Sussurri nel Corteo Nero: Shibuya's Crossing

AM per Sir. Nobody, Gaudenzio, Leonarch

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    ✽ Sussurri nel Corteo Nero ✽
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    Il giorno della Manifestazione che aveva spezzato il Giappone in due era finalmente giunto. Il Corteo "Razzista" (a detta dei più critici del Movimento Anti-Mutant che aveva appena deciso di uscire allo scoperto), che era stato autorizzato dal Governatore di Tokyo, stava per riempire le strade del centro della città, diffondendo forse l'odio come un veleno proprio dal suo centro pulsante.
    Erano le nove di mattina, e il corteo sarebbe iniziato solamente alle dieci. La Pro-Hero Whisper aveva messo la sua agenzia in prima fila: specializzati nel gestire situazioni critiche, ad esempio situazioni con ostaggi, erano probabilmente la forza più adatta a gestire una situazione del genere. Come se l'intera città fosse sotto assedio dal Movimento, e tutti gli abitanti ne fossero gli ostaggi.
    Il Governatore, di tutt'altro avviso, aveva accettato la Manifestazione con la convinzione che i manifestanti non avrebbero compiuto atti violenti. Le opinioni erano estremamente discordanti anche su questo fatto: c'era chi tacciava il Governatore stesso di appartenere alle file razziste e chi, invece, ne lodava la mossa diplomatica nel concedere uno sfogo pubblico ad un malessere che, se contenuto, non poteva che crescere in un modo peggiore, scoppiando allora sì in violenza pura.
    E proprio per questo, considerando sì la situazione come una sorta di crisi ma al contempo non trovandovi alcun rischio intrinseco (forse sottovalutandola), il Governatore aveva proposto di poterla utilizzare come "lezione sul campo" per alcuni studenti della UA. Ironicamente il Presi-King, nonostante il suo aspetto leonino, aveva accettato senza indugio. Anzi, vuoi per casualità o vuoi per il puro sadismo di un educatore vecchio stampo, metà dei ragazzi da lui scelti tra le decine di richieste volontarie che erano giunte erano proprio mutant. Le sottoscrizioni erano ovviamente volontarie visto che, pur non rappresentando secondo il Governo di Tokyo "un pericolo", il contenuto della Manifestazione era comunque altamente politico e poteva certamente avere un impatto non da poco sulla psiche degli studenti.
    Benvenuti! - le strade erano ancora mezze vuote e i giovani aspiranti eroi si trovavano vicino al Parco di Ueno, di fronte all'edificio sede di Providence. A parlare era proprio la giovane eroina Whisper, a capo dell'operazione. Camminava freneticamente su e giù davanti ad una folla di circa trenta persone composta dai suoi dipendenti, alcuni tirocinanti della sua associazione e ovviamente i ragazzi della UA. Questi erano un gruppo decisamente assortito: due di loro avevano la licenza, uno era uno studente del secondo anno e un altro un tirocinante sotto Endeavor prestato all'operazione, seguiva un altro ragazzo di seconda e ben tre giovani ragazzi che frequentavano il primo anno.
    Il lavoro di oggi... potrà essere estremamente facile o estremamente difficile. - disse l'eroina francese con una nota di accento straniero, sottolineando quasi l'ovvio. Dietro di lei erano parcheggiati un paio di camion dalle porte aperte, da cui spuntavano numerose casse aperte. Leticia mosse la mano destra verso una di esse e tirò fuori un piccolo dispositivo di colore bianco che aveva tutta l'aria di essere un auricolare.
    Ognuno di voi sarà dotato di uno di questi. - iniziò a spiegare l'eroina, mostrando l'aggeggio a tutti con un flebile sorriso sul volto - Questi dispositivi auricolari sono già sincronizzati per formare delle "squadre". Il pulsante superiore permette di comunicare con la propria squadra mentre quello inferiore di riferire a tutti gli altri dispositivi. - proseguì a spiegare, per poi scostare la bionda chioma con la mano sinistra ed inforcare la trasmittente nell'orecchio destro.
    Mark e Tanaka... - proseguì, cercando di distinguere il loro volto, che aveva visto solo per foto, tra la folla - Voi seguirete Heroar. - aggiunse quindi la donna, fermando la sua frenetica camminata avanti e indietro - Shinso e Rossi, voi invece starete con Wild. E con questo abbiamo finito gli studenti. - fece un paio di secondi di pausa - Wild e Heroar sono in possesso di una Licenza, pertanto seguite i loro ordini. Ricordate che non potete utilizzare l'unicità senza la loro autorizzazione... - aggiunse quindi, cercando di scorgere il leoncino tra la folla essendo tra i due il più riconoscibile - E voi ricordate che qualsiasi loro azione dopo il vostro "OK" è di vostra diretta responsabilità. - concluse, facendo un cenno ai suoi collaboratori - Spero non ce ne sia bisogno, ma se doveste fare uso dell'unicità, se possibile, avvisatemi prima.
    I suoi collaboratori presero quindi le casse dal camion e iniziarono a girare tra la folla di eroi ed aspiranti tali. Ogni cassa conteneva tre auricolari, il numero di membri dei team. A questo punto i ragazzi avrebbero quindi dovuto raggrupparsi per ottenere i dispositivi già sincronizzati. Ci vollero un paio di minuti per terminare il processo, dopodiché Whisper prese nuovamente parola.
    Prova? - sussurrò, premendo un tasto sull'auricolare, per testarne il funzionamento. I giovani avrebbero quindi sentito la sua voce nell'orecchio in cui avevano posizionato l'auricolare - Ok, Team Takeguchi... - le trenta persone erano ovviamente divise in dieci Team da tre membri. Ad ognuno di essi venne affidato, in questi cinque minuti, uno dei punti nevralgici del centro città.
    Team Wild, voi vi occuperete dell'Incrocio di Shibuya. - disse quindi l'eroina francese dopo qualche minuto - Team Heroar, voi vi occuperete del Tokyo Metropolitan Government Building. - aggiunse. Non vi erano mezzi a disposizione, anche perchè sarebbe stato pericoloso utilizzarne in presenza dei manifestanti, quindi avrebbero dovuto raggiungere le rispettive postazioni a piedi. Avevano poco meno di un'ora di tempo.
    Ricordatevi che il vostro compito è solamente quello di tenere in sicurezza la città e i cittadini. Le... - fece un paio di secondi di pausa, abbassando lo sguardo - Lasciate le vostre convinzioni personali fuori da questa storia. Potete andare!
    Concluso il discorso, Whisper prese il suo mantello e salì su uno dei camion dai quali erano state tirate fuori le casse. Nel giro di qualche secondo i camion sparirono dalla loro vista e gli studenti rimasero fuori mentre anche il resto della folla di eroi si attivava per dirigersi alla postazione assegnata. Probabilmente gli sarebbe convenuto fare lo stesso prima di fare casini.
    Nel loro viaggio verso la postazione, avrebbero certamente potuto vedere numerosi manifestanti. Sul marciapiede, sui mezzi pubblici. Molti di loro indossavano già completamente quel vestito nero con cappuccio a punta che li contraddistingueva, altri invece lo portavano in braccio mostrando fieri il proprio volto. Pian piano, mentre l'orario designato si avvicinava, quella massa nera e indistinta sembrava farsi sempre più densa.
    L'Incrocio di Shinjuku, meta del Team Wild, non era certamente uno dei punti più importanti della città di Tokyo. O forse sì. Si trattava, a detta di molti, dell'incrocio più trafficato al mondo: ogni giorno, circa 2 milioni di persone passavano su quelle strisce pedonali, avanti e indietro. E proprio le strisce pedonali erano uno dei tratti distintivi dell'incrocio, che lo avevano reso famoso in film e fotografie. In quadrato formato da quattro strisce pedonali che univano quattro marciapiedi diversi, un'ulteriore serie di strisce ben evidenziate ne componeva la diagonale, tagliandolo a metà mentre univa i due marciapiede diametralmente opposti.
    Insomma, non si trattava di un punto di importanza politica o simbolica fondamentale (altrimenti se ne sarebbero occupati altri eroi, ovviamente) ma rappresentava certamente un punto importante della manifestazione considerando l'enormità di persone che si sarebbe potuta raggruppare in quegli spazi.
    Il luogo era vicino alla stazione di Shibuya ed era contraddistinto dalla presenza di due state in due luoghi differenti: la prima era la famosa statua di Hachiko, mentre la seconda era la statua denominata Moyai, un volto scolpito e spigoloso. Rappresentazione della più tipica frenesia giapponese, i palazzi circostanti erano tappezzati di cartelloni pubblicitari e, in particolare, di tre grossi schermi televisivi, al momento impiegati comunque per mostrare semplici pubblicità di prodotti cosmetici e drama televisivi.
    Partendo dal Parco di Ueno e prendendo la Linea G - la Ginza Line - i ragazzi sarebbero arrivati sul posto in circa quaranta minuti, con un buon quarto d'ora per guardarsi attorno e cercare un buon punto d'osservazione per svolgere il loro ruolo di pattugliatori. L'orario designato per la Manifestazione non era ancora giunto e sebbene ci fossero ben più di una decina di uomini incappucciati di nero a gironzolare... Beh, certamente non erano abbastanza per riempire l'enorme Incrocio di Shibuya.


    CITAZIONE
    Ok ragazzi, benvenuti nell'AM.
    Per questioni gestionali, questa volta sarò io a dettare i turni sin dall'inizio.
    Potete iniziare i post da dove volete e siete liberi di esprimervi: potete dire cosa avete pensato quando avete sentito della Manifestazione, perchè vi siete proposti come pattuglia, cosa avete mangiato a colazione... L'importante è che trattiate il briefing di Whisper e l'arrivo sul posto designato, magari trovando un posto dove fermarvi. Tutti i riferimenti sono realistici quindi spulciate Google Maps se volete cercare un posto particolare!
    Se avete dei dubbi non esitate a mandarmi un MP. Essendo la vostra prima AM vi ricordo di postare sin dal primo post il vostro equipaggiamento e tutto.
    Ordine: Darius, Robert, Yumeru.
     
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    Darius WILD
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    Livello: 7
    Energia: 750
    Forza: 175
    Quirk: 250
    Agilità: 300

    Peso Trasportabile: [4]

    Scheda

    Narrato - Parlato - Pensato



    Un nuovo importante evento stava scuotendo la città, dilaniandola e dividendola nelle posizioni e nelle opinioni pubbliche, dove quelli che avevano preso una posizione fissa in quella diatriba lo avevano fatto pensando ad un possibile rendiconto nel futuro più prossimo. L'aria era tesa sia fuori dalla scuola, ma certamente anche nei corridoio non si respirava un'aria leggera e la mente andò a ripescare i ricordi di quelle sensazioni che aveva assaporato qualche anno prima nell'episodio della preparazione per il salvataggio degli ostaggi di Orochimaru. Dopo aver ricevuto il via libera, non solo dalla scuola ma anche da parte dell'ufficio di Endeavor, famosa a sua volta per operazione di salvataggio e antisommossa, andò a ritirare il proprio costume e l'equipaggiamento nuovo di pacca che si era fatto fare appositamente per il proprio Quirk. L'appuntamento era al parco di Ueno e non ci mise troppo per raggiungerlo, in previsione della manifestazione molte strade e di conseguenza anche i mezzi pubblici erano più vuoti del solito. Che sgradevole sensazione... Si ritrovò a pensare constatando come la questione della protesta avesse appesantito di nuovo l'aria della città che si stava avvicinando nuovamente alla normalità.
    La divisa fatta appositamente per lui aderiva completamente al uso corpo, fasciandolo come una seconda pelle. I colori predominanti sono il rosso che copre parte delle braccia e delle gambe e dell'addome, mentre il blu va ad occupare il resto dello spazio, fatta eccezione del petto dove si trova la sigla della scuola. Quattro paia di tubi si congiungono in due strutture: una sul petto e una sulla schiena, spesse qualche centimetro e che fungono da centro operativo per il funzionamento stesso. Su avambracci, spalle e polpacci sono installate delle valvole utili per la ricezione degli stimoli ambientali, mentre alle mani ci sono un paio di guanti dall'aspetto metallico che presentano un otturatore simile alle altre valvole posizionato sul palmo della mano e una serie di placche semoventi. Capelli argentei lasciati liberi di adagiarsi sulle spalle, mentre gli occhi violacei si muovevano alla ricerca di volti familiari già presenti al luogo di incontro. Si accodò quindi al gruppo di presenti, in attesa degli altri studenti, ai quali rivolse un eventuale cenno con il capo in segno di saluto per non disturbare durante il discorso che si stava per tenere, affinchè si presentassero a loro volta, prendendo posto tra le prime file di quel corposo gruppo.
    Al saluto dell'eroina andò a rispondere con un cenno del capo, silenzioso, per non interrompere e visto che mancava la confidenza necessaria per andare oltre. Cinquanta e cinquanta...Il lancio della monetina Storse leggermente il naso, incrociando le braccia all'altezza del petto, continuando ad ascoltare, ma muovendo gli occhi violacei per controllare gli altri due ragazzi che gli erano stati assegnati, come confermato dalla ragazza francese stessa, ma anche per osservare gli auricolari che vennero forniti per quella speciale missione. Portò quello che gli venne consegnato all'orecchio destro, con le dita che si mossero per saggiare, senza premere i due bottoncini, così da conoscerne la posizione in caso di momenti concitati. Sentendosi poi nominare dall'eroina per la formazione della squadra, portò l'attenzione di nuovo su di lei, notando come questa sia continuando a passeggiare con quel comprensibile senso di nervosismo o agitazione addosso. Come volete... Rispose questa volta a voce, per confermare la ricezione del messaggio in merito alla diretta responsabilità per l'uso delle unicità da parte degli altri due studenti ovviamente sprovvisti di licenza. All'assegnazione invece dei luoghi andò a sospirare leggermente, visto che all'altro gruppo era toccata una zona che sicuramente conosceva meglio, ma alla fine quella assegnata a loro non era meno importante. Attese quindi che il discorso si concludesse Grazie e buona fortuna Rispose un pò verso l'eroina un pò verso l'altro gruppo di studenti, lanciando un'occhiata abbastanza lunga in direzione di Lion e Mark, finendo poi su Tanaka, un cenno del capo verso il trio, per poi voltarsi in direzione del duo che era rimasto li con lui. Vediamo...Shinso...Shinso... Ticchettò con l'indice contro la fronte per qualche attimo con fare meditabondo Shinso se non sbaglio la tua unicità è a medio raggio, giusto? Stava cercando di fare mente locale, nel caso le cose andassero per il peggio Well...Se le cose andassero male, rimani dietro Robert...E tu Questa volta rivolgendosi proprio in direzione del mutant Spero che le tue capacità nel combattimento corpo a corpo siano migliorate dal test di ingresso perchè dovrai coprire lui Gli fece un occhiolino, prima di voltarsi in direzione dell'uscita del parco, inspirò l'aria del mattino lentamente e a lungo, per poter avere un controllo migliore su quell'ansia generale che si presenta prima di un evento importante. Con la mano destra, senza tornare a voltarsi verso gli altri due andò a fare un cenno per farsi seguire Le raccomandazioni sono già state fatte da Whisper, non mi ripeterò...Ma non fate cazzate o passerete i peggiori cinque minuti delle vostre vite Disse voltandosi così da portare il profilo del volto oltre la spalla per guardarli per qualche attimo prima di proseguire in direzione della stazione che li avrebbe condotti all'incrocio in una quarantina di minuti. Durante il tragitto guardò i due in modo alternato Domande?Pensieri? Si limitò a chiedere, così da poter occupare in modo costruttivo il tempo durante quello spostamento. Una volta giunti a destinazione, fuori dalla stazione, si guardò attorno, potendo notare come anche se in anticipo rispetto alla tabella di marcia, ci fossero già alcune persone pronte per il corteo con tanto di abito d'occasione. Storse leggermente il naso per alcuni attimi e alla fine schioccando la lingua al palato si andò a voltare verso gli altri due ragazzi Facciamo un giro...Penso che potremo fermarci li Indicò il negozio di una famosa catena di bar, alla luce della ribalta per i selfie fatti nei suoi locali più che per il caffè, probabilmente. Occhi aperti per tutto quello che vi sembra fuori luogo...Nel caso ci sia qualche problema fate riferimento a me Con la destra si andò ad indicare l'auricolare, per ricordare loro di usarlo nel modo giusto. Dalla stazione quindi avrebbe preso le strisce pedonali sulla destra, per iniziare un lento percorso del perimetro per avere un'occhiata più chiara della zona, evitando di tagliare sulle strisce "trasversali" che attraversano quell'incrocio, lasciando gli altri due liberi di poterlo seguire o di fare il giro dal lato opposto, visto che mancavano ancora quindici minuti all'inizio del corteo ufficiale.


    ➤ TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO
    • Tecniche
    ---
    • Equipaggiamento
    ► Costume: Adaptabile Suit.
    ► Effetto: Resistenza danni medi fisici, Resistenza danni lievi elementali.

    • Equipaggiamento: Adaptabile Gauntlets
    ► Effetto: +30 Quirk (+50 Quirk quando uso Mirror Counter).
    ► Peso: [2]

     
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    ROBERT ROSSI


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    Narrato - Parlato - Pensato parlato di altri



    La giornata più nera per i mutanti stavando inizio e come sempre ma diversamente dal solito robert non aveva un volto sorridente e allegro ma un volto teso e pieno di agitazione per la manifestazione nella quale si apprestava a fare da controllore della sicurezza, dato che nulla doveva andare storto, dopo aver ricevuto il permesso dalla scuola per poter partecipare si mise in viaggio verso il parco di Ueno ma solo dopo essersi sistemato in dosso la sua uniforme che aveva recupato dal reparto suporto della scuola dopo averla fatta controllare per una magiore sicurezza, tale uniforme comprendeva una tuta omposta da due parti. La prima parte era un completo in due pezzi, dei pantaloncini corti ed una sorta di lunga maglia a maniche corte, entrambi in fibra di carbonio, tinti di blu. La seconda parte della divisa consiste nei veri e propri pezzi corazzati, placche in lega ferro-kevlar grigie opache poste in corrispondenza di spalle, torso ed avambracci. Alla vita, due cinture marroni tengono la maglia aderente, una normale in tessuto con un nodo ed una tattica in cuoio con degli innesti in ferro dove è possibile agganciare numerosi gadge, alle mani portava invece dei guanti ricoperti da una patina di metallo che rinforzava sia il dorso ed il palmo della mano, hai piedi portava degli stuvali di gomma sui quali erano stati montato degli acceleratori di velocità, a completare quel'ousfit vi era sul volto una maschera anti gas che lo avrebbe inpedito di respirare durante la manifestazione eventuali odori di sangue evitando che il suo carattere cambiasse radicalmete e la rabbia avesse il sopravvento. Il viaggio non duro molto e il giovane lupo raggiunse in modo rapido il luogo dell'incontro il parco di ueno , raggiunto tale zona si guardo intorno per qualche istante e poi anche lui si accodo al resto del gruppo in attesa anche lui l'arrivo degli altri studenti , rivolgendo a quelli presenti un cenno del capo in segno di saluto in modo tale da non disturbare, poco dopo aver preso posto tra le prime file l'eroina inizio a parlare salutandp tutti i presenti, rimase silente senza fare nessun gesto o segno lasciando che le parole della pro heros whisper lasciascero scivolar via i suoi penzieri che non erano altro che preoccupazi e rabbia su quello che stava per avvenire.

    calmati anche se sei teso sei qui per fare il tuo dovere questa gente per quanto ti riguarda non dovrebbe esistere e il corteo non doveva svolgersi ma il governo a dato il permesso quindi svolgi il tuo lavoro, tanto queste persone sono solo degli animali privi di intelletto con pregiudizi e convizioni prive di senso

    Mentre il discorso di whisper si andava svolgere quei pensieri vennero in parte coperti e in parte no ma quando l'eroina lo nomino il ragazzo porto rapido l'attenzione su whisper prima

    come ordinate

    Disse con voce impostata e ovattata dalla maschera anti gas che gli copriva il volto, dopo quella risposta spostp rapido la sua attenzione al duo con cui avrebbe fatto strada solo per qualche istante perché poi torno con l'attenzione alle parole di whisper e alle sue raccomandazioni recuperando e sistemandosi sull'orecchio destro auricolare datogli dai compagni di whisper, si raggruppo con il resto della sua dquadra andando ad ascoltare adesso ciò che darius andò a dirgli rimase silente ad ascoltare ogni sua parola senza dire nulla solo quando venne preso in causa apri bocca.

    signor wild si le mie capacità sono migliorate molto e dal giorno del test e ho anche perfezionato la tecnica dell'urlo che usai al test contro di voi, faro tutto il necessario per corpirlo e protegerlo

    Disse interrompendo un istante il suo parlare e si mise in viggio verso l'uscita poco dopo aver iniziato a caminare al fianco di darius disse a entrambi suo compagno di squadra

    se fosse possibile vorrei che usaste il mio nome da hero durante questo pattugliamento il nome è: Mac Tíre Airgid

    Torno in silenzio a proseguore il suo cammino in direzione dell'uscita del parco e dopo aver ascoltare le ultime raccomndazioni di darius alle quale annui leggermente senza dire nulla ragiunsero la stazione. Durante il viaggio l' agitazione e l'anzia oltre che la rabbia si stavano facendo sentire ancora di più per questo ando dire a darius chiedendo lui

    ne avrei una signor wild, vosto che lei è molto più esperto di noi e si sarà gia trovato in situazioni simili a oggi ,le volevo chiedere secondo lei cosa ci dobbiamo aspettare?

    Chiese in modo tale da ingannare il tempo che sarebbe trascorso sino a raggiungere il luogo a loro assegnato. Raggiunta la meta , fuori dalla stazione ,inizio a guardasi intorno notando già la presenza di acuni manifestanti ma le paole di darius lo portarono con l'attenzione sul capo squadra e dopo aver annuito leggermente a quelle parole iniziò il giro si perluatrazione rimaendo vicino a shinso in modo tale da proteggerlo se fosse stato necessario rimanendo accanto al compagno di squadra si mise in marcia proseguendo in modo tale da arrivare al punto designato avendo osservato gran parte o tutta se fosse stato possibile la zona in modo da avere un quadro generale della situazione prima dell'inizio ufficiale della manifestazione.

    SCHEDA Robert Rossi - LIVELLO 3

    Forza: 60+10(Technical Gloves )=75
    Quirk: 45
    Agilità: 45+20(Electric Booster) =65
    Energia:175
    Peso Trasportato 1di 4
    Stato:


    CITAZIONE
    TENCNICHE:

    CITAZIONE
    EQUIPAGGIAMENTO:
    [Costume]:Adaptive Suit
    ► Descrizione: Descrizione: La tuta personalizzata di Robert è composta da due parti. La prima parte è un completo in due pezzi, dei pantaloncini corti ed una sorta di lunga maglia a maniche corte, entrambi in fibra di carbonio, tinti di blu. La seconda parte della divisa consiste nei veri e propri pezzi corazzati, placche in lega ferro-kevlar grigie opache poste in corrispondenza di spalle, torso ed avambracci. Alla vita, due cinture marroni tengono la maglia aderente, una normale in tessuto con un nodo ed una tattica in cuoio con degli innesti in ferro dove è possibile agganciare numerosi gadge


    ► Effetto: Resistenza ai danni lievi.
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [0]


    GAS MASK [Difensivo]:
    ► Descrizione: dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.

    ► Effetto: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni lievi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    ► Peso: [1]
    ► Durata: Permanente


    Technical Gloves [Accessorio costume]:
    ► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.

    ► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: 1/1


    Electric Booster [Supporto]:
    ► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.

    ► Effetto: [+20 in Agilità]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente



     
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    Yumeru Shinso
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    Yumeru si era svegliato di buon mattino al fastidioso suono meccanico della sua sveglia. Il ragazzo era rimasto qualche instante a fissare le cifre elettroniche rosse [6:00 am] lampeggiare sullo schermo nero prima di zittire l’odioso aggeggio. “Sorgi e splendi. Il giorno è finalmente giunto” mormorò in un tono vagamente sarcastico e concretamente assonnato.
    Nonostante il suo istinto lo supplicasse di rimanere abbracciato al suo cuscino, il ragazzo, con un notevole sfoggio di forza di volontà, si mise prontamente in piedi e iniziò a darsi da fare.
    Per prima cosa dedicò un oretta ad un rapido allenamento per assicurarsi di essere in forma per l’occasione: principalmente esercizi anaerobici e di flessibilità – non voleva rischiare di fare rumore svegliando i vicini del piano di sotto che al contrario di lui si stavano ancora godendo il favore di Morfeo.
    Una volta terminato l’allenamento il ragazzo finalmente si infila sotto la doccia lasciando che l’acqua corrente sciacquasse via il sudore e il nervosismo.
    Intorno alle sette e mezza, Yumeru si era seduto di fronte alla sua colazione frugale composta da una tazza di thè e un paio di fette di pane tostate imburrate – mentre consuma in un silenzio il suo pasto il ragazzo guarda in tv un servizio di telegiornale. Il servizio parlava proprio del motivo per cui oggi era sarebbe stata una giornata importante per lui: il Corteo Nero. La manifestazione di un movimento “anti-mutante” che ormai da settimane faceva notizia e scandalo dividendo il paese.
    Gli occhi del ragazzo si socchiudono in un istintivo disdegno guardando alcuni dei membri del movimento mentre venivano intervistati per spiegare le loro motivazioni: un grosso sacco di stronzate, dicerie e pregiudizi fondati unicamente sull’odio e la paura per ciò che era diverso.
    Yumeru spegne il televisore e ripone via i piatti sporchi schioccando la lingua in maniera seccata. Questo era il genere di cose per cui Yumeru si era distaccato dalla sua famiglia, e nello specifico da suo nonno paterno. Bigottismo da puristi troppo accecati da paura e odio per accettare il cambiamento in qualsiasi forma.
    C’erano principalmente due motivi per cui Yumeru si offerto volontario per partecipare a questa missione: il primo ovviamente era quello morale. Nonostante lui non fosse un mutante, il ragazzo sapeva cosa voleva dire essere discriminato ed emarginato per il solo fatto di essere nato con un quirk. Non avrebbe mai dimenticato il modo in cui il suo stesso nonno lo aveva chiamato abominio ed espulso dalla sua famiglia.
    E adesso un gruppo di uomini-pecora con più paura che buon senso aveva deciso di applicare quel comportamento su grande scala? Per quel che concerneva il ragazzo, avrebbe volentieri “scortato” quella mandria fuori città fino al mare per scaricarli nell’oceano.
    Il secondo motivo invece era decisamente meno nobile: questo evento era una possibilità di farsi notare. Per quanto sgradevoli fossero le motivazioni, l’evento sarebbe stato coperto a livello nazionale e nel bene e nel male gli occhi di tutto il Giappone sarebbero stati rivolti sugli eventi della giornata.
    Yumeru avrebbe preferito ovviamente che la manifestazione venisse cancellata in blocco ma visto che non era possibile, quanto meno avrebbe ricavato qualcosa di utile dallo sgradevole evento.
    L’umore del ragazzo era migliorato leggermente mentre si vestiva allo specchio e ammirava il suo costume. Guardare quella che sarebbe stata la sua “uniforme” da eroe lo tirava sempre su di morale: non si era potuto ancora permettere la versione personalizzata con tutte le utilità che avrebbe voluto, ma almeno il design era come lo aveva sempre immaginato. Lo stile ricordava vagamente quello di una armatura futuristica da samurai, con placche di armatura e rifiniture fluo-luminescenti con i suoi colori preferiti: viola, verde e arancione.
    Purtroppo non aveva potuto ancora includere la spada per completare il set, ma già cosi era soddisfatto dell’effetto. Il costume includeva pure una mezza maschera “Oni” – proprio come le armature samurai dei generali. La maschera era intesa ad intimidire i suoi avversari in battaglia, quindi per il momento la teneva legata alla cintura, celata sotto il manto che ricopriva le sue gambe.
    Dopo essersi rimirato allo specchio e assunto un paio di pose sceniche di prova, Yumeru si era guardato per un ultima volta allo specchio ammirando infine il dettaglio dello stemma riportato sullo spallone del suo costume: era l’icona stilizzata di un girasole. Quello era il simbolo da cui il ragazzo aveva deciso di essere rappresentato. Ed era per questo che sarebbe stato anche il suo nome da eroe: Sunflower.
    Il ragazzo esce di casa alle otto in punto per dirigersi al luogo dove si sarebbe tenuto il briefing. Yumeru non sapeva con quali altri eroi avrebbe dovuto collaborare ad eccezione dell’eroina che era stata messa in carica della missione, Whisper.
    Il ragazzo sarebbe stato entusiasta se avesse potuto affiancare qualche popolare pro-hero, ma non voleva farsi illusioni. Essendo solo uno studente del primo anno senza licenza non si sarebbe stupito sa sarebbe finito in un incrocio deserto a sorvegliare il traffico.
    Yumeru arriva in perfetto orario di fronte all’edificio sede dell’organizzazione Providence vicino al Parco Hueno. La zona del parco gli era familiare perché spesso veniva li per correre ed allenarsi all’aperto.
    Il ragazzo prende posto fra i vari attendenti del briefing: il gruppo era piuttosto assortito con membri di diversi livelli e tipi di esperienza.
    Ad eccezione di Whisper, posizionata di fronte alla schiera di eroi ed aiutanti per illustrare i dettagli della missione, e un altro paio di eroi che avevano ottenuto una certa notorietà, Yumeru non riconosceva quasi nessuno in particolare. Riconosce Heroar, perché era piuttosto popolare con i suoi update su Twitter fra gli studenti della Yuei.
    Yumeru ascolta con attenzione le istruzioni di Whisper. Inevitabilmente il ragazzo si ritrova ad ammirare l’avvenenza dell’eroina francese – in diverse circostanze avrebbe anche preso in considerazione di avvicinarla, ma c’era un luogo e un tempo per ogni cosa e il ragazzoscaccia via ogni pensiero inappropriato per la situazione.
    Poi d’un tratto sente il suo nome. Era stato assegnato alla squadra di Darius Wild insieme ad un altro studente di nome Robert Rossi. Yumeru sporge la testa in avanti per esaminare i due interessati.
    Conosceva Darius Wild, si trattava di uno degli eroi emergenti di cui aveva sentito parlare in alcuni servizi al telegiornale e l'aveva anche intravisto di sfuggita il giorno del suo esame di ammissione. Robert Rossi invece lo conosceva solo di vista e ricordava vagamente che appartenesse alla classe 1-B. Si erano incrociati un paio di volte nei corridoi della scuola e il ragazzo gli era rimasto impresso per via delle sue fattezze lupine conferitegli dal suo quirk mutante. Si limitò a rivolgere loro un cenno con la testa.
    L’eroina Whisper assegnò la squadra all’incrocio di Shibuya e dopo aver spiegato l’utilizzo delle trasmittenti auricolari, che erano state fornite a tutti i membri dell’operazione, e dato le ultime raccomandazioni per la situazione delicata con cui avrebbe avuto a che fare, l’eroina francese congedò la schiera e tutti iniziarono ad avviarsi verso la loro zona di competenza.
    Yumeru stava sistemando l’auricolare collegandolo all’head-set che gli copriva le orecchie, quando sente Darius rivolgersi a lui chiedendogli di confermare il range del suo quirk, a cui il ragazzo risponde spiegando “Yes, sir. Per la precisione medio-corto raggio, sir. Il mio quirk è efficace anche a corto raggio, ma mi permette principalmente solo di immobilizzare gli avversari e devo usarlo ad intervalli.”
    Darius gli aveva assegnato il ruolo di “retro-guardia” e aveva raccomandato Robert di fargli da copertura in posizione di prima linea. Yumeru avrebbe potuto precisare che si sarebbe trovato a suo agio anche in prima linea, ma in realtà non aveva alcuna obiezione sull’efficacia della formazione. Trovò un po’ sgradito però il fatto che Robert non gli avesse dato alcuna attenzione o segno di riconoscimento, menzionandolo come se non fosse li presente. Ma non poteva biasimarlo. Si trattava di una situazione tesa per tutti, ma per i mutant come lui doveva essere ovviamente ancora peggio. Il ragazzo dai tratti lupini era ovviamente nervoso e sulla difensiva, mantendosi silenzioso e in disparte. Poi però prese parola per chiedere che utilizzassero il suo nome da eroe. Yumeru istintivamente cerco di pronunciare il nome suggerito fallendo miseramente “Mac Tair Airrgardo? Uff- mi spiace, non credo di poterlo pronunciare correttamente. Più che un nome sembra uno scioglilingua. Fa lo stesso se ti chiamo solo Mac?” – chiese con un sorriso apologetico per poi aggiungere con entusiasmo – “Ah, se usiamo i nostri nomi eroi, mi farebbe piacere se usaste anche il mio: Sunflower.”
    Prima di mettersi in marcia Darius ripete, in maniera schietta e sbrigativa le raccomandazioni di Whisper, per poi incamminarsi a piedi verso l’incrocio con i due studenti che lo seguivano a breve distanza. Mentre camminavano il ragazzo osserva i costumi dei due: Robert , o come lo aveva ormai mentalmente ribattezzato “Mac”, indossava un costume con pezzi corazzati, degli stivali e una maschera anti-gas. Il costume di Darius invece era molto più impressionante – decisamente un costume di alta qualità – e si contraddistingueva con tubi e valvole di cui Yumeru poteva solo immaginare l’utilità, e con una distintiva colorazione di colori blu e rosso. Yumeru non potè fare a meno di ammirare e invidiare la qualità del costume.
    Durante il tragitto Darius, probabilmente per spezzare un po’ il silenzio e e fare un po’ di conversazione costruttiva chiede a Yumeru e Robert se hanno domande o pensieri che vogliono condividere. Robert ne approfitta per chiedere all’eroe emergente qual’era la sua opinione sulla situazione che stavano per affrontare. Yumeru aspetta che Darius risponda alla domanda di Robert per poi porre la propria “Ehm, mi scusi, sir. Ma posso chiedere quali sono le caratteristiche dei vostri quirk? Sa per avere un idea più concreta di come coordinarci se eventualmente saremo costretti ad intervenire. Il mio quirk può divenire un intralcio anche per i miei compagni, quindi mi aiuterebbe avere almeno una vaga idea di quali potrebbero essere i vostri movimenti ed evitare… incidenti.”


    Il gruppo arriva infine a destinazione. Yumeru può già scorgere alcuni dei manifestati con i cappucci neri aggirarsi per la strada. Al momento erano solo una decina sparsa, ma ben presto l’incrocio sarebbe stato attraversato da un fiume umano in nero. Era strano visualizzare un immagine cosi sgradevole in un posto che gli era cosi familiare. Il giovane aveva trascorso molto tempo a bighellonare qui a Shibuya e non si sarebbe mai aspettato che sarebbe stata scenario di un simile evento.
    Il ragazzo fra se e se pensa “Chissà se fra i manifestanti ci sarà qualcuno della mia famiglia…” – dubitava che suo nonno avrebbe mai partecipato di persona ad una manifestazione del genere, troppo altezzoso e superbo per unirsi alla marmaglia, ma non c’era dubbio che avrebbe appoggiato più che volentieri la causa del movimento fornendo il supporto dell’intera famiglia.
    Darius diede a due sottoposti delle indicazioni per iniziare la loro pattuglia indicando un negozio di una famosa catena di bar. Yumeru risponde con un cenno affermativo della testa e si avvia sul lato opposto, mantenendosi parallelo a Darius e cercando di mantenere un contatto visivo. Robert si era messo in coda a lui, ovviamente con l’intento di seguire le istruzioni di Darius e fornirgli copertura in caso di emergenza. Yumeru lancia uno sguardo al compagno che lo seguiva in maniera taciturna . Accettare una missione del genere non doveva essere facile per un mutant come lui – Yumeru ipotizza che c’era probabilmente due possibili motivazioni a guidarlo: la prima era che Robert era un “attaccabrighe” e che si era unito alla missione per avere la possibilità di dare ai bigotti che stavano per manifestare una lezione. La seconda opzione era che Robert era invece una persona molto matura ed era qui per dare prova ai manifestanti di essere migliore di loro.
    Yumeru ovviamente sperava che si trattasse della seconda opzione, ma soprattutto sperava che si trattasse invece della prima la cosa non finisse a trascinare anche lui nei guai. A quel punto nel tentativo di spezzare la tensione “Vedo che sei piuttosto teso, amico. Capisco che debba essere una situazione sgradevole per te, ma cerca di non badare a quello che quei bifolchi urleranno. Siamo qui per dimostrare di essere migliori di loro, non per abbassarci a loro il livello. Non sei d’accordo?” – chiede infine offrendo al compagno un sorriso di complicità…




     
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    ✽ Sussurri nel Corteo Nero ✽
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    Mentre i ragazzi chiacchieravano, un po' per svago e un po' per organizzare al meglio la loro formazione, l'incrocio di Shibuya iniziava pian piano a tingersi di nero. Era ormai la fine dell'estate ma le temperature erano comunque alte e il fatto che così tante persone fossero disposte a coprirsi interamente di nero per pura ideologia era tutto sommato rimarchevole. Insomma, che lo si giudicasse giusto o sbagliato non si poteva certamente negare che avessero una certa dedizione alla causa.
    Prima una, poi, dieci, poi cento, innumerevoli figure si fecero spazio nell'incrocio, occupandolo completamente. Fortunatamente, come logico, l'accesso alle vie del centro per i mezzi era già stato proibito sin dalla sera prima, in modo che nessuno potesse finire con l'automobile parcheggiata in mezzo al corteo o, di contro, che qualche pazzo ideologista si fosse lanciato con una macchina o un camion contro il Corteo stesso.
    Le figure erano tutte uguali ed indistinguibili, semmai un po' diverse l'una dall'altra in altezza. Indossavano tutti un'enorme vestaglia di colore nero che copriva le braccia e cadeva sino ai piedi. Il loro volto era celato da un grosso cappuccio di colore nero, forse su imitazione di certi gruppi segreti di suprematisti americani di tempo addietro, il quale lasciava intravedere solamente gli occhi, spesso comunque fugaci e schivi. Alcuni di loro stringevano dei cartelli tra le mani. Questi, formati da pali di legno o plastica a sorreggere tavolette bianche, contenevano una miriade di scritte diverse. Si passava dai semplici "Mutant = Bestie" a motti molto più articolati ed offensivi. In un certo senso, per quanto ironico, forse quel Corteo Nero era l'esatta rappresentazione del mondo desiderato dal Movimento Anti-Mutant: un mondo inerte, dove tutti sono uguali agli altri, privati dei propri caratteri distintivi. Un mondo nero.
    D'altro canto, è innegabile. La paura e l'odio per il diverso hanno sempre avuto un particolare ruolo archetipico in qualsiasi società umana, che si parlasse dell'inferiorità dei barbari, ai popoli non cristianizzati, all'odio dei contadini nei pogrom. E nel periodo di maggiore successo dell'odio tra gli uomini, una delle discriminanti più in voga per l'odio verso il diverso era proprio la sua somiglianza con le bestie, considerate ovviamente degli esseri inferiori rispetto al progetto che Dio aveva dedicato all'uomo. Non era poi così stupefacente quindi che in una società complessa come quella umana l'arrivo di esseri diversi e dalle accentuate caratteristiche animali portasse a questo tipo di ragionamento. Il Movimento Anti-Mutant si era dato un'organizzazione gerarchica solamente in tempi recenti, ma episodi di discriminazione simili si erano visti sin dall'alba della cosiddetta società dei quirk.
    All'arrivo dell'ora designata per l'effettivo inizio della manifestazione, i giovani sentirono un leggero rumore alle loro spalle. Una giovane cameriera della nota catena aveva bussato sul vetro per chiedere ai tre aspiranti eroi di allontanarsi leggermente. Il suo volto esprimeva sincere scuse mentre il dito della sua mano destra, muovendosi dall'alto verso il basso, indicava che doveva chiudere la serranda del negozio. Evidentemente, per evitare qualsiasi tipo di problemi, il manager aveva deciso di chiudere molto presto quel giorno.
    Nonostante le premesse d'odio, il corteo era stranamente calmo. Non c'erano meno di mille persone all'incrocio di Shibuya, ora, eppure tutti sfilavano in rigoroso silenzio religioso, semplicemente innalzando i loro cartelli. La massa nera ondeggiava come un mare di petrolio, ma tutti sembravano silenziosi ed estremamente rispettosi dell'ordine pubblico e della proprietà privata. A rifletterci, forse il Governatore aveva fatto bene ad autorizzare quella manifestazione. D'altro canto, per chiudere una ferita è necessario disinfettarla, cauterizzarla, ed entrambi i processi risultano spesso dolorosi. Per dare uno sfogo a quel mare d'odio, probabilmente la scelta migliore era proprio aprire la diga. Uno sfiatatoio controllato, che permettesse di distillarla goccia per goccia sollevando la società da questo peso, invece che tenerla chiusa ed aspettare che esso inevitabilmente strabordasse, rompendo i limiti di sua spontanea volontà e causando morte e distinzione. "La mia libertà finisce dove comincia la vostra" disse una volta un uomo, ironicamente, in circostanze simili. E non era forse diritto di quel Movimento quello di manifestare i propri ideali se questo non limitava la libertà di nessun altro, e non faceva danno a nessuno?
    Tutto ciò che quell'enorme mostro nero si limitava a fare era ogni tanto lanciare una timida occhiata d'odio verso Robert ed i suoi compagni. Ironicamente, in una manifestazione così silenziosa, era persino difficile capire se si trattasse di "semplice" odio verso il ragazzo dalle sembianze di un lupo oppure di un più generale disprezzo verso l'autorità costruita rappresentata dagli eroi. Movimenti simili non sono infatti per nulla estranei a concetti quali la giustizia privata o l'inaffidabilità delle forze dell'ordine. E forse in quel caso entrambi i concetti erano veri allo stesso tempo: non solo lo Stato non si fidava di loro, facendoli tenere d'occhio da quello che a conti fatti era il braccio armato delle forze dell'ordine, ma facevano proseliti anche tra quei mutant contro i quali proprio il Movimento nutriva odio, diffidenza, terrore.
    Purtroppo non c'è massa informe che tenga: l'uomo è un animale portato naturalmente ad esprimere la propria identità. Per quanto gli ideali di quel Corteo Nero fossero gli stessi, per quanto fosse impossibile distinguere uno dall'altro nell'aspetto grazie ai teli neri che li ricoprivano, l'individualità di un uomo non si può nascondere... E le dighe sono fatte per cedere sotto la strabiliante forza della natura, che sia adesso o più tardi.


    CITAZIONE
    Bene giovani, potete proseguire nei vostri discorsi mentre vedete l'Incrocio riempirsi. Non c'è molto altro da dire ora. Ovviamente siete liberi di muovervi ed interagire come più vi pare, pur mantenendo il periodo ipotetico qualora voleste interagire con la massa, passarvi in mezzo eccetera.
    Ordine: Darius, Robert, Yumeru.
     
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    Darius WILD
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    Livello: 7
    Energia: 750
    Forza: 175
    Quirk: 250
    Agilità: 300

    Peso Trasportabile: [4]

    Scheda

    Narrato - Parlato - Pensato



    Dopo le raccomandazioni di rito, fatte con quella poco velata minaccia ai due subordinati, si soffermò a pensare sulle parole dette dal ragazzo dai tratti lupini, corrugando la fronte per alcuni attimi, prima di tornare a voltarsi nella sua direzione sollevando la mano destra, indice teso a richiamare l'attenzione A proposito di quella tecnica...Ci troveremo in mezzo ad un sacco di gente, quindi a meno che non ci sia un assalto in massa ti consiglieri di utilizzarla con cautela, per evitare di coinvolgere innocenti nelle vicinanze Tirò quindi un mezzo sospiro, andandosi a massaggiare appena l'orecchio destro, riprendendo a camminare in direzione della metropolitana. Le braccia lungo i fianchi seguivano il ritmo della sua camminata, non affrettata visto che c'era tempo fino all'inizio del corteo e quindi il discorso con gli altri due studenti poteva proseguire con tutta calma.
    Mac Tire Airgid? Si ritrovò a pensare, ripetendo mentalmente quel nome, espressione crucciata sul volto, capelli argentei che ricadevano sulle spalle, lasciando che due ciocche, una per lato del volto, arrivavano alla parte alta del petto Non credo che sia facile da pronunciare per chi non ha un certo orecchio per la lingua straniera. Un mezzo mugugno, mentre si voltava verso appunto il ragazzo antropomorfo Cosa dovrebbe significare?E perchè hai scelto questo, tra le tante possibili opzioni? Domandò con un certo interesse, prima di spostare le iridi violacee in direzione dell'altro ragazzo che forse e quanto l'altro non passava inosservato con il suo costume che stava spiegando il funzionamento della sua Unicità. Lo andò ad osservare assottigliando le palpebre per alcuni attimi e poi fece rimbalzare lo sguardo tra i due ragazzi alle sue spalle, con un'espressione pensierosa, come se stesse cercando di visualizzare il tipo di potere che l'altro possedeva e le modalità con le quali poteva essere integrato a quello decisamente più fisico del compagno. In questo caso, funzionerete ancora meglio come coppia. Immobilizzare gli avversari... Fece un cenno con il capo in direzione proprio di Yumeru, per poi spostare l'attenzione su Robert ...Per poi metterli fuori combattimento più facilmente Cercò un cenno di intesa da parte degli altri due mentre si faceva strada lungo le scalinate che portavano al piano inferiore della metropolitana, guardandosi attorno, per controllare se la presenza di eventuali manifestanti fosse esigua anche nei mezzi di trasporto o fosse più cospicua visto il blocco del traffico del giorno precedente. Rimane sotto inteso che potrete entrare in azione solo se, io, lo riterrò necessario e cercando di neutralizzare le ostilità con il minimo danno a loro, all'ambiente circostante e alle proprietà pubbliche e private. Si fermò prima della riga gialla, in attesa della metro che li avrebbe portati a destinazione, rimanendo in quei momenti in silenzio per riflettere probabilmente su quello che aveva sentito sia al punto di incontro che dai due ragazzi. Nella carrozza, prese posto di fianco ad uno dei tanti pali di sostegno, appoggiandosi ad esso con la spalla destra, prendendosi ancora qualche lungo attimo in silenzio per osservare i due ragazzi, principalmente il ragazzo mutant per ovvi motivi e quindi inclinando appena il capo sulla sinistra Respira profondamente, magari la maschera puoi abbassarla ed indossarla dopo nel caso servisse. Essere agitati serve solo ad agitare anche quelli intorno a te, compresi quelli che saranno presenti al corte. Hai chiesto tu di essere qui, quindi resta calmo e andrò tutto bene Il treno si mise nuovamente in moto, fermata dopo fermata avvicinandoli sempre di più alla loro meta, ma a quel punto, andò a spostare l'attenzione sull'altro ragazzo che nel frattempo si stava informando a sua volta su i compagni di squadra e quindi anche avendo le braccia incrociate all'altezza del petto, con i tubi che si piegano per non essere di intralcio, fece segno con la mano come per fermarlo Non Sir, puoi chiamarmi Darius se vuoi. E per quanto riguarda la mia unicità, è del tipo trasformaton e mi permette di adattare il mio corpo affinchè possa sopravvivere a quasi tutto, dal fuoco all'elettricità ai proiettili...Ma quelli lasciano il segno nonostante tutto Disse storcendo il naso in un moto di fastidio, ma non nei confronti del ragazzo che aveva posto la domanda, quanto più verso quello che aveva detto Cercherò di rimanere fuori dal vostro raggio d'azione, cercando di coprirvi, così da non doverti dare l'impegno di cercare di non colpirmi...Anche se non so che effetto potrebbe registrare la mia Uncità Rispose con fare più interessato ed incuriosito, nonostante la sua attenzione venne richiamata dalla loro fermata che stava per arrivare e quindi spostò lo sguardo in direzione delle porte che erano pronte ad aprirsi. Una volta fuori dal vagone della metro andò a voltarsi verso Robert Ci possiamo aspettare gente che è venuta a protestare contro i Mutant, quindi non andranno ad elogiarne i pregi o lanciare fiori...Se mi stai chiedendo se c'è la possibilità che le cose si movimentino, penso che sia possibile, per quanto tutti condividano uno stesso pensiero, ognuno di quelli che prenderà parte al corteo avrà i propri pensieri, le proprie esperienze con quelli come te, di conseguenza ognuno di loro potrebbe agire in modo diverso dalla massa. Rispose prima di salire le scale fuori dalla metro ed iniziare quella lenta passeggiata lungo il perimetro della zona assegnata al trio, che prima dell'ora iniziale era ancora deserta. Il punto scelto per la sosta, il famoso bar della catena straniera chiuse, come probabilmente anche le altre attività presenti all'incrocio. Fece un cenno con il capo alla cameriera e poi uno ai due ragazzi per fargli prendere le giuste distanze dalla saracinesca. Quello era il segno che il corteo stava iniziando e il numero dei figuri in nero andò ad aumentare in modo esponenziale ogni attimo che passava, fino a quando il famoso incrocio si riempisse come un fiume di petrolio che si muoveva lentamente. Fece un paio di passi in avanti per arrivare quasi al limitare del marciapiede, braccia lungo i fianchi, a riposo, mentre passava in rassegna con lo sguardo tutti quelli che gli passavano sotto il naso, per allungare lo sguardo verso le estremità del corteo, quelle che poteva vedere, per accettarsi che tutto si svolgesse come programmato. Di tanto in tanto, quando captava qualche sguardo troppo insistente nella direzione del ragazzo antropomorfo da parte di qualcuno del corteo, si spostava per interrompere la linea di visuale, cercando di farlo sembrare una specie di piccola ronda da un punto all'altro per non rimanere impalato davanti al bar ormai chiuso.


    ➤ TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO
    • Tecniche
    ---
    • Equipaggiamento
    ► Costume: Adaptabile Suit.
    ► Effetto: Resistenza danni medi fisici, Resistenza danni lievi elementali.

    • Equipaggiamento: Adaptabile Gauntlets
    ► Effetto: +30 Quirk (+50 Quirk quando uso Mirror Counter).
    ► Peso: [2]


    [/QUOTE]
     
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    ROBERT ROSSI


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    Narrato - Parlato - Pensato parlato di altri



    Le raccomandazioni fatte da darius furono lapidarie e molto precise , presentando tra le righe una velata minaccia fatta con il cuore, terminate quelle raccomandazioni darius gli parlo e senza dire nulla lo ascoltai con attenzione annuendo leggermente, prima di proseguire e scendere effettivamente all'interno della metropolitana. Mestre il trio scendeva per raggiungere il mezzo che li avrebbe portati a destinazione, i discorsi proseguirono e le risposte di darius arrivano in modo tranquillo dando anche vari consigli ma chiedendo anche delle spiegazioni alle quali robert non perse tempo e rispose

    Darius, il nome che ho scelto significa dall'irlandese lupo d'argento,ho scelto di usare questo nome e soprattutto quella lingua perché i celti popolo originario di quelle terre riteneva il lupo una figura molto importante e positiva allo stesso tempo, riguardo invece alla tecnica farò attenzione e la usero il meno possibile.

    Terminato di parlare per il momento con darius sposto il suo sguardo su Yumeru e dopo un secondo di silenzio andò a dire a lui cercando di rispondere al meglio a tutte le sue domande

    per quanto riguarda il nome mac va benissimo

    Disse in modo molto sbrigativo per passare subito ad un nuovo argomento dando modo a Yumeru di conosce così qualche dettaglio in più su di lui e sul suo quirk per questo andò a dire con voce calma e ovattata dalla maschera

    come ha detto già poco fa dal nostro capo squadra darius il mio quirk e un unicità quasi completamente dedicata al combattimento corpo a corpo e tranne per quanto riguarda la possibilità di usare il mio ululato come arma a distanza oltre questo elemento non ho altri mezzi per difendermi da attacchi a distanza.

    Si fermò un istante e andò ad annuire alla nuova raccomandazione di darius riguardante l'intervenire in eventuali situazione che si sarebbero presentate, mantenendo poi una voce calma andò a dire ad entrambi i suoi compagni di squadra così da informarli su un elemento importante del suo quirk ma andò a parlare solo dopo essere entrato nella carrozza della metropolitana insieme ai suoi compagni, una volta appoggiato con la spalla destra a uno dei sostegni presenti davanti a darius e Yumeru riferi loro con quella voce ovattata

    Darius sto facendo tutto il necessario sia a livello mentale che fisico per scrollarmi la tensione di dosso evitando così creare nervosismo in chi mi osserva, per quanto riguarda la maschera la sto tenendo sul volto perché se percepissi presenza di odore di sangue il mio carattere e il mio modo di pormi nei vostri confronti potrebbe cambiare radicalmente dato che potrei diventare molto più ferale del solito quindi ecco perché sto tenendo la maschera sul volto , evitando così problemi eventuali.

    Lascio che il resto dei discorsi proseguissero senza problemi ascoltandoli con attenzione mentre la metropolitana lu portava a destinazione , una volta giunti alla metà le porte si aprirono e dopo essere usciti da vagone Ascoltó darius senza dire nulla limitandosi ad annuire leggermente, dopo quel gesto prosegui verso l'esterno della metropolitana,una volta fuori inizio si affianco a Yumeru e iniziò così quella sua lenta passeggiata lungo il perimetro della zona assegnatagli che si mostrava inizialmente deserta,ma poi vedendo il chiudere delle varie attività presenti nel luogo si potè comprendere che il corteo sta per avere inizio ,visto il gesto di darius alla cameriera del bar che avevano scelto come punto per la sosta non disse nulla ma quando rivolse a lui e a Yumeru per farli spostare , esegui il tutto senza gesti o altro limitando a guardare il corteo che stava prendendo vita , popolando di una moltitudine di persone vestite tutte allo stesso modo con quell'abito nero e i cartelli razzisti e mutantofobici, nell'osservare quella massa nera la tensione aumentare per qualche istante ancora di più ma per evitare di essere preso da panici si rivolse a Yumeru usando quel discorso anche come valvola di sfogo per allenta la tensione.

    sono tesissimo Sunflower e come è facile intuire per essere qui non è semplice questo corteo e ciò che rappresenta mi ricorda la mia infanzia, piena di discriminazioni però ho scelto di mio pugno di esserci perché volevo in primis superare i ricordi della mia gioventù e in secundis per dimostrare che anche se il mio aspetto è diverso nessuno deve avere paura di me perché non è l'aspetto che mostra il carattere di una persona ma il modo di agire e di comportarsi non mi abbasseró mai al loro livello e sarò sempre superiore a loro e farò sì che queste persone terminino il loro corteo senza recare danni ad altre persone come me.

    Spiega infine a shinso tornando silente a guardare con fare calmo il corteo prendere vita muovendosi avanti e indietro dal punto stabilito cercando di osservare quella massa nera da ogni angolazione in modo da evitare che shinso subisse eventuali attacchi cercando di fare così da scudo per il suo compagno e poterlo supportare al meglio in caso di pericolo sempre se darius avesse dato l' ordine di intervenire.

    SCHEDA Robert Rossi - LIVELLO 3

    Forza: 60+10(Technical Gloves )=75
    Quirk: 45
    Agilità: 45+20(Electric Booster) =65
    Energia:175
    Peso Trasportato 1di 4
    Stato:

    TECNICHE
    CITAZIONE

    CITAZIONE
    EQUIPAGGIAMENTO:
    [Costume]:Adaptive Suit
    ► Descrizione: Descrizione: La tuta personalizzata di Robert è composta da due parti. La prima parte è un completo in due pezzi, dei pantaloncini corti ed una sorta di lunga maglia a maniche corte, entrambi in fibra di carbonio, tinti di blu. La seconda parte della divisa consiste nei veri e propri pezzi corazzati, placche in lega ferro-kevlar grigie opache poste in corrispondenza di spalle, torso ed avambracci. Alla vita, due cinture marroni tengono la maglia aderente, una normale in tessuto con un nodo ed una tattica in cuoio con degli innesti in ferro dove è possibile agganciare numerosi gadget


    ► Effetto: Resistenza ai danni lievi.
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [0]


    GAS MASK [Difensivo]:
    ► Descrizione: dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.

    ► Effetto: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni lievi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    ► Peso: [1]
    ► Durata: Permanente


    Technical Gloves [Accessorio costume]:
    ► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.

    ► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: 1/1


    Electric Booster [Supporto]:
    ► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.

    ► Effetto: [+20 in Agilità]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente



     
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    QUOTE (Leonarch @ 3/9/2019, 22:55) 




    Heroes | Livello 2 | Status: Normale


    Età 16 | Exp 100 | Peso Trasp. 4



    Yumeru Shinso
    Narrato - Parlato - Pensato

    Durante il tragitto sul treno Yumeru aveva ascoltato con attenzione le spiegazioni dei due compagni di squadra riguardo ai loro quirk e facendo delle annotazioni mentali il ragazzo ponderò in silenzio le possibili dinamiche con i loro punti di forza e debolezza “Darius-san ha ragione. Con l’opportuno gioco di squadra, combinando il mio quirk e quello di Mac dovremmo essere in grado di sopprimere qualsiasi minaccia insorga a livello di corpo a corpo. Ma sembra che nessuno di noi possa fornire un appropriato supporto contro eventuali attacchi a distanza. Questo potrebbe essere un problema se eventuali aggressori decidano di usare armi a distanza…”
    Il ragazzo aveva continuato a riflettere sulle possibilità fino all’arrivo del treno. Alla fine dei conti era convinto che idealmente il suo quirk si accompagnava meglio con quirk che agivano a distanza – ma purtroppo non era quello il caso.
    Il fatto che fosse la prima volta che collaborava sia con Darius che Robert non aiutava: non avendo esperienza con loro non gli sarebbe stato facile intuire i loro movimenti in un eventuale situazione di emergenza fra confusione e caos. Avrebbe dovuto concentrarsi al massimo per controllare il suo quirk e supportare la squadra.

    Lui e Robert conversavano camminando verso il punto d’incontro indicato da Darius. Il mutante lupino aveva confidato a Yumeru di essere teso ma che aveva intenzione di mostrarsi migliore di chi lo additava come “bestia inferiore”. Yumeru è sollevato di sentire la risoluzione del compagno di squadra, convincendosi che Robert non era qui per fare la testa calda e risponde “Lo capisco Mac. Anche se non si direbbe anche io ho subito una simile discriminazione per via del mio quirk. Purtroppo non possiamo salvare le persone dalla loro mentalità ristretta. Tutto quello che possiamo fare e impegnarci per non dar loro modo di infettare ciò che ci di buono in questa società.” Mentre va parlando scandaglia con attenzione le persone che li circondano: era facile cogliere sguardi malevoli seppur sfuggenti sotto i cappucci neri dei manifestanti che si erano presentati. La maggior parte degli sguardi erano ovviamente rivolti a Robert. Ma notò che diversi di essi includevano anche lui: disprezzo per associazione? O forse era perché era un eroe venuto qui per tenerli a bada?

    Segni di avversione per l’autorità che era qui per mantenere la pace. Gli sguardi dei manifestanti celavano un misto di disprezzo e paura, come dei cani che osservano con astio il giornale arrotolato che li avrebbe randellati sul muso se avessero creato problemi.

    Con sua triste sorpresa anche i non-manifestanti sembravano evitare i due eroi lanciando loro sguardi spauriti girando a largo quando se li trovavano davanti. Queste erano le persone che si trovano li per caso, che volevano solo andare avanti con la loro normale vita quotidiana e non volevano essere coinvolte in tutta questa faccenda che non le riguardava.
    Non volevano di certo farsi trovare durante una marcia anti-mutants proprio vicino ad un mutante.
    Sarebbe stato come stato come ballare una pole-dance con un parafulmine durante una tempesta di fulmini.
    Yumeru non poté biasimarli troppo, convenendo che se mai fossero sorti problemi durante la manifestazione quasi sicuramente un mutante sarebbe stato al centro di essi.



    La squadra aveva raggiunto il punto di sosta stabilito di fronte al bar – che poco dopo però decide di chiudere i battenti per precauzione contro gli eventuali exploit di violenza che potevano accompagnare la manifestazione. Su richiesta di una cameriera i tre eroi fanno spazio per far chiudere la saracinesca. Una volta chiusa Yumeru ne approfitta per poggiarsi con la schiena su di essa. Il suo corpo pressa contro le fasce metalliche accompagnato da un leggero cigolio e, incrociando le mani sul petto, il ragazzo osserva con un po’ di tensione la strada di fronte a loro riempirsi di nero.
    Una parte di lui aveva sperato che la gente si mostrasse migliore e che nessuno si presentasse per manifestare. Una speranza ingenua senza dubbio. Il numero delle persone incappucciate era aumentato vertiginosamente e ormai era impossibile stimare un numero preciso.
    Yumeru sapeva che la maggior parte delle persone incappucciate erano in realtà persone semplicemente frustrate, avvilite ma soprattutto spaventate, ed erano qui solo dare sfogo a quei sentimenti. Volevano solo scaricare la loro paura e la loro frustrazione su un capro espiatorio.
    Si trattava di persone facilmente influenzabili che avevano perso la via della ragione. La maggior parte di loro probabilmente sarebbe stata soddisfatta di gridare odio e bile contro gli “orribili mutants” che in qualche modo erano la causa di tutti i loro problemi.

    Era colpa dei mutants se c’era criminalità.
    Era colpa dei mutants se le tasse erano troppo alte.
    Era colpa dei mutants se c’era disoccupazione.
    Era colpa dei mutants se loro non guadagnavano abbastanza.
    Era colpa dei mutants se la loro moglie (o marito) li aveva lasciati.

    La cosa, per quanto irragionevole e detestabile, sarebbe stata relativamente innocua di per se. Ma il problema era che nascosti fra il gregge di pecoroni si celavano sicuramente lupi che si fingevano pecore. Fanatici e attaccabrighe. Gente che si trovava in quella manifestazione con la specifica intenzione di causare guai – fosse per un loro deviato divertimento o per una contorta agenda politica, religiosa o personale.
    Queste erano purtroppo le persone che avrebbero guidato e spinto il gregge come cani da pastore nell’eventualità che le cose avessero preso una piega violenta. Sotto la loro guida il gregge di pecore si sarebbe trasformato in un branco di lupi rabbiosi.


    Mentre formula questi pensieri Yumeru guarda il fiume nero di manifestanti ingrossarsi inesorabilmente, e sentendo la tensione salire si tiene pronto ad agire…





     
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    La manifestazione aveva ormai preso corpo e quel serpente nero si muoveva liquido e sinuoso per le vie della città. L'Incrocio di Shibuya era enorme e proprio per questo poteva contenere un numero molto elevato di manifestanti. Si tratta di pura probabilità: girando una slot machine le possibilità di fare jackpot sono le stesse ad ogni moneta e puoi vincere con una o continuare a perdere con mille, ma teoricamente più continui a giocare e più probabilità hai di poter vincere. Allo stesso modo, era molto più probabile che mille manifestanti potessero mettersi a fare casino rispetto ad uno solo. Per quel motivo Providence aveva inserito l'Incrocio nell'elenco dei punti nevralgici da tener d'occhio. Ciononostante, la sua importanza simbolica era pressoché nulla: luoghi in presenza di scuole o abitazioni conosciute di importanti membri della società che casualmente erano nati con un aspetto diverso dal normale erano certamente più a rischio, e per questo avevano deciso - valutando le forze a disposizione - di affidare il pattugliamento di quella zona agli studenti offerti dalla UA. Quello che Whisper non poteva certo immaginare era che l'onorevole nuovo Preside H.P. Joestar avrebbe inviato tre ragazzi mutati proprio come lui nelle fauci di quell'enorme serpe nera.
    La massa indistinta e muta si era mossa finora in totale tranquillità, limitandosi solo ad innalzare i cartelli dalle scritte di protesta. Pian piano però il silenzio stava facendo salire la tensione e non ci volle molto per far precipitare le cose. In perfetto silenzio, dal centro del corteo una lattina accartocciata di una qualche bibita gassosa prese il volo e si scontrò proprio sulla fronte di Robert, lo studente dall'aspetto canino. Era una semplice lattina e persino finita, non fece più male di una pallina di carta lanciata da un compagno di classe in un'ora in cui il professore è assente. Ciononostante, era una chiara provocazione perfettamente eseguita.
    Bastò quella semplice lattina a polarizzare l'attenzione di buona parte del corteo. Come spesso accade l'arrogante uomo che da millenni gode del mettersi su un piedistallo rispetto alle altre bestie del creato non fa altro che farsi guidare come una pecora dal lupo o seguire i compagni come un cavallo col paraocchi. Una miriade di occhi incappucciati si voltarono verso Robert e i due compagni al rumore della lattina che tocca terra. Un lungo e profondo "Buuuuu" si arrampicò fuori dalle gole dei Manifestanti come se in fondo quella massa nera fosse effettivamente una singola entità, e numerosi altri oggetti volanti presero la via verso i tre ragazzi della UA: altre lattine, bicchieri di carta, qualcuno fu anche abbastanza audace da lanciare un portachiavi. Nel mentre le figure che stringevano un cartello iniziarono ad alzarlo e abbassarlo a tempo, proseguendo in quell'urlo di disappunto come a voler dare il tempo al linciaggio. Per ora però si tenevano comunque a distanza e le tende che servivano a schermare le entrate dai locali dalla pioggia difendevano i tre da buona parte di quelle meteoriti.


    CITAZIONE
    Bei post tutti e tre, ma mi è particolarmente piaciuto quello di Leonarch, volevo dirlo. :zizi:
    Proseguiamo, a voi la mossa!
    Ordine: Darius, Robert, Yumeru.
     
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    Energia: 700
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    Quirk: 250
    Agilità: 300

    Peso Trasportabile: [4]

    Scheda

    Narrato - Parlato - Pensato



    Si ritrovò a sospirare leggermente alle parole del ragazzo mutant, scuotendo appena il capo, lasciando che le ciocche argentee ondeggiassero colpite dai raggi del sole, riflettendolo in parte e quindi sollevò la mano destra proprio nella sua direzione Se vuoi tenerla su per me non ci sono problemi, era per aiutare la tua respirazione Si sistemò con la destra una ciocca di capelli che era finita davanti al suo volto, occultandogli l'occhio destro Ma ricorda che io sono qui per supervisionare anche voi e non ci penserei mezzo secondo a bloccarti se iniziassi a comportarti in modo poco... arricciò il naso, in un breve momento di processo mentale per poter ricercare le parole più adatte ...Poco in linea con la nostra missione qui Andò così a concludere il discorso che aveva iniziato nella metropolitana con il ragazzo antropomorfo.
    Una volta giunti tutti al punto di incontro che era la caffetteria, passò il tempo passeggiando sul limite del marciapiede per poter controllare più da vicino quel fiume nero che stava lentamente facendo il suo corso lungo l'incrocio più trafficato di tutti, schermando, o almeno tentando di schermare il proprio compagno di squadra dalle occhiate che provenivano dai più coraggiosi che facevano parte di quella marmaglia. Solo il rumore della lamiera che si piegava sotto il peso del ragazzo dalla tuta viola lo fece voltare in quella direzione e quindi scuotendo il capo un paio di volte sollevò la mancina Spostati da li Sunflower. Lo stesso discorso che ho fatto a Mac vale anche per te, respira, rimani calmo...La tensione genera tensione e quando questa si accumula... Non c'era cattiveria ovviamente nel suo tono di voce, quanto un semplice memorandum, che nonostante la frase lasciata a metà, aveva un senso più che compiuto. Spostò lo sguardo in direzione del ragazzo lupo, lo soppesò dalla testa ai piedi per qualche attimo, socchiudendo anche gli occhi per alcuni attimi per poter concentrarsi meglio Capisco la questione del nome ora, Mac, ma se vuoi un consiglio spassionato, spesso una sola parola è più immediata e magari qualcosa che sia comune ai più. Si strinse leggermente nelle spalle e quindi tornando a guardare nella direzione della folla incappucciata aggiunse Ma magari con un nome come quello che hai scelto spingerai la gente a ricercarne il risultato ed ad interessarsi a te Un piccolo sorrisetto di compiacimento si disegnò sulle sue labbra, dando le spalle agli altri due. La destra venne sollevata per aggiustare l'auricolare che aveva posizionato in precedenza, notando qualcosa partire dal centro della massa nera dai cappucci a punta, nella sua direzione, ma con una parabola decisamente più alta, che lo costrinse a ruotare il collo per poter continuare a guardare. Un battito di ciglia, prima che la lattina, l'oggetto volante non identificato, si andasse ad abbattere, senza causare danni fisici, sulla testa di Robert per poi cadere a terra, con un leggero tintinnio metallico mentre rimbalzava sul marciapiede. Hanno cominciato... Fu il pensiero che gli passò nella mente mentre gli occhi violacei andavano dalla lattina a terra alla figura di Robert. Inspirò con forza, chiudendo gli occhi per qualche attimo mentre altri oggetti non identificati venivano lanciati nella loro direzione, con l'ovvia intenzione di non ferire quanto di provocare.
    Quando riaprì gli occhi, li puntò prima su Yumeru e poi su Robert, espirò l'aria che aveva accumulato all'interno dei propri problemi e quindi sollevò entrambe le mani, con i palmi rivolti verso i due ragazzi Questo tipo di provocazioni potrebbero funzionare con dei bambini e non mi sembra di non averne qui... fece rimbalzare lo sguardo tra i due per qualche attimo e quindi si mosse verso di loro, principalmente verso Robert, tenendo lo sguardo fisso su di lui, fino a quando non arrivò a qualche passo da lui e si abbassò quindi ad afferrare la lattina che gli era stata lanciata C'è un momento ed un tempo per tutto...ma non è ora Disse verso il Mutant, con un tono di voce basso, dando le spalle alla folla, prima di voltarsi e dirigersi verso il cestino più vicino per buttare la lattina nell'appropriato contenitore Ragazzi ripulite questo macello, per favore Chiese cercando di farsi sentire dai due oltre quella cascata di rumore che gli uomini in nero stavano producendo. Fece un nuovo profondo respiro e si voltò verso la folla, andando praticamente incontro a quel lancio di oggetti che ogni qualvolta si avvicinavano al suo volto, rimbalzavano via spinti via da alcune scaglie brunastre che poi scomparivano nuovamente, cosa che lo infastidiva a giudicare dall'espressione del volto che si era indurita rispetto a pochi attimi prima. La mano destra venne sollevata, lontano dall'auricolare, portata in alto per richiamare l'attenzione, mentre lentamente le scaglie che prima respingevano gli oggetti lanciati tornarono a formarsi sul suo volto, questa volta in maniera permanente, andando ad occupare l'intero suo corpo, modificando lo stessa struttura del costume, che come era stato progettato si andava ad adattare a quella modificazione morfologica.
    Fece passare qualche secondo per capire se avesse attirato l'attenzione o meno Ascoltatemi perchè lo ripeterò solo una volta. State inquinando il suolo pubblico con quest'immondizia, reato punibile secondo il codice penale e cosa che probabilmente metterebbe fine al vostro corteo nel momento in cui la polizia verrà a prelevare i responsabili... l'espressione tutt'altro che amichevole data dal volto trasformato andò a muoversi in direzione del fiume di persone che aveva davanti, stando praticamente sul ciglio del marciapiede mentre parlava ...O presunti tali che verranno prelevati per gli accertamenti del caso. Inoltre siamo qui per aiutare Whisper, siamo a nostra volta rappresentanti delle forze dell'ordine e come tali ogni altro gesto inopportuno verrà considerata una mancanza di rispetto e trattata come tale. Le dita della mano, tra placche metalliche del guanto e scaglie al di sotto di quello, si chiusero con un lento scricchiolio, prima che il braccio si abbassasse di nuovo Grazie per l'attenzione. Fece un cenno con il capo in direzione della folla e quindi lanciò uno sguardo alle proprie spalle in direzione dei due ragazzi, senza dire loro una sola parola, senza mostrare preoccupazione o agitazione, facendo un cenno con il capo anche a loro per poterli rassicurare.


    ➤ TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO
    • Tecniche
    NOME TECNICA: Indurimento Lv4
    DESCRIZIONE: La pelle di Darius di inspessisce, fino a formare delle vere e proprie croste brunastre, che spesso possono assumere un aspetto scaglioso, che gli permettono di poter attutire nella maniera migliore possibile i danni che provengono da attacchi cinetici, come un pugno, un calcio, un colpo da arma da fuoco o da taglio; ma per fare questo è costretto a memorizzare il danno subito, quindi in base al danno che riceve la corazza si inspessisce in modo da non essere intaccata da un altro attacco di pari intensità. Diminuzione dei danni subiti (medio---->lieve; medio-gravi--->medi; gravi--->medio-gravi)
    DANNO: -
    COSTO (in Energia): 50 attivazione (+10 mantenimento)
    ---
    • Equipaggiamento
    ► Costume: Adaptabile Suit.
    ► Effetto: Resistenza danni medi fisici, Resistenza danni lievi elementali.

    • Equipaggiamento: Adaptabile Gauntlets
    ► Effetto: +30 Quirk (+50 Quirk quando uso Mirror Counter).
    ► Peso: [2]



    Edited by Sir.Nobody - 15/9/2019, 10:59
     
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    ROBERT ROSSI


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    Narrato - Parlato - Pensato parlato di altri



    Le parole di darius arrivarono a concludere il discorso fatto in metropolitana ma non solo dato che lo avvertirono che lo stesso sarebbe intervenuto a fermarlo in caso non fosse stato a livello comportamentale in linea con la missione ma questo punto non lo preoccupo minimamente visto che la sua attenzione era tutta rivolta nei confronti di quella massa nera di gente che come serpente nero si muoveva liquida e sinuosa per le vie della città ; anche se parole di darius proseguivano nulla venne proferito da robert che si limitò ad annuire rimanendo con l'attenzione alla massa di gente in nero ,l'unico gesto diverso che rivolse a darius fu mostrare il suo volto coperto da quella maschera antigas in uno stato di parziale felicità ma quella parziale felicità si eliminó rapidamente dal volto di Robert perché da quella massa nera che sino a pochi secondi prima era rimasta silente si levò in volo una lattina che lo colpì in piena fronte senza recargli alcun danno fisico per poi precipitare a terra producendo un suono metalli, fu proprio quel rumore a rompere il silenzio che il corteo stava tenendo polarizzando l'attenzione di una miriade di occhi su di lui, subito quel gesto che fisicamente non stava facendo nulla ma che psicologicamente sta facendo continuare in robert la tensione , per questo chiuse gli occhi e respirò profondamente lasciando che il gesto e il successi vociare corale di buu gli scivolasse via dal corpo come nulla fosse accaduto; Nel tentativo di cercare di non dare sfogo ai suoi pensieri lascio che la sua mente si concentrasse sul suo corpo facendo in modo che la sua pelliccia si ispessisce a tal punto da proteggerlo da eventuali ferite che avrebbe potuto ricevere dal lancio di quella spazzatura. Lasciò ispessire al meglio la sua pelliccia e dopo aver mosso dei passi portandosi frontalmente a yumeru per fargli da scudo si girò verso di lui e dopo un rapido sguardo per vedere che fosse tutto nella norma si portò nuova verso darius al quale andò a dire rispondendo alle sue parole.

    va bene ripuliró tutto ma prima di farlo ho anche io qualcosa da dire a questa gente so che non devo rispondere alle loro provocazioni e restare calmo ma voglio che capiscano che non si può continuare così .

    Disse quelle parole a darius sistemandosi subito dopo l' auricolare che aveva posto sull'orecchio destro e dopo che darius termino di rivolgersi alla folla disse anche lui verso quella massa nera di gente che continuava in quel linciaggio richiamando la loro attenzione con un gesto della mano destra

    Ognuno di noi ha le sue idee e la pensa in modo diverso ma il lancio di oggetti ritenuti in quello stato spazzatura non serve a nulla se volete manifestare fatelo ma civilmente perché nessuno vi sta vietando di farlo

    Si fermò un istante per prendere fiato e dopo qualche secondo di silenzio per soppesare e sue parole disse

    quindi cortesemente smettetela di inquinare per come già detto è passibile di reato e quindi punibile dalla legge,in aggiunta oltre a inquinare state seguendo senza un vero e proprio senso logica il gesto di qualcuno che vuole solo creare problemi inutili,quindi cortesemente interrompete il vostro inquinare e proseguite in questa manifestazione anche se non doveva nascere ed essere progettata perché mostra come un insieme di persone che non sfrutta il suo cervello e facilmente manipolabile e spinta a fare , creare e realizzare cose senza senso e questo vostro lanciare spazzatura dimostra tutto questo

    Fermo il suo discorso per un istante e come fatto da Darius anche lui dopo quell'interno discorso andò a dire ringraziando.

    Grazie per la vostra attenzione

    Dette quelle parole torno silente a guardare quella massa nera lanciare oggetti solo per pochi istanti perche poi si mise a raccogliere le lattine e il resto della sbazzatura presente cercando sempre di fare da scudo a Yumeru tramite il suo costume e la pelliccia che indurendosi aveva generato una protezione maggiore sul corpo del ragazzo.


    SCHEDA Robert Rossi - LIVELLO 3

    Forza: 60+10(Technical Gloves )=75
    Quirk: 45
    Agilità: 45+20(Electric Booster) =65
    Energia:175-15=160
    Peso Trasportato 1di 4
    Stato:

    TECNICHE
    CITAZIONE
    Hardy Pelt livello 2
    DESCRIZIONE: grazie al suo quirk riesce a ispessire e ad aumentare il volume della sua pelliccia a tal punto da ridurre l’impatto e la profondità dei tagli che potrebbe ricevere e grazie a questo ispessimento/aumento di volume riesce quindi a indurre una riduzione sostanziale delle ferite che riceve diminuendole di un grado
    DANNO//
    Protezione:danno medio(divengono lieve)
    COSTO:15
    Mantenimento:10

    CITAZIONE
    EQUIPAGGIAMENTO:
    [Costume]:Adaptive Suit
    ► Descrizione: Descrizione: La tuta personalizzata di Robert è composta da due parti. La prima parte è un completo in due pezzi, dei pantaloncini corti ed una sorta di lunga maglia a maniche corte, entrambi in fibra di carbonio, tinti di blu. La seconda parte della divisa consiste nei veri e propri pezzi corazzati, placche in lega ferro-kevlar grigie opache poste in corrispondenza di spalle, torso ed avambracci. Alla vita, due cinture marroni tengono la maglia aderente, una normale in tessuto con un nodo ed una tattica in cuoio con degli innesti in ferro dove è possibile agganciare numerosi gadget


    ► Effetto: Resistenza ai danni lievi.
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [0]


    GAS MASK [Difensivo]:
    ► Descrizione: dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.

    ► Effetto: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni lievi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    ► Peso: [1]
    ► Durata: Permanente


    Technical Gloves [Accessorio costume]:
    ► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.

    ► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: 1/1


    Electric Booster [Supporto]:
    ► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.

    ► Effetto: [+20 in Agilità]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente





    Edited by Gaudenzio Bibbiena - 16/9/2019, 20:52
     
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    Air Breather Expert

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    Heroes | Livello 2 | Status: Normale


    Età 16 | Exp 100 | P.T. 4| Energia 100

    Forza 25 | Quirk 30 | Agilità 20|



    Yumeru Shinso
    Narrato - Parlato - Pensato

    Yumeru si sposta dalla saracinesca su ordine di Darius. Il ragazzo obbedisce prontamente, ma abbandona malvolentieri la “comodità” delle lastre di ferro, che libere dal peso del ragazzo si rilassano con un sospiro ferrato. Non era ancora successo nulla di rilevante, ma la tensione riempiva l’aria come il vapore in una sauna.
    Darius cerca di tranquillizzare i suoi sottoposti, in particolare Robert che ovviamente era colui che suscitava più preoccupazione. Yumeru cerca di seguire i suoi suggerimenti e di scaricare la tensione concentrandosi sul proprio respiro. Inspira. Espira. Inspira. Espira.

    L’esercizio stava cominciando a funzionare quando un proiettile d’alluminio dal nulla piomba sulla testa di Robert. Il proiettile era una lattina lattina vuota lanciata da qualcuno nel cuore della folla.
    La lattina non sembra recare alcun danno al ragazzo lupino quando rimbalza con un leggero “PLINK” sulla sua fronte, per poi cadere a terra leggermente ammaccata seguita da altri piccoli “PLINK”.

    Yumeru si trova temporaneamente immobilizzato dall’incapacità di sapere come reagire alla cosa. Qualcuno aveva appena dato fuoco alla miccia per far partire i fuochi d’artificio.

    Nell’arco di pochi secondi il lancio della lattina viene emulato da un numero sempre più ampio di manifestanti. Una pioggia improvvisata di lattine, bicchieri e altri tipi di rifiuti is scatena su di loro. Seppur il bersaglio principale era il ragazzo lupo, subito i “tiratori” avevano smesso di far differenza fra i tre eroi e Yumeru e Darius erano stati inclusi come bersagli validi.
    Yumeru reagisce prontamente deflettendo con leggerezza una lattina in traiettoria verso il suo volto con il dorso dei guanti rinforzati del suo costume. Almeno per il momento l’entità dei proiettili non sembrava porre un rischio che potesse causare danni fisici, ma c’era sempre il rischio che la cosa escalasse.

    La situazione era in ebollizione: il fiume nero che prima li aveva degnati solo di un attenzione marginale, limitandosi ad occhiatacce, insulti ed invettive, adesso stava gradualmente ma rapidamente volgendo l’attenzione sul trio di eroi come un abominevole creatura di odio e rabbia che improvvisamente ha trovato la sua preda.
    Yumeru sente un brivido di paura quando percepisce le migliaia paia di occhi della creatura volgersi su di loro. Sente la pelle d’oca corrergli sulle braccia realizzando che se quella moltitudine avesse deciso di attaccarli, non avrebbero avuto scampo contro il peso dell’odio di un migliaio di persone.

    Sarebbero stati investiti da una ripugnante onda tsunami di rancore e disprezzo.

    Per un instante il suono del battito del suo cuore sembra sovrastare il rumore e le urla che lo circondano.

    Tu-tump.



    I suoni si fanno più ovattati ad ogni battito e fra un battito e l’altro flashback del passato si fanno strada nella sua mente.

    Tu-tump.



    Immagini della sua infanzia. Un bambino indifeso circondato da sguardi adulti di disprezzo.

    Tu-tump.



    Una figura autoritaria un tempo amata che lo chiama abominio e scherzo della natura.

    Tu-tump.


    Un senso di rabbia impotente. Un desiderio di rivalsa e un istinto di sopravvivenza che si un uniscono in un risoluto sentimento di ostilità: non avrebbe lasciato che si sbarazzassero di lui senza combattere. Le mani frementi del ragazzo si chiudono in pugni che stringono dentro essi una promessa di dolore.

    Questo tipo di provocazioni potrebbero funzionare con dei bambini e non mi sembra di averne qui.



    Le parole di Darius richiamano alla realtà Yumeru che riprende fiato, inspirando copiosamente aria come dopo una lunga apnea. Darius aveva detto bene: non era un bambino. Non più un bambino indifeso in balia delle angherie di vecchi bigotti, ma un giovane aspirante eroe. Un aspirante eroe determinato a non farsi sopraffare da quella folla di gente che aveva perso la via della ragione. I suoi ideali erano più forti del loro odio e del loro disprezzo.

    Il ragazzo osserva per un istante la sua mano che tremava ancora per la tensione, poi fissa di nuovo il suo sguardo sul “mostro”. C’era ancora timore nei suoi occhi, ma era un timore temprato dalla determinazione. Un filosofo tedesco aveva detto “Quando fissi l’abisso, l’abisso fissa dentro te.” In quel momento Yumeru decise che avrebbe fatto del suo meglio per far si che quando l’abisso avesse fissato dentro di lui quello che avrebbe visto sarebbe stato un sorriso seguito da una pernacchia.

    Non voleva perdere altro tempo a fare introspezione in quella situazione, quindi, segue prontamente l’ordine di Darius, e inizia ripulire i rifiuti lanciati contro di loro per tenere occupate le mani e ignorare deliberatamente le ostilità della folla. Nel tentativo di sdrammatizzare la situazione e di mettere in scena un po’ di spavalderia il ragazzo commenta ironicamente ”Quando ho deciso di diventare un eroe e ripulire la città, non avevo in mente questo…” Mentre si china per raccogliere rifiuti e cartacce, e scaricarle nei cestini vicini commenta ancora una volta “Ho l’impressione che questi cestini non basteranno per tutta questa roba. Forse dovremmo chiedere a qualcuno nella folla se può prestarci qualche sacchetto?” - concludendo il tentativo umoristico con un sorriso nervoso.

    Mentre mette in atto questa scena il ragazzo ascolta le parole di Darius, che ovviamente non poteva lasciar correre questo tipo di azione ostile e doveva cercare di sedare gli animi sempre più concitati della folla.
    Il discorso di Darius era stato pratico e conciso, indicando ai manifestati urlanti che quello che stavano facendo era classificabile come reato, e come tale sarebbe stato punito e interrotto in maniera appropriata. Yumeru ammira la calma e la compostezza di Darius – era senza dubbio il tipo di professionalità che si aspetta da un eroe del suo calibro.

    Mentre Yumeru riporta la sua attenzione sulla sua mansione di pulizia scorge a terra un portachiavi fra gli oggetti che erano stati lanciati: aveva la forma di una scimmietta irriverente che mostrava il sedere rosso a forma di cuore. Era uno di quei portachiavi che si trovavano come premi nelle macchinette Gatcha. Yumeru sollevò con due dita il portachiavi, che era palesemente vecchio e usurato commentando fra se e se “Woah… questo affare è davvero orrendo. Non fatico a credere che il proprietario l’abbia lanciato via.” – il ragazzo osserva per un paio di secondi la faccia ebete ed irriverente della scimmietta, ed è a quel punto che decide di tenere il portachiavi per se piuttosto che buttarlo, legandolo ad uno dei ganci della sua cintura pensando “Lo terrò come portafortuna.”


    Fu però a quel punto che sentì Robert prendere la parola, deciso ad esprimere le sue rimostranze ai manifestanti.
    “Oh, no. Questa non è proprio una buona idea…” pensa immediatamente il ragazzo mentre il compagno lupino inizia il uso discorso. Purtroppo Yumeru non è in grado di fermare il compagno prima che apra la sua dannata bocca. E purtroppo suoi timori erano fondati: il discorso di Robert inizia ripetendo con ridondanza l’ammonimento di Darius e si conclude insultando la folla.

    Il ragazzo si sorprende come il compagno Robert potesse avere un cosi scarso senso di preservazione ed agire in maniera cosi dannatamente stupida.

    Non c’era dubbio che l’intera manifestazione fosse un evento orribile e detestabile.

    Non c’era dubbio che i manifestanti che vi stavano prendendo parte stavano decisamente commettendo un crimine contro il buon senso e la civiltà.

    Ma non c’era anche alcun dubbio che cercare di far notare queste cose ad una folla già agitata, venuta qui per manifestare contro di TE, fosse decisamente più idiota della manifestazione in se.

    Non serve a niente usare belle parole e discorsi ispiratori quando ti stai rivolgendo ad una massa di persone con il cuore pieno di odio e paura, le orecchie tappate da menzogne e la mente offuscata dalla frenesia del branco.

    Oh, si, di certo se si fosse rivolto ad ognuna di quelle persone singolarmente, si sarebbero potute anche rivelare persone decenti e ragionevoli, con cervelli funzionanti. Ma metti quelle persone “ragionevoli” insieme in una folla del genere e tutto quello che sentirai sarà la voce del popolo. E quella voce adesso stava ringhiando.


    Tutto quello che Robert aveva ottenuto con quel discorso era di dar loro un pretesto per seguire i loro istinti violenti, e Yumeru non poté far a meno di pensare in una peculiarmente lucida conclusione “Oh, shit… siamo morti.




     
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    Sorvolando l'esercizio dell'unicità a quello che sembrava il puro scopo di spaventare i manifestanti e quindi utilizzare un possibile intervento "armato" come deterrente, la risposta di Darius era stata quantomeno educata ed adatta alla situazione. D'altro canto il ragazzo ne aveva passate tante e la sua esperienza era infinitamente maggiore a quella dei due ragazzi che gli erano stati affidati. Il suo "piano" - se così lo si può chiamare - era certamente apprezzabile: mettere i due compagni al servizio della pubblica decenza facendogli pulire il casino che i Manifestanti stavano combinando, mostrando che non vi era differenza tra un ragazzo normale (pur dai gusti di design discutibili visto il costume) e uno la cui unica colpa era quella di essere nato con la pelliccia.
    Purtroppo per Darius, però, la differenza c'era e si sarebbe palesata di lì a poco. Dopo un primo momento di debolezza il girasole si riprese e si mise ad eseguire con celerità gli ordini, pur decidendo di intascarsi un vecchio portachiavi appartenente a qualcuno della folla. Robert, invece, decise di esprimere i suoi pensieri al Corteo prima di mettersi al lavoro. Inizialmente il suo discorso non faceva altro che riprendere i concetti espressi dall'americano e in quanto tale poteva anche suonare come un buon impegno da parte del Mutant, pur suonando ridondante. Il problema venne alle ultime parole, quelle in cui decise di additare la massa nera come dei pecoroni senza cervello e alcun motivo di manifestare, subito dopo aver dichiarato però il loro libero diritto di farlo. I timori di Yumeru erano certamente comprensibili ed ebbero immediata concretizzazione al termine del discorso del lupo.
    La pioggia di oggetti si intensificò: ora a quel piccolo nugolo di ultras si aggiungevano anche coloro che prima avevano deciso di rimanerne fuori, proseguendo la loro Manifestazione in pace. Insomma, le provocazioni non piacciono a nessuno. La pioggia di cartacce e altri oggetti si era intensificata, e neppure il tirocinante poteva darne completa colpa alla folla. Certo, in qualche modo gli animi parevano essersi riscaldati un po' troppo quando tra una pagina di giornale accartocciata e una lattina di caffè freddo a volare verso Darius fu un intero Manifestante in tunica nera, come se fosse stato lanciato dal centro del Corteo come ad un concerto metal. Di lì a poco qualcuno si fece spazio tra le fila, cadendo tra Robert e Yumeru una volta raggiunto il marciapiede. Indossava la tunica scura come tutti i manifestanti ma questa sembrava strappata e dalla sua gamba destra una ferita da taglio stava facendo uscire tanto sangue da tingere di rosso il marciapiede. Era ormai evidente che stesse succedendo qualcosa, ma era proprio il compito degli aspiranti eroi lì presenti scoprire cosa.


    CITAZIONE
    Che fare?
    Ordine: Darius, Robert, Yumeru.
     
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    Livello: 7
    Energia: 690
    Forza: 175
    Quirk: 250
    Agilità: 300

    Peso Trasportabile: [4]

    Scheda

    Narrato - Parlato - Pensato



    Per essere un discorso improvvisato su due piedi, davanti ad una massa di persone incappucciate e con intenzioni che divergevano leggermente dal pacifismo, non era andato troppo male. Quasi mi mancano quei tizi che mi puntavano i mitragliatori addosso... Si ritrovò a pensare per qualche attimo, sospirando mentre abbassava il braccio, pronto a tornare in direzione degli altri due ragazzi per raccogliere a propria volta l'immondizia che era stata tirata, così da dare a propria volta il buon esempio alla massa. Alle parole di Yumeru si voltò nella sua direzione andando a stringersi nelle spalle, lasciando che la sua trasformazione rimasse attiva, come deterrente per eventuali azioni poco pulite della massa nera Non ti hanno detto che bisogna cominciare sempre dal basso Sunflower? Domandò con aria retorica, prima di guardare i cestini che con tutta la loro buona volontà non avrebbe contenuto nemmeno la metà degli oggetti che stava volando nella loro direzione Accostateli ai cestini, almeno non rischieremo di scivolare su qualcosa Neanche il tempo di finire di parlare al ragazzo, si voltò a seguire i movimenti di Robert che aveva deciso di prendere parola a propria volta e già in quel momento gli occhi si fessurizzarono per alcuni attimi lasciando che le pupille violacee saltellassero dalla figura del metaumano alla folla incappucciata. Non sapendo quale fosse il succo del discorso del mutante, non si prese la briga di fermarlo, ma man mano che l'altro continuava a parlare, gli occhi si spalancarono sempre di più, la mascella strusciò contro la mandibola, portando le scaglie sul volto a scricchiolare a propria volta Non lo sta facendo davvero... Si ripeteva nella sua mente, ma quando ogni parola riportava in maniera simile quella detta da lui, si accostò velocemente al metaumano, poggiandogli la mano sulla spalla quando anche l'ultima parte del suo discorso era stata ormai detta. Le dita del guanto rinforzato, andarono a stringere con maggiore forza sul giovane lupo, sulla sua tuta e quindi gli diede un violento strattone per tirarlo indietro, lontano dalla folla e frapponendosi in quel modo tra essi.
    Guardò in volto Robert, già di per se la faccia ricoperta di scaglie non era proprio gradevole, in aggiunta l'espressione era di qualcuno che definire arrabbiato era un eufemismo Ti era stato esplicitamente stato detto di lasciare le opinioni personali fuori da tutta questa faccenda Indice e medio andarono a premere contro il petto del lupo come a spingerlo via E se come questo non bastasse hai avuto l'idea geniale di ripetere il mio discorso...Holy fucking shit! Non sei mica un fottuto pappagallo...Ti ho ordinato di pulire il marciapiede, se proprio ci tenevi a dire qualcosa, potevi farlo dopo, a mente fredda Gli diede un altro colpo con l'indice e il medio sul petto, andando poi a stringere la mano avvolta dal guanto metallico a pugno, in un moto di repressione dell'incazzatura che stava avendo in quel momento. Inspirò profondamente Quando torneremo a scuola farò rapporto a chi di dovere...Se non sai rimanere concentrato sul tuo lavoro non penso che tu sia tagliato per fare l'Eroe.
    Purtroppo tutto quel discorso era avvenuto sotto la grandinata di spazzatura e tutto il resto che i manifestanti stavano gentilmente lanciando sul marciapiede, dimostrando così il loro apprezzamento per i discorsi fatti, il modo in cui erano stati fatti o semplicemente per rafforzare il concetto di quanto a loro interessasse quello che era stato detto. La pallottola di giornale rimbalzò via dopo aver colpito la sua spalla, mentre la lattina di caffè freddo dopo essere rimbalzata sul suo petto, si rovesciò in parte sulla tuta, causandogli un leggero tic all'occhio destro mentre guardava in direzione della folla Vi avevo avvisati...La polizia provvederà alla vostra dispersione e.... E non riuscì a finire la frase che vide un uomo incappucciato venire utilizzato come oggetto contundente dalla folla, lanciato come il resto della spazzatura nella sua direzione. Uno sbuffo di puro fastidio, mentre si spostò sul fianco sinistro, due passi indietro, per nulla intenzionato a fare qualcosa per bloccare l'atterraggio al pazzo che si era prestato, più o meno volontariamente, ad essere utilizzato come proiettile. Uno sguardo verso i due ragazzi per assicurarsi che non avessero altri colpi di testa, gli fece notare il tizio barcollante che si accasciò al suolo li vicino. Alternò lo sguardo tra Yumeru e Robert, per poi abbassarlo sul manifestante che presentava un aspetto tutt'altro che invidiabile Fucking shit balls Digrignò tra i denti facendo un cenno con la mano destra ai due ragazzi indicando l'uomo ferito Sunflower tamponagli la ferita...Mac coprilo, niente colpi di testa o ve la stacco io Il tempo degli scherzi sembrava ormai finito, quindi disinteressandosi del manifestante volante, portò la mano destra all'auricolare premendo il pulsante per la comunicazione agli altri dispositivi Qui Wild, all'incrocio Shibuya la situazione è precipitata. Abbiamo un manifestante ferito, non da noi e la folla sta diventando più tumultuosa, richiedo l'intervento della polizia per la dispersione e l'arrivo dei soccorsi... Prese qualche secondo di pausa, mentre gli occhi violacei volarono in direzione dei due studenti Autorizzo l'uso dell'unicità per difesa personale e del ferito Frase detta sia ai due che erano li vicino a lui, che con il pulsante premuto in modo da avvisare anche Whisper di quel provvedimento che aveva deciso di adottare.
    Socchiuse gli occhi per qualche attimo, prendendo un ultimo respiro, prima di muoversi in direzione del duo, per accorciare le distanze da loro, ponendosi davanti al ferito e ai due studenti, con l'aria di chi è pronto a non lasciare nessuno passare oltre la linea immaginaria rappresentata dal suo corpo.


    ➤ TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO
    • Tecniche
    NOME TECNICA: Indurimento Lv4
    DESCRIZIONE: La pelle di Darius di inspessisce, fino a formare delle vere e proprie croste brunastre, che spesso possono assumere un aspetto scaglioso, che gli permettono di poter attutire nella maniera migliore possibile i danni che provengono da attacchi cinetici, come un pugno, un calcio, un colpo da arma da fuoco o da taglio; ma per fare questo è costretto a memorizzare il danno subito, quindi in base al danno che riceve la corazza si inspessisce in modo da non essere intaccata da un altro attacco di pari intensità. Diminuzione dei danni subiti (medio---->lieve; medio-gravi--->medi; gravi--->medio-gravi)
    DANNO: -
    COSTO (in Energia): 50 attivazione (+10 mantenimento)
    ---
    • Equipaggiamento
    ► Costume: Adaptabile Suit.
    ► Effetto: Resistenza danni medi fisici, Resistenza danni lievi elementali.

    • Equipaggiamento: Adaptabile Gauntlets
    ► Effetto: +30 Quirk (+50 Quirk quando uso Mirror Counter).
    ► Peso: [2]

     
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    ROBERT ROSSI


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    Narrato - Parlato - Pensato parlato di altri



    Il discorso che aveva fatto non aveva portato a far terminare la pioggia di oggetti ma aveva fatto sì che quella pioggia si intensificasse e oltre ai precedenti manifestanti anche chi era rimasto in disparte lancio oggetti verso di loro; Mentre quella pioggia di spazzatura stava proseguendo le parole di darius verso di lui non tardarono ad arrivare insieme ad un volto ricoperto da scaglie causa la sua unicità e a un'espressione arrabbiata dello stesso,a quella reazione Robert non rispose limitandosi a continuare a ripulire l'asfalto dalla spazzatura accostandola ai cestini presenti dato che tutto quel discorso di ammonimento fattogli venne interrotto dal fatto che tra una pagina di giornale accartocciata e una lattina di caffè freddo a volare verso Darius fu un intero Manifestante in tunica nera, come se fosse stato lanciato dal centro del Corteo come ad un concerto metal, ma poco dopo tale evento qualcuno si fece spazio tra le fila, cadendo tra Lui e Yumeru volta raggiunto il marciapiede. Indossava la tunica scura come tutti i manifestanti ma questa sembrava strappata e dalla sua gamba destra una ferita da taglio stava facendo uscire tanto sangue da tingere di rosso il marciapiede. Solo al gesto di Darius si accorse di quel manifestante ferito ma sentendo le direttive date dal capo squadra guardo per un secondo la scena che gli si mostrava innanzi e subito dopo concentrò la sua mente in modo tale da mantenere attiva la protezione ulteriore che la pelliccia stava generando in modo tale da poter difendere al meglio se stesso e adesso anche Yumeru come richiesto dal capo squadra al quale dopo l'ordine ricevuto andò a dire attivando l' auricolare in modo tale d recepire eventuali comunicazioni che sarebbero giunte da whisper o da chi per lei

    ricevuto mi porto in posizione in modo tale da avere una visuale della zona e poter coprire al meglio Yumeru


    Dette quelle parole si portò senza aggiungere altro davanti a Yumeru che avrebbe tamponato ferita del manifestate cercando con il suo corpo di limitare la visuale a chi avrebbe avuto intenzione di provare a ferire Yumeru, tenendo comunque le orecchie ben aperte per percepire eventuali suoni o rumori sia dalla folla che dal manifestante ferito sarebbero giunti sperando che quest'ultimo non volesse creare in quelle condizioni precarie ulteriori problemi ne a lui né ai suoi compagni di squadra;Tenendo quella pozione oltre a concentrarsi per mantenere attiva la sua difesa , andò a portare il suo corpo in una posizione difensiva tale da permettergli sia di poter parare in modo rapido i colpi ,sia di poter cambiare posizione portandosi così a quattro zampe permettendogli così di intercettare eventuali pericolo e poter loro rispondere bloccandoli sul nascere





    SCHEDA Robert Rossi - LIVELLO 3

    Forza: 60+10(Technical Gloves )=75
    Quirk: 45
    Agilità: 45+20(Electric Booster) =65
    Energia:160-10(mantenimento) =150
    Peso Trasportato 1di 4
    Stato:

    TECNICHE
    CITAZIONE
    Hardy Pelt livello 2
    DESCRIZIONE: grazie al suo quirk riesce a ispessire e ad aumentare il volume della sua pelliccia a tal punto da ridurre l’impatto e la profondità dei tagli che potrebbe ricevere e grazie a questo ispessimento/aumento di volume riesce quindi a indurre una riduzione sostanziale delle ferite che riceve diminuendole di un grado
    DANNO//
    Protezione:danno medio(divengono lieve)
    COSTO:15
    Mantenimento:10

    CITAZIONE
    EQUIPAGGIAMENTO:
    [Costume]:Adaptive Suit
    ► Descrizione: Descrizione: La tuta personalizzata di Robert è composta da due parti. La prima parte è un completo in due pezzi, dei pantaloncini corti ed una sorta di lunga maglia a maniche corte, entrambi in fibra di carbonio, tinti di blu. La seconda parte della divisa consiste nei veri e propri pezzi corazzati, placche in lega ferro-kevlar grigie opache poste in corrispondenza di spalle, torso ed avambracci. Alla vita, due cinture marroni tengono la maglia aderente, una normale in tessuto con un nodo ed una tattica in cuoio con degli innesti in ferro dove è possibile agganciare numerosi gadget


    ► Effetto: Resistenza ai danni lievi.
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [0]


    GAS MASK [Difensivo]:
    ► Descrizione: dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.

    ► Effetto: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni lievi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    ► Peso: [1]
    ► Durata: Permanente


    Technical Gloves [Accessorio costume]:
    ► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.

    ► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: 1/1


    Electric Booster [Supporto]:
    ► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.

    ► Effetto: [+20 in Agilità]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente



     
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