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Era passata poco più di una settimana dal violento torneo clandestino a cui Ryo aveva partecipato, finito sicuramente poco bene per il ristorante che lo aveva ospitato, che era stato preso d'assalto dalla famosa eroina Titania e da numerosi poliziotti. Lì aveva partecipato a uno scontro solo, contro un ragazzo più o meno della sua età che possedeva un interessante Quirk il quale gli permetteva di creare dei portali che poteva attraversare a piacimento. Erano stati interrotti dall'arrivo delle forze dell'ordine, ma il cameriere codato che li aveva accompagnati nel ristorante (ormai Ryo era sicuro che fosse più di un semplice serviente) li aveva tratti in salvo teletrasportandoli con facilità fuori dal locale. Non capiva ne perché avesse salvato proprio loro ne perché li avesse consegnato una parte dei soldi degli scommettitori del torneo, ma aveva deciso di lasciare perdere per ora pensando che lo avrebbe rincontrato prima o poi.
In quella settimana aveva avuto il tempo di riprendersi e, per la prima volta, di allenarsi: lo scontro contro Okada lo aveva fatto riflettere e sapere che aveva un rivale più forte di lui lo aveva spronato a migliorare se stesso. Non aveva molto con cui allenarsi, ma ogni mattina andava a correre e aveva persino chiesto al signor Oshida se avesse qualche attrezzo che non gli serviva. Quest'ultimo gli aveva consegnato i suoi vecchi manubri con un gran sorriso soddisfatto.
Sicuramente serviranno più a te che sei giovane e devi crescere! Si era quindi esercitato anche con quelli e si era abituato almeno a fare qualche esercizio che il vecchio gli aveva consigliato con quelli da sei chilogrammi. Non era tanto, ma bastò a Ryo per farlo sentire meglio. Non ebbe molto tempo quella settimana per "divertirsi" con qualcuno e gli bastava usare i soldi della vincita per mangiare abbastanza bene, quindi gli ultimi due giorni li aveva occupati ad osservare la sua prossima vittima.
In quel momento non si trovava molto lontano dal ristorante dove aveva lottato una settimana fa e guardava da circa 20 metri un uomo dalla testa rasata che indossava una giacca bianca con dei caratteri giapponesi stampati sopra che recitavano "Club Motociclistico Centauri dell'Inferno".
Che nome insulso... Ryo lo aveva seguito per le quarantottore precedenti, osservando i suoi movimenti e quelli della banda tenendosi sempre a distanza di sicurezza per non farsi notare troppo. Il loro punto di ritrovo era sempre vicino al ristorante di giorno, mentre di notte nei vicoli della parte oscura della città e quindi non era stato difficile trovare la loro banda. Sapeva che guidava quel gruppo da circa un anno, sapeva che si chiamava Saito, sapeva i luoghi dove si metteva per fumare o bere, sapeva chi era e dove abitava anche la sua ragazza. Non aveva dimenticato cosa era successo quella sera, non aveva dimenticato come lo aveva chiamato. Per molti la vendetta non era un opzione o un'azione che valesse la pena di impegnarsi, ma non per Ryo che aveva avuto quel pensiero fisso da quando si era svegliato la mattina dopo il torneo. Era un comportamento ossessivo e maniacale, ma per il ragazzo era una cosa normale. Nessuno doveva chiamarlo moccioso, ne tanto meno provocarlo in quel modo.
Ritornando al presente, Ryo osservava il motociclista Saito mentre si sbaciucchiava con la sua ragazza in un vicolo separato dagli sguardi indiscreti e questa per lui era l'occasione perfetta per agire. Pochi testimoni controllati, non doveva affrontare altre persone e aveva tutto il tempo del mondo per restare insieme alla sua vittima. Quella sera aveva indossava un cappotto grigio scuro con dei pantaloni comodi neri e aveva indosso la sua immancabile benda nera sull'occhio destro. Nonostante questa Ryo ci vedeva benissimo e scivolò tra i punti ciechi e le ombre del vicolo, arrivando in poco tempo e senza far rumore vicino alla coppia. Li osservava ad occhio aperto e non appena intravide che entrambi tenevano gli occhi chiusi, Ryo attivò il quirk e attaccò.
La sua coda, divisa in vari lembi, fremeva agli impulsi violenti del ragazzo e sembrava quasi soddisfatta dopo che un fendente colpi Saito dietro le ginocchia, il quale urlò di dolore accasciandosi a terra. La donna invece non fece tempo ad emanare un grido che Ryo gli assestò un veloce pugno sulla tempia, mettendola KO. Ryo girò delicatamente il motociclista supino come un fiore sul punto di sfiorire che si ha paura di rovinare, per poi infilzarlo nelle mani con un paio di tentacoli. Gli altri quattro invece volteggiavano intorno al viso e al corpo della sua vittima, ogni tanto aprendo un sottile taglio nella sua pelle. La vista del sangue fece eccitare il giovane, che si avvicinò con la faccia al viso sconvolto del motociclista sorridendo felice.
Oh caro, caro, caro, caro Saito... Disse Ryo Ti vuoi divertire con me? A me i giochi piacciono, soprattutto quelli dove chi sbaglia fa penitenza. Ryo ordinò a uno dei suoi lembi di infilzargli la gamba e così accadde, con un colpo secco e preciso. Aveva notato che anche il suo quirk era migliorato rispetto a poco tempo fa. Questo è per la prima volta! Continuiamo!
Saito era confuso e spaventato dal dolore, cercava invano aiuto ma nessuno della sua banda poteva sentirlo da lì. Ryo aveva studiato con accuratezza quel piano e cominciava a sanguinare dalle gambe che erano contorte dalla sofferenza che provava. Probabilmente il ragazzo bendato avrebbe finito per ucciderlo o ferirlo gravemente se non fosse arrivato qualcuno a fermarlo.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Una sera come tante altre, solo una sera come tante, questo mi ripetevo mentre dentro di me l'impazienza e la frustrazione divampavano. Avevo intrapreso la via dell'eroismo grazie al grande All Might, le sue gesta e il pensiero positivo che riusciva a trasmettere mi avevano donato la pace che cercavo per poter andare avanti in serenità, per così dire. I primi anni il tutto si rivelò efficace e continuavo a vedere negli eroi quell'aspirazione che, da ingenuo bambino quale ero, riempiva il mio mondo e mi impediva di vedere la realtà dei fatti. Erano trascorsi anni ormai ed al posto di quel bambino vi era un ragazzo con le sue convinzioni ed i suoi sogni ancora intatti ma ormai prossimi a ricevere le prime incrinature. Iniziavo a vedere in quella società qualcosa di profondamente marcio, in primis la morte dei miei genitori a cui non era mai stata resa giustizia.
Possibile che nessuno abbia visto nulla? Che non sia stato possibile risalire al colpevole?
Più ci pensavo più mi sembrava assurdo tutto ciò, ora che ero uno studente della Yuuei poi, stando a contatto con gli eroi avevo potuto vedere tante altre assurdità. Uno studente, esaminato proprio da me, era stato rapito senza lasciare traccia apparente in pieno centro di Tokyo, un altro era stato preso addirittura dalla USJ stessa ferendo gravemente una dei nostri migliori eroi. E queste sono solo alcune delle cose accadute e che presentavano delle incredibili stranezze.
La corruzione dilaga...
Non potevo che essere certo di tale pensiero mentre infiniti dubbi mi attanagliavano l'anima. Stavo seguendo la via giusta? Sarei arrivando davvero dove volevo? Cosa sarebbe successo una volta li? Tante domande e nessuna risposta. La testa iniziava ad appesantirsi ed una fitta, d'apprima leggera e poi sempre più fastidiosa, mi impediva il riposo. Mi alzai di scatto dal letto e presi uno dei tanti medicinali utili al mal di testa, dopodichè mi vestii e decisi di fare una passeggiata. Magari un pò d'aria fresca mi avrebbe aiutato a rilassarmi.
Quand'è che il mondo si è incamminato su questa via?
Purtroppo quella sera non riuscivo in nessun modo a non pensare, però infondo era una curiosità legittima quella. Passo dopo passo, con la testa più concentrata sui pensieri che sulla via da seguire, arrivai in una delle zone meno consigliate della città, poco lontano da me un discreto numero di motociclisti poco socievoli mi osservava ridacchiando
Idioti...
Li snobbai infilandomi in un vicolo ed iniziando a vagare in quella zona senza una meta vera e proprio, volevo solo passeggiare e prendere aria, poi dei rumori attirarono la mia attenzione. Grida che provenivano da dietro l'angolo del vicolo mi misero in allerta, a passo leggero raggiunsi il bordo e cercai di sbirciare senza farmi notare. Un ragazzo aveva aggredito una coppia e tramortito la ragazza. Al mio arrivo si trovava sopra l'uomo e stava infierendo senza pietà.
Ma chi è quel folle? Non c'è nessun eroe in giro?
Mi guardai intorno esitando, da un lato volevo gettarmi nella mischia e salvare quel pover'uomo ma dall'altra sarei andato contro quelle regole che avrebbero fatto di me un vero eroe.
Ma...
Tagli su tagli e grida su grida, la sofferenza era ormai abbondante in quel vicolo, ma gli eroi? Non se ne vedevano, che quello fosse destinato ad essere una nuova vittima priva di giustizia? Io in teoria non avrei potuto fare nulla, non avrei potuto intervenire per la mancanza di un certificato di eroismo, ma il non avere ancora quel pezzo di carta mi esimeva davvero dalla responsabilità che un vero eroe avrebbe?
Fermo! Lascialo stare!
Gridai uscendo allo scoperto, ormai era fatta, non avevo resistito al richiamo di aiuto di quel ferito. Quello era un eroe, colui che a dispetto di tutto si getta in aiuto di chi ha bisogno pur di aiutarlo e non qualcuno definito tale solo grazie da un foglietto di carta.
Muovi un altro muscolo e te ne pentirai!
La rabbia iniziò a pervadermi, non ne capivo bene il motivo ma mi sembrava di vedere in quel sadico mostro le stesse persone che avevano trucidato i miei genitori, la stessa insana violenza, la stessa tremenda gioia per la sofferenza altrui. Quasi senza che me ne rendessi contro le scintille caratteristiche del mio Quirk iniziarono a scoppiettare intorno a me facendo drizzare i miei capelli, probabilmente quel ragazzo avrebbe fatto meglio a fuggire o avrei potuto perdere il controllo. Nel frattempo raggiunsi la donna priva di sensi e mi accertai che respirasse notando il movimento del suo petto, solo a quel punto avrei continuato a muovere quei miei passi lenti ed inesorabili verso colui che sarebbe potuto, a malincuore, diventare lo sfogo segreto delle mie frustrazioni.SPOILER (clicca per visualizzare)Raul Garret
AZIONI:
Superattivazione Neuromuscolare LV3 -30
Energia 475-30=445
Forza 70 Quirk 170 Agilità 210(+17)SPOILER (clicca per visualizzare)-Superattivazione Neuromuscolare LV3: L’elettricità irradiata nel corpo di Raul ne aumenta la Velocità. Questo evento si manifesta esternamente con scariche elettriche incontrollate che avvolgono il corpo del ragazzo causando danni leggeri a chi vi entra in contatto.
Effetti:
Velocità + 1 ogni 10 punti Quirk
Danni: Leggeri
Attivazione: 30
Mantenimento: 3. -
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Tic-tac, tic-tac un tentacolo entrava e un'altro usciva a ritmo di orologio, scandendo l'ora di dolore del motociclista a ritmo di orologio. Le urla erano musica per le sue orecchie, poteva sentire il suo cuore riempirsi di emozioni, gli spasmi un brivido lungo la schiena che rendeva quella serata fantastica. Il povero Saito era in piena balia del suo aggressore, che non accennava a smettere. O almeno non avrebbe mai smesso, se non avesse sentito una voce piena di rabbia urlare dietro di lui di fermarsi immediatamente. Le molli code si irrigidirono per la sorpresa, smettendo di infilzare il motociclista e proprio come se fossero senzienti si girarono insieme a Ryo, per capire chi lo avesse disturbato in un momento così intimo per lui.
Uh? Vide una figura massiccia ed imponente, alta almeno una decina di centimetri più di lui ed osservando meglio notò che si trattava di un ragazzo piuttosto giovane, non c'era tanta differenza d'età tra di loro. A differenza sua però era tutto muscoli e stava emanando scintille dai capelli, come se indicassero il suo stato d'animo, che era certamente adirato.
E questo chi è? Ultimamente mi capita solo gente enorme che mi vuole picchiare... Ryo era decisamente scocciato dall'essere interrotto, non gli piaceva lasciare cose del genere a metà, come se ti avessero offerto una torta deliziosa che hai aspettato da giorni per poi dirti di smetterla di mangiarla a metà pasto. Non sapeva se fosse un eroe, anche perché indossava abiti normali e sembrava davvero giovane, però gli sembrava decisamente forte se poteva emanare scintille anche solo arrabbiandosi. Inoltre appariva decisamente migliore dal punto di vista fisico.
Si è pure messo a correre...verso la ragazza? Si era un attimo messo in allarme quando si era precipitato nella sua direzione e aveva messo le sue code in guardia, ma quello si era solo accertato che la ragazza di Saito, che si trovava svenuta a qualche metro da dove si trovava Ryo attualmente, stesse ancora bene. Certo che sta bene. Non mi piace ammazzare sciacquette del genere. Disse tra se e se, come se rispondesse al primo soccorso offerto da Raul. Gli conveniva fuggire? Il tizio poteva essere forte, come poteva essere un ragazzino troppo sicuro delle sue capacità. Voleva soprattutto capire che ci faceva lì una persona che non sembrava affatto di quelle zone a quell'ora, così ben tenuta e vestita. Era solo sfortuna che una persona del genere dovesse interrompere la serata che aveva progettato da giorni o lo stava seguendo? Forse aveva fatto male a non prendere una maschera prima o qualcosa per nascondersi il viso. Dopo aver dato un'occhiata veloce alla ragazza, Raul continuò la sua avanzata a passi pesanti ed intensi, sembrava veramente fuori di se, pronto a combattere e a colpire pesante.
Senti amico...per prima cosa che ci fa una persona come te qui? Ryo non aveva indietreggiato ne si era spostato da sopra Saito, ma cominciò a prepararsi per un possibile scontro con lo studente, alzandosi in piedi. Le sue code si riunirono per tornare brevemente nella forma originale, ma si divisero in due dopo qualche istante. Mentre mantenevano il colore biancastro, la punta da scorpione era diventata una coppia di placche che proteggevano il petto di Ryo, muovendosi lievemente su e giù in modo periodico. Voleva giocarsela sulla difesa, se proprio quel tipo non aveva intenzione di parlare.
Secondo, ci tieni veramente a salvare della spazzatura del genere? Sei un eroe o qualcosa di simile, giusto? Questo tipo è solo un'idiota che non fa altro che scorrazzare per le strade e compiere crimini e non mancherà a nessuno se lo ammazzo qui. Ho un conto in sospeso con lui, a te cosa importa? Se lo lascio andare ora se ne andrà in ospedale, verrà curato e magari un giorno ucciderà qualcuno e voi vi dovrete occupare del caso. Con voi Ryo intendeva tutti gli heroes. Ti sto facendo un favore, non trovi? Rigirò il tacco della scarpa su una delle ferite aperte di Saito continuando a guardare negli occhi Raul, mentre il motociclista gemeva ancora per il dolore. Per la sua logica non faceva una grinza quel discorso. Non aveva senso tenere in vita una persona del genere e se lui voleva divertirsi un po' alla fine sarebbe morto comunque. O hai qualche problema con il mio modo di fare? Forse si era un po' lasciato prendere e si era cacciato in un guaio più grande di lui, ma lo incuriosiva sinceramente ciò che quel ragazzo pensava, ora la sua attenzione era sull'elettrico Raul. Quella serata prospettava violenza e non solo verso persone indifese.SPOILER (clicca per visualizzare)Ryo Tatsuki
Livello 2
Energia 85/100
Forza 16
Quirk 30
Agilità 39
Azioni: Attivazione Guard TailCITAZIONETECNICHE:CITAZIONEGuard Tail
La coda di Ryo muta nuovamente per raggiungere una forma adatta più alla difesa che all'attacco, dividendosi in due parti che sono formate sempre da segmenti, però terminando con una parte più grande ed estesa che sostituisce la punta, tanto che se messe vicine, coprono Ryo come se fossero due mani in posizione di guardia. Questa forma è ottima per difendersi dai colpi nemici, anche più delle altre code, ma non è molto efficace in attacco.
Danni / Costo in energia: 15, mantenimento 5. -
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Al mio intervento, il ragazzo reagì in modo alquanto sfacciato. Interruppe il suo massacro e mi rivolse la parola quasi con aria di superiorità
Senti amico...per prima cosa che ci fa una persona come te qui?
A quel punto, modificando la forma della sua coda, si alzò in piedi e riprese
Secondo, ci tieni veramente a salvare della spazzatura del genere? Sei un eroe o qualcosa di simile, giusto? Questo tipo è solo un'idiota che non fa altro che scorrazzare per le strade e compiere crimini e non mancherà a nessuno se lo ammazzo qui. Ho un conto in sospeso con lui, a te cosa importa? Se lo lascio andare ora se ne andrà in ospedale, verrà curato e magari un giorno ucciderà qualcuno e voi vi dovrete occupare del caso.
Lentamente alzai il pugno destro osservandolo qualche istante, poi risposi
Eroe dici? Non ti sbagli in effetti... Ma a voler essere precisi non hai nemmeno ragione...
A dirla tutta in quel momento non sapevo dare nemmeno io una vera risposta a quella domanda, ma in ogni caso non potevo permettere che quel gioco perverso andasse avanti.
Potresti anche avere ragione, ma questo non ti da il diritto di fare quello che ti pare... Non mi sembri molto diverso da lui, se davvero è feccia come dici... Quindi ora mi toccherà occuparmi di te prima che di lui!
Fu in quel momento che una figura femminile fece la sua comparsa e prese la parola in difesa del ragazzo
Non so chi tu sia... Ma ti consiglio di andartene. Dubito tu abbia il permesso di usare la tua Unicità liberamente... Non vorrai terminare la tua carriera prima del tempo.
Aveva uno sguardo tranquillo e sorridente, si vedeva che si trovava a suo agio in certe situazioni di tensione, ma cosa centrava con il giovanotto alle sue spalle?
Ti ringrazio per il pensiero ma non serve che ti preoccupi per me!
Dissi ricambiando il sorriso, seppur mantenendo sempre un certo grado di allerta
La ragazza è sana e salva. Portala a ricevere delle cure... Ryo, tu e il tuo ragazzo state indietro.
E così ecco il nome del ragazzo, ma in quel momento avevo altro a cui pensare
Porterò con me entrambi... Vi avviso per l'ultima volta... Andate via o questo posto diventerà pericoloso! Non avrete altri avvertimenti!
Detto ciò distesi il braccio destro in avanti, puntato contro la nuova arrivata, pronto ad ogni evenienzaSPOILER (clicca per visualizzare)AZIONI:
Mantenimento Superattivazione Neuromuscolare LV3 -3
Energia 475-30=442
Forza 70 Quirk 170 Agilità 210(+17). -
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Il ragazzo gli rispose a tono, riflettendo un attimo sulle sue domande, per poi dirgli che anche se stava salvando della spazzatura non gli sembrava molto differente da lui che la stava distruggendo. Questa cosa non piacque per niente a Ryo, che strinse i pugni fiano ad impallidire le nocche. Come si permetteva quel tizio prima ad interromperlo, poi ad insultarlo dicendo che era feccia? Era normale che non potesse capirlo, nessuno poteva capirlo. Le odiava le persone così, che giudicavano le persone da lontano e si promulgavano eroi della giustizia, intervenendo come angeli scesi dal cielo, quando era evidente che lo faceva per tutt'altri motivi. Per lui andava bene. Se voleva combattere con lui e le fiamme del suo cuore ardevano come un incendio che avrebbe bruciato Ryo vivo, andava bene. Non si sarebbe trattenuto nemmeno lui con chi lo chiamava feccia, soprattutto se a chiamarlo feccia era chi voleva solo sfogarsi con lui.
Bene. Ryo lasciò la stretta sui suoi pugni, sorridendo in direzione di Raul, continuando a guardarlo negli occhi. Mandò al diavolo sia Saito che il piano difensivo che aveva adottato prima e cambiò la forma della coda di nuovo, nonostante non fosse una scelta di sicuro saggia. Risparmiare energia sarebbe stato l'ideale, ma voleva solo zittire quell'idealista. Le due code placcate si riunirono nuovamente in una, tornando nella forma base. Il pungiglione della sua coda sembrava affilato come non mai. Avrebbe subito scattato verso Raul se una nuova figura del tutto sconosciuta non si fosse messa in mezzo fra lui e il suo avversario. Arrivò dall'alto, come se si fosse precipitata dai palazzi verso di loro ed era vestita completamente di nero, indossando un completo aderente che le ricopriva quasi tutto il corpo e una giacca appesa sul braccio destro. I suoi lunghi capelli lisci, completamente bianchi come i suoi, facevano contrasto su quella figura alta e snella. Non ebbe tempo di chiederle chi diavolo fosse pure lei, anche perché sembrava voler convincere il presunto eroe di andarsene con la ragazza che aveva appena tramortito e lasciarlo stare. La cosa che lo fece stupire di più di quella situazione assurda era che quella conosceva sia il suo nome, che in qualche modo il suo rapporto con Saito, che sembrava però aver frainteso. Si era girata senza però quasi muovere il corpo, vedendo nella penombra lo spettro dei suoi occhi azzurri. Lei sembrava pronta a proteggerlo per qualche motivo, come se fosse una sorella maggiore accorsa in aiuto del fratellino minacciato da qualche bullo. Cosa che non sarebbe stata del tutto inverosimile, visto il colore inusuale di capelli in comune.
Il mio ragazzo? In che senso? Ma soprattutto chi diavolo è 'sta tizia? Mi seguiva pure lei? Come fa a sapere il mio nome? Possibile che non si fosse accorto di essere pedinato in quei giorni? Quella ragazza non era lì per caso di sicuro, anche perché conosceva il suo nome. Quella donna non si doveva mettere in mezzo, anche se aveva tutte le buone intenzioni del mondo. Voleva solo far male a Raul, voleva sentire tutta la sua rabbia e restituirgliela, come se combattesse contro una eco infernale. Questo però aveva ingaggiato una conversazione con la sua soccorritrice e non sembrava avere il minimo timore di lei o di Ryo. Anzi, aveva puntato il braccio contro la criminale, ignorando chi era stato il suo originale avversario. Ryo era confuso verso le intenzioni di entrambi, che sembravano però tutti e due convinti di sapere chi lui fosse. Questa cosa era ridicola, gli veniva quasi da ridere. Non aveva bisogno di nessuno per essere difeso e stava cominciando a perdere la pazienza.
Smettetela! Cosa diavolo volete da me? Si mise le mani nei capelli, sull'orlo di una crisi di nervi. Gente che lo fermava, gente che gli diceva di stare indietro, persone che gli mancavano di rispetto. Credevano di conoscerlo? Di sapere come si sentiva? Erano loro la feccia, chi infastidiva le persone che si facevano "gli affari loro". Erano ragionamenti senza un senso logico, che scorrevano nella sua mente come un fiume impetuoso, i pensieri flutti che venivano inghiottiti da altri flutti. Non erano sicuramente pensieri sani. Ryo avrebbe dovuto capire che il suo avversario era fuori dalla sua portata; forse non era così percettivo come Yami o aveva la mente annebbiata dalla rabbia, fatto sta che decise in quel momento di entrare in azione.
Ero qui tranquillo a gustarmi la mia serata...e voi l'avete rovinata! Tu levati! Ignorando gli ordini della ragazza con i capelli bianchi, Ryo si stacco dal motociclista ferito per andare incontro a Raul, che non era molto lontano da lui. La sua coda fremeva impaziente, desiderosa di macchiarsi di sangue. Superò Yami, portando davanti a se l'arto che gli usciva dall'osso sacro, puntandolo verso l'addome del ragazzo elettrico. Come l'ultima volta, si abbassò piegando le ginocchia per dare lo spazio al suo quirk di agire quando fu poco più di un metro dall'avversario. Voleva usare la sua coda per tirargli un colpo netto da destra verso sinistra, sotto la cassa toracica. Era un colpo semplice, dettato dalla rabbia e per questo ci mise tutta la sua forza. Voleva che il sangue scorresse, non gli importava niente se la ragazza gli avesse detto di restarsene indietro. Quali diritti aveva lei per comandarlo?SPOILER (clicca per visualizzare)Ryo Tatsuki
Livello 2
Energia 75/100
Forza 16 +3 (totale: 19) [Bonus Quirk Transformation]
Quirk 30
Agilità 39
Azioni: Disattivazione Guard Tail, Attivazione Coda a scorpione, scatto verso Raul, attacco con la coda da destra verso sinistra.CITAZIONETECNICHE:CITAZIONECoda a scorpione
Ryo risveglia il suo quirk in forma base, ovvero quella a forma di scorpione. Qui la coda è lunga circa 2 metri e 20, divisa in vari segmenti che terminano in uno più affilato. La forma base non è particolarmente potente, ma è comunque una versatile arma per combattere.
Danni Taglio, Lievi Costo in energia: 10, mantenimento 5. -
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Ed ecco che l'ora di danzare era giunta, il giovane perse evidentemente il controllo e si gettò allo sbaraglio in un attacco frontale. Nulla di più stupido da fare contro di me che per giunta avevo già l'accumulatore fotonico rivolto in avanti e carico. Fu questione di un attimo e subito tentai di frapporre tra me e l'aggressore una potente barriera fulminea. Se vi fossi riuscito il giovane avrebbe avuto modo di ripensare alle sue azioni mentre la ragazza si infiammava vistosamente.
Ne vuoi anche tu Medusa?
Dissi dedicando a lei la mia attenzioni, pur sempre senza lasciare privo di sguardo il ragazzino. Certo non era nella mia indole ferire una donna, tentai così di offrirle un'ulrima scappatoia
Sei ancora in tempo per tornare sui tuoi passi... Va via e non ti accadrà nulla... Lo stesso varrà per lui!
Continuai rivolgendo lo sguardo al piccoletto
Se mi lascerà portare via i due senza fare casini, forse dopo non tornerò a cercarlo!SPOILER (clicca per visualizzare)Azioni:
Mantenimento Superattivazione Neuromuscolare -3
Barriera fulminea -30
Energia 409
Forza 70 Quirk 170 Agilità 210(+17)SPOILER (clicca per visualizzare)-Barriera Fulminea LV3: Grazie all’Accumulatore Fotonico, Raul sprigiona i fotoni sotto forma di energia radiante ad ampio raggio. Tale onda assume una forma di mezza sfera che si propaga in avanti e può fungere da barriera, facendo da schermo contro armi o attacchi fisici ovviamente danneggiando tramite folgorazione i malcapitati che vi entrano in contatto.
Effetti:
Respinge armi
Folgora persone con danni Medio-Gravi
Attivazione: 30
Mantenimento: 3. -
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I could be so much worse and I don't get enough credit for that.
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CITAZIONEPer quanto la situazione fosse poco salvabile fin dall'inizio, la crisi di nervi di Ryo ebbe solo l'effetto di peggiorare le cose.
Aveva sottovalutato il suo avversario, o forse, la sua ragione era stata semplicemente tarpata dall'intervento di quelle persone che avevano ritenuto opportuno, per una ragione o per l'altra, non farsi "gli affari propri", ed avevano deciso di irrompere nel suoamorevole rapporto con Saitodivertimento per quella sera.
Il ragazzo dai capelli bianchi si scagliò contro l'eroe, senza la minima paura, con la coda affilata e tagliente, nel vano tentativo di squarciargli il petto. Raul però, reagì in modo troppo rapido: una sorta di sfera elettromagnetica composta da fotoni, si propagò usando il giovane della Yuuei come punto di partenza, non solo proteggendolo dall'attacco di Ryo, ma anche folgorando quest'ultimo e costringendolo a piegarsi a terra in preda ad una contrazione muscolare. Il danno sul fisico di Ryo era stato notevolmente ridotto grazie alla lunghezza della coda con cui l'elettricità era entrata in contatto, ma il dolore era stato percepibile su di essa in maniera molto elevata.
Yami, nel frattempo, conscia del pericolo, aveva attivato il suo quirk, lasciando che i suoi capelli candidi si tingessero di un fiammeggiante rosso acceso. Con essi prese fuoco anche la frusta che stringeva nella mano sinistra, era pronta a combattere, ma in un certo senso preoccupata per le sorti del ragazzo che si era promulgata di proteggere scendendo in campo.
Raul si rivolse anche a lei, intimandole di andarsene, portare con sé il ragazzo, e lasciare che si occupasse dei due feriti che giacevano a terra nel vicolo poco dietro di lei.
La scelta logica era ovviamente una sola, ma di certo Ryo non sarebbe stato propenso a separarsi da Saito senza portare a termine la sua vendetta.CITAZIONE• Ryo (attacco) » forza + quirk + agilità = 16(+3) + 30 + 39 = 88 (non ho diviso per due per pietà, passatemela)
• Raul (difesa) » quirk + agilità = 170 + 210(+17) = 397 (rip)
• L'attacco/difesa di Raul ha successo.
Ryo [stato fisico] : danni medio-gravi da folgorazione, in particolare sulla coda.
Raul [stato fisico] : illeso.
Yami [stato fisico : illesa.SPOILER (clicca per visualizzare)Ps: Per chi non li sapesse, i danni da folgorazione sono:
Contrazione muscolare, blocco respiratorio, fibrillazione cardiaca, ustioni (anche gravi/profonde) e possiamo arrivare anche ad una perdita di coscienza. So, io non so cosa intendete con danni medio-gravi, ma vi pregherei di tenerne conto. Kudos ♥. -
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Nonostante la sua rabbia, questa non bastò a vincere il suo scontro contro un'avversario molto più forte di lui. La sua coda non impattò contro la carne di Raul, ma addosso ad una barriera elettrica che quest'ultimo aveva alzato rapidamente per difendersi. Si pentì amaramente di non aver ascoltato la ragazza dai capellli di fuoco. Era stato sbalzato indietro dalla potenza elettrica dello scudo, atterrando due metrì indietro rispetto a Raul, lanciando un forte grido di dolore mentre era in volo. Quando lo shock lo attraversò, provò un dolore lancinante che gli attraversò prima la coda per poi diffondersi in tutto il corpo dalla parte bassa della schiena. Era una sofferenza curiosa, che non aveva mai sentito prima: era come se oltre al dolore incredibile che gli si diffondeva dalla spina dorsale, sentisse tutti i muscoli farsi duri e rigirarsi dietro la pelle, come se ci fossero delle mani invisibili che li stringessero come un panno bagnato. Sentiva un milione di aghi perforargli la pelle, un formicolio tremendo che non cessava, quasi un solletico che non lo fece ridere per niente. Era finito per terra supino, la coda che attutì un po' la caduta, ed era lì agonizzante con la schiena inarcata cercando di catturare l'aria con la bocca e allo stesso tempo rimandare indietro i conati di vomito. Il cuore gli batteva forte, ballando una danza disperata come uno che sa che se smette di correre è finita. In realtà era come se tutto il suo corpo pulsasse, i suoi occhi erano annebbiati dallo shock e riusciva a vedere solo una sfumatura bianco grigiastro davanti a se, le braccia contratte con le mani tremanti attaccate alla cassa toracica come una carcassa di animale. Sentiva una forte puzza di bruciato che gli fece chiedere cosa stesse bruciando, se c'era in corso un barbecue o se fosse lui il barbecue. Girò la testa all'indietro a fatica, come se fosse una marionetta rotta e vide una grande fiammata provenire dalla sagoma indistinta di Yami, forse era lei la grigliata? I suoi pensieri li poteva quasi vedere, erano linee elettriche che viaggiavano per il suo cervello bruciacchiato, li vedeva scorrere dietro i suoi occhi nel nero dell'orbita.
Ma quanto è forte questo... Fu uno dei suoi primi pensieri lucidi, mentre tornava a vederci qualcosa. La mia coda... La poteva sentire inerte dietro di se, non sapeva quanto si fosse danneggiata. Vedeva le lingue di fuoco di Yami volteggiare sopra di lui come avvoltoi sopra chi sta per morire. Doveva rialzarsi? Le sue gambe si muovevano appena se non per tremare per lo shock. Qual era il motivo per rialzarsi? Non era il ragazzo elettrico. Non era la ragazza con le fiamme. Era venuto lì per una persona, una persona sola...quel motociclista, Saito. Sarebbe stato splendido se l'elettroshock avesse funzionato come terapia per far tornare le persone sane, come si faceva anni fa in tutti gli ospedali psichiatrici. Alla fine qual era il motivo di inseguire una persona tanto disgraziata? Non era l'insulto ciò che lo aveva infastidito, non veramente. Il vero motivo era una ricerca, qualcosa per riempire un vuoto nel cuore...un rifiuto delle persone che non capivano quanto essere normali fosse un dono, che non capivano quanto questa vacuità lo facesse disperare. Le odiava le persone così...
Agh...m-m-merda... Provò a muoversi ma sentiva ancora le conseguenze di quel forte dolore. Si sentiva debolissimo e un ronzio cominciò a fischiargli nelle orecchie. Quando riuscì tra i muscoli contratti e la nausea che gli rivoltava lo stomaco a mettersi sui gomiti, fece uscire la sua coda da dietro la schiena, per quantificare i danni. Quella che prima era bianca come un osso ora sembrava una betulla colpita da un fulmine. La punta era completamente annerita e ne era saltata via (o si era polverizzata, non sapeva) la parte finale. Era tutta di quel colore tranne che nella base, dove invece di un annerimento completo vedeva delle linee, come se fossero cicatrici del passaggio dell'elettricità. Avrebbe potuto rigenerarla, ma in quelle condizioni sembrava una zampa di insetto morto, anche se poteva ancora muoverla. Sentiva la zona dell'osso sacro bruciare tantissimo, forse l'ustione aveva raggiunto la sua pelle. Avvertì ad un certo punto la testa riscaldata e si rigirò, notando che invece di usare le fiamme Yami si era data fuoco ai capelli. Sembrava una candela che brucia fino a quando non si consuma.
Mi devo allontanare da qui... Raul gli aveva offerto di lasciarli andare, con grande magnanimità, se avesse lasciato Saito in pace e se ne fossero andati subito. Una parte di lui diceva che era meglio lasciare stare, trovare qualcun altro e che con quelle ferite non poteva far granché contro il suo avversario. Ma la sua parte più istintiva si arrabbiò moltissimo a quell'offerta. Della gentilezza non se ne faceva niente. Lo odiava ancora di più anche per aver solo pensato che avrebbe lasciato stare. Il suo cuore ancora ballerino stava ribollendo, rifiutava quell'occasione che gli stava dando, era come se il suo più profondo io non concepisse cosa gli aveva chiesto. Voleva uccidere Saito, voleva distruggere quel ragazzo fulmine, voleva capire perché i capelli di Yami prendessero fuoco. Non avrebbe rinunciato a ciò che voleva perché qualcuno che distrubuiva pietà dal cielo gli diceva di andarsene, come se fosse la Grazia divina stessa. Lo aveva visto l'odio rivolto a lui nelle sue parole, quello lo avvertiva benissimo. Era solo un ipocrita a farlo scappare adesso, se davvero era un eroe lo avrebbe dovuto uccidere e divorarlo definitivamente con le fiamme dell'Inferno, non con la grazia del Paradiso.
P-p-pensi che scapperò ora? Balbettava ancora ma non per paura o indecisione, era lo shock che gli scombussolava il cervello. Guardava con odio quel tizio, quella sottospecie di eroe. Si era ormai messo a sedere, appoggiato sulle mani. S-se mi vuoi fermare, uccidimi! Ryo approfittò di questi attimi per spingersi all'indietro con le braccia ed aiutandosi con la coda, usandola come perno per tirarsi lontano da Raul, riuscì ad allontanarsi quanto bastava per arrivare al fianco di Yami, forse un po' indispettita dal fatto che lui si era lanciato all'attacco a caso. Non sembrava soffrire per niente il capelli in fiamme, cosa che gli fece pensare che forse quello era il suo quirk. Teneva nella mano sinistra una frusta in fiamme come i suoi capelli.
S-senti uh...Fuocherella. Disse dubbioso alla ragazza, affibbiandole un soprannome non conoscendone il nome. Era un po' riluttante a collaborare con la misteriosa donna, ma non aveva molta scelta. Non ho idea di chi tu sia sinceramente. Però se t-tenessi questo qua occupato due minuti mi faresti un favore. La guardò negli occhi e rivide le iridi azzurre che questa volta erano illuminate dal fuoco, brillando molto di più di prima. Non voglio scappare, devo solo finire una storia in sospeso. Si girò verso Saito, che ormai aveva perso conoscenza dietro di loro. Non doveva ucciderlo, almeno non subito. Doveva solo usarlo.
Tornò a guardare Raul, che attendeva scintillante la loro decisione. Scappare era decisamente l'opzione migliore per lui, ma non voleva giocare al gioco della pietà. Preferiva quello dei compromessi. Quello che voleva fare mentre la ragazza in fiamme lo teneva occupato era scivolare con la coda più indietro, dove il corpo senza coscienza del motociclista si trovava. Se ci fosse riuscito, avrebbe preso ancora seduto (non riusciva ancora a reggersi in piedi) tra le sue braccia Saito, mettendogli il braccio destro intorno al collo. Avrebbe preferito usare la coda, ma non riusciva a cambiare forma in quello stato. Voleva utilizzare la sua vittima come merce di scambio per la sua libertà: nonostante gli fosse stata appena offerta, non la voleva a quelle condizioni. Voleva che l'eroe gli chiedesse di risparmiare la vita dell'uomo un'altra volta, voleva vedere se avrebbe preferito sacrificare il pallido motociclista in cambio della soddisfazione di prenderlo. Non avrebbe esitato a rompergli l'osso del collo o spaccargli la testa con la coda se si fosse avvicinato troppo. Lottare con una vita sulle spalle sarebbe stato ben più difficile per il giovane. Voleva vederlo soffrire, voleva chiedere la pietà per qualcun altro.
Hey! Gridò davanti a se, rivolto verso Raul, con Saito abbracciato in una presa mortale. Fermati o lo ammazzo! Ryo sorrise maniacalmente, stringendo leggermente la presa sul collo della sua vittima e avvicinando la coda al suo viso. Se ti allontani subito e disattivi il quirk, non gli sarà fatto niente! C'è anche la sua ragazza dietro di te ti ricordo! Contro un avversario così forte, non poteva sperare di batterlo a viso aperto. Non era nemmeno sicuro che Yami sarebbe riuscito a trattenerlo. Doveva premere sul suo punto debole, il peso che gli dava essere un eroe.SPOILER (clicca per visualizzare)Ryo Tatsuki
Livello 2
Energia 70/100
Forza 16 +3 (totale: 19) [Bonus Quirk Transformation]
Quirk 30
Agilità 39
Azioni: Ritirata all'indietro, presa di Saito come ostaggio, mantenimento Coda a ScorpioneCITAZIONETECNICHE:CITAZIONECoda a scorpione
Ryo risveglia il suo quirk in forma base, ovvero quella a forma di scorpione. Qui la coda è lunga circa 2 metri e 20, divisa in vari segmenti che terminano in uno più affilato. La forma base non è particolarmente potente, ma è comunque una versatile arma per combattere.
Danni Taglio, Lievi Costo in energia: 10, mantenimento 5. -
.CITAZIONEIl messaggio risulta editato perchè sono un coglione. Non ho modificato nulla, solo fatto casino copiando il layout.
Edited by exquisite†corpses - 18/5/2018, 00:05. -
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La prima sconsiderata offensiva di quel bastardello si concluse con un nulla di fatto, anzi qualcosa in effetti la fece, si rosolò a puntino la coda. Come immaginavo si trattava solo di un ragazzino tutto fumo e niente arrosto, probabilmente vittima di quella società marcia e corrotta che porta anche i ragazzini a preferire la vita da criminale che quella da persona civile. Non mi era ancora ben chiaro dove fosse precisamente il problema di fondo, ma una cosa era certa: prima o poi ci sarei arrivato, avrei trovato quel cancro che avvelenava la vita stessa ed avrei messo al sicuro quelle persone che attualmente vivono nel terrore e nell'angoscia di ciò che potrebbe accadere dietro l'angolo.
Uh? A me sembra messo già abbastanza male
Rispose così la ragazza alla mia offerta di libertà senza ulteriori problemi
Non proprio un comportamento eroico, non credi?
Da un certo punto di vista avrebbe anche potuto avere ragione, ma d'altronde io non ero ancora un eroe ed in ogni caso non lo sarei stato del tipo comune.
Quello è in nulla rispetto a ciò che potrebbe accadervi se continuate... No certo, non è un comportamento da eroi, ma sai com'è... ultimamente gli eroi, o almeno quelli denominati tali dalla società, stanno fallendo... Ci vuole qualcosa di più concreto per rimettere in ordine i cocci di questo mondo!
Presi un attimo fiato e poi ripresi
Non mi piace fare del male a dei ragazzini... dissi osservando l'ancora dolorante mascalzone che mi aveva aggredito, per poi tornare a rivolgermi a lei né tantomeno alle ragazze, ma ci sono delle promesse che mi obbligano a fare quanto possibile per salvare questo mondo ingrato... Perciò te lo ripeto per l'ultima volta, porta via il tuo amico e non ci saranno altri problemi... Continuate ad infierire su queste persone o ad attaccarmi e reagirò facendo sul serio!
Nel frattempo scorpioncino-boy si era leggermente ripreso, quel tanto che bastava per riuscire a raggiungere nuovamente l'uomo ormai privo di sensi mettendo in chiaro le sue intenzioni ostili
Ragazzo... Ma cosa ti è successo per far nascere tanta oscurità dentro di te?
Quella domanda, per quanto volesse essere più una costatazione, mi sorse spontanea mentre anche la ragazza stava per dire la sua
Mi spiace, eroe... Non sono io a prendere le decisioni, qui.
Non potei che rattristarmi del sentire quelle parole mentre si apprestava a coprire il ragazzo con la sua casacca, nonché a passargli la sua particolare arma.
Non togliertela... Divertiti, mi raccomando.
Che anche lei fosse infondo un caso disperato come sembrava esserlo il ragazzino? Speravo ancora che non ci fosse bisogno di ferirla ma se mi avesse costretto non mi sarei certo tirato indietro.
Mi è sembrato di capire che lui non ti conosce... Allora perchè lo aiuti? Spero che sia una ragione valida almeno, sia per darti modo di sostenere il peso di quel massacro, sia per non dover patire i miei fulmini per una futile ragione!
Il giovane intanto aveva raggiunto l'uomo e lo aveva preso in ostaggio mentre la ragazza stava attivando il suo quirk fiammeggiante.
Fermati o lo ammazzo! Se ti allontani subito e disattivi il quirk, non gli sarà fatto niente! C'è anche la sua ragazza dietro di te ti ricordo!
Nel pronunciare quelle vili parole mostrò un sorriso compiaciuto, come se pensasse di aver trovato il modo di darmi scacco. Povero sciocco.
Beh, hai sentito, Eroe... Fossi in te mi preparerei e farei attenzione alla ragazza...Ho paura che diventerà un po' caldo, qui.
Già la ragazza, lei forse era l'unica davvero innocente e meritevole di essere salvata, o almeno non avevo motivi per pensarla diversamente.
Ma allora non avete ancora capito... Di quell'uomo non mi frega nulla... Pensavo di avertelo detto poco fa... Lo considero un tuo pari e se non fosse già stato ridotto così male magari ci avrei pensato io stesso... Il motivo per cui stai per essere colpito dal pugno della giustizia dipende dalle TUE AZIONI, non dalla persona verso cui le rivolgi!
Sbottai verso il ragazzino per poi dirne anche alla ragazza che aveva iniziato ad avvicinarsi
Caso diverso è per la ragazza, lei presumibilmente non ha colpe e quindi è sotto la mia protezione fino a prova contraria!
Il tempo delle parole era però ormai concluso, anche medusa era ormai partita all'attacco con le sue fiamme nonché con la frusta che impugnava saldamente. Senza indugiò lasciai flettere le ginocchia di quel tanto che bastava a scattare e mi prodigai in un rapido scatto, con l'ausilio dei miei particolari stivali, verso l'origine dell'attacco, nel momento in cui le due sferzate si fossero trovate in prossimità del mio corpo avrei tentato di spiccare un salto controllato con avvitamento in modo da lasciar passare i due flussi sotto il mio capo e quindi tornare a terra pronto a continuare la corsa in quel momento di sbilanciamento. Era tempo del contrattacco!SPOILER (clicca per visualizzare)Azioni:
Mantenimento Superattivazione Neuromuscolare - 3
Scatto + Salto per schivare - 5
Energia 401
Forza 70 Quirk 170 Agilità 210(+17) (+11 solo nella schivata)SPOILER (clicca per visualizzare)Per quanto riguarda gli stivaletti invece, oltre alle medesime caratteristiche suddette, avranno anche un particolare dispositivo inserito nelle suole che, tramite dei cuscinetti ipersensibili, fornirà feedback specifici attraverso i propiocettori della pianta dei piedi e migliorerà quindi la stabilità durante gli spostamenti (recupero dell'equilibrio anche in situazioni critiche) aumentando inoltre il controllo della spinta durante l'accellerazione (+5% in velocità solo durante gli scatti con un conseguente costo in energia pari a 5). -
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CITAZIONENonostante Ryo fosse stato ferito, la sua coda incenerita, e la sua volontà colpita tanto da vacillare, il ragazzo decise di mettere in campo tutto il suo coraggio e non accennò a scappare. Si ritirò a distanza di sicurezza, per ovvi motivi, e credendo di fare la mossa più furba, accettando, seppur dubbioso, il supporto della ragazza albina, prese in ostaggio il corpo svenuto di Saito.
Rivolgendosi all'eroe che si era presentato lì come paladino della "giustizia", lo appellò, lanciandogli una sfida. Una sfida che era quasi certo di poter vincere. Anche Yami provò a far vacillare le convinzioni di Raul, sennonché quest'ultimo dimostrò d'avere un'etica fin troppo ferrea.
La prima a lanciarsi all'attacco fu Yami, brandendo la frusta di fuoco e accompagnando l'offensiva dell'arma con le fiamme provenienti dai suoi crini, ora accesi e vividi, tentò di cogliere di sorpresa l'eroe: aveva tutte le intenzioni di stringerlo in un attacco a morsa, infuocato e pericoloso quanto letale.
Raul non fu tanto più reattivo di lei, solo più veloce. Scattò in avanti quasi all'unisono, evitando di finir catturato e lambito dal calore delle fiamme, proprio all'ultimo e solo grazie al suo equipaggiamento. Saltò in alto, schivando il colpo, e lasciando che l'attacco di Yami colpisse solo il vuoto, illuminando ancor di più il vicolo stretto ed isolato. Se non avessero fatto attenzione, tra molto poco i più curiosi, dal lato della strada su cui dava il vicolo, si sarebbero affacciati e notando il combattimento in corso avrebbero anche potuto chiamare la polizia. Le suole delle scarpe di Raul toccarono terra, alle spalle di Yami. Adesso era tra due fuochi, e gli rimanevano due scelte: cercare di tenere a bada Yami e le sue fiamme, o tentare di salvare il motociclista e la sua ragazza dalle grinfie di Ryo?CITAZIONE• Yami (attacco) » forza + quirk = 130(+15) + 150 = 295
• Raul (difesa) » forza + agilità = 70 + 210(+17) + 11 = 308
• Raul riesce a schivare, e può attaccare.
- Turno di Raul, motivi tecnici piuttosto ovvi, direi.
Procedere a ritroso quindi: Raul-Yami-Ryo
Ryo [stato fisico] : danni medio-gravi da folgorazione, in particolare sulla coda.
Raul [stato fisico] : illeso.
Yami [stato fisico : illesa.SPOILER (clicca per visualizzare)Ps: Delin, se Raul non dovesse far niente per salvare il motociclista e se tu lo ritieni in character con il tuo pg, sei autorizzato ad uccidere Saito e la sua ragazza (addio, comparse irrilevanti sigh) ovviamente a tuo rischio e pericolo.. -
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La mia manovra difensiva fu efficace e mi permise di scavalcare indenne la ragazza dai capelli di fuoco. Il momento di fare la mia mossa era arrivato e quel ragazzino doveva avere ciò che si meritava, una bella lezione gli avrebbe certamente dato modo quantomeno di riflettere e chissà, magari sarebbe servito a fargli comprendere i suoi errori. Convinto di ciò, nonappena toccai terra distesi il braccio proprio verso di lui ed iniziai ad incanalare la mia elettricità nel guanto.
Questo è tutto per voi!
Avrei quindi tentato di rilasciare il mio Fulmine Lineare in modo che lunga la sua traiettoria avrebbe trapassato sia la spalla dell'uomo svenuto, che del ragazzo che lo teneva in ostaggio. Non potevo però dimenticarmi della bella Medusa, rivolsi quindi a lei lo sguardo e tentai il medesimo attacco mirando questa volta alla folta chioma arroventata, il mio obbiettivo era di recidere una delle tante ciocche di capelli più come avvertimento che per una qualche utilità.
Fermati... Non hai fatto ancora nulla di irreparabile da meritare di essere punita... Non costringermi a ferirti!
Avrei quindi tentato un ulteriore rapido movimento in modo da oltrepassare anche i due, probabilmente folgorati, corpi.
Cosa deciderai di fare? aiutare lui? o affrontare me in una battaglia senza speranze?
Dopodichè mi rivolsi al ragazzo
Mentre continuerai a sentire il dolore delle ferite che ti ho inferto senza che tu potessi reagire in alcun modo, pensa a quanto tu sia stato inutile ed insignificante ai miei occhi... Se continuerai perpetrare il male incondizionato come ti ho visto fare poco fa, ti farò sentire cento volte peggio sia emotivamente che fisicamente...
Avrei quindi fatto un ulteriore passo indietro speranzoso che la ragazza capisse la loro posizione e si comportasse da persona saggia.SPOILER (clicca per visualizzare)Azioni:
Mantenimento Superattivazione neuromuscolare -3
Fulmine lineare contro Ryo -40
Fulmine lineare contro Yami -40
Scatto per andare dietro Ryo
Energia 318
Forza 70 Quirk 170 Agilità 210(+17)SPOILER (clicca per visualizzare)-Fulmine lineare LV3: Grazie all’Accumulatore Fotonico, Raul sprigiona un raggio fotonico ad alta capacità distruttiva. Il suddetto raggio si estende per una distanza di massimo 10m, regolabili dal dispositivo, prima di dissipare la sua energia residua nell’aria sotto forma di elettroni.
Danno: Medio-Grave
Attivazione 40.