Dietrich Valerio Wagner

Villain / "Aogiri Tree"

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    Dietrich Valerio Wagner

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    Nome: Dietrich Valerio Wagner, "Locke".

    Unicità: Die Walküre [Mutant].

    Età: 38 anni.

    Data di Nascita: 4 Novembre.

    Fazione: Villain.

    Affiliazione: Aogiri, Caporegime.

    Occupazione: Capo della Sicurezza dell'Eclipse Casinò.

    Status Sociale: Celibe.

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    ■■■■■■■■■■■■■■■■■■ QUIRK ■■■■■■■■■■■■■■■■■

    Die Walküre; Mutant Quirk ~ L'unicità di Valerio, di tipo mutant, non ha in realtà lasciato modifiche sensibili e apprezzabili al suo corpo. Ad essere mutati sono infatti il suo cervello e i suoi organi di senso, in particolar modo le orecchie. I sensi dell'italo-tedesco sono infatti molto, molto sviluppati e la sua materia grigia si è adattata per resistere ad una costante sovra-stimolazione. Dietrich è in grado di sentire una persona sospirare a varie stanze di distanza, ha una vista molto più acuta dell'essere umano medio e un fiuto ineccepibile, allo stesso modo riesce quasi a percepire il gusto di qualcosa senza bisogno di accoglierlo sulla lingua. Meno sensibile è il suo tatto, ma con la giusta concentrazione è in grado di percepire anche il movimento del vento oppure, ad esempio, stimare abbastanza precisamente la temperatura di un oggetto a contatto con la sua pelle. Una volta ha affermato di poter riconoscere una persona dall'impressione che le mani altrui lasciano sulla sua pelle percependone le impronte digitali, ma non ha mai acconsentito a dare una dimostrazione di tale capacità. Più importante, Valerio è dotato di una sorta di database mentale che gli permette di ricordare alla perfezione suoni, odori e sapori sentiti negli ultimi dieci anni. Più sviluppata è invece la sua memoria visiva, pressoché permanente nel caso in cui abbia fornito la giusta attenzione a ciò che ha osservato. A differenza di sua nipote Zero non è in grado di trasmettere tali memorie agli altri e con lei ha sempre finto di avere una più anonima unicità che gli fornisce percezione migliorata.
    ASPETTO FISICO — Dietrich è una persona eccentrica e bizzarra. Nato e cresciuto in Europa, è alto quasi un metro e novanta e ha lineamenti spigolosi e tratti somatici taglienti. I suoi occhi grigiastri sono pungenti e sempre affilati da una nota di trucco, le sopracciglia esili ed eleganti,le labbra sottili e i denti splendenti nonostante il suo vizio di fumare. La prima cosa che salta all'occhio osservandolo però sono i suoi capelli bicolore. Separati da una riga che pende leggermente verso la destra del volto, questi sono neri ad incoronare l'orecchio destro mentre bianchi e cadenti pesanti con un folto ciuffo sull'occhio sinistro. Spesso riprende questa tendenza alla bicromia anche nel suo vestiario indossando combinazioni di vestiti bianchi e neri quando non azzarda invece riportando tale contrasto sullo stesso indumento. A volte spezza tale equilibrio con accessori rossi (come ad esempio le cravatte) e adora indossare pellicce per infastidire Quiet Perfume. Presenta un buco per gli orecchini su entrambi i lobi e tende a portare un semplice punto luce all'orecchio sinistro mentre un pendente metallico all'altro. Le sue mani sono sempre perfette grazie alla manicure su base settimanale e spesso le sue unghie sono coperte da uno strato di smalto scuro. Il suo fisico è tonico e muscoloso sebbene praticamente spesso celato dai suoi completi e le sue pellicce sofisticate.
    CARATTERE — Nonostante l'apparenza così eccentrica, Valerio potrebbe quasi essere definito come la persona più normale e soprattutto noiosa all'interno di Aogiri. Le sue frasi non terminano né con bizzarre ondine né con simboli tratti dalle carte da gioco, o perlomeno non sempre. Sebbene lavori come Capo della Sicurezza all'Eclipse Casinò non apprezza neppure particolarmente il gioco d'azzardo: l'unico gioco di carte a cui sa giocare è un vecchio Trading Card Game a cui giocava coi suoi amici ai tempi della Germania. Già allora, sfruttando il suo straordinario udito, Dietrich era il "mago delle casseforti". Muove infatti i suoi primi passi nella piccola criminalità in Europa, ritrovandosi poi con un ruolo di prestigio all'interno del nucleo terroristico giapponese. Per questo motivo le uniche cose che gli interessano al mondo sono due: i soldi e gli yen. Fa del suo meglio per far sì che nessun segreto esca fuori dal Casinò e per guadagnare abbastanza denaro per mantenere i suoi hobby e le sue passioni, principalmente il fumo e l'acquisto di capi firmati e di pellicce. Si dimostra sempre cordiale e aperto a chiacchierare con gli altri membri del gruppo: gli piace spesso dire che il tempo di aprire le casseforti è finito e ora il suo lavoro è tenere al sicuro i segreti degli altri diventando lui stesso una cassaforte. Molto raramente lo si vede agire con violenza coi suoi sottoposti e anche quando deve scortare all'esterno un qualche cliente adirato per aver perso tutto oppure che ha alzato troppo il gomito mantiene sempre un tono professionale e gentile. E' il tutore legale di Zero (in realtà è suo zio, ma non fateglielo sapere) e nutre sempre un occhio di riguardo per la giovane. Non ama particolarmente bere per bere ma gli piace degustare alcolici o bere un buon liquore. E' un tabagista e predilige i sigari.
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    « You either find a key or break through them. »

    Valerio è figlio di un uomo tedesco e di una donna italiana conosciutisi negli anni '70 a Venezia. Dopo qualche anno di frequentazione a distanza i due decisero di andare a convivere in Germania. Suo padre aveva una semplice azienda agricola in Baviera e la madre lo aiutava nel lavoro. Dietrich e sua sorella minore Astrid Teresa nacquero e crebbero proprio lì. Purtroppo i guadagni di un'azienda simile in un mondo sempre più civilizzato erano a malapena abbastanza per vivere bene in due persone e anche a causa della loro incapacità di inserirsi in un mercato più ampio, ovviamente alimentata anche dall'avere unicità per nulla utili alla produzione a differenza di molti altri concorrenti, fece fondamentalmente cadere la famiglia in povertà alla nascita dei due fratelli.
    Il vivere in un borgo non molto grande aiutava certo il loro inserimento nella vita societaria e Dietrich e Astrid non sentirono mai sulle loro spalle il peso di essere poveri o altro, anche grazie ai loro genitori che volevano dargli tutto ciò che potevano per non farli sentire diversi, ma spesso i coniugi Wagner si ritrovarono in debito con una famiglia del posto. Il padre di Valerio iniziò a sfruttare la sua unicità per compiere dei furtarelli per cercare di ripagare ciò che doveva agli strozzini e presto, necessitando di un aiuto, iniziò a portare con sé anche il figlio. Già a dieci anni Valerio usciva occasionalmente di notte per fare il "palo" e tenere d'occhio le strade mentre suo padre svuotava le case dei paesini vicini. Non ci volle molto perché i ruoli si invertissero, perché la stazza minore di Dietrich gli permetteva di intrufolarsi in posti angusti e il suo viso da bambino poteva perlomeno scatenare un po' di compassione nel caso venisse beccato. Nel giro di qualche anno il ragazzo era diventato un ladro infinitamente più abile del padre e usciva spesso per qualche colpo al solo scopo di arricchirsi. Ovviamente poco importava quanto si impegnasse, perché gli strozzini sono strozzini e per quanti soldi potessero portare loro il debito continuava magicamente ad aumentare senza mai sgonfiarsi.
    Solo una volta finite le superiori Dietrich scoprì una terribile verità: non era l'unico ad impegnarsi per far sdebitare la famiglia, sua sorella era infatti obbligata a prostituirsi da qualche anno. Questo causò ovviamente una burrascosa lite sia tra Valerio e gli aguzzini sia tra il ragazzo e la sua stessa famiglia, complice di aver accettato un simile ricatto invece di difendere Teresa. Ormai autosufficiente decise di prendere con sé la sorella e andarsene.
    A Berlino, dove decisero di trasferirsi, i due ragazzi fecero difficoltà a trovare lavoro vista la loro istruzione a malapena sufficiente. Valerio iniziò a lavorare come buttafuori in alcuni locali della città ma i soldi non erano comunque abbastanza per mantenere la sorella, che voleva proteggere dopo ciò che le era successo. Molto spesso gli capitava di srubacchiare da qualche tasca prima di scaraventare le persone fuori dalle discoteche giusto per arrotondare.
    Nel giro di qualche mese si fece notare da un tizio che andava a molte feste da lui controllate, tale Xander. Questi aveva bisogno di un buttafuori per uno dei suoi casinò e si offrì di pagare un lauto stipendio e le spese di trasferimento per Valerio e Teresa. I primi tempi a Tokyo furono forse più duri di quelli a Berlino, non tanto per la mancanza di denaro - ormai un problema lontano - quanto per la difficoltà ad adattarsi in un Paese così diverso senza conoscere la lingua. I due fratelli avevano allora vent'anni e lavorando all'Eclipse sapevano ben poco di cosa si nascondeva dietro le quinte. Pian piano gli iniziarono a commissionare altri lavoretti e non è un'esagerazione dire che Dietrich ha imparato il giapponese trascrivendo dialoghi che gli veniva chiesto di origliare con la sua unicità. I piani alti di Aogiri sembravano particolarmente interessati a quest'ultima, spingendo (a sua insaputa) per il matrimonio tra Astrid e un uomo del gruppo con un'unicità in grado di interagire con gli apparecchi tecnologici. Dalla loro unione nacque Mei Tachibana, meglio conosciuta come "Zero".
    Dietrich si adattò pian piano alla vita in Giappone e al lavoro, giungendo a diventare persino il capo della sicurezza dell'Eclipse e scalando la gerarchia di Aogiri. Un giorno però, quando la piccola Mei era ancora una bambina, i suoi genitori morirono a causa di un incidente con una fazione di vigilantes dedita alla caccia al gruppo criminale. Da allora Valerio è il tutore legale della ragazza, ma non ha mai rivelato lei la sua vera identità o cos'è successo davvero ai suoi genitori. Ha continuato a lavorare per Aogiri e occuparsi della ragazza con dedizione esemplare sebbene lei stessa sia ormai più che autosufficiente nonostante l'età.
    PV: Divus Crewell, Twisted Wonderland || CODE © Want? Get It!
     
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