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Zhen Lubbock
Narrato - Parlato - Pensato
Zhen era stanco della solita monotonia che ogni giorno trascorreva, per questo , da un po di giorni aveva programmato di andare fuori Yokohama per soddisfare il suo sadico bisogno di tortura. Non poteva uccidere ancora nella sua città , altrimenti, era possibile che qualcuno lo avrebbe preso di mira, e tenuto sott 'occhio. Era un giorno autunnale, le nuvole coprivano il sole creando un atmosfera fredda e malinconica, il vento era debole , ma sufficiente a muovere le poche foglie rimaste sugli alberi, creando un suono sinistro e grigio. Zhen , aspettava questo giorno da molto, il giorno che avrebbe rotto la sua solita monotonia e sicuramente l' inzio di una serie di numerevoli torture e sofferenze.Era circa mezzogiorno quando Zhen finì di studiare la città di Tokyo , aveva pensato di andare lì , sarebbe stato un luogo ideale, era stato gia molte , non avrebbe attirato l' attenzione di nessuno e come al suo solito aveva programmato ogni cosa: sapeva in quale zona della città doveva colpire , dove portare il suo ospite e come doveva divertirsi con lui, mancava solo sapere chi fosse la sua sfortunata vittima. Trascorse il tempo a leggere manga horror, guardare anime e ascoltare musica, fino a quando verso le 14:30 si preparò per dirigersi alla stazione e prendere il treno che lo avrebbe portato alla grande città.
Finalmente il giorno è arrivato, non vedo l'ora di trovare un nuovo compagno di giochi e divertirmi con lui! seguito da una breve risata sadica
Per questa speciale occasione, non si mise vestiti o oggetti in particolare, il suo stile era come al solito informale, una felpa grigia munita di un cappuccio con sopra una giacca in pelle nera , pantaloni attillati neri , anfibi grigie a coprirgli le mani dei guanti in pelle, senza mancare la sua fidata maschera che gli copre mezza faccia, dal naso in giù. Con se si portò alcuni oggetti,alcuni "giocattoli", che gli potevano essere utili per aumentare i suo bisogni personali, una corda di 2 metri, una pinza, uno schiaccia noci, un coltello affilato da 15 cm ,un filo da pesca di 5 metri , un accendino e una torcia , tutto messo dentro uno zainetto nero che portava in mano senza dimenticare il suo cellulare che teneva nelle tasche dei pantaloni. Il tragitto Yokohama - Tokyo, durò all' incirca, un ora e mezza, mentre era in treno,Zhen si rilassò sentendo la sua amata musica elettronica, accompagnate da fantasie sadiche e nuove invenzioni e modi di tortura, mentre guardava un punto cieco fuori dal finestrino, guardare il paesaggio scorrere sotto i suoi occhi gli metteva calma e tranquillità, ogni tanto però il suo sguardo si rivolgeva alla gente che si trovava lì, chi scendeva e chi saliva ad ogni fermata . Notò che molte persone si dirigevano verso Tokyo, chi per lavoro, chi per incontrare i parenti, chi per fare compere e chi come lui.. per uccidere. Chi conosce Zhen lo può descrivere come una persona gentile e educata , ma nessuno conosce la sua vera natura, una persona fredda,empatico, senza pietà, prova gioia solo quando vede qualcun' altro soffrire,la sua doppia faccia , gli serve solo per mascherare il suo vero essere . Arrivato a Tokyo, c 'era ancora luce, i grattaceli e le enormi case coprivano la folla all' interno dal vento, erano quasi le 17, e il sole cominciava a calare, il cielo era coperto da un leggero strato di colore arancione, in ogni caso doveva aspettare la sera, quando il buio e l' oscurita lo avrebbero aiutato, nel mentre, pensò a cosa fare, per prima cosa, si mise le cuffie scegliendo la sua canzone preferita dal cellulare, successivamente prese il suo zainetto , si mise il cappuccio e si dirisse nella zona della città meno affollata dove avrebbe catturato una persona e ovviamente, torturato.
Finalmente sono arrivato, dopo parecchio tempo, mi potrò ancora divertire . Dopo Yamata e lo scienziato, è arrivata l' ora di aggiungere nella mia testa, nuove melodie, una nuovo componimento fatto di grida di dolore, gridi di pietà e urla fino ad arrivare alla stato finale..la morte !. -
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Lion Heroar
Narrato - Parlato - Pensato
*Il leoncino antropomorfo era appena uscito di casa, dopo aver passato un'altra mattinata di scuola ed essersi dedicato al suo lavoro. Un paio di disegni e finito di editare un video, nulla di che, per lui oramai fare quelle cose era di routine e ci metteva abbastanza poco, questo grazie ad un ottimo PC e una buona connessione, oltre alle sue zampe rapide con la matita della tavoletta grafica. Comunque, quel giorno Lion, voleva avere il pomeriggio tutto per se, infatti finì il prima possibile di lavorare, finendo intorno alle 3 del pomeriggio, per poi vestirsi con i suoi soliti abiti, che comprendevano una maglietta a maniche corte nera, dei pantaloni da ginnastica del medesimo colore e una felpa, sempre nera e con un cappuccio accuratamente modificato per le sue orecchie. Dopo essersi messo il tutto, andrò a prendere un'autobus che lo avrebbe portato fino al centro di Tokyo. Andava li per un motivo, ovvero per il cinema! Uno dei suoi luoghi preferiti, adorava prendere da mangiare e starsene seduto comodo su quelle poltrone mentre si gustava un buon film su quel gigantesco schermo. Lo trovava rilassante e poi, in quel cinema specifico quel giorno era appena uscito un bel film horror e ovviamente, lui da amante del genere non voleva perderselo.*
Bene! Sono in tempo per il primo spettacolo.
*Pensò non appena entrò nel grande cinema più o meno intorno alle 16. Li oramai era abbastanza conosciuto da chi ci lavorava. Non solo perchè il suo aspetto era decisamente singolare, ma anche perchè il suo muso coccoloso gli faceva guadagnare qualche caramella in più, o una bibita gratis da chi serviva gli spettatori, non che Lion si approfittasse di queste gentilezze... anzi un po' si sentiva in colpa, ma adorava quel cinema e andava sempre li perchè a parer suo era il migliore.
Comunque, dopo aver ricevuto i soliti complimenti ed aver preso i biglietti e delle patatine da sgranocchiare insieme ad un bel the alla pesca fresco, Lion andò a godersi un film lungo ben 2 ore.
Quel pomeriggio al cinema passò quasi senza che se ne accorgesse, il film era stato molto bello e le due ore erano praticamente volate, Lion infatti era uscito bello contento dalla sala e si diresse verso la fermata dell'autobus che lo avrebbe riportato fino a casa.*
Mmm... sembra che la fermata più vicina con l'autobus giusto sia da questa parte...
*Aveva fatto un po' più tardi del previsto, tra l'inizio del film e l'uscire dal cinema, si erano fatte circa le 18:30 e Lion controllando sul suo cellulare, aveva visto che il prossimo bus sarebbe arrivato fra un bel po' e che quindi gli conveniva andare ad un'altra fermata e prendere quello che sarebbe passato a breve. Presa la decisione, Lion rimise vi il cellulare nella tasca dei pantaloni, chiudendo la lampo e incamminandosi verso la zona prescritta dal cell... in poco tempo di rese conto di stare andando in una zona sempre meno abitata, tanto meglio, così magari non ci sarebbe stata altra gente alla fermata e quindi nessuno avrebbe cominciato a fissarlo, o accarezzarlo.*SCHEDA PG: https://myheroacademia.forumfree.it/?t=75863960 - LIVELLO PG 2
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Zhen Lubbock
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Zhen durante il cammino notava come il periodo autunnale fosse già cominciato, erano le 18:00 e il cielo era già diventato nero, i lampioni erano accesi illuminando la strada ai passanti, il vento, nel centro quasi assente , accarezzava con mano fredda i suoi capelli costringendolo a coprirsi la testa con il cappuccio la quale la felpa era munita, ormai era sera e la gente preoccupata per i criminali che circolavano nella strade buie della città iniziava a rientrare in casa cercando un riparo dove stare al sicuro
Dovrei essere quasi arrivato
Zhen non vedeva l’ora di mettere in atto il suo piano, aveva studiato il luogo nei minimi dettagli: l'ora e il luogo del rapimento, luogo della tortura, il tempo che aveva per divertirsi e infine , dove lasciare il corpo senza vita senza lasciare tracce. Con addosso il cappuccio, mano sinistra nella tasca dei pantaloni mentre con l’altra teneva lo zainetto, era diretto verso un luogo quasi isolato, dove recentemente è avvenuto uno scontro provocando danni agli edifici circostanti , ora in stato di ricostruzione. Zhen fece una sosta per prendere qualcosa da mangiare e un po da bere, fino a quando arrivò sul posto verso le 18:15 , un edificio leggermente più lontano dagli altri. Una volta all' interno , Zhen non si voleva trovare impreparato, con il filo da pesca, sottile e quasi invisibile al buio, preparò alcune trappole, trappole che se toccate , facevano muovere dei metalli creati appositamente da Zhen , creando così del suono che avrebbe avvertito il ragazzo mascherato. Ora gli mancava solo creare una piccola via di fuga, se qualcosa fosse andato storto. La casa dove Zhen era situato stava vicino ad un' altra casa ridotta alle stesse condizioni, dove bastava un salto dal muro ridotto quasi a pezzi , per arrivarci. In quest' ultima casa, Zhen , sempre con il filo da pesca, aveva creato degli ostacoli al cammino, alzando un filo orizzontale nelle entrate delle varie stanze e corridoi, in modo da inciampare e cadere se qualcuno non li avesse visti. Erano quasi le 18:45, quando Zhen finì i preparativi, ora gli rimaneva solo, trovare l'ospite. Vicino a queste case in ricostruzione, c'era una fermata del bus, poco frequentata per via della battaglia che era avvenuta. Zhen diede una sbirciata, e notò che c'era solo una persona alla fermata. Un uomo sui circa 1.70 metri , indossava una camicia in cotone marrone che gli copriva il corpo fino le ginocchia, seduto sulla panchina che guardava il cellulare. La zone era isolata e Zhen non perse tempo, si avvicinò accanto all' uomo, prese il coltello, e tenendola in mano, se lo nascose sotto la camicia in pelle, mentre con l' altra si sistemò per un attimo il cappuccio e con voce gentile , quasi da innocente:
salve! è qui la fermata per il bus? mi saprebbe dire a che ora passa?
la persona distratta , interruppe improvvisamente la notizia al cellulare che stava leggendo per guardare il ragazzo
eh.. si, verso le ....19.25
successivamente riprese a leggere, non importandogli del ragazzo, come se al momento la notizia fosse più importante.
oh, grazie . Con lo stesso tono di prima, mi siedo accanto a te ,se non la creo disturbo
certo fai pure.. questa volta non tolse lo sguardo dal telefono.
Zhen prima di agire, controllò se qualcuno fosse ancora intorno. A prima vista, gli sembrava che nessuno circolasse intorno.
Edited by rebanana - 26/10/2018, 00:02. -
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Lion Heroar
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*Il leoncino se la stava prendendo comoda nell'andare alla fermata del bus. Camminando tranquillamente con le zampe nelle tasche della felpa e ondeggiando leggermente la coda, mentre canticchiava allegramente la canzoncina di un gioco. Non vedeva l'ora di essere a casa, guardarsi qualche disegno Furry sul PC e giocare a qualcosa, ne aveva di giochi da finire, anche se sicuramente si sarebbe anche allenato con i vari attrezzi che possedeva a casa... insomma, un fine serata abbastanza pieno come suo solito.*
Oook... dovrebbe essere dietro l'angolo.
*Borbottò tra se e se, girando l'ennesimo angolo della strada e vedendo finalmente dall'altra parte del marciapiede. Dopo aver guardato a destra e sinistra per essere sicuro di non venire investito da qualche macchina, il leoncino antropomorfo attraversò la strada, fino ad arrivare alla panchina dove c'erano già seduti un uomo e un ragazzo, quest'ultimo pareva avere almeno la sua età.*
Dispiace se mi siedo?
*Chiese con un tono allegro e un leggero sorrisetto, aspettando una risposta mentre faceva ondeggiare leggermente la sua adorata coda e sperando che gli facessero un po' di spazio così da farlo sedere, così almeno poteva riposare un po' le zampe.*SCHEDA PG: https://myheroacademia.forumfree.it/?t=75863960 - LIVELLO PG 2
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Zhen Lubbock
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Zhen emozionato per la sua futura terza vittima , nella sua immaginazione pensava a tutti i tipi di tortura che gli poteva sottoporre: legarlo mani e piedi, senza nessun modo di liberarsi e reagire, senza bandargli gli occhi in modo da vedere gli occhi pazzi e incontrollati di zhen , così la vittima poteva vedere in che modo veniva torturato lasciandolo nuotare nella paura , sperare che sia solo un terribile incubo , che tutto finisse i prima possibile , chiedere pietà e continue suppliche per lasciarlo andare mentre Zhen caccia dal suo zainetto la pinza e il suo coltello
Non ti preoccupare, tutto finirà presto, anzi no , rimani in vita più possibile , voglio sentire le tua urla , le tue suppliche di pietà, fammi godere della tua sofferenza
Mentre con il colletto si avvicina al polso puntando alla arteria del braccio e con un taglio preciso e seguendo un taglio verticale per tutto il braccio, traccia una scia di sangue immergendo l'uomo in un indole di dolore, successivamente passare alla pinza , togliere 1 a 1 le unghie delle mani , manifestando un dolore immenso seguiti da urla , musica per le orecchie di Zhen facendogli solo aumentare la voglia di continuare. Questa fantasia di Zhen fu bloccata quando un ragazzo incappucciato con delle strane cose in testa ,gira l angolo per poi camminare verso il luogo dove Zhen e l uomo in camicia si trovavano.
Che ci fa questo qui! Non ci devono essere testimoni o verrò scoperto ... devo cercare di farlo andare via
Dispiace se mi siedo chiese in modo gentile il ragazzo col pelo a Zhen
A vederlo da vicino Zhen nota che il ragazzo ha le sembianze di un Leone e le cose in testa sono le sue orecchie
Certo , siediti rispose con tono altrettanto gentile, Zhen come sempre fa finta di essere educato celando dentro di se un'anime malvagia e pazza
Non posso fargli venire dubbi, ho ancora il coltello sotto la camicia, devo cercare di non farglielo notare
Con la mano libera chiude la camicia in pelle sembrando di averlo fatto per il freddo mentre era solo per nascondere meglio l'arma, si gira verso il nuovo arrivato e quasi con tono quasi amichevole
Ciao, il mio nome è kled , di dove sei?anche te aspetti l'autobus?. -
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Lion Heroar
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*Dopo essersi avvicinato, il leoncino si tolse il cappuccio dalla testa, mostrando chiaramente le sue fatte leonine, specialmente quelle del suo muso, visto che il resto del suo corpo era coperto ovviamente dai vestiti, ma comunque era impossibile non notare le sue zampe, la pelliccia, il suo muso e ovviamente la coda. Stranamente nessuna delle due persone sedute sulla panchina sembrò badare molto al suo aspetto, meglio così.*
Certo, siediti.
*Fu la risposta del ragazzo, detta con un tono gentile, facendo poi posto a Lion che si sedette proprio tra i due, tirando poi fuori il suo cellulare per controllare l'ora.
Il bus sarebbe passato tra non molto e Lion, sperava che si desse una mossa, gli dava un po' fastidio prendere i mezzi pubblici, perchè a causa del suo aspetto il più delle volte non veniva lasciato in pace. Cioè. non che gli disse proprio fastidio, ma alle volte avrebbe voluto godersi un viaggio in tranquillità. Comunque... la sua attenzione andò verso il ragazzino che dopo essersi chiuso in tutta fretta la lampo del suo giacchetto si rivolse al leoncino antropomorfo.*
Ciao, il mio nome è kled , di dove sei?anche te aspetti l'autobus?
*Lion, ricambiò la gentilezza del tono con un sorriso e voltò la testa verso di lui.*
Ciao! Io mi chiamo Lion, abito non molto lontano da qui e tu? Eh si... sto aspettando l'autobus, non vedo l'ora di andare a casa, tu invece dove sei diretto?
*Chiese con la sua solita gentilezza e cercando di non farsi prendere dalla sua solita timidezza, cercando di ignorare quella sensazione così da non sembrare uno scemo.*SCHEDA PG: https://myheroacademia.forumfree.it/?t=75863960 - LIVELLO PG 2
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Edited by Lion Heroar - 29/10/2018, 01:05. -
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Zhen Lubbock
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Come le solite giornate autunnali la differenza tra giorno e sera si faceva sentire, a Zhen ogni tanto arrivava un leggero non molto freddo venticello ,che lo faceva ogni volta rabbrividire. Zhen si era presentato con il nome Kled, un nome preso totalmente a caso letto da qualche parte tra i suoi numerosi manga, in ogni caso il suo scopo era non dare informazioni che forse piu avanti gli sarebbe ritorto contro. Lion si sedette tra i 2, una leggera ondata di caldo colpise Zhen, probabilmente il calore emanato dal ragazzo in pelo, a Zhen quasi non dispiaceva , non è un ragazzo freddoloso però quando avverte una leggera sensazione di freddo , gli crea un grande fastidio che lo rende nervoso.
Ciao! Io mi chiamo Lion, abito non molto lontano da qui e tu? Eh si... sto aspettando l'autobus, non vedo l'ora di andare a casa, tu invece dove sei diretto?
mmh.. devo uccidere quel tizio là ,quindi levati dai piedi, ahhahahahahaha
riprese dopo qualche secondo con tono sempre gentile
Sto ritornando a casa
ricordandosi del calore che emana il ragazzo e cercando di strappare inutili informazioni
mi piaci poi con tono scherzoso la tua unicità è emanare questo fantastico calore?
Zhen rimase per tutto il tempo con le braccia chiuse in modo da non fare cadere il coltello che teneva sotto la giacca. Poi , guardando l'uomo dietro il ragazzo, si ricordò del compito che doveva svolgere, doveva trovare un modo per fare andare via il ragazzo e portare l'uomo in camicia al luogo che aveva preparato in precedenza
come potrei farlo andare via. -
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Lion Heroar
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Mi piaci.
Che?
*Fu la rapida risposta che Lion diede a quel ragazzo, quando quest'ultimo se ne uscì con quella strana frase. In quel momento al leoncino antropomorfo prese un lieve imbarazzo, cosa che si poteva notare dei suoi occhi leggermente sgranati e la coda che aveva preso ad ondeggiare un po' più velocemente. Per fortuna poco dopo, Kled fece una battutina sul fatto che Lion emanava calore, credendo si trattasse della sua unicità, una battuta semplice ma carina, alla quale Lion rispose con una leggera risatina.*
Eheheh... chi lo sà... credo sia più merito della mia adorata pelliccia che mi tiene al caldo. Peccato che non sia proprio il massimo d'estate, come capirai.
*Eh già, in estate quella pelliccia non era molto vantaggiosa, dava molto caldo e quindi difficilmente al leoncino antropomorfo veniva voglia di uscire in quella stagione, preferiva starsene a casa con l'aria condizionata.*
Ma ti senti bene? è da un po' che ti tieni lo stomaco. Hai solo freddo, o di ti fa male?
*Aveva notato quel suo strano comportamento da un po' e non ne capiva la ragione. Ok erano in autunno, ma quel giorno non faceva così freddo... anche se la sua percezione del caldo e del freddo era diversa dagli altri, quindi magari si stava solo sbagliando.*SCHEDA PG: https://myheroacademia.forumfree.it/?t=75863960 - LIVELLO PG 2
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Zhen Lubbock
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In 3 seduti sulla stessa panchina, 2, Lion e l'uomo in camicia marrone, ad aspettare l'arrivo del pullman mentre la persona rimasta, Zhen, in modo disperato cercava di allontanare Lion da quel posto in modo da divertirsi con lo sconsciuto al posto che aveva sistemato. Zhen , con le braccia incrociate , cercava di tenere l'arma sotto la camicia in pelle in modo che non potesse cadere e creare dei dubbi alle persone vicine.
Ma ti senti bene? E da un po’ che ti tieni lo stomaco
Interruppe il pensiero di Zhen
Cosa? Che vuole?
Con lo sguardo rivolto in basso in direzione delle braccia
ah? No no, sento solamente un po’ freddo girandosi verso il ragazzo col pelo non ti preoccupare con voce gentile
L'uomo un camicia non era interessato alla conversazione che i 2 ragazzi stavano facendo, rimase per tutto il tempo attaccato al cellulare , con la gambe tremolanti non perche avesse freddo ma per la sua impazienza nel aspettare l'arrivo del pullman.
Zhen girandosi verso lo sconosciuto
scusami, mi potrebbe dire verso a che ora passa il Pullman? È la prima volta che vengo a questa fermata
L'uomo era distratto e ci mise un po’ a rispondere , appoggiò il telefono sulla sua gamba e con il braccio destro alzo la manica del braccio sinistra, mostrando il suo orologio
sono le 7:02 , penso che fra 10 min massimo 15 dovrebbe passare
Non si sa perché avesse visto l'ora dal suo orologio nonostante avesse il cellulare davanti , forse per distrazione oppure semplicemente voleva farglielo mostrare
Ho 10 min per mandare questo ragazzo via, Ma non ho la minima idea di come posso fare
Intanto Zhen con un braccio continuò a tenere il coltello che portava sotto la camicia, mentre con l'altra si alzò la maschera in modo da sistemarla, guardando un punto vuoto davanti a lui
Come potrei fare ora…. -
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Lion Heroar
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Oh... ok
*Forse si stava solo preoccupando troppo, ma il modo così insistente in cui quel ragazzo si teneva lo stomaco lo faceva preoccupare. In ogni caso, grazie a lui, ora Lion sapeva tra quanto sarebbe passato il bus e non aveva dovuto chiederlo lui al signore sedutogli a fianco. Chiedere cose così banali agli sconosciuti lo mandava un po' in agitazione, perchè credeva solo di disturbare, o di ricevere una risposta in malo modo, quindi per questo evitava.*
Mh...
*Con un leggero movimento della testa, il leoncino antropomorfo avvicinò leggermente il suo muso alla faccia del ragazzo, subito poco dopo che quest'ultimo si era sistemato quella strana maschera sul viso... sicuramente non era una di quelle mascherine mediche per chi era malato di tosse, o influenza, sembrava più qualcosa uscito da un gioco horror, o steampunk.*
Posso chiederti perchè indossi quella maschera? Insomma... è abbastanza bizzarra, però in un certo senso carina, la indossi per un motivo particolare?
*Forse era un cosplayer, o magari la indossava semplicemente perchè gli piaceva. Lion non indossava nulla di strano o particolare, insomma... lo era già di suo e non gli serviva proprio di attirare l'attenzione su di se con altro, anche se in ogni caso lui si vestiva come voleva.*SCHEDA PG: https://myheroacademia.forumfree.it/?t=75863960 - LIVELLO PG 2
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Zhen Lubbock
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Il tempo per l' arrivo del pullman stava diminuendo, Zhen stava cominciando ad agitarsi, per settimane aveva pianificato quella serata dove finalmente avrebbe potuto soddisfare il suo bisogno sadico nel torturare qualcuno, stava cominciando ad agitarsi Pensa Zhen.. pensa! PENSA!! con il braccio sinistro si teneva ancora l' arma sotto la giacca, le sua gambe tremavano per l' agitazione, alzò il viso verso l'alto rivolgendo uno sguardo vuoto mentre pensava ad un modo per allontanare Lion da lui, con la mano destra continuò a toccarsi la maschera come se la sensazione nel sentire quel tessuto come se lo rilassasse. Un ragazzo impaziente, certo poteva ritornare il giorno dopo e riprovare , magari senza essere sfortunato come in quella occasione però in quel momento era turbato, non riusciva a sopportare l'idea di essere riuscito a completare il programma che lui stesso aveva pianificato da settimane: andare a Tokyo, arrivare in quella zona, rapire una persona senza farsi scoprire e infine l'auto-soddisfazione. Tormentato dalla sua ossessione , si arrese, ora lo faccio, lo so che non sono in grado di rapirne 2, non..non...non riesco piu a trattenermi!!pronto ad abbassare la cerniera per prendere l' arma, un bagliore lo accecò improvvisamente, il tempo era scaduto l'autobus era arrivato. la sua vista era abituata all'oscurità e nel essere colpiti dal bagliore che emanavano i fari, lo fecero accecare per una frazione di secondo, il tempo per i suoi occhi di riabituarsi alla luce. Rimasto con la mano attaccato alla cerniera, senza avere il tempo di tirarla giù mentre con l altro braccio premeva il coltello verso il petto in modo da non farlo cadere, le sue gambe smisero di tremare e con voce bassa e tremolante è finita, non ho più tempo,il pullman si fermò davanti a lui, l'uomo in camicia salì per prima mugugnando finalmente, Zhen doveva salire, non poteva rimanere alla fermata altrimenti gli altri 2 si sarebbero insospettiti, anche se le persone ci fanno poco caso nel vedere chi sale nel pullman e chi no. Zhen non voleva rischiare quindi fu costretto a salire nel pullman cercando di salire per ultimo, con le braccia incrociate che sostenevano l'arma. Era uno delle prime fermate quindi all'interno del mezzo non erano presenti molte persone, si sedette infondo all'autobus vicino alla finestra nascosto dai sedili che aveva di fronte, il ragazzo mascherato si era stufato nel tenere il coltello voleva liberarsene al più presto, osservò gli altri passeggeri e quando si accertò che nessuno lo stesse osservando, fece scivolare l'arma da sotto la camicia, facendolo cadere a terra per poi con il piede spostarlo sotto il sedile che aveva di fronte. Zhen era rimasto deluso, turbato , insoddisfatto della serata che aveva trascorso, niente era andato secondo i suoi piano , in quel momento l'unica cosa che lo poteva calmare era ascoltare della buona musica, la camicia in pelle nera era munita da due tasche laterali ed ognuna era chiusa per mezzo di una cerniera, Zhen abbassò la cerniera della sua tasca destra e prese il tuo telefono con gia collegate le sue cuffie che aveva ultilizzato all' andata del treno, cominciò la sua playlist con Unlike Pluto - Closure (Year 09) una canzone trasmessa da Nightblue Music. Scesa alla quinta fermata, un posto vicino al centro che gli permetteva di prendere il treno delle 7:45 e lo avrebbe riportato a Yokohama. Dopo il lungo viaggo frustrato, amareggiato e tormentato dal suo fallimento, una volta arrivato a casa, Zhen si buttò stanco sul suo comodo letto, Zhen pensò per ore e ore , con la faccia in giù rivolto verso il cuscinocosa ho sbagliato, avevo pianificato tutto, per un problema cosi semplice mi sono incartato, come ho fatto a pensare che alla fermata ci poteva essere solo una persona.. sono un idiota...non è da me fallire cosi miseramente girandosi e rivolgendo lo sguardo al soffitto, si tolse la maschera appoggiandola sul comodino che aveva accanto al letto la prossima volta però non andrà cosi, tutto può.. DEVE!.. andare secondo i miei pianiappoggiando la mano sulla fronte seguita da una insolita e inquietante risata.Zhen Lubbock- lvl 2
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Tecniche usate: //
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Lion Heroar
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*Non ebbe una risposta a quella domanda sulla strana maschera del ragazzo. Quest'ultimo ad un certo punto sembrò assolto nei suoi pensieri, come se qualcosa lo tormentasse... doveva andare urgentemente da qualche parte? Oppure stava male? Questo Lion non poteva saperlo e fare tutte queste domande ad uno sconosciuto senza un vero e proprio motivo non era da lui. Decise quindi di restare in silenzio, fissandolo di tanto in tanto con la coda dell'occhio e anche se il ragazzo cercava di stare tranquillo, qualcosa sembrava agitarlo e per quanto poteva provare a nasconderlo alcuni segnali erano chiari, come il toccare continuamente quelle maschera, chissà cosa aveva?
Il leoncino antropomorfo non ci fece caso più di tanto e non appena arrivò l'autobus, si mise a sedete nell'ultima fila di sedili, vicino al finestrino, passando davanti al ragazzo di prima e facendogli un cenno con la zampa destra, come per salutarlo insieme ad un saluto. Da li non poteva di certo vedere Kled che buttava via il coltello che fino a quel momento aveva tenuto nascosto sotto la felpa e se solo Lion lo avesse notato, capendo anche le intenzioni maligne di quel ragazzo, lo avrebbe sicuramente attaccato... ma quella volta, lui non sapeva di trovarsi di fronte ad un criminale e quindi non accadde nulla, la sua giornata andò come pianificato, tornando a casa e passando la serata come più preferiva, ignaro che forse... un giorno non lontano avrebbe sentito di quel ragazzo alla TV, o forse... si sarebbero direttamente incontrati di nuovo e questa volta, i due non si sarebbero parlati come semplici ragazzi, ma più probabilmente si sarebbero affrontati.*SCHEDA PG: https://myheroacademia.forumfree.it/?t=75863960 - LIVELLO PG 2
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.SPOILER (clicca per visualizzare)La role è finita,grazie per aver partecipato
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.CITAZIONE+25 ad entrambi.
Occhio con l'utilizzo dei png, cercate sempre di farne meno utilizzo possibile. E rebanana, occhio agli spazi e le maiuscole.
Scusatemi inoltre per il ritardo nella correzione, sono oberato irl ma ho chiesto di potermene occupare io per controllare una cosa. Vi chiedo davvero scusa..
L'incontro inaspettatoLion(Lion Heroar) & Zhen (rebanana) |
