Coseguenze

Conseguenze

Il telegiornale era in continua comunicazione, la tv non era stata mai spenta , ma le notizie erano sempre quelle e sembravano essere sempre più inquietanti.
A quanto pare l’attacco terroristico era in atto e Hector non poteva uscire era in una camera di albergo nella zona di Asakusa, perché stava lavorando su indagine che per ora andò completamente a puttane per via della situazione. Certo Hector sapeva che non era un buon momento per accettare lavori, ma i soldi erano soldi e sperava di fare in tempo , ma non ce l’aveva fatta, visto che anche la sua situazione si era prolungata, quindi fu costretto a non uscire perché le farfalle tossiche erano da tutte le parti.

“Cazzo! Non ci credo quella puttanata mi ha preso troppo tempo e adesso non posso neppure uscire di qui.”

Era incredibile come quella situazione fosse fastidiosa, Hector non poteva uscire ed era incazzato perché non si rassegnava a dover rimanere in uno stato di attesa, mentre la fuori invece poteva esserci sua madre intenta a salvare più persone possibili.

“Anche lei , perché cazzo non risponde, ma dov’è?”

Hector era tutto il giorno che continuava a chiamare il cellulare di sua madre per sapere almeno come stava e dov’era finita, ma non rispondeva facendolo dunque preoccupare più del dovuto.
Eppure il vigilante le aveva detto di andarsene da Tokyo perché diavolo non lo aveva fatto? Certo che delle volte era testona sua madre, del resto Hector doveva pur aver preso da uno dei suoi genitori per quanto valeva la testardaggine e suo padre non lo era. Diciamo che lui era sempre stato molto più prudente e preciso e forse in una situazione come quella successa non sarebbe andato via nemmeno lui, tuttavia anche Hector non lo aveva fatto, ma era impossibilitato a intervenire e questo era una cosa frustrante, perché erano ore che on era tranquillo, visto che poi il telefono di sua madre non era degnato di risposte, continuando sempre ad essere occupato.

“Cristo! Ancora occupato! ”

Imprecò Hector lasciandosi andare sul divano della stanza , mentre dalla finestra vedeva lo sciame delle farfalle svolazzare e la tv continuava a ripetere le solite regole e di non uscire di casa, era quasi diventata snervante così tanto, che il vigilante con uno scatto di rabbia, da ex-tossico purtroppo gli venivano spesso seppure questa volta era giustificato, prima che commettesse atti vandalici in un albergo distrusse solo il televisore con un colpo di ascia, che poi dopo avrebbe ripagato lasciando i soldi lì dentro e si buttò dopo sul letto non gli rimaneva altro da fare che aspettare.
La situazione andò gradualmente a stabilizzarsi e le farfalle sembravano essere scomparse, visto che poi non erano più presenti all’esterno, quindi qualcuno era riuscito a fermare l’attacco terroristico e lui poteva uscire, e in ogni caso lo avrebbe fatto perché era al limite della sopportazione.
Ad un tratto si sentì il telefonino, Hector rispose ed era sua madre!

“Hector dove sei? Stai bene?”

“Porco cazzo mamma perché non mi hai risposto subito? Ti ho chiamato per ore.”

“Linguaggio figliolo … comunque non avevo il telefono, ero in servizio non hai idea di quello che è successo in zona.”

“Si ma mi hai fatto preoccupare, comunque adesso sei al sicuro?”

“Sì e anche il quartiere è sicuro , la concentrazione di insetti sembra essere scemata del tutto.”

“Bene, però dimmi perché non mi hai ascoltato l’altra volta?Perchè non sei andata via?”

“Te l’ho detto sono un poliziotto non potevo andarmene, tu più tosto avresti dovuto farlo, invece immagino che non sei neppure a casa. Eri in giro a puttane?”


“Ehi? Ho lavoro pure io sai?”

“Si ok se quello che fai è un lavoro…”

“Dai smettila!”

“Comunque ti saluto e non preoccuparti più.”

“D’accordo ti saluto mamma.”

Hector chiuse il telefono adesso era un pò più tranquillo, però aveva un televisore da pagare, anche se quello bastava nasconderlo e lasciare i soldi, e anche le ore in camera glie lo avrebbero messo in conto.
Il vigilante sospirò e si avvicinò alla finestra, certo che quella situazione era stata pesante, ma adesso sarebbe cambiato tutto, anche perché questa volta Hector si chiedeva se avessero imparato tutti dalla situazione, che si sarebbe potuta evitare , visto che era annunciata, avrebbe ancora trascorso una notte all’hotel e l’indomani sarebbe andato a vedere la situazione fuori.

Il Layaut e la grafica è opera di Lady Lokied è stato fatto apposta per utilizzo in Become a Hero:My Hero Academia GDR.