Lascia o raddoppia

Adventure Mode: exquisite†corpses

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    15,274

    Status
    Anonymous




    Y A M I D Ø D S O N
    L A S C I A O R A D D O P P I A




    Narrato x Parlato Yami x Pensato Yami x Parlato Yama x Pensato Yama


    La ragazza si era seduta su quel lettino. Poco dopo, una folla di persone in camice entrò nella stanza. Certamente quello sembrava sempre meno un laboratorio "segreto". Yami si guardò attorno, soffermandosi su ognuna di quelle persone. Come poteva quell'uomo muovere tutte quelle persone e tutti quei soldi? Per ora, questo rimaneva un mistero a loro indecifrabile.
    Un bel po' di gente solo per un prelievo, eh...? - sussurrò Yami abbastanza tesa, non tanto per la situazione quanto per il prelievo in sé. Uno degli uomini in camice tirò fuori il necessario per il prelievo: aghi, fiale, flebo. La ragazza guardò da un'altra parte. Un altro uomo tirò fuori una specie di telecomando e - premendo qualche pulsante - degli strani apparecchi uscirono da un muro. Erano tipo delle braccia meccaniche con degli scanner alle estremità, cose che aveva visto in qualche film di fantascienza. Certamente quella del muro era una buona tecnica per risparmiare spazio in casa, ma chissà come funzionava il tutto se si scaricavano improvvisamente le pile del telecomando. Orochimaru chiese a Yama di avvicinarsi a quegli scanner per analizzare il suo fisico o qualcosa del genere. Il ragazzo annuì e si avvicinò a quelle strane braccia. Intanto, il tutto per il prelievo era pronto. Yami sentì la punta dell'ago entrare nel suo braccio. Chiuse gli occhi. Quando era piccola, soffriva spesso di epistassi nasale. La frequenza delle emorragie faceva pensare a un qualche problema particolare, perciò avevano deciso di andare a fare degli esami. L'infermiera addetta al suo prelievo non era molto pratica e le aveva bucato un intero braccio prima di riuscire a prendere la vena. Da quel giorno, alla ragazza i prelievi non andavano più tanto a genio. Le braccia meccaniche si muovevano attorno a Yama per analizzare il suo corpo. Cercò di stare il più fermo possibile. Sua sorella si passò una mano tra i capelli. In un certo senso, le pareva di sentire una parte di sé stessa allontanarsi inesorabilmente. La voce di Orochimaru interruppe i suoi pensieri, aprì gli occhi.
    E'... E', fuori, vero? - disse toccandosi il braccio, riferendosi all'ago. Le venne coperto il buco con un po' di cotone e di scotch di carta. Si alzò per avvicinarsi al monitor, Yama era già lì. Sullo schermo era riportato il corpo di Yama, evidenziando la sua muscolatura, le sue ossa e vari altri dati. Per Yami era strano vederlo in quel modo, visto che per lei non aveva consistenza. Si grattò il mento. Orochimaru disse che avrebbe lavorato sui dati e chiese loro se avevano bisogno di qualcos'altro. Come? Finiva tutto lì? E il lavoro? Non era uno degli inizi migliori.
    Umh. - si fece avanti Yama, alzando leggermente la mano - Un posto dove stare? Lavoravamo per il Soseiji, non credo che il Gufo sarebbe contento di sapere, umh... Del nostro incontro.
    Yami non era sicura di quello che aveva sentito e non aveva la minima idea di chi fosse questo 'Gufo', ma molto probabilmente il nome avrebbe detto più di qualche cosa ad Orochimaru. Non era molto sicuro ritornare lì, i due avevano preso tutto il necessario (i vestiti poteva benissimo ricomprarli col nuovo stipendio e il kukri era con loro) e di sicuro l'attrezzatura per lavorare in quel posto non mancava. I patti erano chiari, e loro si aspettavano un posto per dormire.
    Y a m i

    Esperienza: 480
    Attacco: 65
    Quirk: 85
    Agilità: 100
    Energia: 275-10 = 265
    Stato fisico: Illeso
    Y a m a

    Esperienza: 480
    Attacco: 65
    Quirk: 85
    Agilità: 100
    Stato fisico: Illeso
    Scheda: Yami & Yama

    TECNICHE USATE







     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    2,152

    Status
    Offline

    Terminate le analisi iniziali e messi i risultati sullo schermo, si arrivò alla fatidica domanda che Orochimaru effettivamente si aspettava

    State tranquilli, un appartamento è già pronto per ospitarvi... Dotato dei migliori confort e di sistemi di sicurezza all'avanguardia... Per quanto riguarda "il Gufo" non dovrete più preoccuparvi di lui, lo conosco bene e so come gestirlo

    Un sorriso macabro si fece strada sul volto del serpentesco uomo mentre si apprestava a proseguire il discorso

    Per ora state tranquilli e godetevi un pò di riposo, il processo per separarvi non sarà una passeggiata come potrete immaginare e vi voglio in forma sia fisicamente che mentalmente quando sarà il momento... Dopo avrete modo di darvi da fare con il lavoro!

    Fu proprio in quel momento che l'autista di poco prima entrò nella stanza

    Oh ecco Jenny... Se non c'è altro potete andare con lei, vi accompagnerà a casa... Per qualsiasi cosa potete chiedere a lei... Vi fornirà anche di tutto il necessario per mantenere i contatti e di qualsiasi cosa avrete bisogno.

    Si prodigò quindi in un inchino di cortesia riprendendo

    La vostra parte è fatta, ora sta a me il lavoro da genetista... Appena saremo pronti per l'intervento vi manderò a chiamare!

    Si apprestò quindi a sedersi al computer ed iniziare ad analizzare tutti i dati raccolti, fu ora Jenny a prendere la parola

    Bene, se volete seguirmi vi farò strada...

    Sarebbero quindi tutti e tre tornati al veicolo utilizzato poco prima e si sarebbero diretti verso quella che sarebbe stata la nuova casa dei fratelli. Il viaggio durò una quindicina di minuti durante i quali Jenny non avrebbe preso iniziativa per discorsi alcuni ma certamente avrebbe risposto ad eventuali domande.

    Eccoci qui... ho chiuso in questo modo così da permetterti di descrivere sia il quartiere che la casa a tuo piacimento :yeah: Se vuoi puoi chiedere a Jenny ciò che preferisci durante il viaggio...
    Per darti giusto una delucidazione su cosa sta accadendo, a breve concluderemo questo evento... per non rendere il tutto troppo noioso la parte dell'intervento vedremo se inserirla nel prossimo evento dove ci sarà il mercato del pesce tra rapimenti e cose varie o su un altro evento a te dedicato, in qualsiasi dei due casi quell'evento ti farà anche da evento di unione all'organizzazione di orochimaru :yeah:

     
    .
  3.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    15,274

    Status
    Anonymous




    Y A M I D Ø D S O N
    L A S C I A O R A D D O P P I A




    Narrato x Parlato Yami x Pensato Yami x Parlato Yama x Pensato Yama


    Come previsto, anche se Yami non aveva la minima di cosa stessero parlando, Orochimaru aveva capito benissimo. Fortunatamente, anche se non lo aveva menzionato, aveva preparato un appartamento per loro. C'era da chiedersi come sarebbero andate le cose se non avessero accettato la sua proposta. La nocciolina sulla torta era la menzione riguardo ai sistemi di sicurezza. Erano quindi in pericolo? Qual'era il giro d'affari di quell'uomo? In più, sembrava conoscere questo "Gufo". Anzi, a detta sua sembrava conoscerlo bene, tanto da sapere come gestirlo. Yama si chiese - tra sé e sé - se questa conoscenza era a un livello personale, qualcosa simile ad un'amicizia, o un semplice "conosci i tuoi nemici quanto te stesso". Viste le misure di sicurezza, forse la risposta era la seconda. Questa teoria fu anche confermata dal macabro sorriso che campeggiò sul volto di quella serpe. Certo, era da sperare che il ghigno fosse riferito a questo gufo e non a loro. In effetti, per un attimo un pensiero si fece spazio nella mente di Yami, passando velocemente come una scintilla da un cavo scoperto. I sistemi di sicurezza erano per non fare entrare persone indesiderate, o per non far uscire loro? Si raccomandò di riposarsi, specificando che l'operazione per separare i due giovani non sarebbe stata facile. Questo era di per sé ovvio, ma solo ora Yami pensò a quanto potesse essere difficile e quali sarebbero potuti essere i postumi e gli effetti indesiderati. Si trattava di ingegneria genetica a livello di DNA. Avrebbe dovuto agire su qualsiasi cellula del suo corpo. A pensarci ora le pareva un intervento più che impossibile. Si strinse la camicia sul petto. Nella stanza, assieme ad Orochimaru e ai dottori, entrò quella che sembrava essere l'autista di prima. I capelli bluastri erano i suoi, e ora potevano vederne il volto. Aveva il volto spigoloso, degli occhi marroni e un ciuffo blu che le campeggiava in mezzo alla fronte. Orochimaru la presentò come Jenny e disse che avrebbe provveduto ad accompagnarli a casa. Yami si tolse il batuffolo di cotone dal braccio, lo buttò in un cestino e tirò giù la manica della camicia. Presero l'ascensore - ora per salire - e seguirono Jenny fino alla macchina. Dopodichè salirono nuovamente dietro, come al viaggio precedente. La traversata si prospettava noiosa, proprio come quella di poco prima.
    Beh, io vado. - il ragazzo non aveva intenzione di passare quel viaggio a far niente, e continuare a manifestarlo stava diventando stancante per la ragazza. Il suo corpo, lentamente, sparì. Yami appoggiò la testa sul finestrino. Era leggermente freddo. Quella situazione era fin troppo strana. I palazzi sfrecciavano fuori dal finestrino, ma la situazione nell'abitacolo stava diventando pesante. La ragazza non riusciva più a sostenere i propri pensieri, doveva concentrarsi su altro. Era uscita per del semplice shopping e il suo mondo si era ribaltato da così a così.
    Umh... Jenny, eh...? - balbettò, alzando la testa dal finestrino - Io sono Yami, piacere.
    Orochimaru aveva detto che potevano chiederle ciò che volevano. All'andata non aveva proferito una parola che fosse una, ma se aveva detto quello... Beh, sperava fosse almeno una chiaccherona. Tanto valeva provarci a questo punto, o no?
    Quindi... Da quando tempo lavori per questo "Orochimaru"? - chiese, evidenziando il nome col segno delle virgolette fatto con indice e medio a fianco al volto. Non era per niente sicura che quello fosse il suo vero nome, le pareva più uno pseudonimo. Uno pseudonimo, già. "Hypnos" e "Thanatos", si erano scelti quei nomi e non li avevano quasi neppure usati. Ora che si sarebbero separati, come sarebbe andata a finire? Cosa ne sarebbe stato di loro?
    Insomma, com'è? - ridacchiò - E' un bravo medico? Paga bene?
    Erano più che altro domande di circostanza, ora come ora non le passava nulla di meglio per la mente. Voleva solo mettere a tacere i pensieri. Orochimaru aveva detto che quando tutto sarebbe stato pronto li avrebbe fatti chiamare, e che Jenny gli avrebbe fatto sapere come rimanere in contatto. Poggiò la schiena sullo schienale del sedile.
    Quindi... - si grattò il mento - Come facciamo a tenerci in contatto?
    Dopo un po' di viaggio, l'auto si fermò. Era un quartiere residenziale, probabilmente alla periferia di Tokyo. Non c'era mai stata, per cui non era neppure sicura fosse in città. Ma il viaggio non era durato così tanto, quindi probabilmente sì. Non troppo in lontananza si intravedeva del verde. Era da quando era piccola che non viveva così vicina alla natura. Un sorriso non poté fare a meno che farsi spazio sul suo volto. Di fronte a lei, una serie di villette a schiera, di quelle tipiche giapponesi. Muretto, cancello, muretto, ripetere. L'auto di Jenny si era fermata proprio davanti a una di queste. Aprì la portiera e uscì. Sulla cassetta delle lettere appesa fuori al muretto non c'era scritto nessun cognome. Vi passò la mano destra sopra. La casa era abbastanza grande ma non troppo. Una tipica casa da famiglia. Lo stabile era circondato da un giardino che copriva di verde tutto il perimetro. L'erba era tagliata, come se Orochimaru avesse dato per certo il loro acconsentire al suo progetto. Mise una mano sul muretto, alto poco più di un metro e mezzo, e lo scavalcò. Era una tipica casa giapponese, con lo scalino all'entrata per lasciare le scarpe dietro la porta. Si guardò alle spalle. Una casa, un giardino. L'erba in lontananza. Le ricordava la sua infanzia, anche se quella casa era all'apparenza molto più piccola. O forse era solo lei che era cresciuta. Una casa, una famiglia, un cane che correva in giardino. Si passò una mano sul petto. Erano anni che non pensava più di poter avere una vita normale. Un marito, dei figli. Certo, quello non era proprio "normale", ma lo era molto più di tutti gli ultimi anni della sua vita messi insieme. Con Yama non poteva uscire con dei ragazzi - anzi - non poteva uscire con nessuno. Mosse dei passi in casa, lasciate le scarpe all'entrata. Una grossa vetrata illuminava il soggiorno davanti a lei. La casa non era proprio arredata. Il pavimento era in tatami, c'era qualche quadro anonimo alle pareti, un televisore. Si era lasciata dietro il Soseiji, se il Soseiji non fosse venuto a riprenderla. Roy, Sajin. Chissà come stavano. Chissà se lavoravano per il vecchio, o se questo fantomatico "Gufo" li aveva eliminati. Forse avrebbe avuto uno stipendio abbastanza alto da arredare il posto. Il bagno, una cucina coi fornelli e un tavolo con quattro sedie. La casa era abbastanza spaziosa. Due camere, separate. Due letti a una piazza e mezzo. Ora non potevano dormire separati, probabilmente era una misura post intervento. Questo rovinava un po' i suoi piani. Sorrise. Non aveva mai pensato neanche lontanamente a potersi separare da suo fratello, e ora era quasi triste al pensiero di doverci convivere. Ma era solo perchè non era ancora successo. In qualche modo era sicura che - una volta separati - avrebbe sentito la sua mancanza. Chiuse la porta di una delle due camere, spostandosi verso il soggiorno.
    Non ho intenzione di stare con te più del dovuto. - Yama apparve al suo fianco, guardando fuori dalla finestra - Quindi non preoccuparti. Me ne andrò. Se non mi darà una casa, me ne troverò una io. - si guardò attorno. Non gli interessava un granchè, ma la casa non era male.
    Una goccia bagnò il calzino destro di Yami. Era una sua lacrima. Il suo collo stava tremando, mentre si mordeva il labbro inferiore. Si passò il polso dietro sugli occhi.
    Io... - la sua voce era spezzata dai singhiozzi - Io non avevo mai pensato che sarei riuscita a vivere così... - il volto era coperto dai suoi capelli bianchi - Credevo saremmo morti presto... E ora... - si fermò. Sentiva l'indice della mano destra di suo fratello sul mento. Il ragazzo le alzò il viso, per guardarla negli occhi. Le lacrime avevano sciolto quel filo di trucco che aveva.
    No... - sorrise, per poi tirarle uno schiaffo sulla guancia - Non voglio spendere un minuto in più assieme a te. Sei debole. - Questo ciò che disse, autoritario. E sparì, tornando in lei.
    Cadde a terra, toccando il tatami con le ginocchia. Le lacrime continuavano a sgorgare fuori dai suoi occhi e non era neanche sicura se fosse dolore o commozione. Portò la mano al petto, stringendo la camicia tra le dita, di nuovo.
    Era sola, di nuovo.

    Y a m i

    Esperienza: 480
    Attacco: 65
    Quirk: 85
    Agilità: 100
    Energia: 275-10 = 265
    Stato fisico: Illeso
    Y a m a

    Esperienza: 480
    Attacco: 65
    Quirk: 85
    Agilità: 100
    Stato fisico: Illeso
    Scheda: Yami & Yama

    TECNICHE USATE







     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    2,152

    Status
    Offline

    Durante il viaggio Yama decise di ritirarsi e così la sorella, più per passare il tempo che per altro, rivolse delle domande a Jenny in modo quantomeno di passare il tempo.

    Esatto, è quello il mio nome...

    apparentemente non chiacchierava molto o semplicemente era molto seria

    Da tutta la vita potremmo dire, in un certo senso ci ha messe al mondo

    Alla successiva domanda riflettè qualche istante

    Se intendi un medico classico possiamo dire che è ingamba... Come scienziato e genetista è certamente la mente più brillante attualmente di disponibile... Per quanto riguarda i soldi tranquilla, sono certa che sarai soddisfatta della paga...

    Venne poi il momento di parlare delle modalità di contatto che avrebbero tenuto

    In casa troverai due cellulari nuovi con già memorizzati dei numeri per le diverse esigenze, in base a cosa ti serve risponderà la "me" incaricata. Ed ovviamente anche il diretto di Orochimaru da usare solo nelle emergenze, capirai che è molto impegnato, non solo per la tua questione.

    Tra le varie chiacchiere si giunse a destinazione e Jenny fece fare un rapido giro dell'immobile per poi congedarsi e lasciare i fratelli ai loro "disguidi". Certo non doveva essere facile vivere tutti quei cambiamenti a maggior ragione se dentro di loro vi erano sentimenti tanto contrastanti. In particolare Yami, vedeva in quegli eventi uno spiraglio di vita tranquilla, quella che aveva sempre sognato, cosa completamente opposta per il fratello che invece iniziava ad intravedere la possibilità di essere libero ed indipendente, potendo dare sfogo a tutti gli istinti che fin'ora, in un modo o nell'altro venivano per forza di cose repressi. Fu così che Yami restò sul pavimento della sua nuova casa combattuta tra terrore e commozione ma infondo desiderosa di procedere, seppur con un pò di timore, verso il suo nuovo e promettente futuro

    Finish :yeah: prendi 75 exp + bonus PG... il resto l'ho già detto nel post precedente :shifty:

     
    .
18 replies since 18/4/2018, 07:02   208 views
  Share  
.
Top
Top