New Horizons: The Great Wave off Kanagawa

AM per thesaxofonist, GaudenzioBibbiena e Funlove96

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    NEW HORIZONS - THE SEA

    « Mh-mh. Capisco. » - Avrebbe annuito la donna verso Robert, mentre si incamminavano velocemente verso il piano di sopra. Sembrava piuttosto incuriosita ed impensierita da ciò che il Mutant le stava raccontando. Per fortuna quella minaccia era passata, o perlomeno era diminuita. Il criminale rimasto si era allontanato ed era solo con un prezioso ed inesperto studente, che poteva essere tranquillamente suo figlio. « Credo di aver capito di cosa si tratta, più o meno. Mi chiedo solo il perché di tutto questo armamento per salire sopra una nave.» - Avrebbe terminato la Pro Hero, prima che entrambi mettessero piede al piano di sopra per salvare Shoya.
    Quell'avversario si prospettava temibile. Sembrava proprio una scena horror dove il vero nemico coperto di sangue si mostra di fronte agli inermi protagonisti per far provare loro il vero terrore. Un robot armato di decine di coltelli, dalla faccia fin troppo simile a quella di un umano e pronto a fare qualsiasi cosa per sventrarli era probabilmente un nemico degno di quella categoria cinematografica. L'automa avrebbe abbassato di colpo la schiena in avanti, cercando di usare la propria intelligenza per non farsi prendere da quella pericolosa sostanza verde. Quiet Perfume però non era di certo diventata famosa per la sua Unicità facendosi fregare da un movimento: la specie di tentacolo che erano le sue braccia scesero verso il suo polso destro, alzandolo di scatto come per impedire al robot killer di fare altri movimenti. Questo spalancò gli occhi già grandi di loro, fissando tutti mentre provava a tirare via l'arto senza battere ciglio. Proprio mentre aveva le pupille puntate verso di loro avrebbe tirato con forza il braccio, facendolo staccare con facilità dal suo corpo e lasciandolo nella gelatina di Quiet che avrebbe assunto una faccia sconcertata per un istante. Non c'era dolore in quel gesto né la minima smorfia ma solo un'espressione infastidita, come se avesse appena sbattuto un piede in un mobile. Del liquido nero sembrava gocciolare vagamente da quella "ferita", anche se era quasi impercettibile fino a quando non toccava terra. Mentre provava a ritirarsi e a bilanciare il peso con un arto in meno, la sua fine sarebbe stata segnata dall'azione combinata dei due studenti. L'elettricità generata da Shoya avrebbe attraversato il suo intero corpo mentre gli andava addosso, scorrendo dentro di lei e facendo scattare numerose parti del suo corpo in maniera casuale. Con un suono secco la testa si sarebbe girata in maniera innaturale a destra, mentre gli occhi rimanevano sul punto fisso che era Shoya. Robert avrebbe invece sentito in pieno l'urto contro l'automa, facendola infrangere assieme lui nel muro proprio accanto alla donna ferita che stava ancora agonizzante a terra. Proprio nella zona dell'addome il robot si sarebbe letteralmente spaccato in due, facendo volare per l'energia accumulata anche grazie agli stivali il suo busto in avanti. Quiet rimase sull'attenti mentre posava il braccio del robot a terra, avvicinandosi piano per controllare che si fosse disattivato. Non ci sarebbe stato alcun segno di vita da parte della macchina, facendo sospirare di sollievo la donna.
    « Vi avevo detto di fare piano ma... era già messa male. » - La donna rise nervosamente mentre si metteva a correre verso la donna ferita, che stringeva decisa la propria coscia. Quiet si mise in ginocchio su di lei e controllò per un attimo la ferita, spostando le mani della criminale per applicare un leggero strato di gelatina intorno alla lama in modo da fermare l'emorragia.
    « Sei fortunata, non ha beccato nessun vaso sanguigno importante. Un paio di centimetri e forse saresti già morta. » - Avrebbe detto con faccia serissima alla criminale mentre questa era tutta tremolante. L'avrebbe presa sulla sua spalla, aiutandola a camminare ma al tempo stesso tenendole le mani ben bloccate. « Andiamo. Presto arriveranno dei soccorsi in elicottero. » - Avrebbe quasi mormorato, non rendendo chiaro a chi si stesse riferendo. Uscendo, era facile notare che sulla schiena malconcia del robot senza vita c'era stampato uno "02" nella zona della scapola destra. Avrebbero dovuto attraversare il corridoio pieno di fumo abbastanza lentamente, considerato che avevano un ferito con loro, ma avrebbero preso l'ascensore per tornare al piano terra ed uscire sul ponte. Già dalle finestrelle avrebbero potuto intuire che fuori c'era un gran movimento. Usciti, avrebbero potuto notare una quindicina di feriti che aspettavano il loro turno per essere portati all'ospedale più vicino, i più gravi però venendo già trattati in maniera basica. Tra questi c'era anche l'uomo che Shoya aveva salvato poco fa ora più pulito, il quale lo salutò con un timidissimo gesto della mano. I paramedici avrebbero fatto loro un check-up generale, per controllare non avessero gravi ferite. La donna col casco venne portata dagli agenti a farsi trattare quella brutta ferita, mentre Quiet Perfume sospirava e si metteva in ordine i capelli.
    « Che giornataccia, non trovate? » - Sorrise sconsolata ai due, quasi dispiaciuta nel dire quelle parole. « Spero sia stato istruttivo, non pensavo avremmo dovuto separarci così presto. Generalmente queste ispezioni sono molto più tranquille e senza robot assassini. » - Avrebbe fatto una breve pausa, prima di guardare l'ennesimo elicottero caricare su di sé i feriti.
    « Nonostante tutto, vi ho trovato abbastanza preparati. Vi posso consigliare solo di non separarvi. Siamo stati molto fortunati ad arrivare in tempo, Ishida-kun. » - La sua faccia si sarebbe fatta pensierosa per un attimo, prima di voltarsi verso Robert. « Inoltre, dovresti essere più coinciso Rossi-kun. Comunicare è importante, ma essere sintetici è invece vitale. » - Avrebbe aggiunto, prima di fermarsi con la sua recensione, lasciando loro lo spazio di parlare con la Pro-Hero. Dopo una ventina di minuti sarebbe arrivato un elicottero anche per loro, riportandoli al porto di Tokyo per salutarsi definitivamente. Il viaggio non sarebbe durato molto, ma avrebbero potuto osservare il mare dall'alto dell'elicottero invece che dal basso.
    « Arrivederci! Per finire... spero di rivedere il vostro curriculum sulla mia scrivania. Ah, Ishida, passa dalla sede di Lifeline domattina per compilare un paio di moduli per il tirocinio. Abbiamo ancora un po' di lavoro da fare e devo farti vedere l'ufficio, di sicuro ti piacerà. » - Un inchino elegante avrebbe sancito il loro addio, mentre la Pro Hero chiamava un taxi per loro per riportarli a casa loro o a scuola. Chissà se quella sarebbe stata la loro ultima collaborazione con Lifeline.




    CITAZIONE
    Ordine: Gaudenzio, thesaxofonist, Master
    Potete parlare tranquillamente con Quiet Perfume e scrivere quindi il vostro post finale. Siete stati entrambi bravi e spero vi sia piaciuta come AM, ma scriverò i dettagli nel prossimo post. Se sarà necessario risponderò anche alle domande dei vostri PG. :**:
    P.S. Inoltre Saxo, ricordati di scalare l'energia della tecnica del turno precedente che non lo hai fatto :zizi:.
     
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    Robert Rossi
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    Exp:775
    Livello:4
    Energia:160
    Forza:125
    Quirk:80
    Agilità:100+20=120

    Peso Trasportabile: [1/4]
    Scheda

    Narrato - Parlato - Pensato parlato di altri


    la discussione con la pro hero era proseguita sino al momento in cui aveva usato il suo quirk per provare a bloccare al muro il robot ciò aveva portato il mutant a sentite in pieno l’urto che la sua spalla aveva provocato verso il robot che aveva fatto infrangere entrambi contro il muro accanto alla donna ferita, il colpo portato alla zona dell’addome del robbo aveva letteralmente spaccato in due automa facendo volare via per l’energia accumulata anche il busto, successivamente a ciò dopo essere tornato in piedi guardò con attenzione prima Shoya e poi Quiet cercando di ascoltare da entrambi eventuali discorsi ed essendo la pro heros la prima a parlare gli rispose con molta calma dopo essersi ripreso dall’urto che aveva avuto contro il roboto.

    In effetti è stata una giornata fuori dal comune, non mi aspettavo di trovare così tanti eventi e situazioni sulle quali riflettere. per quanto riguarda la parte istruttiva devo dire che mi ha dato molto su cui riflettere e su cosa dover migliorare


    si interrompe un istante e poi aggiunge verso la pro heros andando a continuare il discorso

    cercherò di essere più sintetico la prossima volta e di evitare di fare dei papiri incomprensibili, per quanto riguarda il mio curriculum provvederà appena mi sarà dato il permesso di farvelo recapitare in modo rapido alla sete della vostra organizzazione dato che il lavoro che fate per questa città e per le persone che la abitano e di grande importanza e mi piacerebbe imparare da voi ancora di più


    dice verso la pro heros per poi aggiungere una domanda in modo tale da avere delle informazioni utili.

    quindi mi chiedevo se era possibile in qualche modo avere delle lezioni da parte sue per imparare a migliorare il mio approccio con il quirk che ho e capire così come sfruttarlo a meglio in missioni come quella di oggi ?

    posta quella domanda segui il suo compagno di squadra e la pro heros verso il taxi che l'avrebbe riportato a scuola dove si sarebbe dato una lavata e sistemato un pò prima di tornare a casa a riposare in modo definitivo.


    TECNICHE&EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Tecniche-Abilità usate:

    • Status: Illeso.





    • Lista equipaggiamento:
    [Costume]:Adaptive Suit
    ► Descrizione: Descrizione: La tuta personalizzata di Robert è composta da due parti. La prima parte è un completo in due pezzi, dei pantaloncini corti ed una sorta di lunga maglia a maniche corte, entrambi in fibra di carbonio, tinti di blu. La seconda parte della divisa consiste nei veri e propri pezzi corazzati, placche in lega ferro-kevlar grigie opache poste in corrispondenza di spalle, torso ed avambracci. Alla vita, due cinture marroni tengono la maglia aderente, una normale in tessuto con un nodo ed una tattica in cuoio con degli innesti in ferro dove è possibile agganciare numerosi gadget


    ► Effetto: Resistenza ai danni lievi.
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [0]


    GAS MASK [Difensivo]:
    ► Descrizione: dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola di inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola di espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.

    ► Effetto: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni lievi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    ► Peso: [1]
    ► Durata: Permanente


    Technical Gloves [Accessorio costume]:
    ► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.

    ► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: 1/1


    Electric Booster [Supporto]:
    ► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.

    ► Effetto: [+20 in Agilità]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente





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    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

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    Shoya Ishida
    - Status: Illeso
    - Equip: Full Dive (Spec Quirk)
    - Tecniche Usate:
    Hero Lv. 6 | III A | 19 Anni
    Narrato • ParlatoPensatoAscoltato
    Il robot decise di staccarsi volontariamente un braccio perché ormai incastrato completamente nella gelatina verde, ne fuoriuscì un liquido nero, ma nessun urlo o sguardo addolorato, l’automa sembrava essere tranquillo nonostante quel gesto così estremo. Tutti rimasero basiti, persino la Pro-Hero mostrò un po' di disgusto e stupore; i due giovani eroi invece colsero l’occasione al volo, era il momento di agire in maniera combinata.
    Shoya attraverso la ionizzazione dell’ambiente e l’energia presente nel corpo del robot riuscì a bloccarlo, Robert di conseguenza poté effettuare un placcaggio che fu ben più violento del previsto, l’impatto con il muro rimbombò per tutto l’edificio e persino il pavimento fu scosso da vibrazioni. Dopo il tonfo ci fu un rumore metallico e una piccola esplosione, il robot si era divelto, quel frastuono copriva perfettamente anche le urla della donna con il casco, la quale aveva ancora un coltello conficcato nella coscia.
    Tirandosi in piedi il giovane studente dai capelli neri si accorso che non avevano per nulla rispetto le parole di Quiet, l’automa non era perfettamente intatto.
    Robert, maledizione, non c’era bisogno di esagerare così tanto...
    disse un po' seccato e con un leggero tono di superiorità verso il suo compagno di missione. Quiet si era già mossa verso la donna con il casco per aiutarla e alleviarle il dolore, forse non aveva avuto modo di sentire la critica che Shoya aveva mosso al mutant. In quel momento il ragazzo osservava il lupo con sguardo severo, e anche un po' arrabbiato, per tutta la durata di quella missione la sua collaborazione era stata insufficiente se non quasi nulla.
    Stava per riprendere parola per continuare a infierire verso Robert quando la Pro-hero annunciò che era il momento di andare, c’era l’elicottero in arrivo. Shoya diede un’ultima occhiata di fuoco e poi si diresse verso il piano inferiore e infine fuori senza usare l’ascensore. Notò che il robot aveva un numero apposto dietro la spalla ed era “02”.
    Questi cosi sono prodotti in serie… chi li ha prodotti? E perché hanno combinato tutto sto casino?
    Troppe domande nella testa e poche risposte. Era così sovrappensiero che non si accorse nemmeno del tizio che aveva salvato poco prima, lo stava salutando sorridendo e Shoya non gli degnò nemmeno uno sguardo.
    Cosa trasportava davvero questa nave? E i due criminali cosa ci facevano su di essa?
    Mentre con la testa vagava in cerca di una risposta fu riportato all’attenzione dallo scambio di parole tra Quiet e Robert, la giornata era stata complicata, l’essersi divisi non era sembrata una strategia adeguata alla Pro-hero e la critica maggiore fu mossa proprio al mutant, il quale non seppe essere coinciso nemmeno questa volta.
    Shoya incrociò le braccia la petto visibilmente scocciato e alzò lo sguardo al cielo contando mentalmente fino a dieci, altrimenti avrebbe risposto in malo modo e avrebbe fatto una figura peggiore di quella del suo compagno di missione.
    Perchè dividersi non è stata una buona scelta? Mi piacerebbe conoscere il suo punto di vista Shizune-san, come avremmo potuto gestire meglio una situazione di soccorso così complicata?
    Disse con un tono incuriosito, quasi da studente che cerca di imparare, ma anche con un leggero pizzico di polemica. Avrebbe voluto aggiungere altre cose, ma era meglio non esagerare contro un pro-hero, soprattutto visto che avrebbe dovuto seguire il tirocinio presso Lifeline.
    Lo scambio di parole sarebbe durato abbastanza per aspettare l’elicottero. Questa volta avrebbero raggiunto il porto volando e non via mare, una nuova sensazione. Le pale rotanti investirono con getti d’aria fortissimi il corpo di Shoya, il quale si coprì e salì velocemente sul mezzo.
    Il viaggio lo passò in silenzio ripensando a quello che aveva visto cercando un nesso tra tutti gli avvenimenti, una connessione però non c’era. Cosa diavolo avevano concluso oggi?
    Arrivati al porto fu il momento dei saluti, Robert si mostrò interessato all’agenzia lifeline e chiese addirittura lezioni private alla pro-hero.
    Questa volta Shoya non potè trattenersi e scoppiò in una risata.
    Robert, ma come puoi pensare che una Pro-Hero abbia tempo per fare lezioni private ad uno studente… vienimi a cercare e ti faccio io qualche bella lezione eh
    concluse con uno sguardo un po' provocatorio pregustando il momento, chissà mai ci sarebbe stato davvero occasione.
    Grazie Shizue-san, passo il prima possibile in agenzia, anche perché non ci ho capito nulla di questa storia dei Robot e dei criminali sulla nave, ho bisogno di spiegazioni per poter capire e approfondire.
    concluse con un leggero inchino verso la Pro-hero.
    Era rimasto sicuramente colpito dalle abilità di Shizune e dalla capacità che aveva di controllare il suo quirk, chissà quanto tempo doveva essersi allenata. Avrebbe imparato molto in lifeline. Forse.

    Scheda | Forza: 32 | Quirk: 250 | Agilità: 243 | Energia: 405 (425-20) |

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    « Oh-oh, non vedo l'ora. » - Quiet sembrava sorridere un po' imbarazzata, forse contenta di aver ricevuto un tale sostegno da parte del Mutant che aveva passato solo una giornata con lei. Sicuramente aveva bisogno di un qualche aiuto a moderare la quantità di parole, ma il suo entusiasmo fu ben recepito dalla donna. Quando l'altro giovane pose quella domanda lei semplicemente si girò verso di lui, prima di rispondere al meglio delle sue possibilità alla domanda posta. Non sembrava aver captato l'aria polemica in quella frase, o con più probabilità era quasi una sfida per la Pro Hero.
    « E' una questione logica. Molti eroi professionisti preferiscono lavorare da soli e ne fanno quasi un vanto. Forse sarò della vecchia scuola, ma è sempre meglio agire con un gruppo con cui ci si trova bene. » - Unì tra di loro le mani coperte dai guanti, prima di proseguire con il suo discorso. « Ve lo ripeteranno in continuazione a scuola che le capacità individuali non sono tutto. In realtà sono l'unica cosa che conta! Se io non mi fossi fidata di voi e delle vostre capacità probabilmente non avremmo salvato tutta questa gente. Quei due potevano spararvi alle spalle o peggio, rendendo inutile il vostro intervento solitario. Quindi è sempre meglio avere un compagno capace al proprio fianco! » - Aggiunse con una sonora risata, terminando la sua spiegazione che ormai riguardava entrambi. La donna nel suo cuore sperava di aver spiegato al meglio il suo punto di vista riguardo la faccenda, considerato che probabilmente aveva usato un paio di concetti decisamente diversi da ciò che spiegavano ormai nelle accademie. Il suo obiettivo non era sminuire le loro abilità da soli, ma solo far capire cosa convenisse fare in quelle situazioni. Attraversando così il mare giapponese, mentre osservavano da lontano le onde, la conversazione sarebbe continuata fino a quando il trio non sarebbe tornato a terra per parlare un'ultima volta.
    « Su, non litigate! Purtroppo come dice Shoya il tempo che ho a disposizione è proprio limitato. Però... ho in mente di venire a fare qualche incontro alla Yuuei nei prossimi mesi. Magari ci rivedremo! » - Decise di gestire così la situazione tra i due, comprendendo finalmente il caratterino di Shoya. Lo stava dicendo ai due ragazzi, ma non era per nulla convinta che quel progetto sarebbe andato in porto al 100%. Era sempre complicato organizzare quel tipo di eventi, nonostante fossero particolarmente piacevoli per lei. Il suo viso ritornò più serio quando il corvino accennò la faccenda che avevano appena vissuto, facendole scuotere la testa e rendendo la sua espressione pensierosa.
    « Da quel che ho capito l'uomo che abbiamo trattenuto si era infiltrato da circa un mese sulla nave, fornendo alla sua collaboratrice una via d'accesso all'imbarcazione. Mi chiedo cosa cercassero... non mi sembra un carico particolarmente prezioso, chissà. » - Non sapeva nemmeno lei l'origine di quegli avvenimenti, ma poteva solo immaginare che centrasse qualcosa con l'automa. Avrebbe quindi salutato i due per lasciarli alla loro vita, mentre tornava in agenzia lei stessa per mettere in chiaro diverse cose lasciate in sospeso. Si chiedeva come fosse andata la visita delle tre studentesse e se la sua sidekick-stratega avesse fatto un buon lavoro. In caso contrario l'avrebbe sgridata e condannata ad aiutarla ad elaborare i documenti dell'operazione di quella mattina. Anche lei, come gli altri due era particolarmente misteriosa. Cosa ci faceva un robot così avanzato all'interno di una nave merci? Quei due criminali erano dei semplici ladruncoli che avevano ricevuto una soffiata, o erano stati mandati da qualcuno a loro superiore? Non poteva saperlo, ma sperava che prima o poi collaborare con la polizia avrebbe reso tutto più chiaro.




    CITAZIONE
    Eccoci qui alla fine della AM!
    Spero vi sia piaciuta e che questa "vera" esperienza sul campo sia stata all'altezza delle vostre aspettative. Personalmente mi sono divertito a descrivere questa situazione un po' più ricca d'azione e sono contento che abbiate sempre risposto a questi spunti. Considerati gli avvenimenti all'interno della role ed essendo voi due degli utenti ormai "stagionati", non ho molto da dirvi visto che siete rimasti entrambi nel vostro personaggio e lo avete ruolato bene. Naturalmente i consigli di Quiet Perfume sono dati esclusivamente ON GDR :zizi:. L'unico suggerimento che do a Gaudenzio è di provare a staccarsi un po' dalle descrizioni fornite dal master, visto che ruoli Robert con molta passione e mi piacerebbe vederti descrivere con un po' più di dettaglio ciò che lo circonda. Ricordo inoltre a Saxo che questa AM vale per il tirocinio :zizi:.
    Potete richiedere le ricompense più in basso, chiudo qui la AM!

    Robert: +50 EXP, +800 yen.
    Shoya: +50 EXP +25 EXP Bonus Livello, +800 yen.
     
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33 replies since 24/4/2020, 20:24   925 views
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