The Hanging Tree

Combat | Hayato Vs Sumire

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    Chiaramente Sumire non si fidava del criminale, ma c'era un perchè di ciò ed era stato lui stesso a darle i motivi per non farlo, eppure era riuscito comunque a insinuarle dei dubbi, in quelle sue ultime parole, non riusciva a trovare la ragione logica del perchè avrebbe dovuto mentirle, in quel caso. L'aspirante eroina non aveva capito quanto Hasu volesse infierire su di lei, pensava che tutto girasse attorno allo scoprire qualcosa su Benjamin, che il suo atteggiamento e tutte quelle minacce fossero indirizzate a farla confessare, non che puntasse invece a farla soffrire —o almeno non più di un qualunque altro criminale che si trovava davanti un eroe— per il mero piacere di farlo. Sumire stava pensando come Sumire, non certo come uno spietato criminale.
    Si fidava delle persone che aveva accanto? Ciecamente. Era sempre stata molto selettiva con le proprie amicizie e con le persone cui si affezionava. Gin, Tobi, Yumeru, Fuyuko... non riusciva a vedere nessuno di loro come un traditore, e non ne aveva alcun dubbio. Stava parlando di qualcuno del tirocinio? Aveva già ipotizzato che poteva non trattarsi di casualità il fatto che l'avesse trovata lì, forse qualcuno lo aveva informato?
    La confusione si trasformò in fretta in paura che la paralizzò sul posto, facendo che un'onda di polvere la travolgesse, scaraventandola fuori dal container. In quei brevi secondi, in cui si trovò in balia del quirk dell'altro, sentì come una sensazione familiare invaderla, lo stesso tormento del giorno al Palazzo Imperiale, e volle liberarsene. Nella frenesia e l'agitazione aveva finito per respirare un po' di quella polvere, e venne scossa dalla tosse quando si rialzò in piedi.
    Agì di solo impulso, guidata dalle emozioni che scuotevano il suo animo: non voleva rivivere nuovamente quell'esperienza.
    Dopo il suo colpo tutto tacque e ciò che si sentiva erano i respiri affannati di lei, avida di consumare tutto l'ossigeno prima che potesse nuovamente trovarsi sommersa nel quirk di Hasu; riusciva quasi a sentire il rumore del proprio cuore tamburellarle sul petto e si rese conto che in quello stato non poteva combattere. Doveva calmarsi, sapeva che i suoi punti di forza, più che il quirk, erano la sua mente fredda e logica, se si lasciava abbandonata alla disperazione, non aveva la minima possibilità di uscire viva da lì.
    Si prese quel momento di quiete per chiudere gli occhi e regolarizzare il respiro. Quello che stava accadendo ora non era esattamente come nel Palazzo, pur avendo visto di cosa era capace Hasu, lui non era nè Hanzo nè Shinya, non aveva idea di che posizione occupasse nell'organizzazione criminale, ma intuiva che non era minimamente a livello di quei due. Doveva togliersi dalla mente l'idea che Hasu sarebbe riuscito a batterla facilmente, quella volta all'Imperiale era diversa... e lui ora era da solo. Anche lei era da sola e quindi non poteva farsi proteggere da nessuno, ma questo significava anche che non aveva nessuno da proteggere se non se stessa, quindi non aveva null'altro a cui pensare se non a lei, e ciò era un vantaggio.
    Quando riaprì gli occhi e iniziò a riprendere il controllo di sè, riuscì a sentire la spalla pulsare leggermente, per il colpo subito all'essere stata scaraventata contro un muro di metallo. Si toccò la zona colpita, ma i suoi occhi erano puntati sul container, da cui ancora non fuoriusciva alcun rumore. Hasu era svenuto? Non osava ancora avvicinarsi a controllare... stava anzi pensando se era il caso d'un altro colpo per essere certa di averlo messo al tappeto.
    Improvvisamente una mano mostruosamente grande si afferrò al portone del container, quasi piegandolo nella sua stretta, poi una seconda. Nel giro di qualche secondo una figura spaventosa si palesò davanti a lei. Pensò si trattasse dello stesso Hasu, trasformatosi in quel abominevole mostro, ma ricordò di avergli visto fare qualcosa di simile nel momento in cui aveva voluto prendere Benjamin, poco prima di sparire. Non era lui, era sempre quella polvere che poteva manipolare.
    Questa volta non perse il senno, per quanto quella cosa gli avrebbe fatto venire gli incubi, aveva affrontato di peggio, tipo quel robot omicida della sua prova per la licenza provvisoria, in confronto non era poi così spaventoso, ed era sicura che almeno quello non potesse sparare raggi laser.
    Nel tentativo di proteggersi, vedendolo saettare verso di lei con quei movimenti così strambi e imprevedibili, alzò il braccio sinistro perché il mostro non arrivasse a colpirla alla spalla già ferita, le fauci del coso tentarono di chiudersi quindi sul suo avambraccio, procurandole qualche graffio e strappandole la manica della felpa che indossava, appena una leggera smorfia deformò il viso della giovane. L'albina non gli lasciò il tempo di poter masticare il suo braccio, l'aveva fatto avvicinare per essere sicura di riuscire a prenderlo, e con un colpo deciso del pugno destro, avrebbe provato a colpire la creatura davanti a sè. Ancora una volta avrebbe utilizzato la stessa tecnica, le vibrazioni si sarebbero espanse nel raggio di cinque metri davanti a lei, spazzando via il mostro di polvere, o meglio, disperdendo la sostanza perché non ci fosse più alcun mostro. Se era abbastanza fortunata e Hasu si trovava ancora nella stessa traiettoria del mostro, sarebbe nuovamente stato spazzato lontano, e stavolta, essendo così vicino a lei, avrebbe sentito l'impatto delle sue onde d'urto contro il suo corpo.
    ❖ We'll never be those kids again ❖


    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Liv: 6
    • Stats:
    - Energia: 450 - 50 = 400
    - Forza: 70
    - Quirk: 240
    - Agilità: 215
    • Status: Danni lievi alla spalla sx, danni lievi al braccio sx.
    • Tecniche usate: Wave Motion Blast

    • Equipaggiamento:
    Adaptive Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Inoltre è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.
    Il costume di Sumire si divide in due parti, la parte superiore è composta da un top nero, dal collo alto e con stampato il logo della UA nell'estremità sinistra di esso; un lungo pantalone fascia le sue gambe, esternamente nero e con una particolare cerniera posta ai lati di ognuna delle gambe che permette al pantalone d'aprirsi e rivelare l'interno, dipinto invece di rosso.
    Ai piedi vi sono degli stivali corti, con qualche centimetro di tacchi, anch'essi neri, con i lacci rossi.
    Effetto: Resistenza danni medi

    • Lista tecniche:
    Wave Motion Blast [Livello 3] [Costo: 50 PE]
    Sumire colpisce l’aria con un pugno o un calcio direzionando il colpo, creando una screpolatura nell'aria, come quando si crepa il vetro, rilasciando così un’onda d’urto che arriverà fino a 5 metri di distanza, riuscendo quindi a respingere un attacco in arrivo scaraventando indietro l’avversario e, se esso è a 3 metri di distanza da lei, causando danni per contusione.
    Danno: Medio-Grave
    Vibration Blast [Livello 3] [Costo: 50 (+ 20) PE]
    Sumire concentra l’energia dell’onda d’urto su un pugno, colpendo in modo diretto l’avversario, lo respinge all'indietro, causando danni per contusione, come fratture composte o ossa rotte nel punto in cui viene colpito.
    Danno: Medio-Grave
    Earthquake [Livello 3] [Costo: 65 PE]
    Sumire colpisce il terreno con un piede, rilasciando l’onda d’urto che provoca scosse telluriche fino a 3 metri in tutte le direzioni, sbilanciando e facendo cadere a terra il suo avversario, attorno a lei, nel raggio di 3 metri il terreno si apre creando alcune screpolature larghe e dalla profondità che varia da 50 centimetri a un metro. In cui l'avversario può rimanere intrappolato.
    Danno: Medio-Grave
    Tremor [Livello 3] [Costo: 70 PE]
    Sumire toccando l’avversario con le sue mani può rilasciare vibrazioni, facendo tremare il corpo dell’avversario, se colpito sul capo, l'avversario proverà un senso prolungato di vertigini. Provoca lividi nel punto in cui l'avversario viene colpito.
    Effetto: Stordimento Medio-Grave [3 turni]
    Pressure Explosion [Livello 3] [Costo: 65 PE]
    Sumire emana da tutto il suo corpo un intenso impulso di onde d'urto a corto raggio respingendo qualsiasi corpo fisico all'interno dell'aria d'effetto, scagliando via gli avversari e deviando proiettili o oggetti corporei di ogni tipo.
    Effetto: Protezione Danni Medio-Gravi
    Shaky Ground [Livello 3] [Costo: 70 (+20) PE]
    Sumire emana ad impulsi intermittenti continuati scariche di vibrazioni nel terreno attorno a se causando scosse a ritmo di intervalli casuali che destabilizzano l'equilibrio degli avversari. Sumire crea un area di scosse continue del terreno attorno a se, ostacolando i movimenti degli avversari. Ogni tot emette una scossa che fa tremare il terreno sotto i piedi per limitare i loro movimenti degli avversari.
    Raggio: 2.5 metri
    Effetto: Stordimento Medio-Grave [3 turni]

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    Poco a poco Sumire si stava rendendo conto che, dietro l’atteggiamento di Hayato, c’era qualcosa che andava ben oltre l’ottenere l’ottenere semplicemente delle informazioni su Benjamin Miller.
    Già, ancora una volta, sembrava quasi che il Villain avesse una questione personale da risolvere con Sumire, ma perché?
    Era la seconda volta che la vedeva, non aveva mai avuto alcun legame con lei se non il breve tempo che avevano trascorso insieme al Palazzo Imperiale, diverso tempo prima.
    Possibile che Hayato ce l’avesse tanto con lei per avergli impedito di rapire Benjamin tempo prima, privandolo di preziosi complimenti da parte di Shinya?
    Sì, sicuramente quest’ultimo punto faceva la sua buona parte nel far sì che Hayato provasse quei sentimenti di odio nei confronti della bionda, ma la verità celava anche qualcos’altro.
    Qualcos’altro che aveva delle radici molto più profonde, e che per il momento avrebbero continuato a rimanere nascoste nell’oscurità.
    La stessa oscurità che costituiva il suo Mostro di polvere, che nel frattempo era passato all’attacco ed era riuscito ad addentare con vigore l’arto della fanciulla.
    L’immagine di quella terribile creatura che richiudeva le proprie fauci sulla pelle morbida e candida della ragazza era a dir poco sublime, ma sorprendentemente la bionda non si perse d’animo nemmeno per un istante.
    No, al contrario, Sumire riuscì a non lasciarsi sopraffare dall’ansia e rispose a quel mostro con la stessa identica forza da cui stava attingendo anche Hayato: il Consigliere stava man mano capendo che le sorti dello scontro potevano non essere esattamente quelle che si aspettava.
    Poco prima che iniziasse la battaglia, infatti, il membro di Aogiri aveva immaginato che, nel giro di pochi secondi, avrebbe assistito ad uno spettacolo macabro che vedeva protagonista l’aspirante eroina, inerme in una pozza di sangue.
    Eppure, il livello di forza della ragazza non si stava dimostrando poi così tanto diverso dal proprio.
    Proprio per questo motivo, quando Hayato si accorse che, col primo pugno, Powder Monster non sarebbe stato in grado di resistere ulteriormente, scattò immediatamente di lato, avanzando a passo rapido verso Sumire ma avendo cura di fuoriuscire dal raggio d’azione delle sue onde d’urto.
    Era probabile che la bionda non l’avesse visto, dato che il Mostro di polvere doveva trovarsi ancora davanti a lei, ma quella copertura visiva durò poco: l’aspirante eroina distrusse Powder Monster con il suo secondo assalto, e per la tecnica ci fu ben poco da fare.
    La polvere si scompose rapidamente nell’aria ma, con altrettanta velocità, si raccolse nuovamente verso Hayato, non avendo neanche il tempo di dissolversi.
    Non avrebbe ceduto a Sumire neanche un briciolo di fiato.
    L’avrebbe colpita insistentemente, senza tregua.
    La polvere, che poco prima aveva strutturato il mostro, si raccolse dunque attorno al braccio destro di Hayato, solidificandosi nel giro di pochi istanti e prendendo le sembianze di un grosso artiglio affilato.
    Il biondo, a quel punto, doveva trovarsi in prossimità di Sumire ed in particolare della sua spalla sinistra: inutile dire che quella sarebbe stata il suo obiettivo.
    Era stata già colpita in quella porzione, per cui era probabile che un ipotetico successivo attacco potesse più facilmente danneggiare i tessuti interni.
    «Mostrami il colore del tuo sangue, Sumire-chan~»
    Disse, per poi tentare di affondare la punta dell’artiglio nella spalla sinistra della ragazza, augurandosi che questo potesse penetrare nelle proprie carni.
    Sarebbe riuscito a prenderla di sorpresa?
    Tentare una mossa del genere poteva essere efficace, ma se avesse colpito l’aspirante eroina ci sarebbe stato un piccolo istante in cui Hayato sarebbe stato - probabilmente - impossibilitato a muovere il braccio, il che l’avrebbe pericolosamente avvicinato alla fanciulla.
    Pazienza, ogni mossa poteva nascondere una possibile contromossa da parte dell’avversario.
    Inoltre, la voglia di far soffrire Sumire andava oltre qualsiasi considerazione logica.




    CITAZIONE
    Hayato Ono | Livello 6

    Statistiche

    Energia: 435-50 = 385 / Forza: 143 / Quirk: 257 / Agilità: 125

    Tecniche utilizzate

    Powder Stone [Livello 3] [Costo: 50 + 20 PE]
    Hayato spiralizza una certa quantità di polvere attorno al proprio braccio, a partire dalla spalla fino alla mano: una volta raggiunta la mano, la polvere si estende oltre di essa e si compatta a formare un grosso artiglio affilato lungo un metro. Gli effetti si esplicano attraverso un'arma fatta in polvere che può essere sfruttata per provocare lesioni da taglio Medio-Gravi.
    Costo: 50 PE + 20 di Mantenimento.

    Status

    Danni Lievi avambraccio sx, Danni Lievi schiena.

    Strumenti

    Farina (4/4), Suit, Shuriken.
     
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    Il mostro di polvere aveva avuto giusto qualche secondo per masticare l'avambraccio di Sumire, aprendo uno strappo nella sua felpa, e sotto, nella tuta da eroina che portava, fortunatamente procurandole solo un paio di graffi e una grande incazzatura nel vedere il suo costoso indumento rovinato in quel modo. Poi il suo colpo fece in modo di distorcere la forma del mostro, disperdendolo e trasformandolo in una nube di polvere grigia, cui Sumire tentò di intravedere nel tentativo di capire se Hasu si trovasse dietro essa, ancora dalla parte del container.
    Si accorse poi che non era così, la polvere aveva iniziato a migrare verso la sua sinistra, e non le ci volle molto tempo per capire che stava semplicemente seguendo chi la comandava. Non le lasciava il tempo di riflettere, che se lo ritrovò nuovamente addosso.
    Fino a quel momento Hasu si era sempre mantenuto ad una certa distanza da lei, l'unica volta in cui si erano avvicinati era stato quando Sumire stessa aveva attaccato, ora stava accadendo il contrario. Il membro di Aogiri si trovava al suo fianco, la sovrastava in stazza ed altezza, quasi progettava un'ombra su di lei, riuscendo a farla sentire infinitamente più piccola.
    Sumire non seppe come reagire di conseguenza, perché non sapeva come Hasu aveva intenzione di attaccarla, un secondo prima vide la polvere attorcigliarsi attorno al suo braccio formando un artiglio molto simile a quello del mostro di poco prima, ed uno dopo si avventava su di lei.
    Provò ad indietreggiare ma non fu abbastanza, non prese bene le misure, l'artiglio era molto più lungo di quanto sarebbe stato normalmente il braccio del criminale, e nella stanza vuota, silenziosa, si fece eco un gemito di dolore. La sua pelle di porcellana venne crepata e da essa iniziò a colare un liquido cremisi.
    Primeggiava il dolore tra le sue sensazioni e si sentì per un istante perdere forza e stabilità barcollando un attimo, ma senza cadere. La sua mano destra andò a coprire la ferita, percependo dapprima il tessuto della sua felpa, ormai ridotta a stracci sul lato sinistro, bagnato, e poi il sangue che copiosamente fuoriusciva dallo squarcio sulla sua spalla. Portò poi il palmo davanti al suo viso, come per assicurarsi che quel liquido fosse il proprio sangue.
    Sumire fu spaventata dal vedere tutto quel sangue fuori dal proprio corpo, e nonostante avesse una soglia del dolore abbastanza alta, subì il colpo con un'intensità diversa data dal timore, che ne dipingeva anche l'espressione del suo volto. Hasu la stava aggredendo per ucciderla.
    La maggior parte, se non tutti, gli scontri che Sumire aveva affrontato erano contro i suoi compagni nella confortevole palestra della scuola, che fossero più oppure meno amichevoli, c'era sempre una sorta di ritmo da seguire, poi una pausa, in cui uno o l'altro pensavano a cosa fare, oppure si fermavano a parlare o a ridere di qualche gaffe che avevano commesso.
    Non c'era nulla di amichevole in quel che lì stava accadendo, Hasu attaccava senza uno schema, come un animale in preda alla rabbia, senza sosta, e non ci sarebbe stata alcuna pausa, se non quella che vedeva uno dei due finito. Più il combattimento proseguiva, e più si chiedeva se stava lottando per catturare il criminale o più semplicemente per la sua stessa vita.
    Il suo primo istinto fu usare il suo quirk per allontanarlo il più possibile da lei, ma alla lunga ciò sarebbe stato solo contro producente, Hayato riusciva a cavarsela bene anche a lunga distanza, avrebbe potuto nuovamente usare il mostro per distrarla, e poi attaccarla alle spalle. Per quanto restia, doveva fare in modo che restasse vicino a lei, dove poteva vederlo.
    Approfittando della vicinanza la ragazza dai capelli bianchi avrebbe allungato la sua mano destra, a palmo aperto, bagnato dal suo sangue, verso il braccio sinistro dell'uomo. In realtà non importava dove lo avrebbe afferrato, se ci fosse riuscita, avrebbe rilasciato le vibrazioni a quella distanza ravvicinata sul suo avambraccio, Hasu avrebbe avvertito prima un ecco e intenso dolore al braccio, e poi le vibrazioni che percorrevano il suo corpo, venendo scosso da spasmi involontari.
    Aveva bisogno di rallentare il combattimento.
    ❖ We'll never be those kids again ❖


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    • Stats:
    - Energia: 400 - 70 = 330
    - Forza: 70
    - Quirk: 240
    - Agilità: 215
    • Status: Danni medi alla spalla sx, danni lievi al braccio sx.
    • Tecniche usate: Tremor

    • Equipaggiamento:
    Adaptive Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Inoltre è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.
    Il costume di Sumire si divide in due parti, la parte superiore è composta da un top nero, dal collo alto e con stampato il logo della UA nell'estremità sinistra di esso; un lungo pantalone fascia le sue gambe, esternamente nero e con una particolare cerniera posta ai lati di ognuna delle gambe che permette al pantalone d'aprirsi e rivelare l'interno, dipinto invece di rosso.
    Ai piedi vi sono degli stivali corti, con qualche centimetro di tacchi, anch'essi neri, con i lacci rossi.
    Effetto: Resistenza danni medi

    • Lista tecniche:
    Wave Motion Blast [Livello 3] [Costo: 50 PE]
    Sumire colpisce l’aria con un pugno o un calcio direzionando il colpo, creando una screpolatura nell'aria, come quando si crepa il vetro, rilasciando così un’onda d’urto che arriverà fino a 5 metri di distanza, riuscendo quindi a respingere un attacco in arrivo scaraventando indietro l’avversario e, se esso è a 3 metri di distanza da lei, causando danni per contusione.
    Danno: Medio-Grave
    Vibration Blast [Livello 3] [Costo: 50 (+ 20) PE]
    Sumire concentra l’energia dell’onda d’urto su un pugno, colpendo in modo diretto l’avversario, lo respinge all'indietro, causando danni per contusione, come fratture composte o ossa rotte nel punto in cui viene colpito.
    Danno: Medio-Grave
    Earthquake [Livello 3] [Costo: 65 PE]
    Sumire colpisce il terreno con un piede, rilasciando l’onda d’urto che provoca scosse telluriche fino a 3 metri in tutte le direzioni, sbilanciando e facendo cadere a terra il suo avversario, attorno a lei, nel raggio di 3 metri il terreno si apre creando alcune screpolature larghe e dalla profondità che varia da 50 centimetri a un metro. In cui l'avversario può rimanere intrappolato.
    Danno: Medio-Grave
    Tremor [Livello 3] [Costo: 70 PE]
    Sumire toccando l’avversario con le sue mani può rilasciare vibrazioni, facendo tremare il corpo dell’avversario, se colpito sul capo, l'avversario proverà un senso prolungato di vertigini. Provoca lividi nel punto in cui l'avversario viene colpito.
    Effetto: Stordimento Medio-Grave [3 turni]
    Pressure Explosion [Livello 3] [Costo: 65 PE]
    Sumire emana da tutto il suo corpo un intenso impulso di onde d'urto a corto raggio respingendo qualsiasi corpo fisico all'interno dell'aria d'effetto, scagliando via gli avversari e deviando proiettili o oggetti corporei di ogni tipo.
    Effetto: Protezione Danni Medio-Gravi
    Shaky Ground [Livello 3] [Costo: 70 (+20) PE]
    Sumire emana ad impulsi intermittenti continuati scariche di vibrazioni nel terreno attorno a se causando scosse a ritmo di intervalli casuali che destabilizzano l'equilibrio degli avversari. Sumire crea un area di scosse continue del terreno attorno a se, ostacolando i movimenti degli avversari. Ogni tot emette una scossa che fa tremare il terreno sotto i piedi per limitare i loro movimenti degli avversari.
    Raggio: 2.5 metri
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    Rosso.
    Fu quello il colore che tinse il proprio artiglio di polvere.
    Un sottile, delicato, silenzioso fiumiciattolo cremisi.
    Una visione a dir poco appagante.
    Se non avesse avuto la maschera a coprirgli il volto, Hayato sarebbe stato tentato dall’assaggiarlo, quel sangue.
    Voleva assaporarla.
    Voleva assaporare la sofferenza di Sumire.
    La pelle di porcellana della propria avversaria si crepò e la tentazione di affondare nuovamente la propria lama nella sua carne fu estremamente alta.
    «Sei meravigliosa, Sumire-chan~»
    Commentò, leggermente affannato: quell’ultima sequenza di eventi l’aveva leggermente stancato, essendosi susseguiti con estrema rapidità.
    «Il rosso si sposa benissimo con il colore dei tuoi capelli~ te l’hanno mai detto?»
    Il Consigliere di Aogiri, a quel punto, sarebbe stato disposto a tentare un nuovo affondo con la punta dell’artiglio poc’anzi generato, ma venne sopraffatto dalla velocità con cui Sumire gli afferrò il braccio, mista al bisogno del biondino di riprendere un attimo fiato.
    Hayato stava giusto per tentare di amputare l’arto della fanciulla con Powder Stone, ma venne repentinamente fermato da una scarica di vibrazioni che attraversarono il proprio corpo in maniera estremamente rapida e che costrinsero la polvere che si era raccolta attorno al proprio braccio destro a dissolversi nel nulla, disperdendosi finemente nell’aria circostante.
    Il membro di Aogiri si sentì come in preda a delle convulsioni e fu costretto ad arretrare di qualche passo: barcollò per qualche secondo, riuscendo a tenersi in piedi ma divaricando le gambe come per aumentare la base d’appoggio rispetto al pavimento e guadagnare equilibrio. Se fosse stato colpito direttamente alla testa sarebbe - con ogni probabilità- caduto direttamente a terra.
    Ci vollero diversi secondi affinché potesse quantomeno rendersi conto di essere rimasto in quel magazzino e di non esser stato sbalzato via chissà dove. Già, era parecchio confuso e, anche se avesse voluto, non sarebbe riuscito in alcun modo ad attaccare l’aspirante eroina.
    Tutto ciò che vide, sollevando a fatica la manica della felpa che copriva il braccio sinistro, furono delle macchie violacee coprirgli interamente l’arto: dovevano essere lividi.
    Ma non erano quelli a rappresentare il problema principale.
    No.
    Il vero problema era che Hayato si sentiva ancora tremare ed era stato assalito di colpo da un forte mal di testa che non gli consentiva in alcun modo di poter attaccare o rispondere ad un attacco, in quel momento.
    Fino ad allora aveva attaccato Sumire senza darle un attimo di tregua: era proprio questo che la fanciulla aveva voluto riprodurre.
    E ci era riuscita.
    La bionda avrebbe avuto tutto il tempo di elaborare una nuova strategia o soltanto di poter tirare un respiro e comprendere quale sarebbe stata la cosa migliore da fare.
    «Ugh—»
    Ringhiò, con una mano sulla testa e l’altra che penzolava verso il pavimento, sopraffatto dal dolore e dalla confusione.
    Tentò di far vibrare la polvere attorno a sé come per generare almeno uno scudo che potesse proteggerlo ma fu tutto inutile: non era in grado di fare nulla.
    «Forza… colpiscimi pure.»
    Sussurrò, con una certa difficoltà.
    «Faresti meglio a farlo adesso perché … »
    Si prese un attimo di pausa, incominciando ad ansimare.
    «… perché quando mi riprenderò, mi assicurerò che tu soffra lentamente
    Non stava più adottando il suo solito tono di giocoso, ma quello di un animale rabbioso che era stato appena colto di sorpresa.
    Aveva decisamente sottovalutato Sumire.
    Credeva di essere ben più forte di lei, ed invece si trovava di colpo impossibilitato a muovere un dito.
    L’aspirante eroina era forte.
    Molto forte, e probabilmente non era neanche abbastanza sicura da rendersene conto.
    Ma questo non avrebbe in alcun modo fermato Hayato.
    Aveva ancora molti assi nella manica da giocare e non avrebbe esitato ad utilizzarli tutti contro la propria avversaria.
    Lei, intanto, che cosa avrebbe fatto?
    Aveva due possibilità.
    Attaccarlo.
    O andare via.
    Quale avrebbe scelto?
    Fino a poco tempo prima Sumire sarebbe - probabilmente- stata ben più che intenzionata ad andare via e sfuggire da quelle circostanze tanto anguste.
    Ma a quel punto… sarebbe cambiato qualcosa, in lei?




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    Danni Lievi avambraccio sx, Danni Lievi schiena, [STORDIMENTO MEDIO-GRAVE].

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    Le emozioni di Hasu trasparivano al di là della maschera che indossava, pur non vedendone il viso Sumire colse quel piacere perverso ch'egli provava nel provocarle dolore; iniziò a realizzare di non capire il perché quell'uomo si fosse ossessionato con lei, o meglio, perchè lei fosse vittima di quel suo odio. L'aveva derisa, umiliata, ed ora tentava di ucciderla, soltanto per Benjamin? Non pretendeva di capire la mente d'un assassino, ma intuiva le sue motivazioni fossero più personali di quel che era disposto a confessare.
    "Il rosso si sposa benissimo con il colore dei tuoi capelli"
    ‹ Si può sapere che cosa vuoi da me?! › ringhiò affannata, al sentirlo gongolare. Non comprendeva che cosa lei gli avesse fatto. D'altra parte Sumire aveva motivi ben precisi per odiarlo, al di là del fatto che lui fosse un criminale e lei un'aspirante eroina, lui faceva parte dei suoi incubi, del suo trauma, il suo atteggiamento era deplorevole, ed aveva minacciato lei e i suoi cari. Se c'era qualcuno con ragioni per volerlo morto in quella stanza era lei, non si poteva dire che valeva il contrario.
    Nonostante l'affatto e l'affrettato gesto, l'albina riuscì a stringere la mano sul braccio del criminale, rilasciando così le sue vibrazioni e potendosi così permettere un attimo di respiro.
    Vide l'artiglio di polvere dissolversi e scomparire nell'aria, Hasu sfuggì alla sua presa e barcollò all'indietro allontanandosi da lei. Sumire fece altrettanto e poggiò nuovamente la sua mano sulla ferita aperta della spalla. Cercò di tamponare la ferita con la felpa ormai squarciata, essa stava iniziando ad assorbire il suo sangue, la stoffa era pregna ed umida, e le faceva dannatamente male. Al toccarla sentiva quasi bruciare, la pelle pulsava e sentiva come un formicolio al braccio, che non osava quasi muovere per paura di aprirsi ulteriormente la ferita. Il criminale sembrava aver accusato il suo colpo, ma lei non era certo messa meglio.
    Gli occhi azzurri di Sumire inevitabilmente si fermarono sulla porta da cui era entrata, notando che fuori regnavano già le ombre. Si permise d fermarsi a pensare, era diventato buio... chissà da quanto tempo erano lì dentro? Non potevano essere passati che solo alcuni minuti, pur lei percependo il tempo quasi dilatarsi. Il pensiero di fuggire le attraversò per un solo secondo la testa, purtroppo aveva già realizzato che non poteva farlo. Quell'uomo era pericoloso, aveva minacciato la sua famiglia, non si sarebbe mai sentita tranquilla, libera sapendo che lui lo fosse. L'aveva già deciso da prima che non sarebbe fuggita, non poteva vacillare di nuovo. Doveva metterci tutto il suo impegno per fermalo lì ed ora.
    L'uomo era scosso, non riusciva a reagire ma l'incitò a colpirla; il suo tono era radicalmente cambiato e lei lo prese come il segno che finalmente stava iniziando a prenderla sul serio invece che sottovalutarla. Il che probabilmente era più uno svantaggio a livello strategico, ma inutile nascondere che servì a gonfiarle almeno un po' di nuovo il suo ego.
    Lei non se lo fece ripetere due volte, doveva approfittare del vantaggio che si era creata. Macinò in qualche istante i metri che li dividevano, avrebbe provato nuovamente a colpirlo con un gancio, col suo braccio non ferito e caricato del suo quirk, dritto sul viso di lui, mettendoci tutta la potenza che riusciva.
    Il suo obbiettivo era sempre lo stesso: rompergli la maschera.
    ❖ We'll never be those kids again ❖


    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Liv: 6
    • Stats:
    - Energia: 330 - 50 = 280
    - Forza: 70
    - Quirk: 240
    - Agilità: 215
    • Status: Danni medi alla spalla sx, danni lievi al braccio sx.
    • Tecniche usate: Vibration Blast

    • Equipaggiamento:
    Adaptive Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Inoltre è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.
    Il costume di Sumire si divide in due parti, la parte superiore è composta da un top nero, dal collo alto e con stampato il logo della UA nell'estremità sinistra di esso; un lungo pantalone fascia le sue gambe, esternamente nero e con una particolare cerniera posta ai lati di ognuna delle gambe che permette al pantalone d'aprirsi e rivelare l'interno, dipinto invece di rosso.
    Ai piedi vi sono degli stivali corti, con qualche centimetro di tacchi, anch'essi neri, con i lacci rossi.
    Effetto: Resistenza danni medi

    • Lista tecniche:
    Wave Motion Blast [Livello 3] [Costo: 50 PE]
    Sumire colpisce l’aria con un pugno o un calcio direzionando il colpo, creando una screpolatura nell'aria, come quando si crepa il vetro, rilasciando così un’onda d’urto che arriverà fino a 5 metri di distanza, riuscendo quindi a respingere un attacco in arrivo scaraventando indietro l’avversario e, se esso è a 3 metri di distanza da lei, causando danni per contusione.
    Danno: Medio-Grave
    Vibration Blast [Livello 3] [Costo: 50 (+ 20) PE]
    Sumire concentra l’energia dell’onda d’urto su un pugno, colpendo in modo diretto l’avversario, lo respinge all'indietro, causando danni per contusione, come fratture composte o ossa rotte nel punto in cui viene colpito.
    Danno: Medio-Grave
    Earthquake [Livello 3] [Costo: 65 PE]
    Sumire colpisce il terreno con un piede, rilasciando l’onda d’urto che provoca scosse telluriche fino a 3 metri in tutte le direzioni, sbilanciando e facendo cadere a terra il suo avversario, attorno a lei, nel raggio di 3 metri il terreno si apre creando alcune screpolature larghe e dalla profondità che varia da 50 centimetri a un metro. In cui l'avversario può rimanere intrappolato.
    Danno: Medio-Grave
    Tremor [Livello 3] [Costo: 70 PE]
    Sumire toccando l’avversario con le sue mani può rilasciare vibrazioni, facendo tremare il corpo dell’avversario, se colpito sul capo, l'avversario proverà un senso prolungato di vertigini. Provoca lividi nel punto in cui l'avversario viene colpito.
    Effetto: Stordimento Medio-Grave [3 turni]
    Pressure Explosion [Livello 3] [Costo: 65 PE]
    Sumire emana da tutto il suo corpo un intenso impulso di onde d'urto a corto raggio respingendo qualsiasi corpo fisico all'interno dell'aria d'effetto, scagliando via gli avversari e deviando proiettili o oggetti corporei di ogni tipo.
    Effetto: Protezione Danni Medio-Gravi
    Shaky Ground [Livello 3] [Costo: 70 (+20) PE]
    Sumire emana ad impulsi intermittenti continuati scariche di vibrazioni nel terreno attorno a se causando scosse a ritmo di intervalli casuali che destabilizzano l'equilibrio degli avversari. Sumire crea un area di scosse continue del terreno attorno a se, ostacolando i movimenti degli avversari. Ogni tot emette una scossa che fa tremare il terreno sotto i piedi per limitare i loro movimenti degli avversari.
    Raggio: 2.5 metri
    Effetto: Stordimento Medio-Grave [3 turni]

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    Hayato Ono
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    Hayato era ancora estremamente confuso.
    La scossa provocata da Sumire gli aveva fatto vibrare ogni singola cellula del corpo, costringendolo a restare immobilizzato al centro di quel magazzino senza la possibilità di poter attaccare o difendere.
    Ed il contrattacco di Sumire, naturalmente, non sarebbe tardato ad arrivare. D’altra parte, chi non avrebbe approfittato di una situazione simile?
    Se all’inizio l’aspirante eroina si era mostrata spaventata, le azioni e le parole di Hayato le stavano sempre più strappando dall’animo quel selvaggio istinto di sopravvivenza intrinseco in ogni essere umano.
    Ma non era da attribuire soltanto a quello il successo di Sumire.
    No, quest’ultimo dipendeva anche dalla sua forza devastante.
    La stessa che investì il volto di Hayato o meglio, la sua maschera, obbligando il Villain a sbalzare indietro per uno o due metri, prima di ricadere per terra. Quell’assalto fu molto potente ma la propria maschera aveva - seppur in minima parte - attutito il colpo.
    Il prezzo da pagare, però, fu molto alto.
    Il Consigliere, ancora stordito, si toccò la maschera e dovette purtroppo constatare che questa avesse riportato sulla propria superficie una serie di danni irreparabili.
    Quando esercitò una lieve pressione su di essa, questa si scompose immediatamente in tanti pezzi di dimensioni diverse: era stata distrutta.
    Prima che potesse rimuoverne i frammenti dal volto, Hayato si abbassò il cappuccio della felpa fin sotto il naso, per poi liberarsi di ciò che rimaneva di quella maschera.
    Il membro di Aogiri, a quel punto, era furioso.
    Sumire voleva guardarlo in faccia, chiaramente per denunciarne il volto.
    Era determinata, non c’era che dire, ma Hayato lo era altrettanto e sarebbe stato disposto a mettere a repentaglio la propria vita pur di continuare a nascondere la faccia.
    Sumire avrebbe dovuto strappargli quel dannato cappuccio dal volto con le proprie mani, se avesse desiderato ottenere un’informazione tanto preziosa, il che non sarebbe stato una passeggiata, tenendo conto che da quel momento in poi Hayato sarebbe stato così arrabbiato che non si sarebbe risparmiato nell’utilizzare le proprie tecniche più letali.
    Lo scontro non era affatto finito, anzi.
    Per fortuna il Sole era ormai calato e la notte aveva reso quel luogo abbandonato molto più scuro, peggiorando inevitabilmente la vista di entrambi i due avversari.
    «Sei curiosa di vedere la mia faccia, vero Sumire-chan~?»
    Domandò, scoppiando poi a ridere, seppur fosse un momento totalmente fuori luogo per farlo (fuori luogo come un po’ tutta la personalità e i modi di fare di Hayato, d’altronde).
    «Capisco la tua curiosità. Tuttavia, anche se tu mi trovassi attraente, credo di non essere il tuo tipo. Hai l’aria di una ragazza troppo perbene per uno come me~»
    Chiaramente stava scherzando, e non smetteva di ridacchiare tra una frase e l’altra. Di tanto in tanto, le proprie parole venivano accompagnate da alcune note che facevano trasparire una certa sofferenza, evidentemente generata dallo stordimento ancora presente.
    «Lo sai, quando ero bambino desideravo essere un eroe, proprio come te.»
    Esordì, ed il proprio tono di voce si fece repentinamente più malinconico, cosicché smise di ridere. Tutto ciò che vedeva era il colore nero, a causa del cappuccio sugli occhi, ed era ancora steso al pavimento sul dorso.
    «Ma le persone che mi circondavano non avevano mai fatto altro che denigrarmi, ritenendomi un incapace buono a nulla. Genitori, amici, insegnanti: per un motivo o per un altro, ho sempre avuto tutti contro.»
    Sumire si meritava una risposta. Una risposta che potesse finalmente chiarire quale fosse il
    motivo per cui provava così tanto astio nei suoi confronti.
    «Vuoi sapere una cosa divertente? Mia madre mi diceva sempre che, inutile com’ero, l’unica cosa che io potessi fare con la mia Unicità era togliere la polvere dagli scaffali.»
    Inevitabilmente si ritrovò a ridere di nuovo, ma quella risata fu diversa.
    Corta.
    Intensa.
    Nevrotica.
    Quasi come se Hayato non ne avesse avuto il controllo.
    Durò poco.
    Il biondino si morse il labbro inferiore, stringendo con quanta più forza avesse, ancora in preda a quelle vertigini terrificanti.
    «Ho sempre permesso agli altri di definire chi fossi, e alla fine mi ero quasi convinto che nella vita avrei potuto fare poco e nulla.»
    Seppur con molti sforzi, Hayato si alzò lentamente, barcollando e raggiungendo una sorta di equilibrio soltanto dopo alcuni secondi. Il cappuccio lo copriva appena fin sotto al naso, e la visuale notturna non rendeva possibile distinguere gli elementi peculiari del proprio volto.
    «Per tutti questi anni mi hanno convinto di essere immondizia, di non poter mai diventare l’eroe che desideravo essere. E per che cosa? Per ritrovarmi davanti degli aspiranti eroi incapaci e inutili come te
    Pronunciò le ultime parole con un disprezzo che Sumire avrebbe potuto avvertire senza alcuna difficoltà. La voce di Hayato non era più alterata dalla maschera, la ragazza avrebbe potuto scorgerne ogni singola sfumatura.
    Naturalmente, non era difficile immaginare che Hayato si stesse riferendo - in particolar modo - all’episodio verificatosi al Palazzo Imperiale, per il quale aveva conservato molto rancore.
    «È questo che mi fa rabbia. L’esser stato ingannato. Ingannato da tutti
    Strinse forte i pugni, eppure non era ancora in grado di attaccare la propria avversaria.
    «I tuoi sogni non meritano di essere realizzati, esattamente come non lo sono stati i miei. Perché se non l’ho meritato io, di certo non lo meriti neanche tu, né quella mandria di inutili gradassi senza qualità che ambiscono al tuo stesso obiettivo.»
    Hayato si avvicinò la mano destra al viso, ma senza accennare a scoprirsi la faccia.
    Non aveva ancora guadagnato una base d’appoggio stabile: la confusione regnava ancora sovrana, sebbene fosse diminuita di poco.
    «Vuoi guardarmi negli occhi?»
    Chiese, recuperando un po’ del controllo che negli ultimi minuti aveva perso, attanagliato dai ricordi e dall’ira.
    «Sono tranquillamente capace di sfregiarmi il volto e diventare del tutto irriconoscibile, pur di non darti soddisfazione.»
    Disse, con una calma a dir poco terrificante.
    Posò la mano sulla propria faccia, al di sotto del cappuccio, ma per il momento non fece nulla.
    Non stava scherzando.
    Sumire doveva ormai aver compreso che Hayato non fosse del tutto sano di mente e avrebbe fatto bene a non prendere sottogamba le proprie parole.
    «Se vuoi guardarmi in faccia, non dovrai più darmi la possibilità di muovere un dito. Forza, uccidimi e compi il tuo dovere
    Non era ancora in grado di elaborare tecniche d’attacco, ma sentiva che da lì a poco sarebbe riuscito quantomeno a difendersi.
    E l’avrebbe fatto con qualsiasi mezzo avesse a disposizione.




    CITAZIONE
    Hayato Ono | Livello 6

    Statistiche

    Energia: 385 / Forza: 143 / Quirk: 257 / Agilità: 125

    Tecniche utilizzate //

    Status

    Danni Lievi avambraccio sx, Danni Lievi schiena, Danni Lievi Volto, [STORDIMENTO MEDIO-GRAVE].

    Strumenti

    Farina (4/4), Suit, Shuriken.
     
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    Un sorriso che nulla di felice aveva si fece strada tra le labbra di Sumire quando il suo pugno andò con forza a colpire il viso di lui e vide, quasi a rallentatore, come la maschera iniziava a creparsi. Avrebbe finalmente visto il volto del criminale, non sarebbe più stato un incubo dietro una maschera, ma un uomo. Hasu cadde di nuovo ai suoi piedi, gli occhi color del ghiaccio di lei non fissavano altro che la maschera sul punto di spezzarsi, ma prima ch'essa lasciasse il suo viso, il criminale coprì ancora il suo voltò col cappuccio della felpa. Sumire doveva accontentarsi del poter finalmente udire chiaramente la sua voce, e vedere metà del suo viso, delle labbra e una mascella. Per quanto il buio attorno a loro non aiutasse ad averne una visione chiara, Sumire avrebbe fatto tesoro di ogni suo tratto per ricavarne più informazioni possibili.
    Il sorriso sparì di nuovo dalle sue labbra, le sopracciglia bianche si aggrottarono alle parole di lui; era frustrata, Hasu voleva disperatamente nascondere la sua identità e lei voleva disperatamente rivelarla, aveva bisogno di scoprire chi lui fosse, se lo conosceva davvero, doveva togliersi gli ultimi dubbi e paure.
    L'albina aprì bocca come per dire qualcosa, ma l'uomo iniziò a rispondere alla sua domanda, dicendole che da bambino voleva fare l'eroe esattamente come lei. Le sue palpebre si serrarono fino a diventare due fessure, con una certa perplessità. E mentre lui parlava del suo passato, la parte logica di Sumire sapeva che era un modo come un altro per perdere tempo, e che quel che diceva potevano essere menzogne come tutto quel che usciva dalla sua bocca. Il sentimento con cui ne parlava però sembrava sincero, quella specie di risata nervosa, la frustrazione che traspariva dalle sue parole, non sembravano recitate. Hasu aveva sperimentato una vita diametralmente opposta a quella dell'albina. Hasu era stato ritenuto un incapace, inutile e senza futuro, aveva il mondo contro. Sumire era sempre stata l'orgoglio della famiglia, la figlia perfetta e capace che chiunque avrebbe desiderato avere, aveva tutto in suo favore. Da lui nessuno si aspettava niente, da lei tutti si aspettavano tutto. Perfino il criminale, che ora la etichettava come incapace ed inutile, aveva l'aspettativa opposta di lei in quanto aspirante eroe. Le cose però erano cambiate, in quei mesi l'albina aveva scoperto che cosa significava sentirsi inutile, e per quanto non fosse la società a rivendicarglielo, lei stessa se lo ricordava ogni giorno. Aveva iniziato a vivere con quel peso e poteva capire quant'esso fosse asfissiante, ancor più per lei che sentiva di dover mantenere le aspettative di tutti gli altri.
    Ma era lì che i loro modi di agire si dividevano, Sumire dava la colpa a se stessa e alle sue debolezze, Hasu la dava alla società ed ora le sue frustrazioni le riversava sulla ragazza: lei non meritava quel che aveva, se nemmeno lui non l'aveva ottenuto, perchè Sumire non era migliore.
    Sumire era nata e cresciuta in una famiglia ricca, era abituata ad avere tutto ciò che desiderava, e lo meritava? , perchè lei aveva sempre fatto in modo di esserlo. Se Sumire si impegnava così tanto ad essere sempre la migliore, ad essere sempre perfetta, era anche per ricambiare ciò che la vita le aveva donato, per dimostrare che non aveva bisogno le fosse regalato nulla. Avrebbe potuto scegliere di essere qualsiasi cosa, lavorare nell'azienda del padre, istruirsi in arte aiutata già dalla madre, ma aveva scelto di diventare un eroe, e per quanto negli ultimi mesi avesse momento di vacillazione, lei meritava di diveltarlo, ci stava mettendo tutta se stessa per esserne degna, per colmare le aspettative che gli altri avevano di lei.
    Hasu sembrava sempre più instabile, aveva del tutto perso il senno. Il criminale minacciò addirittura di sfigurarsi pur di no dargliela vinta, invitandola ancora una volta ad ucciderlo. Sumire stava riuscendo a riprendere il suo autocontrollo, ora che lui si era aperto lasciando esposto il suo lato più vulnerabile ed umano di sè, lei sentiva di avere un certo vantaggio. Ora che sapeva le sue motivazioni l'albina si sentiva superiore, e lui aveva smesso di essere un mostro imbattibile, era umano quanto lei, in grado di provare emozioni che nemmeno era in grado di celare. Il disprezzo non era sparito, se mai aumentato.
    Sumire era migliore di lui, come persona ed anche in combattimento. Lei era ancora lì in piedi, e nonostante il dolore alla spalla e la stanchezza che stava iniziando a provare, lo guardava stoica mentre egli tremava ed a malapena riusciva a reggersi in piedi. ‹ Non sei riuscito a diventare un eroe perciò hai deciso di unirti ad Aogiri per fare il villain? ›, era lei ora a sottovalutarlo. Avanzava verso di lui con fredda calma, quasi senza alcun timore. ‹ Non sei vittima di nessuno tranne che di te stesso. Ed hai dimostrato ciò che gli altri pensavano di te, sei debole. ›, Sumire non era brava ad argomentare, teneva solo a fargli capire quanto fosse in errore, ed a colpire dove sapeva avrebbe fatto male. Sumire aveva costantemente dimostrato alla vita di meritare ciò che aveva, Hasu aveva solo ceduto al volere degli altri, dando la colpa al mondo per ciò che aveva scelto di diventare.
    Stavolta Sumire non si sforzò nemmeno di utilizzare il proprio quirk, era convinta che il combattimento stesse per giungere ad una conclusione, e l'esito fosse già deciso: la ragazza tentò di colpirlo con un calcio diretto al suo petto, in modo da farlo cadere di nuovo. Se ci fosse riuscita avrebbe lasciato quello stesso piede a premere contro il corpo del criminale, si sarebbe chinata leggermente ed avrebbe allungato la mano per rimuovere il cappuccio dal suo volto.
    ❖ We'll never be those kids again ❖


    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Liv: 6
    • Stats:
    - Energia: 280
    - Forza: 70
    - Quirk: 240
    - Agilità: 215
    • Status: Danni medi alla spalla sx, danni lievi al braccio sx.
    • Tecniche usate: //

    • Equipaggiamento:
    Adaptive Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Inoltre è compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.
    Il costume di Sumire si divide in due parti, la parte superiore è composta da un top nero, dal collo alto e con stampato il logo della UA nell'estremità sinistra di esso; un lungo pantalone fascia le sue gambe, esternamente nero e con una particolare cerniera posta ai lati di ognuna delle gambe che permette al pantalone d'aprirsi e rivelare l'interno, dipinto invece di rosso.
    Ai piedi vi sono degli stivali corti, con qualche centimetro di tacchi, anch'essi neri, con i lacci rossi.
    Effetto: Resistenza danni medi

    • Lista tecniche:
    Wave Motion Blast [Livello 3] [Costo: 50 PE]
    Sumire colpisce l’aria con un pugno o un calcio direzionando il colpo, creando una screpolatura nell'aria, come quando si crepa il vetro, rilasciando così un’onda d’urto che arriverà fino a 5 metri di distanza, riuscendo quindi a respingere un attacco in arrivo scaraventando indietro l’avversario e, se esso è a 3 metri di distanza da lei, causando danni per contusione.
    Danno: Medio-Grave
    Vibration Blast [Livello 3] [Costo: 50 (+ 20) PE]
    Sumire concentra l’energia dell’onda d’urto su un pugno, colpendo in modo diretto l’avversario, lo respinge all'indietro, causando danni per contusione, come fratture composte o ossa rotte nel punto in cui viene colpito.
    Danno: Medio-Grave
    Earthquake [Livello 3] [Costo: 65 PE]
    Sumire colpisce il terreno con un piede, rilasciando l’onda d’urto che provoca scosse telluriche fino a 3 metri in tutte le direzioni, sbilanciando e facendo cadere a terra il suo avversario, attorno a lei, nel raggio di 3 metri il terreno si apre creando alcune screpolature larghe e dalla profondità che varia da 50 centimetri a un metro. In cui l'avversario può rimanere intrappolato.
    Danno: Medio-Grave
    Tremor [Livello 3] [Costo: 70 PE]
    Sumire toccando l’avversario con le sue mani può rilasciare vibrazioni, facendo tremare il corpo dell’avversario, se colpito sul capo, l'avversario proverà un senso prolungato di vertigini. Provoca lividi nel punto in cui l'avversario viene colpito.
    Effetto: Stordimento Medio-Grave [3 turni]
    Pressure Explosion [Livello 3] [Costo: 65 PE]
    Sumire emana da tutto il suo corpo un intenso impulso di onde d'urto a corto raggio respingendo qualsiasi corpo fisico all'interno dell'aria d'effetto, scagliando via gli avversari e deviando proiettili o oggetti corporei di ogni tipo.
    Effetto: Protezione Danni Medio-Gravi
    Shaky Ground [Livello 3] [Costo: 70 (+20) PE]
    Sumire emana ad impulsi intermittenti continuati scariche di vibrazioni nel terreno attorno a se causando scosse a ritmo di intervalli casuali che destabilizzano l'equilibrio degli avversari. Sumire crea un area di scosse continue del terreno attorno a se, ostacolando i movimenti degli avversari. Ogni tot emette una scossa che fa tremare il terreno sotto i piedi per limitare i loro movimenti degli avversari.
    Raggio: 2.5 metri
    Effetto: Stordimento Medio-Grave [3 turni]



    CITAZIONE
    edit: mi sono dimenticata di rimuovere la tecnica che avevo usato al turno precedente


    Edited by Lostien - 6/11/2021, 09:34
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    Hayato Ono
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    Hayato non era perfettamente consapevole di quanto stesse dicendo: solo quando finì di parlare ebbe l’occasione di constatare l’effettività di quanto avesse appena abbandonato le proprie labbra.
    Perché aveva raccontato cose del genere a Sumire? Cosa l’aveva spinto ad aprirsi tanto con lei, all’improvviso? Possibile che quella situazione lo stesse stressando a tal punto da spingerlo verso i propri limiti?
    O forse, per una volta, Hayato aveva avuto semplicemente bisogno di sfogarsi.
    Di strapparsi la maschera di Hasu dalla faccia e di permettere ad Hayato Ono di prendere un attimo di fiato.
    Una boccata d’aria.
    Un respiro.
    Per ricordarsi di essere ancora vivo.
    Ascoltò le parole dell’aspirante eroina mentre la vedeva avvicinarsi con fare sicuro, sebbene la propria visione fosse ancora leggermente appannata e confusa. L’effetto dello stordimento stava via via terminando e Hayato era abbastanza sicuro che da lì a poco avrebbe potuto riprendere a contrattaccare: doveva prendere un altro po’ di tempo.
    «Non mi sono unito ad Aogiri per fare il Villain
    Sottolineò per bene le ultime parole, come se fossero la parte della frase da correggere.
    «Aogiri mi ha salvato. L’Albero è stato il primo a credere in me, il primo a ritenere che io potessi effettivamente diventare quel qualcuno che ho sempre desiderato essere.»
    Spiegò. Via via che le parole fluivano, i toni di Hayato si facevano sempre più duri, più aspri, totalmente diversi da quelli adottati in precedenza.
    «Mi vuoi condannare, Sumire? Ne hai il coraggio?»
    Domandò, intensamente, mentre i propri sensi si ristabilivano secondo dopo secondo. Riusciva a reggersi in piedi in maniera grosso modo accettabile e non traballava più come prima. Se si fosse ripreso, Sumire non avrebbe alcun motivo per sentirsi ancora così sicura.
    «Vuoi darmi la colpa perché ho accettato una mano da qualcuno, quando il resto del Mondo non faceva altro che affossarmi?»
    Chiese, alzando la voce, come se volesse forzare la fanciulla a rispondergli.
    «Ci saresti potuta essere tu al posto mio: evidentemente sei stata fortunata, complimenti. Tuttavia, questo non ti dà il permesso di poter giudicare la mia scelta.»
    La bionda era sempre più vicina e, silenziosamente, la polvere iniziò a vibrare nell’aria attorno ad Hayato. Riusciva di nuovo a manipolarla, ma non era ancora abbastanza sicuro di poter attaccare in maniera efficace: al contrario, il Consigliera era certo di potersi difendere ergendo uno scudo tutt’attorno al proprio corpo.
    «Adesso ho qualcuno che conta su di me, ed è per questo che non posso permettertelo.»
    Strinse forte i pugni, abbassando lo sguardo verso il pavimento.
    L’immagine di Sumire che camminava con così tanta disinvoltura lo disturbava, preferiva non guardarla.
    Era convinta di avere la situazione in pugno.
    Di averlo sconfitto.
    Di poter guardarlo in faccia mentre lui si sarebbe stato fermo.
    Che sciocca.
    Eppure, Hayato credeva di esser stato abbastanza chiaro: si sarebbe lasciato cadere il cappuccio soltanto quando non avrebbe più avuto le forze per farlo.
    Quanta impertinenza.
    Sumire era totalmente diversa rispetto a lui e aveva avuto un passato altrettanto diverso; forse così tanto da non poterlo minimamente comprendere, se ne fosse venuto a conoscenza.
    Eppure…
    Hayato vedeva negli occhi di Sumire qualcosa di familiare.
    Aveva visto la paura, il terrore, il dolore, ma al tempo stesso la determinazione, la caparbietà, il desiderio di non volersi arrendere.
    Quei sentimenti non erano poi così tanto diversi da quelli che conosceva.
    Sumire era forte, ma non poteva permetterle di vincere.
    Non così facilmente.
    «… Non posso permettertelo
    Ringhiò, feroce, ed istantaneamente Hayato venne avvolto da una scura coltre di polvere che si compattò nel giro di pochissimo come a formare un solido e resistente scudo circolare che proteggeva il Villain da ogni lato.
    Il calcio di Sumire, quindi, avrebbe probabilmente impattato contro lo scudo senza ottenere alcun risultato: se l’aspirante eroina avesse avuto intenzione di abbattere quella barriera fatta di sofferenza, avrebbe dovuto fare molto di più.
    Quello scudo poteva rappresentare l’ultimo ostacolo che la divideva dal guardare Hayato negli occhi: sarebbe dipeso tutto da lei e dalla propria forza di volontà.
    Quanto erano forti le verità di Sumire?




    CITAZIONE
    Hayato Ono | Livello 6

    Statistiche

    Energia: 330 / Forza: 143 / Quirk: 257 / Agilità: 125

    Tecniche utilizzate

    Powder Shield [Livello 3] [Costo: 55]
    Hayato sfrutta la polvere dispersa nell'ambiente per generare uno scudo sferoidale tutt'attorno al proprio corpo che lo protegge da eventuali danni. I legami tra le particelle di polvere vengono rafforzati cosicché lo scudo possa mantenere una consistenza prevalentemente ben solida. Il diametro della circonferenza proiettata sul terreno può raggiungere un massimo di 3 metri e può proteggere da danni Medio-Gravi.
    Costo: 55 PE.
    Danno/Effetto: Protezione da Danni Medio-Gravi.

    Status

    Danni Lievi avambraccio sx, Danni Lievi schiena, Danni Lievi Volto, [STORDIMENTO MEDIO-GRAVE].

    Strumenti

    Farina (4/4), Suit, Shuriken.
     
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  9.  
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    I could be so much worse and I don't get enough credit for that.

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    Role chiusa per mancata risposta di .Dim & Lostien al censimento del 30/10/22.

    (ritirabili in caso di recupero schede)
    Hayato: + 30 exp;
    Sumire: + 30 exp;
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