Dopo quella notte

Single quest di Yorumaru Kurai

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    Yorumaru Kurai

    Narrato - Parlato - Pensato - parlato da altri



    Erano già passate diverse settimane da quando aveva combattuto contro quella ragazza, anzi, contro le illusioni provocate dal quirk di quest’ultima. Se prima era convinto che non gli servisse nessun allenamento e che fosse forte già abbastanza, da dopo quella notte, iniziò a prendere gli allenamenti con più serietà, sia in palestra durante gli allenamenti scolastici del lunedì pomeriggio che fuori scuola. Dopo circa 1 mese di allenamenti, notò alcuni miglioramenti nell’utilizzo della sua unicità e nelle tecniche da esso usate, i proiettili iniziarono a diventare poco più potenti, i muri più resistenti, i suoi scatti d’aria più lunghi e quando replicava una tecnica appena usata iniziò a sentire minore fatica, ma una cosa in particolare notò, si trattava di quando iniziava ad usare più e più volte lo stesso elemento, anche se ogni volta gli serviva toccare qualcosa per usare una determinata mossa, gli sembrava che il suo corpo iniziasse ad abituarsi all’elemento, come se si fondesse con esso, ma forse era solo un aspetto psicologico o magari qualcosa che avrebbe sfruttato più avanti se avesse continuato con la sua pratica sull’utilizzo del quirk. Per usare tutti gli elementi, negli allenamenti oltre all’aria che era l’elemento più facile da copiare, nei guanti metteva un po' di terra che avrebbe copiato con le dita, solitamente con l’anulare e indice, in modo da poter copiare l’elemento, per l’acqua semplicemente si portava con se’ una bottiglietta d’acqua che avrebbe usato sia per copiare l’elemento che per idratarsi, infine, escludendo l’elemento dell’elettricità che per il momento era quello più complicato da copiare, in tasca portava con se’ un accendino in modo da poter copiare l’elemento del fuoco.
    Dopo quella notte dall’incontro di quella strana ragazza, non cambiò solo la serietà negli allenamenti, ma più frequentemente, soprattutto la notte quando era steso sul suo comodo e caldo letto, gli capitava di pensare alle parole di quella donna.
    Il suo quirk replicava la mia più grande paura, ma quindi, cosa erano esattamente quelle cose?
    Se la donna avesse effettivamente raccontato la verità, avrebbe dovuto vedere ciò che temeva di più, ma quindi, perché proprio quelle figure nere dagli occhi infiammati. Ma quello che lo rendeva più perplesso era ciò aveva visto appena entrato nel vicolo, il momento in cui lo spettro uccise sua sorella, era ovvia la sua paura di perdere sua sorella, colei che amava di più in quel mondo, ma perché l’ha ucciso proprio lui, per caso simboleggiava qualcosa in particolare? Perché non erano mostri normali come fantasmi, vampiri, zombie o qualcosa di più normale invece di uno spettro nero che non aveva mai visto o immaginato prima ad ora.
    Ecco cosa pensava, magari per rispondere a tutte queste domande nemmeno riusciva a risposarsi correttamente, e il giorno successivo era costretto ad andare a scuola con due lievi borse sotto gli occhi. L’unico momento della giornata che poteva rimanere tranquillo era quando andava a trovare sua sorella all’ospedale, anche se in alcuni momenti, nel vedere il suo viso, ricordava in modo frammentato la sua testa decapitata e dissolta durante quella notte, anche se forzatamente cercava di non pensarci e cercava di approfittare quei momenti insieme a sua sorella, magari leggendole un libro o raccontandole dei progressi svolti nei suoi allenamenti o semplicemente poteva rimanere con sua sorella mentre le accarezzava il viso e le sistemava i suoi lunghi capelli rossi mentre i macchinari con i loro suoni, producendo quei “bip” rompevano il silenzio nella stanza.
    Era verso metà gennaio, quando dopo una notte di quelle sue riflessioni, aveva preso finalmente sonno. Non era un sonno tranquillo e rigenerativo come dovrebbe essere, ma sognò ancora una volta quello spettro nero dagli occhi infiammati. Era un sogno particolare, diverso da solito. Era una stanza completamente bianca e all’interno, oltre al Yorumaru e allo spettro si trovavano altri tre individui, si trattavano dei genitori del ragazzo e della sorella. I genitori erano stesi sul pavimento, uno affianco all'altro, con il busto rivolto verso il basso e il sangue intorno che aveva sporcato il pavimento color neve, affianco, in piedi, era presente lo spettro dagli occhi infiammati con un pugnale sporco di sangue in mano. Yorumaru si trovava a circa 10 metri di distanza, non riuscì nemmeno a muovere un muscolo, il suo cuore iniziò a battere sempre più forte e il respiro diventava sempre più pesante. Lo spettro nero lasciò cadere il pugnale a terra, provocando un odioso rumore mettallico, e rivolse lo sguardo verso la sua preda successiva, si trovava di sua sorella che in quel momento, si trovava stesa sul un letto con gli occhi chiusi a riposare. La figura cupa si avvicinò lentamente a lei, fino ad arrivarle accanto, e allungando le braccia, le pose le mani intorno al docile collo e iniziò a stringere la presa, sempre più forte e Akane iniziò ad agitarsi.
    NO!
    Gridò con voce smarrita e istintivamente iniziò a correre incontro a sua sorella, ma ad ogni passo che percorreva, la distanza tra i due aumentava, ma continuò comunque a correre, sperando di riuscire ad aiutarla in qualche modo, ma si fermò quando sua sorella si fermò di muoversi. Stremato si inginocchiò a terra, uscendogli da sotto gli occhi delle lacrime che gocciolarono bagnandogli la parte inferiore della maglietta. A quel punto una risata macabra rimbombò per tutta la stanza e la figura, posizionando nuovamente le braccia affianco al suo bacino, girò il collo con la faccia rivolta verso Yorumaru, e a quel punto, come quella notte, svanì lasciandosi dietro solo un cumolo di fumo nero e morte. Il ragazzo, sudato, agitato e spaventato si svegliò di colpo, alzando il busto dal letto e stringendosi forte il cuore con la mano destra.
    Che diavolo è successo!
    si chiese spaventato mentre la sua respirazione continuava ad essere frenetica. Cercò di calmarsi e di respirare lentamente. Per aiutarsi, si mise delle cuffie e iniziò a sentire un po' di musica, e dopo circa 10 minuti, riuscì finalmente a diventare calmo. Pensò attentamente, e forse aveva capito cosa rappresentava quell’uomo, anzi, già lo sapeva, era semplicemente la morte che gli portava lentamente i suoi cari, però quella notte, pensò ad una domanda che fino a quel momento aveva cercato di porsi.
    Io sto diventando un eroe solo Akane, ma se le dovesse succedere qualcosa e non sarebbe più in grado di svegliarsi più, il mio obiettivo rimarrebbe nel diventare un eroe?


    Parametri

    Yorumaru Kurai- lvl 2
    Energia 100
    Forza 7
    Quirk 36
    Agilità 32
    Stato: //


    Tencniche & Equipaggiamento







    L'ho postato qui siccome non avevo ancora deciso dove abitasse Yorumeru. Volendo puoi aggiungerlo tra i residenti del quartiere Ueno. :zizi:
     
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    Yorumaru: +25 exp

    Per questa volta te la valuto ancora interamente, ma le minacce in privato sono valide. :asd:

    Chiudo.
     
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1 replies since 29/1/2020, 12:16   59 views
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