Licenza Lion e Shoya

Licenza Provvisoria

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    15,274

    Status
    Anonymous


    L I C E N Z A P R O V V I S O R I A




    Erano passati ormai due anni da quando i due ragazzi erano entrati a far parte della schiera di studenti della più nota scuola per eroi giapponese, la Yuuei Academy. Come da rito, una volta al secondo anno veniva offerta a quasi tutti gli studenti la possibilità di tentare il test per ottenere la cosiddetta "licenza provvisoria", ovvero un attestato che ne garantisse la possibilità di utilizzare il proprio quirk in qualsiasi momento senza dover sottostare alle rigide regole che ne impedivano l'uso. Entrambi i ragazzi, sia Lion che Shoya, avevano avuto i propri trascorsi ed entrambi si erano ritrovati ad utilizzare la propria unicità in maniera illegale quando invece non avrebbero dovuto. Fortunatamente nessuno dei due aveva ricevuto una punizione per averlo fatto, principalmente perchè non erano mai stati beccati, ma ottenere la licenza provvisoria avrebbe certamente ridotto il loro senso di ansia in future situazioni simili. La criminalità a Tokyo era in lenta ma costante ascesa e a volte solo i giovani già presenti sulla scena potevano occuparsene. L'appuntamento era alle otto del sabato mattina di fronte al Tokyo Stadium, riadattato negli anni recenti proprio per poter sostenere anche tali test. La puntualità, ovviamente, era d'obbligo.

    CITAZIONE
    Ciao ragazzi, benvenuti al primo test per la licenza provvisoria del forum. :asd: Fate un post introduttivo in cui arrivate allo Stadium, ho solamente un paio di indicazioni. L'Evento è come da regolamento l'evento core, pertanto è ovviamente avvenuto prima di questo test. I vostri pg quindi si conoscono già per due motivi: il primo è la quest, il secondo è appartenere alla stessa sezione (la A). Non so se avete fatto anche altre role assieme ma visti i due punti precedenti poco importa. L'Evento è ambientato in Inverno, tecnicamente a fine Dicembre. Qui ci troviamo in periodo attuale invece, ovvero all'inizio di Aprile. Sono quindi passati quattro mesi dall'Evento. Considerato che non si è ancora concluso, vi pregherei comunque di farvi pochi riferimenti o comunque il più generali possibili per evitare di incasinare la timeline! Per il resto avete tavola bianca. Arrivate allo stadio e poi andiamo oltre! ^_^

    L'ordine del primo turno è come al solito indifferente, a partire dal secondo manterremo quello che si è venuto a formare.


     
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    15,274

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE
    the saxofonist Lion Heroar

    Uppo e vi taggo dato che suppongo non abbiate proprio visto. :zizi:
     
    .
  3.  
    .
    Avatar


    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

    Group
    Pro-Hero
    Posts
    8,809

    Status
    Anonymous
    original
    Hl0woVd

    NarratoPensatoParlatoAscoltato


    La sveglia iniziò a suonare e ruppe il religioso silenzio che regnava in quella stanza, l’appartamento di Shoya all’interno del dormitorio della scuola.
    Il giovane allungò la mano per interrompere quel suono così fastidioso e si mise a sedere nel letto con molta fatica e lentezza.
    Finalmente ci siamo… oggi è il giorno della licenza provvisoria
    Ci aveva pensato parecchio nell’ultimo periodo, aveva necessariamente bisogno di passare l’esame per la licenza provvisoria da eroe; si lasciò così pervadere da tutta l’energia positiva e la voglia di fare accumulata nei mesi precedenti, contava i giorni da quando gli avevano confermato l’ammissione all’esame.
    Dopo essersi lavato si avvicinò all’armadio per indossare i suoi abiti da eroe, rimase fermo qualche secondo a fissare il vuoto mentre con la testa ripensava a quei momenti in cui era stato costretto a dover usare il suo Quirk per salvarsi la vita, aveva nettamente infranto le regole, senza licenza non si può usare il proprio potere al di fuori delle mura della scuola, eppure non avrebbe potuto fare altrimenti.
    Shoya liberò la testa da ogni cattivo pensiero, strinse i denti e si decise ad indossare il suo set da eroe.

    Il sabato era il suo giorno preferito per allenarsi in solitaria, un po’ di esercizi a corpo libero e un po’ di corsa, ormai era routine dopo quasi due anni di scuola.
    Adesso Shoya camminava per le strade di Tokyo con il telefono stretto nella mano destra, mentre la sinistra era saldamente infilata nella tasca dei pantaloni, fissava con lo sguardo un po’ la strada e un po’ lo schermo del dispositivo.
    Una bella camminata ci vuole, sono in perfetto orario, lo stadium è qui a due passi…
    Doveva arrivare alle 8.00 e ci sarebbe riuscito dopo una ventina di minuto di cammino. Il clima iniziava a scaldarsi e il freddo ormai sembrava alle porte, però la pioggia era sempre dietro l’angolo.
    Carico e deciso a dare il meglio di se raggiunse le porte dello stadium dove vi erano già altri studenti, adesso bisogna aspettare un qualche segnale per entrare.

    - Livello: 4
    - Forza: 22
    - Quirk: 130
    - Agilità: 123
    - Energia: 300
    Azioni: //
    Stato: Illeso

    Scheda

    CODE © Saxo

     
    .
  4.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    15,274

    Status
    Anonymous


    L I C E N Z A P R O V V I S O R I A




    Erano quasi le otto e davanti al Tokyo Stadium si era riunita gremita una folla abbastanza nutrita di persone. Assieme non arrivavano alle centinaia di unità e probabilmente neppure alla metà, ma poteva comunque dirsi una quantità soddisfacente di reclute. D'altro canto, all'esame non veniva certo ammesso chiunque e i requisiti per poter partecipare erano analizzati attentamente. Buona parte dei presenti erano in età scolastica, generalmente presentati all'esame proprio dagli istituti in cui si allenavano. Oltre alla più importante scuola per eroi dell'intero Giappone - la UA - ne esistevano ovviamente altre come ad esempio la Shiketsu High School o la Ketsubutsu High School. Oltre a loro, però, si poteva notare anche qualche individuo dall'età più avanzata, probabilmente qualche eroe minore costretto a confermare la propria licenza o qualcuno alla ricerca di un permesso lavorativo e non di una licenza per eroi. Da poco, a questa folla si era aggiunto anche Shoya, uno degli studenti della UA iscritto a quella sessione d'esame. Del suo compagno Lion, per ora, nessun segnale.
    Alle otto in punto, al portone del Tokyo Stadium si approssimò un uomo. Alto, dal portamento fiero e i tratti chiaramente occidentali, era vestito in modo abbastanza elegante. Scarpe in pelle, pantaloni eleganti, camicia e gilet. I pantaloni e la camicia, intonati, erano di colore blu scuro, mentre la camicia era una semplice camicia bianca. Il collo era stretto da un papillon dello stesso colore del gilet. I suoi capelli, corti e tirati all'indietro, erano bianchi come i baffi che celavano il sottile strato di pelle tra naso e labbra. Il resto del volto era sbarbato e dal taschino sinistro del gilet, posizionato sul petto all'altezza del cuore, penzolava un distintivo identificativo che sottolineava la sua posizione di esaminatore.
    Bene bene signori... - esordì, con voce profonda e un tono abbastanza alto da poter essere sentito dallo sciame di persone che lo circondava - Benvenuti a quest'edizione dell'Esame per la Licenza per l'Utilizzo del Quirk. - sostenne la conclusione della frase alzando circa all'altezza delle spalle un dispositivo elettronico simile ad un tablet che teneva stretto nella mano sinistra -Farò l'appello ora. Vi prego di rispondere "presente" e dividervi in tre file. Alla mia sinistra chi richiede una Licenza Lavorativa, di fronte a me chi richiede una Licenza Provvisoria e alla mia destra chi vorrebbe invece tenere il test per la Licenza Permanente. Iniziamo...
    A quelle parole, pronunciate in perfetto giapponese nonostante il suo aspetto occidentale, seguì ovviamente una lista eterna di nomi. Questi non sembravano in ordine alfabetico quanto divisi probabilmente per istituto, partendo da coloro che si erano iscritti individualmente e senza l'intercessione di alcuna scuola. Dopo qualche minuto toccò a Shoya e...
    Lion Heroar? - fece una pausa, non ricevendo risposta - Lion Heroar...?
    CITAZIONE
    Lion mi aveva chiesto di poter aspettare sino alla conclusione imminente del suo combattimento con DLP per poter postare. Per non avvantaggiare nessuno ho suggerito a lui di chiedere a saxofonist nel caso avesse sforato i cinque giorni e se quest'ultimo avesse accettato, di farmi sapere. Dal momento in cui non ho saputo nulla, che questa conversazione sia effettivamente avvenuta o meno, devo mio malgrado proseguire.
    Dato che Lion aveva comunque avvertito, questa volta non avrà alcuna ripercussione sull'esame se non il suo effettivo ritardo all'appello. Nel frattempo dovrebbe anche concludere il suo combattimento e livellare e non avere alcun problema in futuro. Let's go!
    Da questo turno l'ordine sarà: master, the saxofonist, Lion Heroar.


     
    .
  5.  
    .
    Avatar


    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

    Group
    Pro-Hero
    Posts
    8,809

    Status
    Anonymous
    original
    Hl0woVd

    NarratoPensatoParlatoAscoltato


    Effettivamente c’era tanta gente. Shoya si guardava attorno con aria disinteressata, notando che la maggior parte dei presenti erano studenti anche di diverse scuole per eroi del Giappone, non che gli suscitasse qualche emozione particolare, solo un briciolo di curiosità; era consapevole che la UA era la miglior scuola del paese con i professori di più alto livello, non c’era motivo di preoccuparsi della competizione degli altri.
    Si aspettava invece qualche volto conosciuto del suo anno o di qualche anno più grande, ma no, nessun volto già visto per i corridoi dello Yuuei, solo occhi nuovi.
    bene sarà molto più entusiasmante
    Alle 8.00 in punto le porte dello stadium si aprirono e calò lentamente il silenzio, una voce distinta e profonda si levò in alto. Shoya riusciva a mala pena a scorgere chi stesse parlando, non era in prima fila, anzi si trovava praticamente in fondo all’ammasso di gente. Non era mai stato uno di quelli che per farsi vedere doveva stare davanti.
    L’uomo iniziò a parlare dando il benvenuto al gruppo e poi annunciando che avrebbe fatto l’appello, uno ad uno.
    Mio dio sarà una cosa infinita così…
    Passò del tempo e finalmente Shoya fu chiamato per nome, così alzò il braccio destro in alto nel cielo a palmo aperto e rispose a gran voce.
    Presente!
    Mentre con la mano sinistra davanti si faceva spazio fra la folla per raggiungere l’ingresso dello stadium e la posizione che gli era stata indicata.
    Da questa posizione il giovane studente potè notare l’eleganza dell’esaminatore, il quale nonostante parlasse perfettamente giapponese mostrava i tipici tratti occidentali.
    Chissà chi è questo personaggio


    - Livello: 4
    - Forza: 22
    - Quirk: 130
    - Agilità: 123
    - Energia: 300
    Azioni: //
    Stato: Illeso

    Scheda

    CODE © Saxo

     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    I will exceed my limits

    Group
    Outlaws
    Posts
    444
    Location
    Yuuei

    Status
    Offline


    Lion Heroar






    Narrato - Parlato - Pensato - Parlato da altri



    *Successero molte cose nel suo primo anno alla prestigiosa scuola per eroi... la Yuuei, aveva persino avuto a che fare con dei veri criminali, più di una volta. Ciò gli aveva portato ad un'esperienza diversa rispetto agli altri studenti e questo gli fu molto utile, specialmente nelle prove pratiche degli esami, in quelle scritte gli bastò studiare ed era quarto in classica per esse, quindi non furono un problema. Ma non era questo che gli importava... non più di tanto, c'era una cosa che gli importava di più, ovvero, ringraziare una certa persona, un uomo a cui doveva praticamente tutto. Il suo nome era All Might, che era anche il suo insegnate di -Fondamentali dell'eroismo- cosa che a Lion aveva sempre reso emozionante ogni sua lezione (come se le normali lezioni alla Yuuei fossero noiose). E la prima cosa che Lion gli disse al termine della lezione fu... -Grazie- davvero, lo ringraziò per essere stato il suo faro di speranza in quel mare di oscurità in cui era caduto dopo la morte dei suoi genitori, gli parlò di quella vicenda e di cosa era successo dopo e All Might, dopo aver fatto la sua solita risata piena di energia, mise una mano sulla spalla del giovane leoncino antropomorfo, incoraggiandolo a non mollare mai e di continuare a coltivare il suo sogno, superando sempre i suoi limiti, andando oltre ogni limite... insomma; PLUS ULTRA!!! Quell'incoraggiamento, fatto dall'eroe tanto ammirato, aveva spinto Lion ad impegnarsi ancora più di prima, portandolo fino a questo punto.
    Quello era il giorno in cui avrebbe sostenuto l'esame per la sua licenza provvisoria, un momento che attendeva con ansia e gioia! Se l'avesse superato, avrebbe finalmente potuto usare il suo Quirk quando voleva per catturare i criminali e combatterli, sarebbe stato un passo più vicino all'essere un vero Pro-Hero e avrebbe dato tutto se stesso per riuscirci. Aveva ricevuto una mail sul cellulare una settimana prima, in cui gli venne detta data e luogo dell'esame, cioè alle 8 del mattino al Tokyo Stadium, facile! Gli bastava prendere un autobus per arrivarci. I giorni passarono rapidamente, in poco... la mattina dell'esame giunse e alle 6:28 del mattino in punto, Lion balzò giù dal letto, esattamente 2 minuti prima della sveglia che aveva impostato, una cosa che non gli capitava quasi mai, ma questa era un'occasione più che speciale, giusto?*

    Oggi è il grande giorno! Mi sento carico e pronto! AH!

    *Esclamò entusiasta dopo essere balzato giù dal letto, per poi mettersi una tipica posa da combattimento e tirare un paio di pugni come se fosse un pugile. Si sentiva carico come non mai, ma avrebbe fatto meglio a mettersi qualcosa addosso, visto che non poteva andare in giro con solo i boxer, in oltre doveva anche fare colazione, ed era meglio darsi una mossa. Rapidamente, il leoncino antropomorfo si andò a vestire con la sua solita tuta da ginnastica nera e una felpa con cappuccio del medesimo colore, per poi fare un'abbondate colazione con... della pizza, rossa e del buon thè alla pesca fresco (si anche la sua colazione è stramba, che volete farci?). Fatto ciò, il giovane aspirante eroe, prese con se sia il cellulare che il portafoglio, ma sopratutto una valigia metallica con il numero 3 riportato su entrambi i lati. In essa vi era il suo primissimo costume da eroe, compresi tutti gli altri equipaggiamenti che aveva richiesto, tutti racchiusi in quella comoda valigia e quale modo migliore di far debuttare il suo costume se non all'esame per la licenza provvisoria? Certo... il design era quello di base, una semplice tuta nera con delle linee rossastra, ma a Lion piaceva abbastanza, avrebbe pensato a delle modifiche personali più avanti.
    Dopo averla presa in zampa, il leoncino uscì di casa alle 7:30 in punto, chiudendo la porta a chiave e correndo alla fermata dell'autobus che lo avrebbe portato allo stadio in circa 20 minuti. Dopo aver preso posto, si sedette tenendo la valigia vicina al petto stringendola con le braccia, come se avesse paura che potessero strappargliela di zampa.
    Mentre il bus proseguiva, Lion era sempre più nervoso e la sua coda ondeggiava continuamente, non vedeva l'ora di arrivare, tra l'altro non aveva la minima idea di che tipo di prova avrebbe dovuto sostenere. Questo dettaglio accentuava la sua ansia, ma in senso positivo e sperava quindi che il mezzo si desse una mossa ad arrivare. Purtroppo però... qualcosa sembrò andare storto, dal cofano dell'autobus cominciò ad uscire del fumo e in pochi secondi il veicolo cominciò ad arrestarsi, dando a malapena il tempo all'autista di fermarsi sul bordo della strada, per poi scendere a controllare quale problema ci fosse.*

    No no no! Ma che sfiga! Proprio oggi?!

    *Affermò alzandosi dal sedile, ovviamente imprecare contro l'autobus era il minimo, anche gli altri passeggeri si innervosirono, tra adulti che dovevano andare al lavoro e ragazzi che dovevano andare a scuola (quest'ultimi in realtà erano un po' meno arrabbiati). Passarono circa un paio di minuti di attesa e finalmente l'autista salì di nuovo sul mezzo, annunciando a malincuore che i passeggeri dovevano scendere e che l'autobus non sarebbe ripartito per il guasto al motore.*

    Ma dai?! Siamo seri?!!

    *Rapidamente, Lion tirò fuori il cellulare controllando che ore fossero; 07:45. Aveva ancora 15 minuti per arrivare e il bus aveva percorso circa metà del percorso.*

    Se corro forse riesco ad arrivare in tempo!

    *Pensò, mentre si precipitava all'uscita del bus con la valigia tenuta saldamente per il manico con la zampa anteriore destra. In pochi secondi il leoncino fu fuori e cominciò a correre verso il luogo dell'esame. Anche se... dopo aver percorso pochi metri, i suoi occhi azzurri notarono una scena; un bambino di circa 6/7 anni aveva lasciato la mano della madre per inseguire il suo pallone che era finito sulla strada e a causa del bus posto proprio sul fianco del marciapiede, la figura del bambino era nascosta alla vista delle altre vetture almeno per metà della carreggiata e questo, portò l'autista di un'auto a non accorgersi del bambino che gli sbucò fuori all'improvviso. In pochi attimi successe tutto come se fosse a rallentatore; il volto del bambino che dopo aver ripreso il mano il pallone si voltava lentamente verso l'auto, mentre il guidatore di quest'ultima frenò premendo fino in fondo il pedale e sperando di non investirlo, ma non avrebbe mai fatto in tempo. E li a pochi metri da loro, Lion lasciò andare di colpo la valigia e con uno scatto felino si fiondò sul bambino, afferrandolo con le zampe e portandolo via dalla strada, superando in pochi attimi entrambe le carreggiate in circa due salti degni di un leone qual'era.*

    Fiuu... c'è mancano un soffio.

    *Affermò sospirando, mentre il bambino aveva cominciato a piangere per lo spavento e la madre correva verso di loro attraversando la strada usando le apposite strisce. Una volta giunta li, la donna prese in braccio il figlio, dicendogli che andava tutto bene per poi, ringraziare di cuore il leoncino antropomorfo per averlo salvato, cosa che ovviamente gli causò un leggero imbarazzo e un lieve rossore sulle guance, con tanto di zampa anteriore sinistra posta dietro la nuca. In quel momento Lion si era totalmente dimenticato dell'esame, ma gli tornò in mente subito dopo.*

    Oh cavolo!! Signora mi sa dire che ore sono?

    *Domandò lui con un'apparente fretta e stringendo le sue zampe posteriori a pugni davanti a se, come nel voler riprendere immediatamente a correre.*

    Certo, sono 07:50.

    *Ripose la donna, dopo aver controllato sul suo orologio da polso, facendo impanicare Lion, rendendosi conto di avere solo 10 minuti di tempo per arrivare allo stadio.*

    Sono fregato! Devo correre! Grazie signora! Arrivederci!!

    *In verità non doveva essere lui a ringraziare, ma... beh era già stato ringraziato quindi è uguale. Comunque, dopo aver riattraversato la strada cercando di non farsi investire a sua volta, Lion riprese in zampa la sua valigia con dentro il costume per poi riprendere a correre verso lo stadio più velocemente che poteva.*

    Lion Heroar?

    *Era quasi arrivato, mancavano davvero pochi metri e infatti poteva sentire quasi perfettamente una voce al microfono che chiamava il suo nome.*

    Ci sono! Ci sono! Ci sono!

    Lion Heroar...

    *Venne chiamato una seconda volta, segno che a breve sarebbe probabilmente stato automaticamente squalificato dall'esame per non essersi presentato, ma oramai... eccolo! Poteva vedere in lontananza la folla che si era radunata li per i vari esami e tra quelle persone doveva esserci anche lui!*

    ECCOMI! PRESENTE!!! SONO ARRIVATO!


    *urlò a gran voce, dopo aver sorpassato di corsa molte persone e ritrovandosi praticamente nelle prime file, frenando poi di botto e facendo così strusciare le sue scarpe sul terreno per qualche centimetro.*

    Scusate... per... il ritardo... l'autobus ha avuto un guasto e sono dovuto correre fin qui... ma ci sono! Ho fatto in tempo vero?!

    *Chiese, mentre riprendeva fiato tra una parola e l'altra, sperando con tutto il cuore di non essere buttato fuori a calci. Nell'arrivare li, aveva notato che tutti i presenti si erano divisi in 3 file e a qualche metro da lui vi era uno strano tizio ben vestito e con un tablet in mano, quell'uomo era probabilmente l'addetto all'esame... al quale era abbastanza di non aver fatto una buona prima impressione.*

    Lion Heroar

    Livello: 3

    Attacco: 42
    Quirk: 65
    Agilità: 43
    Energia: 175

    CITAZIONE
    Tecniche

    Nessuna tecnica utilizzata al momento

    CITAZIONE
    Equipaggiamento (al momento posto nella valigetta)

    Technical Gloves (2 paia)

    ► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Accessorio costume
    ► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
    ► Durata: 1 Role, se usati.

    Buckler

    ► Descrizione: un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero a maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Effetto: Protegge dai danni medi (solo armi bianche o provviste di lame).
    ► Durata: Permanente.


    Eletric Booster

    ► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Supporto
    ► Effetto: [+20 in Agilità]
    ► Durata:Permanente.




    Adaptive Suit

    ► Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Costume
    ► Effetto: Protezione dai danni lievi
    ► Durata: Permanente





    Ho già aggiunto gli equipaggiamenti perchè essendo al livello giusto e avendo i soldi per comprarli non credo ci fossero problemi di approvazione, oltre al dare un senso nell'averli durante l'esame quando mi saranno ufficialmente approvati. Ovviamente nel caso li rimuovo, non c'è problema ^^
     
    .
  7.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    15,274

    Status
    Anonymous


    L I C E N Z A P R O V V I S O R I A




    Sebbene fosse già pronto a depennare il suo nome - il buon Henry non aveva una pazienza infinita - il ragazzo che aveva chiamato per ben due volte era arrivato. Il suo aspetto era molto simile a quello di un leone, facendo pensare all'esaminatore che avesse un'unicità di tipo mutant o qualcosa di simile. La realtà era, a conti fatti, che questo non gli interessava poi molto. Rispondendo all'appello urlando, palesemente in affanno, si mosse tra la massa di persone che stavano attendendo il proprio turno.
    Qui si mise a narrare le sue sventure: l'autobus aveva fatto ritardo e quant'altro. Tutte scuse che, vere o meno, l'esaminatore aveva sentito più, più e più volte. Sospirò, alzando gli occhi al cielo senza farsi troppi problemi. Solitamente amava depennare i ritardatari ma questa volta, semplicemente, non poteva: il ragazzo era lì ed aveva risposto all'appello.
    Non interessa a nessuno, signor Heroar. - rispose tranquillamente - Il ritardo di un eroe può significare la morte di una persona. O più persone. - aggiunse, per poi roteare la penna nella sua mano sinistra ed usarne la punta per indicare Shoya - Dietro al suo compagno, il signor... Ishida, prego. - ordinò, dato che essendo arrivato in ritardo non poteva aver sentito il regolamento sulle file, e facendo una breve pausa per leggere il cognome del suo compagno dalla lista. Dopodiché proseguì con l'appello.
    L'elenco degli esaminandi proseguì per un paio di minuti, al termine del quale fece cenno alla folla di seguirlo, possibilmente mantenendo le file intatte. Le porte dello Stadium erano ovviamente automatiche e si spalancarono autonomamente per rivelare l'interno ai ragazzi. Svoltando subito a destra, dopo una decina di metri in un ampio corridoio, l'esaminatore si avviò ad una stanzetta più piccola. Qui un altro uomo dall'aspetto abbastanza dimenticabile tenne aperta la porta agli esaminandi. Per quanto piccola, la stanza era abbastanza grande da contenere tutto il gruppo e un'ampia vetrata frontale mostrava l'interno dello Stadium: dove in altri stadi si sarebbe forse visto un campo di calcio o una pista da corsa, qui si trovava la riproduzione di una città in rovina. La qualità era pari se non superiore a quella che i giovani avevano potuto sperimentare alla Unforeseen Simulation Joint della Yuuei.
    Siete quaranta... - iniziò a spiegare Henry, quando tutti si erano riuniti nella stanza - Il test è lo stesso per tutti. Verrete divisi in coppie appartenenti allo stesso tipo di esame e mandati avanti al ritmo di una coppia ogni cinque minuti. - proseguì, indicando la città in rovina alle proprie spalle col pollice sinistro - Si tratta di una semplice simulazione di catastrofe. Troverete, o almeno spero, delle persone da aiutare. Ai quattro punti cardinali dello stadio si trovano delle uscite di sicurezza: il vostro compito è portare più feriti possibili in salvo. Il tempo del test è due ore e ogni coppia uscirà cinque minuti prima della precedente, ovviamente. - fece un attimo di pausa - Non vi è un punteggio, non vince chi porta in salvo più persone in pericolo. L'importante è dimostrare qualcosa. Cosa dimostrare spetta a voi deciderlo. Niente domande? Perfetto. - concluse. La verità è che non aveva dato e non aveva intenzione di dare abbastanza tempo per porne. Assieme all'esaminatore che aveva in precedenza tenuta aperta la porta, si mise a consegnare ai vari esaminandi delle spille contenenti dei numeri, uguali a due a due. L'ordine sembrava comunque essere ragionato e i primi ad entrare erano gli studenti più giovani che tenevano l'esame grazie alla scuola. Lion e Shoya vennero scelti per appartenere alla stessa squadra, appartenendo alla stessa classe. Il loro numero era il 5. Questo significava che sarebbero entrati dopo venticinque minuti.
    Dopo un paio di minuti, la prima coppia si mise in moto. L'entrata era in fondo a destra alla stanza. A quel punto, l'uomo dai capelli bianchi e gli eleganti baffi si mise a sedere di fronte all'ampia finestra che dava sull'interno dello stadio, davanti a lui una sorta di console di controllo composta da vari computer. Il resto della stanza, invece, era tappezzata di sedie per far star comodi gli esaminandi in attesa del loro turno.
    CITAZIONE
    Seguite la traccia del post e fate ciò che volete nel tempo di attesa. Concludete il post entrando nell'arena!
    Scusate il "ritardo" nel postare, dovevo tornare a casa. :asd: Da ora in poi, salvo imprevisti, dovrei postare in tempi più brevi!
    Ordine: master, the saxofonist, Lion Heroar.


     
    .
  8.  
    .
    Avatar


    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

    Group
    Pro-Hero
    Posts
    8,809

    Status
    Anonymous
    original
    Hl0woVd

    NarratoPensatoParlatoAscoltato


    Lione Heroar, ecco un nome che conosceva e anche abbastanza bene. Eppure il leone antropomorfo sembrava non voler rispondere all’appello, o almeno sembrava aver avuto la brillante idea di arrivare in ritardo e rispondere giusto in tempo alla chiamata dell’esaminatore, per poi ulteriormente sbagliare fila e farsi richiamare davanti a tutti.
    Shoya portò il palmo della mano destra direttamente sulla sua faccia, facendo scivolare la mano lentamente in un segno di particolare disappunto.
    Che figuraccia ci facciamo come istituto...
    Senza voltarsi per guardare il suo compagno di scuola allungò lo sguardo inclinando la testa leggermente all’indietro, poi parlò con a veramente bassa voce e con un tono secco.
    Lion ma come ti è venuto in mente di fare ritardo... che figura ci facciamo davanti a tutte le altre scuole?
    Il giovane dai capelli neri decise di non calcare troppo la mano con la ramanzina, non era un professore ne quanto meno il padre dell’aspirante eroe arrivato in ritardo. Si rimise in fila e si avviò a seguire la coda di persone che entravano dentro lo stadium.
    Un misto di sensazioni iniziarono a pervadergli il corpo. Chissà che prove avrebbe dovuto affrontare, ma soprattutto sarebbe riuscito ad ottenere la licenza provvisoria? Era davvero pronto?
    Shoya continuava a tormentarsi l’animo con domande esistenziale, mentre dopo aver attraversato diversi corridoi giunse in una sala non particolarmente ampia, ma che con una vasta vetrata si affaciava verso l’interno dello stadium.
    E io che pensavo di trovarci chissà quale campo sportivo...
    L’aspirante eroe rimase a bocca aperta per almeno un paio di minuti, ciò che aveva visto allo Yuuei non era nulla a confronto con quello che adesso stava osservando all’interno dello stadium: una vasta città distrutta e che lentamente cadeva a pezzi.
    L’esaminatore fu esaustivo; questo test era una simulazione di catastrofe, obbiettivo salvare più persone possibili e in meno tempo, nessuna regola o limitazione, si sarebbe dovuto lavorare a coppie. Shoya appese la spilla numero 5 al petto, sulla sinistra, poi si voltò in cerca di chi sarebbe stato il suo compagno di avventura, ebbene era proprio Lion.
    Prevedibile effettivamente... siamo gli unici del secondo anno effettivamente...
    Shoya decise di avvicinarsi al Leone antropomorfo mentre la prima coppia entrava nello stadium.
    Allora Lion, ne è passato di tempo, sei pronto a salvare delle vite? Mettiamocela tutta
    Il giovane dai capelli neri finì di parlare e iniziò a dedicarsi allo stretching, non voleva di certo entrare a freddo.



    - Livello: 4
    - Forza: 22
    - Quirk: 130
    - Agilità: 123
    - Energia: 300
    Azioni: //
    Stato: Illeso

    Scheda

    CODE © Saxo

     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    I will exceed my limits

    Group
    Outlaws
    Posts
    444
    Location
    Yuuei

    Status
    Offline


    Lion Heroar






    Narrato - Parlato - Pensato - Parlato da altri



    *E infatti... già nel momento in cui quell'uomo aveva alzato gli occhi al cielo, Lion aveva capito che delle motivazioni per cui era arrivato in ritardo non gliene importava nulla. In oltre, aggiunse una frase che in quel momento era abbastanza ironica.*

    - Non interessa a nessuno, signor Heroar. Il ritardo di un eroe può significare la morte di una persona. O più persone. -

    *E aveva ragione, pienamente ragione. Un eroe che si rispetti doveva fare in modo di arrivare nel luogo a lui designato il prima possibile! Eppure... quel giorno fu il guasto di quel bus, e il fatto che Lion avesse preso proprio quello, ad impedire che un bambino venisse investito, era stata semplicemente una coincidenza, ma decisamente fortunata.*

    Ironicamente se non avessi preso quell'autobus che si era guastato, non avrei potuto salvare un bambino che stava per essere investito. Quindi, va bene così! Vado al mio posto.

    *Affermò in un tono allegro e soddisfatto, indicando la sua fila con l'indice della zampa anteriore destra, per poi avviarsi proprio dietro e Shoya. Fu davvero contento di vedere che insieme a lui ci fosse anche quel ragazzo talentuoso, anche se dal carattere un po' difficile, però a Lion stava simpatico, era di sicuro una brava persona, ci si parlava bene e aveva un sacco, oltre al fatto di essere un ragazzo decisamente carino. Ma questo non è importate, anche perchè probabilmente a giudicare dal facepalm che aveva fatto, Shoya non era proprio contento di vedere il suo compagno di corso arrivare in ritardo, infatti gli fece una breve ramanzina, la quale ebbe come unico risultato, quello di far inarcare il sopracciglio destro a Lion, facendogli assumere uno sguardo interrogativo nei confronti del suo compagno di scuola.*

    Si ma... hai sentito il perchè no? Sinceramente sono più contento di essere arrivato in ritardo, probabilmente non sono stato espulso dall'esame per un pelo, ma va bene così.

    *Ovviamente anche lui stava parlando a voce bassa, ma il suo tono era allegro e gentile come suo solito, non provava la minima vergogna per essere arrivato in ritardo.
    Pochi minuti dopo, finalmente l'appello finì e l'esaminatore fece cenno a tutti di seguirlo. Così fu, e tutte le file seguirono ordinatamente l'uomo oltre le porte automatiche dello Staidum e dopo aver girato a destra in un lungo e largo corridoio, si ritrovarono tutti in una stanza abbastanza grande da contenere la folla e provvista di vetrate. Lion fu uno dei primi a guardare cosa ci fosse al di la di esse e ciò che vide, lo lasciò con la bocca semi-aperta per lo stupore.*

    Cavolo... chissà come hanno fatto a costruire una città in rovina così vasta?

    *Si chiese tra se e se, borbottando. Probabilmente era tutta opera di un qualche Quirk particolare, ma in ogni caso lo scenario sembrava tutt'altro che finto, pareva davvero di essere finiti in una sorta di apocalisse.
    Non appena tutti furono all'interno della stanza, l'uomo in abiti eleganti cominciò a spiegare le regole dell'esame senza nemmeno dare il tempo di porre nessuna domanda, infatti si mise subito a consegnare le varie spille per le squadre. Inutile dire che Lion e Shoya essendo della stessa classe finirono insieme e sarebbero entrati dopo 25 minuti. In pratica Lion aveva tutto il tempo di prepararsi.*

    Se sono pronto? Ovvio che lo sono! Vedrai che passeremo l'esame insieme, dobbiamo solo dare il meglio e comportarci da veri eroi!

    *Fu questa la sua risposta alla domanda di Shoya, una risposta detta con il suo solito entusiasmo, unita alla voglia irrefrenabile di cominciare quell'esame. MA prima di tutto, doveva prepararsi e quindi doveva mettersi finalmente il suo costume da eroe.*

    Sai, è la prima volta che provo il mio costume e i supporti che ho preso al laboratorio. Spero davvero di saperli usare al meglio.


    Mentre diceva ciò, Lion poggiò la valigia di metallo a terra, e dopo aver fatto scattare le due chiusure la aprì, mostrando cosa c'era al suo interno, ovvero; i suoi personali supporti, talmente nuovi che luccicavano alla luce dei neon della stanza. In effetti... Lion non li aveva ancora mai provati davvero, ci aveva solo preso un po' la zampa, ma per capire al meglio come usarli doveva assolutamente indossarli durante l'esame. E mentre Shoya di scaldava, Lion si mise in un angolo un po' lontano da tutta la gente e si tolse pantaloni e felpa, in modo da potersi infilare per prima cosa il costume, del quale finalmente aveva deciso il desing e il laboratorio della scuola aveva riprodotto fedelmente ogni dettaglio, dal tessuto, alle protezioni in cuoio, persino al linea verde su entrambi i fianchi, esse avevano una sorta di sporgenza a forma di triangolo con su una zampa di leone di colore nero, adorava molto com'era venuto oltre ad essere contento che non ne avessero modificato nessun dettaglio. Comunque se lo infilò abbastanza velocemente per non restare troppo tempo in boxer davanti a così tanti sconosciuti. Subito dopo toccò allo scudo, quest'ultimo non sembrava per nulla uno scudo, bensì un bracciale leggermente più grande del normale che fissò sul braccio destro, ma quell'oggetto si poteva trasformare in uno scudo di acciaio della grandezza di 45 cm quando Lion lo desiderava, aveva chiesto questa modifica personalmente. Subito dopo si mise le scarpe... esse erano di colore nero e metallizzate, in più dotate di uno speciale dispositivo per l'aumento della velocità, senza contare che erano impossibili da rovinare o rompere semplicemente camminandoci o correndo, proprio perchè non erano scarpe comuni. Infine toccò ai quanti con rinforzi in acciaio sulle nocche e i palmi, utili per aumentare la forza dei suoi pugni.
    In pochi minuti aveva finito di indossare tutto, e dopo aver rimesso i suoi vestiti normali nella valigia ed averla messa nell'angolo in cui si era cambiato, tornò da Shoya per avere un parere.*

    Allora? Cosa ne pensi? è figo vero?!

    *Gli chiese entusiasta, sperando in una risposta positiva, per poi darsi un'occhiata da solo e utilizzando anche il riflesso trasparente della vetrata per darsi un'occhiata e dopo essersi guardato anche di profilo gli venne un piccolo dubbio.*

    Secondo te la tuta è troppo aderente?

    *Domandò con apparente tranquillità fissando il ragazzo negli occhi, mentre si fissava la spilla più o meno all'altezza del pettorale sinistro.*

    Lion Heroar

    Livello: 3

    Attacco: 42
    Quirk: 65
    Agilità: 43
    Energia: 175

    CITAZIONE
    Tecniche

    Nessuna tecnica utilizzata al momento

    CITAZIONE
    Equipaggiamento

    Technical Gloves (2 paia)

    ► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Accessorio costume
    ► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
    ► Durata: 1 Role, se usati.

    Buckler

    ► Descrizione: un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero a maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.
    (Nota: Lion ha richiesto al team di supporto, che lo scudo fosse retrattile, in modo che quando è inutilizzato si ritragga in un semplice bracciale, così da non risultare inutilmente ingombrante da portare in giro.)
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Effetto: Protegge dai danni medi (solo armi bianche o provviste di lame).
    ► Durata: Permanente.


    Eletric Booster

    ► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Supporto
    ► Effetto: [+20 in Agilità]
    ► Durata:Permanente.




    Adaptive Suit: Warrior Lion

    ► Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. La tuta di Lion è di colore nero, con protezioni color marrone in cuoio alle spalle, le braccia e le gambe, compresa una cintura su cui era fissata una sacca simile a quelle medioevali, mentre su entrambi i fianchi vi era una linea verde con una sporgenza a triangolo verso il centro dello stomaco, con sopra una zampa di leone color nero. In oltre la tuta è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Costume
    ► Effetto: Protezione dai danni lievi
    ► Durata: Permanente





    Ho modificato un po' il commento essendo riuscito a decidere il desing del mio costume da eroe ^^


    Edited by Lion Heroar - 9/6/2019, 13:03
     
    .
  10.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    15,274

    Status
    Anonymous


    L I C E N Z A P R O V V I S O R I A



    Il tempo è relativo, e i venticinque minuti d'attesa passarono abbastanza in fretta. Come previsto, ogni cinque minuti una nuova coppia veniva introdotta nell'arena da una porta automatica sulla destra nella stanza.
    Ogni tanto, l'esaminatore si voltava dalla sua postazione di fronte alla vetrata per osservare i vari partecipanti, tra cui anche Lion e Shoya. Troppo distante e probabilmente persino disinteressato, Henry non poteva certamente sapere cosa i ragazzi si stessero dicendo nonostante il brusio generale nella stanza non fosse per nulla ignorabile. Ciononostante, chiuse un occhio: non faceva molta fatica a ricordarsi quando, qualche anno prima, era lui "dall'altra parte del vetro", coi suoi sogni ed i suoi desideri.
    Allo scoccare dei venticinque minuti l'altro esaminatore, quello più giovane, si avvicinò alla coppia numero cinque e indicò loro la via per entrare con un sorriso, sebbene molto probabilmente i ragazzi avrebbero avuto ben presente l'entrata dopo quattro coppie che vi si avviavano.
    Chiusa la porta alle loro spalle, avrebbero sentito tutto cambiare. L'interno dello Stadium era decisamente più caldo rispetto alla stanza d'attesa e già a breve distanza si poteva vedere il tipico effetto estivo sull'asfalto, dove il limite lontano del cemento pareva sfumato e quasi fumoso. Solo una volta passata la porta avrebbero potuto notare con più dettaglio le macerie in lontananza, palazzi inclinati, forti fiamme tra i grattacieli in rovina. Il clima era torrido e quasi insopportabile. All'entrata sarebbero ovviamente stati forzati ad andare a sinistra, trattandosi di una porta laterale. Dopo pochi passi, però, si sarebbero resi conto di essere in una struttura simile ad una piazza, con una sorta di fontana rotta e non funzionante al centro. Da lì si dipartivano tre vie principali: una frontale, dritta, e due laterali inclinate a quarantacinque gradi rispetto alla principale. Nonostante i fuochi e le macerie, ad una prima occhiata non parevano esserci persone bisognose di aiuto in nessuna delle tre. Probabilmente avrebbero dovuto esplorare per bene le vie capillari per trovare qualcuno, senza escludere il fatto che essendo la quinta coppia ad entrare dovevano essersi già occupati gli altri dei feriti più evidenti. Che strada avrebbero scelto per iniziare la ricerca?
    CITAZIONE
    Ordine: master, the saxofonist, Lion Heroar.


     
    .
  11.  
    .
    Avatar


    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

    Group
    Pro-Hero
    Posts
    8,809

    Status
    Anonymous
    original
    Hl0woVd

    NarratoPensatoParlatoAscoltato


    Mentre Shoya si dedicava al riscaldamento Lion sprizzava entusiasmo e gioia da tutti i pori sfoggiando il suo nuovissimo e attrezzatissimo costume da eroe.
    Il giovane dai capelli neri non potè fare altro che accennare un sorriso, doveva ammettere che il modo di fare del suo compagno di scuola era piacevole e divertente, ciò minava il muro di cemento che Shoya aveva costruito attorno alla sua personalità.
    Lion che dire, hai fatto davvero degli ottimi acquisti, ora spero che tutto questo ci aiuti a passare questo esame… conviene che sgranchisci un po’ le gambe pure tu prima di entrare
    Disse Shoya con tono pacato e allo stesso tempo deciso, si sentiva comunque in dover di tenere con i piedi per terra il giovane Leone.

    Non passò molto tempo che l’esaminatore venne a chiamare i due studenti dello Yuuei, era arrivato il loro turno.
    Lo studente dai capelli neri alzò la mano destra con il pollice in su, come per dire “siamo pronti, andiamo” e senza accennare ad alcuna parola iniziò a correre a passo svelto verso la porta e poi lungo il corridoio a sinistra. L’impatto fu drastico.
    L’interno dello stadium aveva un clima completamente diverso, l’aria era calda e molto più densa, quasi difficile da respirare, la città era completamente distrutta, macerie e fiamme ovunque.
    Ma cosa cavolo è successo qui?
    Shoya esitò un attimo per guardarsi intorno, si sentiva parecchio disorientato da quel cambio repentino di temperatura e di aria. Sentiva il cuore iniziare a pulsare sempre più forte e le gambe diventavano pesanti.
    Ok non c’è tempo per stare qui a decidere cosa fare, sarà una simulazione, ma potrebbe capitare davvero!
    Prese coraggio e iniziò a focalizzare su cosa si parava davanti a se, una piazza con una fontana distrutta e tre strade, nessun civile che chiedeva aiuto
    Lion per il momento proporrei di non separarci, andiamo verso destra che ne pensi?
    Avrebbe atteso una risposta e poi si sarebbe mosso, anche un’altra strada sarebbe andata bene, l’importante era muoversi rapidamente.


    - Livello: 4
    - Forza: 22
    - Quirk: 130
    - Agilità: 123
    - Energia: 300
    Azioni: //
    Stato: Illeso

    Scheda

    CODE © Saxo

     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    I will exceed my limits

    Group
    Outlaws
    Posts
    444
    Location
    Yuuei

    Status
    Offline


    Lion Heroar






    Narrato - Parlato - Pensato - Parlato da altri



    *Shoya non disse nulla al riguardo se la nuova tuta di Lion fosse troppo aderente, o meno. Però, sembrò contento di vedere il nuovo equipaggiamento del leoncino antroporfo e quest'ultimo notò finalmente un sorriso sul volto dello stoico ragazzo dai capelli neri, sorriso ricambiato da un'altro decisamente più allegro del leone, successivamente Shoya gli consiglio di riscaldarsi un po' prima di cominciare e non aveva torto.*

    Hai ragione, meglio fare un po' di stretching.

    *Detto ciò, Lion cominciò a stiracchiarsi, in maniera un po' similare a come lo fanno i felini, solo che lui ovviamente lo faceva su due zampe (tranne quando si svegliava la mattina, mentre era ancora bello comodo nel suo letto) sui guanti senza dita della sua tuta, si intravidero anche i suoi artigli nerastri sguainarsi per poi ritrarsi. Fatto questo, cominciò a stirarsi i muscoli con i classici metodi che usavano un po' tutti e fra ciò e il mettersi l'equipaggiamento i 25 minuti di attesa passarono in fretta, venendo infatti chiamati dall'esaminatore più giovane, che gli si avvicino per comunicargli che era il loro turno. Fu proprio in quel momento che Lion cominciò a sentire la tensione, ora toccava a lui, doveva farsi valere e dimostrare di essere adatto ad essere un eroe, si era agitato ma non doveva darlo a vedere... cosa che nella sua testa riusciva a fare, ma in verità? Non ne era sicuro, ma tanto ci pensava la sua coda a far notare il suo nervosismo, infatti si muoveva a destra e sinistra di continuo, cosa che fece sospirare Lion, visto che poteva farci ben poco, limitandosi quindi a sorridere e fare anche lui un'ok con il pollice della zampa destra.
    i due futuri eroi, che oramai avevano ben presente la direzione in cui andare, si avviarono ed entrarono finalmente all'interno dello Stadium nel quale la differenza di temperatura era netta.*

    Fortuna che questa tuta traspira e è adatta al caldo, o con la mia pelliccia finirei con lo svenire per quest'afa!

    *La tuta si stava già rivelando utile, ma lo sarebbe stata anche in situazioni di vero pericolo? Beh si spera, in ogni caso... c'era differenza nel vedere le macerie in lontananza da dietro un vetro ed essere fisicamente li, faceva decisamente più impressione. Sicuramente il caldo era dovuto alle alte fiamme presenti in più punti delle macerie, fatto apposta per mettere ancora a più dura prova il fisico e i nervi dei partecipanti.*

    C'è un gran casino... se penso che cose del genere potrebbero persino accadere realmente. Ma è proprio per questo che sono qui, per essere utile nel caso qualcuno abbia bisogno di me.

    *Il suo pensiero ora andava direttamente alle persone che avrebbe dovuto salvare, c'era l'unico problema di non vedere appunto nessun civile e per quanto Lion si guardasse intorno, aguzzando vista e udito, non riusciva a sentire, o vedere nulla. Non poteva essere così semplice, avrebbero dovuto cercare loro quei poveretti da aiutare.*

    Dividersi al momento sarebbe proprio la scelta peggiore, non sappiamo che tipo di abilità e unicità servano per salvare determinate persone, potremmo servire l'uno all'altro. Quindi sono d'accorto con te, presto cerchiamo qualcuno.

    *Nel modo in cui Lion aveva riposto al giovane dai capelli neri, quest'ultimo avrebbe potuto notare come il leoncino antropomorfo si fosse fatto improvvisamente più serio e non solo il suo tono di voce, ma anche il suo sguardo e la sua espressione non erano più allegre come quando erano nella sala d'attesa, in quel momento Lion era concentrato sull'obbiettivo dell'esame, ipotizzando nella sua mente varie situazioni di salvataggio, mentre insieme a Shoya correvano nella direzione scelta, osservando la desolazione di quella zona e sperando di trovare qualcuno da soccorrere. In tutto ciò, comunque Lion non poteva farsi a meno di chiedere, se qualcuno di quei palazzi non potesse crollare davvero... insomma, erano abbastanza danneggiati, insomma ok esercitazione realistica e tutto, ma sperava che nessuno dei finti feriti rischiasse di farsi male sul serio.*

    Lion Heroar

    Livello: 3

    Attacco: 42 [+10]
    Quirk: 65
    Agilità: 43
    Energia: 175

    CITAZIONE
    Tecniche

    Nessuna tecnica utilizzata al momento

    CITAZIONE
    Equipaggiamento

    Technical Gloves (2 paia)

    ► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Accessorio costume
    ► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
    ► Durata: 1 Role, se usati.

    Buckler

    ► Descrizione: un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero a maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.
    (Nota: Lion ha richiesto al team di supporto, che lo scudo fosse retrattile, in modo che quando è inutilizzato si ritragga in un semplice bracciale, così da non risultare inutilmente ingombrante da portare in giro.)
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Effetto: Protegge dai danni medi (solo armi bianche o provviste di lame).
    ► Durata: Permanente.


    Eletric Booster

    ► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Supporto
    ► Effetto: [+20 in Agilità]
    ► Durata:Permanente.


    Adaptive Suit

    ► Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Costume
    ► Effetto: Protezione dai danni lievi
    ► Durata: Permanente



     
    .
  13.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    15,274

    Status
    Anonymous


    L I C E N Z A P R O V V I S O R I A



    Nonostante la temperatura all'interno dello Stadium fosse decisamente alta, i due erano riusciti a non scaldarsi troppo e mantenere la freddezza necessaria ad operare bene, forse anche complice la coscienza che si trattasse di una semplice esercitazione. Di comune accordo, decisero di prendere la strada a destra. Molti edifici ai lati della via erano distrutti e alcuni, nei piani elevati, erano persino privi di tetto. Con non troppo sforzo si sarebbe riuscito a guardarci dentro. Ci vollero almeno due o tre minuti di percorso per riuscire a sentire qualcosa tra le fiamme: il crepitio era talmente intenso da schermare molti suoni, agendo come rumore di fondo.
    Dopo un po' di camminata, come detto, un suono si sarebbe lentamente fatto più chiaro: una richiesta di audio. Proseguendo ancora un poco, sarebbero riusciti anche ad identificarne sommariamente la fonte. Era una delle vie capillari a sinistra. Tra muri di ville dissestati, muretti esterni distrutti, fiamme e polvere che si levava nell'aria, avrebbero potuto vedere un paio di gambe spuntare da delle macerie. Avvicinandosi, avrebbero potuto notare un ragazzo dai capelli scuri, più o meno della loro età, chinato lì vicino. Le gambe non erano sue e spuntavano da sotto un cumulo di macerie al suo fianco. Ciononostante, non sembravano schiacciate: probabilmente la persona lì in mezzo era bloccata ma non ferita.
    Aiuto!!! Aiutatemi!!! - ad urlare era proprio il ragazzo dai capelli scuri, cercando aiuto per il suo amico o compagno.
    CITAZIONE
    Ordine: master, the saxofonist, Lion Heroar.
    A voi decidere se ascoltare la chiamata d'aiuto o proseguire. O, ovviamente, dividervi. Nel caso vogliate restare potete già provare a salvare il ragazzo.


     
    .
  14.  
    .
    Avatar


    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

    Group
    Pro-Hero
    Posts
    8,809

    Status
    Anonymous
    original
    Hl0woVd

    NarratoPensatoParlatoAscoltato


    La simulazione all’interno dello stadium era davvero ben fatta, uno scenario così apocalittico non lo si vedeva nemmeno nei film. Shoya camminava lentamente coprendosi il viso con la mano sinistra mentre la destra seguiva i movimenti del corpo, la polvere diventava sempre più intensa pian piano che si addentrava assieme al suo compagno all’interno di quella città devastata.
    Il rumore era intenso, tra crolli e crepitio di fiamme, non si riusciva a percepire il suono dei loro passi, sarebbe stato difficile individuare le urla dei feriti
    Calma e concentrazione
    in religioso silenzio passarono pochi minuti, meno di cinque, quando Shoya si fermò tutto ad un tratto, qualcosa aveva colpito il suo orecchio, delle urla, flebili e quasi impercettibili, eppure si sentivano.
    Per di qua, ho sentito qualcosa!
    Disse a Lion in fretta e furia mentre si precipitava di corsa in una via laterale a sinistra, dovette schivare qualche ostacolo prima di vedere in fondo alla via un ragazzo dai capelli scuri chinato verso delle macerie, chiedeva aiuto a squarciagola, ma le fiamme coprivano ogni suono.
    Eccolo!
    Shoya guardò Lion con sguardo sicuro e si precipitò verso il povero malcapitato, la situazione sembrava parecchio grave, per prima cosa si sarebbe dovuto accertare brevemente della dinamica dei fatti. Così lo studente si avvicinò lentamente al ragazzino, allungando la mano destra come in segno di aiuto, con sguardo sicuro e voce decisa iniziò a tranquillizzarlo.
    [colore=red]Ehi…Ciao, tranquillo siamo Eroi e siamo qui per aiutarti…[/color]
    Prese fiato per non cercare di sovrastare il giovane disperato di tante parole, ne servivano poche, chiare e decise.
    Sai dirmi da quanto tempo è lì sotto? Ti ha dato qualche informazione? Abbiamo bisogno di sapere tutto quello che sai, nel frattempo ci mettiamo in azione.
    Shoya decise così di iniziare a togliere qualche pietra dal cumulo, facendo attenzione a dove metteva le mani, perché questo avrebbe potuto generare un altro crollo.
    Voleva dimostrare al povero malcapitato che era davvero lì per aiutarlo, e con qualche informazione in più forse sarebbe riuscito anche a salvarlo.
    Lion qui dobbiamo stare attenti, ma se vediamo che le macerie si tolgono forse è meglio che te ne occupi tu che hai sicuramente la stazza più adeguata, mentre io posso provare a cercare altre persone in zona. Che ne dici?
    Shoya aveva preso in mano la situazione, il suo cervello ragionava a mille in queste situazione e tirava fuori il meglio di se.



    - Livello: 4
    - Forza: 22
    - Quirk: 130
    - Agilità: 123
    - Energia: 300
    Azioni: //
    Stato: Illeso

    Scheda

    CODE © Saxo

     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    I will exceed my limits

    Group
    Outlaws
    Posts
    444
    Location
    Yuuei

    Status
    Offline


    Lion Heroar






    Narrato - Parlato - Pensato - Parlato da altri



    *Il crepitio delle fiamme si faceva sempre più intenso e insieme al calore generato da quest'ultime, rendeva la zona maledettamente fastidiosa, non solo il rumore rendeva difficile a Lion captare possibili richieste di aiuto, ma il caldo gli impediva anche di pensare con la più assoluta tranquillità e chiarezza, era come avere qualcuno di fastidioso che ti parla ad un centimetro dall'orecchio, una sensazione quasi snervante a cui però avrebbe dovuto fare l'abitudine. Le esercitazioni fatte a scuola per quanto ben realizzare, non reggevano il confronto con quello scenario e cavolo se la cosa lo esaltava! Poteva dimostrare le sue abilità e la sua esperienza, cosa che allo stesso tempo gli metteva ansia, ma dettagli.
    Lentamente, mentre i due aspiranti eroi avanzavano, una voce si fece sempre più distinta, un grido di aiuto squarciò il rumore delle fiamme, facendosi strada fino ai due ragazzi. A Lion gli si drizzarono le orecchie all'improvviso, voltando di scatto la testa nella direzione da cui proveniva la richiesta di aiuto e proprio nel momento in cui Shoya lo avvertiva proprio di questo, Lion scattò in quella direzione più o meno verso la metà della frase del suo compagno di scuola, il quale si era già mosso, anticipandolo giusto di un paio di secondi, soccorrendo per primo il ragazzino che aveva gridato aiuto. Esso pareva avere più, o meno la loro età, forse un di pochi anni più giovane, in ogni caso era visibilmente spaventato e sopratutto preoccupato per chiunque ci fosse sotto quelle macerie, da esse spuntavano delle gambe, ma il restò del corpo era completamente sepolto, una scena... beh decisamente non facile da vedere, viste le molteplici poche che potevano andare storte.*

    Calma Lion... non farti vedere spaventato o impaurito... sei... un eroe, giusto? Chi di guarda deve pensare ''bene, ora sono al sicuro mi salverà'' quindi non puoi assolutamente andare nel panico, tu sei la loro speranza.

    *Queste parole passarono rapidamente per la testa del leoncino antropomorfo, il quale di primo impatto aveva osservato il ragazzo con un'espressione poco sicura e per nulla eroica, ma quando Lion vide le pupille del ragazzino osservarlo, lo sguardo dell'aspirante eroe si fece immediatamente più deciso*

    Tranquillo! Ci siamo noi non devi preoccuparti.

    *Esclamò in tono sicuro, avvicinandosi leggermente alle macerie, in modo da aiutare Shoya a rimuoverle. Intanto il ragazzo aveva già cominciato a fare delle domande al malcapitato su chi ci fosse la sotto, da quanto tempo e tutto il resto. Lion avrebbe quindi lasciato le domande al suo compagno di squadra, visto che sarebbe stato inutile, oltre che controproducente tartassare quel poveretto con altre domande, Lion si stava invece concentrando sul rimuovere con cautela le varie macerie, aveva persino sguainato gli artigli in modo da avere una presa maggiore su quei pezzi di cemento, che per un qualche miracolo non avevano ridotto ad una frittella chiunque ci fosse li sotto. Ma dovevano stare attenti a non togliere quei pezzi che sorreggevano quella pericolante struttura (chiamiamola così) che permetteva al poveretto di respirare.
    Intanto Shoya aveva proposto una sorta di piano a Lion, avvero quello di dividersi, ma il leoncino non era molto d'accordo.*

    No non possiamo Shoya, questo ragazzino è chiaramente sotto shock, sicuramente è spaventato, oltre che preoccupato per chiunque ci sia qui sotto, dobbiamo dargli conforto, già che gli hai posto delle domande, nel mentre puoi controllare se ha qualche ferita e in oltre, queste macerie potrebbero cedere e crollare al minimo errore e non so se da solo riuscirei a sorreggerle se crollassero. Siamo una squadra e di dividersi darebbe meno possibilità ad entrambi di salvare qualcuno, insieme siamo più forti e possiamo aiutarci e riparare agli errori l'uno dell'altro. Quindi... resta qui con me e regaliamo un domani a questa persona, insieme.

    *Mentre diceva ciò, non aveva perso la concentrazione, continuava a rimuovere pezzi di cemento e metallo con estrema attenzione, senza distogliere lo sguardo da essi. Persino lui si stupiva della serietà e maturità che stava dimostrando in quel momento.
    Ok, li era tutto finto, ma dovevano simulare una vera crisi giusto? Quindi anche le emozioni, la tensione e tutto il resto contavano, non bastava uno scenario ben realizzato a rendere il più vera possibile quella simulazione, ma anche la serietà che ci mettevano i vari partecipanti. Infondo, le persone da soccorrere erano una specie di attori no? Quindi una buona interpretazione di un eroe avrebbe di sicuro fatto colpo, era tipo come... il roleplay dal vivo, ma invece di fingere di essere un avventuriero che con spada, scudo e magia affrontava un drago, erano degli eroi che con le loro Unicità, abilità e esperienza, salvavano le persone da disastri naturali (e non) e dai criminali. Sì poteva fare un po' questo paragone, con la sola differenza che loro erano davvero degli (aspiranti) eroi e avevano davvero dei poteri.*

    Lion Heroar

    Livello: 3

    Attacco: 42
    Quirk: 65
    Agilità: 43
    Energia: 175

    CITAZIONE
    Tecniche

    Nessuna tecnica utilizzata al momento

    CITAZIONE
    Equipaggiamento

    Technical Gloves (2 paia)

    ► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Accessorio costume
    ► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
    ► Durata: 1 Role, se usati.

    Buckler

    ► Descrizione: un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero a maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.
    (Nota: Lion ha richiesto al team di supporto, che lo scudo fosse retrattile, in modo che quando è inutilizzato si ritragga in un semplice bracciale, così da non risultare inutilmente ingombrante da portare in giro.)
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Effetto: Protegge dai danni medi (solo armi bianche o provviste di lame).
    ► Durata: Permanente.


    Eletric Booster

    ► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Supporto
    ► Effetto: [+20 in Agilità]
    ► Durata:Permanente.




    Adaptive Suit

    ► Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Costume
    ► Effetto: Protezione dai danni lievi
    ► Durata: Permanente



     
    .
42 replies since 5/4/2019, 13:41   843 views
  Share  
.
Top
Top