Rokumon

Single Quest || Hamuko

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    Tales of loss, and fire, and faith

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    Hamuko Ushiyama
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    Stesa sul letto di camera sua, esausta sia fisicamente che mentalmente, era arrivata al termine l'ennesima dura giornata per Hamuko. Non si era nemmeno soffermata a parlare con sua madre, si era portata la cena in camera sua e si era gettata sul letto e probabilmente non si sarebbe alzata, era così stanca. Non poteva nemmeno trovare la forza per infastidire Aoi, dunque la cosa era più grave del solito. Scherzi a parte, era da un bel po' che la sua mente rifletteva sul passato, sulla strada che l'ha portata in quel momento e soprattutto pensava al passato, in particolare al periodo che avevano appena sopravvissuto.
    Erano stati dei mesi lunghi e duri per tutti, dalle forze dell'ordine che hanno dato il meglio di sé per aiutare i cittadini fino alle vittime dell'attacco che non potevano nemmeno uscire di casa. Famiglie, amici e partner con i cuori in frantumi, tutto per inseguire un'utopia che delle persone volevano costruire su delle fondamenta fatte da corpi, sangue e dolore. Era ovvio che Hamuko trovava tutto ciò disgustoso, ma non aveva tempo di pensare a loro siccome doveva darsi da fare e cercare di fare la sua parte nel riportare il tutto alla tranquillità. Non pensava di poter ritornare il tutto come prima, nessuno ne era capace, siccome un colpo del genere era il genere di avvenimento che cambiava radicalmente tutta la città. Per questo, infusa dalla voglia di darsi da fare e cambiare, aveva deciso di chiedere il tirocinio presso l'agenzia di Endeavor che per molto tempo la tentava nonostante i notevoli e pesanti lati negativi. Non si era dimenticata di quei aspetti, assolutamente no, però da quando aveva visto il video fino ai primi giorni dell'attacco qualcosa in lei era nato che le aveva fatto fare quella scelta - se voleva diventare una pro-hero a modo suo, che posto migliore per studiare le cose da non fare se non in quel posto? Poi era innegabile che lavorando lì avrebbe ottenuto una buona dose di esperienza e consigli, dunque tutto sommato come scelta non era così male. L'unica pecca è che, prevedibilmente, Aoi non si era smossa più di tanto quando sentì di aver fatto quella scelta.
    Così, fatta la scelta ed entrata nel Team, ricevette fin da subito del lavoro da fare che la tenne assai occupata non solo durante i primi giorni di Novembre, ma anche dopo vista l'alternazione fra le ronde in giro per Tokyo e "lavorare" nei paraggi del suo vicinato. Per fortuna durante quei funesti primi giorni dell'attacco lei non ha dovuto affrontare nessuno dei terroristi, il che non si poteva dire del gruppo di cui faceva parte, e che considerava suoi amici, ovvero Yumeru, Tobi, Fuyuko e Sumire. Mentre la ragazza dai capelli turchesi non aveva affrontato nessuno di pericoloso che faceva parte dei terroristi, anche lei ha avuto delle esperienze pessime e dure che Hamuko avrebbe scoperto solo molto dopo e che l'avrebbe fatto sentire uno schifo. Il senso di non poter fare niente per aiutarla era enorme, ma non tanto quanto quello che provò quando scoprì cosa avevano vissuto gli altri tre. Fra i servizi televisivi ed il loro successivo incontro, c'erano così tante cose nella testa della giovane ragazza che onestamente parte di lei un po' sperava di essere rimasta all'oscuro di tutto. Certe immagini mentali erano troppo per lei, però si rendeva conto che era una mentalità sciocca. Era felice che loro, nel bene o nel male, stavano bene, però era tutto così doloroso ed il fatto che non ha potuto fare niente era... disarmante. Volendo comunque fare qualcosa, il giorno quando li rivisse di nuovo, faccia a faccia e presa dalla gioia, nostalgia, dolore e sensi di colpa fece qualcosa che non si sarebbe mai aspettata di fare. Senza nemmeno pensarci più di tanto e facendo ciò che le veniva naturale di fare sotto quelle condizioni, diede un abbraccio a Sumire e quel abbraccio che le diede fu uno dei suoi più genuini. Per un breve momento ha voluto mettere da parte tutto, conflitti ed opinioni altrui e solamente dimostrare quant'era grata di vedere i suoi amici sani, più o meno, e salvi. A dire il vero ne avrebbe dato uno agli altri, ma riflettendoci sopra forse quel gesto già era abbastanza per descrivere come stava.
    Per il resto... beh, niente di che, o almeno niente di così grave. In quei due mesi, quando il chaos si era un po' diradato, ha avuto la possibilità di migliorarsi e capire di più come funzionavano le cose all'interno dell'agenzia. Non aveva avuto la possibilità di sentirsi né collaborare più di tanto con Joule, con cui voleva ancora parlare e dirgli di persona quant'era grata di sentire che aveva aiutato quel gruppo di bambini. Se prima dentro di lei c'era una dosa alquanto sostanziale di scetticismo, dopo quelle notizie poteva dire di essere più fiduciosa nei riguardo del vigilante. Ora che lavorava per quell'agenzia così prestigiosa aveva più materiale con cui aiutarlo, però quello semmai era un'argomento da trattare dopo, quando le cose si sarebbero riaperte. Il che le faceva venire in mente che c'era anche il fatto che una volta finito quel tirocinio avrebbe dovuto dare il suo esame finale e la cosa la terrorizzava. Cosa avrebbe fatto dopo? Aperto una sua agenzia? Lavorare per un'altra? Meno ci pensava meglio era, ma d'altro canto era qualcosa su cui doveva pensarci ed in fretta. Magari un giorno avrebbe chiesto un parere a Tobi, lui sicuramente avrebbe avuto un'ottima risposta. « Oppure... boh, anche, » in effetti c'era anche Darius con cui aveva avuto l'opportunità di parlare un paio di volte durante il tirocinio. Magari lui le avrebbe saputo dare dei ottimi consigli, soprattutto ora dopo quel casino siccome aveva aiutato parecchio ad arrestare di tutte le persone quel maledetto tizio che è stato presente al suo esame per la licenza! Non avrebbe mai dubitato di lui, ed invece. Chissà dove altro si celavano quei terroristi e collaboratori, e chissà se sarebbe arrivato il giorno dove anche lei avrebbe potuto fornire una mano nel sventare attacchi del genere. Erano stati vicini ad inondare la sua casa con quel gas, chissà se la prossima volta non ci sarebbero riusciti?
    Doveva muoversi, il tempo non l'aspettava ma con quel subbuglio in testa ed il cuore pregno di dubbi ed insicurezza, iniziare a correre era difficile.
    schedaquirkcronologia ● outfit: [X] ◈
     
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    Eccoci!
    Direi che va tutto bene, non ho granché da correggere.

    Hamuko: +25exp

    Chiudo~
     
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1 replies since 4/2/2021, 22:50   87 views
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