QUEST VI - "Il mondo è un palcoscenico"

[Evento: L'ultimo Spettacolo di Madame S.] / Lion Heroar, the saxofonist, kekko4000, Drakenol

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    Sugar-fueled machine

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    Visto che Lion ha avvisato della sua assenza e ha superato il limite per postare, il turno passsa a thesaxophonist.
     
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    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

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    NarratoPensatoParlatoParlato CloneAscoltato



    Shoya sentì ribollire dentro di sé un’insolita rabbia mentre con la mano si apprestava a scatenare la furia esplosiva del suo quirk dritto in faccia al nemico. Poi si immobilizzò, la vista divenne appannata e le ginocchia crollarono su se stesse; Il suo corpo fu colpito come un’onda colpisce un castello di sabbia. Il dolore era forte, troppo forte, come non ne aveva mai provato. D’istinto mosse la mano sinistra verso la spalla destra, un liquido caldo sgorgava lentamente. Ancora non si era reso conto di essere stato colpito violentemente dal nemico, qualcuno gli aveva bucato la spalla, un nemico o un alleato questo non lo seppe mai.
    Aaaah!
    Un urlo smorzato uscì dalla gola mentre le ginocchia urtavano il terreno e la testa si piegava in avanti per coprire il volto corrucciato dal dolore. Tutte le certezze crollarono, la fiducia in se stesso lo abbandonò, calò il silenzio sul campo di battaglia, non percepiva più alcuna presenza attorno a lui.
    Devi reagire cazzo, devi reagire!
    Una vocina interiore spronava il giovane eroe a fare qualcosa, ma ancora non si muoveva. La spalla diventava sempre più bagnata e sempre più calda forse avrebbe perso i sensi da lì a poco.
    Shoya strinse con forza la mano sinistra, la spalla emanò una scossa di dolore lungo tutto il corpo. Doveva bloccare l’emorragia o quanto meno fare il possibile per non perdere sangue.
    Facendo leva sul suo istinto di sopravvivenza e sulla piccola forza di reagire interiore tentò di attivare la tecnica Ion Blood; l’obbiettivo era accelerare le particelle del suo corpo affinché riuscissero a rimarginare la ferita, almeno superficialmente.
    Probabilmente si sarebbe sentito subito meglio.
    Con forza aprì gli occhi e guardò attorno a sé, il campo di battaglia si era davvero svuotato e i nemici stavano scappando in lontananza. Poggiò il piede destro sul terreno e spinse con entrambe le gambe per rimettersi in piedi, doveva al più presto capire cosa era successo e dove si trovavano i suoi compagni di missione.
    Voltandosi potè notare come Karen non aveva ancora abbandonato la sua posizione, era rimasta lì dove era sempre stata, ma il nemico stava scappando scortato da quei maledetti arbusti.
    Non posso… non possiamo… lasciarli scappare
    Tirando fuori una grinta che non pensava più di avere iniziò a muoversi lentamente verso la macchina e poi a passo svelto, il braccio destro penzolava inerme, mentre il sinistro era pronto a scatenare la furia esplosiva del suo Burst. Dal volto sparirono i segni del dolore e i suoi occhi si infiammarono di rinnovata rabbia.
    Mentre correva Shoya teneva sotto controllo con la coda dell’occhio Karen, la quale passò dall’essere immobile a correre velocemente verso Lion.
    Ma cosa diavolo sta facendo quella? Non dobbiamo lasciarli!
    I suoi pensieri si bloccarono, e una nuova consapevolezza gli si materializzò nella testa. Karen si era trasformata in petali e stava per avvolgere Lion come a proteggerlo. Sì ma da cosa?
    Shoya girò il collo leggermente all’indietro, inerme giaceva l’arbusto che gli aveva bucato la spalla, solo che aveva mutato forma, era ricoperto di numerosissime spine e sembrava stesse per esplodere!
    Cazz!
    In quel momento capì tutto. Doveva difendersi come meglio poteva, fortunatamente aveva lasciato un po' di distanza dalla pianta, si accovacciò su stesso e si lanciò a terra. Una nuova ondata di dolore lo raggiunse su tutta la schiena, tantissime spine gli strapparono la tuta da eroe e arrivarono a graffiargli la schiena.
    Resisti! Resisti!
    Si ripeteva a se stesso, mentre quell’attimo sembrò durare ore intere.
    Infine di nuovo il silenzio, il rumore dell’auto era ormai lontano.
    La voce di Karen ruppe quella piacevole calma piatta, stava chiedendo se stavano bene e in quel momento stava porgendo un pezzo di tessuto al giovane eroe dai capelli neri.
    Sto… Bene… non ti preoccupare!
    Orgoglioso e ferito per essersi ridotto in quello stato Shoya non accettò il pezzo di tessuto, ma lasciò che il suo quirk facesse effetto mentre con la mano continuava a coprirsi la ferita.
    Guardò il suo compagno di classe, Lion sembrava aver subito parecchie ferite, ma la pelle del leone era molto più spessa e robusta rispetto a quella di un normale essere umano. Ce l’avrebbe fatta sicuramente. Accennò un sorriso al compagno e poi si mosse per seguire Karen all’interno dello stadio.
    La mente di Shoya stava ancora ripensando al combattimento, la sua strategia sembrava stesse portando ottimi risultati, ma poi era stato colpito alle spalle. Aveva fallito.
    Sul palco furono liberati sia Lux che Hans, entrambi erano sconvolti e devastati. Shoya non provò molta pietà verso i due, si erano dimostrati due palle al piede piuttosto che alleati. Però non sarebbe rimasto con le mani in mano, li avrebbe aiutati a sistemarsi e riprendersi fornendo l’aiuto che poteva dare.
    Siete liberi è tutto finito
    Prese fiato, lo diceva anche a se stesso.
    Karen si allontanò, sembrava sconvolta.

    - Livello: 5
    - Forza: 27
    - Quirk: 190
    - Agilità: 183
    - Energia: 315 (330-15)
    Azioni: Attivazione Ion Blood
    Stato: Danni Medi alla Schiena, Danni lievi alla schiena

    Scheda

    CODE © Saxo



    Ion Blood - Level I
    - Cura: Danni Lievi
    - Costo: 15
    - Descrizione Tecnica: L'utilizzatore del Quirk ha la facoltà di accelerare il processo rigenerativo delle cellule tramite l'immissione di energia cinetica agli atomi, i quali collidendo tra loro genereranno una cascata di elettroni che porterà ad un livello superiore la velocità di azione delle cellule stesse, rispetto al normale metabolismo umano.
    L'area rigenerativa è ben definita dal contatto del palmo della mano dell'utilizzatore e il processo ha durata proporzionale all'entità del danno subito.
    Non si potranno rigenerare ferite provocate da danni gravi e molto gravi.
     
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    Parlato Billie



    Billie stava zoppicando verso l'auto. La parte sinistra del suo volto era coperta di sangue e, sebbene l'occhio non fosse danneggiato, non riusciva praticamente ad aprire la palpebra. Il polmone dello stesso lato del corpo era sull'orlo del collasso e la sua vita era aggrappata a quelle radici che si era impiantato nel petto per sfuggire da Karen. Quella che sarebbe potuta diventare la vita di un Xtermination Seed, insomma, era diventata la sua vita. Aveva dovuto lasciare le sue guardie indietro purtroppo, ma era sicuro che in qualche modo se la sarebbero cavata.
    Salì in auto, presumibilmente accompagnato dai due ragazzi che aveva assoldato per quella serata. Alla guida, come pianificato, vi era il suo terzo uomo. I vestiti di Billie, lacerati all'altezza del costato, avevano assunto una tinta rossastra a causa del sangue versato sebbene l'emorragia fosse stata almeno momentaneamente bloccata dal suo seme. Il suo respiro era affannato: c'era un po' di sangue nella sua gola ma al momento non aveva abbastanza forza per sputarlo fuori. Si sentiva aggrappato alla vita con una sola mano e aveva paura che qualsiasi gesto un po' fuori dalla norma avrebbe fatto collassare quel fragile sistema che gli permetteva di sopravvivere. L'automobile sfrecciava nella notte.
    Vi... ringrazio... per l'aiuto... - sussurrò ai due con voce rotta. Il ritmo di movimento del suo petto era convulso, il respiro spezzato. Il dolore che provava in quei momenti era indescrivibile ma anche in quelle circostanze il suo pensiero si volgeva unicamente alla Madame. Il suo sguardo era rivolto fuori dal finestrino e osservano le luci sfocate dei neon sui palazzi non riusciva a non sentirsi in colpa, ad accusare sé stesso di non essere stato in grado di prendere più tempo. Era stato semplicemente sbadato e aveva peccato di superbia. Socchiuse gli occhi, stanco.
    Se... Vorrete lavorare ancora con noi... Sapete... Dove trovarci... - aggiunse. Dopodiché il vuoto. Il tragitto in auto era di una ventina di minuti ma, sfrecciando ad alta velocità, l'autista dell'Eden li rese poco più di una dozzina di minuti. Billie riaprì gli occhi solo sentendo la portiera alla sua sinistra aprirsi. L'autista chiese ai due ragazzi di aiutarlo a trasportare il giovane braccio destro dell'organizzazione. L'auto si era fermata di fronte a quello che sembrava un normale edificio se non per una targa posta alla destra della porta di entrata: "NYORAI'S BLESSED HAND - Clinica Omori". Quello che all'apparenza era un semplice ambulatorio era, per i più esperti del mondo della criminalità, un'ancora di salvezza. Impossibilitati ad utilizzare gli ospedali, questi individui potevano rivolgersi solamente alla clinica della dottoressa Omori che, previo pagamento, non si faceva alcun problema morale se l'obbiettivo era curare un ferito.
    Ad accoglierli sarebbe stata, oltre ad un enorme salone d'attesa arredato in bianco, la dottoressa Teruko Omori stessa. Camice bianco a coprire dei jeans stretti e una maglietta entrambi di colore nero, capelli a caschetto sul blu scuro e occhi rossastri. Teruko non era una donna di molte domande, specialmente quando la situazione era eloquente di per sé. Prese in fretta una barella ospedaliera e portò il braccio destro della Madame direttamente in sala operatoria. E chissà che invece un giorno non sarebbero stati proprio Zhen o Kurumi a dover usufruire dei suoi servizi.
    Una volta usciti, l'autista avrebbe espresso il suo desiderio di voler rimanere a fianco al suo capo e, aprendo il cofano della sua auto, avrebbe quindi indicato ai due ragazzi due valigette di colore nero. Entrambe contenevano quattromila yen e rappresentavano la paga per il servizio di quella notte. Così si concludeva, almeno per il momento, l'avventura dei due ragazzi a fianco dell'Eden's Rose. Chissà però se si sarebbero incontrati nuovamente in futuro, vista la proposta di Billie.



    CITAZIONE
    *Nota: dato che sono passati altri 5 giorni, provvedo a postare il continuo. Lion potrà recuperare il post dopo Drakenol.

    CITAZIONE
    Bene ragazzi, siamo giunti alla conclusione!
    I vostri post saranno gli ultimi in attesa dell'epilogo al termine della Quest VII.
    Dopo il post di chiusura ricevete quindi 4.000 Yen a testa e la possibilità di utilizzare la Quest come role di affiliazione all'Eden. Ovviamente questo vale più per Kurumi che per Zhen vista la sua partecipazione ad Aogiri (la quale avrà un ruolo di rilievo nella futura trama, quindi non temere. :asd: )
    Speriamo che vi siate divertiti in quest'avventura lunga ormai un anno e nonostante l'attesa dell'epilogo siete liberi!
     
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    Zhen Lubbock


    POKEZ6Z


    Narrato - Parlato - Pensato - 2 personalità - parlato da altri


    Sia Billie che Kurumi non si fecero aspettare per molto tempo, cosi il sadico li fece passare avanti in modo da coprire la fuga utilizzando un’altra delle sue smoke, a seguire, li avrebbe raggiunti verso l’auto parcheggiata sul retro dell’edificio. Entrando in macchina, si sarebbe seduto accanto a Billie. Nemmeno il tempo di chiudere la portiera, che l’auto dopo una breve sgommata sul posto, corse allontanandosi rapidamente dal luogo. Zhen rimase in silenzio, voleva analizzare con calma la nottata appena trascorsa. Avevano perso contro 4 individui sconosciuti, ma pensando che erano venuti per salvare i due ragazzini che frequentavano la Yuuei, molto probabilmente si trattavano di eroi, anche se non aveva ben chiaro la vera identità di questa donna di nome Karen. Quello che gli infastidiva di più, che i due ostaggi se n’erano usciti senza nessun graffio, beh, senza contare le torture che Kurumi li aveva sottoposti le notti insieme a loro, ma comunque, a parer suo, prima di scappare sarebbe stato opportuno ucciderli. Solo per il fatto che gli avversari sono riusciti a compiere il loro obiettivo mentre lui stesso aveva fallito. Quanto sarebbe stato bello vedere le loro facce dopo che, con tanto sforzo e fatica, aprendo una stanza a caso, avrebbero visto i due ragazzini appesi senza vita immersi in un bagno di sangue. Per quanto ne sapeva Karen e i suoi sottoposti, non potevano sapere se fossero ancora vivi o no, quindi, i ragazzini potevano essere fatti fuori senza compromettere la missione. Anche se, se fosse stato per Zhen e molto probabilmente anche per Kurumi, i due avrebbero continuato a lottare, ma vedendo Billie in quelle condizioni diminuire di numero significava solo morte certa e l’unica possibilità per sopravvivere era scappare insieme a lui.
    Vi ringrazio per l’aiuto
    Il sadico interruppe i suoi pensieri, da quando aveva terminato lo scontro, il suo tono e sguardo era diventato serio come se il gioco che tanto lo stava divertendo fosse finito e fosse ora di ritornare a casa. Guardando Billie accanto a lui, lo esaminò attentamente. Sulla fascia sinistra sia del viso che del suo abito si poteva notare una quantità elevata di sangue. Con la mano sul petto stava cercando di tamponare la ferita in modo da perdere minor sangue possibile.
    Se... Vorrete lavorare ancora con noi... Sapete... Dove trovarci
    Riguardandolo in quelle condizioni
    Certo… al cimitero insieme alle altre lapidi.
    Rivolse lo sguardo verso il finestrino, l’auto stava sfrecciando sulla strada ad altissima velocità.
    Se muoio per un incidente stradale sarebbe molto divertente come cosa. “In fuga dagli eroi, muoiono schiantandosi con l’auto”. Beh, di sicuro un bello scoop
    Dopo quasi mezz’ora, l’auto si fermò davanti ad un edificio che il ragazzo non riconobbe. Agitato, l’autista chiese aiuto ai due criminali per aiutarlo a portare il “capo” dentro la struttura. Guardando la compagna
    Quella lì è troppo bassa per portarlo, uff…
    Senza dire niente, Zhen si avvicinò e prese il braccio sinistro di Billie per poi metterselo sulle spalle, successivamente lo aiutò a trasportare il corpo. Prima di entrare, lesse sulla destra dell’ingresso “NYORAI'S BLESSED HAND” . Li accolse un enorme salone di color bianco, con numerose poltrone, quadri di vario genere e riviste posti su dei bassi mobiletti che riguardavano principalmente il corpo umano. Agitatamente arrivò una donna dai capelli blu con addosso un camice bianco con una barella, e sistemando Billie sopra il lettuccio, con la stessa velocità con cui era arrivata, lo portò dentro una sala operatoria il paziente. Si guardò la sua giacca nera, notando che se non era sporca per il sangue suo o dei suoi precedenti avversari, ora era sporca per colpa di Billie.
    Ma che cazzo
    L’autista nel mentre, li aveva chiesto di seguirlo in macchina. Aprendo il bagagliaio, diede ad ciascuno dei due una valigetta nera con dentro il pagamento della serata. Zhen tolse i guanti e la giacca entrambi sporchi, mettendo in mostra la sua cotta di maglia, e chiedendo all’autista di prevedere per gli abiti, non li doveva riconsegnare, li poteva anche incenerire, ma non sarebbe stato molto sicuro se il ragazzo mascherato li avrebbe gettati via in una pattumiera o da qualche altra parte, lasciare tracce in giro non sarebbe stato molto astuta come idea, cosi, magari conoscendo la prassi, il sottoposto fidato di Billie avrebbe saputo sicuramente cosa fare. A seguire, magari dopo un piccolo e finto saluto alla sua compagna, con la valigia in mano, si sarebbe diretto ancora dentro l’edificio, cercando un bagno al suo interno. Dopo qualche minuto, controllando un po' tra i corridoi, trovò una porta con scritto “Toilette” con sotto un omino nero maschio. Entrò all’interno, era una stanza non molto piccola, sempre con pareti bianche, 4 lavandini con sopra attaccati 3 grandi specchi e davanti ad essi 5 gabinetti chiusi con una porta. Posò la 24ore sul pavimento, e abbassando la maschera, si sciacquo la faccia.
    Che spregevole serata Si disse con ancora le mani poste davanti la sua bocca. Dopo tutto quello che ho pensato sulla morte di Billie e Karen, alla fine non sono riuscito a fare niente. Per qualche motivo ora mi sento stanco, poi toccandosi il petto, sentiva ancora un certo dolore provenire per tutto il busto. Facendo attenzione, si tolse l’armatura, osservando come la pelle fosse diventata rossa e mezza ustionata, in alcuni punti si era completamente bruciata la pelle e la superficie del muscolo.
    Mhh, mi aspettavo uno spettacolo più gradevole. disse con tono ironico.
    Si ricordò della fiala che Kurumi che gli aveva consegnato prima del combattimento, e prendendola in mano ed esaminando il liquido all’interno davanti allo specchio all’altezza dei suoi occhi, mentre lentamente lo faceva agitare.
    Alla fine non l’ho utilizzata, questa cosa non dovrebbe durare a lungo, sarebbe uno spreco non utilizzarlo.
    Bagnando le labbra con la lingua e producendo un piccolo rumore con la sua saliva. Magari mi sveglio un po'.
    Riutilizzò Sharp sulla cotta di maglia, che in macchina aveva terminato di usarla, non voleva rischiare di colpire in qualche modo Billie, un’altra ferita da taglio di certo non lo avrebbe gratificato. Prendendo con la mano sinistra la lama, con tutto il resto dell’armatura, bagnò la punta con il sangue di Kurumi, facendo cadere il liquido in eccesso nel lavandino, poi, posizionandola sopra il braccio destro, potè sentire come le prime gocce che cadevano sull’arto, provocavano un dolore assurdo. Zhen nonostante il dolore, rimase in silenzio, mentre pian piano il braccio destro cominciava a tremare.
    3…2…1…
    Pose la lama sul braccio. Il dolore allucinante, allo stesso tempo, strabiliante! Poteva sentire come il sangue di Kurumi gli stesse lentamente corrodendo il muscolo.
    AHAHAHAHAAH
    Rise euforico. Alzò la lama, potè vedere come la forma della lama fosse rimasta sul braccio, lasciando un segno rosso. Il dolore era l’unica fonte di felicità, se non aveva possibilità di utilizzarlo sugli altri, perché mai non provarlo sul proprio corpo?
    Ora si che mi sono svegliato, ahhahahah.
    Lavò con attenzione la lama, successivamente, si rimise la cotta di maglia sopra. Sistemò la maschera sul suo volto e riprendendo in mano la valigetta nera in mano, uscì dall’edificio dirigendosi a casa con un sorriso stampato sulla faccia.



    Zhen Lubbock- lvl 4

    Energia 170 (-15 Sharp)
    Forza 106
    Quirk 32
    Agilità 137
    Danni subiti: danno medio al busto, danno medio braccio destro
    equip:corazza di cotta,
    TECNICHE

    Sharp LVL 2
    DESCRIZIONE: trasforma un qualsiasi metallo in una lama affilata ad una lunghezza minima di 10 cm fino ad una massima di 17 cm (diametro, spessore e resistenza dipendono dall'oggetto originale dell'oggetto). Ha un raggio d'azione di 7 metri.
    COSTO (in Energia) : 15 + 5 mantenimento
    DANNI: Medi








     
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    Kurumi Quinn



    Narrato - Parlato - Pensato - Parlato degli altri





    idaVge8Che corsa... oddio! Che cazzo è successo a Billie, come ha fatto a ridursi cosi?!
    Pensò.

    Alla fine arrivarono tutti e tre alla macchina o almeno i due ragazzi, Billie invece era praticamente in fin di vita, nè Zhen nè Kurumi sapeva come era riuscito a ridursi così, chissà che scontro mortale si celò dietro quel sipario di fiori. Il viaggio in macchina non fu troppo lungo, ma una cosa colpì particolarmente Kurumi, le parole di Billie.
    Più che il suo stato mezzo morto che fu solo una piccola "sorpresa" iniziale, quelle parole la fecero riflettere particolarmente, gli ricordavano quasi una vecchia vita...

    Io sono stato d'aiuto... a... qualcuno...

    Ho combattuto, non ho fatto granché, ho solo ferito quel leone, come è possibile...
    ... mi... mancavano queste parole...

    AAAAAAAAAAH che penso a questa cosa, basta, non sono cose che fanno per me! Piuttosto lavorare con loro... non sono sembra una brutta idea, potrei farci un pensierino... si...

    Dopo i suoi ringraziamenti si sentiva meglio con sé stessa, nonostante si diverta a fare del male, a vedere la gente soffrire, infondo a quei pochi che gli stavano simpatici gli voleva bene e sentire quelle parole, nonostante conoscesse veramente poco Billie gli rimasero incise nella mente.

    Arrivati sul posto la macchina si fermò vicino ad una clinica, ma non pubblica, privata, Kurumi non era mai stata lì, probabilmente in quel luogo curavano gente solo per lo scopo di aiutare senza giri in più.

    Una clinica... probabilmente una privata speciale, nessun criminale si farebbe mai curare in un ospedale pubblico. Dovrei tenermi in testa questo luogo, potrebbe tornarmi utile...

    In quel momento la guardia chiese aiuto nel trasporto del corpo di Billie che ovviamente era impossibilitato a muoversi, Kurumi nonostante la sua poca forza decise di dare comunque una mano stando il più attenta possibile.

    Credo che io sia l'unica ad aver faticato ufff...
    Pensò dopo il trasporto.

    La guardia poco dopo mostrò ai ragazzi la paga e riandò dal suo capo per controllare come stava e rimanenrgli probabilmente vicino, sicuramente avevano un rapporto più stretto rispetto ai due ragazzi. Kurumi prese la valigetta e ci sbirciò dentro, rimase stupefatta dalla quantità di denaro preso e tutta felice la richiuse e guardando Zhen disse:

    Una bella paga direi ahahahaha, beh amico mio ci vediamo CIAOOO AHAHHAHAHAH

    Concluse con la sua solita risata da psicopatica.

    Abbiamo fallito, ma mi sono comunque divertita a torturare quei due dai ahahahAhahHhaHhaha
    CHISSÀ SE SI RIPRENDERANNO MAI AHHAHAHAHAHAH!

    A quel punto tenendo stretta la valigia e aiutandosi con il gps del cellulare tornò a casa saltellando dalla gioia come una bambina che aveva appena preso il gelato che tanto desiderava.




    Kurumi Quinn - Lvl 3

    Attacco: 25
    Quirk: 50
    Agilità: 75
    Energia: 40

    Equipaggiamento:
    CITAZIONE
    Una particolare siringa che per mezzo di un semplice meccanismo a pressione è in grado di prelevare il sangue e farlo confluire in un tubicino di plastica collegato ad alcune fiale.
    Numero fiale: 4(1 mezza piena)

    Tecniche utilizzate:




    Edited by Drakenol - 30/10/2019, 23:26
     
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    I will exceed my limits

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    Lion Heroar






    Narrato - Parlato - Pensato - Parlato da altri



    *Nel preciso istante in cui Lion balzò verso la ragazza con l'intenzione di colpirla, sentì qualcosa afferrarlo per le zampe posteriori! Ciò gli impedì di proseguire il suo attacco, facendolo cadere a pancia a terra. Non si fece nulla ovviamente, ne per la caduta, ne per quella roba che gli stringeva le caviglie, il leoncino antropomorfo si osservò le zampe posteriori e vide delle sorta di viti spinate, era quella roba a bloccarlo, ma per quanto stringessero non riuscivano a ferirlo grazie alla tecnica di Lion che lo proteggeva, intanto però, la ragazza mascherata dopo aver sputato a vuoto quel suo sangue acido, cominciò a fuggire, lasciando il posto ad un altro di quei mostri pianta.*

    Dove vai?! Fermati!

    *Ovviamente non sarebbe stato ascoltato, lei se la stava dando a gambe, mentre sul corpo di quell'affare cominciarono a spuntare numerose spine decisamente più grandi di quelle intorno alle sue zampe.*

    Ma che cavolo?!

    Via! via! Forza!

    *Non capiva appieno cosa stava succedendo, ne poteva immaginare cosa sarebbe successo da li a poco, ma aveva un pessimo presentimento! Rotolandosi e alzandosi da terra, rimanendo praticamente seduto, Lion usò nuovamente la sua tecnica con cui tranciava l'aria, per tirare un'artigliata a quei rovi spinosi, lacerandoli in un solo colpo e potendo avere finalmente le zampe posteriori libere.*

    Ora ti distruggo brutto-

    *Alzandosi di colpo, Lion si voltò subito verso il mostro pianta che pareva intenzionato a combattere viste le sue sembianze, ma senza nemmeno riuscire a finire la frase, qualcuno gli sbatté praticamente contro, facendolo allontanare di un paio di metri dal mostro vegetale... era stata Karen, la donna che al momento era per lo più fatta di petali, si era lanciata contro di lui per spostarlo, probabilmente perchè sapeva cosa sarebbe successo. La scena fu come se fosse a rallentatore, il leoncino antropomorfo non cadde nuovamente a terra per poco, invece la donna gli si mise praticamente davanti e un attimo dopo... quell'essere esplose in una miriade di spine acuminate e affilate, che nonostante l'intervento di Karen, riuscirono ad arrivare a Lion, quest'ultimo aveva ancora attivo il suo Quirk (cosa che era possibile notare dalle scintille d'energia intorno al suo corpo) e allo stesso modo la tecnica di indurimento, la quale aveva fatto in parte il suo lavoro, proteggendolo anche se non totalmente, qualche spina era riuscito a perforarlo, superando la pelle e la pelliccia, ma conficcandosi senza andare troppo in profondità, una gli arrivò persino all'altezza del volto, facendogli un taglio sulla guancia destra.
    Dopo ciò... calò un irreale silenzio, i Villans nel mentre si erano allontanati e li erano rimasti solamente loro. La prima a proferire parola fu Karen, che scosse più volte il leoncino, afferrandolo per le spalle.*

    Ehi, Karen calmati sto bene. Non sono molto ferito...

    *Non poteva dire di stare nel pieno della forma, ma a fargli più male era la spalla, eppure... quella che sembrava messa peggio era proprio la donna, non solo perchè parte del suo volto era ancora un miscuglio di petali che non accennavano a riformarsi, ma anche emotivamente pareva decisamente scossa e dopo essersi assicurato che Lion stesse bene, andò ad aiutare Shoya, medicandogli la ferita che si era procurato in combattimento, fatto ciò, cominciò subito a correre all'interno del teatro diroccato che aveva fatto da sfondo a quella battaglia. Lion ricambiò il sorriso del suo compagno di scuola, per poi avviarsi insieme a lui per seguire Karen, i Villan erano scappati è vero, però la cosa più importante al momento era salvare i loro amici, i quali vennero trovati senza problemi, bastò seguire Karen e li trovarono legati e con le bocche tappate da del nastro adesivo, la donna libero prima Lux e poi Hans... il quale pareva avere poca vitalità, chissà cosa dovevano avergli fatto per ridurre in quello stato una persona forte come lui?*

    Ok... non preoccuparti.

    *Senza perdere tempo, Lion si avvicinò ai due compagni e mentre Shoya aiutava Hans a camminare, Lion fece lo stesso con Lux, con cui in verità si sentiva un po' in colpa per non essere andata con lei, ma oltre a questo, il suo sguardo che all'inizio si era focalizzato sulla ragazza, andò poi a posarsi su Karen, la quale se ne restava seduta con i capelli davanti al volto... non sembrava stare bene.*

    Lux, stai un attimo vicino a Shoya, io torno subito.

    *Lasciando un attimo andare Lux, dopo averla avvicinata al ragazzo dai capelli neri, il leoncino si avvicinò a Karen, mettendole una zampa sulla spalla. Probabilmente lei non si era accorta del leoncino finché quest'ultimo non gli aveva toccato la spalla. Non sapeva esattamente cosa dirle per farla stare meglio... avrebbe semplicemente fatto ciò che gli era più naturale.*

    Ehi Karen, stai tranquilla. Stiamo tutti bene, abbiamo fatto del nostro meglio e abbiamo vinto, non preoccuparti di questi graffi... e, grazie... grazie per averci salvato, puoi dire quello che vuoi, ma secondo me.... sei una persona che tiene agli altri.

    *Non doveva fare un discorso lunghissimo, gli disse solamente cosa pensava di lei e voleva rincuorarla.*

    Lion Heroar

    Livello: 4

    Forza: 87 (potenziata)
    Quirk: 100
    Agilità: 88 (potenziata)
    Energia: 260 - 5 = 255

    Status: Danni medi alla spalla destra
    Danni lievi alla schiena e un taglio sulla guancia destra
    CITAZIONE
    Tecniche

    Full Upgrading LVL 2
    Il leoncino antropomorfo, lascia che il potere della sua unicità si manifesti in tutto il suo corpo, facendolo avvolgere da varie scintille energetiche azzurre e potenziando ogni sua abilità. Ovviamente questo potenziamento non è paragonabile a quello che si otterrebbe potenziando una sola parte del corpo, ma per evitare di autodistruggersi, Lion utilizza la sua unicità fino al limite massimo tollerabile dal suo intero corpo, ricevendo un incremento sia nella forza che nella velocità di movimento e nell'agilità. sfruttando questo potenziamento può compiere dei rapidi scatti/salti in più direzioni a grande velocità. Sia che si tratti di scattare semplicemente a terra, o fra un edificio e l'altro. Questo rapido movimento permette a Lion non solo di evitare più facilmente gli attacchi dei nemici, ma di confondere l'avversario e aumentare sempre di più la sua velocità, per poi utilizzare questa forza per sferrare un potente attacco al suo nemico. La tecnica se attiva nel mentre se ne usano altre, dona ad essere un potenziamento aggiuntivo.
    COSTO: 15 + 5 mantenimento

    Lion Shield LVL 2
    Lion riesce a concentrare la sua unicità sull'indurimento di pelle e pelliccia, risultando in questo modo più resistente hai colpi sia da impatto che da taglio. L'unicità gli permette comunque di non rallentare né di ostacolare i suoi agili movimenti, ed è una tecnica che si rivela utile soprattutto per difendere qualcuno, non solo sé stesso.
    PROTEZIONE: Danni Medi
    COSTO: 20 + 5 mantenimento (Se Full Upgrading è attivo non bisogna pagare il mantenimento)


    Thrusting Shots LV2
    Con la giusta forza e potenza donatagli dal suo Quirk, Lion riesce a generare dei veri e propri proiettili d'aria semplicemente colpendo l'ossigeno intorno a sé. Per farla breve e come eseguisse un normale attacco, un pugno oppure un calcio, ma esso si propagherà in avanti diventando un colpo a distanza, decisamente utile contro avversari che preferiscono evitare lo scontro diretto con il leoncino. Lion può decidere anche la forma di questi colpi, se scaglia un semplice pugno l'effetto è ovvio, ma se ad esempio utilizza un'artigliata, essa genera 5 veri e propri fendenti d'aria affilati come rasoi, oppure se esegue una spazzata con un calcio, il proiettile d'aria assume la forma di una scia di un paio di metri, risultando più difficile da evitare.
    Raggio: 7 metri
    Danno: Medi
    Costo: 20

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    Congratulazioni a tutti per essere arrivati, a quasi ad un anno dal suo inizio, alla fine del secondo evento del forum. L'epilogo vero e proprio arriverà alla fine della Quest VII, ma vi assegneró ora l'esperienza che potete già richiedere.
    Lion e Shoya: +175 EXP
    Kurumi e Zhen: +175 + 25 EXP (l'esperienza in più è dovuta alla valutazione di questa role.)
    Siete stati tutti bravissimi e rinnoveremo sicuramente i complimenti alla conclusione dell'evento vera e propria.
    Buon proseguimento sul GDR!
     
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    Era tutto finito.
    L'Eden era stato distrutto nelle sue fondamenta ideologiche. La figura di Madame de Steal era stata eliminata completamente e presto anche qualunque ricordo di lei sarebbe stato annientato dalla storia e dalla facilità con cui gli abitanti di Tokyo dimenticano il male. Karen aveva risposto con uno sguardo vacuo a ciò che il leoncino le aveva detto. In quel momento la donna non poteva pensare ad altro che al coltello nel petto di Billie, a lui che veniva trascinato dagli uomini pianta. Agli studenti che erano sotto shock in quel momento e a coloro che in quel momento erano al Teatro Imperiale. La donna pensò e ripensò a tutto ciò che era successo. Se mesi fa non avesse tradito l'Eden, forse avrebbe potuto evitare tutto ciò? Avrebbe potuto con la sua influenza non far trattare quei bersagli di sua madre in modo così spregevole. Non poteva dirlo con certezza, perché mesi fa era una donna diversa. Sempre con l'idea di creare qualcosa di positivo, qualcosa di migliore per sua madre ed i suoi fratelli. Fondamentalmente, non era una persona crudele. Credeva che a volte bisognasse sacrificare il bene o la morale per raggiungere i propri obiettivi. Aveva forzato questa prospettiva sugli altri e li aveva convinti a combattere con lei.
    Pensò a Seishiro, ad Edward e a Viktor. Gli ultimi due erano ambiziosi criminali e dopotutto anche persone decisamente meschine. Soprattutto il prestigiatore, che aveva preteso così tanto come una sanguisuga che non ti si stacca mai dal collo. Non aveva idea del perché Viktor si muovesse, se non perché glie lo aveva detto lei. Era stata lei a convincere lo studente ad imbarcarsi su quell'orrenda avventura. Aveva sentito le sue parole cariche di rabbia e vendetta verso sua madre e le avevano fatto così male che avrebbe preferito rinunciare in quel momento. Però non si era fermata. Seduta su quel palco fatiscente, Karen si giudicò invece come una persona estremamente crudele. Aveva sfruttato i sentimenti di Seishiro, aveva deciso di farsi sfruttare dal prestigiatore e dal suo assistente. Aveva collaborato con il suo nemico mortale, Blank. E non si era mai veramente fermata a pensare se stesse facendo la cosa giusta, se qualcuno la stesse seguendo perché aveva ragione ma solo per il legame che si era formato con lei. Era stata quella la cosa giusta da fare?
    Dei passi in quel silenzioso teatro la distrassero dai suoi pensieri, notando una minuta figura che aveva incontrato in precedenza. Il braccio destro di Blank la osservava da lontano con un'aria di disprezzo, buttando gli occhi anche sui due che stavano soccorrendo i loro compagni. Dopo averle chiesto velocemente come si era evoluta la situazione, Karen si tolse il broncio dal viso e riprese a parlare come se nulla fosse. Forse il suo vero Quirk era quello di non avere il cuore, ora che ci pensava. Però, guardando la donna di fronte a lei non esprimere alcuna emozione, cominciò nella sua mente a farsi strada la realizzazione che tutto era finito.
    « Billie è stato ferito gravemente, non credo sopravviverà. Per il resto, tralasciando il clone di Ishida, non abbiamo subito perdite. » - Stava per chiedere come fosse andata, se fosse andato tutto bene. Seiko l'anticipò, pronunciando quella frase che si era aspettata ma che era così pesante che sarebbe crollata sul pavimento se non fosse stata già seduto. Madame de Steal era morta, uccisa dalla ragazzina inutile. Parole crude, che non si sarebbe mai aspettata di sentire pronunciare. Il suo piano iniziale era di portare sua madre con sé. Non ci sarebbe voluto molto a far esplodere il suo corpo gelatinoso se avesse usato il suo intero corpo per ucciderla. Ma la morte le faceva così paura, nonostante la sua breve vita. Era stata una codarda che si era affidata a Seishiro e lui aveva in qualche modo mantenuto la sua promessa. Come poteva ora guardarlo in faccia? Come poteva pensare che sarebbe tornato ad una vita normale? Mille emozioni le esplodevano nel petto e nessuna di queste sembrava raggiungere il suo viso. Solo una smorfia di tristezza piegò il volto asciutto da lacrime. Alla fine era così, lei. Un mostro senza emozioni, come l'avevano accusata di essere in passato. Forse un tempo se ne sarebbe fatta vanto, ma in quel momento voleva urlare senza però trovare la forza di muovere la bocca. Un pensiero, una piccola idea che era nella sua mente da quando aveva ideato quel piano. Era qualcosa che aveva un livello di codardia ben superiore dallo scappare dei suoi problemi, una che persino lei aveva disgustata evitato. Le sue labbra si mossero di nuovo, guardando la corvina armata di spada.
    « Seiko-san...giusto? Puoi portare prima i ragazzi in ospedale? E manda via quei due, prima che li arrestino. Devo avvisare gli altri membri dell'Eden. » - La donna di fronte a lei sbuffò, accettando però il suo comando, sorprendendo Karen. La ragazzina sembrava immatura e senza particolari interessi se non nel divertirsi, ma in quel momento stava lavorando sul serio. Forse cercava i complimenti di Blank, forse nella sua innocenza non sospettava ciò che il suo capo non le aveva rivelato. A lei era stato detto di scortare Karen Hanabira alla villa di Blank. Forse rispettava in qualche modo la fratellanza che aveva con i membri dell'ormai finita organizzazione. Inoltre, non vedeva perché mai la donna avrebbe dovuto fuggire ora che aveva dalla sua parte il suo capo. Prese i tre uomini in nero e gli ordinò di caricare i ragazzini sotto shock nell'auto di Karen, eseguendo il compito con una sorprendente delicatezza. Quest'ultima si sarebbe poi girata verso Shoya e Lion, mostrando un sorrisetto che cercava di metterli a loro agio. « Ishida, Lion. Vi ringrazio per tutto quello che avete fatto per me. Sono sicura che diventerete degli ottimi eroi, un giorno...ma questo è un addio. Dimenticatevi dell'Eden e di Deep Void, se volete vivere una vita tranquilla. » - Per qualche motivo, pronunciare quelle parole la intristiva moltissimo. Fece un inchino, vestita elegante com'era sembrava l'host di qualche evento.
    Avrebbe accompagnato tutti fuori, mentre vedeva ormai il cielo notturno di Tokyo completamente nero. Era quello il suo futuro, una distesa scura di incertezza. Vide l'auto aprirsi ed accendersi, rombando nella notte. Un uomo in nero era alla guida, cosa che la stupì. Erano in grado di guidare? Non che avesse importanza ora. Pensò ad un albero di ciliegio, uno in particolare che non si sarebbe mai aspettata di usare. Il suo corpo divenne vegetale e la sua coscienza parve sparire per un istante, mentre riappariva ai piedi di un ciliegio secco, che aveva deciso di tornare in vita per qualche secondo. Era in un parco vicino al centro di Tokyo, che aveva visitato una volta con sua madre. Ogni passo si faceva sempre più pesante, mentre camminava verso la stazione di polizia. Il suo cervello le diceva che stava compiendo una sciocchezza, che avrebbe potuto vivere libera e senza problemi. Per il suo peccato però non poteva più vivere una vita normale, bellamente ignorando quello che aveva fatto. Aveva probabilmente ucciso suo fratello. Aveva collaborato nell'omicidio di sua madre. Aveva macchiato l'anima di Seishiro. Doveva scendere dal paradiso terrestre ed affrontare i suoi crimini. La porta della stazione di polizia, sempre aperta, era ormai ad un metro da lei. Quella era veramente la fine dell'Eden Rose.

    Quella sera Karen non si presentò mai alle porte della sfarzosa villa di Blank, nella rabbia del criminale cinese e forse nella delusione dei suoi compagni. L'unico ad avere notizie di lei fu Seishiro, che ricevette un ultimo messaggio sul suo telefono da parte del suo numero. Un "Grazie di tutto e perdonami, Seishiro.", semplice e senza particolare sfarzo dietro. Non era donna da voler condire la cruda realtà dei fatti. Quella sera Lux ed Hans vennero lasciati di fronte al pronto soccorso di un ospedale vicino, abbandonati nelle loro pessime condizioni ma comunque vivi. Sarebbero stati ricoverati per circa due settimane prima di venire rilasciati, dopo aver consegnato alla polizia tutte le informazioni di cui erano in possesso.
    Lion e Shoya erano stati portati velocemente lontani dal quartiere di Tsukiji, intimandogli di non esporsi troppo in quei giorni per evitare ripicche da membri dell'Eden. Non avrebbero comunque ricevuto minacce ed avrebbero potuto proseguire la loro vita normalmente, senza venire collegati in alcun modo alla caduta di Madame de Steal o a Deep Void. Nonostante avessero utilizzato la loro unicità a fin di bene, avevano sempre agito nell'illegalità. Forse questa sarebbe stata una preziosa esperienza per il futuro.
    Karen si sarebbe consegnata alla polizia la sera stessa della caduta della Madame, costituendosi alle autorità e fornendo tutte le informazioni vitali sull'Eden Rose e su Madame de Steal. Avrebbe raccontato dell'inasprimento nei rapporti tra Blank e la donna e che era stato tutto organizzato per farla fuori. Non avrebbe accennato a dei collaboratori, se non di fronte all'evidenza schiacciante che qualcuno aveva lavorato con lei, tenendo comunque al minimo le informazioni. Nessuno sarebbe mai arrivato alle vere identità di Edward, Viktor e Seishiro, costruendo però degli alias che verrano riconosciuti da tutto il mondo del crimine.
    Grazie alla sua collaborazione con la polizia e al grande numero di dati sulla Madame e di numerosissimi altri criminali, Karen venne confinata nella villa di Nagano che un tempo apparteneva alla Madame. Un luogo ameno e piacevole, dove avrebbe potuto vivere agli arresti domiciliari fino a ripagare il suo debito con lo Stato. Numerosi membri dell'Eden l'avrebbero seguita, vivendo con lei nell'enorme villa e cercando di trovare un'altra vita rispetto a quella di crimine che avevano vissuto finora. Innumerevoli altri avrebbero abbandonato il locale, ormai chiuso dopo la morte della sua proprietaria. Karen non avrebbe più ricontattato Seishiro o gli altri, convinta di fargli solo un favore.
    La storia dell'Eden terminava lì. Il locale sarebbe rimasto senza proprietario per diverso tempo, fino a quando un certo ragazzo dai capelli corvini non lo avrebbe acquistato e rivalutato. Le rose erano appassite tutte e ne rimanevano solo le spine. Il segno che avevano lasciato su Tokyo sarebbe durato poco, ma non quello nei cuori di chi aveva collaborato alla sua caduta.

    CITAZIONE
    Si conclude così il primo evento del GDR. Grazie a tutti ancora per essere rimasti con noi fino alla fine e per i vostri post! Vi invito anche a leggere la fine della QUEST VII per qualche dettaglio in più!


     
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37 replies since 6/7/2019, 11:30   1290 views
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