Masami Takahashi

▪ Nome Cognome: Masami Takahashi. — Masami, un nome che il ragazzo apprezza parecchio a dire il vero. D'altronde, è lo stesso nome della sua nonna materna, una delle persone che - perlomeno a detta della madre - ricorda maggiormente il giovane adolescente. Il significato d'altra parte, può variare parecchio. Masami solitamente lo espone con i kanji di "bellezza prosperosa", proprio perché ci tiene parecchio al suo stesso aspetto fisico. Ma esso potrebbe anche essere descritto come "vero sè", una coppia di parole che non fanno totalmente impazzire la finta personalità del sedicenne.

▪ ETÀ E DATA DI NASCITA: 18 Anni; 5 Maggio 2006. — Lo stesso giorno della morte di Napoleone Bonaparte, Masami è nato sia Cane che Toro, e si rivede davvero molto in uno di questi due segni che il destino gli ha affidato. Difatti, sebbene la figura del Cane possa essere simile alla maschera che ha scelto di indossare, con la vera personalità del ragazzo azzecca poco. E' il Toro a brillare, con la sua testardaggine e forza di volontà, e non dimentichiamoci la sua estrema sete di vittorie. Tutte caratteristiche molto presenti nell'animo di Masami. Alla fine dei conti però, il ragazzo non si è mai interessato troppo all'astrologia, né orientale né occidentale. Sì, quando inizia l'anno fa sempre qualche ricerca per pura curiosità, ed in momenti di grande stress, non è raro che guardi il suo oroscopo settimanale. Aveva mai reputato legge le parole lette? No, preferiva fare comunque di testa sua.

▪ Luogo di Nascita: Asahikawa; Giappone — Un edochiano neofita, che - in paragone con l'immensità della capitale nipponica - viene quasi dalla campagna. Non che Asahikawa sia piccola, d'altronde è una delle città più grandi dell'Hokkaido, e Masami ne è anche grandemente affezionato. Non gli dispiacerebbe tornare a nord dopo aver terminato gli studi, ma allo stesso tempo sa che la vera competizione si svolge nelle enormi metropoli, e non nelle città più normali.

▪ Fazione & Affiliazione: Aspirante Eroe — Un'aspirazione più vacua che altro, ma che rimane comunque il suo prospetto più ideale per il futuro. Magari un giorno si sarebbe stufato di inseguirlo, e avrebbe scelto una via meno ipocrita per raggiungere il successo, ma allo stesso tempo facendo così, ci impiegherebbe solamente più tempo. Chi può parlare in maniera certa del futuro però?

▪ Famiglia e Affetti: La famiglia di Masami è ancora tutta al completo, ad eccezione della nonna materna, che ha lasciato i Takahashi poche settimane prima che il ragazzo venisse al mondo. Una famiglia tutto sommato normale, due genitori sulla quarantina ed una sorella minore. A volte gli manca accompagnare Ume - sua sorella - a scuola, ma la vita è fatta di scelte, ed esistono molteplici modi per vedere il viso dei suoi cari anche a distanza.

▪ Gruppo sanguigno: AB positivo.

▪ Occupazione: Studente — Studente ed Atleta semi-professionista, una scelta ponderata che gli pone una via di fuga sicura, nel caso l'intero sistema eroistico dovesse crollare, o qualcosa di quel tipo. Non è una stella dell'atletica, però - perlomeno nel contesto più ristretto di Asahikawa - nessuno ha mai negato che se la cavasse male. Alle medie è riuscito persino a vincere il secondo posto in una gara prefettural.

▪ Orientamento Sessuale: Bisessuale — Non ha grandi problemi ad ammettere la sua bisessualità. Apprezza la bellezza in entrambi i sessi, e forse per questo motivo può essere leggermente superficiale. Per il momento ha avuto solo due brevi "relazioni" eterosessuali, in entrambi i casi durate meno di due settimane. Gli piacerebbe sperimentare con una relazione più duratura, magari omosessuale, magari no. Ma sebbene gli farebbe piacere, non è un pallino fisso nella testa del giovane, che preferisce interessarsi di più al futuro. Magari però, potrebbe diventarlo. Chi lo sa.

▪ Particolarità:
► Masami è sia Acrofobico che Athazagorafobico, sebbene la seconda sia meno intensa che la prima.
► I suoi cibi preferiti sono: I Wienerbrød di suo padre, i Melonpan ed infine il Purin; Come si può notare, è molto goloso di dolci.
► Sebbene sia per metà Danese, non ha mai imparato a parlarlo, ciò è fonte di grande imparazzo ogni qualvolta debba interagire con i nonni paterni.
► Masami ha un Akita Inu di, lo ha chiamato Tofu, e lo ha portato a Tokyo con sè.

« I really don't care»

BACKGROUND — Il nostro "eroe" nasce ad Asahikawa, una delle città più popolose nell'isola di Hokkaidō. Figlio di due novelli sposi. Erik - nato e cresciuto in Norvegia, ma trasferitosi in Giappone - che lavora nel reparto medico di una ditta farmaceutica, e Ryoko, una sua collega, che però lavora nel reparto marketing. E così, da una relazione partita casualmente, è nato Masami, ed in seguito è nata anche sua sorella, Ume.
L'infanzia del ragazzo è sempre stata relativamente tranquilla, alcune volte si sentiva leggermente lontano dai suoi genitori - considerando i loro orari lavorativi - ma ciò non era nulla di strano nelle famiglie giapponesei Il primo vero "evento", definibile effettivamente emozionante, della vita del giovane, è quando ha quattro anni il suo quirk è sbocciato. E come aveva fatto il suo quirk, lo avevano fatto anche i suoi capelli. Erano passati da un triste - seppur raro nel paese del Sol Levante - biondo cenere, ad un verde sgargiante, ed in alcuni momenti della giornata, alcune ciocche assumevano anche un colore rossastro. Per le prime settimane, questo evento fu alquanto triste però. Al bambino infatti, non piacevano i suoi nuovi capelli, lo facevano sentire diverso dagli altri, e non era del tutto felice di questa cosa. Aveva pensino pensato di rasarli a zero, così da non doverli vedere, ma sua madre non era d'accordo con l'idea del figlio. Le piacevano molto i capelli del suo bambino, gli ricordavano quelli di sua madre - la quale aveva un quirk pressochè identico, sebbene limitato unicamente alla colorazione - e ciò convinse il giovane ragazzino a non farlo. Voleva far felice sua madre, e perciò, scelse persino di prendersene cura in maniera esagerata. Questa però, è un abitudine che ha mantenuto anche con il passare degli anni.
Una grande particolarità di Masami, inoltre, era il suo carattere giovanile. Era profondamente diverso da piccolo, era molto più pacato ed onesto, ed era anche alquanto timido. La situazione che lo fece cambiare, facendolo diventare ciò che è ora, fu una cosa alquanto semplice. Nel suo primo anno di elementari, capì in maniera profonda un particolare della sua personalità. Gli piaceva competere con gli altri, e gli piaceva rendere questa cosa il più chiaro possibile. Non gli piaceva competere per il gusto di migliorarsi, però, gli piaceva farlo per il gusto di vincere. Lo aveva scoperto casualmente, stava gareggiando con un suo compagno nelle prime lezioni di educazione fisica, e all'improvviso aveva dato tutto sè stesso per batterlo in una corsa, una cosa stupida, che non stava nemmeno venendo guardata dall'insegnante di turno. Nel momento in cui arrivò al traguardo prefissato con l'altro bambino, con una manciata di secondi in meno, si sentì in una maniera indescrivibile. Si potrebbe quasi dire che si sentiva vivo, sebbene fosse estremamente giovane, e quel tipo di sentimento non fosse chiaro nel suo corpo. Una cosa che gli era diventata chiara però, era la sua voglia di sentirsi così, in più occasioni possibili. Da quel momento infatti, prese ogni piccola cosa con parecchio agonismo. Fosse nello studio, nello sport, o anche in cose più banali, come i videogiochi. Una cosa che non comprese subito però, era uno degli errori che stava commettendo più frequentemente. Gli piaceva vantarsi delle sue abilità, di come fosse il migliore, ma ogni volta che lo faceva, gli altri lo trattavano in maniera sempre peggiore. A nessuno piace qualcuno che non fa altro che vantarsi, blaterando di come sia migliore di te in ogni cosa.
Dopo essersi reso conto di ciò, Masami iniziò a modificare leggermente il suo comportamento, cercando di avere due "tipi" di personalità, quella che teneva in privato, e quella che teneva in pubblico. Da quel momento in poi, notò come la quantità di complimenti sui suoi risultati aumentò. Essere elogiato lo faceva stare meglio che elogiarsi da solo, era un sentimento persino più forte. Da quel momento in poi, infatti, cercò di non abbandonarlo mai. Aveva capito cosa voleva fare nel suo futuro, inoltre. Qualcosa che lo rendesse facilmente famoso, così da ricevere ancora più complimenti. Si potrebbe dire che Masami era estremamente narcisista, sebbene fosse verso le sue abilità, più che sulla sua persona. Una cosa positiva però, c'era, non era completamente perso nel suo ideale di superiorità. Il ragazzo sapeva perfettamente che era pieno di persone migliori di lui, ed era consapevole che per essere il migliore, era necessario impegno, e non bastava raggiungere il picco e riposare sugli allori. Un esempio perfetto era lo studio. Masami era uno degli studenti migliori della scuola, probabilmente aveva un'intelletto elevato, ma era anche grazie alla quantità di studio invidiabile che affrontava ogni giorno. Ed era così in quasi ogni campo, anche nello sport, una delle passioni maggiori del giovane ragazzo dai capelli verdi. Preferiva gli sport di atletica leggeri rispetto agli sport di squadra classici, che invece erano molto più popolari tra i suoi compagni di classe. Per quale motivo? Competere in squadra con altre persone, lo faceva sentire meno bravo di quello che voleva effettivamente sentirsi. Sì, non gli dispiaceva fare un punto, e poi sentire il resto della squadra glorificarlo, ma ciò non poteva accadere sempre, e magari non sarebbe sempre rimasto sotto ai "riflettori". In uno sport individuale, invece, non doveva aver eccessiva paura di perdere il suo posto. Finché il suo massimo combaciava con il maggior risultato possibile, era più che soddisfatto. E nel caso in cui esso non accadeva, non poteva fare altro che allenarsi di più, cercando di ottenere risultati migliori. Vincere così, era certamente più soddisfacente che vincere grazie agli aiuti di altre persone.
Prima di iniziare le scuole medie però, entrò in contatto con un mondo alquanto lontano dal suo. Il suo sogno era sempre stato quello di competere in qualche competizione a livello mondiale, sarebbe stato certamente divertente, ma molti suoi compagni avevano idee diverse per il futuro. Alcuni volevano diventare degli eroi, così da sfoggiare il loro quirk in pubblico, ed essere riconosciuti dalle persone. Masami non aveva mai considerato questa possibilità, cosa c'era meglio di diventare uno dei migliori eroi del Giappone? Con lo sport, l'avanzare dell'età rendeva peggiori, sarebbe giunto un momento in cui non avrebbe nemmeno più avuto una competizione contro gli atleti più giovani. Ma nel mondo dell'eroismo, invece? I quirk non peggioravano con l'avanzare degli anni, anzi, forse miglioravano. Una persona poteva aumentare la compresione di ciò che poteva fare, e poteva costruire l'esperienza lavorativa, rendendolo migliore delle persone più giovani. E poi, i dieci eroi più famosi del Giappone, avevano una fama che faceva invidia a quella di celebrità ben più importanti. Chiunque conosceva il nome dell'eroe più famoso, da un bambino di cinque anni, ad un pensionato di ottanta.
Perciò, all'alba del suo settimo anno scolastico, le idee di Masami vennerò stravolte. Avrebbe continuato a fare sport, non avrebbe certamente abbandonato una sua passione così, e l'avrebbe mantenuta come riserva. Però avrebbe puntato più in alto, sarebbe diventato il migliore eroe del Giappone, talmente famoso che persino gli animali lo avrebbero riconosciuto. E tutti lo avrebbero trattato con riguardo, complimentandosi e lodandolo per le sue azioni.
Sì, forse non era uno degli ideali più nobili per entrare alla UA, ma chiunque riusciva a costruire un paio di menzogne, basandosi su ciò che alla gente piace sentire. Avrebbe dovuto indossare una maschera? Sì, ma ciò non gli dava eccessivi problemi, era già abituato a farlo nella vita di tutti i giorni, aggiungere qualche menzogna in più in quel gigantesco brodo, non avrebbe rovinato nulla.
La parte più difficile, era convincere i suoi genitori. Nessun padre e nessuna madre vorebbe vedere il proprio figlio allontanarsi dalla casa di famiglia a malapena sedici anni, per addentrarsi nella giungla di cemento qual è Tokyo. Ma dopo ore e ore di discussione, riuscì ad uscire vittorioso dalla sua città natale. I suoi genitori si fidavano di lui, ed erano sicuri che avrebbe avuto successo una volta arrivato. Inoltre, Masami si era anche assicurato di tranquillizarli, dicendo che non avrebbe mollato l'atletica - e principalmente la corsa, lo sport dove brillava di più - e che in caso, non avrebbe avuto problemi a ritornare ad Asahikawa. Dopo di ciò, i suoi genitori si misero a cercare un appartamento da affittare, e riuscirono a trovare un posticino a Bunkyo. Nulla di troppo complesso, ma era più che perfetto per l'adolescente.

QUIRK

SAMSON — Questo quirk permette il controllo pressoché totale sui capelli. Questo controllo rimane attivo anche dopo il distaccamento dal cuoio capelluto, permanendo nelle sue modifiche per un tempo limitato. Grazie al suo utilizzo, i capelli di Masami possono cambiare in forma e colori, essendo possibile anche il controllo sulla melanina presente nei peli stessi.

L'anima del quirk, in realtà, non risiede tanto nel controllo della struttura esterna dei capelli, quanto nel controllo delle radici stesse. Si potrebbe quasi dire che i capelli del ragazzo sono continuamente tra la fase anagen e la fase catagen, senza mai raggiungere la fase telogen. Infatti, i suoi capelli non hanno una crescità eccessiva, ma vengono "sostituiti" ogni qualvolta il quirk venga utilizzato. Infatti, la parte di capello più vecchia, è anche la parte di capello che viene allontanata dal cranio durante l'utilizzo del quirk. Si potrebbe dire infatti, che il suo potere sia sia controllo della velocità di crescità dei capelli, che il controllo vero e proprio sui suoi capelli. D'altronde, può modificare dimensioni e caratteristiche degli stessi, anche dopo averli strappati dal cuoio capelluto, sebbene la durata sia alquanto limitata per il momento. Una particolarità aggiuntiva, è la degradazione rapida dei capelli vecchi, dopo relativamente poco tempo dall'allungamento, e dopo che si sono staccati dal cranio di Masami.

INVENTARIO

I'm not Stheno, but I can hurt you anyway [Livello 2] [Costo 40 + 10 (M)]

I capelli del ragazzo si raccolgono in svariate trecce, richiamando la figura mitologica delle Gorgoni. Esse, assumono un colore rosso - lo stesso che si può vedere in alcune ciocche di Masami - e sono decisamente più prolungate di quanto i capelli del giovane possano permettere. Il compito di esse, è colpire come delle fruste multiple, sebbene più lente e di dimensione minori. Il raggio di estensione che possono raggiungere, è pari a 3 metri, ma per mantenere quella distanza, le radici del ragazzo si rovinano leggermente.
Danno: Medi

Gungnir [Livello 2] [30]

Masami si strappa una piccola e corta ciocca di capelli, per poi modificarla nelle dimensioni. Rendendola simile ad un giavelotto in miniatura, sugli 80 centimetri di lunghezza e i 5 di larghezza. Lo scopo originale sarebbe il getto della stessa, data la somiglianza con la famosa "arma" olimpica, ma può essere anche usata come arma vera e propria, sebbene questo tipo di utilizzo sia sconsigiabile, data la scarsa durata e resistenza della stessa. Infatti, subito dopo aver colpito qualcosa, essa si riduce di dimensioni, tornando ad essere uno scarno gruppo di capelli. La punta dell'arma, è affilata, proprio come quella di un giavelotto. Il giavelotto in questione, è verde scuro, quasi tendente al nero.
Danni: Medi

Gleipnir [Livello 1] [15 + 5 (M)]

Il ragazzo forma una sottospecie di cappio con i suoi capelli, usandolo per limitare i movimenti di un possibile bersaglio, o magari, di uno o più arti del bersaglio. Esso sarà di dimensioni modulabili, e potrà essere allentato o stretto, a discrezione del nodo fatto alla base. La logica dietro di esso è simile a quella dietro ad un lazo, sebbene la forma sia inusuale. La massima lunghezza raggiungibile da esso, è di due metri dalle mani di Masami. Il colore di questa "corda" di capelli, è tendente al bianco, sebbene rimangano delle sfumature verdognole.

Sif Brynje [Livello 2] [35 + 10 (M)]

Una delle tecniche più semplici da realizzare, dato che rimane direttamente attaccata al corpo. La difficoltà, in questo caso, è la dimensione sul corpo del ragazzo. I capelli infatti, formeranno una simil armatura sottostante ai suoi vestiti, essa proteggerà il suo busto - arrivando fino alla base del collo - e i suoi arti. Nel caso delle gambe, arriverà alle caviglie, per poi fermarsi, nel caso delle braccia invece, arriverà fino alla prima falange delle varie dita. Essa avrà uno scopo protettivo, principalmente contro i colpi ad impatto, ma anche contro altri tipi di danni fisici, che colpirebbero invece il suo corpo. Una particolarità di questa "armatura" è il colore che assume, infatti, i suoi capelli assumono un colore dorato, simile a quello del grano.
Effetto: Riduzione danni fisici pari a due gradi

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2 Elixir [Curativo]

► Descrizione: Una medicina dalle prodigiose facoltà prodotta da Miss Plague. La ricetta è segreta, ma si tratta di un farmaco tanto potente quanto pericoloso. Una rigenerazione così veloce dei tessuti è infatti disumana e pertanto un simile utilizzo deve essere limitato per non danneggiare irrimediabilmente il corpo umano. L'elisir è in grado di curare molti danni, ciononostante il rimedio al dolore è solamente temporaneo: l'organismo non è abituato ad una cura tanto veloce e il dolore tornerà a farsi sentire entro poche ore. Essendo una cura in fase sperimentale e considerati i contraccolpi, è possibile portarne solo una per volta e bisogna sottoporsi a controllo medico per ottenerne un'altra una volta consumata la scorta.
► Danno: //
► Durata: 1 role, se usato.
► Peso: [1]
► Effetto: Cura Danni [Medi].
- [Diminuisce gli altri danni di due step.]

Adaptive Suit [Costume]

► Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
► Danno: //
► Durata: Permanente.
► Peso: [0]
► Effetto: Resistenza danni Medi ed Elementale Lievi

Vortex [Accessorio]

► Descrizione: Nati con l'intento di sostituire i Technical Gloves per i fan più accaniti di questo tipo di equipaggiamento, sono poi diventati un must-have per quasi tutti gli eroi. Sono dei guanti rinforzati, lunghi quasi fino al gomito, e dotati di un sistema di accumulo e rilascio di energia cinetica che consente di aumentare la forza dei propri colpi in modo esponenziale, in modo non troppo dissimile a come farebbe un quirk di potenziamento. Uso comune è quello di integrarli alle suit, soprattutto per chi possiede quirk di supporto.
► Danno: Aumentano i danni FISICI inferti tramite l'uso delle braccia e senza l'ausilio di quirk di uno step.
► Durata: Permanente.
► Peso: [2]
► Effetto: [+50 in Forza]

Electric Booster [Supporto]

► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
► Danno: //
► Durata: Permanente.
► Peso: [1]
► Effetto: [+20 in Agilità]

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Narrativa [?]

Laboratorio [?]

PV: Makishima Yuusuke, Yowamushi Pedal || CODE © ONLY FOR MHA GDR.