Tentacoli e Robot

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  1. AliceSeelie
     
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    E' la pausa pranzo e c'è vario movimento tra gli studenti dell'accademia, tra chi cerca di raggiungere gli amici, chi rimane nelle classi per mangiare con i compagni e chi và alla ricerca di un posto tranquillo dove sistemarsi e fare cose. Oltretutto la possibilità di usare i Quirk con più libertà del solito rende il tutto ulteriormente caotico e strano e quindi anche lei non deve certo fare eccezione mentre allunga i quattro tentacoli che le spuntano dalle spalle e dai fianchi, fuoriuscendo dalla felpa della scuola, per cercare di arrampicarsi su un muro dell'edificio, per la precisione sul muro degli spogliatoi. Una zona tutto sommato tranquilla e seminascosta dalla vegetazione, cosa che dovrebbe impedire che la vedano fallire miseramente come sta facendo.
    E' infatti già caduta varie volte, i tentacoli non riescono a fare una presa decente o penetrare il cemento dell'edificio, cosa che dopo un poco la fa inevitabilmente cadere a terra dopo essere riuscita a sollevarsi di qualche metro. E si nota, la schiena è sporca di fango e vegetazione mentre le gambe nude, a parte le calze e la gonnellina, sono segnate da graffi e tagli.
    E dopo l'ultima caduta se ne sta sdraiata a terra col volto corrucciato e le braccia aperte stile angelo a fissare ora il cielo, ora la parete liscia che pare deriderla nella sua inscalabilità.

    <mmm, forse dovrei cercare di allungare al meglio i tentacoli per raggiungere un punto specifico e più adatto a sollevarmi...o rafforzarli per sfondare il muro e fare una miglior presa. Certo, verrei rimproverata per danneggiamento...ma immagino che alcuni possano passarci sopra in effetti.>

    Borbotta tra sé cercando di trovare una soluzione mentre i tentacoli, neri come ombre ma decisamente più materiali e densi sembrano seguire i ragionamenti simulando ora stiramenti nel vano tentativo di allungarsi oltre i tre metri e di creare artigli o qualcosa del genere. Ma la loro superficie rimane inevitabilmente liscia e senza migliorie di sorta con grande scorno di Aruko che invece continua a rimanere a terra a riflettere e fare faccette sempre più imbronciate a pensare al divario che ha col fratello Dark Veil nell'uso dei tentacoli, ben più lunghi e vari dei suoi.

    <stupido fratellone...>

    Borbotta, senza ancora voglia di alzarsi. E con il pranzo ancora avvolto nel fazzoletto, intoccato.
     
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    Shiro Braun
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    La campanella era appena suonata e quindi Shiro come la maggior parte degli studenti andò a cercare un posto dove mangiare in santa pace. Purtroppo rimanere in classe non era un opzione, dato che alcuni suoi compagni si erano messi a fare una sottospecie di battaglia con le palline di carta, quindi uscì dalla sua classe con il pranzo impacchettato in mano seguendo la massa di persone. Arrivò alla mensa della scuola, ma per sua sfortuna rispetto agli altri giorni, era piena di gente e non riusciva a vedere nessun tavolo libero o con almeno un posto.
    "C'è per caso il cibo in sconto?" rifletté lui mentre uscì dalla scuola. "Anche oggi devo mangiare fuori. Beh non che la cosa mi dispiaccia", cercò per diversi minuti un buon posto dove sedersi e alla fine vide in lontananza una zona abbastanza nascosta dalla vegetazione, "Se non sbaglio lì ci dovrebbero essere gli spogliatoi", pensò il ragazzo mentre si avvicinava.
    Quando fu abbastanza vicino sentì un rumore simile a qualcosa che cadeva a terra e avvicinandosi sempre di più vide una ragazza sdraiata a terra fissando il cielo e borbottando qualcosa che Shiro non riuscì a capire. La ragazza aveva quattro grandi tentacoli neri che le spuntavano dalle spalle e dai fianchi e che muoveva liberamente. Il ragazzo la fisso per qualche secondo rimanendo in silenzio per poi mettersi seduto appoggiato ad un albero lì vicino, aprendo il sacchetto dove c'era il suo pranzo ed iniziando a mangiare. Sperava che la ragazza non si fosse accorta di lui per poter mangiare tranquillamente, anche se sapeva che sicuramente da li a poco la sua pace sarebbe stata interrotta.
     
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  3. AliceSeelie
     
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    E no, non si alza minimamente in piedi, abbattuta e sconfortata per le craniate prese e quindi sono i tentacoli a doversi muovere sollevandola di peso mentre si comporta come una bambola di pezza con gli arti penzoloni e si muove sui quattro tentacoli in modo un poco incerto, come non abituata a una simile locomozione o forse sono i tentacoli che non sono abbastanza forti da sostenerla pienamente.
    Ad ogni modo si avvicina verso il suo bento con fare annoiato e uno dei tentacoli si allunga per prendere la scatolina con il pranzo e solo allora lo sguardo sale un poco più in là notando Shiro seduto contro il tronco dell'albero e intento a mangiare il suo pranzo. Lo fissa con gli occhi sgranati e si guarda indietro lungo la parete da cui è caduta più volte per tornare quindi nuovamente sul ragazzo.
    <e tu da quanto eri lì!?!> Esclama a voce un pò troppo alta ritoccando quindi terra con i tentacoli che si accorciano e restano alle spalle mentre lei porta la mancina al fianco e punta l'indice destro verso il ragazzo con aria inquisitrice. <spii la gente per caso? Sei uno di quelli che ha riconosciuto il mio talento e vuole un autografo sapendo che diverrò una delle migliore eroine della storia? Nel caso...ti capisco e ti firmo quello che vuoi, senza problemi.> Afferma annuendo con la testa e intrecciando le braccia sul petto mentre il suo ego raggiunge nuove vette.
    Ma alza un sopracciglio subito dopo verso Shiro, perplessa. <piuttosto...tu chi diamine saresti? Non mi sembra di averti mai visto...> Ammette a quel punto cercando di ricordare la faccia del biondino nel vano tentativo di associarlo a un nome. Non che ci riesca in effetti.
    Si avvicina al ragazzo quindi portando il bento dal tentacolo alle mani e lasciandosi cadere, per quanto rallentata dagli arti aggiuntivi, a terra con le gambe incrociate aprendo a sua volta il pranzo con fare allegro.
     
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    Shiro Braun
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    La ragazza sdraiata, facendosi forza con i tentacoli si alzò in piedi un po' goffamente e poi usandone uno prese la scatola contenente il suo pranzo, in quel momento notò Shiro seduto e intento a mangiare. A quel puntò dopo essersi girata per un istante fissò il ragazzo e con voce molto alta esclamò, facendo accorciare i suoi tentacoli e puntando l'indice destro contro Shiro: "E tu da quanto eri lì!?! Spii la gente per caso? Sei uno di quelli che ha riconosciuto il mio talento e vuole un autografo sapendo che diverrò una delle migliore eroine della storia? Nel caso...ti capisco e ti firmo quello che vuoi, senza problemi".
    La ragazza sembrava molto piena di sé e lasciò Shiro talmente confuso da fargli dire solo un: "Eh?" dopodiché la ragazza alzò il sopracciglio fissandolo e chiese: "Piuttosto...tu chi diamine saresti? Non mi sembra di averti mai visto..." il biondo rimase per qualche secondo in silenzio continuando a fissare la ragazza con uno sguardo molto confuso e poi rispose. "I-io mi chiamo Shiro, Shiro Braun. Non ti stavo spiando, ero solo venuto qui per mangiare in tranquillità", a questo punto la ragazza si avvicinò, sedendosi e iniziando a mangiare con fare molto allegro, "Ma chi diavolo è questa qui?
     
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  5. AliceSeelie
     
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    <eh...?> ripete verso l'altro per quella risposta misera dopo l'impegno profuso nella sua presentazione. I tentacoli quasi si afflosciano in risposta e mette persino un broncio che dura tre secondi scarsi, più o meno.
    Infatti aprendo il Bento trova un fottio di cose buone e afferrate le bacchette inizia a mangiucchiare allegra sotto lo sguardo attonito di Shiro che si presenta.
    Aruko appare come una ragazza poco femminile, dal corpo atletico e i modi a metà tra una maschiaccio e una bulla se non fosse che se ne frega.
    <mmm, Braun...Non sei nipponico quindi...Comunque finché non lo fai negli spogliatoi puoi ammirarmi quanto vuoi.>
    Ammirarla, sia chiaro.
    <però niente fan club, mi vergogno.>
    Fa portando le mani alle guance pur non sembrando veramente in imbarazzo a una simile eventualità. Ma a quel punto posa nuovamente gli occhi sul ragazzo, lo fissa per svariati secondi, in silenzio.
    <come mai hai deciso di diventare un eroe?>
     
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    Shiro Braun
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    La ragazza si mise a gustare il suo bento e dopo la presentazione di Shiro, lei parlò: "mmm, Braun...Non sei nipponico quindi...Comunque finché non lo fai negli spogliatoi puoi ammirarmi quanto vuoi. Però niente fan club, mi vergogno", Aruko non sembrava in imbarazzo dicendo quelle parole, anche se si mise le mani sulle guance. Shiro la fissò ancora per mezzo secondo e poi rispose, inizialmente con tono incerto: "Ehm... ok. Comunque anche se non si direbbe, sono nato in Giappone" a questo punto la ragazzo fece una domanda al biondo: "Come mai hai deciso di diventare un eroe?"
    E pensare che voleva mangiare in santa pace, invece gli toccò passare quel tempo insieme ad una ragazza che di certo non passava inosservata. Il ragazzo fece poi con tono calmo: "Beh prima di chiedermi una cosa del genere non dovresti almeno dirmi come ti chiami? E poi perché proprio questa domanda? Potevi chiedermi anche solo se faccio parte del corso per eroi... Comunque sia, voglio diventarlo perché ammiro gli eroi e proprio come loro vorrei proteggere i più deboli e farli sorridere", dopodiché gli scappò un leggero sbadiglio, dovuto al fatto che la sera prima senza accorgersene aveva fatto tardi passando il tempo al computer. "Oh, scusami, è che ho dormito poco", a questo punto tirò fuori dalla tasca un caricatore portatile che si portava spesso dietro e che era sempre carico. Allungò il cavo che aveva dietro il collo che toccò quel caricatore in modo da fargli assorbire l'elettricità e nel mentre si poteva notate che i led che indicavano la quantità di carica possibile iniziarini a spegnersi, finché in pochi secondi non si spense del tutto. Come se nulla fosse, la rimise in tasca e accorciò il cavo. Questo trucchetto lo usava spesso per fargli passare momentaneamente il sonno e difatti se qualche secondo prima aveva un'espressione assonnata, ora non l'aveva più.
     
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  7. AliceSeelie
     
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    <wow...genitori stranieri? I miei sono giapponesi, ma credono che il quirk che possiedono abbia scurito la pelle mia e dei miei fratelli.>
    Fa riferendosi alla carnagione scura che possiede. Prende un poco di riso dal Bento e lo porta alla bocca mentre ascolta l'altro per poi sogghignare.
    <perché? È una domanda così imbarazzante?>
    Fa divertita, ma a quella richiesta si batte un pugno sul petto.
    <sono Aruko Shizune, prossima eroina tra le migliori del Giappone!>
    Conferma verso l'altro e annuisce appena alle motivazioni dietro la sua scelta di essere un eroe.
    <oh...Molto classico. Veramente da bravo ragazzo.>
    Commenta con un velo di ironia alzando poi gli occhi nel vedere quanto sta facendo l'altro. Aggrotta la fronte a vedere il cavo e quindi, lentamente, sposta il Bento sul fianco e si avvicina all'altro. Molto, molto vicino se riesce.
    <ommioddio! Sei un dannatissimo robot!?! Spari missili? Hai i pugni a razzo?>
    Dice quasi speranzosa a quel punto. Ed eccitata come una bambina a natale.
    <ti trasformi?>
     
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    Shiro Braun
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    Quando la Aruko parlò dei suoi genitori, lui stette a sentirla, in effetti aveva la pelle un po' più scura degli altri, ma poi la corresse: "In realtà solo mio padre è straniero", poi dopo aver assaggiato del riso ed essersi data un leggero pugno sul petto, si presentò. "Beh non si può dire che non abbia le idee chiare su quello che vuole diventare", dopodiché commentò le motivazioni di Shiro sul diventare eroe e quest'ultimo le rispose: "Perché le tue motivazioni quali sono? Sentiamo..." dopo aver ricevuto una risposta ed essersi "ricaricato" ed aver mostrato il suo cavo, Aruko mise da parte il suo bento aggrottando la fronte e si avvicinò, talmente tanto da far arrossire leggermente Shiro, "Troppo vicina!" dopodiché alla ragazza sembrarono brillare gli occhi mentre esclamò: "Ommioddio! Sei un dannatissimo robot!?! Spari missili? Hai i pugni a razzo? Ti trasformi"
    Il biondo aveva già assistito a persone che rimanevano sbalordite vedendo il suo corpo, ma nessuno si era mai esaltato così tanto facendo anche delle domande così strane. Shiro stava ancora arrossendo ma cercò comunque di spiegare, anche se lo fece in un modo un po' impacciato: "P-più o meno... Le mie braccia e gambe sono completamente robotiche e posso generare degli oggetti che ho precedentemente innestato. Invece dal cavo sul mio collo posso assorbire elettricità dagli oggetti e recuperare le forze, come hai visto prima" fece questa breve presentazione del suo Quirk tirando su le maniche e alzando per un momento i pantaloni, in modo da far vedere le sue parti robotiche, poi generò sul braccio alcuni oggetti come una piccola lama o un orologio e infine indicò il suo cavo mentre lo faceva muovere a piacimento.
     
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  9. AliceSeelie
     
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    <capisco. Ogni tanto i miei parlano degli eroi delle altre nazioni o dei problemi con i Quirk da quelle parti ma mi pare tutto così noioso.>
    Ammette con uno sbuffo pesante tornando quindi al discorso delle motivazioni. Lo punta con le bacchette.
    <non fraintendere. Non c'è nulla di male a stare sul classico. E aiutare la gente va bene. Lo voglio fare anche io. Ma...ecco...Io voglio mettermi alla prova. Trovare gente sempre più forte, spingere i miei poteri al limite e superarli. E fare l'eroina è la via più semplice per arrivarci.>
    Ammette candidamente verso SHiro per poi osservare i suoi arti e i giochi che fa con il suo Quirk.
    Allunga le mani tocchignando le parti robotica se riesce, muovendo le articolazioni di lui senza alcun imbarazzo o vergogna. Non sembra possedere questi sentimenti.
    Solo alla fine si stacca un poco e alza la mano generando dalla pelle un grumo di materia nerasta che assume varie forme geometriche.
    <posso generare e controllare questa materia...Fa male crearla, ma ormai ci sono abituata...>
    Mormora ormai abituata a quel genere di dolore.
     
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    Shiro si lasciò toccare dalla ragazza, anche se quella situazione era abbastanza imbarazzante ma sembrava che a lei non importasse o che non ci facesse caso. Osservò poi a sua volta quella materia nera che continuava a cambiare forma, "posso generare e controllare questa materia...Fa male crearla, ma ormai ci sono abituata..." queste parole non sorpresero il ragazzo, non era raro vedere dei Quirk che generavano una sorta di effetto collaterale e anche il suo non era da meno. "Beh è un Quirk davvero interessante e versatile se puoi modificare quella materia a tuo piacimento. In più da quello che ho visto prima, sembra che quei tentacoli siano abbastanza forti... a proposito, cosa stavi facendo qui? Quando sono arrivato eri sdraiata a terra", disse il ragazzo sorridendo incuriosito. Dopo aver lasciato ad Aruko il tempo di rispondere sorrise. Era venuto lì per mangiare in solitudine come tutti i giorni e invece si era ritrovato una ragazza che nonostante il suo comportamento, oppure propio per quello, trovò simpatica, quindi non si fece molti scrupoli a parlarle delle sue abilità. "La vuoi sapere una cosa interessante? Se ingoio del DNA di una persona, dopo poco posso capire qual'è la sua unicità"
    Dopo aver spiegato questa funzione della sua unicità guardò meglio la ragazzae notò che non potevano avere una differenza di età così grande, quindi le chiese: "Sei per caso del primo anno?"
     
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  11. AliceSeelie
     
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    Alla fine si stacca dall'altro andando a prendere nuovamente il suo Bento...o meglio, lo fa un tentacolo seppur con qualche difficoltà e goffagine, segno di un controllo non del tutto accurato del proprio potere. Annuisce all'osservazione del ragazzo robotico. <si, parecchio versatile in effetti. Mio padre ha un potere simile ma non riesce a modificare la forma della materia che crea. Si è fatto un nome in operazioni di salvataggio e soccorso. Immagino che la capacità di modificare e controllarla derivi da mia madre...> Mormora riflettendo sui suoi poteri. Sono discorsi fatti e rifatti in famiglia, l'unione di due poteri molto diversi che hanno creato il Quirk che condivide con i fratelli.
    Ma quando l'altro le ricorda che era sdraiata a terra scosta lo sguardo e borbotta qualcosa per qualche secondo, tossicchia e riprende. <cercavo di arrampicarmi sui muri con i tentacoli. Ma non sono ancora...> Ancora bada bene. <...abbastanza forti da fare presa sulle superfici verticali. Quando ci riuscirò la mia mobilità sarà molto incrementata e utile anche in scenari di soccorso, almeno credo...> Riflette con l'altro prima di portare alle labbra sushi piuttosto semplice e ascoltando Shiro con attenzione per quanto la successiva informazione le fa venire una smorfia disgustata.
    <bleah...questo fa un pò schifo.> Ammette sincera verso l'altro. <però è parecchio utile nel caso si affrontino nemici dai poteri particolari...quindi anche debolezze e usi, immagino...> Chiede giusto per capirci qualcosa di più su quella capacità utile, e intanto annuisce all'ultima domanda dell'altro. <sisi, primo anno. Anche se immagino di essere già a un livello superiore a molti altri. Ma non voglio vantarmi troppo.> Certo, come no.
     
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    Il ragazzo si gustò per bene il suo pranzo, mangiando mentre ascoltava quello che aveva da dire sulla sua famiglia. "si, parecchio versatile in effetti. Mio padre ha un potere simile ma non riesce a modificare la forma della materia che crea. Si è fatto un nome in operazioni di salvataggio e soccorso. Immagino che la capacità di modificare e controllarla derivi da mia madre..." i casi di persone che ereditavano entrambi i Quirk o una combinazione di quelli dei genitori non erano rari e quindi Shiro non si scompose più di tanto. Dopo che le chiese cosa stesse facendo, borbottò qualcosa scostando lo sguardo e rispondendo: "cercavo di arrampicarmi sui muri con i tentacoli. Ma non sono ancora abbastanza forti da fare presa sulle superfici verticali. Quando ci riuscirò la mia mobilità sarà molto incrementata e utile anche in scenari di soccorso, almeno credo..." il ragazzo ascoltò con attenzione quelle parole e poi prese parola: "Beh, basta allenarsi e credo che potresti riuscirci"
    Dopodiché quando il ragazzo spiegò una delle sue abilità, Aruko fece una smorfia dichiarando: "bleah...questo fa un po' schifo. Però è parecchio utile nel caso si affrontino nemici dai poteri particolari...quindi anche debolezze e usi, immagino..." difatti questa sua capacità non era la cosa più bella in termini di igiene, ma ormai ci aveva fatto l'abitudine. "Si, anch'io da piccolo avevo ribrezzo, ma ormai non ci penso più anche se a volte ho esitato prima di farlo. In battaglia può essere utile ma è comunque rischioso perché dovrei avvicinarmi molto e in più non è un'informazione che ottengo subito. Ci vuole un po' prima che il mio corpo analizzi completamente il DNA", cercò di spiegare meglio la faccenda e alla fine la ragazza rispose alla sua domanda: "sisi, primo anno. Anche se immagino di essere già a un livello superiore a molti altri. Ma non voglio vantarmi troppo"
    "Ah si? Anch'io sono del primo anno. Beh non si può dire che tu non abbia le idee chiare", fece una breve risata prima di continuate, "Un giorno dovremmo metterci alla prova..." fece questa proposta incuriosito dalla capacità che sembrava avere la ragazza e perché voleva mettersi alla prova con qualcuno del suo stesso anno.
    "Se sei del primo anno, allora avrai avuto Luciano come esaminatore, come è andata a te? Sai l'ho incontrato qualche giorno fa..."
     
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  13. AliceSeelie
     
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    Annuisce al dire dell'altro con tutta la calma del mondo.
    <si, lo credo anche io. Alla fine mio fratello ci riesce già, quindi non credo che sia impossibile anche per me. Devo solo sviluppare al meglio il Quirk, magari generare degli artigli per far presa o allungare i tentacoli nel tentativo di trovare degli artigli. Nulla che non dovrei riuscire a fare in effetti.>
    Commenta riflettendo e giocherellando con un poco di riso, cercando una soluzione a quel problema per quanto un poco di nausea all'idea di Shiro che mangia o lecca sangue e altra roba per sapere dei Quirk nemici.
    <beh, prima o dopo è comunque una cosa interessante, la metà dei combattimenti credo la si faccia con gente di cui non conosci i Quirk, se anche lo scopri dopo un pò mi pare una gran cosa. Magari puoi farti fare una sorta di siringa in grado di prelevare campioni. Allungabile...o cose del genere. Magari la lanci.>
    Fa verso l'altro puntandolo con le bacchette e con un sorriso divertito in volto alla proposta del ragazzo robot di sfidarla.
    <quando vuoi robottino, sono sempre pronta a una bella battaglia fino all'ultimo sangue con chiunque.>
    Dichiara battendosi il petto, sicura di sé e delle sue possibilità. Almeno finché non sente parlare di Luciano e quindi sospira abbassando il capo, più scura in volto.
    <ci ha spazzato il pavimento con me...mai prese tante botte come all'esame...>
    Borbotta.
     
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    Shiro Braun
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    Ascoltò il suo discorso sulle potenzialità del suo Quirk, su come avrebbe potuto usarlo e sul suo fantomatico fratello. "Tuo fratello è un eroe? Come si chiama? Forse so chi è..." chiese finendo il suo pranzo e mettendo da parte il sacchetto ormai vuoto. Dopodiché lei fece un commento cercando di trovare delle soluzioni, anche se dalla sua faccia si notava che aveva un po' di ribrezzo: "beh, prima o dopo è comunque una cosa interessante, la metà dei combattimenti credo la si faccia con gente di cui non conosci i Quirk, se anche lo scopri dopo un pò mi pare una gran cosa. Magari puoi farti fare una sorta di siringa in grado di prelevare campioni. Allungabile...o cose del genere. Magari la lanci", Shiro ascoltò interessato a quei consigli su un ipotetico equipaggiamento e dopo aver annuito disse: "Uhm interessante... ci penserò. Ma in ogni caso non sono costretto ad ingerire per forza del sangue, ad esempio potrei usare un capello.
    Quando poi Shiro fece quella proposta ad Aruko, lei sorrise divertita e puntò le bacchette che teneva in mano per mangiare, verso il ragazzo. "quando vuoi robottino, sono sempre pronta a una bella battaglia fino all'ultimo sangue con chiunque"
    "Ehm... robottino?"
    Al ragazzo scappò una breve risata sentendo quel nomignolo e poi controbattè: "Ok, anche se non credo ci sia bisogno di farne una all'ultimo sangue... Ehm..." si toccò il mento per un secondo pensando e poi le sorrise e puntando il dito verso di lei esclamò: "...Tentacle"
    Quando la ragazza sentì parlare di Luciano, abbassò il capo e sospirando affermò: "ci ha spazzato il pavimento con me...mai prese tante botte come all'esame..." Shiro un po' fu confortato da quelle parole, almeno non era l'unico. "Anche io sono stato malmenato per bene" di seguito il biondo fece una breve risata e poi, per vedere se come lui aveva intuito almeno in porte la sua unicità, "Per caso hai capito qual'è il suo Quirk?"
     
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  15. AliceSeelie
     
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    Annuisce alla curiosità dell'altro.
    <anche i miei lo sono. Siamo una famiglia di eroi in effetti. Mio fratello è Black Veil, non è conosciutissimo purtroppo. Ma sai, muovere roba oscura in forme tentacolari o simili non è molto apprezzato. Non si brilla come un All Might o simili.>
    Fa notare riguardo la fama.
    <ma fa il suo lavoro e ha un buon numero di assistenti in effetti.>
    Torna quindi al discorso principale dell'altro e annuisce.
    <ecco...un capello va già bene, ma a quel punto se devi avvicinarti tanto vale tirare fuori il tuo braccio a sega rotante e aprirgli lo stomaco.>
    DIce mimando il gesto con un certo impeto accompagnata dai tentacoli.
    <a quel punto ti basta tenere aperta la bocca e un pò di sangue dovrebbe entrare a forza.>
    Conclude con una risata divertita, chiaramente esagerando e quindi alza le mani.
    <ehi, i tentacoli sono solo una minima parte di quello che posso fare, quindi non mi farò limitare da un nomignolo del genere. E poi il mio nome da supereroina sarà Generalessa della Tenebra Infernale. QUindi non posso usarne altri.>
    Dichiara con una grassa risata concludendo quindi il suo pranzo e tornando all'altro in silenzio.
    <io credevo fosse telecinesi, ma un altro allievo...un certo Darius...dice che sono in realtà dei sottili fili con cui avvolge e colpisce. Ha senso e rende le cose anche più facili da un certo punto di vista...o peggiori da tanti altri.
     
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23 replies since 22/5/2018, 08:40   188 views
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