Licenza Lion e Shoya

Posted on 27/5/2019, 12:02

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Sentito l'urlo di richiesta d'aiuto, i due aspiranti eroi scattarono prontamente verso quella direzione, con Shoya a dirigere il gruppo. Questo, appena arrivato in prossimità del ragazzo che aveva visto il suo compagno venir seppellito da un cumulo di macerie, gli pose delle domande. Il giovane si passò i palmi delle mani sugli occhi, come a voler togliere degli accenni di lacrime dalle guance. Nel mentre, Lion aveva proposto di non dividersi: che Shoya accettasse o meno quella proposta non saprei dirlo, ma di lì a poco molte cose sarebbero cambiate molto, molto in fretta.
Qualcuno ci ha attaccato... - sussurrò il ragazzo, shockato, tremando mentre parlava - Un... Un paio di minuti fa... - aggiunse, mentre i ragazzi si occupavano di rimuovere le macerie che ricoprivano il suo compagno. Non fu un lavoro troppo complicato dato che erano decisamente più leggeri di reali calcinacci: era abbastanza lecito pensare che per costruire quello scenario di simulazione non fossero stati utilizzati materiali reali e potesse trattarsi di qualcosa di simile ad una scenografia o, magari, costruito con un quirk. Il ragazzo, però, era troppo shockato per farlo.
Tolte le macerie il giovane che vi era seppellito, prima svenuto, riprese lentamente conoscenza. Inondato dalla luce delle fiamme, portò lentamente il dorso di una mano sugli occhi per coprirsi, mormorando leggermente dal dolore. All'apparenza non sembrava ferito gravemente, ma qualcosa avrebbe probabilmente sconvolto i due.
Il ragazzo in lacrime era decisamente anonimo, il tipico ragazzo che potresti incontrare due o tre volte alla settimana sulla metropolitana e neanche accorgertene. Il suo compagno in pericolo, invece, era tutto un altro paio di maniche. Dalla pelle rossa e due prominenti corna sul cranio, era decisamente più riconoscibile. E forse i due aspiranti eroi ci avrebbero messo qualche secondo, come quando dopo anni incontri un compagno delle elementari e fai fatica ad associare il volto ad una persona, ma l'avrebbero poi riconosciuto certamente: pochi minuti prima, era assieme a loro nella stanza d'attesa dello Stadium. Sul suo petto infatti, leggermente schiacciata dall'impatto con le macerie, una spilla rossa che recava il numero "3", esattamente come quella che indossavano i ragazzi della UA. Cosa stava succedendo?

CITAZIONE

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Posted on 1/6/2019, 08:19

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Rimuovere le macerie risultò più facile di quanto potesse pensare. Fortunatamente non era una situazione reale, ma solo una simulazione, quindi anche i materiali utilizzati erano ben diversi da veri mattoni e residui di cemento.
Nonostante questo Shoya ci mise lo stesso impegno che ci avrebbe messo se si fosse trovato fra una settimana in quella situazione, era calato al cento per cento dentro il ruolo da eroe. Lion espresse il suo dissenso nel dividersi, e forse aveva ragione; il giovane dai capelli neri stava pensando troppo in fretta e troppo velocemente, meglio concentrarsi su di una cosa alla volta.
La polvere diventava sempre più densa e respirare fu complicato, tra un colpo di tosse e l’altro con un occhio semichiuso riuscirono a liberare il povero malcapitato dalle macerie. Dando una prima occhiata non sembra essere ferito.
Bene sembra che siamo riusciti a liberarlo senza creare ulteriori danni, adesso bisogna portarlo via in sicurezza
Mentre Shoya pensava a come poter portare via l’infortunato, i suoi occhi caddero su di un particolare dettaglio che non aveva notato. Una spilla con il numero 3. Una spilla uguale identica a quella che portavano loro.
No, aspetta, ma cosa diavolo sta succedendo…
Lo studente dai capelli corvini rallentò i movimenti gradualmente fino a fermarsi. Non sapeva bene cosa stava succedendo, se tutto quello era una prova o se era successo davvero qualcosa di strano.
Ehi amico, tutto bene? Come ti senti, riesci a muoverti?
Non volle stare molto tempo a pensare, così decise di iniziare a parlare, voleva sincerarsi che il collega di esame stesse bene e almeno potesse alzarsi in piedi, avrebbe chiesto direttamente a lui cosa stava succedendo.
Nel frattempo fece cenno a Lion di guardarsi attorno, un gesto impercettibile con gli occhi e con la mano destra. Come a dire: “occhi aperti”.

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Posted on 6/6/2019, 22:19

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*Per Lion non fu troppo difficile togliere tutte quelle macerie, all'apparenza sembravano veri e propri pezzi di cemento e metallo, ma al tatto e al peso, ci si rendeva subito conto che erano fatti di qualcosa di decisamente più leggero e meno resistente. Probabilmente erano stati creati con un Quirk, in modo tale che per sbaglio il poveretto sotto di esse non finisse realmente schiacciato.
Intanto, il ragazzo che aveva chiesto aiuto stava cercando di dirgli qualcosa, tra un singhiozzo e l'altro.*

Attaccati? Da chi?

*Gli chiese Lion, ma senza distogliere lo sguardo dal suo lavoro principale, riuscendo poco dopo a liberare il poveretto sotto tutta quella roba. Mentre l'uomo si rialzava il leoncino gli diede una rapida occhiata e non gli pareva ferito in maniera grave, probabilmente il bagliore improvviso delle fiamme e il fatto di essere stato praticamente quasi sepolto vivo non gli aveva fatto bene, ma ciò che più impressionò il giovane aspirante eroe, fu l'aspetto dell'individuo che avevano appena salvato. Esso aveva la pelle rossa e due corna che sporgevano dal cranio... Lion, ci mise circa un paio di secondi buoni a capire dove l'avesse già visto, ma vedere la spilla con il numero 3 sopra, gli fece tornare subito in mente chi fosse.*

Ehi, ma tu eri con noi nella sala d'attesa! Come ci sei finito li sotto?

*Aveva avuto un incidente mentre provava a salvare qualcuno, o era stato davvero attaccato? In ogni caso, Lion colse al volo il gesto di Shoya e cominciò a guardarsi intorno per evitare spiacevoli sorprese come attacchi alle spalle.*

Riesci a camminare?

*Chiese sperando in una risposta affermativa. Se avessero dovuto trasportarlo sarebbe stato abbastanza problematico visto il rischio di essere attaccati in un momento di vulnerabilità da chiunque avesse combinato quel caso. Probabilmente, non poteva essere stata una sola persona a fare tutto questo, quindi... di quanti nemici avrebbero dovuto preoccuparsi?*

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SPOILER (clicca per visualizzare)

Technical Gloves (2 paia)

► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.
► Tipologia Equipaggiamento: Accessorio costume
► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
► Durata: 1 Role, se usati.

Buckler

► Descrizione: un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero a maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.
► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
► Effetto: Protegge dai danni medi (solo armi bianche o provviste di lame).
► Durata: Permanente.

Eletric Booster

► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
► Tipologia Equipaggiamento: Supporto
► Effetto: [+20 in Agilità]
► Durata:Permanente.

Adaptive Suit

► Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
► Tipologia Equipaggiamento: Costume
► Effetto: Protezione dai danni lievi
► Durata: Permanente

Posted on 8/6/2019, 19:10

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Una donna... - rispose il ragazzo sotto shock alla domanda di Lion, mentre i due provvedevano a liberare il suo compagno. Quest'ultimo, una volta sollevate le macerie e dopo essersi accertati che andasse tutto bene, annuì ai due ragazzi che lo avevano salvato, seppur si notasse facilmente che era decisamente scosso e spossato. Tutto sommato, però, sembrava stranamente più in forma del suo compagno che non era rimasto ferito in quell'incidente. Si massaggiò le corna, osservando i due.
Sto bene, ma... - si fermò un attimo per tossire - Dobbiamo... Dobbiamo avvertire l'esaminatore! - aggiunse quindi, massaggiandosi il petto con la mano destra. La domanda forse, in base allo scetticismo dei due ragazzi della UA, sarebbe stata più o meno ovvia: stavano recitando ed era tutta parte del test, oppure era davvero successo qualcosa? Purtroppo, il leoncino e il suo compagno non avrebbero avuto molto tempo per rifletterci. Di lì a poco, infatti, avrebbero sentito una voce alla loro destra: proprio sulla strada dalla quale erano arrivati poco prima.

Che teneri... - disse, pacata, una voce femminile con un accento straniero finemente nascosto, ma non abbastanza. E una donna era proprio la figura che stava camminando verso di loro, vestita (o meglio svestita) con quello che sembrava un costume di carnevale più che un costume da eroe. Dalla pelle leggermente scura, abbronzata, questa era schermata da pezzi di cuoio nero bordati d'oro. Il volto era occultato da una maschera a forma di farfalla con uno smeraldo (probabilmente finto) incastonato sulla fronte: sembrava insomma una maschera da luchador, ad essere onesti. La figura femminile, che era adornata anche da alcune piume di colore viola dietro la maschera e sul fondoschiena, si fermò ad una decina di metri da loro, tra le fiamme artificiali dell'arena. I suoi occhi e i capelli corti, incorniciati dalla maschera, erano di colore castano, e sul seno sinistro portava una spilla in tutto e per tutto simile alle loro, con inciso sopra il numero uno. Il ragazzo sotto shock la indicò con la mano destra.
E'... E' lei! E' stata lei! - urlò quindi, per poi indietreggiare. Il suo compagno invece si alzò, leggermente barcollante, assumendo una posa di difesa per quanto possibile con le poche forze che gli rimanevano. Cos'era successo nella mezzora in cui i ragazzi erano stati fuori ad aspettare, in quell'arena?
Suvvia ragazzi, con voi mi sono già divertita... - disse la donna con tono seducente, facendo un occhiolino da dietro la maschera - Ora si direbbe che io abbia nuovi ospiti con cui giocare... O sbaglio?

CITAZIONE

Bene ragazzi, entriamo nel vivo!
Decidete cosa fare, potete sia chiedere spiegazioni, che attaccare, che scappare. Insomma, a voi la mossa. Fatemi solo sapere se volete gestire questa Licenza secondo il nuovo regolamento (quindi con l'introduzione del contrattacco) o preferite seguire il vecchio sistema. Per ora, a me non cambia molto essendo la discussione iniziata col vecchio regolamento.

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Posted on 12/6/2019, 20:33

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Shoya era in attesa di sapere cosa era successo e perchè i due si trovavano in quella situazione, chi li aveva attaccati o cosa li aveva attaccati?
Purtroppo il ragazzo con le corna non fu molto rapido nel parlare e anzi pronunciò poche parole dicendo che avrebbero dovuto avvertire l’esaminatore, poi una voce femminile irruppe nella conversazione e Shoya fece giusto in tempo a voltarsi verso destra per rimanere incantato da ciò che vedeva.
Una donna di carnagione un pò scura adornata con pochissimi indumenti e per la maggior parte luccicanti, una visione più unica che rara.
Concentrato, concentrato
La sua forza di volontà lo spingeva a rimanere vigile e non farsi abbindolare da situazioni così frivole. Si trovava nel bel mezzo di una missione di salvataggio e di un esame, probabilmente questo faceva tutto parte del piano dell’esaminatore stesso.
I due ragazzi feriti sembravano come spaventati, quello che era rimasto esente dal finire sotto le macerie si era addirttura messo in posizione difensiva.
Cosa diavolo stava succedendo.
Ehi tu, cosa stai combinando? Non vedi che abbiamo delle persone da salvare all’interno di questa struttura? Perchè non ti dai da fare?
Shoya si stava iniziando ad alterare, gli davano fastidio queste improvvisazioni fuori programma. Era già in posizione difensiva inconsciamente, con le mani leggermente alzate davanti al petto, però la sua idea principale non era lo scontro, ma continuare nella missione.

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Per me va bene continuare con il vecchio regolamento, ma se Lion preferisce quello nuovo ok

Posted on 14/6/2019, 20:07

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*Le risposte gli vennero date non furono molto chiare, il ragazzo sotto shock gli disse che a fare questo casino era stata una donna, ma senza dare nessuna descrizione in merito, invece il ragazzo con le corna e la pelle rossa, esclamò che dovevano assolutamente avvertire gli esaminatori! E questa cosa scateno abbastanza confusione nella testa del leoncino.*

Che?! Aspetta, come l'esaminatore? Vuoi dire che questa tizia non fa parte dell'esame?

*Non fece in tempo a ricevere una risposta, che una voce femminile si fece strada tra il crepitio delle fiamme, avvicinandosi al gruppo di giovani aspiranti eroi. Aveva un modo di camminare... come dire? Sensuale? O almeno, così poteva apparire vista la poca roba che aveva addosso, cioè ma dai! Era quasi completamente svestita e tutta quella roba in cuoio bordata d'oro non lasciava molto spazio all'immaginazione, anche se... beh probabilmente Lion era l'unico tra i presenti che non voleva nemmeno immaginarsi quella donna senza quel poco di vestiario che aveva addosso.*

Pff...

*Sbuffò con aria delusa, senza nemmeno cercare di nasconderlo in verità. Davanti a lui c'era una sorta di Clichè vivente, la tipica avversaria mezza nuda dall'aria spietata e che vedeva le sue vittime come possibili giocattoli e ok, c'era a chi questo tipo di cose piaceva, ma non a Lion.*

Uffa... ma al suo posto non potevano almeno metterci... chessò, un bel ragazzo drago, o lupo, o felino? Avrei apprezzato di più.

*Si era probabilmente l'unico ad aver fatto quel pensiero, ma ehi! Lion aveva altri gusti. Comunque, la donna ammise di non voler più giocare con gli altri due ragazzi, ma di voler affrontare i due nuovi aspiranti eroi che erano venuti in loro soccorso. Il ragazzino sembrava voler solo fuggire da li, mentre il ragazzo con le corna seppur stanco e un po' malconcio voleva combattere, Shoya invece... mi sa che non aveva completamente compreso la situazione.*

Shoya, non ci ho capito molto nemmeno io... però.

*Si mise subito in posizione di guardia, pronto a combattere contro quella donna.*

Quella donna è nostro nemico, è lei che ha combinato tutto questo. Sicuramente è una Super Criminale! Tu porta al sicuro quei due ragazzi, io la combatterò da solo e gli impedirò di ostacolarvi, ricorda che la priorità sono le persone in difficoltà e non possiamo salvarle finchè c'è lei.

*Disse ciò con un tono abbastanza serio, volgendo per un attimo lo sguardo verso il suo compagno di squadra, per poi riposarlo immediatamente verso la donna.*

Se vuoi combattere affronta me!

*Esclamò facendo un leggero balzo in avanti, in modo da invogliare la donna ad attaccare lui, invece di concentrarsi su Shoya e gli altri. Sperava solo che andasse così e che a quella tizia non importasse infierire oltre su gli altri due partecipanti.*

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► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.
► Tipologia Equipaggiamento: Accessorio costume
► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
► Durata: 1 Role, se usati.

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► Descrizione: un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero a maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.
(Nota: Lion ha richiesto al team di supporto, che lo scudo fosse retrattile, in modo che quando è inutilizzato si ritragga in un semplice bracciale, così da non risultare inutilmente ingombrante da portare in giro.)
► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
► Effetto: Protegge dai danni medi (solo armi bianche o provviste di lame).
► Durata: Permanente.

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► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
► Tipologia Equipaggiamento: Supporto
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► Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. La tuta di Lion è di colore nero, con protezioni color marrone in cuoio alle spalle, le braccia e le gambe, compresa una cintura su cui era fissata una sacca simile a quelle medioevali, mentre su entrambi i fianchi vi era una linea verde con una sporgenza a triangolo verso il centro dello stomaco, con sopra una zampa di leone color nero. In oltre la tuta è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.
► Tipologia Equipaggiamento: Costume
► Effetto: Protezione dai danni lievi
► Durata: Permanente

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Io preferisco utilizzare le nuove regole, mi sento più a mio agio nel poter contrattaccare ^^

Edited by Lion Heroar - 14/6/2019, 21:27

Posted on 17/6/2019, 20:31

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Scortese da parte tua, leoncino! - ridacchiò la donna, portando la mano destra davanti alle labbra, riferendosi alle parole di Lion. Nel mentre, quasi ironicamente, il ragazzo che era stato colpito dal crollo di quel finto edificio aveva preso sottobraccio il suo compagno più shockato di lui e si stava allontanando senza troppi problemi, come suggerito dal leoncino. La donna non sembrava avere intenzione di seguirli o, almeno, al momento non lo stava dimostrando. Era in piedi davanti ai due, ferma, neppure in posizione offensiva o di difesa. Escluse le sue parole, nulla lasciava trasparire ostilità, dal lato fisico, nella sua presenza. Portò entrambe le mani al volto, puntando gli indici alla base delle ali di farfalla che componevano la sua maschera, per aggiustarla impercettibilmente.
Allora, numero cinque... - disse, riferendosi a Shoya. Il nomignolo derivava ovviamente dal numero sulla sua spilla, la quale era però ovviamente condivisa anche col suo compagno di squadra. Ciononostante, era chiaro dalla direzione del suo sguardo che stesse parlando con lui - Ho pensato: sai cosa può fare più colpo di salvare un mucchio di civili? - sorrise, alzando l'indice sinistro al lato del suo volto come a sottolineare la sua idea - Salvare degli aspiranti eroi. A maggior ragione perchè questo significa che sono degli incapaci, e tu no. - ridacchiò.
A quel punto, le sue intenzioni sembravano abbastanza chiare. Come detto dal ragazzo poco prima, probabilmente era stata proprio quella ragazza ad attaccarli e, come confessato da lei proprio adesso, lo aveva fatto per fare una figura migliore con gli esaminatori. E il suo compagno? Che si stesse comportando nello stesso modo, o che fosse stato la sua prima vittima? In fondo loro due erano finiti in squadra assieme e si conoscevano, ma non poteva certo essere così per tutti, considerato che vi erano anche autodidatti e non solo studenti a quel test.
Supercriminale ci sarai tu, che vuoi subito fare a botte. - aggiunse, guardando ora il ragazzo con la pelliccia - Il mondo mica è tutto bianco o nero. - sospirò, per poi voltarsi leggermente: non si sentiva comunque sicura a dare le spalle a quei due - Beh, se dovete "farmela pagare" muovetevi. Ho un test da passare e altre cose da fare. Preferisco divertirmi con chi non se l'aspetta, non posso sprecare tutto il tempo del test qui. - concluse, ridacchiando. La ragazza era una minaccia o no? Sarebbero dovuti essere i due aspiranti eroi a deciderlo, in fondo era stato più lo shock che i danni per i due ragazzi di prima. Non sembrava effettivamente pericolosa. Ma Lion aveva posto una domanda legittima: lei non era effettivamente una parte del test? Se lo fosse stata? Se chiudere un occhio equivalesse a farsi bocciare, a non essere abbastanza "eroi"? E se viceversa lo fosse l'usare la propria unicità per scopi personali, non potendo dimostrare che si tratti effettivamente di una minaccia così grave da necessitare l'intervento di un eroe?
Che fosse voluto o meno, quel test stava decisamente ponendo delle domande importanti, domande su cui probabilmente ogni eroe prima o poi avrebbe dovuto riflettere. Meglio presto che tardi, probabilmente.

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Posted on 22/6/2019, 09:55

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Il cerchio si era definitivamente chiuso, la ragazza aveva inspiegabilmente svelato le sue carte dicendo esattamente il motivo per il quale aveva aggredito quei due ragazzi. Voleva dimostrare di essere più brava e più forti di tutti gli altri aspiranti eroi presenti nell’arena, e per fare ciò doveva togliere di mezzo tutti.
Questa volta il suo piano non era andato a buon fine: infatti i due colleghi d’esame feriti erano già abbastanza lontani, avendo ascoltato il consiglio di Lion nell’allontanarsi da quella zona di battaglia, e lo stesso Leone antropomorfo sembrava pronto a combattere.
Shoya decise di non rispondere alle provocazioni, ma di prendersi del tempo per pensare a quello che esattamente stava succedendo.
I colleghi erano lontani, la donna non sembrava avere intenzione di attaccarli ma di voler proseguire nella sua caccia all’uomo, indubbiamente andava fermata in un modo o nell’altro, ma perdere tempo su questa faccenda sarebbe potuto risultare molto controproducente.
Il giovane dai capelli corvini si portò entrambe le mani dietro alla nuca, corrucciò lo sguardo per focalizzare ancora meglio i suoi pensieri, non sapeva esattamente cosa fare.
Non è un vero nemico, eppure potrebbe fare del male ad altre persone… ma non abbiamo ancora salvato nemmeno un civile da questo disastro… però a rigor di logica se noi fermiamo questa qui, gli altri possono continuare a svolgere la missione indisturbati…
Shoya decise che Lion aveva ragione, quella donna andava fermata, ma rimanere entrambi sarebbe stato un doppio spreco di tempo.
Si avvicinò al suo compagno parlando a bassa voce in maniera che solo lui potesse sentirlo.
Va bene Lion hai ragione, questo problema va affrontato, ma dobbiamo anche proseguire con l’esame… per capire se questa donna è davvero una minaccia, io ora camminerò verso di lei e poi andrò oltre… se dovesse attaccarmi contraccambierò, ma se non mi dovesse attaccare io continuerò a camminare alla ricerca di altri civili
Non aveva elaborato un piano fin troppo raffinato, però forse avrebbero potuto scoprire di più sulle intenzioni della donna.
Shoya decise così di alzare le mani in posizione difensiva e iniziare a camminare verso la posizione della donna, non si sarebbe avvicinato più di un metro, le sarebbe passato affianco per poi continuare a camminare, ma se lei l’avesse attaccato, beh era pronto a difendersi.
Fissandola negli occhi e con il suo classico tono da spavaldo sicuro di sé si rivolse alla donna.
Hai detto un mucchio di stronzate e mi hai anche fatto perdere tempo a sentirle. Ti consiglio di toglierti di mezzo
Come avrebbe reagito alle provocazioni? Shoya aveva il presentimento che tutto quello fosse solo aria fritta e che stavano perdendo tempo da dedicare al vero esame.

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Posted on 27/6/2019, 03:29

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Supercriminale ci sarai tu, che vuoi subito fare a botte.

*A quella risposta, Lion si infastidì parecchio*

Scusami? Non sono io quello che si è messo a dare la caccia agli altri partecipanti solo per dimostrarsi ''migliore degli altri'' questo è tipico atteggiamento da Supercattivi. Ti sei presentata qua con la chiara intenzione di voler fare del male agli altri e nessun eroe degno di questo nome ignorerebbe una cosa simile.

*Gli rispose in maniera schietta e senza tanti giri di parole. Odiava le persone come lei, degli scemi che si credono superiori a tutto e tutti e vogliono a tutti i costi primeggiare sugli altri, dimostrando che sono superiori sotto ogni aspetto. Bleah! Per Lion erano alcune delle persone più detestabili che ci potessero essere, stava anche tentando di far comprendere i suoi ragionamenti (se così si potevano chiamare) a Shoya, il quale però sembrava non perdere il suo sangue freddo e quell'espressione tutta seria che lo facevano spesso da padrone.*

Oh infatti, il mondo è fatto di tanti colori, il problema è che tu ti credi tanto importante e talentuosa da voler calpestare gli altri e superare questo esame ad ogni costo. Beh indovina un po'? Non siamo tutti come te!

*Non capiva i ragionamenti di quella ragazza, ne li avrebbe mai capiti. Certo, quello poteva essere tutto un piano degli esaminatori, una talpa infilata tra i partecipanti per creare casino e far perdere di vista il vero significato di questo esame, salvare delle vite. Eppure... questo non era tanto diverso dal salvare qualcuno intrappolato sotto a delle macerie, o robe simili. Lasciare quella donna in giro poteva persino essere peggio.*

Tu vuoi schiacciare i sogni e le vite degli altri partecipanti. Ma un vero eroe non si comporta così, un vero eroe difende il prossimo e consolida le speranze e i sogni delle persone che salva, è una fonte di ispirazione, quindi non ti permetterò di fare del male ad altri partecipanti!

*Affermò con ardore e serietà, sia nelle sue parole che nel suo sguardo, stringendo i pugni. Subito dopo, Shoya gli aveva detto il suo piano, il che poteva anche andare bene, infondo uno del gruppo doveva pur andare a cercare altre persone da salvare.*

Comunque vada io resterò qui a combatterla, tu se riesci vai a salvare altre persone e se ti capita avvisa altri partecipanti del pericolo.

*Detto ciò, Lion fissò il suo sguardo sulla donna e su Shoya che lentamente avanzava verso di lei, dopo averle giustamente detto di togliersi dai piedi. Chissà come sarebbe andata a finire?*

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► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.
► Tipologia Equipaggiamento: Accessorio costume
► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
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Buckler

► Descrizione: un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero a maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.
(Nota: Lion ha richiesto al team di supporto, che lo scudo fosse retrattile, in modo che quando è inutilizzato si ritragga in un semplice bracciale, così da non risultare inutilmente ingombrante da portare in giro.)
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► Durata: Permanente.

Eletric Booster

► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
► Tipologia Equipaggiamento: Supporto
► Effetto: [+20 in Agilità]
► Durata:Permanente.

Adaptive Suit

► Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. La tuta di Lion è di colore nero, con protezioni color marrone in cuoio alle spalle, le braccia e le gambe, compresa una cintura su cui era fissata una sacca simile a quelle medioevali, mentre su entrambi i fianchi vi era una linea verde con una sporgenza a triangolo verso il centro dello stomaco, con sopra una zampa di leone color nero. In oltre la tuta è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.
► Tipologia Equipaggiamento: Costume
► Effetto: Protezione dai danni lievi
► Durata: Permanente

Posted on 2/7/2019, 11:29

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L I C E N Z A P R O V V I S O R I A

I due ragazzi avevano dei punti di vista decisamente contrastanti, almeno all'apparenza. Mentre Lion considerava necessario eliminare quella presunta minaccia, Shoya sosteneva fosse meglio continuare nel salvataggio dei possibili feriti o, perlomeno, che almeno uno dei due avrebbe dovuto farlo. Di per sé, poteva trattarsi di un'ottima effettiva strategia: se un singolo eroe è in grado di sconfiggere il suo avversario e ci sono delle persone in pericolo, non ha senso utilizzare un intero team per neutralizzare il pericolo ed è meglio che altri si concentrino per limitare le vittime. Questo, ovviamente, nel caso in cui l'avversario in questione lo renda possibile. E questo, a dirla tutta, era uno di quei casi. A Theresa non importava davvero nulla dei loro sogni, delle loro ambizioni, dei loro nomi o di loro in generale: ciò che le interessava era ottenere quella licenza e un combattimento due contro uno non era certamente equilibrato. All'avvicinarsi di Shoya, fece un passo verso destra simulando un teatrale inchino allungando le braccia.
Be my guest. - ridacchiò in inglese, lasciandolo passare. Di lì in poi, sarebbe stato a lui decidere dove dirigersi alla ricerca di vittime da aiutare, che fossero le effettive vittime del test o, magari, altre coppie di partecipanti colpite dalla ragazza. Ora restavano lei e Lion.
"Nessun eroe ignorerebbe...", eh? - sorrise tra sé e sé, riprendendo le parole di Lion e indicando Shoya alle sue spalle col pollice sinistro: evidentemente qualcuno non aveva problemi ad ignorare, invece.
Vedi, è questo il problema di voi ragazzini. - aggiunse - Pensate che il mondo sia fatto a vostra misura, ma non è così. - lo guardò, quindi, indicando la propria maschera a forma di farfalla con la mano sinistra.
Non mi importa nulla di diventare un eroe, quindi perchè dovrei comportarmi come tale? - proseguì, avvicinando poi ulteriormente la mano alla maschera ed aggiustandosela sul volto. Effettivamente quello poteva all'apparenza sembrare un costume da eroe, seppur decisamente poco pudico, ma c'era ben poco di più lontano dall'esserlo - Voglio la Licenza solo per poter utilizzare la mia unicità per la Lotta Libera con Utilizzo dell'Unicità. Non mi importa nulla di salvare civili e mettere in gioco la vita, io voglio solo stare sul ring. - si guardò attorno. Effettivamente, era abbastanza impossibile combattere in mezzo al fuoco (seppur finto) in un contesto sportivo - Vuoi fare a botte o no?

CITAZIONE

Ordine: master, the saxofonist, Lion Heroar.
Se Shoya è ancora convinto della sua decisione, puoi scegliere dove dirigerti. Avendo superato Theresa, dalla via più piccola dove eravate torni alla via più grande delle tre che avevate imboccato precedentemente. A quel punto puoi decidere se proseguire dalla parte non ancora esplorata o tornare indietro alla piazza della fontana e imboccare un'altra via.

Posted on 6/7/2019, 10:01

Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

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Narrato • Pensato • Parlato • Ascoltato

Nella mente di Shoya andava a delinearsi il suo piano. Era molto convinto che rimanere in due a fronteggiare la tizia svestita sarebbe stato solo una perdita di tempo, lavorare in squadra significa anche sapersi prendere responsabilità diverse e fare di tutto per sfruttare al massimo le proprie potenzialità. Camminare lungo quella via fu un momento di tensione, l’aria era densa e sembrava che la situazione potesse esplodere da un momento all’altro. Il giovane studente dai capelli neri fissò la ragazza mascherata, la quale simulò un teatrale inchino e lo fece passare, senza ostacolarlo minimamente.
Tsk!
Shoya emise un suono con la bocca stizzito, poi si mise a correre lungo la via, ripercorrendo quei passi che poco prima aveva percorso con Lion.
Adesso dovrò essere rapido ad esplorare la zona qui nell’immediata vicinanza… potrebbero esserci altri eroi caduti che hanno bisogno di aiuto o civili in pericolo… se non dovessi trovare nessuno tornerò qui a fare quattro chiacchiere con quel personaggio uscito da un fumetto arabo
Il giovane non voleva iniziare ad esplorare tutta l’arena, voleva correre a destra e sinistra per verificare che nessun civile nelle immediate vicinanze fosse in pericolo, voleva ripulire l’area per poi tornare a dare una mano a Lion, anche se ormai nutriva una certa fiducia in lui, difficilmente si sarebbe fatto mettere al tappeto.
Carico di energie uscì da quella piccola via per imboccare il vialone grande ed iniziare ad esplorare la zona cercando di usare l’udito e la vista per individuare possibili necessità.

- Livello: 4
- Forza: 22
- Quirk: 130
- Agilità: 123
- Energia: 300

Azioni: //
Stato: Illeso

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Posted on 11/7/2019, 02:01

I will exceed my limits

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Location: Yuuei

Status: Offline

Lion Heroar

Narrato - Parlato - Pensato - Parlato da altri

*Shoya era riuscito a proseguire, fortunatamente quella ragazza non sembrava volerli affrontare entrambi. Meglio così, Lion poteva occuparsi di lei in modo che non causasse altri reali feriti, mentre Shoya poteva occuparsi di salvare i civili ancora intrappolati, era praticamente come un reale attacco di un super criminale; c'era chi si occupava delle missioni di soccorso e chi invece si preoccupava di mettere fuori combattimento l'autore di quel caos. Certo, in questo modo l'esame si era fatto decisamente più difficile del normale, ma allo stesso tempo Lion era felice di questo, poteva dare realmente prova di quanto fosse migliorato dal suo arrivo alla Yuuei... quel combattimento con Hans gli aveva lasciato un po' l'amaro in bocca, non pensava di aver fatto una figura eccelsa... invece adesso, poteva mettersi nuovamente alla prova, ma cosa più importante poteva aiutare gli altri partecipanti, impedendogli di incontrare quella donna fastidiosa.*

Per caso quella maschera non ha i buchi per le orecchie? Shoya ha solo fatto la cosa giusta, proseguendo per aiutare i civili e chi si è ferito a causa tua, io posso tranquillamente occuparmi di te da solo.

*Esclamò in tono secco e serioso, in riferimento al fatto che la donna avesse indicato il ragazzo dai capelli neri, facendogli notare che quest'ultimo aveva ignorato una criminale (o almeno per la durata dell'esame lo era), senza pensare che lo aveva fatto per un bene superiore.*

Combattere sul Ring... in effetti quel costume a più l'aria di un lottatore wrestler che da eroe, quindi questa donna probabilmente ha un Quirk adatto alla lotta. Chissà se è più adatto del mio? In ogni caso, non devo mai abbassare la guardia.

*Il leoncino antropomorfo stava cercando di immaginarsi quale tipo di Unicità potesse avere quella donna, ma sinceramente poteva averne di ogni tipo... era inutile pensarci senza prima vederla in azione. Però... Lion era abbastanza sicuro di una cosa; probabilmente quella tizia credeva che il Quirk del leoncino fosse appunto un Mutant leone, lo pensavano praticamente tutti e questo gli dava un leggero vantaggio nel momento in cui mostrava la sua vera Unicità, sperava di avere un effetto sorpresa anche questa volta,*

Certo che voglio combattere, fatti sotto!

*La incitò, serrando leggermente la sua posizione di guardia, restando in attesa della prima mossa della sua avversaria. Voleva che lo attaccasse per primo, così da poterla studiare un po' prima di decidere come attaccarla, magari avrebbe mostrato subito la sua Unicità... sicuramente non era inesperta nella combattimento, visto che aspirava di combattere nei Ring, bisognava quindi vedere chi aveva più esperienza tra i due nelle arti marziali.*

Lion Heroar

Livello: 3

Attacco: 42 [+10]
Quirk: 65
Agilità: 43
Energia: 175

CITAZIONE

Tecniche

Nessuna tecnica utilizzata al momento

CITAZIONE

Equipaggiamento

SPOILER (clicca per visualizzare)

Technical Gloves (2 paia)

► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.
► Tipologia Equipaggiamento: Accessorio costume
► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
► Durata: 1 Role, se usati.

Buckler

► Descrizione: un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero a maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.
(Nota: Lion ha richiesto al team di supporto, che lo scudo fosse retrattile, in modo che quando è inutilizzato si ritragga in un semplice bracciale, così da non risultare inutilmente ingombrante da portare in giro.)
► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
► Effetto: Protegge dai danni medi (solo armi bianche o provviste di lame).
► Durata: Permanente.

Eletric Booster

► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
► Tipologia Equipaggiamento: Supporto
► Effetto: [+20 in Agilità]
► Durata:Permanente.

Adaptive Suit

► Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. La tuta di Lion è di colore nero, con protezioni color marrone in cuoio alle spalle, le braccia e le gambe, compresa una cintura su cui era fissata una sacca simile a quelle medioevali, mentre su entrambi i fianchi vi era una linea verde con una sporgenza a triangolo verso il centro dello stomaco, con sopra una zampa di leone color nero. In oltre la tuta è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.
► Tipologia Equipaggiamento: Costume
► Effetto: Protezione dai danni lievi
► Durata: Permanente

Posted on 13/7/2019, 13:28

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Status: Anonymous

L I C E N Z A P R O V V I S O R I A

Non hai neanche il coraggio di farti sotto? - ridacchiò la donna, provocandolo. Effettivamente aveva fatto tutti quei discorsi sulla giustizia e sull'agire per il bene, eppure a quel punto lei sarebbe benissimo potuta scappare e colpire il suo compagno alle spalle. Se proprio voleva fermare un pericolo, avrebbe dovuto agire in prima persona sin dall'inizio: non puoi dire ad un masso che cade da una montagna di fermarsi perchè è sbagliato schiacciare i passanti.
Fortunatamente, Painted Lady non era una persona così riprovevole e, soprattutto, aveva già portato minimo dieci civili al punto di estrazione. Era abbastanza sicura che, anche trattenendosi lì per un po', si sarebbe comunque meritata quella licenza.
Per il resto, a lei non importava davvero nulla di eroi o presunti tali, e voleva prendere quella licenza solamente per poter praticare il suo sport utilizzando anche l'unicità e non solamente a mani nude, trovandolo un contesto decisamente più stimolante. Portò la mano destra sulla spalla sinistra, roteando lentamente questo braccio come per stiracchiarlo. Da lottatrice sapeva bene il prezioso ruolo di un riscaldamento ben fatto.
La pelle delle sue braccia nude iniziò a mutare velocemente seppur ad una prima occhiata, specialmente da quella distanza, la differenza era praticamente impercettibile. Ciononostante, la pelle dei suoi arti iniziò a separarsi e indurirsi, venendo ricoperta da centinaia e centinaia di piccole strutture simili alle scaglie dei rettili. A quel punto, scattò verso il ragazzo con l'intenzione di sferrare un pugno con la mano destra verso il suo fianco sinistro, ma con l'esplicita intenzione di mancarlo per un soffio. Il suo scopo, infatti, non era di colpirlo con l'impatto, ma di tagliare il suo fianco grazie alle sue scaglie affilate come rasoi. E' sempre importante conoscere i propri punti forti, in fondo.
Divertiamoci, pelosetto. - sussurrò scattando verso di lui.

informazioni personali

Nome: Theresa Montes

Alias: Painted Lady

Unicità: Bullet With Butterfly Wings [Transformation]

Età: 29

Data di Nascita: 18 Febbraio

Fazione: Civile

Fama: 0

Affiliazione: ?

Parametri

Livello: 5

Energia: 425
Forza: 80
Quirk: 140
Agilità: 180

Aspetto Fisico

Theresa è una giovane ragazza di quasi trent'anni, ma la sua presenza spicca decisamente sul suolo giapponese. La ragazza è alta un metro e settanta, quindi quasi nella media del paese asiatico, ciononostante il colore della sua pelle e i suoi tratti somatici tradiscono con chiarezza la sua origine sudamericana. La pelle è infatti leggermente inscurita, quasi olivastra, gli occhi castani come i capelli che, portati corti, ricadono alla destra del volto affilato con un ciuffo che raggiunge a malapena il mento. Le sue forme sono accentuate e i suoi seni, per quanto di dimensioni nella norma, sono certamente più sviluppati di quelli di molte altre ragazze giapponesi. Il fisico è tonico, mantenuto da una rigorosa routine di allenamento in palestra. Oltre all'essere particolare di per sé, non ha segni particolari.

Quirk

Bullet With Butterfly Wings - Si tratta di un'unicità di tipo transformation. Gli arti di Theresa, all'attivazione, vengono ricoperti di centinaia di scaglie grosse un paio di centimetri. Queste scaglie sono in grado di tagliare la carne, graffiare e creare attrito. Le scaglie sono rivolte verso l'interno, quindi per tagliare qualcosa Theresa deve tirare l'arto a sé in prossimità del suo obbiettivo. Oltre a questo, questi costrutti di chitina (e quindi simili a veri e propri peli induriti) sono in grado di aumentare la resistenza dei suoi arti, donando una buona dispersione in caso di urti e anche una decente resistenza al calore. In base al suo stato d'animo, il manto di scaglie che ricopre le braccia e le gambe può cambiare e assumere una miriade di motivi diversi.

Tecniche

Shoot! - Tecnica di attivazione del quirk. Al suo utilizzo gli arti della Painted Lady vengono ricoperti dalle scaglie che contraddistinguono il suo quirk. Queste scaglie sono in grado di tagliare la carne, graffiare e creare attrito. Le scaglie sono rivolte verso l'interno, quindi per tagliare qualcosa Theresa deve tirare l'arto a sé in prossimità del suo obbiettivo. Oltre a questo, questi costrutti di chitina (e quindi simili a veri e propri peli induriti) sono in grado di aumentare la resistenza dei suoi arti, donando una buona dispersione in caso di urti e anche una decente resistenza al calore. La tecnica attiva la singola coppia di arti. Nel caso ricopra entrambi, i costi sono da considerarsi due volte.
Danni: Medio-Gravi
Costo: 25 | Mantenimento: 5

Winged Shield - Indurendo le scaglie che ricoprono gli arti, Theresa può aumentarne la resistenza, riuscendo a parare efficacemente danni da taglio e riducendo l'effetto dei danni da impatto. La riduzione è possibile sino a danni medio-gravi, che vengono ulteriormente ridotti di uno.
Costo: 30

Point-Blank - Tecnica di trasformazione che aumenta di uno l'entità dei danni fisici inflitti da Theresa, grazie ad un indurimento aumentato delle scaglie che ricoprono i suoi arti. Ha una durata massima di tre turni.
Costo: 50 | Mantenimento: 10

Background

Theresa è nata a Brasilia da padre italo-brasiliano e madre brasiliana. Sin da piccola si è dimostrata una ragazza molto attiva e molto interessata ad apprendere, ma con il necessario bisogno di sfogarsi periodicamente in discipline più fisiche e reali. A otto anni inizia a frequentare un corso di arti marziali e, in particolare, di capoeira. La piccola Theresa ha un talento per tale disciplina, arrivando più volte in ottime posizioni alle nazionali e ai mondiali. Nel frattempo prosegue gli studi, diplomandosi con ottimi voti e frequentando l'università: culture orientali. A ventidue anni si trasferisce in Giappone per un anno di studio all'estero grazie ad una borsa di studio, innamorandosi ancora di più della cultura e soprattutto dei paesaggi dell'isola asiatica.
Torna in Giappone più volte negli anni successivi, trasferendovicisi definitivamente a ventisei anni. Grazie alla conoscenza della lingua giapponese e alla sua cultura d'origine, inizia a lavorare come guida al Museo d'Arte Occidentale a Tokyo, nel bel mezzo del parco di Ueno. Inizia anche a sviluppare un particolare interesse per l'entomologia.
Continua nel suo praticare la capoeira e si propone di ottenere una licenza per l'utilizzo dell'unicità per poter partecipare alla lega per la lotta libera con utilizzo del quirk. Al momento è single.

▪ Generali ▪ Aspetto Fisico ▪ Quirk ▪ Background ▪

CITAZIONE

Utilizzo tecnica: Shoot!
Energia: 425 - 25 = 400
Stato fisico: Illesa

La donna vestita da luchador aveva lasciato passare il giovane studente della Yuuei dai capelli neri che, seppur stizzito dal suo atteggiamento, era ora ritornato nella grossa via imboccata all'inizio per trovare altre persone bisognose d'aiuto. D'altro canto, oltre agli attori impegnati nel test, chi poteva dire con certezza quante altre persone fossero state attaccate dalla donna con la maschera di farfalla come quei due ragazzi che avevano aiutato poco prima? E bisognava dirlo: al momento, la loro situazione non era certamente delle più rosee. In fondo non avevano salvato neppure una singola persona.
Per sua fortuna (o loro sfortuna, se quella non fosse stata "solo" una simulazione), non ci sarebbe voluto molto tempo perchè una nuova richiesta di aiuto giungesse al suo orecchio. Nuovamente un urlo - questa volta di una voce molto più giovane - era arrivato da di fronte a lui, in una stradina sulla destra. Giunto sul posto, Shoya avrebbe potuto vedere una piccola palazzina in fiamme, con un bambino che agitava le braccia chiedendo aiuto fuori dalla finestra del secondo piano.
Una volta entrato dalla porta, che era intatta per miracolo, avrebbe certamente potuto vedere le travi del soffitto in fiamme decisamente prossime al crollo. Le scale per arrivare al primo piano erano intatte, ma quelle che connettevano quest'ultimo al secondo erano crollate e inagibili. Con un salto Shoya non avrebbe avuto troppi problemi a colmare la distanza, ma questo si sarebbe certamente rivelato un problema quando, giunto nella camera da cui aveva precedentemente visto il bambino sbracciarsi, avrebbe notato la presenza oltre che del piccolo anche di un anziano signore svenuto a terra. Se provare a svegliarlo o portarlo fuori in quelle condizioni era ovviamente una sua scelta, ma ogni singola parte di quella situazione era un test e valutato in quanto tale. Avrebbe dovuto pesare per bene le sue azioni e le sue scelte, soprattutto avendo sulle spalle il destino della squadra in quel preciso istante.

CITAZIONE

Ordine: master, the saxofonist, Lion Heroar.

Posted on 16/7/2019, 14:27

Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

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Status: Anonymous

Narrato • Pensato • Parlato • Ascoltato

Ecco che il silenzio dell’arena interrotto dai crolli e dal crepitio delle fiamme era tornato predonimante. Shoya si era appena lasciato alle spalle il compagno di squadra e quella donna così fastidiosa, se solo avesse sentito un’altra parola probabilmente si sarebbe arrabbiato così in fretta da tornare sui suoi passi e darle una bella lezione.
Fortunatamente il suo buon senso era riuscito a prevalere sull’istinto e adesso si trovava nuovamente da dove era partito, con zero salvataggi per la sua squadra e sempre più lontano dall’ottenere la licenza.
Devo sbrigarmi, andrò di qui
Mentre Shoya muoveva i suoi primi passi versi una nuova direzione, giunse al suo orecchio un’altra richiesta d’aiuto. Non ci pensò due volte, fece dietrofront e si mise a correre a testa bassa verso il suono che aveva appena sentito.
Dopo aver schivato qualche voragine nel terreno e qualche pietra troppo grossa giunse davanti ad un palazzo in fiamme; dal secondo piano un bambino si stava sbracciando e chiedeva aiuto. La situazione sembrava ben più pericolosa di quanto potesse essere simulato.
Certo che gli organizzatori di questo esame sono dei folli
La casa sprigionava una quantità di calore esagerata. Probabilmente stava già bruciando da un bel pezzo e il crollo poteva essere imminente.
Per prima cosa Shoya si strappò un pezzo di maglietta e decise di farsi artigianalmente una sorta di mascherina per coprire naso e bocca. Non aveva mai affrontato una situazione del genere, ma a scuola gli avevano insegnato che l’aria diventa praticamente irrespirabile dove c’è il fuoco.
Si sentiva pervaso di energia nuova, aveva un nuovo obbiettivo davanti a sè, salvare quel povero bambino e portare dei punti alla squadra. Doveva riuscirci e anche abbastanza in fretta.
Iniziò a correre verso l’edificio e varcò la soglia senza troppe difficoltà, miracolasamente era tutto intatto. Adesso doveva dirigersi al secondo piano.
La vista iniziava ad annebbiarsi, il corpo divenne pesantissimo all’improvviso, l’aria in quella casa era troppo densa, sembrava quasi di nuotare in acqua bollente.
Dai dai, non mollare, fallo per quel povero bambino, fallo per la squadra!
Si diede coraggio. Shoya riprese a camminare velocemente verso le scale. Il primo piano fu facile da raggiungere, ma il secondo no; dovette saltare in alto con tutte le sue forze per aggrapparsi e raggiungere il livello dove si trovava il bambino.
Grondava di sudore, la sua pelle era diventata incandescente.
Giunto nella stanza, il giovane dai capelli neri si trovò davanti ad una situazione complessa: un anziano signore svenuto a terra e il bambino che chiedeva aiuto.
Beh dovevo immaginarmelo non sarebbe stato così semplice
Non si scoraggiò, anzi accettò la sfida e si prese coraggio.
Ehi Piccolo va tutto bene, conserva il fiato, ti porto al sicuro. Fidati di me.
Prima di avvicinarsi al bambino Shoya si mosse verso il signore anziano, avrebbe tentato di chiamarlo per svegliarlo e se non si fosse svegliato si sarebbe accertato che respirava.
Adesso mi serve un piano
Lanciarsi dalla finestra con due persone sulle spalle sarebbe stato impossibile, forse avrebbe salvato loro due ma non le osse delle proprie gambe. Giunse all’idea che la cosa migliore era ripercorrere i propri passi e balzare dal secondo al primo piano con i due sulle spalle sfruttando la sua tecnica di potenziamento.
Tutto bene, tutto bene, vi salverò e vi porterò via da questa casa in pochi secondi
Mentre parlava Shoya aprì i palmi delle mani e tentò di attivare la tecnica Ion Drug, avrebbe sfruttato il calore prodotto dal fuoco per caricarsi di un surplus energetico e veicolare questo ammontare di energia verso i muscoli degli arti inferiori, forse sarebbe riuscito a saltare e attutire il contraccolpo con maggior efficacia. Doveva provarci.
Se la tecnica si sarebbe attivata positivamente allora avrebbe per prima caricato sulle spalle l’anziano signore, poi avrebbe raggiunto il bambino e lo avrebbe preso in braccio.
E adesso andiamo via!
Con tutta la forza data dalla tecnica avrebbe raggiunto le scale e avrebbe tentato il salto verso il primo piano.
Se tutto sarebbe andato secondo i piani avrebbe portato fuori le due vittime.

- Livello: 4
- Forza: 22
- Quirk: 130
- Agilità: 133 (123 + 13)
- Energia: 280 (300-20)

Azioni: Attivazione tecnica Ion Drug
Stato: Illeso

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SPOILER (clicca per visualizzare)

Ion Drug
- Danno: //
- Costo: 20
- Power Up: +1 ogni 10 Quirk Agilità (per muvoersi); +1 ogni 10 Quirk Forza (per colpire)
- Descrizione Tecnica: Tramite i palmi della propria mano. l'utilizzatore del Quirk Ionization potrà sfruttare l'energia cinetica prodotta dalle particelle cariche presenti in fonti energetiche come il calore e i campi elettromagnetici (elettricità e luce) per accelerare i propri movimenti. In questo modo il caster andrà a neutralizzare proporzionalmente (quindi in parte o in toto) la scarica di energia offensiva intercettata con i palmi della mano e potrà convertire tale surplus energetico all'interno di una zona muscolare limitata per muoversi ad una velocità superiore alla norma.
Gli effetti sotto l'azione di Ion Drug saranno proporzionali all'energia assorbita dal caster.