Who's To Blame?

Combattimento -- .Dim (Hayato Ono) x Stan (Hisoka Morow)

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    So che Hayato ha delle tecniche in attesa di valutazione in Lab. Do il mio consenso affinché, una volta corrette, possano essere usate in questa role anche se è stata aperta prima~ Spero non sia un problema <3

    ♥ Hisoka Morow ♠

    Ancora la zona puzzava di morto.

    Avevano fatto un gran lavoro di pulizia, ma per un po' sarebbe rimasto l'odore inconfondibile di cadavere attorno al Magazzino. Fortunatamente, sperduto dov'era, non sarebbe stato facile per qualcuno imbattercisi a caso. Hisoka sapeva dove fosse e pure lui aveva faticato a scovarlo, protetto dal suo fitto raggruppamento di alberi e cespugli.

    Solo tre piani ma di larghezza impressionante, con un unico punto d'entrata... Che una volta era una larga porta scorrevole in acciaio rinforzato, ora sfondata, lasciando libero accesso a quel posto proibito. Fino a qualche giorno prima hotspot delle attività illegali di Jane e la sua combriccola, persino lui ci aveva fatto visita per una lunga sessione di tortura.

    E adesso era abbandonato. Tutti coloro che ci passavano non erano più tra i viventi. Ironicamente era Hisoka l'unico rimasto dei suoi visitatori... Sicuramente gli sarebbe tornato utile, in qualche modo. Come quel giorno. Era un luogo molto polveroso, Hayato avrebbe avuto tutta la materia prima di cui necessitava.

    Lo aspettava seduto al fianco del portone scardinato, capelli sciolti e braccio fasciato, ma altrimenti nel suo outfit tipico. Giochicchiava persino col mazzo di carte. Quel luogo era perfetto per far tutto ciò che dovevano senza preoccuparsi di occhi indiscreti. Poteva farsi consegnare l'XSQ, discutere di Aragaki, e anche fare un po' di sparring.

    Quest'ultima era di suo particolare interesse da quand'era uscito di prigione. Sapeva il suo Quirk fosse malmesso, ma quanto? Doveva testarlo, ma ancora non se la sentiva di gettarsi nelle sue marachelle solite. Hayato sarebbe stato un'ottima cavia per fare alcuni test. E ammetteva fosse anche curioso di appurare i suoi miglioramenti negli ultimi mesi.

    Dopotutto ne era il responsabile, no? Era dovere dei superiori assicurarsi i sottoposti non battessero la fiacca.

    ...

    Perché era così ansioso? Impaziente. Era stata la prima persona a contattare una volta uscito di prigione, quasi non potesse aspettare di rimettersi in contatto dopo settimane di separazione. E anche più di quello, se si considera che per la missione di Shin non potevano rischiare di farsi vedere insieme... Ma quel Magazzino avrebbe cambiato le cose, forse. Chi poteva sgamarli, sperduti lì in mezzo?

    Ingoiò una pillolina per calmarsi i nervi, e attese... Ignorando la vocina che disperatamente voleva toccargli il cuore.
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    Edited by Stan - 14/10/2020, 06:19
     
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    Quel giorno Hayato si sentiva alquanto inquieto.
    Normalmente sarebbe stato felicissimo di incontrare Hisoka, soprattutto in quel periodo in cui, a causa della missione di Shinjiro, non avevano l’opportunità di vedersi molto.
    Eppure, l’aver preso consapevolezza di alcune considerazioni - che il Villan, però, faticava ancora a realizzare - l’aveva reso molto più scettico e prudente nei confronti del jester: l’idea che quest’ultimo lo stesse usando come un oggetto gli stava frullando nella mente ormai da diverso tempo e non riusciva mai a liberarsene.
    Doveva ancora capire se si trattasse semplicemente di un’impressione oppure se corrispondesse effettivamente alla realtà: il modo migliore per scoprirlo sarebbe stato quello di parlargli e notare ogni suo singolo atteggiamento, per poi intuire se questo fosse sincero o meno.
    A parte quello, però, il problema più consistente era rappresentato dalla figura di Hisoka stesso, che (a quanto pareva) non gli permetteva di sentirsi libero.
    Anche quello, corrispondeva effettivamente alla realtà?
    Ancora una volta, interagire con Hisoka con uno sguardo più attento gli sarebbe potuto tornare molto utile.
    In ogni caso, però, il biondino si sarebbe intrattenuto con il Caporecluta esattamente come aveva fatto fino ad allora, per evitare di risultare sospetto. Insomma, sarebbe stato in tutto e per tutto il solito Hayato: non era il caso di portare all’esasperazione il proprio modo di relazionarsi con l’altro soltanto per delle riflessioni non appurate.
    Aveva accettato la proposta di Hisoka di allenarsi, dal momento che questo sembrava aver incassato delle sostanziose percosse in seguito al recente scontro con Lion; al tempo stesso, ne avrebbe approfittato per consegnare le XSQ richieste.
    In un primo momento Hayato aveva deciso di tenersene qualcuna per sé, ma alla fine aveva lasciato perdere: iniziare ad ingerire quella roba probabilmente avrebbe turbato la propria psiche più di quanto già non fosse turbata.
    Raggiunse il collega in un magazzino sperduto nei Boschi, adocchiandolo dinanzi al grosso portone all’esterno della struttura: nell’avvicinarsi, il Villain non poté fare a meno di notare che nell’aria dominasse una certa puzza: poco importava, comunque, finché il luogo era ben nascosto e assicurava ai due di restare da soli, tanto meglio.
    «Oh eccoti, ciao~»
    Esclamò, scrutando l’altro con un sorriso luminoso. Hisoka indossava i suoi soliti abiti, mentre Hayato era abbastanza sobrio: una felpa nera ed un jeans scandivano il proprio abbigliamento, più la suit al di sotto degli abiti.
    Notando meglio il jester, però, Hayato poté accorgersi di quanto fosse diverso: i capelli erano tenuti in maniera diversa ed il proprio braccio era fasciato al collo. Sembrava più trascurato rispetto al solito e il Consigliere pensò che fosse dovuto al periodo difficile che aveva passato ultimamente.
    «Come stai? Aw, mi dispiace troppo vederti col braccio fasciato...»
    Disse, intrecciando le dita delle mani fra loro, in maniera leggermente timida.
    «Ma non credo proprio tu abbia bisogno della mia compassione, sei pur sempre Hisoka Morow~»
    Disse, per poi sfociare in una lieve risatina, continuando a guardare l’altro sorridente.
    «Ti stai riprendendo? Ah—- a proposito, ti ho portato le caramelle, come mi avevi chiesto! Spero però che tu non ne stia abusando troppo, non fanno molto bene~»
    Le aveva quasi dimenticate. Si era portato uno zaino sulle spalle e aveva inserito in questo un bel po’ di cose, tra cui le sostanza richieste dal jester diversi giorni prima.
    «Prima, però, devo dirti una cosa, giusto per informazione... nel caso tu non lo sapessi già.»
    Il tono di voce divenne lievemente più serio, ma non finì mai per esserlo: al contrario, Hisoka avrebbe potuto avvertire la solita nota divertita che contraddistingueva le frasi del biondino.
    «Io... beh, sì, negli ultimi tempi mi sono dato da fare e...»
    Non voleva dire direttamente ad Hisoka che fosse diventato Consigliere.
    «Ho ricevuto due promozioni, ecco.»
    Affermò, più sicuro, sollevando definitivamente lo sguardo e fissando il proprio collega con le iridi color pece.
    Non voleva vantarsi, ma semplicemente comunicare al collega che questo non rappresentava più un proprio Superiore.
    Chissà come l’avrebbe presa.

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    EDIT: non sapevo se la polvere combustibile fosse da aggiungere all'equip, nel caso l'ho fatto (?)

    Edited by .Dim - 21/10/2020, 09:28
     
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    ♥ Hisoka Morow ♠

    « Long time no see, Hayato-kun~ ♥ »

    Il ragazzo era identico a come lo ricordava. Nonostante fossero stati più tempo separati che insieme, c'era una certa familiarità rassicurante nel riunircisi. Forse perché gli ultimi mesi erano stati così turbolenti da fargli desiderare qualcosa di prevedibile.

    Non nella maniera monotona della prigione, sperava.

    Intascò le carte e si alzò per raggiungere il livello di Hayato, lasciando pendolare dai pantaloni la maschera antigas appesa per il laccio, che prima era rimasta nascosta dietro la schiena. Se ne era provvisto appositamente per quel piccolo allenamento, conscio di quanto potesse essere fastidioso il Quirk del sottoposto, altrimenti.

    « Aww, come sei premuroso ♣

    Per esser stato prima in ospedale e poi in prigione, potrei esser messo peggio ♦ »


    Si sfilò il braccio bendato dall'imbracatura, muovendolo un po' liberamente, stringendo e rilasciando il pugno, piegando il gomito. Ancora non era recuperato del tutto, ma tenerlo appeso era più per extra sicurezza che necessità... Hisoka che si preoccupa di essere cauto. Erano davvero i primi segni dell'apocalisse.

    « See? Quasi come nuovo ♠ »

    Se ci teneva a quello sparring era proprio per liberarsi di quell'alone di preoccupazione che lo tormentava sin da quando aveva saputo della condizione di Tainted Love. Anche per le piccole cose era fin troppo attento, e lo detestava. L'XSQ lo aiutava ma non faceva miracoli.

    « Sei pur sempre Hisoka Morow~ »

    Hisoka rise a quelle parole... Cos'avrebbe pensato di lui Hayato se avesse saputo che HISOKA MOROW non era più colui che conosceva? Che era pieno di contraddizioni, turbe, e vulnerabilità. Manco le sue esplosioni erano più le stesse. Gli diceva di non abusare di quelle caramelline, ma erano l'unica via per essere l'Hisoka che si ricordava. Calmo, sicuro, e con delle belle esplosioni che dessero peso alle sue parole.

    « Tranquillo~ Userò responsabilmente ♥ »

    Diceva, mentre gli effetti della compressa assunta prima dell'arrivo di Hayato cominciavano a salire. Il sorriso s'allargava mentre certi dubbi si spostavano al retro della sua mente, lasciando spazio all'anticipazione della giornata che attendeva i due.

    « Prima, però, devo dirti una cosa... »

    Sempre un guaio in agguato. Non c'erano mai buone notizie dietro un "devo dirti qualcosa" di quel tono. Ma non era troppo preoccupato, sicuramente anche per l'effetto euforico delle sostanze. Hisoka sorrise mentre le pupille si facevano strette, ascoltando l'update.

    ...Se gli avesse detto che Aragaki aveva scoperto la sua identità l'avrebbe accettato più facilmente.

    « ...Oh. »

    E oltre quello non disse nulla, per un po'. Forse anche per troppo tempo. Lo fissava come una statua con quell'espressione inquietantemente statica dipinta in volto... Cercando di processare il tutto.

    Due lampadine gli si accesero in testa una dopo l'altra. La prima gli fece realizzare fossero alla pari, la seconda lo corresse, Hayato era il suo diretto superiore. E non aveva altro da dire se non "oh".

    « Suppongo... Ora debba cominciare a chiamarti Hayato-san? ♥ »

    Si sforzò per dire, senza mai distogliere gli occhi da quelli dell'altro.

    Consigliere.

    Non ci avevano messo molto a sostituire Jane. Forse era Hisoka lo stupido per esserne sorpreso, dopotutto lui era un guastafeste, e amava esserlo ma era naturale fosse meno riconosciuto di qualcuno come Hayato, che desiderava con tutto se l'essere apprezzato. Sicuro ci aveva dato dentro per arrivare a quel punto.

    E lasciarlo nella polvere.

    Gli agenti chimici nel sistema stavano facendo gli straordinari per tenere a bada tutte le emozioni che altrimenti avrebbe sentito in quel momento, ma comunque non abbastanza che Hisoka non potesse sentire qualcosa fosse fuori posto. Un'intensa sensazione che non poteva descrivere, come un'immagine sfocata che l'XSQ faceva del suo meglio per tenere irriconoscibile.

    La cui presenza – però – lo turbava e infastidiva.

    Forse era "tristezza", forse era "delusione", magari si trattava di semplice "rabbia". Concetti una volta distanti da Hisoka ma che stava cominciando a conoscere sempre più. Hayato era suo responsabile? Lo stesso ragazzino traumatizzato che aveva gettato a suon di esplosioni in un lago, e con un paio di complimenti se l'era legato al dito? Quel ragazzo era considerato meglio di lui?

    Raccapricciante.

    Era caduto così in basso il Jester? Umiliato, deriso, e spezzato fino a perdere la propria identità, il Quirk, il lavoro, e adesso anche il suo più affidabile pedone. Ironicamente pensò che gli rimanesse soltanto un pugno di polvere in mano.

    Fu in quel momento che notò la sua vista inumidirsi un po'...

    « Ah, fuck. »

    Gli scappò l'imprecazione quando si raggiunse l'occhio con le dita e sentì bagnato. No, proprio davanti ad Hayato poi? Non gli era caduta una vera e propria lacrima, ma era palese cosa gli fosse accaduto. La cosa peggiore era che consciamente Hisoka non si sentiva alterato emotivamente... Sicuramente grazie all'influenza della pillola.

    Eppure il suo corpo aveva agito da se.

    Non era manco in controllo del suo stesso corpo.

    Si asciugò con un rapido movimento del polso e corse il più rapido possibile al cambiare argomento.

    « Quindi~ Che ne andrà ora della tua piccola missione? Forse ora sei troppo importante per seguire i piani di un mero Caporecluta come me ♠ »

    Ridacchiò, mezzo-ironico ma purtroppo anche mezzo-serio... Nel mentre estrasse dalla tasca un'altra pillola. Ingoiandola nel tentativo di quietare le acque torride della sua psiche.
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    Nel momento in cui il Caporecluta si tirò in piedi, Hayato non poté evitare di notare che questo si fosse portato dietro una Maschera antipolvere.
    Interessante.
    Non si aspettava che Hisoka volesse ‘premunirsi’ rispetto a quello scontro: il jester che conosceva si sarebbe lasciato andare nella mischia della propria polvere senza alcuna paura, anzi, probabilmente l’esser messo in difficoltà non avrebbe fatto altro che accrescere la propria sete di sfida.
    Ebbene, forse si sbagliava su Hisoka, o forse... era cambiato qualcosa, in lui, nell’arco di quei mesi in cui non si erano visti.
    Che si fosse indebolito? Lo scontro con Lion non aveva pregiudicato soltanto il proprio braccio, ma anche la propria psiche?
    O forse il Consigliere si stava facendo un po’ troppi film.
    «Mi fa molto piacere che ti stia riprendendo~»
    Commentò, sollevando gli angoli della bocca in un sorriso, osservando l’altro muovere il braccio senza troppe difficoltà.
    C’era qualcosa di diverso, in Hisoka, e continuava a notarlo, sebbene non capisse bene a cosa fosse attribuito.
    La notizia delle proprie promozioni, da parte dell’altro, non venne affatto accolta bene.
    Ci fu un silenzio iniziale a cui Hayato non sopperì, tenendo la bocca chiusa e fissando Hisoka negli occhi, sostenendo il suo sguardo senza troppe difficoltà.
    Esattamente come aveva immaginato, proferire quelle parole fu ben più strano di quanto avrebbe pensato: continuava a credere, per un motivo apparentemente inesistente, che ci fosse qualcosa di sbagliato tra la propria posizione gerarchica e quella di Hisoka, che avrebbe dovuto continuare ad essere un suo sottoposto.
    Una sensazione che il proprio mostriciattolo gli avrebbe fatto pagare cara.
    «Dimostraglielo.»
    Tuonò nei propri pensieri, solenne.
    «Dimostragli chi siamo.»
    Continuò, e per Hayato sarebbe stato difficile mantenere sulla propria espressione il velo di imperturbabilità che la contraddistingueva.
    «Guarda come è ridotto. È debole, è evidente. Fa pena.»
    Si bagnò velocemente il labbro superiore, inspirando a fondo, come se volesse dire qualcosa.
    «Potresti anche ammazzarlo adesso.»
    «Non esageriamo, cosa sono tutte queste formalità adesso~»
    Ridacchiò, cosicché riuscì a distrarsi sufficientemente da far sì che la voce sparisse dai propri pensieri istantaneamente, nonostante ci fosse la costante possibilità che questa sopraggiungesse a disturbarlo.
    «Chiamami tranquillamente come al solito, ci conosciamo da tanto tempo ormai.»
    Continuò, sforzandosi incredibilmente di sorridere, sebbene in quel momento gli riuscisse alquanto complicato.
    L’imprecazione di Hisoka, accompagnata da quella lacrima, scatenarono in Hayato sentimenti contrastanti. Se da un lato si stava chiedendo se ciò che avesse appena visto fosse effettivamente vero, dall’altro si stava interrogando su quanto potesse aver recato effettivamente del dolore all’altro la notizia delle proprie promozioni. Possibile che fosse così importante, per Hisoka? O forse si trattava semplicemente di un forte senso di delusione rispetto a ciò che non fosse riuscito a fare nel giro di quei mesi.
    «È patetico.»
    Suggerì la voce, indirizzando Hayato a non provare pena e dispiacere nei confronti del jester, quanto più pura e semplice curiosità.
    Non aveva ancora avuto il coraggio di accogliere in sé il proprio mostro, ma gli stava permettendo di influenzarlo molto più di prima, concedendogli ascolto e fiducia.
    Perché Hisoka Morow avrebbe dovuto piangere?
    «Sei sicuro di star bene, Hisoka?»
    Domandò, ma continuando a sorridere, senza mutare la propria espressione fredda e statica: sembrava quasi che non gli fregasse nulla di quella lacrima.
    «La missione proseguirà~»
    Cinguettò, felice, mentre estraeva dal proprio zaino le pasticche per Hisoka. Che fossero quelle a renderlo più strano?
    «Naturalmente non seguirò più i tuoi ordini, ma ho intenzione di portarla avanti secondo quelle che ritengo saranno le modalità più convenevoli.»
    Spiegò, sorridente, senza alcun timore, avvicinandosi all’altro e scrutandolo diritto negli occhi. Rese il sorriso più lieve, cosicché le palpebre potessero divaricarsi a sufficienza da far penetrare le proprie iridi color pece in quelle color paglierino dell’altro.
    «Devi dirmi una cosa, però.»
    Sussurrò.
    «Sto riuscendo ad entrare nelle grazie di Shinjiro, ti renderai conto che non è un tipo di cui ci si riesce a guadagnare subito la fiducia.»
    Prese una breve pausa.
    «È una persona interessante, attenta e intelligente: un solo mio passo falso e potrebbe saltare tutto.»
    Il proprio tono di voce lasciava trasparire una serietà sempre più marcata, a discapito della sua solita dolcezza.
    «Devi dirmi cosa vuoi ottenere precisamente da Aragaki. Ho bisogno di restringere il campo e di focalizzarmi su un obiettivo specifico. Ricevere informazioni sul proprio cane e sulla propria cucina sta iniziando a diventare del tutto inutile.»
    Non c’era alcun tremore tra le proprie corde vocali, solo tanta determinazione.
    «Se non sei in grado di darmi una risposta, dovrò vedermela da solo e questo potrebbe allungare i tempi della missione, se non portarmi ad abbandonarla. Sono sicuro che mi capisci, non è così Hisoka~?»
    Sollevò gli angoli della bocca, riprendendo un sorriso smagliante. Stava, praticamente, comunicando ad Hisoka di non dover e voler più sottostare ai propri comodi: se gli avesse fornito qualche informazione in più avrebbe volentieri portato avanti la missione, altrimenti Hisoka avrebbe visto il lavoro fatto insieme disperdersi nell’aria.
    Avrebbe allungato la busta contenente le XSQ, a quel punto, avvicinandola all'addome del sottoposto e aspettandosi che questa la recuperasse.

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    CITAZIONE
    Hayato dona ad Hisoka le 2 XSQ acquistate al Mercato. Segnerò la cessione nel prossimo aggiornamento~


    Edited by .Dim - 21/10/2020, 09:29
     
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    Non gli era praticamente mai capitato che qualcuno gli chiedesse "se stesse bene". Domanda più probabile era "non sei ancora morto?". Avrebbe forse dovuto sentirsi confortato da quelle parole? Apprezzare che qualcuno avesse il suo benessere a cuore? Forse Hayato era l'unica persona che avrebbe potuto fargli pensare tali cose...

    Ma non successe.

    Hisoka aveva nascosto la propria vulnerabilità, tradendo solo una fugace crepa nella sua facciata impassibile. E Hayato aveva reagito come sperava reagisse, senza farci caso o portarci attenzione... E allora perché non era soddisfatto? Hisoka sapeva cos'era successo, Hayato sapeva cos'era successo, ma le uniche parole che gli aveva offerto erano fredde e diplomatiche.

    Ed era ciò che Hisoka voleva. Aveva nascosto la propria debolezza immediatamente.

    ...Morrigan aveva ragione, era proprio un gatto. Uguale a Dempsey e Haley, che s'atteggiavano come se non volessero coccole ma facevano gli offesi quando effettivamente li ignoravi.

    La reazione di Hayato gli aveva fatto male.

    Sì, cazzo, gli aveva fatto male.

    E si era stancato di atteggiarsi come se le emozioni che palesemente esistevano in lui fossero irrilevanti. Sperava l'incontro con Hayato l'avrebbe pacificato, invece aveva solo turbato ulteriormente il suo animo. Non c'era pace per lui. Non c'era tregua da quando aveva scoperto le sinistre macchinazioni del suo subconscio.

    Le emozioni sepolte riguardo Aragaki, Morrigan, e il suo Consigliere stesso.

    Ma voleva ignorarle. Pregava potesse ignorarle. S'ingozzava di XSQ al singolo scopo di zittire tutte le voci al retro della propria mente che gli urlavano, imploravano affinché realizzasse che esistevano più stati emotivi in lui che il semplice amore per le sfide.

    No.

    Non era pronto ad accettarlo.

    Non voleva.

    Che cosa gli avrebbe portato?

    Ne stava avendo un assaggio in quel momento e si pentiva di tutto. Con due pillole in corpo non riusciva a tenersi a bada sotto il peso della presenza dell'ex-sottoposto. Voleva dimenticare. Voleva ignorare. Tornare l'Hisoka spietato e carefree di prima, cazzo.

    Forse anche Hayato avrebbe potuto comprendere la tempesta che stava devastando lo spirito del Jester. Avrebbe smesso di sorridere, mentre questo gli piantava altri coltelli nell'orgoglio.

    « Naturalmente non seguirò più i tuoi ordini... »

    Era ovvio, implicito... Ma sentirglielo dire... E il tono con cui glielo riferì. Quasi come ci godesse nel proferirgli tali parole. Si stava pavoneggiando, crogiolando nella propria superiorità. Hisoka l'aveva accettato nell'organizzazione, gli aveva offerto il proprio incoraggiamento e supporto, gli aveva detto che avesse le carte in regola per compiere i propri obiettivi quando nessun altro osava... Tutto ciò li aveva portati lì?

    A quel sorriso da serpe che gli sibilava quanto fosse un fallito.

    Hayato l'aveva usurpato, aveva ottenuto il rispetto di Aogiri mentre Hisoka solo insulti e minacce, e gli stava rubando la missione. Voleva dirgli fosse il suo Aragaki, adesso.

    E ora gli faceva richieste... Proprio come il mago gli aveva insegnato la loro primissima serata assieme. Mascherando gli ordini, dandoti l'illusione della scelta. Hisoka non era più il suo superiore. Non era più il suo punto fermo.

    Non era più il suo amico.

    Soltanto una pedina, in un gioco in cui Hayato l'aveva battuto.

    Afferrò gentilmente la busta del superiore, ci sbirciò dentro per ammirare the good stuff. Sorrise, soddisfatto.

    « Complimenti. Con questa, hai completato la tua ultima missione come mio sottoposto. »

    Un tono marcatamente meno giocoso del solito. Gli aveva dato l'ordine di portargli quelle pasticche quando ancora era una Recluta... Accettarla significava scindere del tutto la precedente relazione tra loro.

    Infilò con calma la mano libera nel sacchetto, estrasse una terza pillola, e se la inghiottì. Due dosi non erano state abbastanza. Sperava questa gli avrebbe dato l'ultima botta di supporto di cui necessitava... Per ciò che stava per fare.

    Ruotò leggermente il busto per gettare il fagottino sull'erba, affiancata al muro dove prima sedeva. Rompendo per la prima volta il contatto visivo tra se e l'ami–... Il collega.

    Prese un lungo, profondo respiro.

    Quando si voltò nuovamente verso l'altro, lo fece con una rapidità felina, il pugno chiuso, e Tainted Love carico nel sistema.

    BOOM.

    Un cazzotto che sarebbe deflagrato in pieno petto all'altro, probabilmente scagliandolo via anche fosse stato abbastanza rapido da difendersi. Le ossa stesse del giullare avrebbero vibrato. Non era pronto ad usare il proprio Quirk a piena potenza... Ma non gliene era importato nulla. Era andato al 100%, pronto a farsi esplodere anche l'altro braccio.

    Era incazzato.

    Forse quella era stata la primissima esplosione in vita sua davvero colma d'ira e odio... E ne era stato Hayato l'obiettivo.

    « Vuoi una risposta? »

    Disse solenne, sfilandosi l'imbracatura e gettandola al vento, preparato ad usare entrambe le braccia in quello scontro.

    « Mettimi al tappeto e strappamela, Hayato. »

    Indossò la maschera antigas dopo averla slacciata dalla cinta... Nascosto sotto tutta quella plastica, Hayato non avrebbe visto il dolore nel suo volto.
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    Crashing Embrace [Livello 3]
    - Applicazione più diretta e aggressiva del Quirk. Invece d'incanalare la carica esplosiva in un oggetto, la si rilascia direttamente dai palmi, dalle piante dei piedi, dalla punta delle dita, dalla bocca, o tramite un attacco fisico (pugno / calcio / ginocchiata / gomitata).
    - L'esplosione si dipana frontalmente, per un raggio di massimo due metri.
    Costo per ogni detonazione: 50
    Danno: Medio-Grave Grave (ridotto di uno ad ogni carica contemporanea)

    • Equipaggiamento
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    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 20]
    ► Peso: [2]

    Maschera Antigas
    Equip Difensivo [Annulla danni Lievi da Gas Soporiferi/Velenosi]
    ► Peso: [1]

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    Equip Curativo [Riduce danni di due step]
    ► Peso: [1]

    XSQ
    Equip ? [Aumenta efficacia tecniche di uno step per tre turni (1/3)] [Dosi: 6]
    ► Peso: [0]
    CITAZIONE
    Mi sono dimenticato di specificarlo prima, ma ovviamente oltre alle stat ridotte puoi considerare Hisoka al Liv 5 anche per quanto riguarda il calcolo dei danni~
     
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    Scheda

    Si aspettava di ricevere una risposta.
    Si aspettava che Hisoka gli rispondesse a tono, sì, ma sfruttando il suo solito atteggiamento giocoso, esattamente come il suo.
    Ma tutto ciò non accadde.
    Le provocazioni scagliate nei confronti del sottoposto vennero accolte in maniera tutt'altro che tranquilla, tant'è che questo fu pronto a tirargli contro un pugno esplosivo diretto verso il proprio petto ed effettivamente riuscì a colpirlo senza alcuna difficoltà, complice l'estrema rapidità dei movimenti del giullare e l'effetto-sorpresa.
    Il biondino venne sbalzato via di tre o quattro metri rispetto all'altro, atterrando in maniera tutt'altro che delicata.
    Fu in quel momento, in quel preciso istante che Hayato capì che nel rapporto con Hisoka si era appena aperta una frattura - probabilmente - irriparabile.
    Una parte di se non era felice di aver parlato in quel modo al Caporecluta, l'altra invece stava godendo in maniera incredibile, nonostante il forte dolore al petto.
    Per quanto potesse essere spiacevole, far comprendere ad Hisoka chi era a comandare, in circostanze simili, era l'unico modo per liberarsi di quel senso di oppressione e di insoddisfazione che tanto lo attanagliava.
    Era fino a quel livello che aveva permesso alla propria oscurità di espandersi, ma non le avrebbe concesso di alterarlo a tal punto da voler ammazzare il jester.
    Per quel momento.
    D'altro canto, Hisoka sembrava essere furioso.
    Il fatto che gli avesse risposto in una maniera del genere, accompagnato al suo tono di voce del tutto inusuale e per niente rassicurante, gli fecero presto comprendere che per il giullare tutta quella situazione fosse totalmente insostenibile.
    Quello non era Hisoka Morow.
    Hisoka non si sarebbe innervosito così per qualche frase detta con intento provocatorio.
    No, Hisoka era cambiato e pian piano se ne stava accorgendo: quell'evento gli fece aprir gli occhi di fronte alla possibilità che il Caporecluta stesse iniziando a diventare più vulnerabile nei confronti dei gesti e delle parole altrui.
    Ma che cosa gli era successo?
    Poco gliene fregava.
    Non aveva intenzione di provare neanche il più minimo briciolo di compassione per l'altro, perché sarebbe di certo cascato nuovamente nella sua trappola.
    E Hayato Ono era stanco di farsi trattare come un giocattolo.
    A costo di morire, il mostro che albergava nell'animo di Hayato avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di spingere il corpo che possedeva a liberarsi da qualsiasi segno di inferiorità, anche a costo di portarlo all'erosione fino alla morte.
    La morte.
    La fascia al braccio, la maschera antipolvere, le XSQ.
    Che Hisoka Morow avesse paura di morire?
    «Che situazione curiosa.»
    Esordì, tossendo più e più volte, a causa del forte impatto ricevuto al petto. Si sollevò sulle proprie gambe con un briciolo di difficoltà, continuando a sorridere.
    «Chi sei? Cosa ne hai fatto di Hisoka?»
    Ridacchiò, quasi come se volesse prendersi gioco dell'altro. Non gli importava assolutamente niente di farlo innervosire ulteriormente, aveva i propri assi nelle maniche ed era pronto ad utilizzarli.
    «Poverino... chissà cosa ti sarà successo negli ultimi mesi. A questo punto direi che non servi più a nulla, in tali condizioni~ sono sicuro che Hisoka Morow mi chiederebbe di ucciderti, se ti vedesse in questo stato.»
    Un grosso cumulo di polvere iniziò a sollevarsi attorno al Consigliere, disponendosi ai suoi lati, quasi come per rinchiuderlo in una morsa ma fermandosi poco prima di coprirlo completamente. In contamporanea, Hayato fece qualche passo in direzione del collega, ma senza strapparsi dalla faccia quel maledetto e fastidiosissimo sorriso.
    «Sai bene che, a differenza tua, odio i giochi di parole per ottenere una qualsivoglia informazione.»
    Si fermò a circa due metri dall'altro, scrutandolo in maniera del tutto impassibile.
    Era una sensazione meravigliosa.
    Guardava il Caporecluta senza provare un briciolo di compassione, un briciolo di pena.
    Erano davvero questi gli effetti che poteva donargli la voce?
    Fantastico.
    «Ma se proprio insisti, allora ti farò del male. Allaccia per bene la maschera antipolvere~»
    Avvenne tutto nel giro di pochi secondi.
    Una densa e scura coltre di polvere (terreno, principalmente, visto dov'erano) si avvolse attorno al corpo di Hayato, come per chiuderlo in una cupola. Nel giro di un istante, la sfera di polvere si sarebbe espansa per tutto il territorio circostante per ben cinque metri, distruggendo e/o spazzando via qualsiasi cosa si fosse trovata nei suoi pressi ed, eventualmente, coinvolgendo anche Hisoka nella porzione del corpo che sarebbe stata più a contatto con la tecnica.
    Sperava di fargli quanto più male potesse.

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Tecniche usate: [Powder Wave] [Livello 3]
    Hayato sfrutta la polvere circostante per creare un'onda che scaglia direttamente verso l'avversario. L'intento può essere quello di travolgerlo, allontanarlo o ferirlo. L'onda può anche essere raccolta tutt'attorno ad Hayato, come per racchiuderlo in una cupola, per poi espandersi per tutta l'area circostante a partire dal proprio corpo, fino ai 5 metri.
    Costo: 50.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio. Danni Medio-Gravi.

    • Status: Danni Medio-Gravi Medi al petto.

    • Equipaggiamento: Suit (Resistenza Danni Medi), Foto di Jason (Strumento Narrativo), Polvere combustibile.


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    ♥ Hisoka Morow ♠

    Pensava la violenza dovesse essere una valvola di sfogo, invece si sentiva solo più pesante. Deluso che il suo colpo fosse andato a segno... E non meno irritato dal sorriso dell'ex-sottoposto. Anche sotto XSQ non riusciva a sentirsi lieto di ciò che stava accadendo, la droga amplificava solo la sua frustrazione. Ma non poteva tirarsi indietro. A quel punto era in preda della corrente, portato in collisione con Hayato dalla traiettoria che i due avevano preso indipendentemente, e per cui c'era solo un'opzione.

    Avanzare.

    Il compagno si rialzò e prese a deriderlo, con una crudeltà caratteristica di un vero membro di Aogiri. Le promozioni se le era pienamente meritate. Gli sembrava di star parlando con quell'arpia velenosa di Jane... Ed era per i modi di fare di quest'ultima che il magazzino puzzava di morto, adesso. Hisoka ne era stato il carnefice.

    « You should thread lightly, l'ultimo Consigliere che mi ha minacciato è il motivo per cui si è aperta una posizione per te. »

    Normalmente avrebbe combattuto gli effetti eccessivamente intrusivi della droga, se doveva essere fatto tutto il giorno per non essere assalito dai problemi, voleva funzionare come un normale essere umano. C'erano volute molte dosi ma aveva sviluppato una certa tolleranza e abitudine... Ma in quel momento non stava pensando a nulla anche solo lontanamente responsabile.

    Accoglieva l'XSQ, e tutto il fuoco di rancore che esso alimentava nel suo animo.

    Si sentiva euforico... Ma era un'euforia adirata, se ciò è possibile. Appurare la potenza indiscussa di Tainted Love spronato dagli agenti chimici lo portava a buttare al vento ogni dubbio sull'integrità di esso, su quanto fosse saggio portarlo al limite quando stava solo cominciando a riprendersi.

    Ma non gli importava.

    Voleva far male ad Hayato. Dimostrargli che non si meritasse il suo rango, e soprattutto non si fosse guadagnato il diritto di guardarlo con tanta sufficienza. Era un modo per aiutare il proprio ego ammaccato? Chissenefrega. Se l'avrebbe fatto sentire meglio, benvenga.

    E Hayato era venuto.

    « Ti farò del male. »

    Disse lui, echeggiando il pensiero appena avuto dal Jester stesso. Avvolto da una nuvola di polvere e detriti che di certo stava per scatenare contro il suo nemico.

    Quei due erano davvero gli stessi che si erano goduti una cena assieme a tarda sera?

    Hisoka prese la minaccia dell'altro come avvertimento, e non attese un attimo una volta che la polvere cominciò a prender forma. Dalle piante dei piedi sarebbero partite due esplosioni che l'avrebbero lanciato in un balzo all'indietro, lasciando solo le proprie appuntite scarpe da giullare lì dov'era prima. La distanza tra i due si sarebbe aperta a quattro metri, e contemporaneamente una vera e propria onda voleva colmarli.

    Il Caporecluta non si scompose.

    Se ci pensava era buffo. Quello stesso scenario era quasi il replay del loro primissimo sparring assieme. Un'esplosione al petto a tradimento, seguita da un'attacco ad ampio raggio in polvere... I due partecipanti, però, non erano gli stessi di quella notte.

    E non lo era la loro relazione.

    Già sapeva come reagire, continuando ad emulare il passato. Gettò le braccia in avanti, a palmi aperti verticalmente perpendicolari. E due altre esplosioni coordinate sfregiarono l'atmosfera. Avrebbero contrastato l'avanzata di polvere aprendo un varco per lasciare il loro vero obiettivo illeso... L'unica cosa che Hayato sarebbe riuscito a fare, era coprirlo di granelli.

    « ...Hm? Tutto qui? »

    Suonò la voce del Jester mascherata dietro il filtro, scrollandosi i rimasugli dell'attacco di dosso.

    « Pensavo volessi fare sul serio... A meno che questo fosse il tuo massimo? No, non può essere. »

    Il Quirk di Hayato aveva fatto passi da gigante rispetto all'ultima volta che si erano incrociati. Certo Hisoka era ancora indebolito dallo scontro con Lion, ma l'XSQ nel suo sistema aiutava a bilanciarlo... E quell'onda era stata potente.

    « Forse avevano ragione sul tuo conto, magari non riuscirai mai ad arrivare da nessuna parte ♥ »

    Ma questo non poteva ammetterlo. Non ad un Hayato che già pareva esilarato da quella situazione, dal vederlo ferito. Era quello lo svantaggio di avvicinarti alle persone? Aprendoti a loro ti lasciavi vulnerabile, così che queste potessero usare le tue più profonde insicurezze come arma.

    Esattamente ciò che stavano facendo a vicenda i due.

    « Che Consigliere sei se non riesci nemmeno a mettere in riga un sottoposto? »

    L'avrebbe provocato senza muoversi di un passo da dove aveva sfatto l'onda, mani fermamente sui fianchi.

    Hayato voleva fare il gradasso? Doveva dimostrare di meritarselo.
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    • Tecniche Utilizzate
    Heartfelt Farewell [Livello 1]
    - Un particolare stile di movimento che permette all'utilizzatore di spostarsi molto più rapidamente del normale, sballottandosi qua e la trasportato dalla forza delle proprie esplosioni. Potenzialmente anche planando in aria addolcendo la caduta tramite detonazioni, o sfruttandole per grossi balzi e cambi di direzione a mezz'aria.
    - Il lavoro grosso del movimento è fatto dal Quirk, piuttosto che i muscoli dell'utilizzatore, ciò rende possibili bruschi cambi di traiettoria improvvisi, o salti senza alcun tipo di rincorsa. Il corpo non offre molti spunti per prevederne i movimenti, se usato bene porta ad azioni abbastanza inaspettate.
    - Le deflagrazioni sono piccole e direzionate, possono generarsi da ogni punto d'uscita di "Crashing Embrace". Non arrecano danno bensì fungono unicamente da propellenti.
    - Ogni singola esplosione ha effetto sulla velocità e traiettoria del corpo fino a 2 metri, poi perderà propulsione. Serviranno altre esplosioni per riprendere e mantenere velocità.
    Costo: 25 a turno

    Crashing Embrace [Livello 3]
    - Applicazione più diretta e aggressiva del Quirk. Invece d'incanalare la carica esplosiva in un oggetto, la si rilascia direttamente dai palmi, dalle piante dei piedi, dalla punta delle dita, dalla bocca, o tramite un attacco fisico (pugno / calcio / ginocchiata / gomitata).
    - L'esplosione si dipana frontalmente, per un raggio di massimo due metri.
    Costo per ogni detonazione: 50
    Danno: Medio-Grave Grave (ridotto di uno ad ogni carica contemporanea)

    • Equipaggiamento
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    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 20]
    ► Peso: [2]

    Maschera Antigas
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    ► Peso: [1]

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    XSQ
    Equip ? [Aumenta efficacia tecniche di uno step per tre turni (2/3)] [Dosi: 6]
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    La velata minaccia di Hisoka non poté che integrare quel sentimento di divertimento che aveva pervaso il biondino negli ultimi minuti. Alle parole del jester, infatti, il Consigliere si portò una mano alla bocca, soffocando una risata.
    «Non mi fai paura, Hisoka~»
    Asserì, sollevando gli angoli della bocca nell'ennesimo fastidiosissimo sorriso.
    «E non ho paura di morire, a differenza tua. Cosa sono tutte queste prevenzioni? Hai spinto un po' troppo il piede sull'acceleratore, ultimamente, ed ora ti stai rendendo conto di essere una persona vulnerabile come tutte le altre?»
    L'ultima considerazione non poté che strappargli una grassa risata; una risata che non tentò neanche di bloccare. Erano parole forti e rischiose, sì, ma ad Hayato non importava nulla.
    Powder Wave non riuscì a resistere alle esplosioni di vuoto di Hisoka, cosicché il jester riuscì ad aprirsi un varco senza troppi problemi. C'erano soltanto due motivi che potevano spiegare ciò che era appena successo: le capacità di Hisoka erano uguali alle proprie, oppure erano più elevate.
    Quell'ultima considerazione non lo spaventava affatto: era perfettamente prevedibile che il giullare fosse ancora una spanna sopra di lui, così come era accaduto durante il loro primo incontro. Insomma, Hayato l'aveva previsto ma c'era anche da dire che Hisoka sembrava essere estremamente indebolito dalla propria condizione fisica. Se avesse continuato ad utilizzare la propria Unicità al 100%, c'erano buone probabilità che sarebbe arrivato presto al limite.
    Seguirono una serie di provocazioni, dal parte del proprio avversario, che Hayato non accolse in alcun modo.
    «Puoi anche risparmiare fiato, Hisoka, non sia mai ti venga un infarto fulminante~»
    Ridacchiò, riferendosi chiaramente allo sforzo che stava eseguendo e alla persistente ingestione di XSQ.
    «Non avevo intenzione di litigare in maniera così eclatante, ma a quanto pare sei totalmente uscito fuori di testa e non posso far altro che affrontarti. Nonostante ciò, mi rendo perfettamente conto di non essere del tutto alla tua altezza, in quanto a potenza.»
    Avanzò qualche passo in direzione dell'altro, tono di voce estremamente calmo e rilassato, sorriso ancora presente sul proprio volto.
    «Per fortuna mi sono premunito adeguatamente.»
    Una volta a tre metri da Hisoka, Hayato avrebbe lasciato cadere il proprio zaino sul terreno. Da quest'ultimo, sarebbe fuoriuscita della polvere bianca, farina, che si sarebbe sollevata a mezz'aria, attorno a Hayato, per poi riunirsi a formare tre piccoli modellini che rappresentavano in tutto e per tutte tre farfalle.
    «Ho avvertito chi di dovere di esser venuto qui a farti una piccola visita. Se morissi sarebbe sospetto, non credi?»
    Il proprio sorriso, a quel punto, si fece veramente malefico. Sì, Hayato aveva avvertito altri Consiglieri di esser andato da Hisoka, nel caso in cui la situazione fosse precipitata.
    «Ultimamente stai combinando molti guai, Hisoka... uccidere uno dei tuoi Superiori potrebbe essere la ciliegina sulla torta. Aogiri non ti correrà sempre dietro, se continui a fare le tue patetiche marachelle. Prima o poi ti manderanno via, oppure ti ammazzeranno: chissà.»
    Le farfalle di polvere bianca sbattevano velocemente le proprie ali ma, per quel momento, restarono vicino ad Hayato.
    «E che cosa saresti senza il supporto di Aogiri? Un cumulo di polvere.»
    Le farfalle avrebbe iniziato a svolazzare velocemente in direzione del jester, scattando ad alta velocità: l'avrebbero accerchiato in tre lati differenti e, dopo pochi istanti, si sarebbero tutte direzionate verso di lui. Se fossero riuscite ad avvicinarsi a sufficienza da sfiorare il suo corpo, sarebbero esplose tutte insieme ed - eventualmente - avrebbero provocato lesioni direzionate e ledere il braccio sano dell'altro.

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Tecniche usate: [Powder Explosion] [Livello 3]
    Affinché questa tecnica possa realizzarsi è necessario che il tipo di polvere utilizzato sia combustibile.
    Hayato modella la polvere così da poter ricreare piccole creature alate (farfalle, volatili, pipistrelli). Tali creature saranno costituite da un involucro esterno di polvere di consistenza compatta, mentre al loro interno conterranno una cavità occupata da particelle che si muovono senza sosta. Quando l’utilizzatore lo decide, la polvere combustibile all’interno dei ‘modellini’ inizierà a spostarsi in maniera rapidissima, cosicché le particelle che la compongono inizieranno ad urtare l’una contro le altre generando una reazione di calore che indurrà, sostanzialmente, un’esplosione. A partire dal punto in cui avverrà la detonazione, l’esplosione si espanderà per 2 metri. Il raggio della tecnica è di 3 metri.
    Costo: 60.
    Danno/Effetto: Tecnica da deflagrazione. Danni Medio-Gravi.

    • Status: Danni Medio-Gravi Medi al petto.

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    ♥ Hisoka Morow ♠

    Tra i due era Hayato quello che stava perdendo il senno, pensò Hisoka. Ma aveva il brutto presentimento che stesse banalmente vedendo la sua vera natura per la prima volta. Tutto quel tempo, stava solo aspettando di essere in una posizione di vantaggio rispetto ad Hisoka, per scatenargli addosso quelle parole?

    Era quello ciò che pensava di lui, anche durante la loro cena assieme?

    Hisoka scosse la testa.

    Era inutile pensarci. Inutile provar pena per il deterioramento mentale dell'altro, o della sua stessa stupidità per aver creduto alle menzogne, qualsiasi delle due opzioni fosse vera. C'era solo un'unica immutabile verità:

    Erano nemici.

    « Fossi in te starei attento nel deridere troppo un avversario. »

    Rispose, quando per l'ennesima volta Hayato fece riferimento alle sue condizioni. Gli stava dando del debole, del mezzo-morto, del vulnerabile e del rammollito... Una vocina in Hisoka gli diceva che avesse ragione... Una voce ancor più forte gli gridava di far sparire quel sorrisetto dal volto del Consigliere.

    « Se io sono uno sfigato, cosa sarai tu una volta esploso? ♠ »

    Lasciò l'altro facesse i suoi preparativi. Se ciò che lo rendeva così estatico era l'idea di poterlo sottomettere, non doveva solo sconfiggerlo, ma schiacciarlo. Dargli una dimostrazione di superiorità totale e demoralizzante. Farlo pentire d'aver mai aperto bocca contro di lui.

    Tutto ciò che gli stava cacciando contro gli si sarebbe soltanto ritorto, una volta sconfitto da chi riteneva suo inferiore.

    « Ucciderti? Oh, Hayato... Hai capito male. »

    Tre farfalle di polvere lo attorniarono. Il nostalgico replay del loro scontro continuava. Dopo un tentativo di attacco a distanza, si passava a delle creaturine. Hayato aveva migliorato in maniera impressionante le proprie abilità pure, ma in approccio non era cambiato di una virgola.

    L'avrebbe distrutto.

    Cos'aveva di speciale quella polvere bianca, tanto da portarsela con se in zaino e prediligerla a tutta la materia prima che li circondava? Non sembrava essere spiccatamente più rapida nel muoversi... Tanto che Hisoka avrebbe atteso con le mani sui fianchi che si avvicinassero abbastanza.

    Poi, una volta arrivate ad un metro da se, dai piedi ancora scalzi sarebbe partita una nuova detonazione per scagliare il giullare per aria. Da lì era solo questione di far esplodere nuovamente la pianta del piede destro, per coinvolgere tutte le creazioni e disfarle.

    Sarebbe atterrato ancora con le mani alla vita.

    « Non vali la pena d'essere ucciso ♥ »

    Ancora una volta un botto, e partì in avanti scattando verso l'ex-compagno. Finché l'XSQ circolava nel sistema sapeva di poter sorpassare gli attacchi o le difese di Hayato tramite le pura forza bruta. Ed era quello che voleva mostrargli per primo.

    Che era più forte di lui.

    Dopo avergli sventato anche il secondo attacco lo avrebbe avvicinato, palmo aperto verso il petto, per scagliare una nuova devastante bomba.
    Click Me || Livello: 6 | Energia: 300 | Forza: 15 | Quirk: 255 195 | Agilità: 255 195
    • Tecniche Utilizzate
    Heartfelt Farewell [Livello 1]
    - Un particolare stile di movimento che permette all'utilizzatore di spostarsi molto più rapidamente del normale, sballottandosi qua e la trasportato dalla forza delle proprie esplosioni. Potenzialmente anche planando in aria addolcendo la caduta tramite detonazioni, o sfruttandole per grossi balzi e cambi di direzione a mezz'aria.
    - Il lavoro grosso del movimento è fatto dal Quirk, piuttosto che i muscoli dell'utilizzatore, ciò rende possibili bruschi cambi di traiettoria improvvisi, o salti senza alcun tipo di rincorsa. Il corpo non offre molti spunti per prevederne i movimenti, se usato bene porta ad azioni abbastanza inaspettate.
    - Le deflagrazioni sono piccole e direzionate, possono generarsi da ogni punto d'uscita di "Crashing Embrace". Non arrecano danno bensì fungono unicamente da propellenti.
    - Ogni singola esplosione ha effetto sulla velocità e traiettoria del corpo fino a 2 metri, poi perderà propulsione. Serviranno altre esplosioni per riprendere e mantenere velocità.
    Costo: 25 a turno

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    - Applicazione più diretta e aggressiva del Quirk. Invece d'incanalare la carica esplosiva in un oggetto, la si rilascia direttamente dai palmi, dalle piante dei piedi, dalla punta delle dita, dalla bocca, o tramite un attacco fisico (pugno / calcio / ginocchiata / gomitata).
    - L'esplosione si dipana frontalmente, per un raggio di massimo due metri.
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    Nonostante Hisoka continuasse a minacciarlo, Hayato non si sentiva spaventato in alcun modo, anzi. La propria oscurità creava una sorta di 'schermo' tra se stesso e la paura; tra se stesso e il dolore. Un punto che poteva di certo donargli dei vantaggi, sì, ma che al tempo stesso avrebbe potuto indurlo ad abbassare la guardia.
    Doveva fare attenzione.
    Almeno un minimo, almeno.
    «Sono curioso di vedere come mi farai saltare in aria. Che cosa proverai quando mi farai esplodere? Sarai felice? Ahahah~»
    Ridacchiò, conscio del fatto che - forse - Hisoka non era totalmente impazzito a tal punto da ucciderlo.
    Le farfalle di farina non riuscirono nell'intento e, ancora una volta, l'attacco del Consigliere andò a vuoto. Aveva deciso di sfruttare la farina in quanto altamente esplosiva e facilmente reperibile, ma a quanto pare la propria idea era rapidamente andata in fumo.
    La storia sembrava ripetersi e, se Hayato aveva capito qualcosa su Hisoka, riguardo gli scontri, quella era certamente rappresentata dal fatto che dovesse sorprenderlo, metterlo alle spalle al muro con un attacco che il giullare potesse non prevedere.
    Innanzitutto, però, Hayato avrebbe dovuto iniziare a tenere la bocca chiusa.
    Più parlava, più dava tempo all'avversario e più questo poteva elaborare un piano per evitare le proprie tecniche o annullarle.
    Le esplosioni non concedevano ad Hisoka soltanto capacità offensiva, ma gli permettevano anche di muoversi più velocemente: sicuramente quel fattore giocava la propria grossa parte nel potersi salvare il fondoschiena ogni volta.
    Anche Hayato, comunque, aveva qualcosa in mente.
    Hisoka scattò in propria direzione e, anziché restarsene fermo, Hayato fece lo stesso, correndo velocemente contro il jester.
    Proprio mentre il Caporecluta stava per scagliargli un'altra esplosione al petto, Hayato eseguì uno scatto che, però, non gli garantì la totale schivata della tecnica, tant'è che il proprio braccio sinistro venne ugualmente coinvolto nell'esplosione e per poco Hayato non lo sentì staccarsi dal corpo e saltare per aria.
    Poco gli importava.
    Strinse forte i denti, tentando in tutti i modi di resistere al dolore provocato all'arto, mentre tutt'attorno al proprio braccio destro (quello illeso) si generò una grande struttura in polvere estremamente tagliente e simile in tutto e per tutto ad un enorme artiglio.
    Hisoka doveva trovarsi, a quel punto, vicinissimo a lui e doveva aver appena scagliato la proprio tecnica: Hayato ne avrebbe approfittato per tentare di piantagli la lama nella spalla sinistra, sperando di colpirlo e penetrare a fondo nella propria carne.
    Possibile che, nei confronti dell'altro, covasse tutta quella rabbia?
    Era possibile stimare così tanto una persona, per molto tempo, per poi odiarla a tal punto da desiderare di vederla soffrire?
    Sì.
    Per Hayato era più che possibile.
    Quel mostro era la sua vera natura e finalmente stava iniziando ad emergere dalle tenebre della propria psiche.
    Della propria disperazione.

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Tecniche usate: [Powder Stone] [Livello 3]
    Hayato spiralizza una certa quantità di polvere attorno al proprio braccio, a partire dalla spalla fino alla mano: una volta raggiunta la mano, la polvere si estende oltre di essa e si compatta a formare un grosso artiglio affilato lungo un metro. Gli effetti si esplicano attraverso un'arma fatta in polvere che può essere sfruttata per provocare lesioni da taglio Medio-Gravi.
    Costo: 50 + 20 Mantenimento.
    Danno/Effetto: Attacco ravvicinato. Danni Medio-Gravi.

    • Status: Danni Medio-Gravi Medi al petto, Danni Medio-Gravi Medi al braccio sx.

    • Equipaggiamento: Suit (Resistenza Danni Medi), Foto di Jason (Strumento Narrativo), Polvere combustibile.


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    ♥ Hisoka Morow ♠

    No. Non era felice. Forse avrebbe dovuto esserlo... Ma non lo era. Per la prima volta stava combattendo senza alcuna soddisfazione, senza un sorriso in volto. E che senso aveva fare qualsiasi cosa se questa non ti appagava?

    Non era una sfida, quella.

    Con l'uscire di quell'ultima detonazione sembrò anche che le ultime tracce di XSQ uscissero dal suo sistema, scagliate via come Hayato stava gettando al vento tutto ciò che c'era tra loro. Una volta liberatosi di quell'influenza positiva... Restava solo un grande, freddo vuoto all'interno del Jester.

    Avrebbe potuto convincersi fossero solo gli "effetti collaterali" della pillola, che dopo una dose per bilanciare la forte euforia ti mandava in un'equivalente malinconia, e Hisoka era riuscito ad abusare il proprio Quirk al punto da far bruciare il chimico nelle sue vene.

    Ma non poteva mentirsi, c'era qualcos'altro sotto.

    Preso da questi pensieri manco riuscì a prestar troppa attenzione alla schivata di Hayato. Anzi. Quando lo vide incassare il colpo al braccio il primo pensiero fu

    « Questa è stata una brutta botta, spero non se lo sia rotto. »

    E non erano parole sarcastiche, mirate a deridere l'altro. Erano pensieri involontari. La sua mente che gli rivelava quali fossero i veri sentimenti riguardo quello scontro. Senza il proprio orgoglio da difendere, senza la droga a tenerlo arrabbiato invece che straziato.

    Hayato non gli riservò la stessa premura.

    Il dolore lancinante alla spalla lo risvegliò da qualsiasi pensiero compiangente. In rapidità Hisoka la faceva da padrone, in forza fisica... Beh, Hayato aveva scavato un profondo buco nelle sue carni, da cui uscì un fiume di sangue quando ancora la lama non era uscita. L'impatto fu talmente violento da mandare il liquido vermiglione a spruzzare sulla maschera di Hisoka, e sul volto scoperto di Hayato, bagnandoli di rosso.

    Hisoka urlò, in balia di un dolore più acuto di quanto avesse mai sentito in vita sua. Era stato accoltellato prima... Ma non da Hayato. E quello faceva veramente male. Dopo l'attacco... Rimase lì, fermo. Avrebbe potuto contrattaccare, specialmente con il Consigliere che si era fatto così vicino... E invece rimase col capo chino verso l'erba.

    Anche se l'erba non la poteva vedere bene con il visore macchiato del suo stesso sangue.

    Respirava pesante, affannato. Esausto da tutto ciò che stava accadendo. Senza dir una parola raggiunse con la mano destra il laccio al retro della testa, e la maschera antigas cadde al suolo liberando il suo volto.

    Voleva guardare Hayato negli occhi. Faccia a faccia.

    E l'espressione di Hisoka sarebbe stata diversa da qualsiasi iterazione dei suoi muscoli facciali che Hayato avesse mai potuto immaginare... Era ferito. Dal pugnale, dalle sue parole, dall'intera situazione e dallo stesso conflitto infiammatosi nel suo animo.

    Per un po', lo fissò e basta. Cercando di vedere se nel suo volto esistesse qualcosa di simile.

    Poi lo stesso braccio che aveva permesso quel confronto visivo sarebbe scattato verso la collottola di Hayato, afferrandogli la felpa in una stretta ferrea delle dita. Non gli balenò per la mente di renderla una bomba, quella non era strategia, ma puro istinto.

    Nonostante la determinazione del gesto, ancora non disse nulla.

    I suoi occhi gialli sarebbero rimasti fissi sui suoi. Bocca aperta ansimante, sudore che gli rigava la fronte e scendeva giù per le guance. Il sangue continuava a sgorgare tanto che gli aveva lasciato una striscia che percorreva il braccio fino alla mano, cadendo poi per inrossire il verde della vegetazione.

    « ...Eri mio amico. »

    Strattonò Hayato verso se, per colpirlo in pieno volto con una testata. Avrebbe fatto male a lui tanto quanto all'altro, ma dopotutto era stato così per ogni colpo.
    Click Me || Livello: 6 | Energia: 295 | Forza: 15 | Quirk: 255 195 | Agilità: 255 195
    • Danni
    — Taglio Medio alla Spalla Sinistra
    — Sanguinamento Lieve alla Spalla Sinistra

    • Equipaggiamento
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    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 20]
    ► Peso: [2]

    Maschera Antigas
    Equip Difensivo [Annulla danni Lievi da Gas Soporiferi/Velenosi]
    ► Peso: [1]

    Teruko's Blood
    Equip Curativo [Riduce danni di due step]
    ► Peso: [1]

    XSQ
    Equip ? [Aumenta efficacia tecniche di uno step per tre turni] [Dosi: 6]
    ► Peso: [0]
     
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    Livello: 5
    Energia: 245
    Forza: 112
    Quirk: 195
    Agilità: 93

    Peso Trasportabile: [4]
    Scheda

    La sensazione data dalla propria lama di polvere affondare nella carne di Hisoka, inutile nasconderlo, gli provocò un piacere immenso. Era felice di esser finalmente riuscito a colpirlo, ma soprattutto di aver visto schizzare il sangue dell'altro al di fuori della ferita; sangue che però, oltre che finire sulla maschera dell'avversario, ricoprì anche il proprio volto.
    Il grido di sofferenza del Caporecluta fu musica per le proprie orecchie, ma la goduria ebbe vita breve: per quanto avesse inizialmente potuto ignorarlo grazie all'adrenalina in circolo, Hayato dovette far fronte da lì a poco al terribile dolore al braccio sinistro provocato dall'esplosione precedente. Se non era rotto, di certo era stato slogato o lussato.
    Insomma, non avrebbe potuto più fare affidamento al proprio arto sinistro per quello scontro, ma pazienza: fortunatamente le tecniche a sua disposizione prevedevano pochi risvolti fisici.

    Hayato avrebbe preferito, in quel momento, che Hisoka lo attaccasse.
    Che lo colpisse con quanta più forza avesse, dopo aver incassato un attacco del genere, ma ciò non accadde.
    No, perché Hisoka restò fermo proprio lì dov'era.
    Perché non faceva nulla? Perché non gli rispondeva col fuoco? Dov'era la prossima esplosione?
    Silenzio.
    Solo il silenzio scandì quel momento che, per quanto breve, sembrò durare un'eternità.
    La maschera di Hisoka si lasciò andare alla forza di gravità, su volontà del proprietario.
    Si guardarono negli occhi.
    Quelli di Hayato leggermente bagnati di sangue, quelli di Hisoka come al solito di quel giallo paglierino intenso.
    Avrebbe voluto che il Caporecluta evitasse quel contatto visivo. Avrebbe voluto semplicemente che gli spedisse un'altra esplosione contro, ma non quello. Per un attimo gli sembrò di trovarsi a casa propria e che Hisoka si fosse improvvisamente calato giù un bicchierino intero di sakè, tossendo subito dopo ripetutamente.
    Chi era quell'Hisoka? Era stato un sincero? L'aveva usato? Perché aveva così tanti dubbi su di lui? Che gli ricordasse tutto il male ricevuto? Eppure, perché?
    La risposta gliel'aveva data lei.
    La voce.
    L'aveva obbligato ad aprire gli occhi sul suo punto di vista. Ma era quello esatto?
    E anche se non lo fosse stato, dopo essersi spinto tanto oltre, Hayato sarebbe stato in grado di riconoscerlo a se stesso?
    Fu un attimo.
    Per un attimo Hisoka poté vedere il volto di Hayato e non del mostro.
    Poi sentì la propria felpa stretta nella mano dell'altro e di colpo, dopo quella frase, avvertì un dolore forte percorrergli il volto, abbattendosi con furia al centro della propria faccia, cosicché iniziò a sanguinare immediatamente dal naso - naso che, probabilmente, doveva anche essersi rotto nell'impatto-.
    Lanciò un grido di dolore, benché provò a soffocarlo con scarsi risultati.
    Scosse velocemente la testa, come per liberarsi - invano - dalla sofferenza che lo stava attanagliando da quando aveva iniziato quella lotta. Al tempo stesso, si tirò qualche passo indietro e di conseguenza la lama di polvere abbandonò la spalla dell'altro, mentre il sangue colava lungo tutto il braccio del jester.
    «Stronzate.»
    Disse, mentre anche il proprio sangue tingeva, a gocce, l'erbetta presente sul terreno.
    «Ci ho messo un po' per capirlo, ma non hai fatto altro che usarmi.»
    Sputò quelle parole come se fossero veleno.
    «Ti sei approfittato della mia ingenuità e della mia ammirazione nei tuoi confronti, non è così?»
    Ringhiò, senza far nulla ma continuando a mantenere il grosso artiglio di polvere avvolto attorno al proprio braccio.
    «Quanti bei complimenti che mi hai fatto, in questi mesi. Erano volti semplicemente a strumentalizzarmi meglio, vero?»
    Non sorrideva più.
    Stava finalmente dicendo ad Hisoka ciò che pensava e non lo rendeva affatto felice.
    «E adesso è colpa tua se mi sento cucito addosso questo schifoso senso di insoddisfazione. Come se dovessi continuare a comportarmi come una tua pedina, come se la mia promozione non rappresentasse un cazzo
    Strinse forte il pugno dell'arto leso, seppur provando un dolore tremendo, rivelando il centro del problema.
    «Tu non sei mio amico.»
    Esclamò, avanzando verso l'altro e tentando di affondare di nuovo la lama del proprio costrutto nel nemico, ma stavolta puntando all'altra spalla, quella destra. Se l'avesse colpita, Hisoka avrebbe avuto sicuramente più difficoltà nel direzionare precisamente le proprie esplosioni.
    In tutto ciò, il Caporecluta non avrebbe fatto fatica a comprendere che il problema, più che essere rappresentato da lui, era rappresentato semplicemente da Hayato stesso. Dal suo perpetuo conflitto interiore, da quel mostro di cui aveva parlato al jester durante la cena a casa sua, da qualcosa che lo obbligasse a comportarsi in un certo modo e che lo portasse a distruggere tutto ciò che avesse attorno.
    E che prima o poi l'avrebbe portato a distruggersi da solo.

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Tecniche usate: [Powder Stone] [Livello 3]
    Hayato spiralizza una certa quantità di polvere attorno al proprio braccio, a partire dalla spalla fino alla mano: una volta raggiunta la mano, la polvere si estende oltre di essa e si compatta a formare un grosso artiglio affilato lungo un metro. Gli effetti si esplicano attraverso un'arma fatta in polvere che può essere sfruttata per provocare lesioni da taglio Medio-Gravi.
    Costo: 50 + 20 Mantenimento.
    Danno/Effetto: Attacco ravvicinato. Danni Medio-Gravi.

    • Status: Danni Medio-Gravi Medi al petto, Danni Medio-Gravi Medi al braccio sx, Danni lievi in volto.

    • Equipaggiamento: Suit (Resistenza Danni Medi), Foto di Jason (Strumento Narrativo), Polvere combustibile.


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    ♥ Hisoka Morow ♠

    Sentire l'urlo di Hayato non gli diede alcuna gioia, non lontanamente la stessa che invece dipingeva il volto dell'altro quando l'aveva scarnificato... Ma oltre a felicità, per un istante vide anche qualcos'altro. Tradito dal lungo abbraccio dei loro occhi.

    Quello era veramente Hayato. Nel bene e nel male. Era lo stesso con cui aveva condiviso la prima serata "normale" davvero divertente. Ma non sapeva se esserne rincuorato o avvilito, siccome era quello stesso Hayato che voleva schiacciarlo come un insetto.

    La testata allontanò l'avversario, e questo gli diede tutto lo spazio di parlare. Parlare davvero, non le pugnalate vuote di prima... Anche se le parole erano anche più affilate. Perché era tutto innegabilmente vero.

    L'aveva manipolato. L'aveva lusingato. L'aveva usato come cimice umana nel ristorante di Hayato. Quelli erano tutti fatti che non poteva disputare senza mentire spudoratamente. Era così che Hisoka vedeva chiunque, Hayato non era speciale. Qualcuno poteva essere il suo pupazzetto con cui divertirsi, o una pedina da giocare nell'inseguimento di pupazzetti.

    Per tutta la sua vita, queste erano le uniche due categorie.

    Si teneva la spalla ferita stretta nella mano destra, cercando inutilmente di fermare quel fiume di sangue. Anche in quelle condizioni – però – era abbastanza rapido di gambe per scostarsi dall'affondo frontale di Hayato. Un sidestep della lama verso sinistra, un passo avanti per affiancarlo.

    « Non ho mai detto di essere un buon amico. »

    Scagliò il palmo destro insanguinato verso l'altro in uno schiaffo esplosivo... Seppur la potenza dietro quell'esplosione fosse notevolmente ridotta, e non soltanto perché l'effetto della droga era svanito. Che l'attacco avesse respinto il Consigliere o meno, Hisoka sarebbe indietreggiato per ottenere una distanza di tre metri.

    Avrebbe dovuto perseguirlo, continuare a mantenergli pressione addosso, se avesse voluto vincere... Non arretrare.

    « ...Hai ragione, sono cambiato. »

    Iniziò, con tono rammaricato e colmo di vergogna, come un alcolizzato costretto ad ammettere il suo problema alla propria famiglia.

    Era più debole, e non solo fisicamente. Schiavo di emozioni che non comprendeva e non voleva comprendere. Vulnerabile ai suoi legami, su cui bastava far pressione per tirargli le corde sbagliate. Hayato l'aveva notato subito, giustamente... Senza realizzare che ne fosse lui il colpevole.

    Facendo un'analisi inversa tutto risaliva ad Hayato. Non era l'origine dei suoi problemi ma aveva iniziato la metamorfosi. Sin da quella cena, quella maledetta cena.

    « Anche io ci ho messo un po' a capire molte cose. , ti ho sfruttato. Sin dal primo momento che ho ricevuto il tuo fascicolo, ogni mia mossa è stata finalizzata al renderti un mio burattino. Proxy per ogni mio piano. »

    Parole alquanto cruente da dire così dirette, ma avrebbero avuto un loro senso. E il rammarico nel dirle era evidente. Sembrava stesse insultando più se stesso che Hayato.

    « Venire a cena con te era solo un modo per testare le tue abilità in cucina, per sapere se fossi idoneo alla missione... Poi, è successo qualcosa di strano. Mi è piaciuto. »

    Gli scappò una risata. Incisiva, ma rumorosa. Il canto di un clown.

    « E io non sono il tipo da godermi una serata "normale". Non è da me! ...Così pensavo. E invece tu, Hayato, mi hai costretto a pensare... E se in realtà fossi il tipo? Se pensassi di non esserlo solo perché non ho mai conosciuto qualcuno giusto? »

    Quello fu il seme. Poi arrivarono Amachi e Desmond, a dirgli che fosse solo. E ciò lo portò in conflitto con se stesso, con la parte della sua psiche che era convinta non gli importasse dei legami umani, e l'altra che invece sapeva fosse possibile per lui crearne.

    La battaglia tra chi voleva essere, e chi era.

    « È così che ho cominciato a vedere il mondo attorno a me diversamente. Chiedermi se le mie certezze fossero solide. Notare sentimenti sepolti per altre persone oltre te. »

    Morrigan. Aragaki.

    « Sei stato tu a farmi sorgere il dubbio potessi essere umano... E gli umani sono imperfetti. Irrazionali. Deboli. »

    Con cautela, infilò la mano in tasca... Ed estrasse una carta. A caso, ma finì per essere l'Asso di Cuori. Hisoka sorrise, pensando quanto goliardico fosse il fato, e quanto appropriata fosse quella carta.

    Hayato era subentrato al suo interno e lo stava cambiando. Questa era una medicina, o un veleno? Amava essere com'era prima, era felice, la vita era semplice quando il mondo veniva diviso in sfide e noia, in pedine e sfidanti, in Hisoka e il resto del mondo.

    Quei legami affettivi erano soltanto catene.

    « I reject my humanity, Hayato!! »

    Un movimento del polso e un'esplosione fecero schizzare in avanti la carta, spedita come un razzo verso Hayato. Raggiunto il mezzo metro dall'obbiettivo, sarebbe detonata con un diametro di tre metri, potenzialmente coinvolgendo il bersaglio e fermandosi invece a un metro da Hisoka.

    Voleva liberarsi dalle proprie catene. Da Hayato.

    Ma quella ferrea convinzione perdeva di peso, quando si notava la carenza in vero impatto distruttivo di Tainted Love, ancora una volta tenuto al guinzaglio
    Click Me || Livello: 6 | Energia: 210 | Forza: 15 | Quirk: 255 195 | Agilità: 255 195
    • Danni
    — Taglio Medio alla Spalla Sinistra
    — Sanguinamento Lieve alla Spalla Sinistra
    — Contusione Lieve alla Fronte

    • Tecniche Utilizzate
    Crashing Embrace {LITE} [Livello 2]
    - Applicazione più diretta e aggressiva del Quirk. Invece d'incanalare la carica esplosiva in un oggetto, la si rilascia direttamente dai palmi, dalle piante dei piedi, dalla punta delle dita, o dalla bocca.
    - L'esplosione si dipana frontalmente, per un raggio di massimo un metro e mezzo.
    Costo per ogni detonazione: 25
    Danno: Medio (ridotto di uno ad ogni carica contemporanea)

    Long Distance [Livello 2]
    - Si impregna di una carica speciale uno o più oggetti a contatto con il proprio corpo. Essa non esplode, bensì farà da propulsore.
    - Tramite un semplice comando mentale, l'oggetto viene fatto detonare, e una piccola esplosione partirà da esso spedendolo in volo come un razzo.
    - Si può decidere l'angolazione e la traiettoria del decollo facendo fuoriuscire la "spinta" da una zona della superficie rispetto ad un'altra. In ogni caso la deflagrazione sortirà soltanto questo effetto senza causare danni.
    - L'esplosione ha effetto sulla velocità e traiettoria dell'oggetto fino a 3 metri, poi perderà slancio.
    Costo: 5 per caricare, 20 per attivare

    Secret Confession {LITE} [Livello 2]
    - Si impregna di carica esplosiva uno o più oggetti a contatto con il proprio corpo, rendendoli a tutti gli effetti bombe.
    - Tramite un semplice comando mentale, l'oggetto viene fatto detonare, agendo come un normale ordigno.
    - La bomba in se resterà illesa, anche se perderà l'energia di Tainted Love.
    - L'esplosione non si attiva se il bersaglio è fuori dal raggio massimo dell'abilità (3 metri). Il danno si può espandere in un diametro da 1 centimetro a 3 metri, a discrezione.
    - Una carica si disperde solo se esplode, se l'utilizzatore lo decide, se passa un'ora dall'attivazione [Narrativo, AM, Eventi], o dopo tre turni [Combat, Role].
    Costo per ogni bersaglio: 5 per caricare, 25 per detonare
    Danno: Medio (ridotto di uno ad ogni carica contemporanea)

    • Equipaggiamento
    Marked Cards
    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 19]
    ► Peso: [2]

    Maschera Antigas
    Equip Difensivo [Annulla danni Lievi da Gas Soporiferi/Velenosi]
    ► Peso: [1]

    Teruko's Blood
    Equip Curativo [Riduce danni di due step]
    ► Peso: [1]

    XSQ
    Equip ? [Aumenta efficacia tecniche di uno step per tre turni] [Dosi: 6]
    ► Peso: [0]
     
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    Livello: 5
    Energia: 175
    Forza: 112
    Quirk: 195
    Agilità: 93

    Peso Trasportabile: [4]
    Scheda

    Nonostante tentò di coprirsi la faccia, parte dell’esplosione indotta dallo ‘schiaffo esplosivo’ di Hisoka riuscì comunque ad infierire sul proprio volto, cosicché Hayato fu costretto a rimbalzare via per uno o due metri. Rispetto ai danni ricevuti fino a quel momento non gli aveva fatto granché male, ma se sommato a tutte le tecniche che gli erano state inferte fino ad allora, il dolore aumentava esponenzialmente.
    Conseguentemente all’impatto, la polvere che si era avvolta attorno all’arto a formare Powder Stone venne dispersa nell’aria.

    Da un lato il discorso di Hisoka gli fece più male di tutti i danni ricevuti fino a quel momento, dall’altro lato si aspettava già che quelle parole potessero abbandonare la propria bocca. Nonostante ciò, immaginarlo e udirlo con le proprie orecchie erano due cose ben diverse.
    Da un altro punto di vista ancora, invece, Hayato rimase alquanto sorpreso.
    Non si aspettava di aver indotto Hisoka ad interrogarsi sulla propria umanità, sui propri sentimenti, e ora il jester glielo stava rivelando senza alcuna esitazione.
    Non doveva essere facile per il Caporecluta parlare di quell’evento così come non era semplice per il Consigliere confessare le proprie debolezze.
    E tutto ciò semplicemente perché entrambi avevano deciso di aprirsi un po’ di più con l’altro.
    Tutto ciò semplicemente perché Hayato e Hisoka si erano illusi di potersi permettere di essere semplicemente dei ragazzi normali.
    Si trovavano entrambi sulla stessa barca, ma allo stesso modo desideravano ambe due di abbandonarla.
    O meglio, di affondarla, anche a costo di annegare insieme.
    Sì.
    Non volevano semplicemente condannarsi, affibbiarsi colpe, odiarsi; no, Hisoka e Hayato volevano distruggersi per tutto il male che, senza accorgersene, avevano recato l’uno all’altro.
    Erano deboli.
    Non solo Hayato, anche Hisoka era debole e glielo stava facendo capire.
    Era stato Hayato a renderlo debole, così come Hisoka l’aveva indotto a sentirsi debole.
    Ed ora?
    A quel punto, che cosa avrebbero dovuto fare?
    Continuare a distruggersi?
    Né Hayato né Hisoka avrebbero accettato la propria umanità, nessuno dei due sembrava ancora pronto a farlo. E allora, se proprio non fossero riusciti ad andare d’accordo, avrebbero dovuto quantomeno ignorarsi.
    Hayato avrebbe scaricato Hisoka ad un altro Superiore, qualcuno che potesse gestirlo sicuramente meglio di quanto avesse fatto.
    L’altra opzione, invece, era quella di farsi del male finché uno dei due non sarebbe morto.
    A discapito di quest’ultima alternativa, Hisoka non era tipo da uccidere e Hayato non sembrava voler accettare il proprio male a tal punto da infierire sul sottoposto letalmente.
    Cosa fare, quindi?

    Non fece in tempo a pensare ulteriormente che si vide scagliata contro una carta: conosceva i trucchetti di Hisoka e sapeva bene che questa fosse di certa stata caricata di forza esplosiva.
    Non era quello il momento di arrendersi.
    Non poteva permetterselo.
    Aveva subito danni consistenti ma riusciva ancora ad alzarsi in piedi, per cui fu proprio ciò che fece: incrociò le braccia al petto (il sinistro a malapena) cosicché la carta si infranse contro il proprio corpo, esplodendo.
    Si aspettava di provare dolore, ma...
    Avvertì solo un solletico.
    La potenza esplosiva della tecnica di Hisoka era calata enormemente e, complice il costume che portava sotto i vestiti, riuscì a resistere all’attacco senza alcun problema.
    Possibile che Hisoka stesse iniziando a stancarsi?
    Oppure stava semplicemente risparmiando le forze per l’attacco successivo.
    «Tu mi odi e io ti odio.»
    Esordì, avvicinandosi ad Hisoka e stringendo forte il pugno destro: un cumulo di polvere si sollevò da terra e lo accompagnò nel proprio percorso finché il biondino non si piantò a due metri circa dall’altro, tant’è che le particelle assunsero la fisionomia di un terribile mostro dotato di artigli e denti affilati e alto ben un metro e mezzo.
    «Vedi qualche alternativa a questo
    Domandò, riferendosi chiaramente al loro scontro.
    A quel punto, senza neanche aspettare la risposta fa parte del collega, il mostro di polvere sarebbe scattato in maniera rapidissima verso il jester tramite movimenti dismetrici e scoordinati ma ben indirizzati verso l’altro e, in particolare, a lacerare il proprio petto con le unghie.
    Quella era la tecnica migliore, per il momento, dato che aveva bisogno di riposare e recuperare un minimo di fiato.
    Hayato voleva liberarsi di Hisoka.
    Hisoka voleva liberarsi di Hayato.
    Come sarebbe finita?

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Tecniche usate: [Powder Monster] [Livello 3]
    Questa tecnica di creazione permette di generare , attraverso la manipolazione della polvere, una sorta di mostro (e ovviamente controllarlo). Tale mostro sarà di forma ovoidale, dotato di quattro arti e stazionerà su due di essi; non ci sarà alcuna separazione tra testa e tronco, occhi e bocca saranno distribuiti sull'unica massa di cui è composta la creatura. La consistenza del mostriciattolo sarà abbastanza morbida, ad eccezione degli artigli e dei denti (entrambi allungati e affilati) che saranno prettamente rigidi. Il colore dipende dalla polvere che si è utilizzata per la creazione, quindi non è fisso. L'altezza del mostro non supererà il metro e mezzo. Se il mostriciattolo subisce un danno superiore a quello che è in grado di infliggere (Grave, in questo caso, o semplicemente due Medio-Grave di seguito) viene distrutto e dovrà essere ricreato.
    Costo: 70 + 20 Mantenimento.
    Danno/Effetto: Creazione capace di indurre Danni Medio-Gravi.

    • Status: Danni Medio-Gravi Medi al petto, Danni Medio-Gravi Medi al braccio sx, Danni Medi in volto.

    • Equipaggiamento: Suit (Resistenza Danni Medi), Foto di Jason (Strumento Narrativo), Polvere combustibile.


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    ♥ Hisoka Morow ♠

    L'esplosione della carta aveva centrato Hayato in pieno... Senza sortire alcun effetto. Ancora una volta le sue parole e i suoi pensieri razionali contraddicevano le sue azioni involontarie. Quanto lo detestava. Quanto si detestava. Che razza di creatura minava così frequentemente i propri piani? Come aveva superato la selezione naturale?

    Hisoka si gettò la mano destra in volto, sporcandosi fronte e capelli di sangue dalla spalla, e si squarciò la gola in un urlo diretto verso il cielo. In quel momento aveva abbandonato ogni pretesa di impassibilità o freddezza, dell'Hisoka vuoto non sembrava rimanerne che l'ombra, lasciando spazio ad una bestia di pura emozione.

    In quel caso rabbia, frustrazione, delusione. Aveva provato ad esprimersi con le parole, poi con le esplosioni, adesso la sua ultima opzione era un rilascio primitivo di tutto ciò che Hayato creava in lui. Un urlo di vera disperazione.

    Preso in quel torbido vortice manco si accorse della belva creata da Hayato o come questa fu spedita alla carica verso di lui. Non finché non gli fu addosso e degli artigli non gli segnarono il petto. Lasciando un graffio trasversale sul suo ormai iconico mezzo-busto, sporcandolo di sangue come ormai entrambi ne erano ricoperti.

    Le sue credenze si rafforzavano solo. Più di una volta l'interferenza delle emozioni l'aveva reso vulnerabile a qualcosa che normalmente non l'avrebbe scalfito. Hayato lo stava attaccando, ma era Hisoka l'artefice della sua autodistruzione.

    « Tu mi odi e io ti odio. Vedi qualche alternativa a questo? »

    Digrignò i denti e gettò il palmo destro sulla creatura. Le parole del mago spesso erano un sibilo, stavolta sarebbero state un ruggito.

    « Sono stanco di trovare sempre una soluzione! »

    Pregnò il mostro di una carica "razzo", e questa avrebbe fatto il suo dovere, scoppiando sotto la bestia di polvere per farla partire verso l'alto. Tre metri a mezz'aria sarebbe stata innocua, lasciando campo libero tra Hisoka e Hayato.

    E il Caporecluta sarebbe esploso in avanti. Sempre col braccio destro, quello sano, avrebbe incominciato un affondo verso lo stomaco dell'avversario.

    « FORSE VOGLIO SOLO SFOGARMI! »

    Ma fu il braccio sinistro a partire all'attacco, malconcio com'era Hayato non si sarebbe aspettato quella finta. Dal gomito sarebbe partita un'esplosione che l'avrebbe spedito verso il muso del Consigliere, senza preavviso o movimenti di preparazione.

    Con le ferite che riportava, l'impatto del colpo avrebbe scosso ogni nervo nel braccio come a dargli fuoco.
    Click Me || Livello: 6 | Energia: 155 | Forza: 15 | Quirk: 255 195 | Agilità: 255 195
    • Danni
    — Taglio Medio alla Spalla Sinistra
    — Sanguinamento Lieve alla Spalla Sinistra
    — Contusione Lieve alla Fronte
    — Taglio Lieve al Petto

    • Tecniche Utilizzate
    Long Distance [Livello 2]
    - Si impregna di una carica speciale uno o più oggetti a contatto con il proprio corpo. Essa non esplode, bensì farà da propulsore.
    - Tramite un semplice comando mentale, l'oggetto viene fatto detonare, e una piccola esplosione partirà da esso spedendolo in volo come un razzo.
    - Si può decidere l'angolazione e la traiettoria del decollo facendo fuoriuscire la "spinta" da una zona della superficie rispetto ad un'altra. In ogni caso la deflagrazione sortirà soltanto questo effetto senza causare danni.
    - L'esplosione ha effetto sulla velocità e traiettoria dell'oggetto fino a 3 metri, poi perderà slancio.
    Costo: 5 per caricare, 20 per attivare

    Heartfelt Farewell [Livello 1]
    - Un particolare stile di movimento che permette all'utilizzatore di spostarsi molto più rapidamente del normale, sballottandosi qua e la trasportato dalla forza delle proprie esplosioni. Potenzialmente anche planando in aria addolcendo la caduta tramite detonazioni, o sfruttandole per grossi balzi e cambi di direzione a mezz'aria.
    - Il lavoro grosso del movimento è fatto dal Quirk, piuttosto che i muscoli dell'utilizzatore, ciò rende possibili bruschi cambi di traiettoria improvvisi, o salti senza alcun tipo di rincorsa. Il corpo non offre molti spunti per prevederne i movimenti, se usato bene porta ad azioni abbastanza inaspettate.
    - Le deflagrazioni sono piccole e direzionate, possono generarsi da ogni punto d'uscita di "Crashing Embrace". Non arrecano danno bensì fungono unicamente da propellenti.
    - Ogni singola esplosione ha effetto sulla velocità e traiettoria del corpo fino a 2 metri, poi perderà propulsione. Serviranno altre esplosioni per riprendere e mantenere velocità.
    Costo: 25 a turno

    • Equipaggiamento
    Marked Cards
    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 19]
    ► Peso: [2]

    Maschera Antigas
    Equip Difensivo [Annulla danni Lievi da Gas Soporiferi/Velenosi]
    ► Peso: [1]

    Teruko's Blood
    Equip Curativo [Riduce danni di due step]
    ► Peso: [1]

    XSQ
    Equip ? [Aumenta efficacia tecniche di uno step per tre turni] [Dosi: 6]
    ► Peso: [0]
     
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23 replies since 13/10/2020, 11:03   677 views
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