Hamuko Ushiyama

▪ Nome Cognome: Hamuko Ushiyama.
▪ età e data di nascita: 20 Anni; 11 Marzo 2003
▪ Luogo di Nascita: Giappone, Tokyo. — Nata e cresciuta nella grande metropoli, non c'è città più bella per Hamuko. Ha molte pecche e cose che vorrebbe cambiare, ma ci tiene comunque molto e farebbe di tutto per proteggerla.
▪ Fazione & Affiliazione: Hero.
▪ Famiglia e Affetti:
Sayako Ushiyama — E' forse la persona a cui ci tiene più di tutti, la figura che l'ha accompagnata e cresciuta e nella quale prova non solo ammirazione ma stima. Una donna che non parla molto del suo passato né di quello del padre, dichiarandolo non importante e Hamuko concorda, anche se nel corso degli anni si è fatta un paio di teorie perché parla così poco di suo padre, ovvero il nonno di Hamuko. Nemmeno lei sa la locazione di Takerou, né il motivo della sua sparizione.
Takerou Ushiyama — Che dire. Ufficialmente morto, è stato un uomo bizzarro che in qualche modo è riuscito a fare breccia nel cuore della madre di Hamuko. Nel bene o nel male, nonostante le innumerevoli domande mai risposte, è stato un ottimo padre ed un marito fantastico. Per un motivo o un'altro, però, è scomparso senza lasciare alcuna traccia, lasciando le due col cuore in frantumi. Tutt'oggi Hamuko si ostina a dirsi che è ancora vivo, sperando un giorno di trovarlo.
▪ Gruppo sanguigno: 0
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▪ Occupazione: Studente UA. — Non va molto fiera di non avere un vero lavoro, per questo motivo si spinge a più non posso per finire i suoi studi e diventare una pro-hero. Più facile a dirsi che a farsi, però attualmente è a buon passo.
▪ Orientamento sessuale: Bisessuale
▪ Particolarità:
♦ Adora a più non posso il karaoke sebbene non sia brava a cantare, fosse per lei potrebbe spendere intere ore a svagarsi insieme ai propri amici dentro quelle sale.
♦ Se la presenza delle cuffie non l'ha già reso ovvio, le piace molto la musica e le interessano molto i vari modelli di cuffie! Non ha un genere preferito, diciamo che varia molto con periodi pop, rap, rock e così via, ma diciamo che fra tutti un genere che potrebbe ascoltare tutto il tempo è l'hip hop.
♦ Oltre a fare balletto da piccola si è cimentata molto in atletica, pure ai giorni nostri, sebbene non iscritta ad alcun corso, nel tempo libero si mantiene in forma usando ciò che ha imparato.
♦ Ha una paura atroce delle profondità marine e degli animali che ci vivono, anche se già una medusa e tutti gli echinodermi le danno i brividi. Le piacciono, però, i granchi e gli aracnidi per chissà quale motivo.

« Let them laugh at you, let's see at the end of the day who's gonna be smiling! »

BACKGROUND — L'infanzia di Hamuko non è fra le più tragiche, sotto molti punti di vista se comparata a dei passati davvero tragici l'ha avuta facile, ma nonostante ciò ha comunque vissuto degli eventi che l'hanno segnata. Partiamo però dall'inizio, ovvero tanti anni fà nella caotica e selvaggia Shibuya dove Sayako, sua madre, conobbe un uomo celato nel mistero, un vero e proprio enigma che però venne rapito dallo sguardo della donna la quale riuscì a salvarlo dal proprio destino. I due ebbero una lunga relazione ed in seguito non solo un felice matrimonio, ma anche una giovane e stupenda bambina che crebbe nel mezzo del chaos e la frenesia con due genitori amorevoli. Takerou, il padre, era un brav'uomo con tanti scheletri nel proprio armadio, sua moglie si rendeva conto che buona parte del passato del proprio marito era un mistero ma la cosa non la turbava, per il momento erano felici con Hamuko che coronava quei primi anni della nuova famiglia. Hamuko era molto vivace, piangeva spesso ma per qualche motivo non appena suo papà la prendeva in braccio, come se nulla fosse, si calmava e tornava a dormire; Sayako lo invidiava, siccome lei non aveva questa fortuna, ma non poteva non trovarlo divertente. Serio ed a tratti burbero com'era, vederlo essere così gentile e premuroso con la loro bambina era un'immagine stupenda.
Gli anni passano e con essi Hamuko cresce, sembrava ieri che lei era così piccola da poter stare fra le braccia di papà, ed inizia il suo percorso scolastico che per fortuna iniziò senza alcun inceppo. Era innocente e sensibile, ma rimaneva solare e vivace dunque riuscì a fare amicizia con una buona quantità di amici e sebbene non fosse un genio, riusciva a portare a casa dei voti buoni per quanto alla fine dei conti non contassero più di tanto. La sua vita pareva tranquilla e senza inceppi, andava avanti e sinceramente il tutto sembrava fin troppo bello. Fu per questo motivo che la successiva notizia turbò anche le più profonde parti del giovane animo di Hamuko. Era una giornata come altre, nella sua classe non c'era niente che non andava, tutto nella norma salvo una singola assenza. Quella di una bambina, la sua prima migliore amica. Quel giorno non si presentò a scuola, nemmeno il prossimo e nemmeno il mese successivo - quello stesso giorno tutta la scuola ricevette la tragica notizia.
Morta, in un incidente stradale insieme a tutta la sua famiglia.
I dettagli non vennero rilasciati ma ciò non era importante, il fatto sta che lei non poté comprendere la gravità e le ramificazioni della situazione. Ovviamente lei e i suoi genitori andarono al funerale, però la giovane testa di Hamuko continuava a chiedersi cosa tutto quello voleva davvero dire. Era triste? Ovviamente, pianse per giorni e rimase triste, se non di più, per settimane, e parte di quella giovane innocenza fu persa per sempre, ma era difficile per la sua mente comprendere appieno cosa voleva dire perdere qualcuno, il fatto che non l'avrebbe mai più vista. I suoi genitori cercarono di aiutarla, ma pure loro erano provati dalla notizia - la famiglia, in generale, non sarebbe stata più la stessa.
Il tempo però continuava inesorabilmente, i mesi passavano e successivamente anche anni, però parte della sua mente continuava a pensare alla sua amica. Non fu un cambiamento istantaneo, ma col tempo la giovane sembrava quasi chiudersi in se stessa al minimo segno di amicizia seria, come se la sua mente cercasse di difenderla. Era sempre la solita, il raggio di sole nelle giornate buie che cercava di rallegrare chi la circondava, volutamente o meno, però c'era una leggera barriera che era nata. Hamuko portava sempre meno amici a casa e quando i suoi le chiedevano come mai stava più tempo a casa si inventava una nuova scusa. Sembrava giocarsela bene, lei era dell'idea che era la cosa giusta da fare però non riuscì a sfuggire all'occhio vigile e furbo di suo padre che notò che c'era qualcosa che non andava con lei. Non scattò subito all'azione, bensì aspettò e raccolse informazioni con pazienza e, dato che pure il suo passato non gli fu affatto difficile, ben presto riuscì a capire cos'è che la turbava. Capiva il suo dolore, ma non poteva continuare a vivere in quel modo dunque la prese e le fecce un discorso, il tipo di momento che ti rimane impresso nella mente e questo fu il caso con Hamuko - quelle parole tutt'oggi se le ricorda benissimo. "Vivi ogni momento come se fosse l'ultimo, la vita non non solo non è facile ma è anche breve, dunque è inutile raggomitolarsi ed essere tristi per lunghi periodi di tempo. Alzati e combatti, sorridi di fronte alle avversità, sii il faro per chi ti sta vicino ed apprezza chi ti accompagna - goditi il tragitto, anche se la destinazione è triste. La gente forse ti troverà strana, ma non è niente di grave. Tu continua a sorridere e vedrai che, alla fine dei conti, sarai tu quella che avrà l'ultima risata", furono le parole che la salvarono da un futuro possibilmente molto tortuoso ed infelice. La scioccarono, all'inizio non sapeva che pensarne, se accettarle o meno ed i soliti dubbi che una teenager può avere ma col tempo la sua mente iniziò a capire e, successivamente, le accettò.
Non fu un processo facile, cercare di usare le parole del padre come appoggio fu difficile ma non voleva demordere. Ogni volta che cadeva e falliva, ecco che c'era suo padre ad aiutarla e rialzarla. In quel momento di difficoltà i suoi genitori l'aiutarono tantissimo, il che rese ancora più dolorosa la successiva ed inaspettata morte di Takerou.
Nessuno l'avrebbe mai potuto prevedere, l'unica cosa che trovarono fu un foglio di carta con una scusa e successivamente niente. La polizia non rilasciò alcun dettaglio, era come se non fosse mai accaduto - persino il funerale era piccolo e sbrigativo. Sia lei che sua madre erano scioccate, ma per chissà quale motivo Hamuko riuscì a rialzarsi sebbene ci vollero molti mesi. Nel periodo più buio della sua vita che le fece addirittura perdere un anno scolastico, lei alla fine trovò le forze per proseguire. Molti pensarono che dopo aver trascorso diversi mesi da sola e dopo un'avvenimento simile una persona non sarebbe più stata la stessa, sua madre sicuramente non lo sarebbe mai stata, ma Hamuko si. Nei momenti più tristi cercò di ricordarsi ciò che le disse suo padre, di come lui avrebbe voluto che lei si comportasse e la cosa la salvò da un'abisso di angoscia, tristezza e rabbia. Chissà cosa sarebbe diventata senza di lui, le aveva salvato la vita e il minimo che poteva fare era vivere una vita di cui lui sarebbe stato fiero. In molti la davano per pazza, dopo una morte così tragica uno non si dovrebbe comportare così! Eppure lei andava avanti, dentro di lei il dolore non sembrava lasciarla in pace ed era sempre in agguato, pronto ad attaccarla ma lei cercava sempre di essere due passi avanti. Portare quella maschera, per modo di dire, non era facile ma col tempo divenne un tantino più fattibile. Giusto un po'.
Raggiunti gli anni del liceo le cose non cambiarono più di tanto, Hamuko era la stessa ed i pochi amici che aveva li teneva stretti (e loro sapevano le difficoltà che lei aveva con quel tipo di rapporti, dunque erano assai pazienti) mentre sua madre, beh, stava meglio rispetto a prima. L'idea di proseguire con gli studi però non la emozionava così tanto, il primo giorno di liceo era molto meno emozionante di ciò che si aspettava e così anche il primo mese, il primo anno e ben presto scoprì che c'era qualcosa che non andava. Voleva davvero vivere una vita del genere? Vivere come gli altri volevano, senza dare ascolto al proprio cuore? Cosa avrebbe fatto suo padre?
Ci pensò molto sopra, ed alla fine prese la grande decisione. Abbandonò il liceo e decise di intraprendere la carriera da eroe, cosa che prima fece imbestialire Sayako, ma ascoltando gli argomenti di sua figlia non poté fare a meno di comprenderla. Rimaneva preoccupava ed arrabbiata, ma decise di darle corda - era cresciuta nonché maturata, questa ne era la prova. Lavorò e studiò molto affinché si possa iscrivere alla UA, ma dopo tanto impegno ci riuscì. Certo, fare la prima classe a 18 anni forse le metteva giusto un po' di imbarazzo, ma non si è mai troppo vecchi per imparare, no? Da piccola non aveva grandi ambizioni di giustizia e salvare il mondo, ma dopo gli avvenimenti dei ultimi anni l'idea non le dava così tanto fastidio, anzi, le piaceva l'idea di essere il faro che suo padre le disse di essere. Proteggere le persone e renderle felici, togliere le nuvole dalle giornate più buie e, ultimo ma non meno importante, scoprire cos'era successo a suo padre e cosa ques'ultimo le aveva nascosto per così tanto tempo. La sua strada per ottenere quelle risposte era appena iniziata.

QUIRK

Heretical Infusion — Tutti desiderano avere un quirk potente e grandioso, ideale per il combattimento e non solo facile da utilizzare ma utile per fare l'eroe. Non sempre è sempre così, Hamuko spesso ha pensato cosa potrebbe fare con un quirk meno complesso ma ahimè il fato le ha donato questo. Praticamente, così com'è, le permette di infondere se stessa con nuove capacità e attributi mediante sacrifici e doni (materiali, oggetti, etc.). Le nuove caratteristiche, di conseguenza, sono derivate da cosa viene sacrificato - per esempio un cubetto di ghiaccio per rendere parte di se stessa di ghiaccio, brace per rendersi infiammata o cose più astratte, come sangue, pelle o capelli umani. Se sembra complesso avete ragione, lo è, essendo frutto dell'unione parziale dei quirk dei suoi genitori c'era da aspettarselo, anche se per adesso conosce solo le parti ereditate da sua madre.
Come funziona il processo? Non è semplice né facile da eseguire, come detto prima non è il classico quirk dove uno ci si può basare - ha molto potenziale, ma la complessità necessita studio, pratica e molta determinazione. Prima di tutto deve toccare con pelle nuda (per questo motivo spesso usa le mani) l'oggetto che vuole sacrificare (nota: non può toccare un terreno, muro o una superficie molto vasta ed usare parte di esso come sacrificio), inoltre più grande è la parte che lei vuole infondere più lungo e costoso (in termini di stamina) sarà il processo, senza contare che avrà bisogno di una quantità maggiore di materiale. Se vuole coprire una mano o un'area ristretta, dunque, il processo è facile, ma esistono certe eccezioni che necessitano di un'altro procedimento. Affinché anche le infusioni più grandi ed intense abbiano successo, c'è anche il bisogno di un qualche tipo di catalizzatore, un qualcosa che ricopri per bene un'area più vasta (per esempio il braccio intero) affinché il materiale non si 'sedimenti' solo su un posto, creando possibilmente dei problemi assai grossi per la sua salute. E' per questo motivo, dunque, che decora di linee e simboli vari l'area scelta, permettendo a questi di incanalare al meglio il sacrificio e le energie da lei emesse. Sua madre, studiosa e grande appassionata di occulto le ha insegnato come usare al meglio il proprio quirk, siccome in parte è simile al suo. Non la cosa più semplice da fare nel bel mezzo di una battaglia, infatti fa parte della sua preparazione - meno male che queste decorazioni possono esser fatte con tutto, da nastro adesivo, penne a praticamente tutto che possa lasciare dei marchi sulla pelle (e che venga via, ovviamente).
Eseguito il processo ci sono delle cose da dire e sottolineare, come il fatto che sebbene lei possa usare fuoco, ghiaccio o elementi vari non possiede un'immunità a loro dunque deve fare molta attenzione a non causarsi ferite serie. Un'altra cosa da notare è che questo potenziamento ha una durata limitata, che dipende da attributo ad attributo, e per farne uso di nuovo deve riposare e recuperare le proprie forze, aspettando un lasso di tempo che varierà in base alla maestria del quirk. Può fare solo un'infusione alla volta ed anche solo togliere l'infusione la renderà stanca, non permettendole di scambiare su quali parti del corpo usare il proprio quirk. Dunque deve usare al meglio quel tempo limitato, motivo per cui ha deciso di usare il quirk come boost al proprio combattimento bensì come un'arma vera e propria. Non vorrebbe fare troppo affidamento su questo potere, solo per rimanere indifesa a tempo scaduto, non se lo potrebbe perdonare mai, soprattutto in una situazione di grande pericolo.
La durata delle sue infusioni, per ora, è di 5 turni e una volta scaduti lei dovrà aspettare 6 turni per usarne un'altra (salvo l'uso della tecnica Pagan Tattoos). Crescendo e ottenendo più padronanza del quirk le tempistiche cambieranno, ma non potrà mai rimuovere del tutto il cooldown fra un'infusione e l'altra.
Abilità #1: “That type of pride ain't good for your health!” — Dopo parecchio tempo speso a capire, usare ed allenare il suo quirk e cercare di aggirare i propri limiti, Hamuko è riuscita a svelare un segreto del proprio potere e plasmarlo ancora di più a proprio piacimento. Conscia di non poter aumentare il numero di infusioni, lei invece è riuscita a rendere meno rigida l'infusione, permettendole di muoversi da una parte del corpo all'altra ed anche di farla uscire dal proprio corpo con la necessaria forza, concentrazione e consumo d'energia. Dunque, per esempio, se all'inizio infonde le proprie mani d'acqua, con questa abilità potrebbe spostare il tutto alle sue gambe e rendere esse potenziare (nota: ovviamente l'area infusa rimarrà la stessa).
Abilità #2: "I Receive You" — Dopo pratica e fatica, Hamuko ha raggiunto un'altro punto importante nella crescita del suo quirk. Fin tanto che ha in sé un'infusione creata da un materiale elementale, quella parte del corpo è immune a quel elemento, e se si tratta di un materiale dannoso (fuoco, elettricità e simili) infondendolo questo non danneggia le parti del corpo limitrofe all'infusione. Praticamente, se si tratta di un elemento che viene incluso nel potenziamento della suit (resistenza danni elementali), rientra in questo gruppo. Se si tratta, invece, di materiali non elementali, più che esserne immune questi diventano più resistenti, a livello narrativo, rispetto alle controparti non-infuse.

INVENTARIO

Gaea's Rage [Livello 3] [Costo 55 +20]

Usando del materiale resistente (roccia, ferro, cemento, etc.) a portata di mano, Hamuko lo usa per infondere i suoi avambracci rendendoli più resistenti ai danni. La protezione perdura fintanto che il mantenimento è attivo, oppure se il danno inflitto è eccessivo.
Resistenza: Medio-Grave

Atronach's Blessing [Livello 3] [Costo 0]

Un'altra strategia insegnatale da sua madre, si tratta di un metodo particolare di assorbire del materiale vicino, o anche lanciato da eventuali avversari, utilizzando entrambi i palmi messi uno sopra l'altro mentre ha un'infusione attiva. Il materiale che vuole assorbire deve essere dello stesso materiale dell'infusione, e data la complessità della tecnica ha ulteriori pecche. Oltre a non bloccare il colpo, dunque subisce i danni per intero, questa sarà l'unica azione che può fare nel suo turno.
Effetto: Recupera 15/30/50/70/100 Energia

Pagan Tattoos [Livello 1] [Costo 35]

Tecnica imparata da sua madre, consiste nel usare una serie di complesse linee e disegni per alleviare lo stress del quirk sul suo corpo, permettendole di usare un'altra infusione senza subire le conseguenze ed ignorare i limiti del proprio corpo. Per farlo deve rimanere ferma e concentrarsi su un'area ristretta del corpo, mossa utile siccome l'alternativa è rimanere ferma incapacitata di usare le proprie tecniche.
Effetto: Riduce a 0 il tempo d'attesa della fine di un'infusione, permettendole di usare subito un'altra tecnica.

Artemisia's Execution [Livello 3] [Costo 50 + 20]

Usando il proprio quirk per infondere solo uno dei propri arti, Hamuko usa dei materiali con i quali uno potrebbe creare delle corde per allungare, ammorbidire e far perdere consistenza all'arto e renderlo simile ad una frusta. Per farlo deve avere sotto mano corde o cose simili, ma stranamente la giovane si è trovata ad usare una manciata di... capelli altrui. Strano ed a tratti assai raccapricciante, Ushiyama non riesce ad usare le proprie ciocche dunque strappa o si appropria in qualche modo di un po' della capigliatura altrui e, finita l'infusione, procede ad usare il proprio braccio come se fosse una vera e propria frusta. La lunghezza è di due metri a partire dalla fine bel bicipite.
Danno: Medio-Grave

Recovery [Livello 3] [Costo 60]

Il suo quirk è molto versatile, quello è vero, ma a volte Hamuko si sorprende da sola ai limiti che può raggiungere con questo potere. Forse una tecnica un po' troppo brutale per una ragazza come lei, però l'idea sarebbe di infondere la zona dove ha subito dei danni con del sangue altrui per accelerare il processo di rigenerazione. Analogamente alle tecniche di questo tipo, non può usare il suo stesso sangue e per quanto riguarda quello altrui deve essere fresco ed in quantità sostanziali, dunque niente cure con solo un paio di gocce o una ferita causata da un foglio di carta.
Finito il processo di cura Hamuko, al contrario delle altre infusioni, dovrà aspettare meno rispetto al resto delle proprie tecniche forse perché non cambiando radicalmente il proprio corpo, lei ne risulta essere meno provata ed anche perché questa infusione è breve (il termine del periodo di rigenerazione insomma). Questa abilità potrà essere usata di nuovo solo dopo 6 turni. Finita la cura, invece, al posto dei 6 turni di attesa alla fine di un'infusione, Hamuko ne dovrà aspettare solo uno.
Effetto: Cura medio-grave

Rude Buster [Livello 3] [Costo 50]

Con la capacità di muovere le sue infusioni mediante l'abilità “That tipe of pride ain't good for your health!”, Hamuko riesce anche ad espellere il materiale prima assorbito. Per far ciò lei, ovviamente, deve avere un'infusione, ma anche deve rimanere ferma e concentrata, senza contare che il processo non fa affatto bene al proprio corpo, aggiungendo 2 turni d'attesa al "cooldown" fra un'infusione e l'altra.
Il getto è comparabile ad uno sparo di un fucile a pompa, coprendo un'area triangolare di fronte a sé che raggiunge al massimo la distanza di un metro, dopo di ché Hamuko verrà sbalzata all'indietro dal rinculo.
Danno: Medio-Grave

Lakshmi's Wicked Wiles [Livello 3] [Costo 55]

Tecnica nata dopo numerosi allenamenti con la sua migliore amica, Aoi Kihara, si tratta di utilizzare l'acqua, o vari liquidi di simile viscosità, per infondere un'area del proprio corpo e renderla simile all'acqua. Il cuore di questa tecnica non consiste nel fare più male o curarsi, bensì di diventare difficile da colpire per proiettili ed attacchi fisici, come se li stesse evitando o questi le passassero attraverso. La strategia necessita di una notevole concentrazione per mantenere questo effetto, dunque se un colpo è abbastanza forte (ovvero superiore ai danni bloccati) può comunque danneggiarla. Una pecca di questa tecnica è l'incapacità di bloccare quirk elementali, però tutto sommato si rivela essere utile contro una buona fetta della popolazione.
Visto che il corpo umano è formato da una grande percentuale d'acqua, la tecnica non è molto tassativa sul corpo di Hamuko, permettendole di poter usare un'altra infusione subito dopo. Il lato negativo è che, vista la particolarità di questa tecnica, essa dura solo un turno ed a differenza di Gaea's Rage, con questa i suoi attacchi fisici non sono considerati potenziati da quirk. Non che potrebbe attaccare visto che è una strategia difensiva, ma vabbè.
Resistenza: Medio-Grave

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Adaptive Suit (Click) [Costume]

Un costume forse non molto appariscente ma che fa il proprio dovere ed anche con spazio per modifiche future dopo una lunga ed estenuante conversazione con uno dei addetti al Laboratorio della Yuuei. Per il momento però non fa molto, salvo proteggerla dai danni visto il materiale di cui è fatto il vestito, resiste ma allo stesso tempo durevole ed anche comodo da indossare, abbinato con una sciarpa gialla (dice che è solo per estetica, ma è una citazione a suo padre ed a un'amica che morì anni fa), dei lunghi guanti bianchi facili da togliere che coprono il costume protettivo solamente al gomito, dopo la sua pelle tocca direttamente il guanto, e dei lunghi ed a tratti elaborati stivali che finiscono in una parte gialla con un po' di tacco.
Resistenza: Danni Medi

Rokushakubo [Difensivo]

Il bō è un bastone lungo circa 180 centimetri usato nel combattimento, solitamente costruito in legno o bambù. Il bō standard è chiamato Rokushakubo, nome è composto dalle parole giapponesi roku (ossia "sei"), shaku (un'unità di misura giapponese) e bō (cioè "bastone"). Quindi Rokushakubō indica un'asta di legno lunga sei shaku (181.8 cm). Altri tipi di bō sono di diversi materiali, leggeri, pesanti, rigidi o flessibili, da un semplice pezzo di legno raccolto per strada ad armi ornamentali decorate artisticamente. Quello di Hamuko è stato rinforzato internamento con una fibra di carbonio, rendendolo più resistente.
L'arte marziale dell'uso del bō è detta bōjutsu (棒術, arte del bastone). Il principio d'uso è l'aumento della forza del colpo tramite la leva. Vengono utilizzati fendenti e colpi di punta, oltre a tecniche di disarmo e di immobilizzazione, nonché leve articolari. Usato da Hamuko risulta un po' sproporzionato ma lei lo usa molto volentieri, trovandolo molto utile per compensare al suo alquanto limitato raggio d'azione in assenza di infusioni come "Artemisia's Execution".
I movimenti prodotti dall'utilizzo del bō compongono spesso cerchi, semicerchi e sfere, difendendo l'utilizzatore dagli avversari da ogni lato, tenendoli lontani e permettendo di attaccarli senza che possano avvicinarsi.
Il fatto che l'ha comprato è il risultato di un consiglio di Yumeru dopo la loro lotta, decidendo di seguire il parere del ragazzo dopo un paio di tentativi nel brandire l'oggetto - è ancora incredula che lui ha avuto ragione.
Danno: Medio
Peso: [2]

Energy Drink [Curativo]

Sì, è esattamente quello che sembra. Un drink energetico. Nulla di più, nulla di meno. Se ne può portare con sé solo uno alla volta.
Effetto: Recupero [100] punti energia.
Quantità: [1/1]
Peso: [2]

Sacrificial Belt [Personalizzato]

Una cintura sottile ma ben resistente, molto simile alle gadget belt che però a differenza di telefoni o altro permette a Hamuko di alloggiare, molto saldamente, delle capsule cilindriche (cinque) in vetro rinforzato. Non molto appariscenti, si aprono di sopra con un'apertura ermetica tenendo al sicuro il contenuto all'interno. Queste non sono neanche molto grandi, dando a Hamuko libertà di movimento e sono anche staccabili, rendendola comoda anche quando non ha con sé la suit o è in giro per la città, nonché rendendola più celabile. Il vero scopo di queste capsule è di alloggiare i materiali necessari per le sue infusioni, il volume di queste le permette di avere il materiale necessario per una singola infusione.
Effetto: Una volta per combat, Hamuko può usare il materiale dentro una capsula, cinque [5] in totale, per utilizzare una delle proprie tecniche. Questo vale per ogni tecnica nel suo arsenale, dopo di che, alla fine del combat, dovrà pagare una somma per ricaricarle.
Peso: [2]

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Specializzazione Narrativa [Livello Spec]

Descrizione + Specifiche Varie ed Eventuali.

Quirk [Livello D]

Consente di creare equipaggiamenti personalizzati di bassa complessità che siano in grado di interagire con il proprio quirk, o di modificare a piacimento quelli già presenti in Laboratorio/Mercato Nero.

PV: Reze, Chainsaw Man || CODE © ONLY FOR MHA GDR.