A Pale-Red Vow

Caccia PNG [Benjamin Miller]

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  1. Ryuko
     
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    I could be so much worse and I don't get enough credit for that.

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    Al sentito rimprovero di Kohaku su pane e abitudini alimentari di volatili e uccelli acquatici, il sacchettino del mangime venne scrutato dagli occhi pallidi della ragazza con interesse quasi scientifico. Quasi. Perché era difficile capire cosa scrutassero davvero quelle iridi sorridenti e incolori. «Però, ne sai proprio un sacco. Come sono fortunata. - osservò infine la fanciulla, scrollando le spalle con un sorriso audace. - Non lo so, l'ho comprato, ma assaggia pure se vuoi.»
    Un botta e risposta interminabile. A quel punto era complesso capire anche se lo stesse facendo di proposito, solo perché il suo compagno aveva le ali, o se era genuinamente innocente nelle sue osservazioni. In ogni caso, sembrava per lo più a base di granaglie, come ebbero modo di osservare i due non appena la confezione venne aperta: nessun pericolo, le anatre erano salve! Decisamente più di loro. «Oh, lo vedrai presto.» sorrise Ying alla successiva domanda del ragazzo, aprendo il palmo e mostrando una manciata di colorate capsule Closet, appena estratte di tasca, dimostrando di essere equipaggiata a dovere. «Io e il tuo atleta ci scambieremo di posto. Fa quel che vuoi, ma sbrigati. Ho promesso al tuo scienziato ti avrei riportato indietro tutto intero e lo farò.»
    Omise volontariamente il come tutto ciò sarebbe avvenuto, ma tanto per dare dimostrazione della veridicità di tali parole si voltò verso la sponda del lago, dove stavano arrivando i primi pennuti attirati da quei gentili passanti che volevano tanto offrir loro la colazione, schioccò le dita e con uno snap secco due anatre invertirono le loro posizioni, cominciando subito a starnazzare agitate. Shinya aveva parlato a Kohaku dei DISQ: di terreno per spaziare con la fantasia non ce n'era poi così tanto.
    Già, pensava Ying, non fosse stato per la poca fiducia che sua sorella gemella nutriva in alcune reclute, non avrebbe avuto bisogno di occuparsi lei in persona di quella faccenda, ci avrebbe mandato direttamente Lapsus. Ma quello si era già fatto rapire una volta, non avrebbe retto dieci secondi davanti ad una pro-hero: a volte era meglio scomodarsi un pochino per ottenere un lavoro fatto a modo; era stato molto meglio far accordare Sigma con il dottore schizzato di Aogiri. In poche parole, gli avrebbe servito Miller su un piatto d'argento, quanto poi il piccolo pennuto volesse far uso del galateo non stava a lei deciderlo. A lei toccava sparecchiare.

    [...]

    Sul ponte era vietato correre. Nell'ultimo periodo era venuto in quel parco così tante volte che ne aveva quasi imparata a mente l'intera planimetria. A dispetto della giornata umida e nebbiosa, Benjamin non aveva freddo. Il nailon del k-way indossato in caso di emergenza pioggia tratteneva bene il calore e comunque aveva corso fino ad ora. Al suo fianco, Saeko stava commentando un video che la federazione mondiale del karate aveva rilasciato il giorno prima, discorso che nella sua nerdaggine il biondo ascoltava con interesse.
    Forse fu per quella buffa coincidenza di fattori - la nebbia, l'umidità, la distrazione, il sonno arretrato - che, camminando con calma, non notò immediatamente l'insolita presenza (per l'orario) sull'isolotto a metà del ponte: due ragazzini i quali, più che lì, forse sarebbero dovuti essere a scuola.
    Poi successe tutto molto in fretta: un battito di ciglia e si sentì risucchiare da una forza di gravità sconosciuta, come se qualcuno gli avesse aperto un buco nero sotto i piedi; l'attimo dopo Saeko era sparita e lui era stato catapultato quasi trenta metri più avanti. «What the...»
    Spaesato ci mise un attimo a mettere di nuovo a fuoco i dintorni, poi una violenta esplosione fece saltare in aria un tratto del ponte alle sue spalle, facendogli quasi perdere l'equilibrio e riversando una notevole quantità d'acqua nei dintorni, sotto forma di pioggia: si voltò, scorgendo Saeko bloccare a mani nude la katana di una ragazzina dai capelli bianchi e vide delle figure nebulose e vestite di nero giungere alle sue spalle. Il suo primo istinto di chiamarla gli morì in gola insieme alla realizzazione di essere Benjamin Miller, ragazzo costretto a vivere sotto scorta, e - ancora reggendosi alla balaustra di legno del ponte - tornò a puntare gli occhi azzurri di fronte a sé: c'era un'altra ragazzina, con le ali.


    CITAZIONE
    Sssssalve. Chiedo scusa per il ritardo. Ying e i suoi uomini riescono a tenere impegnata Saeko giusto per una manciata di minuti, quindi da questo momento in poi hai tre turni (prossimo incluso) per convincere Benjamin a venire con te, con le buone o le cattive. Evito di riportarti le statistiche, in quanto senza il valore quirk sarebbero probabilmente sbilanciate, quindi qualora tu scegliessi la via del combattimento tieni a mente che sarà in prevalenza narrativo e che Benjamin è provvisto delle specializzazioni Martial Arts e Breastplate, entrambe al livello S. Buona fortuna!
    Non so se può aiutare (probabilmente no), ma qui c'è uno screenshot del ponte, nel caso serva a capire com'è strutturato. Kohaku e Ying si trovano sull'isolotto con il punto rosso, Saeko e Benjamin invece arrivano dall'Otsutai Bridge. La parte esplosa è la curva.
    contattiwww
     
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22 replies since 20/10/2022, 18:38   495 views
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