Izusu Morikawa

▪ Nome Cognome: Izusu Morikawa. — Non c'è nessun motivo particolare dietro la scelta del suo nome, se non il fatto che i genitori volevano che somigliasse alla parola “Ice”, per via dei suoi capelli bianchissimi e della sua temperatura particolarmente bassa alla nascita. Al tempo non sapevano del suo Quirk, e probabilmente si sarebbero risparmiati una cosa del genere, se non altro non è un collegamento immediato. Lui lo sa? Sì, e la cosa lo diverte molto.
▪ età e data di nascita: 24 Anni; 2 febbraio 1998 — Nato nella stagione più fredda, quando era un neonato veniva costantemente imbacuccato fino ai denti dai genitori, che temevano la sua temperatura corporea perennemente fredda fosse sintomo del fatto che doveva avere freddo. D'altronde si sa, che i neonati vanno coperti bene. Iniziarono a farsi qualche domanda solo quando la temperatura non cambiò nemmeno a luglio.

▪ Luogo di Nascita: Nago, Okinawa.

▪ Fazione & Affiliazione: Villain. — Si fa per dire.

▪ Famiglia e Affetti: Ochiyo Watanabe (Madre), era una semplice casalinga quando Izusu è nato, ma fu presto evidente che per sostenere le spese mediche per il figlio avrebbe dovuto iniziare a lavorare a sua volta. Ha trovato un posto di lavoro in una lavanderia, dapprima solo al banco e poi anche al lavaggio, lavora lì da quasi sedici anni. È una donna molto attraente e giovanile e possiede un Quirk Mutant simile a quello del figlio (con cui condivide anche i capelli bianchi, probabilmente parte dello stesso gene), solo molto meno aggressivo e anzi, totalmente privo di ripercussioni sulla sua vita. Anche perché se avesse sospettato di poter passare una maledizione del genere ad un suo eventuale figlio, avrebbe semplicemente adottato. Prova un inestinguibile senso di colpa nei confronti di Izusu, a cui vuole un bene enorme.
Jurobei, Morikawa (Padre), impiegato di banca. Un uomo piuttosto normale, follemente innamorato di sua moglie e straziato dalle sorti del figlio, che adora. Dei tre è quello che si sforza di più di sorridere per non rendere la situazione più pesante di quanto non dovesse essere, ama la vita e ha fatto di tutto per passare la sua positività al resto della famiglia. Izusu lo ammira molto e riprende molte sue caratteristiche caratteriali, sebbene a dire suo il vecchio sia anche troppo ingenuo. L'uomo non farebbe del male a una mosca, è il tipo di persona che raccoglie gli insetti fra le mani e li accompagna fuori gentilmente sussurrandogli parole di conforto.

▪ Gruppo sanguigno: AB positivo. — O perlomeno non pervengono anticorpi né di tipo A né di tipo B, poi che sia, o meno, a causa della sua bassissima temperatura che rallenta l'attività immunitaria non è possibile saperlo.

▪ Occupazione: Disoccupato. — Beh, ha fatto qualche lavoretto in passato, sebbene quelli manuali non facciano decisamente per lui. Perlopiù turni in cassa o dove doveva maneggiare cose semplici da afferrare e piccole (come, appunto, il denaro). Si è trasferito a Tokyo da pochissimo, quindi deve ancora trovare un impiego nell'abbagliante capitale.

▪ Orientamento sessuale: Bisessuale. — Non ha mai avuto alcun dubbio a riguardo e no, alla fine non era una fase. Non è un segreto per nessuno che conosca e ai suoi genitori non può importare di meno. Quella famiglia sa bene quali sono i veri problemi, del resto.

▪ Particolarità:
▪ Finché non gli sono stati regalati quell'ultimo modello di guanti 30MIN, quelli che aveva prima non funzionavano con il touch screen, quindi ha potuto fare l'upgrade ad uno smartphone solo da poco e risulta spesso molto impacciato nell'usarli, per quanto la cosa lo diverta.
▪ Ama il contatto fisico e sentire la pelle delle altre persone sulla propria, e sembra averne un costante bisogno. Abbracci, carezze, baci e anche contatti più intimi, va bene qualunque cosa. Ovviamente, guai a toccargli le braccia.
▪ Le uniche malattie che può prendere sono quelle veicolate da virus e batteri che resistono a temperature di freddo estremo. D'altro canto, quelle poche volte che prende infezioni di questo tipo, è costretto a letto per settimane a causa della reazione immunitaria troppo lenta per via del sangue freddo.
▪ Ama la frutta ed in particolare le pesche. Non si nutrirebbe di altro nella sua vita. Di contro, fa molta fatica a mangiare la carne, gli resta sempre pesante.
▪ Perderebbe a braccio di ferro con un bambino, ma anni passati a combinare marachelle gli hanno insegnato a fuggire molto velocemente.
▪ Per qualche anno da bambino ha giocato a calcio, lo interessava l'idea di uno sport in cui era assolutamente proibito usare le mani. Si è annoiato abbastanza in fretta di giocarlo a livello agonistico, ma gli piace ancora praticarlo con gli amici di tanto in tanto.

« I love you badly, just in time, at times, I guess. »

BACKGROUND — Nato nella stagione fredda, a sua volta freddo, pallido, con gli occhi chiari ed i capelli bianchissimi, i suoi genitori scelsero per lui un nome piuttosto ironico ai tempi, completamente ignari delle ripercussioni che il suo Quirk avrebbe avuto. Avevano ipotizzato che potesse aver ereditato lo stesso Quirk della madre, ma in lei era totalmente innocuo e nessun dottore l'aveva mai messa in guardia che fosse in qualche modo da tenere d'occhio. D'altro canto, la genetica dei Quirk era veramente imprevedibile, ed Izusu ereditò quello che anni dopo sarebbe stato definito da un famoso scienziato un "Negaquirk". Quando a tre anni e mezzo il neonato iniziò a congelare e rompere ogni cosa gli capitasse sotto mano, i genitori attribuirono la cosa ad uno scarso controllo dei suoi poteri, niente di troppo serio. Ma Izusu non smise mai di congelare qualunque cosa toccasse, e bastarono pochi appuntamenti dal medico per capire che avrebbe avuto bisogno di un supporto: quel Quirk si manifestava autonomamente, era una mutazione, costante ed inarrestabile. E al tempo non si erano nemmeno accorti che cresceva. Gli fecero avere dei guantini, un presidio medico appositamente studiato per essere compatibile con il suo Quirk (se si fosse messo dei normali guanti li avrebbe semplicemente congelati), e finalmente poté iniziare a godere della sua infanzia come un bambino normale. I guanti erano abbastanza elastici, ma dovettero comunque cambiargliene due paia fino ai sette anni.
Dai sette anni, non gli bastarono più. La mutazione aveva invaso completamente le mani, e lo splendente e freddo biancore stava iniziando ad invadere il polso. I genitori di Izusu appartenevano ad un ceto piuttosto medio, non avevano grosse difficoltà economiche, ma purtroppo quel tipo di equipaggiamento non era gratuito. La madre di Izusu, consumata peraltro dai sensi di colpa, abbandonò il suo ruolo di casalinga per cercare a sua volta lavoro, per potersi permettere le, ormai scontate, future spese mediche che avrebbero dovuto affrontare per lo sventurato figlio.
Superato un periodo di assestamento iniziale in cui dovette rendersi conto che semplicemente non poteva fare proprio tutto quello che facevano anche gli altri bambini, Izusu non fu mai un bambino particolarmente triste o rancoroso, giocava con gli altri bambini normalmente ed era pieno di amici. Le prese in giro per la sua condizione non mancarono, ma lui non vi fece mai troppo caso: era una personalità talmente amabile ed ingenua che era comunque pieno di amici che lo distoglievano da qualunque bulletto. La cosa di cui più sentiva la mancanza era il senso del tatto dalle sue stupide mani morte, ma tutto sommato era una cosa che prendeva abbastanza alla leggera: quasi per sopperire a questa mancanza, sviluppò una naturale propensione per il contatto fisico con gli altri, non c'era nulla di più bello di quando i tuoi amici gli dedicavano un abbraccio di gruppo perché aveva fatto Goal. Se la cavava abbastanza bene nel calcio e probabilmente i pochi muscoli che ha tutt'oggi li deve a questo sport. Prevalentemente gambe, quindi.
Alle medie dovettero comprargli un altro paio di guanti che coprisse tutti gli avambracci, la mutazione sembrava leggermente rallentata rispetto a quando era piccolo, come se si stesse stabilizzando, sebbene non si fosse ancora fermata del tutto sembravano esserci speranze. Ma da undici furono sedici, e poi diciassette e poi diciott'anni. La mutazione non si fermava. Gli avambracci erano quasi interamente bianchi, ed ormai Izusu stava iniziando ad accettare il fatto che non si sarebbe fermata. Consultò altri medici, iniziando a proporre effettivamente l'ipotesi che la degenerazione potesse continuare per sempre. Non esistevano casi simili documentati, pertanto nessuno aveva le risposte che Izusu cercava, ma nessun dottore si sentì di escludere che una volta raggiunto il suo cuore questo non si sarebbe semplicemente fermato. Il ragazzo era ingenuo ma non era uno stupido, e se era andato in cerca di un parere medico era proprio perché lo sospettava, dunque incassò il colpo e tornò a casa. Sua madre era in lacrime, e persino quello stoico entusiasmo che caratterizzava suo padre sembrò vacillare, messo di fronte alla dura realtà che il loro amato, insostituibile figlio unico sarebbe potuto morire prima di loro, nella peggiore delle ipotesi. Tutto per colpa di un qualche miscuglio genetico fallimentare.
Quindi, per colpa loro.
Ma Izusu non era triste. Ora sapeva di avere poco tempo, e nulla più lo avrebbe fermato. Dopo aver preso il diploma superiore abbandonò gli studi e si trovò un lavoretto full-time in cassa ad uno Starbocks in città (i suoi abitavano un po' fuori). Le luci della città lo abbagliarono, e decise che prima o poi si sarebbe trasferito, ma non nella modesta città di Nago, bensì almeno a Okinawa. Conobbe persone e se la spassò alla grande fra nuovi amici, vecchi amici e persino fugaci notti d'amore con chiunque lo coccolasse un po' di più. Ben presto la sua paga da cassiere non gli bastò più per mantenere tutti i suoi sfizi, ed iniziò a dedicarsi a piccoli furtarelli. Turns out, gli antitaccheggio se congelati e sbriciolati non sono più molto efficaci. Non rubò mai nulla di enorme valore, ma se si trattava di sgraffignare una merendina al minimarket o una felpa dal centro commerciale non si faceva il minimo problema. Beh, non se lo fa tutt'ora, fino ad ora non è mai stato beccato (o perlomeno è sempre stato fin troppo bravo a darsela a gambe prima di essere visto in faccia).
Con un ultimo aiuto economico dai suoi e qualche soldo faticosamente messo via da lui stesso, decise che era finalmente giunto il momento di trasferirsi: i suoi erano ovviamente in pensiero, ma non avevano intenzione di privarlo dell'unica cosa che desiderava così ardentemente. Però, perché limitarsi ad Okinawa? No, se proprio doveva andarsene voleva uscire di scena col botto. Sarebbe andato a Tokyo, e l'avrebbe conquistata.
A modo suo.

QUIRK

ABSOLUTE ZERO — Si presenta come una mutazione permanente che coinvolge mani ed avambracci di Izusu, fini a poco sopra i gomiti. Gli arti sono all'apparenza bianchissimi, ricoperti da un sottile fumo a sottolineare la loro temperatura bassissima: senza che Isuzu ne abbia il minimo controllo, le sue braccia assorbono costantemente il calore da tutto ciò che gli sta intorno, l'unica cosa che glielo può impedire sono delle strumentazioni mediche specifiche, nella forma di lunghi guanti, che il ragazzo deve costantemente indossare: senza di essi, qualunque cosa gli sia a tiro rischia di essere congelata.
La rapidità con cui assorbe il calore da ciò che tocca può essere accelerata in due modi: il primo è con un contatto diretto, toccando l'oggetto che si vuole congelare, il secondo è tramite quello che per il ragazzo risulta in un semplice sforzo muscolare: tramite questo sforzo, può addirittura congelare l'acqua che si trova, rarefatta, nell'atmosfera, creando rudimentali barriere o ostacoli.

Analisi Del Quirk

Sebbene abbia qualche utilizzo utile, potrebbe tranquillamente essere considerabile un Negaquirk in quanto non è controllabile in alcun modo (salvo, appunto, tramite specifiche attrezzature) e la mutazione si estende anno dopo anno, a ritmo relativamente lento ma inesorabile e soprattutto tragicamente irregolare: un anno può crescere di pochi millimetri, l'anno dopo di diversi centimetri, senza particolare logica - sebbene sembra che più il ragazzo utilizzi il Quirk coscientemente, più acceleri la mutazione. Per via del freddo estremo, le aree interessate dalla mutazione (per quanto funzionanti a livello di muscoli e articolazioni) sono totalmente prive di sensibilità e tatto.
Secondo le stime di alcuni medici, quando la mutazione raggiungerà il cuore del ragazzo questo potrebbe fermarsi, e analizzando l'andamento degli anni precedenti si prevede che ciò possa succedere tra il 2037 e il 2057.

INVENTARIO

Kiss Goodnight [Livello 3] [Costo 50 + 20 Mantenimento]

Descrizione. L'utilizzo più semplice del suo Quirk. Senza nessuno sforzo particolare, Izusu tocca una qualunque superficie (organica o inorganica, viva o non viva) e questo fa sì che si congeli ad una rapidità notevole, circa trenta centimetri al secondo. Si formerà dapprima uno strato superficiale di ghiaccio, poi più la mano di Izusu rimane a contatto con la superficie più il congelamento diventerà profondo e pericoloso. Può essere usata per disintegrare oggetti di dimensione medio-piccola e danneggiarne di dimensioni maggiori.
Danno/Effetto: Congelamento [Status: Paralisi]. Se il contatto è prolungato (tre turni minimo) causa danni Medio-Gravi.

Don't Touch Me (I'm Scared) [Livello 3] [Costo 55]

Descrizione. Izusu, tramite un modesto sforzo muscolare, intensifica l'azione di congelamento delle sue braccia. Riesce così a congelare l'acqua presente nell'atmosfera, abbastanza da creare delle rudimentali barriere di ghiaccio alte al massimo due metri. Il ghiaccio è moderatamente spesso e difficile da rompere se non si è in possesso di un Quirk adeguato.
Effetto: Protezione Danni Medio-Gravi

CAUTION - Wet Floor [Livello 3] [Costo 70]

Descrizione. Molto semplicemente, Izusu pone le mani a terra e congela il pavimento, creando una patina di ghiaccio di quattro metri di diametro in cui è molto facile scivolare. Sebbene lui sia più abituato a muoversi sul ghiaccio per via della semplice pratica, non è comunque immune agli scivoloni, quindi cercherà di non muoversi più di tanto se non ha delle calzature adeguate.
Effetto: Crea strato di ghiaccio sul terreno.

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GL.OV.ES.-2019 [Accessorio Costume]

Descrizione. Glace's Overcoming Escape, presidio medico della 30MINDUSTRIES. Dei guanti neri lunghi fino al bicipite, con delle venature in rilievo ed un anello leggermente più grosso posto all'inizio. Molto discreti se indossati sotto i vestiti. "Ingannano" il braccio di Izusu dandogli la sensazione di non essere a contatto con nulla e dunque in questo modo evitano di essere congelati, allo stesso tempo frapponendo una barriera fra i pericoloso Quirk del giovane ed il resto del mondo, in modo che possa utilizzare le mani senza congelare tutto ciò che tocca. Compatibile con tutti i touch screen.
Effetto: Permette ad Isuzu di non usare il suo Quirk. E di usare gli smartphone.
Durata: Permanente
Peso: [0]

Nome Equipaggiamento [Tipo Equipaggiamento]

Descrizione. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum.
Danno/Effetto/Resistenza:

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Specializzazione Narrativa [Livello Spec]

Descrizione + Specifiche Varie ed Eventuali.

Specializzazione Quirk [Livello D]

Consente di creare equipaggiamenti personalizzati di bassa complessità che siano in grado di interagire con il proprio quirk, o di modificare a piacimento quelli già presenti in Laboratorio/Mercato Nero.