Bitter Steel

Il suo contrattacco sembrava aver funzionato. Una volta che la donna aveva scoperto il suo arto sinistro il corvino ne’ approfittò per afferrarlo. Nella presa avrebbe immaginato di stringere qualcosa di duro e rigido, siccome l’unicità della vigilante sembrava essere l’irrigidimento dei muscoli, ma al contrario avrebbe sentito la solita stretta della carne e ossa. In ogni caso questo non avrebbe cambiato il suo piano d’attacco, in effetti stava puntando a colpirle in un altro punto. Rapidamente avrebbe trascinato al ragazza verso di lui, ma quando le stava per bloccare la spalla e nello stesso tempo trafiggerle la spalla con una lama fredda e metallica, la donna in qualche modo riuscì ad evitare la seconda presa e liberarsi dalle grinfie del sadico. Quest’ultimo non si sarebbe immaginato un salto del genere, pensava che il suo quirk fosse un semplice irrigidimento del corpo ma si era sbagliato, doveva valutare meglio la situazione, per lo meno era riuscito a colpirla di striscio. Dopo il salto, la vigilante pote’ vedere una lama lunga 20 cm uscire dalla manica del sadico, successivamente, quella lama scomparì nel nulla, ritraendosi e ritornando nella sua forma originale, ovvero una semplice manica di metallo anche se ora leggermente sporca di sangue. Con tono calmo e con la voce appiattita per via della maschera
Per quanto tempo resisterai ancora? Solo per un merdoso tossico.
Fu in quel momento che spostò il suo sguardo verso la presunta postazione del cliente.
Cosa?
Era sparito. Dove diamine si era cacciato. Era convinto di averlo preso con il coltello da lancio, anzi, ne’ era certo. Spostò lo sguardo verso l’arma insanguinata e la vide appoggiata su una pozza di sangue, con accanto ancora la pistola malfunzionante. Aveva lasciato entrambe le armi lì per terra per questo il corvino non si era accorto della sua fuga tramite la sua abilità. Approfittando di quel piccolo trambusto, era scappato a gambe levate. Tenendo conto della gamba ferita non dovrebbe essere molto lontano, ma di certo a Zhen non sarebbe andato di iniziarlo a cercare, in fondo era riuscito in qualche modo a fargli capire che con Aogiri non si scherza, sicuramente non proverà a fare ancora banali trucchetti del genere.
Beh, direi che ho perso solo tempo. Ora posso andarmente.
sussurrò a bassa voce a se’ stesso.
Raccolse i due pugnali che qualche istante prima aveva lasciato cadere, successivamente, girando la testa verso la donna
E tu che hai intenzione di fare ora? Sei ancora intenzionata a proteggere uno che ti ha lasciato qui rischiando che ti uccidessi?
Afferrò la sua pistola e la puntò verso la testa della ragazza. Anche se non sparava proiettili normali, a prima vista poteva sembrare essere una pistola normale, e di certo non si poteva stare tranquilli.
Che ne dici se ora ti facessi un buco in testa e la finiamo qui? Eh?
Avrebbe detto con tono serio. Aspettò per una decina di secondi, lasciando che la tensione si facesse pesante, e poi, avrebbe iniziato a ridere, dopo un giro di pistola con la sua mano destra l’avrebbe rimessa nella sua fodera. Con aria divertita
Sto scherzando. Come detto se non mi intralci non ho motivi per fatti fuori, ma ricorda una cosa...
continuando con un tono leggermente più serio
...se ti metti ancora in mezzo, la prossima volta non sarò così cordiale.
Si diresse verso il pugnale insanguinato, e riprendendolo lo pulì con il guanto sinistro, in effetti era abituato ad avere le mani sporche di sangue e gli erano più facili di lavare anziché lavare tutta la cinta. A circa 1 metro di distanza era ancora presente la pistola che aveva manomesso, e dopo qualche secondo quell’arma solida iniziò a diventare un liquido grigio ormai impossibile da utilizzare. Era meglio non lasciare armi del genere incustodite, magari poteva prenderlo qualche malintenzionato. Iniziò a camminare verso l’ombra dell’edificio, dirigendosi verso l’uscita di quella proprietà, anche se dopo qualche passo si sarebbe per un attimo fermato, avrebbe rivolto il suo sguardo verso la donna, come se la stesso analizzando un ultima volta, o magari stava controllando che non lo stesse seguendo o attaccando da dietro, dopodiché continuò per la sua strada.