Daydream in black

Role - Rena e Ying Yue

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  1. Dëlin
     
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    Sugar-fueled machine

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    La giovane cinese osservò con una certa sorpresa la reazione di Rena, come se invece di avere risposto timidamente fosse direttamente inciampata sui suoi stessi piedi. Più che per insoddisfazione nel suo comportamento si chiedeva da dove fosse uscita quella Fox. Forse come una volpe si era nascosta nell'ombra del leone per cercare di sembrare molto più competente di quanto non fosse? Anche volendo, i risultati che aveva dato per Deep Void erano evidenti, quindi le sfuggiva sia il motivo di quella rigidità nel vedere la sua figura che nell'entrare. Mentre la vedeva avanzare nella sua stanza, le venne in mente che probabilmente si sentiva nervosa perché era un contatto molto ravvicinato con colei che era il suo capo ed era quindi naturale avere un po' di ansia. Per quanto non fosse un mostro formato da empatia, Ying Yue riconosceva l'effetto che aveva sulla gente e si ricordava dal suo clone che Rena era comunque una ragazza semplice. Nulla le faceva sospettare che ci fosse del nervosismo nell'entrare specificatamente in quel luogo così privato. Lei ci teneva alla privacy ma non perché avesse qualcosa da nascondere - o almeno, tutto ciò che aveva da nascondere era in ben altri luoghi - odiava semplicemente che la gente sapesse cosa stesse facendo. Era quel tipo di persona che aveva lo status Anonimo su tutti i social ed invisibile sui servizi di streaming, solo per non farti sapere che tipo di musica stesse ascoltando.
    Nemmeno nei miei. Apprezzo di più i quadri che non hanno bisogno di tutta quella roba per spiegarsi. - Avrebbe risposto di tutta calma Ying Yue, trovandosi d'accordo con lei. I quadri all'interno della stanza sembravano più seguire correnti astratte e forse non era una grande fan di quel macabro realismo. Ascoltò i commenti di Rena sulla faccenda e per quanto fosse stata orgogliosa ai tempi di averlo rubato, a quanto pare il resto di Deep Void ed i suoi soci erano rimasti più agitati che persuasi del guadagno futuro. Avrebbe usato le parole del padre, con lei.
    Purtroppo ci ha costretto ad aspettare fin troppo tempo per poterlo vendere, ma è giunto il momento di far fruttare quel colpo. Come puoi immaginare, un'opera rubata viene ricercata dal tipo di persone peggiori rispetto ad una che viene acquistata per vie più o meno legali. - E fu lì che le sagge parole di Rena andarono a parare. Per fortuna, la Fox che aveva quel luccichio negli occhi che aveva notato al matrimonio era tornata. Uno sguardo di approvazione da parte della cinese bastarono a far capire al membro di Deep Void che l'atteggiamento che stava avendo soddisfaceva l'esigente seconda padrona di quella villa.
    Una filosofia molto saggia ormai. Per quanto riguarda il nostro misterioso compratore, è stato difficile avere informazioni perché non va mai di persona alle aste dove sono presenti opere di Hebenon, usando dei criminali di poco conto a suo nome. Non che sia una scelta sbagliata, sono quasi tutte aste di Aogiri. - La ragazza però cambiò poi tono, guardandosi attorno come in cerca di qualcosa. Solo dopo qualche secondo, riprese a parlare. ...comunque, ha sempre e solo comprato sue opere, pagando senza problemi quindi credo che abbia capito che l'unico modo per avere una possibilità di aggiudicarselo sia quello di presentarsi direttamente. - Non aveva molte altre idee ed il succo del discorso della ragazza era che questa persona era probabilmente ossessionata da quell'artista a tal punto che avrebbe rischiato di esporre la sua preziosa identità anonima pur di avere il Viandante. Un disperato insomma.
    Oh, in ogni altro caso concorderei con te Fox. Ma oggi giochiamo in casa, possiamo dire. Ti direi che il rischio principale proverrà da qualunque "valutatore" presente, più che dal compratore stesso. - Rispose per sciogliere i dubbi della ragazza, prima di annuire alla sua prostrazione.
    Ottimo. In futuro, avrò bisogno di qualcuno che mi dia supporto in ciò che farò. Senza una buona cerchia di collaboratori, neanche il nostro esercito di cloni può qualcosa contro le altre forze della città. Per oggi, dovrai trattare assieme a me con il nostro ospite. - Terminò con voce quasi severa, ma con un atteggiamento che mostrava una certa apertura verso il resto dei membri originali. Dopo aver discusso dei ruoli di ognuna, ignorando quella strana sensazione che aveva avvertito prima, Ying Yue avrebbe fatto strada per uscire fuori con Rena dalla camera per cominciare ad incamminarsi lungo i corridoi che poco prima aveva già passato con i due uomini in nero. Non c'era nessuno ad accompagnarle stavolta e tralasciando qualche guardia appostata qui e là, la villa era come al solito silenziosa e quasi opprimente per alcuni. Dopo essere tornate all'esterno però, senza particolari parole ma con il semplice presupposto che dovesse seguirla, le due avrebbero fatto il giro della villa per trovare l'ingresso sul retro già aperto con una macchina rigorosamente nera già pronta per partire. Il cancello spalancato era più piccolo e modesto di quello principale, usato principalmente per le uscite ed i compiti meno vistosi. Un piccolo gruppo di uomini in nero controllava i dintorni dell'auto e come aveva potuto provare in precedenza, probabilmente una coppia di questi era già dentro l'auto. Non appena aperta la portiera della spaziosa macchina però, una macchia bianca avrebbe fatto capolino direttamente nel campo visivo di Rena.
    Fox-chan! Eccoti qua! - La voce svampita ma piena di genuina allegria della Ying clone si sarebbe fatta strada nell'atmosfera solenne e priva di parole precedente. Avrebbe allungato le braccia in cerca di un amichevole ma sicuramente invasivo abbraccio, ma anche se Rena si fosse rifiutata non si sarebbe offesa troppo.
    Non farmi sedere vicino a lei. - Avrebbe dichiarato gravemente la Ying originale, guardando infastidita il proprio clone.
    Sì infatti, mettiti al centro cara. - Dopo l'entusiasmo iniziale, la Ying clone si sarebbe calmata un po' ed aiutandosi con le braccia si sarebbe spostata verso lo sportello opposto facendo spazio a Rena. Sperando che accettasse, l'originale si sarebbe seduta poi accanto a lei.
    Grazie alle dimensioni dell'auto non stavano strette e poco dopo essere partite, la Ying clone si allacciò la cintura mentre la macchina si muoveva silenziosamente attraverso Tokyo.
    Ho tante cose da dirti, per fortuna sarà un viaggio abbastanza lungo penso. Stiamo andando alla discarica, no? - Chiese il clone, guardando la sorella che stava in realtà cercando di guardare il proprio telefono tranquilla.
    Avrei preferito dirlo dopo ma sì, stiamo andando lì. - Rispose di tutto canto l'altra, confermando la strana affermazione dell'altra Ying senza aggiungere altro.
    E' un posto adorabile, vedrai. E poi sono molto curiosa di conoscere chi avrà quel bellissimo pezzo di Hebenon. Dopotutto l'abbiamo rubato assieme, quindi ho insistito per venire. - Sorrise gonfiando il petto fiera ed ignorando quanto fosse assurdo dichiarare una discarica deliziosa.. Quindi? Come sta andando? Ragazzi, affari, problemi? - Tre parole molto brevi e molto complicate per qualunque essere umano.
    YING YUE WANG| DEEP VOID| © ART | © Code



    Scusami per l'immenso ritardo. Al prossimo giro posterò prima anche per rendere la role un po' più scorrevole. Spero sia tutto chiaro!
     
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5 replies since 5/8/2023, 22:36   188 views
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