Superhero Landing!

[Combat] Hana vs Desmond

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    Perché era così complicato salire sui tetti?
    No, ma seriamente: nei film si vedono sempre questi inseguimenti pazzeschi sulle cime dei palazzi, questi Eroi che sorvegliano la loro città dall'alto e si fiondano a capofitto sul Cattivo in fuga™.

    Ma nella realtà non ci sono tutte queste magiche e comode scale antincendio che ti portano dritto in cima al palazzo più figo.

    Era un problema. Un fastidioso problema.
    Un problema che Hana stava cercando di risolvere.

    Stava diventando abbastanza brava nel suo... nuovo hobby, chiamiamolo così.
    Ad esempio, aveva imparato a fare caso alla posizione delle telecamere di sicurezza. Aveva imparato a non perdersi nelle strade secondarie. A coprirsi il volto con una mascherina. A vestirsi da maschio - quella era una cosa che faceva già normalmente, ma ora era intenzionale.

    E poi, indossare la suit sotto i vestiti la faceva sentire davvero cool e le dava quella self-confidence tipica di chi fa arti marziali e sa di poterti atterrare con una presa a due dita o qualcosa del genere.
    Si sentiva sicura, insomma, abbastanza da fare una ronda o due senza la guida di Arabella.
    No, non la stava assolutamente evitando apposta, problemi?!

    Tuttavia, quel nuovo hobby aveva portato alla luce un altro problema (oltre a quello dei tetti) che fino ad allora non si era mai posta: per attivare il suo quirk in qualsiasi momento, le scarpe erano un intralcio.

    Insomma, non poteva buttarne via un paio alla settimana.
    Ma non poteva neanche andare in giro scalza, dannazione.

    Il compromesso?
    ............ciabatte infradito.

    Stava andando in giro in infradito. A marzo. Di notte.

    ANDIAMO AVANTI.

    « ..."Attenti ai cani" -oh, fuck it. » Ennesimo tentativo di infiltrarsi nel retro di un edificio fallito.

    Forse poteva cercare un garage? Di quelli rialzati a più piani? Uhm, però di solito sono sempre presidiati da un guardiano.
    Un condominio? Uhm, se fosse salita per le terrazze l'avrebbero probabilmente scambiata per un ladro di biancheria.

    Sospirò. Stava per rassegnarsi a una noiosa ronda a livello del terreno, quando... Eccolo.
    L'insieme di elementi che stava cercando!

    Nella strettoia che separava due palazzi c'era un grosso cassonetto della spazzatura, che poteva essere usato come trampolino per saltare su quel vecchio condizionatore poco più in là, che sembrava messo lì apposta per rendere raggiungibile una ringhiera di ferro oltre la quale si vedevano delle scale di sicurezza che l'avrebbero portata dritta in paradiso in cima all'edificio!

    Praticamente un livello di Crash Bandicoot.
    Perfetto.

    Si tolse le infradito e le infilò velocemente nella sacca che portava alle spalle, dove aveva messo anche le sue vere scarpe.
    Il cemento era freddissimo!

    Concentrazione: doveva calcolare bene la velocità della rincorsa. Avrebbe dovuto saltare con la sua gamba dominante, la destra, quindi sarebbe dovuta partire con la sinistra per fare esattamente dieci falcate. Una volta sul cassonetto avrebbe dovuto mantenere il momentum e saltare nuovamente, questa volta con la sinistra, verso il condizionatore. Quello sarebbe stato un atterraggio di precisione, da fare con i piedi pari, perché la superficie era ridotta. Infine, il momento più complicato: dalla precaria situazione di equilibro del condizionatore, alla ringhiera. Avrebbe usato anche le braccia per ancorarsi.
    E se proprio avesse avuto bisogno di un'ultima spinta... Beh, era proprio per situazioni del genere che si era tolta le scarpe.

    Respiro profondo, in posizione da centometrista.

    Il segreto del successo è visualizzare il risultato delle azioni, sapete?
    Quando un pugile inizia l'esecuzione di un dritto, sta già immaginando di aver colpito la testa dell'avversario.

    Così Hana si vedeva già in cima al palazzo.

    Tre, due, uno...
    Go!

    La rincorsa andò benissimo. Saltò al momento giusto sul cassonetto e continuò l'azione. Saltò ancora verso il condizionatore, tendendo tutti i suoi muscoli verso quel singolo spazio di atterraggio, e...!

    ...L'avevo detto che era un vecchio condizionatore, sì?

    Ad Hana mancò letteralmente la terra sotto i piedi. Quel catorcio probabilmente non avrebbe retto nemmeno il peso di un piccione, e si staccò dal muro con lei ancora sopra.

    SPATATACRASSSSHHH

    « ...ahia. »

    Decisamente, quella non era la serata dei tetti.

    Era caduta da circa tre metri, un'altezza moderatamente pericolosa, ma non abbastanza alta da permetterle un range di manovra per un atterraggio di emergenza.

    Rimase qualche secondo immobile, schiena a terra, con i resti del condizionatore sparsi tutti intorno e sotto di lei.
    Sollevò la mano destra sopra la faccia. Sangue.
    Un graffio sul palmo, probabilmente fattosi appoggiandola su qualche pezzo affilato.

    Le facevano male anche il gomito sinistro e il culo, precisamente in basso a destra.
    Ma più di tutto le faceva male il cuoricino. Il suo orgoglio di atleta ferito.

    Sigh.

    [ VIGILANTES ] [ LIVELLO 2 ] [ Energia 100 | Forza 019 | Quirk 028 | Agilità 028 ]


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    Dopo tanto tempo passato a poltrire chiuso in casa, alternando lunghissimi sonnellini a partite senza fine ai videogiochi o a maratone di serie TV, in parte aveva cominciato a riabituarsi ad essere una persona produttiva con l'apertura del museo in cui lavorava, anche se non era ancora evidentemente pronto per il contatto con il pubblico. Se normalmente avere a che fare con le persone era estenuante, spiegare ad una classe della scuola elementare a cosa servivano quelle pietre buffe, perché era così importante tenere sotto teca dei cocci e perché qui e perché lì era stato... distruttivo.
    Poi era risaputo che avesse una gran pazienza e che fosse in grado di gestire con una certa abilità i cuccioli d'uomo – chissà come mai i suoi colleghi si erano dileguati, una volta vista l'orda di piccoli invasori – ma un'intera scolaresca durante il primo giorno di apertura al pubblico era troppo pure per lui.
    Sconfitto nel corpo e nello spirito da tutte quelle domande, dal tentativo di capire i bambini che quando sei per metà straniero è ancora più complesso del normale, da tutte quelle persone che non era più abituato ad avere attorno, non vedeva l'ora di andare a dormire.
    Insomma, era stata una giornata complessa che aveva cercato di rendere meno pesante con un'ottima cena al ristorante di Shinjiro prima e una passeggiata per Ueno in modo da non infilarsi nel letto con la pancia piena poi.

    Un rumore lo fece sobbalzare, consentendogli di tornare con i piedi per terra, seguito da un lieve lamento proveniente da un vicolo non troppo lontano.
    Un déjà-vù.
    «Rin?»
    Allungò il passo e si ritrovò davanti a una scena non troppo dissimile a quella già vissuta diverso tempo prima, questa volta però con una ragazzina dai capelli rossicci non in mezzo alla spazzatura ma a dei rottami.
    Un lieve sospiro di sollievo, non era Rin, però come in quel caso c'era del sangue.
    Male, molto male.
    Non ce n'era tanto, giusto quello che può fuoriuscire da una ferita superficiale che probabilmente si era fatta cadendo nel tentativo di usare illegalmente il proprio Quirk come era successo alla giovane con le corna, ma se di tuo hai dei problemi con il sangue ed i ragazzini morti, una ragazzina insanguinata è ciò che più può risvegliare un trauma mai risolto.
    «Va tutto bene?»
    Ad una distanza di sicurezza in modo da non spaventarla troppo ma allo stesso tempo poterla aiutare, doveva cercare di sembrare rassicurante nonostante il panico che l'aveva chiuso nella propria morsa con una fitta all'altezza dello stomaco.
    Non l'avrebbe fatta morire, non ora che si era esercitato tanto con il Quirk, che era diventato più consapevole delle proprie capacità, non dopo aver aiutato un Eroe a fermare Papillon all'ospedale! Non è facile fare i conti con il proprio inconscio, però, e quel desiderio di salvarla aveva attivato involontariamente l'unicità al massimo della potenza di fuoco: dalla ferita mai rimarginata sul braccio sinistro era fuoriuscito abbastanza sangue da consentire la creazione di dodici proiettili che ora galleggiavano alle sue spalle, disposti in un cerchio perfetto e pronti a farle passare qualsiasi acciacco.
    «Va tutto bene.»
    Per quanto possa sembrare rassicurante uno che sembra volerti uccidere con dei proiettili di sangue bucherellandoti come uno scolapasta.
    « LA PERSONA GIUSTA NEL POSTO GIUSTO. FORSE. »
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    Energia:
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    Forza:
    25
    Quirk:
    255
    Agilità:
    245
    Peso:
    0/4


    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status: Ricominciare a lavorare dopo aver passato tanto tempo ad oziare è terribileTutte le tecniche di Desmond infliggono/difendono da danno lieve e va considerato di pari livello ad Hana.
    • Tecniche usate: //



    • Equipaggiamento: A casa in un armadio.



    • Lista tecniche:

    #1: King's Gambit [Livello 3]
    Costo: 60 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] guarigione di danni medio-gravi → trasferimento, funziona solo sugli altri.

    #2: Artificial Castling [Livello 3]
    Costo: 55 PE + 20 PE di mantenimento.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] prima della creazione del costrutto, protezione da danni medio-gravi lievi.

    #3: Queen's Pawn Game [Livello 3]
    Costo: 50 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] con danni medio-gravi lievi.

    #4: Four Knights [Livello 2]
    Costo: 65 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad area [massimo 3 metri] con danni medi lievi.

    #5: London System [Livello 2]
    Costo: 40 PE.
    Danno/Effetto: Blocco [2 turni] solo se parametro Quirk di Desmond ≥ parametro Forza dell'avversario. Funziona anche ad ampio raggio [massimo 2 metri].



    Come concordato in privato, tutte le tecniche di Desmond fanno danno/difendono da danno lieve ed il suo livello è pari a quello di Hana perché altrimenti sarebbe uno scontro un pochino sbilanciato.
    Energia e PE utilizzati rimangono gli stessi perché non ho voglia di risistemare tutto sono già in proporzione.
     
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    Meglio tirarsi su prima che qualche passante la scambiasse per un cadavere, o peggio, per una criminale in vena di compiere atti vandalici.
    In ogni caso, quella sera i vecchi condizionatori arrugginiti di tutta Tokyo si erano fatti una nemica per la vita, oh sì.

    Si mise seduta, passandosi la mano ferita sulla felpa, e l'altra a massaggiarsi la nuca.

    "Va tutto bene?"


    MAPPORC-
    Infarto sfiorato.
    Sobbalzò vistosamente, quasi saltando sul posto come un gatto. Era così certa che non ci fosse nessuno nelle vicinanze, che non si sarebbe mai aspettata un soccorso (...soccorso?) così rapido.

    La scarica di adrenalina la fece scattare in piedi in 0.2 secondi netti. Cercò di mettere a fuoco l'individuo, ma la luce dei lampioni della strada principale arrivava solo in parte alla strettoia dove si era cacciata, e molte cose erano lasciate alla mercé della penombra e della... suggestione.
    Dal busto in su, quel tizio appariva come una massa scura e decisamente inquietante.

    « Woa woa WOA. »

    ...Proiettili? Erano proiettili. Proiettili di qualcosa.
    Un quirk.
    Qualcosa uscito dal suo braccio? Sangue? Oddio, sperava di aver visto male.

    "Va tutto bene."


    La stessa frase, solo che questa volta non era una domanda.
    Ok, fuckin' CREEP.

    Alzò istintivamente il braccio, allungandolo verso di lui nel gesto universalmente interpretabile come:

    « Non ti avvicinare. »

    Primo pensiero: scappare.
    Secondo pensiero: chiamare aiuto.
    Terzo pensiero, improvvisa realizzazione: "Merda, sono IO l'aiuto!"

    Maccerto, maccerto!
    Sì sentì un'idiota per aver trasalito ed essersi cagata in mano leggermente spaventata per un criminale di strada come quello.

    Perché era uscita quella sera con la suit, la mascherina e le -ehm- infradito?
    Per... cercare un tetto.
    Ok, per...?
    Guardare le strade dall'alto!
    In modo da...?
    Individuare meglio i cattivi!
    Perché noi vogliamo...?
    Fargli il culo!
    BE-NE.

    Ne aveva uno proprio di fronte a sé, tutto minaccioso e pronto all'attacco.

    « Ah... Ah ah! Credevi di aver trovato una ragazzina indifesa, vero? »
    Da sotto la mascherina si capiva quanto impegno ci stava mettendo per apparire sicura di sé?
    Sperava proprio di sì.

    Ricordava bene cos'era successo l'ultima volta che aveva tentennato di fronte a un nemico. Ricordava la katana di quell'uomo in nero che si estendeva in tutta la sua fatale lunghezza. Ricordava di essere stata brava ad evitare una ferita seria.
    Ma poteva essere più brava.
    Più veloce.
    Più reattiva.

    « Mi spiace amico. Ti è andata male. »

    Hana, semplicemente, partì.

    Doveva bruciare la distanza che la separava da quell'uomo, ma senza rendersi così prevedibile.
    Sapeva come fare.
    Prima si sarebbe mossa con due semplici e veloci falcate, poi avrebbe attivato la propulsione dell'aria dal piede sinistro, cercando di dribblare saltando verso destra. A quel punto, prima ancora di toccare terra con l'altro piede, avrebbe generato una seconda propulsione proprio da quest'ultimo, nel tentativo di guadagnare un vantaggio in altezza.

    Ma non era finita lì.
    Una volta in aria, ancora una propulsione sarebbe partita dal piede sinistro, questa volta con lo scopo non di muoversi ma di colpire con un calcio la faccia del cattivo.

    Un calcio in faccia, sì.
    Che non siamo qui a pettinare i procioni.

    [ VIGILANTES ] [ LIVELLO 2 ] [ Energia 75/100 | Forza 019 | Quirk 028 | Agilità 028 ]

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status: è_é
    • Energia: 100 [- 25] = 75
    • Tecniche usate:
    DUBSTEP [Livello 1] [Costo 15]
    Hana alterna l'accumulo e il rilascio di aria compressa tra la gamba destra e sinistra. Compie quindi un primo salto sfruttando la propulsione di una gamba sola, e successivamente rilascia l'aria dall'altra gamba. Questo le permette di eseguire doppi-salti in aria (anche modificando la direzione iniziale tramite la propulsione del secondo rilascio, seguendo un percorso "a zig-zag"), saltare sulle pareti, o superare un ostacolo alto.
    Tecnica ad ampio raggio - 2 metri

    BREAKDANCE [Livello 1] [10 PE]
    Hana accumula aria compressa in una gamba a scelta. Combinando l'esecuzione di un calcio o una ginocchiata insieme alla propulsione generata dal rilascio dell'aria ad alta pressione, può potenziare l'attacco in questione. Può anche essere usata per calciare un oggetto.
    Nota: l'aria viene espulsa dalla pianta del piede, pertanto la rotazione del calcio deve assecondare la propulsione (insomma, la parte che impatta è il dorso del piede).
    Tecnica Offensiva - Danni Lievi



    • Equipaggiamento: Adaptive suit



    • Lista tecniche:

    HYPE [Livello 1]
    Costo: 15 PE
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio - 2 metri [spostamento]

    BREAKDANCE [Livello 1]
    Costo: 10 PE
    Danno/Effetto: Tecnica Offensiva - Danni Lievi

    DUBSTEP [Livello 1]
    Costo: 15 PE
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio - 2 metri [spostamento]

    AIRFLARE [Livello 1]
    Costo: 10 PE
    Danno/Effetto: Tecnica offensiva - Danni Lievi

    FREESTYLE [Livello 1]
    Costo: 60%*agilità PE [+2% PE mantenimento]
    Danno/Effetto: Power-Up [Agilità+10%]

     
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    La ragazzina scattò in piedi come un gatto randagio spaventato, sentendo la sua voce, e Desmond non riuscì a fare a meno di sentirsi in colpa per averla messa a disagio.
    Alzò le mani in segno di resa, incapace di rendersi conto fino in fondo quanto potesse essere terrificante per una giovane donna trovarsi così con le spalle al muro, soprattutto se davanti aveva un uomo adulto che cerca di sembrare innocuo ma allo stesso tempo, come un provetto Mr. Hyde, ha attivato un quirk che pare pronto ad uccidere.
    «Io non--»
    "Non voglio farti del male" erano le parole giuste da pronunciare mentre i proiettili continuavano a girargli intorno seguendo un percorso circolare, solo che i movimenti repentini della ragazzina bloccarono sul nascere ogni suo tentativo di mediare e di provare a chiarire quel malinteso.
    Perché si ritrovò bersaglio di un calcio.
    In faccia.
    Un attimo di shock in cui il suo cervello cercava disperatamente di analizzare la situazione, incapace di comprendere come quella vittima fosse improvvisamente diventata un carnefice – il suo carnefice, per la precisione – e come reagire di fronte a-- oddio, era sangue quello?
    Sangue.
    Oh no.
    Era proprio sangue.
    Una serie di improperi nella propria lingua madre mentre si portava le mani al volto ed un attimo di ulteriore panico rendendosi conto che non era della ragazzina ferita, ma si trattava proprio del suo.
    E okay, il suo Quirk si basava proprio sullo schifo che ora gli fluttuava attorno al volto anziché colargli dal naso imbrattando i vestiti come succedeva a tutte le persone normali, ma un conto era utilizzare quello che ricavava dalla ferita sul braccio che oramai il suo cervello classificava come "materia prima per il Quirk" e non specificatamente come "roba che ti fa mortalmente schifo nonostante i tuoi tentativi di abituartici" e un altro rendersi conto in modo conscio di non avere il naso rotto ma di esserci arrivato molto vicino.
    Che poi, ora che la guardava bene, la rossa era a piedi scalzi? Era davvero appena stato colpito in faccia dai piedi luridi di una perfetta sconosciuta?
    CHE.
    SCHIFO.
    Voleva un po' morire, lì e ora.
    Tutte quelle considerazioni, elaborate freneticamente dal suo cervello in una manciata di attimi, portarono a una realizzazione che andava oltre lo shock per l'accaduto, lo schifo per il sangue, il senso di colpa nei confronti della ragazzina, l'autocommiserazione del "perché succede sempre a me": era la seconda volta che veniva scambiato per un criminale.
    Aveva davvero un'aria così losca? Ma soprattutto, perché simili comportamenti erano sempre ad opera di persone molto giovani? Prima il deficiente in maschera di cinghiale che l'aveva scambiato per uno spacciatore ed ora lei.
    «Ragazzini del cazzo.»
    Già, siamo arrivati al punto in cui Desmond ha esaurito la pazienza e palesa tutta la sua vecchiaia interiore.
    Mosse la mano come per scacciare degli insetti fastidiosi, solo che si trattava delle goccioline di sangue che gli erano colate dal naso e ora gli fluttuavano attorno al suo viso: anziché agglomerarsi alle altre già presenti attorno a lui, come accadeva solitamente in presenza di ulteriore materia prima, sembrarono partire per la tangente disperdendosi nell'ambiente attorno a loro. Alcune si spiaccicarono miseramente contro muri e cassonetti in un suono spiacevole, mentre poche altre riuscirono a rimbalzare sulle superfici tornando verso Hana e Desmond e con tutta l'intenzione di rispondere all'offesa colpendo da qualche parte lungo il torso della teppista in infradito.
    I loro sguardi si erano incontrati come quelli di due allenatori di Pokémon e ora lo scontro era inevitabile, ma soprattutto era la scusa buona per scaricare tutta la tensione accumulata in quella giornata, nell'ultima settimana, negli ultimi mesi e finalmente utilizzare contro un bersaglio mobile quella nuova variante del proprio Quirk che aveva elaborato in un momento di noia estrema e si era ritrovato a non utilizzare in casa se non voleva essere macellato dal coinquilino.
    Regalategli delle sedute da uno psicoterapeuta, davvero.
    «Volevo chiederti scusa per averti spaventata.»
    E invece eccolo con il naso dolorante e l'orgoglio ferito, ma soprattutto con la chiara intenzione di non lasciarla andare sino al momento in cui l'avrebbe sentita ammettere l'errore.
    Perché ora era lui la vittima.
    « LA PERSONA GIUSTA NEL POSTO GIUSTO. FORSE. »
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    Energia:
    500
    Forza:
    25
    Quirk:
    255
    Agilità:
    245
    Peso:
    0/4


    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status: Tutte le tecniche di Desmond infliggono/difendono da danno lieve e va considerato di pari livello ad Hana.
    - Danno lieve al volto.
    - Danno grave all'orgoglio.

    • Tecniche usate:
    #3: Queen's Pawn Game [Livello 3]: Sniper edition.
    Costo: 50 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] con danni medio-gravi lievi.
    Nota: Anziché percorrere la traiettoria classica dettata dalla balistica, i proiettili rimbalzano su muri e superfici prima di colpire il bersaglio.



    • Equipaggiamento: A casa in un armadio.



    • Lista tecniche:

    #1: King's Gambit [Livello 3]
    Costo: 60 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] guarigione di danni medio-gravi → trasferimento, funziona solo sugli altri.

    #2: Artificial Castling [Livello 3]
    Costo: 55 PE + 20 PE di mantenimento.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] prima della creazione del costrutto, protezione da danni medio-gravi lievi.

    #3: Queen's Pawn Game [Livello 3]
    Costo: 50 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] con danni medio-gravi lievi.

    #4: Four Knights [Livello 2]
    Costo: 65 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad area [massimo 3 metri] con danni medi lievi.

    #5: London System [Livello 2]
    Costo: 40 PE.
    Danno/Effetto: Blocco [2 turni] solo se parametro Quirk di Desmond ≥ parametro Forza dell'avversario. Funziona anche ad ampio raggio [massimo 2 metri].



    Chiedo ancora scusa per il ritardo :sadbunny:
    In più tengo a sottolineare che non sto facendo nulla di illegale: ho avuto la benedizione da chi di dovere e oltre a giustificare il momentaneo danno lieve, se ora i proiettili di Desmond rimbalzano (o almeno ci provano...) è grazie alla Spec Sniper che lo consente.
    Spiegherò anche il principio che c'è dietro, solo mi serve un altro post perché questo mi sembrava già abbastanza pieno--
     
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    Hana era certa al 92,8% che l'atteggiamento arrendevole del tizio fosse una farsa per indurla ad abbassare la guardia.
    Ma non ci sarebbe cascata, no no! Infatti non si trattenne e colpì la sua faccia con tutta la forza di cui era capace.

    E funzionò!
    Uno a zero, palla al centro.

    Atterrò da quell'acrobazia un po' maldestramente - doveva ancora abituarsi a usare il suo quirk per picchiare i cattivi con uno stile di combattimento tutto suo, e si rimise in guardia giusto in tempo per notare un drastico cambio d'espressione nel suo nemico.
    L'uomo si era deciso a gettare la maschera e a rivelarsi per quello che era.

    "Ragazzini del cazzo."


    Ragazzin-i..?
    Al plurale? Quindi Hana non era la sua prima vittima?
    Era... un seriale?!

    Serrò i denti e deglutì. L'aveva scambiato per un banale molestatore di strada, ma quell'ultima frase faceva presagire cose ben peggiori.
    Non doveva assolutamente sottovalutarlo.

    In tutto ciò, come se non avesse già abbastanza punti inquietudine, il tizio sembrava proprio possedere un quirk di controllo telecinetico del proprio sangue.
    Ovviamente.
    Perché lo sanno tutti che se hai un quirk che ha a che fare col sangue, sei Cattivo.

    Le goccioline di sangue inziarono a schizzare da tutte le parti come proiettili impazziti. Istintivamente cercò di indietreggiare con un balzo, ma quelle erano troppo veloci e avevano delle traiettorie troppo caotiche. Si sentì tagliare una volta, e immediatamente cercò di chiudersi in una posizione di guardia tipo pugile, con il collo ben incassato tra le spalle, le braccia davanti alla faccia e la schiena leggermente incurvata in avanti.

    Aveva intuito bene: arrivarono altri tagli lungo i fianchi, ma riuscì a proteggere il viso e il collo.
    Sperava solo che quel quirk non nascondesse qualche bizzarro coniglio nel cappello tipo effetti secondari, o peggio, malattie trasmissibili.
    EW.

    "Volevo chiederti scusa per averti spaventata."


    Attraverso il "filtro malintenzionato" con il quale lo percepiva Hana, quella frase suonava esattamente come una punchline da Villain.

    « Hai un bel modo di chiedere scusa. » Ribatté riferendosi ai danni accusati, sciogliendo un po' - ma non troppo - la posizione di guardia.

    « Perché invece non ti arrendi, e ti fai legare da bravo a un lampione fino all'arrivo della polizia? »
    Ovviamente non sperava di convincerlo ad arrendersi così facilmente. Era più un esercizio di confidenza, per farsi coraggio e non pensare al fatto che era appena entrata in contatto diretto con il sangue di uno sconosciuto psicopatico.

    Doveva analizzare la situazione, in fretta.
    Cosa sapeva di lui? Che poteva attaccare senza muoversi, che attaccava a distanza e che stava usando il suo stesso sangue.
    Possibili conclusioni? Che probabilmente fisicamente non era un granché, che una volta spezzata la distanza sarebbe stato nelle sue mani (o nei suoi piedi, pfff), e che le sue risorse erano limitate.

    La distanza era la chiave. Se fosse rimasta troppo lontana avrebbe solo fatto il suo gioco.

    Calcolò approssimativamente i pochi metri che li separavano e mosse due falcate verso di lui, esattamente come prima.
    Questa volta però non scartò di lato all'ultimo, tutt'altro: sembrò quasi lasciarsi cadere in avanti, come a voler fare... una capriola? Una ruota?
    Quasi.

    Le braccia appoggiarono saldamente a terra e il resto del corpo seguì la rotazione che la portò a ritrovarsi praticamente capovolta, mentre le gambe eseguivano un movimento rotatorio simile a quello di un mulinello.
    Mulinello con lama, visto che aveva attivato il quirk solo nel piede destro, dal quale aveva preso forma una lama eterea che puntava dritta alla pancia dell'avversario.

    Era brava con gli airflare, si era allenata tanto e ormai il suo corpo sapeva come eseguirli e come ritornare in piedi senza spatafasciarsi al suolo.

    Però quella era la prima volta che provava a usare una mossa di breakdance per cercare di neutralizzare qualcuno.


    [ VIGILANTES ] [ LIVELLO 2 ] [ Energia 65/100 | Forza 019 | Quirk 028 | Agilità 028 ]

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status: Danni lievi ai fianchi.
    • Energia: 75 [- 10] = 65
    • Tecniche usate:
    AIRFLARE [Livello 1] [10 PE]
    Con un controllo più preciso del proprio quirk, Hana è in grado di forzare l'uscita dell'aria compressa attraverso una sola linea di pori disposti in senso longitudinale sulla pianta del piede. Il risultato è una lama d'aria simile a quelle dei pattini per il ghiaccio, capace di tagliare al contatto.
    Tecnica offensiva - Danni Lievi



    • Equipaggiamento: Adaptive suit



    • Lista tecniche:

    HYPE [Livello 1]
    Costo: 15 PE
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio - 2 metri [spostamento]

    BREAKDANCE [Livello 1]
    Costo: 10 PE
    Danno/Effetto: Tecnica Offensiva - Danni Lievi

    DUBSTEP [Livello 1]
    Costo: 15 PE
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio - 2 metri [spostamento]

    AIRFLARE [Livello 1]
    Costo: 10 PE
    Danno/Effetto: Tecnica offensiva - Danni Lievi

    FREESTYLE [Livello 1]
    Costo: 60%*agilità PE [+2% PE mantenimento]
    Danno/Effetto: Power-Up [Agilità+10%]

     
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    Per fortuna il Quirk di Desmond non consisteva nella capacità di leggere i pensieri altrui, altrimenti si sarebbe sentito molto, molto triste nell'apprendere ciò che Hana pensava di lui.
    Poi non era colpa sua se era in grado di manipolare il sangue! Era il primo che ne avrebbe fatto volentieri a meno a favore di qualcosa un po' meno orrido e disgustoso, senza contare che si sentiva sempre in colpa ad utilizzare quella sua terribile capacità contro dei ragazzini.
    Solo che non era mai lui a cominciare.
    Era autodifesa.
    No dai, più che altro un tentativo di educare quei teppistelli di strada che credono di essere dei grandi eroi ma sono poco più furbi di un mattone (e al riguardo, aveva ancora qualche dubbio sul QI del ragazzo con la maschera a forma di testa di cinghiale).
    "Hai un bel modo di chiedere scusa."
    Touché, quello glielo doveva concedere, forse era meglio cercare di calmarsi, attendere che l'ansia da ragazzino morto si facesse da parte – soprattutto perché era oramai palese che la giovane fosse viva, vegeta e in ottima salute – per poi chiedere nuovamente scusa per averla spaventata.
    "Perché invece non ti arrendi, e ti fai legare da bravo a un lampione fino all'arrivo della polizia?"
    Una via di mezzo tra uno sbuffo divertito e un sospiro, perché erano tutti così dannatamente ingenui?
    «Ma certo, che splendida idea, poi magari vuoi anche che ti dia le mie generalità e l'indirizzo di casa?»
    Certa gente se le cercava proprio le rispostacce.
    «Anche tu fai parte di quelli che vogliono cambiare il mondo da sé? Da sola finirai per essere uccisa, ragazzina.»
    Forse il tono gli era uscito più duro di quanto pronosticato, ma cosa poteva farci se prendeva a cuore le sorti di quegli sciocchi che pensavano davvero di poter fare la differenza di fronte a gente esperta come quelli di Aogiri se non peggio?
    In ogni caso i movimenti di Hana interruppero quella che aveva la potenzialità di diventare una bella ramanzina riguardante la pericolosità della vita del Vigilantes, del fatto che ci si poteva trovare di fronte a situazioni inaspettate e amenità correlate, ma questa volta non aveva intenzione di farsi cogliere impreparato e parte del sangue che gli fluttuava attorno gli si raccolse davanti cristallizzando in una sorta di sottile lastra pronta a proteggerlo da quel bizzarro mix tra danza, parkour e voglia di fargli del male.
    Era uno stile di combattimento indubbiamente interessante, doveva concederglielo.
    Un momento di silenzio e poi la lastra si spaccò in una serie di grosse schegge simili al vetro che per un attimo parvero puntare la giovane, pronte a ferirla, ma ad un appena accennato gesto della mano di Desmond tornarono ad assumere forma sferica. Un cenno del capo e i nuovi proiettili vennero indirizzati verso il pavimento, per poi rimbalzare come i precedenti e puntare in formazione più compatta e meno caotica, questa volta, contro il ginocchio destro di Hana.
    Bene, stava cominciando a insegnare la disciplina anche ai proiettili che faceva rimbalzare, senza contare che aveva all'incirca compreso come equilibrare le proprietà fluide e quelle elastiche date dalla coagulazione di parte dei proiettili – quella che impattava contro le superfici, nello specifico – in modo da non farli spiaccicare contro i muri né conficcare come se fossero stati esposi da un'arma.
    ...
    Che schifo.
    « LA PERSONA GIUSTA NEL POSTO GIUSTO. FORSE. »
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    Livello:
    6 2
    Energia:
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    Forza:
    25
    Quirk:
    255
    Agilità:
    245
    Peso:
    0/4


    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status: Tutte le tecniche di Desmond infliggono/difendono da danno lieve e va considerato di pari livello ad Hana.
    - Danno lieve al volto.
    - Danno grave all'orgoglio.

    • Tecniche usate:
    #2: Artificial Castling [Livello 3]
    Costo: 55 PE + 20 PE di mantenimento.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] prima della creazione del costrutto, protezione da danni medio-gravi lievi.

    #3: Queen's Pawn Game [Livello 3]: Sniper edition.
    Costo: 50 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] con danni medio-gravi lievi.
    Nota: Anziché percorrere la traiettoria classica dettata dalla balistica, i proiettili rimbalzano su muri e superfici prima di colpire il bersaglio.



    • Equipaggiamento: A casa in un armadio.



    • Lista tecniche:

    #1: King's Gambit [Livello 3]
    Costo: 60 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] guarigione di danni medio-gravi → trasferimento, funziona solo sugli altri.

    #2: Artificial Castling [Livello 3]
    Costo: 55 PE + 20 PE di mantenimento.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] prima della creazione del costrutto, protezione da danni medio-gravi lievi.

    #3: Queen's Pawn Game [Livello 3]
    Costo: 50 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] con danni medio-gravi lievi.

    #4: Four Knights [Livello 2]
    Costo: 65 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad area [massimo 3 metri] con danni medi lievi.

    #5: London System [Livello 2]
    Costo: 40 PE.
    Danno/Effetto: Blocco [2 turni] solo se parametro Quirk di Desmond ≥ parametro Forza dell'avversario. Funziona anche ad ampio raggio [massimo 2 metri].

     
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    «Anche tu fai parte di quelli che vogliono cambiare il mondo da sé? Da sola finirai per essere uccisa, ragazzina.»


    « Ah? »

    Ma che diavolo stava blaterando, quel tizio? Era una minaccia, no?
    Doveva essere una minaccia.
    Allora perché, per un attimo, le era sembrato di sentire la voce del suo istruttore?

    "Se continui a fare gli headspin senza aver prima finito il riscaldamento, prima o poi ti spezzerai il collo, Hana."
    Più o meno.
    Un misto di rimprovero, apprensione e un pizzico una vagonata di esasperazione.

    Comunque era qualcosa che si sarebbe aspettata di sentire da qualcuno che, tutto sommato, all'integrità del suo collo ci teneva.
    Di certo non da un losco tizio manipolatore di sangue incontrato in un vicolo buio.

    Forse per quell'attimo di esitazione, o forse perché l'altro aveva alzato la guardia dopo il primo calcio in faccia, questa volta l'attacco di Hana non andò a segno.
    Si rimise in piedi trattenendo un'imprecazione, perché le sembrava di aver colpito una lastra di ferro e insomma, a piedi nudi non era stato proprio il massimo.

    « Tsk. » Una lastra c'era eccome, ma di sangue. Non fece in tempo ad analizzare ulteriormente la situazione, che quella si frantumò in decine di schegge che rimbalzarono sul pavimento e poi puntarono dritte al suo ginocchio.

    Ecco, quello poteva essere un problema: il tizio aveva iniziato a mirare alle gambe.
    Era inevitabile che lo avrebbe fatto, del resto era facile intuire che il suo quirk influenzava le capacità degli arti inferiori. Se avesse iniziato a subire danni proprio alle gambe, si sarebbe presto ritrovata in netto svantaggio... e non poteva permetterselo.

    Prese il respiro più lungo che le circostanze potessero permetterle, e lasciò che l'aria fosse libera di uscire continuamente da sotto i suoi piedi. Scartò di lato verso la sua sinistra per evitare quei proiettili, e... fu sorpresa della sua stessa velocità, tanto che sbagliò completamente a calcolare gli spazi e finì per andare a sbattere al muro.

    ...Sì, era la prima volta che usava quella tecnica in un vero scontro.
    Sì, doveva ancora prenderci la mano.

    No, non gliene importava granché della brutta figura, perché almeno il ginocchio lo aveva salvato.

    « Non capisco cosa cavolo stai dicendo. » Disse, dandosi una spinta con le mani per staccarsi dal muro e balzare di nuovo al centro del vicolo, questa volta però con l'intento di portarsi alle spalle del suo avversario.

    Stava seriamente cercando di capire chi diavolo fosse quello strano tizio che faceva dei discorsi tanto assurdi.
    Cambiare il mondo?
    Nah, le sue intenzioni non erano mai state così nobili.

    « Voglio solo fare in modo che le persone possano tornare a casa senza che a "qualcuno" venga voglia di sfogare le sue frustrazioni su di loro. »
    Come stava per succedere alla sua migliore amica, e come poteva succedere a chiunque.

    « "Qualcuno"... tipo te. » sollevò un braccio, puntandogli l'indice contro.

    Le persone erano fragili. La vita, era fragile. Lo aveva capito quella volta.
    E aveva capito che andava protetta.

    Scattò verso di lui con una traiettoria a zig-zag, aiutata dalla spinta dell'aria compressa che continuava a uscire dai piedi.

    Voleva cercare di confonderlo, dribblando a destra e sinistra come un calciatore che cerca di smarcarsi dall'avversario. All'ultimo momento avrebbe invece attaccato frontalmente, riducendo la distanza nel tentativo di rifilargli una ginocchiata allo stomaco, naturalmente sfruttando un'ulteriore propulsione del suo quirk.

    Si sentiva velocissima, praticamente insuperabile.
    Avrebbe neutralizzato quel malintenzionato, chiamato la polizia e si sarebbe presa tutti i meriti. Magari sarebbe finita sui giornali!

    No, momento... era una vigilante, non una Hero.
    Niente giornali.

    Accidenti.

    [ VIGILANTES ] [ LIVELLO 2 ] [ Energia 38/100 | Forza 019 | Quirk 028 | Agilità 028 031]

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status: Danni lievi ai fianchi.
    • Energia: 65 [-17 -10] = 38
    • Tecniche usate:
    FREESTYLE [Livello 1] [60%*agilità PE] [2% PE mantenimento]
    Hana può decidere di emettere in modo continuo l'aria compressa da entrambi gli arti inferiori. In questo caso l'emissione non è breve ed esplosiva come al solito, ma costante e controllata. L'aria così espulsa crea un sottile "cuscinetto" gassoso sotto la pianta dei piedi, che le permette di muoversi molto più agilmente del normale, quasi rimbalzando qua e là come se avesse delle suole dotate di molle.
    Power-Up [Agilità+10%]

    BREAKDANCE [Livello 1] [10 PE]
    Hana accumula aria compressa in una gamba a scelta. Combinando l'esecuzione di un calcio o una ginocchiata insieme alla propulsione generata dal rilascio dell'aria ad alta pressione, può potenziare l'attacco in questione. Può anche essere usata per calciare un oggetto.
    Nota: l'aria viene espulsa dalla pianta del piede, pertanto la rotazione del calcio deve assecondare la propulsione (insomma, la parte che impatta è il dorso del piede).
    Tecnica Offensiva - Danni Lievi



    • Equipaggiamento: Adaptive suit



    • Lista tecniche:

    HYPE [Livello 1]
    Costo: 15 PE
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio - 2 metri [spostamento]

    BREAKDANCE [Livello 1]
    Costo: 10 PE
    Danno/Effetto: Tecnica Offensiva - Danni Lievi

    DUBSTEP [Livello 1]
    Costo: 15 PE
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio - 2 metri [spostamento]

    AIRFLARE [Livello 1]
    Costo: 10 PE
    Danno/Effetto: Tecnica offensiva - Danni Lievi

    FREESTYLE [Livello 1]
    Costo: 60%*agilità PE [+2% PE mantenimento]
    Danno/Effetto: Power-Up [Agilità+10%]

     
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    DESMOND P. ARCHISORTE
    Quella ragazzina era veloce.
    Un sacco veloce.
    Il suo Quirk gli ricordava vagamente quello di Akahito Mori meglio noto come lo svitato con la testa di cinghiale, ma localizzato principalmente sugli arti inferiori e... meno schifido. Perché non utilizzava anche lei il sudore come propellente, vero?
    Chissà come mai si ritrovava sempre circondato da gente con unicità orribili, Papillon non aveva poi tutti i torti.
    In ogni caso la giovane era schizzata via come un tappo di spumante stappato da una bottiglia agitata troppo, così velocemente da schiantarsi contro un muro per poi fingere che nulla fosse successo... poteva preoccuparsi o era tutto parte di un piano ben più grande?
    "Non capisco cosa cavolo stai dicendo."
    Almeno Akahito era stato onesto fin troppo e aveva finito per spifferargli per filo e per segno quali fossero i suoi obiettivi, mentre lei sembrava decisamente più riservata e pronta a giocare la carta dell'innocenza.
    ""Qualcuno"... tipo te."
    Okay, come non detto.
    Poteva puntarle contro l'indice a sua volta urlando "OBIEZIONE!" vero? No? Peccato, che occasione sprecata, avrebbe sempre voluto farlo e-- no, doveva concentrarsi, non poteva sottovalutare la rossa, non dopo che gli aveva quasi rotto il naso in quel modo! La seguì con la coda dell'occhio, immobile, mentre attorno a lui i proiettili continuavano a roteare su se stessi mantenendo forma sferica.
    Hana si muoveva a scatti come per cercare di distrarlo, solo che in quei gesti c'era un enorme, gigantesco errore di fondo: per quanto fosse un pigro pantofolaio principalmente appassionato di puzzle game e strategici a turni, la ragazzina stava sottovalutando la sua decennale esperienza di videogiocatore in cui i riflessi sono tutto. Aveva evitato che l'eroe di turno finisse in qualche abisso, dritto dritto tra le braccia del nemico o chissà cos'altro per tanto, tanto tempo e cos'era quell'occasione se non una nuova sfida in cui la coordinazione occhio-mano è tutto? Un combattimento in cui c'era la sua salute in ballo, tipo.
    Eccola avvicinarsi ancora in quel suo movimento apparentemente imprevedibile e poi puntare dritto a lui pronta a dare un calcio, probabilmente.
    Era il momento giusto.
    Un paio di rapidi passi verso destra – considerando che era decisamente più alto di lei e che aveva le gambe lunghe, la distanza gli sembrò adeguata – prima di richiamare nuovamente il sangue che si coagulò in un nuovo scudo con la superficie convessa indirizzata verso la ragazzina e le sue possibili intenzioni di dargli nuovi calci.
    «Quella con problemi di gestione delle proprie pulsioni mi sembri tu, onestamente.»
    Bisogna dire che era bravo a fare paternali bonarie, ci mancava solo che le dicesse che non si corre con le forbici in mano perché è pericoloso ed erano a posto per quella serata.
    «Mi sembra di averti già chiesto scusa.»
    Eppure stava continuando quella guerriglia, già.
    Il sangue non impegnato a costituire la peculiare lastra traslucida si disperse in tante piccole goccioline che cominciarono a deformarsi in quelli che parevano minuscoli aghi: rispondendo ad un comando mentale si disposero attorno a lui sino al momento in cui, a partire dalla sua figura che rappresentava il centro, una precisa disposizione circolare di aghi venne indirizzata a gran velocità verso l'esterno ad un'altezza di circa un metro e venti da terra.
    Qualche secondo di calma e ne partì una seconda ondata, presto seguita da una terza.
    «Uh, quindi può anche prendere questa forma»
    Un borbottio che pareva rivolto più a sé che all'ignaro bersaglio mobile di quella serata.
    «Che schifo.»
    Non voleva farle veramente del male, quanto rieducarla e farle capire che fare il Vigilantes non è un gioco, dunque le gocce che solitamente assumevano la forma di frammenti taglienti di simil-vetro erano inconsciamente diventate meno... pericolose.
    «Se avessi davvero voluto farti del male avrei già messo fine a questo gioco, non credi? Più il tempo passa e più c'è il rischio che qualcuno ci scopra» Un'occhiata vagamente preoccupata ai dintorni, controllando che non stesse arrivando qualcuno «Avrei potuto mettermi d'impegno e non provare la cosa dei rimbalzi per la prima volta contro una persona.»
    Non voleva fare lo sbruffone dicendo che in realtà aveva lavorato tutto il giorno, era stanco morto e che tutto sommato provare a far rimbalzare i proiettili era utile per imparare a controllare meglio il Quirk, ma che almeno comprendesse che se stava faticando contro di lui, il vero boss del livello le avrebbe fatto il culo.
    « LA PERSONA GIUSTA NEL POSTO GIUSTO. FORSE. »
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    Livello:
    6 2
    Energia:
    275
    Forza:
    25
    Quirk:
    255
    Agilità:
    245
    Peso:
    0/4


    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status: Tutte le tecniche di Desmond infliggono/difendono da danno lieve e va considerato di pari livello ad Hana.
    - Danno lieve al volto.
    - Danno grave all'orgoglio.

    • Tecniche usate:
    #2: Artificial Castling [Livello 3]
    Costo: 55 PE + 20 PE di mantenimento.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] prima della creazione del costrutto, protezione da danni medio-gravi lievi.

    #4: Four Knights [Livello 2]
    Costo: 65 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad area [massimo 3 metri] con danni medi lievi.



    • Equipaggiamento: A casa in un armadio.



    • Lista tecniche:

    #1: King's Gambit [Livello 3]
    Costo: 60 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] guarigione di danni medio-gravi → trasferimento, funziona solo sugli altri.

    #2: Artificial Castling [Livello 3]
    Costo: 55 PE + 20 PE di mantenimento.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] prima della creazione del costrutto, protezione da danni medio-gravi lievi.

    #3: Queen's Pawn Game [Livello 3]
    Costo: 50 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] con danni medio-gravi lievi.

    #4: Four Knights [Livello 2]
    Costo: 65 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad area [massimo 3 metri] con danni medi lievi.

    #5: London System [Livello 2]
    Costo: 40 PE.
    Danno/Effetto: Blocco [2 turni] solo se parametro Quirk di Desmond ≥ parametro Forza dell'avversario. Funziona anche ad ampio raggio [massimo 2 metri].

     
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    Quel dannatissimo scudo era un fastidio.
    Insomma, come osava quel manigoldo proteggersi dai calci della giustizia dalle sue mosse così attentamente studiate?!
    Inaccettabile.

    Forse lo aveva sottovalutato: era convinta di essersi trovata di fronte un adulto deallenato, il classico sedentario medio da vita d'ufficio, e invece... quello sapeva muoversi, dannazione.
    Il fatto che si fosse spostato al momento giusto e nella direzione giusta suggeriva che avesse già una certa esperienza di reale combattimento... Cosa di cui Hana era ancora sprovvista.

    «Quella con problemi di gestione delle proprie pulsioni mi sembri tu, onestamente.»


    « Cosa sei, uno psicologo? » Rispose stizzita.
    La frustrazione del vedere tutte le sue offensive annullate inziava a trasparire, e il tizio ci aveva visto giusto: Hana si scaldava facilmente.

    Stava usando un sacco di concentrazione per mantenere quella sua nuova velocità, tanto da rendere difficile pensare lucidamente alla possibilità che forse quello non era un vero criminale. Inoltre, era tesa come la corda di un violino: niente stava andando come aveva previsto, e la spavalderia di poco prima lasciò il posto ad un certo nervosismo.

    Di nuovo lo scudo di sangue di disgregò in parti più piccole, ma questa volta era preparata: saltò verso destra una volta, per uscire dalla traiettoria di quell'ondata di aghi, e poi saltò di nuovo arretrando un poco, immaginando che alcuni di quelli avessero rimbalzato come prima.

    Visto? Stava facendo esperienza!

    ...Ma arrivò una seconda ondata di aghi.
    E poi una terza.

    Tentò di schivare ancora, ma si mosse in ritardo. Ai primi graffi percepiti le fu subito chiaro che non sarebbe stata in grado di evitarli tutti, quindi l'unica soluzione che le venne in mente fu quella di chiudersi nuovamente a riccio e sacrificare le braccia per cercare di proteggersi dalla pancia al viso.

    Era una sua impressione, o quello stava parlando tra sé e sé?
    Come se lei non esistesse e/o non fosse assolutamente una minaccia di cui preoccuparsi??

    Che. Fastidio.

    Con insolita lentezza distese le braccia e riassunse una posizione pronta all'attacco, facendo schioccare il collo da un lato e poi dall'altro.
    Perché le sembrava una cosa da duri, e perché quello aveva ufficialmente rotto le palle, con il suo tono le sue ramanzine il suo atteggiamento TUTTO.

    «Se avessi davvero voluto farti del male avrei già messo fine a questo gioco, non credi?»


    Ah! Classico discorso tipo "Lei non sa chi sono io!", ma in contesto da combattimento di strada. Era un bluff per scoraggiare l'avversario.
    ...Vero?

    Si diceva preoccupato che qualcuno "li scoprisse", parlando al plurale, come se in realtà non temesse che un eventuale soccorritore più esperto giungesse per metterlo al tappeto.
    Onestamente, Hana non stava recependo granché di quel discorso: era troppo occupata a calcolare la sua prossima controffensiva, a tracciare percorsi, ipotizzare movimenti, quando... Eccola, l'occasione che stava aspettando!

    Si mosse esattamente nel momento in cui lui distolse lo sguardo per dare un'occhiata ai dintorni, mentre continuava a blaterare cose.

    Uno scatto pulito, diretto, senza fronzoli e zig-zag, con il preciso intento di arrivare come un treno in corsa al suo obiettivo.
    Con le falcate ancora più lunghe del solito, si sentì praticamente volare verso di lui. Quando fu alla giusta distanza caricò all'indietro la gamba destra e, come un calciatore in procinto di tirare il rigore della vita, liberò un calcio che portava con sé tutta la frustrazione accumulata fino a quel momento.
    Voleva colpire lo stinco.
    Un colpo basso, sì, decisamente poco elegante proprio come quello alla faccia, ma il tempo per essere sportivi era finito come la sua pazienza.

    « Molto gentile da parte tua "trattenerti". » Virgolettò con le dita quella parola, mentre cercava di riposizionarsi a distanza di sicurezza.
    Sembrava che almeno il sarcasmo non fosse ancora del tutto esaurito.

    « Riassumiamo la situazione, ti va? Uno: mi appari alle spalle manifestando intenzioni chiaramente ostili » iniziò a contare sulle dita delle mani.
    « Due: alla mia - totalmente legittima - reazione, invece di arrenderti mi attacchi ripetutamente con quella tua... roba... » Gesticolazioni varie.
    Alzò anche il dito numero tre, ma si rese conto di non avere davvero un "punto tre" a suo favore.
    Letteralmente, era tutto lì. Era escalato tutto solamente da lì.

    « ...Si può sapere chi diavolo sei? E cosa stai facendo? »
    Il tono era più esasperato di quanto avesse voluto esprimere, complici anche il fiato corto che iniziava ad avere dopo tutto quello scattare qua e là sfruttando un quirk che a lungo andare sottraeva ossigeno al suo organismo.


    [ VIGILANTES ] [ LIVELLO 2 ] [ Energia 27/100 | Forza 019 | Quirk 028 | Agilità 028 031]

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status: Danni lievi ai fianchi. Danni lievi alle braccia.
    • Energia: 38 [-1 -10] = 27
    • Tecniche usate:
    FREESTYLE [Livello 1] [60%*agilità PE] [2% PE mantenimento]
    Hana può decidere di emettere in modo continuo l'aria compressa da entrambi gli arti inferiori. In questo caso l'emissione non è breve ed esplosiva come al solito, ma costante e controllata. L'aria così espulsa crea un sottile "cuscinetto" gassoso sotto la pianta dei piedi, che le permette di muoversi molto più agilmente del normale, quasi rimbalzando qua e là come se avesse delle suole dotate di molle.
    Power-Up [Agilità+10%]

    BREAKDANCE [Livello 1] [10 PE]
    Hana accumula aria compressa in una gamba a scelta. Combinando l'esecuzione di un calcio o una ginocchiata insieme alla propulsione generata dal rilascio dell'aria ad alta pressione, può potenziare l'attacco in questione. Può anche essere usata per calciare un oggetto.
    Nota: l'aria viene espulsa dalla pianta del piede, pertanto la rotazione del calcio deve assecondare la propulsione (insomma, la parte che impatta è il dorso del piede).
    Tecnica Offensiva - Danni Lievi



    • Equipaggiamento: Adaptive suit



    • Lista tecniche:

    HYPE [Livello 1]
    Costo: 15 PE
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio - 2 metri [spostamento]

    BREAKDANCE [Livello 1]
    Costo: 10 PE
    Danno/Effetto: Tecnica Offensiva - Danni Lievi

    DUBSTEP [Livello 1]
    Costo: 15 PE
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio - 2 metri [spostamento]

    AIRFLARE [Livello 1]
    Costo: 10 PE
    Danno/Effetto: Tecnica offensiva - Danni Lievi

    FREESTYLE [Livello 1]
    Costo: 60%*agilità PE [+2% PE mantenimento]
    Danno/Effetto: Power-Up [Agilità+10%]

     
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    "Cosa sei, uno psicologo?"
    Un attimo di silenzio, poi si lasciò scappare una ristata divertita.
    «No, posso assicurare di non essere uno psicologo.»
    Era quello che aveva bisogno dello psicologo, altroché, però pur non avendo meriti accademici la risposta della ragazzina gli aveva fatto intuire che cominciava a scocciarsi di quella situazione e la mancanza di controllo dell'avversario, la frustrazione o un momentaneo scoraggiamento potevano essere una carta a proprio favore.
    La guardò chiudersi a riccio per non farsi colpire dagli aghi, sentendosi vagamente in colpa per il dolore che le stava causando, però eccola tornare in piedi con fare combattivo.
    Non si lasciava scoraggiare, la ragazza, e doveva ammettere di ammirare quel carattere così deciso che--
    «Stronza.»
    Un insulto a bassa voce quando venne colpito dalla giovane, segno che anche i gentiluomini hanno una soglia di sopportazione, soprattutto se in precedenza sono stati colpiti in faccia a tradimento.
    Era stato incauto e si era distratto un attimo di troppo, ma soprattutto si era stancato di quella farsa.
    «Perché prima di agire non ti fermi un attimo a pensare?»
    Questa volta il suo tono si era fatto un filo più aggressivo, complice la stanchezza e quel dannato non-fermarsi-mai della rossa che in qualche modo gli ricordava Masao – forse per il Quirk che aveva delle similarità o forse per quella tendenza a non smettere un attimo di parlare e muoversi – fattori che trovava a dir poco snervanti quando voleva essere semplicemente lasciato in pace.
    «Il mio è principalmente un Quirk di cura e si manifesta sotto forma di proiettili o aghi.»
    Come in risposta a tali parole, il sangue attorno a lui assunse una forma allungata ed affusolata indirizzando una delle estremità appuntite verso la giovane: se colpita, avrebbe poco a poco cominciato a percepire un vago senso di intorpidimento o malessere lungo tutto il corpo – gli effetti erano diversi da persona a persona, stando alle sue ricerche sul campo – sino a non consentirle più di muoversi e lasciandogli finalmente l'occasione di chiarire quel grosso malinteso.
    «Quando ti ho vista in quel vicolo mi sono spaventato credendoti gravemente ferita» Si portò una mano al naso, controllando che avesse smesso di sanguinare «Ma non mi hai dato il tempo di... come dire...»
    Farsi passare il momento di panico, spiegarle che era lì per aiutare, eliminare il sangue in eccesso e tornare a casa con la consapevolezza di aver aiutato una ragazzina.
    Perché la ragazzina in questione aveva pensato bene di partire all'attacco senza una vera motivazione.
    «Così mi sono detto che sarebbe stato un vero peccato sprecare tutta quella energia di cui sembri disporre e che tutto sommato un bersaglio mobile di cui non conosco schemi comportamentali e Quirk mi faceva comodo.»
    Un sorrisetto e un'ammissione senza vergogna di averla utilizzata per i propri scopi, ma dopotutto era stata lei a cominciare, no?
    «Sono una persona qualsiasi che cerca di evitare che le ragazzine troppo avventate si facciano del male utilizzando illegalmente la propria unicità o peggio ancora si facciano ammazzare dal primo vero criminale incontrato per strada.»
    Un nuovo sorriso, mentre ulteriori proiettili prendevano forma attorno a lui e la sua voce si faceva appena udibile dall'altra.
    «Qualcuno potrebbe definirmi un Vigilantes.»
    Hana venne nuovamente bersagliata, ma questa volta la sensazione sarebbe stata differente e ben lontana dal fastidio: come se colpita dalle gocce di pioggia, volente o nolente il suo organismo avrebbe assorbito quel sangue garantendo non solo la guarigione dei colpi subiti in quella loro breve scaramuccia, ma anche di quelli che si era fatta cadendo al momento del loro incontro se non prima ancora, magari ballando.
    « LA PERSONA GIUSTA NEL POSTO GIUSTO. FORSE. »
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    Forza:
    25
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    • Status: Tutte le tecniche di Desmond infliggono/difendono da danno lieve e va considerato di pari livello ad Hana.
    - Danno lieve al volto.
    - Danno lieve alla gamba destra.

    • Tecniche usate:
    #5: London System [Livello 2]
    Costo: 40 PE.
    Danno/Effetto: Blocco [2 turni 1 turno] solo se parametro Quirk di Desmond ≥ parametro Forza dell'avversario. Funziona anche ad ampio raggio [massimo 2 metri].

    #1: King's Gambit [Livello 3]
    Costo: 60 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] guarigione di danni medio-gravi → trasferimento, funziona solo sugli altri.



    • Equipaggiamento: A casa in un armadio.



    • Lista tecniche:

    #1: King's Gambit [Livello 3]
    Costo: 60 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] guarigione di danni medio-gravi → trasferimento, funziona solo sugli altri.

    #2: Artificial Castling [Livello 3]
    Costo: 55 PE + 20 PE di mantenimento.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] prima della creazione del costrutto, protezione da danni medio-gravi lievi.

    #3: Queen's Pawn Game [Livello 3]
    Costo: 50 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] con danni medio-gravi lievi.

    #4: Four Knights [Livello 2]
    Costo: 65 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad area [massimo 3 metri] con danni medi lievi.

    #5: London System [Livello 2]
    Costo: 40 PE.
    Danno/Effetto: Blocco [2 turni] solo se parametro Quirk di Desmond ≥ parametro Forza dell'avversario. Funziona anche ad ampio raggio [massimo 2 metri].

     
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    «Stronza.»


    Eheh.
    Si lasciò scappare un sorrisetto nel constatare che finalmente era riuscita a incrinare un po' quel fastidioso atteggiamento saldo e composto, quasi come esattamente come una bambina che a furia di provocazioni riesce a far perdere la pazienza all'adulto di turno.

    Peccato che non ci fosse proprio tempo per festeggiare l'achievement.

    Cominciava a sentirsi stanca, e fu costretta a interrompere l'emissione d'aria continua che fino ad allora le aveva permesso di muoversi così velocemente.
    ...PESSIMO TEMPISMO.
    Proprio in quel momento, l'ennesima forma fluttuante sanguigna si materializzò e puntò dritta verso di lei.
    Merda.
    La colpì all'altezza del polpaccio.
    Merdamerdamerda.
    E iniziò a sentirsi strana.
    MERDAMERDAMERDA.

    Era come la sensazione di quando si sbatte quel particolare nervetto nel gomito su uno spigolo, solo che in quel momento la sentiva, tipo, in tutto il corpo.
    Decisamente spiacevole sul piano fisico, assolutamente destabilizzante su quello mentale.
    Era in trappola, completamente alla mercé del suo avversario.
    Quel tizio avrebbe potuto fare di lei quello che voleva... e invece?

    Lo guardò, sbattendo un paio di volte le palpebre.
    ...Quirk di cura? Quello?

    « C-certo. E io -ugh- sono il tecnico del condizionatore. »

    Che Dio la fulmini se quando sarà il suo momento non se ne andrà con una battuta.

    ...Però doveva ammettere che qualcosa non quadrava.
    Perché si era limitato a bloccarla senza mettarla ko?
    Perché continuava a giustificarsi? Che bisogno ce n'era ormai, giunti a quel punto?

    Non poté fare altro che ascoltare il resto della spiegazione.

    « ... »

    Wikipedia dice che:

    "Il bias cognitivo è un pattern sistematico di deviazione dalla norma o dalla razionalità nel giudizio. In psicologia indica una tendenza a creare la propria realtà soggettiva, non necessariamente corrispondente all'evidenza, sviluppata sulla base dell'interpretazione delle informazioni in possesso, anche se non logicamente o semanticamente connesse tra loro, che porta dunque a un errore di valutazione o a mancanza di oggettività di giudizio. "


    Era stata così impegnata a cercare un cattivo, che alla fine il suo cervello ne aveva costruito uno ad hoc con gli elementi che aveva a disposizione.
    Bravo cervello. Guarda che pasticcio.

    « Sì però, anche te..! »
    Voleva rimproverarlo, ma non sapeva bene come. Di una cosa però era sicura: quell'enorme equivoco era colpa di entrambi.

    Inutile continuare a negare l'evidenza: il tizio stava dicendo la verità, prova definitiva ne erano quelle gocce di sangue che ora le davano una ben più piacevole sensazione di benessere. I graffi che prima bruciavano fatidiosamente si richiusero, e l'intorpidimento che l'aveva tenuta bloccata se ne andò.

    Provava un mix di disappunto, imbarazzo, pentimento e irritazione, e non aveva alcuna intenzione di chiudere la questione con una grassa risata e via.

    « Io sarò anche inesperta, okay, mi hai sgamata, contento? Ma tu- » Allargò le braccia e sollevò le spalle nell'universale gesto del "maccheccazz?" « tu avrai, tipo cosa, quarant'anni? »
    No dai. Massimo trentacinque, ma per una come Hana, se non sei negli "-enti" allora sei negli "-enta" o "-anta", cioè un qualsiasi numero compreso tra trenta e novantanove.
    Quaranta era una media generosa.

    Ma cosa stava cercando di dire, con quello?

    « "QuALcuNo pOtreBBe dEfiNirMI uN VigiLAnteS" » imitò il suo tono, esasperandolo per fargli il verso, e continuò: « "Che idea! Approfitterò di questa giovane aspirante per fare un po' di allenamento! E le insegnerò quanto può essere pericolosa la vita di strada dall'alto della mia esperienza! Mhwuahahah!" »

    Per fortuna dovette fermarsi per riprendere fiato, che era ancora corto per lo sforzo appena fatto.

    ...Okay, forse si era lasciata trasportare un po' troppo.
    Tutti gli ultimi minuti erano stati una montagna russa con tripli avvitamenti e giri della morte vari. Ora che la situazione si era calmata, il calo di adrenalina si era manifestato in quello sfogo.

    La vera domanda ora era: come avrebbe reagito "l'adulto della situazione"?

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    Un lungo, lunghissimo attimo di silenzio.
    Pur non conoscendosi affatto, Hana poteva vantare di essere riuscita dove tanti altri avevano fallito: far tacere Desmond.
    Noto per avere sempre l'ultima parola pronta ed una battuta sarcastica quando non poteva difendersi con altro, l'uomo era perfettamente consapevole di non si essersi comportato nel migliore dei modi nei confronti della giovane e per quanto pronto a una lamentela, un rimprovero o la minaccia di una denuncia, sentirsi rispondere in quel modo era stato a dir poco... spiazzante? Sì, anche, ma non solo.
    Irritante.
    Cosa sperava di ottenere comportandosi così, quella ragazzina? Voleva che le facesse davvero male? Al di là del fatto che non era nel suo carattere infierire sugli altri – soprattutto se si trattava di persone molto giovani – non le avrebbe dato la soddisfazione di tornare a casa piangendo per farsi consolare dai genitori o dai follower su internet a cui avrebbe potuto raccontare la sua lacrimevole e distorta versione di quel bizzarro incontro.
    No, non c'è nessun adulto in grado di comportarsi come tale, in questa role.
    La guardò ancora, poi una volta decisa la propria linea d'azione fece spallucce, rovistò un po' nella tasca della giacca scura e si accese una sigaretta con tutta la calma di questo mondo, come se davanti non avesse avuto una ragazzina ad un passo di quella che pareva una crisi di nervi.
    «Ti infastidisce che un uomo che secondo te ha quasi un piede nella fossa è comunque riuscito a metterti in difficoltà o credi davvero che in qualità di persona adulta avrei dovuto assecondare i tuoi deliri di quindicenne che si atteggia a gran eroina?»
    Un'altra occhiata alla ragazza, questa volta più severa, anche se il tono era rimasto calmo come se stesse parlando delle differenze di sapore delle varie bottiglie di sake che aveva in casa.
    E sì, le aveva volontariamente dato della quindicenne come per ripagarla con la stessa moneta, la faccenda dell'aver raggiunto abbastanza anni di vita da far scattare la decina sul contatore era ancora un argomento delicato per lui.
    «No, scusa, tu sei il tecnico del condizionatore» Parole sue, eh, non si stava inventando nulla «Suggerirei di rivedere le politiche aziendali se i vostri sopralluoghi terminano sempre in questo modo.»
    Un sogghigno, decisamente non si stava comportando da adulto né gli importava molto.
    Non che avesse mai sentito il peso delle responsabilità, dopotutto.
    «Non mi sono comportato bene e mi sono scusato, ma credo che tu debba fare altrettanto.»
    Una boccata alla sigaretta mentre tornava a guardarla con aria placida, poi uno schiocco di dita e tutto il sangue che gli fluttuava attorno si raccolse attorno ad un tombino per gettarsi nel canale di scolo e non lasciare alcuna traccia di quell'evento.
    «Poi dai, eri pronta a menar le mani e ti ho assecondata, sarebbe stato un po' noioso un incontro a senso unico, non credi?»
    Era proprio bravo a risultare irritante, è innegabile.
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    #4: Four Knights [Livello 2]
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    ...Quel tizio era incrollabile.
    Forse faceva l'istruttore in uno di quei corsi per controllare la rabbia?
    O l'insegnante di yoga? I capelli da hippie c'erano.

    Ad ogni modo, dopo la brevissima caduta di stile era riuscito a riprendere quel tono calmo e pacato che mandava Hana in bestia.
    Quando le diede della quindicenne, poi, la sua bocca si spalancò in un'espressione a dir poco oltraggiata, immaginabile anche sotto la mascherina che le copriva il volto dal naso in giù.

    « Ho diciotto anni! » Non resistette all'impulso di puntualizzare. Solo allora pensò che quella poteva essere la contro-tattica al fatto di avergli dato del quarantenne prima, e si morse subito il labbro.

    Il vero problema era che il tizio aveva ragione.
    Ad averla fatta scattare era stato proprio il fastidio di essere stata messa alle strette da un individuo sul quale non avrebbe mai puntato neanche 100 yen.
    Poi c'era l'imbarazzo di aver completamente sbagliato a leggere la situazione.
    E infine, una buona dose di preoccupazione, perché non era così sprovveduta da non riuscire a immaginare come sarebbe potuto finire quell'incontro se al posto di un insegnante di yoga ci fosse stato un vero Villain.

    La sua naturale confidenza nelle proprie capacità si era rivelata un'arma a doppio taglio, e cavolo se faceva male.

    Era rimasta in silenzio, a mordersi segretamente il labbro inferiore, per tutta la durata della ramanzina. Nemmeno quando l'altro le resse la battuta del tecnico del condizionatore le venne una risposta pronta.
    Sembrava di avere di fronte un nemico naturale: un adulto -almeno sul piano anagrafico- con la parlantina di un avvocato, la prontezza di spirito del bambino-alfa della classe, e la calma di un monaco eremita shaolin.

    Di sicuro era interdetta e visibilmente confusa dalla scoperta di questo nuovo tipo di "adulto".

    « Beh..! Scusa per il calcio in faccia! »
    Il linguaggio del corpo diceva tutto tranne che "scusa": spallucce alzate, mani prontamente ritirate in tasca, sopracciglia più o meno nella stratosfera.
    Sotto sotto (ma neanche poi così sotto) andava fiera di essere riuscita ad assestare un paio di colpi ben piazzati a quello là.

    Roteò fortissimo gli occhi sull'ultima, irritantissima uscita del misterioso vigilante.

    « Giuuusto. » Tono di voce non proprio convintissimo. « La prossima volta facciamo un "due contro uno", visto che il tuo ego sta diventando un'entità a sé stante? »
    Oh, questa le era uscita bene! Si stava riprendendo.

    « Scherzi a parte... » Riattaccò subito, sperando di non dargli il tempo di controbattere « ...illuminami: è tanto che fai il Vigilantes? O hai iniziato da vecchio? Perché io ho appena iniziato. E questa è la tua zona? »

    Ora che non temeva più di essere infilzata da quegli aghi di sangue si era avvicinata di qualche passo, e aveva preso a gesticolare ritmicamente ad ogni domanda.

    Era segno che la tensione si stava finalmente allentando, così come i sentimenti ostili stavano lentamente lasciando il posto alla sua solita, genuina curiosità.

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    Desmond non si poteva definire un individuo dalle innumerevoli virtù, tutt'altro, ma bisognava almeno riconoscergli che sapeva avere una gran pazienza anche in situazioni inaspettate.
    Tipo quella.
    Riuscì a dissimulare un sogghigno che cantava vittoria soffiando via il fumo della sigaretta, quando la ragazzina che a quanto pareva tanto -ina non era, maggiorenne e in teoria responsabile e-- no okay, non era proprio nella situazione di poter giudicare gli altri, da quel punto di vista.
    "La prossima volta facciamo un "due contro uno", visto che il tuo ego sta diventando un'entità a sé stante?"
    Un nuovo attimo di silenzio.
    Lunghissimo.
    Poi scoppiò a ridere di gusto, così tanto da ritrovarsi con le lacrime agli occhi prima di essere colpito dall'improvvisa consapevolezza che qualcosa in lui era cambiato: durante uno dei loro soliti incontri anche Tachibana gli aveva detto che stava diventando egocentrico e per quanto sicuro che l'avesse detto per scherzare, complice anche il non poco alcol che avevano consumato, il fatto che ora una perfetta sconosciuta avesse pronunciato le stesse parole gli dava da pensare. Fare il Vigilantes aveva davvero smesso di essere un gioco? Ciò che era partito come un qualcosa di poco conto era diventato così importante da farlo impegnare attivamente, acquisire conoscenze e diventare più sicuro di sé? Ironico, davvero ironico.
    Scosse appena la testa come per scacciare quei pensieri e poi tornò a dedicare la propria attenzione alla ragazza.
    «Scusami, non mi sarei mai aspettato simili parole.»
    Non lui che si considerava un fallito incapace di gestire una unicità che disprezzava tanto.
    «Credo di aver peccato di superbia, ti chiedo ancora scusa.»
    Piegò appena il capo accompagnando quelle parole, sincero.
    Non era mai stato uno che credeva troppo in sé stesso, forse doveva ridimensionare quella sensazione o avrebbe rischiato di mettersi nei guai credendosi troppo bravo per le poche capacità di cui in realtà disponeva.
    «Ho iniziato da vecchio, non da molto tempo» Nessun rancore in quelle parole, solo una punta di sincero divertimento nei confronti di quella scelta di termini «Senza neanche credere troppo in quel che facevo, poi però qualcosa è cambiato.»
    Tipo evitare che i ragazzini che seguiva all'ospedale finissero tra le grinfie di un terrorista dal gusto estetico discutibile.
    «Non credo di poterla davvero definire la mia zona, non so nemmeno se esiste una sorta di codice non scritto a riguardo, ma non è raro che mi muova qui a Ueno» Principalmente perché abitava nel quartiere e non aveva voglia di fare chissà quali grandi giri «Questa è la tua zona?»
    Le rigirò la domanda, chiedendosi se l'avrebbe ritrovata in giro a fare danno.
    "Perché io ho appena iniziato."
    Meno male, perché altrimenti chissà quante altre persone rischiava di aver colpito in faccia.
    No Desmond, queste cose nemmeno si pensano, cattivo, abbi fiducia nelle nuove generazioni.
    Era sinceramente curioso di scoprire come mai una ragazza del genere avesse cominciato ad andare in giro da sola per le strade cercando presunti criminali di sconfiggere in nome di... qualsiasi cosa la spingesse a farlo.
    «Ammetto che non avrei mai pensato di cimentarmi in una simile attività, alla tua età, come mai hai deciso di metterti in gioco in questo modo?»
    Una volta finita la sigaretta, prese da una tasca della giacca quello che pareva un sacchettino richiudibile e vi spense dentro il mozzicone, evitando di lasciarlo in giro. Hana non era la sola ad essere curiosa.
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    • Status: Tutte le tecniche di Desmond infliggono/difendono da danno lieve e va considerato di pari livello ad Hana.
    - Danno lieve al volto.
    - Danno lieve alla gamba destra.

    • Tecniche usate:
    //


    • Equipaggiamento: A casa in un armadio.



    • Lista tecniche:

    #1: King's Gambit [Livello 3]
    Costo: 60 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] guarigione di danni medio-gravi → trasferimento, funziona solo sugli altri.

    #2: Artificial Castling [Livello 3]
    Costo: 55 PE + 20 PE di mantenimento.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] prima della creazione del costrutto, protezione da danni medio-gravi lievi.

    #3: Queen's Pawn Game [Livello 3]
    Costo: 50 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio [massimo 5 metri] con danni medio-gravi lievi.

    #4: Four Knights [Livello 2]
    Costo: 65 PE.
    Danno/Effetto: Tecnica ad area [massimo 3 metri] con danni medi lievi.

    #5: London System [Livello 2]
    Costo: 40 PE.
    Danno/Effetto: Blocco [2 turni] solo se parametro Quirk di Desmond ≥ parametro Forza dell'avversario. Funziona anche ad ampio raggio [massimo 2 metri].

     
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    Hana Tachikawa » #sheet;


    ...Aveva davvero detto qualcosa di così divertente? Dafuq?
    Non trattenne un'alzata di sopracciglio mentre lo osservava sganasciarsi dal ridere.
    Bah, millennials. Che poi erano gli stessi che non accennavano neanche una smorfia quando gli si mostrava qualcosa con il meme-man.
    Davvero, i misteri dell'umorismo generazionale.

    « Ehm » O quel tizio la smetteva di scusarsi, o lei avrebbe seriamente iniziato a sentirsi a disagio. Portò una mano alla nuca, grattando un po' nervosamente.

    «Questa è la tua zona?»


    « Uhmmmm più o meno. Cioè. E' qui che ho iniziato. Anche se con la senpai capita di andare in altre zone. »

    Lo guardò un po' di sottecchi: si era lasciata apposta sfuggire il dettaglio della senpai per studiare la sua reazione. Usare Arabella come scusa per essere presa più sul serio non era mai stato nei suoi piani, ma vista la piega che aveva preso la situazione, aveva bisogno di un po' di punti-credibilità.
    Ma tanto l'interessata non lo avrebbe mai saputo.
    Probabilmente.

    Mentre parlava si era avvicinata di un altro paio di passi, molto cautamente, come un cucciolo che inizia a prendere confidenza.

    Curioso il fatto che prima non si era fatta problemi a cercare di sfondargli il naso a calci, mentre adesso anche due-tre metri sembravano pochi come distanza sociale accettabile nei confronti di un uomo adulto estraneo.

    Si fermò quando le venne posta quell'ultima domanda. Così personale, eppure servita con una franchezza disarmante, almeno per lei che era la prima a non avere ben chiara la concatenazione di eventi che l'avevano portata lì, quella sera, a saltare sui condizionatori.

    « Beh... all'inizio volevo solo accompagnare a casa una mia amica. »
    Non voleva fare scena muta, e poi che male c'era a raccontare la propria storia delle origini? Peccato solo che non fosse così interessante da poterci fare un film.
    « Le era capitato un, uhm, "brutto incontro" » virgolette con le dita « mentre non ero con lei. Da quella volta mi sono sempre assicurata che tornasse a casa tutta intera, però... »

    ...Però? Già: il vero salto lo aveva fatto quando aveva realizzato una cosa.
    Una cosa molto semplice e allo stesso tempo terribile.

    « ...Però poi ho capito che lei non era l'unica. Che qui è pieno di gente che non riesce a tornare a casa perché fa dei brutti incontri. » Niente virgolette stavolta: le dita si serrarono in pugni, e una punta di frustrazione scaturì dal suo tono.
    « E lo so che ci sono già gli Eroi, lo so. Ma secondo me non bastano. Soprattutto di questi tempi, no? Hanno... quelle cose di cui occuparsi. »

    E con "quelle cose" intendeva ovviamente l'attacco terroristico di novembre e tutte le conseguenze che ne erano derivate.

    « Okay, lo so che è un discorso complicato, e sono giovane e non posso capire e blablabla. » Alzò le mani come per difendersi in anticipo da accuse già sentite parecchie volte.
    « Mica voglio fare il loro lavoro. Voglio solo... accompagnare la gente a casa. Okay? »

    Altro sguardo indagatore.
    Normalmente si sarebbe già preparata mentalmente a controbattere alle solite critiche "ma sei troppo giovane", "ma non è compito tuo", "ma lascia fare ai professionisti che fai più danni che altro", ma non era sicura che sarebbero arrivate.

    « Non è lo stesso anche per te? »

    Dopotutto i Vigilantes che conosceva si contavano sulle dita di una mano, perciò era realmente curiosa di sapere come la pensava.

    [ VIGILANTES ] [ LIVELLO 2 ] [ Energia 27/100 | Forza 019 | Quirk 028 | Agilità 028]

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status: Danni lievi ai fianchi. Danni lievi alle braccia. Ok.
    • Energia: 27
    • Tecniche usate:
    n/a



    • Equipaggiamento: Adaptive suit



    • Lista tecniche:

    HYPE [Livello 1]
    Costo: 15 PE
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio - 2 metri [spostamento]

    BREAKDANCE [Livello 1]
    Costo: 10 PE
    Danno/Effetto: Tecnica Offensiva - Danni Lievi

    DUBSTEP [Livello 1]
    Costo: 15 PE
    Danno/Effetto: Tecnica ad ampio raggio - 2 metri [spostamento]

    AIRFLARE [Livello 1]
    Costo: 10 PE
    Danno/Effetto: Tecnica offensiva - Danni Lievi

    FREESTYLE [Livello 1]
    Costo: 60%*agilità PE [+2% PE mantenimento]
    Danno/Effetto: Power-Up [Agilità+10%]

     
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19 replies since 23/3/2021, 23:18   432 views
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