[EVENT] Stand Up to Victory 🥇

Tokyo Olympics 2024

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  1. Felio86
     
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    NARU NARUSAWA
    Quando Naru Narusawa era tranquilla, non era un buon segno. O le cose andavano davvero, ma davvero male... Oppure la giovane Hero dai capelli rosa era andata in overload per le troppe informazioni.
    Nelle nuovissime vesti di Exceed la ragazza camminava in silenzio cercando di sdipanare il groviglio di notizie, stimoli ed emozioni che dentro di sé continuava a crescere.

    Punto primo, il suo stato. Era una Heroine adesso, e con quella suit addosso non era più Naru Narusawa bensì Exceed, the Bubbly Heroine. Non male, decisamente non male... E quella era la prima attività importante del suo tirocinio presso l'Agenzia di Ishida-senpai, Ohpieffu o come si pronunciava, insomma. Partecipare ad un evento del genere come comitato di sicurezza, circondata da Heroes, atleti e professionisti con Quirk ultrapotenti era un qualcosa che qualche mese prima neanche avrebbe potuto ipotizzare.
    Il suo Hero costume era incredibilmente comodo magari funzionava pure, e altrettanto visibile grazie alle features cui aveva speso tanto tempo per progettare.
    Ah, e forse era merito del pinguino-backpack che si portava dietro la schiena. Non poteva non essere orgogliosa del suo P-Kun ♡
    Già un paio di persone le avevano chiesto una foto, pensando fosse una nuova e inedita mascotte dell'evento (lol).

    C'era poi l'evento in cui si trovava. Non era un concerto qualunque anche se già quello sarebbe stato fighissimo, era nientemeno che alla Cerimonia di Chiusura delle Olimpiadi. Per capirsi era uno dei più importanti eventi di quell'anno di tutto il Giappone!
    Visti i partecipanti non c'era da stupirsi che l'organizzazione non avesse badato a spese sulla sicurezza, ed il numero di Heroes coinvolti la diceva lunga a riguardo!
    L'essere coinvolta in un progetto che coinvolgeva addirittura lo Hero #2, Banana Split nonostante la sua poca (o nulla) esperienza sul campo era un onore e un privilegio per lei, ed avrebbe dovuto fare del suo meglio per essere all'altezza.
    Anche perché poco distante il suo datore di lavoro, Shoya Ishida, era lì ed effettivamente questa era la prima occasione per fargli vedere quanto lei valesse davvero.
    C'erto, c'era il piccolo problema di tutte quelle istrazioni, a cominciare da...

    « Awww... Ryū-chan »

    Uno dei motivi per cui aveva difficoltà a guardarsi troppo in giro era la presenza dell'adorabile mascotte di quell'evento.
    Dannato reparto Marketing, il draghetto simbolo delle Olimpiadi 2024 era così adorabile che -se fosse stato per Naru- avrebbe finito per depredare ogni stand e bancarella su cui si fosse trovata a posare gli occhi.
    Naru si distraeva facilmente e quel cosino carinoecoccoloso era una manifestazione fisica della tentazione di abbandonarsi all'estasi e lasciare che il lavoro di sorveglianza... lo facesse qualcun altro.
    Ma Naru era una professionista sort of e queste cose riusciva a superarle.
    Più o meno.

    Fu in quel momento e con tutti quei pensieri in testa che -a qualche decina di metri di distanza- le apparve una figura familiare.
    Una figura familiare in bikini, cosa che la faceva risaltare appena appena rispetto al resto della popolazione.
    E no, non era un'esibizionista. Era una ragazzina ammodino e non ne conosceva di persone del genere... Giusto?
    Rei Okazaki. Anzi, Rei-Oneesama come aveva deciso di considerarla unilateralmente quando si erano conosciute al Kura Sushi.
    Una Rei SSR in bikini tra l'altro, evidentemente nella sua nuova (?) veste di Hero.
    Aveva saputo che aveva superato meglio di lei l'esame per la Licenza Provvisoria e che aveva iniziato la sua attività in una famosa agenzia di cui non ricordava ovviamente il nome.
    Si ricordava però il nome della sua Onee-sama, ed era abbastanza chiaro che qui non si sarebbero potute dare della "Rei" o della "Naru".
    Ragion per cui era il caso di far brillare le sue mitiche doti in inglese.
    Seriamente... Perché dovevano tutti (Naru compresa!!!) scegliersi uno Hero Name non Giapponese?
    Era un attentato alla sua sanità mentale ogni volta che cercava di pronunciarli!
    Corse verso la oneesama amica collega agitando le braccia per la gioia, ma trattenendosi saggiamente dall'abbracciarla davanti a tutti i presenti.
    Qualcuno avrebbe potuto arrabbiarsi. E c'erano modi migliori per iniziare la giornata.

    « O-oneesam-...Err, volevo dire Robu-... »

    Incespicando tristemente con le parole l'eccellente Eroina si trovò ad affrontare il suo più terribile nemico.
    Per qualcuno erano le scale, per lei... l'Inglese.
    Eppure ce l'aveva lì pronto, quello scioglilingua con cui Rei-oneesama aveva scelto di farsi chiamare.
    Robukuraffuto... Dai non era troppo difficile! Poteva farcela pure lei senza mordersi la lingua.
    O senza farsi male alle dita cercando di digitarlo con i tasti sul cellulare.
    Non aveva fallito in entrambe le cose quando, saputo del suo ottenimento della licenza aveva provato a congratularsi con lei.

    « ...Robukuraffu--... Insomma, come stai!? »

    "Se incontri un Boss Umbrat giragli attorno" era una delle massime che aveva avuto modo di sentire nei suoi trascorsi a Heroes Against Evil e non c'era motivo per non impiegare qui una simile perla di saggezza.
    Liquidando la più totale capacità di pronunciarne il nome Naru decise tranquillamente di passare oltre la cosa, beandosi di quell'incontro inaspettato ma non per questo meno gradito.
    Ok, la oneesama era uno schianto vestita elegante, ma c'era da dire che vederla in quel bikini/Hero costume era comunque una gioia per gli occhi.
    C'era una quantità imbarazzante di cose che avrebbe voluto dirle, ma in quel momento erano lì per lavoro e doveva concentrare al massimo quel prezioso scambio.
    Quindi... Da dove cominciare?

    « Mi sei mancata un sacco, e non riuscivo più a contattarti alla U.A. »

    Ok, aggiornamenti prima di tutto. In effetti Rei-Oneesama era sempre stata un piccolo e adorabile spiritello sfuggente alla U.A. ma da qualche mese a questa parte era diventata completamente invisibile.
    E no, non le aveva detto di avere questo specifico superpotere quando si erano conosciute.
    Quindi o le aveva mentito, oppure... Effettivamente non era presente alla U.A. ed aveva cose molto importanti da fare. Probabilmente legate al Tirocinio.
    La strada per ottenere quella benedetta licenza era ardua, davvero.
    Ma se c'era una persona in grado di ottenere quell'autorizzazione per inseguire i suoi sogni e contribuire alla società nel modo che più le si addiceva, quella era Rei Okazaki.
    Che -è bene ricordarlo- si trovava al Tokyo Dome in tardo autunno/inizio inverno in bikini.
    Bikini che le stava incredibilmente bene.

    « Dov'eri finita?? »


    SPEAKING TO:REI OKAZAKI
    SCHEDAEROE TIROCINANTE
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92 replies since 17/10/2022, 18:00   4037 views
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