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.A meno di due giorni dall'inizio dell'attacco, la situazione a Tokyo era critica. Ai cittadini veniva raccomandato di stare in casa, e chiunque uscisse senza una maschera antigas adeguata - purtroppo sul mercato circolavano molte imitazioni economiche - era destinato a sparire, raccolto dai volontari che pattugliavano le strade in cerca di superstiti o da uno di quei misteriosi uomini in nero, che giorno dopo giorno sembravano aggirarsi fra le strade di Tokyo sempre più numerosi. In ogni caso, per ora non si sapeva di nessuno che si fosse risvegliato. In caso eccezionale, erano stati coinvolti nelle operazioni di soccorso anche studenti privi di licenza e tirocinanti, generalmente si occupavano di situazioni non particolarmente pericolose, ad esempio ve ne erano molti che si occupavano proprio delle operazioni di ricerca dei dispersi. Spesso e volentieri non era facile trovarli, completamente ricoperti di farfalle, era facile scambiarli per sacchi di immondizia o roba simile, era pertanto cruciale esplorare e setacciare ogni singolo angolo, avendo cura di smuovere almeno un po' degli insetti per sincerarsi della natura di cumuli troppo grossi. Fortunatamente, Tokyo era famosa per la maniacale pulizia delle strade, quindi non capitava troppo spesso di trovare sacchi di immondizia per strada con cui sbagliarsi.
Camilla Mason era una studentessa dello Yuuei non troppo giovane, per la media della scuola, ma non per questo con tanta esperienza, anzi: doveva ancora sostenere, no, doveva ancora fare richiesta per l'esame che le avrebbe conferito la licenza provvisoria, posto ovviamente che volesse sostenerlo. Ma la situazione era quel che era, e anche una ragazza inesperta come lei poteva avere il suo ruolo in una tragedia su larga scala come quella: nello specifico, faceva parte di un gruppo di volontari, eroi e non, che si aggirava per le strade di Shinjuku. Non era da sola, era con un suo senpai del terzo anno, un certo Sakaido, un ragazzo albino dai capelli corti ed alto poco più di lei, sebbene si fossero conosciuti quel giorno si era dimostrato da subito molto gentile e cortese, seppure molto concentrato nel compito che stavano svolgendo. Durante la loro ronda, il ragazzo era stato attirato da dei rumori, e si era ritrovato dinanzi ad un locale senza finestre: dall'esterno i suoni erano molto ovattati, ma si sentiva distintamente della musica da discoteca risuonare a tutto volume. Sakaido aveva detto a Camilla che avrebbe indagato all'interno del locale, ma che se non fosse uscito in dieci minuti lei sarebbe dovuta andare a chiamare i soccorsi. L'unica cosa che la ragazza non poteva aspettarsi, sarebbe stata che probabilmente di lì a poco avrebbe visto entrare nello stesso locale un'altra persona.
Tale locale era il Robot Restaurant, e geograficamente era uno degli epicentri da cui il gas sembrava propagarsi, senonché era coincidentalmente anche l'obbiettivo di uno dei più spietati assassini seriali di Aogiri: Zhen Lubbock. In quei giorni, il gas anti-unicità non era l'unica cosa di cui i membri dell'Albero dovevano preoccuparsi, purtroppo, sembrava essere in corso un tradimento piuttosto importante fra i loro ranghi. I fedelissimi dell'organizzazione avevano deciso di estinguere quella rivolta nel sangue, senza alcuna possibilità di appello e possibilmente prima che si ingrandisse troppo, ed ora le strade di Tokyo erano coperte di farfalle e del sangue dei traditori dell'Albero. Non li avevano ancora presi tutti, no, era anzi ancora difficile rendersi conto della portata dell'evento, ma questo a Zhen non doveva interessare: aveva ricevuto degli ordini, e avrebbe fatto meglio ad eseguirli, perché in tutta sincerità ad Aogiri ne avevano abbastanza di avere a che fare con degli squilibrati che apportavano poco o nulla alla causa e contribuivano a far sì che l'organizzazione avesse una brutta nomea, che finiva per attirare altri squilibrati in un circolo vizioso senza fine.
L'obbiettivo di Zhen era un individuo noto con il nome in codice di Sphinx, sebbene non si sapesse molto sul suo conto si sapeva che era un membro relativamente importante della rivolta e che si stava dirigendo al Robot Restaurant di Shinjuku: non era il primo dei dissidenti di Aogiri che tentava di raggiungere i centri nevralgici della diffusione del gas, veniva da chiedersi se non fossero effettivamente in cerca di qualcosa di specifico.
L'edificio era un palazzo nero sviluppato più in larghezza che in altezza, sebbene raggiungesse comunque almeno la decina di metri. Le entrate di servizio e le uscite di sicurezza erano sigillate, e non sembrava possibile scalarlo per entrare, eventualmente, dal tetto: l'unica opzione se si voleva entrare era farlo dall'ingresso principale, il che significava che Zhen sarebbe dovuto passare proprio davanti a Camilla, che al suo arrivo avrebbe potuto notare che i dieci minuti che avrebbe dovuto concedere a Sakaido erano quasi terminati.« WHAT YOU GONNA LET THEM SEE? »CITAZIONECiao ragazzi e benvenuti all'Evento Brave New World.
Essendo un'attività ufficiale e molto importante vi invito a stilare una lista completa dell'equipaggiamento e delle tecniche in dotazione nel vostro primo post. Successivamente potete non riportarli interamente fino all'utilizzo ma per tutta la durata dell'attività ci rifaremo solo ed esclusivamente a quanto contenuto nel post iniziale.
Vi ricordo che il tempo di postaggio è ridotto a tre giorni (72 ore). Avete uno slot ritardo [1] valido per un ritardo di un giorno. Dopo averlo utilizzato questo si ricarica e torna disponibile dopo due turni. Se non avvisate e postate con un ritardo sostanziale (insomma, nessuno vi punisce se postate in 75 ore) lo slot ritardo verrà automaticamente consumato, se disponibile. In ogni caso, slot ritardo o meno, vi prego di informare il master per ogni ritardo in Annunci Staff o in via privata. Eventuali provvedimenti verranno valutati caso per caso.
E' assolutamente proibita qualsiasi modifica ai post (ad eccezione di quelle svolte nei quindici minuti successivi al postaggio, che non vengono segnalate) senza il permesso del master, quindi se avete dimenticato o sbagliato qualcosa prima di editare chiedete.
Per qualsiasi tipo di domanda invece vi ricordo di utilizzare il Topic delle Domande dell'Evento e di non porle mai in via privata dove non riceverete risposta.
Come avrete dedotto dall'incipit, Zhen probabilmente verrà avvistato da Camilla quando prova ad entrare: suggerirei quindi che l'ordine di postaggio sia Zhen > Camilla, in modo che se Cash vuole reagire all'avvicinarsi dello sconosciuto ed eventualmente seguirlo potrà farlo. Inoltre non ho scritto esplicitamente se Zhen vede o meno Camilla perché se per qualsiasi motivo lei volesse nascondersi potrebbe provare a farlo. Siete comunque liberi di accordarvi via MP per procedere in maniera organica.
Ordine: Master, Zhen, Camilla.
Buona scrittura e buona fortuna.
Edited by Ryuko - 14/2/2021, 19:56. -
.Zhen Lubbock
Narrato - Parlato - Pensato - Parlato da altri
Che noia
Era la frase che continuava e continuava a ripetere per tutto il tempo. Lo avevano costretto a rimanere a casa e non faceva altro che stare nella sua stanza a guardare film e ad aggiornarsi sulle vicende che accadevano a Tokyo. Da quando lo sciame di farfalle e tutto quel fumo nero avevano invaso la città era difficile capire come muoversi in questa strana situazione. Divertente vedere come un sadico che amava uccidere, che spacciava e rubava, in quel momento stesse seguendo le regole imposte dalla polizia come un cittadino qualunque. Di certo gli era passato l’idea di uscire per strada, trovare qualche povero individuo svenuto sul marciapiede o sulla strada, per poi trascinarlo con se’ da qualche parte, magari qualche edificio abbandonato oppure qualche casa disabitata, non erano poche le persone che dopo questo avvenimento avevano deciso di lasciare la capitale, per lo meno fino a quando le acque non si sarebbero calmate. Sfruttare questa situazione di caos per il proprio divertimento di sicuro sarebbe stato molto allettante come idea, se qualche persona fosse “accidentalmente” sparita, beh, si sapeva di chi era la colpa, sicuramente delle farfalle. Ma l’unico motivo per cui non aveva ancora messo in atto questa idea era che in quel momento stava passando un periodo di merda. Svegliarsi ogni mattina e controllare ogni singolo pezzo dell’appartamento, sperare che tutto l’equipaggiamento fosse ancora lì dove era stato lasciato l’ultima volta, solo per paura che quella voce, quella cosa che gli parlava nella testa, non avesse preso ancora una volta il controllo del suo corpo mentre dormiva. Continuava a pensare su quello che gli era accaduto e non faceva altro che deprimerlo. Forse doveva torturare qualcuno solo per non pensarci, sicuramente sarebbe stata buona come idea. In più l’organizzazione non si stava facendo sentire, nemmeno per il solito spaccio di droga. Lavorare poteva essere un altro modo per pensare ad altro. Vedere i clienti ormai dipendenti da quelle caramelle chiamate XSQ, al sadico sicuramente faceva passare la voglia di provarle, non voleva finire come loro, indebitati fino al collo solo per continuare a drogarsi, però, in un certo senso faceva divertire vederli, non sapeva nemmeno lui il motivo, ma Zhen, nel vederli, sembravano un branco di emarginati indifesi, che tra poco ti leccavano le scarpe per avere qualcosa in più, certo, non erano tutti così, ma non erano nemmeno pochi
Chissà se un giorno arriveranno da me pregando per averne ancora, l’organizzazione mi ha dato il libero arbitrio su chi pretendeva senza pagare, perciò… il prezzo da pagare sarà alto AHAHAHAH
Mentre era sdraiato a sentire rilassato la musica e cercando di non pensare a nulla, sentì improvvisamente un tremolio provenirgli dalla parte destra del materasso. Quello che aveva percepito era la vibrazione del cellulare, gli era appena arrivato un messaggio. Chi era? La madre? Magari voleva sapere come stesse passando le giornate, in fondo lei si trovava a Yokohama, era fuori pericolo e l’ultima volta che si erano sentiti era stato il primo giorno di quel disastro, appena sentito la notizia non aveva perso tempo a chiamare suo figlio. Per fortuna quel giorno il sadico stava a casa, come tutti anche lui era occupato a pulire l’appartamento e lavare i suoi abiti, soprattutto la maschera che teneva sempre in faccia, dopo un pò iniza a puzzare e l'odore diventa sgradevole se si tiene sempre in faccia. Comunque, quel messaggio che aveva appena ricevuto non era stato spedito dalla madre, bensì da un numero sconosciuto. E vedere che non compariva il numero, il ragazzo sapeva benissimo di chi si trattasse, a quanto pare non lo avevano dimenticato e finalmente si erano fatti sentire. Erano gli Aogiri. Trattandosi di un messaggio all’inizio pensava che si trattasse dei suoi soliti spacci, ma leggendo il contenuto si doveva ricredere. A quanto pare gli era stato affidato un altro incarico, più divertente e che sicuramente gli avrebbe fatto dimenticare per un po' il suo problema. Doveva compiere un semplice assassinio. Chissà perchè non era venuto quell'uomo vestito di nero ad affidargli la missione come era successo l'ultima volta, forse era occupato in altre faccende o magari uscire in queste giornate metteva anche a lui terrore. L'individuo da eliminare era un certo Sphinx, in più era stato specificato che la persona in questione in quel momento si trovava a Robot Restaurant a Shinjuku, e per questo Zhen doveva dirigersi rapidamente sul posto e finire al più presto questa faccenda. Forse nel resto del messaggio c’erano descritti altri segni particolari o qualche altra informazione per riconoscere il bersaglio. Contento di avere una valida motivazione per uscire e occupare in qualche modo il suo tempo senza rimanere ancora a cazzeggiare a non far nulla, iniziò a prepararsi. Come sempre teneva addosso la sua cotta di maglia, coperta da una maglia nera di taglia maggiore, quindi doveva solo sistemarsi la cintura. Prese un set di coltelli da lancio leggeri, sistemandoli tre a destra e altri tre a sinistra e nella fascia obbliqua che aveva davanti che gli percorreva dalla spalla sinistra fino il lato del bacino destro, mise due coltelli dalla lama più spessa. Posizionò due smoke nella parte posteriore della cinta e con esso la sua pistola già caricata con insieme altre 3 cariche a disposizione. Per finire equipaggiò lo Shocker alla mano sinistra con cui lo avrebbe nascosto indossando dei guanti in pelle neri. Per sicurezza, mise in due C.L.O.S.E.T. il Kusarigama e il Teruko's Blood, successivamente li avrebbe sistemati nei pantaloni neri siccome questi avevano a disposizione delle tasche con le cerniere. La parte più difficile avveniva ora, doveva uscire da casa. Per fortuna a disposizione aveva già una maschera antigas con dei filtri, anche se fuori non avrebbe potuto fare niente per le farfalle che continuavano a volare in giro. Quanto gli sarebbe piaciuto avere un lanciafiamme, si sarebbe divertito un sacco nel vederle bruciare vive come tante scintille, ecco quale sarebbe stato il suo prossimo oggetto da comprare, un lanciafiamme. Mentre era perso nella sua più sadica fantasia, prima di uscire dall’appartamento si sarebbe messo sopra una camicia color nero, lunga fino a quasi le ginocchia, che gli avrebbe permesso di nascondere tutti gli oggetti che aveva sopra. Arrivare fino a Shinjuku sarebbe stato un po' complicato, soprattutto se non voleva farsi vedere da occhi indiscreti, magari qualche agente o eroe che lo avrebbe costretto a ritirarsi in un luogo chiuso, ma il fumo nero e la grande massa di farfalle presenti lo avrebbero aiutato a rimanere nascosto, in più era ormai abituato ad agire nell’ombra, e così, nel giro di quasi ¾ d'ora sarebbe arrivato a destinazione, esattamente davanti all'entrata del locale. Senza farci molto caso a chi stava intorno, entrò nell'edificio, ora doveva solo trovare il bersaglio ed eliminarlo.
Tencniche & Equipaggiamento
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare)
Cotta di maglia (Resistenza: danni lievi)
Guanti (Effetto: +5 in Frz, Durata: 1)
Coltelli da lancio (6/6, Peso: [1], Danno: Lieve)
Coltelli da lancio (2/2, Peso: [1], Danno: Medio)
Smoke Bombs (x2, Peso: [1], Peso Totale: [2], Durata: 1)
Maschera Antigas (Potenziamento 2, Filtri: [1+1, D:2])
Shocker(Potenziamento 1, Peso [1], Effetto: Danni lievi + stordimento)
Pistola (4 ricariche) { Pallottole nel caricatore: 5/5, Peso[2]}
C.L.O.S.E.T. { Kusarigama (peso[2], Danno: Medio, Effetto: Sanguinamento)}
C.L.O.S.E.T. {Teruko's Blood (x1, Peso: [1], Durata: 1)}
Abilità: Zhen, è in grado di percepire in tempo reale tutti i materiali di metallo intorno a lui, entro un raggio di 10 metri.
TecnicheSPOILER (clicca per visualizzare)
Sharp LVL 2
DESCRIZIONE: trasforma un qualsiasi metallo in una lama affilata ad una lunghezza minima di 10 cm fino ad una massima di 17 cm (diametro, spessore e resistenza dipendono dall'oggetto originale dell'oggetto). Ha un raggio d'azione di 3 metri.
COSTO (in Energia) : 25 + 5 mantenimento
DANNI: Medi (solo se l'oggetto colpisce l'obiettivo)
Resistance LVL 3
DESCRIZIONE: la resistenza di un oggetto metallico viene aumentato o diminuita.
Resistenza: Medio-grave
COSTO(in energia): 40 + 10 mantenimento
Fission LVL 1
DESCRIZIONE: può dividere o unire oggetti metallici (entro 3 metri).
COSTO (in Energia): 15
State Glue LVL 2
DESCRIZIONE: un determinato oggetto in metallo viene trasformato in uno dei tre stati di materia: liquido, solido o gassoso. Un oggetto solido o gassoso diventa simile al mercurio (la temperatura dell'oggetto non viene alterata). Un metallo liquido prende una forma solida mantenendo la forma che aveva nella forma precedente, mentre, se diventa solido quando era in stato gassoso, gli atomi si concentrano in un punto preciso, attaccandosi tra di essi e formando sfere di diametro 40 millimetri e peso 2.7 grammi (simile a palline da ping pong). Un oggetto liquido o solido si trasformerebbe in stato gassoso, come se avesse superato il suo punto di ebolizzione, trasformandosi in vapore. Finita l'uso della tecnica, i metalli ritornerebbero allo stato precedente con la forma modificata, ma se erano stato trasformati in stato gassoso e non è stata riutilizzata questa tecnica, l'oggetto risulta completamente distrutto, polverizzato.
COSTO(in energia): 25 + 5 mantenimento
Raggio: 3 metri
Instant Explosion lvl 3
DESCRIZIONE: un oggetto entro 5 metri viene compresso con una forza elevata in un punto di esso, dopo un lasso di tempo, dipendentemente dalla forma e quantità dell'oggetto in metallo (oggetto con peso minore di 3 kg), pezzi di metalli vengono respinti verso l'esterno con una velocità elevata, provocando dei danni ai corpi circostanti.
DANNI: Medio-gravi
COSTO(in energia): 50
RAGGIO D'ESPLOSIONE: 3 metri
Fire weapon lvl2
DESCRIZIONE: Dallo sfregamento degli atomi di un arma, questa stessa arma diventa incandescente senza compromettere la propria resistenza.
DANNO: medio
COSTO(in energia): 30 + 10 mantenimento
Iron Maiden lvl 3
DESCRIZIONE: Come dal nome (vergine di ferro), l'elemento di metallo bersagliato viene irrigidito e successivamente, spuntano da esso massimo 3 punte metalliche con lunghezza di 20 cm ciascuno, che lacerano qualsiasi ostacolo incontrano davanti.
COSTO: 60 PE
DANNO: medio-grave
Metal in metal lvl 3
DESCRIZIONE: un elemento in metallo toccato da Zhen, può cambiare (anche solo una parte) di materiale rimanendo nella famiglia dei metalli. Se viene effettuata la tecnica sulla punta o filo della lama di un arma, facendolo diventare di mercurio, la ferita da parte di essi può provocare avvelenamento.
COSTO: 55
DANNO: avvelenamento medio-grave. -
.TECNICHE PERSONALI:
ШИТЬ [Livello 2]
Camilla toccando una ferita da taglio o da proiettile (in caso il proiettile sia stato prima rimosso) è in grado di stimolare le cellule del tessuto epiteliale e quelle del tessuto muscolare a duplicarsi in modo da chiudere e guarire la ferita.
Tipologia: Cura.
Range: Danni medi.
Costo: 35.ЦЕМЕНТ [Livello 2]
Camilla poggiando le mani su un punto vicino alla ferita, è in grado di stimolare la produzione di osteoblasti all'interno del tessuto osseo, in modo da guarire fratture ossee e danni di questo tipo.
Tipologia: Cura.
Range: Danni medi.
Costo: 40.УЗКИЙ [Livello 2]
Camilla toccando un proprio arto o quello di un alleato è in grado di stimolare il corpo ad una maggiore produzione di miofibrille nel tessuto muscolare, in modo da gonfiare i muscoli e rafforzare quella zona in particolare aumentandone la forza (+1 FRZ ogni 10 punti quirk) per due turni.
Tipologia: Potenziamento.
Range: Danni medi.
Costo: 35 + 5 mantenimento.ПИТАНИЕ [Livello 2]
Camilla poggiando le mani sull'addome di un'altra persona o sulle zone limitrofe, è in grado di interferire con le cellule colonnari della mucosa gastrica che secernono muco e bicarbonato, bloccandone momentaneamente l'operato tramite apoptosi. Questo porterà ad un indebolimento della parete protettiva della mucosa, provocando un medio bruciore di stomaco a causa del contatto diretto della mucosa con i succhi gastrici.
Tipologia: Offensiva.
Range: Danni medi.
Costo: 25.ПАРАЛИЧ [Livello 2]
Camilla poggiando le mani su un arto dell'avversario è in grado di interferire con le terminazioni nervose presenti al suo interno, ostacolandole tramite la morte programmata di alcune cellule. Provoca paralisi nella parte del corpo interessata per due turni.
Tipologia: Status.
Effetto: Paralisi.
Costo: 40.СЖЕЧЬ [Livello 2]
Camilla toccando una zona ustionata del corpo è in grado di stimolare le cellule del tessuto epiteliale e quelle del tessuto connettivo a duplicarsi in modo da velocizzare il processo di guarigione di quella zona e riformare i vari tessuti rovinati dal calore.
Tipologia: Cura.
Range: Danni medi.
Costo: 35.EQUIPAGGIAMENTO:GAS MASK [Difensivo]
Dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.
Effetto: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni lievi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
Durata (Filtri): 3 Role, se usati.
Peso: [1]ADAPTIVE SUIT [Costume]
Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello della ragazza è completamente di colore nero con delle righe arancioni poste su tutto il corpo ed una cintura del medesimo colore. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi. [x]
Effetto: Resistenza danni lievi.
Durata: Permanente.
Peso: [0]HELMET [Accessorio costume]
Copricapo protettivo, facente parte dell'equipaggiamento individuale, realizzato in materiale resistente agli urti e usato sia in ambito sportivo sia nel mondo del lavoro, allo scopo di preservare la testa da impatti improvvisi. Pur derivando chiaramente dall'elmetto, si distingue per essere stato concepito ed essersi tecnicamente evoluto in funzione di proteggere la testa dagli effetti dell'impatto di un corpo in velocità contro oggetti generalmente fermi e non viceversa. Nel caso di Camilla si tratta di un piccolo casco da aviatrice con un finto binocolo sopra, in realtà le due "lenti" non sono altro che un contenitore dentro il quale la ragazza tiene delle cuffiette bluetooth ed un piccolo mp3, in modo da poter avere la musica con sé per tranquillizzarsi durante un eventuale combattimento. [x]
Effetto: Protegge da danni medi alla testa.
Durata: Permanente.
Peso: [0]TESSEN [Difensivo]
Il tessen, o tetsu-ten (tetsu, vuol dire ferro), è uno dei ventagli da combattimento giapponesi. Lungo tipicamente circa 35 cm, di seta o di washi (una carta molto resistente), decorato, i più preziosi a volte anche con lamine di oro o argento, o trattato con petrolio. Ha le stecche fatte o rinforzate con ferro (in genere 8 o 10), ed erano armi difensive molto popolari fra i samurai. Questo modello, costruito con tutti i materiali e le tecniche all'avanguardia disponibili al laboratorio della famosa scuola per eroi è fortemente ispirato ad essi. Nonostante esistano anche molti modelli per uomini, è un accessorio prevalentemente femminile, molto resistente ed ha la stessa valenza di uno scudo. Fornisce un ottima difesa contro spade, katane, e armi da lancio. L'arte marziale del tessen è il tessenjutsu. Se usato opportunamente è in grado di difendere pesino da proiettili vaganti. [x]
Effetto: Protegge da danni medi e riduce i danni medio-gravi di uno step (solo armi bianche o provviste di lame).
Durata: Permanente.
Peso: [2]POISON COUNTER [Curativo]
Un'interessante medicina creata dal noto ingegnere Tsukiyo Kardama mescolando dei particolari batteri con una sostanza in grado di tenerli sotto controllo. Si tratta di batteri estremofili in grado di nutrirsi di sostanze velenose. Iniettando la medicina nel proprio flusso sanguigno, questi batteri identificheranno la sostanza nociva e, adattandovicisi, saranno in grado di fagocitarla ed eliminarla in modo da curare il loro portatore. Eliminato il veleno e privi di sostanze nutritive i batteri moriranno automaticamente nel giro di qualche ora senza alcuna ripercussione per il corpo umano.
Effetto: Rimuove [Avvelenamento] Medio. [NB: Ha bisogno di un turno per analizzare il sangue della vittima, con il quale deve entrare in contatto, dal turno seguente può essere bevuto o iniettato.]
Durata: 1 role, se usato.
Peso: [1]. -
.Appena varcata la soglia del locale, la (seppur parziale) insonorizzazione esterna sembrava perdere di ogni efficacia: la penetrante musica da discoteca con i bassi amplificati avrebbe continuato a rimbombare nel petto e nelle orecchie dei due che sarebbero entrati. A separarli dal vero e proprio locale, un breve corridoio di meno di dieci metri, pieno di poster che pubblicizzavano futuri eventi del ristorante o di sue strutture partner. Le farfalle che tappezzavano Tokyo sembravano non apprezzare particolarmente le vibrazioni prodotte da quel frastuono, e mano a mano che ci si avvicinava all'interno, sebbene le porte fossero tutte spalancate, la densità con cui si accalcavano sulle superfici diminuiva sempre di più, sino a cessare (tanto, appunto, da rendere visibili i poster appesi al muro). Musica a parte, non erano udibili altri rumori provenire dal locale, né si vedeva alcun tipo di movimento.
Zhen sarebbe stato il primo dei due a percorrere il corridoio, concentrato interamente nel suo scopo e senza prestare particolare attenzione alla ragazzina pel-di-carota che se ne stava impalata a poche decine di metri dal locale. Varcata la soglia della porta automatica che si sarebbe aperta dinanzi a lui, avrebbe subito notato come, sebbene le farfalle non osassero, il gas si insinuava comunque all'interno, in misura sicuramente inferiore grazie alla presenza di quella porta, ma non era comunque prudente togliersi la maschera. La seconda cosa che Zhen avrebe notato - e a sua volta Camilla quando fosse stato il suo turno di entrare - sarebbe stata la grossa macchia di sangue a terra, proprio pochi passi dopo la porta. Sembrava relativamente fresca, e seguiva ad essa una lunga scia, come se qualcuno fosse stato ammazzato e trascinato all'interno del locale, ma sarebbe stato estremamente difficile seguirla per via dell'ambiente interamente buio, illuminato solo da luci al neon rosa e blu: il pavimento era a malapena visibile.
A sinistra dell'ingresso vi era la cassa, unico punto del ristorante illuminato da una serie di faretti che facevano effettivamente luce, sebbene rivelassero un bancone completamente vuoto. A destra, invece, vi erano dei tavoli per consumare ed il bancone bar, ma in fondo alla stanza si vedeva chiaramente che il corridoio continuava facendo una L, e sembrava fosse l'unico modo di proseguire all'interno del locale. Sparse qua e là, apparentemente solo decorative, vi erano quelle che sembravano statue di metallo, raffiguranti robot dall'aria un po' buffa e dal gusto vintage, anch'essi decorati con luci rosa e blu per richiamare il tema del ristorante, nulla a che vedere con i prodigi tecnologici della LIVE Inc a cui si era giunti nel 2022.
Nessuna traccia di... chiunque fosse quello Sphinx che stava cercando Zhen, né tantomeno di Sakaido, il senpai di Camilla. La ragazza sarebbe entrata a testa bassa all'interno del locale poco dopo il famoso pluriomicida di Aogiri, senza pensare di contattare nessuno per via del suo stato emotivo decisamente alterato, ma in fondo poco male: se anche avesse provato a chiamare rinforzi, si sarebbe resa conto che il cellulare non prendeva già dall'esterno del ristorante. Se Zhen fosse stato ancora nei dintorni dell'ingresso quando Camilla fosse entrata, probabilmente i due si sarebbero visti, ma anche in caso contrario sarebbe stato difficile evitarsi per troppo tempo, specie visto e considerato che l'unica via per proseguire sembrava essere quel corridoio in fondo alla stanza.
-Mh-mh-mh-mh, mh-mh-mh-mh, mh-.... oh? L'allegro canticchiare di una voce abbastanza profonda si interruppe bruscamente, così come il muoversi a tempo di una décolleté rosa pastello posata su una grossa console da DJ posta proprio davanti a quella che sembrava una grande pista da ballo vuota, contornata da svariati tavoli e sedie. Un uomo alto, dalla pelle scura e il fisico scolpito, si scostò leggermente il cappello bianco dalla testa ed osservò le immagini che il suo cellulare - collegato a delle telecamere di sorveglianza - gli rimandava. Aveva visto entrare Zhen e Camilla, uno dopo l'altro. -Altri due? Pfwaah...- Sbuffò, alzando gli occhi al cielo. Aveva dei cortissimi capelli tinti di un rosa piuttosto intenso e, sebbene la maschera antigas ne celasse la maggior parte dei dettagli del viso, facevano capolino due vivaci occhi color nocciola, decorati da una matita nera abbastanza abbondante ed un ombretto abbinato alle scarpe. Indossava una camicia nera smanicata e un po' sdrucita, lunga quasi fino a metà coscia, il grande colletto inamidato tenuto aperto e con una cravattino rosa shocking annodato molto comodo. Indossava poi dei collant grigi con giusto una spolverata di brillantini ed una fedora bianca con la fascia nera che terminava in una vistosa piuma finta rossa. Lungo il braccio destro, era visibile una sorta di sottile armatura perlata con le rifiniture dorate, un sofisticato equipaggiamento bellico su cui era visibile una sola macchiolina di sangue, forse sfuggita ad una pulizia non troppo attenta o viziata dal buio del locale che limitava la visbilità.
Una dopo l'altra, tirò giù le gambe che aveva accavallato sopra la console e si rimise in piedi, mandò un bacino volante ad un punto imprecisato della stanza e si dileguò nell'oscurità, il rumore dei passi interamente celato dalla musica.STATISTICHEVALORELivello:7Energia:750Forza:285Quirk:250Agilità:190Spec Lab://Spec Nar://Peso:[4/4]Scheda:INVENTARIOTECNICHE PERSONALI:Nails, Hair, Hips, Heels! [Livello 4] [Costo 80]
Nails, Hair, Hips, Heels! (LV4)
Gabriel utilizza il suo Quirk per emettere uno qualunque dei suoi colori, a sua scelta. L'attacco può essere portato come un singolo raggio o come un flash di luce ad area, la portata cambia di conseguenza come riportato di seguito. L'effetto dell'attacco varia in base al colore come di seguito riportato. Sebbene alcuni effetti siano uguali tra loro, a seconda del colore il personaggio colpito proverà emozioni diverse.
PORTATA: 10 metri (raggio) o 5 metri (area)
EFFETTI
VERDE: Disgusto // Paralisi
GIALLO: Paura // Paralisi
ROSSO: Rabbia // Infatuazione*
BLU: Tristezza // Solo narrativo
ROSA: Felicità // Solo narrativo
VIOLA: Confusione // Stordimento [Medio-Grave]
COSTO: 80
*Per quanto riguarda l'Infatuazione inferta dal raggio rosso, il personaggio subito non si innamorerà effettivamente di Gabriel, è utilizzato questo status per regolamentare l'effetto perché è il più vicino al reale effetto della tecnica: il personaggio perderà il controllo ed attaccherà chiunque gli capiti a tiro, tranne Gabriel.EQUIPAGGIAMENTO:Claw [Offensivo]
Un guanto esoscheletrico costruito interamente in metallo. Una volta indossato si adatta alla persona e si utilizza proprio come se fosse una seconda pelle.
È un gioiellino d'ingegneria meccanica: all'inizio si presenta come un semplice bracciale molto massiccio, esercitando una lieve pressione sulla parte centrale, tuttavia, il polsino si trasforma in questo meraviglioso guanto dalle unghie acuminate, un vero e proprio artiglio!
A dispetto delle apparenze è molto più pericoloso di quel che sembra, essendo composto da una speciale lega di titanio che lo rende immune agli effetti dei Quirk. È in grado di perforare anche oggetti (e persone!) molto resistenti, e lasciare gravi danni.
Danno: Medio-Grave (potenziamento sbloccato)Smoke Bombs x2 [Supporto]
Le granate fumogene sono granate che nel loro funzionamento mediante la combustione di miscele piriche (fumogeni), o mediante la combinazione di sostanze chimiche che si combinano con l'umidità atmosferica (nebbioggeni), producono fumo. Nonostante il suo uso sia quasi, ormai, relegato totalmente a fine decorativo o di spettacolo, a volte vengono anche usati per occultare la propria figura.Maschera Antigas
Dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.Suit [Costume]
Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Molto discreta e sottile, indossabile sotto i vestitiEffetto: Resistenza Fisica Danni Medi, Elementale Danni Medi.. -
.Zhen Lubbock
Narrato - Parlato - Pensato - Parlato da altri
Chissà perché l’organizzazione aveva affidato questa missione di assassinio proprio a lui. Forse ormai avevano intuito, almeno per una parte, la vera natura del ragazzo dai capelli corvini. Lo scopo principale per cui era entrato negli Aogiri sicuramente non era quello di essere uno stupido corriere della droga, un lavoro troppo noioso, certo, ogni tanto ci si poteva imbattere con qualche persona un po' troppo sicura di se’ che pretendeva troppo, per poi dargli giusto una piccola lezione per fargli capire quale dovesse essere il suo posto, ma solitamente non gli era permesso di andare oltre, anche perché gli era stato proibito di far del male ai clienti, appunto perché altrimenti ne’ sarebbero rimasti senza. Una volta che avevano ormai puntato gli occhi su di lui, soprattutto per la vicenda del Segrestano quando gli avevano dato un’occasione per mostrarsi, le cose sarebbero cambiate, infatti, ecco ora il suo secondo assassinio. Il suo scopo infatti era diventare il boia dell’organizzazione, non voleva solo assassinare, voleva divertirsi con i prigionieri, torturarli sotto la scusa di estrarre qualche informazione, chissà se un giorno glielo avrebbero permesso, ma per il momento doveva pensare alla missione che quel giorno gli avevano affidato, se voleva compiere il suo obiettivo non poteva fallire, doveva uccidere Sphinx.
Chissà se si trova davvero in questo posto
pensò un attimo prima di entrare nell’edificio, sicuramente sarebbe stata una bella rottura se le informazioni ricevute fossero sbagliate e magari gli avrebbero dato la colpa, ma tenendo conto dell’organizzazione, solitamente ben informata, doveva fidarsi.
Dentro l’edificio era ancora presente il gas, si poteva notare dalle farfalle che erano presenti all’interno, anche se con piacere avrebbe notato come andando verso l’interno questi insetti iniziavano a diminuire, infatti la musica ad alto volume che era presente nel locale a quanto pare le turbava parecchio, meglio così, vedere continuamente le farfalle in giro era parecchio fastidioso. Dopo aver passato il corridoio, ignorando i poster che erano appesi intorno, sarebbe entrato nel locale. All’interno della stanza sembrava non esserci nessuno, e dopo la chiusura delle porte dietro di lui, compiendo qualche passo in avanti, avrebbe sentito il suo piede destro entrare a contatto con una superficie liquida. Perché era bagnato per terra? Magari a qualcuno gli era caduta una bevanda? Controllando cosa avesse pestato avrebbe notato una grande pozzanghera di sangue. Si chinò e con l’indice destro toccò il liquido rosso. Come poteva notare dalla viscosità, anche se già poteva intuirlo non appena aveva messo il piede sopra, quella macchia di sangue era ancora fresca, e come se non bastasse era seguita da una lunga scia che sembrava andare verso l’interno dell’edificio.
Almeno ora so che quel Sphinx si trova qui, e a quanto pare ha iniziato a i giochi senza di me
Continuò ad andare avanti mentre con le sue suole delle scarpe avrebbe lasciate altre impronte di sangue sul pavimento. Come precauzione iniziò a concentrarsi per avvertire tutti gli oggetti di metallo che erano presenti intorno. Tenendo conto che si trovava all’interno del locale, i metalli avvertiti sarebbero stati numerosi, e di certo sarebbe stato difficile intuire se un particolare oggetto fosse un pugnale o una pistola o una banale oggetto, per questo a quello che doveva prestare più attenzione erano sui loro movimenti. Sembrava non esserci nessuno intorno, e di certo un oggetto sospeso in aria non avrebbe iniziato a muoversi da solo. Se la ragazzina avesse continuato a percorrere la stessa strada del sadico, quest’ultimo ad un certo punto avrebbe sentito due enormi oggetti di metallo spostarsi dietro di lui. Immediatamente controllò alle spalle. Le porte automatiche si erano ancora una volta aperte e al suo ingresso avrebbe visto una ragazzina dai capelli arancioni con una maschera antigas che le copriva il viso.
Che cazzo ci fa questa qui
Per Zhen quella sarebbe sembrata una ragazza con massimo 15 anni, forse per via della sua corporatura discretamente piccola e perché non le poteva vedere il viso. Che cosa doveva fare? Doveva ignorarla o doveva toglierla subito di mezzo? Per sua fortuna, al contrario della sua seconda entità che amava eliminare chiunque, al ragazzo corvino non piaceva uccidere i ragazzini, non per altro non toccò i due aspiranti eroi che aveva catturato qualche anno prima quando aveva svolto il lavoro per Bill, così, per il momento decise di ignorarla. Probabilmente si era rifugiata nel locale per non stare al rischio all’esterno. Per quanto sembrasse clemente il sadico, di certo non lo sarebbe stato se quella avesse iniziato ad interferire con la sua missione. Così, dopo averle rivolto per qualche secondo uno sguardo con aria fredda e impassibile, si sarebbe rigirato in avanti e continuando per la sua strada, avrebbe proseguito in mezzo alla stanza direzionandosi verso il corridoio ad L.
Tencniche & Equipaggiamento
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare)
Cotta di maglia (Resistenza: danni lievi)
Guanti (Effetto: +5 in Frz, Durata: 1)
Coltelli da lancio (6/6, Peso: [1], Danno: Lieve)
Coltelli da lancio (2/2, Peso: [1], Danno: Medio)
Smoke Bombs (x2, Peso: [1], Peso Totale: [2], Durata: 1)
Maschera Antigas (Potenziamento 2, Filtri: [1+1, D:2])
Shocker(Potenziamento 1, Peso [1], Effetto: Danni lievi + stordimento)
Pistola (4 ricariche) { Pallottole nel caricatore: 5/5, Peso[2]}
C.L.O.S.E.T. { Kusarigama (peso[2], Danno: Medio, Effetto: Sanguinamento)}
C.L.O.S.E.T. {Teruko's Blood (x1, Peso: [1], Durata: 1)}
Abilità: Zhen, è in grado di percepire in tempo reale tutti i materiali di metallo intorno a lui, entro un raggio di 10 metri.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho aggiunto un +10 forza per il buff delle canzoni che avevo dimenticato dato che avevo letto che era possibile farlo ancora in questo turno!.
-
.Il piccolo corridoio in fondo alla sala dove i due si erano imbucati era relativamente stretto, sebbene sufficiente a far passare due persone una di fianco all'altra. Forse era solo un'illusione data dal buio e dal fumo, ma sembrava molto più lungo di quanto ci si sarebbe aspettati vedendolo, unici due punti di interesse tre porticine a scorrimento con i bagni per uomo, donna ed esigenze speciali. Se anche si fossero presi del tempo per esplorare i bagni, li avrebbero trovati completamente deserti e privi di qualsivoglia indizio - tranne forse che quello degli uomini sembrava essere stato usato di recente...? Per quanto una cosa del genere potesse definirsi un indizio, al massimo potevano prenderla come la conferma definitiva che non erano soli. Nessuna traccia di sangue in bagno, tuttavia, quindi chiunque lo avesse usato molto probabilmente non era la vittima.
In ogni caso, deviazione ai bagni o meno, il corridoio era abbastanza lungo da far sì che entrambi si trovassero a percorrerlo insieme: interagire o meno era, di nuovo, una loro scelta, ma presto sarebbe stato difficile anche ignorarsi. C'era solo da sperare che Zhen, lì per un lavoro non esattamente legale non decidesse che essere seguiti era una seccatura.
Al termine del corridoio, i due si sarebbero trovati in una sala più interna del ristorante: vi era una sorta di passerella che pareva fungere da pista da ballo (ovviamente vuota), vagamente a forma di una T il cui gambo si allungava verso l'interno. Intorno ad essa vi erano svariati set di tavoli e sedie, ed ai suoi piedi, al centro esatto della stanza, una console da DJ evidentemente accesa che permetteva alla musica assordante di propagarsi e rimbombare nelle pareti scure. La sedia girevole alla postazione musicale sembrava ancora girare su sé stessa lentissimamente, come se qualcuno si fosse alzato da poco. In fondo alla stanza, sia a destra che a sinistra vi erano due porte laterali a cui si accedeva dalla pista da ballo, corrispondenti alle estremità della T.
Ma, prima di notare tutto ciò, entrambi avrebbero visto quello che dapprima poteva sembrare solo un fagotto bianco a terra, ma mano a mano che si avvicinavano acquisiva fattezze via via sempre più umane, e sebbene per Zhen fosse un'incognita, Camilla lo avrebbe riconosciuto come il suo senpai, Sakaido. Era seduto a terra in un angolo, con le mani ed i piedi legati, evidentemente impossibilitato a muoversi, e non solo: sembrava anche vagamente intontito, il vetro della sua maschera antigas, all'interno, era un po' bagnaticcio di saliva e... lacrime, forse? Sembrava quasi lo avessero drogato. Il suo costume da Hero quasi interamente bianco e munito di mantellina era un po' sporco di sangue, ma a dirla tutta sembrava non essere il suo perché a guardarlo non pareva ferito: ispezionando l'area più da vicino, i due avrebbero forse notato che il senpai di Camilla era seduto proprio sullo strascico della traccia di sangue che iniziava dalla porta d'ingresso.
Sakaido si sarebbe destato leggermente dal suo torpore vedendo arrivare i due: avrebbe scrutato Zhen con aria confusa e bocca semiaperta, per poi riprendersi un po' vedendo la sua compagna arrivare.
-Ca... milla?- Balbettò, come se credesse di avere una visione. Sbatté le palpebre, scosse il capo con foga e istantaneamente provò a scattare in piedi, come se non si fosse nemmeno reso conto di essere legato, cosa che conseguì nel suo barcollare e rovesciarsi su un lato, sporcandosi ancora di più la tuta di sangue. -Camilla! Le comunicazioni non funzionano! Dovete allontanarti di qui al più presto! C'è...- Tentennò, indeciso su cosa dire, come se la confusione stesse tornando. Si stava istintivamente rivolgendo ad entrambi, incurante che Zhen fosse un civile o un collega, al momento era solo in pericolo. -C'è... qualcun altro, qui. N-non vi so dire molto, mi dispiace, mi ha catturato quasi subito.- Mormorò.
Improvvisamente, dei rumori sferraglianti invasero il locale, superando persino la musica per qualche istante, e poi cessarono così com'erano iniziati.
Provenivano dal corridoio che Zhen e Camilla avevano appena percorso: era successo qualcosa alle loro spalle, ma al momento la penombra non rendeva visibile nulla se non una vaga forma indefinita alla fine del vano. Tuttavia, anche se non era visibile, uno dei tre presenti aveva un asso nella manica, e quel qualcuno era proprio Zhen. Perché dall'altro capo del corridoio c'era talmente tanto metallo che sarebbe riuscito a percepirlo anche se fra lui e l'imponente blocco vi erano più di dieci metri, vincolo a cui era normalmente soggetto. Che fosse una cosa positiva, negativa o che bisognasse indagare, pareva essere una decisione che spettava a lui, fatto sta che al momento quella misteriosa massa metallica sembrava non volersi muovere più.CITAZIONEHello
Vorrei solo invitare Cash a fare più attenzione alle scadenze ricordando che il massimo è di 3 giorni (=72 ore), sebbene sia scritto nel bando dell'evento che ritardi di qualche ora non saranno considerati, direi che un ritardo di dieci ore come in questo caso è parecchio borderline. Per questa volta non sarà scalato il bonus ritardo ma, appunto, invito alla puntualità. -
.Zhen Lubbock
Narrato - Parlato - Pensato - Parlato da altri
L’obiettivo di Zhen era uccidere un certo Sphinx, ma ancora nell’edificio non si era visto nessuno escluso una ragazzina spuntata dal nulla, ma era poco probabile che si trattasse di lei.
Certo che quelli mi potevano dare qualche informazione in più su quello …
pensò infastidito il sadico. Anche la prima volta l’organizzazione gli avevano dato solo un nome e un luogo, doveva uccidere il Sagrestano nella cattedrale, ma quella volta era stato facile riconoscerlo, questa volta però era diverso, non sapeva quante persone avrebbe incontrato all’interno del locale, e sapere qualunque segno distintivo come colore dei capelli, tatuaggi o qualche altra informazione di certo sarebbe stato comodo. Ormai non poteva fare niente e doveva arrangiarsi.
Quando sentì la voce della ragazzina dai capelli arancioni dietro di lui, la ignorò, non aveva tempo da perdere, ma quando aveva visto che lo stava seguendo verso il corridoio stava cominciando a perdere la pazienza, non poteva fare da babysitter a una che non capiva in che situazione si trovava, quel sangue a terra non l’aveva fatto capire nulla? In ogni caso, come già stabilito, se si fosse messa di mezzo tra lui e il suo obiettivo non avrebbe esitato ad eliminarla.
Se si fosse avvicinata abbastanza, a meno di un metro di lui, quest’ultimo, girandosi verso di lei con voce calma e gentile, cercando comunque di farsi sentire per via della musica ad alto volume, mettendo la mano destra sulla sua spalla sinistra come se volesse mostrale un segno di sicurezza
Sto cercando un certo Sphinx, sai per caso dove si trova?
per l’ennesima volta stava mettendo in mostra la sua parte finta, lo faceva ogni giorno con tutte le persone che incontrava, mostrarsi come un ragazzo gentile ed educato, di certo non potevano sospettare la vera natura che si nascondeva dentro di lui.
Magari la ragazzina poteva sapere qualcosa, anche se gli sembrava poco probabile. Se questa avesse risposto di non sapere nulla sulla persona in questione, il sadico, con lo stesso tono di prima
Va bene..
ritirando la mano e rigirandosi verso il corridoio, avrebbe continuato a proseguire avanti dirigendosi verso la prossima stanza.
Durante il tragitto nel corridoio avrebbe visto 3 porte e in ognuno di queste era stampato in alto al centro il solito omino che indicava il sesso delle persone che avevano il permesso di entrare. Senza preoccuparsi di quel cartello, Zhen avrebbe controllato quelle minuscole stanze, voleva essere certo che non ci fosse nessuno lì dentro, ma quando avrebbe dato lo sguardo nel bagno degli uomini, a differenza degli altri, avrebbe visto la porta del water aperta e delle gocce di acqua sul pavimento. Questo poteva essere segno che qualcun altro era presente in quell’edificio, ma gli era bastato vedere la grossa macchia di sangue all’entrata per farglielo intuire.
Arrivati nella stanza più interna dell’edificio, anche lì era presente della musica ad alto volume, e la prima cosa che fece era controllare se ci fosse qualcuno intorno. Notò immediatamente un’ombra bianca in fondo la stanza e con passo rapido si diresse verso di lui. Quella persona era legata e vedendo i suoi vestiti e il pavimento sottostante, quel sangue trovato all’ingresso portava verso da lui, anche se non vedeva nessuna ferita inflitta, e questo particolare fece insospettire molto Zhen. La ragazzina che aveva continuato a seguirlo fino ad ora e che il sadico aveva completamente ignorato, sembrava conoscere quell’uomo legato, e quest’ultimo, messo in un pessimo stato, li stava avvertendo di scappare, fino a quando, improvvisamente, avrebbero sentito un rumore provenire dal corridoio da cui erano appena entrati.
Zhen percepì quella massa di metallo e dalla posizione sembrava che stesse bloccando l’uscita, ma comunque non era un problema, gli sarebbe bastato solo qualche secondo per scioglierlo completamente ed andarsene via tranquillamente, ma per il momento aveva altro a cui pensare. Abbassandosi all’altezza di quell’uomo, con tono calmo e gentile, lo stesso che aveva usato con la ragazzina una decina di minuti prima
Sono stato mandato per proteggere Sphinx, sei tu vero?
Era difficile, ma non poteva escludere la possibilità che si trattasse del suo bersaglio. Doveva pure considerare l’eventualità che l’uomo, trattandosi comunque del suo obbiettivo decidesse di non rivelare la sua identità, magari perché era già a conoscenza che qualcuno era stato mandato per eliminarlo. Forse con questi ragionamenti si stava cervellando fin troppo. Era ovvio che il suo obiettivo era la persona che lo aveva appena intrappolato, doveva solo trovarlo.
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.Fortunatamente, le corde che tenevano legato Sakaido non erano troppo spesse o legate troppo strette: sebbene fosse comprensibile che non riuscisse a liberarsi da solo, per Camilla fu relativamente facile sciogliergli i polsi, alle caviglie ci pensò lui stesso. Una volta libero, aprì e chiuse le mani, ed un piccolo cristallo di ghiaccio gli si formò sul palmo.
-F-forse... avrei potuto usare il mio Quirk per liberarmi. Ma è tutto annebbiato... non sono sicuro di cosa mi sia successo prima che arrivaste voi.- Ammise il ragazzo, che sembrava star ritrovando un po' della confidenza che Camilla gli doveva aver visto addosso durante le perlustrazioni passate, ma che comunque conservava un po' di confusione. -Non preoccuparti, Mason-san, non sono ferito. Conserva le energie. Ma cos'è questo schifo? Non vedo un accidente.- Si lamentò infine, provando istintivamente a pulire il vetrino della maschera antigas, salvo realizzare che le macchie acquose erano all'interno e desistere con un sospiro. Fu allora che Zhen si rivolse a lui con quel suo falso tono affabile, che riuscì perfettamente nell'inganno: del resto nessuno aveva motivo di sospettare di lui, per il momento, a parte il fatto che se era un civile stava trasgredendo il coprifuoco. -Sphinx...? Mi dispiace, non ho mai sentito questo nome. Io sono Clayce, siamo due tirocinanti dell'agenzia di Endeavor.- Sakaido si era presentato con il suo hero-name, in fondo era un senpai del terzo anno ed era davvero in tirocinio presso Endeavor, era naturale avesse anche un nome con cui presentarsi. Per Camilla la questione era leggermente diversa, ma in fondo non aveva senso mettersi a spiegare troppo in una situazione del genere, di fatto anche lei stava operando per conto dell'agenzia di Endeavor muovendosi nel territorio di Shinjuku ed affiancando uno dei loro tirocinanti, sarebbe stata comunque libera di presentarsi come preferiva - o di non farlo affatto, Sakaido non avrebbe detto una parola per suo conto.
D'altro canto, la copertura di Zhen sembrava aver avuto vita fin troppo lunga.
-Lei sarebbe? Ha detto che deve proteggere questo Sphinx, è una guardia del corpo?- Il ragazzo si fece pensieroso, rialzandosi in piedi e spazzandosi un po' il vestito, notando con orrore quanto si era sporcato di sangue non suo e capendo finalmente perché la sua kohai sembrava preoccupata per eventuali ferite che poteva aver subito: istintivamente se ne preoccupò a sua volta e si tastò un po' a tentoni senza pur trovare nulla di fuori posto o dolente. -Più tardi le dovrò chiedere di esaminare le sue credenziali ed il permesso per uscire durante il coprifuoco. Ora dovremmo veramente...- La frase del ragazzo si interruppe a metà, poiché Sakaido (e probabilmente gli altri presenti) si distrasse al notare che si era fatto improvvisamente buio - più buio di quanto già non fosse: le seppur soffuse luci viola e blu erano calate sino a spegnersi del tutto e lasciare i tre nell'oscurità.
Persino la musica si era fermata.
E poi era ripartita, più o meno dello stesso tipo sebbene la traccia fosse diversa, ed assieme alla musica si erano accesi una serie di riflettori viola e blu puntati esclusivamente sul palco, con i colori che si scambiavano seguendo il ritmo del feroce beat che accompagnavano. Una porta a scomparsa in fondo alla sala, in mezzo al palco, si spalancò: era quasi invisibile fino al momento in cui si era aperta, ma ora dava ad una stanza completamente buia dalla quale numerose figure stavano avanzando. I sensi di Zhen lo avrebbero avvisato ancora una volta: metallo in avvicinamento, ed infatti emersero dalla stanza buia dapprima due robot, che si dispersero ai lati del palco, poi altri due che seguirono in linea retta ed infine un ultimo, più grande e simile quasi ad un carro carnevalesco. I primi quattro erano semplici robot umanoidi dall'aspetto scatoloso, molto vintage, mentre il quinto sembrava una complessa automobile futuristica - seppure senza abbandonare quello stile vintage, motiv dell'intero ristorante - piena di marchingegni e priva di tettuccio, "guidata" da due robottini uguali ai primi. Sebbene fossero muniti di gambe (o ruote, nel caso dell'auto), sembrava si spostassero più che altro su delle piccole rotaie seminascoste dalla penombra, e si muovevano tutti a ritmo di musica.
-Let the show begin!- Avrebbero udito una voce dal timbro maschile pronunciare queste poche parole da un altoparlante mentre i robot danzavano, sebbene non avessero modo di capire se si trattava di una registrazione o meno, l'inglese sembrava impeccabile.
All'improvviso, silenzioso e rapidissimo, un proiettile a salve in gomma sarebbe stato sparato da... beh, era difficile capire cosa avesse sparato per via del buio, ma era decisamente stato uno dei cinque robot sul palco. La pallottola di gomma, della dimensione di un dado da gioco, avrebbe sferzato l'oscurità e si sarebbe diretto, se ininterrotto, dritto all'addome di Camilla, che se fosse stata colpita avrebbe potuto sentire un dolore lancinante ed una forza tale da spingerla a terra. Una gran fortuna che aveva indosso la sua suit.. -
.Zhen Lubbock
Narrato - Parlato - Pensato - Parlato da altri
La ragazzina non aveva perso tempo nel liberare il compagno, fatto che un po' aveva infastidito il sadico, se avesse scoperto che quello era il bersaglio che stava cercando sicuramente da bloccato sarebbe stato più facile da eliminare. Una volta slegato quell’individuo creò un piccolo cristallo apparentemente di ghiaccio dalle mani, attirando subito l’attenzione di Zhen
Quindi è capace di produrre del ghiaccio?
sapere in anticipo i loro quirk sarebbe stato un grande vantaggio, anche se in un certo senso sperava di non essere colpito dal quella unicità, essendo un ragazzo freddoloso essere sopraffatto dal ghiaccio di certo non sarebbe stato un’esperienza che voleva affrontare.
Dalle parole che quello aveva detto subito dopo, quella Mason, aveva la capacità di guarire?
Se durante lo scontro l’avversario venisse curato costantemente sarebbe un grande fastidio, qualora la sitazione si fosse capovolta contro quei due, quella ragazzina doveva essere la prima da togliere di mezzo.
Parlando con quell’uomo dall’abbigliamento bianco, quest’ultimo si presentò con il nome di Clayce e non Sphinx, e sia lui che la compagna erano aspiranti eroi.
Mantenendo quel suo tono amichevole
Certo, appena usciremo da qui sarò libero di fornirle di tutti i dati che le occorre.
Per il momento solo Zhen era consapevole che i tre erano intrappolati, quindi per il momento decise di assecondarli, per lo meno fino a quando non avrebbe trovato Sphinx.
Improvvisamente la musica si fermò e le luci si spensero.
E ora che succede
Forse si trattava di un attacco a sorpresa del nemico, ma ad un tratto la musica riprese e le luci ora illuminavano solo il palco. Delle figure in metallo stavano entrando nella stanza creando una sottospecie di piccolo spettacolo, e come erano entrati in scena, rapidamente si persero nell’oscurità ma Zhen poteva continuare a sapere la loro posizione, mentre l’ultimo robot, quello che aveva sembianze di una macchina guidate da due piccoli robot. Il sadico ignorò lo sparo, e non si sarebbe nemmeno accorto che una pallottola aveva appena colpito la ragazza se non fosse dal rumore che quest’ultima avrebbe provocato se fosse caduta sul pavimento. Per il momento l’attenzione del sadico era in direzione del palco, in particolare verso la macchina, e avvicinandosi lentamente verso il veicolo, iniziò a mettere la mano dentro la sua camicia nera.
A quanto pare tra poco mi potrò divertire
pensò con aria divertita.
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Abilità: Zhen, è in grado di percepire in tempo reale tutti i materiali di metallo intorno a lui, entro un raggio di 10 metri.. -
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.Sakaido sorrise in maniera incoraggiante a Camilla quando lei si sforzò di trovare una soluzione al suo problema: chiaramente non era così sereno, ma sapeva che in quanto tirocinante più anziano era compito suo rassicurare la sua kohai, e come aspirante Pro-hero era invece sua responsabilità far sentire i civili al sicuro.
-Non preoccuparti, Mason-san, è seccante ma non è decisamente un problema su cui scervellarsi. Ci vedo sufficientemente bene.- Rassicurò, con tono dolce. C'era da chiedersi, se davvero a bagnare quel vetro erano state saliva e lacrime, cosa poteva aver spinto una persona carismatica e rassicurante come Sakaido a ridursi in quel modo, se anche in una situazione critica come quella riusciva a fingere in maniera convincente che andasse tutto bene. -Non vale la pena assumersi dei rischi per una stupidaggine simile.- Aggiunse poi, scrollando le spalle: era vero, in fondo ci vedeva abbastanza bene, i fluidi stavano iniziando a colare verso il basso e lasciare libero il vetro che, seppur umidiccio, concedeva una visuale sufficiente. In fondo in un locale buio come quello, avrebbe fatto veramente poca differenza il vederci bene. Il giovane quasi-eroe apprezzò la collaborazione di Zhen e lo ringraziò con un cenno quando accettò di dargli la documentazione necessaria una volta fuori - non era nei piani dell'albino (se così si poteva definire una persona con i capelli bianchi tinti come i suoi) insistere su fiscalità del genere in una situazione pericolosa come quella, d'altro canto la presenza di un altro civile da salvare poteva essere problematica, non potevano certo andarsene: Zhen sarà pur stato la sua guardia del corpo, ma loro erano letteralmente le forze dell'ordine.
-Senta, signor...? Ahem, quindi lei è qui per portare in salvo un civile? Ha dei motivi per pensare che sia specificatamente in questo locale o sta solo perlustrando? E Sphinx sarebbe una specie di... nome in codice?- Certamente non era il nome di una persona, insomma. -Ah... non mi fraintenda, non sospetto di lei, ma se c'è un civile da salvare le daremo il nostro supporto.- Si affrettò ad aggiungere il ragazzo, agitando le mani per scusarsi del suo tono inquisitorio: che non sospettasse di Zhen non era interamente vero, la situazione era sicuramente un po' ambigua, ma il suo desiderio di assicurarsi che i civili fossero tratti in salvo era genuino.
Gabriel Moore non si considerava affatto una persona cattiva. Avrebbe volentieri evitato di dover mettere a dormire tutte quelle persone che facevano irruzione nel locale, ma sfortunatamente aveva ricevuto istruzioni precise, e se c'era qualcosa di cui conosceva il valore era quello della lealtà: i suoi compagni gli avevano dato fiducia, ed avrebbe fatto di tutto per non deluderli finché avesse avuto anche solo un briciolo di energia in corpo. In particolare, gli era stato detto di neutralizzare con assoluta priorità chiunque gli sembrasse fuori posto in un luogo del genere: il bimbo dai capelli bianchi e quella bimba pel di carota, ad esempio, erano palesemente solo degli eroi di pattuglia. Lo spilungone con la camicia nera, invece, era fuori posto: gli era stato comunicato che, probabilmente, qualcuno avrebbe provato a rubare il macchinario, ma era nascosto relativamente bene, solo qualcuno che sapeva di doverlo cercare avrebbe avuto possibilità di trovarlo. Al momento fissava i tre da uno spiraglio della porta a scorrimento, non poteva sentire cosa si dicevano ma notò che la pel di carota aveva slegato il bimbo-ghiaccio. Sospirò, era già stato abbastanza difficile vederlo soffrire la prima volta, ora gli sarebbe toccato occuparsi di lui di nuovo.
Forse sarebbe stato quasi meno crudele fargli del male fisico, tramortirlo in qualche modo, ma il solo pensarci faceva venire la nausea a Gabriel: erano ragazzini, diamine. Non come quello stronzo entrato prima di loro, non aveva avuto il minimo problema ad occuparsi di lui, anzi forse si era lasciato prendere un po' troppo la mano: del resto aveva dimostrato un totale disprezzo per i concetti di lealtà e famiglia che a Gabriel stavano tanto a cuore, essendo una persona per natura molto empatica si era sentito toccato nel vivo. E poi aveva dovuto trascinarlo via dall'ingresso per non costringere eventuali altri visitatori a vedere quello spettacolo. E meno male, visto che letteralmente di lì a dieci minuti era entrato quel tipetto bianco.
-Let the show begin!- Aveva esclamato, usando uno di quei microfoni da presentatore che andavano assicurati all'orecchio e scendevano lungo la guancia: la sua voce si sarebbe propagata da tutti gli altoparlanti della sala, rendendo quindi impossibile capire da dove provenisse davvero, e nel mentre quegli adorabili robottini ballerini sarebbero usciti sul palco per il loro numero. Inclusi quelli speciali che aveva fatto modificare in prevenzione di quella serata: l'automobile, uno dei due robottini che vi danzavano sopra e quello alla sinistra del palco (quindi alla destra dei tre che lo guardavano). Era stato proprio quest'ultimo a fare fuoco su Camilla, ma Gabriel notò che aveva provato a difendersi: non era riuscita ad estrarre il Tessen per proteggersi, ma il suo avambraccio si era frapposto fra quel tozzo proiettile ed il suo addome. La spinta del colpo fu comunque sufficiente a farla cadere a terra, nonostante avesse parato, ma aldilà di questo (e di un qualche dolorino) non le avrebbe provocato veri e propri danni evidenti, solo un grosso spavento probabilmente.
Gabriel fece un'espressione seccata dietro la maschera: perché dovevano complicare tutto così? Non potevano fare i bravi bambini e lasciarlo finire in fretta? Era nel loro interesse, dopotutto. Dalla sua posizione dietro le quinte, si stava divertendo ad osservare quei robottini danzanti battendo il piede a ritmo: aveva una voglia matta di uscire anche lui a ballare, ma si costrinse a rimanere serio. Almeno per un po'.
-Mason-san!- Sakaido piombò su di lei e la sorresse con una mano sulla schiena prima che cadesse del tutto. -Tutto bene? Sei ferita?- Il giovane aggrottò le ciglia e rivolse la sua attenzione verso il palco: tese una mano aperta dinanzi a sé e creò un piccolo muro di ghiaccio per proteggere sé stesso e Camilla - non poteva fare nulla per Zhen, che ormai si era allontanato fin troppo. -SI ALLONTANI DAL PALCO! È PERICOLOSO!- Sbraitò il giovane, facendo cenno a Zhen di tornare vicino a lui in modo da ripararsi dietro il ghiaccio. Zhen era ormai a pochi passi dal veicolo di scena, quando altri tre silenziosi colpi di gomma avrebbero sferzato l'oscurità, diretti al corpo del sottoposto di Aogiri. Uno sarebbe sopraggiunto da dietro di lui, leggermente spostato sulla destra, dall'unico robottino che ballava su quel lato del palco. Gli altri due gli sarebbero giunti da davanti a sé, e sebbene uno dei due sarebbe arrivato da un punto imprecisato, quell'altro sarebbe stato vistosamente sparato da un piccolo cannoncino in alluminio nero posto sulla carrozzeria dell'auto: da quella distanza, Zhen lo avrebbe sicuramente notato. Che fossero andati a segno o meno, la muscolosa - eppur sinuosa, in un certo senso - figura di Gabriel avrebbe mosso i primi passi sul palco: si sarebbe fermato a qualche metro dai robot, ancora leggermente in penombra, sulla soglia della porta scorrevole che li aveva fatti uscire.
-Non va bene così però, dovevi rimanertene lì buono buono, Clayce.- Al sentir richiamare il suo nome, il ragazzo volse lo sguardo verso il palco e notò la figura sulla soglia. -Adesso mi toccherà bloccarti di nuovo.- Mormorò, sospirando e scrollando le spalle con aria desolata.
-È lui! È stato lui a catturarmi! Fate attenzione!- Avrebbe esclamato con aria preoccupata l'aspirante eroe, scattando in piedi ed indicandolo con foga, sottolineando qualcosa che forse a quel punto era abbastanza ovvia. Per il momento, tuttavia, sebbene la sua altezza e la sua mole lo rendessero in un certo qual modo minaccioso, Gabriel non sembrava avere intenzioni ostili: stava ancora studiando la situazione per liberarsi dei tre nel modo più rapido ed indolore possibile.CITAZIONEChiedo scusa per il cambio di colore nel parlato di Sakaido ma mi sono reso conto che il mio desiderio di usare un colore appropriato all'aesthetic del personaggio mi aveva precluso la realizzazione di quanto fosse antipatico da leggere su questo sfondo semitrasparente.
@Cash, non è necessario che provi ad "indovinare" i danni che subirai e li riporti, nel combattimento masterato il master porta un attacco, tu difendi in ipotetico ed io comunico l'esito ed i danni da subire nel mio successivo post - cioè questo. i proiettili di gomma avrebbero fatto danni lievi, quindi la tua suit protettiva li annulla, liberissimo però di giocarti livido & dolore a livello narrativo - chiaramente anche se off-role non hai subito danni i colpi i personaggi li sentono.
@Kekko qualora ti dovesse servire visto che non ho scritto le distanze in numero perché mi sembrava anticlimatico: i robottini sono a portata del tuo Quirk, Gabriel no.. -
.Zhen Lubbock
Narrato - Parlato - Pensato - Parlato da altri
Certo, comunque sono Zack
chinò leggermente il busto in avanti, e rialzandosi
Non penso sia il suo vero nome, magari come hai detto è solo un codice, per quanto ne so’ Sphinx è solo un uomo che dovrei proteggere, mi hanno incaricato di fare solo questo.
Quell’eroe stava facendo finta di non sapere o non lo sapeva veramente? Questa ultima domanda che gli aveva appena posto lo aveva lasciato leggermente in dubbio, ma non ci pensò per molto, doveva evitare di sbagliare e fino a quando non avrebbe trovato il vero Sphinx, tutti per lui sarebbero stati una minaccia e per evitare di fallire la missione gli rimaneva solamente l’opzione di uccidere ciunque gli stesse intorno.
Certo, mi affiderò a voi allora
mentire così spudoratamente lo emetteva in un certo disagio con se’ stesso, quelle erano parole che non avrebbe mai detto se fosse rimasto normale, ma per il momento non aveva tempo da perdere, stava ancora cercando la sua preda.
Direzionandosi verso il palco, si sarebbe accorto come la ragazzina fosse caduta per terra. Poco dopo sentì la voce del ragazzo dai capelli albini, che qualcuno li stesse attaccando? No, non era qualcuno, era qualcosa. Quei robottini apparentemente innocui avevano appena colpito la ragazza con un fucile con pallottole di gomme, ma un fucile rimane pur sempre un fucile, e la forma rimaneva quella. Avanzando verso il palco Zhen non sarebbe rimasto distratto, la sua abilità continuava a rimanere attiva e continuava a percepire tutto ciò che si muovesse intorno, così come la canna di quell'arma che lo avrebbe puntato all’improvviso dietro di lui. Il sadico avrebbe eseguito uno scatto a sinistra cercando di evitare il colpo, mentre vedendo un’altra arma ancora una volta puntata davanti a lui, non aveva tempo per compiere un ulteriore scatto, così, potenziando la cotta di maglia che aveva sotto la giacca, avrebbe posto il braccio sinistro avanti cercando di pararsi dalla pallottola. Se fosse riuscito a proteggersi col braccio, anzi, anche se il colpo avesse colpito qualunque parte superiore del corpo di Zhen, si sarebbe sentito lievemente lo scontro col metallo.
Così qualcuno ha intenzione di divertirsi così eh?
Per via della lastra di ghiaccio e del buio non aveva visto come Camilla fosse fuori pericolo, perciò pensando che quelle pallottole fossero fatte di metallo, decise di agire in quel modo evitando così di farsi colpire inutilmente.
Poco dopo davanti a lui, apparve dal palco un uomo abbastanza robusto.
Da dietro avrebbe sentito che era stato quest’ultimo individuo a mettere in quelle condizioni l’aspirante eroe appena ritrovato
E’ così sarebbe lui?
Un uomo alto e di carnaggone discretamente scura. Aveva appena trovato l’uomo da eliminare? Finalmente, poteva iniziare a divertirsi anche lui. Ma prima di eseguire qualunque mossa, decise di attendere, come un leone nascosto nell’erba alta aspettando il momento adatto per correre verso la gazzella. Con quel suo falso tono, quel suo finto modo di essere, guardando quell’individuo davanti a lui negli occhi, anche se per il momento erano coperti dalla maschera, e rivolgendosi a lui
Salve, per caso saresti te Sphinx?
Era inaspettatamente calmo, anzi, al contrario, era eccitato, aveva voglia di trafiggere le carni di qualcuno, e quel qualcuno si era appena presentato davanti . Quelli che stavano alle spalle di Zhen però non sapevano il vero obiettivo del sadico, e forse sentire quella domanda avrebbe causato in loro un certo senso disagio, perché per quanto ne sapevano, se quell’individuo si trattava di quel Sphinx, sapevano che quel ragazzo dai capelli corvini doveva proteggerlo e perciò, si sarebbero trovati davanti una seconda persona da combattere e non da proteggere come fino a quel momento avevano pensato. Ma al contrario, il sadico dimenticandosi di quei ragazzi che teneva per il momento alle spalle, e rimaneva concetrato sia sull’uomo che aveva davanti e sia sui robot che gli stavano intorno mentre sotto la camicia nera, con la sua mano destra teneva stretto il manico di un suo pugnale, pronto a tirarlo in qualunque momento.
Tencniche & Equipaggiamento
Equipaggiamento:SPOILER (clicca per visualizzare)
Cotta di maglia (Resistenza: danni lievi)
Guanti (Effetto: +5 in Frz, Durata: 1)
Coltelli da lancio (6/6, Peso: [1], Danno: Lieve)
Coltelli da lancio (2/2, Peso: [1], Danno: Medio)
Smoke Bombs (x2, Peso: [1], Peso Totale: [2], Durata: 1)
Maschera Antigas (Potenziamento 2, Filtri: [1+1, D:2])
Shocker(Potenziamento 1, Peso [1], Effetto: Danni lievi + stordimento)
Pistola (4 ricariche) { Pallottole nel caricatore: 5/5, Peso[2]}
C.L.O.S.E.T. { Kusarigama (peso[2], Danno: Medio, Effetto: Sanguinamento)}
C.L.O.S.E.T. {Teruko's Blood (x1, Peso: [1], Durata: 1)}
Abilità: Zhen, è in grado di percepire in tempo reale tutti i materiali di metallo intorno a lui, entro un raggio di 10 metri.
TencnicheCITAZIONEResistance LVL 3
DESCRIZIONE: la resistenza di un oggetto metallico viene aumentato o diminuita.
Resistenza: Medio-grave
COSTO(in energia): 40 + 10 mantenimento. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Chiedo scusa per le tre ore di ritardo, avevo previsto di rispondere oggi pomeriggio ma mi sono sentito poco bene..