Silence of the Lamps

Combat | Gin vs Shoya

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. the saxofonist
     
    .
    Avatar


    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

    Group
    Pro-Hero
    Posts
    8,809

    Status
    Anonymous
    SHOYA ISHIDA
    Pro-Hero | Level 8 | 20 Anni
    « O muori da Eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo »
    Un’inebriante sensazione di pura potenza iniziò a scorrere nelle vene di Shoya mentre il campo elettromagnetico generato da Ion Pylon si estendeva fino al massimo della sua gittata creando una cupola il cui epicentro era proprio il bastone conficcato nel terreno. L’aria completamente rarefatta era difficile da respirare, la pressione esercitata sul corpo sarebbe stata ingestibile se non attraverso delle tute ad altissima tecnologia dotate di resistenza ai campi elettrici; l’eroe ovviamente disponeva di tutti i mezzi per poter resistere a lungo in quella condizione: in primo luogo il suo corpo era ormai temprato dagli effetti del suo Quirk, per cui come una vera e propria batteria poteva caricare dentro di sè e scaricare energia nell’ambiente in continuazione senza perdere mai di efficacia, in secondo luogo disponeva di una divisa a cui lui aveva dato il nome di “Full Dive” e che gli permetteva di veicolare il suo Quirk attraverso di essa senza subirne alcun danno.
    Un osservatore esterno a questo punto del combattimento avrebbe fatto molta difficoltà a guardare l’interno del campo elettromagnetico, tra scariche di corrente azzurre, bianche e viola si sarebbero intraviste due figure: una fermamente in piedi e a schiena dritta, l’altra probabilmente chinata su se stessa schiacciata dal peso di tutta quell’energia, entrambi comunque immobili nella loro posizione e ad una distanza pressoché irrisoria, sarebbe stato come vedere due persone che si danno la mano per salutarsi in una tempesta elettrica.
    All’interno della cupola la situazione era invece evidentemente a vantaggio di Shoya il quale non solo era riuscito ad attivare Ion Pylon, ma era anche riuscito ad afferrare il polso del suo avversario, esattamente come aveva premeditato di fare. Essere riuscito a completare una strategia di attacco così articolata e complessa gli diede un’ulteriore scarica di adrenalina e di compiacimento, voleva annichilire l'avversario, spaventarlo, dimostrargli la sua superiorità per poter soggiogarlo mentalmente, ma forse voleva anche dimostrare a sé stesso di essere ancora capace di combattere. Le ultime missioni che aveva affrontato per Lifeline erano per lo più stati salvataggi di persone, risoluzioni di catastrofi climatiche e qualche pattugliamento, da troppo tempo non si trovava a dover sporcarsi le mani in uno scontro così complicato e con un avversario che gli potesse tenere testa. Che tutta questa situazione fosse alla fine un puro pretesto egoistico per autoalimentare il suo ego? Molto probabilmente sì, ma la risposta certa a questa domanda sarebbe arrivato solo una volta sconfitto il suo avversario e nelle sensazioni che avrebbe provato il giorno dopo sapendo di essere stato il vincitore dello scontro; forse non gli sarebbe rimasto nulla dentro o forse si sarebbe sentito ardere come fuoco vivo, solo il tempo avrebbe potuto dirlo.
    Nonostante la situazione di netto vantaggio l’eroe aveva dato un altro ultimatum al suo avversario, se avesse voluto avere anche una sola chance di uscirne indenne quella notte avrebbe dovuto rivelare la sua identità, raccontare il perché si trovava in quel vicolo la sera e soprattutto che relazione aveva con quell’uomo svenuto a terra usato come palla di cannone. Questa strada dopotutto non era proprio così impercorribile, per lo sconosciuto sarebbe stato stato sufficiente togliersi quel casco ed iniziare a parlare, egli doveva solo prendere consapevolezza del rischio di finire in una stazione di polizia, anche se a dirla tutta Shoya non aveva poi granchè voglia di dover redigere un verbale, giustificare la situazione e perdere tempo a spiegare a tutti cosa era accaduto; non era la prima volta che l’eroe si trovava a mantenere un segreto o ad insabbiare alcune situazioni, per cui forse forse il motociclista avrebbe fatto bene ad arrendersi e giocarsi la carta del dialogo.
    I muscoli della mano non erano mai stati così tesi, il braccio gonfio con le vene che pulsavano, una forte sensazione di prurito cosparsa in tutto il corpo dovuto alla pelle d’oca, Shoya continuava a mantenere quella posizione di dominazione osservando lo sconosciuto soffrire e fare la sua mossa: cioè parlare, ancora una volta, ma adesso con difficoltà e con un tono nettamente diverso, niente più spavalderia; infatti l’uomo con il casco in testa tentò ancora una volta di toccarsi con la mano libera, questo gesto avvenne sotto gli occhi attenti dell’eroe che avrebbe potuto fermarlo in qualsiasi momento, fu come vedere una scena a rallentatore e di cui sapeva già l’esito, ovviamente egli avrebbe fatto di tutto per allontanarsi dal campo elettromagnetico, ma nonostante Shoya conoscesse bene l’esito di ciò che stava per accadere decise nella sua magnanimità di lasciare che accadesse, anzi onde evitare ripercussioni sulla sua di mano che serrava ancora quella dell’avversario, decise di mollare la presa, proprio una frazione di secondo prima che lo sconosciuto potè schizzare a grandissima velocità verso l’esterno del campo elettromagnetico utilizzando ancora una volta quella strana tecnica “energetica”.
    Compiaciuto e con uno strano sorriso stampato in volto Shoya non sarebbe rimasto lì fermo immobile, ma avrebbe iniziato a camminare nella direzione di fuga del suo avversario, lasciando però Ion Pylon conficcato nel terreno, portarlo con sé in questo momento sarebbe stato oltremodo faticoso e si sarebbe trascinato dietro il campo elettromagnetico senza alcun motivo. L’eroe fece pochi pesanti passi sull’asfalto della strada ed emerse a petto aperto, spalle larghe e schiena dritta da quella cupola ovattata e densa di aria rarefatta, la tuta brillava di una luce violacea scintillante, il suo corpo era ancora carico di energia elettrostatica ed evidentemente poteva continuare a combattere se fosse stato necessario. l’avversario invece si trovava chino a terra e con entrambe le mani alzate in alto in un chiaro segno di resa, non avrebbe continuato a battersi o almeno questa sembrava la sua intenzione.
    Fino a quel momento Shoya aveva fatto la figura dell’ingenuo, aveva creduto alle parole del suo interlocutore e si era lasciato prendere in giro più volte pur di non ricorrere alla violenza, si era quindi limitato a difendersi annullando il nemico, poi si era lasciato andare e come spesso era successo in passato il suo Quirk e la sua superiorità in strategia di combattimento avevano preso il sopravvento. Adesso cosa avrebbe dovuto fare? Credere all’avversario e dargli tempo di recuperare il fiato o sfruttare il vantaggio e ridurlo in fin di vita?
    Incrociò le braccia al petto e lasciò che l’istinto ragionasse al posto suo e decise di procedere con la strada politica, intavolare una conversazione e raccogliere tutte le informazioni che gli servivano.
    Ora puoi toglierti il casco e mostrarmi i tuoi documenti, non ti consiglio di giocare ancora qualche altro trucchetto, perchè le cose per te potrebbero solo peggiorare...
    Shoya era molto sicuro di sè, parlava come se avesse la situazione sotto controllo ed effettivamente si sentiva così, non vedeva come il suo avversario potesse uscirne rapidamente, se non con qualche nuova tecnica o asso nella manica, in quel caso allora tutto sarebbe ricominciato da capo. L’eroe aveva ottenuto quello che realmente desiderava, dimostrare ancora una volta di essere il più forte, non trovava più senso nel continuare a combattere adesso.
    Se sarai sincero con me lo capirò e quindi potrei essere buono con te.
    negli anni di gavetta scolastica e di tirocinio Shoya aveva imparato ad essere un buon comunicatore e se c’era una cosa su cui poter fare leva in una situazione disperata è la speranza, dare una via d’uscita ad una persona con le spalle al muro è il modo migliore per controllarla e dominare la situazione. Avrebbe attesto una risposta e al tempo stesso avrebbe tenuto bene gli occhi aperti su ogni movimento del nemico, al prossimo trucchetto o scherzo l’eroe avrebbe iniziato a scaldarsi sul serio.



    - Status:
    Dolore leggero petto e schiena e stomaco
    - Equip:
    Full Dive (Quirk - Media)
    Ion Pylon ATTIVATO 2 turni di 3
    Descrizione: Bastone di circa un metro di lunghezza costruito in gran parte da un materiale creato in laboratorio che gli conferisce una struttura a spirale per circa tutta la lunghezza rendendolo prevalentemente rigido e parzialmente elastico. La struttura è interamente ricoperta da trame di Argento che si concentrano maggiormente alle due estremità: un’estremità è appuntita ideale per piantarsi su qualsiasi superficie e fare in modo che il bastone stia stabile, l’altra estremità termina con una struttura ovoidale in cui è presente una maggior quantità di argento ideale per una maggiore conduttività elettrica.
    Il bastone è stato costruito affinché possegga internamente una batteria a ioni ricaricabile che attivata permetta di generare un campo elettromagnetico ionizzato di cui lui stesso sarà il centro e il raggio è di circa due metri e mezzo: esempio, se piantato in un terreno piano il campo elettromagnetico avrà la forma di una semisfera.
    Il campo elettromagnetico produrrà un danno elementare Medio-Grave all'attivazione a chiunque si trovi all'interno del raggio d'attivazione, oppure se qualcuno all'esterno del raggio di attivazione dovesse entrarci quando il campo elettromagnetico è attivo.
    All'interno del campo elettromagnetico qualsiasi attacco di tipo elementare subirà una riduzione di intensità di uno step; esempio da Grave a Medio-Grave.
    Il bastone è attivabile solo tramite la tecnica Ion Charge, una volta attivato la carica del bastone dura tre turni, poi ci saranno necessariamente due turni di riposo e poi potrà essere riattivato nuovamente con la stessa specifica tecnica.
    Il bastone ha un colore grigio quando è inattivo, brilla in azzurro quando invece è attivo.

    Maschera Antigas (3 su 3)
    - Abilità:
    Semiconductor
    - Specializzazioni:
    SpecializzazioneNarrativa:
    DETECTIVE [A]
    SpecializzazioneLaboratorio:
    QUIRK [A]
    - Tecniche Usate:
    //

    Scheda | Forza: 32 | Quirk: 500 | Agilità: 493 | Energia: 700

    CODE © Saxo

     
    .
22 replies since 5/3/2022, 18:01   446 views
  Share  
.
Top