Just another tattoo

SQ Laguna Lee

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    Give it to me ~

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    LAGUNA LEE



    Role-Classic


    Narrato - Parlato - Pensato - J.J.



    Durante quella calda giornata d'estate, non c'era luogo più protetto dal bruciore del sole della stanza perfettamente condizionata del suo tatuatore di fiducia. Aveva messo da parte qualche soldo per farsi un piccolo regalo, una scritta artistica sulla coscia sinistra, fatta in modo da collegare la fantasia usata a quella già presente sul polpaccio della stessa cambia, aggrappandosi da dietro, come un'ombra uscente da dentro un muro. Anche stavolta, come suo solito, totalmente in inchiostro nero. J.J., così si chiamava, o faceva chiamare, aveva fatto un ottimo lavoro tutte le volte che si era presentata, soddisfando a pieno le sue richieste. Oltretutto era anch'egli americano, ma proveniva dal nord, da Seattle, trasferito in Giappone puramente per voler cambiare aria. Non era comunque una persona che potesse per errore conoscere la sua vera identità, ma con cui poteva condividere un po' di nostalgia del suo paese natale e parlare la sua lingua originale, cosa che non le era possibile spesso. Era un ragazzo di 24 anni, decisamente robusto e ricoperto di tatuaggi su tutto il corpo, da buon tatuatore che fa del suo corpo una vetrina. Più importante, era una persona che condivideva con lei determinati pensieri, come poteva indicare l'artistica svastica opportunamente nascosta sotto il petto, per quanto questa fosse forse anche oltre il limite della bionda, che comunque non l'avrebbe di certo rimproverato. Stava comodamente sdraiata sul lettino, lasciando che J.J. facesse il suo lavoro, mentre una piccola televisione trasmetteva le ultime notizie.

    Hai visto che casino?

    Il ragazzo parlava senza togliere lo sguardo dal suo operato, aprendo solo le orecchie per ciò che diceva la sua cliente o la televisione. Laguna sollevò gli occhi al cielo, sbuffando.

    Oddio, per favore, lasciamo perdere! Sono solo contenta che, nonostante tutti questi snowflakes gli siano andati contro, il governatore abbia comunque concesso la manifestazione!

    Si riferiva ovviamente alle news degli ultimi giorni relative alla marcia contro le persone con quirk mutant, trasmesse in quel momento alla TV. Seguendo più o meno lo stesso principio che era riservato agli uomini di colore e ai clandestini ispanici, anche i mutanti non erano ben visti negli ex stati confederati americani. Le ragioni non erano complicate. La maggior parte era per metà animale e, secondo la logica di chi sosteneva tali credenze, ciò li avrebbe portati a seguire determinati istinti, all'immotivata violenza e, inevitabilmente, a un intelletto inferiore.

    Inizia sempre così: prima negano la manifestazione, poi gli riservano posti di lavoro e improvvisamente diventiamo noi la minoranza.

    Laguna aprí le braccia, come se qualcuno le avesse finalmente detto ciò che voleva sentire, qualcosa di talmente ovvio e scontato che anche solo pensare che la gente non lo capisse le dava sui nervi.

    GRA-ZIE! God, vorrebbero anche toglierci il diritto di parlare e dire la nostra. Ma poi...

    Si tirò su coi gomiti, rimanendo comunque distesa a pancia in su com'era. Un piccolo asciugamano bianco sopra le sue zone intime, altrimenti coperte solo dalla biancheria.

    ...se tu avessi un figlio, obiettivamente, ti fideresti a mandarlo in una scuola dove ci sono anche "questi qui"? Metti che a un certo punto gli partono i 5 minuti e lo aggrediscono! E non è molta fantasia, sono comunque per metà animali!

    Tornò a mettersi comoda, con la schiena poggiata sul lettino.

    Dovrebbero come minimo metterli in una scuola a parte, solo per loro.

    Ah ma esiste già...

    Laguna fece uno sguardo interrogatorio, non avendo mai sentito di qualcosa del genere. J.J. sfoggiò un sorrisino divertito.

    ...si chiama "zoo"!

    Seguì una genuina risata di entrambi. Che fosse un pensiero inculcatogli dagli orientamenti della sua famiglia o che li avesse accettati come propri, i fatti erano che Laguna davvero non sopportava di essere messa allo stesso livello dei mutanti. Ma più che tutti i quirk medicalmente classificati come mutant, l'americana si riferiva specialmente a coloro che possedevano le sembianze di animali antropomorfi. Era inconcepibile come qualcuno che fosse letteralmente un animale selvaggio su due zampe, potesse essere alla pari di una persona normale. Era palese che non avessero la stessa intelligenza, come per un animale comune. E poi, chi poteva davvero dire che la parte animalesca di queste persone non superasse la parte umana? Come si poteva essere certi che, in un momento di rabbia o di frustrazione, queste non si facessero trascinare dagli istinti aggressivi tipici degli animali? E a questo punto, come poteva essere possibile affidargli posizioni importanti o di controllo, nelle quali una persona si sarebbe dovuta affidare a loro? Tutto ciò, davanti agli occhi neri della bionda, non aveva alcun senso. Era assolutamente inconcepibile che fossero trattati alla pari, eppure molti non sembravano pensarla allo stesso modo. Persone con il prosciutto negli occhi, persone che volevano a tutti i costi che il mondo fosse una caramella gommosa, dolce e tenera, piena d'amore e felicità, e a tal fine sostenevano queste povere, indifese creature, così ingiustamente maltrattate dalla società. Hanno iniziato prima con gli africani e ora volevano fare la stessa cosa con i mutant, soltanto per l'egoismo di poter dormire tranquilli la notte. Everybody loves the underdog, come si diceva nella sua lingua. Fortunatamente, il governatore aveva almeno avuto le palle di consentire quella manifestazione, per far capire alla gente che non tutti avevano questi "nobilissimi" ideali. Anche se il tutto si sarebbe dovuto svolgere senza alcuna violenza, il solo vedere una tale massa di persone protestare, sarebbe stato sufficiente per convincere gli indecisi che, forse, le idee dei perbenisti non erano nate per altro se non il voler andare controcorrente.

    Perfetto, all done!

    Laguna si alzò dal lettino, non appena il tatuatore ebbe ritirato la sua attrezzatura. Posizionata di fronte allo specchio, l'americana ammirava l'opera d'arte stampata direttamente sul fronte della sua coscia sinistra, decisamente soddisfatta.

    È inutile, J.J., non deludi mai! Ha un aspetto fantastico!

    Sulla coscia una semplice scritta, opportunamente decorata. "MAM": Movimento Anti-Mutant.

    Tattoo


    Laguna Lee - Lv.3

    Attacco: 35
    Quirk: 23
    Agilità: 17
    Energia: 100

    Tecniche/Equipaggiamento usato: -


     
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    Molto bella, spero che nessuno ci denunci ma almeno io ho capito cosa vuoi fare col tuo gioco. :zizi:
    L'unica cosa che ho da dirti - ad esclusione dell'avermi fregato l'idea di tatuare il pg - è che quella maledetta immagine potevi metterla centrata, ora mi darà fastidio per sempre. :asd:
    Laguna: +25 exp
     
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1 replies since 16/9/2019, 11:45   98 views
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