Kane Nibaru

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    ♫ Cradles ♫


    ▪ Nome Cognome di Battesimo: Lazlo Kostra
    'Lazlo' è un nome di origini ungaro-slovacche e significa "sovrano glorioso".
    'Kostra' è un cognome di origini slovacche e significa "scheletro".

    ▪ Nome Cognome: Kane Nibaru
    Kane ("謙") significa "umile".
    ▪ Età e data di nascita: 24 anni; il 10 Ottobre 1998 (10/10/98)
    ▪ Luogo di Nascita: Abashiri, nella sub-prefettura di Okhotsk in Hokkaido, che prende il nome dal mare adiacente.
    ▪ Fazione & Affiliazione: Villains - Aogiri Tree
    ▪ Famiglia e Affetti:
    Vladimir Kostra (35) - Padre. [N/D] Occupazione: guardia di sicurezza portuale. Originario di Vladivostok, una cittadina portuale nel della Russia, Vladimir si è trasferito ad Abashiri insieme alla giovane moglie e la figlia piccola, con la prospettiva di un lavoro migliore con il quale provvedere alla propria famiglia. Una persona originariamente piuttosto giovale e bendisposta, ma tale bonaria predisposizione viene drasticamente compromessa dalla perdità della moglie e le sfortunate vicessitudini che ha dovuto affrontare.
    Zoya Kostra(32) - Madre. [N/D] Occupazione: casalinga. Una donna normalmente quieta e silenziosa, solita ad esprimersi in poche parole e piccoli gesti. Frustrata dalle sfortunate vicende della propria famiglia e del tono di vita piuttosto modesto finisce per intraprendere una relazione adulterina con un altro uomo con il quale poi finisce per fuggire tagliando i contatti con il marito e i suoi figli.
    Yelena Kostra(18) - Sorella Maggore. [N/D]. Una ragazza di indole gentile e solare - Kane ha perso i contatti con lei dal giorno in cui è stato separato dalla sua famiglia.
    ▪ Gruppo sanguigno: AB positivo.
    ▪ Occupazione: Veterinario.
    ▪ Orientamento sessuale: Asessuale.
    ▪ Particolarità:
    Mother Russia : Nonostante sia nato e cresciuto in Giappone le origini russe della sua famiglia hanno avuto in influenza significativa nell'infanzia di Kane e anche nel suo sviluppo - per questo motivo ha mantenuto la pratica del parlare la lingua natia della famiglia ed un costante interesse per le sue tradizioni.
    Bookworm: A causa delle sue condizioni per la maggior parte della vita i libri sono stati la sua principale compagnia e fonte di apprendimento. Una passione che ha contribuito ampiamente alla sua formazione principalmente auto-didatta.

    ...with a nice Chianti: Le specifiche necessità alimentari di Kane lo hanno portato a sviluppare un approfondito per la scienza del nutrizionismo ma anche per affinare un palato da "gourmet" - che lo hanno portato a sviluppare le proprie conoscenze e capacità culinarie.
    ASPETTO FISICO — La corporatura esile e modesta, con una carnagione chiara tendente al pallido, danno sempre un impressione piuttosto fragile e cagionevole di Kane a chi lo osserva. Una folta chioma di capelli biondi, sopracciglia sottili, un viso dai leneamenti fini e delicati, limpidi occhi azzurro mare - queste caratteristiche gli conferiscono una aria piuttosto attraente, un aspetto che Kane non esita ad utilizzare per i propri scopi. Il modo in cui si presenta cambia molto in base al contesto e a chi si trova di fronte - normalmente si mostra con un aspetto piuttosto dimesso e trasandato, capelli spettinati posizionati a coprire buona parte viso che mostra sempre un espressione placida e bonaria. Nei rari casi in cui mostri il suo "vero volto" Kane mostra un aspetto più sciolto e disinvolto, ostentando un aria arrogante e superba completamente opposta a quella della sua facciata di copertura.
    Altezza: 1.78 Cm
    Peso: 89 Kg (questa misura è sfalsata dalla presenza dei suoi "ospiti" celati all'interno del suo corpo)
    Capelli: Biondo cenere.
    Occhi: Azzurri.
    Segni Particolari: Indossa normalmente degli occhiali da vista finti e ostenta un leggero zoppichio della gamba destra, anche questo finto.
    Voce: Kane ha una voce ruvida dal timbro placido e gioviale.
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    CARATTERE —Kane presenta la maggior parte dei tratti di un sociopatico da manuale.
    Mostra una drastica mancanza di empatia verso i propri simili e serie difficoltà a connettersi emotivamente con le persone a lui vicine. Si tratta di una persona arrogante, fredda e calcolatrice che non esiterebbe a sfruttare e sacrificare altre persone per il proprio tornaconto o perché le ritiene potenziali minacce per il proprio benessere.
    I drammatici eventi del suo passato in aggiunta alle peculiari, per non dire disturbanti, implicazioni psico-fisiche del suo negaquirk lo hanno portato alla convinzione di non potere essere definito più a conti fatti un essere umano. Questo ragionamento è sia un modo per giustificare la sua mancanza di “umanità” e allo stesso tempo una prospettiva che va ad avvallare il suo arrogante senso di superiorità.
    Kane si ritiene differente dagli altri esseri umani, ponendosi al di sopra di loro in qualità di loro predatore. Questa sua contorta prospettiva lo porta a porsi al di sopra degli esseri umani ma allora stesso tempo comporta in lui un senso di isolamento e paranoia.
    Come un predatore in un habitat naturale Kane è ossessionato dalla sopravvivenza e con un approccio metodico e razionale prende molteplici misure per proteggersi e mantenere nascosta la sua natura. Da qui nasce la sua persona di facciata con cui si presenta in pubblico – gentile, carismatico e affabile, ma mai in maniera esuberante o vistosa – ogni sua interazione è mirata a risultare gradevole e innocuo senza mai attirare più del dovuto l’attenzione su stesso.
    Vanta una notevole intelligenza e una buona capacità di osservazione che usa in maniera scaltra e subdola per manipolare le persone e coprire le proprie tracce.
    Nonostante tutto ciò e malgrado le sue distorte convinzioni Kane ha barlume di umanità residua – un aspetto che lui tenta di tenere soppresso e ignorato ma che sporadicamente riemerge causandogli contemplazioni introspettive che lo portano a mettere in discussione la sua natura.
    In genere solo il ricordo della sua famiglia ormai perduta, le uniche persone per cui ha mai sviluppato un attaccamento emotivo, suscitano in lui tali episodi e Kane difficilmente si lega mai a qualcuno abbastanza da permettergli di vedere questo più vulnerabile lato di se.
    Kane non ha alcuna grandiosa mira di potere o ideali. Il suo principale obbiettivo nella vita e poter vivere una vita tranquilla e pacifica a dispetto dei suoi trascorsi e della sua condizione.
    Per quanto ritenga che il suo negaquirk contraddistingua la superiorità della sua natura di predatore non ha alcun amore o attaccamento per esso, ritenendolo invece letteralmente una maledizione e un incombenza del quale non può liberarsi. Ha sentimenti contrastanti riguardo alle creature che abitano “abusivamente” il suo corpo – da una parte ne è affascinato e lì considera suoi preziosi alleati. Da un'altra parte prova rancore e disprezzo incolpandoli di essere responsabili di aver fatto di lui un “mostro”.
    Ama: è affascinato da tutto ciò che è meccanico e dal suo funzionamento, uno dei suoi hobby è collezionare, riparare, smontare e rimontare vecchio orologi; il suo palato ha un senso del dolce più sviluppato e Kane è solito consumare in grandi quantità di dolciumi; ama sia la musica techno che la musica classica; appassionato di letteratura e arte; è affascinato dallo studio degli animali ma non è un amante degli animali in se. I suoi colori preferiti sono il blu e il rosso.
    Odia:le persone cafone che mancano di classe e buone maniere; detesta il disordine e la mancanza di pulizia; disprezza il sudore e gli odori pungenti o troppo intensi. Detesta il colore giallo e l’arancione.
    «Sometimes the world doesn't need another hero... sometimes what it needs is a monster. »
    BACKGROUND — Nasce nell’Ottobre del 1999 da un umile famiglia di emigrati russi, sotto il nome di Lazlo Kostra. È il terzo figlio di Vladimir e Zoya Kostra una giovane coppia russa trasferitasi in Giappone, ad Abashiri nel territorio di Hokkaido, sulla costa del mare di Okhotsk. Con una figlia già a suo carico Vladimir si era trasferito lì in Giappone sperando di trovare fortuna – ma tutto quello che riuscì a trovare fu un modesto posto di guardia di sicurezza portuale.
    L’arrivo di Lazlo non fu esattamente unae “benedizione”. Il bambino nacque prematuro e presentò sin da subito i sintomi di una condizione ignota che delimitava gravemente il suo organismo compromettendo e indebolendo i suoi organi vitali. Lazlo non morì ma a causa di questa condizione trascorse quasi tutta la sua infanzia entrando ed uscendo dall’ospedale, dipendendo costantemente da flebo, medicazioni e macchinari. I medici non riuscivano a giustificare la causa del suo male – Lazlo sembrava presentare delle malformazioni muscolari e il suo organismo sembrava non essere in grado di metabolizzare efficientemente quello che mangiava causandogli gravi mancamenti da denutrizione. In più dalla radiografia risultava la presenza di una massa anomala ramificata in tutta la cassa toracica – i medici la diagnosticarono come un tumore anomalo.
    A causa delle sue condizioni fisiche Lazlo si stancava facilmente ed era molto letargico – passava buona parte delle sue giornate bloccato su un letto a leggere. Ciò nonostante non mancarono i rari momenti di felicità nella sua infanzia. Nella sua famiglia seppur poco agiata non gli mancarono le dimostrazioni di affetto e i momenti felici seppur limitati dalle restrizioni della sua condizione.
    Lazlo dovette venire molto presto, nonostante la giovane età, a patti con il concetto di morte. I medici erano tutt’altro che ottimisti riguardo alle sue condizioni e deliberarono che sarebbe già stato un miracolo se avesse raggiunto l’età adolescenziale. Lazlo cosi divenne ben presto familiare con il timore della morte. Aveva perso il conto di quante volte aveva avuto un mancamento e aveva temuto che quella fosse la sua fine.
    Ma ciò nonostante non era quello a tormentarlo di più. Il suo vero tormento era il costante e assillante senso di fame. Una fame profonda e perennemente insoddisfatta. Non importava quanto si riempisse lo stomaco pure fino alla nausea non raggiungeva mai una sensazione di sazietà. Provava solo un costante e viscerale senso di vuoto.
    La situazione familiare però peggiorò drasticamente il giorno in cui la madre abbandonò la sua famiglia fuggendo via con un amante. La vicenda fu improvvisa e scioccante, e inflisse un grave colpo all’equilibrio della famiglia.
    Le condizioni di Lazlo non miglioravano e le spese mediche necessarie per mantenerlo in vita si accumulavano. Questo seguì ad aggravare molto il peso sulle spalle del padre che nonostante tutto, anche dopo la sofferenza causatagli dall’abbandono della moglie, perseverava nel voler fare tutto il possibile per tenerlo in vita.
    La risoluzione dell’uomo mutò rapidamente in disperazione. E tale disperazione lo portò a venire a patti con la propria morale.
    Per ricavare il denaro necessario per coprire le spese mediche l’uomo entrò nel libro paga di una piccola gang coinvolta nel traffico di esseri umani che sbrigava i propri affari nel territorio portuale dove lui lavorava come guardia di sicurezza. I malviventi spostavano la preziosa “merce”, importata dalla Russia e dalla Cina, per poi smistarla trasportandola in varie località del Giappone per i giri di prostituzione e traffico d’organi.
    Il padre venne cosi coinvolto in questi scambi, accettando mazzette per “chiudere un occhio” mentre i container venivano caricati sulle navi da trasporto e per assicurarsi che non vi fossero interferenze.
    Eventualmente però anche questo non fu sufficiente a coprire le spese e il padre affondando sempre di più nell’incauta disperazione accettò dei soldi in prestito dalla losca banda. L’uomo era finito nella ragnatela di persone senza scrupoli che non esitarono ad approfittarsi della sua sfortunata situazione.
    Fu a quel punto che la disperazione dell’uomo si tramutò in rancore – rancore per il proprio figlio.
    Era lui la causa di tutte le sue sfortune. Questa divenne la sua convinzione. Sua moglie non l’avrebbe lasciato e lui non sarebbe rimasto invischiato in quel nefando traffico criminale.
    Fu in questo abisso di disperazione e rancore che l’uomo prese una decisione scellerata. Temendo cosa la gang criminale avrebbe potuto fare a lui o sua figlia se non fosse stato in grado di pagare… decise di sacrificare invece il figlio Lazlo, per il quale si era indebitato in primo luogo.
    Per riscattare parte del debito Vladimir Kostra consegnò il figlio alla banda malavitosa come merce per i loro traffichi illeciti.
    Lazlo aveva appena dieci anni. Ricordava bene la notte dello scambio. La pioggia gelata che picchiava sul suo viso. Ricordava lo sguardo pieno di vergogna e allo stesso tempo di disprezzo negli occhi di suo padre. Ricordava come il padre di voltò girandogli le spalle, lasciandolo con quei malviventi, senza mai fermarsi per voltarsi – nonostante lui lo chiamasse disperatamente.
    Quella fu l’ultima volta che vide suo padre. Da lì in poi il suo modo fu immerso nell’oscurità.
    I trafficanti decisero senza indugiare troppo su cosa fare di lui. Il suo stato era troppo debole e precario per essere inserito nel giro della prostituzione. Allo stesso tempo i suoi organi erano troppo compromessi per sopravvivere un trapianto… ma alcuni di essi potevano essere salvabili. Il margine di profitto era davvero basso, ma era meglio di niente.
    A causa del suo stato convalescente e febbricitante i ricordi del trasporto erano piuttosto confusi e spezzati – riusciva a rammentare solo frammenti offuscati.
    Le cose non andarono però come programmato dai trafficanti. Dopo che tutto era stato preparato a dovere e il ragazzo era stato preparato sul tavolo operatorio ebbe luogo un imprevisto che diede luogo ad un raccapricciante incidente. Come reagendo al pericolo di morte imminente del ragazzo il suo Quirk si manifestò a pieno in tutto il suo macabro splendore.
    Dalle registrazioni delle telecamere sembrò che un ombra nera fosse emersa dal corpo del ragazzo per assalire tutti gli sventurati presenti nella stanza. Ma non si trattava di un ombra – ma di uno sciame. Uno sciame feroce e famelico che assalì e divorò voracemente tutti i presenti ad esclusione di Lazlo.
    Ma inaspettatamente questa mostruosa rivelazione segnò la salvezza del bambino.
    Questo incidente lo portò dell’attenzione di Juya Yuyaji, il leader di quell’organizzazione di trafficanti. Lazlo ebbe modo di scoprire che l’uomo non aveva interesse solo merce per la prostituzione e il mercato d’organi.
    Yuyaji infatti invece di eliminare Lazlo per l’incidente gli diede la possibilità di scegliere: morire e venire riciclato per quel poco che potevano valere i suoi organi… o diventare un suo sottoposto.
    Disperato e spaventato dall’idea di morire il ragazzino finì per accettare l’offerta del boss criminale, intraprendendo cosi una vita nel mondo della criminalità… e abbandonandosi alla convinzione di essere un mostro.
    Per sette anni Lazlo venne preso sotto l’ala protettiva di Juya che sfruttò le micidiali capacità del Quirk del ragazzino come un arma a sua disposizione sfruttando il suo aspetto innocente per eliminare bersagli ignari. Fu disturbante per Lazlo scoprire quanto gli fu naturale abituarsi a questa attività – quanto gli fu naturale comprendere la reale natura del suo Quirk e di come questo fosse stata la causa della sua problematica condizione di denutrimento. Le creature parassite che albergavano dentro di lui erano insaziabili e voraci… e sfortunatamente prediligevano un unico alimento: la carne umana.
    Questo rese più fondamentale la sua collaborazione con Juya – lavorare per lui era l’unico modo che aveva per assicurarsi un modo efficiente di nutrire le creature e rimanere in salute. In più il boss criminale aveva fatto capire sin dall’inizio al ragazzo che se avesse provato a scappare e a sottrarsi da quell’accordo sarebbe stata la sua famiglia a pagarne le conseguenze. E nonostante il padre lo avesse crudelmente abbandonato e che ogni giorno che passava si sentiva sempre più mostro e meno umano… il ragazzo sentiva ancora un forte attaccamento per quella famiglia, come se quella fosse l’ultima cosa ad ancorarlo alla sua umanità.
    …ma eventualmente questo scellerato equilibro venne infranto. . Quando ormai Lazlo aveva ormai compiuto diciotto anni il destino volle dargli occasione di dare una nuova direzione alla sua vita scellerata.
    Crescendo al suo interno Lazlo imparò presto a conoscere la natura e le dinamiche della gang che lo aveva preso sotto la sua “ala protettrice”. Il gruppo malavitoso era piuttosto modesto, contando poco più di una decina di membri al suo attivo, e operava principalmente nelle tratte marittime collegate alla sua città natia di Abashiri. Lazlo scoprì che la gang non trattava direttamente lo smerciamento delle loro vittime. Il loro ruolo in quella tratta di commercio di esseri umani consisteva nel procurarsi la materia prima e poi consegnarla ad organizzazioni ben più influenti e pericolose.
    La sua esperienza all’interno della gang non fu mai piacevole – fin da piccolo gli altri membri della gang non si esimevano da mostrare disprezzo per lui. Non lo consideravano davvero uno di loro. Temevano la oscena natura del suo Quirk, ma per loro lui non era altro che una sorta di scherzo della natura che il leader Juya aveva deciso di prendere come animaletto da compagnia.
    E Lazlo percepì presto che non avrebbe potuto contare per sempre sul fascino che il leader provava per la mostruosità del suo Quirk. Non poteva scartare la possibilità che l’uomo eventualmente avrebbe perso interesse per lui e deliberasse che mantenere un “mostro” come lui implicasse più seccature che profitti.
    Lazlò disprezzava quel mondo e quella gente. Ma era consapevole di aver bisogno di loro per sopravvivere. Chi altro l’avrebbe preso con se? La sua famiglia che lo aveva abbandonato in primo luogo? Lo stato che lo avrebbe rinchiuso e lasciato morire?
    Perciò il “piccolo mostro” comprese che piuttosto che affidarsi al suo nefasto Quirk la sua vera arma per la sopravvivenza doveva essere la sua testa.
    Cosi iniziò a fare gavetta volontariamente per la gang. Cercò in più modi di dimostrare che la sua utilità non si limitava al suo Quirk – anche se ciò implicava atti spregevoli e abbietti che prima di trovarsi in quella situazione non avrebbe mai neanche lontanamente immaginato.
    Ma adesso la cosa lo turbava sempre meno.
    Tutto per la sua sopravvivenza. Tutto per saziare la fame.
    Il suo piano però ebbe successo – eventualmente, nonostante il modo in cui veniva considerato dai membri della gang non cambiò di molto, Juya tenne in buona considerazione il suo impegno e la sua capacità d’iniziativa finendo per assegnargli compiti sempre più importanti e concedergli sempre più libertà e fiducia.
    Ma, contrariamente a quello che poteva sembrare, non ambiva di certo ad ottenere una posizione di potere in alcuna organizzazione criminale ne di certo dipendere per il resto della vita da essa.
    Il giovane prioritizzava la sua sopravvivenza, ma allo stesso tempo desiderava la sua libertà.
    …e decise di cogliere l’occasione una volta raggiunta l’età di diciotto anni.
    Grazie all’efficienza del suo Quirk nel riuscire ad eliminare “persone scomode” in maniera precisa e pulita, Lazlo si era fatto una certa reputazione come sicario, al punto che giungevano richieste d’ingaggio per lui anche da organizzazioni esterne. Ovviamente il leader Juya prendeva per se quasi l’intero profitto di quegli ingaggi, concedendo a Lazlo una ben misera percentuale del guadagno.
    Ma questa reputazione gli fornì l’occasione che cercava. Giunse una richiesta d’ingaggio per uno di questi “lavoretti di pulizia”. In realtà non era esattamente un “lavoretto” da poco. Il bersaglio era un politico emergente nella zona di Kyoto che aveva pestato i piedi alle persone sbagliate. Secondo le istruzioni dell’ingaggio Lazlo avrebbe dovuto eliminare il bersaglio mentre questo si trovava a bordo di una lussuosa nave da crociera a largo nei pressi della baia di Kyoto.
    Lazlo ebbe una settimana di tempo per prepararsi ed eseguire il colpo. Infiltrarsi a bordo della nave da crociera non sarebbe stato particolarmente difficile per lui. La parte difficile sarebbe stata eludere la scorta per poter arrivare all’uomo ed eliminarlo senza lasciare tracce o testimoni. A complicare la situazione c’era il fatto che il politico si trovava lì a bordo per evento di beneficienza a cui partecipavano molte altre figure di spicco locali – in più la presenza di troupe televisive a bordo per trasmettere l’evento. Questo implicava un livello della sicurezza a bordo più elevato e un maggiore rischio di visibilità. Ma Lazlo aveva già un piano…
    Giunse la fatidica sera e Lazlo fallì in maniera spettacolare.
    I giornali locali e anche quelli nazionali parlarono per settimane del terribile attentato della baia di Kyoto. Riportarono che ore 22:00 un individuo mascherato venne colto in fragrante mentre cercava di irrompere clandestinamente nella cabina dell’onorevole magistrato Yuzo Yamahazaya (39). Inseguito e messo alle strette dalla sicurezza di bordo il sospetto, vedendosi intrappolato, appicca un incendio in sala macchine che finì per propagarsi per tutta la nave. Gli investigatori ancora non sono riusciti a spiegare come l’incendio sia riuscito a propagarsi in quel modo e sospettano che il sospettato avesse preventivamente preparato dei congegni incendiari a bordo della nave e avesse manomesso il sistema anti-incendio, forse nella speranza di usare l’incendio come diversivo e potersi dare alla fuga.
    Il sospettato però finì vittima dello stesso incendio che aveva appiccato. Le testimonianze dei testimoni oculari e perfino le riprese di alcune telecamere lo collocarono sul ponte di prua della nave prima di venire fatalmente ghermito dalle fiamme e finire tragicamente fuori bordo. Il corpo del sospettato venne ripescato dodici ore dopo dalle forze dell’ordine, ma le fiamme avevano gravemente danneggiato le sue fattezze rendendo impossibile un riconoscimento. Fortunatamente non vi furono altre vittime e tutti passeggeri erano stati portati in salvo dal tempestivo soccorso della guardia costiera.
    Fu cosi che Lazlo Kostra perse ufficialmente la vita.
    …esattamente come aveva pianificato. La messa in scena era stata impegnativa ma il risultato era stato più che soddisfacente. Il giovane sicario aveva orchestrato ogni singolo aspetto di quel drammatico incidente. Il farsi sorprendere in maniera stupidamente plateale dalle guardie del bersaglio, la goffa “fuga” che l’aveva portato ad intrappolarsi in sala macchine – quando in realtà aveva memorizzato la pianta della nave e aveva condotto intenzionalmente i suoi inseguitori lì – e il “disperato” piano di appiccare un incendio per poter fuggire. Sicuramente era particolarmente compiaciuto del drammatico atto finale dove veniva avvolto dalle fiamme e finiva fuori bordo. Si era assicurato che vi fossero dei testimoni ad assistere alla scena ma l’essere stato perfino ripreso in camera era stato un conveniente bonus.
    Quello che nessuno aveva visto era che Lazlo si era preventivamente coperto di un gel ritardante per proteggersi dalle fiamme prima di darsi intenzionalmente fuoco.
    E quello che nessuno sapeva era che il corpo che era stato ritrovato non era il suo.
    Il corpo di un giovane disgraziato che era sfortunatamente finito nelle grinfie di Juya e la sua gang finendo come parte della “merce”. Lazlo aveva selezionato il ragazzo perché avevano la stessa età ed entrambi erano biondi e con gli occhi azzurri. La loro somiglianza era praticamente inesistente ma quello non sarebbe stato un problema per i suoi fini.
    Lazlo uccise il ragazzo e giustificò il gesto alla gang con la scusa che aveva provato a scappare – sapeva che nessuno avrebbe ragione o quanto meno il coraggio di smentirlo. E di certo nessuno si sarebbe preso la briga di contestare il fatto che si prendesse lui la briga di “liberarsi” del corpo – chiaramente tutti i membri erano a conoscenza delle sue “necessità” alimentari e avrebbero dato per scontato che quello era ciò che Lazlo aveva in mente per il cadavere del povero sventurato senza nome.
    …ma Lazlo aveva ben altri piani. Tre giorni prima della fatidica sera infatti trafugò il corpo all’interno della sala macchine della nave da crociera ancorata al porto di Kyoto, assicurandosi di nasconderlo accuratamente in modo che non venisse scoperto accidentalmente. Questa fu sicuramente la parte del suo piano più ardua da mettere in pratica. Conservare il corpo a bassa temperatura per rallentarne la decomposizione e poi trafugarlo segretamente dentro la nave da crociera armeggiata richiese un lavoro di precisione e prudenza, ma anche di una buona dose di fortuna. Lazlo fortunatamente poté fare pieno uso del suo Quirk per trasportare il corpo senza farsi notare e la sua conoscenza della struttura della nave gli permise di trovare un appropriato nascondiglio che avrebbe tenuto il corpo occultato agli operatori della sala macchine almeno fino al giorno prestabilito.
    Giunta il momento, Lazlo raggiunse la sala macchine proprio per recuperare il corpo, utilizzando l’incendio come diversivo per assicurarsi che nessuno lo vedesse completare i preparativi finali. Aveva già vestito il cadavere con una copia dei suoi indumenti e della maschera che indossava sul volto. Dopo di ciò diede fuoco al corpo della sua “scape-goat” e assicurandosi di non essere visto fece cadere il corpo fuori bordo cosi in seguito le autorità potessero ritrovarlo.
    Fu poi il suo turno di lanciarsi fuori bordo, questa volta in bella vista. Nel suo caso però le fiamme consumarono il gel ritardante senza danneggiarlo e si spensero quando finì in acqua – un semplice ma efficiente trucco da stuntman del cinema.
    Lì a mollo si disfò rapidamente del suo “costume” da sicario, sotto il quale teneva un cambio di normali vestiti.
    Lazlo Kostra andò a fondo e sparì negli abissi e a riemergere fu Kane Nibaru.
    Si trattava di un identità fittizia che aveva preparato tempo prima in vista di un occasione come questa, rivolgendosi segretamente ad uno dei contatti malavitosi con cui era venuto in contatto durante la sua carriera criminale. Sin dall’inizio era consapevole che non sarebbe mai stato libero da Juya e i suoi contatti finché sarebbe stato vivo. Per cui l’unica soluzione logica era quella di morire. Juya sicuramente sarebbe stato infuriato, quell’incidente sarebbe stato inconveniente per lui sotto più punti di vista, ma di certo non avrebbe potuto prendersela con un morto – sicuramente non con uno cosi tanto sotto i riflettori delle autorità e dei media.
    Con Lazlo Kostra morto e sepolto, Kane era adesso libero di iniziare una nuova vita.
    Kane si iscrisse all’università di Kyoto per intraprendere una carriera da veterinario. Allo stesso tempo però entrò nel mercato criminale offrendo i suoi esperti servigi di sicario sotto il nome di Forsaken – assicurandosi in questo modo uno stabile flusso finanziario e di avere sempre qualcosa… da mettere sotto i denti.
    Per cinque anni condusse uno stile di vita anonimo, facendo ben attenzione a coprire bene le sue tracce e non attirare attenzioni indesiderate.
    Ma eventualmente la sua attenzione fu attirata da un evento che scosse l’intera nazione: la terrificante attacco terroristico che colpì l’intera città di Tokyo. L’attacco che aveva messo in ginocchio la grande metropoli, capitale del Giappone, attuato dall’estremistico Culto della Farfalla Morente. Ma ciò che interessò della vicenda Kane non fu la magnitudine della tragedia, ne tanto meno le ideologie professate dal Culto. Ciò che attirò la sua attenzione furono le affermazioni del fondatore Hanzo Takashi. L’uomo, originariamente uno scienziato luminare e innovatore nel campo dei Quirk, dichiarava di aver sviluppato una “cura” in grado di rimuovere i Quirk – e specificamente i Nega-Quirk. Kane non era sicuro se quale delle due definizioni si addicesse di più al suo caso ma era sicuramente interessato di indagare la possibilità di rimuovere il vorace parassita con cui era costretto a convivere.
    Dopo gli eventi dell’attacco terroristico Hanzo Takashi era un uomo ricercato a livello nazionale e ancora sfuggiva alle autorità. Kane decise che poteva valere la pena unirsi alla ricerca dell’uomo per i propri fini.
    A questo scopo decise di trasferirsi a Tokyo con la scusa di iniziare un apprendistato presso uno studio veterinario locale. Contemporaneamente attraverso le sue conoscenze del mondo criminale entrò in contatto con l’elusiva organizzazione “Aogiri Tree” offrendo i suoi servigi di sicario. Era di dominio pubblico che Shinya Ichinose, una delle figure portanti dell’organizzazione, fosse relazionata allo scienziato fuggiasco. Kane sapeva che era improbabile che l’uomo volesse condividere alcuna informazione in suo possesso riguardo ad Hanzo e la sua ricerca ad un qualunque sconosciuto. Per ciò deliberò che il miglior approccio per ottenere le informazioni che cercava era ottenere con pazienza e metodicità la fiducia di Shinya e dell’organizzazione…

    o6rKmC7
    QUIRK
    Curse of the Swarm — Kane è dotato condannato con un Quirk che lo rende essenzialmente un "alveare" vivente. Quello di Kane può essere classificato come un Negaquirk ed è caratterizzato principalmente dallo sviluppo spontaneo di un simbionte parassita all’interno del suo corpo. Il parassita, che Kane ha denominato Regina, è situato all’interno della cassa toracica del ragazzo ed è collegato ai suoi organi vitali e al midollo spinale con un sistema simile a quello di radici di un albero. Tramite questo collegamento la Regina è in grado di assorbire nutrimento vitale per se stessa drenandolo dall’organismo di Kane a discapito di quest’ultimo. Il collegamento della Regina è troppo esteso e profondo perché questa possa essere rimossa senza che questa danneggi in maniera irreversibile l’organismo di Kane nel processo. Le vite dei due sono quindi irrimediabilmente concatenate.
    La Regina però non è sola nell’abitare abusivamente nel corpo di Kane – questa infatti consuma quasi tutto il nutrimento che sottrae a Kane per metter al mondo la sua innumerevole prole.
    Sia la Regina che la sua prole presentano caratteristiche insettoidi ma non sono ricongiungili a nessuna specifica razza d’insetto conosciuta. Questo a portato Kane a classificarli come una razza a se stante assegnandogli il nome di “Über Käfer” (Super Beatle) – ma riferendosi al loro con il nome di Pixies in base ai loro tratti vagamente umanoidi.
    Lo sciame è composto principalmente da insetti Drone che svolgono la maggior parte delle funzioni di operaio e guerriero, ma la Regina può generare creature con caratteristiche differenti e particolari per poter svolgere funzioni più specifiche.
    Al di là del parassita il corpo di Kane presenta altre anomalie. Presenta delle zone cave, delle sacche, distribuite nel torace nelle braccia e nelle gambe, queste vengono usate dai Pixies per muoversi attraverso il suo corpo come se fossero un sistema di tunnel il ragazzo presenta inoltre delle membrane di apertura situate all’esterno del corpo, sul costato, la schiena, le braccia e le gambe. Si presentano con un aspetto simile a branchie, praticamente quasi invisibili finché chiuse. Attraverso queste membrane Kane può rilasciare i Pixies all’esterno del suo corpo.
    Ma senza dubbio l'aspetto più problematico della sua condizione è la scarsa capacità del suo organismo di processare energia da quello che mangia causandogli gravi sintomi da denutrimento. L'unico alimento che purtroppo sembra fare eccezione è la carne umana. Questa predisposizione selettiva al cannibalismo è presente nel suo stesso palato: la maggior parte degli alimenti gli risultano blandi e insapore.
    Pixie Drone: i droni si presentano con la stazza simile a quella di un ape – un carapace bianco con zampe nere. Presentano tratti insettoidi ma anche inquietantemente tratti umanoidi. Hanno solo quattro zampe, due anteriori e due posteriori sulle quali mantengono una postura bipede. Sono dotati di ali trasparenti. Il loro carapace è piuttosto denso e spesso rendendoli leggermente più coriacei rispetto ad altre razze di insetto. Sono dotati di una spaventosa quanto efficiente bocca dotata di multiple spesse file di denti e di una saliva con un notevole coefficiente acido con cui sono in grado di macerare pelle, carne e perfino ossa delle proprie vittime.

    STATISTICHE
    VALORE
    Livello:
    4
    Energia:
    300
    EXP:
    510/600
    Forza:
    60
    Quirk:
    130
    Agilità:
    90
    Peso:
    0/4
    Denaro:
    5.000¥
    Cronologia:
    INVENTARIO
    TECNICHE PERSONALI:
    Protect the Queen! [Liv.2] [Costo 35]
    Kane libera dal suo corpo un denso sciame di normali Pixies che si libra in aria attorno a lui circondandolo come una fitta nube vorticante. Questo occulta drasticamente la figura di Kane e gli offre un efficiente copertura da attacchi fisici e non.
    Effetto: Protezione danni medi.
    Rip’n’Tear [Liv.2] [Costo 30]
    Kane libera dal suo corpo un denso sciame di normali Pixies che si sguinzaglia contro un avversario circondandolo e infierendo su di lui su tutti i fronti con morsi strappa-carne e graffi, mirando infidamente ai punti sensibili e vulnerabili, cercando letteralmente di divorarlo.
    Raggio; 3 Metri.
    Danno/ Effetto: Danni medi da lacerazione.
    Bleeding Feast [Liv.2] [Costo 40]
    Kane libera dal suo corpo un numero limitato di Pixies specializzati. Questi Pixies sono dotati di appendici ad ago e fattezze simili a quelle di una zanzara. Una volta rilasciati questi punteranno il bersaglio designato con l’intento di innestarsi contro la pelle della vittima e succhiarne il sangue continuando ad aderirvi fino saziarsi come sanguisughe. Per facilitare il processo le creature iniettano nella zona del morso un enzima anticoagulante che porta la ferita a sanguinare copiosamente anche dopo che sono state rimosse.
    Danno /Effetto: Danni medi da sanguinamento.
    Cannibal Frenzy [Liv.2] [Costo 40 + 10 Mantenimento]
    Kane libera dal suo corpo un massiccio numero di Pixies. I Pixies iniziano ad imperversare nell’intera zona che lo circonda riducendo la visibilità e bersagliando senza distinzione chiunque si trovi all’interno di essa ad esclusione di Kane stesso. I Pixies si muovono e attaccano in maniera disordinata sferzando e assalendo le vittime presenti entro il raggio d'azione della tecnica con graffi e morsi.
    Raggio; 3 Metri.
    Danno: Danni medi da lacerazione.
    Hand of Swarm [Liv.2] [Costo 40]
    Kane libera dal suo corpo un denso sciame di normali Pixies che si muove in una formazione densa e compatta e attraverso la forza combinata delle creature afferrano e trasportano oggetti di media entità presenti sul campo di battaglia. Eventualmente Kane può usare questa tecnica per cercare di disarmare o derubare un avversario.
    Raggio: 3 Metri.
    Effetto: Capacità di spostare un oggetto di piccole-medie dimensioni sul campo di battaglia. Possibilità di disarmare un avversario se il Quirk di Kane è superiore alla sua Forza.
    Reaper Leap [Liv.2] [Costo 35 ]
    Kane rilascia un denso sciame di Pixies che lo avvolge e lo solleva momentaneamente supportandolo per eseguire un notevole balzo in avanti o in alto permettendogli di raggiungere repentinamente luoghi distanti o sopraelevati, ma anche di scansare prontamente eventuali attacchi portandosi fuori dalla zona di pericolo.
    Raggio: 3 Metri.
    Effetto: Spostamento rapido che permette di raggiungere luoghi sopraelevati o schivare attacchi.



    ABILITÀ:
    The Beast with One Million Eyes
    Affinando la sua capacità di controllare e comunicare con i Pixies che albergano nel suo corpo, Kane è adesso in grado di utilizzarli per perlustrare e scandagliare con precisione un ampia attorno a lui (Raggio 10 m). Ogni elemento anomalo captato dallo sciame di creature viene rapidamente comunicato attraverso l'intero Sciame fino alla Regina che condivide il messaggio con Kane tramite il loro collegamento simbiotico.
    [N/A]




    EQUIPAGGIAMENTO:
    [Adaptive Suit: Night Reaper ]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Costruita in modo da imitare alla perfezione i modelli della Yuuei. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello utilizzato da Kane ha una tinta nera e include un lungo giaccone con cappuccio che arriva fino ai piedi. Vi è inclusa anche una mashera di resina rinforzata color avorio bianco volta a celare il volto del villain. Kane è solito indossare degli stivali rialzati e delle imbottiture celate sotto il costume per creare un ingannevole effetto di una corporatura più imponente e massiccia.
    Potenziamento: (0/4)
    Danno/Effetto/Resistenza:
    [Fluid Gun] - Offensivo
    Due pistole gemelle i cui proiettili hanno l'insolita peculiarità di non servire a ferire il bersaglio, ma a bloccarlo: essi, infatti, contengono una sorta di liquido nero simile ad inchiostro che quando colpisce un bersaglio si indurisce e si solidifica diventando simile a cemento, bloccando o rallentando movimenti di un eventuale avversario.
    Non sono adatte a sparare da lunghe distanze, sono invece molto più qualificate per essere pistole "da mischia", e i loro proiettili hanno complessivamente una bilanciata potenza. Sotto la canna possiedono una protuberanza ricurva, simile ad una lama. Non sono affilatissime, ma possono comunque far male, se in mano alla persona giusta. Sono molto utili per difendersi e attaccare quando le pistole rimangono "a secco".
    Possono sparare tre colpi l'una, per un totale di sei.
    Danno: Medio
    Durata: Permanente.
    Peso: [2]
    Munizioni: (6/6) [Ricarica 100 ¥]
    Effetto: Blocco [se l'agilità di chi spara è maggiore della forza del bersaglio.
    Potenziamento: 0/2

    SPECIALIZZAZIONI:
    Specializzazione Narrativa: [N/A]

    Specializzazione Laboratorio: [N/A]
    Descrizione + Specifiche Varie ed Eventuali.
    PV: William "Black" Macbeth (King of Despair) / Reaper, Overwatch|| CODE © ONLY FOR MHA GDR.


    Edited by exquisite†corpses - 28/2/2022, 19:46
     
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    Hello! :sparks:
    Beh, direi che per la maggior parte va bene. Ho solo un consiglio/obbligo e una domanda. Il primo riguarda l'età, che alzerei almeno di un anno, vista la mole di cose che gli sono successe. La seconda riguarda la sua falsa identità ed il suo background, dato che non è molto chiaro cosa succede a bordo di quella nave. Io ho supposto che Lazlo abbia rubato semplicemente i documenti di un altro membro dell'equipaggio (che magari gli somigliava o che) e abbia fatto in modo di farsi identificare come quella persona, però a conti fatti non lo so perché non c'è esattamente scritto e, beh, vorrei saperlo. Se non vuoi scriverlo in dettaglio non importa, però almeno a me lo devi dire o non so da dove arrivano quei documenti e chi era questo Kane Nibaru, se era qualcuno. Anche perché non si capisce nemmeno dove siano morti il padre e una delle sorelle (ho letto che ci sono due gemelle, quindi suppongo l'altra sia viva?): ha a che fare con l'incidente oppure è una cosa totalmente scollegata di cui Kane non è nemmeno a conoscenza? Insomma, mi devi raccontare questo incidente. Se non sei certo vada bene o altro puoi anche mandarmi le info per MP e magari ti dico io cosa includere, ecco.

    Passiamo al comparto tecnico (dato che sto aggiornando il laboratorio, cerco di piazzarti subito i costi giusti così non devi correggerli dopo, se le cose non ti tornano, just take it, ti torneranno dopo). Su Protect the Queen! togli il mantenimento, dato che sulle difensive non si potrà più tenere; Rip’n’Tear puoi abbassarla a 30; Bleeding Feast va a 40; Hand of Swarm è ad area, quindi va a 40 anche questa. Per quanto riguarda Mark of the Prey... beh, mi fa piacere tu ci abbia provato, ma i danni bonus non vanno bene, mentre il resto (rintracciamento tramite feromoni) lo vedo più come un'abilità, magari tienitelo per la seconda.
    A proposito di abilità, puoi alzare il raggio di quella attuale a 10 metri, come il resto delle abilità di percezione.

    Okay, per il momento è tutto! Attendo news!
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    Ok, chiedo venia (?) per la lunga attesa. Ho lasciato un pò in sospeso la scheda per motivi (X).
    Dunque:

    QUOTE
    Il primo riguarda l'età, che alzerei almeno di un anno, vista la mole di cose che gli sono successe.

    - Ho aumentato l'età di un anno come richiesto.✔️
    QUOTE
    Io ho supposto che Lazlo abbia rubato semplicemente i documenti di un altro membro dell'equipaggio (che magari gli somigliava o che) e abbia fatto in modo di farsi identificare come quella persona, però a conti fatti non lo so perché non c'è esattamente scritto e, beh, vorrei saperlo.

    - Ho aggiunto questa menzione nel BG "Kane Nibaru era un identità fittizia, una delle tante che Lazlo aveva utilizzato come copertura durante il suo lavoro di sicario".✔️
    QUOTE
    Anche perché non si capisce nemmeno dove siano morti il padre e una delle sorelle (ho letto che ci sono due gemelle, quindi suppongo l'altra sia viva?): ha a che fare con l'incidente oppure è una cosa totalmente scollegata di cui Kane non è nemmeno a conoscenza? Insomma, mi devi raccontare questo incidente.

    - Dunque inizialmente avevo lavorato sul concept di due sorelle gemelle con l'intento di lasciarne una viva e usare la sua ricerca per lei come obbiettivo/ pretesto per farlo spostare a Tokyo. Ho deciso poi però di cambiare optando invece per usare la ricerca per Hanzo come obbiettivo di fondo (?) e quindi ho deciso di eliminare del tutto la seconda sorella dal BG - il fatto che una menzione alle "gemelle" fosse sopravvissuta è stato solo frutto della mia disattenzione nel correggerlo.
    Per quanto riguarda la dipartita di padre e sorella era anche questa inclusa nel BG ma... il fatto è che stava venendo fuori una mostruosità di oltre dieci pagine e non volevo imporre una simile sofferenza quindi ho deciso di tagliare quella parte e riciclarla come futura SQ (?). Se lo ritieni necessario posso aggiungere un menzione sintetica alla loro dipartita? ° - °
    QUOTE
    Su Protect the Queen! togli il mantenimento, dato che sulle difensive non si potrà più tenere; Rip’n’Tear puoi abbassarla a 30; Bleeding Feast va a 40; Hand of Swarm è ad area, quindi va a 40 anche questa. (...) A proposito di abilità, puoi alzare il raggio di quella attuale a 10 metri, come il resto delle abilità di percezione.

    - Modifiche apportate. ✔️
    QUOTE
    Per quanto riguarda Mark of the Prey... beh, mi fa piacere tu ci abbia provato, ma i danni bonus non vanno bene, mentre il resto (rintracciamento tramite feromoni) lo vedo più come un'abilità, magari tienitelo per la seconda.

    - Capisco allora vorrei proporre questa tecnica alternativa (?)
    QUOTE
    "Reaper Leap": Kane rilascia un denso sciame di Pixies che lo avvolge e lo solleva momentaneamente supportandolo per eseguire un notevole balzo in avanti o in alto permettendogli di raggiungere repentinamente luoghi distanti o sopraelevati, ma anche di scansare prontamente eventuali attacchi portandosi fuori dalla zona di pericolo.
     
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    Eccomi qua! Scusa il ritardo! :**:

    CITAZIONE (Leonarch @ 9/4/2021, 13:50) 
    CITAZIONE
    Anche perché non si capisce nemmeno dove siano morti il padre e una delle sorelle (ho letto che ci sono due gemelle, quindi suppongo l'altra sia viva?): ha a che fare con l'incidente oppure è una cosa totalmente scollegata di cui Kane non è nemmeno a conoscenza? Insomma, mi devi raccontare questo incidente.

    - Dunque inizialmente avevo lavorato sul concept di due sorelle gemelle con l'intento di lasciarne una viva e usare la sua ricerca per lei come obbiettivo/ pretesto per farlo spostare a Tokyo. Ho deciso poi però di cambiare optando invece per usare la ricerca per Hanzo come obbiettivo di fondo (?) e quindi ho deciso di eliminare del tutto la seconda sorella dal BG - il fatto che una menzione alle "gemelle" fosse sopravvissuta è stato solo frutto della mia disattenzione nel correggerlo.
    Per quanto riguarda la dipartita di padre e sorella era anche questa inclusa nel BG ma... il fatto è che stava venendo fuori una mostruosità di oltre dieci pagine e non volevo imporre una simile sofferenza quindi ho deciso di tagliare quella parte e riciclarla come futura SQ (?). Se lo ritieni necessario posso aggiungere un menzione sintetica alla loro dipartita? ° - °

    Allora, sì. Non preoccuparti per la lunghezza del BG, davvero. Preferisco che venga fuori un po' più corposo, ma meglio spiegato piuttosto che ci siano delle mancanze che non permettano di capire cosa è o non è successo. Perché metti poi che non va bene, mi tocca invalidarti la SQ in futuro(?). Quindi aggiungi pure quel che preferisci sulla famiglia e ti chiederei anche qualcosa in più in merito all'incidente in nave (io suppongo sempre che sia stato Lazlo a dare di matto, ma anche qui - come vedi - mi tocca andare di ipotesi).
    Per il resto è tutto okay, aggiungi pure la tecnica proposta e trattala come una tecnica a distanza, che ovviamente non farà danno, ma conterà come una tecnica per schivare!
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    Hallo, again - si sorry, me la sono presa piuttosto con calma ò - ò/
    Ho aggiunto nel BG il frangente di storia che tratta le vicende della nave come hai richiesto (ho cercato di farlo in maniera sintetica per tenermi qualcosa per l'eventuale SQ ma c'è tutto l'essenziale per comprendere).

    QUOTE
    . Quando ormai Lazlo aveva ormai compiuto diciotto anni il destino volle di nuovo sconquassare l’ordine che per quanto corrotto regolava ormai la sua vita.
    L’empia vicenda ebbe luogo in mare durante un viaggio su una nave di trasporto utilizzata dall’organizzazione per i loro loschi traffici.
    Ma non si trattava di un viaggio qualsiasi – era un occasione speciale. Il leader Juya aveva indetto una riunione dei pezzi grossi dell’organizzazione per fare un resoconto delle operazione e celebrare la crescita di profitti. Ovviamente per uomini del genere “celebrare” implicava anche usufruire di parte della preziosa merce destinata alla prostituzione. Anche Lazlo era ovviamente presente a bordo incaricato di supervisionare la sicurezza a bordo – un incarico che gli faceva abbastanza comodo considerando che non era interessato a prendere parte al festino che presto ebbe luogo fra buona parte dell’equipaggio.
    Nonostante ciò Juya decise che anche lui doveva partecipare almeno simbolicamente al festeggiamento, insistendo che l’efficienza con cui ormai svolgeva i suoi compiti andava premiata. Cosi gli presentò una delle ragazze selezionate dal campionario portato a bordo.
    Fu proprio una di quelle sventurate ragazze ad attirare l’attenzione di Lazlo. Il suo sguardo si fissò impietrito su di lei non per desiderio o lussuria ma per un senso di familiarità. Perché nonostante i segni del tempo, degli abusi e dei segni del pesante consumo di droghe Lazlo non poté fare a meno di riconoscere il viso di sua sorella Yelena.
    Il ragazzo cercò di mantenere la sua sorpresa. Nessun altro sembrava essere consapevole di ciò. Ne Juya, ne la stessa sorella. Lazlo quindi speditamente trovò una scusa per appartarsi con lei in cabina – lontano da occhi indiscreti. Qui approfittando del suo “anonimato” la spinse a raccontargli la sua storia. La ragazza seppur perplessa non si oppose alla richiesta – era stata in fondo “addestrata” a non opporsi mai ai desideri di un cliente.
    La storia che raccontò fu piuttosto infausta ma tutto sommato prevedibile. Nonostante il padre avesse sacrificato Lazlo per proteggere se stesso e Yelena ciò non basto a soddisfare l’organizzazione che continuò a tormentare il padre chiedendogli di più, sempre di più – finché non giunsero a chiedere Yelena stessa. A quella richiesta però il padre si oppose, Yelena era tutto ciò che gli era rimasto. Provò a darsi alla fuga insieme a lei… ma ovviamente la fuga ebbe vita breve, mentre la vita di Vladimir Kostra terminò nel sangue.
    Lazlo non ebbe bisogno di chiedere cosa successe a Yelena dopo che venne catturata dalla gang… sapeva fin troppo bene qual’era il destinino e il trattamento riservato alla merce destinata alla prostituzione.
    Quella scoperta rese Lazlo furioso. Furioso con se stesso. Furioso con la sua ingenuità. Perché nonostante tutto, nonostante l’orrore e la crudeltà della vita che conduceva una parte di lui tutto quel tempo aveva continuato a credere. Credere che nonostante tutto quello che aveva passato, tutto ciò che aveva fatto, tutto ciò che era diventato quantomeno aveva protetto la sua famiglia.
    …e adesso di fronte a se si trovava la inconfutabile prova che non c’era spazio per quel tipo di ingenuo sentimentalismo in quel modo. Non esisteva quel tipo di poetica giustizia.
    Quello era solo un mondo di vittime… e mostri.
    Raggiungendo un gelido livello di risoluzione il ragazzo rimirò la sorella… o ciò che un tempo era sua sorella. Ciò che aveva davanti era un derelitto, un guscio traviato e tormentato,ormai a malapena capace di comprendere ciò che le accadeva attorno.
    …comprese che era suo compito salvarla.
    Un Eroe probabilmente l’avrebbe salvata portandola via da lì e riportandola alla civiltà sperando che il tempo e le cure un giorno potessero ricomporre i cocci della sua persona in frantumi.
    Ma Lazlo non era un Eroe – Lazlo era un mostro. E cosi la salvò nell’unico modo che conosceva.

    …Lalzo pose fine alle sofferenze di Yelena uccidendola e ne consumò il corpo.
    A quel punto prese una decisione. Decise di chiudere i conti con quella vita – anche se era un mostro non intendeva più mischiarsi con la feccia. Era il momento di fare tabula rasa e azzerare i conti.
    Lazlo fu spedito ed efficiente. Il fatto che la maggior parte dei presenti fossero troppo presi dai festeggiamenti per comprendere in tempo cosa stava succedendo fu un enorme vantaggio che gli facilitò drasticamente il lavoro. Ben presto gli schiamazzi goliardici del festino divennero le urla agonizzanti del massacro…

    La nave approdò qualche giorno dopo vuota e deserta come un galeone fantasma. Nessun superstite, ne fra i membri dell’equipaggio, ne fra la “merce” trasportata clandestinamente dentro i container.

    Ho aggiunto la tecnica di spostamento sostituendo quella del marchio. Dovrebbe essere tutto in ordine adesso... spero ò - ò"
     
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    Hello. Allora, purtroppo è successo quello che temevo, quindi... vediamo un po' e ricominciamo dall'inizio. Piccola premessa: non mi piace molto quando nei background vengono inventate organizzazioni a cui viene data tanta o troppa importanza rispetto al personaggio. Le accetto comunque, nello specifico se sono destinate a fare una brutta fine come in questo caso, perché non devono avere riscontro on-game, ma deve essere credibile. Preferisco, di norma, quando le suddette sono piccole e poco complesse a livello di lore. Cosa che questa non sembra, indi per cui trovo decisamente poco realistico che Lazlo sia stato in grado di far fuori tutti i pezzi grossi dell'organizzazione in una notte senza problemi. Solitamente con i terzi personaggi sono un pochino più malleabile, perché partono dal livello quattro, quindi è lecito supporre che abbiano un pochino di esperienza pregressa alle spalle, ma tra un pochino e "uccidere il boss della propria organizzazione mentre dorme" mi sembra che ci passi un abisso. Mi vada bene che abbia ucciso qualcuno che tentava di aprirlo in due da piccolo per "istinto di sopravvivenza", un po' meno che abbia sterminato un'intera organizzazione mafiosa da solo senza che nessuno si sia posto domande su dove fosse finita poi quest'ultima. Voglio dire, se Deep Void sparisse da un momento all'altro io, tizio x, che magari sono in affari con il capo, potrei chiedermi se è successo qualcosa e cosa, tanto è vero che basta prendere come esempio l'Eden per comprendere che sbarazzarsi dei resti di un'organizzazione criminale non è poi così facile come sembra, anche se uccidi il loro capo. E l'Eden non è mai stata un'organizzazione "grande".
    A seguito di questa parentesi ovviamente mi chiedo, tutti i pezzi grossi dell'organizzazione riuniti in un posto e neanche una guardia del corpo o della sicurezza? Lo capisco persino io che è una pessima idea. Ci sarà stato qualcun altro insieme a Lazlo a supervisionare "la sicurezza", no? Nessun'altro aveva un quirk lì? Si sono fatti, scusami l'eufemismo, fregare da un ragazzino di diciotto anni che controlla delle api? Che ha fatto, per giunta, tutto da solo?
    Poi c'è questo "Kane Nibaru" che è un'identità finta che io suppongo gli abbia dato l'organizzazione, ma se questa sparisce nel nulla il filo che la sostiene diventa immensamente sottile, no? Altra domanda che da una parte mi incuriosisce e dall'altra mi perplime: supponendo che tutto vada come programmato da Lazlo, come fa la nave ad approdare (ovunque sia) se non c'è nessuno rimasto a bordo? Dove si trovava innanzitutto la nave, nelle acque giapponesi? Vicino o lontano dalla costa? Perché se una nave va fuori rotta io non so bene cosa succede, ma suppongo che mandino una sorta di guardia costiera con Quiet Perfume o altri eroi a bordo per verificare la situazione e vedere chi sei, soprattutto. E Lazlo che ha fatto, si è buttato nell'oceano ed ha raggiunto la spiaggia a nuoto?
    Insomma, bisogna chiaramente rivedere il tutto.
    Altra cosa che non so perché ho notato solo adesso, nei parametri hai 50 punti in più: 80+145+100 fa 325, mentre a livello quattro la somma totale dovrebbe essere 275! Se hai bisogno di aiuto chiedi pure e vediamo cosa possiamo fare, attendo news! ✨
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    Uhn, credo che ci sia stato un fraintendimento (?) ò - ò
    Suppongo di non averlo espresso in maniera abbastanza esplicita ma non ho mai concepito l' "organizzazione" come qualcosa in grande scala. Si tratta di una semplice gang che operava principalmente nella zona portuale della città nativa di Kane. Quando ho scritto che tutti i membri dell'organizzazione erano presenti intendeva al massimo una decina di persone inclusi membri dell'equipaggio (?).
    L'unico motivo per cui Kane è riuscito appunto a farli tutti era il loro numero limitato e il fatto che fossero assueffatti da alcol e droghe - oltre al fatto che si trattava di in buona parte di scagnozzi di poco conto.

    Nella mia mente si è sempre trattato di una gang di poco conto che al più faceva affari con organizzazioni più influenti ma tutto qui. Ad ogni modo se lo ritieni necessario cercherò di modificare la cosa per renderla più ovvia (?) ò - ò

    EDIT

    Ecco fatto - dovrei aver rimosso qualsiasi menzione che desse l'impressione che si trattasse di una grande "organizzazione" e ho specificato in un paio di punti l'effettiva portata della gang.
    Ho anche apportato le modifiche alle stats rimuovendo 50 punti come richiesto. Spero che adesso sia tutto in regola = 3 =
     
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    Capisco il tuo intento ora e così concettualmente va bene, ma probabilmente quello che ci ho letto deriva solo un po' da com'è stata presentata la cosa. Ho riletto da cima a fondo il background e mi duole ammettere che di diverso non ci ho trovato moltissimo, ma - ammettendo che vada bene - a questo punto mi sorgono anche altre domande, visto che mi viene spontaneo chiedermi come facciano meno di una decina di persone ad occuparsi di prostituzione, traffico di organi e assassini. Anzi, mi sembrerebbe anche molto irrealistico che Lazlo non abbia mai visto la sorella prima della festa in nave, visto che erano in così pochi ad occuparsi dei traffici. Quindi innanzitutto se vuoi farla apparire più piccola consiglierei di scegliere solo una delle tre cose e giustificare il resto in altra maniera, visto che non è sufficiente aggiungere "piccola" davanti al nome per ridurre la portata dell'organizzazione. Sarebbe un po' come dire "quel bravo ragazzo ha ucciso dieci persone": aggiungere bravo davanti non lo renderà meno delinquente di quel che è. Poi sono molto fiscale su questo discorso delle identità/documenti falsi, perché mi sono già state chieste in-game e io ho detto tutte le volte di no: in che modo dovrebbe una gang mediocre e di importanza marginale potergli fornire un'identità fasulla in grado di destabilizzare completamente le autorità che non sono riuscite ad identificarlo per chi era davvero? E al di là di questo, che forse si può comunque sempre aggiustare, le mie domande precedenti sulla nave rimangono!
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    Howdy Ryuko ò - ò/
    Visto che sei fresca di ritorno di vacanza direi che è arrivato il momento giusto per farmi approvare questo benedetto villain.
    Mi sono preso del tempo per riflettere sui dubbi e le critiche hai sollevato e ho deciso di rettificare in blocco un pò di cose.

    - Ho deciso di mettere da parte la questione della sorella (che già di principio non mi convinceva come posta qui nel BG), quindi la sorella maggiore passa dallo status di deceduta a quello di status ignoto.
    - Ho quindi di conseguenza deciso di cambiare del tutto le dinamiche di come Lazlo abbia tagliato i legami con la gang e abbia assunto l'identità di Kane.
    - Ho elaborato un pò di più le caratteristiche e le dinamiche della gang per illustrare meglio che tipo di organizzazione si trattasse e come Lazlo abbia lavorato al uso interno.
    - Ho anche apportato un piccolo cambiamento minore cambiando l'orientamento sessuale da pansessuale ad asessuale che in retrospettiva trovo più adatto al pg.


    Se vuoi risparmiarti di leggere di nuovo l'intero BG in blocco ti posto qui la sezione che ho modificato:
    SPOILER (click to view)
    QUOTE
    …ma eventualmente questo scellerato equilibro venne infranto. . Quando ormai Lazlo aveva ormai compiuto diciotto anni il destino volle dargli occasione di dare una nuova direzione alla sua vita scellerata.

    Crescendo al suo interno Lazlo imparò presto a conoscere la natura e le dinamiche della gang che lo aveva preso sotto la sua “ala protettrice”. Il gruppo malavitoso era piuttosto modesto, contando poco più di una decina di membri al suo attivo, e operava principalmente nelle tratte marittime collegate alla sua città natia di Abashiri. Lazlo scoprì che la gang non trattava direttamente lo smerciamento delle loro vittime. Il loro ruolo in quella tratta di commercio di esseri umani consisteva nel procurarsi la materia prima e poi consegnarla ad organizzazioni ben più influenti e pericolose.
    La sua esperienza all’interno della gang non fu mai piacevole – fin da piccolo gli altri membri della gang non si esimevano da mostrare disprezzo per lui. Non lo consideravano davvero uno di loro. Temevano la oscena natura del suo Quirk, ma per loro lui non era altro che una sorta di scherzo della natura che il leader Juya aveva deciso di prendere come animaletto da compagnia.

    E Lazlo percepì presto che non avrebbe potuto contare per sempre sul fascino che il leader provava per la mostruosità del suo Quirk. Non poteva scartare la possibilità che l’uomo eventualmente avrebbe perso interesse per lui e deliberasse che mantenere un “mostro” come lui implicasse più seccature che profitti.
    Lazlò disprezzava quel mondo e quella gente. Ma era consapevole di aver bisogno di loro per sopravvivere. Chi altro l’avrebbe preso con se? La sua famiglia che lo aveva abbandonato in primo luogo? Lo stato che lo avrebbe rinchiuso e lasciato morire?

    Perciò il “piccolo mostro” comprese che piuttosto che affidarsi al suo nefasto Quirk la sua vera arma per la sopravvivenza doveva essere la sua testa.
    Cosi iniziò a fare gavetta volontariamente per la gang. Cercò in più modi di dimostrare che la sua utilità non si limitava al suo Quirk – anche se ciò implicava atti spregevoli e abbietti che prima di trovarsi in quella situazione non avrebbe mai neanche lontanamente immaginato.

    Ma adesso la cosa lo turbava sempre meno.

    Tutto per la sua sopravvivenza. Tutto per saziare la fame.

    Il suo piano però ebbe successo – eventualmente, nonostante il modo in cui veniva considerato dai membri della gang non cambiò di molto, Juya tenne in buona considerazione il suo impegno e la sua capacità d’iniziativa finendo per assegnargli compiti sempre più importanti e concedergli sempre più libertà e fiducia.
    Ma, contrariamente a quello che poteva sembrare, non ambiva di certo ad ottenere una posizione di potere in alcuna organizzazione criminale ne di certo dipendere per il resto della vita da essa.

    Il giovane prioritizzava la sua sopravvivenza, ma allo stesso tempo desiderava la sua libertà.

    …e decise di cogliere l’occasione una volta raggiunta l’età di diciotto anni.

    Grazie all’efficienza del suo Quirk nel riuscire ad eliminare “persone scomode” in maniera precisa e pulita, Lazlo si era fatto una certa reputazione come sicario, al punto che giungevano richieste d’ingaggio per lui anche da organizzazioni esterne. Ovviamente il leader Juya prendeva per se quasi l’intero profitto di quegli ingaggi, concedendo a Lazlo una ben misera percentuale del guadagno.

    Ma questa reputazione gli fornì l’occasione che cercava. Giunse una richiesta d’ingaggio per uno di questi “lavoretti di pulizia”. In realtà non era esattamente un “lavoretto” da poco. Il bersaglio era un politico emergente nella zona di Kyoto che aveva pestato i piedi alle persone sbagliate. Secondo le istruzioni dell’ingaggio Lazlo avrebbe dovuto eliminare il bersaglio mentre questo si trovava a bordo di una lussuosa nave da crociera a largo nei pressi della baia di Kyoto.

    Lazlo ebbe una settimana di tempo per prepararsi ed eseguire il colpo. Infiltrarsi a bordo della nave da crociera non sarebbe stato particolarmente difficile per lui. La parte difficile sarebbe stata eludere la scorta per poter arrivare all’uomo ed eliminarlo senza lasciare tracce o testimoni. A complicare la situazione c’era il fatto che il politico si trovava lì a bordo per evento di beneficienza a cui partecipavano molte altre figure di spicco locali – in più la presenza di troupe televisive a bordo per trasmettere l’evento. Questo implicava un livello della sicurezza a bordo più elevato e un maggiore rischio di visibilità. Ma Lazlo aveva già un piano…

    Giunse la fatidica sera e Lazlo fallì in maniera spettacolare.

    I giornali locali e anche quelli nazionali parlarono per settimane del terribile attentato della baia di Kyoto. Riportarono che ore 22:00 un individuo mascherato venne colto in fragrante mentre cercava di irrompere clandestinamente nella cabina dell’onorevole magistrato Yuzo Yamahazaya (39). Inseguito e messo alle strette dalla sicurezza di bordo il sospetto, vedendosi intrappolato, ha appiccato un incendio in sala macchine che finito per propagarsi per tutta la nave. Gli investigatori non sono riusciti a spiegare come l’incendio sia riuscito a propagarsi in quel modo e sospettarono che il sospettato avesse preventivamente preparato dei congegni incendiari a bordo della nave e avesse manomesso il sistema anti-incendio, forse nella speranza di usare l’incendio come diversivo e potersi dare alla fuga.
    Il sospettato però finì vittima dello stesso incendio che aveva appiccato. Le testimonianze dei testimoni oculari e perfino le riprese di alcune telecamere lo collocarono sul ponte di prua della nave prima di venire fatalmente ghermito dalle fiamme e finire tragicamente fuori bordo. Il corpo del sospettato venne ripescato dodici ore dopo dalle forze dell’ordine, ma le fiamme avevano gravemente danneggiato le sue fattezze rendendo impossibile un riconoscimento. Fortunatamente non vi furono altre vittime e tutti passeggeri erano stati portati in salvo dal tempestivo soccorso della guardia costiera.

    Fu cosi che Lazlo Kostra perse ufficialmente la vita.


    …esattamente come aveva pianificato. La messa in scena era stata impegnativa ma il risultato era stato più che soddisfacente. Il giovane sicario aveva orchestrato ogni singolo aspetto di quel drammatico incidente. Il farsi sorprendere in maniera stupidamente plateale dalle guardie del bersaglio, la goffa “fuga” che l’aveva portato ad intrappolarsi in sala macchine – quando in realtà aveva memorizzato la pianta della nave e aveva condotto intenzionalmente i suoi inseguitori lì – e il “disperato” piano di appiccare un incendio per poter fuggire. Sicuramente era particolarmente compiaciuto del drammatico atto finale dove veniva avvolto dalle fiamme e finiva fuori bordo. Si era assicurato che vi fossero dei testimoni ad assistere alla scena ma l’essere stato perfino ripreso in camera era stato un conveniente bonus.
    Quello che nessuno aveva visto era che Lazlo si era preventivamente coperto di un gel ritardante per proteggersi dalle fiamme prima di darsi intenzionalmente fuoco.
    E quello che nessuno sapeva era che il corpo che era stato ritrovato non era il suo.

    Il corpo di un giovane disgraziato che era sfortunatamente finito nelle grinfie di Juya e la sua gang finendo come parte della “merce”. Lazlo aveva selezionato il ragazzo perché avevano la stessa età ed entrambi erano biondi e con gli occhi azzurri. La loro somiglianza era praticamente inesistente ma quello non sarebbe stato un problema per i suoi fini.
    Lazlo uccise il ragazzo e giustificò il gesto alla gang con la scusa che aveva provato a scappare – sapeva che nessuno avrebbe ragione o quanto meno il coraggio di smentirlo. E di certo nessuno si sarebbe preso la briga di contestare il fatto che si prendesse lui la briga di “liberarsi” del corpo – chiaramente tutti i membri erano a conoscenza delle sue “necessità” alimentari e avrebbero dato per scontato che quello era ciò che Lazlo aveva in mente per il cadavere del povero sventurato senza nome.

    …ma Lazlo aveva ben altri piani. Tre giorni prima della fatidica sera infatti trafugò il corpo all’interno della sala macchine della nave da crociera ancorata al porto di Kyoto, assicurandosi di nasconderlo accuratamente in modo che non venisse scoperto accidentalmente. Questa fu sicuramente la parte del suo piano più ardua da mettere in pratica. Conservare il corpo a bassa temperatura per rallentarne la decomposizione e poi trafugarlo segretamente dentro la nave da crociera armeggiata richiese un lavoro di precisione e prudenza, ma anche di una buona dose di fortuna. Lazlo fortunatamente poté fare pieno uso del suo Quirk per trasportare il corpo senza farsi notare e la sua conoscenza della struttura della nave gli permise di trovare un appropriato nascondiglio che avrebbe tenuto il corpo occultato agli operatori della sala macchine almeno fino al giorno prestabilito.

    Giunto il momento, Lazlo raggiunse la sala macchine proprio per recuperare il corpo, utilizzando l’incendio come diversivo per assicurarsi che nessuno lo vedesse completare i preparativi finali. Aveva già vestito il cadavere con una copia dei suoi indumenti e della maschera che indossava sul volto. Dopo di ciò diede fuoco al corpo della sua “scape-goat” e assicurandosi di non essere visto fece cadere il corpo fuori bordo cosi in seguito le autorità potessero ritrovarlo.
    Fu poi il suo turno di lanciarsi fuori bordo, questa volta in bella vista. Nel suo caso però le fiamme consumarono il gel ritardante senza danneggiarlo e si spensero quando finì in acqua – un semplice ma efficiente trucco da stuntman del cinema.
    Lì a mollo si disfò rapidamente del suo “costume” da sicario, sotto il quale teneva un cambio di normali vestiti.

    Lazlo Kostra andò a fondo e sparì negli abissi e a riemergere fu Kane Nibaru.

    Si trattava di un identità fittizia che aveva preparato tempo prima in vista di un occasione come questa, rivolgendosi segretamente ad uno dei contatti malavitosi con cui era venuto in contatto durante la sua carriera criminale. Sin dall’inizio era consapevole che non sarebbe mai stato libero da Juya e i suoi contatti finché sarebbe stato vivo. Per cui l’unica soluzione logica era quella di morire. Juya sicuramente sarebbe stato infuriato, quell’incidente sarebbe stato inconveniente per lui sotto più punti di vista, ma di certo non avrebbe potuto prendersela con un morto – sicuramente non con uno cosi tanto sotto i riflettori delle autorità e dei media.

    Con Lazlo Kostra morto e sepolto, Kane era adesso libero di iniziare una nuova vita.


    Spero che stavolta vada bene ò - ò"

    Edited by Leonarch - 14/8/2021, 21:19
     
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    I could be so much worse and I don't get enough credit for that.

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    Bene, direi che ne abbiamo abbondantemente parlato in privato e abbiamo risolto i dubbi che c'erano da risolvere. E finalmente, oserei dire. ✨

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    ● Essendo una role introduttiva, nel caso in cui ci fossero altri personaggi in attesa di ricevere il loro addestramento, è possibile che lo staff vi unisca in un'unica role, per accettare più persone contemporaneamente. Per lo stesso motivo, se ci sono personaggi della stessa fazione in procinto di avere la propria scheda corretta, è possibile che lo staff decida di aspettare qualche giorno per poter gestire i vostri addestramenti assieme.
    ~ Buon gioco!

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