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AKAHITO MORI Quel bastardo pezzo di merda aveva la testa dura quasi quanto la propria. Sì, perché probabilmente nessun essere umano al Mondo era così testardo come Akahito (e se ve lo state chiedendo, sì, lui se ne faceva un vanto. Anche perché altrimenti di che cosa poteva mai vantarsi?).
Il giovane Vigilantes si passò una mano sulla faccia, tirando un profondo e sonoro sospiro infastidito. Stava, velocemente, raggiungendo il suo limite di sopportazione totale e stava attingendo da quel briciolo di pazienza che possedeva in maniera... pericolosa.
Sì, da lì a breve sarebbe decisamente esploso per cui sarebbe stato meglio chiudere quella questione il prima possibile. Anche perché, in quel preciso momento, c’era ben poco che Akahito potesse fare e di questo se ne rendeva conto. Già, il suo compito quella sera era stato prettamente ristretto a riempire di botte Hisoka e piantare nella sua testa un piccolo pensiero, da cui soltanto il Villain stesso avrebbe potuto ricavare qualcosa di grande, utile e importante.
Non avrebbe mai e poi mai convinto Hisoka Morow quella sera, e di certo non era ciò che Akahito pretendeva. No, tutto ciò che desiderava era abbandonare quella casa con la consapevolezza di aver fatto il massimo per instillare nell’altro le giuste basi da cui partire per un possibile cambiamento.
Se l’intensità delle proprie parole avesse sortito gli effetti sperati, l’avrebbe scoperto soltanto da lì a qualche giorno o settimana dopo.
E se Hisoka Morow avesse preferito continuare a vagare nel suo mare di rifiuti, c’era davvero poco che Akahito avrebbe potuto fare ancora. Per quanto si opponesse a tutti quelli che erano i suoi principi più saldi, il Vigilante avrebbe necessariamente dovuto arrendersi alla consapevolezza di aver perso un possibile alleato... e perché no, anche un possibile amico.
«Non te ne frega della gente? Bene, non interessartene.»
Rispose, a quel punto, dopo esser stato in silenzio per tutto il tempo. Akahito si stava comportando in maniera decisamente inusuale e, proprio per quello, non sarebbe durato ancora a lungo.
«Concentrati su te stesso, allora. Sulla tua capacità di scindere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, sul riuscire a scrollarti di dosso il pensiero che il bene e il male siano a completa disposizione del tuo puro piacere. Non è così che funziona il Mondo, Hisoka Morow, e la lezione che hai ricevuto è la dimostrazione.»
Si prese un attimo.
«Ti sei mai chiesto perché sei così triste? Perché sei così depresso? Il vecchio Hisoka Morow probabilmente avrebbe preso la tua sconfitta come uno stimolo, come una sfida per fare ancor peggio di quanto tu abbia già fatto.»
Spiegò, incrociando le braccia al petto. Sì, Hisoka non avrebbe reagito in quel modo rispetto ad una sconfitta, per quanto questa potesse esser stata disastrosa come quella che aveva subito l’ex membro di Aogiri.
«E lo sai qual è il motivo? Semplice. Perché Hisoka Morow è già morto e tu non te ne sei ancora reso conto.»
Dichiarò, a quel punto, in tono solenne. Era da un po’ di tempo che tentava in tutti i modi di far breccia nell’animo dell’altro, per quanto l’impresa fosse difficile.
«Hisoka Morow non c’è più. Ora c’è un essere in grado di provare delle emozioni, come hai detto tu. Sta a te decidere se abbracciarlo e diventare ancora più forte di quanto eri prima, oppure se respingerlo e annientarti definitivamente.»
Disse, come se fosse un ragionamento elementare a cui anche un bambino di cinque anni ci sarebbe potuto arrivare.
Fece qualche passo in direzione della propria maschera a forma di cinghiale, a quel punto, e la recuperò dal pavimento, chinandosi lievemente verso il basso. Il dolore al petto non era più intenso, era evidente che Hisoka non ci avesse messo molta forza.
«Stavolta non ti darò un limite di giorni. Prenditi il tuo tempo e decidi quando farmi sapere la tua scelta. Ti invierò sul telefono l’indirizzo di casa mia, è lì che ti dirigerai nel caso in cui avessi accettato la mia proposta.»
A quel punto si infilò la maschera a forma di cinghiale sulla testa, avvicinandosi alla porta ma volgendo al Villain un ultimo sguardo.
«E fatti una doccia, eventualmente, perché altrimenti non ti faccio entrare. E vedi anche di svegliarti, cazzo, così sei una noia mortale.»
Aggiunse, un po’ per sminuire la condizione di Hisoka e fargli comprendere che il Mondo non era finito, che dopo tutto quello che era successo il Mondo non era Aogiri ma tanto altro.
«Vaffanculo.»
Lo salutò, col suo solito tono serio e freddo (sì, per Akahito Ciao equivale a Vaffanculo, se non ve ne siete già accorti).
Akahito avrebbe abbandonato quella casa con tanti pensieri, ma nessuno che gli suggeriva la possibile decisione di Hisoka.
Il suo cuore, invece, sembrava suggerirgli che Hisoka avrebbe fatto la scelta giusta.
Chissà.CITAZIONEAkahito Mori
LV. 3
Energia: 145 - Forza: 44 - Quirk: 69 - Agilità: 37
Peso: 0/4
Danni: Danni Lievi Petto.
Tecniche utilizzate: //
Equipaggiamento: //. -
.©Code« Fuck you too, Akahito ♥ »
Lo salutò, costringendosi a contorcere il volto in un sorriso stanchissimo. Che morì appena il compagno fu di spalle. Lo guardò attraversare il corridoio e svanire dalla stessa finestra che l'aveva accolto. Senza abbandonare un ultimo sguardo.
...Tutto era tornato alla normalità. Se non fosse per il dolore al volto, la visita di Akahito sarebbe potuta essere un sogno, o un'allucinazione, e Hisoka non l'avrebbe mai saputo. Nessun segno della sua presenza sarebbe rimasto in quella stanza... Soltanto nella mente dell'ex-Caporecluta.
Poteva tornare a coricarsi sul letto. Chi lo sarebbe venuto a cercare? Chi l'avrebbe disturbato? Senza Akahito lì attorno era come nulla si fosse mosso. Le condizioni materiali della sua vita erano immutate... Forse ci sperava, che l'intervento del Cinghiale avrebbe portato una qualche rivoluzione, in meglio o in peggio.
I venti del cambiamento non gli erano favorevoli.
Gli era stata giusto indicata una strada, senza alcuna garanzia portasse fuori da quel baratro, e stava a lui percorrerla. La camera da letto rimaneva quella di sempre, le pareti non si evolvono, soltanto le persone. La responsibilità era sua.♦ ♣ ♥ ♠
Il braccio sinistro per un po' era andato. Si concentrò sull'altro. Lo alzò con calma, pazientemente, come stesse maneggiando un vaso di porcellana. Superò l'ombelico e continuò ad alzarsi fino all'altezza dell'alto ventre, con i suoi tempi letargici.
Il polso portò quella mano morta leggermente più avanti. Hisoka fissava quelle dita, inermi e sconfitte da troppo tempo, reduci di un veleno che lui aveva invitato. Una volta provare a muoverle veniva punito da scariche elettriche degne del miglior Quirk folgorante. Non più. Come se anche il suo corpo trovasse ormai noioso infierire su di lui.
Muovetevi.
Un leggero movimento. Se l'era immaginato? Era stata una folata di vento?
« Muovetevi. »
L'indice. Si era decisamente mosso... Piegato, almeno alla punta. Hisoka quasi sobbalzò dalla sorpresa, senza rendersi conto della goccia di sudore che ora gli rigava la tempia. Non era facile, muovere quel singolo dito. Che scena triste.
Freddo. Sulla punta di quello stesso indice. Una sensazione metallica, era la prima cosa che veramente toccava da tanto tempo. Che non fosse soltanto poggiare un palmo molle su una superficie, ma un effettivo intento, la falange che si spongeva con le proprie forze a far contatto.
Il braccio riprese a muoversi, il dito rimase rigido, e la maniglia si alzò spinta da esso. Il freddo di quest'ultima smorzato dal calore che la investì, assieme al dito, la mano, Hisoka, e il resto della doccia.
L'acqua bollente raggiungeva il marmo più sporca di come usciva, strappando il lurido e il peccato da colui che – in passato – si chiamava Jester. Trasportava con se la maschera e le lacrime, completando un Battesimo iniziato alla Pagoda.
Exi ab eo, immunde spiritus, et da locum Spiritui Sancto Paraclito.
Amen.
Hisoka Morow
Livello 7 ♠ Villain ♥ Disoccupato ♣ 25yo
Energia: 645 ♦ Forza: 11 ♣ Quirk: 266 ♥ Agilità: 266Status ♥ ♣ Equipaggiamento ♠ ♦ Tecniche
• Status
– Contusione Media al Volto
– Danno interiore Medio al Braccio Sinistro
– Contusione Lieve al Mento
• Tecniche Utilizzate
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• Equipaggiamento
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.CITAZIONECiao ragazzi,
Mi scuso ovviamente per il ritardo.
Ho da fare solo una piccola specifica sulle XSQ. Quello per l'utilizzo delle XSQ è un doppio malus, narrativo per la dipendenza e meta per il fatto che si è pressoché costretti ad utilizzarne una o più in ogni combattimento e questo quindi va a gravare sulle finanze del PG. Ora, io comprendo benissimo il non volerle utilizzare in questo caso per evitare di rendere Akahito una macchia sul muro, però appunto il malus è meta e se la scusa è che Morrigan se l'è portate via probabilmente dovrò toglierle dalla scheda di Hisoka e andranno comprate nuovamente (ma essendo la prima volta sarò gentile e ne toglierò solo una
). Dal lato narrativo invece ricordo che è una dipendenza molto forte e per quel poco che ne so se davvero Hisoka è stato per due mesi senza è già tanto riesca ad alzarsi dal letto. Consiglio di non ignorare questo spunto che vede Hisoka che vuole chiaramente allontanarsi e nascondersi da Aogiri ma al contempo ne è fortemente dipendente perché secondo me è interessante, ma se non erro di questo ne hai già parlucchiato in MP con chi di dovere e la mia correzione giunge tardi. Magari in futuro arriverà una cura, l'importante è non smettere mai di sperare.
Per quanto riguarda l'attività in sé tutto regolare invece!
Hisoka: +50 exp +50 exp bonus livello
Akahito: +50 exp
Passo e chiudo!
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ç__çCombattimento -- .Dim (Akahito Mori) x Stan (Hisoka Morow) |
