Piccole curiosità dal Giappone

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    Forse era uscito in chat o da qualche altra parte, non ricordo, comunque è un paio di anni che con molta calma come hobby sto studiando il giapponese. Ho iniziato come sfida personale, poi ho continuato perché genuinamente la lingua mi interessava e mi piace come suona.... eh ok sì, un po' è anche perchè sono una weeb.
    Oltre a grammatica, vocaboli ecc ecc una cosa che mi piace molto fare è leggere il quanto più possibile sulla cultura giapponese, un po' per semplice curiosità e un po' perchè è sempre interessante vedere dove è nato un certo modo di dire, una certa espressione, perché effettivamente si usa dire così... una determinata lingua riflette sempre la cultura in cui si è sviluppata in fin dei conti.
    E già che mi trovo a leggere cose che spesso trovo carine e interessanti, e non ho nessun altro con cui parlare di queste cose se non mia sorella e i gatti, pensavo magari di scrivere ogni tanto qualcosina qui, se a qualcuno può interessare.
    Non aspettatevi articoloni approfonditi(o forse sì, dipende da quanto mi sfugge di mano la cosa), sarà più una piccola rubrica di curiosità random, magari incentrate su un certo argomento.
    Così, giusto per iniziare, volevo fare una panoramica su una delle prime cose che direi è meglio imparare quando si va in giro in generale: le cose da non fare.
    A volte basta un gesto fatto senza pensare che magari in un'altra nazione ha un significato completamente opposto per creare situazioni imbarazzanti se non addirittura pericolose, quindi ne elenco un po' così:

    • Camminare per strada mentre si mangia/beve qualcosa: Molto banalmente è considerato poco educato e incivile per il rischio di far cadere qualcosa e spargere cibo ovunque, anche se si prende il classico street foot dal carretto in genere ci si aspetta che lo si mangi sul posto, a piccoli tavolini o posti a sedere. Stessa cosa vale per il bere qualcosa dai distributori automatici.
      (E di colpo ogni singola scena in un'anime dove prendono una lattina e la bevono stando impalati lì acquista piu' senso...)
      Oltre che a una questione di banale igiene e pulizia(su cui sono fiscalissimi, soprattutto nei luoghi pubblici e per strada), la cosa ha anche una radice culturale piu' profonda.
      Il Giappone nell'antichità è sempre stato una nazione dal poco spazio e le poche risorse naturali, che ha portato insieme all'influenza della religione buddhista con il tempo a sviluppare una mentalità di grande rispetto verso il cibo. Prima di mangiare era quindi nata l'abitudine di dire una formula di rito (il famoso "itadakimasu", che significa più o meno "Ricevo umilmente") per ringraziare il cibo che si ha di fronte, gli animali/le piante morte per dartelo, e in generale chiunque ha contribuito a prepararlo, dal contadino che ha fatto crescere il riso al cuoco.
      Mangiare quindi qualcosa mentre si cammina per strada denota una "leggerezza" nel farlo, un non dargli il dovuto rispetto.
      Ora, ci tengo a precisare che questo è il motivo per è nata la tradizione, ovviamente non credo che ogni singola persona giapponese sia un mistico monaco zen che ringrazia ogni forma di vita che mangia dal piu' profondo del suo cuore, al giorno d'oggi ormai immagino si faccia per abitudine e basta.
      Allo stesso modo, è considerato poco educato sprecare cibo lasciandone nel piatto, ci si aspetta in genere di finire tutto. Le porzioni in giappone non sono quasi mai enormi, anzi, spesso un pasto è formato da tante piccole porzioni di cibo diverso.
      Ovviamente la cosa vale anche per il mangiare su treni e mezzi pubblici. E già che si parla di treni...

    • Buone abitudini sui treni: la puntualità dei treni giapponesi è proverbiale, e sono il mezzo di trasporto piu' usato in Giappone. Sui treni è considerato cattiva educazione parlare al telefono ad alta voce(o in luogo pubblico come un bar),sostanzialmente perchè stai costringendo tutti gli altri presenti attorno a farsi gli affari tuoi. (Quanto vorrei che fosse così anche qui). Se proprio si deve prendere una chiamata si cerca di farlo nel modo più breve e silenzioso possibile.
      Uno potrebbe chiedersi a cosa serve il telefono portatile se non puoi parlarci in giro senza risultare scortese, ma in effetti prima gli sms e ora le email/messaggistica istantanea si sono diffuse estremamente in fretta per un motivo, immagino.
      Altra cosa considerata cattiva educazione è soffiarsi il naso(in pubblico in generale), si cerca sempre di ritirarsi in un bagno per farlo. Tirare su con il naso all'infinito se non lo ci si può soffiare è considerato perfettamente accettabile invece (questa cosa mi irriterebbe tantissimo se mai andrò in Giappone in vacanza).
      Incidentalmente, è anche il motivo per cui praticamente ovunque in giro è possibile trovare gente regalare pacchetti di fazzoletti insieme a piccole pubblicità di locali.
      Ah, il mangiare si può tranquillamente portare sugli shinkansen, visto che sono pensati per viaggi più lunghi/comodi.

    • Dare la mancia/"lascia il resto": Semplicemente non è una pratica diffusa e conosciuta, ed è anzi considerato poco rispettoso se non un insulto indiretto. Dare la mancia ad un cameriere o dire a qualcuno come un tassista di tenersi il resto equivale a dirgli che il servizio non era abbastanza buono e che ha bisogno di soldi extra. In una società che dà grande importanza all'onore, il lavorare duro e il rispetto, è quindi visto in modo parecchio negativo un'insinuazione del genere, perchè ci si aspetta che il servizio sia perfetto di default e non abbia bisogno di essere "ricompensato" con un pagamento extra.
      Per lo stesso motivo non si lasciano i soldi sul tavolo, ma si paga sempre alla cassa.
      Se proprio si devono dare soldi a qualcuno per qualsiasi motivo, di solito li si mette in una busta e la si consegna nel modo più discreto possibile. Niente tirare fuori il portafogli e pijati sti cinque euro che ti dovevo, insomma.


     
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    Molto interessante!
    Io sono allergico ad un sacco di cose, se non potessi soffiarmi il naso in pubblico sarebbe un enorme problema per me. Mi chiedo perchè si preferisca sentire gente tirar su con il naso tutto il tempo...
    La cosa di mettere i soldi in una busta la trovo un po'strana, lo fanno anche per pagare ai negozi o solo quando si devono dei soldi a qualcuno?
    sulla mancia sono abbastanza d'accordo, ho sempre considerato la mancia un po' cringe. E pensare che in America la mancia è obbligatoria! So che alcuni ristoranti pagano i camerieri solo con la mancia. A me questa cosa mi sembra assurda ma lasciamo stare l'America che sennò non si finisce più :asd:

    Grazie mille per aver condiviso queste info ^^ sicuramente fanno riflettere su quanto le culture possano essere diverse tra di loro.
     
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    CITAZIONE (Dopo la pubblicità @ 22/1/2020, 16:09) 
    Molto interessante!
    Io sono allergico ad un sacco di cose, se non potessi soffiarmi il naso in pubblico sarebbe un enorme problema per me. Mi chiedo perchè si preferisca sentire gente tirar su con il naso tutto il tempo...
    La cosa di mettere i soldi in una busta la trovo un po'strana, lo fanno anche per pagare ai negozi o solo quando si devono dei soldi a qualcuno?
    sulla mancia sono abbastanza d'accordo, ho sempre considerato la mancia un po' cringe. E pensare che in America la mancia è obbligatoria! So che alcuni ristoranti pagano i camerieri solo con la mancia. A me questa cosa mi sembra assurda ma lasciamo stare l'America che sennò non si finisce più :asd:

    Grazie mille per aver condiviso queste info ^^ sicuramente fanno riflettere su quanto le culture possano essere diverse tra di loro.

    La cosa del naso sinceramente non me la spiego neanche io, lo trovo molto piu' fastidioso del soffiarselo semplicemente un attimo, ma paese che vai...
    No, la busta ovviamente è solo per cose tipo regali in soldi a compleanni/matrimoni, (alla fine si fa anche da noi quello), però in generale il tirare fuori il portafogli davanti a tutti e allungare una banconota a qualcuno (che non sia ovviamente alla cassa di un negozio per pagare qualcosa) per ad esempio regalarglieli è visto come un po' brutto, almeno da quanto ho capito...

    Sì, in America più che altro so che i camerieri prendono sotto lo stipendio minimo perchè usano la scusa del ricevere mance per pagarli una miseria, ma è un po' un circolo vizioso: in america è quasi obbligatorio dare tot di mancia perchè sai che altrimenti il poveraccio non guadagna quasi un niente, e quindi non avranno mai un salario dignitoso perchè prendono le mance...

    Aggiornerò il post se mi vengono in mente altre cosette, volevo scrivere un paragrafetto su alcune curiosità sul galateo dell'usare le bacchette e tradizioni legate ma mi sono resa conto che veniva abbastanza lungo da farci un post a parte... :asd:
     
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    Come già detto altrove seguo, molto interessante!
     
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    Le bacchette sono forse una delle prime cose a cui si pensa pensando alla cultura asiatica, e da un punto di vista occidentale spesso con una punta di perplessità: ma perché tra tutti gli strumenti possibili si è deciso in un'intera parte del mondo di mangiare con due bastoncini?
    Facendo un po' di ricerca sono uscite un paio di motivazioni:
    - Nei secoli passati nelle zone da cui sono originate ci fu un boom di popolazione(e quindi scarsità di cibo per tutti) e si passò al fare piatti con carne e altre verdure in piccoli pezzi, tendenza che è rimasta ancora oggi in moltissimi piatti tipici. Semplicemente quindi non erano necessari coltelli e forchette a tavola perché il cibo era piccolo abbastanza da essere preso comodamente con le bacchette.
    - Banalmente, erano comode per cucinare i piatti sviluppatasi in quella zona, il legno non conduce bene il calore e quindi sono comode per immergere in pentole profonde piene di zuppe varie o olio per friggere.

    Usate da secoli e secoli in cucina e non vi sono quindi delle tradizioni e usanze legate al loro uso, oltre alle cose ovvie di buona educazione tipo "non giocherellarci" che mi sembrano universali xD

    • Non lasciare le bacchette infilzate all'insù nel riso: Oltre a essere generalmente poco educato (insomma, non faremmo la stessa cosa nemmeno con una forchetta, no...?), si dice anche che farlo porti sfortuna perchè la posizione richiama quella di un rito funebre in cui si offre una ciotola di riso al deceduto. Per questo (e per banale comodità/igiene e non poggiarle direttamente sul tavolo/tovagliolo/piatto) le bacchette vanno posate su dei poggiabacchette appositi.

    • Non passare cibo ad un altra persone da bacchetta a bacchetta: Questo è considerato uno dei faux pass maggiori che si può commettere in Giappone, e anche questo taboo è correlato ai riti funerari. In giappone infatti a causa della mancanza di spazio è estremamente diffusa la cremazione invece della sepoltura, in genere i cimiteri hanno lapidi per famiglia sotto le quali vengono disposte le urne con le ceneri dei defunti. Dopo la cerimonia della cremazione, le ossa del deceduto vengono raccolte dai familiari con delle apposite bacchette per venire sistemate nelle urne insieme alle ceneri, passandosele da bacchetta a bacchetta.
      Questo è l'unico momento in cui si esegue questa operazione(chiamata 骨揚げ "kotsuage", scritto con i kanji di scheletro e innalzare, elevare ecc), perciò farlo a tavola mentre si mangia è ovviamente taboo perchè richiama un gesto riservato solo alla morte di qualcuno.

    • Poggiare le bacchette sul piatto: Nel galateo occidentale c'è un usanza simile con coltello e forchetta, poggiando le bacchette di traverso sul piatto/la ciotola equivale a dire che si è finito di mangiare o non si vuole più il piatto. Ovviamente se nel piatto c'è ancora cibo, è un po' come dire che il cibo non è piaciuto quindi non è esattamente educato (e ricordiamo anche che non finire il piatto non è visto di buon occhio in generale).

    • Infilzare qualcosa con le bacchette: Le bacchette andrebbero sempre usate in coppia per raccogliere qualcosa stringendolo, non infilzandolo. E' considerato poco educato semplicemente perché equivale a dire che non si sa usarle correttamente. (bene, non potrò mai andare in Giappone perchè a volte è l'unico modo in cui riesco ad afferrarci qualcosa lol)

    • Usarle per prendere qualcosa da un piatto in comune: Questa sinceramente mi pare ovvia, in locali come gli izakaya spesso molti piatti sono da ordinare in comune/piu' persone e poi ognuno ne prende una parte nel proprio piatto privato, e non usare le proprie posate private per frugare nel piatto comune mi pare piu' che sensato. A volte ci sono posate/bacchette in comune più lunghe apposite per versare/prendere dai piatti, a volte semplicemente si rigirano le bacchette e si usa l'estremità che non finisce in bocca per prendere il cibo.

    • Sfregare le bacchette insieme: Soprattutto se sono quelle usa e getta di legno, questo di solito si fa per eliminare schegge di legno se non si sono spezzate bene. Farlo senza motivo può essere visto un po' come il dire che non sono di qualità.

    • Afferrare il riso: E' buona educazione alzare la ciotola di riso verso il viso e usare le bacchette per prendere piccole quantità di riso alla volta da mangiare. Allo stesso modo per carne/verdure/noodles nel ramen o zuppe varie.
      .... non credo ci sia bisogno di dirlo, ma per fugare ogni dubbio: mangiare stile Goku/Naruto/Luffy/qualsiasi protagonista shonen "tutto muscoli" di sempre usando le bacchette per far cadere il cibo direttamente in bocca è da cafoni XD
      Si inclina direttamente la ciotola solo per bere zuppe/brodi vari.


    Altre cose che sinceramente non meritano un punto a parte perchè mi sembrano semplicemente buona educazione generale e si fanno bene o male ovunque(spero)i: non giocherellarci, non usarle per gesticolare, non tenerle in bocca succhiandole/leccandole, non mettersi a frugare nei piatti in comune alla ricerca del pezzo migliore/preferito.
     
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    cioè le persone hanno usato le bacchette perchè il cibo era poco? tutto sommato meglio di noi che abbiamo usato le mani fino al 1400. Per il resto, alla fine non mi sembra ci siano tante regole strane. Molte sono perfettamente sensate, anche da un punto di vista igienico (passarsi il cibo da forchetta a forchetta non si fa neanche da noi, anche se non per superstizione).

    Lo sfregare le bacchette personalmente non mi è mai servito a molto per rimuovere le schegge, facevo molto meglio a toglierle direttamente con le mani. Forse hanno una tecnica di sfregamento particolarmente efficace? io ne ho provate alcune, ma niente batteva l'efficenza del toglierle a mano.

    Più che altro mi stupisce che non usino il cucchiaio, che per le zuppe è sicuramente più elegante che bere dalla ciotola rischiando casini. inoltre, ora che ci penso, le bacchette in teoria dovrebbero essere la posata peggiore al mondo per mangiare il riso, mentre il cucchiaio è il migliore. Chissà come mai non lo usano.

    Sempre molto interessante! se ti viene in mente qualche altra cosetta da condividere in futuro facci sapere ^^
     
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    inoltre, ora che ci penso, le bacchette in teoria dovrebbero essere la posata peggiore al mondo per mangiare il riso, mentre il cucchiaio è il migliore. Chissà come mai non lo usano.

    Questo perché alcuni tipi di risi asiatici cuocendo sono più collosi di altri e viene più facile afferrarne piccoli grumi con le bacchette. (O farci polpette per sushi/onigiri ecc, si usano condimenti apposta per renderlo più compatto e malleabile)

    Ovviamente mangiare tipologie di riso più secche come quello basmati dove dovresti prenderlo chicco per chicco con le bacchette è da suicidio ahah.
     
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    Torno dopo un bel po' perchè ho scoperto una cosa piuttosto carina sulla lingua giapponese: i goro awase, i giochi di parole, soprattutto quelli basati basati sui numeri.
    Come è ben noto, in giapponese ogni kanji può avere più pronunce a causa della contorta storia dei caratteri: importati dal cinese con relativa pronuncia, utilizzati per scrivere parole giapponesi già esistenti, quindi assumendo altre letture per adattarsi alla pronuncia giapponese... è una roba contortissima che non sono nemmeno sicura di aver mai capito bene, ma sinceramente mi basta sapere che:
    - E' un macello
    - Le varie pronunce alternative di un kanji permettono di fare giochi di parole su piu' livelli spesso intraducibili, o di inserire giochi di parole nei nomi scegliendo determinati caratteri per fare lo spelling del nome (My Hero Academia ne è zeppo, se qualcuno è interessato potrei fare un mini articolo solo su quello)
    Ovviamente questa cosa vale anche per i numeri, che hanno dei loro kanji: i giapponesi ormai usano tranquillamente nella vita di tutti i giorni le cifre arabe per numeri di telefono, pubblicità, computer, ma per cose "ufficiali" come date ecc usano ancora molto i rispettivi kanji, ovviamente ereditati anche quelli dal cinese con relative pronunce. In genere, ogni pronuncia viene usata per determinate cose, una pronuncia è per quando il numero va utilizzato da solo ("Ci sono quattro gatti"), un'altra proununcia è per contare cose in una lista ("Il quarto gatto è nero)... insomma, ciò che noi differenziamo proprio con parole diverse, loro fanno dando pronunce diverse al numero.
    Giusto per fare un esempio, la cifra 1 si può leggere come "ichi" o "hitotsu", il famosissimo 4 si può pronunciare "shi" (che suona uguale a morte, ed è il motivo per cui è considerato un numero sfortunato sia in Cina che in Giappone) o "yon", 0 si può pronunciare rei o maru, e così via.
    Ogni cifra ha quindi svariate letture possibili che coprono un po' di tutte le possibili mora(sillabe) che compongono la lingua giapponese, e quindi sono inevitabilmente nati dei giochi di parole basati su di esso, perchè puoi letteralmente comporre parole o intere frasi con la giusta sequenza di numeri.
    NumeroPossibili pronunce(non tutte ma le piu' comuni/usate)
    0Maru, o, rei
    1Ichi, hito, hitotsu, wan (dall'inglese one)
    2Ni, tsu, fu
    3San, mi, za
    4Shi, yon
    5Go, ko, itsu
    6Roku, ro(contrazione), mu
    7Shichi, nana, na
    8Hachi, ha, ya
    9Kyu, ku
    10Juu, to
    . (decimale)ten

    E' una cosa molto molto simile al 4 Maggio che ormai su Internet è considerato lo "Star Wars Day" perchè in inglese "May the 4th" suona simile a "May the Force be with you", "Che la Forza sia con te."
    Solo che, visto che il giapponese ha molti meno suoni di altre lingue, con le poche pronuncie alternative di dieci cifre è possibile comporre molte piu' cose.
    I goroawase vengono usati nella pubblicità, nel ricordare date importanti associandovi una frase, e soprattutto nel rendere memorabili numeri di telefono per ricordarli meglio, e sono così diffusi che ormai alcuni goroawase in particolare fanno parte della cultura generale.
    Alcuni esempi carini che ho trovato in giro:
    • -Il numero 29, invece di "nijuuku" (cioè letteralmente "ventinove") si può leggere "niku"("due-nove"), che vuol dire "carne". Un sacco di negozi e ristoranti offrono sconti sulla carne il ventinove di ogni mese (questa cosa me la giocherò assolutamente))
      -573 si può leggere "ko-na-mi". L'azienda Konami usa spessissimo il numero 573, nei loro numeri di telefono, nelle pubblicità come nome temporaneo di personaggi, e perfino nel nickname del loro account ufficiale Twitter
      -Per lo stesso motivo, l'azienda Nissan usa spesso il numero 23
      -Nei giochi di Pokémon Spada e Scudo, i capipalestra hanno ognuno la loro divisa sportiva con un numero associato, e lo stesso giocatore può sceglierne uno che compare sulla propria divisa e nelle lotte online. Il primo capopalestra ha 831 che si può leggere "ya-sa-i", verdure. Indovinate che tipo di Pokémon usa e su cosa è basato il suo design? (E si, tutti gli altri capipalestra hanno giochini di parole simili, e immagino che i giocatori giapponesi si siano divertiti con la possibilità di scrivere cose sulle maglie dei propri pg.)
      -893 si può leggere "Yakuza". Questo è' così famoso che è considerato un brutto segno ricevere 893 come numero di matricola/candidato per un esame tra gli studenti, e vieno spesso usato come "nome in codice" per riferirsi a loro indirettamente, chiedendo ad esempio di "dare i soldi al cliente 893". (E credo di aver appena fornito uno spunto a Den, se non lo sapeva già :asd: )
      -Come detto si può usare come mnemonica per cose come date associandovi una nazione: per la scoperta dell'America ad esempio, 1492, un goroawase carino associato è ricordarsi la frase "Iyo(14)! Kuni (92) ga mieta!", che vuol dire "Oh! Vedo terra!"
      -Vi sono libri che insegnano a memorizzare le cifre di pi greco associando un goro awase ad ogni set di dieci cifre
      -(Per ora il mio goroawase preferito in assoluto) Ricordarsi la lunghezza standard di una maratona in km, 42,19, come "shi ni iku", che si traduce in "andare a morire", che è esattamente ciò che vuoi fare dopo aver corso una maratona, immagino.
      -(Questa farà felice Seb) Lo sviluppatore di videogiochi Goichi Suda usa come nickname "Suda51", dove 51 è appunto "go-ichi".
      -Il Tokyo Skytree è stato intenzionalmente costruito per essere alto 634 metri e facilmente ricordabile, visto che si può leggere "Musashi". Musashi (grazie Wikipedia) è il vecchio nome della regione in cui si erge, che al giorno d'oggi comprende la metropoli di Tokyo e parte delle prefetture di Saitama e Kanagawa.
      -Il 9 Maggio, o "5/9" si può leggere "Goku", quindi è considerato il Giorno Nazionale di Goku per i fan di Dragon Ball.
      -Il 21 Novembre è "Eevee Day", perchè 1121 si può leggere iibui, che è la pronuncia del nome giapponese del Pokémon. E' perfino riconosciuto ufficialmente dal governo

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