Norio Toda

▪ Nome Cognome: Norio Toda, 則夫 戸田 Norio si può scrivere con svariate combinazioni, in questo caso è scritto con i kanji che presi insieme significano "uomo rigoroso/uomo legittimo, che segue la legge". Il kanji 夫 in particolare, preso da solo assume il significato di "uomo/marito" e viene usato spesso per comporre nomi maschili. Toda è un comune cognome giapponese ed è scritto in maniera piuttosto standard con i kanji di "porta/casa" e "campo".

▪ età e data di nascita: 46 anni, 16 maggio

▪ Luogo di Nascita: Chitose (prefettura di Hokkaido), Giappone.

▪ Fazione & Affiliazione: Villains - Deep Void

▪ Famiglia e Affetti:
Namiko Aoyama, Ex-moglie (44 anni, Deceduta)
Seki Toda, Figlia (19 anni)

▪ Gruppo sanguigno: AB

▪ Occupazione: "Ufficialmente" è un pianista, ma nessuno di troppo famoso, perciò suona ogni tanto in locali per serate e si arrangia più che altro come insegnante di pianoforte. In passato ha collaborato spesso con la moglie nelle sue canzoni.
Una parte del suo tempo è occupata nel far parte di una associazione che si occupa di sensibilizzare e informare sui non vedenti, ipovedenti e chiunque soffra di problemi legati alla vista in generale (legati a Quirk o meno che siano). Organizzano più che altro eventi come le "mostre tattili" che permettono anche a chi non vede di apprezzare l'arte toccandone con mano riproduzioni tridimensionali, conferenze a tema sull'argomento ed eventi particolari come le "cene al buio" e simili che hanno lo scopo di simulare una esperienza simile a quella affrontata quotidianamente da non vedenti. E' perciò spesso in giro per musei, sale conferenze e scuole, sia dentro che occasionalmente fuori Tokyo.

▪ Orientamento sessuale: Bisessuale
La maggior fonte di attrazione immediata verso una persona per lui è la loro voce (non a caso, sua moglie era una cantante)

▪ Particolarità:
- E' completamente cieco a causa di una malformazione dell'occhio sviluppata in fase di gravidanza. Nato già fortemente miope, ha perso completamente la vista vicino ai 3 anni.
- Tecnicamente ha una denuncia per uso illegale del quirk a suo nome, ma risale a quasi 20 anni fa.
- Nel mondo dei quirk dove ormai avere occhi, sclera e iridi dai colori e forme inusuali non è più nulla di strano, ha preso l'abitudine di tenere quasi sempre gli occhi chiusi. Per lui non c'è nessuna differenza con il tenerli aperti e tende a funzionare meglio come indicatore della sua cecità per chi gli sta attorno in ogni caso. Ha inoltre notato che tenerli aperti tende ad innervosire l'interlocutore a causa del suo sguardo che per ovvie ragioni è sempre fisso nel vuoto, non focalizzato su nulla in particolare in quanto non ha nulla su cui focalizzarsi. L'effetto, gli è stato detto da amici, "è un po' snervante", per cui evita semplicemente di tenerli aperti.
- Porta sempre con sè un piccolo cubo di Rubik per non vedenti, ultimo regalo di compleanno fattogli dalla moglie. Ci gioca ogni tanto quando è sovrappensiero, ma non è ancora riuscito a risolverlo.
- E' allergico al pelo di cane, motivo per cui non ha mai contemplato l'ovvia opzione di prendere un cane guida.

BACKGROUND — Norio nasce il 16 maggio del 1977 a Chitose, nella prefettura di Hokkaido. Già durante la gravidanza di sua madre era emersa la possibilità che potesse avere problemi di vista in futuro, ma con la tecnologia ancora relativamente limitata dell'epoca non fu chiaro stabilire bene quale sarebbe stata la loro entità. La cosa divenne ben presto chiara nei primi anni di vita del bambino, che reagiva molto più lentamente del normale agli stimoli visivi; il bambino era estremamente miope a causa di una malformazione agli occhi che impediva di fatto agli impulsi visivi di venire trasmessi al cervello. Il nervo ottico funzionava benissimo, ma riceveva "segnali" in modo molto altanelante. Al compimento dei tre anni la situazione era peggiorata al punto da far perdere al bambino completamente la vista; forse fu quasi un bene che avvenne in età così giovane, permettendogli di concentrarsi sull'abituarsi alla sua nuova condizione, affinando gli altri sensi. Intorno ai 4 anni, come tutti, iniziò a manifestare il suo quirk, ma negli esperimenti esitanti che provava a fare a casa usarlo gli provocava spesso nient'altro che disorientamento, confuso da quelle sensazioni e soprattutto immagini che coglieva dai suoi genitori che non sapeva minimamente come interpretare, e troppo piccolo per spiegare ai suoi genitori cosa stesse succedendo esattamente, il funzionamento esatto del suo quirk fu un mistero per lui e la famiglia per un paio di anni.
Anni in cui comunque si ritrovò ad avere molto altro a cui pensare. Negli anni di scuola ebbe la fortuna di ritrovarsi affiancato ad un insegnante di sostegno proveniente dalla Scuola per non vedenti di Osaka fondata qualche tempo prima che lo aiutò a seguire il più possibile lo stesso programma scolastico dei suoi compagni. Così, mentre durante i primi anni di scuola si imparavano gli hiragana, Norio si ritrovò a fare esattamente lo stesso attraverso la versione giapponese del Braille, nota come "Tenji" (Letteralmente "Caratteri punto"), che codifica con una serie di sei punti tutti i vari simboli dell'hiragana (e quindi anche del katakana, avendo i due sillabari esattamente gli stessi suoni ma una differenza solo visiva per trascrivere parole straniere, differenza a lui ovviamente inutile), cifre, caratteri dell'alfabeto latino e perfino segni di punteggiatura. Quando si iniziarono a studiare i kanji, iniziò a fare lo stesso, anche se più lentamente, con una versione modificata del Tenji che stava venendo ideata proprio in quegli anni, il Kantenji, che utilizzava otto punti invece di sei. Furono necessari un paio di adattamenti per la sua ovvia impossibilità nel fare test scritti, ma riuscì con qualche limite a vivere piuttosto serenamente tutti gli anni di scuola. Ciò che lo aiutò tantissimo furono i vari club extra-scolastici di musica a cui si iscrisse. Aveva sempre mostrato uno spiccato interesse per la musica, e iniziò a studiare ufficialmente pianoforte all'età di otto anni. Gli piaceva fare pratica di brani anche semplici, sentire lo scorrere delle dita sui tasti e tracciare il contorno di ognuno fino a sapere esattamente dove si trovavano e che suono avrebbero prodotto. Fu alle superiori che decise di voler fare della musica la sua professione. Dopo aver superato l'esame di ammissione, si trasferì a Tokyo da uno zio per frequentare il Tokyo College of Music. E fu lì che conobbe Namiko Aoyama, che stava studiando invece canto. Tra i due fu amore non a prima vista, ma a prima voce; Norio si ritrovò letteralmente folgorato dalla voce della ragazza la prima volta che la sentì cantare, innamorandosi forse veramente per la prima volta in vita sua. La ragazza era a sua volta incuriosita e affascinata da quel ragazzo arrivato letteralmente dall'altro capo del Giappone con l'unica convinzione di voler fare musica; i due iniziarono a frequentarsi e si sposarono poco dopo aver finito gli studi.
Namiko aveva creato un piccolo gruppo con alcuni amici, e stavano cercando il grande debutto che gli avrebbe resi famosi. Pian piano il successo per Namiko arrivò; la sua voce era matura, un timbro caldo e piacevole che si era conquistato la sua piccola fetta di fan fedeli così come aveva stregato l'uomo anni prima. Norio era ben felice di aiutare la moglie come poteva, accompagnando con il pianoforte alcune delle sue canzoni più famose. Qualche anno dopo, quando ormai la loro vita sembrava abbastanza stabile da permetterselo, nacque la loro figlia, Seki.
Fu lì, in quella stanza d'ospedale, che Norio commise tecnicamente il suo primo "crimine", se così lo si poteva definire. Negli anni aveva pian piano acquisito più familiarità con il proprio quirk, e capito cosa erano le immagini confuse che aveva visto da bambino. La possibilità di poterlo usare per "vedere", seppur in modo indiretto, non gli era sfuggita, ma ovviamente sapeva anche che farlo era illegale. Aveva fatto piccoli esperimenti tra le mura di casa con Namiko, usando il suo quirk su di lei mentre lei si guardava allo specchio per avere una fugace immagine del suo volto... non che gli importasse poi molto di che aspetto avesse, non avendoci mai badato per tutta la vita, ma per una persona così importante come sua moglie sentiva di doverlo fare, per avere una impressione... pura, completa di lei, sapendo benissimo che era fortunato anche solo ad avere quella possibilità.
Così, quando nacque Seki, l'uomo non riuscì a trattenersi; voleva solo vedere sua figlia appena nata, anche solo per un attimo... non avendo idea di cosa stesse cercando di fare, l'apparizione improvvisa di quei piccoli aghi provocò un certo allarme nella sala d'ospedale. Appurato che non aveva intenzioni negative, medici e infermieri si mostrarono fin troppo comprensivi, ma si ritrovarono comunque in dovere di denunciare l'uso illegale dell'unicità. Norio accettò la cosa senza remore; sapeva benissimo che era stato solo il loro dovere, e che probabilmente lui stesso avrebbe agito allo stesso modo al loro posto.
La vita della coppia, ora trio, continuò a Tokyo. Norio aveva iniziato a collaborare con una associazione che si occupava di sensibilizzare e informare sui non vedenti; se non era impegnato lì, nel pomeriggio insegnava occasionalmente pianoforte e quando veniva chiamato suonava in locali od eventi la sera. Seki, ovviamente, crebbe a sua volta con una spiccata passione per la musica, che aiutò a legare parecchio padre e figlia; in una situazione contraria alla tradizionale famiglia giapponese dove era di solito l'uomo quello responsabile di guadagnare abbastanza per tutta la famiglia, Norio era più che felice di lasciare a Namiko la possibilità di dedicarsi alla sua carriera e supportarla da dietro le quinte, conoscendo bene i propri limiti. Cercò quindi di fare il più possibile per la figlia, e tra i due si creò in quegli anni un legame piuttosto profondo.
Poi, nella prima metà del 2021, qualcosa arrivò a spezzare quella che fino ad allora era stata l'immagine di una famiglia idilliaca. Namiko morì prematuramente all'età di soli 44 anni. Un numero funesto su cui lei stessa aveva scherzato con una battuta compiuti gli anni solo qualche mese prima. Come era morta Namiko? Attacco di un Villain? Malattia? Nulla di tutto ciò. Un banalissimo incidente d'auto, scontratasi con un'auto uscita dalla carreggiata a causa del conducente ubriaco.
Il giorno del funerale, qualcosa si spezzò dentro Norio. Sua moglie non c'era più, non avrebbe mai più potuto stringerla tra le braccia, sentire la sua voce, salutarla al mattino quando si alzava... gli restava solo quella fredda urna che gli era stata messa tra le mani, dopo che sua figlia Seki aveva svolto il rito funerario della raccolta delle ceneri dopo la cremazione, non potendo farlo lui.
Quello era tutto ciò che restava di Namiko.
Nei mesi successivi oltre al dolore del lutto si fece strada un'altra, inquietante consapevolezza: non sapeva come badare a Seki. Guadagnava abbastanza per sè stesso, ma sicuramente non per mandare avanti una famiglia; Namiko era ciò che li aveva sempre supportati maggiormente in quegli anni. Però era sicuro di una cosa: per sua figlia avrebbe fatto qualsiasi cosa. Fu in quei mesi che venne a sapere per la prima volta di "Deep Void", o perlomeno del traffico di oggetti d'arte che sembrava circondarli. Con la promessa di una lauta paga e di protezione per sè e sua figlia (ovviamente tutto completamente all'insaputa di Seki), l'uomo si offrì all'organizzazione criminale come "informatore". Era spesso in giro per musei, mostre, conferenze... e se non poteva fornire loro un paio di occhi(non legalmente almeno), poteva comunque offrire loro qualsiasi piccola info su oggetti particolari di cui fosse venuto a conoscenza.

QUIRK

The Brilliant Darkness — Quirk di tipologia Emitter che permette all'utilizzatore di emettere e manipolare impulsi nervosi che assumono la forma di costrutti di luce che brillano debolmente al buio. I costrutti possono assumere le forme piu' svariate e variare in intensità e consistenza fino anche a diventare solidi.
I costrutti non sono in grado di attraversare sostanze solide inorganiche come muri o altri ostacoli, e quando ne incontrano una semplicemente si disperdono senza produrre nessun effetto (a meno che non siano stati resi solidi, caso in cui possono ovviamente lasciare segni dell'impatto).
Quando colpisce un essere vivente, il costrutto invia uno specifico impulso nervoso che si traduce nell'indurre una percezione (o assenza di percezione) ben precisa riconducibile ad uno dei principali organi di senso umani.
In parole povere, si potranno manipolare per qualche istante uno dei sensi fisici del bersaglio, ad esempio facendogli provare una sensazione di prurito intensa per il tatto, o una sensazione intensa (ma erronea e che non corrisponde a vere ferite,a meno che il costrutto non sia stato reso solido) di dolore, o privarlo della vista per qualche istante accecandolo e così via.
I costrutti, invece di "inviare" uno specifico segnale, possono fare anche l'operazione opposta, ovvero "leggere" come se stessero scattando una sorta di fotografia gli impulsi sensoriali del bersaglio e ritrasmetterli poi all'utilizzatore tornando indietro fino a venire riassorbiti dal suo corpo, facendogli provare le stesse sensazioni (sempre e solo strettamente fisiche, come vista, olfatto, tatto, udito, caldo/freddo, e ovviamente anche l'eventuale dolore) del bersaglio in quell'esatto istante.
Questo gli permette, inviandoli periodicamente attorno a se come un sonar e poi facendoli tornare indietro, di "vedere" attraverso gli occhi del bersaglio ad intervalli regolari (questo, ovviamente, finché il bersaglio resta nel raggio d'azione del quirk e viene colpito dai costrutti). Funziona in teoria su qualsiasi essere vivente, ma gestire le informazioni ricevute da animali con organi di senso completamente diversi da quelli umani è così disorientante da essere spesso più dannoso che utile.
Non essendo abituato a gestire gli impulsi visivi a causa della sua cecità è una tecnica che richiede particolare concentrazione e nel caso della presenza di più bersagli (come potrebbe essere una strada piena di gente) il sovraccarico di informazioni sensoriali che ne riceverebbe sarebbe tale da renderlo inutilizzabile nella vita di tutti i giorni per bilanciare la sua cecità (oltre che, ovviamente, illegale).
Abilità 1 - Soulseer
I continui esperimenti e l'abilitá nell´uso del quirk che aumenta pian piano hanno conferito all'utilizzatore la capacitá di creare dei costrutti solidi che sono in grado di svolgere la stessa funzione degli hari alla base del suo quirk, con un consumo minimo di energia. I costrutti appaiono di un materiale simile al metallo e tendono a venire modellati nella forma di piccoli accessori come anelli, collane, bracciali e cosí via, facilmente indossabili e soprattutto occultabili sotto i vestiti. Indossati da qualcuno, inviano periodicamente dei flash di sensazioni a Norio nello stesso identico modo degli "aghi", permettendogli di seguire ad esempio una persona in particolare, alleato o nemico che sia, senza dover mandare gli hari tutt'attorno a sé, in modo decisamente piú discreto, mirato e a maggiore distanza. I costrutti, nel caso un nemico cerchi di distruggerli, hanno la stessa resistenza massima della tecnica "Tate" (quindi la loro resistenza aumenterá con l'aumentare di livello della tecnica.)
L'abilitá ha un raggio massimo di 10 metri e necessita che sia attiva la tecnica Hari per essere utilizzata.
Abilità 2
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INVENTARIO

⢃⠼/Hari [Livello 1] [15 + 5 mantenimento]

L'uso più basilare del quirk. Vengono evocati un gran numero di piccoli costrutti a forma di aghi sottili che vengono inviati tutt'attorno all'utilizzatore, a raggio, ad una altezza di circa un metro e mezzo dal suolo fino ad un massimo di tre metri di distanza. Quando incontrano un bersaglio gli aghi ritrasmettono le sensazioni fisiche provate dal bersaglio all'utilizzatore sotto forma di impulso nervoso, permettendendo in particolare all'utilizzatore di "vedere" per un istante attraverso gli occhi del bersaglio. Sono altrimenti assolutamente innocui ed indolori.
Effetto: //
Raggio: Tecnica ad area (360°), 3 metri

⡱⣾/Tate [Livello 2] [35]

Un costrutto a forma di scudo contenente impulsi nervosi dell'utilizzatore viene emanato dal corpo e rapidamente solidificato. Ha forma e dimensione di un normale buckler, e può essere evocato a diverse altezze per tentare di proteggere svariate parti del corpo. Le dimensioni si aggirano intorno ai 50-60 cm di diametro.
Se distrutto a distanza ravvicinata o tramite contatto fisico, lo scudo rilascia violentemente l'impulso nervoso che lo componeva contro chi lo ha distrutto, facendo provare per un attimo al responsabile il dolore delle stesse ferite presenti sul corpo dell'utilizzatore.
La sensazione dura solo un istante e non infligge vere ferite, ma può essere utile per guadagnare un attimo di tempo e tentare di allontanarsi.
Ovviamente, se lo scudo viene distrutto a lunga distanza o l'utilizzatore è illeso, si scomporrà semplicemente.
Effetto: Protegge da danni Medi

⡕⠮⢝⢷⡘/Tanegashima [Livello 1] [20]

L'utilizzatore evoca per un attimo attorno alla propria mano un costrutto a forma del classico archibugio giapponese del 1500 (Oda Nobunaga ne era un grandissimo appassionato) ed esplode un colpo. Il proiettile è silenzioso e viaggia in linea retta fino ad un massimo di un metro e mezzo di distanza. Chi ne viene colpito avverte tuttavia un fortissimo fischio nelle orecchie ed è incapace di sentire qualsiasi altro suono per qualche istante, neppure la propria voce, diventando di fatto sordo.
Effetto: Stordimento lieve (1 turno)
Raggio: Tecnica di status(linea retta), 1,5 metri

⠷⣨⢆⡑⠌/Fukiya [Livello 2] [30]

L'utilizzatore genera un piccolo dardo solido appuntito dal palmo della mano e lo spara in linea retta. Essendo solido, può infliggere danno e penetrare eventualmente superfici relativamente fragili. Il vantaggio maggiore è costituito dal mimetizzarsi facilmente con gli Hari che vengono continuamente emessi dall'utilizzatore, ma ad una occhiata più attenta risulta più grande.
Effetto: Infligge danni Medi (taglio/perforazione)
Raggio: Tecnica a distanza (linea retta), 3 metri

⣑⠊/Yumi [Livello 1] [20]

Vengono generate tre grandi frecce e lanciate in tre direzioni diverse: generalmente una davanti all'utilizzatore, una alla sua sinistra, una alla sua destra. Nel colpire un bersaglio infliggono una fortissima sensazione di formicolio alla zona/arto colpito, simile in tutto e per tutto a quella che si prova quando un arto si "addormenta", rendendolo insensibile e difficile da muovere. E sì, ovviamente può accidentalmente colpire alleati se non fa attenzione. Però ha la scusa perfetta,"non ti ho visto"!
Effetto: Paralisi (2 turni)
Raggio: Tecnica di status, 1,5 metri

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White Cane [Offensivo]

Un bastone da passeggio per non vedenti in legno; dal caratteristico colore bianco che lo rende immediatamente riconoscibile, ha una impugnatura ricurva per assicurare una salda presa ed è fatto su misura; da terra arriva a poco sotto lo sterno di Norio, con una lunghezza che si aggira intorno al metro e cinquanta. Per ovvie ragioni dovute alla sua disabilità, è legalmente autorizzato a portarlo sempre con sé. Non è ovviamente pensato per essere usato come arma... ma in casi di emergenza, non è diverso da un qualsiasi bastone.
► Effetto: Danno lieve
► Peso: [1]
► Durata: Permanente

Smoke Bombs (x3) [Supporto]

Le granate fumogene sono granate che nel loro funzionamento mediante la combustione di miscele piriche (fumogeni), o mediante la combinazione di sostanze chimiche che si combinano con l'umidità atmosferica (nebbioggeni), producono fumo. Nonostante il suo uso sia quasi, ormai, relegato totalmente a fine decorativo o di spettacolo, a volte vengono anche usati per occultare la propria figura.
► Effetto: Applica [Misty Field].
*Misty Field: Applica del fumo che diminuisce l'efficacia di tutte le azioni viene del 10%. Il fumo perdurerà da 5 turni (luogo chiuso) a 3 turni (luogo aperto) sul campo del combattimento diminuendo la visibilità. Durante il primo turno il fumo sarà così denso da impedire all'avversario di attaccare. Utilizzare un altro fumogeno prima del totale esaurimento del primo non farà ripetere l'effetto.
► Peso: [1]
► Durata: 1 Role, se usata

Poison Ring [Offensivo]

Un innocente anello innocuo, o almeno così pare. In realtà contiene una piccola punta con un veleno mediamente pericoloso, che si attiva se percepisce una pressione diversa da chi indossa l'anello, bucando la pelle ed i tessuti per iniettare il veleno come un aculeo.
► Peso: [1]
► Effetto: Applica [Avvelenamento Lieve]

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??? [Narrativa] [Livello ?]

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Livello ?: ---

??? [Laboratorio] [Livello ?]

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Hijikata Toshizou, Fate/Grand Order|| CODE © ONLY FOR MHA GDR.