Atsuki Nakaya

Atsuki Nakaya

« Ah! You say i'm the cold one? »

Nome: Atsuki Nakaya.

Unicità: True Ice; [Mutant].

Età: 22 anni.

Data di Nascita: 21 dicembre.

Fazione: Villain.

Affiliazione: [CONFIDENTIAL].

Occupazione: Studentessa di Geoscienze.

Status Sociale: Nubile.

True Ice; Mutant Quirk ~ Il Quirk di Atsuki modifica la struttura del suo corpo, coprendo e modificando il suo intero corpo con uno strato di un materiale simile al ghiaccio. Si può notare fin da subito infatti come questa Unicità colpisca ogni parte del corpo della ragazza compresi capelli ed unghie ma anche punti più sensibili come occhi e denti. Non si tratta di semplice acqua allo stato solido però, essendo più che altro una sostanza organica dalle proprietà simili, che ricopre e protegge i suoi organi interni. Al contrario di altri Mutant però il materiale non è particolarmente resistente e si può rompere con colpi ben mirati alle parti più sensibili, ma è in grado di riformarsi se l'ambiente circostante è abbastanza freddo. A causa di questa mutazione la temperatura corporea di Atsuki è particolarmente bassa, ma grazie alla sua particolare biologia non sembra risentirne particolarmente, se non per una generale difficoltà a compiere sforzi fisici. Risolve questi problemi andando in piscina e seguendo alcuni corsi specializzati per evitare di bloccarsi le giunture. Uno degli aspetti più particolari della sua Unicità è però poter abbassare in modo ancora più vertiginoso la temperatura corporea per brevi archi di tempo, riuscendo a congelare con il solo tocco superfici e liquidi, oltre che trasmettere il freddo che emana ad altri corpi. Utilizzare troppo la propria Unicità però rende la ragazza estremamente sensibile e poco propensa al movimento, oltre a farla soffrire di intense e persistenti emicranie.

« well yeah. i'm literally made of ice. »

BACKGROUND — Atsuki nacque in una piccola città vicino Sapporo, da due genitori di successo che lavoravano come avvocato e modella rispettivamente. La madre della ragazza possedeva la sua stessa Unicità, rendendolo uno dei punti di forza di una carriera che richiedeva essere unici ed avere particolari standard per avere successo, considerata l'opinione dei Quirk Mutant già all'epoca. Il fatto che vivessero lì non era comunque casuale, essendo l'eccentrica donna particolarmente lieta dell'aria fredda della città oltre che un posto ricco di vita ma sicuramente più tranquillo di Tokyo. Atsuki crebbe comunque in un ambiente familiare caloroso e nonostante i genitori fossero particolarmente impegnati con il loro lavoro erano riusciti a trovare sempre uno spazio od un connubio con i loro mestieri e la loro unica figlia. Il suo aspetto diverso creava sempre qualche problema con i suoi compagni di classe, considerato quanto i bambini possano essere crudeli con quelli diversi. Inaspettatamente però quelle prese in giro non sembravano toccarla molto, considerato il modello positivo della madre che era riuscita a diventare famosa proprio grazie al suo aspetto modificato. Si mise invece a difesa degli altri compagni Mutant alle elementari, facendosi definire da tutti un maschiaccio che difendeva idioti. Si sentiva fiera del suo aspetto fisico glaciale, mettendo in mostra i suoi capelli lunghi e trasparenti come quelli della madre. Quando lei aveva 12 anni nacque il suo fratellino, che venne battezzato Kuroda: l'aspetto normale del bambino ebbe uno strano effetto su Atsuki, che vedeva i genitori amare quasi più lui che era però così diverso da loro. Erano sicuramente le fantasie di una ragazzina che stava passando un momento difficile della sua vita e del suo percorso di crescita, ma questo le fece cambiare molto l'approccio che aveva verso il suo corpo e rispetto agli altri. Quando cominciò le medie decise di cambiare totalmente il suo look e cominciare a truccarsi con cura il viso, tagliando i lunghi capelli che le arrivavano quasi ai fianchi in un taglio molto più ridotto ma comunque femminile. La sua Unicità in quegli anni cominciò a darle problemi nei movimenti, cosa che la portò prima ad iscriversi ad un corso di nuoto per ragazzi e poi partecipare ad alcune gare minori nella provincia, senza ottenere però risultati degni di nota. Suo fratello cresceva bene e lei provava per lui un grande affetto, ma non riusciva a non pensare che probabilmente lui era stato un risultato migliore dell'unione dei suoi genitori, considerati soprattutto i problemi derivanti dalla sua Unicità Mutant.
Decise di continuare gli studi teorici fino ai 18 anni, diplomandosi con voti discreti ma soddisfacenti. Aveva vissuto quegli anni senza particolari problemi ma aveva stretto poche amicizie a causa il suo carattere difficile e si sentiva sempre fuori posto per motivi che nemmeno lei si spiegava. Forse era il suo continuo confrontarsi con gli altri a renderla così scorbutica e nervosa quando doveva impegnarsi nelle relazioni sociali, trovandosi a suo agio solo quando nuotava o partecipava ai vari club di modellismo. Nella sua solitudine era nata in lei la passione di collezionare vari oggetti, soprattutto fumetti, vestiti e gioielli. Le piaceva accumulare quella serie di accessori, dandole uno stranso senso di soddisfazione che poco riusciva a trasmetterle. Un giorno era uscita con la voglia irrefrenabile di comprare vestiti, spendendo tutto ciò che aveva con sé in poche ore. Aveva però addocchiato in una delle tante boutique una collana che le sembrava splendere di più delle stelle, non avendo più fondi disponibili però. Sapeva che poteva benissimo tornare a casa e prenderne altri ma... qualcosa di irrefrenabile le suggerì che con un po' di agilità poteva portarsela a casa. Aspettando il momento giusto aveva fatto scivolare la collana nella borsa, uscendo fuori di soppiatto e sentendo una scarica di adrenalina incredibile, tanto che le sembrava di sciogliersi. Si pentiva enormemente di aver preso quell'oggetto ma quella fu solo una dei tanti crimini che decise di compiere nonostante le sue finanze. Andò avanti così per mesi, fino a quando non fu finalmente beccata in uno dei tanti negozi che si trovavano nella sua città. Per sua estrema fortuna, il negoziante era amico dei suoi genitori e fu enormemente stupito dal vedere una ragazza così benestante rubare in un luogo del genere. La lasciò andare, anche se questo episodio fece cadere in un profondo sconforto la ragazza. Per giorni i genitori si interrogarono sul motivo di tutto questo suo rimuginare, ma lei non aprì bocca sull'accaduto. Che prove avevano per sospettare qualcosa? Per loro lei semplicemente spendeva i suoi soldi e portava a casa tutto. Decisero che un viaggio da qualche parte le avrebbe fatto bene, considerato che doveva ancora scegliere la facoltà universitaria, mandandola per qualche settimana a Tokyo per svagarsi un po' (considerato che la coppia possedeva una grossa residenza in periferia dove andavano ogni tanto in primavera).
Quel viaggio però aumentò solo la sua voglia di compiere furti, sapendo però che in una metropoli così grande nessuno avrebbe avuto pietà di lei. Cominciò a frequentare locali notturni per tentare di distrarsi e trovare qualcos'altro nella sua vita da fare. Non voleva andare da uno psichiatra, lei non era di certo malata. Ma allo stesso tempo non riusciva a trattenere quell'istinto che la coglieva ogni volta che andava in centro. Passarono quelle settimane prestabilite ed i genitori non potevano che essere stupiti di sapere che sarebbe rimasta a Tokyo, avendo scelto una facoltà che le andava a genio. Non era chiaro perché avesse deciso proprio la capitale, ma aveva spiegato che si era trovata bene e che aveva trovato "un gruppo di amici" con cui stare. Si fece mandare il denaro necessario e si fece spedire le sue cose, sistemando la casa dei genitori in modo da poter ospitare la propria grande collezione di oggetti più disparati. Tutt'ora frequenta la facoltà di Geoscienze alla Tokyo University.

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