Back to The Past

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Si dice che per essere un eroe bisogna rappresentare la pace e soprattutto avere la fedina penale pulita, e la licenza per un unicità, ma se si presentasse un emergenza in cui ci fosse un dotato di unicità che magari vuole intervenire per il bene comune? Perché diavolo nessuno non dovrebbe intervenire e aspettare la polizia o un dannatissimo pro-Hero? Perché un cittadino qualunque non può autodifendersi se ha un unicità. Hector se lo era sempre chiesto, dopotutto se avesse avuto la sua unicità, suo padre sarebbe ancora vivo, quindi chi decideva se era giusto usare i propri poteri?
Hector aveva maturato sempre quell’idea e dopo la morte di suo padre essendo l’unico in famiglia ad aver sviluppato un unicità, non accettava il fatto di non poterla mai usare, nemmeno quando c’era bisogno e Tokyo aveva bisogno di essere protetta quotidianamente e spesse volte polizia e pro-hero non bastavano, quindi ecco che esattamente dieci anni fa era nato un nuovo “guardiano” : Blue Axe.
La leggenda di costui l’aveva fatta alimentare Hector stesso, dopotutto dopo la morte di suo padre sapeva solo lui cosa aveva dovuto sopportare. Aveva passato un lungo periodo oscuro fatto solo di depressione, fumo alcool e a volte droga che alimentava in se un sentimento oscuro di vendetta. Hector aveva colmato inizialmente il suo sentimento mettendosi alla ricerca dell’assassino di suo padre, agendo dunque a limite dell’illegalità , occupandosi di “ripulire” Tokyo da ogni criminale, anche con metodi molto duri, com’era successo quella volta in cui si era fatto quasi arrestare da sua madre.
Era successo in una notte, ormai erano giorni che si susseguivano vari episodi in cui erano stati catturati criminali da strada , e recapitati avanti alla stazione di polizia in condizioni non buone coperti da ferite da armi da taglio. Sembrava proprio che se qualcuno si fosse occupato in maniera violenta dei vari casi, e in effetti era così, ne parlavano anche i piccoli quotidiani dell’”eroe” con le mani ad asce che aveva statuto al fresco parecchi villianes minori, ma i suoi metodi erano stati definiti discutibili e la polizia avrebbe comunque dato la caccia a questo “eroe” per fargli pagare i suoi usi di unicità illeciti.
Di questo caso volle occuparsi la poliziotta Ino Sakazaki, poiché sapeva bene chi era stato, c’era solo un uomo in grado di ridurre persone in stato non consono: Suo figlio Hector e già molte volte era stato avvisato di non farlo, adesso stava esagerando. La notte a seguito degli eventi, c’era stata una segnalazione di una rapina a mano armata nei pressi del distretto di Tsukiji Ino voleva trovarsi lì per tempo prima che arrivasse Hector, ma non ce la fece perché il vigilante era già sul posto.
Hector aveva già ingaggiato una lotta con il soggetto, che fortunatamente aveva trovato prima che potesse rapinare e stuprare una ragazza che era appena scappata.
Ino osservò la scena e potette riconoscere subito Hector tra i due, che era quello vestito con un costume blu scuro, in cui spiccava il simbolo di due asce vicino al pettorale sinistro, un mantello,guanti e stivali lunghi neri e una maschera sugli occhi di forma squadrata agli angoli . Certo non era in abiti civili, quello era il costume di Blue Axe, quindi lui adesso era in veste di quel dannato vigilante. Ino odiava proprio quel suo alt-ego, rappresentava il peggio di suo figlio. Di fronte a lui si poteva vedere invece il rapinatore che possedeva un Quirik di tipo mutant che lo faceva assomigliare ad un viscido serpente.
Il rapinatore sembrava aver avuto la peggio, aveva segni di tagli sulla parte superiore del corpo e un braccio amputato.

“D’accordo hai vinto!”

disse il malcapitato, Blue Axe, tuttavia volle attaccarlo ancora lo stesso.

“Figuriamoci, è un altro dei tuoi sporchi trucchi, ti amputerò pure l’altro braccio!Così non potrai più rapinare e toccare le donne! Feccia!”

L’ ascia destra del vigilante era pronta ad abbattersi , poi sentì la voce di Ino.

“Fermati Blue Axe!”

Ino era in divisa e puntava la pustola contro il vigilante , che onestamente non sembrava intenzionato ad obbedire alla poliziotta.
Blue Axe , le diede il solito sguardo freddo, anche se era sua madre, ma quando si intrometteva sempre nei suoi affari era veramente odiosa.

“Ancora lei agente Sakazaki?”

Fomalità, Hector quando era Blue Axe usava distaccarsi, anche da sua madre, ma Ino lo sapeva che faceva sempre così, e adesso era meglio cercare di convincerlo ad allontanarsi dal soggetto, Blue Axe aveva esagerato di nuovo con i suoi metodi violenti, questa volta se non obbediva lo sbatteva di nuovo al fresco.

“Lascialo stare, è uso improprio dell’unicità. Credevo di essere stata chiara con te. Se ti beccavo un'altra volta in queste vesti di Blue Axe mi avevi promesso che mi avresti seguita in centrale.”

Blue Axe alzò le spalle.

“Si lo avevo promesso, ma non ho mai detto che avrei mantenuto la mia parola, inoltre questo pezzo di merda poteva far passare alla ragazza che ho salvato un brutto quarto d’ora. Mi domando ancora per l’ennesima volta perché diavolo dovrei essere imputato e venire alla centrale.”

Ino sospirò.

“Basta con queste puttanate!Hai infranto di nuovo il regolamento sulla licenzia delle unicità, non sei autorizzato ad agire. Non importa quanto fosse grosso il pericolo, dovevi aspettare un pro-hero.”

La donna si fermò un attimo e abbassò la pistola,dicendo sottovoce.

“Non sei più “mentalmente stabile” ormai. Fermati finchè sei in tempo.”

Il vigilante a sentire sua madre, poteva dire pure che avesse ragione, sapeva di non essere del tutto lucido a volte, dopotutto a volte era necessario anche disperdere i fumi dell’alcool e la droga, ma non era sempre così. Era infastidito dalla ridicola storia di dover aspettare i pro-hero OGNI VOLTA!

“Quindi avrei dovuto lasciare che quella donna facesse una brutta fine in attesa degli eroi? Perché non ero “autorizzato”?Interessante le vedute della polizia odierna, vedo che a stupidità siete sempre i primi. Meno male che quello “instabile” sono sempre io!”

Inosta per ribattere, ma il rapinatore mutatant si alzò da terra e fece un balzo veloce superando Ble Axe e arrivando alle spalle della poliziotta, con il braccio non amputato tentò di colpirla con un coltello, ma fu abbagliato dai fari delle volanti della polizia e dagli uomini dell’ordine che arrivarono giusto intempo per fermare il criminale, così Ino potette arrestarlo, ma quando rialzò gli occhi avanti a se, non vide più Blue Axe , era sparito come sempre.

“E’ scappato anche oggi!”

Ino, anche quella sera, dovette rinunciare a prendere Blue Axe, ma prima o poi lo avrebbe ritrovato , anche solo per potergli parlare più da madre che con aspetto legale, ma un poliziotto doveva fare il suo lavoro, come un vigilante faceva il suo.

Il Layaut e la grafica è opera di Lady Lokied è stato fatto apposta per utilizzo in Become a Hero:My Hero Academia GDR.