immersi nella tranquillità

Combat Hector vs Hideki

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  1. Lady Loki ™
     
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    Era un periodo di svago, Hector sentiva ancora un atmosfera estiva nell’ aria, ma solo perché non era ancora arrivato il momento di riprendere le sue indagini e ne aveva dunque approfittato per trascorrere un momento di svago facendo una piccola escursione nei pressi di Tama. Si era dunque preparato con zaino in spalla scarponi maglietta a miche corte e calzoncini, occhiali da sole, visto che ancora era un po’ caldo e aveva intenzione di imbucare un sentiero che portava all’ interno dell’immensa area verde.
    Hector decise di andarci da solo perché voleva un attimo di pace,e lì non c’era nessuno a disturbarlo. Il vigilante camminò dunque godendosi il verde e la natura circostanti, poi si accampò in una zona dove non c’erano alberi che assomigliava ad uno spiazzo fatto di terra in cui si poteva intravedere anche lo scorrere di un ruscello, mentre i rumori della natura sembravano accompagnare quel posto e lì anzi che non fare nulla,il vigilante decise di iniziare a provare qualche sua mossa di riscaldamento iniziando a praticare una serie di allenamenti fisici per vedere se i suoi riflessi avevano perso qualcosa.
    Certo fare allenamento da soli era una gran barba, forse poteva chiedere a qualcuno di aiutarlo, ma per ora non sembrava essere necessario.

    °Oggi mi sento carico!°

    Già almeno Hector si sentiva in vena di fare le cose e si stava godendo comunque l’aria pura di una zona non toccata dall’ inquinamento e soprattutto dal rumore metropolitano, una vera pacchia per chi cercava la pace dei sensi e il relax, era proprio il massimo.
    Unica pecca era il pensiero che presto Hector sarebbe dovuto ritornare a fare a botte con la corruzione di Tokyo e al suo lavoro, ma lo avrebbe fatto al meglio delle sue forze.
    Blue Axe non si rilassava mai nemmeno nei giorni festivi!



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    Dati & Riassunto



    Hector Sakazaki - LIVELLO - 3

    Forza 70 - Quirk 48 - Agilità 32 - Energia 175


    stato fisico : buono
    stato mentale: buono


    Tecniche/Equipaggiamento usato:

    [Costume] Suit:
    ► Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Costruita in modo da imitare alla perfezione i modelli della Yuuei. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.





    Note:








    Il Layaut e la grafica è opera di Lady Lokied è stato fatto apposta per utilizzo in Become a Hero:My Hero Academia GDR.


    Duello ambientato prima dell' evento farfalle e ruolata lion


    Edited by Lady Loki ™ - 23/11/2020, 20:03
     
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    Hideki Suzuki





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    Hideki iniziò ad incamminarsi lungo il sentiero che s'inoltrava nel fitto bosco e che lo avrebbe portato lontano dai chiacchiericci e dalle domande piuttosto scomode dei suoi nonni.
    Tutto era cominciato in una piovosa giornata d'estate, all'incirca una settimana fa dall'episodio qui raccontato, stava apparecchiando la tavola per il pranzo quando sua madre comunicò alla famiglia che nel weekend i suoi genitori sarebbero venuti a trovarli, rimanendo a Tokyo per qualche settimana.
    Hideki non si ricordava dei nonni di suoi madre( erano venuti a trovarlo quando era ancora piccolo) ma in quei giorni non faceva altro che fare commissioni per i genitori e studiare per la scuola, quindi avrebbe dato qualcunque cosa per sfuggire da quella noiosa routine e quella novità faceva proprio al caso suo.
    Come apprese però più tardi le sorprese non erano finite, la madre infatti aveva organizzato un campeggio in camper di qualche giorno con i suoi genitori vicino alla città di Tama, infatti sua madre era molto amante della natura e aveva trasformato negli anni il loro giardino in un vero e proprio orto botanico, passione che aveva trasmesso anche a lui ma in misura minore.
    L'incontro con i suoi nonni fu un po' stravagante, andato con la famiglia a prenderli alla stazione dei treni, si trovò davanti due persone dall'aspetto piuttosto comune ma ben curato e dall'età indefinita, nonostante le rughe ormai tapezzassero la loro faccia come un manto, dai loro occhi fuoriusciva una vitalità impressionante e i loro movimenti non tradivano l'aspettativa, seppur impacciati infatti non accennavano a ridurre il passo, come se avessero una qualche carriera sportiva alle loro spalle di cui Hideki ignorava l'esistenza.
    Appena li viderò, la donna sembrò animarsi e li saluto con un cenno della mano seguita dall'esclamazione del nome della madre di Hideki, iniziando poi a percorrere a grandi falcate la distanza che la separava da lei ( ora aveva capito da chi aveva preso la madre) seguita dal marito che sembrò piuttosto a disagio.
    La prima impressione che Hideki ebbe di loro fu di persone tranquille, come apprese in seguito avevano lavorato tutta la vita come contadini in un villaggio nei pressi di Odate, quindi erano molto legati alla tradizione ma non diede molto peso alla cosa anzi, andò subito d'accordo con loro.
    Pochi giorni dopo decisero di partire per il campeggio e mano a mano che viveva a stretto contatto con loro si accorse con crescente disappunto, della loro avversione per le innovazioni della società moderna, oltre alla loro visibile preoccupazione quando i suoi raccontarono che il figlio si era iscritto alla scuola per eroi.
    Buona parte dei discorsi, quando si ritrovavano a pranzare insieme convergeva su quello, su quanto potesse essere pericoloso quel lavoro e delle differenze tra le due vite che conducevano, riprendendosi e sottolineando vantaggi di una e svantaggi dell'altra, come se facessero a gara per chi avesse avuto l'idea migliore.
    Lui non era stato l'unico a essere preso di mira dalla loro visione delle cose, mentre svolgeva lavori di routine nel loro campeggio improvvisato li sentì più volte discutere con la madre su come lo avessero educato male, dandogli il cattivo esempio e di come avesse potuto trasferirsi a Tokyo, andando così contro i loro progetti per il suo futuro( apprese infatti che la madre era andata via dal suo villaggio natale non solo per vivere vicino al marito ma anche per sfuggire da quella realtà, in cerca di nuove opportunità).
    Stanco di quel clima di tensione e sentendosi addosso la pressione dei nonni che cercavano in tutti i modi di dissuaderlo dal suo sogno per convincerlo a condurre una vita più tranquilla, il ragazzo dai capelli rossi iniziò a passare sempre più tempo da solo a vagabondare per i boschi, godendosi quella pace quasi innaturale e di tanto in tanto, quando era sicuro di non essere osservato, allenandosi nell'uso del suo quirk.
    Proprio uno di quei giorni stava raccogliendo dei funghi e altre provviste per la cena quando decise di approfittare del tempo libero appena guadagnato per dirigersi a fare un po' di esercizio in una piccola radura di terra che aveva scoperto giorni fa, poco distante da un ruscello, perfetta per aiutarlo a migliorare il controllo sul suo gas e a fare pratica di tiro a distanza con esso.
    Mancava poco al suo ingresso sul posto quando del rumore lo insospettì, si appostò quindi dietro ad un grosso albero e vide un piccolo accampamento situato proprio in essa e accanto un'uomo abbastanza giovane dai corti capelli blu, una corporatura piuttosto robusta, vestito in modo informale e leggero intento a sistemare le sue cose, evidentemente era anche lui lì in vacanza o qualcosa del genere.
    Nonostante l'incontro inaspettato perse quasi subito interesse per la cosa, dopotutto non era strano vedere qualcuno accampato in un bosco e stava per andarsene quando perse l'equilibrio e cadde fuori dal suo nascondiglio, finendo nella radura.
    Si rialzó in fretta, pulendosi i vestiti dalla terra e alzò lo sguardo verso l'uomo che stava a pochi passi da lui.
    " Scusami non volevo disturbarti, stavo solo passeggiando da queste parti mentre raccoglievo del cibo per la mia famiglia, siamo in campeggio in questi giorni...ad ogni modo io sono Hideki Suzuki, tu invece? ".
    In seguito gli avrebbe teso la mano, mantenendo un sorriso abbozzato mentre cercava di vincere il suo imbarazzo e attendendo una sua risposta.
    In seguito il ragazzo dai capelli rossi avrebbe risposto alle sue domande e se non fosse emerso dal loro dialogo, gli avrebbe chiesto cosa stesse facendo in quel posto così sperduto, soddisfando la sua curiosità.






    Hideki Suzuki - Livello 2


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    Energia: 100





    Edited by Matte21 - 11/11/2020, 00:27
     
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    Hector sentì le brezza del vento e lo scroscio dell’acqua del ruscello rilassarlo, aveva lanciato al vento un po’ di mosse qualche calcio e pugno quasi fosse un esperto di arti marziali cosa che non era , ma sicuramente l’aver combattuto nei viali di Tokyo la peggior feccia corrotta che c’era gli avevano dato modo di affinare le sue “tecniche” di lotta che più che essere marziali, erano semplicemente puro combattimento di strada.
    Hector in quel momento stava pensando a quando sarebbe ritornato nei panni di Blue Axe, anche se non aveva così fretta di tornare di nuovo a “lavoro”, ma i soldi scarseggiavano e non poteva neppure pagarsi la solita “mignotta” per le sere solitarie, fra tante altre cose , anche se la maggior pare delle “cose” che comprava Hector era decisamente meglio farne a meno prima di ritrovarsi di nuovo in ospedale.
    Tuttavia, l’allenamento era divertente da soli , ma di certo si vedeva che la presenza di un “partner”mancava , però la fortuna venne incontro ad Hector, perché poco dopo sentì che si era avvicinato un ragazzino, forse si era perso, ma il vigilante cercò di andarci prima “piano”, non voleva essere invadente ovviamente o preso ancora per matto.
    Hector fece una risata bonaria .

    “Oh oh… da queste parti dubito che potresti trovare del cibo a meno che non ti piaccia pescare nei ruscelli, forse qualche carpa si trova, non sono molto esperto.”

    Già non era sicuro che ci fossero carpe nei ruscelli, forse quelle era più facile trovarle in qualche lago, ma in un bosco non cene erano, per questo Hector si era portato lo zaino con tutti il necessario per accamparsi, un pò strano che un ragazzino e la sua famiglia non si fossero portati dietro nulla, forse era lì in “cerca di cibo” per sport.

    “ Senti se vuoi ho portato qualche panino in più nel mio zaino serviti pure, sarebbe decisamente meglio che “cacciare” qui intorno.”

    hector la buttò lì sperando che il ragazzino non si insospettisse che un estraneo gli offrisse panini, tanto Hector se voleva eliminare qualcuno non ricorreva a dei “panini”, ma questo nessuno lo poteva sapere.

    “Il mio nome è Hector Sakazaki, avevo voglia di raggiungere questo strascico di verde montano che ricorda un po’ un giardino zen per liberarmi un po’ dallo stress della città e completare così i miei allenamenti per esercitarmi con mio quirk. Dopo tutto la corruzione che aleggia non si manda via con le parole o aspettando il permesso scritto di un Hero o della polizia. Non lo pensi anche tu? ”




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    Edited by Lady Loki ™ - 23/11/2020, 20:48
     
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    Hideki Suzuki





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    Il ragazzo fece per andarsene e in quel momento l' uomo incominciò a sferrare alcuni calci e pugni a vuoto, la precisione e la forza che impiegava nell'eseguire i colpi gli suggerì che non era una persona qualunque, evidentemente aveva studiato qualche arte marziale a lui sconosciuta o semplicemente aveva molta esperienza alle spalle.
    Vedendo il ragazzo piombare improvvisamente sul posto e sentendo le sue spiegazioni si mise a ridere ma in essa non percepì alcun genere di cattiveria, evidentemente era il suo modo di sdrammatizzare o semplicemente trovava buffa quella situazione piuttosto insolita.
    Hideki ascoltò poi quello che Hector aveva da dire, accigliandosi appena quando l'uomo commentò quello che aveva detto, parlando della difficoltà di cacciare e offrendogli dei panini, quando il ragazzo dai capelli rossi realizzò il motivo per cui aveva detto questo sentì raggelarsi dentro e agitando le mani in segno di diniego, affermò che non stavano cacciando per procurarsi del cibo e che anche loro si erano portati dietro delle provviste, semplicemente stavano approfittando del fatto di essere in un bosco per procurarsi ingredienti freschi per rendere più gustosi i loro pranzi, rispondendo poi alla sua domanda ringraziandolo e dicendogli di non preoccuparsi perchè aveva già mangiato poco tempo fa.
    Hector poi iniziò a parlare del motivo per cui era lì, cercava di liberarsi dallo stress e di allenarsi sull'uso del suo quirk, suggerendo in seguito che preferisse difendersi da solo che aspettare l'arrivo delle forze dell'ordine, ponendo quest'ultima frase come una una domanda implicita verso Hideki, quasi cercasse una conferma da parte sua di quanto aveva appena detto.
    Che fosse uno di quei vigilanti di cui aveva sentito parlare?
    Persone che operavano in segreto utilizzando il loro quirk per scopi più o meno personali senza essere autorizzati dal governo, molti di essi s'improvvisavano eroi in soccorso dei più deboli ma altri non facevano distinzioni, accettando incarichi anche da persone meno raccomandabili.
    Non ne aveva mai incontrato uno di persona e sinceramente non condivideva il loro modo di vedere le cose ma doveva ammettere che comprendeva alcune loro motivazioni, la società sapeva essere molto restrittiva e non tutte le sue leggi erano a favore dei giusti.
    " Penso sia importante difendersi ma nei limiti consentiti dalla legge, possono essere piuttosto stringenti ma se non ci fossero il mondo piomberebbe nel caos, specialmente quando esso è abitato da persone con dei poteri come nel nostro caso. Non credi? ".
    Avrebbe poi aspettato la sua risposta e risposto alle sue eventuali domande mantenendo il suo atteggiamento calmo e interessato, solitamente rispettava l'opinione altrui e non era di certo il tipo che cercava d'imporre il suo modo di pensare sugli altri, proponendogli alla fine di esse ( sempre se non si fosse fatto avanti lui) di approfittare della loro passione in comune per simulare un vero e proprio combattimento, permettendo così ad entrambi di fare pratica, forse era strano fare una richiesta del genere ad una persona appena conosciuta ma si stava trovando stranamente a sua agio con Hector e immaginava che anche lui avrebbe preferito avere qualcuno con cui allenarsi.
    Purtroppo il ragazzo era ancora alle prime armi e non sapeva niente sul quirk del suo avversario, quindi avrebbe dovuto fare attenzione ma in fondo era meglio così.
    Esperienze come queste lo avrebbero aiutato ad abituarsi alla carriera del Pro-hero, dopotutto quale villain sarebbe venuto a dirgli le sue vere capacità prima di un combattimento?










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    Hector emise un sorriso, quel ragazzo non sembrava il classico sbruffone da spiaggia con cui avrebbe fatto volentieri a botte oppure un Hero di quelli da accademia che bacchettavano sempre sulle leggi e sulle stramaledette licenze inutili, forse si poteva instaurare un discorso senza per forza pensare di essere giudicati.
    Hector comunque quell’ oggi era andato in quel bosco per uno scopo e se si poteva comprendere, il suo pensiero a ciò che sarà d’ora in poi ra solo un preambolo di quanto avrebbe fatto.
    Il ragazzino dalla sua ultima frase gli diede un po’ da pensare, certo non era un pericolo, ma sicuramente era uno che amava la legge pure lui, un vero peccato se doveva essere sincero.

    “Oh dalla tua frase deduco che ti piace rispettare la legge.”

    Disse il vigilante alzando un sopraciglio, poi continuò.

    “ Non che io non lo apprezzi però a volte penso che il mondo cadrebbe nel caos anche con quelle leggi che declama tanto il governo e la polizia, perché alcuni avrebbero un motivo in più per infrangerle, che sia a fin di bene, ma anche nel male più oscuro, quindi tanto vale aiutare gli altri a proprio modo, anche con qualche piccolo diciamo “difetto.” Dopotutto il quirk che abbiamo è un nostro diritto e lo abbiamo quindi dobbiamo gestirlo noi non gli altri che ti dicono come e quando usarlo. Il risultato non cambierebbe se poi è buono e rende comunque un servizio appagante, non occorre essere una “fichetta eroica da accademia” o avere mille licenze per poter contribuire ad aiutare i cittadini di Tokyo. In ogni caso immagino che questi siano solo punti di vista differenti”

    Hector non voleva andare oltre a quel discorso, quando si trattava di discutere sulla legalità delle cose sapeva che si sarebbe dilungato troppo e probabilmente avrebbe infastidito un semplice ragazzino che era passato di lì. Dopotutto era un periodo di vacanza sia per lui che per l’altro non doveva essere tutto scambiato per affari personali.

    “Comunque sia sono in vacanza non è bello parlare di certe cose complicate e poi è giusto che anche tu faccia il tuo percorso e se vuoi far rispettare la legge allora fallo e basta e nella maniera più dura possibile, usando i pugni! Perché la criminalità di Tokyo ha bisogno di essere estirpata con quelli!”

    Hector diede qualche pugno all’aria per fare intendere esattamente il suo discorso, poi continuò con qualcosa di più leggero.

    “Dimmi hai un quirk giusto? Ti va di farmi da partner per il mio allenamento?”

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    Il tono e le parole con cui Hector rispose alla sua affermazione gli confermò la sua prima impressione, il suo bisogno d'indipendenza e la mancata fiducia nelle forze dell'ordine, unite alla sua gestualità lo definì agli occhi di Hideki come una persona forte e orgogliosa, che viveva con un concetto morale tutto suo senza lasciarsi condizionare dalla società. Questo era in un certo senso un bene, sapeva pensare con la propria testa ma questa sua qualità poteva rivelarsi un'arma a doppio taglio in quanto la filosofia del " farsi giustizia da solo " poteva portare le persone a confondere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, facendo diventare esse stesse dei Villain, una discesa più o meno lenta in un buco dal quale sarebbe stato difficile risalire.
    Provava poi un'apparente odio verso gli aspiranti eroi o forse le sue parole erano solo un'altra critica verso la legge ma non potè fare a meno di chiedersi se non celasse qualcosa di più profondo...che fosse stato lui stesso uno di loro ma qualcosa lungo il suo percorso fosse andato storto?
    O magari qualcosa che aveva visto lo aveva portato a non vederli di buon occhio?
    Comunque non sarebbe stata una buona idea chiedere ad una persona appena conosciuta cose così personali quindi mantenne a freno la propria curiosità e si concentrò sull'improvvisa richiesta di Hector.
    Il giovane uomo infatti gli chiese se voleva fargli da partner e se fosse dotato di un quirk, troncando per sua fortuna quella che sarebbe potuta diventare una vera e propria discussione etica.
    Il ragazzo infatti, nonostante la sua curiosità non avrebbe voluto perdere troppo tempo in chiacchiere, vedere Hector allenarsi seppur per un breve momento aveva acceso in lui il desiderio di mettersi alla prova con qualcuno di quella bravura, sicuramente avrebbe avuto molto da insegnargli.
    " Certo, mi sto allenando anch'io durante questa vacanza e avere qualcuno con cui esercitarmi mi farebbe comodo.
    Il mio quirk consiste nell'emissione di un gas violaceo che posso controllare a mio piacimento, riuscendo inoltre a concretizzarlo per dare vita ad alcuni oggetti.
    E il tuo invece, se ne hai uno, in cosa consiste? ".

    Avrebbe atteso la sua risposta, così d'avere anch'esso qualche idea sulle sue capacità, probabilmente avrebbero avuto un'incontro amichevole per fare pratica ma per Hideki sarebbe stato qualcosa di più, si trovava al primo anno alla Yuuei e aveva ancora tante cose da migliorare, sentiva la pressione delle aspettative sia dei suoi genitori sia della scuola ma non erano queste a preoccuparlo.
    Era consapevole che una volta fuori dalla scuola se non prima, insieme ad altri come lui avrebbe dovuto farsi carico della vita di innumerevoli persone e non poteva permettersi di sbagliare, quindi non avrebbe cercato di competere con Hector anche se l'eccitazione minacciava di sovrastarlo ma al contrario, avrebbe prestato la massima attenzione facendo tesoro dell'esperienza.




    Lady Loki ™ Ecco qui la risposta, buona serata





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    Hector osservò il ragazzo e riuscì comunque ad intendere che cosa diceva, strano che uno di quegli “aspiranti” eroi non avesse avuto voglia di continuare a rispondere alla sua affermazione, eppure l’ultimo Hero che aveva incontrato a momenti non lo prendeva a botte, seppure anche Hector stesso era lì per affettarlo.
    La cosa più bella e inaspettata in quel momento, fu che almeno per la prima volta il vigilante non aveva detto una cosa che facesse infuriare tutti , visto che ormai era specializzato a far incazzare la gente, anche se tuttavia il ragazzo poteva non aver risposto per educazione.
    In ogni caso Hector non avrebbe approfondito la questione , non voleva rovinare quel momento , anche perché adesso la sua concentrazione era rivolta al quirk del ragazzo.

    “Ah gas? Quindi sei uno di quei combattenti che preferiscono “non sporcarsi le mani” agendo a distanza…”

    Certo voleva allenarsi, ma non sarebbe stato facile contro un quirk di tipo gassoso, ecco perchè riteneve un potere scorretto affidarsi a questo, ma se era nato così nopn era colpa del ragazzo, probabilmente prima di provare ad attaccare avrebbe dovuto cercare almeno di distrarlo, quindi Hector raccolse una pietra da terra e la fece saltare sulla mano destra, prima di sorridere.

    “Davvero interessante!”

    Fermò la pietra.

    “Il mio quirk? Dicamo che più che spiegartelo a parole …”

    Hector lanciò la pietra in direzione del ragazzo verso la faccia con l’intento di distrarlo in modo che focalizzasse per ora quel diversivo, poi lui balzò in avanti,, cercando di accovacciarsi in modo da allungare meglio il braccio verso il suo obiettivo, che poteva distare all’incirca tre metri dalla distanza percorsa, poi trasformò la sua mano sinistra in un ascia bipenne e cercò di ferire il ragazzo al ventre. Di certo un ascia bipenne che cerca di affettare la gente non era mai gradita come già sostenevano i suoi nemici, ma in ogni caso “l’arma di Hector” sapeva bene dove fermarsi e per adesso voleva andare avanti.

    “Te lo mostrerò con i fatti! In guardia! Anche se è un allenamento non ci andrò con i guanti di velluto, sappilo.”


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    Axe Commander :

    Hector è nato con un quirk di tipo transformation molto versatile che gli permette di trasformare le sue braccia in due asce dalla lama bipenne con cui crea combinazioni di attacco o difesa .

    Analisi del quirk
    Le braccia di Hector quando subiscono il processo di trasformazione in asce, cambiano semplicemente la struttura del tessuto cellulare di cui è composta la pelle e i muscoli della mano stessi diventando così duri e lucidi come le leghe metalliche di titanio più forti e dunque adatte per lame d'ascia , che invidierebbe qualsiasi fabbro medioevale . Il colore delle lame e della struttura stessa delle armi è metallizzato, con riflessi sulle parti taglienti bianchi, e fuori escono principalmente dai bordi delle mani in cui di solito si trovano i mignoli e i pollici, divenendo così lame " laterali"sempre più grandi con il'aumento del potere e assumendo infine la forma perfetta di una vera e propria ascia bipenne attaccata alla struttura ossea delle braccia. Sia noto che l'uso di questo potere è limitato , dopo di che se Hector si stanca , o subisce attacchi e ferite la resistenza e l'efficacia delle asce perde vigore potrebbe far ritornare la struttura dei tessuti cellulari originali e subire dunque dei danni alle braccia, inoltre nonostante la durezza delle asce possono comunque subire parte dei danni elementari o venefici.


    Note:

    ho creato un diversivo cercando di attaccarti prima con un sasso , poi Hector cerca di attaccarti al ventre con la lama della sua ascia cercando di contare sull'effetto sorpresa.






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    Matte21 postato scusa il ritardo
     
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    Hector sembrò stupito dalla reazione di Hideki e la cosa non lo sorprese, molti aspiranti eroi avrebbero replicato alle sue affermazioni con astio sentendosi feriti nell'orgoglio o nel peggiore dei casi iniziare un breve scontro.
    Forse era proprio questo uno dei motivi che portava le persone a vederli come delle teste calde sempre in cerca di qualche impresa, minando quindi la fiducia che riponevano in loro.
    Hideki ci rimase un po' male e non era d'accordo con le sue parole ma comprese il suo punto di vista, ogni persona aveva le sue idee dopotutto e discuterne in modo rabbioso non avrebbe di certo cambiato la situazione comunque non avrebbe escluso la possibilità di parlarne più tardi se fossero tornati sull'argomento.
    Il ragazzo dai capelli rossi riprese la parola spiegandogli in cosa consisteva il suo quirk e ciò venne accolto con l'ennesima provocazione da parte di Hector ma che Hideki decise d'ignorare, probabilmente era solo il suo stile e in fondo, non poteva dargli torto. Il suo potere in effetti gli conferiva molti vantaggi ma ogni potere aveva il suo punto debole e quindi stava imparando a non fare un'eccessivo affidamento su di esso, continuando ad allenare mente e corpo per migliorare il più possibile ma oltre a questo, allenarsi voleva dire prendere consapevolezza di sè e dei propri limiti, maturando come persona e imparando a rispettare il proprio avversario, in momenti come questi ringraziò il padre per avergli tramandato questi insegnamenti anche se in modo piuttosto rude.
    Pensò poi a quello che aveva detto il suo avversario sul combattimento a distanza...in effetti spesso preferiva combattere in quel modo ma il suo potere era piuttosto complesso e come avrebbe scoperto a breve, non si trattava di semplice gas ma di una sostanza che poteva essere usata in molti modi.
    Vide poi Hector chinarsi e raccogliere una pietra, cosa che lo fece insospettire non poco, Hideki così si girò leggermente di profilo facendo finta di niente e si preparò ad intervenire nel caso decidesse di giocargli qualche brutto tiro.
    Hector non si fece attendere e con un gesto secco lanciò la pietra verso al ragazzo, banzando a poca distanza da lui e trasformando la sua mano sinistra in un'inquietante ascia bipenne, cercando di colpire il ventre di Hideki.
    Il ragazzo dai capelli rossi si spostò di lato, evitando facilmente il sasso e seppur sorpreso dalla successiva azione dell'avversario cercò di balzare fuori dalla sua traiettoria ma i suoi riflessi non furono sufficienti ad evitare completamente il colpo, lasciando che esso gli lacerasse in parte il vestito e una leggera ferita comparve sul suo ventre.
    Il ragazzo rimase sconcertato da quanto successo, non dalla ferita che gli bruciava e sanguinava appena ma piuttosto dalla rapida e decisa azione di Hector,oltre alla particolare abilità che aveva mostrato.
    Non aveva mai combattuto contro qualcuno dotato di un quirk di tipo transformation, chissà se le sue trasformazioni erano limitate solo ad oggetti o a determinate parti del corpo...molte domande affollarono la sua mente ma tornò subito con i piedi per terra, non aveva tempo per questo.
    Cercando di mantenere la calma avrebbe evocato alcune nuvole di gas dal proprio corpo che avrebbe solidificato per tramutarle in copie esatte di stalattiti, sia per forma che consistenza, usando una delle sue tecniche frutto dei suo mesi di allenamento alla Yuuei, scagliandole poi rapidamente verso l'avversario nella speranza di colpirlo il più possibile (evitando di mirare ad organi vitali).




    Lady Loki ™ Ecco qui la risposta, ho pensato d'indicare così i danni e i consumi delle tecniche.
    In caso di dubbi, contattami pure





    Hideki Suzuki - Livello 2


    Forza: 24
    Quirk: 26
    Agilità: 25
    Energia: 100



    CITAZIONE
    Danno ricevuto: lieve, al petto

    Tecnica usata: Deadly hailstorm
    Consumo energia: 100 - 10 = 90
    Danno ( in caso di riuscita): lieve








    Edited by Matte21 - 14/12/2020, 14:50
     
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  9. Lady Loki ™
     
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    Hector era riuscito a distrarre il ragazzo, il diversivo era stato utile e riuscì a ferire il ragazzino al ventre e la cosa non lo rese ne felice ne triste, anche perché quel ragazzo si vedeva che era all’inizio e quindi i suoi movimenti erano un po’ goffi , ma c’erano probabilità e potenzialità comunque di poter essere allenate.

    “Mmm hai dei movimenti goffi, ma sono sicuro che migliorerai . Fa più attenzione quando un nemico prende qualcosa da terra.”

    Dopotutto non era contro un avversario temuto, quindi la riuscita o la vincita di quello scontro di allenamento non era di certo un personale premio, sicché l’agonismo non riusciva ad insinuarsi in Hector appieno, senza contare che quell’oggi non era neppure “aiutato” dalle sue droghe fortunatamente, anche se non sempre strafarsi aiutava. In cambio sperava di essere utile allo studente per forgiarlo alla realtà dei fatti che di certo comprendevano cose molto diverse dall’ ambito accademico dove tutto era pur sempre una simulazione, anche se era a conoscenza che alla Yuuei erano tosti.
    Il vigilante fece un sorriso era pronto a ricevere la risposta del ragazzino.

    “A scuola non ti insegnano certe cose fidati. Un ascia bipenne come questa che la natura mi ha dato in dotazione può tagliare la testa di un elefante come burro, ma per te è stato solo un graffio. Dai su, mostrami di che cosa è fatto uno studente dello Yuuei”

    Il ragazzo senza emettere parole , dimostrazione di un ottima concentrazione caricò un colpo gassoso che poi solidificò in aculei che lanciò addosso ad Hector, che questa volta iniziò a sentire un piccolo brivido piacevole di eccitazione, simbolo che il combattimento iniziava ad interessargli di più.

    “Così si fa! Divertiamoci un pò!”

    Hector incrociò le braccia le sue asce bipenni per proteggersi il volto, pararono il colpo del ragazzino facendolo impattare sulle braccia d’acciaio del vigilante , che rimase ferito superficialmente, poi prima che il ragazzino potesse fare altro cercò almeno di programmarsi un'altra strategia e volle ancora provare con delle pietre.
    Hector ne raccolse repentinamente tre nelle mani e iniziò a lanciarle, prima una frontalmente in modo che sembrasse a tutti gli effetti un diversivo facile da evitare come prima , le altre due le lanciò ad entrambe le gambe, poi si spostò alle spalle del ragazzino e attivò la sua tecnica lanciando un fendente ad x cercando di colpire il ragazzo alla schiena.



    qNjfunR





    Dati & Riassunto



    Hector Sakazaki - LIVELLO - 3

    Forza 70 - Quirk 48 - Agilità 32 - Energia 170-5-10 = 155


    stato fisico : ferito alle braccia
    stato mentale: buono e interesssato al combattimento


    Tecniche/Equipaggiamento usato:

    [Costume] Suit:
    ► Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Costruita in modo da imitare alla perfezione i modelli della Yuuei. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.


    Axe Commander :

    Hector è nato con un quirk di tipo transformation molto versatile che gli permette di trasformare le sue braccia in due asce dalla lama bipenne con cui crea combinazioni di attacco o difesa .

    Analisi del quirk
    Le braccia di Hector quando subiscono il processo di trasformazione in asce, cambiano semplicemente la struttura del tessuto cellulare di cui è composta la pelle e i muscoli della mano stessi diventando così duri e lucidi come le leghe metalliche di titanio più forti e dunque adatte per lame d'ascia , che invidierebbe qualsiasi fabbro medioevale . Il colore delle lame e della struttura stessa delle armi è metallizzato, con riflessi sulle parti taglienti bianchi, e fuori escono principalmente dai bordi delle mani in cui di solito si trovano i mignoli e i pollici, divenendo così lame " laterali"sempre più grandi con il'aumento del potere e assumendo infine la forma perfetta di una vera e propria ascia bipenne attaccata alla struttura ossea delle braccia. Sia noto che l'uso di questo potere è limitato , dopo di che se Hector si stanca , o subisce attacchi e ferite la resistenza e l'efficacia delle asce perde vigore potrebbe far ritornare la struttura dei tessuti cellulari originali e subire dunque dei danni alle braccia, inoltre nonostante la durezza delle asce possono comunque subire parte dei danni elementari o venefici.




    Axe Impact:[Livello 1] Hector trasforma le sue braccia in asce bipenne e può dunque favorire dell'uso delle lame taglienti per attaccare i suoi nemici in qualsiasi direzione voglia
    Costo:10
    mantenimento : 5
    Danno/Effetto: lievi (offensiva)


    Note:

    Subisco l'attacco seppure Hector si para con le braccia trasformate in asce,subisce danni poi prendendo atre tree pietre le lancia come diversivo, prima frontalmente in faccia a hideki come prima, poi due le lancia alle gambe, mentre lui si sposta alle spalle del suo avversario e attacca con a sua tecnica offensiva






    Il Layaut e la grafica è opera di Lady Lokied è stato fatto apposta per utilizzo in Become a Hero:My Hero Academia GDR.
     
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    Hector sembrò compiaciuto e si mise a dare ad Hideki alcuni consigli come se avesse una particolare esperienza alle spalle e in effetti le sue parole, unite ai suoi movimenti confermarono quell'idea.
    Esso rimase in piedi di fronte a lui, continuando con il suo discorso con una sicurezza tale da far dubitare Hideki per un'attimo della sua scelta di sfidarlo, ancora la mano tramutata nella terribile ascia che risplendeva al sole, il bordo estremamente affilato che fino a poco tempo prima aveva squarciato parzialmente il suo ventre, così velocemente che per un'attimo pensò di averla fatta franca ma poi accorse il dolore seppur lieve ma ugualmente fastidioso della ferita a riportarlo alla realtà. Il ragazzo non rispose a Hector, ascoltò quello che aveva da dire e convenne con lui che gli mancava l'esperienza del mondo reale, non era estraneo agli scontri ( ne aveva avuti sia con il padre e gli altri suoi allievi sia a scuola con gli altri alunni) ma sempre in un'ambiente protetto e con regole ferree, in questo caso non se la sarebbe cavata così facilmente infatti in un vero scontro non sempre i limiti imposti dal buonsenso o dalle regole sociali vengono rispettati e non sempre c'è qualcuno che possa intervenire in caso di problemi, inoltre può essere messa a rischio perfino la propria vita e quella di chi ti sta intorno, non sai mai fino a dove dovrai spingerti per sconfiggere l'avversario.
    Hideki tuttavia non gli rispose e colse il tempo di attesa per formare e scagliare contro Hector delle stalattiti ottenute dal suo gas che però si andarono a frantumare contro le sue braccia ora entrambi sotto forma di asce, che aveva tempestivamente incrociato a x, lasciando solo qualche ferita leggera a segnare il loro passaggio.
    Il ragazzo dai capelli rossi si ricordava bene della reazione aggressiva di Hector avuta durante il primo attacco e questo gli fece pensare di dover cambiare strategia, cercando di anticipare il suo prossimo attacco, evitando il danno e allo stesso tempo cogliendolo di sorpresa.
    Hector tuttavia giocò nuovamente d'anticipo e senza dargli il tempo di pensare a qualcosa raccolse dei sassi e li lanciò verso Hideki, uno diretto frontalmente e due verso le gambe.
    Hideki schivò i sassi come fatto prima e immaginando che fosse un'altro diversivo fece fuoriuscire del gas dal proprio corpo, Hector gli scivolò alle spalle e si apprestò a lanciare un fendente a x sulla sua schiena quando il ragazzo cercò di solidificare il gas in uno scudo, sperando di bloccare almeno parzialmente il colpo






    Lady Loki ™





    Hideki Suzuki - Livello 2


    Forza: 24
    Quirk: 26
    Agilità: 25
    Energia: 100



    CITAZIONE
    Danno ricevuto: //

    Tecnica usata: Gas shield
    Consumo energia: 90 - 15 = 75
    Effetto: Difensivo






     
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  11. Lady Loki ™
     
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    Il diversivo di Hector sembrava aver avuto effetto seppure comunque era ovvio che non poteva essere molto efficace visto che lo aveva usato due volte seppure con due precise varianti.
    Il suo compagno di allenamento aveva schivato le pietre ed era riuscito a pararsi solidificando quel suo gas strano, che onestamente parlando Hector iniziò a valutare come quirk gassoso non “potenzialmente pericoloso”. Nel senso era interessante che si solidificasse, ma alla fine sembrava più un potere di trasformazione più che un emitter quindi era abbastanza possibile cercare di come dire “sfondarlo”, più che ritrovarsi con un gas che si inalava come già gli era successo in passato, ma in ogni caso non stava sottovalutando nulla.
    Il vigilante per ora ,l’unica cosa che non capiva era come mai il ragazzo si fosse solo difeso, probabilmente il suo colpo lo aveva sorpreso e non gli aveva dato tempo di agire e in fondo era pure l’effetto che si aspettava Hector, anche perché adesso poteva approfittarne per attaccarlo di nuovo, ma questa volta volle un po’ risparmiare energie.
    Le sue tecniche erano forse un po’ troppo pericolose da usare in un allenamento, non stava punendo uno stronzo che rubava o vendeva droga dopotutto.
    Hector ritrasformò le sue braccia normali , poi abbassò la schiena tipo pugile e si lanciò all’attacco con un montante destro diretto verso il volto del ragazzo appena sotto il mento cercando di impiegare la sua forza e abilità nel combattimento base anche senza l’uso del quirk. Insomma “alla vecchia maniera!”, il crimine si poteva sconfiggere anche in quel modo o semplicemente con una calibro 38 puntato alla testa, cosa che per ora non poteva permettersi.
    Hector in quel frangente si rendeva conto che poteva essere messo alle strette, ma il suo scopo era comunque far impegnare il ragazzo anche con qualcosa che non doveva essere per forza “distruttivo”, oltre che a cercare di risparmiare un po’ di energie per non stancarsui troppo con l’uso del quirk, le asce tanto avevano limiti a lungo andare, e poi a lui piaceva ogni tanto provare il brivido di un corpo a corpo duro e crudo come dio comanda.
    Diciamo che l’aspirante eroe poteva anche prendere il tutto come un invito “a fare anche a cazzotti” se voleva, così ognuno di loro due poteva imparare anche delle cose nuove oltre al mondo dei quirk ed Hector ancora aveva molto da imparare.


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    Dati & Riassunto



    Hector Sakazaki - LIVELLO - 3

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    stato fisico : ferito alle braccia
    stato mentale: buono e interesssato al combattimento


    Tecniche/Equipaggiamento usato:

    [Costume] Suit:
    ► Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Costruita in modo da imitare alla perfezione i modelli della Yuuei. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.


    tecniche quirk non usate



    Note:

    Hector approfitta del momento difensivo di Hideki per attaccarlo con un pugno base, il rapporto danno puoi vederlo nel parametro forza ovviamente che dovrebbe bilanciare e far intedere l'entità del danno per risparmiare le sue energie per le tecniche quirk , quindi cerca di assestare un bel montante sotto il mento di Hideki.




    Il Layaut e la grafica è opera di Lady Lokied è stato fatto apposta per utilizzo in Become a Hero:My Hero Academia GDR.
     
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    Hideki solidificò il suo gas, cercando di parare il colpo di Hector e fortunatamente il tuo tempismo, unito alla resistenza del suo scudo furono sufficienti a salvarlo, le asce infatti si abbatterono con violenza contro di esso, cercando di infliggere un fendente incrociato alla sua schiena ma lo scudo seppur incrinandosi, resistette all'urto, facendole rimbalzarle leggermente all'indietro e svanendo subito dopo, ritornando alla sua originale forma gassosa.
    L'idea del ragazzo aveva avuto successo, tuttavia il breve margine di tempo non gli aveva permesso di contrattaccare e quindi ora si trovava in balia del suo avversario che non dava segno di voler cedere, preso dalla foga del combattimento come se ne andasse della sua vita.
    Hector tuttavia lo sorprese ancora una volta facendo tornare normali le sue braccia, abbassando poi la schiena e lanciandosi contro il ragazzo con quello che era a tutti gli effetti un montante destro diretto sotto il mento con l'agilità e la potenza di un pugile professionista.
    Hector quindi aveva cambiato strategia, decidendo di optare per uno stile di combattimento più " tradizionale "...che le ultime azioni dello scontro l'avessero portato a sottovalutarlo?
    In effetti il colpo di Hideki era stato piuttosto debole e non era riuscito a portarsi in vantaggio come sperava ma capiva che tra loro c'era un grosso divario, dopotutto era un confronto tra uno studente e qualcuno che molto probabilmente, combatteva da anni.
    Tuttavia non si sarebbe arreso, decise infatti di combattere sul suo stesso terreno, approfittando della formazione sulle arti marziali che il padre gli aveva dato e dei numerosi allenamenti fisici per affinare le sue capacità, senza dubbio gli sarebbero tornati utili.
    In seguito al colpo di Hector, il ragazzo dai capelli rossi che nel frattempo si era girato e ora aveva l'uomo di fronte a lui, avrebbe cercato di evitare il colpo ruotando in senso orario il piede sinistro che era inclinato leggermente verso destra di 90° su sè stesso e trascinando in seguito la gamba destra posizionata in avanti rispetto al resto del corpo indietro e poi verso sinistra, tracciando un'angolo di 90° circa in senso orario e muovendo di conseguenza tutto il corpo ad eccezione del piede sinistro, rivolgendosi verso Hector che si sarebbe ritrovato così Hideki alla sua destra per poi scagliargli addosso un pugno, diretto verso il suo fianco destro.







    Lady Loki ™
    Non sono bravo a spiegare ma spero di aver reso l'idea.
    www.google.com/url?sa=i&url=http&#...QAAAAAdAAAAABAh Come ulteriore aiuto ti metto il link all'immagine del movimento che il mio pg ha fatto alla fine della sua azione, in caso non conoscessi le arti marziali. L'unica differenza è che il piede destro di Hideki non è parallelo al sinistro ma spostato più avanti e rivolto in avanti





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  13. Lady Loki ™
     
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    Hector stava iniziando a divertirsi , era stata una bella idea quella di avere un compagno di allenamento, ma aveva l’impressione che non sarebbe stato ancora il momento di fermarsi e ,infatti, il suo colpo era stato evitato ed era interessante come il ragazzino fosse stato bravo a farlo non era facile e forse non è da tutti schivare un colpo come quello, poi rispose all’attacco del vigilante portandosi a destro.
    Hector lo seguì con gli occhi, ma non poteva evitarselo, un bel colpo al fianco che lo fece indietreggiare e piegare leggermente in avanti.

    “Questa l’ho sentita.”

    Una fugace frase, poi si rimise in piedi.
    Sinceramente arrivati a quel punto sarebbe stato carino continuare a combattere, ma la stanchezza si faceva sentire ed era tardi quindi si necessitava di tornare al campo base.
    Hector sospirò poi sorrise incrociando le braccia.

    “Oh oh gran bello scambio di colpi ragazzo , sono sicuro che avrai successo non appena ti diplomerai come Hero. Forse credo che mi pentirò di non esserci andato “più tosto” con te, e sia chiaro che non l’ho fatto per sottovalutarti, anzi spero di averti dato modo comunque di impegnarti facendoti vedere un’altra “realtà” oltre all’accademia. Sarai uno che mi fregherà un sacco di lavoro, ma va bene lo stesso.”

    Già volendo Hector poteva cercare di spezzargli le gambe, per non avere problemi di sorta in futuro, ma allora lo doveva fare anche con Lion , anche se con quello forse avrebbe avuto pure una ragione in più per farlo, visto che meritava fortemente una lezione con i super fiocchi, dato le sue idee che dovevano essere come diceva lui o nulla, ma il ragazzo di quell’oggi aveva dimostrato di non essere neppure arrogante facendo dialoghi lunghi e noiosi concentrandosi sul combattimento ed Hector lo aveva davvero apprezzato.
    Hector allungò la mano destra per congratularsi con il ragazzo, anche se non avesse accettato di stringergli la mano era lo stesso

    “Spero di incontrarti presto, ma la prossima volta voglio vederti più forte “



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    Note:


    ok direi che ci siamo allenati abbastanza scusa se il ppost è un pò scarso ,comunque per me può finire qui se vuoi concludi pure poi vado in valutazione



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    Hideki fece la sua mossa e Hector, seppur notando i suoi movimenti non riuscì ad evitare il colpo e un secondo dopo il pugno del ragazzo andò a stamparsi contro il fianco di Hector, facendolo così indietreggiare e piegare leggermente per il dolore.
    Come Hideki si aspettava il colpo non bastò a fermarlo ed ecco, pochi secondi dopo si rimise in piedi facendo così mettere in guardia il ragazzo dai capelli rossi, pronto per provare qualche altra mossa ma il linguaggio del corpo di Hector lo fece esitare, infatti la sua aria minacciosa e infervorata lasciò il posto a segni di stanchezza, evidentemente era il momento di lasciar perdere il combattimento e solo allora Hideki si guardò attorno, notando con stupore che il sole stava lentamente scendendo verso la montagna e capì in quel momento quanto fosse in ritardo, la sua famiglia probabilmente aveva già iniziato a cercarlo, preoccupata per la sua prolungata assenza.
    " Ti ringrazio, è stata una bella sfida combattere contro di te.
    Immaginavo che facessi un lavoro orientato al combattimento e mi piacerebbe parlare ancora ma si sta facendo tardi e devo tornare dalla mia famiglia.
    Spero di rivederti prima o poi e di potermi prendere la rivincita. "

    Hector ricambiò le parole di Hideki facendogli alcuni complimenti per lo scontro e dopo una stretta di mano si congedarono, prendendo ognuno la propria strada.
    Il ragazzo dai capelli rossi tornò all'accampamento e venne accolto con rimprovero e sollievo dalla sua famiglia, felice che fosse tornato sano e salvo, essere molto protettivi era una caratteristica che non aveva mai amato in loro, sembravano non rendersi conto che non era più un bambino e dopotutto, si stava allenando per diventare un'eroe quindi non era così indifeso come poteva sembrare ma assecondò il loro comportamento senza ribattere e incominciò ad aiutarli con i preparativi per la cena, pensando ancora a quello che era successo in quel giorno e rimanendo a fare congetture su Hector.
    Quell'uomo dai modi gentili e irriverenti allo stesso tempo aveva attirato il suo interesse ma aveva intuito dalle sue parole che ci fosse molto di più in lui, forse aveva a che fare con il lavoro che esercitava ma del quale non aveva parlato o erano semplicemente le sue idee non proprio convenzionali...forse non era così buono come sembrava, avrebbe dovuto fare attenzione a quell'uomo se mai lo avesse incontrato ancora.
    Il richiamo della cena interruppe i suoi pensieri e quindi decise di accantonare le sue congetture, dirigendosi a tavola per assaporare la meravigliosa cucina della madre, felice solamente di potersi godere un po' di riposo.




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    Lady Loki ™ Eccoci arrivati alla fine della nostra role, grazie di tutto e alla prossima 🙂




     
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    Ciao ragazzi,

    A livello testuale nulla da dire, però ci sono state molte, molte imperfezioni a livello OFF.
    Vi invito a citare interamente una tecnica quando la utilizzate, perché non si può aprire la vostra scheda ad ogni post per capire la vostra mossa. Loki ha iniziato a farlo dopo il primo turno ma lì ha errato scalando solo 5PE mentre l'attivazione della tecnica ne richiede 10. Inoltre nel turno in cui Hector raccoglie per la seconda volta i sassi non viene specificata l'intenzione di disattivare la tecnica, anche se questa viene poi attivata in seguito e col giusto costo.
    Vi ricordo inoltre di segnare sempre l'entità del danno subito: danno lieve, medio etc. e di tenerlo per ogni post. I danni si accumulano di turno in turno e vanno segnati ad ogni turno. Avete quindi entrambi fatto molti errori a livello meta, pur diversi. Ricordatevene in futuro!
    Se Hideki vuole denunciare Hector, anche se ne dubito vista la conclusione amichevole, può farlo attraverso il post apposito nella sezione della Polizia.

    Hector: +35 exp
    Hideki: +35 exp

    Passo e chiudo! :**:
     
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14 replies since 6/11/2020, 01:18   340 views
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