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.NEW HORIZONS - LIFELINEEra una tranquilla mattina primaverile quella che stava per accogliere i sei ragazzi della Yuuei all'interno delle attività dell'eroina Quiet Perfume. Come aveva già anticipato l'anno precedente in un'intervista su uno dei magazine più seguiti di Tokyo, il Rising Sun News, la donna era molto curiosa di effettuare la sua prima collaborazione con una delle scuole per eroi più famose della metropoli. La donna dotata di un'unicità Transformation aveva pure risposto alle perplessità dei detrattori dell'accademia, non particolarmente convinti della validità della scuola dopo l'incidente del Corteo Nero, offrendo il suo completo supporto nell'aiutare la scuola a risollevarsi. Kaori Shizune non si era diplomata alla Yuuei, ma sembrava aver preso l'istituto a simpatia, considerato che probabilmente quella era la prima volta che accettava studenti da una scuola di quella portata. Le adesioni per poter collaborare con la popolare Quiet Perfume erano state di gran lunga superiori al numero di posti che la donna aveva dichiarato, tanto che la scuola aveva dovuto comunicare all'agenzia l'enorme numero di studenti che volevano assisterla nelle sue numerose operazioni. Nessuno tranne l'amministrazione della Yuuei ne era a conoscenza, ma nella scelta degli studenti partecipanti Kaori aveva cercato quelli che più riteneva interessanti sia da un punto di vista scolastico che da un punto di vista di Unicità. Dopotutto la sua agenzia non si occupava quasi mai di veri e propri combattimenti con criminali e quindi doveva purtroppo scartare chi aveva un Quirk limitato e non aveva nessuna esperienza sul campo. Inoltre, tralasciando quest'ultimo evento aveva ricevuto un'applicazione di tirocinio da parte di uno studente del secondo anno, cosa a cui non si poteva sottrarre e che doveva tenere in conto.
Alla fine, tra mille indecisioni e pensieri, la valutazione della donna slime e della sua fidata assistente (decisamente più portata alla logica e all'organizzazione) aveva portato ad una decisione: avrebbero scelto sei studenti, i quali sarebbero stati divisi in due gruppi da tre per assicurare un'esperienza varia e che comunque sarebbe stata utile per il futuro. Nonostante il materiale di cui poteva prendere la consistenza, la Pro-Hero non si poteva di certo sdoppiare o creare cloni. Nonostante volesse portarli tutti, aveva capito che sarebbe stato estremamente inefficiente per l'operazione, quindi avrebbe preso con sé solo tre studenti, mentre gli altri sarebbero rimasti al quartier generale di Lifeline per imparare il mestiere ed assistere l'agenzia in caso di una vera e propria emergenza. Non poteva comunicarlo, ma la Slime Hero era estremamente dispiaciuta di non poter vedere faccia a faccia tutti quelli che avevano fatto richiesta per la sua agenzia, ma si era ripromessa di incontrare tutti ad operazione finita per conoscerli e ricordarseli, soprattutto. Approvati quindi i team, i sei ragazzi avrebbero ricevuto la conferma della scuola tramite il loro rappresentante di classe, comunicando loro le modalità su come presentarsi ed con chi avrebbero partecipato.
Il secondo gruppo era formato da tre ragazze, anche se in quel caso solo una poteva vantare di saperne qualcosa sul lavorare di squadra ed agire in situazioni di pressione. Si trattava di Fuyuko Tanaka, una studentessa del secondo anno dai capelli turchesi e con un potente Quirk Emitter che controllava le varie condizioni atmosferiche, che era stata notata immediatamente da Quiet Perfume e che era stata una delle prime ad essere inserita in lista. Era pure in possesso della Licenza Provvisoria, cosa che aveva reso la ragazza un potenziale leader per un team secondario. Le sue due compagne erano Eiko Ishii e Camilla Mason, che nonostante l'inesperienza erano comunque state inserite all'interno del programma dalla stessa Kaori. La prima possedeva un curioso Quirk che le permetteva di manipolare la pece, mentre la seconda aveva dalla sua un raro e potente Quirk di cura che poteva essere utile in ogni occasione. Loro tre erano state convocate alle 8 di mattina direttamente al quartier generale dell'agenzia per eroi, il cosiddetto "Evergreen Terrace". Era stato detto loro che sarebbe stata probabilmente una giornata tranquilla, ma di portarsi dietro equipaggiamento ed indossare il costume se già ne possedevano uno in caso di bisogno. La base di Lifeline era situata al penultimo piano di un gigantesco grattacielo nella circoscrizione di Ginza, offrendo una vista sull'infinita Tokyo che si estendeva fino a dove potevano osservare. Salendo assieme l'ascensore, avrebbero potuto vedere proprio al suo interno una vera e propria targhetta accanto al numero del piano che indicava numerose agenzie di eroi ed uffici di professionisti vari sparsi per tutta la lunghezza del palazzo. Arrivate all'ultimo piano, si sarebbero trovate direttamente immerse nell'ufficio, che sembrava però più che altro la base di una famosa organizzazione no-profit. Il pavimento in moquette marroncino chiaro era illuminato non solo da numerose lampadine posizionate accuratamente per risparmiare energia, ma dalla luce solare che entrava dalle finestre rinforzate che giravano tutt'attorno a loro. Numerosissime piante d'ufficio erano posizionate come pedine di scacchi per la sala, che era divisa più che altro dai mobili che da pareti vere e proprie. C'era una piccola area composta da comodi divanetti beige in fondo alla stanza, affiancati da un grosso acquario in cui numerosi pesci variopinti nuotavano in maniera ipnotica. I mobili che potevano vedere ad un primo sguardo erano di colore verdino, con un bancone subito alla loro destra dove erano adagiati numerosi volantini che promuovevano tematiche ambientaliste. Dietro di esso c'era una ragazza mutata, che aveva l'evidente aspetto di un porcellino d'india, che sembrava lavorare a qualcosa dietro lo schermo di un modernissimo computer.
« Voi dovete essere le ragazze della Yuuei! » - Avrebbe detto, notandole subito dopo aver messo piede nell'ufficio. Avrebbe allungato il collo dal pelo arancione chiaro, prima di alzarsi in piedi a causa della sua altezza limitata. Sembrava contenta di vederle, ma anche decisamente nervosa come se avesse un importante compito da svolgere. « Shizune-san mi ha parlato di voi, benvenute! Prima di tutto però, le formalità! Mi potreste mostrare un vostro documento? » - Avrebbe chiesto la ragazza mutata, congiungendo le mani coperte di pelo come se fosse quasi imbarazzata a chiederlo.SPOILER (clicca per visualizzare)Do il benvenuto anche a voi alla AM!
Voi tre siete state richiamate direttamente nell'ufficio di Lifeline, per supportare l'agenzia in caso di bisogno ed imparare un po' come viene gestita una. Potete descrivere come volete il motivo della vostra scelta e come si sentono i vostri personaggi. L'importante è salire l'ascensore assieme e rispondere alle domande della segretaria, mostrando un qualsiasi documento appartenente al vostro personaggio.
Useremo l'ordine che si verrà a creare questo turno e a meno di disposizioni particolari, terremo quello.
Per qualsiasi domanda o dubbio, mandatemi un MP!
Edited by Ryuko - 16/2/2021, 19:09. -
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.Fuyuko Tanaka
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.Eiko IshiiNarrato#3d4650«Pensato»#708090"Parlato"#1E90FFEiko non era una di quelle ragazze solite girare per il quartiere di Ginza: nonostante i genitori cercassero di soddisfare ogni sua richiesta, lei non aveva mai chiesto abiti troppo sfarzosi o costosi. Preferiva vestire in modo molto più comodo e meno appariscente, piuttosto che con cose firmate che se poi si rovinavano era un disastro. Quel giorno però non era di certo lì per fare shopping: era passata di lì qualche rara volta, dato che non vi abitava esattamente vicino, ma in quel momento, alle 7:50 del mattino si ritrovava a percorrere gli ultimi metri che ormai la distanziavano dall'agenzia Lifeline. Quando nella scuola era girata la circolare riguardante la possibilità di partecipare a quella giornata di tirocinio, Eiko non ci aveva pensato su nemmeno due volte: anche se era arrivata da poco in quella scuola - appena qualche mese - e quindi non aveva chissà quale esperienza, si era detta che era un'occasione che non doveva assolutamente perdere.
A casa non aveva perso tempo nell'informarsi su quell'agenzia e l'aveva trovata molto interessante, oltre al fatto che forse il suo quirk sarebbe potuto essere utile allo scopo della capa, quindi quando avrebbe potuto scegliere dove fare il suo tirocinio l'anno dopo... avrebbe quasi sicuramente scelto loro. Farsi già un'idea in quel momento l'avrebbe sicuramente aiutata per il futuro, per capire se effettivamente si era fatta l'idea giusta e se davvero avrebbe potuto essere la sua futura sede del tirocinio. Se ne aveva la possibilità, doveva provare, era ciò che si ripeteva sempre.
Mentre camminava sul marciapiede, fissava costantemente davanti a sé, la testa leggermente tra le nuvole: quando aveva dato la propria disponibilità non si era aspettata di venire davvero accettata, ma quando il suo capo sezione era andato da lei e le aveva comunicato che era stata accettata beh... il suo cuore aveva fatto le capriole per la gioia. Sarebbe stata la sua prima esperienza sul campo, che fosse in ufficio o a diretto contatto con l'eroina ed Eiko si sentiva davvero elettrizzata: aveva sempre ammirato il lavoro dei genitori e non vedeva l'ora di poter iniziare quella giornata, ma contemporaneamente sotto sotto era abbastanza preoccupata. Aveva salutato la madre appena un isolato prima della strada dove si trovava l'agenzia: era riuscita ad accompagnarla fino a lì, dato che doveva comunque andare in zona e poi da lì Eiko si era arrangiata. La donna le aveva spiegato per filo e per segno come raggiungere l'edificio e lei non si era persa. Quel giorno indossava gli stessi vestiti con cui si era presentata al test d'ingresso della Yuuei: ancora non aveva un costume, anche se era già nelle sue intenzioni prenderne uno, quindi aveva dovuto ripiegare su cose comode, ma al contempo non troppo poco per bene. Indossava quindi un giacchino bianco, sotto di esso vi era una maglia blu con qualche motivo stile mandala sopra e abbinato a quello, aveva dei pantaloni grigi simil jeans. Le scarpe erano invece bianche come il giacchino. I capelli come al solito erano raccolti in una coda alta, che alla base era bloccata da una tiara. I ciuffi davanti al viso ricadevano in modo ordinato, senza coprirle la visuale. Come unico strumento con sé aveva dei guanti rinforzati, ma probabilmente non li avrebbe nemmeno usati.
Si soffermò qualche secondo ad osservare il grande edificio, per poi decidersi a entrare: davanti all'ascensore notò altre due ragazze, probabilmente erano state scelte pure loro, ma non le conosceva. Lei frequentava la sezione A, ma essendo arrivata da poco, per quello che poteva saperne potevano anche essere della B, o addirittura delle sue senpai. Eiko aveva fatto il test completamente da sola, ma qualsiasi cosa avrebbero dovuto fare, era sicura che avrebbero lavorato bene assieme. Si lasciò andare ad un caldo sorriso quando la ragazza dai capelli blu scuro si presentò. "Io sono Eiko Ishii, al primo anno nella sezione A. Potete chiamarmi Ei-chan, o Eiko, come preferite." Eiko non si faceva di certo problemi a cercare di parlare o instaurare un qualche rapporto di amicizia con coloro con cui veniva a contatto e di certo in situazioni come quella il conoscersi era utile. Certo, probabilmente non avrebbero fatto molto, ma imparare il lavoro di squadra era anche in quel caso una cosa fondamentale. Mentre salivano con l'ascensore, Eiko continuava a guardare fuori da esso: dava una bella vista sul resto della città e per fortuna lei non aveva problemi di vertigini. "Sì, tutto ciò è davvero stupendo. La vista è mozzafiato."
Appena l'ascensore si fermò all'ultimo piano, Eiko prese un respiro profondo: era leggermente tesa, ora l'ansia l'attanagliava, ma sarebbe andato tutto bene, aveva altre compagne con sè, non era completamente da sola, no? Tra le tre fu l'ultima ad uscire dall'ascensore e si guardò attorno affascinata: l'ufficio era arredato in modo a dir poco splendido per i suoi gusti e, ovunque si girasse, vi era qualcosa che attraeva la sua attenzione. Primo tra tutti l'acquario, dato il suo amore spassionato per gli animali, che aveva a che fare anche con il suo quirk. Seguì le altre due ragazze verso la mutant che quasi sicuramente era la segretaria dell'eroina e dalla tasca interiore del giacchino prese fuori la propria carta d'identità, passandola con un sorriso a trentadue denti alla mutant che le aveva appena ricevute. "Buongiorno, ecco a lei! Grazie per averci accettate."
Il suo tono di voce era sempre rimasto molto pacato e gentile allo stesso tempo, mentre faceva un passo indietro dopo aver lasciato la propria carta d'identità sul bancone della reception. Presto la loro giornata sarebbe inevitabilmente iniziata e Eiko non vedeva l'ora di sfruttarla al meglio per imparare tutto ciò che poteva da quell'occasione che le era stata concessa. Non importava se sarebbe stata una mattinata tranquilla, qualsiasi cosa avrebbero fatta sarebbe stata utile per il futuro, quindi doveva smetterla di essere così tesa e anzi... doveva rilassarsi e concentrarsi sui suoi obiettivi.CITAZIONEStatus: Illesa
Tecniche: ---CITAZIONEEquipaggiamento:
• Technical Gloves [Costume]:
► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.. -
.NEW HORIZONS - LIFELINE« Grazie. Vediamo...tutto in ordine. » - Avrebbe risposto la palla di pelo alle tre ragazze appena entrate dentro l'agenzia, prendendo tra le zampe le loro carte d'identità. Salutando quella che sembrava agire come segretaria, il trio avrebbe visto che avrebbe controllato velocemente sia i loro documenti che lo schermo del computer che aveva davanti, forse confrontando i dati che erano stati forniti dalla Yuuei. Avrebbe impiegato comunque poco tempo per questo processo, restituendo loro ciò che gli apparteneva appoggiandolo di fronte a sé. Si sarebbe poi alzata, uscendo da quella piccola tana che era la sua postazione. Non era particolarmente alta, arrivando appena all'altezza di Camilla, vestita in modo un po' più serio rispetto alle ragazze della scuola per eroi. Non che fosse il modello della segretaria perfetta con gli occhiali, cignon e divisa grigio topo. Indossava un paio di pantaloni neri che raggiungevano le caviglie, assieme ad un magliettina bianca con sopra uno spolverino dello stesso colore che faceva uscire dalle maniche un po' di pelo marroncino che sembrava coprire la maggior parte del suo corpo. « Innanzitutto, vi porgo i saluti di Shizune-san. Si scusa molto di non essere riuscita a portarvi tutti, ma ha detto che cercherà di rimediare la prossima volta. » - La Mutant avrebbe unito le mani all'altezza del petto, scusandosi per il proprio superiore con una vocina acuta ma armoniosa. Sarebbe forse passato qualche secondo di silenzio, ma successivamente la ragazza avrebbe ripreso a parlare con un sorriso incoraggiante sul volto.
« Bene, possiamo cominciare il nostro tour. Mi potete chiamare Saori e sono una delle sidekick di Quiet Perfume. Lifeline si occupa generalmente di soccorrere civili più che affrontare i criminali che utilizzano il Quirk in prima linea. » - Avrebbe cominciato a spiegare la Mutant, portandosi una mano al petto mentre guardava le ragazze. « Collaboriamo spesso con altre agenzie e generalmente preferiamo studenti che hanno ricevuto ottimi voti nelle materie di Soccorso. Se vorrete pensarci per il futuro, vi consiglio di prendere una specializzazione in primo soccorso, potrebbe esservi molto utile. Sediamoci un attimo, che dite? » - Avrebbe aggiunto, indicando i divanetti per ora vuoti posizionati accanto all'acquario pieno di pesci variopinti. Invitandole a seguirla, si sarebbe quindi seduta in uno dei divani che potevano ospitare circa due persone per ciascuno, avendo quindi una delle studentesse accanto a sé. Una bella luce entrava finestra e rendeva quel piccolo spazio sociale particolarmente confortevole, almeno per Saori.
« Lifeline è un ufficio per eroi, ma è anche un'organizzazione che cerca di dare beneficio a tutta Tokyo e all'intera regione. Abbiamo molte sidekick specializzate in vari ambiti e quindi cerchiamo spesso Unicità particolari, non solo addestrate per il combattimento. Non è raro per noi però catturare vari criminali che compiono crimini contro il territorio. » - Avrebbe spiegato, appoggiando le mani sulle ginocchia e quasi emozionandosi mentre parlava, ogni tanto arricciando il naso mutato, un gesto probabilmente involontario.
« Partecipiamo ed organizziamo a molte iniziative per aiutare le categorie più svantaggiate, come i Mutant e le fasce più povere della popolazione. C'è molto da fare, anche dal punto di vista del pubblico. Gestiamo incendi, palazzi pericolanti con civili all'interno, incidenti che potrebbero causare danni ambientali gravi e che possono essere risolti solo con il Quirk. Una delle nostre tirocinanti è già intervenuta in un brutto incendio, mi pare fosse una ex-studentessa della Yuuei trasferita alla Shiketsu. Ha un Quirk in grado di generare e controllare acqua veramente forte! » - La ragazza era abbastanza entusiasta di spiegare tutto ciò alle tre, con una certa aria di fierezza nelle sue parole nonostante si parlasse di un loro membro non ancora ufficiale. Avrebbe magari aspettato qualche istante per vedere se le ragazze avessero delle domande, visto che aveva parlato molto senza fermarsi. « Bene...avete qualche domanda sull'agenzia e su cosa facciamo? In caso possiamo proseguire e vedere il resto dell'ufficio, per farvi orientare un po'. » - Con un sorriso smagliante avrebbe quindi accolto ogni domanda, pronta a rispondere come meglio poteva. Il silenzio dell'ufficio sembrava essere interrotto solo dal rumore lieve del motorino dell'acquario, dove i piccoli pesci nuotavano ignari di vivere dentro una vasca.SPOILER (clicca per visualizzare)Ordine: Master, Camilla, Fuyuko, Eiko.
Vi ringrazio molto per i post molto belli che avete fatto . Sarà un turno più che altro molto narrativo e di conversazione come potete immaginare, ma spero vi piacerà questa introduzione all'agenzia in sé. Potete porgere tutte le domande ed intavolare i discorsi che desiderate con Saori, avete libera scelta su cosa chiedere.
Per ogni domanda, mandatemi un MP .. -
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.Fuyuko Tanaka
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.Eiko IshiiNarrato#3d4650«Pensato»#708090"Parlato"#1E90FFEcco, quindi l'altra ragazza era al suo stesso anno, solo che nell'altra sezione. Camilla e Eiko avevano qualche lezione assieme, ma la ragazza albina ancora non aveva fatto molte amicizie da quando era arrivata. Certo, a lei piaceva farne, ma si era concentrata fin da subito con lo studio, per questo aveva iniziato a conoscere abbastanza solo uno dei ragazzi, anche lui della sezione B, proprio come Camilla. Sia la ragazza con gli occhiali, sia la senpai sembravano molto cordiali e così - a naso - Eiko poteva immaginare che avrebbero formato una buona squadra. Certo, solo la ragazza dai capelli azzurrini aveva la licenza provvisoria, ma alla fin fine loro sarebbero quasi sicuramente rimaste lì dentro. A Eiko non dispiaceva essere lì: erano stati accettati in tutto in sei, era già molto che l'avessero accettata, quindi anche solo restare lì in ufficio si sarebbe rivelato utile. Il lavoro di un eroe dopotutto non si limitava solamente all'essere presente sul campo, no? Le varie agenzie contavano vari componenti proprio per essere varie e comunque poter far svolgere a più persone gli innumerevoli compiti che li aspettavano.
Qualsiasi cosa sarebbe successa, lei sarebbe rimasta comunque soddisfatta alla fine della giornata e magari avrebbe avuto le idee più chiare riguardanti il suo futuro. Dopotutto aveva appena iniziato la scuola lì, quindi era ancora abbastanza indecisa, ma poteva dire di avere già una buona impressione da parte di quell'agenzia.
Appena la mutant allungò loro i documenti, Eiko fu l'ultima a riprendere la sua carta d'identità: più osservava la segretaria di Quiet Perfume aveva anche il desiderio di toccare quel pelo, dato il suo amore per gli animale, in parte conseguenza del suo quirk. Non aveva mai disegnato un porcellino d'India, però chissà quanto sarebbe stato interessante animarlo con il quirk. Si ritrovò a pensare che quella segretaria era davvero gentile, ma soprattutto sapeva mettere a proprio agio le persone con cui parlava, cosa che lei stessa apprezzava, dato quanto era agitata. La sua voce armoniosa era poi molto rilassante, a dirla tutta.
Seguì Saori e le altre due compagne prestando molta attenzione a ogni parola della mutant: voleva captare ogni singolo dettaglio e non perdersi nulla, soprattutto perché così sarebbe poi stato semplice decidere cosa fare col passare del tempo. "Io sono entrata da relativamente poco, appena qualche mese, all'accademia, ma data la natura del mio quirk, credo possa andare bene nel soccorrere le persone. Nonostante sia ancora presto, stavo prendendo proprio in considerazione la possibilità di tale specializzazione." A differenza della senpai di certo non aveva ancora iniziato nessun percorso con la docente di soccorso, ma Eiko prestava sempre particolare attenzione in quella materia che aveva adocchiato fin dall'inizio.
Certo era che le interessavano anche le lingue, quindi avrebbe scelto con calma, essendo molto portata per entrambe. Andò a sedersi sul divanetto vicino a Fuyuko, portando la coda sulla spalla destra, per averla più ordinata in quel caso. L'atmosfera era davvero molto piacevole con i pesci che nuotavano ignari nell'acquario, il sole che faceva entrare i suoi raggi dalla finestra e donava un lieve tepore, che però non era eccessivo. Prima di chiedere qualcosa attese che le compagne ponessero le loro domande, meditando nel frattempo su cosa chiedere esattamente. La ragazza del secondo anno aveva già posto i dubbi che aveva anche Eiko stessa in quel momento, ma qualcosa poteva ben venirle in mente, no? Non voleva di certo sembrare l'unica che se ne fregava. "Rifacendomi alla domanda di Fuyu-chan, nel caso vi attiviate anche sul territorio internazionale è importante anche sapere le lingue immagino. Quanto lo è per un'agenzia come la vostra? Insomma, immagino che gli interventi in ogni caso non si limitino solo nei confronti di persone giapponesi."
Cercò di spiegare al meglio il concetto che aveva in testa: le piaceva complicarsi la vita nel parlare, quindi fare anche domande quasi complesse o girare attorno a ciò che voleva dire veramente, però forse a volte parlava troppo. Sarebbe stata molto curiosa di sapere di più della missione di cui aveva appena parlato Saori, dove la loro tirocinante aveva partecipato attivamente, ma prima c'erano altre cose importanti. "Ecco... io sarei curiosa di sapere di più della missione a cui ha partecipato la tirocinante di cui avete parlato poco fa. Se possibile, ovviamente e se non prende troppo tempo! Non voglio farne perdere troppo, ecco."CITAZIONEStatus: Illesa
Tecniche: ---CITAZIONEEquipaggiamento:
• Technical Gloves [Costume]:
► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.SPOILER (clicca per visualizzare)C'è l'edit perché avevo inviato per sbaglio, senza aver finito la risposta, scusatemi.. -
.NEW HORIZONS - LIFELINEMentre le ragazze si mettevano comode proprio sul divanetto scelto dalla Mutant roditore che cercò di metterle al più agio possibile, probabilmente per far far all'agenzia buona impressione. Quest'ultima non poteva di certo leggere i pensieri nella mente di Camilla e per fortuna nessuna delle tre aveva strane idee verso le persone con quel tipo di aspetto mutato. Nonostante lei volesse spiegare per filo e per segno ogni cosa che riguardasse l'agenzia, fu piacevolmente stupita da trovare un dialogo con il trio che sembrava ben disposto a parlare e a discutere con lei. Non tutti gli studenti erano così propensi a voler partecipare attivamente agli incontri con le agenzie, non era raro per chiunque partecipasse ai tirocini od altro di bloccarsi per la timidezza o l'ansia. Forse perché Saori sembrava più o meno vicina alla loro età, o forse era il suo aspetto carino e la sua allegra parola a convincere le tre a parlare. Avrebbe tenuto le mani sulle cosce, alzando però le sopracciglia quando la ragazza dai capelli turchesi sentì parlare della loro insegnante di Soccorso. Probabilmente la donna mascherata era abbastanza famosa per arrivare fino a quegli alti piani. Sorrise e rispose poco dopo, anche se sembrò ragionare un po' su cosa doveva dire.
« Oh, Miss Plague! E' tanto che non è sulla scena ma so che è una delle più grandi esperte di soccorso, che fortuna! Spero che tu prenda in considerazione Lifeline per il tuo terzo anno, Tanaka-kun. » - Avrebbe così detto, per poi girarsi verso Eiko che aveva anche lei posto un quesito alla sidekick di Quiet Perfume. Questa volta la ragazza sembrava più sicura di quello che doveva dire, continuando a parlare senza esitare. Sembrava anzi piuttosto contenta che le ragazze stessero facendo domande su quell'esperienza. « E' un'ottima idea! Sei ancora al primo anno, quindi non avere fretta di scegliere, ma se sei sicura di voler intraprendere una strada simile non è un cattivo proposito prepararsi. » - Concludendo con quella piccola parentesi creata dalle studentesse della Yuuei e chiusa da Saori, la dipendente di Lifeline avrebbe cominciato così a spiegare i vari ruoli che tutti assumevano all'interno di quell'agenzia nata da poco ma comunque ben preparata, almeno all'apparenza. La prima a parlare fu la ragazza con i capelli che si avvicinavano al pelo della Mutant, Camilla. Avrebbero seguito le altre ragazze con i loro quesiti, facendo così rispondere mano a mano a quella serie di domande. La ragazza alzò le mani all'altezza dell'ombelico e le unì tra di loro, come per concentrarsi meglio durante quei discorsi.
« Nessun problema. Il lavoro d'ufficio è gestito da del personale specializzato e sì, prendiamo ed organizziamo direttamente le richieste. Avere qualcuno che conosce bene tutti i membri dell'agenzia e i loro Quirk ci aiuta ad organizzare meglio le squadre d'azione. » - Avrebbe così risposto a Camilla, che le stava accanto. Fu il turno della ragazza dai capelli turchese, che invece propose un dubbio sul raggio d'azione dell'agenzia. A quel punto Saori puntò un attimo gli occhi di lato, come per ragionare, prima di rispondere a Fuyuko. « Più o meno. La Licenza Permanente che acquisirete alla Yuuei vale solo sul territorio giapponese, quindi lavorare per esempio negli Stati Uniti od in Europa avverrà solo in occasioni straordinarie. Non è impossibile però! Gli incarichi fuori Tokyo invece sono molto più comuni, spesso agiamo anche nei parchi ed aree marine protette. » - Avrebbe continuato seria, prima di ascoltare l'ulteriore domanda di Fuyuko e quelle proposte da Eiko, che voleva fare una domanda più o meno simile a quella della compagna. Saori avrebbe sorriso mostrando per un secondo i dentini, come se quella preoccupazione della studentessa fosse inutile. « Non ti preoccupare, non stiamo perdendo tempo! Per rispondere ad entrambe...dipende tutto dal vostro Quirk e dalle vostre capacità. Ad esempio, il Vice dell'agenzia è in grado di volare e viene mandata spesso dove le sue abilità acrobatiche potrebbero essere d'aiuto. L'altra ragazza, Aoi, è intervenuta appunto allo scoppiare di un incendio nella zona industriale di Tsukiji. Io mi occupo di aiutare i miei compagni sul campo e a mettere in sicurezza i civili, è un compito molto importante. Diciamo che se si viene presi qui da Lifeline si avrà sicuramente lavoro da fare, perché si è stati scelti con cura! » - La ragazza avrebbe terminato così la sua lunga spiegazione, cominciando ad alzarsi da quel divanetto che avevano frequentato per così poco. A meno che le altre tre non avessero delle domande da fare, Saori avrebbe proposto alle tre di seguirla per il resto dell'agenzia, che sembrava continuare attraverso la porta sul fondo della stanza. A passi lenti e stando di fronte a loro, assicurandosi che la seguissero e che potessero guardare tutto con calma. Oltre quella porta dall'aspetto pregiato c'era una grande sala che richiamava i colori della precedente, sia nelle sedie con un poggia-libri disposte in fila che al piccolo bancone dove molti microfoni ed un computer erano appoggiati. Dietro di loro sembrava essere un grosso schermo dove probabilmente erano proiettate le informazioni della conferenza. Sulle pareti erano incorniciate numerose immagini che raffiguravano illustrazioni provenienti con tutta probabilità da libri di botanica, probabilmente per non rendere il tutto troppo austero e vuoto.
« Qui c'è la sala conferenze, la usiamo spesso per vari meeting tra di noi o per eventi. Però la prossima è decisamente il pezzo forte dell'agenzia! » - Era possibile notare sulla destra un'ulteriore porta, questa volta scorrevole e semitrasparente che faceva filtrare una luce azzurrina. Sembra ci volesse una ID card per entrare od un badge, che venne presto tirato fuori e posizionato su un sensore da Saori. Una piccola card che attestava la sua appartenenza a Lifeline e che funzionava anche come lasciapassare per una stanza estremamente tecnologica. Rispetto alle altre due luminose stanze, questa era più che altro immersa nel buio ed illuminata solo da un gigantesco schermo che rappresentava una mappa in scala ma di altissima qualità del Giappone. Su di questa c'erano innumerevoli e quasi infiniti puntini, come segnaposto, che sembravano raffigurare dei piccoli timer che misuravano il tempo che mano a mano scorreva in avanti. Il pelo arancione e la pelle delle ragazze sarebbe stato illuminato quasi completamente dalla luce blu, facendo notare poco dopo d'avanti alla mappa una piattaforma di controllo che possedeva anch'essa uno schermo.
« Uno dei punti forti di Lifeline è un sistema di telecamere piazzate per tutto il Giappone che monitorano costantemente punti sensibili dell'isola. Naturalmente la maggior parte delle telecamere sono vicino Tokyo, ma ci aiutano spesso a poterci dare un'idea della situazione, visto che spesso trattiamo di criminali che danneggiano questi luoghi delicati. » - Saori si sarebbe avvicinata al pannello di controllo, maneggiando il touch screen per selezionare una delle coordinate. Al posto dello schermo blu, le tre avrebbero potuto vedere sul nitido schermo un corposo gruppo di volatili dall'aspetto longilineo ed elegante, con le lunghe zampe per terra che sembrava cercare qualcosa sul terreno. Il rumore naturale della terra che veniva calpestata sostituì quello dei macchinari. Era una rara gru giapponese, che sembrava essere proprio lì di fronte a loro. « Volete vedere qualcosa di particolare? Non siate timide. » - Avrebbe proposto Saori, girandosi verso di loro sorridendo.SPOILER (clicca per visualizzare)Ordine: Master, Camilla, Fuyuko, Eiko.
Andava tutto bene, faccio solo una piccola autocorrezione: l'agenzia si trova al penultimo piano quando avevo segnato l'ultimo, scusate molto .Potete chiedere la destinazione da osservare che preferite a Saori (limitandosi al Giappone naturalmente), sempre che vogliate c:
Per ogni domanda, mandatemi un MP .. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusate per la modifica ma ho pensato che non tutti potessero conoscere il lago di cui parlo, ed ho pensato che aggiungerlo sotto spoiler fosse la scelta migliore. (dopo aver anche chiesto a Delin il permesso) E' questo qui: click
Edited by Çæ$hførum - 1/6/2020, 20:48. -
.Fuyuko Tanaka
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.Eiko IshiiNarrato#3d4650«Pensato»#708090"Parlato"#1E90FFDi certo Eiko era una ragazza chiacchierona già di suo, ma quell'hero mutant roditore sapeva davvero come metterle a loro agio, o per lo meno riusciva a farlo con l'albina stessa. Era un po' quello a cui aspirava Eiko prima o poi: con la sua parlantina riuscire a mettere a proprio agio i suoi interlocutori, a maggior ragione se erano delle vittime di un qualche disastro o comunque di un qualche incidente. Più la ascoltava e ne osservava i modi di fare, più la ragazza albina cercava di captare ogni singola cosa da quell'incontro. Era davvero felice di essere stata accettata per quella giornata di tirocinio. La giornata era appena iniziata e si prospettava già molto ricca, anche se non erano sul campo, ma solo all'interno dell'agenzia. "Come avete detto, ho ancora tempo per decidere, anche per questo motivo mi sono iscritta a questa giornata. Mi sarà sicuramente utile per capire in parte se è questa la strada che voglio intraprendere o no." Rispose con un sorriso a trentadue denti stampato sul volto: le si rivolgeva con tono di tutto rispetto, come era solita fare con gli adulti, poi per quella giornata era la sua "capa" non poteva di certo darle del tu senza permesso. Certo, era stato detto loro di chiamarla Saori-chan, ma quello non significava molto.
Ascoltò con crescente interesse ogni risposta della mutant e, non avendo più domande, si alzò appena la loro capa decise di continuare il tour dell'agenzia. Non rimase particolarmente colpita dalla sala conferenze, la quale sembrava abbastanza standard, eccezione fatta per tutte quelle immagini di botanica appese ai muri. La stanza rivelazione fu però quella subito dopo la sala conferenze: già ad un primo sguardo sembrava essere molto attraente, forse il tutto spinto dalla luce azzurrino che filtrava sotto la porta: prometteva tante cose interessanti. Eiko rimase letteralmente a bocca aperta: tutte quelle immsgini delle varie telecamere disseminate per l'intera isola... erano a dir poco nitide e stupefacenti. Semplicemente... wow. "Sembra il paradiso qui dentro...!"
Forse non era esattamente il termine esatto da utilizzare, ma vedeva quella piccola stanza in quel modo. Avrebbe quindi aspettato che la mutant mostrasse i due posti richiesti dalle compagne, prima di avanzare la propria richiesta. "A me farebbe piacere vedere il giardino Isui-En a Nara." Mel frattempo avrebbe continuato a fissare lo schermo a bocca aperta: quanta bellezza...!CITAZIONEStatus: Illesa
Tecniche: ---CITAZIONEEquipaggiamento:
• Technical Gloves [Costume]:
► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.. -
.NEW HORIZONS - LIFELINE« Certamente. Quello di cui parlavo si riferiva più che altro a situazioni specifiche. Una persona con un Quirk di Fuoco può tranquillamente fare il suo lavoro anche in mezzo al mare! » - Avrebbe cominciato Saori dopo la domanda di Fuyuko, con i suoi ormai abituali gesti delle mani. « Però se avessimo qualcuno più adatto alla situazione manderemo lui, o comunque daremo alla prima persona un ruolo più di supporto. » - Avrebbe terminato di spiegare la ragazza, sperando che fosse una spiegazione abbastanza esaustiva per la studentessa sorridente dai capelli turchesi. Annuì inoltre alla risposta di Eiko, mentre si dirigevano in quella speciale saletta che probabilmente solo in pochi potevano vantare di aver visto e persino usato. La Mutant raccolse i complimenti all'ufficio delle ragazze, con un sorriso fiero in volto. Si ricordava di quando pure lei ammirava con aria sognatrice e lontana quegli schermi ed addirittura aveva ora imparato ad usarli per mostrarli ad aspiranti eroine. Alla prima richiesta, quella di Camilla, sbarrò un attimo gli occhi come se non avesse mai sentito quel nome. Quella specie di piccolo schermo usato nei musei era un piccolo touchscreen dove bastò digitare pochi caratteri per farle comparire una lista di nomi davanti agli occhietti. Pigiò quello che le sembrava giusto e di fronte agli occhi di tutti il lago desiderato dalla studentessa apparve come per magia. Probabilmente non era la prima volta che vedevano qualcosa di proiettato su uno schermo, ma osservare quello che sembrava un vero dipinto muoversi e colorare l'intera stanza di un piacevole verde acque e mille altri colori non era cosa di tutti i giorni. Avrebbero potuto osservare i pesci muoversi nell'acqua nascosti da un leggero strato di foschia mattutina, da una telecamera che probabilmente era posizionata su un albero poco lontano. Si intravedevano ben poche persone da lontano, forse degli addetti alla pulizia del parco considerato che erano vestiti uguali, anche se non erano sicuramente il focus dell'immagine.
« Che bel posto! Non lo conoscevo nemmeno io, a dir la verità. » - Si sarebbe rivolta a Camilla sorridendo e con un'espressione un po' stupita. Nonostante lo avesse annunciato come famoso, nemmeno Saori sembrava a conoscenza di quel lago. Avrebbe aspettato che tutti avessero potuto osservare quell'angolazione - purtroppo per Camilla, solo quella era disponibile - per poi ascoltare la richiesta di Fuyuko. Cominciando a digitare questa volta con più sicurezza, avrebbe poi risposto alla sua domanda mentre le immagini si caricavano.
« Certo! In realtà c'è qualcuno di speciale che ci sta aspettando al piano di sopra, la incontreremo presto. Ecco a voi l'isola dei conigli! » - Avrebbe poi annunciato dopo quella breve rivelazione, puntando un attimo gli occhi al cielo come d'istinto. Invece dello spettacolo di lontani colori di prima, questa volta
le tre avrebbero potuto notare che il verde dominava l'immagine. La telecamera era posizionata in un piccolo cespuglio, più precisamente all'interno di una foresta rigogliosa più che alle famose spiagge della zona. Forse era per cercare un paesaggio più naturale, ma i famosi conigli non erano presenti lì davanti a loro. Saori sembrò pigiare alcuni tasti, cambiando velocemente angolazione fino a trovare una famiglia di batuffoli bianchi di fronte a loro. C'erano almeno quattro roditori più grossi accompagnati da una serie di piccole palle di pelo che li seguivano quasi rotolando. Era uno spettacolo incantevole se si amavano gli animali. Saori sembrava un poco imbarazzata, guardando i coniglietti mentre si grattava la testa. In realtà li fissava con tanto amore da sembrare estasiata, ma forse non lo voleva far notare troppo di fronte alle ragazze. Forse rimase un po' troppo su quegli animaletti e cambiò improvvisamente destinazione.
« Ehm...ed ecco qui quello che hai chiesto Ishii-kun. » - Le tre avrebbero visto uno spettacolo di colori che poteva quasi rivaleggiare con l'area scelta da Camilla, un insieme di giardini e laghi che sembravano voler meravigliare chiunque ci passasse vicino. Era un insieme di natura rigogliosa, splendida architettura giapponese e garden design. Il giardino Isuien offriva numerose inquadrature che comprendevano sentieri ininterrotti tra i laghi, ponticelli di legno e rocce completamente coperte di muschio. Non sembrava ci fosse ancora qualcuno lì, offrendo la visione dell'acqua che specchiava il cielo e gli alberi. Il suono dei fiumicciatoli artificiali che scorrevano sui ciottoli era veramente rilassante. Dopo quella visione di tutti quei luoghi, lasciando le ragazze ammirare per ultimo quel paesaggio, Saori avrebbe annunciato la loro prossima destinazione battendo le mani tra di loro (non producendo un gran suono a causa del pelo).
« Bene ragazze. Vi vorrei portare al piano di sopra, dove c'è la serra personale di Perfume-san. Lì ci aspetta la vice di Lifeline, che vorrebbe conoscervi! » - Avrebbe così spento il macchinario che proiettava le immagini, facendo uscire tutti da quella stanza. Le porte si sarebbero chiuse dietro di loro, mentre le quattro facevano la strada a ritroso verso l'ascensore. La Mutant restò fuori però, incrociando le dita tra loro mentre dava loro le ultime indicazioni.
« Salite all'ultimo piano e troverete Takahashi-san ad aspettarvi. Penso ci rivedremo dopo, a fra poco! » - Le avrebbe salutate con un piccolo inchino mentre le porte si chiudevano, lasciando le ragazze salire all'ultimo piano del grattacielo in un breve viaggio che andava verso l'alto. Sarebbero passate poche decine di secondi per farle arrivare in un luogo del tutto diverso dalla moderna agenzia per eroi di prima.
Un profumo di fiori e di terra le avrebbe accolte prima di poter scorgere tutti i dettagli del luogo. Innanzitutto, il soffitto e le pareti erano entrambi di spesso vetro, facendo entrare un'intensa luce e creando un ambiente ben più caldo di quello precedente. La serra di Kaori Shizune era un ordinato e curato luogo dove sembravano crescere piante e fiori di ogni tipo. Appena entrate avrebbero notato un corridoio di piante grasse appoggiate su dei ripiani di legno, dando quasi un'aria rustica a quel piano, che faceva intravedere sin da lì quella che sembrava una piccola foresta ben organizzata. Avrebbero dovuto compiere qualche passo in avanti per notare una struttura centrale sopraelevata, quasi una gabbietta per uccelli in ferro battuto che ospitava un tavolino del medesimo materiale ma di colore bianco. Seduta proprio lì c'era una ragazza che sembrava avere l'età di Camilla, indossando quello che sembrava essere il suo costume da eroe. Un dolcevita nero faceva capolino su una specie di felpa bianca, che però si dilungava dietro come se fosse un camice od una specie di mantello. Un paio di spessi occhiali neri coprivano i suoi occhi scuri che guardavano le tre curiosi. Sembrava intenta a leggere un libro poco prima che le ragazze arrivassero, chiudendolo con un gesto prima di alzarsi in piedi per salutarle. Non sembrava particolarmente alta, ma aveva dei lunghissimi capelli neri che erano raccolti in due voluminose code ai lati del capo.
« Buongiorno...mi ricordate i vostri nomi? » - Avrebbe pronunciato la ragazza con voce calma e bassa prima di posare il libro che stava leggendo sul tavolo, squadrandole con aria seria. Non sembrava presuntuosa, forse non ricordandosi veramente come si chiamavano le tre. Avrebbe poi risposto con un inchino, presentandosi a sua volta. « Io sono Takahashi Kamiyo, la mente dietro le operazioni di Lifeline. Il mio nome da eroina è Bookworm, se mai lo avete sentito, anche se ne dubito. » - Avrebbe aggiunto con un sorrisetto autoironico, prima di riprendere il libro che aveva appena appoggiato tra le mani. « Vediamo...benvenute all'agenzia, anche se avrete già conosciuto Saori. Se posso porvi un quesito...qual è la vostra Unicità? E come mai la scelta di un'agenzia così specializzata? » - Avrebbe così chiesto la ragazza che avevano appena conosciuto, in modo molto semplice e diretto. Sembrava piuttosto interessata soprattutto ai poteri delle tre, forse per qualche motivo personale.SPOILER (clicca per visualizzare)Ordine: Master, Camilla, Fuyuko, Eiko.
Eccoci qui! Scusate immensamente il ritardo, non accadrà più . Spero sia tutto chiaro dal post, potete tranquillamente interagire come volete con Bookworm.
Per qualsiasi domanda mandatemi un MP!. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Scusate il leggero ritardo, ma mi sono messo a scrivere il prima possibile dopo l'esame di ieri @-@.
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.Fuyuko Tanaka
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