QUEST II - "Dietro le Quinte"

[Evento: L'ultimo Spettacolo di Madame S.] / OM, Vilnega, rebanana, Drakenol, Ciborgo

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    D I E T R O L E Q U I N T E





    Ciao! Presentati domani sera all'EDEN'S ROSE. Per te la possibilità di un lavoro esclusivo per la meravigliosa Madame S., pulito e ben pagato. In regalo inoltre un biglietto per il miglior spettacolo della città! Cosa aspetti? Non lasciarti scappare quest'opportunità!

    Quel messaggio sembrava più dello spam pubblicitario che una vera e propria proposta di lavoro. In quella città tutti coloro che frequentavano gli ambienti bui e viscidi del cosiddetto underworld, prima o poi, ricevevano almeno una volta nella vita una proposta simile per via telefonica. Sembrava quasi che in quel mondo la privacy non avesse modo di esistere. Solitamente, però, quei messaggi arrivavano scritti in modi completamente diversi. Di frequente il mittente era il misterioso Ghostface, tanto conosciuto quanto intangibile. I suoi messaggi, però, erano solitamente ridotti all'osso e generalmente, in qualche modo, privi del numero di telefono del mittente. Questa volta, invece, il numero era ben visibile in cima alla schermata dei messaggi. I più attenti o dubbiosi avrebbero certamente fatto una ricerca e sarebbero forse stati delusi: non era difficile rintracciare quel numero di telefono. Inserendolo nella barra di ricerca di un browser qualsiasi, si sarebbe scoperto con facilità che si trattava, effettivamente, del numero ufficiale di quel locale - l'EDEN'S ROSE - segnalato in qualsiasi motore di ricerca e su vari siti di recensioni. I toni utilizzati nel messaggio erano probabilmente tali per mascherare il vero intento ad occhi indiscreti ma poteva essere abbastanza evidente, almeno per coloro che avevano ricevuto il messaggio, che si trattasse di qualcosa di illegale. La proposta di una buona paga poteva comunque essere certamente allettante e visto che il luogo dell'incontro era un locale molto visitato e con ottime recensioni proprio nel bel mezzo dell'orario di maggior traffico, probabilmente valeva la pena di andare almeno a sentire quale fosse l'affare che questo EDEN'S ROSE aveva in serbo. Vista l'alta presenza di civili, era abbastanza improbabile di venir aggrediti in caso di rifiuto e, in ogni caso, non era forse il non presentarsi solo un'altra forma di rifiuto? Era inverno e in quei giorni la neve ricopriva le strade della capitale giapponese, attutendo il suono dei passi e immergendo tutta la popolazione in un'atmosfera quasi natalizia, festività festeggiata nel paese asiatico ma per motivi ben diversi rispetto a quelli del mondo occidentale. Era comunque periodo di cappotti e riscaldamento acceso, per cui avrebbero fatto bene a coprirsi a dovere per andare a quell'appuntamento se non volevano diventare dei ghiaccioli.


    Il locale manteneva le aspettative che potevano venirsi a creare guardandolo su internet. Fuori il posto era indicato da una tenue luce al neon di colore rosastro sormontato da una rosa luminosa, mentre la musica elettronica proveniente dall'interno era ben udibile anche fuori dalle mura del locale. Molti degli invitati, bisogna precisarlo, probabilmente non si sarebbero mai trovati in quella zona non fosse stato per quella promessa di lavoro. Il posto, infatti, si trovava all'interno della zona a luci rosse della città. Un grande via vai di uomini e donne prevalentemente brilli animava quelle vie. Fuori dall'EDEN una decina di persone stava in piedi, sparpagliati, a sorseggiare qualche drink colorato. L'alcool e il probabile effetto di droghe probabilmente attutiva, per loro, il gelo della temperatura di quella sera. Una volta entrati lo scopo della musica assordante era ben chiaro: sin dall'entrata, infatti, si estendeva per la lunghezza del locale una vasta pista da ballo. Mucchietti di persone danzavano attorno ad alti podi su cui delle ragazze mezze nude ballavano strusciandosi addosso a dei pali. Altre ragazze in abiti succinti svolgevano il ruolo di cameriere, spostandosi velocemente tra quegli agglomerati di persone con vassoi contenenti bicchieri di drink e champagne per chi, assetato, decideva di prendersi una pausa dal ballo per rifornirsi della bava persa guardando le ballerine. L'ambiente era illuminato da vari riflettori bianchi e rosa che si muovevano, mescolavano e accendevano e spegnevano ritmicamente seguendo la cassa della canzone corrente. Dentro, a differenza che all'esterno, faceva ben caldo. La temperatura permetteva alle ballerine di stare scoperte e ai clienti di liberarsi di cappotti, sciarpe e cappelli. In fondo alla pista da ballo campeggiava un enorme bancone dove un uomo bizzarro puliva dei bicchieri osservando le ragazze ballare. Il ragazzo aveva il volto allungato e spigoloso, capelli verde acqua e gli occhi, da cui partivano due tatuaggi di colore blu a rigargli le guance come lacrime, coperti da degli occhiali con una lente di colore arancione e una di colore azzurro. In testa una bombetta mentre addosso il tipico completo da barista con camicia bianca e gilet nero. Seduto al bancone, sugli alti seggioloni imbottiti in pelle, un altro ragazzo. Quest'ultimo era appoggiato al nero bancone coi gomiti ed era parzialmente girato verso la pista da ballo, indagando con lo sguardo chiunque entrasse dalla porta del locale.



    Quest'ultimo portava un taglio corto coi neri capelli in disordine. Aveva un volto ben definito ed era decisamente un bel ragazzo. Portava una giacca di ispirazione ottocentesca e dei pantaloni entrambi di colore verdognolo, per completare il vestiario con un gilet nero su una camicia bianca e degli stivali in pelle. Nota particolare, un foulard di colore nero attorcigliato e ben annodato con un fiocco attorno al collo. Gli occhi erano verdi e freddi, per quanto fosse possibile vedere tra le luci del locale. Quei due sembravano abbastanza bizzarri da poter essere le persone a cui rivolgersi in quel locale. Avvicinarsi al bancone, insomma, sarebbe probabilmente stata la mossa più furba da fare se non si era troppo impegnati a guardare le ragazze sulla pista da ballo. Il numero di telefono, in fondo, tradiva che ad aver mandato quel messaggio fosse stato per forza qualcuno dello staff del locale. Provare a rivolgersi a qualcun altro sarebbe stato decisamente stupido. Attraversare la pista da ballo incolumi sarebbe comunque stato un'impresa quasi per tutti, a maggior ragione per quello, tra gli invitati, che aveva l'aspetto di un polipo e la massa di uno scoglio, molto probabilmente.



    CITAZIONE
    Ciao ragazzi e benvenuti nel primo evento del forum! Qui di seguito un riassunto delle principali regole:
    PARTECIPANTI ► OM, Vilnega, rebanana, Drakenol, Ciborgo.
    TURNAGGIO ► Come sempre, il primo turno è a postaggio libero. Dal secondo turno manterremo i turni che si saranno formati. Se qualcuno salta il turno o recupera in coda, i turni rimarranno COMUNQUE sempre gli stessi dall'inizio.
    TEMPISTICHE ► Sarà necessario rispettare i 5 giorni di limite massimo. Nel caso il termine non venga rispettato, sarà eventualmente possibile recuperare il turno in coda oppure si salterà il turno (a discrezione dei master in base alla situazione). E' possibile chiedere UNA proroga di DUE {2} giorni ogni TRE turni di gioco. Le proroghe non sono cumulative (se non la usate per sei turni, insomma, non ne avrete due a disposizione ma sempre e solo una). Verrà contato il giorno intero per cui farà fede la data e non l'orario. Per i post successivi alle ore 20 verrà contato il giorno successivo come inizio del conteggio dei cinque giorni. Se le assenze si faranno frequenti, non è esclusa la possibilità di essere esclusi dall'attività.
    BONUS LIVELLO ► L'eventuale bonus livello ottenuto dalle varie attività sarà relativo al livello del personaggio nell'evento e non a quello eventualmente raggiunto esternamente nel corso dell'evento stesso.
    DOMANDE E CURIOSITA' ► Per qualsiasi domanda o curiosità o dubbio, vi preghiamo di non contattare direttamente i master via MP. Trovate nella sezione "Eventi" un topic IMPORTANTE in cui poter fare tutte le domande del caso. Questo sia per evitare di intasare la casella postale degli staffer, sia per chiarezza e limpidezza nei confronti degli altri utenti.
     
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    Zhen Lubbock


    t7U2Ioq


    Narrato - Parlato - Pensato - 2 personalità - parlato da altri


    Zhen era ancora intenzionato a diventare più forte, e dopo l'uccisione di quell'uomo, la sua voglia era aumentata, non sentiva quella sua strana voce da un pò, chissà che fine aveva fatto. Ritornò dagli allenamenti pomeridiani stanco ed esausto brrr... che freddo oggi. Mi ci vuole una doccia bella calda Quando stava per entrare in bagno, sentì un rumore provenire dalla stanza sua, il cellulare appoggiato sul letto aveva appena ricevuto un messaggio e con uno breve suono *splat* avvisò le persone circostanti. Puzzava ancora di sudore e la sua tuta era ancora sporca, ma volle comunque vedere il messaggio ricevuto prima di entrare in bagno, dirigendosi verso la sua stanza Chi potrebbe essere.... prese in mano il telefono e dopo aver inserito la password per sbloccare l'interfaccia iniziale, lesse il messaggio Ciao! Presentati domani sera all'EDEN'S ROSE. Per te la possibilità di un lavoro esclusivo per la meravigliosa Madame S., pulito e ben pagato. In regalo inoltre un biglietto per il miglior spettacolo della città! Cosa aspetti? Non lasciarti scappare quest'opportunità! . Zhen pensieroso lavoro? mhhh...gli unici ad avere il mio numero per questo tipo di lavoro sono Kurumi e Victor, boh.. domani vado e vedo di che lavoro si tratta, i soldi non mi interessano, ho solo voglia di uccidere qualcuno... se mi piacerà e sarà abbastanza divertente , accetterò successivamente ritornò in bagno per godersi una bella doccia calda , ideale dopo aver trascorso una giornata fuori casa al freddo sotto la neve. Il giorno successivo Zhen svegliandosi guardò vuoto il soffitto Oggi ho quel lavoro da fare... solo per oggi salto gli allenamenti, tanto in qualche modo sono sicuro di riuscire a mantenere il mio ritmo. Aspetta.. ma dove si trova quel locale "EDEN'S ROSE"? con calma si alzò dal letto e accese il computer che teneva sulla sua scrivania, mentre aspettava che si accendesse, fece colazione con una berretta energetica. Cercando il locale su internet, trovò subito il posto e ora doveva soltanto dirigersi là. Lesse i manga fino le 16:00 di pomeriggio, giusto per tenersi un pò occupato, poi cominciò a prepararsi. Indossò una maglietta a maniche lunghe e la uso come una canottiera, sopra si mise una felpa pesante rossa, in modo da proteggersi dal freddo, per la parte inferiore del corpo lasciò il pigiama in modo da tenere le gambe al caldo e sopra ad essi indossò dei pantaloni attillati neri in modo da nascondere il pigiama, per i piedi usò degli anfibi neri mentre per le mani dei guanti di gomma neri, comprate qualche giorno prima, per finire nascose la sua faccia con la sua preziosa maschera. Con se' decise di portare tutto l'equipaggiamento: la cotta di maglia che tenne tra la felpa e la maglietta, in modo da non sentire il freddo che si poteva ricevere al contatto col metallo, l' avambraccio per il braccio sinistro e tenne il sacco pieno di chiodi e la balestra da polso dentro uno zainetto che portava con se', all'interno di questo zainetto era presente anche una lunga giacca che gli consentiva di nascondere gran parte del corpo. Prese il treno che portava a Tokyo, ci sarebbero voluti circa un ora e mezzo per arrivare. Forse era per il freddo ma stranamente nel treno non erano presenti molti passeggeri, alla fine chi li biasimava, in quel giorno solo chi era costretto usciva di casa e purtroppo Zhen era uno di quelli. Arrivato nella grande capitale del Giappone, il ragazzo mascherato non volle subito dirigersi in quel losco locale, voleva prima tranquillizzarsi e calmarsi e si dirisse verso Double Tall, una caffetteria presente nel centro di Tokyo. Dopo un delizioso caffe macchiato, servito gentilmente da una cameriera di quel locale, Zhen era finalmente pronto per incamminarsi verso "EDEN'S ROSE". Ci volle circa 30 minuti per arrivarci, ma alla fine era riuscito a raggiungere l' entrata di quel locale. Sopra l' entrata erano presenti delle luci al neon di colore rosastro che indicavano con una scritta appariscente il nome del locale e come le zanzare sono attirate dalla luce folgorante dei neon , quello era un classico modo per attirare i visitatori ad addentrarsi in locale e Zhen non era da meno, in qualche modo era comunque costretto ad entrare. Una volta dentro, delle forti luci e la musica alta animavano il locale, difficile non notare le spogliarelliste che danzavano con movimenti lenti e provocanti intorno ad un palo con intorno gruppi di persone in calore, il ragazzo guardandoli con uno sguardo disgustato pff, si eccitano per cosi poco. Cosa c'e di meglio nel sentire le urla di un uomo mentre infili lentamente un coltello in gola? bah.Voleva vedere se qualcuno lo stesse aspettando o per lo meno trovare qualcosa che gli indicava dove andare, si guardò intorno fino a quando incrociò lo sguardo con un uomo seduto vicino al bar. Zhen di dirisse verso di lui, quell'uomo portava un foular nero sotto il collo, ma non era il suo strano abbigliamento o acconciatura a prendere l'attenzione del ragazzo , ma il suo sguardo freddo e distaccato, di sicuro non era andato in quel locale per divertirsi. Una volta arrivato a pochi metri da quell' uomo, con un torno educato e severo salve sono Z... stava per dire il suo vero nome, ma si ricordò di aver detto a Victor un nome falso " Zack" .. sono qui per il lavoro.. siete stati voi a chiamarmi?

    spero che vada bene AAAA!! :waa:

    Zhen Lubbock- lvl 3

    Energia 175
    Forza 44
    Quirk 17
    Agilità 89

    Danni subiti: //
    equip: corazza di cotta, avambraccio di metallo, borsa di chiodi e balestra da polso.



     
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    Kurumi Quinn



    Narrato - Parlato - Pensato - Parlato degli altri




    Era tarda notte, la ragazza stava tornando a casa quando il suo telefono squillò, di solito non riceveva messaggi da nessuno, le uniche notifiche che riceveva erano di spam e di alcune applicazioni, nonostante ciò era solita leggerle tutte per sicurezza. Quando aprì il messaggio poteva sembrare un solito messaggio per pubblicità, ma leggendolo con calma gli sembrò diverso dagli altri, era più dettagliato, non era stato inviato con l'anonimo e quel locale lo aveva già sentito nominare per strada. Incuriosita cercò subito su internet dallo smartphone e con grande sorpresa trovò come primo risultato proprio "Eden's Rose" con le varie informazioni e contatti principali di esso.

    Che invito interessante, forse potrò divertirmi un po', controllerò e se è una presa in giro qualcuno ne pagherà il prezzo AhahHahahHA!

    Era ancora in metropolitana quando lesse il messaggio, dopo la ricerca e qualche gioco sul cellulare arrivò a casa sua, erano le 4 del mattino. Andò diretta al letto senza preoccuparsi di sveglie o del suo igiene, infondo il giorno seguente non aveva nulla da fare quindi poteva dormire quanto voleva e lavarsi con calma...

    Si alzò il giorno dopo verso le 15:00 del giorno dopo, ovviamente aveva fame e si sentiva parecchio scombussolata visto che dormì per una decina di ore e poco più. Rimase a letto qualche minuto per riprendersi, poi iniziò la giornata con una bella doccia fredda che la svegliò del tutto, si lavò con calma i denti e subito dopo si preparò riso cotto al vapore e un buon tè caldo visto il freddo presente. La ragazza a quel punto si tolse il pigiama e velocemente si cambiò intimo e si mise una canottiera, un maglione di lana giallo chiaro con alcuni ricami particolari e una giacca nera con cappuccio, abbastanza grande da coprirsi fino al naso con la parte superiore di essa. Sotto si mise dei pantaloni pesanti con cavallo di una tuta sempre neri abbinati ad un paio di anfibi neri. Un abbigliamento piuttosto sportivo e non originale, ma che sicuramente avrebbe attirato meno attenzione rispetto al suo solito, e che inoltre la teneva al caldo. Una volta finito di vestirsi erano le 17:30, prese uno zaino in pelle nera dove ci mise la sua lente a contatto rosso sangue, la sua particolare siringa con il meccanismo a pressione e cinque fiale per contenere il sangue prelevato, poi andò diretta alla metro per prendere quella delle 18:00, non voleva arrivare in ritardo a quell'appartamento, ma nemmeno troppo presto. Dopo un oretta arrivò al centro, uscita dal sotterraneo notò la meravigliosa neve cadere delicatamente sulle strade, il fumo che usciva dalla bocca ogni minimo respiro, ormai era arrivato l'inverno. Riuscì a non soffrire particolarmente il freddo grazie al maglione e la sua giaccia pesante, rimase incantata qualche secondo dall'atmosfera poi, per non perdere altro tempo, mise il navigatore sul telefono in modo da non perdersi e camminò fino al posto prefissato, ci mise un altra mezz'oretta e una volta là non potè non notare la gente fuori dal locale ubriaca e in procinto di drogarsi, la ragazza preferì ignorare tutti ed entrare. Dentro l'atmosfera era completamente diversa, una musica con volume esagerato, infatti si sentiva da circa un intero quartiere di distanza, clima differente, lì dentro c'era decisamente più caldo, ma era comunque sopportabile e uomini ubriachi incantati da ragazze quasi del tutto nude, che si esibivano in lap dance e cameriere vestite in un modo alquanto provocante che passavano ad offrire alcolici, bevande e cibo vario.

    AHAhahAHAHahah quanta gente innocenteee!!

    Voleva divertirsi parecchio, il suo istinto omicida, torturatore spesso la istigava ad uccidere qualcuno, era come una droga, non poteva farne a meno, ma quel giorno aveva accettato un lavoro e se voleva finirlo al meglio doveva rimanere calma e cercare di attirare meno attenzioni possibili, inoltre l'ultima volta che si era lasciata andare per poco non perdeva l'incarico. Si mise il cappuccio e si diresse con molta fatica e riluttanza, visto gli uomini che fatti o ubriachi gli toccavano il suo sedere senza un minimo di contenimento, al centro del locale in cerca di qualcuno che potesse essere il suo uomo, non trovò nessuno di particolare se non Zhen.

    E il ragazzino cosa ci fa qua?! Che carino, sempre di me si preoccupa!

    Si avvicinò con calma verso di lui, notò che stava parlando con un uomo, una persona vestita piuttosto bene e che non faceva minimamente caso alle ragazze attraenti che girovagano per il locale, anzi sembrava che stesse pensando a tutt'altra cosa. Le uniche parole che riuscì a capire dalla loro conversazione a causa della musica alta furono "sono qui per il lavoro", forse era davvero stato contattato anche lui così si avvicinò.

    ZHENNNN! Un altro lavoro in compagnia?!

    Disse con una voce piuttosto alta per farsi sentire, per poi sedersi vicino all'uomo misterioso e aggiungere:

    Chissà se ci sarà qualche altro amico, magari anche Naigus, sarebbe ancora più divertente AHAHAHahahHAHA!

    Quel messaggio deve per forza essere stato inviato da qualcuno interno al locale, il numero corrispondeva a quello che ho trovato su internet, magari se quest'uomo non sa niente chiederò al cameriere.
    Anche io sono stato contattato da questo locale per un certo lavoretto, qualcuno di voi ne sa qualcosa?

    Disse guardando prima l'uomo e poi il barista per richiamare la loro attenzione, non poteva andare a caso e fino ad ora solo quei due uomini sembravano essere coinvolti con quel sms. Doveva capire chi dei due era l'uomo che cercava e che forse cercava anche Zhen.





    Kurumi Quinn - Lvl 2

    Attacco: 5
    Quirk: 30
    Agilità: 40
    Energia: 100

    CITAZIONE
    Equipaggiamento:
    Una particolare siringa che per mezzo di un semplice meccanismo a pressione è in grado di prelevare il sangue e farlo confluire in un tubicino di plastica collegato ad alcune fiale. Numero fiale: 5.



     
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    Alex Drake




    Narrato - Parlato - Pensato



    Il conte si muoveva sfuggente da una stanza all'altra avviluppato in un mantello scarlatto. Freneticamente pronunciava invettive contro i suoi detrattori, sfidando i propri avversari immaginari a singolar tenzone. Uno dopo l'altro vedeva cadere a suoi piedi corpi esanimi. Si crogiolava delle lodi dei suoi sottoposti e, seduto sul suo alto scranno forniva direttive per i cittadini del castello. Accettava i tributi e, quando un inesistente carro di vergini proveniente dai sottomessi territori limitrofi stava per essergli consegnato il sogno venne interrotto da un cacofonico rumore. Si precipitò verso la porta. Lanciatosi giù per le scale poteva scorgere una breccia da cui entrava una gran luce. Accecato da quel gran fastidio non fu in grado di vedere altro se non quello che ipoteticamente doveva essere un corriere. Il postino non passava più da quella volta che gli aveva azzannato le dita che lo sventurato aveva inserito nella fessura per le lettere. Fatto sta che qualcuno quel giorno aveva bussato alla sua reggia ma il sontuoso ingresso non aveva retto a tanta inaspettata emozione: i vecchi cardini erano saltati, arrugginiti e logorati dall'inesorabile scorrere del tempo. Ogni pezzo che la dimora perdeva era un frammento del cuore di Alex che si rompeva. Le cose non andavano così male in realtà in quel periodo, quindi grossomodo il pipistrello si trovava in una certa stabilità, tuttavia un senso di non realizzazione lo pervadeva.

    Ciao! Presentati domani sera all'EDEN'S ROSE. Per te la possibilità di un lavoro esclusivo per la meravigliosa Madame S., pulito e ben pagato. In regalo inoltre un biglietto per il miglior spettacolo della città! Cosa aspetti? Non lasciarti scappare quest'opportunità!

    Notò il messaggio pubblicitario. Conosceva la zona dove era situato il locale, ci passava spesso a fare un salto. Era un'esca semplice, probabilmente ne erano stati consegnati a centinaia. Un gran marasma di merda si sarebbe radunato in quel posto la sera successiva, poteva sentirlo con il suo fiuto da Chirottero. Nessuno offre una buona paga per un lavoro che quasi sembra passare per una passeggiata. Nella migliore delle ipotesi non lo era, nella peggiore era una fregatura, quasi una trappola. Sarebbe andato comunque. Anche se avesse avuto solo l'occasione di rischiare e poi salvarsi la pelle, alzando un bel polverone e facendo un po' di chiasso, sarebbe stata un occasione coi fiocchi di farsi conoscere.

    L'indomani era arrivato in un baleno. Drake era fresco e riposato, per lui praticamente era mattina. Sceso dal lampadario aggrappato al quale dormiva, pirolettò direttamente dentro ad un grande baule. Quando in mammifero vi atterrò a peso morto, da un vistoso buco ai piedi del contenitore, sgattaiolarono fuori due grossi ratti. Il primo fu fortunato, il secondo un po' meno. Una mano artigliata saettò fuori dalla medesima apertura per poi scomparire nuovamente nel buio. Alex usci dalla sommità della cesta, adornato da un'accostamento obbrobrioso di vestiti, con la coda di un roditore che ancora vermeggiava per metà fuori dalle sue fauci. Con un risucchio la inghiottì, dopo di che si diresse verso l'uscio. Un cappotto a collo alto nero copriva una camicia bianca costellata di macchie di sangue rappreso proveniente da chi sa dove. Sopra ai semplici pantaloni scuri dagli inserti rossi aveva fissato, sulla sezione posteriore della gamba, le face in pelle che utilizzava per celare il proprio set di coltelli. Allacciò gli anfibi neri e, letteralmente, volò via.

    La strada era gremita di persone. Sciamavano intorno al locale come ridicoli insetti. Drake si fece largo e non senza fatica riuscì ad entrare. La situazione all'interno era sicuramente più piacevole, se non fosse stato per quel caldo atroce, che il pipistrello soffriva più di ogni altro a causa della sua pelliccia. Si tolse il cappotto e cominciò a guardarsi intorno. Sentiva gli occhi della gente addosso. Il suo sguardo si muoveva saccadico saltando da un volto all'altro. Non sapeva chi cercare ma allo stesso tempo si sentiva di saperlo. La sua attenzione fu catturata da un giovane appoggiato al bancone. Era oggettivamente un bel ragazzo. Il pipistrello si diresse verso di lui in avanscoperta con l'idea di mantenere un basso profilo. Se lo riproponeva sempre, fallendo miserabilmente ogni volta. Si presentò innanzi al giovincello e ad un altro tale baffuto che indossava un paio di occhiali magnifico, da cui si intravedeva sgorgare come una fonte un tatuaggio che andava a rigargli il viso. Non si sarebbe stupito che i committenti fossero proprio loro. Quando fu loro innanzi gli mostro il suo miglior ghigno. Le pupille rosse si posarono sui due con fare inquisitorio facendo la domanda che la bocca non osava, questa si limitò a mostrare con un sorriso le fauci acuminate.

    Signori

    Esclamò accompagnandolo con un cenno del capo.

    SCHEDA PG - LIVELLO III

    Attacco: 10
    Quirk: 80
    Agilità: 110
    Energia: 225

    QUOTE
    Equipaggiamento:
    Coltelli da lancio[6/6]
    SPOILER (click to view)
    Un doppio set da tre coltelli da lancio ciascuno d'acciaio da 20cm dal colore nero opaco, con 11cm di lama a doppio filo. Il manico è leggermente più stretto rispetto alla parte terminale ed è forato da una serie di tre buchi in modo tale da alleggerirne il peso. Sono perfettamente bilanciati ed aereodinamici, il che li rende eccezionali armi da lancio. Possono essere scagliati oppure all'occorrenza essere branditi come comuni lame. Sono inseriti in una custodia di cuoio contenente tre lame ciascuna legate rispettivamente l'una alla coscia destra e l'altra a quella sinistra di Alex, in modo da poter essere estratti e lanciati facilmente.Coltelli da lancio[6x].



     
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    Naigus Mortotris



    Narrato - Parlato Pensato narrato




    Freddo, gelo, sofferenza, solitudine. Tutte cose che il mollusco era costretto a sopportare nelle abbandonate tombe glaciali di molte sue vittime quali erano le fogne. Naigus era riuscito a sottrarre dai vari sfortunati che si erano avventurati nei sotterranei della città alcuni vestiti pesanti che era riuscito a legare insieme, non esistevano taglie per la sua grossa stazza ed era quindi costretto a patire il freddo. L'unica cosa di cui era rivestito era un lungo mantello nero felpato con all'interno vari pezzi di felpe,coperte e stoffe varie. La parte che andava dal bacino in giù era totalmente scoperta.
    Questa sofferenza...è solo causa loro! Non so quanto potrò resistere a queste condizioni, se solo avessi la forza di uscire la fuori e fare tutti a pezzi!
    I suoi pensieri erano solo un modo per poter sfogare la sua frustazione, ormai non aveva più modo di studiare da autodidatta: gli mancavano i mezzi, i soldi e sopratutto i strumenti, non poteva mica dissezionare un cadavere nelle fogne a mani nude. E tutto questo non faceva altro che alimentare il suo rancore.
    Mentre il sofferente gigante si sbrinava dalle scaglie morte rimaste incollate a causa delle basse temperature, qualcosa nel suo taschino interruppe quel tombale silenzio. Il suo telefono aveva appena segnalato un messaggio.
    Chi potrebbe mai scrivermi?Quella pazzoide di kurumi forse...
    Per sua sorpresa, si trattava di un numero a lui sconosciuto, e per giunta un'offerta di lavoro. Tutto ciò non lo convinceva affatto, una mente sveglia come la sua non poteva di certo trascusare elementi come questo
    Come ha avuto il mio numero? Perchè sta contattando proprio me? Perchè un locale frequentato come quello?
    Il polipo aveva studiato i locali più importanti della città, e quello non faceva eccezzione. Ma non aveva altra scelta che accettare, dopotutto non poteva continuare in quelle condizioni. Trascorse tutto il resto della giornata rifugiato a divorare ratti e spazzatura, il giorno seguente prima di uscire avrebbe aspettato il tramonto leggendo qualche libro riletto e filetto di anatomia. La notte era sua alleata, ma non poteva che sentirsi tremendamente a disagio nell'entrare in un luogo così popolato. Sicuramente, sarebbe stato tremendamente umiliante, ma sperava di fare colpo ai suoi acquirenti con il suo intelletto, come già successo in passato. Era a dir poco scontato che girovagare furtivi a Tokyo era un impresa impossibile, ma tentò in tutti i modi di non farsi notare. Il cappuccio e le varie imbottiture coprivano il volto e il possente corpo del mollusco, ma i tentacoli erano impossibili da celare. Arrivato dinanzi al locale, dovette per forza uscire allo scoperto. Cercava di non fare caso alle miriade di persone che probabilmente lo stavano fissando, giudicando, cercava in tutti i modi di non sentire i commenti denigratori. Fortunatamente, il clima all'interno era molto più mite e piacevole, ma non si sarebbe comunque liberato della sua maschera improvvisata. Come prima cosa, scrutò in giro per poter cercare le persone candidate all'essere datori di lavoro, persone dall'aria seria che non dessero importanza alle ballerine mezze nude sul palco. Qualcosa, anzi qualcuno, attirò la sua attenzione. Una ragazzina familiare stava parlando al bancone
    No...non ci posso credere..non può essere
    La sua mente analitica e scentifica allora diede i numeri
    Lei è Kurumi! Quindi se io sono stato ingaggiato con un messaggio così generico vorrà dire che anche altri hanno avuto la mia stessa recapita, di conseguenza se lei è qui vorrà dire che è stata contattata anche lei, è impossibile che una pazza sadica scelga un posto del genere per divertisi.
    Poi osservò le eccentriche entità sul bacone, che avevano tutta l'aria di non essere persone convenzionali, rispecchiabili perfettamente nel profilo che Naigus si era fatto nella sua mente.
    Ed allora, la sua orribilante ed imponente figura attraversò la sala da ballo per poter raggiungere il bancone posizionandosi perfettamente dietro Kurumi. Con tono serio ed estremamente elegante e formale esclamò
    Salve, Kurumi
    Solo in seguito avrebbe riconosciuto Zhen, cosa che non gli fece affatto piacere
    e Zhen. Signori, piacere di fare la vostra conoscenza. Suppongo che voi siate coloro che ci hanno contattati, vero? Se non fosse un problema vorrei porvi alcune domande. Prego ai miei compagni di non interromperci, mi sembra scontato che qui sia l'unico capace di estrapolare informazioni importanti
    con la coda dell'occhio, notò un mutante quasi come lui, dall'aspetto deformato.
    Oh!, il mio nome è Naigus Mortotris per chi non mi conoscesse. Non prenda la mia come un offesa, conosco questi due individui e le posso assicurare che sono bravi in quello che fanno, ma molto meno nel parlare
    Concluse incrociando le braccia, anche questa volta avrebbe voluto lui prendere in mano le redini della squadra.
    Spero che questi inetti mi lascino fare il mio lavoro in pace, dovranno obbedire all'unico dotato di cervello qui!
    La superbia lo colse ancora una volta, ma era parte di lui. Conosceva buona parte del gruppo, e sapeva che entrambi erano buoni solo a portare caos e distruzione.







    Naigus Mortotris - Lvl 2

    Forza 30
    Quirk 30
    Agilità 10
    Energia 100


    CITAZIONE
    Equipaggiamento:
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    Akio Oshiro




    Narrato - Parlato - Pensato


    Akio aveva speso la mattinata occupandosi della sua solita routine: doccia, colazione, passeggiata per il vicinato.
    Una vita monotona, con ben poche differenze, magari una volta aveva controllato un giornale diverso, un altra aveva messo più zucchero nel suo caffè.
    Ma i fondamentali rimanevano gli stessi, il mondo continuava ad andare avanti anche senza di lui.
    Era tornato da qualche minuto al suo appartamento, il freddo invernale ormai si faceva già sentire, ma Akio preferiva non coprirsi troppo per la sua camminata mattutina e la giacca era ancora appoggiata al divano, aspettando che qualcuno si decida ad usarla.
    L'appartamento era buio e freddo, l'unico rumore il respiro del ragazzo seduto sulla piccola poltrona che aveva in salone.
    Poteva sentire la famiglia che abitava al piano superiore che si preparava per la giornata, il bambino che litigava con la madre.
    Akio sapeva che non avrebbe mai visto con i suoi occhi, mai sentito con le sue orecchie, una situazione analoga con la sua persona nei panni del padre.
    Fino a poco tempo fa era certo del suo futuro, certo del suo destino, sapeva cosa separava il giusto dallo sbagliato...ma le cose erano cambiate.
    Pensava che forse si poteva fermare prima di aver raggiunto il punto critico, pensava che avrebbe potuto cambiare il suo passato distruggendo il futuro.
    Forse in un altro universo avrebbe avuto una possibilità, se avesse accettato l'invito di quel ragazzo, se solo l'avesse seguito in una delle tante scuole per Eroi.
    Ma aveva capito che non c'erano speranze dopo aver incontrato quel ragazzo alla pasticceria, non era neanche in grado di seguire una normale conversazione, non era in grado di fingere indifferenza davanti alla sua ossessione.
    I suoi pensieri vennero interrotti da un suono familiare, qualcuno gli aveva mandato un messaggio.
    Il ragazzo inizialmente pensò a Suzume, lei era una delle poche persone che effettivamente aveva il suo numero e lo usava semi-regolarmente, probabilmente aveva bisogno di qualcosa per il pranzo, dopotutto oggi la sua famiglia l'avrebbe visitata.
    Tirando fuori dalla tasca il telefono arrivò un altro messaggio, a quanto pare oggi era stranamente popolare.
    Il primo messaggio era, come previsto, di Suzume che aveva bisogno del sale.
    Non era la prima volta che la ragazza si scordasse di qualche cosa, anzi, ha sempre avuto problemi di memoria.
    Il secondo messaggio invece era decisamente più...pericoloso.
    Un invito ad un locale per un "lavoro" ben pagato.
    Alzò lo sguardo dallo schermo del telefono, per poi guardare fuori dalla finestra, non avrebbe dovuto accettare, non dopo la sua prima esperienza.
    Appoggiò il telefono sul braccio della poltrona per poi alzarsi ed andare in cucina, Suzume aveva bisogno di quel sale.

    --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

    Era passata quasi l'intera giornata ed Akio ancora non sapeva cosa fare, non era interessato al denaro e certamente non era interessato allo spettacolo che era incluso.
    Non aveva idea di chi fosse questa Madame per cui avrebbe dovuto lavorare ed il locale sembrava tutto tranne che tranquillo dalle informazioni che aveva raccolto su Internet il giorno precedente.
    Non avrebbe dovuto neanche considerare l'offerta, eppure...
    Akio scosse la testa, non aveva idea del perché, ma sembrava una buona opportunità.
    Era quasi sera ed una dolce nevicata aveva ricoperto le strade della città, davanti ad una tale purezza Akio non poteva non sentirsi sporco.
    La pallida neve, fragile e delicata, era più splendente di quanto il ragazzo avrebbe mai potuto sperare di essere.
    Eppure la gente fuori dalla sua finestra ignorava la bellezza del fenomeno atmosferico, sporcando la candida sostanza fino a farle assumere un colore marroncino.
    Con sguardo triste Akio tornò a guardare il suo telefono e la proposta di lavoro, forse avrebbe potuto almeno ascoltare la loro proposta.
    E anche se non era particolarmente interessato al denaro certamente avere qualche soldo extra non era un punto negativo.
    Questa "Madame" aveva probabilmente mandato questo invito a molte persone nel giro della criminalità di Tokyo siccome il messaggio era chiaramente scritto in quel modo che Akio poteva solo descrivere come "viscido".
    Una maschera pulita per un operazione sporca, insomma, nulla di troppo strano.
    Sapeva che non sarebbe dovuto andare, poteva rimanere a casa, poteva rimanere solo con i suoi pensieri a tenergli compagnia e nessuno lo avrebbe considerato come una persona peggiore di quanto il ragazzo si illudeva di essere.
    Le urla di gioia dei bambini nel piccolo parco davanti alla sua casa continuavano a martellare la sua mente con memorie e ricordi che non voleva tornassero, i genitori che osservavano la guerra in miniatura che i loro figli stavano combattendo sulla neve.
    Era stanco, si sentiva perso in un mondo che era troppo grande per lui, costretto ad osservare le persone da una finestra che non è possibile aprire.
    Forse proprio per questo prese la decisione che logicamente era sbagliata: sarebbe andato a quel locale.
    Magari era in cerca di qualcosa, qualcuno, che avrebbe rotto l'eterno ciclo in cui era intrappolato, forse il lavoro era una trappola.
    Probabilmente lo era, i criminali sarebbero accorsi alla ricerca di denaro, come le falene sono attratte dalla luce, entrambi ignari che le loro azioni avrebbero solo causato problemi ad altri e loro stessi.
    Ma Akio era un tipo di preda differente, sapeva del pericolo a cui andava incontro ed intenzionalmente voleva rimanere intrappolato nella appiccicosa ragnatela della "Madame".
    In cosa sperava realmente? Che qualche angelo dal cielo sarebbe arrivato ed avrebbe deciso di aiutarlo personalmente?
    Forse stava per commettere un errore, ma come il resto della sua "carriera" sembrava essere inevitabile.

    --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

    L'ora X si avvicinava, era passata un intera giornata ed Akio aveva speso le ultime ore a formulare un piano sul come gestire la situazione.
    Si era lavato per bene da qualche minuto ormai ed era indeciso sul come vestirsi per una situazione del genere.
    Certo, era un lavoro illegale, ma probabilmente sarebbe almeno dovuto sembrare professionale, no?
    Eventualmente optò per una semplice camicia nera, con dei pantaloni più o meno eleganti, anche loro di colore nero.
    Il ragazzo si guardò allo specchio del bagno, non era poi così male, tutto sommato, ma mancavano un paio di dettagli importanti.
    Innanzitutto serviva un tipo di giacca che l'avrebbe tenuto relativamente caldo, non poteva certamente usare quella che indossava regolarmente.
    Certo, a lui piaceva indossare una giacca di una taglia più grande, ma non era adatta ad una situazione del genere.
    Si spostò nella sua camera da letto per cercare un altra volta nell'armadio, sicuramente aveva comprato una giacca relativamente elegante, no?
    Eventualmente riuscì a trovare una giacca di colore blu scuro, non ideale, ma abbastanza elegante da poter funzionare.
    Si infilò le scarpe che aveva scelto: un semplice paio di scarpe nere, non le aveva usate da qualche anno dopo il suo fallito tentativo nel campo bancario.
    Erano certamente delle belle scarpe ed avrebbero contribuito al look "professionale" che voleva fosse chiaro.
    Tornò in salone, dove aveva lasciato la cosa più importante, sul tavolo tre oggetti: una maschera anti smog, il suo cellulare e un pacchetto di mentine.
    Aprì subito il pacchetto per poi mettere in bocca una mentina, non voleva rischiare odori non desiderati e tutto sommato il sapore della menta non gli dispiaceva poi così tanto.
    Ma l'oggetto più importante era certamente la piccola maschera, abbastanza piccola da funzionare nel suo scopo di coprire parte del naso e la bocca, inoltre era un oggetto abbastanza comune anche nella società di oggi, non è raro vedere un buon numero di persone con queste maschere camminare per strada.
    Persone comuni che per motivi personali o di salute preferiscono non respirare l'aria senza alcun dubbio inquinata della città.
    Ad Akio sembrava un buon piano, avrebbe nascosto la sua identità un minimo e non avrebbe destato sospetti dalla maggior parte delle persone.
    Indossò velocemente la piccola maschera di colore nero, presa di quel colore per rimanere in tema.
    Era il momento di uscire ed incontrare il prossimo passo nel suo destino.

    --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

    Il ragazzo sperava di non essere arrivato in ritardo, il messaggio non aveva specificato un orario e il traffico era decisamente peggio del solito quel giorno.
    Ma non aveva tempo per lamentarsi di come le masse non fossero ancora preparate per la neve che ormai era presente già da qualche giorno, era arrivato.
    Subito il volto di Akio si contorse in una smorfia, aveva visto il locale su internet, ma non era preparato a...tutto, onestamente.
    La fastidiosa musica che si sentiva anche all'esterno, persone che erano chiaramente sotto effetti di bevande alcoliche e/o droghe, l'insegna al neon che sporcava gli occhi di chi anche solo provava a passare per quel tratto di strada.
    Sapeva che questo lavoro non gli sarebbe piaciuto per nulla, eppure in quel momento si trovava davanti al locale che lo aveva chiamato.
    Prendendo un grosso respiro iniziò ad incamminarsi verso l'entrata, ma nulla l'avrebbe mai preparato per ciò che si trovava all'interno.
    La musica era persino più fastidiosa di quanto non pensasse e l'enorme pista da ballo rendeva decisamente difficile attraversare il locale, ragazze in abiti di pessimo gusto danzavano o servivano bevande agli interessati.
    Akio non riuscì a nascondere un espressione disgustata, la gente che decideva di effettivamente spendere qui il suo tempo non era per nulla dissimile dai ratti che si credevano veri criminali, ma almeno eliminare questa gente non sarebbe stato poi tanto difficile.
    Un esca composta da donne, musica e bevande li avrebbe attirati come pesci che cadono per la trappola della Rana Pescatrice, poi sarebbe bastato dare fuoco all'edificio.
    Certamente non se ne sarebbero neanche accorti, dopotutto solo stupidi vermi frequentano posti del genere.
    Scuotendo la testa riportò la sua attenzione al locale, trovare un membro dello staff non dovrebbe essere troppo difficile, ma le abbaglianti luci dei riflettori certamente non aiutavano.
    Voleva urlare, sfogare la sua frustrazione, ma venne fermato dalla vista di un bancone in fondo alla sala.
    Varie persone erano attorno alla postazione del barista ed uno di loro sembrava certamente la persona che cercava per questo lavoro, quindi iniziò a farsi strada cercando di passare per le zone meno popolate della stanza.
    Facile a dirsi, ma estremamente complicato in esecuzione, più volte si dovette fermare perché qualche idiota pensava fosse una buona idea iniziare a ballare davanti ai suoi occhi o la strada era semplicemente impossibile da superare senza calpestare persone che erano probabilmente svenute per terra, ma eventualmente riuscì ad arrivare alla sua destinazione.
    Ad aspettarlo un gruppo certamente...colorato.
    Il barista sembrava quasi un clown, con quel cappello e gli occhiali simili a quel prototipo di occhiali 3D che usavano tanto tempo fa nei cinema, inoltre i capelli verde acqua, un colore che solo uno psicopatico avrebbe scelto volontariamente.
    Un ragazzo più giovane era in piedi, onestamente descrivere il suo abbigliamento era praticamente impossibile, sapeva che questo locale attirava persone decisamente meno "normali" del solito, ma il vestiario di questo ragazzo era un vero e proprio mistero.
    Era chiaro che sotto i pantaloni attillati ci fosse un altro paio di pantaloni, per non parlare della pessima scelta di indossare una felpa.
    Indossava anche lui una maschera, ma al contrario di quella di Akio questo ragazzo non aveva alcun timore di rimanere nei ricordi della gente, quindi la scelta stessa di una maschera era opinabile.
    Insomma, aveva ignorato la parte del messaggio che specificava di presentarsi "vestiti bene" , anche se non era esplicitamente specificato.
    L'unica ragazza del gruppo, invece, sembrava essere vestita normalmente.
    Certo, anche lei non era poi molto elegante, ma tutto sommato nella mente di Akio era un "ok", anche considerando il vestiario del resto delle donne nel locale.
    Ma le persone veramente interessanti erano le seguenti: due mutanti, uno sembrava essere qualche creatura marina e l'altro era chiaramente un pipistrello.
    Se il ragazzo era vestito in modo inappropriato per le richieste del lavoro il pipistrello era direttamente su un altro pianeta.
    Certo, trovare vestiti per un corpo come il suo non doveva certamente essere facile, ma una camicia sporca di sangue?
    Sangue che considerando il tipo di persone che questo lavoro cercava era probabilmente non animale, oltre che ormai secco.
    La creatura marina onestamente gli faceva un poco pena, se trovare vestiti per un mutante era normalmente complicato Akio poteva solo immaginare quanto fosse difficile trovare vestiti per un essere grosso come lui che potessero anche accomodare i suoi tentacoli, quindi ricevette un "ok" mentale.
    Ma il gioiello del gruppo era l'ultima persona su cui Akio mise occhio.
    Vestito elegantemente ma non troppo, acconciatura tutto sommato normale, un foulard decisamente apprezzabile.
    Inoltre era l'unica persona che gli serviva sul serio, era chiaramente lui l'uomo che cercava, si capiva da come stesse guardando l'entrata del locale con lo sguardo.
    Quegli occhi verdi e freddi che potevano solo indicare il suo disinteresse nel "divertimento" che questo locale offriva.
    Ottimo, Akio voleva una persona professionale e sembrava averla trovata in questo ragazzo.
    Al momento del suo arrivo il gigante marino sembrava aver appena concluso un qualche discorso, discorso che Akio purtroppo non era riuscito a captare per colpa della musica, quindi si limitò ad avvicinarsi al gruppo e fare un semplice segno all'uomo.
    Sperava che avrebbe capito il motivo per cui si era avvicinato senza dover effettivamente spiegare personalmente a voce il motivo della sua "visita".
    Se non altro la musica avrebbe coperto i loro discorsi da orecchie indesiderate.



    Akio Oshiro - LV 2

    Forza: 10
    Quirk: 40
    Agilità: 25
    Energia: 100
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    D I E T R O L E Q U I N T E







    Parlato Billie



    Il gruppo che riempì il locale già pieno di lì a poco era quantomeno variegato. I primi ad arrivare furono un ragazzino ed una ragazzina, tutto sommato normali ad esclusione dell'accozzaglia di vestiti come schermo dal freddo. Come previsto dai dati in possesso della Madame, sembravano conoscersi e conoscere a loro volta il gigantesco mutante arrivato poco dopo. A Billie non interessavano particolarmente i particolari, ma da ciò che aveva capito erano stati contattati per due motivi: il primo era, appunto, perchè si conoscevano. Era tutto sommato più facile assumere persone che avevano già collaborato, ci si poteva aspettare tutto sommato una maggiore probabilità di collaborazione. Oltre a questo, era giunta voce che i tre si fossero scontrati coi tanto famosi quanto sfuggevoli "uomini in nero". Il nemico del mio nemico è mio amico, si dice, e la Madame aveva tutte le ragioni per pensarla allo stesso modo. L'ultimo arrivato sembrava un giapponese qualsiasi, con tanto di mascherina per schermarsi dallo smog. Se qualcuno avesse chiesto a Billie chi fosse il giapponese più stereotipato che avesse mai incontrato da quando aveva messo piede in quel paese orientale, da oggi avrebbe sicuramente indicato lui. Tanto era normale il giovane Akio, tanto era invece eccentrico l'altro mutante, coi suoi vestiti sgualciti e sporchi e, ovviamente, le mutazioni genetiche. Correva voce che di recente fosse entrato a far parte di quella banda di scalmanati che portava il nome di "Thug Life". Questo avrebbe da un lato favorito la sua collaborazione visto che i soldi in palio erano più di quanto quel gruppo di idioti gli avrebbe potuto offrire in un anno intero probabilmente, d'altra parte però temeva che potessero non prenderla bene. Non un grosso problema, comunque: Billie era abbastanza sicuro che avrebbe potuto radere al suolo quella banda di teppisti anche da solo. Girava poi voce che credesse di essere una sorta di figura nobiliare, forse troppo fomentato da libri di due secoli prima o film horror di serie B, ma questo non gli interessava poi molto. Quasi ironicamente, il più eloquente del gruppo era proprio il polipone. La sua voce però si confondeva coi bassi della musica. Billie, in ogni caso, non rispose a nessuno: gli pareva inutile iniziare a parlare quando non erano ancora arrivati tutti, avrebbe dovuto ripetere le cose più e più e più volte a quel modo. Attese quindi l'arrivo di tutti gli invitati prima di prendere effettivamente la parola e rivolgersi al gruppo.
    E' inutile parlare qui, non si sente nulla. - disse con tono di voce sufficientemente alto da farsi sentire anche in mezzo alla musica assordante del locale notturno - Vi prego di seguirmi sopra. - aggiunse quindi gesticolando per aumentare la comprensibilità e indicando con l'indice destro alla sua sinistra. A fianco del bancone due rampe di scale invertite portavano al piano superiore dove l'influenza della musica era pressoché nulla e i clienti andavano ad appartarsi per un po' più di intimità. Per l'occasione, Billie aveva reso la sala off limit per tutta la serata: sarebbe stato imbarazzante svolgere quel colloquio con un paio di persone mezze nude a sbaciucchiarsi sullo sfondo. Il giovane si alzò dal seggiolone rotondo del bar e si diresse quindi verso le scale per poi, una volta giunto in cima, tenere aperta la porta insonorizzata invitando tutti i criminali o presunti tali ad entrare con un gesto del braccio, con particolare attenzione a Kurumi. Quel lavoro, in fondo, gli aveva insegnato a trattare con particolare riguardo le donne. Conclusa la processione, avrebbe chiuso la porta alle sue spalle.
    L'enorme stanza era appunto vuota e disseminata di tavoli circondati da poltroncine e divanetti. Billie riprese la prima posizione e si avvicinò alla poltroncina a capo-tavola del tavolo più grosso della stanza, in posizione centrale rispetto alla struttura. Sbottonò i due bottoni della giacca con la mano destra sedendosi sulla poltrona.
    Spero che il signor Mortotris non si offenda se prendo la parola, ma mi pare inutile farvi porre domande quando posso e devo spiegare la situazione. - sorrise, accavallando la gamba destra sopra la sinistra e incoronandone il ginocchio con l'intreccio delle dita - Dopodiché, ovviamente, potrete farmi tutte le domande del caso. - proseguì il sorriso guardando negli occhi ogni singolo membro del gruppo, se possibile. Dalla porta alle loro spalle, quella da cui erano entrati, fece il suo ingresso una ragazza con un vestito che ben lasciava in mostra le sue lunghe gambe slanciate e lievemente abbronzate, con un vassoio sul palmo della mano sinistra. Avvicinatasi al tavolo, lo lasciò al centro di quest'ultimo per poi sparire com'era entrata. Posizionati a fiore, riempivano il vassoio sei coppette da Martini contenenti un liquido bluastro: Billie ne prese uno a caso come un tacito invito a berli, confermando con la sua scelta causale che non si trattasse di bevande avvelenate. Iniziò a sorseggiare un goccio prima di iniziare a parlare. Seppur servito in un bicchiere inusuale, si trattava di un Miami Ice Tea: un miscuglio di vodka, rum, gin, curacao e sprite, un cocktail decisamente alcoolico e per questo servito in quella coppa ridotta. Non voleva si ubriacassero prima di un lavoro. Sarebbe stato un suicidio.
    Il mio nome è Billie, innanzitutto. Grazie per essere venuti e piacere di conoscervi. - sorrise - La Madame vi ha contattati per offrirvi un lavoro tutto sommato semplice. La Madame gestisce una serie di spettacoli molto popolari tra i piani alti di Tokyo. Ultimamente abbiamo avuto dei problemi di gestione e ci serve della... Manovalanza per assicurarci che tutto si svolga per il meglio. Per questo motivo, il lavoro prevede due attività, una da svolgersi questa sera e una la sera dello spettacolo, tra un paio di giorni. - fece qui una pausa per sorseggiare il drink - La sera dello spettacolo si tratta di un semplice lavoro di guardia. Purtroppo o per fortuna gli invitati della Madame vogliono mantenere l'anonimato e non vedono di buon occhio il rivolgersi ad agenzie locali o nazionali. In ogni caso gli spettacoli sono solo dei giri di scommesse, per cui non dovrebbero esserci grossi problemi. - sorrise, posando poi il bicchiere sul tavolo e inarcando la schiena, poggiando i gomiti sulle ginocchia dopo aver sciolto l'intreccio delle gambe - Il lavoro più complicato è sicuramente quello di questa sera. Innanzitutto, devo chiedervi di dividervi. Sarebbe ottimale avere un lavoro svolto dal signor Mortotris, il signor Lubbock e la signorina Quinn. So che avete svolto già un lavoro assieme e che non avete... scrupoli, e sarebbe certamente apprezzato. Un gruppo di ex dipendenti vuole svelare l'identità di alcuni degli invitati della Madame, dovrebbero incontrarsi questa notte con la polizia o con degli eroi e questo andrebbe impedito ad ogni costo. - sottolineò col tono le ultime parole. Non era stato detto esplicitamente ma era ovvio che la morte fosse ben accetta. Era il biglietto vincente per assicurarsi la collaborazione dei tre, per quanto ne sapeva - Per quanto riguarda i signori Drake e Oshiro, invece, abbiamo saputo che alcuni criminali potrebbero aver preso di mira o addirittura rapito una delle Guest Star dell'evento della Madame. - iniziò quindi a spiegare, con una leggera nota di disprezzo - Trovo intollerabile il far cadere una povera donna innocente in certi affari. Purtroppo nel mondo della criminalità sono in molti ad utilizzare metodi sì codardi. Vorrei la vostra collaborazione per scortarla in un luogo sicuro e... liberarla, se necessario. Purtroppo non abbiamo più una linea comunicativa efficiente. Temo per il peggio. - fece un attimo di pausa, per poi afferrare la coppetta e deglutire in un solo sorso il restante del cocktail. Quello era in sostanza il lavoro che aveva da proporre.
    La fortuna è che trattandosi di scommesse, il giro d'affari della Madame è particolarmente florido. Pertanto possiamo garantirvi una paga di quattromila yen a testa. Duemila vi verranno forniti come anticipo al termine del lavoro di questa notte, l'altra metà invece una volta concluso il lavoro, dopo lo spettacolo. - fece un attimo di pausa - Eventuali bonus e collaborazioni future saranno valutate in base al vostro operato. - concluse, quindi, appoggiandosi con la schiena allo schienale della poltrona e intrecciando le dita delle mani poco sopra il pube, aspettando le loro eventuali domande, anche se pensava di essere stato chiaro ed esauriente.



    CITAZIONE
    ORDINE DI POST ► Master, rebanana, Drakenol, OM, Ciborgo, Vilnega.

    Nulla di particolare, seguite semplicemente la traccia. Siete liberi di fare domande e/o interagire tra voi.
    Vi ricordo che per esigenze narrative il cambio yen-euro è 1:1. Ringrazio inoltre OM per aver improvvisato: non avevo voglia di scriverti un inizio a parte, i depliant vanno benissimo. :asd:
     
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    Zhen Lubbock


    t7U2Ioq


    Narrato - Parlato - Pensato - 2 personalità - parlato da altri


    Zhen era stato invitato all'EDEN'S ROSE, per un lavoro ben pagato offerto da Madame S . Decise di dirigersi in quel luogo, non era particolarmente interessato alla paga ma principalmente a questo "lavoro", di che cosa si poteva trattare? rapina? traffico di armi o droga? o meglio assassiare qualcuno... finchè Zhen aveva la libertà di uccidere era più che soddisfatto, gli avrebbe donato una morte lenta e dolorosa. Il ragazzo aveva portato con se' tutto il suo equipaggiamento, a differenza del suo ultimo combattimento che aveva solo la metà degli oggetti, se fosse stato interessante avrebbe accettato volentieri la loro richiesta. Come stabilito, entrò in quel locale osceno, pieno di gente sudicia ,ubriaca ed eccitati intorno a delle spogliarelliste, quell' ambiente gli metteva solo disagio. Incrociò lo sguardo freddo di un uomo seduto vicino al bar, sembrava che stesse aspettando qualcuno ,quindi , Zhen si dirisse verso di lui, per poi chiedere per il lavoro. Improvvisamente una voce femminile e familiare riuscì a interrompere il frastuono presente in quel posto ZHENNNN girò la testa e riconobbe la piccola Kurumi in giacca nera ecco io che volevo tenere nascosto il mio nome, arriva lei e lo grida... come sempre, prese a far parte di una recita prendendo parte di un ragazzo gentile ed educato hei ciao Kurumi, che ci fai qui?, Anche io sono stato contattato da questo locale per un certo lavoretto, qualcuno di voi ne sa qualcosa? rispose la ragazzina, no, non so nul... il ragazzo si interruppe quando un individuo particolare , con sembianze di un pipistrello si presentò con un cappotto a collo alto nero. Signori quel misterioso individuo si rivolse verso il barista e l'uomo con lo sguardo freddo seduto accanto, ignorando completamente i due giovani oh, quindi siamo in 3... spero che non dobbiamo lavorare in gruppo, odio collaborare con gli altri, mi ostacolano e basta!. Zhen con se portava ancora lo zainetto dove teneva dentro il sacco di chiodi, la balestra da polso e una lunga giacca. Aspettava una risposta dall' uomo seduto o dal barista, ma rimasero tutto il tempo in silenzio e quando stava per fare un altra domanda rivolta a loro, un' ombra gigante gli parve da dietro, come ha fatto a non notare la sua presenza, sarebbe stato difficile non farlo, ma era completamente concentrato a studiare gli individui che aveva davanti. Quella misteriosa ombra era Naigus. Zhen non aveva perso l'ostilità nei suoi confronti, con i suoi modi superbi e vanitosi ancora lui... lo ignorò completamente, non rivolgendogli nemmeno uno sguardo, però non fece a meno di ascoltare quello che aveva da dire. Il suo discorso era pressochè arrogante, " l'unico capace di estrapolare informazioni importanti " quella sua frase non fece altro che aumentare l'odio verso di lui. Se fossero stati in un luogo meno affollato, certamente non avrebbe perso l'occasione di attaccarlo e divertirsi con lui. Finito il discorso di Naigus, l'uomo seduto su un seggiolone rotondo, cominciò a parlare, invitando tutti ad una stanza al piano di sopra, dove avrebbero parlato con tranquillità senza essere interrotti dalla musica esagerata del locale. Si alzò e il ragazzo mascherato non poteva fare altro che seguirlo, una volta salito le scale, l'uomo fece segno ai ragazzi di entrare in una stanza. Se fossero entrati tutti, Zhen si sarebbe diretto in un angolo della stanza lasciando lo zainetto su una poltrona accanto a lui, e poi, guardando tutti i membri della stanza scoprì la presenza di un quinto individuo che prima aveva ignorato completamente, un ragazzo vestito in modo elegante in giacca blu quando è venuto questo?.Una ragazza entrò nella stanza per lasciare un vassoglio con 6 cocktail di colore blu sulla tavolo ,l'uomo ne prese uno, e con un cenno, invitò i ragazzi di prendere la bevanda, Zhen non è un grande appassionato di alcolici, quindi si trattenne e declinò l'offerta, successivamente, l'uomo si presentò e cominciò a parlare del lavoro che dovevano svolgere. Si chiamava Billie, e l'incarico che i ragazzi dovevano svolgere era diviso in 2 parti, uno doveva essere compiuto la sera stessa, l'altro dopo qualche giorno con l'incarico di fare la guarda ad uno spettacolo, di certo a Zhen non piaceva l'idea di stare fermo e controllare e difendere qualcosa che a lui non interessava, però probabilmente qualcuno sarebbe venuto per interrompere la serata e di certo il ragazzo mascherato non poteva perdere l'occasione di ammazzarlo. La paga complessiva sarebbe stata di 4000 yen. Per il lavoro che doveva essere svolto quella notte, i ragazzi dovevano essere divisi in 2 gruppi, 1 gruppo doveva occuparsi di alcuni ex dipendenti che volevano svelare l'identità della Madame, l'altro doveva recuperare una persona rapita. Il ragazzo faceva parte del primo gruppo, il lavoro per lui andava bene il problema era la squadra, anzi, Naigus, non avrebbe accettato cosi facilmente l'idea di lavorare ancora con quel disgustoso crostaceo, Gia devo lavorare con altre persone e questa idea non mi piace affatto, poi con lui! cosi intervenne appena Billie terminò di parlare, lasciando lo zainetto sulla poltrona, camminò verso il mollusco gigante, con lo sguardo rivolto a terra e con un tono deciso Il lavoro mi sembra molto interessante, anche la paga non è affatto male, però.. si fermò e indicò Naigus e guardando l'uomo seduto Non lavoro ancora con questo coso! abbassò il braccio e ritornò verso il suo zaino Quindi vorrei chiederti, se possibile di cambiare squadra, successivamente sarei lieto di ricevere più informazioni riguardante il lavoro che dovrò compiere

    Zhen Lubbock- lvl 3

    Energia 175
    Forza 44
    Quirk 17
    Agilità 89
    Danni subiti: //
    equip: corazza di cotta, avambraccio di metallo, borsa di chiodi e balestra da polso.



     
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    Kurumi Quinn



    Narrato - Parlato - Pensato - Parlato degli altri




    Fu impressionate la totale indifferenza da parte del datore di lavoro per praticamente tutti, si poteva pensare fosse morto, ma dalle sue azione si vedeva che voleva aspettare gli altri per iniziare a parlare seriamente del lavoro e così fu. Per primo oltre a Kurumi e Zhen arrivò un uomo molto strano, con indosso una giacca che sembrava interessato al loro stesso compito, forse in futuro avrebbero dovuto collaborare così la ragazza lo salutò.

    Ehilà carino!

    Non fece in tempo a dire altro che un altra figura si avvicinò al trio, un mostro gigante con vestiti messi uno sopra l'altro giusto per proteggersi dal freddo, era Naigus.

    NAIGUSSSS! BELLISSIMO! Ti trovo bene AhAHAHAhaHHA!


    Disse felice di vederlo, per poi ritornare dall'uomo ansiosa di sentire finalmente qualcosa sul lavoro. Ancora una volta non parlò.

    MA QUANTE PERSONE CI SONO! SONO IMPAZIENTE!

    Stava scoppiando, la cosa che odiava di più era aspettare qualcuno, se doveva fare una cosa la doveva fare subito, se voleva una cosa, se la prendeva sul momento. Per fortuna l'ultimo uomo non tardò e arrivò, squadrò bene un pò tutti, si avvicinò e non disse nulla, i due nuovi sconosciuti sembravano essere davvero strani, ma a Kurumi gli piacciono i tipi strani quindi sicuramente non ci sarebbero stati problemi. Subito dopo finalmente il datore di lavoro si decise a fare a qualcosa, invitò il gruppo a muoversi sopra il locale così da riuscire a parlare in tranquillità e in privato. Salirono una scala lì vicino che lì porto in una stanza piuttosto spaziosa e adatta probabilmente ad incontri del genere, anche se probabilmente veniva usata anche per le ballerine, questa volta probabilmente non erano presenti a causa dell'importanza e della situazione in cui i ragazzi si trovavano.
    Subito dopo l'uomo offrì a tutti un cocktail, Kurumi apprezzò molto il gesto visto che amava bere alcolici preparati per bene e quello si rivelò particolarmente buono.

    Grazie.

    Disse solamente mentre beveva con calma la sua bevanda. Subito dopo iniziò a parlare della missione e Kurumi ovviamente stette paricolarmente attenta ad ogni dettaglio, non voleva di certo fallirla e dopo aver sentito la grande quantità di soldi che avrebbe ricevuto se entrambe le serate si sarebbe svolte nel migliore dei modi la sua espressione cambiò totalmente, ci avrebbe messa tutta se stessa, doveva essere la migliore.

    Finalmente c'è da divertirsi ahaAHAHAH!!

    Poco dopo come se l'offerta di lavoro non fosse particolarmente proficua e appropriata Zhen iniziò con le sue lamentele, a quanto pare Naigus non gli piaceva proprio, non voleva addirittura lavorare con lui, comportamento alquanto bambinesco, ma di certo Kurumi non poteva mettersi a giudicare gli altri visto il solito modo di fare suo.

    Forse stai esagerando, ...penso che sanno quello che sappiamo fare... e avranno studiato le missioni per essere svolte... nel migliore dei modi... Alla fine è solo un lavoretto... , poi alla serata che ci sarà fra due giorni che farai?
    Poi per me è uguale, decida lei signor Billie, non voglio dare altro disturbo.


    Disse guardando Zhen e Billie mentre continuava a bere a salti il suo cocktail, ormai era chiaro che gli piaceva particolarmente. Purtroppo subito dopo che finì di parlare lo finì, il bicchiere non ne conteneva molto, probabilmente fu fatto apposta per evitare di eseguire una missione da ubriachi e proprio per questo la ragazza evitò di chiederne un altro, non voleva dare una brutta impressione, anzi tutt'altro, voleva eseguire tutto perfettamente così da stupire il datore e magari poter avere un aumento o almeno una collaborazione futura come lui stesso disse al gruppo alla fine del suo discorso.




    Kurumi Quinn - Lvl 2

    Attacco: 5
    Quirk: 30
    Agilità: 40
    Energia: 100

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    Equipaggiamento:
    Una particolare siringa che per mezzo di un semplice meccanismo a pressione è in grado di prelevare il sangue e farlo confluire in un tubicino di plastica collegato ad alcune fiale. Numero fiale: 5.



     
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    Alex Drake




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    Il gruppo si era radunato ed il ragazzo, un tale di nome Billie, li condusse al piano superiore indicandogli la via; li avrebbero potuto parlare senza doversi sforzare di sovrastare il rumore di fondo con le proprie voci. Giunsero in una stanzetta molto più consona all'appuntamento in cui discutere l da farsi. Stando a quanto riferito dal committente il lavoro si sarebbe svolto in due battute: la prima mansione sarebbe dovuta essere portata a termine la sera stessa; due giorni più tardi la seconda. Quella stessa notte Drake ed un certo Oshiro avrebbero dovuto scortare un VIP in una posizione sicura, liberandola se fosse stato necessario. La comunicazione con la guest star era saltata e dunque si temeva il peggio. Al pipistrello non importava affatto, si chiedeva solo se sarebbe stato pagato anche nel caso in cui avessero trovato la cliente già morta. Per il resto si sentiva abbastanza a suo agio con il compito, forse più di quello che era stato assegnato all'altro gruppo, che lasciava intendere uno scontro in campo aperto. Il pipistrello invece avrebbe potuto usare le sue capacità per muoversi a suo agio nella notte e optare per un approccio meno diretto.

    Osservava due dei componenti della seconda squadra che era appena stata formata litigare: pareva che ad uno dei membri non ne andasse a genio un altro. Cosa avrebbe quindi dovuto dire il povero Drake, secondo cui la propria casata si ergeva al di sopra di quei plebei e il cui status sociale faceva ombra a quegli insetti? Nel mezzo delle proprie fantasticherie gli vennero portati dei drink. Il mammifero riusciva a sentire l'odore dell'alcol pervadere le sue narici da chirottero. Non era affatto un buona idea stordire i propri sensi in alcun modo. Anche un ottundimento quasi impercettibile avrebbe potuto fare la differenza, specie per lui, che faceva delle proprie facoltà perfettive uno strumento formidabile. Appoggiò il bicchiere e non lo toccò più.

    Non c'era dubbio che, almeno stando alla professionalità con cui gli era stato presentato il lavoro, quella fosse la via giusta. Erano addirittura state menzionati possibili bonus in base al loro operato, come se non bastasse un compenso che già non aveva nulla da invidiare. Non poteva permettersi di sprecare quell'occasione. Avrebbe lavorato sodo per quell'incarico e poi si sarebbe ricompensato con una bella scorpacciata. E chissà, magari durante il compito stesso avrebbe avuto l'occasione di affondare i denti in qualche preda.

    Drake non aveva altro da questionare. Aspettava soltanto di sapere i dettagli della propria mansione.
    Non badò alla discussione dei colleghi e si rivolse a Billie.

    Forniteci le indicazioni precise sulla posizione della VIP quando il segnale è sparito, inizieremo a cercarla da li. Se temete che sia stata presa in ostaggio dobbiamo muoverci subito. Anche se non credo che eventuali rapitori abbiano l'intenzione di ucciderla, generalmente mi verrebbe da pensare ad una richiesta di riscatto.

    A meno che non dobbiamo sapere qualcosa di questa donna.


    SCHEDA PG - LIVELLO III

    Attacco: 10
    Quirk: 80
    Agilità: 110
    Energia: 225

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    Equipaggiamento:
    Coltelli da lancio[6/6]
    SPOILER (click to view)
    Un doppio set da tre coltelli da lancio ciascuno d'acciaio da 20cm dal colore nero opaco, con 11cm di lama a doppio filo. Il manico è leggermente più stretto rispetto alla parte terminale ed è forato da una serie di tre buchi in modo tale da alleggerirne il peso. Sono perfettamente bilanciati ed aereodinamici, il che li rende eccezionali armi da lancio. Possono essere scagliati oppure all'occorrenza essere branditi come comuni lame. Sono inseriti in una custodia di cuoio contenente tre lame ciascuna legate rispettivamente l'una alla coscia destra e l'altra a quella sinistra di Alex, in modo da poter essere estratti e lanciati facilmente.Coltelli da lancio[6x].



     
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    Naigus Mortotris



    Narrato - Parlato Pensato narrato




    Il mutante si zittì non appena notò che nessuno poteva ascoltarlo, leggermente imbarazzato chiuse la fila salendo per ultimo nel salottino. La figura di Zhen continuava a non convincerlo
    Dai, non sarà così stupido da permettersi di contraddire il suo datore di lavoro nel caso dovessimo lavorare insieme
    Pensò mentre si abituava al calore del locale. Non appena raggiunto il luogo d'incontro, il polipo non si sedette insieme agli altri, preferiva stare in piedi. Inoltre, temeva che la sedia o il divanetto non potessero reggere il suo immenso peso. Non appena Bill iniziò a parlare, Naigus annuì alla sua prima affermazione, non prendendo ancora parola. Il gigante fece un espressione schifata alla vista dell'alcool. Un genio come lui non poteva assolutamente permettersi di distrarsi assumendo alcolici, la sua mente doveva restare lucida quanto la sua pelle. La missione non sembrava molto difficile, se solo i suoi compagni avessero mantenuto il controllo. L'idea di lavorare ancora con la ragazzina ed il pazzo furioso non lo allettava affatto
    Il lavoro di questa sera può essere svolto al massimo dell'efficenza, possediamo tutti le capacità necessarie. Kurumi è furtiva, piccola ed agile, Zhen sicuramente sarà un abile combattente e grazie al suo quirk non avrà problemi nel gettarsi nella mischia o colpire dalla distanza, ovvio che eviterò di espormi troppo in tutto questo. Ho già un piccolo piano in mente, ma ho bisogno di più informazioni.
    Stava per prendere lui parola, ma non si sarebbe mai aspettato che quell'inutile pezzo di ragazzino lo avrebbe umiliato in quel modo. Cercò di mantenere la calma, lentamente si sfilò la fasciatura sulla testa rivelando il suo volto orrendo spalancando le sue pupille bianche. Sospirò ed incrociò le braccia mentre prendeva parola
    Signor Bill, lieto di fare la sua conoscenza-disse girando il polso con il palmo verso l'alto in segno di saluto per poi tornare in posizione-Vorrei prima di tutto farle i complimenti per la sua eccelsa esposizione. Come ben vede, io non sono un crudo macellaio inetto e di poco comprendonio come il mio sfortunato compagno. Da persone adulte mi sarei aspettato un atteggiamento più rigoroso e rispettoso al cospetto del nostro datore di lavoro, per quanto mi doglia farlo vorrei scusarmi da parte sua, non vorrei umiliarla ulteriormente con questi atteggiamenti infantili Signor Bill.
    Si era rivelato essere un esperto oratore, non sapeva neanche lui di esserlo fino a quel momento. Il suo atteggiamento così "lecchino" era un suo marchio di fabbrica con gli sconosciuti, era sempre meglio cercare di fare buona impressione e sopratutto non offenderli, erano palesemente più forti di lui.
    QUESTO LURIDO IDIOTA CONTINUA AD UMILIARMI IN PUBBLICO! Se avranno mandato lui a gestire un branco di criminali, vorrà dire che questo Bill è più forte di tutti noi messi insieme
    Pensò mentre ti accarezzava i tentacoli del volto per poi ricominciare a parlare
    Inizialmente, vorrei sapere se abbiamo modo di conoscere il luogo dell'incontro e l'ora. Inoltre, vorrei sapere se i due gruppi abbiano obbiettivi precisi oppure debbano agire indipendentemente, dopodichè vorrei con il suo consenso procedere all'elaborazione di una strategia con i miei colleghi. Ovviamente se ciò vi disturba, potremmo tranquillamente parlare in privato. Se la disposizione della squadra non verrà alterata, le possibilità di successo sarebbero notevoli poichè ognuno di noi colma le debolezze dell'altro. Ovviamente mi aspetto collaborazione da parte di tutti.
    Concluse rilassando le braccia ed aspettando una risosta. Sperava veramente che quel bimbetto di Zhen stesse al suo posto questa volta ed obbedisse. Ma proprio a quel punto li venne un lampo di genio.
    Subito dopo riprese la parola, rivolgendosi prima a Bill
    Mi scusi, vorrei aggiungere un'ultima cosa se mi è permesso
    Concluse aspettando il consenso per poi riprendere rivolgendosi a Zhen
    Signor Lubbock, come sicuramente avrà sentito dal nostro capo, dobbiamo impedire che queste persone si incontrino con la polizia, ebbene, non vorrebbe essere lì pronto ad accoglierli? Di certo, non faremo prigionieri
    concluse in toro ironico, era ovvio che il suo obbiettivo era trucidare gli obbiettivi.
    Speriamo che quel celebroleso abbocchi, d'altronde il suo unico obbiettivo non è uccidere? che disgusto
    C'erano ancora molte incognite sul dafarsi, troppe lacune da colmare. Ma almeno sperava di aver convinto il ragazzo a collaborare.














    Naigus Mortotris - Lvl 2

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    Quirk 30
    Agilità 10
    Energia 100


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    A causa di problemi di salute, Vilnega è rallentato nel postaggio. Per non farci attendere ulteriormente, ha deciso gentilmente di saltare questo turno. Proseguiamo quindi col turnaggio normale, sperando possa guarire in tempo per il turno successivo!



    D I E T R O L E Q U I N T E







    Parlato Billie



    Billie unì le mani davanti alla propria figura, facendo combaciare il polpastrello di ogni dito della mano sinistra col relativo dito della mano destra. Dopodiché, allungando la destra verso Alex Drake, cercò di ottenere silenzio ed attenzione. Prima di proseguire bisognava risolvere i problemi.
    Chiedo scusa signor Drake, ci arriveremo in un attimo. - esordì quindi, per poi rivolgere lo sguardo verso Zhen, che aveva appena asserito di non voler lavorare nuovamente con l'enorme uomo polipo che portava il nome di Naigus - Signor Lubbock, le squadre sono state assortite in questo modo seguendo una logica precisa. Sappiamo che voi, il signor Mortotris e la gentile signorina Quinn avete lavorato assieme in precedenza. - proseguì dunque, rivolgendosi a Zhen - Questo fatto è vantaggioso a noi come a voi: noi abbiamo la fortuna di avere una squadra che ha già un lavoro alle spalle e che dovrebbe aver sviluppato in quanto tale una certa sinergia... - spiegò, dunque, gesticolando - Il vostro vantaggio, allo stesso tempo, è quello di non lasciar sfuggire troppe informazioni. Per... - fece un attimo di pausa per aggiustarsi la giacca, come per darsi un tono - Per quelli che lavorano nel nostro campo è di vitale importanza restare il più anonimi possibile. Immagino che il signor Mortotris e la signorina Quinn conoscano il vostro nome e la vostra unicità così come voi, probabilmente, conoscete le loro. - sorrise - Se volete collaborare con qualcun altro e dover confessare queste informazioni anche a loro, non sarò certo io a fermarvi. Molti, però, preferiscono tenere questo tipo di dati... Il più al sicuro possibile. - si fermò quindi, per far passare il suo sguardo glaciale addosso a tutto il gruppo - D'altro canto, se il signor Oshiro o il signor Drake sono disposti a lasciarvi uno dei loro posti e fare a cambio, ben venga. Ma per quel poco che so di loro, e quel poco che so di voi, questa dovrebbe essere la migliore formazione possibile. - sorrise nuovamente - In fondo, come dice il signor Mortotris, il lavoro è semplice: bisogna eliminare i bersagli. La vostra collaborazione può essere anche ridotta all'osso, tutto ciò che ci importa sono i risultati. - concluse. La frase di Naigus era un buon metodo coercitivo, probabilmente anche lui avrebbe detto qualcosa di simile per convincere Zhen. A quanto pare, però, non ce n'era bisogno: come previsto, si conoscevano abbastanza da conoscere i reciproci obbiettivi.
    Se abbiamo chiarito o il signor Drake e il signor Oshiro sono disposti a far cambio, io proseguirei coi dettagli tecnici. - aggiunse quindi, accavallando nuovamente una gamba sull'altra, osservando il gruppetto per captare le loro risposte e reazioni. D'altro canto, come detto espressamente, all'EDEN'S ROSE importava solo dei risultati e non come si giungesse ad essi. L'importante era svolgere quei due lavori quella sera stessa.



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    ORDINE DI POST ► Master, rebanana, Drakenol, OM, Ciborgo, Vilnega.
     
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    Zhen Lubbock


    t7U2Ioq


    Narrato - Parlato - Pensato - 2 personalità - parlato da altri


    Zhen aveva sempre lavorato da solo, anche quando era stato messo in gruppo in una missione, in qualche modo era riuscito a staccarsi da quelli e riuscì a completare il lavoro con successo usando solo le proprie copacità.E' un lupo solitario che pensa ai propri bisogni ed interessi, senza volere l'aiuto di nessuno, anzi, vede gli altri come oggetti da sfruttare a proprio piacimento, per aumentare il proprio divertimento. Ora gli avevano assegnato un' altro lavoro, ancora una volta in gruppo, questo già gli infastidiva ma quando gli hanno riferito di dover stare con quel polipo, non riuscì più a trattenersi e dovette per forza contraddire la decisione di quell'uomo seduto. Ogni volta sembrava che quel polipo volesse prendere il comando, decidere su tutto su di tutti, ed era questo che Zhen non riusciva a sopportare, il fatto di prendere ordini da qualcuno, nessuno poteva dirgli cosa fare e come doverla farlo, se qualcuno gli dovesse dare un lavoro, doveva decidere lui come completarlo. Dopo il discorso di Zhen, all' inizio Naigus sembrava ignorarlo e queste fece solo aumentare la rabbia del ragazzo mascherato, però poi il polpo sembrava che volesse farlo ragionare dicendogli che non avrebbero lasciato nessun prigioniero. Anche se lo aveva chiarito Naigus, a Zhen sembrava ovvio che non avrebbe lasciato nessuno in vita, di certo non poteva evitare la sensazione di infilzare lentamente, un coltello in gola ad ogni nemico che avrebbe incontrato, vedere lo sguardo terrorizzato, colma di paura, di uno che ha gia capito che presto morirà, non avrebbe mai abbandonato quel senso cosi eccitante, in ogni caso non voleva stare in gruppo con quell'individuo cosi presuntuoso. Quando anche l'uomo rifiutò la sua richiesta a patto che qualcuno volesse cambiare gruppo, con uno sguardo, pieno di odio e rancore, verso Naigus, lo stava per minacciare quando STAI ZITTO! lo fermò prima che aprisse bocca non fare cazzate! non puoi perdere questa opportunità di uccidere e fare a pezzi qualcuno! Hai solo questa occasione per uccidere senza che nessuno ti ostacoli, quindi stai ZITTO E CALMATI quella voce intervenì, ancora una volta lo sentì, quella voce che gli parlava nella testa, Zhen si n'era quasi dimenticato, forse perche non gli parlava da tanto tempo ma a quanto pare si fa sentire solo a delle determinate situazioni. Quando il ragazzo sta per uccidere e torturare qualcuno e quando perde la ragione per la rabbia. Zhen lo ascoltò, in qualche modo, quella ambigua voce aveva ragione, non poteva perdere questa occasione, poteva uccidere in massa e questo ancora non lo aveva fatto e magari, sfruttando quei 2, si sarebbe divertito lo stesso, non aveva ancora visto Naigus combattere ma poteva sfruttare benissimo la quirk di Kurumi, come gia aveva pensato in passato, quando l'ha incontrata al bar, con un coltello bagnato col sangue di quella ragazzina, sarebbe bastato anche un piccolo graffietto per condurre il nemico ad un dolore intenso. Aveva già pensato ad altro tipo di tortura che avrebbe sicuramente usato in missione. Respirò profondamente in modo da calmarsi e ragionare con calma Vabbe, fa niente per questa volta. Lavorerò insieme a loro, però rivolgendosi a Naigus io non prendo ordini da nessuno di loro due, cosi come io non darò ordini, intesi? Vediamo se così riesco a farlo stare zitto! Se mi dovesse solo imporre UN SOLO ordine, non ci penserei 2 volte prima di attaccarlo, tanto è solo un ammasso di carne, anzi, sarebbe molto piacevole staccargli quei viscidi tentacoli uno ad uno. Ora che questo piccolo litigio fra due vecchi compagni sembrava terminata, poteva concentrarsi alla missione, anzi, era solo impaziente di sapere il luogo dove avrebbe sicuramente condotto un massacro e con questo la questione è chiusa. Ora sono pronto anche io ad avere maggiori informazioni riguardo la missione Quella voce nella sua mente sparì di nuovo, ma sicuramente, Zhen, sapeva che non avrebbe aspettato molto tempo prima di risentirla ancora.

    Zhen Lubbock- lvl 3

    Energia 175
    Forza 44
    Quirk 17
    Agilità 89

    Danni subiti: //
    equip: corazza di cotta, avambraccio di metallo, borsa di chiodi e balestra da polso.


     
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    Kurumi Quinn



    Narrato - Parlato - Pensato - Parlato degli altri




    La reazione degli estranei a quella piccola discussione fu completamente senza interesse, i due sembravano essere più interessati alla missione che a quella situazione poco piacevole per tutti probabilmente. Per fortuna Naigus mostrò moltà più maturità di Zhen, se Kurumi doveva farsi comandare preferiva prendere ordini da gente matura e responsabile, il ragazzo con la maschera in passato aveva dimostrato nei confronti di Kurumi molta intelligenza e furbizia, insieme avevano provato alcune combinazioni tra le loro quirk, ma anche quella volta Zhen sembrava distratto, poco interessato, si era capito che l'unica cosa che piaceva a quel ragazzo era uccidere e probabilmente se non fossero stati lì per prendere una missione avrebbe attaccato il polipo senza esitazione.

    Che situazione spiacevole, se solo quel ragazzo si stesse zitto... Esprime la sua opinione sempre quando non deve, ci lascia soli quando non deve, non lo capisco.
    Disse a bassissima voce fra sè e sè.
    Che palle, spero non ricomincino come l'ultima volta...

    Per fortuna anche al capo non gli piacque la situazione e saggiamente e con calma gestì il tutto in modo impeccabile, forse Zhen aveva paura dell'uomo o forse il suo cervello si era messo finalmente messo in moto, ma è sicuro che la velocità con cui si calmò era decisamente strana, nonostante il datore fosse stato molto convincente.

    Bel discorso...
    Comunque Zhen hai già provato alcune cose con la mia quirk, non dare altro fastidio a gente che potrebbe farti pentire anche solo di aver contestato il suo ordine.
    Mi piace ahAHAhahAH!

    Non sono molte le persone che per ora piacciono a Kurumi, ma sicuramente erano tutti tipi interessanti e fuori dal comune, non aveva quasi nessuna interazione con il mondo esterno, infondo i suoi familiari nemmeno li considerava tali più e la gente comune sicuramente non sarebbe mai diventata amica di una tipa del genere.
    Subito dopo il ragazzo propose di sapere maggiori dettagli sulla missione così aggiunse la ragazza.

    Si, più dettagli abbiamo, più sarà facile eseguire il compito assegnatoci.
    Chissà se rispetterà un eventuale piano il ragazzino...

    Pensò poi guardando Zhen con un lieve sorriso ricordando il suo abbandono dell'ultima volta, ovviamente non volevo che ricapitasse perciò lo avrebbe tenuto d'occhio quanto più poteva, doveva finire quella missione nel migliore dei modi, prendere la fiducia del capo sarebbe stato una vittoria forse più grande dello stesso denaro.

    Ora che ci penso se quella gente si incontrerà con degli eroi sarà un combattimento diverso rispetto a quello dell'altra volta, chissà che quirk avranno.
    Ci sarà sicuramente da divertirsi ahahahHAAHAHAH!


    Ancora non sapevano i dettagli, ma la ragazza iniziava a fantasticare sui possibili avversari, non vedeva l'ora di combattere, più aumentava il rischio, più era difficile più si sarebbe divertita, amava affrontare il pericolo anche se ovviamente si impegnava sempre a non lasciarci le penne.




    Kurumi Quinn - Lvl 2

    Attacco: 5
    Quirk: 30
    Agilità: 40
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    Alex Drake




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    Nonostante Drake avesse cercato di sedare quel baccano che si era creato, spronando il committente a non badare ai ragazzini, bensì a fornire al mutante le indicazioni necessarie, così da poter cercare di salvare il VIP rapito, in modo tale da non perdere tempo prezioso; questi lo aveva praticamente accantonato, mettendolo in attesa, come un pezzente plebeo, in modo da avere l'occasione di trastullarsi anch'esso con quei piagnistei da bambini. Alex mise in serio dubbio l'effettiva professionalità di quell'ingaggio. Gli altri elementi, che si aspettava essere professionisti, si erano rivelati per lo più uno sciame di scarafaggi insolenti, incapaci di stare al proprio posto. Si allontanò qualche passo guardando l'arredo dozzinale che adornava la stanza, in cerca di una distrazione, di qualcosa che lo tenesse lontano dalle trachee e dalle carotidi delle persone che pascolavano per quell'ufficio. Sfoderò un artiglio ed oziosamente cominciò ad incidere il proprio nome in un mobile di legno. Non prestava più attenzione alla situazione. Avrebbe finito alla svelta, preso i soldi e sarebbe tornato da dove era venuto. Quelli che si era trovato, per vicissitudini varie, ad avere come colleghi, non avrebbe accettato come domestici nemmeno se glieli avessero dati gratuitamente. Uno sconforto lo assaliva più sprofondava nella convinzione che se anche avesse dato mostra dell'effettivo divario che separava il suo livello da quello degli altri elementi, con tutta probabilità nessuno gli avrebbe dato il merito che gli sarebbe spettato: chi per pura incompetenza, non sapendo cogliere i più lampanti dettagli a causa dell'infima capacità cognitiva; chi per pura indifferenza, della quale aveva già dato prova. Avrebbe cercato di trarre da quella situazione il maggio tornaconto possibile.

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