[EVENT] Till Death Do Us Part 💍

Tokyo 2024

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  1. Ace‚ ¢¤mpI€Æt
     
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    Non era fastidioso avere un codice di vestiario per occasioni come queste?
    La regola non scritta era di non vestirsi meglio della sposa - per quel che riguardava le donne - mentre per lo sposo...beh, gli uomini ai matrimoni potevano essere facilmente riuniti nella stessa stanza ed a parte per i volti, nessuno si sarebbe quasi distinto: era la prassi presentarsi per loro in giacca e cravatta, la cosa che li differenziava era il viso e magari qualche dettaglio sul vestito ma per noi donne era un incubo.
    Dovevamo scegliere qualcosa di bello, di elegante, un bel trucco, una bella capigliatura, dei bei tacchi ma in tutto questo non dovevamo essere più belle della sposa. Posso andare contro corrente e dire che era facile essere più belle di una donna con un lungo vestito bianco che difficile avesse qualche decorazione? Non mi diletterò su commenti specifici a quest'occasione per non captare nelle ire di qualcuno capace di leggere la mente, sia mai che esista qualche quirk che permetta questo e con una parolina di troppo andare a finire in fondo alla baia di Tokyo. Per quanto mi ritenessi confidente ormai nelle mie abilità senza motivo specifico, scappare da una sala come questa incolume era un'impresa che mi avrebbe consentito di fare solo Daisuke con la sua abilità particolare.
    A tal proposito posso dire che mi sento effettivamente offesa perché nessuno degli altri due ragazzi si sia offerto di farmi da cavaliere per la serata e non lasciarmi completamente sola? Ero l'unica che aveva pensato che presentarsi a questa cerimonia - oltre Yami intendo - poteva servire un po' a costruire qualche tipo di relazione con il resto dei gruppi della città? La loro fortuna era che domani fosse il mio giorno libero e dunque non avessi modo di vedere nessuno dei due perché altrimenti sarei stata letteralmente intrattabile e---forse sono un po' desiderosa di attenzioni? Certo che sì, immaginate essere me e non desiderarne, di attenzioni, anche in minima parte nonostante fossi solo una macchiolina nera a lato della sala.
    Più che nera, letteralmente cinerea.
    Anche il vestito che avevo scelto per l'occasione si intonava alla pelle ed al colore dei capelli, optando per un grigio cinereo lucido molto lungo che copriva tutto il corpo e spalle comprese con dei piccoli merletti lungo tutta l'estremità superiore. Guanti lunghi fin sopra il gomito, gli occhi dalle lenti a contatto rosse e gli orecchini del medesimo colore erano quasi un pugno in un occhio ma posso dire che bene o male avessi scelto delle tonalità che andavano molto vicine al mio stato d'animo attuale. Abbastanza annoiata.
    Davvero non c'era nessuno che avevo mai incontrato qui dentro? Anche solo per sbaglio da qualche parte a bordo strada, in un bar, o chissà dove? Il posto era grande, le persone erano tante e non esisteva che non ci fosse una mia conoscenza. Se non fosse stata in compagnia, penso che sarei stata un'ottima bodyguard per Yami ma sarei una folle se mi mettessi a seguire una coppia invitata ad un matrimonio: avrei avuto i brividi ogni molti pochi secondi. Stavo quasi per andare verso il bar per prendere qualcosa ma mi parve di sentire qualcosa: stavano davvero parlando a me? « Mh? » Mi voltai abbastanza incuriosita per trovarmi davanti una ragazzina...oddio, ragazzina: se non avessi avuto i tacchi, probabilmente sarebbe stata più alta di me ed anzi, forse lo era già. Capelli scuri, lunghi, volto un po' marcato e ruvido ma in compenso si teneva in forma e...erano delle orecchie da cane quelle che aveva in testa? Non erano un accessorio, vero? Diamine, volevo farle <i>pat sulla testa ora solo che non era occasione e dato che ero stata brava a mantenere una parvenza di serietà, perché non provare a continuare e passare per persona affidabile? Fermai le code dietro la schiena incrociandole a formare un visibile otto, riflettendo. Di tutte le persone che avevo visto, c'era qualcuno che somigliava a quello che mi era stato descritto? Lungo indice affusolato a picchettare il mento un paio di volte, poi scossi il capo.
    « No, mi spiace, purtroppo non ho visto nessuno di simile. Essendo il wedding planner, però, potrebbe essere facile trovarlo: credo sarà davvero impegnato a far andare tutto per il verso giusto. » Per il suo bene, pensai, dato che far andare qualcosa di storto ad una cerimonia come questa significava mettere un piede nella fossa. Sorrisi appena, forse avevo trovato cosa fare per il momento. « Potrei aiutarti a cercarlo, sarei curiosa di vedere quanto siano grandi le sue spalle e fargli i complimenti. Sempre se non ti dispiace. » Sembrava tesa, non capivo perché: probabilmente questo era il posto più sicuro di tutta Tokyo in questo momento ed o aveva qualcosa da nascondere, o c'era qualcosa che non riuscivo a cogliere e che spero mi sarebbe arrivato come un'illuminazione divina che ti cambia la giornata.
    Forse comunque se non stavo cogliendo dei segnali particolari o delle tensioni speciali era perché sapevo che qui dentro nessuno avrebbe potuto far casino, dunque perché non rilassarsi un po'?

    SPEAKING TO:SENKA
    SCHEDAVILLAIN
    Jacqui13


    Edited by Ð. × Ace - 5/11/2022, 22:19
     
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