Struggling with internship

Combat | Shoya Ishida & Fuyuko Tanaka

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    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

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    Shoya Ishida
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    Hero Lv. 7 | III A | 19 Anni
    Narrato • ParlatoPensatoAscoltato
    Tac Tac, il ticchettio delle nuove scarpe di Shoya rimbombava per tutto il corridoio; aveva deciso di tirarsi a lucido per il suo grande rientro in agenzia dopo la recente missione al parco di Ueno. Scarpa nera lucida, pantalone scuro elegante non troppo aderente, camicia bianca perfettamente stirata e rigorosamente slacciata all’altezza del collo, capelli ben curati un po' lunghi sulla fronte per mantenere quell’aria da tenebroso che tanto gli si addiceva. Con la mano destra stringeva le spalline di un borsone da palestra al cui interno aveva depositato la sua tuta da eroe, un cambio completo e la tuta di allenamento. Oggi era quel giorno del mese dedicato agli allenamenti per i tirocinanti di lifeline ed era il primo allenamento dopo la recente catastrofe delle farfalle e del gas velenoso.
    Ad ogni porta che superava buttava un occhio per riconoscere qualcuno, per assicurarsi di essere stato notato o quanto meno sentito. Certo non si immaginava una festa, dopotutto si era anche beccato una segnalazione, però indubbiamente era stato il più promettente aspirante eroe di tutta Lifeline e questo gli doveva essere riconosciuto, aveva dovuto affrontare ben due nemici, di cui uno decisamente fuori portata; all’agenzia aveva raccontato una storia diversa, aveva detto di essere stato da solo contro tre nemici: l’energumeno tutto ossa, la donna dai capelli rosa e la giovane affascinante criminale dai capelli argentati, quest’ultima invece era stata una valida ed essenziale alleata in quella missione, ma non c’era alcun motivo che i funzionari dell’agenzia lo venissero a sapere, un dettaglio irrilevante.
    Shoya ripensò a come si era lasciato sfuggire quell'associata ad Aogiri, l’avrebbe potuta fermare, ma comunque non l’aveva fatto, l’aveva lasciata andare via, chissà perché, ancora se lo domandava.
    Il bianco corridoio si riproduceva uguale a se stesso, se non fosse stato per le diverse decorazioni floreali apportate dal Quiet Perfume ci si sarebbe potuti smarrire facilmente: invece ad ogni angolo vi era una pianta diversa, un fiore esotico o tante altre diavolerie ecologiche che ancora non gli erano entrate nella testa. Ormai però si era abituato alle regole di Lifeline, salvaguardare l’ambiente prima di ogni cosa e Shoya cosa aveva fatto in merito? Beh aveva dato fuoco al parco di Ueno, tutto in fiamme, alberi, prato, legna e strutture. Tutto svanito nel nulla. Grazie a quel gesto aveva salvato un’intera zona della città, il gas era stato eliminato e il nido delle farfalle stanato, eppure nessuno era lì a festeggiarlo.
    Era entrato nel grattacielo con tante speranze e anche un po' di curiosità, adesso il suo umore stava lentamente peggiorando, forse era il caso di fermarsi nell’area break e prendere qualcosa da bere. Doveva fermarsi un attimo e cercare di distrarsi con qualche chiacchiera tra colleghi.
    Svoltò l’angolo e con la mano sinistra aprì la porta che portava l’insegna di “Break”.
    Una ventata di calore lo inondò, la stanza era abbastanza piena di persone, la maggior parte erano giovani eroi o aspiranti associati all’agenzia, probabilmente tutti avevano avuto la stessa idea, fare pausa mentre si aspetta di essere chiamati per fare la sessione di allenamento.
    Nel momento in cui Shoya varcò la soglia calò un leggero silenzio e molte persone si fermarono a guardarlo rapidamente per poi tornare a discutere sotto voce, questo lo fece gasare, e con un bel sorrisetto beffardo stampato in volto si avvicinò al distributore dell’acqua, tirò fuori la sua borraccia metallica dalla borsa e andò subito a riempirla con dell’acqua bella fresca.
    Ancora non mi sono del tutto abituato a questo discorso della plastica...
    come agenzia eco friendly ovviamente non c’erano più bicchieri di plastica in giro, pertanto l’acqua la potevi bere solo nella tua bella borraccia metallica, ovviamente non fornita dall’agenzia.
    La mano divenne subito fredda, l’acqua aveva quasi sempre una temperatura estremamente fresca e di conseguenza condizionava la struttura della borraccia. Bevve un sorso velocemente e con soddisfazione, poi si voltò verso un piccolo gruppo di ragazzi.
    Allora, come è andata la vostra missione? Siete riusciti a salvare tutti i cespugli di Tokyo? eheh
    disse alzando leggermente il tono di voce per sovrastare il vociare del gruppetto e attirare la loro attenzione, ovviamente la frase e il modo di parlare erano volontariamente provocatori per catturare gli sguardi su di se e fare in modo di essere al centro dell’attenzione per tutti i presenti in quella stanza. Lo sguardo visibilmente annoiato e ancora lo stesso sorrisetto beffardo.
    è inutile che mi guardate così, c’è qualcuno tra di voi che se l’è vista almeno contro uno di quei criminali? Vorrei scambiare quattro chiacchiere interessanti che non siano a tema eco friendly
    finì la frase con un inglesismo per rimarcare ancora maggiormente la presa in giro. Nel frattempo se ne sarebbe rimasto lì in piedi fiero a petto ben aperto e spalle larghe nel suo bel vestito, in attesa di vedere chi fra di loro avesse veramente qualcosa di interessante da raccontare.
    Scheda | Forza: 32 | Quirk: 350 | Agilità: 343 | Energia: 750 |

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    Fuyuko Tanaka
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    Mescolava già da un po' quel caldo thè alle erbe, preparato da una delle colleghe, e che le era stato gentilmente offerto. Si respirava aria di convivialità nella sala relax dell’Evergreen Terrace. Nonostante Tokyo soffrisse ancora per l’attentato del culto, era ricomparso il sorriso sul viso degli altri Tirocinanti e di Pro-Heroes dell’agenzia. Il lavoro da svolgere era tanto e gli incarichi che Quiet Perfume affidava personalmente a Pro-Heroes e Tirocinanti non erano infrequenti. Però si respirava un’aria diversa, una speranza. Sentiva intorno a sé il chiacchiericcio dei colleghi, un tempo si sarebbe unita ad essi. Ma in quel momento preferiva ritagliarsi uno spazio per sé, già esausta anche se la mattina era appena iniziata e con mille pensieri che aleggiavano nella mente. Era inevitabile pensare alla sua situazione familiare, al dolore che lacerava l’anima. Eppure provava a non sprofondare nell’oblio, sentendosi un po' fiacca ma non ancora spenta. Era un po' come una candela lasciata sotto le intemperie di una fredda notte invernale. Quella luce rischiava di spegnersi.

    Quando mosse ancora una volta il cucchiaino, per far sciogliere la doppia zolletta di zucchero, vide il suo viso confondersi in quello specchio fumante. Era abbastanza caldo da poterlo sorseggiare senza problemi. Ma esitava, persa nei suoi pensieri. Le dita avvolsero la tazza in ceramica, percependo quel piacevole calore. Era alla ricerca di un conforto, retraendosi appena per evitare di rivedere ancora l’ombra di sé riflessa nel thè. “Perché.” Se lo domandava da tempo. Si rendeva conto di essere diventata la pallida ombra di sé stessa. Eppure non riusciva a reagire, se non affogando i suoi problemi nel Tirocinio o nello studio. Erano gli unici momenti in cui riusciva a pensare ad altro.

    Sollevò lo sguardo quando un viso abbastanza noto varcò le porte della sala. Molti si voltarono, altri smisero di parlare, altri ancora sussurravano le gesta del Tirocinante. C’era chi lo derideva, e chi lo ammirava. Nonostante frequentassero la stessa classe da un po' in Accademia, Shoya Ishida era rimasto un’incognita per la Tanaka. Circolavano tante voci, forse fin troppe alla Yuuei ed ora anche tra i corridoi della sede di Lifeline. Non era riuscita a farsi un’idea concreta sul tirocinante, che aveva collezionato gesta degne di lode e rimasto immischiato in disdicevoli eventi. Molti parlavano della sua ultima missione al parco Ueno. E se non poteva più sedersi sotto l’albero di ciliegio, dove aveva sfiorato per la prima volta le labbra di Yumeru, era colpa di Ishida. Tobi-kun l’aveva messa in guarda sull’eccessiva arroganza del compagno di classe e lo aveva sempre tenuto a distanza, anche perché frequentavano una cerchia di amicizie diverse. Non aveva mai sentito la necessità d’interessarsi alla vita di Ishida, anche perché il suo atteggiamento spavaldo e pieno di sé non aiutava nella costruzione di un legame. - …? - Rimase in silenzio ad osservarlo, spavaldo nel suo bel completo e pronto a gettare ironia sui principi di Quiet Perfume. Aveva ottenuto più di un ammonimento dalla famosa Pro-Hero e si chiedeva perché Shoya-san fosse ancora lì. Forse Lifeline non era l’agenzia adatta a lui. Forse la sua opinione era viziata dalle parole non troppo lusinghiere di amici e colleghi in merito. Sollevò le spalle e scosse la testa in risposta alle parole del ragazzo. “Mi chiedo se sia consapevole della situazione.” Lion-san e Shoya-san appartenevano ad una categoria di eroi di cui non aveva mai condiviso i principi. Una linea di pensiero eroica, a discapito di tutto. Si chiedeva davvero come Ishida potesse mostrarsi così fiero delle sue gesta, dopo aver distrutto l’intero parco e messo in pericolo il quartiere. Strabuzzò gli occhi ed iniziò a sorseggiare il suo thè.

    Aveva sentito diversi racconti sui membri del culto, anche dal suo cerchio d’amicizie. Mire-chan e Tobi-kun avevano incontrato perfino la mente criminale a capo dell’attentato di Tokyo. Invece Yu-kun era riuscito anche a catturare uno dei membri del culto. Li reputava eroi più di chiunque altro. Si sarebbe in ogni caso dileguata ben volentieri in quel momento. Ma secondo il calendario affisso in bacheca ad inizio settimana quella mattina avrebbe dovuto trascorrerla in palestra con Ishida. Era importante che i tirocinanti si confrontassero tra loro per maturare, crescere insieme. Dopo aver finito il suo thè decise dunque di alzarsi e recuperare la borsa dall’allenamento. - Ohayo Shoya-san! - Si avvicinò con discrezione al ragazzo, forse intento a pavoneggiarsi delle sue recenti missioni. - Siamo compagni di allenamento questa mattina. C’è la palestra n°4 libera… andiamo? -
    Forza 45 ❖ Quirk 250 ❖ Agilità 230 ❖ PT [3/4]

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status: Illesa
    • Tecniche usate: //
    • Energia: 550/550

    • Equipaggiamento:
    Weather Switch Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    Il modello di Fuyuko è completamente azzurro con rifiniture bianche. Si compone di un pezzo unico senza maniche e lascia scoperte le gambe fino a sopra le ginocchia. La parte superiore possiede un colletto bianco ed una serie di pietre preziose (rossa, verde, blu e nera) disposte centralmente in linea retta. Guanti e stivali in tinta con la suit e degli occhiali protettivi trasparenti da indossare. La vera particolarità di questo costume s’intuisce già dal nome, infatti con il cambiare del tempo meteorologico il costume è capace di mutare il proprio aspetto per adattarsi alle nuove esigenze climatiche. La pietra preziosa rossa (Soleggiato) fa virare il colore della suit in arancione e tramuta la parte inferiore in un leggero gonnellino. La pietra preziosa verde (Piovoso) fa virare il colore della suit in verde-acqua e tramuta la parte superiore in un poncho impermeabile alla pioggia. La pietra preziosa blu (Nevoso) fa virare il colore della suit in blu carico e tramuta la parte superiore in un pesante cappotto imbottito di pelliccia. La pietra preziosa nera (Nuvoloso) fa virare il colore della suit in grigio perla e tramuta la parte inferiore in calde calze.
    Effetto: Resistenza Danni Medi + Resistenza elementale lieve

    Electric Booster [Supporto]
    Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    Il modello di Fuyuko comprende stivali in gomma azzurri con rifiniture bianche, che coprono fino a sotto al ginocchio.
    Effetto: [+20 in Agilità]
    Peso: [0]

    Radar [Supporto]
    Un radar in grado di identificare presenze vitali in una precisa area attorno a chi lo utilizza è stato montato su un paio di occhiali da sole in modo da poter aggiungere altre funzioni. Il radar analizza il consumo d'ossigeno rilevando ed indicando il numero di individui e la loro posizione, seppur non la loro entità, riportando il tutto sullo "schermo" degli occhiali (come se fosse un interfaccia olografica) il quale è visibile solo dall'esterno. Un ulteriore scanner dotato in aggiunta di un piccolo computer, è in grado di rilevare la presenza di oggetti metallici, come un metal detector, ed è in grado di distinguere i materiali da costruzione (come lampioni o tombini) e di ignorarli. Viene riportata la situazione nei dieci metri circostanti. L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    Effetto: Identifica il numero e la posizione di persone/animali/metalli presenti in un'area di dieci metri dall'utilizzatore.
    Peso: [1]

    First Aid Kit [Cura]
    Un kit di pronto soccorso... è un kit di pronto soccorso. Quindi, una piccola valigetta con dei prodotti basici studiati e selezionati appositamente per gli eroi che affrontano le prime missioni sul campo. Contiene guanti sterili, forbicine, cotone, cerotti, pinzette da medicazione sterili monouso, flacone di soluzione fisiologica da 250 ml, garze sterili, flacone di disinfettante cutaneo di 125 ml, laccio emostatico e ghiaccio pronto uso.
    Effetto: Cura danni medio-lievi
    Durata: 3 danni lievi, 1 danno medio.
    Peso: [1]

    Elixir [Cura]
    Una medicina dalle prodigiose facoltà prodotta da Miss Plague. La ricetta è segreta, ma si tratta di un farmaco tanto potente quanto pericoloso. Una rigenerazione così veloce dei tessuti è infatti disumana e pertanto un simile utilizzo deve essere limitato per non danneggiare irrimediabilmente il corpo umano. L'elisir è in grado di curare molti danni, ciononostante il rimedio al dolore è solamente temporaneo: l'organismo non è abituato ad una cura tanto veloce e il dolore tornerà a farsi sentire entro poche ore. Essendo una cura in fase sperimentale e considerati i contraccolpi, è possibile portarne solo una boccetta per volta e bisogna sottoporsi a controllo medico per ottenerne un'altra una volta consumata la scorta.
    Effetto: Cura Danni [Medi]. [Diminuisce gli altri di due step.]
    Durata: [1]
    Peso: [1]
     
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    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

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    Shoya Ishida
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    - Equip: Full Dive (Quirk - Media)
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    Narrato • ParlatoPensatoAscoltato
    Forse era stato il tono di voce, forse il fatto che la sua fama lo precedesse, fatto sta che di quel piccolo gruppetto di persone a cui Shoya si era rivolto nessuno rispose immediatamente alla sua domanda, calò così un gelido silenzio. La situazione sarebbe potuta risultare imbarazzante, ma non per lui che si crogiolava in quelle situazioni di completo disagio. Infine un ragazzo prese parola, doveva essere un coetaneo o comunque anche lui un tirocinante, parlò con un tono di voce vibrante, ma comunque deciso.
    Ishida-san ma è tutto vero quello che riportano i giornali?… quello che ci ha raccontato Quiet Perfume?… Il parco di Ueno?
    il ragazzo dai capelli neri trasformò il suo viso da compiaciuto a seccato in meno di mezzo secondo, i suoi occhi iniziarono a roteare verso il soffitto emettendo un sonoro sospiro buttando giù le spalle con fare drammatico. Poi rispose.
    Tutto quello che ho raccontato è stato riportato nel dettaglio. Loro erano tre, io ero da solo. Uno di loro aveva un quirk legato alle fiamme. Fine. Come avrei potuto difendere il parco se dovevo occuparmi di tre avversari contemporaneamente?
    Ripetè a pappagallo come per evidenziare che quelle stesse parole le aveva già dette più e più volte e infatti era proprio così. Dopo l’incidente a Ueno era stato interrogato dalla polizia, dagli ispettori e della stessa Quiet Perfume, la quale aveva deciso di dargli una segnalazione per non essere riuscito a preservare il parco; non era stato cacciato dall’agenzia perché gli era stato riconosciuto il grande impegno nel combattere tre nemici.
    Nessuno poteva dimostrare il contrario, troppe farfalle a coprire la visuale, nessun superstite eccetto lui e l’uomo morto dentro la caverna, insomma Shoya aveva un alibi di ferro, eppure qualcuno ancora sospettava fosse stato davvero lui a dare fuoco all’intero parco.
    Comunque aveva capito che quella conversazione non poteva andare avanti, i ragazzi sembravano non credergli, erano perplessi e scossi, visibilmente a disagio.
    Se non volete credermi a me non fa differenza, io ero lì, voi non lo so.
    Detto questo prese un altro sorso di acqua gelida dalla borraccia e fece un sonoro “Aaah” soddisfatto dopo aver buttato giù in gola quel liquido ghiacciato. Sentiva quasi bruciare la cavità orale.
    Shoya si voltò ed era pronto per andare a scambiare quattro chiacchiere con qualche altra persona quando gli si parò davanti una sua compagna di corso, Fuyuko Tanaka, capelli azzurri, occhi color smeraldo e un viso innocente. Il ragazzo la squadrò da testa a piedi con un rapido movimento degli occhi. Si conoscevano di vista, non avevano mai parlato prima d’ora, lei lo aveva volontariamente evitato forse perché era molto amica di Sumire e come ben si sapeva già da tempo, la ragazza albina nutriva un certo risentimento verso il corvino, cosa non ricambiata. Shoya non era mica arrabbiato con Sumire, le aveva solo dato una bella lezione di umiltà.
    Fu chiamato con voce tranquilla, pacata e discreta, Fuyuko non sembrava intenta a voler conversare con lui, ma soltanto avvisarlo che era arrivato il momento di andare all’allenamento. Dritto al punto, secca, breve e coincisa.
    Mi piacono le persone che sanno quello che vogliono e vanno dritto al punto Fuyuko-san
    curvò leggermente le labbra da un lato in un mezzo sorriso mentre con i suoi occhi sfruttava quelli di lei color smeraldo con forte intensità.
    Il fatto che io te non abbiamo parlato mai prima d’ora e adesso vuoi subito allenarti con me mi lusinga parecchio.
    disse con un tono caldo, molto sicuro di se stesso, ma allo stesso tempo rispettoso. Voleva essere provocante come suo solito, ma senza mancare di rispetto a una persona che dopotutto non conosceva tanto e che per di più era anche una sua collega di agenzia.
    Fece cenno con la mano di aspettare un secondo, poi si diresse a raccogliere il suo borsone da allenamento. Strinse le fibbie con la mano sinistra poi tornò dove aveva lasciato la ragazza dai capelli turchese.
    Sono pronto, possiamo andare. Prego prima tu.
    fece cenno con la mano libera a Fuyuko di procedere e andare avanti come un gentiluomo di altri tempi. La sua mente era intenta e concentrata ad esaminare la sua compagna di allenamento, cosa sapeva di lei, del suo quirk? Niente. Ma lei probabilmente sapeva dei suoi poteri, Sumire potrebbe averle parlato. Partiva da una situazione di svantaggio. Però era anche curioso di conoscere che tipo di persona fosse questa innocente ragazza dagli occhi smeraldo.
    Fuyuko-san, anche se siamo dello stesso corso e tirocinanti per la stessa agenzia, ci hanno mandato in missione separatamente, non abbiamo potuto lavorare assieme e sinceramente me ne dolgo… mi sarebbe piaciuto approfondire la tua conoscenza, ma penso ne avremo occasione quest’oggi… come ti senti?
    disse mentre camminavano lungo il corridoio ornamentato da piante di ogni genere.
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    Le era giunta voce che Ishida-san aveva affrontato ben tre avversari, ma senza riuscire ad arginare l’incendio che aveva distrutto il meraviglioso parco di Ueno. Yu-kun abitava proprio in quel quartiere ed era stato un bene che le fiamme non si fossero estese anche alle abitazioni. Frequentava spesso il parco, anche perché le piaceva intrattenersi in piacevoli passeggiate mano nella mano con Shinso. Dopo una intensa giornata di studio amava trascorrere il suo tempo libero così, abbandonandosi alle attività più semplici che un parco potesse offrirle. Infondo si nutriva di momenti semplici, che riuscivano a riempirle il cuore di gioia. Momenti che dopo l’attacco del culto dei lepidotteri non riusciva più a trovare. Ed il parco di Ueno ne era la tangibile testimonianza, di un presente rovinato dalla follia delle persone e di un futuro incerto. Ricordava con nostalgia il passato. Quando si trovava in giro per il quartiere inorridiva di fronte agli alberi di ciliegio carbonizzati o l’acre odore di bruciato che anche dopo settimane faticava ad andare via.

    Non si sentiva nella posizione di giudicare Ishida-san, anche perché lei aveva avuto un ruolo piuttosto “marginale” nelle cinque giornate di Tokyo. Aveva rifornito i cittadini del suo quartiere di viveri e farmaci, e scongiurato qualche furto con scasso. Nulla di rilevante insomma, ma in una situazione d’emergenza anche il più piccolo contributo le sembrava prezioso e doveroso. Aveva tanto temuto d’incontrare qualche adepto del culto o i diffusori disseminati per la città, ma alla fine i Kami avevano accolto le sue preghiere. Aveva vissuto momenti di panico, eppure la paura non l’aveva bloccata sul posto. Poteva tranquillamente ignorare la chiamata di Quiet Perfume, ascoltare la madre e restare in casa. Invece aveva scelto d’agire, di fare qualcosa per il prossimo.

    L’autostima di Shoya era invidiabile. Era sicuro di sé e capace di passare oltre, anche agli sguardi perplessi e poco lusinghieri che alcuni gli rivolgevano nella sala relax. Avrebbe voluto avere un po' della sua sicurezza. Il ragazzo nonostante una segnalazione da parte di Quiet Perfume camminava comunque a testa alta. Incosciente o coraggioso? - Ehm… - Non sapeva cosa la metteva più a disagio. Se l’insistente sguardo del ragazzo, oppure la sua convinzione che l’avesse scelto tra tanti Tirocinanti per il suo allenamento mattutino. Forse Ishida-san in questo era spiazzante, e la Tanaka non poté far altro che abbozzare un sorriso a denti stretti. Si sentiva un po' a disagio. L’indice iniziò a grattare la tempia. - In verità… - Non si sentiva la persona più decisa del mondo, anzi non lo era affatto. Ed aveva semplicemente letto la bacheca all’ingresso per conoscere il suo partner d’allenamento. Fece spallucce. - Non importa! - Lo trovava superfluo. Anzi decise d’incamminarsi con il ragazzo, che da gentleman le cedette perfino il passo. Un gesto carino, cortese. All’inizio aveva faticato ad accettare le attenzioni e le premure di Yu-kun. Non era abituata a riceverne, anche perché era sempre stata invisibile agli occhi dei ragazzi. Ricevere cortesie dai ragazzi la faceva sprofondare in ogni caso nell’imbarazzo. Afferrò il borsone ed iniziò a percorrere il corridoio per raggiungere le sale di allenamento. L’Evergreen Terrace era ben attrezzato e nonostante l’attico fosse occupato interamente dalle serre dell’eroina, esso offriva palestre e sale d’allenamento all’avanguardia.

    Forse era partita con troppi pregiudizi o opinioni non troppo lusinghieri nei confronti di Shoya. Circolavano troppe voci su di lui. Ma si rendeva conto di non averlo mai conosciuto davvero né in classe né in agenzia. Distese il viso in un sorriso, stavolta ben più rilassato e tranquillo. - In effetti non abbiamo mai avuto occasione di lavorare insieme. A parte qualche esercitazione alla Yuuei! - Era difficile rispondere alla domanda del ragazzo. Era impossibile decifrare gli innumerevoli stati d’animo che si alternavano dentro di lei. - B…Bene. Tu? - Non fu molto convincente. Era come se quelle parole l’avessero presa alla sprovvista. - Non deve essere facile dover dimostrare ogni giorno. Soprattutto dopo ciò che è accaduto. - Un pensiero che sfiorava l’argomento, lo stesso di cui Shoya-san stava parlando poco prima con i colleghi in sala relax. Provare ad ignorare l’argomento sarebbe stata ipocrisia ed in qualche modo la Tanaka voleva offrire la sua comprensione. Forse quello del ragazzo era solo una naturale reazione difensiva. Era spavaldo ed egocentrico per nascondere qualcosa, un disagio che si portava dietro. Non voleva credere che Ishida-san fosse così irritante come lo ritraevano.

    Poco dopo si ritrovarono di fronte agli spogliatoi, divisi ovviamente per sesso. - A dopo! - Lo congedò con un cenno della mano, prima di chiudere la porta dello spogliatoio femminile dietro di sé. Ripose il borsone sulla prima panca che le capitò a tiro. Era un po' nervosa, anche perché preferiva allenarsi con la sua comitiva d’amici alla Yuuei. Però se voleva crescere davvero doveva pur confrontarsi con altri Tirocinanti e Pro-Heroes. Indossò il costume e gli acceleratori di velocità ai piedi. Calò il suo radar sugli occhi ed allacciò alla cintola un Kit di pronto soccorso. Insomma era un allenamento ufficiale ed era lì in veste di Celania.
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    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    Il modello di Fuyuko è completamente azzurro con rifiniture bianche. Si compone di un pezzo unico senza maniche e lascia scoperte le gambe fino a sopra le ginocchia. La parte superiore possiede un colletto bianco ed una serie di pietre preziose (rossa, verde, blu e nera) disposte centralmente in linea retta. Guanti e stivali in tinta con la suit e degli occhiali protettivi trasparenti da indossare. La vera particolarità di questo costume s’intuisce già dal nome, infatti con il cambiare del tempo meteorologico il costume è capace di mutare il proprio aspetto per adattarsi alle nuove esigenze climatiche. La pietra preziosa rossa (Soleggiato) fa virare il colore della suit in arancione e tramuta la parte inferiore in un leggero gonnellino. La pietra preziosa verde (Piovoso) fa virare il colore della suit in verde-acqua e tramuta la parte superiore in un poncho impermeabile alla pioggia. La pietra preziosa blu (Nevoso) fa virare il colore della suit in blu carico e tramuta la parte superiore in un pesante cappotto imbottito di pelliccia. La pietra preziosa nera (Nuvoloso) fa virare il colore della suit in grigio perla e tramuta la parte inferiore in calde calze.
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    Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    Il modello di Fuyuko comprende stivali in gomma azzurri con rifiniture bianche, che coprono fino a sotto al ginocchio.
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    Radar [Supporto]
    Un radar in grado di identificare presenze vitali in una precisa area attorno a chi lo utilizza è stato montato su un paio di occhiali da sole in modo da poter aggiungere altre funzioni. Il radar analizza il consumo d'ossigeno rilevando ed indicando il numero di individui e la loro posizione, seppur non la loro entità, riportando il tutto sullo "schermo" degli occhiali (come se fosse un interfaccia olografica) il quale è visibile solo dall'esterno. Un ulteriore scanner dotato in aggiunta di un piccolo computer, è in grado di rilevare la presenza di oggetti metallici, come un metal detector, ed è in grado di distinguere i materiali da costruzione (come lampioni o tombini) e di ignorarli. Viene riportata la situazione nei dieci metri circostanti. L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    Effetto: Identifica il numero e la posizione di persone/animali/metalli presenti in un'area di dieci metri dall'utilizzatore.
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    First Aid Kit [Cura]
    Un kit di pronto soccorso... è un kit di pronto soccorso. Quindi, una piccola valigetta con dei prodotti basici studiati e selezionati appositamente per gli eroi che affrontano le prime missioni sul campo. Contiene guanti sterili, forbicine, cotone, cerotti, pinzette da medicazione sterili monouso, flacone di soluzione fisiologica da 250 ml, garze sterili, flacone di disinfettante cutaneo di 125 ml, laccio emostatico e ghiaccio pronto uso.
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    Peso: [1]

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    Una medicina dalle prodigiose facoltà prodotta da Miss Plague. La ricetta è segreta, ma si tratta di un farmaco tanto potente quanto pericoloso. Una rigenerazione così veloce dei tessuti è infatti disumana e pertanto un simile utilizzo deve essere limitato per non danneggiare irrimediabilmente il corpo umano. L'elisir è in grado di curare molti danni, ciononostante il rimedio al dolore è solamente temporaneo: l'organismo non è abituato ad una cura tanto veloce e il dolore tornerà a farsi sentire entro poche ore. Essendo una cura in fase sperimentale e considerati i contraccolpi, è possibile portarne solo una boccetta per volta e bisogna sottoporsi a controllo medico per ottenerne un'altra una volta consumata la scorta.
    Effetto: Cura Danni [Medi]. [Diminuisce gli altri di due step.]
    Durata: [1]
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    Shoya Ishida
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    Narrato • ParlatoPensatoAscoltato
    All’Evergreen Terrace vigeva la regola per cui le coppie degli allenamenti erano decisi dai supervisori, la lista dei nomi veniva poi appesa in bacheca così che ognuno potesse prepararsi al meglio per superare la prova. Shoya lo sapeva bene, era ormai in agenzia da tanto tempo, eppure non aveva mai guardato quella lista, preferiva scoprire all’ultimo chi sarebbe stato il suo avversario ed elaborare una strategia solo nel momento in cui avrebbe messo piede nella palestra, ciò gli serviva a simulare più possibile la realtà degli scontri che avrebbe dovuto affrontare fuori da quel palazzo, dove i nemici potevano essere più di uno, imprevedibili e con Quirk impossibili.
    Mentre camminava gettava delle rapide occhiate a Fuyuko, la quale non si era poi sbottonata più di tanto: infatti aveva pronunciato dei monosillabi intervallati da silenzi un po' imbarazzanti. Adesso il ragazzo dai capelli neri iniziava a capire perché non avesse ancora avuto modo di parlare con lei, non avevano molto in comune almeno in apparenza e il loro carattere pareva essere diametralmente opposto. Shoya adorava mettersi in mostra, nel bene o nel male si crogiolava delle attenzioni degli altri, voleva essere riconosciuto e ricordato, mentre Fuyuko era sempre rimasta in disparte, forse proprio per evitare le attenzioni degli altri tirocinanti o dei piani alti dell’agenzia, una strategia che però non poteva funzionare se voleva fare strada all’interno del mondo degli eroi. Il giovane si sentì in dovere di trasmettere un po' della sua sicurezza alla ragazza dai capelli turchesi.
    Non devi avere paura di esprimerti, perché chi ti giudica lo fa perché ha paura, paura di ciò che non conosce.
    pronunciò velocemente con tono deciso, profondo e anche caldo incrociando le pupille della ragazza affinché comprendesse quanto fosse sincero in ciò che stava dicendo.
    Il corridoio era lungo, ma tra poco avrebbero raggiunto la loro destinazione, in tutto questo rimase ad ascoltare Fuyuko che rispondeva alla semplice domanda: Come va?
    Egli aveva posto quel quesito per fare un po' di conversazione, voleva testare la risposta, vedere se avrebbe ricevuto una frase di circostanza o qualcosa di più profondo. Ancora una volta la risposta fu un monosillabo e per di più saltellante, come se quel “B...Bene” nascondesse molto di più. Shoya mosse ancora una volto lo sguardo verso la compagna di allenamento ma non riuscì ad incrociarle lo sguardo, sembrava preoccupata, esitante, imbarazzata. C’era qualcosa che la turbava e che non riusciva ad esprimere, anzi per cambiare discorso tornò a far leva sull'argomento di cui si stava discutendo in caffetteria.
    Shoya scosse la testa simulando un “No, No non ci siamo” e con sguardo sommesso si fermò poco davanti gli spogliatoi, prima di entrare aveva qualcosa da dire e non avrebbe fatto entrare Fuyuko fino a che non l’avesse ascoltato.
    Probabilmente è il tuo carattere, o forse è successo qualcosa che ti ha sconvolto così tanto da averti resa così… preoccupata… però oggi, qui, in questo momento devi fare uno sforzo.
    prese fiato, si voltò e incrociò lo sguardo della ragazza. Gli occhi di Shoya erano scuri, profondi, ma bruciavano di energia e di ardore. Le sue parole erano sincere, si poteva notare una leggera punta di preoccupazione, ma per la maggior parte sembrava come se stesse parlando ad uno dei suoi Kohai. Strinse il pugno destro e lo allungò lentamente verso di Fuyuko, non voleva colpirla ne spaventarla, ma voleva lanciarle una sfida.
    Prima di entrare in quello spogliatoio scarica tutti pensieri, le preoccupazioni e distaccati dai tuoi affetti… ti allenerai contro di me e io non ti tratterò con i guanti perché sei emotivamente scossa… né ci andrò piano perché sei una ragazza… metterò a dura prova il tuo spirito e non voglio che tu ceda. Non lo fare.
    avrebbe lasciato riecheggiare per qualche secondo le parole nel corridoio, poi avrebbe atteso un eventuale risposta e se non fosse arrivata si sarebbe diretto verso il suo spogliatoio. Stranamente si sentiva più carico di quanto non lo fosse stamattina, solitamente gli allenamenti in agenzia erano parecchio noiosi, ma oggi poteva essere la svolta, non c’era niente di meglio che confrontarsi contro una ragazza depressa che aveva la testa chissà dove. Oggi Shoya aveva l’obbiettivo di sbloccare l’animo della giovane Tanaka e trasformarla in una vera combattente, forse alla fine della giornata pure lei l’avrebbe aggiunto nella propria blacklist, ma andava bene così purché il suo scopo fosse raggiunto. Non voleva essere amato, gli andava bene anche essere odiato, purché il suo nome rimanesse impresso nel cuore e nella mente delle persone che incontrava.
    Poggiò il borsone e ne estrasse la divisa da eroe. Poi piegò con cura tutti i suoi bei vestiti e li ripose nel suo armadietto. Rimase in intimo per qualche secondo osservandosi allo specchio e compiacendosi. Si sorrise con estremo fascino e si diede forza da solo guardandosi riflesso.
    Poi Shoya indossò la sua tuta Full Dive, una suit tutta nera con venature viola che si illuminavano all’attivazione del suo Quirk. La stessa suit da cui erano sprigionate fiamme che avevano devastato il parco di Ueno, oggi la ri utilizzava per la prima volta dopo quel giorno, chissà cosa sarebbe potuto succedere.
    Entrò per primo in palestra, c’era molto spazio, ma rimaneva comunque un campo di allenamento ordinario, molto luminoso, pulito e abbastanza in ordine. Alcuni segni di lotta si potevano vedere sul pavimento e sulle pareti.
    Shoya iniziò a respirare profondamente per concentrarsi, poi avrebbe incrociato le braccia al petto attendendo l’arrivo di Fuyuko. Non sapeva niente di lei, mentre forse la giovane conosceva tanto di lui, se Sumire le aveva raccontato qualcosa probabilmente sarebbe partito svantaggiato. Ma questo pensiero lo fece gasare più che mai.
    Scheda | Forza: 32 | Quirk: 350 | Agilità: 343 | Energia: 750 |

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    Fuyuko Tanaka
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    Come di consueto la sua timidezza le impediva di parlare liberamente e mostrarsi per ciò che era fin da subito. Aveva sempre temuto il giudizio altrui ed era più facile barricarsi dietro ai silenzi, che esporsi più del dovuto. Nonostante Ishida-san non fosse un completo estraneo, la Tanaka non riusciva ad essere sé stessa con qualcuno con cui aveva parlato ben poco nel corso dell’anno accademico alla Yuuei e nel Tirocinio a Lifeline. Si era volutamente chiusa nel suo cerchio di amicizie, sentendosi protetta e tutelata. E forse questo l’aveva un po' penalizzata, anche perché difficilmente si metteva in gioco. O almeno lo faceva solo quando era costretta, come in qualche esercitazione di classe o missioni con l’agenzia per eroi. Stava ancora imparando a trovare un equilibrio, convincendosi che il mondo degli eroi era così eterogeneo e vasto. Forse prima o poi avrebbe trovato il suo posto.

    Shoya-san era gentile, ma ciò che la inquietava era la tua tenace determinazione. Modi decisamente un po' bruchi ma sinceri. Eppure non riusciva a scorgere tutte quelle ombre che gli altri vedevano. Sembrava il classico diciannovenne che era cresciuto con i discorsi di All Might ed aveva sviluppato una naturale predisposizione a mettersi nei guai. Forse le regole gli calzavano un po' strette, ma non era lì per giudicarlo. A differenza di Lion-san, che recitava a memoria le frasi più famose dell’ex-n°1 di Tokyo, il ragazzo che aveva di fronte manifestava una certa maturità. Sembrava credere fermamente in ciò che diceva. - Gomen… Shoya-san! - Si chinò in un cortese inchino, con la schiena ben dritta e la cascata di capelli turchesi le cadevano in parte sui fianchi ed in parte sulle spalle. Non voleva di certo essere un peso per il Tirocinante. Fu il suo primo pensiero. Era risaputo che Shoya-san fosse uno studente dedito all’allenamento e prendesse seriamente ogni opportunità di crescita. Inoltre aveva percepito una nota di preoccupazione nelle altrui parole. - Non sarò un peso. Prometto d’impegnarmi al massimo delle mie possibilità in questo allenamento. - Probabilmente il moro parlava così per spronarla a dare sempre il massimo ed assumere un atteggiamento più professionale. Un monito che non fu recepito come un rimprovero infondato. - Sarò più professionale e lascerò i miei problemi dietro questa porta! - Non erano frasi di circostanza. Aveva scelto di fidarsi di Ishida-san, anche perché la buona e timida Tanaka avrebbe dato una possibilità a chiunque. E poi il discorso del ragazzo era più d’incoraggiamento che di rimprovero.

    Prima d’indossare i guanti bianchi della sua tuta la fanciulla decise di aprire il rubinetto e raccogliere con i palmi congiunti quanta più acqua possibile. Con un gesto rapido delle mani rinfrescò un po' il viso con acqua gelata. Un modo come un altro per scogliere il corpo dall’intorpidimento mattutino e darsi una scarica di adrenalina. Non sapeva se fosse merito del ragazzo, ma non si sarebbe impegnata per non essere un peso per lui. Aveva portato con sé un morbido asciugamano, che emanava ancora un dolce profumo di lavanda, per poter asciugare il viso. Dopo aver ripiegato gli indumenti e riposti nell’armadietto, la Tanaka recuperò i guanti per infilarli. Strinse i pugni per far aderire perfettamente il guanto alla mano. Si diede un’occhiata allo specchio, più che altro per controllare che tutti i gadgets fossero al loro posto. - Ganbare! - Si diede due colpetti con i palmi sulle guance quasi per caricarsi. Aveva solo bisogno di lasciare i problemi in quello spogliatoio, ed evitare che questi la seguissero nella sala di allenamento.

    Raccolto tutto il coraggio e la concentrazione la fanciulla dalla chioma turchese varcò la soglia della palestra. Shoya-san era già lì e sembrava molto carico. Aveva sempre reputato “strani” coloro che erano pronti a lanciarsi nella mischia, ma si rendeva conto che forse per il ragazzo confrontarsi con un suo parigrado era un’occasione di crescita. C’era qualcosa che però la inquietava, in quanto Mire-chan le aveva confessato che con lei il ragazzo non ci era andato affatto leggero. - Eccomi. Possiamo iniziare! - Come da etichetta si prodigò in un debole inchino. Una decina di metri li distanziavano ed un silenzio di tomba ricadde sulla palestra.
    Forza 45 ❖ Quirk 250 ❖ Agilità 230 ❖ PT [3/4]

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status: Illesa
    • Tecniche usate: //
    • Energia: 550/550

    • Equipaggiamento:
    Weather Switch Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    Il modello di Fuyuko è completamente azzurro con rifiniture bianche. Si compone di un pezzo unico senza maniche e lascia scoperte le gambe fino a sopra le ginocchia. La parte superiore possiede un colletto bianco ed una serie di pietre preziose (rossa, verde, blu e nera) disposte centralmente in linea retta. Guanti e stivali in tinta con la suit e degli occhiali protettivi trasparenti da indossare. La vera particolarità di questo costume s’intuisce già dal nome, infatti con il cambiare del tempo meteorologico il costume è capace di mutare il proprio aspetto per adattarsi alle nuove esigenze climatiche. La pietra preziosa rossa (Soleggiato) fa virare il colore della suit in arancione e tramuta la parte inferiore in un leggero gonnellino. La pietra preziosa verde (Piovoso) fa virare il colore della suit in verde-acqua e tramuta la parte superiore in un poncho impermeabile alla pioggia. La pietra preziosa blu (Nevoso) fa virare il colore della suit in blu carico e tramuta la parte superiore in un pesante cappotto imbottito di pelliccia. La pietra preziosa nera (Nuvoloso) fa virare il colore della suit in grigio perla e tramuta la parte inferiore in calde calze.
    Effetto: Resistenza Danni Medi + Resistenza elementale lieve

    Electric Booster [Supporto]
    Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    Il modello di Fuyuko comprende stivali in gomma azzurri con rifiniture bianche, che coprono fino a sotto al ginocchio.
    Effetto: [+20 in Agilità]
    Peso: [0]

    Radar [Supporto]
    Un radar in grado di identificare presenze vitali in una precisa area attorno a chi lo utilizza è stato montato su un paio di occhiali da sole in modo da poter aggiungere altre funzioni. Il radar analizza il consumo d'ossigeno rilevando ed indicando il numero di individui e la loro posizione, seppur non la loro entità, riportando il tutto sullo "schermo" degli occhiali (come se fosse un interfaccia olografica) il quale è visibile solo dall'esterno. Un ulteriore scanner dotato in aggiunta di un piccolo computer, è in grado di rilevare la presenza di oggetti metallici, come un metal detector, ed è in grado di distinguere i materiali da costruzione (come lampioni o tombini) e di ignorarli. Viene riportata la situazione nei dieci metri circostanti. L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    Effetto: Identifica il numero e la posizione di persone/animali/metalli presenti in un'area di dieci metri dall'utilizzatore.
    Peso: [1]

    First Aid Kit [Cura]
    Un kit di pronto soccorso... è un kit di pronto soccorso. Quindi, una piccola valigetta con dei prodotti basici studiati e selezionati appositamente per gli eroi che affrontano le prime missioni sul campo. Contiene guanti sterili, forbicine, cotone, cerotti, pinzette da medicazione sterili monouso, flacone di soluzione fisiologica da 250 ml, garze sterili, flacone di disinfettante cutaneo di 125 ml, laccio emostatico e ghiaccio pronto uso.
    Effetto: Cura danni medio-lievi
    Durata: 3 danni lievi, 1 danno medio.
    Peso: [1]

    Elixir [Cura]
    Una medicina dalle prodigiose facoltà prodotta da Miss Plague. La ricetta è segreta, ma si tratta di un farmaco tanto potente quanto pericoloso. Una rigenerazione così veloce dei tessuti è infatti disumana e pertanto un simile utilizzo deve essere limitato per non danneggiare irrimediabilmente il corpo umano. L'elisir è in grado di curare molti danni, ciononostante il rimedio al dolore è solamente temporaneo: l'organismo non è abituato ad una cura tanto veloce e il dolore tornerà a farsi sentire entro poche ore. Essendo una cura in fase sperimentale e considerati i contraccolpi, è possibile portarne solo una boccetta per volta e bisogna sottoporsi a controllo medico per ottenerne un'altra una volta consumata la scorta.
    Effetto: Cura Danni [Medi]. [Diminuisce gli altri di due step.]
    Durata: [1]
    Peso: [1]
     
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    Shoya Ishida
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    in agenzia non avevano badato a spese: infatti la sala dedicata all’allenamento era ben costruita, il pavimento in simil parquet era tirato a lucido, presentava qualche segno nero qua e là ma per il resto sembrava essere rivestito da un materiale molto resistente; le pareti anch’esse rivestite da pannelli di legno erano intervallate da ampie vetrate molto alte, non ci si poteva affacciare, a meno che non ci si arrampicasse con una scala, la vista doveva essere mozzafiato. La conformità della sala la rendeva un rettangolo particolarmente lungo e gli spogliatoi erano posti nei lati più corti del rettangolo, uno dalla parte opposta dell’altro.
    Shoya era già all’interno della palestra, ci aveva messo poco a sistemare il suo costume da eroe, gli era bastato indossare il pezzo unico e chiudere il tutto con una zip molto particolare all’altezza della spina dorsale. Il vestito era creato con un materiale che si adattava perfettamente al corpo dell’utilizzatore andando a creare come un secondo strato di pelle molto più spesso e dal colore nero. Mentre cercava la concentrazione per affrontare quell’allenamento provò un leggero senso di inquietudine, c’era qualcosa nei modi di fare di Fuyuko che non lo faceva stare tranquillo, forse era la timidezza, il fatto che continuasse a scusarsi senza mostrare un po' di convinzione. No, non riusciva a capire cosa fosse a farlo sentire così, non era riuscito a decifrare quella ragazza.
    La Tanaka entrò nella palestra dopo qualche minuto, indossava un costume bianco e azzurro molto particolare, all’altezza del petto si potevano notare delle pietre colorate in contrasto con il colore della tuta, braccia e gambe erano parzialmente scoperte.
    Shoya osservò con molta attenzione i primi passi della sua avversaria all’interno della stanza, analizzò velocemente gli indumenti per cercare di capire il tipo di quirk e soprattutto il tipo di combattimento che prediligeva. Così il suo cervello iniziò come sempre a macinare informazioni e formulare teorie.
    con un vestito così non penso la specialità sia il combattimento corpo a corpo… è vulnerabile su molti punti… mi terrà a distanza probabilmente e mi colpirà con il sui quirk che ancora non so di che si tratta...
    iniziò a fare un po' di stretching alle braccia e alle gambe in attesa che la giovane si posizionasse e fosse pronta per iniziare il combattimento, dovette aspettare pochi secondi perché Fuyuko si posizionò a una decina di metri di distanza, poi gridò con forza il suo essere pronta e fece un leggero inchino, debole e accennato.
    Shoya si fermò, incrociò lo sguardo con la ragazza e fece anche lui il suo inchino, però con forza e decisione.
    Non devo farmi condizionare dai suoi modi gentili...
    ecco cos’era che lo turbava, non era abituato a scontrarsi contro qualcuno che lo aveva trattato bene. Fino ad ora i suoi combattimenti erano stati contro nemici che lo volevano uccidere, risse contro studenti che in qualche modo ce l’avevano con lui e allenamenti per mettere in riga giovani matricole arroganti. Non aveva mai dovuto combattere contro una persona così gentile, soprattutto gentile con lui.
    Scosse la testa con forza, era distratto, non riusciva a tenersi concentrato come suo solito e questo lo si poteva notare. Prese fiato, il respiro non era proprio regolare, non riusciva a prendere profondi respiri e sincronizzarsi con il battito del suo cuore. Doveva iniziare lo scontro, altrimenti non sarebbe mai entrato completamente dentro la partita.
    Vediamo di cosa sei capace...
    disse ad un tono medio alto, forse a quella distanza non era possibile sentirlo.
    Shoya piegò leggermente le ginocchia, portò il busto leggermente in avanti e posizionò le braccia per tenersi in equilibrio, era evidente che stava per iniziare a correre, non ci voleva un genio per capirlo. Al momento non aveva idee migliori se non provocare la reazione della sua avversaria. Così con un profondo respirò e gli occhi puntati verso l’obbiettivo iniziò a correre a grande veloce muovendosi a zig zag in maniera irregolare, un po' a destra e un po' a sinistra. Avrebbe corso con tutta la sua energia dimostrando fin da subito quanto fosse agile nei movimenti, poi quando sarebbe arrivato a circa due tre metri da Fuyuko si sarebbe spostato verso destra per poi scattare in avanti e colpire il fianco sinistro della giovane ragazza con un calcio. Per fare questo avrebbe usato la gamba sinistra come perno e portando il bacino all’indietro e le braccia in guardia all’altezza del petto avrebbe fatto roteare il suo corpo dall’esterno verso l’interno portando il collo del piede in direzione del fianco sinistro della giovane.
    Devi smetterla di essere così gentile con i tuoi avversarsi! Tira fuori la rabbia!
    avrebbe urlato proprio mentre tentava di colpirla.
    Il suo tono di voce era forte e aggressivo, ma lo faceva solo per il suo bene, voleva davvero che Fuyuko si trasformasse e si arrabbiasse dimostrando così il suo vero valore.
    Scheda | Forza: 32 | Quirk: 350 | Agilità: 343 | Energia: 750 |

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    Fuyuko Tanaka
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    Era nervosa, tremendamente nervosa. Aveva promesso al ragazzo di lasciare i problemi fuori dalla palestra ed assumere un atteggiamento più professionale. Di certo al crimine, tantomeno ai Villains, non importava il suo stato d’animo. Una volta indossato il suo costume da Hero non era più la timida e pacata Fuyuko Tanaka, ma l’eterea Celania, la Fata dei cieli.

    Ishida-san era un Tirocinante determinato e che prendeva fin troppo sul serio le attività a Lifeline. Quello che doveva essere un semplice allenamento tra colleghi, forse era vissuto con aspettative diverse dal ragazzo. Nonostante fosse socievole ed estroverso non lo aveva mai visto circondarsi di troppi amici, penalizzato forse dalla cattiva reputazione che riusciva a guadagnarsi nel giro di poco tempo. Se non si sorprendeva dell’antipatia che Mire-chan nutriva per Shoya, di certo era rimasta interdetta all’opinione piuttosto contrastante di Tobi-kun. Su una cosa era sicura: Il collega non si sarebbe risparmiato.

    Sentiva lo sguardo scuro e serio del ragazzo su di sé. La stava studiando, analizzando probabilmente le strategie che avrebbe potuto adottare contro di lei. Percepì la strana sensazione di essere sotto una lente d’ingrandimento, percepita al pari di una Villain al cospetto del Tirocinante. Deglutì, rendendosi conto di avere già la bocca arida come il deserto del Sahara, prima di alzare la guardia. Il tono di voce dell’avversario era autoritario e severo. Era forse una minaccia? O uno sprono?

    “Arriva! È velocissimo!” Si muoveva con una sicurezza ed una maestria fuori dal comune. Non era impacciato, ogni passo era ben calibrato e mai insicuro. Si percepiva l’esperienza accumulata da Shoya-san, che lo rendevano alquanto abile sul campo di battaglia. Ciò che la preoccupò fin da subito era l’agilità del ragazzo. All’apparenza il Tirocinante sembrava mingherlino quanto lei, segno che aveva concentrato l’attenzione degli allenamenti non sul piano fisico. Eppure stava provando ad aprire quel combattimento proprio con un attacco fisico, forse solo per studiare gli altrui movimenti ed il Quirk avversario. Un po' per istinto ed un po' per paura decise di piegare un ginocchio e poggiarlo a terra, abbassato il baricentro, sollevò entrambe le braccia per provare a parare il calcio del ragazzo. Il braccio sinistro piegato all’altezza del gomito e portato tra la testa e la spalla sinistra, mentre il braccio destro incrociato al gemello per proteggersi dal calcio in arrivo. - Uh!? - Svuotò i polmoni quando il calcio impattò contro gli avambracci, ben protetti dai guanti del costume, e non smise d’irrigidire i muscoli. Il ragazzo non era forte fisicamente quanto credeva. L’aveva appena sbilanciata un po' verso destra, ma avendo abbassato il baricentro ed ampliato la base d’appoggio non era caduta a terra. Inoltre da quella posizione avrebbe subito sferrato la sua offensiva.

    Non era migliorata solo nel corpo a corpo, Lifeline le stava dando la possibilità di affinare il suo legame con il Quirk. Le dita avrebbero sfiorato il parquet di legno, mentre il braccio sinistro sarebbe rimasto sollevato a scopo protettivo. Nonostante fosse in un ambiente chiuso, ed in passato avesse avuto molte difficoltà in merito, stava imparando a creare delle bolle climatiche anche negli edifici. Avrebbe manipolato il vapore acqueo presente nella palestra per condensarlo creando più punti di variabilità pressoria. L’acqua atmosferica si sarebbe condensata in una coltre di nubi che avrebbero ricoperto buona parte del parquet, quasi come se volesse in qualche modo celarlo all’altrui sguardo. Le nuvole evocate sarebbero state completamente innocue, serpeggiando intorno alle caviglie dello stesso Ishida e ricoprendo gran parte della palestra. - La forza gentile. - Non avrebbe mai utilizzato rabbia o risentimento in combattimento. Trovava assurde le richieste del collega, ma non avrebbe avuto tempo per replicare oltre. Anche perché avrebbe inspirato profondamente ed in pochi secondi avrebbe rilasciato ben due sfere di elettricità. La stessa tensione elettrostatica che si formava tra nubi temporalesche, si sarebbe scatenata nella palestra. Le nubi intorno alle gambe del ragazzo si sarebbero tinte di nero e caricate di elettricità nel raggio di due metri e mezzo avrebbero scaricato la loro potenza. Quelle simpatiche nuvolette candide e cotonose, si sarebbero trasformate in una trappola per gli arti inferiori dell’avversario. Una scarica di elettricità avrebbe attraversato i nervi del ragazzo, fino a rendere gli arti inferiori inutilizzabili. Per ora temeva più di qualsiasi altra cosa l’estrema velocità di Ishida-san. - … - Avrebbe ben presto imparato cosa significava la “Forza gentile”. Per ora si sarebbe preoccupata di attivare i suoi Electric Booster per compiere uno scatto all’indietro e mettere quanta più distanza possibile tra lei e il ragazzo. Si sarebbe accontentata di cinque o sei metri, giusto la distanza per riordinare le idee e studiare meglio il suo avversario.
    Forza 45 ❖ Quirk 250 ❖ Agilità 250PT [3/4]

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status: Illesa
    • Tecniche usate: Thunder Ball: Thundershock x2
    • Energia: 550-50-50= 450/550


    Tecniche:
    Heat Ball: Heat stroke [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Bolle di calore che vengono lanciate contro l’avversario a scopo offensivo. Infatti ognuna di queste rimangono in aria in modo da aumentarne la temperatura, creando condizioni meteorologiche simili ad una torrida giornata estiva, e colpendo chiunque rientri nel suo raggio d’azione. L’avversario subisce un vero e proprio colpo di calore per lo sbalzo termico e può cadere in uno stato di disidratazione e perdita di lucidità. La tecnica può anche essere usata a scopo non offensivo per riscaldare un’ambiente o una notte gelida.
    Raggio d'azione: 2,5 metri
    Status: Stordimento [3 turni]
    Costo: 70 PE

    Cool Ball: Frost [Livello 3] [Costo 60 PE]
    Bolle di gelo che vengono lanciate contro l’avversario a scopo offensivo. Infatti ognuna di queste entrando in contatto con l’avversario generano delle ustioni da freddo e rimangono in aria in modo da diminuirne la temperatura, creando condizioni meteorologiche simili ad una gelida giornata invernale. Le sfere di gelo possono abbassare la temperatura tanto da cristallizzare il vapore acqueo e solidificare le fonti d’acqua (es. brina, sporadici fiocchi di neve e sottili patine di ghiaccio). La tecnica può essere usata a scopo non offensivo per raffreddare l’ambiente o evitare che il gelato si sciolga.
    Raggio d'azione: 5 metri
    Danno: Medio-Gravi
    Costo: 60 PE

    Vapor Ball: Fluffy White Cloud [Livello 3] [Costo 45 PE]
    Richiamando nuvole dal cielo o generandone ex-novo grazie all’emissione di bolle di vapore viene eretta una barriera a forma di grossa nuvola bianca intorno a sé ed eventuali alleati. Essa è particolarmente soffice e fresca, avendo una consistenza quasi elastica tanto da riuscire a respingere attacchi non solo fisici ma anche energetici ed elementari. Le nuvole evocate possono essere caricate dalle Thunder Ball, facendone assumere un aspetto nero e minaccioso, e restituire parte del danno nel caso l’avversario si avvicini per attacchi fisici o che richiedono un contatto diretto con la difesa dell’Emitter. In questo caso la tecnica si chiamerà “Fluffy Black Cloud”.
    Difende da: Danni Medio-Gravi [Restituisce metà del danno all’avversario]
    Costo: 45 PE [Fluffy White Cloud] o 65 PE [Fluffy Black Cloud]
    Mantenimento: 10 PE [Fluffy White Cloud] o 15 PE [Fluffy Black Cloud]

    Cool Ball: Mist [Livello 3] [Costo 45 PE]
    Bolle di gelo vengono emesse con epicentro intorno all’Emitter o in un punto da esso prestabilito. Il vapore acqueo nell’atmosfera, raffreddato, condensa verso il basso fino a creare una forma di foschia capace di limitare la vista di eventuali avversari e nascondere offensive al suo interno, oppure sfruttarla come diversivo. È una tecnica piuttosto versatile e la foschia risulta particolarmente fitta in condizioni di estremi sbalzi termici.
    Raggio d'azione: 3 metri
    Costo: 45 PE (-10 PE al costo se prima utilizzato Heat Ball o Cool Ball)
    Mantenimento: 10 PE

    Wind Ball: Wind rose [Livello 3] [Costo 50 PE]
    Richiamando i venti o generandone ex-novo grazie all’emissione di bolle di vento si crea intorno all’Emitter un turbinio di correnti d’aria capaci di sollevarlo in volo, insieme eventualmente ad alleati (max 3), oppure attenuare la caduta di sé stesso o di qualcuno o qualcosa. Sfruttando la rosa dei venti è possibile creare una piacevole brezza capace di aiutare l’Emitter negli spostamenti di oggetti, per raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili o creare diversivi (nubi di polvere o sabbia). Sarà un vento caldo o freddo a seconda delle condizioni meteorologiche, oppure dell’uso di Heat o Cool Ball.
    Altezza massima: 5 metri
    Costo: 50 PE
    Mantenimento: 5 PE (+5 PE per la prima persona sollevata in volo; +10 PE per la seconda persona sollevata in volo; +15 PE per la terza persona sollevata in volo)

    Thunder Ball: Thunderbolt [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Bolle di elettricità che vengono lanciate nelle nubi presenti o generate ex-novo a scopo offensivo. Grazie alla manipolazione delle particelle atmosferiche, si genera una corrente elettrica tra due poli di carica opposta fino a manifestarsi con un fulmine. La scarica elettrica, al contatto con il corpo del malcapitato, creerà gravi ustioni da folgorazione. È possibile elettrificare nubi in cielo, create o costrutti di nuvola, facendo da vettori per il trasferimento d’energia. In presenza di acqua (es. pioggia, pozzanghere, corsi d’acqua etc…) o metalli conduttori la trasmissione dell’elettricità sarà più rapida e letale. In presenza di materiali isolanti la tecnica potrebbe essere notevolmente ridotta di potenza.
    Raggio d'azione: 5 metri (se trasferito tramite costrutti di nuvole o conduttori)
    Danno: Medio-Gravi (in assenza di conduttori) e -1 livello alla tecnica difensiva dell’avversario (in presenza di conduttori) oppure +1 livello alla tecnica difensiva dell’avversario (in presenza di isolanti)
    Costo: 70 PE (-10 PE per trasferimento in nuvole o mezzi conduttori)

    Thunder Ball: Thundershock [Livello 3] [Costo 50 PE]
    Bolla di elettricità che viene lanciata contro l’avversario a scopo offensivo. Via via che questa si allontana dall’Emitter perde d’intensità, fino a disperdersi nell’aria elettrificandola. Grazie alla manipolazione delle particelle atmosferiche, si genera una corrente elettrica tra due poli di carica opposta fino a manifestarsi in una sfera d’elettricità statica. La scarica elettrica, al contatto con il corpo del malcapitato, attraverserà le fibre nervose fino a causare un disturbo di conduzione localizzato che porterà alla paralisi di una parte del corpo. È possibile elettrificare anche nubi in cielo, create o costrutti di nuvola, facendo da vettori per il trasferimento d’energia.
    Raggio d'azione: 2.5 metri
    Status: Paralisi [5 turni]
    Costo: 50 PE

    Vapor Ball: Rain [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Bolle di vapore acqueo che vengono rilasciate in grande quantità per creare nuvole cariche di pioggia o caricare d’acqua nuvole già formate. Il vapore acqueo portato verso l'alto da correnti ascendenti si raffredda. Raggiunta la saturazione avviene il passaggio di stato tramutando il vapore in acqua e creando una precipitazione atmosferica di variabile intensità. Si genere una fitta pioggia, capace di agevolare nei movimenti e nella visuale solo l’Emitter. A causa delle scivolose pozzanghere e dei vestiti zuppi gli avversari avranno difficoltà a muoversi liberamente, mentre l’Emitter sarà l’unica a beneficiare di tale vantaggio creando un ambiente a lei congeniale per la lotta. La tecnica può anche essere usata a scopo non offensivo per spegnere incendi o innaffiare piante.
    Effetto: + 1 Agilità ogni 10 punti quirk
    Durata: 3 turni
    Costo: 70


    • Equipaggiamento:
    Weather Switch Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    Il modello di Fuyuko è completamente azzurro con rifiniture bianche. Si compone di un pezzo unico senza maniche e lascia scoperte le gambe fino a sopra le ginocchia. La parte superiore possiede un colletto bianco ed una serie di pietre preziose (rossa, verde, blu e nera) disposte centralmente in linea retta. Guanti e stivali in tinta con la suit e degli occhiali protettivi trasparenti da indossare. La vera particolarità di questo costume s’intuisce già dal nome, infatti con il cambiare del tempo meteorologico il costume è capace di mutare il proprio aspetto per adattarsi alle nuove esigenze climatiche. La pietra preziosa rossa (Soleggiato) fa virare il colore della suit in arancione e tramuta la parte inferiore in un leggero gonnellino. La pietra preziosa verde (Piovoso) fa virare il colore della suit in verde-acqua e tramuta la parte superiore in un poncho impermeabile alla pioggia. La pietra preziosa blu (Nevoso) fa virare il colore della suit in blu carico e tramuta la parte superiore in un pesante cappotto imbottito di pelliccia. La pietra preziosa nera (Nuvoloso) fa virare il colore della suit in grigio perla e tramuta la parte inferiore in calde calze.
    Effetto: Resistenza Danni Medi + Resistenza elementale lieve

    Electric Booster [Supporto]
    Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    Il modello di Fuyuko comprende stivali in gomma azzurri con rifiniture bianche, che coprono fino a sotto al ginocchio.
    Effetto: [+20 in Agilità]
    Peso: [0]

    Radar [Supporto]
    Un radar in grado di identificare presenze vitali in una precisa area attorno a chi lo utilizza è stato montato su un paio di occhiali da sole in modo da poter aggiungere altre funzioni. Il radar analizza il consumo d'ossigeno rilevando ed indicando il numero di individui e la loro posizione, seppur non la loro entità, riportando il tutto sullo "schermo" degli occhiali (come se fosse un interfaccia olografica) il quale è visibile solo dall'esterno. Un ulteriore scanner dotato in aggiunta di un piccolo computer, è in grado di rilevare la presenza di oggetti metallici, come un metal detector, ed è in grado di distinguere i materiali da costruzione (come lampioni o tombini) e di ignorarli. Viene riportata la situazione nei dieci metri circostanti. L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    Effetto: Identifica il numero e la posizione di persone/animali/metalli presenti in un'area di dieci metri dall'utilizzatore.
    Peso: [1]

    First Aid Kit [Cura]
    Un kit di pronto soccorso... è un kit di pronto soccorso. Quindi, una piccola valigetta con dei prodotti basici studiati e selezionati appositamente per gli eroi che affrontano le prime missioni sul campo. Contiene guanti sterili, forbicine, cotone, cerotti, pinzette da medicazione sterili monouso, flacone di soluzione fisiologica da 250 ml, garze sterili, flacone di disinfettante cutaneo di 125 ml, laccio emostatico e ghiaccio pronto uso.
    Effetto: Cura danni medio-lievi
    Durata: 3 danni lievi, 1 danno medio.
    Peso: [1]

    Elixir [Cura]
    Una medicina dalle prodigiose facoltà prodotta da Miss Plague. La ricetta è segreta, ma si tratta di un farmaco tanto potente quanto pericoloso. Una rigenerazione così veloce dei tessuti è infatti disumana e pertanto un simile utilizzo deve essere limitato per non danneggiare irrimediabilmente il corpo umano. L'elisir è in grado di curare molti danni, ciononostante il rimedio al dolore è solamente temporaneo: l'organismo non è abituato ad una cura tanto veloce e il dolore tornerà a farsi sentire entro poche ore. Essendo una cura in fase sperimentale e considerati i contraccolpi, è possibile portarne solo una boccetta per volta e bisogna sottoporsi a controllo medico per ottenerne un'altra una volta consumata la scorta.
    Effetto: Cura Danni [Medi]. [Diminuisce gli altri di due step.]
    Durata: [1]
    Peso: [1]
     
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    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

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    Shoya Ishida
    - Status: Paralisi piedi 1/5
    - Equip: Full Dive (Quirk - Media)
    Maschera Antigas (3 su 3)
    - Abilità: Semiconductor
    - Tecniche Usate: //
    Hero Lv. 7 | III A | 19 Anni
    Narrato • ParlatoPensatoAscoltato
    Nonostante la velocità di Shoya, la ragazza non si fece trovare impreparata, abbassò il baricentro e attutì tutto il calcio utilizzando gli avambracci, il colpo la fece sbilanciare di qualche centimentro, ma non di più.
    Sul volto del ragazzo comparve un sorriso compiaciuto, doveva riconoscere che Fuyuko stava dimostrando parecchio coraggio e spirito di osservazione, in pochi secondi aveva capito che il corpo a corpo non era di certo il punto di forza del suo avversario e aveva deciso di rischiare di rompersi gli avambracci piuttosto che schivare il colpo. Aveva avuto una buona intuizione.
    Ben fatto pensò davvero soddisfatto.
    Shoya percepiva delle vibrazioni positive dopo quel primo impatto, con un gesto aveva già raccolto delle importanti informazioni sulla ragazza dai capelli turchese. Tornò in perfetto equilibrio con entrambi i piedi per terra e in posizione difensiva con la guardia ben alta quando vide l’avversaria abbassare la mano destra sul pavimento, mentre con la sinistra si parava il volto.
    Stava per succedere qualcosa, lo si percepiva, l’aria all’interno della palestra era mutata, c’era forse più caldo? Sì qualcosa di simile, iniziava a percepire quella tipica sensazione d’afa che si può provare nelle grandi città d’estate. Indubbiamente Fuyuko stava manipolando l’ambiente e per di più adesso su tutto il pavimento vi si era formata della nebbia molto più fitta e solida di quella a cui era abituato, sembrava quasi di vedere delle nuvole?
    Shoya era davvero stupito, in pochi istanti il clima era cambiato e visto i gesti che l’avversaria stava mostrando era più che sicuro che lei fosse l’epicentro di tutto quello. Doveva aspettarsi un attacco di lì a poco, qualcosa in arrivo dal basso molto probabilmente, altrimenti perché condensare delle nuvole solo sul pavimento, avrebbe potuto benissimo creare lo stesso effetto in alto o da qualche altra parte della palestra, no era evidente che la giovane voleva in qualche modo attaccare il suo avversario agli arti inferiori.
    è in arrivo qualcosa di pericoloso
    la nebbia era per lo più di un colore neutro, ma adesso attorno a Shoya si erano create delle nubi nere e temporalesche, sì il termine era proprio azzeccato sembrava di osservare un temporale in arrivo, ma non dall’alto bensì dal basso. Il giovane era abituato a percepire le variazioni dell’energia all’interno dell’ambiente, il suo Quirk era basato sul fatto che lui stesso potesse assorbire e scaricare energia, perciò capì che l’eccessiva ionizzazione dell’aria avrebbe prodotto energia elettrica e con ogni probabilità la massa di nubi neri avrebbe potuto arrecare un forte danno al suo sistema nervoso.
    Negli anni Shoya aveva sviluppato un’abilità che l’aveva reso immune agli effetti del suo potere, cioè poteva essere attraversato da energia ionizzante, quindi flussi di elettroni instabili, senza subire alcun danno ai suoi organi o tessuti, dunque decise di sfruttare a suo vantaggio quella situazione e anzi tentare di cogliere di sorpresa l’avversaria. Non avrebbe utilizzato alcuna tecnica, si sarebbe affidato alla resistenza del suo costume e alla sua abilità da Semiconduttore per uscire fuori da quella situazione nel migliore dei modi. Così per difendersi avrebbe tentato un salto in avanti per poi provare a correre uscendo dal raggio d’azione di quelle nubi temporalesche. Sfortunatamente la sua corsa durò veramente poco, perché dopo essere uscito da quella zona di colore scuro sentì gli arti inferiori bloccati, stupito si osservò i piedi, erano ancora immersi nella coltre di nubi di colore neutro, eppure c’erano li sentiva, ma non riusciva a muoverli. La scarica elettrica generata dal quirk di Fuyuko con ogni probabilità non aveva intaccato i tessuti, ma aveva agito solo sul sistema nervoso periferico. La resistenza della tuta e la sua abiltià non erano stati sufficienti.
    La ragazza nel frattempo si era allontanata sfruttando un equipaggiamento del laboratorio Yuuei, Shoya invece era fermo in una posizione di netto svantaggio e con i movimenti parecchio limitati. Nonostante questo sentiva ancora una vibrazione positiva all’interno del suo corpo, ogni fibra sprizzava energia, la sua mente era attiva e pronta a seguire i movimenti dell’avversaria. Gli occhi neri incrociavano quelli di lei.
    Mi hai colto di sorpresa e ti ho evidentemente sottovalutata. Però questo scontro è solo all’inizio, non riuscirai a tenermi lontano a lungo.
    rimase fermo dov’era, si era allontanato abbastanza rispetto al centro delle nubi temporalesche però non sentiva i piedi, probabilmente al prossimo movimento avrebbe dovuto inventarsi qualcosa e anche in fretta.
    Scheda | Forza: 32 | Quirk: 350 | Agilità: 343 | Energia: 750 |

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    come avrai letto ho scritto due turni di paralisi e non cinque, questo perchè Thundershock è una tecnica che non ha "danni" espliciti, e Shoya possiede una tuta con resistenza media e soprattutto un'abilità che gli permette di essere attraversato da energia ionizzante (come la corrente) senza subirne effetti. La cosa più sensata dal mio punto di vista è stato scalare l'effetto di paralisi a due turni invece che cinque. fammi sapere con un MP se può andare bene o se a te non sembra corretto, così modifico il post ^^

    EDIT
    A seguito di PM di Sybil, non essendo d'accordo con quanto da me scritto, riporto che la paralisi subita è di cinque turni


    Edited by the saxofonist - 16/3/2021, 19:02
     
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    L’attacco fisico di Shoya-san era prevedibile, stranamente prevedibile. Forse il ragazzo stava cercando di metterla alla prova. Il suo calcio fu parato, trovando la resistenza della tuta e della forza muscolare della ragazza. Non era dotata di eccessiva forza fisica, a causa della sua riluttanza all’allenamento, ma l’attacco del ragazzo fu meno pericoloso di quanto pensava. Riuscì a mantenere la posizione, senza essere troppo sbilanciata o perdere l’equilibrio. Era ben diversa dalla Fuyuko inetta ed incapace di sferrare anche solo un pugno. Era passato molto tempo dal suo test d’ingresso alla UA.

    Il parquet in legno sembrava scomparso, ricoperto da quella coltre di nuvole create dalla Tirocinante. Lifeline le stava dando l’opportunità di affinare il proprio Quirk, nascondendo le sue debolezze e facendo brillare i propri punti di forta. La coltre di nubi si caricò di elettricità quando amalgamò a quei ammassi di vapore acqueo ed aria compressa due sfere di elettricità statica. - Uh? - Stupita dalla scelta del ragazzo di camminare attraverso quelle nube temporalesche e non provare minimamente a difendersi. “Troppo sicuro di sé?” Poco dopo, uscito dalla nube temporalesca, il ragazzo smise di muoversi. Segno che il suo attacco aveva sortito l’effetto sperato. Tirò quasi un sospiro di sollievo, conscia che in quelle condizioni Ishida-san non avrebbe potuto sfruttare l’agilità di cui poco prima si faceva vanto.

    Intanto le nubi temporalesche si dissolsero, lasciando spazio a quelle ben più innocue ed eteree. Aveva imparato a controllare le bolle climatiche di un’intera stanza, diventandone l’indiscussa sovrana come recitava il suo nome da Pro-Hero. Essere in una situazione di vantaggio non l’avrebbe fatta cadere nell’errore di abbassare la guardia. Il ragazzo restava un Tirocinante più esperto ed agile di lei. - … - Mentre preparava la sua offensiva, avrebbe plasmato le nuvole che circondavano il ragazzo. Si sarebbero aggregate, fino a condensarsi ed elevarsi in ben quattro strutture amorfe. Pian piano avrebbero preso forma fino a creare i suoi tanto affezionati ed innocui omini, “Pan di nuvola”. Un diversivo per far sentire l’avversario circondato, con le spalle al muro. Con gli arti inferiori paralizzato ed un quartetto di omini di nuvola che gli tagliavano ogni via di fuga. Ovviamente al minimo contatto quei costrutti di nuvola si sarebbero dissipati, non arrecando alcun danno o ostacolando il ragazzo. Ma avrebbe sfruttato comunque l’effetto sorpresa, anche perché quelle forme umanoidi non si sarebbero mosse dalla loro posizione.

    Nel frattempo la Tanaka avrebbe accorciato un po' le distanze, sfruttando ancora una volta l’equipaggiamento acquistato nel laboratorio della Yuuei, fino a circa quattro metri. Poi trattenendo il fiato ed espirando con forza avrebbe rilasciato delle sfere di gelo, che si sarebbero trasferire nel tappeto di nuvole fino ad alimentare uno dei “Pan di nuvola”. Quello sulla destra del ragazzo avrebbe allungato i monconi che aveva come mani, e da essi sarebbero fuoriuscite un flusso di Cool Balls, pronte ad investire in linea retta Ishida-san.
    Forza 45 ❖ Quirk 250 ❖ Agilità 250PT [3/4]

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
    ©
    • Status: Illesa
    • Tecniche usate: Cool Ball: Frost
    • Energia: 450-60= 390/550


    Tecniche:
    Heat Ball: Heat stroke [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Bolle di calore che vengono lanciate contro l’avversario a scopo offensivo. Infatti ognuna di queste rimangono in aria in modo da aumentarne la temperatura, creando condizioni meteorologiche simili ad una torrida giornata estiva, e colpendo chiunque rientri nel suo raggio d’azione. L’avversario subisce un vero e proprio colpo di calore per lo sbalzo termico e può cadere in uno stato di disidratazione e perdita di lucidità. La tecnica può anche essere usata a scopo non offensivo per riscaldare un’ambiente o una notte gelida.
    Raggio d'azione: 2,5 metri
    Status: Stordimento [3 turni]
    Costo: 70 PE

    Cool Ball: Frost [Livello 3] [Costo 60 PE]
    Bolle di gelo che vengono lanciate contro l’avversario a scopo offensivo. Infatti ognuna di queste entrando in contatto con l’avversario generano delle ustioni da freddo e rimangono in aria in modo da diminuirne la temperatura, creando condizioni meteorologiche simili ad una gelida giornata invernale. Le sfere di gelo possono abbassare la temperatura tanto da cristallizzare il vapore acqueo e solidificare le fonti d’acqua (es. brina, sporadici fiocchi di neve e sottili patine di ghiaccio). La tecnica può essere usata a scopo non offensivo per raffreddare l’ambiente o evitare che il gelato si sciolga.
    Raggio d'azione: 5 metri
    Danno: Medio-Gravi
    Costo: 60 PE

    Vapor Ball: Fluffy White Cloud [Livello 3] [Costo 45 PE]
    Richiamando nuvole dal cielo o generandone ex-novo grazie all’emissione di bolle di vapore viene eretta una barriera a forma di grossa nuvola bianca intorno a sé ed eventuali alleati. Essa è particolarmente soffice e fresca, avendo una consistenza quasi elastica tanto da riuscire a respingere attacchi non solo fisici ma anche energetici ed elementari. Le nuvole evocate possono essere caricate dalle Thunder Ball, facendone assumere un aspetto nero e minaccioso, e restituire parte del danno nel caso l’avversario si avvicini per attacchi fisici o che richiedono un contatto diretto con la difesa dell’Emitter. In questo caso la tecnica si chiamerà “Fluffy Black Cloud”.
    Difende da: Danni Medio-Gravi [Restituisce metà del danno all’avversario]
    Costo: 45 PE [Fluffy White Cloud] o 65 PE [Fluffy Black Cloud]
    Mantenimento: 10 PE [Fluffy White Cloud] o 15 PE [Fluffy Black Cloud]

    Cool Ball: Mist [Livello 3] [Costo 45 PE]
    Bolle di gelo vengono emesse con epicentro intorno all’Emitter o in un punto da esso prestabilito. Il vapore acqueo nell’atmosfera, raffreddato, condensa verso il basso fino a creare una forma di foschia capace di limitare la vista di eventuali avversari e nascondere offensive al suo interno, oppure sfruttarla come diversivo. È una tecnica piuttosto versatile e la foschia risulta particolarmente fitta in condizioni di estremi sbalzi termici.
    Raggio d'azione: 3 metri
    Costo: 45 PE (-10 PE al costo se prima utilizzato Heat Ball o Cool Ball)
    Mantenimento: 10 PE

    Wind Ball: Wind rose [Livello 3] [Costo 50 PE]
    Richiamando i venti o generandone ex-novo grazie all’emissione di bolle di vento si crea intorno all’Emitter un turbinio di correnti d’aria capaci di sollevarlo in volo, insieme eventualmente ad alleati (max 3), oppure attenuare la caduta di sé stesso o di qualcuno o qualcosa. Sfruttando la rosa dei venti è possibile creare una piacevole brezza capace di aiutare l’Emitter negli spostamenti di oggetti, per raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili o creare diversivi (nubi di polvere o sabbia). Sarà un vento caldo o freddo a seconda delle condizioni meteorologiche, oppure dell’uso di Heat o Cool Ball.
    Altezza massima: 5 metri
    Costo: 50 PE
    Mantenimento: 5 PE (+5 PE per la prima persona sollevata in volo; +10 PE per la seconda persona sollevata in volo; +15 PE per la terza persona sollevata in volo)

    Thunder Ball: Thunderbolt [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Bolle di elettricità che vengono lanciate nelle nubi presenti o generate ex-novo a scopo offensivo. Grazie alla manipolazione delle particelle atmosferiche, si genera una corrente elettrica tra due poli di carica opposta fino a manifestarsi con un fulmine. La scarica elettrica, al contatto con il corpo del malcapitato, creerà gravi ustioni da folgorazione. È possibile elettrificare nubi in cielo, create o costrutti di nuvola, facendo da vettori per il trasferimento d’energia. In presenza di acqua (es. pioggia, pozzanghere, corsi d’acqua etc…) o metalli conduttori la trasmissione dell’elettricità sarà più rapida e letale. In presenza di materiali isolanti la tecnica potrebbe essere notevolmente ridotta di potenza.
    Raggio d'azione: 5 metri (se trasferito tramite costrutti di nuvole o conduttori)
    Danno: Medio-Gravi (in assenza di conduttori) e -1 livello alla tecnica difensiva dell’avversario (in presenza di conduttori) oppure +1 livello alla tecnica difensiva dell’avversario (in presenza di isolanti)
    Costo: 70 PE (-10 PE per trasferimento in nuvole o mezzi conduttori)

    Thunder Ball: Thundershock [Livello 3] [Costo 50 PE]
    Bolla di elettricità che viene lanciata contro l’avversario a scopo offensivo. Via via che questa si allontana dall’Emitter perde d’intensità, fino a disperdersi nell’aria elettrificandola. Grazie alla manipolazione delle particelle atmosferiche, si genera una corrente elettrica tra due poli di carica opposta fino a manifestarsi in una sfera d’elettricità statica. La scarica elettrica, al contatto con il corpo del malcapitato, attraverserà le fibre nervose fino a causare un disturbo di conduzione localizzato che porterà alla paralisi di una parte del corpo. È possibile elettrificare anche nubi in cielo, create o costrutti di nuvola, facendo da vettori per il trasferimento d’energia.
    Raggio d'azione: 2.5 metri
    Status: Paralisi [5 turni]
    Costo: 50 PE

    Vapor Ball: Rain [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Bolle di vapore acqueo che vengono rilasciate in grande quantità per creare nuvole cariche di pioggia o caricare d’acqua nuvole già formate. Il vapore acqueo portato verso l'alto da correnti ascendenti si raffredda. Raggiunta la saturazione avviene il passaggio di stato tramutando il vapore in acqua e creando una precipitazione atmosferica di variabile intensità. Si genere una fitta pioggia, capace di agevolare nei movimenti e nella visuale solo l’Emitter. A causa delle scivolose pozzanghere e dei vestiti zuppi gli avversari avranno difficoltà a muoversi liberamente, mentre l’Emitter sarà l’unica a beneficiare di tale vantaggio creando un ambiente a lei congeniale per la lotta. La tecnica può anche essere usata a scopo non offensivo per spegnere incendi o innaffiare piante.
    Effetto: + 1 Agilità ogni 10 punti quirk
    Durata: 3 turni
    Costo: 70


    Abilità:
    Weather Armony ∼ L’armonia è la migliore espressione della perfezione e si riflette nell’emitter in una costante ricerca dell’equilibrio tra sé e il cielo. Alcuni chiamano quest’abilità “Weather Soul”, trovandosi concordi sul fatto che esiste anche un cielo interiore di cui l’Emitter ne è l’indiscusso padrone. La perfetta conoscenza degli eventi atmosferici e la manipolazione degli elementi base hanno reso l’Emitter capace di influenzare il cielo a proprio piacimento. Se desidera il sole otterrà una giornata priva di nuvole, invece se auspicherà una mattinata di pioggia il cielo l’accontenterà. Esiste dunque una stretta empatia tra lei ed il tempo meteorologico, rafforzato dalle sue emozioni. Alcuni la chiamerebbero Meteoropatia, i più superstiziosi invece “Meteorokinesis” ma sarà capace di influenzare il meteo in funzione alla propria volontà (meno frequente) o al proprio umore (più frequente). Non è frutto di magia ma della costante emissione di Weather Balls nell’aria consciamente o inconsciamente. Il cielo finirà per essere limpido e privo di nubi quando l’Emitter sarà gioiosa, nuvoloso o variabile se pensierosa, far cadere precipitazioni o grandinate in caso di tristezza e disperazione, o coprirsi di nubi nere cariche di tuoni in eccessi d’ira. L’animo della Emitter si rifletterà direttamente sulle condizioni atmosferiche. Inoltre esse non potranno mai danneggiarla, in quanto resistere a qualsiasi condizione meteorologica. Sarà più resistente di qualsiasi altro umano alle intemperie del cielo, senza rischiare non solo di aver danno nell’esposizione diretta agli eventi naturali ma anche attuare efficaci difese in risposta ai diversi stimoli atmosferici. Non è influenzato dalle condizioni meteorologiche, inclusi vento, pioggia, temperatura, elettricità, nebbia etc. Inoltre i suoi sensi, movimenti ed azioni non saranno in alcun modo ostacolati o rallentati. Alla base di questa abilità risiedono complessi processi para-fisiologici innescati dalla produzione costante di Weather Balls nell’organismo dell’Emitter. Infatti ogni cellula del suo organismo è capace di secernere le bolle di gelo, calore, elettricità, vento e vapore acqueo che garantiscono la completa omeostasi interna anche nelle peggiori condizioni climatiche. Per esempio in condizioni di eccessivo freddo in circolo saranno disciolte particelle di calore capaci di aumentare la temperatura corporea per scongiurare l’ipotermia, oppure l’abbattersi improvviso di un fulmine sull’Emitter creerà un polo elettro-magnetico capace di scaricare la forza dell’evento atmosferico al suolo senza creare danni. Grazie ad un processo innato l’organismo modula le condizioni interne, proprio come l’Emitter modula quelle esterne in una perenne ricerca dell’equilibrio.

    Nephokinetic Heart ∼ Un aiuto dal cielo verrà sempre concesso all’Emitter, che grazie alla piena conoscenza degli eventi atmosferici e alla raffinata manipolazione delle Weather Balls riesce a sfruttare le nuvole nell’atmosfera o di nuova formazione dal proprio Quirk per ogni evenienza. Le nubi, costituite da minute particelle di vapore d'acqueo condensato, gas sotto pressione e cristalli di ghiaccio, saranno piegate al suo volere quasi come se avessero una coscienza e desiderassero offrirle tutto l’aiuto possibile. L’emitter potrà evocare, generare, manipolare, rigenerare e spostare intere masse di nubi, modificandone forma, dimensioni e consistenza. Quando avrà bisogno di nubi più rarefatte sottrarrà vapore acqueo, invece quando avrà bisogno di nubi più condensate innalzerà i livelli di vapore acqueo ed infine quando avrà bisogno di una struttura solida sottrarrà abbastanza calore da aumentare la dimensione dei cristalli di ghiaccio nelle nuvole. Potrà solidificare o dare stabilità alle nuvole in modo graduale, andando dalla sofficità dello zucchero filato alla durezza simile al metallo. Ovviamente potrà sempre invertire il processo, facendo diventare inconsistenti ed eteree le nuvole in qualsiasi momento. Tale abilità può essere utilizzata a scopo di supporto o tattico per creare dei costrutti come scale, strade, tetti, etc. L’unico limite sarà la fantasia dell’Emitter ed ovviamente le sue capacità. Impiegherà pochi secondi per generare oggetti piccoli e poco articolati, invece diversi minuti con altrettanta concentrazione in caso di costrutti più complessi e grandi. È possibile creare anche efficaci diversivi, come piccoli omini o copie di sé stessa che non avranno alcun valore offensivo o difensivo, in quanto si dissolveranno al minimo contatto con l’avversario. Essi potranno essere solo spostati grazie all’abilità dell’Emitter e saranno chiaramente formati di nuvola. Le nubi evocate possono essere caricate dalle Weather Balls, combinandole con le relative tecniche.


    • Equipaggiamento:
    Weather Switch Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    Il modello di Fuyuko è completamente azzurro con rifiniture bianche. Si compone di un pezzo unico senza maniche e lascia scoperte le gambe fino a sopra le ginocchia. La parte superiore possiede un colletto bianco ed una serie di pietre preziose (rossa, verde, blu e nera) disposte centralmente in linea retta. Guanti e stivali in tinta con la suit e degli occhiali protettivi trasparenti da indossare. La vera particolarità di questo costume s’intuisce già dal nome, infatti con il cambiare del tempo meteorologico il costume è capace di mutare il proprio aspetto per adattarsi alle nuove esigenze climatiche. La pietra preziosa rossa (Soleggiato) fa virare il colore della suit in arancione e tramuta la parte inferiore in un leggero gonnellino. La pietra preziosa verde (Piovoso) fa virare il colore della suit in verde-acqua e tramuta la parte superiore in un poncho impermeabile alla pioggia. La pietra preziosa blu (Nevoso) fa virare il colore della suit in blu carico e tramuta la parte superiore in un pesante cappotto imbottito di pelliccia. La pietra preziosa nera (Nuvoloso) fa virare il colore della suit in grigio perla e tramuta la parte inferiore in calde calze.
    Effetto: Resistenza Danni Medi + Resistenza elementale lieve

    Electric Booster [Supporto]
    Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    Il modello di Fuyuko comprende stivali in gomma azzurri con rifiniture bianche, che coprono fino a sotto al ginocchio.
    Effetto: [+20 in Agilità]
    Peso: [0]

    Radar [Supporto]
    Un radar in grado di identificare presenze vitali in una precisa area attorno a chi lo utilizza è stato montato su un paio di occhiali da sole in modo da poter aggiungere altre funzioni. Il radar analizza il consumo d'ossigeno rilevando ed indicando il numero di individui e la loro posizione, seppur non la loro entità, riportando il tutto sullo "schermo" degli occhiali (come se fosse un interfaccia olografica) il quale è visibile solo dall'esterno. Un ulteriore scanner dotato in aggiunta di un piccolo computer, è in grado di rilevare la presenza di oggetti metallici, come un metal detector, ed è in grado di distinguere i materiali da costruzione (come lampioni o tombini) e di ignorarli. Viene riportata la situazione nei dieci metri circostanti. L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    Effetto: Identifica il numero e la posizione di persone/animali/metalli presenti in un'area di dieci metri dall'utilizzatore.
    Peso: [1]

    First Aid Kit [Cura]
    Un kit di pronto soccorso... è un kit di pronto soccorso. Quindi, una piccola valigetta con dei prodotti basici studiati e selezionati appositamente per gli eroi che affrontano le prime missioni sul campo. Contiene guanti sterili, forbicine, cotone, cerotti, pinzette da medicazione sterili monouso, flacone di soluzione fisiologica da 250 ml, garze sterili, flacone di disinfettante cutaneo di 125 ml, laccio emostatico e ghiaccio pronto uso.
    Effetto: Cura danni medio-lievi
    Durata: 3 danni lievi, 1 danno medio.
    Peso: [1]

    Elixir [Cura]
    Una medicina dalle prodigiose facoltà prodotta da Miss Plague. La ricetta è segreta, ma si tratta di un farmaco tanto potente quanto pericoloso. Una rigenerazione così veloce dei tessuti è infatti disumana e pertanto un simile utilizzo deve essere limitato per non danneggiare irrimediabilmente il corpo umano. L'elisir è in grado di curare molti danni, ciononostante il rimedio al dolore è solamente temporaneo: l'organismo non è abituato ad una cura tanto veloce e il dolore tornerà a farsi sentire entro poche ore. Essendo una cura in fase sperimentale e considerati i contraccolpi, è possibile portarne solo una boccetta per volta e bisogna sottoporsi a controllo medico per ottenerne un'altra una volta consumata la scorta.
    Effetto: Cura Danni [Medi]. [Diminuisce gli altri di due step.]
    Durata: [1]
    Peso: [1]
     
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    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

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    Shoya Ishida
    - Status: Paralisi piedi 2/5
    - Equip: Full Dive (Quirk - Media)
    Maschera Antigas (3 su 3)
    - Abilità: Semiconductor
    - Tecniche Usate: Ion Kine
    Questa tecnica è composta da due step eseguibili nello stesso turno: assorbimento e scarica.
    Attraverso i palmi delle mani l'utilizzatore della tecnica Ion Kine ha la capacità di assorbire l'energia cinetica prodotta dagli atomi dei corpi in movimento, quindi NON masse statiche ma in velocità, qualsiasi direzione esse abbiano purché si muovano abbastanza vicino alle mani del Caster.
    L'urto generato da masse fisiche di qualsiasi dimensione e peso che causerebbero danni di entità fino a Gravi verrà totalmente annullato e tutta l'energia cinetica d'urto verrà convertita in surplus energetico all'interno del corpo del Caster.
    Tale assorbimento energetico renderà il corpo dell’utilizzatore una massa altamente carica e la scarica del surplus energetico potrà avere due finalità a scelta dell’utilizzatore: Repulsione della massa ormai priva di energia cinetica, oppure attrazione della stessa.
    Danni: Gravi
    Hero Lv. 7 | III A | 19 Anni
    Narrato • ParlatoPensatoAscoltato
    Era ufficiale, i piedi non rispondevano più ai suoi comandi, il sistema nervoso periferico era stato alterato da quell’improvvisa scarica elettrica generata dalle nubi temporalesche. Shoya doveva elaborare una strategia e alla svelta altrimenti fermo dov’era non se la sarebbe potuta cavare tanto facilmente, sì aveva sottovalutato la sua avversaria, però essere adesso in una situazione di svantaggio gli aveva fatto provare una sensazione diversa dal solito, un’adrenalina e un senso di pericolo che poche altre volte aveva sperimentato.
    La giovane dai capelli turchese non rispondeva alle provocazioni, anzi rimaneva in silenzio e continuava a muoversi, questa volta sembrava volersi avvicinare accorciando le distanze a circa quattro metri. All’improvviso quattro esseri antropomorfi fatti di nuvole si materializzarono attorno a lui, era circondato.
    Shoya alzò le braccia con i pugni serrati per difendersi, ma quegli esseri sembravano non volersi muovere dalla loro posizione. Doveva respirare e mantenere la calma, analizzare con logica la situazione e trovare un’alternativa. Iniziò quindi a pensare tra sé e sé mentre con gli occhi si muoveva a destra e sinistra pronto a reagire a qualsiasi tipo di offensiva.
    Un modo per uscire da questa situazione ce l’avrei, ma è eccessivamente pericoloso… per il momento posso rimanere ad osservare ancora un po' prima di giocare tutte le mie carte...
    così fece, rimase fermo statuario senza muovere un dito, le uniche cose in movimento erano le sue pupille per osservare e il suo diaframma che con regolarità faceva flussare ossigeno all’interno del corpo mentre il sangue rimbalzava da un muscolo all’altro.
    L’offensiva di Fuyuko non tardò ad arrivare, questa volta le nubi non si tinsero di nero, ma bensì rimasero chiare e candide, forse troppo, un “omino nuvola” a destra si mosse allungando i suoi monconi proprio nella direzione del giovane dai capelli neri.
    è in arrivo qualcosa...
    la temperatura nella stanza iniziò a calare con estrema velocità e la fonte di quel freddo era proprio quell’essere antropomorfo composto di nuvole, dal quale iniziarono a fuoriuscire delle sfere.
    Shoya non ebbe tempo di stupirsi doveva contrattaccare e non potendo muoversi da quella posizione decise di attivare tempestivamente la tecnica Ion Kine. Il respiro si fece profondo, la sua mente sprofondò per qualche millesimo di secondo in uno stato di profonda meditazione andando ad attivare in un istante il suo Quirk attraverso la struttura della tutta Full Dive. Ebbene sì, la sua divisa eroe permetteva di veicolare il suo potere, solitamente confinato al palmo della mano, in tutto il corpo. Quando il suo cervello ritornò attivo e nel presente la tecnica era già attiva e la divisa iniziò a pulsare di un colore violaceo, le sfere lanciate contro di Shoya sembravano essere ormai in rotta di collisione, ma proprio poco prima di toccarlo si sarebbero arrestate. Tutta l’energia cinetica dovuta all’urto che avrebbero dovuto causare sarebbe stata completamente assorbita dal suo potere immagazzinando un quantitativo di energia spropositato all’interno del corpo.
    Gli occhi del giovane erano infuocati e sul suo volto comparve un largo sorriso compiaciuto, le sue iridi puntavano tutte verso Fuyuko era curioso di vedere la sua espressione di stupore nell’osservare uno spettacolo simile. Faceva freddo sì, quelle maledette sfere si trovavano ad una temperatura ben sotto lo zero, se l’avessero toccato forse si sarebbe pure causato qualche ustione, ma con tutta quell’energia cinetica immagazzinata all’interno del corpo e con la sua tuta non percepiva più così tanto la variazione di temperatura.
    Comunque la tecnica non era solo composta da una fase difensiva, bensì immediatamente dopo aver annullato tutto l’urto delle sfere sul suo corpo Shoya avrebbe rilasciato la fase due della tecnica Ion Kine scaricando l’energia cinetica verso l’esterno sparando lontano da sé e ad una velocità ben superiore le sfere di gelo: infatti i costrutti sferici sarebbero andati a scagliarsi contro i quattro omini di nuvola, contro le pareti della palestra ma anche contro Fuyuko se non si sarebbe difesa.
    In questo modo Shoya aveva preso la tecnica della sua avversaria e l’aveva resa più potente e pericolosa, infatti le sfere di gelo sarebbero schizzate molto più velocemente e con un’energia cinetica ben superiore.
    Sarebbe rimasto in osservazione per vedere che fine avrebbero fatto gli omini di nuvola e soprattutto come Fuyuko si sarebbe difesa da una sua stessa tecnica.
    Non si poteva muovere ancora, ma iniziava a sentire leggermente un po' di sensibilità ai piedi. Almeno aveva capito che non era una cosa permanente.
    Scheda | Forza: 32 | Quirk: 350 | Agilità: 343 | Energia: 665 = 750 - 85 |

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    Fuyuko Tanaka
    ● Heroes ● Yuuei Student ● Lvl 6 ● SchedaCronologiaQuirk
    Narrato - Parlato - Pensato

    Aveva davanti a sé un avversario ben più forte ed esperto di lei. Lo capiva da come analizzava con freddezza la situazione e non andava nel panico nonostante fosse circondato e con le gambe paralizzate. Una situazione di estremo svantaggio per Ishida-san. Era stato un bene per la Tanaka essere sottovalutata, anche perché era riuscita a parare il calcio del ragazzo solo perché li distanziavano abbastanza metri, concedendole tutto il tempo di alzare una difesa efficacie. Si chiedeva cosa fosse invece accaduto se il Tirocinante avrebbe avuto libertà di movimento. Forse era già stesa a terra, a sventolare bandiera bianca.

    Ingenuamente pensava di aver messo con le spalle al muro il suo avversario. Non si aspettava di certo una pronta controffensiva come quella che Ishida-san stava preparando. L’aria nella palestra era gelata. Grazie alla sua abilità non percepiva quel freddo, capace di gelare anche le ossa. In uno spazio ristretto, come quello di una palestra, non doveva essere molto piacevole. “Cosa?” Le sfere di gelo si bloccarono a mezz’aria intorno al ragazzo. Un impatto che aveva sperato ed ora diventava solo un miraggio. Pensava di mettere in difficoltà il collega, ed invece si ritrovava ad osservare attonita quelle sfere bloccate e private della loro forza. Le palpebre calarono sugli occhi più e più volte, pensando quasi che il ragazzo fosse in possesso di qualche gadget o forma di stregoneria che non conosceva. Nessuno era riuscito a bloccare le sue Weather Balls così facilmente, prima di questo momento. “ARRIVA!” Le stesse sfere di gelo che aveva rilasciato contro il ragazzo, ora si dirigevano con un’impressionante velocità in ogni punto della palestra. Le aveva respinte, quasi come se una forza repulsiva avesse fatto cambiare traiettoria alla sua stessa offensiva.

    I costrutti di nuvola si dissolsero non appena furono colpiti, da una o più Cool Balls, che vagavano come proiettili all’interno della palestra. Alcune andarono a congelare i vetri della struttura, altri si dissolsero prima. Ed altri ancora si stavano dirigendo proprio verso la Tanaka. - … - Strinse i denti e sollevò le braccia davanti al viso quasi per proteggersi. Fu più un movimento istintivo, che una vera e propria reazione difensiva al contrattacco nemico. Fu sbalzata indietro dall’onda d’urto, mentre il suo organismo elaborava naturalmente le difese a quella tempesta di gelo. In circolo una scarica di Heat Balls fu rilasciata per impedire al gelo di lambire le sue carni o danneggiarla. Se avesse ricevuto indietro le Cool Balls senza essere potenziate, ne sarebbe uscita illesa. Invece si ritrovò con le gambe all’aria e la schiena dolorante. - Ohi! - Si lamentò mentre provava a rimettersi in piedi. La sua abilità naturale nel resistere agli eventi atmosferici naturali, o creati da lei stessa, aveva assorbito buona parte del danno. Si reputava una miracolata, soprattutto dopo aver scoperto le abilità di Shoya. Veloce e capace di respingere le altrui offensive.

    - Waa! [Wow!] - Non riuscì a trattenere lo stupore. - Senza la mia abilità… sarei andata K.O. con la mia stessa offensiva! - Forse non era il caso di spifferare le proprie abilità all’avversario, ma lavorando per la stessa agenzia non le sembrava sbagliato conoscere e farsi conoscere dai propri colleghi. La nuda pelle, almeno quella non coperta dalla tuta, emanava quasi una sorta di vapore. Segno che la sua temperatura corporea si era alzata di qualche grado per far fronte al gelo che dominava nella stanza.

    Scosse la testa per non perdere la concentrazione. La vecchia Tanaka avrebbe già alzato bandiera bianca, anche perché il ragazzo sembrava bardato da una tuta impenetrabile e nascondeva assi nella manica che potevano metterla K.O. con le sue stesse tecniche. Sospirò appena, alla ricerca della tranquillità necessaria per affrontare il ragazzo. Erano cinque metri a distanziarli stavolta, visto che era stata sbalzata indietro di appena un metro. “Il corpo a corpo. Potrei essere più brava di lui.” Suonava davvero come un insulto. Essere più debole di lei nel corpo a corpo in Accademia era quasi impossibile, ma era l’unica opzione rimasta.

    Per prima cosa avrebbe rilasciato ulteriori sfere di gelo, ma stavolta non a scopo offensivo. Dalle sue mani sarebbero fuoriuscite le stesse sfere che prima aveva lanciato contro il ragazzo, ma per condensare ancora di più l’aria nella palestra. Facilitata dalla presenza già abbondante di Cool Balls, avrebbe scelto come epicentro proprio Shoya per condensare il vapore acqueo e creare una fitta foschia. Lo sbalzo termico precedentemente creato le avrebbe permesso di addensare quella foschia in un battito di ciglia, per limitare a zero la visuale del Tirocinante. Ai suoi occhi la foschia non sarebbe stata un problema, ecco perché si sarebbe incamminata verso di essa. Passo dopo passo quella prudente camminata si sarebbe tramutata in una corsa. Sfruttando quei pochi secondi avrebbe creato altri due costrutti, a forma di ominidi, che si sarebbero mossi intorno al ragazzo. Ishida-san avrebbe avuto ben tre ombre che gli giravano intorno. “Ora!” Era un po' come circondare una preda, con il favore delle ombre il branco si sarebbe ben presto avventato su di essa. Come diversivo avrebbe avvicinato l’ombra di un ominide verso il ragazzo in modo da distrarlo, lasciandogli credere che l’offensiva sarebbe arrivata dal suo lato destro. Ed invece la Tanaka sarebbe saltata per ruotare a mezz’aria per sferrare un calcio rotante sul viso del Tirocinante. La gamba destra sarebbe stata ben distesa per colpire la guancia sinistra dell’avversario. Poi sarebbe ritornata al sicuro nella foschia.
    Forza 45 ❖ Quirk 250 ❖ Agilità 250PT [3/4]

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
    ©
    • Status: Lieve contusione alla schiena.
    • Tecniche usate: Cool Ball: Mist
    • Energia: 390-35= 355/550


    Tecniche:
    Heat Ball: Heat stroke [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Bolle di calore che vengono lanciate contro l’avversario a scopo offensivo. Infatti ognuna di queste rimangono in aria in modo da aumentarne la temperatura, creando condizioni meteorologiche simili ad una torrida giornata estiva, e colpendo chiunque rientri nel suo raggio d’azione. L’avversario subisce un vero e proprio colpo di calore per lo sbalzo termico e può cadere in uno stato di disidratazione e perdita di lucidità. La tecnica può anche essere usata a scopo non offensivo per riscaldare un’ambiente o una notte gelida.
    Raggio d'azione: 2,5 metri
    Status: Stordimento [3 turni]
    Costo: 70 PE

    Cool Ball: Frost [Livello 3] [Costo 60 PE]
    Bolle di gelo che vengono lanciate contro l’avversario a scopo offensivo. Infatti ognuna di queste entrando in contatto con l’avversario generano delle ustioni da freddo e rimangono in aria in modo da diminuirne la temperatura, creando condizioni meteorologiche simili ad una gelida giornata invernale. Le sfere di gelo possono abbassare la temperatura tanto da cristallizzare il vapore acqueo e solidificare le fonti d’acqua (es. brina, sporadici fiocchi di neve e sottili patine di ghiaccio). La tecnica può essere usata a scopo non offensivo per raffreddare l’ambiente o evitare che il gelato si sciolga.
    Raggio d'azione: 5 metri
    Danno: Medio-Gravi
    Costo: 60 PE

    Vapor Ball: Fluffy White Cloud [Livello 3] [Costo 45 PE]
    Richiamando nuvole dal cielo o generandone ex-novo grazie all’emissione di bolle di vapore viene eretta una barriera a forma di grossa nuvola bianca intorno a sé ed eventuali alleati. Essa è particolarmente soffice e fresca, avendo una consistenza quasi elastica tanto da riuscire a respingere attacchi non solo fisici ma anche energetici ed elementari. Le nuvole evocate possono essere caricate dalle Thunder Ball, facendone assumere un aspetto nero e minaccioso, e restituire parte del danno nel caso l’avversario si avvicini per attacchi fisici o che richiedono un contatto diretto con la difesa dell’Emitter. In questo caso la tecnica si chiamerà “Fluffy Black Cloud”.
    Difende da: Danni Medio-Gravi [Restituisce metà del danno all’avversario]
    Costo: 45 PE [Fluffy White Cloud] o 65 PE [Fluffy Black Cloud]
    Mantenimento: 10 PE [Fluffy White Cloud] o 15 PE [Fluffy Black Cloud]

    Cool Ball: Mist [Livello 3] [Costo 45 PE]
    Bolle di gelo vengono emesse con epicentro intorno all’Emitter o in un punto da esso prestabilito. Il vapore acqueo nell’atmosfera, raffreddato, condensa verso il basso fino a creare una forma di foschia capace di limitare la vista di eventuali avversari e nascondere offensive al suo interno, oppure sfruttarla come diversivo. È una tecnica piuttosto versatile e la foschia risulta particolarmente fitta in condizioni di estremi sbalzi termici.
    Raggio d'azione: 3 metri
    Costo: 45 PE (-10 PE al costo se prima utilizzato Heat Ball o Cool Ball)
    Mantenimento: 10 PE

    Wind Ball: Wind rose [Livello 3] [Costo 50 PE]
    Richiamando i venti o generandone ex-novo grazie all’emissione di bolle di vento si crea intorno all’Emitter un turbinio di correnti d’aria capaci di sollevarlo in volo, insieme eventualmente ad alleati (max 3), oppure attenuare la caduta di sé stesso o di qualcuno o qualcosa. Sfruttando la rosa dei venti è possibile creare una piacevole brezza capace di aiutare l’Emitter negli spostamenti di oggetti, per raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili o creare diversivi (nubi di polvere o sabbia). Sarà un vento caldo o freddo a seconda delle condizioni meteorologiche, oppure dell’uso di Heat o Cool Ball.
    Altezza massima: 5 metri
    Costo: 50 PE
    Mantenimento: 5 PE (+5 PE per la prima persona sollevata in volo; +10 PE per la seconda persona sollevata in volo; +15 PE per la terza persona sollevata in volo)

    Thunder Ball: Thunderbolt [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Bolle di elettricità che vengono lanciate nelle nubi presenti o generate ex-novo a scopo offensivo. Grazie alla manipolazione delle particelle atmosferiche, si genera una corrente elettrica tra due poli di carica opposta fino a manifestarsi con un fulmine. La scarica elettrica, al contatto con il corpo del malcapitato, creerà gravi ustioni da folgorazione. È possibile elettrificare nubi in cielo, create o costrutti di nuvola, facendo da vettori per il trasferimento d’energia. In presenza di acqua (es. pioggia, pozzanghere, corsi d’acqua etc…) o metalli conduttori la trasmissione dell’elettricità sarà più rapida e letale. In presenza di materiali isolanti la tecnica potrebbe essere notevolmente ridotta di potenza.
    Raggio d'azione: 5 metri (se trasferito tramite costrutti di nuvole o conduttori)
    Danno: Medio-Gravi (in assenza di conduttori) e -1 livello alla tecnica difensiva dell’avversario (in presenza di conduttori) oppure +1 livello alla tecnica difensiva dell’avversario (in presenza di isolanti)
    Costo: 70 PE (-10 PE per trasferimento in nuvole o mezzi conduttori)

    Thunder Ball: Thundershock [Livello 3] [Costo 50 PE]
    Bolla di elettricità che viene lanciata contro l’avversario a scopo offensivo. Via via che questa si allontana dall’Emitter perde d’intensità, fino a disperdersi nell’aria elettrificandola. Grazie alla manipolazione delle particelle atmosferiche, si genera una corrente elettrica tra due poli di carica opposta fino a manifestarsi in una sfera d’elettricità statica. La scarica elettrica, al contatto con il corpo del malcapitato, attraverserà le fibre nervose fino a causare un disturbo di conduzione localizzato che porterà alla paralisi di una parte del corpo. È possibile elettrificare anche nubi in cielo, create o costrutti di nuvola, facendo da vettori per il trasferimento d’energia.
    Raggio d'azione: 2.5 metri
    Status: Paralisi [5 turni]
    Costo: 50 PE

    Vapor Ball: Rain [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Bolle di vapore acqueo che vengono rilasciate in grande quantità per creare nuvole cariche di pioggia o caricare d’acqua nuvole già formate. Il vapore acqueo portato verso l'alto da correnti ascendenti si raffredda. Raggiunta la saturazione avviene il passaggio di stato tramutando il vapore in acqua e creando una precipitazione atmosferica di variabile intensità. Si genere una fitta pioggia, capace di agevolare nei movimenti e nella visuale solo l’Emitter. A causa delle scivolose pozzanghere e dei vestiti zuppi gli avversari avranno difficoltà a muoversi liberamente, mentre l’Emitter sarà l’unica a beneficiare di tale vantaggio creando un ambiente a lei congeniale per la lotta. La tecnica può anche essere usata a scopo non offensivo per spegnere incendi o innaffiare piante.
    Effetto: + 1 Agilità ogni 10 punti quirk
    Durata: 3 turni
    Costo: 70


    Abilità:
    Weather Armony ∼ L’armonia è la migliore espressione della perfezione e si riflette nell’emitter in una costante ricerca dell’equilibrio tra sé e il cielo. Alcuni chiamano quest’abilità “Weather Soul”, trovandosi concordi sul fatto che esiste anche un cielo interiore di cui l’Emitter ne è l’indiscusso padrone. La perfetta conoscenza degli eventi atmosferici e la manipolazione degli elementi base hanno reso l’Emitter capace di influenzare il cielo a proprio piacimento. Se desidera il sole otterrà una giornata priva di nuvole, invece se auspicherà una mattinata di pioggia il cielo l’accontenterà. Esiste dunque una stretta empatia tra lei ed il tempo meteorologico, rafforzato dalle sue emozioni. Alcuni la chiamerebbero Meteoropatia, i più superstiziosi invece “Meteorokinesis” ma sarà capace di influenzare il meteo in funzione alla propria volontà (meno frequente) o al proprio umore (più frequente). Non è frutto di magia ma della costante emissione di Weather Balls nell’aria consciamente o inconsciamente. Il cielo finirà per essere limpido e privo di nubi quando l’Emitter sarà gioiosa, nuvoloso o variabile se pensierosa, far cadere precipitazioni o grandinate in caso di tristezza e disperazione, o coprirsi di nubi nere cariche di tuoni in eccessi d’ira. L’animo della Emitter si rifletterà direttamente sulle condizioni atmosferiche. Inoltre esse non potranno mai danneggiarla, in quanto resistere a qualsiasi condizione meteorologica. Sarà più resistente di qualsiasi altro umano alle intemperie del cielo, senza rischiare non solo di aver danno nell’esposizione diretta agli eventi naturali ma anche attuare efficaci difese in risposta ai diversi stimoli atmosferici. Non è influenzato dalle condizioni meteorologiche, inclusi vento, pioggia, temperatura, elettricità, nebbia etc. Inoltre i suoi sensi, movimenti ed azioni non saranno in alcun modo ostacolati o rallentati. Alla base di questa abilità risiedono complessi processi para-fisiologici innescati dalla produzione costante di Weather Balls nell’organismo dell’Emitter. Infatti ogni cellula del suo organismo è capace di secernere le bolle di gelo, calore, elettricità, vento e vapore acqueo che garantiscono la completa omeostasi interna anche nelle peggiori condizioni climatiche. Per esempio in condizioni di eccessivo freddo in circolo saranno disciolte particelle di calore capaci di aumentare la temperatura corporea per scongiurare l’ipotermia, oppure l’abbattersi improvviso di un fulmine sull’Emitter creerà un polo elettro-magnetico capace di scaricare la forza dell’evento atmosferico al suolo senza creare danni. Grazie ad un processo innato l’organismo modula le condizioni interne, proprio come l’Emitter modula quelle esterne in una perenne ricerca dell’equilibrio.

    Nephokinetic Heart ∼ Un aiuto dal cielo verrà sempre concesso all’Emitter, che grazie alla piena conoscenza degli eventi atmosferici e alla raffinata manipolazione delle Weather Balls riesce a sfruttare le nuvole nell’atmosfera o di nuova formazione dal proprio Quirk per ogni evenienza. Le nubi, costituite da minute particelle di vapore d'acqueo condensato, gas sotto pressione e cristalli di ghiaccio, saranno piegate al suo volere quasi come se avessero una coscienza e desiderassero offrirle tutto l’aiuto possibile. L’emitter potrà evocare, generare, manipolare, rigenerare e spostare intere masse di nubi, modificandone forma, dimensioni e consistenza. Quando avrà bisogno di nubi più rarefatte sottrarrà vapore acqueo, invece quando avrà bisogno di nubi più condensate innalzerà i livelli di vapore acqueo ed infine quando avrà bisogno di una struttura solida sottrarrà abbastanza calore da aumentare la dimensione dei cristalli di ghiaccio nelle nuvole. Potrà solidificare o dare stabilità alle nuvole in modo graduale, andando dalla sofficità dello zucchero filato alla durezza simile al metallo. Ovviamente potrà sempre invertire il processo, facendo diventare inconsistenti ed eteree le nuvole in qualsiasi momento. Tale abilità può essere utilizzata a scopo di supporto o tattico per creare dei costrutti come scale, strade, tetti, etc. L’unico limite sarà la fantasia dell’Emitter ed ovviamente le sue capacità. Impiegherà pochi secondi per generare oggetti piccoli e poco articolati, invece diversi minuti con altrettanta concentrazione in caso di costrutti più complessi e grandi. È possibile creare anche efficaci diversivi, come piccoli omini o copie di sé stessa che non avranno alcun valore offensivo o difensivo, in quanto si dissolveranno al minimo contatto con l’avversario. Essi potranno essere solo spostati grazie all’abilità dell’Emitter e saranno chiaramente formati di nuvola. Le nubi evocate possono essere caricate dalle Weather Balls, combinandole con le relative tecniche.


    • Equipaggiamento:
    Weather Switch Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    Il modello di Fuyuko è completamente azzurro con rifiniture bianche. Si compone di un pezzo unico senza maniche e lascia scoperte le gambe fino a sopra le ginocchia. La parte superiore possiede un colletto bianco ed una serie di pietre preziose (rossa, verde, blu e nera) disposte centralmente in linea retta. Guanti e stivali in tinta con la suit e degli occhiali protettivi trasparenti da indossare. La vera particolarità di questo costume s’intuisce già dal nome, infatti con il cambiare del tempo meteorologico il costume è capace di mutare il proprio aspetto per adattarsi alle nuove esigenze climatiche. La pietra preziosa rossa (Soleggiato) fa virare il colore della suit in arancione e tramuta la parte inferiore in un leggero gonnellino. La pietra preziosa verde (Piovoso) fa virare il colore della suit in verde-acqua e tramuta la parte superiore in un poncho impermeabile alla pioggia. La pietra preziosa blu (Nevoso) fa virare il colore della suit in blu carico e tramuta la parte superiore in un pesante cappotto imbottito di pelliccia. La pietra preziosa nera (Nuvoloso) fa virare il colore della suit in grigio perla e tramuta la parte inferiore in calde calze.
    Effetto: Resistenza Danni Medi + Resistenza elementale lieve

    Electric Booster [Supporto]
    Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    Il modello di Fuyuko comprende stivali in gomma azzurri con rifiniture bianche, che coprono fino a sotto al ginocchio.
    Effetto: [+20 in Agilità]
    Peso: [0]

    Radar [Supporto]
    Un radar in grado di identificare presenze vitali in una precisa area attorno a chi lo utilizza è stato montato su un paio di occhiali da sole in modo da poter aggiungere altre funzioni. Il radar analizza il consumo d'ossigeno rilevando ed indicando il numero di individui e la loro posizione, seppur non la loro entità, riportando il tutto sullo "schermo" degli occhiali (come se fosse un interfaccia olografica) il quale è visibile solo dall'esterno. Un ulteriore scanner dotato in aggiunta di un piccolo computer, è in grado di rilevare la presenza di oggetti metallici, come un metal detector, ed è in grado di distinguere i materiali da costruzione (come lampioni o tombini) e di ignorarli. Viene riportata la situazione nei dieci metri circostanti. L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    Effetto: Identifica il numero e la posizione di persone/animali/metalli presenti in un'area di dieci metri dall'utilizzatore.
    Peso: [1]

    First Aid Kit [Cura]
    Un kit di pronto soccorso... è un kit di pronto soccorso. Quindi, una piccola valigetta con dei prodotti basici studiati e selezionati appositamente per gli eroi che affrontano le prime missioni sul campo. Contiene guanti sterili, forbicine, cotone, cerotti, pinzette da medicazione sterili monouso, flacone di soluzione fisiologica da 250 ml, garze sterili, flacone di disinfettante cutaneo di 125 ml, laccio emostatico e ghiaccio pronto uso.
    Effetto: Cura danni medio-lievi
    Durata: 3 danni lievi, 1 danno medio.
    Peso: [1]

    Elixir [Cura]
    Una medicina dalle prodigiose facoltà prodotta da Miss Plague. La ricetta è segreta, ma si tratta di un farmaco tanto potente quanto pericoloso. Una rigenerazione così veloce dei tessuti è infatti disumana e pertanto un simile utilizzo deve essere limitato per non danneggiare irrimediabilmente il corpo umano. L'elisir è in grado di curare molti danni, ciononostante il rimedio al dolore è solamente temporaneo: l'organismo non è abituato ad una cura tanto veloce e il dolore tornerà a farsi sentire entro poche ore. Essendo una cura in fase sperimentale e considerati i contraccolpi, è possibile portarne solo una boccetta per volta e bisogna sottoporsi a controllo medico per ottenerne un'altra una volta consumata la scorta.
    Effetto: Cura Danni [Medi]. [Diminuisce gli altri di due step.]
    Durata: [1]
    Peso: [1]


    Edit: Errore nel calcolo dell'energia.


    Edited by *Sybil* - 24/3/2021, 22:58
     
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    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

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    Shoya Ishida
    - Status: Paralisi piedi 3/5; Danno lieve spalla/avambraccio sinistro
    - Equip: Full Dive (Quirk - Media)
    Maschera Antigas (3 su 3)
    - Abilità: Semiconductor
    - Tecniche Usate: Ion Torrent
    attraverso il movimento di entrambe le braccia, aprendo e chiudendo, l'utilizzatore del Quirk ha la facoltà di immettere energia cinetica agli atomi, tramite i palmi delle mani, nell'aria sottoposta a pressione. Questa azione scaturisce un effetto a cascata che genererà un campo ad alta energia di forma circolare alla distanza di 100 cm dal caster, parallelo ad esso e dal diametro di 200 cm. Avrà durata di un turno, dopodiché potrà essere alimentato tramite la scarica di nuova energia da parte dell'utilizzatore il quale dovrà necessariamente trovarsi a non più di 100 cm dal suo centro.
    Il campo ad alta energia sarà composto da particelle cariche che collidendo tra loro generano delle scariche randomiche elettromagnetiche; questo non impedirà gli attacchi fisici, ma annullerà gli attacchi portati tramite energia (es. fuoco, corrente, luce, elettromagentico) di entità Lieve. Non fermerà gli attacchi energetici di entità Medi o superiori.
    Inoltre causerà danno Medio fisico alla persona che attraverserà il campo elettromagnetico.
    Danno: Medio
    Hero Lv. 7 | III A | 19 Anni
    Narrato • ParlatoPensatoAscoltato
    La tuta e il Quirk si erano combinati alla perfezione, il lavoro svolto dal team di equipaggiamento della scuola era stato encomiabile e Shoya ne apprezzava sempre di più l’impegno. L’energia prodotta dall’urto di quelle sfere congelate fu completamente assorbito all’interno del corpo del giovane, il quale sfruttò quel sovraccarico per mantenere il suo corpo ben caldo e per scagliare alla massima velocità quei costrutti sferici. L’effetto sorpresa della tecnica Ion Kine sortì i risultati sperati, Shoya osservò molto attentamente l’ambiente circostante e poté notare come gli omini di nuvola una volta colpiti scomparvero senza nemmeno difendersi o porre resistenza.
    bene, quindi sono proprio fatti di vapore acqueo, non sono consistenti pertanto non possono colpirmi a meno che non vengono potenziati da Fuyuko proprio come ha fatto poco fa con quelle sfere ghiacciate…
    più il combattimento procedeva e più entrambi imparavano qualcosa dal proprio avversario. La giovane ragazza dai capelli turchese fu colpita dalla sua stessa offensiva, i costrutti sferici la urtarono in pieno anche direttamente sulla pelle scoperta, eppure il suo corpo iniziò ad emanare un evidente vapore, come se si fosse surriscaldato e infatti le sfere caddero a terra quasi sciolte.
    Abilità legata alla temperatura eh… non male
    Il ragazzo sorrise mentre ascoltava le parole di Fuyuko, era stata colta alla sprovvista da quel contrattacco, ma allo stesso tempo aveva elaborato una rapida soluzione difensiva per non rimanere ustionata o bruciata dal ghiaccio di quelle sfere.
    Sei molto veloce con i riflessi e hai anche un’abilità molto interessante. Mi piaci, sì.
    quel modo di agire in combattimento non rispecchiava per niente il carattere timido e introverso della ragazza, adesso in quell’ambiente stava tirando fuori le unghie e i denti per farsi valere e ciò non fece altro che scaturire del sincero apprezzamento da parte di Shoya, il quale diventava sempre più impaziente di vedere la prossima mossa, il prossimo tentativo di attacco. Nel frattempo cercava di riacquistare l’utilizzo degli arti inferiori, ma ancora purtroppo non riusciva a muoversi per nulla, qualche nervo forse aveva ripreso a lavorare, ma la maggior parte dei piedi e dei polpacci sembravano completamente atrofizzati.
    Doveva mantenere la calma e concentrarsi sul contrattacco e colpire l’avversaria nei suoi punti deboli. Ma quali erano questi punti deboli? Beh la giovane prediligeva un combattimento a distanza, per cui sarebbe stato ottimo riuscire ad accorciare i metri in modo da poter sfruttare qualche altra tecnica, purtroppo però non poteva muoversi e forse lei non sarebbe stata così avventata da avvicinarsi.
    Gli occhi di Shoya seguirono ogni movimento di Fuyuko, la quale sembrò voler riprovare nuovamente con la tecnica di prima, sfere di ghiaccio.
    La stessa tecnica due vo...
    si interruppe bruscamente, perché iniziò ad alzarsi una densa foschia. Questo non ci voleva, la visibilità stava andando velocemente a zero, il ragazzo iniziò a muovere velocemente le braccia attorno e ruotò la testa a destra e sinistra per tentare di mantenere un contatto visivo, ma purtroppo non ci riuscì. Le sfere di ghiaccio non erano state usate per essere lanciate bensì per condensare l’aria e creare questo effetto di nebbia fitta.
    Concentrati, respira...
    il cuore e l’adrenalina ripresero a pompare all’interno di ogni sua fibra muscolare. Percepiva che qualcosa sarebbe accaduto da un momento all’altro. Doveva fare qualcosa, ma cosa? Aveva una tecnica che l’avrebbe aiutato a dissipare la nebbia? Forse sì, ma non era sicuro potesse funzionare. Doveva provarci, ma anche difendersi.
    Decise di mantenere la calma e aspettare portando al minimo il rumore del suo respiro e concentrandosi solo su quello dei passi di Fuyuko. La ragazza stava correndo e stava arrivando. Poi un ombra apparve alla sua destra.
    Shoya si voltò rapidamente per coprirsi il volto e difendersi da un attacco fisico, sapeva che l’ominide di nuvola non gli avrebbe potuto arrecare danno. Purtroppo per lui però l’attacco non arrivò da destra, bensì dall’alto.
    Un guizzo di capelli turchese sgusciò fuori dalla foschia e con estrema velocità sferrò un calcio ad altezza viso all’avversario, l’obiettivo era il profilo sinistro.
    Shoya aveva già le braccia incrociate al volto per difendersi a destra, non avrebbe fatto in tempo ad evitare un colpo così veloce, pertanto si limitò ad incassare il collo alzando le spalle e abbassare la testa all’interno delle braccia per difendersi il più possibile. Il calcio lo sentì, eccome se lo sentì, arrivo un colpo dritto all’altezza della spalla e dell’avambraccio sinistro. Quasi perse l’equilibrio.
    Forza!
    l’addome e i muscoli quadricipiti fecero il loro lavoro, marmorei mantennero il corpo del ragazzo in posizione, aveva leggermente inclinato la schiena per attutire ancora meglio, ma un forte dolore partì dalla spalla sinistra. Strinse i denti e strizzò gli occhi. Non poteva fermarsi, questa era l’occasione che sperava di ottenere.
    Sfruttando l’aria sottoposta a pressione dovuto al movimento di Fuyuko, il ragazzo attivò la tecnica Ion Torrent.
    Non così in fretta
    ancora una volta la tuta del ragazzo si tinse di viola, un lampo, un istante e a circa un metro da Shoya ci fu come esplosione energetica, la nebbia fu dissipata completamente in un’area circoscritta da un diametro di due metri. Il ragazzo aveva attivato la tecnica Ion Torrent. Per sfoderare questa tecnica era abituato ad usare entrambe le braccia per creare un movimento pressorio nell’aria in prossimità al suo corpo, questa volte non aveva bisogno di usare gli arti superiori, il suo Quirk perfettamente integrato alla tuta permetteva di attivare la tecnica in qualsiasi parte del suo corpo. L’aria aveva subito una forte pressione per il movimento di Fuyuko, Shoya non fece altro che incassare con dolore il calcio alla spalla sinistra per contrattaccare sprigionando un campo elettromagnetico in direzione della giovane.
    La nebbia fu facilmente diradata solo in quell’area, l’energia era fin troppo instabile e le cariche elettrostatiche consumavano l’acqua ionizzandola ancora più velocemente.
    Dopo aver attivato la tecnica rilassò brevemente i muscoli portando la mano destra all’altezza della spalla sinistra, pulsava tantissimo e scottava ancora di più. Aveva subito un bel colpo, ma fortunatamente nulla di rotto per il momento.
    Tutto sommato poteva ritenersi soddisfatto, mantenendo la tecnica Ion Torrent attiva si sarebbe garantito uno squarcio di visibilità nella nebbia e avrebbe potuto difendersi dagli attacchi a distanza di Fuyuko, aveva aspettato il momento giusto per attivare quell’abilità.
    Scheda | Forza: 32 | Quirk: 350 | Agilità: 343 | Energia: 625 = 665 - 40 |

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    Fuyuko Tanaka
    ● Heroes ● Yuuei Student ● Lvl 6 ● SchedaCronologiaQuirk
    Narrato - Parlato - Pensato

    La palestra dell’Evergreen Terrace si era improvvisamente tramutato come teatro di un cataclisma atmosferico. Sferzate di vento gelate, inaspettate nubi temporalesche e fitte distese di nebbia. Insomma la Tanaka stava migliorando a vista d’occhio nel padroneggiare il proprio Quirk, senza nemmeno rendersene conto. Forse lei stessa non riusciva a scorgere quei progressi, ormai evidenti a tutti. Lasciava agli altri credere in lei, mentre la Tirocinante si sentiva ancora una novellina a Lifeline. Era pur vero che aveva cambiato atteggiamento, impegnandosi un po' di più nelle esercitazioni alla Yuuei e prendendo sul serio il periodo di Tirocinio sotto la protezione di Quiet Perfume. Si era sentita accolta ed a proprio agio fin da subito nell’agenzia per Eroi, forse riuscendo a trovare un posticino per lei in una società fatta di modelli ed ideali. I complimenti di Shoya arrivano inaspettati alle sue orecchie. Si allenava spesso con la sua cerchia d’amici e credeva che i loro fossero solo incoraggiamenti, dettati dall’affetto che li legava. Non sapeva come reagire alle parole del ragazzo, che sembrava molto più esperto e capace di lei. - Oh… G…Grazie! - Impreparata a ricevere qualsiasi complimento relativo alla sua attitudine da Eroe. Sapeva benissimo che Ishida-san non aveva bisogno delle sue parole per sentirsi uno dei Tirocinanti più promettenti dell’azienda. Lo dimostrava la sua capacità di analisi e le sue abilità fuori dal comune. - Anche tu sei bravo. - Timido tentativo nell’elogiare le capacità del collega.

    Sfruttando il deficit motorio del ragazzo e temendo per la seconda volta di fronteggiare la sua stessa tecnica, decise di accorciare le distanze e provare a metterlo in difficoltà nel corpo a corpo. Non eccelleva in quel campo, ma entrambi avevano fisici mingherlini e non troppo strutturati. Fino a quando il ragazzo non avesse avuto libertà di movimento, non rappresentava un vero pericolo. O almeno così pensava. “Ancora quella tuta!” Il suo calcio volante impattò contro la muscolatura del Tirocinante, ma ciò che la mise in allerta fu l’improvvisa luminescenza della tuta da eroe e la scomparsa della nebbia intorno a lui. A quanto pare Ishida-san era ben equipaggiato e quella tuta forse gli permetteva di lanciare pericolose offensive in sinergia con il suo Quirk. *Auch* Le sfuggì in gemito di dolore quando la gamba destra impattò contro il campo elettromagnetico generato. Ne sentiva l’energia, la scarica che si ripercuoteva sulla cute che faceva da resistenza. Una colluttazione che la sbalzò via, facendola ritornare al sicuro nella sua tana di nebbia. Si ritrovò ad atterrare in ginocchio, con la gamba destra piegata e visibilmente ferita. Lì dove la suit non copriva le gambe, c’era una cute arrossata per la tensione di cariche che l’avevano colpita. Una piccola abrasione, una sorta di scottatura che non le avrebbe impedito di rimettersi in piedi. Le bruciava un po', ma nulla di troppo preoccupante.

    Shoya era pericoloso. La stava mettendo con le spalle al muro e riusciva a contrattaccare ad ogni sua offensiva anche da fermo. Tutto merito della sua suit, che non era una normale tuta da Heroes. Insomma c’era qualcosa di speciale in quel tessuto, che oltre a proteggerlo gli permetteva d’interagire con il proprio Quirk. Il Tirocinante era molto più preparato di lei, ma ciò non significava che si fosse arresa. Almeno non subito. La visibilità del ragazzo non era completamente compromessa, ma la nebbia era abbastanza fitta da coprire le sue strategie. L’avrebbe dunque alimentata, nonostante non potesse oltrepassare quella barriera difensiva-offensiva che aveva eretto. Avrebbe continuato a muovere i due “Pan di Nuvola” nella nebbia per confondere la sua ombra con quella dei due costrutti. Era pur vero che avvicinarsi troppo al ragazzo significava esporsi, ma poteva sfruttare ancora l’effetto sorpresa. Avrebbe iniziato a correre in circolo, tracciando una circonferenza con un raggio di un metro e mezzo. Un “Pan di Nuvola” l’avrebbe seguita e l’altro nel senso opposto. Desiderava confonderlo, anche perché dubitava che il ragazzo possedesse sensi sopraffini o riuscisse a vedere oltre quella nebbia. Ad un certo punto avrebbe fatto avanzare i due omini, uno sulla destra ed uno sulla sinistra dell’avversario. In concomitanza avrebbe creato uno scalino di nuvola per usarlo come trampolino da lancio. Sarebbe comparsa alle spalle del Tirocinante, con il braccio già teso ed il palmo disteso. Sfruttando l’energia cinetica accumulata nel corpo ed il movimento del braccio da sinistra verso destra. Avrebbe colpito il collo di Shoya con il palmo, con un movimento a falce, sfruttando l’arto sinistro. Grazie agli insegnamenti medici di Miss. Plague conosceva punti delicati del corpo umano, che se sollecitati potevano far svenire anche l’uomo più forzuto del mondo. Ecco lei avrebbe colpito il collo, lì dove decorrevano i vasi diretti al cervello. E la barriera offensiva di Shoya? Era pronta a correre quei rischi.
    Forza 45 ❖ Quirk 250 ❖ Agilità 250PT [3/4]

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
    ©
    • Status: Lieve contusione alla schiena, lieve abrasione alla gamba destra.
    • Tecniche usate: Cool Ball: Mist (Mantenimento)
    • Energia: 355-10= 345/550


    Tecniche:
    Heat Ball: Heat stroke [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Bolle di calore che vengono lanciate contro l’avversario a scopo offensivo. Infatti ognuna di queste rimangono in aria in modo da aumentarne la temperatura, creando condizioni meteorologiche simili ad una torrida giornata estiva, e colpendo chiunque rientri nel suo raggio d’azione. L’avversario subisce un vero e proprio colpo di calore per lo sbalzo termico e può cadere in uno stato di disidratazione e perdita di lucidità. La tecnica può anche essere usata a scopo non offensivo per riscaldare un’ambiente o una notte gelida.
    Raggio d'azione: 2,5 metri
    Status: Stordimento [3 turni]
    Costo: 70 PE

    Cool Ball: Frost [Livello 3] [Costo 60 PE]
    Bolle di gelo che vengono lanciate contro l’avversario a scopo offensivo. Infatti ognuna di queste entrando in contatto con l’avversario generano delle ustioni da freddo e rimangono in aria in modo da diminuirne la temperatura, creando condizioni meteorologiche simili ad una gelida giornata invernale. Le sfere di gelo possono abbassare la temperatura tanto da cristallizzare il vapore acqueo e solidificare le fonti d’acqua (es. brina, sporadici fiocchi di neve e sottili patine di ghiaccio). La tecnica può essere usata a scopo non offensivo per raffreddare l’ambiente o evitare che il gelato si sciolga.
    Raggio d'azione: 5 metri
    Danno: Medio-Gravi
    Costo: 60 PE

    Vapor Ball: Fluffy White Cloud [Livello 3] [Costo 45 PE]
    Richiamando nuvole dal cielo o generandone ex-novo grazie all’emissione di bolle di vapore viene eretta una barriera a forma di grossa nuvola bianca intorno a sé ed eventuali alleati. Essa è particolarmente soffice e fresca, avendo una consistenza quasi elastica tanto da riuscire a respingere attacchi non solo fisici ma anche energetici ed elementari. Le nuvole evocate possono essere caricate dalle Thunder Ball, facendone assumere un aspetto nero e minaccioso, e restituire parte del danno nel caso l’avversario si avvicini per attacchi fisici o che richiedono un contatto diretto con la difesa dell’Emitter. In questo caso la tecnica si chiamerà “Fluffy Black Cloud”.
    Difende da: Danni Medio-Gravi [Restituisce metà del danno all’avversario]
    Costo: 45 PE [Fluffy White Cloud] o 65 PE [Fluffy Black Cloud]
    Mantenimento: 10 PE [Fluffy White Cloud] o 15 PE [Fluffy Black Cloud]

    Cool Ball: Mist [Livello 3] [Costo 45 PE]
    Bolle di gelo vengono emesse con epicentro intorno all’Emitter o in un punto da esso prestabilito. Il vapore acqueo nell’atmosfera, raffreddato, condensa verso il basso fino a creare una forma di foschia capace di limitare la vista di eventuali avversari e nascondere offensive al suo interno, oppure sfruttarla come diversivo. È una tecnica piuttosto versatile e la foschia risulta particolarmente fitta in condizioni di estremi sbalzi termici.
    Raggio d'azione: 3 metri
    Costo: 45 PE (-10 PE al costo se prima utilizzato Heat Ball o Cool Ball)
    Mantenimento: 10 PE

    Wind Ball: Wind rose [Livello 3] [Costo 50 PE]
    Richiamando i venti o generandone ex-novo grazie all’emissione di bolle di vento si crea intorno all’Emitter un turbinio di correnti d’aria capaci di sollevarlo in volo, insieme eventualmente ad alleati (max 3), oppure attenuare la caduta di sé stesso o di qualcuno o qualcosa. Sfruttando la rosa dei venti è possibile creare una piacevole brezza capace di aiutare l’Emitter negli spostamenti di oggetti, per raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili o creare diversivi (nubi di polvere o sabbia). Sarà un vento caldo o freddo a seconda delle condizioni meteorologiche, oppure dell’uso di Heat o Cool Ball.
    Altezza massima: 5 metri
    Costo: 50 PE
    Mantenimento: 5 PE (+5 PE per la prima persona sollevata in volo; +10 PE per la seconda persona sollevata in volo; +15 PE per la terza persona sollevata in volo)

    Thunder Ball: Thunderbolt [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Bolle di elettricità che vengono lanciate nelle nubi presenti o generate ex-novo a scopo offensivo. Grazie alla manipolazione delle particelle atmosferiche, si genera una corrente elettrica tra due poli di carica opposta fino a manifestarsi con un fulmine. La scarica elettrica, al contatto con il corpo del malcapitato, creerà gravi ustioni da folgorazione. È possibile elettrificare nubi in cielo, create o costrutti di nuvola, facendo da vettori per il trasferimento d’energia. In presenza di acqua (es. pioggia, pozzanghere, corsi d’acqua etc…) o metalli conduttori la trasmissione dell’elettricità sarà più rapida e letale. In presenza di materiali isolanti la tecnica potrebbe essere notevolmente ridotta di potenza.
    Raggio d'azione: 5 metri (se trasferito tramite costrutti di nuvole o conduttori)
    Danno: Medio-Gravi (in assenza di conduttori) e -1 livello alla tecnica difensiva dell’avversario (in presenza di conduttori) oppure +1 livello alla tecnica difensiva dell’avversario (in presenza di isolanti)
    Costo: 70 PE (-10 PE per trasferimento in nuvole o mezzi conduttori)

    Thunder Ball: Thundershock [Livello 3] [Costo 50 PE]
    Bolla di elettricità che viene lanciata contro l’avversario a scopo offensivo. Via via che questa si allontana dall’Emitter perde d’intensità, fino a disperdersi nell’aria elettrificandola. Grazie alla manipolazione delle particelle atmosferiche, si genera una corrente elettrica tra due poli di carica opposta fino a manifestarsi in una sfera d’elettricità statica. La scarica elettrica, al contatto con il corpo del malcapitato, attraverserà le fibre nervose fino a causare un disturbo di conduzione localizzato che porterà alla paralisi di una parte del corpo. È possibile elettrificare anche nubi in cielo, create o costrutti di nuvola, facendo da vettori per il trasferimento d’energia.
    Raggio d'azione: 2.5 metri
    Status: Paralisi [5 turni]
    Costo: 50 PE

    Vapor Ball: Rain [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Bolle di vapore acqueo che vengono rilasciate in grande quantità per creare nuvole cariche di pioggia o caricare d’acqua nuvole già formate. Il vapore acqueo portato verso l'alto da correnti ascendenti si raffredda. Raggiunta la saturazione avviene il passaggio di stato tramutando il vapore in acqua e creando una precipitazione atmosferica di variabile intensità. Si genere una fitta pioggia, capace di agevolare nei movimenti e nella visuale solo l’Emitter. A causa delle scivolose pozzanghere e dei vestiti zuppi gli avversari avranno difficoltà a muoversi liberamente, mentre l’Emitter sarà l’unica a beneficiare di tale vantaggio creando un ambiente a lei congeniale per la lotta. La tecnica può anche essere usata a scopo non offensivo per spegnere incendi o innaffiare piante.
    Effetto: + 1 Agilità ogni 10 punti quirk
    Durata: 3 turni
    Costo: 70


    Abilità:
    Weather Armony ∼ L’armonia è la migliore espressione della perfezione e si riflette nell’emitter in una costante ricerca dell’equilibrio tra sé e il cielo. Alcuni chiamano quest’abilità “Weather Soul”, trovandosi concordi sul fatto che esiste anche un cielo interiore di cui l’Emitter ne è l’indiscusso padrone. La perfetta conoscenza degli eventi atmosferici e la manipolazione degli elementi base hanno reso l’Emitter capace di influenzare il cielo a proprio piacimento. Se desidera il sole otterrà una giornata priva di nuvole, invece se auspicherà una mattinata di pioggia il cielo l’accontenterà. Esiste dunque una stretta empatia tra lei ed il tempo meteorologico, rafforzato dalle sue emozioni. Alcuni la chiamerebbero Meteoropatia, i più superstiziosi invece “Meteorokinesis” ma sarà capace di influenzare il meteo in funzione alla propria volontà (meno frequente) o al proprio umore (più frequente). Non è frutto di magia ma della costante emissione di Weather Balls nell’aria consciamente o inconsciamente. Il cielo finirà per essere limpido e privo di nubi quando l’Emitter sarà gioiosa, nuvoloso o variabile se pensierosa, far cadere precipitazioni o grandinate in caso di tristezza e disperazione, o coprirsi di nubi nere cariche di tuoni in eccessi d’ira. L’animo della Emitter si rifletterà direttamente sulle condizioni atmosferiche. Inoltre esse non potranno mai danneggiarla, in quanto resistere a qualsiasi condizione meteorologica. Sarà più resistente di qualsiasi altro umano alle intemperie del cielo, senza rischiare non solo di aver danno nell’esposizione diretta agli eventi naturali ma anche attuare efficaci difese in risposta ai diversi stimoli atmosferici. Non è influenzato dalle condizioni meteorologiche, inclusi vento, pioggia, temperatura, elettricità, nebbia etc. Inoltre i suoi sensi, movimenti ed azioni non saranno in alcun modo ostacolati o rallentati. Alla base di questa abilità risiedono complessi processi para-fisiologici innescati dalla produzione costante di Weather Balls nell’organismo dell’Emitter. Infatti ogni cellula del suo organismo è capace di secernere le bolle di gelo, calore, elettricità, vento e vapore acqueo che garantiscono la completa omeostasi interna anche nelle peggiori condizioni climatiche. Per esempio in condizioni di eccessivo freddo in circolo saranno disciolte particelle di calore capaci di aumentare la temperatura corporea per scongiurare l’ipotermia, oppure l’abbattersi improvviso di un fulmine sull’Emitter creerà un polo elettro-magnetico capace di scaricare la forza dell’evento atmosferico al suolo senza creare danni. Grazie ad un processo innato l’organismo modula le condizioni interne, proprio come l’Emitter modula quelle esterne in una perenne ricerca dell’equilibrio.

    Nephokinetic Heart ∼ Un aiuto dal cielo verrà sempre concesso all’Emitter, che grazie alla piena conoscenza degli eventi atmosferici e alla raffinata manipolazione delle Weather Balls riesce a sfruttare le nuvole nell’atmosfera o di nuova formazione dal proprio Quirk per ogni evenienza. Le nubi, costituite da minute particelle di vapore d'acqueo condensato, gas sotto pressione e cristalli di ghiaccio, saranno piegate al suo volere quasi come se avessero una coscienza e desiderassero offrirle tutto l’aiuto possibile. L’emitter potrà evocare, generare, manipolare, rigenerare e spostare intere masse di nubi, modificandone forma, dimensioni e consistenza. Quando avrà bisogno di nubi più rarefatte sottrarrà vapore acqueo, invece quando avrà bisogno di nubi più condensate innalzerà i livelli di vapore acqueo ed infine quando avrà bisogno di una struttura solida sottrarrà abbastanza calore da aumentare la dimensione dei cristalli di ghiaccio nelle nuvole. Potrà solidificare o dare stabilità alle nuvole in modo graduale, andando dalla sofficità dello zucchero filato alla durezza simile al metallo. Ovviamente potrà sempre invertire il processo, facendo diventare inconsistenti ed eteree le nuvole in qualsiasi momento. Tale abilità può essere utilizzata a scopo di supporto o tattico per creare dei costrutti come scale, strade, tetti, etc. L’unico limite sarà la fantasia dell’Emitter ed ovviamente le sue capacità. Impiegherà pochi secondi per generare oggetti piccoli e poco articolati, invece diversi minuti con altrettanta concentrazione in caso di costrutti più complessi e grandi. È possibile creare anche efficaci diversivi, come piccoli omini o copie di sé stessa che non avranno alcun valore offensivo o difensivo, in quanto si dissolveranno al minimo contatto con l’avversario. Essi potranno essere solo spostati grazie all’abilità dell’Emitter e saranno chiaramente formati di nuvola. Le nubi evocate possono essere caricate dalle Weather Balls, combinandole con le relative tecniche.


    • Equipaggiamento:
    Weather Switch Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    Il modello di Fuyuko è completamente azzurro con rifiniture bianche. Si compone di un pezzo unico senza maniche e lascia scoperte le gambe fino a sopra le ginocchia. La parte superiore possiede un colletto bianco ed una serie di pietre preziose (rossa, verde, blu e nera) disposte centralmente in linea retta. Guanti e stivali in tinta con la suit e degli occhiali protettivi trasparenti da indossare. La vera particolarità di questo costume s’intuisce già dal nome, infatti con il cambiare del tempo meteorologico il costume è capace di mutare il proprio aspetto per adattarsi alle nuove esigenze climatiche. La pietra preziosa rossa (Soleggiato) fa virare il colore della suit in arancione e tramuta la parte inferiore in un leggero gonnellino. La pietra preziosa verde (Piovoso) fa virare il colore della suit in verde-acqua e tramuta la parte superiore in un poncho impermeabile alla pioggia. La pietra preziosa blu (Nevoso) fa virare il colore della suit in blu carico e tramuta la parte superiore in un pesante cappotto imbottito di pelliccia. La pietra preziosa nera (Nuvoloso) fa virare il colore della suit in grigio perla e tramuta la parte inferiore in calde calze.
    Effetto: Resistenza Danni Medi + Resistenza elementale lieve

    Electric Booster [Supporto]
    Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    Il modello di Fuyuko comprende stivali in gomma azzurri con rifiniture bianche, che coprono fino a sotto al ginocchio.
    Effetto: [+20 in Agilità]
    Peso: [0]

    Radar [Supporto]
    Un radar in grado di identificare presenze vitali in una precisa area attorno a chi lo utilizza è stato montato su un paio di occhiali da sole in modo da poter aggiungere altre funzioni. Il radar analizza il consumo d'ossigeno rilevando ed indicando il numero di individui e la loro posizione, seppur non la loro entità, riportando il tutto sullo "schermo" degli occhiali (come se fosse un interfaccia olografica) il quale è visibile solo dall'esterno. Un ulteriore scanner dotato in aggiunta di un piccolo computer, è in grado di rilevare la presenza di oggetti metallici, come un metal detector, ed è in grado di distinguere i materiali da costruzione (come lampioni o tombini) e di ignorarli. Viene riportata la situazione nei dieci metri circostanti. L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    Effetto: Identifica il numero e la posizione di persone/animali/metalli presenti in un'area di dieci metri dall'utilizzatore.
    Peso: [1]

    First Aid Kit [Cura]
    Un kit di pronto soccorso... è un kit di pronto soccorso. Quindi, una piccola valigetta con dei prodotti basici studiati e selezionati appositamente per gli eroi che affrontano le prime missioni sul campo. Contiene guanti sterili, forbicine, cotone, cerotti, pinzette da medicazione sterili monouso, flacone di soluzione fisiologica da 250 ml, garze sterili, flacone di disinfettante cutaneo di 125 ml, laccio emostatico e ghiaccio pronto uso.
    Effetto: Cura danni medio-lievi
    Durata: 3 danni lievi, 1 danno medio.
    Peso: [1]

    Elixir [Cura]
    Una medicina dalle prodigiose facoltà prodotta da Miss Plague. La ricetta è segreta, ma si tratta di un farmaco tanto potente quanto pericoloso. Una rigenerazione così veloce dei tessuti è infatti disumana e pertanto un simile utilizzo deve essere limitato per non danneggiare irrimediabilmente il corpo umano. L'elisir è in grado di curare molti danni, ciononostante il rimedio al dolore è solamente temporaneo: l'organismo non è abituato ad una cura tanto veloce e il dolore tornerà a farsi sentire entro poche ore. Essendo una cura in fase sperimentale e considerati i contraccolpi, è possibile portarne solo una boccetta per volta e bisogna sottoporsi a controllo medico per ottenerne un'altra una volta consumata la scorta.
    Effetto: Cura Danni [Medi]. [Diminuisce gli altri di due step.]
    Durata: [1]
    Peso: [1]
     
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    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

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    Shoya Ishida
    - Status: Paralisi piedi 4/5; Danno lieve spalla/avambraccio sinistro; Danno lieve collo
    - Equip: Full Dive (Quirk - Media)
    Maschera Antigas (3 su 3)
    - Abilità: Semiconductor
    - Tecniche Usate: Ion Burst
    (Non sarà più necessaria la presenza di pressione per eseguire la tecnica)
    l'utilizzatore del Quirk ha facoltà di immettere energia ionizzante agli atomi o melocole di un'area ben definita dal palmo della mano, questo genererà una radiazione ionizzante che carica di un surplus energetico la materia in modo da scaturirne un’esplosione direzionata.
    Condizione necessaria e sufficiente per l'esecuzione di questa tecnica è la presenza a un qualsiasi stato della materia: sia essa solida, liquida o areiforme. La potenza dell'esplosione sarà direttamente proporzionale alla materia a contatto con il palmo della mano. Quindi ciò che è solido può essere ionizzato fino ad un metro di distanza dall’utilizzatore, ciò che è liquido fino a due metri e mezzo e ciò che è aeriforme fino a 5 metri.
    In modalità difensiva/offensiva l'utilizzatore può sfruttare la ionzzazione della materia poter scaturire un’esplosione che porterà alla repulsione di un’entità entrata nell’area circoscritta del palmo della mano, ma anche al danno, in proporzione allo stato della materia colpita.
    In modalità di movimento l'utilizzatore con questa tecnica può scaturire un’esplosione che gli permetterà di balzare o scattare a velocità superiore.
    Danno: Medio-Grave
    Hero Lv. 7 | III A | 19 Anni
    Narrato • ParlatoPensatoAscoltato
    Si potè udire un suono diverso, tante piccole scariche di corrente avevano generato un’area di energia altamente instabile. Fuyuko ci finì proprio in mezzo, o quasi, la sua gamba destra impattò e l’aria si impregnò di un forte odore di bruciato, la pelle aveva subito dell’abrasione, forse nulla di grave, ma comunque un piccolo segno che faceva intendere quanto Shoya fosse pericoloso anche solo stando fermo.
    Il ragazzo non potè fare altro che osservare e prendere profondi respiri mentre con la mano destra si massaggiava la spalla sinistra, aveva subito anche lui un bel colpo dopotutto. Dovette riconoscere che la sua avversaria era parecchio pericolosa, aveva tante risorse, ma soprattutto non sembrava per nulla spaventata, agiva infatti con freddezza e lucidità in ogni movimento.
    Shoya aveva già espresso il suo apprezzamento a parole, era inutile ripetersi, però glielo si poteva leggere negli occhi quanto fosse soddisfatto di come si stava evolvendo quell’allenamento. Sentiva l’animo ardere dentro e ogni muscolo vibrare dalla voglia di mettersi in gioco, le aspettative erano alte, non poteva certo gettare la spugna così facilmente, aveva ancora parecchie strategie e parecchie energie da poter mettere in gioco.
    La gambe sembravano starsi per riprendere, gli impulsi del cervello inviati ai piedi iniziavano a mandare un segnale di ritorno, ma ancora era insufficiente per muoversi da quella maledettissima posizione. La nebbia sembrava non voler diminuire, anzi continuava a diventare sempre più fitta e Shoya non si capacitava di come la sua avversaria riuscisse a mantenere una tecnica ad area così efficace con questa facilità. Lui stesso per raggiungere il livello che aveva raggiunto doveva appoggiarsi completamente all’interazione tra il quirk e la tuta, lei no, dal nulla era capace di mantenere e condizionare gli eventi climatici in una vastissima zona. Affascinante, ma estremamente pericoloso.
    Non c’è che dire, non vorrei essere nei panni di un tuo nemico.
    ripetè ad alta voce mentre notava delle ombre muoversi in cerchio attorno a lui. La voce rimbombò, la stanza era grande e vuota, ogni suono echeggiava più del dovuto.
    Purtroppo l’Ion Torrent non era più efficace, Fuyuko infatti aveva scelto di muoversi ad una distanza superiore al raggio di azione della tecnica di Shoya, per cui aveva poco senso tenerla attiva per vedere attraverso la nebbia. Il ragazzo smise di infondere energia all’istante e chiuse gli occhi. La scarica elettrica cessò, Ion Torrent non era più attivo e dunque il ragazzo non vedeva ad un palmo dal naso. Avrebbe fatto affidamento al suo solo udito. Prese dei profondi respiri per regolare le pulsazioni del cuore, ogni battito lo distraeva dal suono dei passi. Non era per niente facile capire cosa stava succedendo attorno a lui, sulla fronte iniziò a comparire qualche goccia di sudore, le prime della giornata, il volto era corrucciato e ogni muscolo in tensione.
    Un modo per uscire da quella situazione c’era, aveva ancora una carta da giocarsi, forse era l’occasione giusta per farlo. O forse no? Tutto ad un tratto fu colto da un sentimento che raramente aveva provato: preoccupazione. Sì era sinceramente preoccupato di poter far del male a Fuyuko. Il cuore riprese a battere e il fiato divenne irregolare.
    Un flash gli passò nella mente, le fiamme al parco di Ueno. Era stata proprio quella tecnica a scaturire l’incendio che aveva devastato il parco e che aveva ucciso una persona carbonizzata. Quella tecnica l’aveva usata per difendersi e per togliere la vita ad un nemico, come poteva usarla in una palestra con una sua compagna di scuola?
    L’istinto però sembrava prevalere e gli diceva una sola cosa: Agisci.
    La tuta iniziò lentamente a colorarsi di viola pulsando molto lievemente, l’aria attorno a lui nel raggio di tre metri divenne più densa, rarefatta, tesa, come se da un momento all’altro dovesse esplodere qualcosa. La nebbia forse avrebbe iniziato a diradarsi se avesse continuato con l’attivazione dell’Ion Nova. Invece no.
    Scosse la testa con facendo segno di “No, No”, non poteva davvero usare quella tecnica in un momento simile, Fuyuko non era pronta a ricevere un colpo così inaspettato e così potente, probabilmente avrebbe potuto subire dei danni permanenti se non irrimediabili, era da incoscienti
    Shoya per la prima volta nella sua carriera decise di non agire di sua volontà, non lo aveva mai fatto. Non sapeva bene perché, ma quella era la cosa giusta da fare. La luce viola si spense e la tuta tornò del suo colore nero.
    Nel frattempo non fu più udibile il rumore dei passi sul suolo della palestra, lei stava arrivando.
    Il ragazzo spalancò gli occhi, due ombre si avvicinavano, erano grandi, molto più grandi della sagoma di Fuyuko, avrebbe dovuto attivare nuovamente l’Ion Kine per proteggersi da un attacco fisico. Ma purtroppo non ebbe il tempo di farlo.
    Sentì come un fischio nell’aria, la mano di Fuyuko si era mossa ad una velocità tale da far risuonare l’aria. Shoya ebbe solo il tempo di mantenere i muscoli in tensione e la guardia alta, poi sentì come una frustata sul collo e per qualche secondo gli si annebbiò la vista, il fiato gli venne a mancare e cadde sulle ginocchia quasi riversandosi sul pavimento. Il palmo della mano destra reggeva il peso di tutto il corpo mentre con la mano sinistra tastava il punto dove era stato colpito.
    C’era mancato davvero poco, se non fosse stato per la sua condizione fisica ancora ottima probabilmente un colpo simile lo avrebbe mandato a KO.
    Comunque aveva il fiato spezzato, sentiva un dolore lancinante e non riusciva più a mettersi in piedi.
    Doveva muoversi, alla svelta, non era in una posizione comoda per difendersi, se fosse stato in un vero campo di battaglia il nemico avrebbe potuto sfruttare quel vantaggio per farlo fuori definitivamente.
    Forse grazie all’adrenalina del momento riuscì a compiere un solo movimento, ruotò il busto in direzione di Fuyuko, staccò la mano sinistra dal collo e la puntò a palmo aperto verso di lei. Poi lasciò che il quirk facesse il resto.
    Gli occhi iniettati di sangue, il cervello totalmente scollegato, agiva d’istinto, quasi come se fosse una macchina. L’istinto gli diceva colpisci e fuggi. Quello che fece fu attivare l’Ion Burst.
    L’aria vicino al palmo della mano sinistra iniziò ad elettrificarsi, poi una colonna d’aria intera lunga quasi cinque metri iniziò a manifestarsi palesemente diradando la nebbia, e nell’arco di un istante il quirk di Shoya attivò la miccia che fece esplodere tutto. Il colpo fu così violento che il ragazzo si lasciò trasportare via dal rinculo, venendo trascinato lontano per altrettanti cinque metri.
    Non si guardò indietro, il colpo era diretto verso Fuyuko, ma il suo sguardo era puntato verso il muro, voleva evitare di sbattere contro la parete. Una volta fermato avrebbe riportato la mano sinistra sul collo, mentre si reggeva carponi con la destra e prendeva fiato respirando affannosamente.
    Adesso aveva bisogno di un po' di tempo per riprendesi e sperava con l’Ion Burst di essersi guadagnato abbastanza tempo.
    Scheda | Forza: 32 | Quirk: 350 | Agilità: 343 | Energia: 555 = 625 - 70

    CODE © Saxo

     
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21 replies since 19/2/2021, 21:53   428 views
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