-
.
Narrato - «Parlato»
Yumeru si sentiva ancora scombussolato e leggermente spaesato. Sia la discussione che la riappacificazione con Fuyuko erano state piuttosto intense e il ragazzo si sentiva piuttosto stanco e allo stesso tempo su di giri come un insonne cronico in overdose da caffeina.
Aveva scaricato buona parte della tensione nel breve ma appassionato bacio con la ragazza – gli scambi fisici in fondo per lui erano sempre stati una sorta di parafulmine per il suo nervosismo.
Adesso si sentiva relativamente sereno… ma non del tutto. Una parte di lui era ancora agitata e in allerta come se temesse che la ragazza potesse cambiare nuovamente idea in maniera e improvvisa e si dovesse trovare di nuovo in quella spiacevole discussione. Era consapevole che fosse un timore irrazionale ma lo spavento che aveva provato di fronte alla possibilità di perdere la ragazza aleggiava ancora nella mente del ragazzo e non si sarebbe dileguato troppo presto.
Forse preoccupata che il giovane potesse lasciarsi trascinare troppo dalla foga passionale Fuyuko avvertì cautamente il ragazzo della possibilità che i suoi genitori potessero coglierli in fragrante – un eventualità che decisamente ne lei ne Yumeru volevano rischiare.
Yumeru sorrise con fare comprensivo “Si… immagino che farmi trovare a corrompere la loro adorabile figlia non sia il miglior modo per fare una buona impressione su di loro…” – scherzò un po’ il ragazzo ritraendosi indietro, cosi da lasciare una distanza più appropriata fra di loro, finendo ad doversi accontentare del semplice contatto delle loro mani intrecciate.
Fuyuko cercò di prendere l’iniziativa per cercare di lasciarsi come se nulla fosse quella vicenda alle spalle, quanto meno le parti più spiacevoli. Seppur per un certo verso non era più possibile tornare alle cose come erano prima – adesso che si erano scambiati le fatidiche parole tutto sarebbe stato un po’ diverso. Presumibilmente diverso in maniera migliore voleva sperare Yumeru.“Sono la peggior fidanzata che tu potessi scegliere!”
Il ragazzo sbuffò con fare divertito a questa affermazione – un affermazione totalmente ridicola ovviamente – e seguì a fingere di prendere la cosa “Yes, yes, sei la peggiore fidanzata…” – sentenziò con una finta espressione di disappunto – “…ma si da il caso che io sia il peggior fidanzato che tu potessi scegliere.” – aggiunse con un sorrisetto complice – “Quindi non ci resta che rimanere felicemente insieme come la peggior coppia di sempre.” – dichiarò infine con convinzione.
(…) Yumeru si soffermò momentaneamente a contemplare la breve raffica di richieste e domande con cui, forse troppo intenta a riempire il silenzio e ritrovare la “normalità”, lo aveva bombardato.
Il ragazzo esitò per qualche istante e poi infine rispose “Ti offrirei volentieri una cioccolata… ma sai, per quanto la cioccolata di questi distributori automatici è sicuramente deliziosa, conosco un posto fuori da qui dove posso offrirtene una migliore…” - suggerì in maniera vaga per poi continuare con una visibile nota di imbarazzo e nervosismo – “…ecco, sai… io vorrei che tu venissi a casa con me, Fuyuko.”
Il ragazzo le strinse un po’ più forte la mano “…e non intendo venire a visitare casa mia…” - senti di voler aggiungere perché la ragazza non pensasse che lui le stesse facendo una proposta mossa da intenti legati alla libido passionale.
Si volse a guardarla in viso con uno sguardo determinato e allo stesso tempo spaventato – “…io vorrei che tu venissi a convivere con me in maniera permanente.”
Questa non era un idea che Yumeru aveva improvvisato sul momento. Si trattava di qualcosa che aveva contemplato di proporle ormai da diverse settimane. Percependo i suoi sentimenti per lei diventare più intensi e profondi, allo stesso tempo il ragazzo percepiva anche un desiderio più intenso di poter passare più tempo con lei. Ma non voleva che Fuyuko si sottraesse ai suoi impegni nei confronti della sua famiglia e della sua carriera da eroina per poter dedicare più tempo a lui.
Cosi… nella sua mente la soluzione più semplice era quella di convivere con lei nello stesso appartamento.I enjoy killing trasgressors. Be WARNED. | CODICE ROLE © dominionpf. -
.Fuyuko Tanaka
. -
.
Narrato - «Parlato»
Yumeru sapeva già la risposta. Dentro di se sapeva già come la ragazza avrebbe replicato nel momento in cui aveva proferito quelle parole. Il suo era stato un gesto impulsivo, istintivo, influenzato dalla situazione. In quel momento di scambio a cuore aperto Yumeru non si era riuscito a trattenere dal rivelare alla ragazza i suoi desideri.
Desideri senza alcun dubbio impudenti e sfacciati – ma Yumeru era convinto che quello che provava non fosse qualcosa che poteva concretizzare con timidezza e parsimonia. Era un sentimento vorace e ingordo – insaziabile. Accontentarsi era un concetto sgradito, come se si trovasse di fronte ad un grandioso buffet e qualcuno volesse convincerlo ad a sentirsi sazio con una sola mentina.
E se c’era una cosa che aveva imparato da quello spiacevole episodio che aveva condiviso con Fuyuko era che indugiare e nascondere quello che provava adesso sarebbe stato solo una fonte di rimorso se avesse finito poi per perderla.
Il ragazzo rammentò la conversazione con Nakajima il giorno prima – conversazione che in retrospettiva gli aveva causato più problemi di quanto avrebbe mai immaginato. Rammentò come la kohai dai capelli rossi avesse inquisito su come lui e Fuyuko vivessero la consapevolezza che entrambi rischiavano costantemente le loro vite. Con Nakajima aveva dato una risposta sicura e ottimista, fiduciosa sulla forza del loro rapporto. Ma adesso il ragazzo probabilmente le avrebbe dato una risposta diversa.
Di fronte al breve incubo che aveva appena vissuto nel quale aveva dovuto considerare di non avere più Fuyuko nella sua vita il ragazzo avrebbe dovuto riconsiderare il suo ottimismo. Ciò non significava che lui sentisse di dover rigettare le parole che aveva rivolto a Nakajima – ma che sentiva di dover rivalutare il modo in cui viveva la sua relazione con Fuyuko.
Se dovevano vivere con la costante minaccia di perdersi l’uno con l’altra allora Yumeru riteneva davvero che sarebbe stato stupido non vivere a pieno la loro relazione, senza indugi, incertezze o esitazioni. Vivere a pieno ogni istante cosi da non avere mai rimpianti o rimorsi.
Yumeru intendeva reclamare ogni secondo possibile che poteva passare con lei, ogni bacio che poteva rubarle, ogni sorriso che potevano scambiarsi.
Il suo era un amore egoista?
Allora sarebbe stato quanto più egoista poteva.
Avrebbe reso quell’egoismo arma e scudo. Avrebbe reclamato tutto ciò che poteva! Avrebbe reclamato ogni bacio, ogni sorriso, ogni dannato secondo passato con lei!
Proteggila. Riveriscila. Amala.Il suo cuore!
Il suo amore!
Il suo futuro!
Come osava l’universo cercare di portargliela via!?
Lei apparteneva a lui come lui apparteneva a lei.
Questo era il palpitante sentimento che ruggiva nel suo cuore. Ma nella sua mente sapeva che un simile sentimento necessitava almeno un minimo di moderazione. E nella sua mente comprendeva fin troppo bene le ragioni per cui la ragazza non poté accettare la sua proposta. Ciò nonostante il ragazzo fu sollevato nel sentire che la risposta di Fuyuko non era stata un “no” ma un “non ancora”.
Il ragazzo accasciò con leggera mestizia il capo sospirando con un sorriso comprensivo«…immaginavo che avresti risposto cosi. Una parte di me avrebbe voluto che tu mi rispondessi subito si. Ma la parte suppongo più intelligente di me sapeva già che non potevi farlo.” – rispose il ragazzo con tono quieto – «…non ho intenzione di metterti fretta. Ne ho intenzione di strapparti via dalla tua famiglia, specie in questo momento in cui hanno più bisogno di te. Ma… non intendo neanche rinunciare alla mia proposta. Ogni condizione, ostacolo, dubbio che ti impediscono di dire no adesso, io mi impegnerò ad affrontarle tutte con te – cosi che eventualmente potrò di nuovo rifarti questa domanda e tu potrai darmi la risposta che volevo sentirti dire.» – sentenziò il ragazzo con un sorriso fiducioso.
Il giovane aspirante eroe strinse un po’ più forte la mano della ragazza dai capelli turchesi incamminandosi per uscire dall’ospedale «…quindi vada per quella cioccolata calda.» – aggiunse con tono gioviale – «Magari…» – indugiò per un momento alzando furbescamente lo sguardo al cielo per fingere innocenza e poi volgere alla ragazza un malizioso sorriso sornione – «…magari al meno per adesso potrei accontentarmi di convincerti a passare almeno questa notte con me?» - chiese sfacciatamente perché alla fine dei conti rimaneva pur sempre Yumeru.I enjoy killing trasgressors. Be WARNED. | CODICE ROLE © dominionpfSPOILER (click to view)Gomen per il piccolo ritardo . w .". -
.Fuyuko Tanaka
. -
.
Narrato - «Parlato»
Yumeru rimase fuori dalla porta della camera ad osservare con espressione assorta Fuyuko affaccendarsi a recuperare le sue cose e salutare con entusiasmo il fratello.“Ci vediamo domani.”
Sentendo quelle parole il giovane corvino realizzò che in fondo nulla era davvero cambiato. Domani sarebbe stato un altro giorno e Fuyuko di nuovo sarebbe tornata in quella stanza a vegliare sul fratello. E cosi sarebbe stato il giorno seguente. E quello seguente ancora per chissà quanto tempo.
Forse per sempre.
Solo perché loro si erano riconciliati e dichiarati amore a vicenda non significava che il mondo sarebbe stato migliore. La vita non era cosi magnanima e sentimentale. Il mondo sarebbe andato avanti imperturbato e indifferente ai loro sentimenti e ai loro desideri. Forse era una prospettiva cinica di vedere la cosa ma non farlo sarebbe stato ingenuo.
Gli venne in mente una citazione che qualche tempo prima Fuyuko gli aveva letto da uno dei suoi innumerevoli adorati libri.
“Aspettarsi che il mondo ti tratti meglio perché sei una brava persona è come aspettarsi di non essere incornati dal toro perché sei vegetariano.”
Ai tempi il ragazzo aveva preso la cosa sul ridere ritenendola una metafora piuttosto buffa. Ma adesso la sentì piuttosto calzante.
Il mondo non sarebbe cambiato per lui e Fuyuko. Avrebbero dovuto continuare ad affrontare i loro problemi e le loro angosce quotidiane – la loro rinnovata dichiarazione d’amore non era una soluzione magica che avrebbe fatto sparire tutte le loro preoccupazione.
Ciò che sarebbe cambiato non era il mondo ma il modo in cui loro l’avrebbero affrontato. Insieme. Il loro rapporto non sarebbe più stato una fonte di ansia e insicurezza ma qualcosa da cui avrebbero potuto trarre forza per tirare avanti. Sostenendosi a vicenda avrebbero affrontato il toro prendendolo per le corna e cercando di domarlo.
Yumeru aveva ormai già da tempo realizzato che le relazioni non funzionano come in tv o nei film del grande schermo. Lunghe epopee romantiche di “si metteranno o non si metteranno insieme?” – e poi si mettono insieme e sono felici per sempre con un comodo e pratico “happy ending”.
Prima di intraprendere quella relazione con Fuyuko il ragazzo si era convinto che la maggior parte delle relazioni finiscono perché destinate a fallire in partenza e quelle che riescono a superare i primi ostacoli finivano per sfaldarsi sotto il peso della monotonia e delle piccole divergenze quotidiane.
…e nonostante tutto ne era in buona parte ancora convinto.
Ma da quando aveva iniziato quella relazione con Fuyuko aveva iniziato a credere. A credere in lei. A credere in loro.
Credere che a dispetto di tutto loro avrebbero potuto sormontare le difficoltà e rimanere uniti. Per la semplice ragione di base che stavano meglio insieme che separati.
Perché erano felici quando stavano insieme.
Perché alla fine dei conti era questo che distingueva le relazioni che funzionavo dalle altre. Perché affrontavano lo stesso schifo che il mondo riservava al resto ma la differenza e che non si lasciavano abbattere. Nei momenti di difficoltà uno dei due si sarebbe sollevato e avrebbe combattuto per quella relazione ogni volta che sarebbe stato necessario.
Perciò no – per Yumeru non esistevano i lieto fine. Ma quello forse avrebbe potuto essere un lieto inizio.
In virtù di questa realizzazione Yumeru rivolse un sorriso alla ragazza quando questa lo raggiunse di nuovo e lo prese nuovamente per mano. Improvvisamente si sentiva più forte e fiducioso. Sentiva che con Fuyuko al suo fianco avrebbe avuto la forza di affrontare qualsiasi cosa il mondo avrebbe potuto scagliargli contro. Un senso di sfacciata sicurezza montò dentro di lui – la sfacciata sicurezza che trascende nella follia di chi era pronto a sfidare l’universo a fare del suo peggio – come un uomo che si arrampica sulla cima di una montagna vestito interamente in metallo e nel pieno di una tempesta per urlare al cielo “Universo bastardo!” – sfidandolo a fulminarlo.
Yumeru strinse la mano della ragazza e mano nella mano i due si avviarono verso l’uscita «Ah, non stiamo ancora convivendo e hai già iniziato a torchiarmi?» – scherzò il ragazzo ridacchiando – «Beh mi conosci – nella mia casa ideale ci sono due cose fondamentali che vorrei: un bel giardino… e una bella camera da letto.» – aggiunse infine rivolgendole una delle solite occhiate ammiccanti muovendo allusivamente le sopracciglia per enfatizzare la già palese allusione.
Nel mentre i due finalmente varcarono la soglia d’ingresso dell’edificio lasciandosi finalmente, almeno per il momento, il mesto ospedale mentre sopra di loro si stagliava il cielo sconfinato al tramonto…I enjoy killing trasgressors. Be WARNED. | CODICE ROLE © dominionpfSPOILER (click to view)Gomen per l'ennesimo ritardo finale = w ="
Thank you for the role. -
.Fuyuko Tanaka
. -
.CITAZIONEHellooo,,
nulla di particolare da segnalare, a parte che Fuyuko gelosa mi spaventa.
Dal punto di vista tecnico tutto corretto, mi trovo però nella scomoda situazione di dover dare il bonus solo a Fuyuko perché sono esattamente 21 post, di cui 11 di Fuyuko e 10 di Yumeru, e quindi - anche se solo per un post - purtroppo Yumeru non ha diritto al bonus.
E a Leonarch, occhio ai piccoli ritardi come sempre, se diventi seriale mi tocca penalizzarti
Fuyuko: +50exp +25exp +25exp (bonus livello)
Yumeru: +50exp +25exp (bonus livello)
Chiudo.