[EVENT] Stand Up to Victory 🥇

Tokyo Olympics 2024

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  1. Miracle of Neverland
     
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    Arabella Zimmermann

    Le Olimpiadi erano un evento non particolarmente caro ad Arabella.
    Non le dispiaceva guardarle in televisione, sul divano con Morte al suo fianco, ma per quest'anno aveva deciso diversamente. Per quale motivo? Nessuno in particolare. Non aveva una ragione logica per essere lì, aveva soltanto la voglia di esserci. Tutto qua.
    Camminava per gli stand, molto molto attenta al portafogli che teneva in tasca, fermandosi di tanto in tanto a guardare ciò che avevano da offrire.
    Il primo stand a conquistarsi la strada per il portafogli di Arabella era stato quello degli accessori di Ryu-chan, la mascotte delle Olimpiadi. Mentre si trovava dinanzi a quello stand pensò che il modo migliore per confondersi nella folla, senza apparire, fosse quello di comprare uno o due accessori così da sembrare del tutto invisibile. Si comprò quindi nell'ordine: un cappellino, un pupazzetto portachiavi, un peluche per i combattimenti all'ultima cucitura di Morte ed una maglietta. Aveva pensato di comprare qualcosina in più ma il portafogli piangeva e il suo stomaco brontolava per cui decise di evitare e cambiare strada, peluche sistemato rigorosamente sulla sua spalla, le zampine chiuse a fermaglio così da non correre il rischio di cadere. Passava decisamente inosservato.
    Il secondo stand a cui Arabella si fermò era uno stand di Ramen. Perfetto per il suo stomaco che protestava. Ne prese una porzione e si mise a mangiarla con calma mentre guardava la folla attorno a lei. Mentre camminava aveva notato la presenza di un paio di eroi famosi, più alcuni atleti, ma la calca le aveva impedito di avvicinarsi troppo e in breve tempo aveva perso di vista i "bersagli".
    Dubitava ci sarebbero stati disordini da parte dei Villain. O almeno sperava che fosse così. L'attacco terroristico era passato ma il ricordo era ancora vivido nella sua testa. Sperava sinceramente che tutto filasse liscio. Tuttavia si preparava ad ogni evenienza. In tasca portava una mascherina, giusto in caso avesse avuto bisogno di coprirsi la faccia. Non le era sembrato saggio portarsi la tuta o l'helmet, anche perchè doveva apporvi ancora una o due modifiche...senza contare il rischio di essere perquisita. Nah, troppi rischi.
    "Goditi il ramen e non ci pensare" si rimproverò e tornò a godersi la ciotola di ramen.
    Davvero delizioso!
    « Va bene, non allontanatevi troppo, e se vedete un Pro-Hero non si urla e non si indic-» Un genitore che rimproverava i figli. Ne aveva sentiti parecchi mentre camminava tra gli stand. Eppure il suo cervello pizzicò. Ad un livello conscio non seppe dire cosa le fece rizzare la schiena e voltare in direzione della voce. Si ritrovò quasi confusa mentre controllava con lo sguardo le persone attorno a lei. Quella voce le era familiare. Le pareva di averla già sentita in passato. La sensazione che provava sulla sua pelle in quell'istante era bizzarra. Era come quando senti nella testa il motivetto di una canzoncina e non hai idea di che canzone sia, o di come continui, sai solo ripetere in testa quel motivetto con il cervello pieno di crampi nello sforzo di ricordare.
    Finì il suo ramen con fare pensieroso. Ringraziò il proprietario dello stand, facendogli i complimenti per il piatto delizioso. E poi si mise a camminare, guardando attentamente la gente attorno a lei. Forse sperava in un indizio, in qualcosa che le facesse accendere una lampadina. Quella voce era sicura di averla già sentita. Perchè ci pensasse tanto neanche lei lo sapeva, ma il cervello funziona in modo imprevedibile alle volte.
    E poi lo vide. Sulle prime neanche ci fece caso, troppo pensierosa, ma poi mise a fuoco. Quel tipo lo conosceva. Oddio, conoscere era una parola grossa. Si erano visti una volta sola, almeno faccia a faccia, e lui le aveva sventolato con fare minacciosa (circa) uno straccio e criticando i suoi gusti culinari.
    Si, ora se lo ricordava. Lavorava al Kagejikan. Era uno dei membri di quel network di Vigilantes che conosceva Masao. Il ricordo la folgorò come un fulmine a ciel sereno. Si era pure messa in contatto con il capo di quel posto. Dovevano pure organizzare una cena ma la cosa era passata in secondo piano.
    Era da allora che non aveva visto più nè Desmond nè quel cuoco strano.
    Da qui partì una domanda nella sua testa: perchè è qui?
    Solo per puro svago?
    C'era una donna lì con lui. La moglie? E i bambini potevano essere i figli?
    Oppure era lì come Vigilantes e stava utilizzando i bambini e la donna come copertura?
    Tirò il cappellino di Ryu-chan, abbassandoselo sulla testa per coprirsi, e si mise in disparte per osservare le mosse del cuoco.
    Cerco di apparire interessata ad uno stand, senza palesarsi, seguendo le mosse di Shinjiro e la donna da lontano. Un terzo figuro fece il suo ingresso. Anche lui le era familiare ma non era sicura di dove lo avesse visto. Non al Kagejikan, questo le era chiaro. Ma era sicura di aver visto un volto simile al suo in precedenza. Dove?


    SPEAKING TO:Nessuno
    SCHEDAVIGILANTES
    AzXvdYE
     
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92 replies since 17/10/2022, 18:00   4037 views
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