Albero d’Acero Su Cui Posa La Falena

Le lezioni erano finite da più di mezz’ora e per quella giornata la classe 2A non aveva in programma ulteriori attività extra, normalmente a questo punto Akane sarebbe già stata dritta in cammino per raggiungere la stazione che l’avrebbe portata verso casa, da quel punto di vista la giovane poteva decisamente essere definita molto responsabile, anche poi fosse voluta uscirsene per i fatti suoi sarebbe comunque tornata a casa per avvertire o lasciare qualcosa scritto, non volendo che nessuno si preoccupasse per lei o potesse rettificarle il suo comportamento, nonostante non potesse davvero dire d’adorare la cosa comunque non mancava quasi mai di farlo, certo però c’era sempre l’eccezione alla regola, talvolta anche Akane amava potersi isolare e allontanarsi da tutto e tutti.
Alla fine sono stata ammessa al secondo anno, lo devo ammettere non ero davvero sicura fosse andata bene col sempai Tobi, contando che sono stata picchiata quasi a senso unico e c’è anche da dire è passato così poco tempo che non mi appare vero sia già a questo punto, mi sembra quasi ieri quando non ero che una matricola, adesso invece... Sono io la sempai del primo anno… Phft...
Sotto l’ombra d’un albero poco al di fuori dei confini scolastici, la giovane ragazza stava sorridendo ai pensieri che in quei momenti le affollavano la mente, la sola idea che adesso fosse “l’anziano” di qualcuno la faceva sbellicare dalle risate, al momento per Akane era impossibile accettare anche solo l’idea della promozione alla nuova classe, nella sua mente lei era ancora troppo debole ed incapace, nonostante però la cosa la tormentasse un po' non si fece demoralizzare, accantonando momentaneamente i pensieri deprimenti la giovane si concentro invece sull' ambiente che la circondava, in quella ch'era una grande metropoli in continua espansione luoghi come quello in cui stava adesso erano sempre più rari.
Certo ch'è davvero forte questa foresta, qui a Tokyo a parte che nei parchi ed in alcuni rari posti praticamente è tutto asfalto e acciaio, certo probabilmente è così in tutte le grandi metropoli ma non e che abbia davvero troppo interesse a riguardo, invece sono decisamente felice di potermi nascondere in mezzo a “questo po” di verde, lo so che dovrei essere affidabile, però qui non c’è nessuno e sono affianco alla scuola, ma cosa più importante è bello potersi trovare un posto dove stare ogni tanto da soli senza che nessuno possa disturbarmi, mi aiuta a pensare e soprattutto mi aiuta rilassarmi… ed a pensarci voglio davvero allenare le nuove tecniche che ho creato, le ho gia provate un po' a casa e nella palestra per vedere se quanto meno avessero un senso, più o meno riesco anche ad eseguirle, ma non mi vengono ancora troppo bene, decisamente devo fare pratica e in quale posto migliore se non stando sotto le fronde al fresco?
Lasciando quindi la sua "postazione" da riposino, Akane cominciò a cercare quello che poteva essere uno spazio abbastanza largo per poter agire come voleva, desiderano infatti di non danneggiare gli alberi durante il suo allenamento, si mise a girovagare per diverso all'interno della boscaglia, fino a quando non trovò quello che considerava un posto adatto.
Guarda che bello, ho trovato una specie di radura, anzi non proprio e più che altro semplicemente uno spazietto dove gli alberi sono un po' distanti gli uni dagli altri, saranno più o meno 7-8 metri quadrati, più che abbastanza in pratica.
Avendo finalmente trovato il posto adatto, la ragazza drago si mise lentamente ad allenarsi all'aria aperta, dopo un iniziale momento di esitazione, non sapendo esattamente cosa avrebbe potuto fare, la giovane s'era messa ad eseguire in sequenza le sue tecniche contro l'aria, cercando in tal modo di migliorarne la forma e la sua capacità di esecuzione, finendo in quei momenti per estraniarsi leggermente da ciò che la circondava.

Noroiko "Akane" Ryumusuko - LINK SCHEDA

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Mentre concentrata su se stessa eseguiva lentamente ma con impegno le sue nuove tecniche per prenderci più confidenza, Akane non si accorse minimamente della ragazza che a non troppa, la stava osservando sotto le ombre mutevoli delle fronde d’un albero, invece continuava a muoversi come stesse facendo una danza, una volta sferzava il terreno con la coda lasciando profondi tagli come di lama, un altra volta colpiva l’aria con un pugno forte e dirompente, ed alla fine scattava in avanti sbalzando al cielo il vuoto con le sue corna, il tutto venne ripetuto per diverso volte fino a quando sulla sua fronte non iniziarono a comparire piccole gocce di sudore, che lentamente le scendevano lungo il viso fino a cadere a terra.
È davvero faticoso, anche se adesso non ci ho messo la stessa forza di quando le uso realmente sono comunque già sudata, probabilmente in un combattimento reale non potrei usarne una più di …Uhm... Sette? Otto volte? Forse un po' di più… Comunque devo tenermelo bene a mente per il futuro, decisamente finirebbe per diventare una brutta storia se dovessi sopravalutare le mie forze in un combattimento reale, penso anche che finalmente sto iniziando ad eseguirle più fluidamente, decisamente le ore che passo in palestra non sono sprecate.
Finendo di eseguire l’ultimo movimento come se questo fosse un mantra, Akane rimase poi ferma in piedi in quel medesimo punto, ancora parlando tra se come non ci fosse stato nessuno, teneva gli occhi chiusi stancamente tirando un sospiro mentre sorrideva per le sue stesse parole, ancora non s’era accorta della presenza di Kimama ma come ad ironia della sorte, se avesse voluto gli sarebbe bastato aprire gli occhi per scorgere ai bordi di quello spiazzo la figura della ragazza falena, nonostante ciò la cosa non sembrava sarebbe accaduta a breve, in pochi istanti le ali di Noroiko si aprirono a ventaglio dietro di lei alzandosi sulla sua testa come code di pavone mentre occupavano buona parte dello spazio intorno a lei, dopo di che con un forte movimento che fece rumorosamente alzare la polvere sul terreno e volare le foglie intorno a se, la ragazza balzo in aria come un fulmine viola, normalmente non avrebbe fatto tutta questa scena prima di spiccare in volo o per qualsiasi altro motivo, quando però la ragazza era sola in grossi spazzi aperti amava poter muovere le sue ali, per la maggior parte del giorno ed anche quando dormiva doveva tenere chiuse le ingombranti appendici dietro la sua schiena, nemmeno a casa sua poteva muoverle liberamente poiché con queste tendevano ad urtare tutto ciò che stava nelle sue vicinanze, per ciò momenti come quello era molto rari per la ragazza, che tendeva a farsi prendere la mano in tali occasioni.
<< Così liberatorio, diavolo dovrei venire qui per farlo più spesso! In città non posso usare così liberamente il mio Quirk, davvero è soffocante quante siano le restrizioni, capisco che sia pericoloso e tutto il resto, ma visto qui non c'è nessuno direi che il problema principale nemmeno si pone, no? >>
Ancora al di sotto della cima degli alberi ma decisamente molto più in alto di quanto si potesse raggiungere con un salto, Akane al momento stava guardando sotto di se alla ricerca d’un , fu in quel momento che finaliste le balzò agli occhi la presenza d’un “dettaglio” che fino a quel momento l’era completamente sfuggito.
Direi sia il caso di atterrare e riposarmi a terra prima che mi si pieghino le ali… Un attimo ma quella è… una persona?
Quasi precipitando a terra diretta nello stesso punto da cui era partita, nonostante un ceto sgomento e sorpresa dopo essersi accorta di essere osservata, Akane si mosse senza esitazione per “affrontare” quella persona, urlandole contro arrabbiata per la faccenda.
Hei tu che fai!?!? Che stai facendo li dietro agli alberi!?!
Tale primo aggressivo contatto non duro però più di qualche istante, fino a quando Noroiko stessa non si accorse completamente della figura di Kimama, accorgendosi come questa fosse una ragazza Mutant molto probabilmente sua coetanea, nel caso poi in cui questa indossasse l’uniforme avrebbe poi istantaneamente capito fosse anch'essa della UA, ma anche in quel caso la probabilità era incredibilmente alta, portandola a chiederselo.
Non ti ho mai visto prima, vieni anche tu dalla Yuuei? …. Allora chi sei? Non ti ho m ai visto prima, sei nuova? Comunque perché mi stavi spiando li in silenzio? …. Anzi ehm… da quante che sei li?
Il pensiero estremamente imbarazzante che quella ragazza avesse sentito tutti i suoi sproloqui fermo Akane dal continuare con le sue domande, facendola invece arrossire dalla vergogna.

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Calmatasì in buona parte, dopo che la ragazza poco più grande di lei parlò di essere da poco arrivata, Akane diede già per scontato e senza ulteriori sospetti fosse una nuova studentessa della Yueei probabilmente anche in un modo un po' ingenuo, dato come pochi istanti di risponderle non l'era sfuggito come il corpo della controparte parte avesse reagito istintivamente, agendo quasi come si trovasse davanti ad un qualche animale selvaggio, non era però come se potesse criticarla per tale gesto, visto s'era precipitata verso di lei come una furia, sentendosi spiata.
Col senno di poi probabilmente non si sarebbe comportata in un modo del genere, alla fine Kimama non aveva null'altro che restare ad osservarla e se ci avesse pensato non si sarebbe messa a fare un interrogatorio ad una persona appena vista, per quanto fosse facile capire perché Akane considerasse la sua presenza abbastanza sospetta, ma ora dopo essersi all'incirca spiegato la situazione era improvvisamente diventa estremamente imbarazzante.
<< Aaaaahhh!!! Ha sentito tutto! Non l'ha detto chiaramente ma l'ha decisamente fatto intendere, quel "parli davvero tanto" significa sicuramente questo! >>
... Io... Non parlo così tanto comunque, pensavo non ci fosse nessuno e stavo pensando a voce alta... Hmmmm, ti prego dimenticata tutto quanto, abbiamo proprio cominciato col piede sbagliato, sono stata un po' troppo come dire aggressiva? Ma ecco pensavo fossi una specie di guardona che s'era introdotta di nascosto o qualcosa del genere... Non che tu lo sia o non li sia, no volevo dire... non importa... No, non è che non importa, non era ciò che volevo dire, ecco... Non lo so, non so che sto dicendo, ignora tutto quanto davvero, sto sparando un sacco di idiozie... diavolo voglio scavare un buco e nascondermici.
Gesticolando in modo molto espansivo mentre nel panico Akane cercava di spiegarsi ma alla fine non riuscendoci, sperando che quella giovane davanti a lei lasciasse perdere mentre le guancie di Noroiko le si arrosavano per la vergogna, una volta che smesso di parlare fece tornare il silenzio, "questa non è la mia giornata" era un pensiero più che ricorrente nella sua mente in quel momento, ma non per questo sarebbe rimasta li ferma a fissare la controparte sperando che questa le dicesse qualcosa per sbloccare la situazione, così dopo aver fatto un respiro profondo per calmarsi e schiarirsi le idee, Akane cercò così di parlarle, nella speranza di riuscire a risollevare un po', quella che vedeva come la terribile impressione appena data.
Scusami per prima.. mi hai preso di sorpresa e non sapevo cosa dire, certo alla fine sembra che abbia deciso per la farneticazioni confusionaria, Hehehe... comunque cosa intendevi con "ho seguito il vento insolito e mi ha portata da te"? Non credo di averlo capito bene, ma se invece ho capito bene il resto a quanto pare sono una tua Senpai, non credo di essermi già presentata, vero? In tal caso... Piacere, Akane Noroiko Ryūmusuko, sono appena entrata nel secondo anno e lo so che il nostro primo incontro è stato... Strano... Ma lo giuro, di solito non lo sono!
Porgendo così la mano a Kimama, con un sorriso genuino che gli dipingeva il volto, Akane si presentò ad essa, sperando che quell'improvviso cambiamento d'atteggiamento non venisse considerato in modo strano, alla fine mentre prima l'aveva presa per un intrusa, adesso invece sapeva era una sua compagnia alla Yueei, sulla quale non poteva negare d'avere più di qualche curiosità.

Noroiko "Akane" Ryumusuko - LINK SCHEDA

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