Save the Date! - Jen Doll

PG coinvolti: Günter Wolff & Rena Sakashima

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    - Günter Wolff -
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    Era una bella giornata, in quei mesi il freddo cominciava a scemare e, anche se in giornate come quelle sarebbe stata comunque una mossa molto rischiosa andarsene in giro poco vestiti, il sole accarezzava il volto di tutti. Anche l’ultima volta che aveva incontrato quella ragazza era capitato in una giornata simile, a differenza di quell’episodio però quel giorno aveva effettivamente una meta precisa: Rena lo aveva invitato a passare con lui una giornata al Hanayashiki Park di Asakusa, visto che il tedesco non c’era mai stato e visto che aveva comunque in programma di rincontrare la ragazza in rosa aveva accettato senza esitare più di tanto. Non era stata esattamente precisa su cos’avrebbero fatto nel luogo d’interesse, se si sarebbe trattato di una semplice passeggiata o se era nei loro programmi provare attrazioni di qualche tipo, non entrando ormai da un pezzo in un parco divertimenti di qualche tipo sicuramente il tedesco non si sarebbe tirato in dietro, nel paesino tedesco in cui viveva cose simili erano inesistenti, nel resto della Germania da "introvabili" diventavano semplicemente "molto rari", ma comunque davvero costosi.
    Aveva un abbigliamento piuttosto comodo, i suoi soliti anfibi, dei pantaloni neri da tuta ma comunque piuttosto eleganti e un dolcevita in lana del medesimo colore, quest’ultimo era piuttosto aderente e metteva ben in risalto il suo fisico. Sopra a tutto questo, una giacca color avorio con all’interno delle fantasie bianche su sfondo nero, nulla di esageratamente pesante, era giusto per pararsi un po’ dal vento o per usarlo come riparo di scorta qualora avesse cominciato improvvisamente a piovere: l’assenza di nuvole era tutto fuorché una garanzia che questo non sarebbe successo. Riusciva a scorgere da una moderata lontananza i punti più alti del luogo in cui era diretto, tra parti di giostre e quella che aveva tutta l’aria di essere una ruota panoramica, vedendo cose simili quasi si sentiva troppo vecchio per un luogo del genere, ma, considerata l’età media di chi ci si stava apparentemente recando in quel momento, qualcuno come il biondo non sembrava assolutamente fuori luogo, non avendo sinceramente idea di cosa contenesse quel luogo si stava praticamente affidando a Rena, come se gli dovesse fare un tour, alla fine l’ultima volta era stata brava con quella visita guidata di Shibuya.
    Come da istruzioni si era messo ad aspettarla in un luogo vicino a quel luna park, come al suo solito la sua paura di arrivare in ritardo aveva fatto si che vi giungesse una ventina di minuti buoni in anticipo, immaginava che un atteggiamento simile non potesse dare esattamente fastidio, anzi, può far piacere trovare la persona con cui hai fissato un impegno simile già nel punto d’incontro prestabilito, conoscendo quella ragazza probabilmente questo sarebbe stato proprio il caso. A proposito di questo, che avrebbe fatto il tedesco se anche questa volta avesse deciso di saltargli addosso? Probabilmente nella sua testa vedeva quell’uscita come un appuntamento, anche se non era stata esplicita a riguardo lo aveva chiaramente proposto come tale, ma probabilmente per lei il concetto di appuntamento era abbastanza relativo, ricordava quando, anche semplicemente chiedendogli di uscire dal negozio di musica in cui si erano incontrati, si comportava come se quello fosse il caso. Avrebbe eventualmente provato a fermarla qualora si fosse fatta TROPPO appiccicosa, ma probabilmente dalla scorsa uscita aveva capito i limiti imposti dal tedesco, quanto meno lo sperava insomma, in ogni caso si trovava li anche per capire meglio quel particolare individuo, soprattutto per capire meglio le frasi da lei pronunciate l’ultima volta che l’aveva vista.
    Si era quindi appostato davanti a un distributore di bibite avvisando Rena con un messaggio, magari menzionando il macchinario nel testo di quest’ultimo avrebbe riconosciuto il posto in cui la stava aspettando, sicuramente lei era un individuo molto riconoscibile, quindi non sarebbe stato esageratamente difficile distinguere quei capelli rosa shock tra gli altri normalissimi passanti, avrebbe quindi semplicemente aspettato guardandosi attorno con le mani in tasca.


    Life is what happens to us while making other plans


    Edited by XamHell - 23/2/2022, 18:09
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    Rena Sakashima

    “There are three possible parts to a date, of which at least two must be offered: entertainment, food, and affection.
    It is customary to begin a series of dates with a great deal of entertainment, a moderate amount of food, and the merest suggestion of affection.”

    - Judith Martin -




    Era una bella giornata, in quei mesi il freddo cominciava a scemare e, anche se in giornate come quelle sarebbe stata comunque una mossa molto rischiosa andarsene in giro poco vestiti, avevo deciso di farlo lo stesso.
    Perchè ehi, se uno non ne approfitta in queste situazioni, quando sennò?
    Comunque la mia tenuta termica era assicurata da svariate Heat Patch (1) disposte strategicamente sotto i vestiti.
    Beh, non che importasse comunque, bardata come ero, nessuno mi avrebbe notato tra la folla.
    E forse, questo era parte del primo problema.
    Impaludata in un pesante cappotto nero, uno di quei grossi cappelli flosci tipo baschetto-oversized anch'esso di colore spento e un paio di occhiali da sole, nessuno faceva caso a me.
    E' sempre così.
    Non importa quanto mi impegni, alla fine finisco sempre per non dare nell' occhio.
    Spallate, urti, totale apatia.
    Questo e il silent treatment è tutto quello che mi aspetta quando decido di mantenere un basso profilo.
    A volte, è proprio come se non ci fossi...
    E' una cosa che mi fa infuriare, voglio essere vista, voglio essere notata, voglio che la gente mi guardi, mi giudichi, mi faccia i complimenti si interessi a me.
    Ma, come in questo caso, certe volte è proprio quello che fa al caso mio.
    Ed è con questo spirito che giocherello tutta allegra con la mia PFP. (2)
    Questa piccola consolle portatile ronza tutta allegra tra le mie mani, mostrando quello che sembra essere un simulatore di volo dalla grafica decisamente di qualità.
    Un gioco comunque abbastanza semplice, a giudicare dai piccoli e brevi movimenti che le mie mani compiono sugli stick analogici della piccola piattaforma per giochi.
    Peccato che la realtà sia relativamente diversa.
    La primavera è alle porte, ed i primi insetti iniziano ad uscire dalla loro incubazione e a riempire l'aria.
    Certo, è un po' presto per le libellule...Ma non per questa.
    Il piccolo insetto infatti si muove erraticamente nell'aria, a circa tre metri di altezza, ronzando pigramente come se stesse circondando un punto preciso, come se avesse puntato una preda in particolare.
    E in fondo, è proprio così.
    Se ci fosse un osservatore particolarmente attento infatti, potrebbe notare questa creaturina compiere pattern decisamente bizzarri, vedendola orbitare come un satellite attorno ad un giovane dai capelli biondi in mezzo alla folla senza alcun motivo apparente.
    E' un risolino divertito e downright creepy quello che fuoriesce dalle mie labbra, mentre continuo a riprendere il mio partner da ogni angolazione possibile.
    Kami onnipotenti, questo è stato veramente un meraviglioso regalo di natale.
    La qualità video è perfetta, super-crisp e nitida, la profondità di campo meravigliosa, e praticamente zero stuttering.
    Chiunque abbia costruito questo stupefacente capolavoro di nanotecnologia ha tutta la mia ammirazione.
    Faccio compiere al minuscolo watcher ancora un paio di circonvoluzioni attorno al volto di Gu-ppii assorbendo ogni dettaglio della sua espressione con la stessa allegria di una Tigre cui abbiano appena portato il pranzo.
    E' arrivato con venti minuti d'anticipo, che carino...
    Come lo so? Ma è ovvio, io sono da più di due ore che sono qui.
    Non mi sarei persa questo spettacolo per nulla al mondo.
    C'è una sua soddisfazione tutta personale nell'osservare una persona nei momenti della sua privacy.
    Aaaaaaah, che dolce mentre si guarda attorno sperando di vedermi nella folla.
    Come reagirebbe sapendo che sono qui a meno di Duecento metri da lui?
    Male, probabilmente mi ripeto, alla gente non piace essere spiata...
    Ma questi momenti sono, tipo, oh so precious!
    Aaaaaaaahn, potrei perdermi per ore a guardare quegli occhi blu, quel sorriso così gentile, per non parlare della linea del collo e di quegli zigomi così elegantemente pronunciati...
    Ooooh, è proprio vero che gli Europei sono costruiti in maniera diversa.
    Heh. Heheh.
    Heheheheheeeeeeee.
    Nel frattempo la cartella Video e Foto si sta riempiendo pericolosamente.
    Sfortunatamente, un suono allegro e trillante mi riporta alla realtà.
    E' la sveglia che ho messo prima a cinque minuti dall'incontro che abbiamo fissato.
    Alzo il dito indice, e lo lascio proteso in avanti sino a quando il minuscolo Watcher non torna indietro e vi si appollaia sopra.
    Un paio di tasti, e si spegne.
    Le ali rientrano all'interno del corpo, le zampe si incrociano al di sotto del torso e spariscono rimanendo solo come clip.
    E in un paio di secondi, tutto quello che resta è solo un vezzoso ornamento per capelli.
    Con brevi mosse sapienti lo assicuro con attenzione su uno dei molteplici ciuffi di capelli, per essere sicura che non cada, e il gioco è fatto.
    Fischiettando un allegro motivetto, infilo la PFP nella borsetta, mi tolgo il cappotto e il cappello, rivelandomi finalmente al mondo.
    E subito come se si fosse infranto un incantesimo, la vista del mio corpo elegante e scoperto, il mio adorabile visino e il colore accecante dei miei capelli attirano subito lo sguardo di tutti,
    Compresa una notevole mole di sguardi lascivi e bocche distorte in apprezzamento.
    Oh Rena, Rena, you're such a sinful woman...


    ☙ ♡ ♥ ♡ ❧



    Esattamente tre minuti e quaranta secondi dopo l'orario fissato di arrivo, mi sbraccio alle sue spalle per attirare la sua attenzione.
    La mano tesa in alto con i braccialetti che tintinnano, pare attirare la luce del sole spargendo riflessi luccicanti in tutte le direzioni.
    I capelli rosa raccolti in una side-tail bella gonfia ondeggiano pigramente sue e giù mentre saltello per farmi vedere nella folla.
    Folla che adesso, invece, si tiene a rispettosa distanza, presumibilmente per guardare meglio, ma anche perchè se qualcuno si avvicinasse ad una ragazza così carina non invitato, attirerebbe sicuramente qualche sguardo di disappunto.
    Una graziosa fanciulla così, avrà sicuramente un ragazzo no?
    Gosh, posso sentire il mio petto gonfiarsi di orgoglio.
    Nyahoooo Gu-ppiii!!
    Arrivare in anticipo, è una scelta elegante.
    Arrivare in orario, è una scelta educata.
    Arrivare qualche minuto in ritardo invece, è incredibilmente cute.
    Come sempre, ogni cosa è una coincidenza, studiata però a tavolino.
    Mi fermo ansimando a poca distanza, una volta arrivata vicino a lui.
    Sarebbe scortese non regalargli una panoramica di questa carinissima gyaru dalla pelle leggermente imperlata di sudore e dalle guance colorite dallo sforzo.
    Sollevo una mano in verticale davanti al volto in maniera apologetica e con un occhiolino complice, sorrido come a chiedere venia.
    Gomeeeeeeeen! Ho fatto tardissimo, ma non riuscivo a decidere cosa mettermi!
    Poi sollevo entrambe le mani e gliele mostro, tutta soddisfatta.
    Smalto rosa, decorato con un motivo a cuoricini argentati che pare uscito da un salone di bellezza.
    Certo che l'ho fatto io, sono una vera forza nella nail art sapete?!
    D'altronde io, non ho debolezze. (3)
    Cioè, tipo, sono rimasta due ore a trovare uno smalto che si intonasse con gli abiti e gli occhi ma sono Omega-orgogliosa del risultato.
    Like, non sono Tòtes Adòrbs?!

    Charming, brillante ed espansiva.
    Questa è la Rena di oggi.
    E poi che cavolo, andiamo...
    E' un Date questo! Un Date!!
    E sono veramente lieta di constatare che la mia serietà in questo campo sta venendo ricambiata con altrettanta intensità.
    Gwaaaah!
    Cioè, tipo è accecante!
    Pensavo che la felpa gli desse un'aria da Bad Boy, ma la giacca elegante e l'abito da professionista sono tipo Slayer-level of Cool!
    E non un salaryman level di affidabilità, qui si parla del Drago di Doujima (4) o roba del genere!
    Waaaaah! A proposito di vestiti, G.M.T!! (5)
    Vedo che non ti sei certo tirato indietro neanche tu vedo! Le Ikemèn-vibes sono Over 9000!

    Incrocio i palmi dietro la schiena, e mi sporgo in avanti.
    Sfoderando quel sorriso sornione e tipo, super-impertinente dal sotto in su che oramai deve essere il mio marchio di fabbrica ai suoi occhi.
    Solo che diversamente dall'altra volta che ero in modalità studentessa, stavolta in Gyaru-style il mio potere di charming è migliaia di volte superiore.
    Prima c'era una liceale.
    Adesso, sono una studentessa universitaria.
    Per voi comuni mortali si tratta solo di pochi mesi...
    Ma per una ragazza giapponese, è un salto abissale, la differenza tra una pupa e una farfalla.
    Anche solo il fatto che invece di una uniforme scolastica c'è un golfino e un body, che si aprono pericolosamente.
    Spero però non sia tanto che aspetti...
    Porto un indice alle labbra, in parte per evidenziare il delicato rossetto color pesca...
    E in parte per dare un po', tipo, di quelle Nasty-girl Vibès che fanno supersangue.
    Trattenetemi, perchè oggi non mi ferma nessuno.
    Kudos per esserti vestito di tutto punto, non è che ti sei fatto bello solo perchè c'ero io vero? Nyashishishi
    Ghigno divertita sperando in una reazione un po' imbarazzata.
    Sarebbe tipo la ciliegina sulla torta.
    Oggi, lo dico candidamente.
    Sono qui per divertirmi, per godermi la giornata e festeggiare.
    Uscire con Gu-ppii è un po' il mio guilty pleasure lo confesso.
    Un po' come andare in Gelateria e ordinare un Super-Sunday Fruit Sweet Sweet Parfait (6) dopo un mese di dieta.
    E ora, sono qui per abbuffarmi.
    Breve giravolta, mani stese all'esterno con i braccialetti che tintinnano tra loro.
    La collanina a forma di cuore che rimbalza sul petto ampiamente e saggiamente in vista.
    Non troppo, ma abbastanza da non essere ignorabile.
    Beh? Come ti sembra? Non mi dici niente?
    Dai, fammi i complimenti mio bel cavaliere.
    Fammi sentire una principessa solo per oggi, e mostrami quello che sai fare.

    Today, there are no brakes on the Rena Sakashima Train.
    18 yo Liv. 3 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. Oggetto largamente diffuso in Giappone, sono grosse applique da attaccare all'interno dei vestiti che una volta sfregate emettono calore per un paio d'ore. Particolarmente indicate per quelle ragazze che la sera vogliono vestire elegante senza soffrire troppo il freddo...
    2. Nata come consolle portatile, con uno chassis espandibile e grazie alla continua miniaturizzazione dei componenti ben presto questo piccolo dispositivo ha raggiunto per livelli di potenza, capacità computazionale e specifiche persino computer di fascia medio-alta.
      Le ridotte dimensioni, la tastiera estensibile, la più completa capacità di personalizzazione dell'OS e di tutte le periferiche interne nonchè una scheda di rete sovradimensionata per un oggetto come questo le hanno garantito uno status quasi leggendario.
      Persino il motto al lancio: "Connettiti ovunque, dovunque, ad ogni cosa"...è stato preso sin troppo alla lettera.
      Prodotta in numero limitato, e ad un costo proibitivo, la PlayFieldPortable non ha avuto il successo sperato e ben presto è stata rimossa dalla vendita.
      Oramai quasi-impossibile da trovare nei negozi rimane comunque comunque un oggetto del desiderio per tutti coloro che vogliono una postazione portatile da cui potersi interfacciare con Internet e utilizzare programmi complessi.
    3. Iperbole ovviamente, questa Gyaru ha più buchi nella sua difesa dello spazio aereo NordCoreano...ma non diteglielo o si offende e mette il broncio
    4. Riferimento a Kazuma Kiryuu, protagonista della serie di videogiochi "Ryu ga Gotoku", conosciuta in Occidente come "Yakuza", Vera icona di stile.
    5. Abbreviazione per Gunther Maji Tenshi. Espressione gergale che significa pressappoco "Gunther sei un Super Angelo"
    6. Il nome è inventato, probabilmente, ma per chi non li avesse mai provati i Parfait Giapponesi sono delle montagne di zucchero e calorie, che rivaleggia con l'output energetico di una centrale a Carbone.


    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 4
    Exp:
    500/550
    Peso:
    5 / 5
    Forza:
    100
    Quirk:
    075
    Agilità:
    100

    Status
    Energia:
    300/300
    Status Fisico:
    Brimming with Gyaru-Power!
    Status Psicologico:
    "It's a gun in your pocket...
    Or you're happy to see me?"
    Tecniche Usate:
    None.

    Equipaggiamento
    Red String Cutter [Equip offensivo/danni lievi]
    png
    Questo set di trincetti dei primi del duemila, ha immediatamente catturato l'attenzione di Rena sin da quando li ha visti in vendita in una bancarella dell'usato.
    Frutto di un periodo in cui il design doveva primeggiare su ogni cosa, persino sulla sicurezza di chi li impugna, questi trincetti dalla lama in tungsteno per un difetto di fabbricazione hanno un meccanismo di blocco della lama estremamente solido tale da rassomigliare più a coltelli a serramanico che a strumenti da disegno.
    Laddove la lama di un banale trincetto si spezzerebbe, questi piccoli e malefici strumenti si rivelano essere estremamente più resistenti e flessibili tanto da essere comparabili a veri e propri coltelli quando la lama è estretta per la sua intera lunghezza di 10 centimetri.
    Ricapitolando sono Rosa, non attirano troppo l'attenzione, sono retrattili e sono pure supercool.
    Come si fa a non amarli?
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Lieve
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: 1
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]
    Watcher Mod. Tn-b0W [Equip offensivo]
    png
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di un piccolo insetto. I suoi occhi contengono delle micro-telecamente in grado di registrare quello che vedono, anche se non possono captare i suoni. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Il Modello scelto da Rena, oltre ad essere di una sfumatura che si intona di più con i suoi occhi e passare per eccellente fermacapelli è particolarmente rinomato per la sua ottima capacità di movimento tridimensionale, essendo in grado di mantenere un volo stazionario per quasi il 20% di tempo in più del modello base cosa che garantisce una ottima qualità video a scapito di una leggera diminuzione della velocità di movimento.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Microspia visiva. Può identificare la posizione di persone/animali/oggetti presenti in un'area prestabilita ad inizio role.
    - L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    ► Peso: [2]
    Phantom Jersey (Bagworm) [Equip offensivo]
    png
    Una mantella personalizzabile che impedisce all'utilizzatore di essere rilevato da qualsiasi forma di radar e abilità di percezione. Sembra che agisca assorbendo vibrazioni, calore e rilasciando piccole quantità di ossigeno equivalenti a quella consumata dall'utilizzatore in modo da non causare variazioni nell'atmosfera e nell'ambiente circostante. Chiaramente non rende invisibili ad occhio nudo, ma con un po' di cautela consente di non essere individuati senza alcun problema.
    Da brava Gyaru, come potrebbe Rena andare in giro senza un Jersey?
    Non è esattamente chiaro dove e come la ragazza si sia procurata un oggetto di tale qualità, ma lo ha rapidamente integrato all'interno della sua felpa.
    Quest'anno va di moda il nero, by the way.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da abilità di percezione
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da Radar.
    ► Peso: [1]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!

    Razzle - Dazzle [Livello 1] [Costo 20 PE]

    Effetto: In caso di emergenza, Rena può produrre dai pori della pelle una piccola quantità di sostanza permeabilizzante e nebulizzarla nell'aria.
    Questa interferisce con la rifrazione della luce rendendo i contorni della ragazza indistinti e frammentati, rendendo complicato percepire la direzione e la posizione esatta in maniera simile all'effetto derivato dalla mimetica dello stesso nome (Dazzle Camouflage).
    Un simile effetto ottico è spesso più che sufficiente a disorientare e a rovinare la mira di coloro che cercano di colpirla a distanza.
    E' opportuno notare però, che gli effetti di questa tecnica sono notevolmente ridotti più si riduce la distanza tra Rena e il suo attaccante.
    Costo: 20 PE
    Raggio: personale


     
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    Narrato - Parlato - Pensato


    Il vivace gridolino di una ragazza alle sue spalle si impadroniva della sua attenzione, pareva proprio che Rena fosse arrivata.
    Quasi saltellava in mezzo alla folla che innanzi a lei si apriva come le acque del mar rosso, faceva uno strano effetto rivederla dopo il tempo che era passato, arrivata al suo cospetto si scusava per il ritardo come se fosse una tragedia senza pari, scuse a cui il tedesco rispondeva ridacchiando e dicendo
    “Non farne una tragedia dai, sono a mala pena cinque minuti!” - lei mostrava quindi fieramente le sue unghie al tedesco, come quando gli aveva mostrato il tapi durante la scorsa uscita, spiegandogli le sue enormi difficoltà nell’abbinare il suo vestiario, dopo una tale constatazione Günter aveva risposto squadrando un po’ meglio i suoi indumenti. Che carina, era così indecisa su cosa mettersi che alla fine aveva deciso di non indossare nulla! Insomma, quella era l’impressione che dava, come faceva a non morire di freddo conciata in quel modo? Il tedesco si stava già preparando psicologicamente a prestarle la giacca qualora glie l’avesse chiesta, cosa molto probabile considerato che, se almeno in quel momento c’era un po’ di sole a scaldare moderatamente i presenti, più tardi quest’ultimo si sarebbe ritirato dietro l’orizzonte, quantomeno la giacca stessa si intonava anche con i vestiti della ragazza.
    Il biondo si prendeva un istante per interpretare la vagonata di slang proferiti in quella piccola finestra temporale
    “Assolutamente! Sei così baeru” - diceva scherzosamente, complimentandosi e rifacendosi a quello strano scambio di battute che durante il precedente incontro l’aveva fatta passare per una specie di satanista. Aveva qualcosa di strano, non riusciva a capire cosa, probabilmente vederla con quella coda piuttosto che con in buns dell’ultima volta lo destabilizzava, eppure il suo modo di porsi la rendeva comunque a dir poco inconfondibile.
    “Ma grazie~” - diceva sorridente storcendo leggermente il capo sentendo quello che aveva da dire sui suoi vestiti, come al solito era un po’ difficile capirla ma sicuramente si trattava di un complimento, ce ne vuole prima che una persona perfettina come quella faccia un apprezzamento, supponeva quindi di aver scelto bene i suoi indumenti, cosa che gli provocava una certa soddisfazione, anche se è decisamente difficile sbagliare abbinando tonalità di nero e bianco. In effetti forse era vestito in un modo un po’ troppo elegante per un luna park, oltre ai suoi pantaloni della tuta il resto dei capi non erano particolarmente situati per movimenti rapidi o stancanti, era da sperare che tra le varie attrazioni che avrebbero visitato non avrebbero affrontato situazioni troppo movimentate, non gli sarebbe andato particolarmente a genio rovinare quella giacca.
    “Nah, sono appena arrivato anche io, non ti preoccupare, davvero” - Diceva sorridendo, in realtà, ovviamente, era arrivato molto prima a destinazione, ma una piccola bugia bianca per non far sentire la sua interlocutrice in colpa non faceva assolutamente male, insomma, poteva sicuramente evincere che in realtà non era quello il caso, non era certo stupida, ma non aveva alcuna prova per sostenere questa tesi. Ora gli poneva una domanda che il tedesco, con la sua mentalità piuttosto innocente, non riusciva a elaborare nel modo inteso, con un volto stranito e un tono atto a sottolineare una certa ovvietà nella sua risposta diceva
    “Uhmmm… si? Certo che è per quello” - per lui era qualcosa di oltremodo normale vestirsi bene quando, uscendo, devi passare una giornata assieme a chiunque non sia un tuo parente o un amico abbastanza stretto con cui per una giornata puoi anche deliberatamente vestirti in modo indecente conscio che questo non ci farà caso, al tedesco poi piaceva vestirsi di tutto punto, quando aveva imparato a controllare la sua unicità, dopo che la stessa gli aveva fatto passare un infanzia e un adolescenza piene di vestiti bucati o sporchi di sangue, non aveva aspettato un giorno prima di provare la soddisfazione di comprare e indossare indumenti che non fossero dei meri usa e getta. Era anche per questo che adorava comprarsi capi di marca, da giovane non poteva avendo la consapevolezza che sarebbero durati al massimo un giorno o poco più, ma, dopo quello spiacevole periodo, investire su indumenti simili aveva effettivamente un senso.
    Ora Rena volteggiava e si metteva in mostra, sgargiante, chiedendo un parere definitivo al tedesco, non sapeva se essere intimorito o no dalla domanda, un passo falso e quell’incontro avrebbe potuto prendere una pessima piega: stava davvero bene apparecchiata così, si vedeva che ci aveva chiaramente speso del tempo e il risultato era davvero… “wow”, era giusto complimentarsi, ma non voleva dare l’impressione che ci stesse provando con lei, impressione che, con quell’individuo davanti, poteva dare molto facilmente, il suo cervello dosava le sue parole con il contagocce, purtroppo le sue precarie competenze linguistiche nel giapponese non gli davano un range esagerato di opzioni di dialogo, senza contare che quello che per il suo modo di porsi poteva considerarsi una frase abbastanza neutrale poteva venire recepita da altri in modo piuttosto diverso
    “Sei davvero bella, si, se il risultato di qualche minuto di ritardo è stato questo direi che ne è valsa la pena!” - si insomma, sicuramente un individuo considerabile carismatico, ma decisamente non tra i più eloquenti.
    “Quindi… beh, dove siamo diretti?” - faceva spallucce, sorridendo alla ragazza innanzi a lui, proseguendo con
    “Insomma, sono nuovo a questo posto, pare che anche questa volta sarai tu a fare strada” - rimetteva quindi le mani nelle tasche dei pantaloni attendendo indicazioni da Rena, provando a tenersi pronto qualora avesse deciso di attaccarlo, provando a mettersi a braccetto e stando attento a non farsi distrarre da altro com’era successo l’ultima volta: ogni buco nelle sue difese poteva essere sfruttato dalla ragazza in rosa per colpire con una delle sue fatali mosse.


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    Rena Sakashima

    “Cinderella never asked for a prince.
    She asked for a night off and a dress.”

    - Kiera Cass -



    Maa maa.
    Che tipo pieno di sorprese.
    La mia insoddisfazione è quasi udibile, quando replica con nonchalance.
    Tch.
    Speravo di avere più impatto stavolta.
    Mi sono rimessa a puntino, ho adottato uno stile più adulto e mi sono fatta più brillante.
    Eppure non sono l'unica ad avere imparato qualcosa.
    Quando risponde lo fa con tranquillità, senza quella adorabile agitazione che aveva la prima volta.
    Uuuuuh, che peccato.
    Ma anche questo nuovo Gu-ppii ha il suo fascino eh?
    Oh beh, anche questa volta ci sarà tanto da scoprire.
    Baeru? Ohohooo Stai imparando vedo!
    Smart Boy ~★
    A poco a poco ti stai trasformando in un vero Gyaruo!(1) Nyahah

    Come una antilope assetata lungo le rive delle pianure del Serengeti mi crogiolo nei complimenti.
    Aaaaaah, come mi era mancata tutta questa gentilezza e cortesia.
    E' come nettare, tipo, non so, un orso che si inzacchera di miele.
    E' così che deve essere.
    Questa dolcezza, tutta questa cura e attenzione.
    Sì, assolutamente sì.
    Toglietemi tutto ma non questo guilty pleasure!
    Uheheheheheheeee
    Che ci posso fare.
    Io adoro i complimenti!
    Non mi vesto mica così perchè mi piace?
    Beh oddio, forse sì, anche perchè mi piace, ma penso sia collegato a quello che vuole dire, che rappresenta.
    Che poi, è anche il fulcro di questa uscita di oggi dopotutto.
    Ma ci arriveremo dopo.
    Intanto, devo sopravvivere ai prossimi due minuti.
    E il primo siluro deflagra, quando con tutta la tranquillità del mondo, alla mia punzecchiatura replica.
    Con naturalezza, con una flemma come fosse la cosa più normale del mondo.
    "Certo che è per quello"
    Dokkyun!!!
    BAM.
    Colpito e affondato.
    Se questa fosse una simulazione di Guerra navale, Rena si piegherebbe sul fianco e affonderebbe in meno di quattro minuti.
    Le munizioni nella santabarbara che esplodono e cola a picco con tutti gli uomini a bordo.
    Ma non finisce qui.
    Siamo oltre i crimini di guerra.
    Non pago di avere segnato un colpo mortale, vengo colpita da una intera salva di siluri!
    "Sei davvero bella"
    "Se questo è il risultato, direi che ne è valsa la pena!"
    Aaaaargh!!
    Maledetto natural Gigolò!!
    Altro che colpo al cuore, questo è uno sbarramento letale.
    Stahp!
    Il fatto che non lo faccia apposta e sia sincerissimo è ancora più devastante!
    Quelli come lui sono quelli che nelle storie portano alla rovina i reami rubando le principesse! (2)
    Ma chi è il pazzo che ha detto che i tedeschi sono Iceberg che pensano solo al lavoro?!
    Ma cos'è, sei per caso italiano?!
    In maniera forse esagerata, teatrale quasi, mi artiglio il cuore.
    Come un attore che interpreti un ruolo nella Tosca o roba del genere e venissi sparata al petto da un plotone di esecuzione.
    *anf*...*anf*...un secondo.
    Non so se il mio cuore è ancora pronto, sicuramente non ero preparata a tutto questo...

    Danni considerevoli.
    E abbiamo appena iniziato.
    Mi lecco le labbra come una pantera.
    Daaaaamn, mi piace, mi piace, mi piace!!
    E' così che deve essere!
    Rinfrescante! Giovanile! Spensierato.
    Agito la mano come a scacciare l'idea che possa non stare provando un discreto piacere in questo momento.
    Non sia mai che pensi che mi sia offesa.
    Anzi, se continua così preferisco!
    Moou, Gu-ppi ttebaaaa (3)...
    E quando mi chiede cosa ci facciamo qui, mi avvicino, girandogli attorno come uno squalo attorno alla preda ferita.
    Secondo me nella sua testa quasi sente il Dun-dun-dun-dun. Oramai reso più che celebre.
    Due note che oramai non possono essere associate ad altro.
    Mentre parlo, i cerchi attorno a lui si fanno sempre più rapidi, sempre più marcati.
    E sempre più piccoli.
    Comunque oggi facciamo un qualcosa di diverso, di stylish, ma un po' fuori dagli schemi...
    Oggi ci diamo alla Archeologia urbana!

    Tch!
    Il primo assalto.
    Il primo tentativo di aggrapparmi al suo braccio fallisce, quando con un elegante passo di lato mi evita.
    Ah si?!
    Beh, non mi fermo certo per così poco!
    Come una bambina viziata altre due-tre volte tento l'approccio.
    Sperando che o per stanchezza o per un momentaneo lapsus di attenzione, finisca per mettermi comunque a braccetto con lui.
    Uryah!
    L'intento è quello di cingere il braccio con le due armi che madre natura mi ha dato.
    E a differenza dell'altra volta, le sorelle non sono trattenute da nulla.
    Anzi, sono in vista con tutto il loro potenziale!
    Una volta riuscita, guardarlo dal sotto in su con un sorrisetto maligno, di quelli che dicono, è inutile che ci provi non ti libererai mai di me.
    E ghignare divertita, possibilmente al suo volto imbarazzato.
    Nyashishishi, non vorrai mica perderti? D'altronde lo hai detto tu stesso che non conosci la zona!
    La fredda logica.
    Ineccepibile e malvagiamente sensato.
    Una volta ottenuta una resa senza condizioni, è il momento di proseguire.
    Mentre tutto attorno a me deve stare fiorendo, tipo, una nuvola di cuoricini.
    O forse fiorellini? O sparkle?
    O forse entrambi.
    Oh Kami, come sono felice.
    Allora da dove cominciamo...ecco.
    Visto che sei Europeo questo posto potrebbe non sembrarti un granchè, d'altronde voi avete Eurodisney e un sacco di altre cose tipo il London Eye o altre cose spettacolari.
    Ma anche se piccolo questo posto ha un valore tutto speciale per noi Giapponesi e per una come me in particolar modo.

    Inizio a spiegare con la posa di una insegnante.
    Ehi, non sono sempre stata la prima della classe mica per niente no?!
    Ero pure capoclasse e rappresentante degli studenti io!
    Vedi, se ti dico che ha aperto nel 1853, ti dice niente?
    Supponevo...

    Beh, la vedo dura, a parte la Guerra di Crimea è un anno ben poco memorabile eccetto forse per i Neo Zelandesi. (4)
    Ma per noi Giapponesi è un anno speciale.
    Anzi, forse è il momento più importante della storia del Giappone moderno.
    Più di Oda Nobunaga e delle due bombe.
    Sicuramente il punto di svolta della storia di queste isole.
    Alla sua espressione interrogativa rispondo con un sorriso.
    Vedi, è stato proprio in quell'anno che Perry-tan (5) è arrivato in Giappone e seppure in maniera discutibile e molto American-like, ha dato inizio ad una nuova era per questo paese.
    E' sicuramente strano per un occidentale capire cosa abbia significato un evento simile.
    Pensare che lo shogunato Tokugawa esisteva ancora quando gli Americani già arrivavano con navi a Vapore...
    Mette le cose in prospettiva.
    Chi avrebbe immaginato che al giorno d'oggi il Giappone sarebbe divenuto sinonimo di "Tecnologia"?
    E dire che eravamo noi a chiamarli banzoku. (6)
    Appoggio vezzosamente la testa al suo avambraccio.
    Come se non volessi lasciarlo andare.
    Hee hee hee, forse forse io e Perry-tan non siamo così diversi dopotutto...
    Il Giappone è diventato un paese moderno e in un certo senso è stato qui che tutto è cominciato.
    Questo parco giochi seppure piccolo rappresenta quello che sono ora ed è, tipo, una metafora per il nostro paese intero.
    Io sono una Gyaru, indossiamo vestiti occidentali, siamo aperti a stranieri come te e le nostre città sono in vetro e acciaio!

    Eh già.
    Sono sicura che una personalità come la mia deve essere una bella dipartita dal tipico ideale della ragazza timida e riservata.
    Bene.
    Così deve essere.
    Guardatemi, ammiratemi o scandalizzatevi, non mi importa.
    Ma parlate di me, guardatemi, giudicatemi!
    Consideratemi.
    Hehe~ ♥
    Gongolo, mentre attraversiamo il cancello di ingresso.
    Mostro i biglietti già acquistati in precedenza alla biglietteria ed entriamo.
    Registro con una punta di sano divertimento l'espressione invidiosa della cassiera.
    Le replico con un sorrisetto caustico, il viso che dice solamente
    "Lo vuoi? Peccato, è mio e non puoi averlo!"
    Dopodichè appagato momentaneamente il mio ego procedo con la spiegazione.
    Teniamo a questo posto così tanto, che nonostante sia stato distrutto tre volte, lo abbiamo sempre ricostruito! (7)
    Dobbiamo sembrare proprio una coppietta felice.
    Aaaah.
    Oh kami onnipotenti, se anche è solo una pia illusione lasciatemi vivere questa fantasia ancora per un po'.
    Dolce zucchero.
    Sono troppo contenta.
    Stringo ancora un po' il braccio come se potesse sfuggire da un momento all'altro.
    Non te ne andare.
    Non ancora, non adesso.
    Vedi l'escursione di oggi come un modo per conoscere meglio la cultura orientale...
    I capelli che si alzano ritmicamente ad ogni passo, la side-ponytail che rimbalza come un soffice ponpon.
    Una massa di rosa sin troppo appariscente.
    Sollevo un dito, facendo sì che il movimento faccia tintinnare i braccialetti e la bigiotteria.
    L'altra volta abbiamo parlato un saaaacco, oggi invece vediamo di divertirci un po' hehe.
    Dopodichè lascio che lo sguardo spazi sul bivio dell'ingresso.
    Non c'è troppa gente, anche perchè il posto è relativamente piccolo.
    Forse agli occhi di uno straniero non sembrerà più che una fiera popolare.
    Ma il pubblico presente capisce sicuramente il perchè.
    Sono quasi tutte coppiette o famiglie con bambini molto piccoli.
    Anzi, la percentuale di adolescenti e giovani è stranamente alta.
    Quasi fossimo più in centro a Shibuya che in un antico luna-park per bambini.
    Vediamo vediamo, da cosa partiamo?
    Mormoro come fossi assorta.
    indecisa.
    In realtà ogni angolo del mio cervello è occupato a registrare ogni cosa.
    Suoni, immagini, pensieri, il ritmo del suo respiro, la direzione del suo sguardo, la luminosità del suo sorriso.
    Aaaaaaah.
    Posso quasi sentire le mie batterie che si ricaricano.
    A te la scelta, Merry-go-Round oppure Pyong-Pyong?
    Ti senti più coraggioso o più romantico oggi?

    Chiedo, con la prima delle molte domande di oggi.

    - MAP -



    18 yo Liv. 4 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. (ギャル男) Lo Stile "Gyaru" non è limitato solo alle ragazze, anche se i ragazzi che decidono di seguire questo stile sono se possibile ancora più malvisti delle loro controparti femminili
    2. Beh, tecnicamente è Sir. Gawain più che Sir.Lancillotto ma non siamo pignoli via, le colpe dei prestavolto non ricadano sui personaggi...
    3. (ってばあああ) Espressione traducibile con il nostro "ma cosa dici dai..."
    4. La Nuova Zelanda crea il suo primo governo nel 1853...non è successo parecchio in quell'anno effettivamente.
    5. Rena fa riferimento all'ammiraglio americano M.C.Perry, che nel 1854 costrinse il Giappone ad aprire i propri porti all' occidente ponendo la città di Edo sotto minaccia dei cannoni della flotta Americana. Davanti ad una simile potenza di fuoco complice anche una serie di salve per "Festeggiare il 4 Luglio" lo Shogun Capitolò dando così il via a quella che sarebbe diventata l'era Meiji.
    6. (蛮族 ) Letteralmente "Barbaro"
    7. Prima dal Grande Terremoto del Kanto (1923) e successivamente dai bombardamenti Americani su Tokyo (1945)

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 4
    Exp:
    500/550
    Peso:
    5 / 5
    Forza:
    100
    Quirk:
    075
    Agilità:
    100

    Status
    Energia:
    300/300
    Status Fisico:
    Dangerously close...
    Status Psicologico:
    "I'll enter in your heart, just like Perry-tan did to my country!"
    Tecniche Usate:
    None.

    Equipaggiamento
    Red String Cutter [Equip offensivo/danni lievi]
    png
    Questo set di trincetti dei primi del duemila, ha immediatamente catturato l'attenzione di Rena sin da quando li ha visti in vendita in una bancarella dell'usato.
    Frutto di un periodo in cui il design doveva primeggiare su ogni cosa, persino sulla sicurezza di chi li impugna, questi trincetti dalla lama in tungsteno per un difetto di fabbricazione hanno un meccanismo di blocco della lama estremamente solido tale da rassomigliare più a coltelli a serramanico che a strumenti da disegno.
    Laddove la lama di un banale trincetto si spezzerebbe, questi piccoli e malefici strumenti si rivelano essere estremamente più resistenti e flessibili tanto da essere comparabili a veri e propri coltelli quando la lama è estretta per la sua intera lunghezza di 10 centimetri.
    Ricapitolando sono Rosa, non attirano troppo l'attenzione, sono retrattili e sono pure supercool.
    Come si fa a non amarli?
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Lieve
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: 1
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]
    Watcher Mod. Tn-b0W [Equip offensivo]
    png
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di un piccolo insetto. I suoi occhi contengono delle micro-telecamente in grado di registrare quello che vedono, anche se non possono captare i suoni. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Il Modello scelto da Rena, oltre ad essere di una sfumatura che si intona di più con i suoi occhi e passare per eccellente fermacapelli è particolarmente rinomato per la sua ottima capacità di movimento tridimensionale, essendo in grado di mantenere un volo stazionario per quasi il 20% di tempo in più del modello base cosa che garantisce una ottima qualità video a scapito di una leggera diminuzione della velocità di movimento.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Microspia visiva. Può identificare la posizione di persone/animali/oggetti presenti in un'area prestabilita ad inizio role.
    - L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    ► Peso: [2]
    Phantom Jersey (Bagworm) [Equip offensivo]
    png
    Una mantella personalizzabile che impedisce all'utilizzatore di essere rilevato da qualsiasi forma di radar e abilità di percezione. Sembra che agisca assorbendo vibrazioni, calore e rilasciando piccole quantità di ossigeno equivalenti a quella consumata dall'utilizzatore in modo da non causare variazioni nell'atmosfera e nell'ambiente circostante. Chiaramente non rende invisibili ad occhio nudo, ma con un po' di cautela consente di non essere individuati senza alcun problema.
    Da brava Gyaru, come potrebbe Rena andare in giro senza un Jersey?
    Non è esattamente chiaro dove e come la ragazza si sia procurata un oggetto di tale qualità, ma lo ha rapidamente integrato all'interno della sua felpa.
    Quest'anno va di moda il nero, by the way.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da abilità di percezione
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da Radar.
    ► Peso: [1]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!

    Razzle - Dazzle [Livello 1] [Costo 20 PE]

    Effetto: In caso di emergenza, Rena può produrre dai pori della pelle una piccola quantità di sostanza permeabilizzante e nebulizzarla nell'aria.
    Questa interferisce con la rifrazione della luce rendendo i contorni della ragazza indistinti e frammentati, rendendo complicato percepire la direzione e la posizione esatta in maniera simile all'effetto derivato dalla mimetica dello stesso nome (Dazzle Camouflage).
    Un simile effetto ottico è spesso più che sufficiente a disorientare e a rovinare la mira di coloro che cercano di colpirla a distanza.
    E' opportuno notare però, che gli effetti di questa tecnica sono notevolmente ridotti più si riduce la distanza tra Rena e il suo attaccante.
    Costo: 20 PE
    Raggio: personale




    Edited by Allen92 - 3/3/2022, 23:29
     
    .
  5.  
    .
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    “Smart Boy~☆”
    Diceva come se si stesse rivolgendo a un cane, abbastanza strano come modo per rapportarsi con qualcuno ma aveva capito l’intento, sicuramente gli faceva piacere notare come anche lei si ricordasse gli eventi intercorsi l’uscita precedente, insomma, gli sarebbe sembrato strano il contrario considerato l’individuo. Quanto al trasformarsi in un Garyuo era un’espressione che non riusciva a capire, la volta scorsa non era stato stabilito che una Garyu era un tipo di psicologa? Questo poteva voler dire solo una cosa, probabilmente c’era stato un malinteso, certo, questo a meno che il tedesco non avesse accidentalmente dimostrato spiccate qualità da mentalista
    “Un Garyou? Hm, ti dispiace rispiegarmi velocemente che significa?” - diceva sorridendo quasi imbarazzato, in realtà non si ricordava se glie lo avesse spiegato o no, nel caso in cui lo avesse fatto sperava che il suo evidente tono dispiaciuto fosse abbastanza da farsi perdonare. Rena sembrava crogiolarsi tra le frasi di Günter per quanto dalla sua prospettiva rientrassero tra le più innocenti che poteva dire, la vedeva ridacchiare e cullarsi tra le sue parole, ma il più della sua reazione veniva scaturito dopo che il tedesco aveva detto che ovviamente si era conciato in quel modo per lei, di li in poi ogni piccolo frammento di dialogo in più sembrava colpirla con un treno merci. Questo piccolo scenario era continuato fino a quando Rena non aveva assunto una posa che a chi non aveva assistito a quella situazione dall’inizio sarebbe potuta sembrare preoccupante: la sua mano si stringeva sul suo cuore e lei stessa si contorceva emulando uno stato di profondo affanno, diceva che “Non era pronta a tutto questo”, tutto questo cosa? Il tedesco si metteva una mano sul mento, rifletteva calmamente a tutto quello che aveva detto provando a carpire il peso che potevano avere in lingua giapponese alcune parole che aveva usato e…
    “… oh no” - L’ultima volta, ad attivare il suo stato di berserk, era stata la presunzione che rispondendo a tono alle sue provocazioni sarebbe riuscito a tenerle testa, questa volta una semplice non curanza innocente nella scelta delle sue parole, ed eccola li, che come l’ultima volta gongolava nel suo stato quasi definibile onirico, ma questa volta non l’avrebbe colto alla sprovvista, era pronto a ricevere. Parlando metteva però quell’uscita in una prospettiva interessante, pareva che lo scopo primo di trovarsi in quel luna park non fosse quello di provare le varie attrazioni ma di parlare un po’ della storia di quei luoghi, di Tokyo e di-
    “Woah!” - Voleva coglierlo di sorpresa con uno dei suoi assalti provando a prenderlo per il braccio, purtroppo per lei aveva i riflessi pronti ed era riuscito ad evitarlo con un passo laterale, purtroppo per lui invece aveva deciso di non demordere e scagliarsi in un secondo assalto con lo stesso fine ultimo e si sa che, se non sei abbastanza veloce, schivando un attacco diventi inevitabilmente vulnerabile al successivo, così era stato. La ragazza in rosa non si era limitata a un braccetto, questa volta aveva studiato qualcosa di più subdolo, gli si era praticamente avvinghiata al braccio stringendolo a se come un orsacchiotto di peluche, posizione in cui il tedesco non poteva nemmeno scegliere di infilarsi la mano in tasca, poteva solo subire. Come scusa per questo gesto riprendeva le parole del biondo dicendo che era meglio che non si perdesse, a questo Günter rispondeva con uno sguardo seccato, alzando le ciglia, era davvero la baggianata più convincente che poteva inventarsi? In oltre ovviamente, guardandola da quell’angolazione, non poteva non notare dove fosse finito il braccio che stava stringendo, scontato dire che questo gli aveva provocato non poco imbarazzo facendolo arrossire violentemente, dannazione, era esattamente quello che voleva, purtroppo si trattava di una reazione fisiologica quindi non ci poteva fare molto, solo alzare il collo del suo maglione e assicurarsi che la base dello stesso fosse coperta: non era per nascondere qualcosa a Rena ma per nasconderlo al resto della marmaglia presente, spesso e volentieri infatti, quando qualcosa lo faceva arrossire più prepotentemente del solito, piccoli frammenti di sangue coagulato cominciavano a formarsi dove nelle zone arrossate c’erano le maggiori fonti di sangue, in questo caso appunto la base del collo.
    “E va bene, hai vinto, fai strada” - Diceva con un tono imbarazzato e rassegnato, ma anche più cordiale e sorridente che poteva, alla fine non poteva lamentarsi, era lui che aveva scelto di accettare l’invito della ragazza in rosa, sapeva cos’aspettarsi e una situazione simile era contemplata, avrebbe semplicemente assecondato le sue voglie ascoltando i fatti interessanti che aveva da dire. Aveva cominciato mettendo le mani avanti rispetto alla modestia del parco divertimenti paragonandolo ad altre attrazioni turistiche simili europee, appunto, europee, non tedesche, in Germania di simile c’era poco o nulla, una cosa del genere era veramente bella grande per il biondo, ne rimaneva quindi affascinato, incantato anche dalle spiegazioni di Rena. Stava spiegando in un modo molto esaustivo la storia apparentemente molto travagliata di quel parco, un luogo che si portava dietro anni di storia, osservava con piacere l’esserino parlare emettendo di tanto in tanto qualche mugugno incuriosito, chi l’avrebbe mai detto che un posto così gioioso nascondesse una facciata del genere? Ancora una volta doveva dare credito alla ragazza in rosa per avergli elargito dei fatti a dir poco interessanti sul luogo che stavano visitando, concludendo poi il tutto con un sillogismo mostrando inaspettatamente una certa classe. Era così strano ma al contempo così sensato sentire una cosa simile in quel contesto, sinceramente non era troppo diverso dai collegamenti che faceva lui mentre ideava le sue canzoni, magari, con le basi da tecnica del suono che aveva anche lei poteva fare scintille in questo campo, se la immaginava almeno, sicuramente la dimostrava un ottima stage presence.
    “Che dire, hai studiato!” - Diceva ridacchiando, per poi proseguire con
    “Davvero interessante, fa strano sapere che molti di quelli che vediamo in questo posto molto probabilmente non sanno metà delle cose che hai appena detto” - facendo spallucce con l’unico braccio che gli era rimasto concludeva dicendo
    “O almeno, immagino sia così” - non si aspettava che quello che aveva appena sentito fosse della conoscenza troppo comune, si immaginava che in giro si sapesse che era stato ristrutturato un paio di volte, ma le date precise e soprattutto gli artefici di alcuni degli avvenimenti che aveva listato sembravano conoscenze piuttosto underground. Era in procinto di offrirle qualcosa per ringraziarla della “visita guidata”, ma lei lo aveva preceduto presentandogli una scelta: Merry Go Round o Pyong Pyong?
    “Hmmm… non so se mi sento più coraggioso o più romantico ma direi che preferisco il Pyong Pyong” - una risposta abbastanza vaga, l’aveva data provando a non finire in nessun tranello, però insomma, anche lui poteva proporre un ipotesi no?
    “O magari anche dello zucchero filato o qualche snack da quella bancarella, ci sono anche dei waffle se la vista non mi inganna” - Guardandola scherzoso e muovendo la mano del braccio che aveva maliziosamente avvinghiato le aveva poi detto
    “Offro io, se mi lasci prendere il portafoglio!” - insomma, si trovava nella tasca posteriore proprio del lato che aveva occupato Rena, non sarebbe riuscito a prenderlo se non si fosse spostata, puntava a usarlo come presupposto per staccarsi un secondo.


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    Rena Sakashima

    “The bet comes to the place it knows,
    It does not miss its former path,
    No kind of magic holds it back
    It comes to those who give it water.”

    - Ancient Egyptian proverb -




    huh?
    Non nascondo un briciolo di perplessità.
    Potrei quasi dire, che mi sembra che il mondo prenda a girarmi attorno.
    Un capogiro?
    Un mancamento? Forse un malore?
    Esagerato, ovviamente, ma tuttavia non posso nascondere di essere assolutamente stupefatta.
    Come è possibile in questa epoca?
    In questo mondo attraversato dalla cultura Nipponica, dove qualunque bambino conosce gli anime più dei comics americani.
    Dove il Giappone è tutto ciò che c'è di più popolare.
    Come è possibile.
    Non ha senso, è inconcepibile.
    Ma soprattutto, lo è per qualcuno che ha interagito con me fino ad ora.
    Non hai mai sentito parlare delle Gyaru?
    Non ci credo.
    Puro e semplice.
    Deve essere un tentativo di prendermi in giro, di irridermi.
    Ma no, non è così.
    Le mie difese mentali, rimangono pristine come il primo giorno.
    Nessun assalto mentale, nessuna canzonetta diffamatoria, neppure un sorrisino divertito.
    Sono pronta a ricevere dello scorno che mai arriverà.
    Absolutely Unbelievable...
    Balbetto.
    Come può un ragazzo straniero di trent'anni o giù di lì non avere mai sentito parlare di Gyaru?!
    Non hai un cuore tu?
    Ma soprattutto...
    Con chi pensavi di avere a che fare finora?!
    Flabbergasted.
    Assolutamente devastata.
    Ma no Rena, non ti scoraggiare, non è detta l'ultima parola.
    Posso lavorarci sopra, già, non vederla come una perdita no...
    Piuttosto è una opportunità, posso costruire una immagine da zero!
    Porto una mano al mento come a pensare cosa rispondere, e finalmente, battendo il pungo sul palmo come avessi realizzato una grande verità inizio la mia spiegazione.
    E' un modo di vestirsi, comportarsi e apparire che in Giappone va di moda da un po'...
    Uhm...

    Non c'è bisogno di farla tanto lunga.
    Anzi, più semplice faccio la storia e meglio è.
    Più opportuno dargli un qualche metro di riferimento più vicino al suo modo di pensare.
    Come potrebbero essere Punk e Rockers, ecco!
    Beh, un po' uno stretch, ma, tipo, non c'è molto da girarci attorno...
    Il discorso sarebbe infinitamente più complicato, ma non è il momento della sociologia.
    Semplice e pratico.
    E in un paese come il Giappone non è proprio visto di buon occhio.
    Prova a immaginarmi con i capelli neri, lo sguardo basso e una uniforme monocroma...

    Si, lo so, è complicato.
    E se fosse per me non sarebbe necessario neppure...
    Cioè, avete idea di quanto tempo ci voglia per preparare un outfit decente?!
    Per non parlare di tutte le preparazioni nel corso della giornata. (1)
    Moooou, roba da uscire pazza!
    Spero però si ricordi del discorso che abbiamo fatto l'altra volta.
    Sull' apparire e sull'essere diverso.
    Sull'attirare l'attenzione e sull'essere ricordati.
    Perchè, che io sia dannata, col cavolo che glielo ripeto da capo!
    Sono sicura non mi degneresti neppure di uno sguardo!
    Il mio assalto è così continuo e così costante, che non ha scelta.
    E alla fine, con una scrollata di spalle, lascia che mi attacchi al suo braccio.
    Sollevo le dita in segno di vittoria e sorrido.
    Un sorriso genuino di soddisfazione.
    Heh heh heh...V!
    Eppure, quando credo che finalmente potrò godermi questo date, il mio cavaliere inciampa di nuovo.
    Si vede che hai studiato dice.
    Ugh, certo per uno che non conosce il concetto di Gyaru sai essere veramente denso eh?
    E io che pensavo di averglielo appena spiegato.
    Sigh.
    Stai a vedere che dopo pochi minuti di spiegazione gli son già venuti i preconcetti?!
    E io che pensavo che ad essere Europeo fosse anche più tollerante...
    Gonfio le guance come un criceto, assumendo una espressione tipo, cioè, super offesa.
    Moooou! Guarda che mi offendo sai?
    Lo guardo sottecchi.
    Con l'aria indisposta di chi si sente punta sul vivo.
    Sono una studentessa della Todai adesso!
    Tra un po' mi prenderò un PhD, e pure STEM! Mica hai a che fare con una Liceale sai?

    Abbasso lo sguardo, per concludere con un affondo mortale al cuore di chiunque.
    Tono a mezza voce e guance rosse rosse.
    ...Bully.

    Continuiamo con le pleasantries per un po' sino al momento della scelta delle giostre,
    Ed è lì, a quell'altezza che l'imboscata scatta.
    Ah, proprio non me l'aspettavo.
    Inizia con un movimento Diretto.
    Semplice.
    Una carica di cavalleria frontale precisa nel mezzo dello schieramento.
    Pyong pyong dice.
    Come c'era da aspettarsi da un qualcuno allevato nella terra dei Landsknecht.(2)
    Sono pronta a ricevere l'impatto frontale, picche protese in avanti.
    Quando di colpo, la sua formazione si apre scorre lungo i fianchi.
    "O magari"
    Oho?
    Sono sorpresa.
    Una alternativa?
    Audace.
    Decisamente audace!
    Prima aveva il mio interesse, ma adesso ha assolutamente la mia attenzione.
    Il cibo è sempre una ottima scelta.
    Uhmmmm....beh, se proponi tu non vedo l'ora!
    Rimarco pensosa, prima di accettare.
    Ma metafore belliche e strategia a parte, una cosa non mi piace.
    Nono.
    Non mi piace affatto.
    Quando scherzoso indica la tasca dei pantaloni e il braccio.
    Ci sono due messaggi un tutto ciò.
    O, per favore lasciami andare il braccio o Sei autorizzata a toccarmi il fondoschiena.
    E quello che mi irrita è questo.
    Così diretto, così palese.
    Come se sapesse già quale sarà la mia scelta.
    Oh Gu-ppii, mio caro, dolce e delicato Gu-ppii.
    Così non va, così non va proprio!
    Non puoi tentare di sorprendermi con qualche giochino così.
    Io merito di più, molto molto di più!
    E così...mi stacco di improvviso dal suo braccio.
    Assumo un'aria offesa e molto ferita.
    Lo sguardo basso, una espressione che tipo, tutti gli uomini intorno metterebbero immediatamente mano a cric e catene da bicicletta.
    Sapete no?
    Quel tipo di espressione super adòrbs da tesoro nazionale.
    Non penserai mica che sia così appiccicosa da capire quando a qualcuno non piace qualcosa....
    Gli appuntamenti son un duello.
    No, una battaglia campale.
    E' tutta strategia, tutta tattica.
    Qualcuno in tempi antichi ha detto "Love is War".
    E non aveva torto.
    E' un gioco di finte e di contromosse, di acciaio e di coraggio.
    Dove una decisione impulsiva può portare alla vittoria o alla sconfitta in un unico semplice istante.
    Pensavo avessi un po' più stima di me sai?!
    Nyahahah

    Concludo facendo finta di asciugarmi una lacrimuccia.
    I ruoli invertiti.
    Non più la ragazza audace e in controllo, ma la fidanzatina ferita da tanta freddezza.
    Sarebbe banale recitare solo un ruolo, quindi perchè non farli entrambi?
    E allo stesso tempo minare quell'immagine di persona in controllo, quella figura che prende le decisioni.
    Gu-ppi, volevi essere quello che decide?
    Beh, mi dispiace, ma adesso sei quello a cui è concesso di fare qualcosa.
    Può sembrare poco ad uno spettatore esterno, ma in questi casi, significa il mondo.
    Non è solo un appuntamento, è politica questa!
    Sollevo la mano e sghignazzo.
    Vai pure, scherzavo!
    Ma questa guerra non è certo finita qui!
    E' solo una schermaglia, un temporaneo sollievo, prima di rigettarci nella mischia.
    Con la mano indico le numerose bancarelle.
    magnanimamente concedendogli di scegliere cosa portarmi da mangiare.
    Lascio a te la scelta, vediamo se riesci a indovinare cosa possa riscontrare le mie preferenze
    Gli giro attorno tutta trillante.
    Chissà cosa sceglierà'
    Farà la scelta giusta?
    Oppure quella sbagliata?
    Chissà se mi conosce bene oppure no?
    Prove, prove e ancora prove.
    Se riesci a prendere 10/10 ti giuro, che ho in serbo un premio speciale per te!
    E beh, non ho intenzione di rimangiarmi la parola data.
    Anzi, se ci riuscisse, meglio ancora.
    Sarei proprio felice di consegnargli il primo premio...
    Poggio la borsetta su un tavolino, riparato da un ombrellone e con un movimento del polso, tiro fuori il telefono.
    Ti aspetto qui!
    Aaaaaah, non vedo l'ora, decisamente!


    - MAP -



    18 yo Liv. 4 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. Rena effettivamente impiega una media di 90 minuti al giorno a prepararsi per uscire, tra tintura dei capelli, lenti a contatto colorate, unghie finte, gioielleria , makeup e scelta del vestiario, essere una Gyaru richiede una altissima maintenance!
    2. Conosciuti in italiano con il termine "Lanzichenecchi", i Landsknecht erano una delle più rinomate forze mercenarie dell'Europa del 1600, tanto che il loro nome è diventato sinonimo del concetto stesso di cavalleria, pur non essendo nobili a cavallo bensì truppe a piedi...

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 4
    Exp:
    500/550
    Peso:
    5 / 5
    Forza:
    100
    Quirk:
    075
    Agilità:
    100

    Status
    Energia:
    300/300
    Status Fisico:
    Dangerously close...
    Status Psicologico:
    "I'll enter in your heart, just like Perry-tan did to my country!"
    Tecniche Usate:
    None.

    Equipaggiamento
    Red String Cutter [Equip offensivo/danni lievi]
    png
    Questo set di trincetti dei primi del duemila, ha immediatamente catturato l'attenzione di Rena sin da quando li ha visti in vendita in una bancarella dell'usato.
    Frutto di un periodo in cui il design doveva primeggiare su ogni cosa, persino sulla sicurezza di chi li impugna, questi trincetti dalla lama in tungsteno per un difetto di fabbricazione hanno un meccanismo di blocco della lama estremamente solido tale da rassomigliare più a coltelli a serramanico che a strumenti da disegno.
    Laddove la lama di un banale trincetto si spezzerebbe, questi piccoli e malefici strumenti si rivelano essere estremamente più resistenti e flessibili tanto da essere comparabili a veri e propri coltelli quando la lama è estretta per la sua intera lunghezza di 10 centimetri.
    Ricapitolando sono Rosa, non attirano troppo l'attenzione, sono retrattili e sono pure supercool.
    Come si fa a non amarli?
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Lieve
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: 1
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]
    Watcher Mod. Tn-b0W [Equip offensivo]
    png
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di un piccolo insetto. I suoi occhi contengono delle micro-telecamente in grado di registrare quello che vedono, anche se non possono captare i suoni. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Il Modello scelto da Rena, oltre ad essere di una sfumatura che si intona di più con i suoi occhi e passare per eccellente fermacapelli è particolarmente rinomato per la sua ottima capacità di movimento tridimensionale, essendo in grado di mantenere un volo stazionario per quasi il 20% di tempo in più del modello base cosa che garantisce una ottima qualità video a scapito di una leggera diminuzione della velocità di movimento.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Microspia visiva. Può identificare la posizione di persone/animali/oggetti presenti in un'area prestabilita ad inizio role.
    - L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    ► Peso: [2]
    Phantom Jersey (Bagworm) [Equip offensivo]
    png
    Una mantella personalizzabile che impedisce all'utilizzatore di essere rilevato da qualsiasi forma di radar e abilità di percezione. Sembra che agisca assorbendo vibrazioni, calore e rilasciando piccole quantità di ossigeno equivalenti a quella consumata dall'utilizzatore in modo da non causare variazioni nell'atmosfera e nell'ambiente circostante. Chiaramente non rende invisibili ad occhio nudo, ma con un po' di cautela consente di non essere individuati senza alcun problema.
    Da brava Gyaru, come potrebbe Rena andare in giro senza un Jersey?
    Non è esattamente chiaro dove e come la ragazza si sia procurata un oggetto di tale qualità, ma lo ha rapidamente integrato all'interno della sua felpa.
    Quest'anno va di moda il nero, by the way.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da abilità di percezione
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da Radar.
    ► Peso: [1]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!

    Razzle - Dazzle [Livello 1] [Costo 20 PE]

    Effetto: In caso di emergenza, Rena può produrre dai pori della pelle una piccola quantità di sostanza permeabilizzante e nebulizzarla nell'aria.
    Questa interferisce con la rifrazione della luce rendendo i contorni della ragazza indistinti e frammentati, rendendo complicato percepire la direzione e la posizione esatta in maniera simile all'effetto derivato dalla mimetica dello stesso nome (Dazzle Camouflage).
    Un simile effetto ottico è spesso più che sufficiente a disorientare e a rovinare la mira di coloro che cercano di colpirla a distanza.
    E' opportuno notare però, che gli effetti di questa tecnica sono notevolmente ridotti più si riduce la distanza tra Rena e il suo attaccante.
    Costo: 20 PE
    Raggio: personale


     
    .
  7.  
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    Rena sembrava davvero stupefatta dal fatto che il biondo non sapesse cosa fosse una Gyaru, ma effettivamente le probabilità che lo sapesse non erano poi così alte, si trattava pur sempre di un tedesco che non aveva mai avuto l’opportunità di imparare ciò che si potrebbe considerare del vero e proprio slang, certo, poteva pur sempre aver sentito un termine simile guardando anime o leggendo manga, ma non era mai stato un patito di quelle opere se non per alcune particolari eccezioni. Il vero otaku nella sua compagnia era Gwen, una minuta ragazza che ogni tanto, utilizzando i più subdoli dei modi, provava sempre a trascinare qualcuno nella rabbit-hole che era quell’universo, il tedesco però, per un motivo o per l’altro, non ne era mai rimasto particolarmente attratto, l’unica cosa che spesso e volentieri gli rimaneva impressa erano le sigle, alcune di quest’ultime le reputava pezzi musicali davvero degni di nota, probabilmente quelli che erano i relativamente pochi anime che aveva visto era riuscito a finirli proprio venendo costantemente attratto dalla loro opening.
    Per altro, Rena, si era autoproclamata tale mentre si stavano già salutando, senza spiegargli nulla, insomma, probabilmente era vagamente pretenzioso pretendere che avesse la più pallida idea di cosa volesse dire quel termine. Spiegato in poche parole dalla ragazza in rosa sembrava semplicemente essere il modo per definire il suo modo di vestire e di atteggiarsi molto colorato ed eccentrico, come i punk e i rockers diceva lei, frase che aveva spinto il tedesco a guardare verso il basso per controllare istintivamente il suo abbigliamento, come se non sapesse già esattamente com’era vestito, per poi rispondere alla creaturina e alle sue spiegazioni dicendo
    “Oooohh~” - tipico verso che si emette quando qualcuno ti rivela un informazione che ti fa connettere qualche tassello su un dato argomento
    “Beh si, non ti immagino diversa da così, saresti un’altra persona!” - diceva, fermandosi poi a riflettere sulla frase che aveva reso quella spiegazione necessaria, faceva un espressione stranita e confusa, a tratti quasi contrariata, guardava prima il vuoto poi Rena dicendo
    “Io? un Gyaruo? Con i capelli rosa e i vestiti color Jewel Pet?” - Provava a contrastare le varie immagini che si proiettavano nella sua testa, senza successo, ovviamente immaginava che adottare un simile stile d’abbigliamento fosse completamente diverso da come se lo stava immaginando ma non poteva farci nulla. Vi pensava quasi shockato come se nella sua gioventù non avesse tentato di adottare uno stile così vistoso e radicale di prima mano, di fatti, guardava le unghie della ragazza pensando a quel periodo buio della sua vita in cui, provando ad adottare un vestiario più da metallaro o goth, si smaltava le unghie di nero e utilizzava l’eyeliner. Un periodo che, grazie a dio, non era durato più di una manciata di mesi, ma che aveva comunque dato tempo ai suoi amici di procurarsi innumerevoli fotografie che nel futuro avrebbero utilizzato come materiale per eventuali ricatti.
    “Dovrà passare un bel po’ prima che potrai vedermi così” - diceva ridacchiando, sperava di non aver accidentalmente dato a quella ragazza l’idea di provare in ogni momento propizio a convincerlo ad adottare quello stile.
    Probabilmente, arrivati a quel parco divertimenti, la ragazza aveva interpretato male la frase che il tedesco aveva detto dopo che aveva finito di spiegargli tutta la storia che concerneva quel luogo, aveva aveva cominciato, dopo aver cominciato la frase in un modo che non prometteva nulla di buono, a elencare tutti i suoi titoli conseguiti e da conseguire, per poi concludere con un broncio stizzito dandogli del bullo. Chiaramente c’era stato un malinteso, ma non aveva capito com’era stata recepita la frase da Rena, quindi non aveva nemmeno idea di cosa rispondere, rimanendo quasi balbo provava a formulare qualche parola emettendo qualche breve vocale confusa e finalmente dicendo
    “C-calma! Non intendevo niente di negativo era un complimento” - provava quindi a spiegarsi dicendo
    “Insomma, ‘si vede che hai studiato’, nel senso, queste cose io non le so! Non si usa qui?” - non era particolarmente strano che una frase che in Germania si palesava innocente potesse acquisire un significato negativo in Giappone, un esempio può essere il modo di dire “Er ist bekannt wie ein bunter Hund”, ossia “È famoso come un cane colorato”, per un tedesco qualunque sarebbe una frase innocua, addirittura un complimento in certi casi, dire la stessa cosa a un giapponese potrebbe non essere proprio indicato, alla fine si sta paragonando il proprio interlocutore ad un cane, non esattamente ciò che si definirebbe elegante. Eppure un espressione come quella che aveva utilizzato lui l’aveva già sentita in Nipponia, che in realtà avesse un accezione un po’ burlona che non aveva mai notato?
    “Riformulo allora, Ahem: Wow, sei stata davvero brava! Non credevo ti fossi preparata così bene sulla storia del luogo” - una frase cosi lunga e intricata che più che come un complimento suonava quasi come una presa in giro molto ironica, ma pazienza, altri modi per spiegarsi non ne aveva. Un altra cosa che aveva reepito in modo inaspettato durante quell’uscita era la sua proposta di mangiare qualcosa, sembrava favorevole! Almeno, lo sembrava fino a quando non le aveva indicato il portafoglio nella tasca posteriore, momento in cui si era staccata assumendo un’espressione da cane bastonato, qualcosa che corrispondeva ormai al terzo momento “oh no” in quell’uscita. Quelle parole miste a quell’espressione arrivavano come una pugnalata al cuore, stava provando a liberarsi, certo, ma non voleva certo ferire i suoi sentimenti, piuttosto di riassumere una posa normale, infatti, rimaneva paralizzato come se la ragazza fosse ancora attaccata al suo braccio
    “Io non...” - a tal punto, davvero, cominciava a dubitare fortemente per metà delle sue capacità di esprimersi e per metà di quelle di comprensione della ragazza, ascoltava attento per capire qual era il modo più corretto di comportarsi in quella situazione, scontato dirlo, senza venirne veramente a capo, come al solito la risposta giusta era rimanere fermo e decifrare il linguaggio corporeo del proprio avversario. Pareva, a giudicare da come proseguiva il suo discorso, che stesse scherzando, ma il dubbio era rimasto comunque, l’ultima cosa che voleva fare era offendere quel povero esserino, erano bastati pochi istanti di quel piccolo broncino mogio per farlo sentire abbastanza in colpa da volersi seppellire, non era difficile fare così tanta tenerezza al tedesco
    “Oh… ok allora! Torno tra un attimo, non ti deluderò” - a tal punto finalmente si disincantava dalla stasi per avviarsi allegramente a comprare le dolci cibarie offerte, una sfida però gli veniva proposta dalla ragazza in rosa che voleva vedere se Günter sarebbe riuscito a indovinare che cibo aggradasse di più i suoi gusti in quel momento. Era bastata una veloce occhiata ai suoi dintorni per escludere a priori alcune opzioni: decisamente niente polpo fritto ne hamburger, non che avessero qualcosa di male certo, ma il tedesco aveva in mente quell’ammasso di zuccheri che Rena chiamava “Tapi” offertogli nel loro primo incontro, un indizio che lo spingeva a scegliere il cibo più dolce del circondario restringendo la scelta a due possibili candidati. Il primo lo vedeva preparato da una bancarella relativamente piccola, un carretto per fare i fiscali, uno di quelli tipici da sagra/parco divertimenti dove preparano dello sfizioso zucchero filato, una nuvola caramellata, morbida e dolce si addiceva a quello che potrebbe essere rientrato tra i desideri di quella Gyaru, scontato dire che tra i due colori disponibili, rosa o azzurro, avrebbe probabilmente preferito quello rosa, soprattutto se avesse gentilmente chiesto al tipo del carretto di decorare la pietanza con tutto ciò di cui disponeva tra zuccherini e una golosa glassa al cioccolato disposta a sottili strisce sopra il prodotto, insomma, qualcosa di soffice che va giù che è un piacere. L’alternativa invece veniva da un posto decisamente più grande e che dava l’impressione di essere una vera e propria parte del parco, tra i due era quello con l’odore più forte, quest’ultimo si spargeva tanto nell’aria da arrivare anche al tedesco che si trovava ancora a una distanza di più di qualche metro da quel cibo, caratteristica naturale per un cibo cucinato, si trattava infatti di delle crepes che con il loro profumino erano capaci di attirare chiunque, quasi una concorrenza sleale per lo zucchero filato già citato. Il composto veniva versato su una piastra, scaldato e ripiegato, poi servito in delle comode presine di cartoncino con sopra cioccolato e zucchero a velo, veniva infatti decorato in un modo piuttosto simile allo zucchero filato ma nonostante questo dava comunque l’impressione di essere un cibo decisamente più pesante di quest’ultimo, questo non toglieva che sembrava comunque abbastanza dolce da essere appetibile per la ragazza in rosa.
    Cosa scegliere quindi? Tra due concorrenti così pari, insomma, era quasi un cinquanta e cinquanta la probabilità di fare la scelta giusta, quale delle due strade è consigliato scegliere quindi per avere meno possibilità di sbagliare? Beh, semplice, no? Entrambe!
    Si sarebbe avvicinato a entrambi i luoghi d’interesse comprando entrambi gli alimenti e piazzandoli entrambi rigorosamente nella stessa mano, tenendo l’altra occupata da portafoglio, scontrini e resto, dicendo
    “Ecco a te! Ho preso anche qualcosina per me visto che c’ero” - le fondamenta di questa strategia erano molto semplici: il suo incarico era offrirle qualcosa e indovinare cosa volesse in quel momento, porgendole quindi ciò che aveva e specificando che aveva preso qualcosa per sé, senza però specificare cosa, avrebbe implicitamente direzionato la ragazza a prenderne uno solo e, a scanso di equivoci, avrebbe naturalmente scelto quello che la aggradava di più, il fatto che le cose fossero offerte con la stessa mano implicava che nessuna delle due fosse offerta più prominentemente dell’altra, senza quindi spingerla a scegliere qualcosa di preciso e a intendere che fosse proprio la pietanza che aveva scelto per lei, insomma, un piccolo trucchetto improvvisato rifacendosi a qualche film. Sinceramente non lo aveva fatto per ottenere il “premio speciale” di cui aveva parlato la ragazza in rosa, a quel dettaglio della sfida non avrebbe fatto molto caso, sinceramente si era impegnato per succedere nell’impresa solo per farle piacere e anche per una certa soddisfazione personale.
    E se gli avesse chiesto esplicitamente quale dei due cibi fosse per lei? Beh li sarebbe toccato prendere una decisione, ma fino ad allora non si sarebbe posto il problema, in ogni caso, al tedesco, ne una crepe ne dello zucchero filato sarebbero dispiaciuti per colmare il languorino che lo attanagliava, quindi, indipendentemente da quale fosse la scelta della ragazza, anche lui avrebbe soddisfatto la voglia di dolci che quel contesto gli stava inevitabilmente mettendo.


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    Rena Sakashima

    “Loki was trying to look serious, but even so, he was smiling at the corners of his mouth. It was not a reassuring smile.”

    - Neil Gaiman -



    “Beh si, non ti immagino diversa da così, saresti un’altra persona!” -
    Oh, e vorrei ben vedere.
    Come ho detto la prima volta che ci siamo conosciuti, e non mentivo, per te Gu-ppii posso essere quello che vuoi.
    Plain-girl? Valley-girl? (1) Bunny-girl?
    Non hai che da chiedere.
    Se mi presento così, è proprio perchè so che non potresti immaginarmi diversa.
    E' una sorta di circolo vizioso che non fa altro che ripetersi.
    Una bizzarra sorta di ruota di menzogna e finzione, che si autoalimenta.
    Una macchina per i sogni in moto perpetuo, che non ho alcuna intenzione di fermare.
    Inclino la testa vezzosamente sorridendo con aria allusiva.
    Desho~~?! (2)
    E tuttavia, il suo commento su un Gunther con i capelli rosa non manca di strapparmi un risolino divertito.
    Ok, decisamente è un po' esagerato.
    Inizio a pensare che la sua idea di cosa sia il Gyaru style sia un po' esagerata.
    E siamo onesti, oggettivamente tipo, neanche io ce lo vedo.
    Che motivo avrebbe questo splendido manzo tedesco, di voler attirare l'attenzione?
    Voglio dire, ma si è visto?
    Già attira gli sguardi di tutti come un magnete!
    Alto, bello, biondo, muscoloso e con gli occhi azzurri!
    Ma cosa volete di più dalla vita?
    Poi i capelli...Rosa?
    Ora sì che sono convinta che si sia fatto l'idea sbagliata...
    Un po' pacchiano, ma Gu-ppii è Gu-ppii a prescindere~♡
    Questo mi riporta alla situazione attuale.
    Quando con uno stridio disperato di freni, si riprende da una gaffe colossale, e grattandosi la nuca imbarazzato replica.
    Con l'unica scelta disponibile, e peraltro, la scelta migliore.
    Con i complimenti.
    E' come una secchiata d'acqua sulle braci della mia irritazione.
    Tipo un arcobaleno dopo un temporale, che sbuca dalle nubi, mi sciolgo in un sorrisettocompiaciuto.
    Ecco, bravo.
    Così è come si deve fare.
    Nice job nel disarmare questa bomba.
    Fuhehehehe...
    Gongolo, mentre lo vedo andare via verso uno dei banchetti di cibo.
    Non ti deluderò, mi dice.
    Annuisco, sapendo che non lo farà.
    E come potrebbe?
    Si sta preoccupando di me, è interessato, mi considera.
    E tutto questo non fa che riempirmi di gioia.
    Scartabello felice con il telefono, mentre scorro le immagini del mio biondo accompagnatore.
    Oh yes, questo piccolo strumento è stato veramente un ottimo acquisto, mi dico tutta contenta.
    La risoluzione dell'immagine, i dettagli, la nitidezza.
    Kyyaaaaaaaaaaaah~!!
    Potrei anche farne un poster, visti i DPI delle fotografie.
    Nel frattempo collegandomi alla cella del suo telefono osservo quel piccolo puntolino luminoso muoversi tra due-tre bancarelle. (3)
    Hmhmhmhmhm♡
    Trillo compiaciuta, mentre lo vedo andare deciso al banchetto che serve le Màrion Crèpes. (4)
    E non posso non trattenere una espressione di trionfo.
    Non vedo l'ora che prenda il massimo dei punti.
    Cosa potrei dargli come premio?
    Un bacio sarebbe scontato, e non gli interesserebbe.
    Forse la mia biancheria? Huhuhu, andare Commando per il parco sarebbe una esperienza bizzarra...
    Ma no, non esageriamo.
    Lui non sarebbe il tipo, e trasformerebbe questa giornata in un qualcosa di decisamente più spinto.
    Hu...huhu.
    Beh, forse in futuro...
    Scuoto la testa, per allontanare il pensiero!
    No, oggi no, oggi deve essere giornata fluffy e super-zuccherosa!
    E a proposito di super-zuccherosa, il mio baldo cavaliere è di ritorno.
    E con se ha abbastanza kilocalorie da alimentare un motoscafo fuoribordo.
    Sparkle.
    Aurora boreale attorno alla testa.
    Stelline negli occhi.
    E letteralmente esplodo.
    Uwaaaaaaaaaaah!!
    Agepoyo!!~★
    (5)
    Non solo una Mariòn Crèpes, che sicuramente è un punteggio massimo.
    ma pure dello zucchero filato!
    E lo ha persino fatto ricoprire di cose aggiuntive per amentarne la carineria e l'effetto visivo.
    Mmmmmmaaaaarvellouuuuuus!! (6)
    Cellulare fuori dalla tasca.
    Foto, foto, foto, Foto a Gu-ppii, selfie. Selfie a noi due e il cibo.
    Il tutto in pochi secondi.
    Come ci si potrebbe aspettare da una instagrammer d'assalto.
    Questo, va SUBITO su Babel. (7)
    Cioè, tipo, dai, Suuuuper trendy!
    Se non sapessi che gli da noia lo abbraccerei.
    Cioè, dai, come si può non essere estasiati di fronte a tutto ciò?!
    Quale cuore di pietra non si commuoverebbe davanti a questo paradiso?
    Sfido qualunque gal a non perdere un battito del cuore.
    Ci sono momenti in cui anche la frase "stare attenti alla linea" perde di significato.
    Eccellente scelta Gu-ppi!
    Mega-dolce, Super estetico, assolutamente esagerato e totalmente fuori misura!

    Il verdetto può essere uno solo.
    Unico e insindacabile.
    Tutte le Mini-Rena che formano il consiglio decisionale dentro la mia testa sono d'accordo all'unanimità.
    ...Promosso!!
    Esclamo, tracciando un grosso tondo in aria con l'indice.
    Allungo una mano, liberandolo dal peso della crèpe.
    Mi tira anche lo zucchero filato, ma la crèpe è sicuramente più popolare.
    E beh, ho paura che lo zucchero filato finirebbe per colarmi addosso in un modo o nell'altro.
    ...
    Poi la crèpes mi da la possibilità più che unica di spalmarmi della crema sulla punta del naso e creare quella situazione super risquè dove sembra che sulla faccia...kyaaaaah!
    Meglio che mi fermi qui, io e la mia testaccia bacata.
    Sarebbe stato un 10/10, peccato solamente per l'aver voluto strafare e non essere andato a colpo sicuro,conoscendoti pensavo che saresti andato direttamente all'item più popolare del parco...
    Nitpicking, e niente altro.
    Ma mi serve una scusa qualunque per non dargli 10/10.
    Più che altro, perchè non mi viene in mente nulla che possa non essergli sgradito.
    A lui, a me invece...
    Ahem, ciònonostante, mi tocca fare la cattiva.
    Come se me ne uscissi da Ironchef o un altro programma del genere.
    Tuttavia, non posso non ricompensarlo in qualche modo.
    Quindi mi dispiace ma devo darti un 9/10 come voto finale.
    Still, promosso a pieni voti!
    Purtroppo non vinci il primo premio, piuttosto, IO mi prendo una parte del tuo!

    E rapida come un fulmine mi lancio in avanti per prendermi un bel morso anche del suo zucchero filato.
    ...CHOMP~★
    Kuhehehe, beccati un'altro bacio indiretto.
    E wow, zucchero puro!
    Posso sentire il saccarosio che mi scorre nelle vene.
    Dopodichè torno a dedicarmi alla mia crèpe, e se volesse ripagarmi il favore, prendendone un po' della mia.
    Beh, chi sono io per non impedirglielo?
    Uhuhuhu, proprio come una adorabile coppietta.
    Tipo, like, dovremmo avere attorno un A-T Field di pura normietudine.
    Comunque, è un punteggio che non mi aspettavo alla prima uscita, quindi penso ti meriti comunque un premio di consolazione...che ne dici di un paio di calzini?!
    Mi alzo di scatto, indicandogli di seguirmi al bancone.
    Senza dargli tempo di replicare, perchè le risposte negative per me non esistono, mi avvicino al negozio di souvenir situato accanto al nostro tavolino e inizio a scorrere i vari oggetti.
    Un paio di calzini.
    Che cosa normale direte voi.
    Beh sì.
    I portachiavi sono banali, ma forse sono troppo da coppietta, per adesso è bene mantenere un profilo mediamente basso.
    Scartabello tra tre o quattro paia indecisa...
    Tipo, questi non sono super cute? O forse questi? Muuuh, no, probabilmente questi! Si questi sono perfetti, che ne dici? Ti piacciono?
    Perfetto!

    Di nuovo, ignoro la risposta.
    Un paio di calzini neri decorati solo con un semplice anello bianco all'altezza dell'orlo.
    Wabi-sabi, l'arte della semplicità.
    Sì, decisamente fanno al caso mio.
    Mi rivolgo al commesso, che nel frattempo mi sta guardando con una espressione tra il perplesso e l'adorante.
    Mister, una domanda, c'è un posto posso provare un secondo questi?
    Mi guarda un secondo confuso.
    Poi guarda il mio biondo compagno.
    Poi di nuovo me, e come se si risvegliasse da una trance, indica una piccola panchina, scrollando le spalle.
    Come a dire "mi spiace non ho altro"
    Ma non importa.
    Non mi importa affatto anzi.
    Davanti a tutti, con tutta la calma del mondo mi sfilo prima la scarpe e poi i calzini che porto.
    Roba che Jun'Ichiro Tanizaki avrebbe un colpo apoplettico all'istante.(8)
    Sostituiti ben presto da quelli appena presi.
    Li lascio scivolare con lentezza estenuante lungo il piede e il profilo della gamba, per poi alzarmi in piedi.
    Tutta felice.
    Calzano a pennello.
    ...Hm, hmmmm. Hop! Hop! Hop! fumu, fumu, fumu.
    Saltello.
    Faccio strisciare il piede per terra.
    Muovo le dita dei piedi.
    Massaggio i polpacci.
    Faccio due o tre passi.
    Un paio di giravolte.
    Fuuuuuh.
    E alla fine mi risiedo, affannata per l'improvviso sforzo.
    Scuoto le spalle e vengo ricompensata dalla sensazione di una minuscola goccia di sudore che scivola lungo la schiena.
    Perfetto.
    Ho faticato decisamente abbastanza.
    Sono perfetti, assolutamente, comodissimi!
    Affermo, totalmente convinta.
    Dopodichè me li sfilo, li ripiego con cura e nuovamente indosso i miei e le scarpe.
    Li porgo al commesso, sentendo sempre su di me lo sguardo perplesso di Gu-ppi.
    Senta, me li potrebbe incartare in un pacchetto regalo?
    Chiedo innocentemente.
    Ancora una volta il povero commesso, sempre più perplesso mi fissa, prima di accennare a muoversi verso i calzini ancora impacchettati e nuovi.
    Cercando di prenderne un nuovo paio, ma lo interrompo.
    Oh nono, impacchetti proprio questi...
    Dico, poggiando la mano sulla stoffa ancora tiepida del mio calore.
    E sogghigno, con un sorriso diabolico.
    Pensavi di essertela scampata Gu-ppii?
    Non lo sai che il rancore di una donna è per sempre?!
    E indico il mio elegante accompagnatore.
    Tanto sono per lui~♡


    - MAP -



    18 yo Liv. 4 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. Gioco di parole tra Plain (Pianura e/o anonimo) e Valley, in Inglese infatti il Gal-lingo è solitamente tradotto come "linguaggio da Valley-girl".
    2. ( でしょう ) Espressione che significa "Non è così ?!", spesso usata con aria vezzeggiativa per esprimere innocenza
    3. La cosa spaventosa è che sapendo un numero di telefono, non ci vuole neanche tanto a triangolare la sua posizione tracciando la sua cella telefonica...
    4. Marion's crepe è una nota catena di locali in Giappone che servono crèpes decisamente abbondanti. Le Hanayashiki Marion Crèpes sono famose per essere particolarmente abbondanti persino per gli standard Nipponici e possono essere acquistate solamente in questo Parco Giochi.
    5. (あげぽよ) Age Significa "alzare", mentre "Poyo"...beh, in realtà non vuol dire niente. Ma urlare Agepoyo quando sei incredibilmente esaltato trasmette bene il tuo entusiasmo, tipo urlare "YOLO", per intendersi.
    6. Reference a Haiyore! Nyaruko-san
    7. She really did !!
    8. (谷崎 潤一郎) Scrittore Giapponese vissuto nella prima metà del '900 ritenuto uno dei maggiori autori dell'epoca, è noto per i suoi racconti e romanzi incentrati sul tema della bellezza femminile legata ad ossessioni erotiche distruttive. Tra alcuni dei suoi racconti più noti figurano "I piedi di Fumiko" e "Diario di un vecchio pazzo"
    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 4
    Exp:
    500/550
    Peso:
    5 / 5
    Forza:
    100
    Quirk:
    075
    Agilità:
    100

    Status
    Energia:
    300/300
    Status Fisico:
    Dangerously close...
    Status Psicologico:
    "I'll enter in your heart, just like Perry-tan did to my country!"
    Tecniche Usate:
    None.

    Equipaggiamento
    Red String Cutter [Equip offensivo/danni lievi]
    png
    Questo set di trincetti dei primi del duemila, ha immediatamente catturato l'attenzione di Rena sin da quando li ha visti in vendita in una bancarella dell'usato.
    Frutto di un periodo in cui il design doveva primeggiare su ogni cosa, persino sulla sicurezza di chi li impugna, questi trincetti dalla lama in tungsteno per un difetto di fabbricazione hanno un meccanismo di blocco della lama estremamente solido tale da rassomigliare più a coltelli a serramanico che a strumenti da disegno.
    Laddove la lama di un banale trincetto si spezzerebbe, questi piccoli e malefici strumenti si rivelano essere estremamente più resistenti e flessibili tanto da essere comparabili a veri e propri coltelli quando la lama è estretta per la sua intera lunghezza di 10 centimetri.
    Ricapitolando sono Rosa, non attirano troppo l'attenzione, sono retrattili e sono pure supercool.
    Come si fa a non amarli?
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Lieve
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: 1
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]
    Watcher Mod. Tn-b0W [Equip offensivo]
    png
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di un piccolo insetto. I suoi occhi contengono delle micro-telecamente in grado di registrare quello che vedono, anche se non possono captare i suoni. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Il Modello scelto da Rena, oltre ad essere di una sfumatura che si intona di più con i suoi occhi e passare per eccellente fermacapelli è particolarmente rinomato per la sua ottima capacità di movimento tridimensionale, essendo in grado di mantenere un volo stazionario per quasi il 20% di tempo in più del modello base cosa che garantisce una ottima qualità video a scapito di una leggera diminuzione della velocità di movimento.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Microspia visiva. Può identificare la posizione di persone/animali/oggetti presenti in un'area prestabilita ad inizio role.
    - L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    ► Peso: [2]
    Phantom Jersey (Bagworm) [Equip offensivo]
    png
    Una mantella personalizzabile che impedisce all'utilizzatore di essere rilevato da qualsiasi forma di radar e abilità di percezione. Sembra che agisca assorbendo vibrazioni, calore e rilasciando piccole quantità di ossigeno equivalenti a quella consumata dall'utilizzatore in modo da non causare variazioni nell'atmosfera e nell'ambiente circostante. Chiaramente non rende invisibili ad occhio nudo, ma con un po' di cautela consente di non essere individuati senza alcun problema.
    Da brava Gyaru, come potrebbe Rena andare in giro senza un Jersey?
    Non è esattamente chiaro dove e come la ragazza si sia procurata un oggetto di tale qualità, ma lo ha rapidamente integrato all'interno della sua felpa.
    Quest'anno va di moda il nero, by the way.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da abilità di percezione
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da Radar.
    ► Peso: [1]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!

    Razzle - Dazzle [Livello 1] [Costo 20 PE]

    Effetto: In caso di emergenza, Rena può produrre dai pori della pelle una piccola quantità di sostanza permeabilizzante e nebulizzarla nell'aria.
    Questa interferisce con la rifrazione della luce rendendo i contorni della ragazza indistinti e frammentati, rendendo complicato percepire la direzione e la posizione esatta in maniera simile all'effetto derivato dalla mimetica dello stesso nome (Dazzle Camouflage).
    Un simile effetto ottico è spesso più che sufficiente a disorientare e a rovinare la mira di coloro che cercano di colpirla a distanza.
    E' opportuno notare però, che gli effetti di questa tecnica sono notevolmente ridotti più si riduce la distanza tra Rena e il suo attaccante.
    Costo: 20 PE
    Raggio: personale


     
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    - Günter Wolff -
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    Non capiva se la frase della ragazza in rosa fosse un complimento o solo una semplice osservazione, in ogni caso non aveva torto: a Günter non servivano particolari agghindamenti estetici per essere appariscenti, almeno, non in Giappone, si trattava pur sempre di qualcuno con i tipici tratti di un tedesco, non esattamente l’individuo più difficile da notare quando mediamente chi lo circondava era decisamente più minuto e mostrava una chioma di un nero quasi laccato. La cosa che lo straniva era che Rena avesse utilizzato l’aggettivo “pacchiano” immaginandoselo con i capelli rosa, frase alla quale non poteva che rispondere con un leggero sguardo stranito ai capelli della ragazza di colore… beh, rosa, la tentazione era quella di rispondere con qualcosa come “Da che pulpito!” ma, oltre a essere ben poco carino, c’era sempre la possibilità che si trattasse di un termine con più significati che non conosceva data la sua limitata conoscenza della lingua.
    In ogni caso era riuscito a salvarsi dalle ire dell’esserino specificando che cosa intendesse con l’espressione che aveva usato per complimentarsi dopo la sua esposizione, quantomeno lo credeva, Rena infatti non aveva dato nessuna risposta precisa oltre che un leggero gongolio per i complimenti, non aveva quindi specificato in nessun modo se il tedesco fosse riuscito a rimediare alla sua gaffe o meno, ai più sani di mente, ossia quelli che si potrebbero rendere conto dell’imprevedibilità di quell’esserino, un comportamento simile non può che suscitare una certa ansia, cosa potrebbe architettare la mente di una persona simile se l’intenzione è quella di attuare un qualche tipo di ripicca? Beh, probabilmente Günter forse stava per scoprirlo, “forse” perché ora le aveva procurato del cibo e, si sa, il cibo, soprattutto i dolci, è perfetto per placare qualsiasi tipo di conflitto o ira.
    La ragazza in rosa mostrava infatti una reazione molto positiva, pareva che la pietanza di suo gradimento fosse la crepe, non poteva biasimarla, considerati i suoi gusti probabilmente anche lui avrebbe scelto quella, al biondo era quindi rimasto lo zucchero filato, qualcosa che non mangiava davvero da molto tempo. Osservava Rena girellare allegramente e fotografare i suoi piatti come la più avida tra le food bloggers, per poi prendere a tradimento un morso del suo zucchero , che dire, non lo infastidiva, era quasi tentato di prendere a sua volta un morso della sua crepe per quanto golosa aveva l’aria di essere, ma aveva deciso di non farlo per evitare di fregarle accidentalmente metà di quel delizioso dolcetto con un morso solo, si, il tedesco era una di quelle persone. Dopo questo veloce intermezzo, le parole della ragazza sferzavano l’aria con suoni poco familiari e particolarmente preoccupanti, non in quanto a significato, al contrario, in quanto a ciò che non riusciva a concepire di quella frase
    “Calzini?” - c’era qualcosa di uncanny in quella parola, al dilà di quanto completamente inaspettata fosse in quel contesto, sinceramente non sapeva nemmeno cosa pensare, quello che c’era nella sua testa era un enorme agglomerato di punti di domanda ulteriormente scandito dal tono della sua domanda, stranito e insicuro, non era sicuro di aver capito bene e in caso contrario non sapeva se la rafazza aveva detto ciò che aveva intenzione di dire o se aveva improvvisamente avuto un lapsus, ma sembrava così certa. Tanto certa che lo aveva poi trascinato al bancone dov’era possibile acquistare souvenirs di qualsivoglia tipo, tra cui, appunto, anche calzini, faceva un po’ strano vedere delle calze mezzo-coscia a tema Hanayashiki Park accostate a paia molto più anonime, del tipo che si potrebbero trovare in qualunque altro negozio di abbigliamenti, la ragazza sembrava proprio mirare a queste, chiedendogli a raffica quali tra quelle che stava indicando preferisse.
    “Rena io-” - Non lo lasciava quasi finire di parlare, si sforzava, provando a dare un senso a ciò che stava vedendo, di farsi sentire dalla ragazza mentre era presa dalle sue incomprensibili faccende
    “Rena, credo che la sezione per gli uomini sia-” - stava guardando dei calzini femminili, non del tipo che potresti scambiare per un indumento unisex, nel senso PALESEMENTE femminili: il tedesco era un individuo opinabilmente di bell’aspetto, ma non si immaginava di essere così grazioso e fru fru da essere scambiato per una donna, doveva esserci qualcosa sotto che non capiva, sentiva come se il suo IQ fosse troppo basso per comprendere ciò che stava accadendo
    “Ma che...” - borbottava dopo averla sentita domandare a quella povera anima del cassiere se ci fosse un posto dove provarli. Provare quei calzini? In che senso? Ma non erano un premio per lui? Si era guadagnato il permesso di comprarglieli? Sinceramente quest’ultima ipotesi non l’avrebbe nemmeno stupito così tanto, era davvero così difficile da credere considerato l’individuo? Era un po’ più difficile recepire i gesti che stava facendo davanti a tutti su quella piccola panchina come attendibili, a tal punto non sapeva nemmeno più che ipotesi comporre, colui che le aveva dato i calzini scambiava sguardi confusi con il tedesco, si guardavano in cerca di risposte impossibili da ottenere, ma inevitabilmente entrambi erano incapaci di darsele. Il tedesco manteneva sempre il suo ottimismo, non imputando quel comportamento a una sorta di schizzo psicopatico ma a una qualche usanza del posto, la domanda che provava a passare telepaticamente all’uomo dietro il bancone era proprio questa, ma probabilmente, considerato lo sguardo molto simile che lo stesso rivolgeva a Günter, si stava chiedendo la stessa identica cosa e, accidenti, ne facevano di cose strane a Klotzsche, ma nulla che involvesse regalare calzini a qualcuno che il caso ti ha fatto incontrare per un totale di un’altra mezza giornata o provarli tu stesso prima di farlo. Ritornata tutta contenta al bancone chiedeva, insistendo, di impacchettare quelli che aveva indossato specificando in modo completamente deliberato e non necessario che erano per il tedesco, scontato dire che in quel momento gli sarebbe piaciuto se il suo quirk, invece di creare armature, gli conferisse qualche abilità che lo rendesse capace di seppellirsi vivo in pochi istanti portandosi dietro l’enorme imbarazzo che la cosa gli stava provocando. Aveva cominciato istantaneamente a scrivere dei messaggi ai suoi coinquilini tramite il gruppo Babel, pregando con tutto se stesso che si dimostrassero in qualche modo volenterosi di aiutarlo a uscire da quella situazione a dir poco spinosa, i calzini gli venivano consegnati e il suo volto rubicondo esprimeva solo in parte il forte disagio che stava provando, allontanatesi dalla bancarella e, aspettando che anche la ragazza in rosa lo seguisse, l’avrebbe aspettata provando a placare il prurito nervoso che avvertiva nel suo torace, per poi dire
    “Senti, Rena, non ti viene il dubbio che facendo certe cose potresti superare qualche limite che è meglio non superare?” - il suo volto non accennava a tornare pallido, anzi, piccoli pezzi di sangue coagulato spuntavano anche sui suoi zigomi segnando quanto imbarazzato fosse
    “Ti devi, e intendo DEVI, mettere in testa che non sono il tuo ragazzo… e… insomma… da oggi prova a metterti in testa che non sono nemmeno un feticista” - diceva alla ragazza in rosa mantenendo tutta la calma del mondo, sforzandosi di non dimostrarsi tanto nervoso quant’era
    “Insomma, potresti avermi messo in un leggero imbarazzo, non credi? Una cosa del genere non...” - la sua attenzione veniva bruscamente spostata su un avvenimento che stava prendendo luogo letteralmente sotto i suoi occhi, capitava a una bella distanza alle spalle della ragazza, abbastanza vicino da essere vista dal tedesco ma abbastanza lontana da non essere qualcosa in cui lo stesso poteva intervenire facilmente: pareva proprio che un uomo stesse sfilando il portafoglio dalla borsa di una signora mentre la stessa aveva lo sguardo fisso su una giostra, probabilmente stava tenendo d’occhio suo figlio mentre stava a braccetto con suo marito, insomma, sta di fatto che mentre era distratta il vistoso portafoglio che usciva in parte dalla borsa le stava venendo sottratto da quel felino individuo, avendolo posizionato così sulla borsa mancava solo un cartello con scritto “rubami” prima che qualcosa di simile accadesse
    “Dietro di te, vedi quella signora con la giacca senape? Le stanno rubando il portafogli” - Quasi non aveva finito la frase che il borseggiatore, a opera completata, aveva cominciato a allontanarsi calmamente dileguandosi tra la folla
    “Merda, sta scappando!” - il tedesco aveva visto la direzione generale in cui quel tipo era andato, la folla in questo caso era un arma a doppio taglio, certo, probabilmente avrebbe rallentato l’individuo, ma non poteva sapere come avrebbe deviato il suo spostamento, non ci sarebbe voluto molto perché lo stesso si amalgamasse alla massa, il tedesco doveva agire in fretta
    “Tu aspettami qui, io provo a prenderlo” - insomma, aveva detto “aspettami qui” immaginandosi che la ragazza in rosa non potesse fare nulla per aiutarlo, non aveva l’aria di essere minimamente preparata per una situazione simile, ma… beh, non aveva nemmeno l’aria di essere l’individuo che in realtà si era dimostrata la prima volta che l’aveva incontrata, e avesse avuto un insospettabile asso nella manica?


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    Rena Sakashima

    “You know I have duties, we both have duties.
    Before which feeling must be sacrificed.”

    - George Eliot -



    Oh, Kami onnipotenti.
    Ci vuole veramente tutto il mio autocontrollo per non saltargli addosso e strappargli i vestiti qui e subito.
    Cute!!
    Non ce la posso fare, quel volto così imbarazzato, lo sguardo perso.
    Quella reazione da bambinone puro di cuore.
    Aaaahn.~♡
    Applausi per il venditore che riesce a rimanere serio, decisamente un vero professionista.
    Nel mentre osservo, il mio biondo accompagnatore allontanarsi, con un ghigno diabolico.
    Ah, che fare, che fare.
    Fosse per me lo mangerei subito qua davanti a tutti!
    Che banchetto emotivo assolutamente incomparabile.
    Un simile divertimento è molto più di quanto mi sarei potuta aspettare.
    Questo fa di me una persona orribile, del ridere delle disgrazie altrui?
    Certamente.
    Me ne vergogno?
    Ma neanche un po'.
    Lo seguo trotterellando, quasi fluttuando leggera a mezz'aria, un sorriso sornione sul viso.
    Potrei quasi quasi fischiettare, se non fosse di cattivo gusto.
    Mi blocco con un pivot sul posto, quando gu-ppi si gira verso di me.
    Ma che carino, gli stanno spuntando persino delle piccole scaglie sul volto.
    Paiono quasi lentiggini...
    Certo che ce la sta mettendo tutta per essere sempre più adorbs, vero?
    E mi parla di una frase che mi tocca nel profondo.
    Non credi che potresti superare il limite, mi chiede.
    Mi schermisco.
    Aha~♡ (1)
    Con una risatina che è in egual misura gioia e incredulità, con una goccia di piacere, ma giusto giusto una punta a malapena.
    La mia vita è stata costruita sul restare entro i limiti.
    Mi piace testare sin dove posso spingermi con chi ho di fronte, fare di tutto, finchè resta all'interno dei confini consentiti.
    Sempre appena ad un passo dal rimprovero, ma non un passo più in la.
    Anche in questo caso ad esempio.
    Ero ragionevolmente sicura che forse si sarebbe alterato.
    Ma non mi avrebbe mai piantato in asso o trattata male.
    E beh, ancora una volta sono lieta di avere avuto ragione.
    Potrei bearmi per ore di questo suo imbarazzo.
    E' così fresco, così delizioso.
    L'equivalente di un bicchiere di acqua cristallina di fonte ad un assetato.
    Non è il mio ragazzo, e non ha nemmeno certe...proclivities.
    Rido di nuovo, a mezza voce e a malapena udibile.
    Non ancora intendi dire, nishishishi
    Ma non specifico a quale parte del discorso mi stessi riferendo.
    E poi che sciocchezze, se avessi volutamente andare a solleticare i tuoi gusti avrei decisamente fatto ben altro. (2)
    Anzi, probabilmente mi sarei pure informata di più.
    Questa era una joke! Una joke!
    E in termini di Joke, ha avuto sicuramente un effetto dirompente.
    Poi, quando mi parla del fatto che avrei potuto metterlo in imbarazzo, non resisto più.
    Ma andiamo, è veramente un concentrato di adorabilezza!
    Sembra quasi uscito da un Otome-game! (3)
    Moooooou!
    La giornata di oggi si sta rivelando sempre più meravigliosa.
    Davvero davvero.
    Certo che volevo metterlo un po' in imbarazzo, lo scopo era proprio quello!
    Hm? Assolutamente! Cosa pensi che...
    Si interrompe.
    E mi interrompo anche io.
    Guardandolo perplessa, e anche un pochino innervosita.
    Mi sta ignorando?
    No, seriamente, mi sta ignorando?!
    Ma il fastidio svanisce come neve al sole, quando il motivo di tale distrazione si palesa.
    Un ladro.
    Un banale ladruncolo.
    Tutto qui?
    Hah, e io che mi stavo preoccupando.
    Si, e...?
    Ma forse....avrei dovuto farlo davvero.
    Mi ci vuole qualche istante per realizzare chi ho di fronte.
    Per ricordare, che il mio bel cavaliere lo è di nome, e di fatto.
    Basta vedere la sua reazione alla sua fuga.
    Si lascia persino scappare una imprecazione!
    ...eh?
    Dopodichè mi lascia in braghe di tela, preparandosi a lanciarsi all'inseguimento.
    M-ma...ma...
    Balbetto, prima di rendermi conto che qualunque cosa dica sarà inutile.
    E sospiro.
    ...haaaaaaaaa.
    Figuriamoci se questo bello e aitante paladino della giustizia lascia passare il male.
    Sollevo una mano e gli faccio cenno di andare.
    Che segua le sue inclinazioni.
    Gli sorrido.
    Vai pure mio bel cavaliere, e non fermarti senza aver prima riacciuffato quel ladruncolo ok?
    E come tutte le dame ai propri beniamini.
    Come tutte le principesse ai propri cavalieri, per assicurargli il successo in questa impresa gli lancio un pegno.
    Non un fazzoletto, o una ciocca di capelli.
    Bensì un piccolo oggetto.
    Anzi, prendi questo!
    Un auricolare rosa.
    Tondo e levigato come un piccolo confetto.
    Uno di quei piccoli auricolari bluetooth che si usano per ascoltare la musica.
    Attendo che lo abbia afferrato al volo e a poco a poco lo guardo dileguarsi in mezzo alla folla.
    E' allora che mi lascio andare.
    E un sorriso amaro si forma sui miei lineamenti. (4)
    Amarissimo.
    Rassegnata e affranta.
    Roba che tipo, mi tremolerà il labbro inferiore.
    Super-sad.
    Tanto anche se cercassi di fermarti non mi daresti retta.
    Non è il tipo di cosa che potresti ignorare a differenza di un banale scherzetto...

    Lo sguardo che si perde in lontananza.
    Avrò mica i lucciconi?
    Perchè proprio oggi, il crimine doveva dilagare?
    Non potevano decidere di compiere reati un altro giorno?
    Perchè proprio adesso?
    Perchè proprio qui?
    Mi asciugo con il dorso della mano gli angoli degli occhi.
    Se ti fermassi, forse finiresti per odiarmi per davvero...
    Lungo sospiro, lento e modulato.
    C'è poco da fare.
    Oramai è andata così, tutto quello che mi resta da fare a questo punto è rendere la cosa il più veloce possibile.
    Cercare di creare belle memorie, anche se la situazione non promette bene.
    Adesso che non c'è nessuno a guardare non mi sento neppure ispirata.
    Sigh.
    Un attore che recita senza pubblico potrebbe benissimo essere solo un pazzo.
    Stendo le braccia, scrocchio le dita e il collo, e in maniera, tipo, supercool, prendo la mia decisione.
    Hmhmhm, sarà il caso di darsi da fare.
    Pfp, cellulare, due schermi pieghevoli.
    E un tavolino di un bar in mezzo ad un luna-park diventa l'equivalente di una postazione ultratecnologica.
    Oppure, boh, di uno di quei furgoni neri della CIA.
    Come un insetto uscito dalla crisalide, il mio fermacapelli si stacca dal suo ciuffo e dispiega le ali. (5)
    Prima di sollevarsi in aria, attento a non farsi portare via dal vento.
    Davanti a me, come fosse su una mappa, Hanayashiki si dispiega in tutta la sua ridotta estensione.
    Mi sento quasi una dea, che osserva il mondo dall'alto.
    Haha, magari.
    Altrimenti avrei già fritto quel tizio con un fulmine dal cielo.
    Ah!
    Eccolo la, quella chioma bionda è assolutamente riconoscibile ovunque.
    Ed eccolo laggiù il mariuolo.
    Maledetto ladruncolo, come hai osato rovinare il mio lovely lovely date.
    Specialmente ora che mi stavo veramente iniziando a divertire!
    Punizione divina!
    E' inutile che cerchi di scappare...
    Sorrido mestamente.
    Mentre prendo nota delle uscite di emergenza, di eventuali vie di fuga, e mi preparo ad entrare nel sistema di sorveglianza del parco.
    Un gioco da ragazzi.
    Ma veramente, uno si aspetterebbe una sicurezza maggiore da un luogo pubblico dai...
    Uno, due, tre tocchi leggeri.
    Un paio di cracker per entrare con i privilegi da amministratore, ed è fatta.
    Nel tempo che hanno percorso un centinaio di metri, questo luogo, danza nel palmo della mia mano.
    Sorrido.
    Predatrice.
    Come una farfalla nella tela del ragno.
    Tutto questo adesso è il MIO, parco giochi.


    - MAP -



    18 yo Liv. 4 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. I lettori più attenti avranno capito, che questo è un suono molto, ma molto preoccupante. E' il tipico rumore che fa il killer quando finalmente ha trovato la propria vittima nascosta dentro l'armadio per intenderci.
    2. Quel genere di cose che farebbero mettere un bel 18+ NSFW a questa role, per non parlare dell'intervento della polizia postale.
    3. (乙女ゲーム) Categoria di giochi in cui la protagonista femminile deve destreggiarsi in una serie di plot amorose con vari personaggi, tutti rigorosamente uomini.
    4. Se mettete in pausa, qui potete trovare esattamente il momento in cui il suo cuoricino si spezza.
    5. Quite literally, non è una metafora.

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 4
    Exp:
    500/550
    Peso:
    5 / 5
    Forza:
    100
    Quirk:
    075
    Agilità:
    100

    Status
    Energia:
    300/300
    Status Fisico:
    Very sad.
    Status Psicologico:
    "You can run, but you can't hide, you BASTARD!!"
    Tecniche Usate:
    None.

    Equipaggiamento
    Red String Cutter [Equip offensivo/danni lievi]
    png
    Questo set di trincetti dei primi del duemila, ha immediatamente catturato l'attenzione di Rena sin da quando li ha visti in vendita in una bancarella dell'usato.
    Frutto di un periodo in cui il design doveva primeggiare su ogni cosa, persino sulla sicurezza di chi li impugna, questi trincetti dalla lama in tungsteno per un difetto di fabbricazione hanno un meccanismo di blocco della lama estremamente solido tale da rassomigliare più a coltelli a serramanico che a strumenti da disegno.
    Laddove la lama di un banale trincetto si spezzerebbe, questi piccoli e malefici strumenti si rivelano essere estremamente più resistenti e flessibili tanto da essere comparabili a veri e propri coltelli quando la lama è estretta per la sua intera lunghezza di 10 centimetri.
    Ricapitolando sono Rosa, non attirano troppo l'attenzione, sono retrattili e sono pure supercool.
    Come si fa a non amarli?
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Lieve
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: 1
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]
    Watcher Mod. Tn-b0W [Equip offensivo]
    png
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di un piccolo insetto. I suoi occhi contengono delle micro-telecamente in grado di registrare quello che vedono, anche se non possono captare i suoni. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Il Modello scelto da Rena, oltre ad essere di una sfumatura che si intona di più con i suoi occhi e passare per eccellente fermacapelli è particolarmente rinomato per la sua ottima capacità di movimento tridimensionale, essendo in grado di mantenere un volo stazionario per quasi il 20% di tempo in più del modello base cosa che garantisce una ottima qualità video a scapito di una leggera diminuzione della velocità di movimento.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Microspia visiva. Può identificare la posizione di persone/animali/oggetti presenti in un'area prestabilita ad inizio role.
    - L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    ► Peso: [2]
    Phantom Jersey (Bagworm) [Equip offensivo]
    png
    Una mantella personalizzabile che impedisce all'utilizzatore di essere rilevato da qualsiasi forma di radar e abilità di percezione. Sembra che agisca assorbendo vibrazioni, calore e rilasciando piccole quantità di ossigeno equivalenti a quella consumata dall'utilizzatore in modo da non causare variazioni nell'atmosfera e nell'ambiente circostante. Chiaramente non rende invisibili ad occhio nudo, ma con un po' di cautela consente di non essere individuati senza alcun problema.
    Da brava Gyaru, come potrebbe Rena andare in giro senza un Jersey?
    Non è esattamente chiaro dove e come la ragazza si sia procurata un oggetto di tale qualità, ma lo ha rapidamente integrato all'interno della sua felpa.
    Quest'anno va di moda il nero, by the way.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da abilità di percezione
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da Radar.
    ► Peso: [1]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!

    Razzle - Dazzle [Livello 1] [Costo 20 PE]

    Effetto: In caso di emergenza, Rena può produrre dai pori della pelle una piccola quantità di sostanza permeabilizzante e nebulizzarla nell'aria.
    Questa interferisce con la rifrazione della luce rendendo i contorni della ragazza indistinti e frammentati, rendendo complicato percepire la direzione e la posizione esatta in maniera simile all'effetto derivato dalla mimetica dello stesso nome (Dazzle Camouflage).
    Un simile effetto ottico è spesso più che sufficiente a disorientare e a rovinare la mira di coloro che cercano di colpirla a distanza.
    E' opportuno notare però, che gli effetti di questa tecnica sono notevolmente ridotti più si riduce la distanza tra Rena e il suo attaccante.
    Costo: 20 PE
    Raggio: personale


     
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    E rideva, E RIDEVA lei, Quindi no, chiaramente non capiva quanto lo aveva messo in imbarazzo, o forse, al contrario, lo capiva fin troppo bene e quello che stava vivendo era tutta un elaborata macchinazione, sinceramente il tedesco non aveva idea di quale tra le due opzioni era meglio essere più preoccupato. La ragazza proseguiva poi con una frase che aveva colto veramente molto di sorpresa il tedesco
    “Non ancora intendi dire, nishishishi” -
    Ma se hai due anni” - pensava tra se e se tappandosi brevemente la bocca con la mano come se stesse per esplodere, insomma, non era certo arrabbiato con Rena, non voleva assolutamente passare questo messaggio anzi, era solo davvero stupito a dir poco.
    “Non… non ti offendere per quello che sto per dire, ma una come te non dovrebbe correre dietro a ometti della sua età? Con i vecchierelli come me mica ti diverti!” - Günter non aveva idea di come funzionasse questo discorso in Giappone, ossia il divario d’età che ci può essere in una coppia, ma per gli standard tedeschi otto anni di differenza erano davvero difficili da digerire, una mera questione culturale, forse nulla più che un abitudine, certo, alla fine l’amore è cieco e non ha età(ovviamente entro certi limiti). Ciò non toglieva che per il modo in cui era sempre stato educato, il biondo, poteva solo a udire una frase così immaginando che fosse ironica, nella sua testa riusciva solo a pensare come quelle parole venissero da qualcuno che aveva la stessa età della sua sorellina minore, ossia nato poco prima che cominciasse ad avere problemi con il quirk, insomma, in terza elementare.
    Quando entrambi venivano distratti dal ladro invece, gli eventi sicuramente non accennavano a prendere volta dopo volta una piega meno inaspettata, proprio quando era in procinto di andarsene sotto lo sguardo quasi stupito della ragazza, essa lo aveva fermato intimandolo di prendere una cosa, un piccolo oggettino, un auricolare. Una parte del cervello del tedesco sapeva bene dove voleva arrivare con questo gesto, l’altra non voleva crederci, insomma, a scanso di equivoci doveva averglielo dato per comunicare con lui a distanza no? Probabilmente voleva… aiutarlo? A prendere il ladro? In quel momento d’incredulità era comunque sicuro che dell’aiuto non avrebbe assolutamente guastato, Günter, da solo, non poteva vederlo e sarebbe sicuramente finito per perdersi nella folla, probabilmente il quirk della ragazza le consentiva proprio di tracciare determinati individui o in qualche modo di donarle una vista più isometrica della situazione.
    “Io… Grazie…? Mi darai direzioni?” - indossando l’auricolare e cominciando già ad avviarsi all’inseguimento diceva
    Com-check, 1, 2, Com-check... se mi senti parto all’inseguimento” - un “se mi senti” che non avrebbe esattamente rispettato, era praticamente già avviato e, benché avesse provato a tenere la ragazza nel suo campo visivo il più possibile, Rena sarebbe dovuta essere fulminea nelle sue risposte se voleva che il tedesco la sentisse anche in preda a questa fretta. Le sue reazioni, in ogni caso, avevano colpito molto il tedesco, osservando come si comportava la ragazzina passava la sensazione che quella non fosse assolutamente la prima volta che una cosa del genere capitava, rispondendo anche con quel “Si, e…?” impassibile all’avviso preoccupato che aveva dato il biondo vedendo il ladro, o addirittura avendo una soluzione pronta per una situazione simile, l’ultima volta lui era preoccupato che Rena potesse sapere che nelle notti più quiete lui era in giro a fare il vigilante… e se invece… anche la ragazza stessa fosse una vigilante? Qualcuno che, senza saperlo, aveva incontrato durante le sue ronde? Certo, è facile dimenticarsi di qualcuno che hai salvato, ma non si può dire lo stesso di quando incontri un altro vigilante come te, soprattutto se quel vigilante è Rena, sinceramente non faticava a immaginare che intraprendendo una vita del genere si sarebbe aggirata nella notte vestita con un sobrissimo e invisibile color rosa pastello. Questa era una domanda che si sarebbe tenuto per quando sarebbero riusciti ad acciuffare il ladro, ovviamente ammesso che ci fossero riusciti.
    Dall’auricolare la sentiva la ragazza in rosa pronunciare frasi che potevano benissimo essere usate come Ultimates di un eventuale videogioco a eroi, ai livelli di “Personne n’échappe a mon regard” o “I got you in my sight”, quindi stava succedendo davvero, lei in qualche modo, riusciva a vedere il criminale, beh questa era davvero una fortuna, al tedesco erano bastati pochi metri tra la folla per immaginarsi dove poteva essere finito correndo controcorrente, non poteva quindi fare molto se non aspettare indicazioni.
    “Allora? Spara, dov’è?” - Con un tono scherzoso, quasi immaginando che avrebbe scherzosamente chiesto le "paroline magiche" avrebbe concluso, parlando in modo ironicamente elegante, dicendo
    "Per favore~" -
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    Rena Sakashima

    “She's always beside me, away or at home -
    So sometimes I'm lonely, but never alone.”

    - Nursery Rhymes -



    Aaaahn.~♡
    Maccheccarinocheè!!(1)
    Da sposare subito.
    Tre, no, cinque figli posso farli!
    E se proprio non si vuole sposare, a me va bene anche fare da mistress!
    Giuro!
    Ma anche se non vuole avere una relazione stabile va bene!
    E se non vuole avere neppure quella non c'è problema, tanto quella instabile sono io!
    Ma ricaccio in fondo alla gola questi propositi ben poco edificanti, e mi controllo.
    Control.
    Control.
    Già potrei avere fatto qualche passo falso, quindi limitiamo i danni.
    Come siamo vecchio stampo...
    Non lo sai che l'amore non ha età?
    E poi se veramente non mi divertissi con te, ti avrei mica chiesto di uscire no?

    Mani sui fianchi, sguardo dal basso verso l'altro.
    Sorrisetto malizioso.
    Movimento del bacino da ragazzetta gelosa.
    All check!
    System all green, possiamo andare avanti...
    O almeno.
    Lo avrei fatto, se la situazione non fosse precipitata e non fosse scappato via.
    Sigh.
    Sembrano secoli che ci stavamo punzecchiando a vicenda (beh, io di più).
    E invece guarda dove siamo finiti, lui in mezzo alla folla a quasi cento metri di distanza, e io seduta ad un tavolino a guardare gli schermi.
    Mentre mangio la mia crèpes controvoglia e sorseggio una bibita gasata.
    Tutto questo dura sino a quando, giustamente, mi mette alla prova.
    Beh, non ha tutti i torti.
    D'altronde sono stata abbastanza arrogante.
    Ma ne avevo motivo?
    Calma calma, mio bel cavaliere.
    Non sai che non si deve mai mettere fretta ad una signorina?
    Noi fanciulle abbiamo bisogno dei nostri tempi!

    Certo che sì!
    La mappa reale e digitale dell' Hanayashiki park si dispongono davanti a me come due tele bianche.
    Due schermi dove posso liberamente applicare la mia arte.
    Tele che posso colorare con la mia arte.
    E il mio colore, ovviamente è il rosa.
    Uno, due, tre flick delle dita e come viscidi tentacoli i miei programmi si iniziano ad insinuare nel framework del parco.
    Tiro un lungo sorso dal bicchierone, mentre dallo schermo della PFP vedo i capelli biondi ondeggiare nella folla.
    E poi non è mica così facile!
    Bisogna fare...così...

    Grazie al software di riconoscimento facciale Gu-ppii e il ladro sono permanentemente evidenziati in mezzo alla folla, quasi fosse una partita semplificata di Where's Waldo.(2)
    Tanto di cappello agli sviluppatori di questo watcher, perchè anche in modalità Hover, a sessanta-settanta metri da terra, la risoluzione delle immagini è fantastica.
    Maledizione!
    Ci impiego un attimo a realizzare che il bersaglio del mio cavaliere sta cercando di passare da uno degli accessi laterali.
    Presumibilmente vuole saltare il tornello.
    O qualcosa del genere, e dubito fortemente che la guardia all'ingresso avrà l'attenzione necessaria per fermarlo.
    D'altronde, solitamente le misure di sicurezza sono concepite per impedire alla gente di entrare, non di uscire.
    Ma poco male...
    Un rapido sguardo al progresso di infiltrazione, mi strappa uno "tch".
    Di fastidio.
    Solo 60% dei sistemi sono disponibili al momento.
    Not good.
    Paradossalmente il fatto di avere un sistema così antiquato mi sta rallentando più che aiutarmi.
    Che fare, che fare...
    Aha!
    Trovato!
    Subroutine dei sistemi di allarme, e bam!
    Ecco il metal detector che suona!
    E ora da qui non ci passi più, sghignazzo soddisfatta.
    Lo vedo girare nuovamente, in preda al panico.
    Gli esseri umani sono così prevedibili quando i piani non vanno come prevedevano.
    Continuo a prendere tempo.
    Poi passare di qua...così...richiede manualità, tatto... tocco delicato e...
    Finalmente, 100%
    Attivazione di un Jack-In-A-Box all' interno del sistema di videosorveglianza...
    Ed eccomi collegata alle telecamere.
    Adesso il parco è veramente mio.
    ...Fatto!
    Adesso posso iniziare davvero a guidarlo.
    E neppure troppo presto.
    Bloccato da una famigliola con più figli di quello che ci si aspetterebbe da un paese con un taso di natalità sotto le scarpe, esita su quale direzione prendere.
    Appoggio con stanchezza la testa su due-tre dita.
    Direi che posso anche smettere di giocare con lui.
    E fare per bene il mio lavoro.
    Cosa che peraltro NON dovrei fare visto che questa doveva essere una giornata rilassante!
    Beh, visto che hai detto per favore, alla tua destra troverai due negozi uno con i souvenir e l'altro di Hamburger.
    Due gesti del dito mi evidenziano il percorso come fosse un GPS.
    I tracciati percorsi dal ladro e da Gu-ppii risaltano con due linee luminose.
    calcoli rapidi, trigonometria e altro yada yada che lascio fare al device.
    E le due linee finiscono per intersecarsi in un punto.
    Ancora ben distante da tutti e due.
    C'è una scala nel mezzo che porta al piano superiore, prendi quella.
    Peraltro, la prossima volta ti consiglio lo Asakusa Croquette Burger, dicono che sia delizioso.
    Sapevi che il Dom Dom Burger qui al parco è stato il primo negozio in Giappone a servire Hamburger?
    (3)
    Chi sono io per omettere anche la lezioncina di storia? Ha detto che gli piacevano un sacco!
    Esita, qualche istante, prima di obbedire.
    Good boy davvero!
    Come fossi una qualche genere di divinità antica, guardo entrambi muoversi.(4)
    Come fossero formichine, come pezzi degli scacchi.
    Ballerini di una coreografia che solo io so dirigere.
    Sorrido, mentre proseguo tutta trillante.
    Adesso a destra, fino in fondo al piano, dovresti vedere un piccolo chiosco sotto di te, saltaci sopra...
    Hee hee hee.
    Non ci riesco.
    Non riesco a smettere.
    So che non dovrei, ma è troppo divertente giocare con Gu-ppii.
    E quindi, perchè mai?
    Perchè mai non tirare la corda?
    Ancora un poco, giusto ancora un poco.
    Abbasso la voce e sussurro.
    E ora, dimmi sinceramente, ti fidi di me?
    Una domanda così, all'improvviso.
    Drammatica.
    Tragica quasi.
    Come se stessi mettendo tutto il peso del mondo sulle sue spalle.
    O forse, solo un altro gioco di cattivo gusto?
    Sicuramente il mio tono di voce è quello di chi parla ad una persona bendata.
    Mettersi nelle mani di qualcun'altro richiede un grande coraggio.
    Qui il mio appuntamento o decolla o precipita.
    Una scommessa sciocca da fare.
    Ma io sono fatta così.
    E trattenendo un ghigno divertito aggiungo solamente.
    Calcolando i secondi dallo schermo.
    Nel caso, chiudi gli occhi...
    E lancio il mio ultimatum.
    Una proposta apparentemente assurda.
    Priva di senso.
    Almeno apparentemente.
    Girati a destra e salta giù in strada.
    Ma ho i miei motivi.
    Gli atterrerà esattamente davanti.
    Ma solo, se farà esattamente quel che gli dico.
    Se esiterà, se si tratterrà o dubiterà anche un solo istante.
    Il ladro gli sarà sfuggito tra le mani.
    E il tutto, per non essersi fidato di me.
    Eheh.
    Ehehehehe.
    Oh Gu-ppii, dovresti saperlo oramai.
    Gli dei sono creature fatue.
    Ma soprattutto, sono così egocentriche...

    - MAP -



    18 yo Liv. 4 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. Rigorosamente scritto tutto attaccato
    2. Gioco conosciuto in italia anche come "Dov'è Wally", famosa serie di libri illustrati dove lo scopo è trovare Waldo e i suoi amici in immagini estremamente complesse e dettagliate...un vero spasso e un ottimo esercizio per la mente.
    3. Davvero, creato assieme al parco, il DomDom Burger fa anche servizio a domicilio, se siete a Tokyo e cercate un posto dove mangiare qualcosa di storico, è una ottima scelta, e fa anche servizio a domicilio!
    4. Sapete, come una di quelle divinità Greche, che quando non erano ad amoreggiare con i mortali voleva dire che stavano friggendo qualcuno con un fulmine dal cielo...
    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 4
    Exp:
    500/550
    Peso:
    5 / 5
    Forza:
    100
    Quirk:
    075
    Agilità:
    100

    Status
    Energia:
    300/300
    Status Fisico:
    Bored like nothing
    Status Psicologico:
    "Dance, dance to my tune..."
    Tecniche Usate:
    None.

    Equipaggiamento
    Red String Cutter [Equip offensivo/danni lievi]
    png
    Questo set di trincetti dei primi del duemila, ha immediatamente catturato l'attenzione di Rena sin da quando li ha visti in vendita in una bancarella dell'usato.
    Frutto di un periodo in cui il design doveva primeggiare su ogni cosa, persino sulla sicurezza di chi li impugna, questi trincetti dalla lama in tungsteno per un difetto di fabbricazione hanno un meccanismo di blocco della lama estremamente solido tale da rassomigliare più a coltelli a serramanico che a strumenti da disegno.
    Laddove la lama di un banale trincetto si spezzerebbe, questi piccoli e malefici strumenti si rivelano essere estremamente più resistenti e flessibili tanto da essere comparabili a veri e propri coltelli quando la lama è estretta per la sua intera lunghezza di 10 centimetri.
    Ricapitolando sono Rosa, non attirano troppo l'attenzione, sono retrattili e sono pure supercool.
    Come si fa a non amarli?
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Lieve
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: 1
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]
    Watcher Mod. Tn-b0W [Equip offensivo]
    png
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di un piccolo insetto. I suoi occhi contengono delle micro-telecamente in grado di registrare quello che vedono, anche se non possono captare i suoni. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Il Modello scelto da Rena, oltre ad essere di una sfumatura che si intona di più con i suoi occhi e passare per eccellente fermacapelli è particolarmente rinomato per la sua ottima capacità di movimento tridimensionale, essendo in grado di mantenere un volo stazionario per quasi il 20% di tempo in più del modello base cosa che garantisce una ottima qualità video a scapito di una leggera diminuzione della velocità di movimento.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Microspia visiva. Può identificare la posizione di persone/animali/oggetti presenti in un'area prestabilita ad inizio role.
    - L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    ► Peso: [2]
    Phantom Jersey (Bagworm) [Equip offensivo]
    png
    Una mantella personalizzabile che impedisce all'utilizzatore di essere rilevato da qualsiasi forma di radar e abilità di percezione. Sembra che agisca assorbendo vibrazioni, calore e rilasciando piccole quantità di ossigeno equivalenti a quella consumata dall'utilizzatore in modo da non causare variazioni nell'atmosfera e nell'ambiente circostante. Chiaramente non rende invisibili ad occhio nudo, ma con un po' di cautela consente di non essere individuati senza alcun problema.
    Da brava Gyaru, come potrebbe Rena andare in giro senza un Jersey?
    Non è esattamente chiaro dove e come la ragazza si sia procurata un oggetto di tale qualità, ma lo ha rapidamente integrato all'interno della sua felpa.
    Quest'anno va di moda il nero, by the way.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da abilità di percezione
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da Radar.
    ► Peso: [1]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!

    Razzle - Dazzle [Livello 1] [Costo 20 PE]

    Effetto: In caso di emergenza, Rena può produrre dai pori della pelle una piccola quantità di sostanza permeabilizzante e nebulizzarla nell'aria.
    Questa interferisce con la rifrazione della luce rendendo i contorni della ragazza indistinti e frammentati, rendendo complicato percepire la direzione e la posizione esatta in maniera simile all'effetto derivato dalla mimetica dello stesso nome (Dazzle Camouflage).
    Un simile effetto ottico è spesso più che sufficiente a disorientare e a rovinare la mira di coloro che cercano di colpirla a distanza.
    E' opportuno notare però, che gli effetti di questa tecnica sono notevolmente ridotti più si riduce la distanza tra Rena e il suo attaccante.
    Costo: 20 PE
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    Rispondeva alle frasi di Rena con un sospiro quasi esausto, non sapeva come risponderle, poteva darle torto? Beh, no, non veramente, l’amore è soggettivo alla fine, se a lei non dava fastidio la differenza d’età che poteva dirle? Sicuramente, poco dopo, la priorità non era più quella, anche Rena ora sembrava completamente dedita alla cattura del criminale, si era messa in posizione pronta a scovare il criminale tra la folla dio solo sa con quale metodo imprecisato, l’importante era che funzionasse. Günter aspettava impazientemente che la ragazza cominciasse a dargli indicazioni, senza dubitare un secondo che potesse effettivamente riuscirci, insomma, sicuramente se lo aveva fermato in quel modo era perché aveva le capacità per essere utile no? Vero? Vedendo quanto comoda se la stava prendendo la ragazza sarebbe stato un falso dicendo che non si era neanche lontanamente preoccupato pur sapendo che, come del resto aveva detto Rena, certe cose richiedono del tempo per funzionare. Scrutava attentamente la folla nel tentativo di individuare il soggetto in anticipo, ma niente da fare, sembrava essersi volatilizzato, doveva per forza aspettare i tempi dell'autoproclamata fanciulla che presto aveva cominciato a dargli direzioni:
    "Scala per il piano superiore... Capito!" - diceva girandosi e notando la scala che aveva appena descritto la ragazza, era in una direzione diametralmente opposta a quella dov'era andato il criminale ma la cosa non sembrava particolarmente strana per il tedesco, probabilmente stava provando a farglielo intercettare, una tipa scaltra! Il biondo dunque proseguiva a passo deciso nel suo tragitto scostando passanti su passanti mentre provava a non apparire scortese o a non puntare troppo l'attenzione su di se. Ascoltava i trivia che gli stava raccontando la ragazza, quelle frasi, per il modo spensierato in cui venivano dette, gli facevano salire una certa agitazione, come faceva ad agire in quel modo? Non sapeva ancora con certezza se si trattasse o meno di un vigilante, sicuramente era qualcuno che sapeva compiere il suo dovere a sangue freddo e soprattutto con una certa velocità di calcolo, ne stava rimanendo davvero stupefatto.
    "Hu-huh, davvero interessante, e ora?" - chiedeva frettolosamente trovandosi quasi sopra le scale indicategli, non era nemmeno certo di aver compreso quello che la ragazza gli aveva detto rispetto agli hamburger, sapeva solo di doversi sbrigare, la prossima indicazione era recarsi fino alla fine del piano prendendo la destra dal punto che aveva raggiunto, c'era solo un piccolo dettaglio che stonava
    "Ma che... é un vicolo cieco, sicura di-" - quando gli aveva domandato se sotto di lui poteva vedere un chiosco il tedesco aveva giá intuito come avrebbe concluso la frase, sinceramente sperava con tutto il cuore che fosse solo una domanda per capire se si trovava nel posto giusto ma non che intendesse effettivamente

    "Saltaci sopra" -

    Oh cazzo.
    "EH!?" - Non era tanto l'altezza del salto, da lui al chiosco c'erano poco più di due metri di distanza, muovendosi nel modo giusto, considerato che si trattava comunque di un individuo sul metro e ottanta, non si poteva nemmeno considerare un vero e proprio salto. Il problema era proprio quanto assurda fosse la strada che gli aveva appena fatto prendere, non aveva un idea precisa di come fosse strutturato il parco ma doveva esserci un modo più semplice per intercettare il ladro no? Tanto era vero che ormai non poteva più tornare indietro, non poteva scendere dalle scale e rifare tutto il giro pretendendo di arrivare comunque in tempo: doveva saltare.
    "Gott, bitte, Ich brauche nur etwas Glück. Gott, ich bitte dich..." - Si guardava intorno, non c'erano molte persone in quel piano e quelle che c'erano non prestavano attenzione al tedesco, probabilmente si trattava di un posto non troppo popolare del parco. E la sicurezza? Beh nel parco c'erano degli uomini della sicurezza, ma per qualche strano motivo più di qualcuno si era diretto verso un ingresso specifico del parco, probabilmente era qualcosa di collegato all'allarme che il tedesco aveva sentito suonare poco tempo prima mentre Rena si preparava a dargli direzioni... Che fosse proprio opera sua? Provando a muoversi nel modo più felino possibile si era quindi sporto prima con una gamba e poi con un altra, per poi girarsi e lasciarsi cadere delicatamente sul chiosco. Farlo aveva prodotto un suono vuoto che pregava di essere l'unico ad avere sentito, probabilmente se la ragazza lo aveva fatto saltare li sopra era con la consapevolezza che lo stesso fosse chiuso o al momento privo di personale, nel dubbio, in attesa di altre direzioni, si era acquattato inginocchiandosi e rimanendo più basso possibile per evitare che qualcuno lo vedesse, purtroppo non aveva avuto abbastanza tempo da confermare che quell'azione fosse rimasta inosservata da occhi indiscreti.
    "TI SEMBRA IL MOMENTO?" - chiedeva a bassa voce alla ragazza per poi concludere con
    "Guarda che cazzo sto facendo, pensi che lo farei se non mi fidassi!?" - insomma, a dire la verità la sua fiducia non era esattamente alle stelle, aveva deciso di seguire le sue indicazioni ma dopo il tiro mancino del calzino poteva trattarsi anche semplicemente di un altro modo per imbarazzarlo, sta di fatto che oramai era troppo tardi per chiederselo.
    La nuova indicazione era chiudere gli occhi e buttarsi sulla destra: assicurandosi che non ci fossero civili su cui cadere sopra si sarebbe sicuramente buttato, si trattava di un'altra caduta molto piccola, ma probabilmente chiudere gli occhi gli sembrava un filo esagerato. Prendendo un bel respiro e guardando rapidamente il terreno attorno al chiosco avrebbe saltato e...
    Puff.
    Eccolo li, caduto dal cielo esattamente dove aveva detto Rena, e davanti di lui chi c'era? Il biondo quasi stentava a crederci, era proprio il borseggiatore! La ragazza in rosa allora aveva fatto davvero un ottimo lavoro, per quanto l'espressione di Günter non fosse variata molto in quegli istanti, si sentiva davvero sollevato vedendo quell'individuo.
    "Dove credi di andare?" - Fermava il ladro piantandosi davanti di lui, era un individuo più esile e piccolo rispetto al tedesco, non sembrava qualcuno capace di porre qualche tipo di resistenza contro il biondo
    "Il portafoglio, subito" -
    "... Portafoglio?" -
    "Quello che hai rubato alla signora nel parco, hai presente no? Quello grande, rettangolare e color carne che probabilmente ora hai nella tasca della felpa" - diceva notando proprio che quest'ultima aveva un aspetto squadrato e molto innaturale, non potevano essere le sue mani, anch'esse nella medesima tasca, a dargli quella forma. Faceva il finto tonto? Bene, dopo una descrizione del genere del portafoglio probabilmente il teatrino sarebbe crollato presto
    "Non so di cosa parli, questo portafoglio é mio!" - rispondeva assumendo un tono quasi aggressivo, il tedesco rispondeva quindi togliendosi la giacca e tenendola tra le braccia incrociate, lasciando che il criminale davanti a se si facesse un idea della sua stazza
    "Ah si eh? Quindi se ti chiedessi di mostrarmi i documenti che ci sono dentro apparterrebbero a te, non a una donna di mezza età con i capelli castani, giusto?" - attorno a loro alcune persone avevano cominciato a guardare la scena accerchiandoli, interessati e straniti nel sentire le parole del tedesco, per quanto stesse provando a tenere un tono moderato proprio in modo che queste non venissero origliate
    "O me li fai vedere, o chiamo la polizia" - concludeva Günter senza distogliere lo sguardo dagli occhi del criminale, lo stesso aveva guardato per un attimo i suoi dintorni, per poi tirare fuori il portafoglio dalla tasca e consegnarlo dicendo a bassa voce
    "Fottiti..." - il biondo lo aveva quindi preso dando una leggera spallata all'individuo e allontanandosi in tutta calma.
    "Rena? Lo abbiamo preso! Bel lavoro, davvero" - diceva un po' più pimpante mettendo le dita sull'auricolare, per poi aggiungere
    "Ci troviamo dove ci siamo lasciati e lo riportiamo alla signora? Mi piacerebbe che fossi presente per gli eventuali ringraziamenti" -
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    *Sluuuuurp*.
    E' con un rumore di risucchio che mi rendo conto di essere arrivata in fondo alla bibita.
    Ah, che tragedia.
    Ero così concentrata nello spettacolo davanti a me che quasi non me ne ero accorta.
    Netflix, beccati questo.
    Il Production Value non sarà alle stelle, ma è sicuramente più interessante dei troiai recenti con Ryan Gosling.
    E siamo onesti, per fare qualcosa di noioso quando dentro c'è Ryan Gosling ce ne vuole.(1)
    Guardo entrambi correre, seguendo le rispettive traiettorie.
    Compiaciuta come solo un giocatore compulsivo di Angry Birds può essere quando finalmente riesce a superare uno stage con una sola urlante munizione.
    Il mio biondo protagonista corre, con qualche dubbio, ma in ultima analisi seguendo le mie istruzioni.
    E questo è quello che conta.
    Lo vedo salire le scale a due a due, arrivare esattamente secondo i tempi sulla terrazza e lì...lì si ferma un istante.
    Esitando forse?
    Lo sento sussurrare qualcosa in tedesco.
    Senza neanche pensarci lascio che il programma di traduzione vocale mi fornisca una rozza idea di cosa ha detto, anche se lo posso intuire.
    E una volta vista la sommaria traduzione, non posso trattenere un sorrisetto offeso.
    Perchè mai pregherai Dio, quando hai una dea che ti guarda da quassù...
    Mormoro a mezza voce, la stessa espressione della dea Giunone nello sceneggiato televisivo di Hercules mentre guarda gli addominali unti e scolpiti di Kevin Sorbo...(2)
    Potrei quasi sentirmi offesa...
    Quasi, ma non lo sono, dopotutto non sono stata forse irragionevole e assolutamente fuori luogo?
    Già, esattamente come ogni divinità pagana che si rispetti.
    Rispettami, dorami e ogni tanto offrimi qualche sacrificio.
    Nyahahah.
    Poi, quando finalmente perde la pazienza e mi urla contro capisco che sta funzionando alla perfezione.
    Ma ti sembra il momento?!
    Mi chiede, giusto poco meno agitato che dopo la parte dei calzini.
    E quella, è stata veramente uno spasso, quindi immaginatevi come sono a fregarmi le mani tutta soddisfatta, saltellando tutta eccitata sulla sedia.
    Ridacchio.
    Ti sembra che non lo sia?
    E poi, quando prosegue, replico a mia volta.
    La bocca protesa in un boo-boo(3) che di maturo non avrebbe neppure l'aspetto guardandolo con un binocolo da kilometri di distanza.
    Vero anche questo, ma lo sai, sono una ragazza così insicura e bisognosa di conferme...
    Però parla parla.
    Ma alla fine salta.
    Novantacinque punti.
    Avrei detto cento se avesse fatto tutto quello che gli avevo detto, ma in effetti sono stata notevolmente irragionevole.
    Direi che mi posso accontentare.
    Sarebbe stato perfetto, peccato per un piccolo particolare, ma forse, è meglio così.
    Oh...però sotto hai guardato...
    In Rapida successione lo vedo atterrare davanti al criminale.
    Superhero landing da manuale, kyaaaaaaah!
    Ma quanto può essere cool?
    Questa me la sono salvata e stanotte so come editare il tutto.
    Avrò un sacco di bei video da guardare nei momenti bui, tristi e solitari...
    Lo vedo fermare il ladruncolo e dispensare giustizia come in una serie degli anni '60, peccato per la mancanza di violenza.(4)
    Ma c'è qualcosa che non mi torna esattamente...anche se non so capire cosa.
    ...Nyahah, così impari a rovinare il mio date...
    E poi, eccola.
    la realizzazione.
    nel vedere la scena senza il filtro rosa che mi è sceso sugli occhi.
    A immaginarmi il tutto come uno spettatore e non come il regista della scena.
    Oh no... la bocca mi si spalanca, mentre un brivido di gelido terrore mi risale su per la schiena.
    Oh no, oh no, oh no.
    Rapida come un fulmine, metto via l'armamentario elettronico e invio il comando di rientro allo watcher, guardandolo discendere pigramente per poi risistemarsi tra i miei capelli, tornando ad essere il solito innocuo fermacapelli.
    ...Yabai! Maji Yabèe!!(5)
    Impreco silenziosamente.
    Senza rispondere al mio biondo cavaliere, corro a perdifiato.
    Non c'è tempo, non c'è assolutamente tempo.
    Il mio perfect-date, è in mortale pericolo!!!

    ☙ ♡ ♥ ♡ ❧



    Appena a finito di parlare, è il momento in cui lo scorgo.
    Bello, sorridente, vittorioso.
    Il portafogli ancora in mano, come un trofeo.
    Una piccola folla attorno che lo guarda.
    Kami onnipotenti vi prego, fate che sia ancora in tempo...
    Sì, meno male.
    Il ladruncolo è sparito, ancora meglio.
    Come un fulmine, gli salto letteralmente addosso, se ce la faccia attaccandomi al suo braccio.
    Altrimenti mi fermo davanti, ancora ansimante e fradicia di sudore.
    Con il fiato corto, la gola in fiamme.
    Mi allontano di un paio di passi...e mi inchino.
    Il tipico inchino di ringraziamento, corto e secco.
    Più e più volte.
    Come una fanciulla disperata.
    Gu-ppii! Grazieeeeeee!
    Sei stato fantastico! Grazie! Grazie!

    Ignorando la sua espressione perplesa, allungo le mani per prendere il portafogli, dopodichè, senza ascoltare giustificazioni o dargli spiegazioni mi avvicino e con espressione seria, serissima, gli sussurro.
    Arida, secca, quasi velenosa.
    La tipica espressione di chi non ha tempo di mettersi a spiegare.
    Hai detto che ti fidi di me no?
    Ascoltami e dammi retta, fai come ti dico, seguimi e resta in silenzio...

    Mi giro e impiego solo un istante a riconoscere i classici abiti blu e il cappello indossati dall'uomo di mezz'età.
    Il fregio a stella sopra la tesa.
    Polizia Nipponica.
    Come se non ce ne fosse uno ad ogni angolo di quartiere.
    Non sono neppure dovuta andare ad un kòban.(6)
    Che fortuna.
    Sollevo la mano e trillante lo chiamo.
    Cercando quanto possibile di attirare gli sguardi della folla.
    Ecco un agente, agenteeee!
    Pochi passi e gli allungo il portafogli, sorridente.
    Raggiante.
    E soprattutto super-educata.
    Linguaggio formale e secco, semplice e moderato.
    I tipici tratti di una ragazza di buona famiglia.
    Per un istante Rena la Gyaru sparisce e torno ad essere Rena la liceale.
    La presidente del comitato studentesco, la rappresentante del corso, la capoclasse.
    Il mio amico straniero qui dietro, ha ritrovato questo portafogli smarrito.
    Se dovesse cercarlo la proprietaria gli dica di fare più attenzione, credo ci siano anche i documenti di identità dentro!

    Sorrido di nuovo.
    Affabile, empatica.
    Come capisco il suo lavoro che è così duro, continui pure.
    Voglio farle perdere meno tempo possibile, già è così stanco e annoiato.
    Se non ci foste voi forze dell'ordine...
    I miei occhi dicono questo e altro.
    Posso vederlo prendere il portafogli imbarazzato e soddisfatto, la sua giornata rallegrata da questa manifestazione di affetto e ringraziamento per il duro lavoro svolto.
    Altro inchino.
    Altri ringraziamenti.
    E con la coda dell'occhio vedo che la folla è sparita.
    Tornata a scomporsi nelle sue parti costituenti di cittadini occupati a godersi il luna park.
    Grazie e arrivederci!
    La mia attenzione torna al biondo cavaliere, e gli faccio cenno di seguirmi.
    Se si lasciasse prendere per mano sarebbe anche meglio, ma forse è sperare troppo.
    Lo vedo perplesso, confuso.
    Arrabbiato forse?
    Non appena siamo al riparo da sguardi indiscreti, su una delle tante terrazze, mi appoggio ad una ringhiera e mi lascio cadere su una panchina.
    Lo sguardo rivolto al cielo.



    ...Huff, mamma mia, c'è mancato poco...
    E mi affloscio.
    Il pericolo maggiore è stato evitato.
    Schivato il proiettile.
    Il mio appuntamento non è in pericolo di vita, ma non posso certo rilassarmi.
    E' fuori pericolo, ma ancora vulnerabile.
    E devo ovviamente rianimarlo.
    Quando fisso Gunther negli occhi, la mia espressione è quella leggermente accigliata di una maestrina.
    Gli occhi che scintillano, la punta dell'indice sollevata per la lezioncina.
    Acoltami Gu-ppii, hai idea di quello che stavi per fare?
    Non credo.
    Altrimenti non l'avrebbe fatto in primo luogo.
    Ma d'altronde è così carino proprio perchè è onesto.
    Comprendo il tuo desiderio di essere utile alla società e anche il tuo voler essere apprezzato per quello che fai.
    Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci dica che siamo stati bravi...

    E io sono la prima a parlare.
    La mia vita è fondamentalmente una ricerca continua di approvazione e complimenti.
    Quindi sì, so benissimo di cosa parlo.
    E proprio perchè sono una esperta posso permettermi di fare i predicozzi.
    Mi appoggio con la schiena alla ringhiera.
    Lo sguardo perso tra le nuvole in cielo, mentre cerco di buttare fuori il calore dovuto alla corsa.
    Ma ti sei forse dimenticato di quello che ti ho detto la volta scorsa?
    Non ho idea di chi tu abbia incontrato o quali siano state le tue impressioni finora su questo paese...
    E in effetti ammetto di non essere l'esempio migliore per il tuo cittadino Nipponico standard.

    E no, non lo sono.
    Il che forse rende il tutto colpa mia.
    Mi chiedo dunque chi altro abbia incontrato...
    Ma non è questo il momento di maledire quanto poco accurate siano state le mie indagini.
    Guando lo guardo, il mio volto è una maschera di empatia.
    Nel senso, quello che sto per dire non è bello, ed è anatema a tutto quello che penso.
    Ma devo evidenziarglielo nonostante tutto.
    Ma tu sei uno straniero.(7)
    E la parola è pronunciata con disgusto.
    Con lo stesso tono che userebbe un vecchietto.
    Perchè è incontrovertibile, per lui che non è abituato magari potrebbe essergli sfuggito...
    Ma era lì.
    Negli occhi del pubblico.
    Un biondo straniero grosso e forzuto.
    E un Giapponese fragile e timido.
    Cosa avresti fatto, se quel tizio avesse iniziato a urlare che eri un ladro e lo stavi cercando di derubare?
    A chi pensi che avrebbero creduto?
    Credi forse che gli avrebbero fatto tirare fuori il famoso portafogli e gli avrebbero controllato i documenti?
    O più probabilmente avrebbero iniziato a farti domande, a considerarti un criminale o peggio ancora?!

    Pensavo fosse più che chiaro, non sono passati neanche trenta minuti da quando gli ho spiegato perchè è stato creato questo posto.
    Per "celebrare" un Americano che è arrivato in Giappone e ha costretto questo paese ad aprirsi con la forza delle armi all'Occidente.
    Ci sono voluti i cannoni della flotta americana per spingere i Giapponesi ad accettare qualcosa di diverso.
    E ora, neanche duecento anni dopo, non è che sia cambiato molto.
    Chiudo un secondo gli occhi.
    Lasciando che l'amarezza della parola straniero svanisca dalla mia voce.
    Che torna ben presto ad essere il mio tono cute e adorabile di sempre.
    Devi metterti in testa una cosa ben importante Gu-ppi.
    Tu non sei un eroe, non hai un pezzo di carta che attesta che puoi fare quel che vuoi secondo il tuo senso di giustizia.
    Eri nel giusto? Assolutamente.
    Ma fare la cosa giusta, non vuol dire avere ragione.
    Non agli occhi degli altri almeno.

    Ma tu guarda.
    Come siamo arrivati a questo?
    Io che do lezioni di vita a quello che probabilmente è un paladino della giustizia.
    Il mondo è veramente impazzito...
    I preconcetti sono una cosa orribile, e io lo so meglio degli altri.
    Perchè credi che un eroe indossi un costume così appariscente, perchè è figo e supercool?
    No, affatto.

    Sorrido con una punta di amarezza.
    Io li odio, gli eroi.
    Ma forse, solo perchè avrei voluto essere una di loro.
    Non per giustizia o altre stupidaggini del genere...
    Ma perchè beh, sono popolari no?
    Un costume rappresenta il fatto che un eroe deve essere ammirato, riconosciuto, non è diverso dalle sirene della polizia.
    E' una estensione stessa della legge.
    Vuoi l'ammirazione altrui? Vuoi che la gente ti ringrazi?
    La Yuuei è da quella parte, tutto quello che devi fare è prenderti un pezzo di carta.

    E non ci ho mica mai pensato sapete?
    Solo che essere un Eroe vuol dire obbedire.
    Vuol dire servire, rinunciare alla propria individualità per gli altri.
    Trovare la propria felicità nel mettersi al servizio degli altri.
    E quello...è qualcosa che proprio non sopporto.
    Perchè un eroe non può inseguire la propria, di felicità.
    Fare la cosa giusta, spesso vuole dire restare non visti.
    Non ricevere ringraziamenti, restare in silenzio e spesso vedere altri prendersi il merito di quello che hai fatto.
    E' necessario, perchè molte volte la gente non solo non apprezza...
    Ma potresti persino finire per essere tu stesso considerato un criminale.

    E io proprio non potrei.
    Questo mi rende una persona orgogliosa e arrogante?
    Ben venga, odiatemi, disprezzatemi e svilitemi...
    Ma consideratemi.
    Quello che conta in questo caso è il risultato.
    Quella signora come prima cosa, andrà dalla sicurezza del parco a chiedere se hanno ritrovato il suo portafogli.
    E se anche non dovessero averlo comunicato, entro 24 ore la chiameranno a casa per avvisarla.
    Tutto sarà finito e lei neppure saprà che l'hanno derubata.
    Al massimo si sentirà una sciocca per aver lasciato cadere il portafogli.
    (8)
    Le labbra si incurvano, mentre faccio del mio meglio per essere allegra e spensierata.
    Mentre faccio vedere che sono sicura di quello che dico.
    Come una novella madre Teresa di Calcutta.
    Pensaci.
    Se tu fossi andato da lei, dicendole che un ladro le aveva portato via i soldi dalla borsa, come si sarebbe sentita?
    Come pensi avrebbe vissuto i prossimi giorni, sapendo che qualcuno aveva violato la sua privacy, portandole via qualcosa da sotto il naso?
    Si sarebbe sentita vulnerabile, smarrita, si sarebbe vergognata.
    E non solo, sarebbe stata conscia che la fuori c'è gente che non esita a fare del male agli altri.
    Oggi era il suo portafogli, domani forse la sua bambina....

    Glisso allegramente, sul fatto che quella persona potrei benissimo essere io.
    In effetti a dispetto di tutto, non sono proprio un modello da imitare.
    Beh, la Rena non pubblica almeno.
    Così invece, vivrà tutta tranquilla.
    Sapendo che la polizia fa il suo dovere e la fuori è pieno di persone gentili, che non solo ritrovano oggetti smarriti, ma non chiedono ricompense nè se ne approfittano.
    E probabilmente se la prossima volta capiterà a lei, farà la stessa cosa.

    Inclino la testa.
    Divertita.
    Paga del mio spiegone....
    Uuuuuh, non è che ho parlato troppo vero?
    Capisci ora?
    Acchiappare criminali, è solo la punta dell'iceberg.

    Concludo, con un "umu umu" finale.
    Mi alzo in piedi e gli regalo un occhiolino complice.
    Poveretto, voleva solo essere apprezzato.
    Ha fatto la cosa giusta, e l'ho trattato come un ragazzino.
    Questo, nonostante abbia ben più anni di me...
    Però dai, sei stato tipo super-cool.
    Rapida come un serpente mi sollevo in punta dei piedi e mi avvicino.
    L'intento è semplice.
    Dargli comunque la ricompensa che merita.

    *chu~♡*


    Un casto e puro bacetto su una guancia.
    Niente di più, niente di meno
    Almeno per ora...
    Dopodichè, a prescindere da come sia andata, in paio di passi indietro.
    Giravolta.
    Mani dietro la schiena.
    hehe...
    Allora, dove eravamo rimasti?

    Chiedo allegra.
    Lasciando a lui il compito di guidarci.
    IO, la mia parte, l'ho già ampiamente fatta.

    - MAP -



    18 yo Liv. 4 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. Seriamente, quest'uomo è dal 2011 che rifiuta di essere nominato "Sexiest man alive" dalla rivista People, come Netflix sia riuscita a fare una serie brutta nonostante la sua presenza è inconcepibile!!
    2. Questa è la storia di un tempo lontanissimo...
    3. Boo Boo accompagnato tipica bocca a forma di "3" è il tipico suono anime quando i bambini non vogliono qualcosa elo ritengono una ingiustizia.
    4. Ah, la magia del "Mondo Antico", quando le ingiustizie e i torti venivano puniti da un forzuto di passaggio e i tiranni locali non potevano fare neanche una qualche malvagità che ecco spuntare da dietro un cespuglio un Maciste o un Ursus pronti a rimettere al loro posto i malfattori con ceffoni micidiali e scagliando massi di polisterolo...
    5. ( やばい ) Come già detto innumerevoli volte, qualcosa di "Yabai" è cool, è incredibile...Solo che in questo contesto, indica effettivamente un qualcosa che non va ed è pericoloso!
    6. (交番) Le Kòban o "Police box" sono piccole strutture di quartiere che fungono da mini-commissariato. Ogni quartiere ha il suo agente di riferimento, tutte queste piccole istituzioni sono in grado di reagire immediatamente e sono permanentemente in contatto le une con le altre.
    7. Qui Rena usa il termine (毛唐) Ketou, un vocabolo desueto, usato prevalentemente dagli anziani. Traducibile come "Barbaro Peloso" o "Maledetto Europeo" è meno usato del classico Gaikokujin abbreviato in (外人 ) "Gaijin" ma è considerato decisamente MOLTO più offensivo.
    8. Come accennato prima, in Giappone vi è un efficientissimo sistema di consegna degli oggetti smarriti grazie alle Koban. Ad esempio se perdete un oggetto da qualche parte, basta che andiate alla Koban più vicina e se verrà ritrovato e consegnato ad un'altra Koban, vi avviseranno direttamente a casa quando sarà arrivato e potrete recuperarlo lì!
    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 4
    Exp:
    500/550
    Peso:
    5 / 5
    Forza:
    100
    Quirk:
    075
    Agilità:
    100

    Status
    Energia:
    300/300
    Status Fisico:
    Accaldata, ma soddisfatta...
    Status Psicologico:
    "Maybe you can't become a hero...but you can be MY Hero!"
    Tecniche Usate:
    None.

    Equipaggiamento
    Red String Cutter [Equip offensivo/danni lievi]
    png
    Questo set di trincetti dei primi del duemila, ha immediatamente catturato l'attenzione di Rena sin da quando li ha visti in vendita in una bancarella dell'usato.
    Frutto di un periodo in cui il design doveva primeggiare su ogni cosa, persino sulla sicurezza di chi li impugna, questi trincetti dalla lama in tungsteno per un difetto di fabbricazione hanno un meccanismo di blocco della lama estremamente solido tale da rassomigliare più a coltelli a serramanico che a strumenti da disegno.
    Laddove la lama di un banale trincetto si spezzerebbe, questi piccoli e malefici strumenti si rivelano essere estremamente più resistenti e flessibili tanto da essere comparabili a veri e propri coltelli quando la lama è estretta per la sua intera lunghezza di 10 centimetri.
    Ricapitolando sono Rosa, non attirano troppo l'attenzione, sono retrattili e sono pure supercool.
    Come si fa a non amarli?
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Lieve
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: 1
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]
    Watcher Mod. Tn-b0W [Equip offensivo]
    png
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di un piccolo insetto. I suoi occhi contengono delle micro-telecamente in grado di registrare quello che vedono, anche se non possono captare i suoni. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Il Modello scelto da Rena, oltre ad essere di una sfumatura che si intona di più con i suoi occhi e passare per eccellente fermacapelli è particolarmente rinomato per la sua ottima capacità di movimento tridimensionale, essendo in grado di mantenere un volo stazionario per quasi il 20% di tempo in più del modello base cosa che garantisce una ottima qualità video a scapito di una leggera diminuzione della velocità di movimento.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Microspia visiva. Può identificare la posizione di persone/animali/oggetti presenti in un'area prestabilita ad inizio role.
    - L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    ► Peso: [2]
    Phantom Jersey (Bagworm) [Equip offensivo]
    png
    Una mantella personalizzabile che impedisce all'utilizzatore di essere rilevato da qualsiasi forma di radar e abilità di percezione. Sembra che agisca assorbendo vibrazioni, calore e rilasciando piccole quantità di ossigeno equivalenti a quella consumata dall'utilizzatore in modo da non causare variazioni nell'atmosfera e nell'ambiente circostante. Chiaramente non rende invisibili ad occhio nudo, ma con un po' di cautela consente di non essere individuati senza alcun problema.
    Da brava Gyaru, come potrebbe Rena andare in giro senza un Jersey?
    Non è esattamente chiaro dove e come la ragazza si sia procurata un oggetto di tale qualità, ma lo ha rapidamente integrato all'interno della sua felpa.
    Quest'anno va di moda il nero, by the way.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da abilità di percezione
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da Radar.
    ► Peso: [1]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!

    Razzle - Dazzle [Livello 1] [Costo 20 PE]

    Effetto: In caso di emergenza, Rena può produrre dai pori della pelle una piccola quantità di sostanza permeabilizzante e nebulizzarla nell'aria.
    Questa interferisce con la rifrazione della luce rendendo i contorni della ragazza indistinti e frammentati, rendendo complicato percepire la direzione e la posizione esatta in maniera simile all'effetto derivato dalla mimetica dello stesso nome (Dazzle Camouflage).
    Un simile effetto ottico è spesso più che sufficiente a disorientare e a rovinare la mira di coloro che cercano di colpirla a distanza.
    E' opportuno notare però, che gli effetti di questa tecnica sono notevolmente ridotti più si riduce la distanza tra Rena e il suo attaccante.
    Costo: 20 PE
    Raggio: personale


     
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    La reazione della ragazza, quando questa lo aveva rivisto dopo il fatto, era completamente diversa da ciò che si aspettava, lo aveva fermato sussurrandogli di fidarsi e comportandosi come se il portafoglio fosse suo, tanto che il tedesco stesso quasi esitava a consegnarlo, sembrava quasi volesse rubarselo lei. Ma no, pareva non fosse il caso, pimpante come al solito aveva dato il portafoglio a un poliziotto nei paraggi, poliziotto che molto probabilmente lo avrebbe riportato nel luogo dov’era stato rubato in modo che il possessore potesse ritirarlo tra gli oggetti smarriti, un azione più che sensata, un ottimo finale alternativo rispetto a ciò che aveva in mente Günter, ossia di riportarlo direttamente alla donna interessata, alla fine, probabilmente, non si era mossa da li visto quanto poco effettivamente era durato l’inseguimento, ma si trattava comunque una soluzione più che valida. Ciò che non capiva era perché si fosse fiondata così tanto velocemente da lui per far si che adottassero questo metodo, non ce n’era uno esattamente peggiore dell’altro anche se quello attuato dalla ragazza era sicuramente quello più “formale”, pareva proprio in procinto di spiegarlo però, quindi non rimaneva che ascoltare.
    Da quel momento in poi, Günter non era sinceramente più sicuro di cosa pensare sull’individuo davanti a lui, era riuscita ancora una volta a stupirlo con le parole, anche se questa volta lo aveva fatto in negativo.
    Diceva che era uno straniero e che per tanto, visto che il popolo giapponese non è esattamente il meno xenofobo al mondo, se il reo avesse provato a difendersi dandogli del ladro avrebbero sicuramente creduto a lui, non fa una piega no?
    “Ohhh, certo, sono straniero!” - Diceva con un tono rimemoratorio, fingendo ironicamente di essere appena venuto a conoscenza di quell’informazione
    “Quindi suppongo che piombare dal tetto di un chiosco mi abbia reso meno sospettoso, no?” - chiedeva aprendo per un momento le sue braccia, esterrefatto, per poi aggiungere
    “Insomma, presumo fosse la strada più veloce ma se questa cosa di essere uno straniero mi rende così tanto pregiudicato non sarebbe stata meglio una via un po' più lunga ma meno alla ‘007’?” - insomma, era un ossimoro, il suo discorso era sensato ma la strada che gli aveva fatto percorrere andava in netto contrasto con lo stesso, insomma, probabilmente anche se l’avesse fatto Rena stessa avrebbero creduto di più al ladro che a lei e sicuramente non sarebbe colpa dei passanti per agire così, sembra giustificato non fidarsi di qualcuno vedendolo comportarsi in quel modo giusto? Il tedesco quasi si malediceva per essersi fidato così tanto in effetti, c’era tutto il rischio di prendere una multa in quel modo, non era certo se funzionasse così anche in Giappone ma nella maggior parte delle grandi città del mondo il parkour non autorizzato viene considerato vero e proprio vandalismo.
    La sua perplessità non si limitava certo a queste prime frasi, oh, certo che no, anzi, stava aumentando, dio solo sa che espressioni stava facendo in quel momento, la sua natura molto espressiva, probabilmente, non riusciva a nascondere una faccia che null’altro poteva trasmettere se non estrema disapprovazione e voglia di capire dove sarebbe andata a parare la ragazza con quel discorso. Basito, BASITO, era questa la parola che tempestava la testa del biondo mentre questa continuava a parlare, dicendo che tutti, fermando criminali, hanno bisogno di sentire complimenti, o che se voleva fermarli legalmente doveva andare alla UA per farsi dare un foglietto di carta, che gli Hero portano un costume per x motivi irrilevanti perché che accidenti importava degli Hero in quel momento. E la considerazione sulla donna e il suo portafogli? Oro colato, però direttamente sui timpani del tedesco. A discorso finito c’era voluto un po’ per formulare una risposta sensata, probabilmente Rena si era accorta di quegli istanti di trance visto che si era lanciata verso di lui con l’intento di baciarlo, non aveva capito se mirava alla sua guancia o alle sue labbra, in ogni caso aveva avuto i riflessi abbastanza pronti da frapporre una mano tra la sua faccia e quella della ragazza in rosa, pronto a evidenziare quelle che lui reputava come leggere falle nel suo discorso.
    “Non so se con questa ramanzina mi stai trattando più come un vigilante o come una drama queen...” - indicandosi e utilizzando un tono che si sforzava di tenere calmo ma che suonava comunque come piuttosto irritato, proseguiva dicendo
    “… e sinceramente non so quale dei due appellativi mi irriti di più considerato che sono entrambi gruppi di persone che mi stanno abbastanza sullo stomaco.” - Insomma, da fastidio essere accusati di essere qualcuno che fa buone azioni per racimolare complimenti, soprattutto quando, come nel caso del tedesco, questo non era minimamente il caso. Ok, ovviamente no, non era vero che i vigilanti gli stavano antipatici, voleva solo dissuadere qualunque strano pensiero fosse nella testa di Rena che la portava a agire come se lo fosse, almeno, con questo discorso, era sicuro che non potesse saperne assolutamente nulla delle sue attività anti-crimine illegali, se lo avesse visto in azione sarebbe sicuramente stato impossibile non accorgersi di quanto poteva risultare minaccioso anche con le persone che salvava. Non si azzardava ad alzare un dito contro di queste, non inveiva o altro, anzi, eventualmente le aiutava ad alzarsi o a chiamare aiuto, solo che provava ad atteggiarsi il più possibile come un pezzo di ghiaccio, questo perché, come voleva fare paura ai criminali, voleva farne anche ai civili, nella sua testa questo serviva a prevenire che alcuni potessero pensare di intraprendere una brutta strada a loro volta proprio con la consapevolezza che le strade di Tokyo erano sotto la protezione di persone come lui, o peggio. Insomma, sicuramente non era il tipo a cui bisognava spiegare che, se si vuole aiutare senza essere un Hero, è necessario agire nell’ombra senza pretendere tante cortesie, anche perché era pienamente consapevole di essere un criminale nel vero senso della parola, cosa che sicuramente non lo incitava a sbandierare i suoi atti eroici quando ne compiva.
    Accarezzandosi un secondo il mento e ripetendo una delle frasi che gli erano appena state dette diceva
    “‘La Yuuei è da quella parte’… tsk, fammi capire, credi di conoscermi a menadito solo perché mi hai mostrato le mutandine?” - e regalato dei calzini, ma quello stava provando a dimenticarselo. Considerati questi due avvenimenti, in realtà, poteva essere considerato un conoscente… intimo.
    “È per quello che ti ho detto l’ultima volta? Quando dicevo che volevo distinguermi e piacere alle persone non parlavo di… questo. Era qualcosa di strettamente legato alla mia carriera musicale” - alzando e facendo crollare le sue braccia sui suoi fianchi diceva
    “Probabilmente non sono stato abbastanza chiaro, mi ripeto: Günter non ha bisogno di attenzioni, sta benissimo così, anzi, a volte preferisce non venire elogiato e basta, pare, al contrario, che voglia che qualcuno ascolti la sua musica, come di consueto credo sia normale per un musicista” - La sua saliva diventava sempre più salata mentre pensava a chi lo aveva appena criticato in quel modo e agli atteggiamenti che portava di solito.
    “O forse mi dici questo perché ti ho chiesto di venire con me a dare il portafoglio alla signora, può essere? La sua reazione non era la priorità, poteva prenderlo senza dire nulla e me ne sarei andato senza farci caso, sicuramente non avrei minimamente pensato di approfittarmi di lei o di chiederle qualcosa… roba da matti” - Strofinandosi la fronte con la mano per enfatizzare avrebbe aggiunto
    “E in più certo, se le avessimo detto che le era stato sottratto si sarebbe sentita male, come se per inciso non potessimo andare da lei e dirle semplicemente ‘hey, ti è caduto questo!’, cosa che comunque avevo intenzione di fare...” - gesticolando ulteriormente diceva
    “Ma, anche se fosse, posto caso che le avessi detto la verità, sarebbe davvero stato così terribile se avesse provato quelle cose? Le persone imparano dalle cose brutte che gli succedono, certo, non si sarebbe sentita tanto bene, ma con la prova materiale che ci sono certe persone in giro sicuramente avrebbe imparato a stare più attenta!” - come del resto altre persone a cui Günter aveva prestato soccorso avevano probabilmente smesso di frequentare determinati luoghi in certe ore della notte, potevano imparare la lezione in modo più dolce? In altri contesti avrebbero potuto, ma quando un malvivente, per qualche motivo, sceglie qualcuno come propria vittima è troppo tardi per provare ad addolcire la pillola come Rena riteneva fosse giusto fare, anzi, può addirittura essere dannoso.
    “Mi parli dei preconcetti, dei pregiudizi e di quanto fanno schifo, poi fai la sapientona e ti comporti come se non ci fossimo visti solo due volte oggi incluso: percepisco una lieve nota di incoerenza, hm?” - Facendo un gran sospiro diceva poi
    “Senti, queste critiche le vai a dire a qualcun altro, chiaramente hai sbagliato persona” - ora la guardava negli occhi, provando a farle intendere che quello che voleva darle era un messaggio serio
    “Facciamo che faccio finta di non aver sentito e continuiamo con la nostra giornata come se nulla fosse hm? O hai altro da aggiungere?” -
    Life is what happens to us while making other plans


    Edited by XamHell - 24/4/2022, 02:18
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22 replies since 23/2/2022, 17:54   628 views
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