Una Bella Giornata

Aoi aveva dunque deciso di migliroarsi ancora in previsione di ciò che avrebbe dovuto svolgere per poter diventare un pro hero e per farlo, su suggerimento di suo padre che era costretto ad intervenire quando un eroe usava il suo Quirk senza licenza o senza un valido motivo, si stava dirigendo nella periferia della città di Tokyo per trovare una zona isolata dove poter utilizzare la sua unicità senza dover incappare in multe o peggio la prigione. La ragazza dunque aveva con se un kit di allenamento composto da un paio di manubri e poco altro giusto per tonificare i muscoli, addosso aveva la sua solita tuta di addestramento ed era pronta a mettersi sotto con esercizi duri che potessero temprarle il corpo e la mente. Ovviamente, su consiglio della sua cara mammina, si era portata dietro qualche bottiglietta d'acqua; dato che sebbene si fosse vicini alla fine dell'estata vi erano ancora 30° ed anche di più per le strade nipponiche ergo era sempre bene evitare di morire disidratati, e qualche integratore per combattere la spossatezza che poteva irrompere durante l'allenamento.

Non devo far troppo tardi oppure chi lo sente mio padre... ad ogni modo spero di trovare un posto isolato, devo migliorare il mio controllo sul Carbonio se voglio migliorare e raggiungere la durezza del diamante!

La ragazza dunque continuava a camminare alla ricerca di un buon posto dove allenarsi senza essere vista da nessuno.

Aoi dunque continuò a camminare per la periferia della città alla ricerca di un buon luogo dove allenarsi, un luogo che permettesse alla giovane di dar libero sfogo alla sua unicità così da potersi allenare al meglio.

Uhm... devo trovare quanto prima una zona isolata, preferibilmente difficile da vedere dalla strada... -Si disse continuando a camminare tirando un poco il colletto della giacchetta che aveva addosso per via del caldo.- E poi se è bello infrattato posso nascondermi sotto qualche albero per scappare dalla calura... dannazione quando arriva l'inverno!

La giovane dunque avrebbe continuato a camminare lungo la strada fino a quando qualcosa non catturò l'attenzione del suo occhio color ambra. Sul ciglio della strada vi era una recizione arrugginita che delineava quella che pareva essere una fitta boscaglia. Aoi ne venne dunque attratta perchè se avesse avuto un pizzico di fortuna quella fratta poteva portarla in un qualche posto ben nascosto dato che non si vedeva altro che verde a perdita d'occhio. Lesta dunque avrebbe scavalcato la recizione, stando attenta a non sporcarsi i pantaloni con la ruggine, ed una volta fatto cominciò a camminare cercando di farsi strada fra la boscaglia tenendo dunque le braccia davanti al viso per evitare che qualche ramo la frustasse.

Diciamo che questa è la strada giusta... ahi... se trovassi uno spiazzo o qualcosa del... ahi... genere sicuramente potrei allenarmi in totale... ahi... pace e senza che nessuno mi rompa le pal... ahi!

Superare quel muro verde non era stato facile ma dopo quella bella camminata, finalmente, Aoi raggiunse uno spiazzo... sfortuna voleva che li vi fosse già qualcuno ad allenarsi e per la precisione si trattava di un ragazzo dai capelli color bianco intento a fare i classici esercizi di riscadalmente che in un secondo momento sarebbero poi diventati esercizi veri e propri di arti marziali. La giovane dunque lo osservò per un po' ed onestamente sarebbe voluta andare via; dato che il suo piano veniva meno se qualcuno la vedeva utilizzare il proprio Quirk senza permesso o senza licenza, però qualcosa la tenne li bloccata. E se quel ragazzo potesse aiutarla facendo sparring con lei? Magari poteva mettere da parte l'Unicità ed allenarsi solo con le arti marziali... poteva tornare utile sia a lei che a lui, forse. La ragazza color ebano dunque provò a farsi coraggio ed prese la parola cercando di attirare l'attenzione del suo possibile sparring partner.

Ehm... scusami... -Disse cercando di modulare il tono di voce per farsi sentire.- Ciao, ti disturbo?

Detto ciò, Aoi avrebbe dunque atteso una risposta dal giovane.

Il ragazzo parve sorpreso nel vedere Aoi al punto che per poco non rischiò di cadere mentre si destreggiava in una serie di saltelli solo su di una gamba. Il suo stupore era comprensibile visto e considerato che la giovane era apparsa dal nulla dopo aver superato la fitta boscaglia che proteggeva quel comodo spiazzo pe allenarsi.

Da poco visto che sono appena arrivata... -Disse lesta la ragazza con la pelle ebano notando la schiettezza che il suo interlocutore stava dimostrando, ergo a sua volta non avrebbe girato attorno alle parole.- Ero venuta a cercare un luogo isolato e pacifico per allenarsi, come vedi ho tutto l'occorrente... -Disse mostrando il suo kit di allenamento.- A quanto pare però non sono la sola ad aver cercato un po' di intimità per allenarmi, dico bene? -Aoi fece una piccola pausa osservando nel dettaglio quel ragazzo.- Senti, perchè non ci alleniamo in due... ti và? Infondo avere uno sparring partner potrebbe essere più comodo che allenarsi da soli, che dici?

La giovane, dunque, aveva gettato un'offerta che poteva essere accettata come essere rifutata visto che ora la parola era passata al suo interlocutore dal bianco capello arruffato.

Il ragazzo le confidò che quello era il suo posto segreto per allenarsi e forse, come lei, anche lui voleva provare ad allenarsi col Quirk senza che nessuno gli desse una multa o dovesse incappare in qualche altra problematica dovuta all'uso illegale dell'unicità. Effettivamente quella regola era si giusta, ma a conti fatti anche stupida visto che molti oramai avevo le varie unicità senza contare che molti Mutant non potevano di certo tenerlo nascosto o non usarlo. Ad ogni modo il giovane, che rivelò di chiamarsi Killua, sembrò essere parecchio interessato ad uno sparring match dato che l'alternativa era colpire gli alberi.

Non temere, vedrò di non farti rimpiangere i rigidi tronchi d'albero della zona! -Disse ridacchiando alzando la guardia a sua volta portandosi a circa 3 metri dal giovane.- Ah mi lasci la prima mossa? Che galantuomo... ah giusto mi chiamo Aoi...

Aoi dunque sarebbe scattata con un movimento a zig zag cercando di ridurre al minimo la distanza. Una volta arrivata a circa 120 cm di distanza da Killua, ovvero la distanza minima per cercare di portare a segno un attacco, la ragazza avrebbe eseguito un semplice calcio portato con la gamba destra. La traiettoria del colpo sarebbe stata di facile lettura, il classico calcio mirato a colpire il costato partendo da destra ed eseguendo lo swing verso sinistra. La potenza era parecchio contenuta visto che, non sapendo quanto fosse abile il suo avversario doveva testarlo. Aoi era pronta anche ad incassare la contromossa senza problema alcuno ed infatti le sue braccia erano state portate ad altezza viso per evitare un counter in quelle zone delicate.

Devo saggiare la sua forza prima di premere sull'acceleratore, se usassi tutta la mia potenza ora potrei rischiare di fargli capire i miei limiti e rimanere troppo scoperta... devo essere paziente...

Dopo aver eseguito il calcio, a seconda o meno dell'esito positivo o negativo, Aoi avrebbe cercato di prendere la distanza portandosi indietro mettendo fra lei e Killua 2 metri di distacco.

Il colpo di Aoi venne evitato con un salto all'indietro da parte del suo avversario, infondo la ragazza se lo aspettava visto e considerato che non stava premendo sull'acceleratore e si stava limitando a studiare le movenze del suo sparring partner. Di certo dovevano essere allo stesso livello in quanto a forza e velocità, forse Killua era leggermente più rapido vista la sua reattività mostrata nello schivare quel calcio ma era ancora troppo presto per fare delle affermazioni che potevano essere smentite in ogni momento.

Ora toccava ad Aoi la parte della difesa e di certo capel di cotone non avrebbe fatto attendere la sua compagna di allenamento. Lesto scattò per fare un assalto frontale cercando di portare a segno un pugno. Aoi dunque si preparò ad incassarlo alzando la guardia, ma purtroppo per lei quel colpo era una finta dato che il colpo reale era invece un calcio mirato a raggiungere il fianco. La ragazza era in una posizione scomoda, quindi l'unica cosa che poteva fare per ora era incassare il calcio sacrificando il suo fianco ma sfruttando la posizione per cercare di portare a segno un pugno al ginocchio della gamba utilizzata per l'assalto. Avrebbe dunque sfruttato parte dell'accelerazione impressa a Killua nella gamba per accrescere il suo danno, o almeno questo era lo scopo del suo counter attacck.

Forse è davvero più veloce di me e sono cascata di una trappola del genere, devo stare più attenta e leggere meglio i suoi movimenti prima che giunga al colpirmi... -Si disse mentalmente, nel mentre avrebbe cercato di prendere una distanza di circa 2,5 metri per poi rilazare la guardia e toccarsi leggermente il fianco contuso notando un danno lieve.- Forse si stà ancora trattenendo... che stia adottando la mia medesima strategia? Forse allora è stato un bene incassare quel calcio almeno crederà che sono un bersaglio facile e forse inesperto... tutto grasso che cola in sostanza...

Il counter attack di Aoi fu un successo visto che riuscì a colpire in pieno il ginocchio di Killua facendo si che vi fosse un equo scambio di danni facendo tornare lo scontro pari: la ragazza aveva un danno lievi al fianco mentre il ragazzo aveva un danno lieve al ginocchio.

Arti Marziali Cinesi insegnatemi direttamente da mia madre... -Disse annuendo fiera.- Tutti i marzialisti giapponesi rimangono un po' sorpresi quando combatto con loro, suppongo che sia lo stesso per te... -Disse ridacchiando un poco.- Se sei interessato posso mostrarti qualcosina di più... ecco guarda!

La giovane dunque, sfruttando uno slancio, cercò di mancinare terreno per portarsi ad una distanza di circa 1,2 metri da Killua per poi eseguire, a sua volta, una finta portata col braccio sinistro mirando a fargli credere di colpire la mascella con un gancio quando in realtà l'intenzione era quella di usa il braccio destro; già precedentemente preparato durante l'azione di finta, per colpirlo con un colpo di palmo dritto al plesso solare. Il gancio serviva solo come distrazione e tenere lo sguardo lontano dal colpo a mano aperta diretto alla bocca dello stomaco. A seconda o meno della riuscita della sua strategia, Aoi avrebbe poi cercato di fare un passo indietro portandosi circa a circa 2,2 metri di distanza.

La finta di Aoi venne letta immeditamente, forse la giovane aveva errato a voler eseguirne una subito dopo averla subita e ciò aveva fatto si che tutta la sua strategia venisse anticipata e non portasse a nulla dato che il colpo della ragazza andò ad impattare contro le braccia che Killua aveva posto a sua difesa. La neo studentessa della Yuuei, però era riuscita a schivare un assalto da parte del ragazzino dai bianchi capelli in quanto la sua schivata preventiva le aveva permesso di evitare un colpo allo stomaco tramutando l'assalto di Killua in un nulla di fatto.

Senza esclusione di colpi, eh? Beh non sarò da meno!

Aoi stava dunque per provare un altro assalto quando, con una mossa molto acrobatica, non fu proprio il suo sparring partner ad aprire le danze. Questa volta, il giovane aveva optato per una mossa assai rischiosa dato che provava a colpire la ragazza con una tallonata che nasceva da una capriola. Sicuramente, Killua voleva sfruttare l'accelerazione data dall'acrobazia per poter godere di una maggior forza in fase d'impatto, ma facendolo si metteva a rischio dato che Aoi avrebbe alzato le braccia ad X per parare; in modo analogo a ciò che aveva fatto il ragazzo dai biachi capelli col suo assalto, e non solo. Data la sua posizione precaria, la studentessa avrebbe dato a Killua una spinta verso l'alto sfruttando le gambe in modo tale che il giovane si ribaltasse all'indietro o comunque cadesse in qualche modo. Una volta fatto, cercando di sfruttare il momento di smarrimeto del giovane; sempre se vi fosse stato, Aoi avrebbe provato a portare a segno una ginocchiata mirando ai reni del suo sparring partner.

Killua era riuscito a schivare la ginocchiata per un soffio sfruttando la sua posizione per poggiare le mani a terra ed allontanarsi eseguendo una verticale e poi un'altra capriola. Il ragazzo era sicuramente agile e questo poteva essere un problema mano a mano che lo scontro andava avanti visto che se riusciva a fare mosse del genere in poco spazio voleva dire che era abituato ad uno stile di lotta molto atletico che Aoi ignorava. Ad ogni modo il ragazzo si allontanò e la giovane decise di tenere come distanza fra loro 3 metri circa dato che con quella distanza poteva provare ad arginare le acrobazie di Killua con più spazio di manovra.

Livello successivo? -Chiese avendo intuito a cosa il giovane dai capelli bianchi stesse alludendo.- Spero tu sia pronto, dato che la mia unicità si sposa perfettamente col mio stile di lotta!

La giovane rise scattando contro di lui noncurante di cosa potesse fare, anzi sotto sotto sperava che il suo avversario cercasse un contrattacco visto che che si sarebbe trovato davanti un muro di carbonio puro. Infatti, Aoi avrebbe cercato di ridurre la distanza per poi eseguire lesta un montante dritto al mento che a metà del suo tragitto sarebbe stato rivestito di carbonio; assumendo così una colorazione nera, cambiando direzione e mirando a colpire lo stomaco del ragazzo. La giovane studentessa sperava che lo stupore di vedere il suo arto; e poi suo corpo dato che non si sarebbe mossa di li e doveva in qualche modo difendersi nel caso di un attacco counter, rivestirsi di quel materiale lo lasciasse privo di guardia.