Roy Ash O'Connor VS Jack Khaalerd

Tokyo - Combattimento tra _JoJo_ e ZioJk

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    Tokyo - Zona residenziale Akihabara
    Ore 11:00 pm

    QzxXI1l

    La notte faceva il suo corso sull'isola nipponica e anche se i quartieri centrali e quelli dedicati al divertimento parevano sempre in festa, tra migliaia di luci ed insegne luminose, dove le strade sono sempre affollate da giovani in cerca di locali ed eventi, vi era un'altra fetta di Tokyo decisamente più moderata ma soprattutto più calma, lontana dal caos mondano e dal continuo via vai di lavoratori e turisti.
    Erano quelli i quartieri più raffinati della città, dedicati e pianificati per le famiglie ma soprattutto per gente facoltosa.
    Tante villette private, posizionate l'una accanto all'altra, con tanto di giardino e piscina, per alcune di esse. Ogni tanto, la schiera di villette si interrompeva per dare spazio a qualche bar e market.
    In quei quartieri la vita sociale scorreva tranquilla, con ritmi decisamente morbidi, in cui la gente ricca o nobile passava la propria esistenza serenamente, lontana dal traffico quotidiano, dall'inquinamento acustico e lontano da gente poco raccomandabile. Una sorta di luogo che in quel di Tokyo sembrava essere sospesa in una dimensione completamente a sé.
    Le strade erano costantemente pulite, le siepi e i giardinetti pubblici sparsi per il quartiere, sempre in ordine e curati alla perfezione.
    Per certi aspetti poteva sembrare tutto finto. O almeno, questa era l'idea che si era fatto Roy mentre si aggirava tra quelle pregiate strade locali.

    "Questa zona di Tokyo mi ricorda i quertieri londinesi, per certi aspetti... anzi, data l'assenza di ubriaconi in strada, direi che questi qui sono più inglesi di noi..."

    Dal taschino interno del suo corpetto tirò fuori un piccolo taccuino nero. Lo aprì e lo sfogliò fino ad arrivare ad un appunto:

    Biondo, tatuaggio tribale sul volto.
    Quirk Ice
    Sandy's bar - Akihabara, 12-3-1


    Era quello il suo obiettivo o almeno, quelle erano le informazioni che aveva al riguardo.
    Yami glielo aveva commissionato affinché lo travasse e identificasse per raccogliere informazioni che potenzialmente poteva conoscere. Informazioni che avevano a che vedere con uno dei colleghi di Yami, una brutta faccia di nome Kaito che gestiva un fight club clandestino.

    "Cosa abbia mai fatto questo tizio proprio non ne ho idea. Sicuramente avrà creato un po' di scompiglio nella banda di Kaito... qualcosa legato al video che mi ha fatto vedere Yami."

    Nella sua mente scorrevano le immagini di una registrazione fatta da una TV locale, che aveva ripreso un duro combattimento tra uno sgherro di Kaito ed il ragazzo in questione.
    Roy rimase affascinato per l'unicità di quet'ultimo. A quanto pare, era in grado di controllare il ghiaccio sia per attaccare che per difendersi. La difesa di ghiaccio fu la cosa che lo stupì di più.
    Sicuramente non sarebbe stato un avversario facile e, con ogni probabilità, se lo avesse trovato non sarebbe finita bene.
    Ma non soltanto le tecniche del ragazzo colpirono Roy: c'era un altro piccolo, ma non da poco, particolare all'interno del video dello scontro:
    "Stava combattendo con il supporto di un'altra ragazza e, guarda caso, proprio nel momento in cui è arrivato quel testone di Endeavor, i due ragazzi si sono allontanati dalla scena in volo, come se avessero voluto evitare di farsi identificare dalla polizia presente. Quei due di sicuro non sono eroi... meglio così, vorrà dire che proverò con un approccio soft, chiedendogli di passare dalla nostra parte magari..."

    Con questo pensiero nella testa, Roy si addentrò all'interno dell'unico locale notturno della zona, il Sandy's Café. Si diceva che spesso era frequentato da signorine piuttosto eleganti e dalle buone maniere, in cerca di qualche cavaliere avventuroso diposto a trascorrere del tempo con loro, magari concludendo la serata all'interno di una stanza d'albergo. Un punto di riferimento per coloro che avevano voglia di divertirsi con una donna lontano dalle solite routine metropolitane.

    Sandy's Café
    NUTuH7r
    L'interno del locale si presentava piuttosto pertinente agli incontri: un design moderno, con un lungo bancone e diversi sgabelli intorno, nella zona est mentre, sulla destra, un'area piuttosto ampia con tavolini da coppia e svariati divanetti sparsi lungo le pareti, sulle quali erano appese fotografie in bianco e nero e scritte kanji. La soffittatura anche, non si risparmiava. Una sorta di scacchiera si poteva vedere alzando lo sguardo, assieme a dei lampadari dallo stile orientale con una luce molto opaca. L'illuminazione, infatti, era piuttosto soft, il tenore delle voci dei presenti era molto intimo ed una sottile musica lounge faceva da contorno a tutta l'ambientazione.

    Roy, vestito con il suo solito costume nero, vi entrò all'interno e rimase qualche secondo davanti all'ingresso per scorgere tutti i presenti.

    Scheda Roy "Ash" O'Connor
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    Per mia fortuna non ero stato licenziato quella volta in cui arrivai in ritardo, anche perchè non ero l'unico a causa di headsmasher ad essere arrivato in ritardo, quindi avevano chiuso un occhio per tutti per non ritrovarsi con meno gente tutta assieme. Dato che mi era arrivata la paga mensile e avevo bisogno di svagarmi un po', quella sera avevo deciso di fare una visita al Sandy's Bar, dove mi avevano detto che avrei potuto trovare la compagnia femminile che più mi aggradava. Certo, non era una cosa molto economica, ma una volta tanto si poteva fare no? Ero un maschio nel pieno delle mie energie, AVEVO bisogno di compagnia femminile, il mio ego era pari al mio testosterone, ed ero certo che la compagna di turno avrebbe apprezzato anche la mia galanteria.
    Andai dunque la sera in quel luogo, e fin da subito una volta entrato si poteva respirare una strana aria, diversa dal solito. Quel luogo sapeva quasi di casa, era caldo e accogliente, con poca gente ben vestita e che si faceva gli affari suoi, con gradevoli compagnie dall'età e dall'etnia differente. Era la prima volta che entravo in un posto simile, e non conoscevo bene le dinamiche, ma probabilmente non erano così difficili da immaginare.

    Con calma, quindi, mi diressi al bancone. Qualche chiacchera con il barista, che ovviamente aveva capito fin da subito che fossi nuovo del settore. Mi feci consigliare un cocktail di buon gusto, ottimo per iniziare una serata, e mi fece accomodare su un divanetto di colore nero.

    Questo posto è libero?

    Una ragazza piuttosto atipica rispetto all'ambiente locale si sedette dall'altro capo del divanetto, mettendo le zeppe sul divanetto. Era una ragazza abbastanza trasandata, ma comunque non accennava a smettere di fissarmi. La guardai piuttosto accigliato.

    Sei piuttosto atipica rispetto a questo ambiente

    Beh, non sono l'unica a quanto vedo.

    Fui leggermente stupìto dalla leggerezza e della facilità con cui riuscì a rispondere al mio stesso gioco. Feci un piccolo sorriso, e capii che era compiaciuata da ciò. Il barista arrivò con il mio cocktail servito all'interno di un bicchiere alto stile Irish Coffee, e la ragazza alzando due dita, parlò al barista.

    Tiny Bouquet

    Egli fece un cenno di assenso e tornò al bancone. sarebbe stata una serata interessante quella...
     
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    Il locale soddisfava le aspettative. Non c'era il caos dei club notturni di periferia che aveva frequentato e a cui, comunque, non si era mai abituato. Non vi era molta gente, quel tanto che bastava a renderlo un posto in cui trascorrere del tempo senza rompiscatole intorno.

    "Questa volta Yami, mi ha suggerito un posto dignitoso per i miei standard... La dovrò ringraziare..."
    Pensò Roy, mentre si dirigeva al bancone. Prese posto su uno sgabello e ordinò un calice di vino rosso al barman, un giapponese sulla quarantina, con in capelli lunghi brizzolati e legati dietro al collo.
    Nel frattempo che il barman gli portasse da bere, ne approfittò per dare un'occhiata in giro.
    Nella sala di fronte, vi erano alcune coppie e sui divanetti in fondo, vi erano sedute diverse ragazze dai lineamenti bellissimi e diversissimi, intente a chiacchierare allegramente ma con un tono molto moderato.
    Ce ne erano per tutti i gusti insomma, se non fosse che gli evidenti messaggi subliminali che l'ambiente trasmetteva, non potevano in alcun modo avere effetto su Roy, il quale non aveva mai, anzi, ancora svegliato l'istinto sessuale nei confronti del gentil sesso.
    Aveva represso qualsiasi forma affettiva in termini di contatto fisico o verbale. Era come se il suo corpo e la sua mente non fossero predisposti ai rapporti intimi, così come quelli sessuali. Un mondo che non gli apparteneva, assolutamente inesplorato.
    Le uniche forme di affetto che aveva accettato e con gioia, furono quelle di sua sorella, colei che fece di Roy una persona in grado di comunicare ma più in generale, di vivere in maniera dignitosa.

    Il barman gli servì un rosso argentino e, dopo averlo ringraziato con un cenno del capo, bevve tutto d'un colpo l'intero contenuto del bicchiere.

    E' piuttosto forte. Per favore ne vorrei un altro, ma più leggero...
    Chiese Roy, mentre il suo sguardo scrutava i presenti.
    Il barman osservò tutta la scena meravigliato e con il volto irrigidito, fece diversi inchini in segno di gratitudine per poi allontanarsi.
    Proprio in quel momento l'attenzione di Roy cadde su un ragazzo, con un tatuaggio sul volto. Istintivamente scese dallo sgabello, attirando l'attenzione di una ragazza non molto distante da lui.
    Il giovane anglosassone fece un paio di passi verso la zona dei divanetti, per accertarsi di averci visto giusto.
    Prese il suo taccuino dal taschino del corpetto e poté confermare che il presunto personaggio, che aveva lottato con uno del club di Kaito, aveva le stesse caratteristiche di un ragazzo seduto su un divanetto nero, in compagnia di una ragazza.
    Non poteva avere la certezza che si trattasse di lui e non poteva, pertanto, permettersi di sbagliare. Sarebbe stato troppo rischioso mostrarsi alla persona sbagliata, pertanto avrebbe dovuto prima accertarsi dell'identità del presunto obiettivo.
    Ripose il taccuino nel taschino e ritornò al suo posto dove vi trovò un altro bicchiere di vino rosso.
    Il barman fece un altro breve inchino, così Roy, volle approfittare di quella situazione: con un sorriso tirato e palesemente falso, chiamò l'attenzione del barista.

    Il conto di quella coppia... - Indicò con il dito proprio in direzione del ragazzo con il tatuaggio sul viso - Ecco... sono miei amici e volevo ricambiargli un favore, pertanto metta sul mio conto quello che hanno preso.

    Nel frattempo, dietro di lui, una voce femminile ruppe quel breve dialogo:
    Come sei generoso... perché non offri qualcosa anche a me?

    Roy si voltò e di fronte a lui vi era una ragazza bruna, dall'aspetto elegante e lo sguardo penetrante. La guardò intensamente per qualche secondo negli occhi. Forse avrebbe capito il motivo della richiesta, magari per intuito, per aver sentito dire, per averlo letto... ma non poteva percepire nulla. Sapeva che avrebbe dovuto agire con galanteria ma non ne comprendeva il motivo. Per lui sarebbe stato solamente un gesto formale ma privo di alcun significato. Non si aspettava nulla da lei e non sapeva come collocare la sua presenza in quel contesto.

    "Magari posso sfruttarla a mio vantaggio... però se lei poi... spero di non esplodere... questo locale mi sembra carino..."
    Era assorto nei suoi pensieri e non si accorse che la ragazza lo stava osservando con aria quasi spazientita.

    E' la prima volta che vedi una donna?
    Quelle parole, ovviamente, trapelavano di sarcasmo ma lui non se rese conto.

    Perdonami se non ti ho risposto subito, ero indeciso se offrirti da bere oppure no. Effettivamente sono ancora indeciso... vediamo, un po', come potresti ripagarmi? Facciamo una cosa, io ti offro da bere e tu in cambio reciterai la parte di una fan di quell'eroe lì in fondo, quello biondo con il volto tatuato.
    Risposte con franchezza indicando ancora una volta in direzione del suo presunto obiettivo.
    La ragazza lo osservò con perplessità, probabilmente era la prima volta che qualcuno le richiedeva una cosa simile.

    Nel frattempo, il cameriere arrivò al divanetto con la bevanda ordinata dalla ragazza in compagnia del biondo.

    Ecco il suo drink, signorina. Gentilmente offerto da quel signore con i capelli bianchi, seduto al bancone. Disse cordialmente alla ragazza.

    Contemporaneamente, Roy aveva appena sussurrato qualcosa alla ragazza bruna appena conosciuta, la quale si diresse verso la coppia sul divanetto.

    Lei è l'eroe che ho in visto in tv? Posso farmi una foto insieme a lei, se non le dispiace?
    Chiese con un sorriso al biondo tatuato.

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    Guardai la ragazza, messa in una posizione probabilmente a lei comoda, e poco dopo ricambiò il mio sguardo.

    Hai intenzione di fissarmi per tutto il tempo oppure riesci a dire più di una frase?

    Non sembrava scocciata, ma nemmeno divertita. Era seria ma tranquilla, e non seppi bene come interpretare il suo modo di comportarsi. Effettivamente in quel momento, nonostante la mia esperienza con le ragazze, non sapevo bene come interpretare una ragazza del genere, in un posto del genere, in una situazione del genere.

    Ah, perdonami, ero incuriosito dal tuo modo di fare e dal tuo modo di porti che...ammetto di essermi sorpreso. Tuttavia lascia che mi presenti, il mio nome è Jack. Ed il tuo?

    Medea. Vuoi per caso sapere cosa faccio nella vita?

    Beh, sarebbe stato il passo successivo per conoscerci un po' meglio, si

    Sei davvero un ragazzino adorabile e sensibile. Mi piaci

    Non seppi bene cosa rispondere ad una frase simile, e arrossi lievelemte. Sembrava che tra i due fossi io quello ad essere rimorchiato. Tuttavia il barista arrivò con il cokctail di tale Medea.

    Ecco il suo drink, signorina. Gentilmente offerto da quel signore con i capelli bianchi, seduto al bancone.

    Sia io che Medea fummo un po' spiazzati e incuriositi da questo piccolo colpo di scena, e ci girammo verso il ragazzo con i capelli bianchi. Lo fissai un paio di secondi, era un po' particolare, ma di certo non ero nessuno per giudicare qualcuno dal proprio abbigliamento. Feci un cenno con la mano di ringraziamento, e poi arrivò una ragazza, molto più elegante di Medea. Faceva tutto parte dell'ambient? Non lo capivo, nessuno mi aveva detto cose simili. Magari era una sorpresa per i nuovi clienti?

    Lei è l'eroe che ho in visto in tv? Posso farmi una foto insieme a lei, se non le dispiace?

    In quel momento ero un po' spaccato a metà. Fare una foto assieme ad una bella ragazza era una cosa assolutamente fantastica, ma il fatto di essere stato riconosciuto mi turbava un po'. Mi facevo un sacco di problemi a parlarne così apertamente, proprio per via del problema legale, ma cercai di nascondere un po' il mio stato d'animo.

    Ehm...va bene

    Mi alzai e mi misi vicino a lei, facendole scattare la foto. Dopo, le avrei sussurrato che comunque non ero un eroe, per motivi complicati.

    Medea, tuttavia, fissava l'altra ragazza abbastanza spazientita.

    Medea: Conosci le regole o le hai dimenticate?
     
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    La ragazza adescata quasi involontariamente, si comportò egregiamente. Roy la vide scattarsi una fotografia con il ragazzo biondo e quello, fu per lui una mera prova più che un indizio.
    "Se non fosse stato lui non si sarebbe mai scattato la foto..."
    Prese il calice di vino rosso e si avviò verso il divanetto con i ragazzi in questione.

    Nel frattempo, proprio tra le due ragazze, sembrava stesse per innescarsi un piccolo conflitto. Sicuramente Medea non aveva apprezzato quel gesto così inopportuno e sfacciato.

    Sta calma sorella, è solo una foto, non me lo mangio mica?
    Rispose alquanto stizzita la ragazza mora.
    Dalle sue spalle apparve Roy che, con aria quasi divertita interruppe, definitivamente, il momento intimo tra i due ragazzi.

    Signore cerchiamo di mantenere la calma, siamo qui per passare del tempo... in compagnia... di... donne...
    Il suo tono sembrava piuttosto insicuro, ad un certo punto. Era completamente inesperto in ambito di donne e appuntamenti e cercava di arrangiarsi con quello che sapeva.

    Sapeva che la figura del ridicolo era alle porte. Nonostante la sua totale inesperienza e distaccamento dai rapporti intimi, questo non lo rendeva più ingenuo della media. Avvertiva che aveva sbagliato approccio, o almeno, aveva scelto una strategia non proprio adatta alla sua personalità.
    Erano solo questioni di frazioni di secondi, eppure, Roy si martellava il cervello alla ricerca di un'alternativa a tutto ciò che aveva appena innescato.
    Guardò il ragazzo con il tatuaggio sul volto e decise, pertanto, di concentrarsi solo su di lui, il suo obiettivo.

    Ormai sei stato identificato. Affermò Roy con un piccolo ghigno sul volto, alla presenza delle due ragazze. E se ci sono riuscito io, gli uomini di Kaito non avranno problemi nel localizzarti. Mi servi prima che loro ti trovino...
    Il conto è già pagato, usciamo da qui. Ho bisogno di alcune informazioni.

    Chiese con decisione e quindi, con un tono decisamente più incisivo ma calmo.

    La ragazza mora, ancora una volta stupita per il comportamento anomalo di Roy, decise di dileguarsi con una nota di sarcasmo, incurante delle personalità altrui.
    Così ti piacciono gli uomini, allora? Potevi dirlo sub-

    Cristosanto sparisci o ti disintegro, frignona!
    Interruppe Roy con uno scatto d'ira che attirò l'attenzione degli altri clienti del locale, i quali si voltarono nella sua direzione per scrutare cosa stesse accadendo. Il barman aveva, invece, uno sguardo serio, vigile per la precisione e fissava ciò che stava accadendo.
     
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    Medea non aveva apprezzato ciò che stava facendo l'altra ragazza, parlando di regole che lui non conosceva. Aveva probabilmente sbagliato a farsi una foto con l'altra ragazza? Era invidia? Mi sentivo leggermente confuso e non sapevo bene cosa dire per sedare un probabile litigio, ma il ragazzo che ci aveva offerto il drink si avvicinò a noi. Forse sapeva come fermare il tutto?

    Signore cerchiamo di mantenere la calma, siamo qui per passare del tempo... in compagnia... di... donne...

    Lo guardai con una espressione accigliata. Okay, no. Il fatto che tra i due ero io il migliore in ambito di donne e comportamenti la diceva lunga. Aveva totalmente sbagliato approccio, facendo sembrare le due ragazze due meri oggetti sessuali. Forse lo erano, forse no, ma prima di tutto per me erano persone. Trattarle diversamente non era rispettoso. Tuttavia, il ragazzo poco dopo si voltò verso di me.

    Ormai sei stato identificato. E se ci sono riuscito io, gli uomini di Kaito non avranno problemi nel localizzarti. Mi servi prima che loro ti trovino... Il conto è già pagato, usciamo da qui. Ho bisogno di alcune informazioni.

    Il suo tono e il suo volto erano radicalmente cambiati, come se fosse una persona totalmente diversa. Più sicuro del suo Io e di ciò che stava facendo. Non capivo bene diu chi stesse parlando, ma una cosa era certa. Era di sicuro legato alla mia comparsa in televisione. Era chiaro adesso il perchè della foto, tuttavia non avrei mai pensato che la mia comparsata in tv potesse avere certi risvolti. Lo fissai in modo serio. Mi aveva fregato.

    Così ti piacciono gli uomini, allora? Potevi dirlo sub-

    Cristosanto sparisci o ti disintegro, frignona!

    Lo scatto d'ira di quel ragazzo fu molto preoccupante. Medea stessa trasalì spaventata, e guardandomi in giro, avevamo attirato l'attenzione di tutti. Merda.
    Alzai leggermente le mani per far capire che ero innocuo, e parlai a voce bassa e sicura, nonostante dentro di me non ero così sicuro di come sembravo.

    Calma, non agitiamoci. Adesso usciamo e sistemiamo tutto, non c'e bisogno di alterarsi. Medea, ti chieso scusa per quello che sta accadendo, spero di farmi perdonare un giorno.

    Feci cenno al ragazzo di cominciare ad incamminarci, e una volta vicino al barista, feci un inchino con scuse annesse per il trambusto. Dopodichè, uscii fuori. L'aria fresca non mi avrebbe calmato comunque, ma almeno una volta usciti e distanziato quel luogo, potei sfogarmi. Probabilmente non sarei più potuto andare lì dentro.

    Si può sapere chi sei e che cazzo vuoi da me? Non ho debiti con nessuno, quindi chi ti manda?

    Ero abbastanza innervosito, sia dalla situazione che dalla sua presenza. Tuttavia non mi sentivo ancora in pericolo, quindi me ne stavo lì semplicemente a fissarlo male.
     
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    Così come Roy, ad un certo punto della conversazione di essere se stesso e di andare dritto al punto, così il ragazzo con il tatuaggio sul volto si era dimostrato più sveglio del previsto, accettando l'invito di uscire dal locale.
    Quelle donne, dopotutto, stavano solamente ostacolando la riuscita dell'obiettivo.
    Giunsero ad una decina di metri dal locale, all'interno di quello che poteva essere un parco pubblico, con al centro dello spiazzale una fontana, illuminata lateralmente da led verdi e qualche panchina in ferro sparsa su tutta l'area.

    U4fTMCW

    Il biondo non perse tempo e gli si rivolse con toni duri.
    CITAZIONE
    Si può sapere chi sei e che cazzo vuoi da me? Non ho debiti con nessuno, quindi chi ti manda?

    Ovviamente c'era da aspettarselo e Roy era preparato ad affrontare simili situazioni.

    Hai mantenuto la calma da vero signore per tutto il tempo ed ora vediamo il vero te stesso... Credo che tu abbia capito che se non fosse stato per quel fight-club, a quest'ora saresti tra le braccia di quella ragazza, giusto?
    Fece una brevisima pausa per poi passare ai formalismi.

    Io mi chiamo Ash O'Connor e sono qui perché ho delle domande da porti. Hai tenuto testa ad uno scagnozzo di Kaito... chi sei e perché eri lì? Inoltre, e questa è una cosa personale, uno come te farebbe comodo alla nostra squadra. Non si guadagna male e possiamo usare i nostri quirk liberamente! Se vorrai farne parte potrei metterci una buona parola.
    Terminò poi con un tono piuttosto sarcastico.

    Nel frattempo, dal taschino del corpetto tirò fuori il suo taccuino ed annotò qualcosa.

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    Prima di cominciare la -probabilmente spiacevole- conversazione, andammo in un parco non troppo lontano da lì, ma molto più tranquillo, con in giro nessuno. Voleva forse mettermi alle strette e costringermi in malomodo? Beh avrebbe avuto pane per i suoi denti. Una volta giunti al discorso principale ignorai la prima parte del discorso, e restai concentrato quando comincò a presentarsi. Non conoscevo nessun O'Connor nelle mie zone, quindi dubitavo di aver calpestato i piedi alla gente sbagliata. Almeno non consapevolmente. Una volta che egli finì di parlare, lo scrutai per bene. Il suo abbigliamento era molto particolare, più del mio. Il suo era senz'altro più di classe. Ma lo stile era una cosa totalmente differente.

    Beh se si vestono tutti come te di certo è un grande affare

    Risposi in modo sarcastico, mentre lo guardai tirare fuori un taccuino e scrivere qualcosa. E che diavolo, ero un sogetto di esperimento per caso?

    Comunque per rispondere alle tue domande...mi chiamo jack Khaalerd, e sono un lavapiatti. Non so chi sia questo Kaito, ma immagino tu parli di Headsmasher, è l'unica cosa che mi viene in mente. Ero lì per caso, quel tipo stava facendo troppo bordello e sono intervenuto. Che io sia sopravvissuto è solo un caso, sono stato aiutato da una ragazza misteriosa che non ho più rivisto

    Beh, non era proprio una ragazza, ma non era necessario definire tutti i dettagli, soprattutto perchè non voleva coinvolgere altre persone in queste faccende dense di rischi.

    E supponiamo che io accetti senza troppe storie di collaborare con voi...che cosa ci guadagno?
     
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    La sua sicurezza e la sua modestia avevano giocato un punto a suo favore, di certo non si dava arie come tanti personaggi che aveva conosciuto. Sapeva il fatto suo e dava l'idea di una persona piuttosto autonoma nel voler prendere delle decisioni. Roy alias Ash, intuì che probabilmente non avrebbe mai accettato sul serio.

    Vedo che non ti poni molti problemi al riguardo, quindi punteresti al guadagno? Probabilmente più di quanto guadagnerebbe un lavapiatti, ne sono certo... Ma non sarà di certo il denaro a farti fare delle scelte che comprometterebbero la tua bella faccia, vero? In ogni caso, se dovessi accettare non potrei che essere felice di aver reclutato qualcuno che ho testato personalmente.

    Concluse con un tono che pareva minaccioso. Smise di parlare e osservò per un attimo Jack. Poi, un piccolo ghigno disegnò il suo volto, indicando che qualcosa da lì a breve avrebbe cambiato decisamente la tranquillità di quella serata.

    Ho visto in tv che sai usare il gelo.... Mi piacerebbe scoprire come funziona il tuo quirk e so per certo che non mi darai delle dimostrazioni, pertanto...

    Piegò leggermente le ginocchia, come a voler avere maggiore aderenza al terreno.

    ...pertanto voglio vedere se sono all'altezza di uno come Headsmasher, saresti un ottimo metro di riferimento.... preparati!

    Piegò ulteriormente le ginocchia e, con l'aiuto del Gravity Handling, di cui era possessore, spinse al massimo la forza propulsiva dei gravitoni sulle sue gambe e sui suoi piedi, affinché potesse spiccare un volo di mezzo metro in direzione di Jack.
    A quel punto, se il suo Flight Boost avesse avuto esito positivo, una volta arrivato a circa un metro di distanza dall'avversario, avrebbe tentato di colpirlo al volto con la sua mano destra, utilizzando un altro effetto del suo quirk gravitazionale: un'onda d'urto in grado di colpirlo anche a distanza.
    Gli sarebbe bastato semplicemente direzionare la mano verso il volto di Jack per far si che il suo effetto si propagasse. Una tecnica simile avrebbe richiesto non poca concentrazione e neanche poca fatica ma, se i tempi di azione fossero stati ben sincronizzati, ne sarebbe valsa la pena.

    CITAZIONE
    TECNICHE
    Flight Boost
    Questa tecnica permette al PG di spostarsi muovendosi a mezz'aria. Per poterla eseguire dovrà dapprima emettere una forza repulsiva sotto le piante dei piedi, per poi convergere la repulsione all'altezza della schiena, permettendogli così di spostarsi in aria fino ad un massimo di 15 metri ad una velocità aumentata di (Agilità + 1% ogni 10 punti Quirk).
    Costo 5

    Pressure Punch
    Dopo aver caricato l'emissione dei gravitoni, concentrandoli in una mano, il PG emette una repulsiva un'onda d'urto nella stessa direzione indicata dalla mano. Può essere utilizzata anche come contrattacco o per gli attacchi a medio raggio.
    Causa danni da urto/impatto Medi.
    Costo 15


    Parametri
    LIVELLO 2

    Forza 20
    Quirk 50
    Agilità 30

    Energia 125 -15=110

    Scheda Roy "Ash" O'Connor


    01/02/18 Update 2.0 su costi e % tecniche


    Edited by _JoJo_ - 1/2/2018, 13:23
     
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    Vedo che non ti poni molti problemi al riguardo, quindi punteresti al guadagno? Probabilmente più di quanto guadagnerebbe un lavapiatti, ne sono certo... Ma non sarà di certo il denaro a farti fare delle scelte che comprometterebbero la tua bella faccia, vero? In ogni caso, se dovessi accettare non potrei che essere felice di aver reclutato qualcuno che ho testato personalmente.

    Lo fissai tra l'incuriosito e il dubbioso, le sue ultime parole non facevano presagire nulla di buono. Il suo ghigno malevolo poi, mi fecero capire che parlare con una persona come lui sarebbe servito a poco. Aveva parlato di squadra, quindi forse era il capo di qualche gang criminale? Non mi piacevano le persone come lui. Era pur vero che avevo fatto alcuni affari con gente del genere, ma quel tizio non ispirava nulla di buono.

    Ho visto in tv che sai usare il gelo.... Mi piacerebbe scoprire come funziona il tuo quirk e so per certo che non mi darai delle dimostrazioni, pertanto...voglio vedere se sono all'altezza di uno come Headsmasher, saresti un ottimo metro di riferimento.... preparati

    Le sue intenzioni erano chiare, si stava preparando per scontrarmi con me.

    Come se ti lasciassi fare la parte del protagonista!

    Quello che fece però fu totalmente inaspettato. Pensavo che corresse verso di me allo scopo di scontrarsi sull'ambito fisico, e invece spiccò un salto di mezzo metro nella mia direzione, in modo totalmente innaturale. Provai a fare qualche passo all'indietro schioccando le dita, ma avendomi preso alla sprovvista le tre stalattiti di ghiaccio andarono nel punto dove il mio avversario stava fino a un secondo prima, mancandolo clamorosamente. Successe poi qualcosa di ancora più strano. Nonostante il suo pugno fosse troppo lontano per raggiungermi, qualcosa comunque mi prese in faccia, facendomi fare un volo indietro di quasi un metro e facendomi cadere a terra. Accusai quel colpo, ma mi alzai praticamente subito. Mi sembrava abbastanza chiaro oramai.

    Dovevo capirlo subito. Lasciami indovinare, sei un utilizzatore di quirk vero?

    CITAZIONE
    PARAMETRI
    Livello 2 |Esperienza 100 | Forza 15 | Quirk 30 | Agilità 30 | Energia 85/100

    CITAZIONE
    3-Spuntoni di ghiaccio
    Schioccando le dita, si creano delle stalattiti di ghiaccio di 30 cm sopra la sua testa che si dirigono con la stessa agilità dell'utilizzatore verso il bersaglio. Non potendo essere controllate telepaticamente una volta lanciate, si dirigeranno dove l'utilizzatore voleva che si dirigessero nell'istante in cui le ha lanciate. Ogni spuntone farà danni lievi da perforazione.
    Costo: 5 a stalattite
     
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    Azioni Roy:
    Flight Boost > 50 + 31.5 (30+5%) = 81.5 (riesce per supremazia combattiva)
    Pressure Punch > 50 + 30 = 80 (riesce perchè non contrastato)

    Azioni Jack:
    Spuntoni di ghiaccio > 30 + 30 - 5 (malus sprovvista) = 55 (fallisce per inferiorità combattiva)

    Resoconto:
    Roy, con un magistrale ed inaspettato utilizzo del suo Quirk, prende totalmente alla sprovvista Jack che viene colpito in pieno volto e spinto via da una forza misteriosa.

    Situazione: Jack leggermente stordito a circa 5 metri da Roy

    Danni:
    Roy //
    Jack Medi alla testa - Stordimento momentaneo


    ZioJK non mi è sembrato di vedere modifiche al post, per questo ho seguito il normale calcolo di arbitraggio. Poco male visto che è andata comunque come avevi previsto :asd: Per il futuro però resta sempre sul tentativo delle azioni a meno che non vogliano essere volutamente passive ( il non vedere l'attacco e quindi subirlo per capisci). Se agisci, nel bene o nel male, l'azione va in riuscita e va descritta con il condizionale o una qualsiasi forma che indichi l'intenzione di farlo, non la certezza di riuscire o no :zizi:

    Detto questo... attacco a te :yeah:


    Edited by Roy90 - 8/2/2018, 22:34
     
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    Aspettai la sua risposta, per poi fare una faccia contrita. Avevo preso una interessante botta, ma per fortuna oltre ad un lieve capogiro non mi sembrava di sentir colare sangue da nessuna parte. Avevo appena capito di dover stare attento e di non prendere alla leggera quel tipo, che ora lo avevo appena etichettato come "pericoloso".

    Dannazione, dovevo immaginare che non era una persona comune.

    Non mi piace usare la violenza, e soprattutto non mi piace entrare in azione senza un pubblico femminile, ma penso che per la mia salvaguardia stasera farò una bella eccezione.

    Il mio tono non era minaccioso, anzi, sembrava quasi bendisposto, ma era abbastanza palese che non mi sarei fatto mettere i piedi in testa così facilmente. Schioccai le dita di entrambe le mani, e altri due spuntoni di ghiaccio comparvero sopra di me con l'intenzione di andare a tutta velocità contro il mio avversario. Subito dopo feci qualche passo indietro, cercando con la coda dell'occhio qualche nascondiglio temporaneo per potermi proteggere da altri attacchi.

    CITAZIONE
    PARAMETRI
    Livello 2 |Esperienza 100 | Forza 15 | Quirk 30 | Agilità 30 | Energia 75/100

    CITAZIONE
    3-Spuntoni di ghiaccio
    Schioccando le dita, si creano delle stalattiti di ghiaccio di 30 cm sopra la sua testa che si dirigono con la stessa agilità dell'utilizzatore verso il bersaglio. Non potendo essere controllate telepaticamente una volta lanciate, si dirigeranno dove l'utilizzatore voleva che si dirigessero nell'istante in cui le ha lanciate. Ogni spuntone farà danni lievi da perforazione.
    Costo: 5 a stalattite

    CITAZIONE
    Stato: danno medio alla testa
     
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    L'esito dell'attacco di Ash andò a segno ma, probabilmente, dopo averlo preso in pieno volto si sarebbe aspettato un danno più elevato e invece, ecco che subito dopo Jack si alzò da terra, come se nulla fosse.
    Era soddisfatto per la riuscita del Pressure Punch ma era evidente che la tecnica non era abbastanza forte da stendere un avversario al primo colpo!
    La cosa lo amareggiò abbastanza

    "I miei colpi non sono ancora sufficientemente potenti come vorrei. Ne ho ancora di strada da fare... ma ora non è il momento di perdersi in congetture intellettuali... devo concentrarmi di più..."

    D'altro canto, l'avversario non sembrava per nulla intimorito delle conseguenze di uno scontro a cielo aperto. Questa cosa, infatti, lo entusiasmò ancora di più.
    CITAZIONE
    Non mi piace usare la violenza, e soprattutto non mi piace entrare in azione senza un pubblico femminile, ma penso che per la mia salvaguardia stasera farò una bella eccezione.

    Immaginavo fossi un tipo che non si tira indietro di fronte ad una sfida! E quello di colpirti era il moi unico modo per costringerti a farlo... a questo punto, credo che io e te non dovremmo più trattener...

    Non ebbe modo e tempo di concludere il suo ragionamento che di tutta risposta gli arrivarono addosso due spuntoni di ghiaccio.

    Ma che c...

    Aveva parlato troppo e forse ne avrebbe pagato le consueguenze. Jack era stato velocissimo nel rispondere all'attacco e Ash non aveva il tempo di studiare un contrattacco o di utilizzare il suo quirk per difendersi.
    L'unica cosa su cui poteva contare erano i suoi riflessi e, con un slancio verso sinistra, si sarebbe gettato a terra nel tentativo di schivare le due stalattiti di ghiaccio.

    Parametri
    LIVELLO 2

    Forza 20
    Quirk 50
    Agilità 30

    Energia 110

    Scheda


    Azioni/Tecniche

    Una semplice schivata laterale "di tuffo".
     
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    Azioni Jack
    Spuntoni di ghiaccio > 30 + 30 - 10 (syotdimrnto) = 50 (riesce per supremazia combattiva)

    Azioni Ash
    Schivata laterale > 20 + 30 - 5 (sprovvista) = 45 (fallisce per inferiorità combattiva)

    Resoconto
    Ash tenta di reagire all'ultimo momento ma non fa in tempo, durante il salto gli spuntoni vanno a segno e perforano la gamba destra bloccandolo sul posto e causandone la caduta.

    Situazione:
    Ash con danni lievi alla gamba destra e gli spuntoni incastrati. Malus nei movimenti di -10 fino a che restano nella gamba, -5 in caso di rimozione. La distanza è rimasta invariata.

    Danni:
    Roy Lievi alla gamba destra (movimenti ridotti)
    Jack Medi alla testa

    Nulla da aggiungere questa volta, ad Ash le belle cose :sese:
     
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    Ancor prima di cadere a terra, Ash non poté che cedere al dolore dei due spuntoni di ghiaccio conficcati nella sua gamba destra.
    Potevano essere state due stalattiti di ghiaccio di trenta o quaranta centimetri circa, non aveva poi molta importanza... ciò che contava, è che nella coscia destra aveva dei pezzi di ghiaccio incastrati ed un crescente dolore che, dalle zone perforate, si estendeva su tutta la gamba.
    A terra e leggermente confuso, cercava in qualche modo di mantenere la calma.

    "Cazzo! Cazzo! Questi cosi avrebbero potuto ammazzarmi!"
    Istintivamente afferrò la coscia destra con entrambe le mani e la piegò verso di sé per verificare l'entità del danno.

    Ehi biondino fanno male questi cosi lo sai??
    Disse con un tono quasi isterico ma comunque provocatorio.
    Era concentrato più sugli spuntoni che sul suo avversario in quel momento. Doveva togliersi quegli affari di dosso altrimenti non sarebbe stato in grado di continuare.
    Con freddezza afferrò le due stalattiti con entrambe le mani e, all'unisono, le estrasse con uno slancio deciso. Quello fu il momento più doloroso. Forse non si sarebbe notato dall'esterno, per via dei pantaloni, ma stava sanguinando leggermente.

    "Per fortuna non sono andati in profondità, ma c'è mancato poco... Dannazione..."

    Alzò di colpo la testa verso l'alto, in direzione di Jack per poterlo individuare, ma da terra non avrebbe mai potuto avere il controllo della situazione.
    Si alzò con non poca fatica, con la gamba destra un po' dolorante e cercando di identificare l'avversario.

    "Non riesco a tenermi molto bene, fa comunque male..."

    Si sfilò i lunghi guanti neri nel tentativo di voler fasciare le due ferite con ciascuno di essi, mostrando però i segni sulle braccia degli anni trascorsi in clinica. Anni che avrebbe voluto dimenticare ma allo stesso tempo custodire gelosamente.
    Cicatrici e buchi si sarebbero potuti notare sugli avambracci, sotto i lampioni del parco.
    Solo qualche frazione di secondo per rivivere alcune delle terribili sedute con i medici, per poi compiere un'azione piuttosto veloce e metodica nel fasciarsi le ferite. Un'operazione che aveva fatto più volte, l'ultima su Sajin, completamente ustionato, dopo la rapina in banca con Yami.

    A quel punto, se ne avesse avuto l'opportunità, avrebbe estratto dal taschino interno del suo corpetto il suo kunai in carbonio. Una lama di venticinque centimetri con una solida impugnatura.

    Fine dei giochi! Facciamo sul serio...Jack!
    Più che furioso in quel momento si sentiva quasi in imbarazzo. Non amava per nulla mostrare le cicatrici sulle braccia e questa cosa lo suggestionava a tal punto da fargli perdere il controllo... proprio come accadeva un tempo, nella clinica psichiatrica.

    Il kunai nella mano destra tesa verso il basso e con la lama rivolta verso l'esterno, il busto leggermente inclinato in avanti con il peso sulla gamba sinistra e il braccio sinistro piegato a novanta gradi come a voler tenere su una guardia: sarebbe stata questa la posizione che Roy, nonché Ash, avrebbe assunto dopo essersi dedicato alle ferite.
    Avrebbe atteso un momento per riflettere meglio sulla posizione dell'avversario e trovare un'apertura per sferrare il prossimo attacco e, fino ad allora, avrebbe mantenuto la guardia.

    Equipaggiamento


    - Offensivo - Un grande kunai in carbonio, leggero e resistente, lungo 35 cm (10cm l'impugnatura e 25cm la lama), ben nascosto e infoderato all'interno del corpetto in pelle.


    uIdoysM


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    LIVELLO 2

    Forza 20
    Quirk 50
    Agilità 30

    Energia 110

    Scheda


    Stato: Danni lievi da perforazione alla gamba destra. Movimenti limitati. Malus AGL -5.
     
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23 replies since 2/11/2017, 15:15   421 views
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