All Returns to Silence

Certo che interpretare la parte di un assassino psicopatico gli era difficile, quando era più giovane gli veniva così naturale farlo. Ad ogni modo la sua recita aveva funzionato e poteva iniziare a farne a meno. La donna mascherata aveva abboccato e si era fermata all’interno dell’edificio, inoltre, per qualche motivo a giudicare della sua reazione, il regalo a sorpresa che il corvino aveva preparato apposta per lei non le era piaciuto. Inoltre, ritornando al combattimento, una cosa che lo aveva sorpreso erano stati i riflessi nel schivare quell’attacco. Gli era quasi sembrato che si fosse mossa una frazione di tempo prima dell’esplosione. Forse era stato semplicemente un buon sesto senso anche se la cosa più probabile era un qualcosa legato al suo quirk. In quel momento aveva in mente due opzioni: una buona percezione delle cose intorno a lei simile a quello che aveva lui oppure, come seconda opzione, la possibilità di vedere il futuro. In un combattimento anche sapere 1 secondo prima le mosse del tuo avversario era un grosso vantaggio, e onestamente se dovesse avere davvero quest’ultima abilità, di certo non aveva possibilità di vittoria o per lo meno, non sarebbe stato così facile vincere. Ma doveva rimanere con i piedi per terra, le possibilità erano molto basse inoltre il suo obiettivo non era sconfiggerla ma prendere solo tempo.
E nel mentre che la rabbia della ragazza si accumulava dentro di lei lamentandosi di quanto fosse un vigliacco per via degli attacchi alle spalle e delle persone che Zhen aveva ucciso e bla bla bla, quest’ultimo era completamente tranquillo, non poteva distrarsi, per lo meno fino a quando non avrebbe preso appieno il quirk della ragazza alata.
Col suo tono pacato mentre camminava lentamente per stare in guardia e a distanza dei 6 metri:
Puoi uccidere o essere ucciso, non importa come, conta solamente il risultato, e se in uno scontro non sei pronta ad ogni evenienza, allora mi dispiace dirtelo ma hai sbagliato mestiere
sempre se essere un vigilante potesse contare come mestiere. La ragazza ormai aveva preso la sua decisione e sembrava che niente l’avrebbe fermata, infatti, come un toro carica il suo bersaglio, la donna si sarebbe scagliata contro il ragazzo mascherato cercando di colpirlo con la sua ala. Aver aperto subito la sua ala valeva a dire conoscere immediatamente il suo raggio di attacco e sapere quanto spostarsi, inoltre a quella velocità elevata le sarebbe stato difficile modificare subito la traiettoria, soprattutto se doveva girarsi di 180gradi, fra un colpo e l’altro sicuramente ci sarebbe stato qualche secondo di distacco, ma Zhen non poteva solamente schivare, altrimenti sarebbe bastato un attimo di distrazione per essere colpito e prendere chissà quali danni, per questo aveva bisogno di un modo per metterla in guardia. Vedendola arrivare avrebbe riposto immediatamente la pistola nella tasca interna della giacca, e sempre da queste tasche avrebbe preso uno smoke bombs insieme ad una CLOSET che avrebbe velocemente attivato. La CLOSET non si sarebbe attivata immediatamente, per questo gli serviva la smoke bomb, infatti, buttandosela accanto ai piedi, avrebbe riempito la zona circostante di fumo, e dopo aver effettuato la prima schivata del primo attacco effettuando uno scatto laterale, il fumo avrebbe avuto il tempo di dispargersi e di nasconderlo. Se davvero quella donna aveva la possibilità di percepire le cose intorno a lui, grazie al Bagworm che aveva addosso doveva stare in qualche modo al sicuro, inoltre si trovava in netto vantaggio. Se lei non riusciva a vederlo per via del gas che lo nascondeva nel fumo, al contrario Zhen sapeva benissimo la sua posizione per via dei proiettili che aveva addosso e dall’oggetto metallico che si era portata. Il tempo di aspettare quei secondi e in mano avrebbe avuto la sua pericolosa falce. Grazie alla sua lunga gittata di 2 metri ora poteva stare tranquillo, se ancora si fosse buttata contro in quella maniera, probabilmente la lama dell’arma le sarebbe arrivata prima. In ogni caso, era il tempo di contro-attaccare. Qualora la ragazza-uccello fosse rimasta nelle vicinanze, Zhen avrebbe preso la falce in modo da avere un raggio di circa 1 metro in modo da coprirla con il Bagworm e celare quindi la sua presenza, successivamente si sarebbe scagliato contro di lei, e con l’asta dell’arma, quindi non colpendola con la lama, avrebbe cercato di prenderla al busto. Se l’avesse colpita di certo non avrebbe provocato una ferita pericolosa, ma l’asta era comunque in acciaio quindi una botta se la sarebbe sentita.