Narrato - Parlato - Pensato - Parlato da altri
Era una serata come le altre, con la timida luna nascosta dietro le soffici nuvole nascondendo quella sua stupenda e debole luce, anche se in fin dei conti ad una città come Tokyo poco importava, con quei immensi edifici illuminati che rendeva sottile la differenza fra notte e giorno. Ma una luce così intensa può produrre solamente ombre più oscure, e ad essere agevolate erano proprio le più grandi organizzazioni criminali che nascoste da quest’ombra agivano in assoluta tranquillità. Anche se la polizia aveva paura di combattere queste organizzazioni, in questa maestosa città c’erano persone più coraggiose e precipitose, e ognuno era affetto dal proprio ideale di giustizia, e una persona di queste si trovava faccia a faccia con tre criminali in un’azienda ormai abbandonata da tempo, ed era già pronto ad impartire il proprio senso di giustizia a quei criminali.
Quel'edificio era grande e molto buio, in effetti era difficile vedere se ci fosse qualcuno oltre quei quattro soprattutto nei posti dove la luce non arrivava affatto.
Ancora un altro paladino della giustizia…Seguito da un affannoso sbuffo.
Queste persone sono sempre quelle più fastidiose, ragionano poco e pensano di fare la cosa giusta, che cosa stancante starli dietro, soprattutto quando di mezzo c’era il lavoro.
Da un momento di silenzio che si era creato tra le quattro persone, pronti a chi facesse la prima mossa, si sentì improvvisamente un suono di passi provenire dal punto più buio della stanza che pian piano si stava avvicinando verso di loro. Man mano che si allontava dalle ombre, la debole luce iniziò ad illuminarlo dal basso verso l’alto fino a quando non raggiunse anche la maschera. Fermandosi a circa 3 metri di distanza dalla vigilante. Con tono calmo e annoiato
Tutto bene con il ritiro?avrebbe chiesto a suoi subordinati ignorando per il momento l’intruso. Uno di questi mosse la tessa in verticale per rispondere con un semplice si, mentre quello con ancora il taglierino in mano:
Dovremmo far fuori questa puttana, altrimenti spiffererà tutto in giroIn effetti non sarebbe stato male come idea, meno persone sapevano di quel posto e meno problemi avrebbe avuto, ma attualmente il problema principale era un altro. Se quella era lì ed era rimasta nonostante le minacce valeva a dire che c’erano tre possibili opzioni:
1) Era semplicemente una pazza e non sapeva quello che stava facendo, cosa molto diffusa soprattutto recentemente quando i vigilantes sembravano comparire come funghi.
2) Sapeva benissimo quello che faceva e probabilmente sapeva di batterli tutti e tre
3) Era in compagnia.
Quello che lo preoccupava ovviamente era l’ultimo punto. Il lavoro del sadico mascherato era di controllare le nuove reclute, vedere se riuscivano a compiere questi lavori banali e soprattutto dover portare la merce alla base. Quanto era facile la vita quando era semplicemente una recluta, non aveva questi genere di problemi, eseguiva gli ordini e basta, invece da quando quella ragazzina gli aveva messo gli occhi addosso ed era salito di grado senza il suo consenso si è trovato all’improvviso con più lavoro da fare. Non aveva controllato gli scatoloni ma dalla sua posizione riusciva a intravedere qualche sacchetto di XSQ, e sperando che fosse tutto regolare.
Prendete quei scatoloni, portateli nel camion qui dietro e sapete già dove andare. Controllate bene intorno, se vedete qualcuno che vi segue ritornate subito qui. E quindi vuoi divertirti da solo? Anche io voglio far a capire a questa dolcezza le buone maniere. Ripeto. Andate e portate al sicuro il carico. Questa è la vostra priorità. Oppure ti devo ricordare cosa è successo all’ultima persona che non ha eseguito i miei ordini? Tsk. Con il broncio ancora in tasca avrebbe fatto quello che gli era stato detto, e i tre sarebbero andati verso il mezzo in silenzio. L’ultima cosa che voleva Zhen era che un suo subordinato finisse male quando c’era lui a controllare, soprattutto dopo il suo ultimo richiamo per quell’altra persona che non lo aveva ascoltato, forse aveva un po' esagerato a bucargli la mano e a sfregiargli la faccia, ma come lui eseguiva gli ordini anche i suoi subordinati dovevano farlo.
Per tutto il tempo Zhen non aveva staccato gli occhi dall’eroina, e quando finalmente i due rimasero soli.
Mi dispiace ma non ti posso lasciare andare ora, fra una decina di minuti me ne vado e potrai fare quello che vuoi Non poteva rischiare che quella inseguisse il vicolo, una decina di minuti sarebbero bastati, sarebbero arrivati a destinazione e non ci sarebbero stati più problemi. L’opzione di attaccarla era rischiosa, se davvero fosse stata in compagnia sarebbe stato difficile ma non impossibile percepire altre persone intorno, diverso sarebbe stata la questione se quest’ultimi indossassero qualcosa di metallo addosso, allora si che si sarebbe subito reso conto della loro presenza, ma non sempre le persone si portavano armi con se’, molte volte puntavano sul combattere solamente con i loro quirk.
Se non avesse sentito nessuno dopo 5-6 minuti, probabilmente era da sola e si trattava della classica eroina della situazione, forse le avrebbe chiesto se volesse sentire un po' di musica, giusto per alleggerire la tensione.