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.SPEC TECNO ROBERT & TOBICypher stava seguendo la caduta dell'uomo con la punta della sua pistola. La sua intenzione, appunto, era quella di svuotare l'intero caricatore di quella materia melmosa poco prima del suo impatto col terreno un po' per limitare i danni e un po' per immobilizzarlo in attesa... della polizia. Sì, non era ovviamente stato Cypher a compiere quella violazione di domicilio, era quello giunto lì a risolverla. O almeno a provarci, insomma.
Non era l'unico però, e il ragazzo dalla folta pelliccia che aveva squadrato poco prima scattò verso l'uomo in caduta per afferrarlo, a conti fatti riuscendoci. La sua pistola era puntata sul giovane e peloso studente della UA ora, non tanto per volontà quanto proprio perché questi aveva deciso di acchiappare al volo il criminale, di fatto capitombolando a terra sotto il suo peso e l'energia accumulata nella caduta. Il vigilante in bianco passò velocemente il pollice sul lato sinistro della pistola, sfiorando un interruttore che decideva la modalità di sparo della stessa. Poco dopo aver preso coscienza di non essersi ferito ed effettivamente essere ancora vivo si tirò su in fretta, spingendo via Robert e cercando di fuggire. Cypher esplose un singolo colpo diretto alla sua testa e quella materia nera si consolidò attorno ad essa facendolo cadere in mezzo alla strada. Il proprietario di un certo ristorante a Ueno lo avrebbe probabilmente riconosciuto come la sua "firma".
[Aspetti la polizia e lo denunci.] - disse il vigilante alla donna sul letto, ritirandosi dalla finestra e quindi sparendo dalla vista di Robert e Tobi. Nel frattempo, una moto della polizia arrivò dallo stesso incrocio da cui erano arrivati i due ragazzi. Si trattava dell'uomo di stanza al kōban più vicino, direttosi lì dopo la chiamata di Tobi. Il criminale era a pochi metri da lui quando frenò in mezzo alla strada, steso a terra mentre cercava con le mani di grattare via quella patina nera che, come una roccia di plastica, gli opprimeva l'intero volto.
Qualcuno ha visto qualcosa? - domandò l'uomo, lasciando la moto e avvicinandosi al criminale a terra.. -
.Tobi FukudaNarrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;
La situazione si era evoluta in fretta: dopo avergli detto qualcosa che Tobi a malapena aveva udito, Robert si era lanciato ed aveva afferrato per il rotto della cuffia il disgraziato che cadeva dalla finestra. Come a voler sottolineare le sue cattive intenzioni, questi (una volta appurato di avere ancora tutti gli arti al loro posto) scalciò sino a liberarsi della presa di Robert e fece per scappare via. Fu intercettato tuttavia da una sorta di pallina di... pece? Un qualche tipo di materiale nero e gommoso, comunque, che si espanse a contatto con la testa del fuggitivo e lo fece cadere a terra. A quel punto, Tobi alzò lo sguardo e vide il Vigilante in Bianco sparire dentro la finestra e, poco dopo, la sua attenzione fu richiamata da una moto della polizia sopraggiunta proprio in quel momento. Ecco i soccorsi, proprio nel momento più adatto. Tobi si rese conto di avere ancora il telefono in mano e forse era ancora in linea con il centralino: in quel caso avrebbe dapprima premuto il tasto rosso, in caso avessero già attaccato loro o fosse caduta la linea avrebbe direttamente messo il cellulare in tasca.
In qualche modo sembrava che la situazione fosse terminata: lo metteva un po' a disagio la presenza del presunto criminale a terra, intento a grattarsi via quella'ostica schifezza dalla faccia, ma pareva inoffensivo. Il ragazzo indietreggiò comunque, dunque il poliziotto sembrò cercare di decifrare la situazione. Probabilmente di lì a poco avrebbe iniziato a fare domande, dunque il ragazzo dai capelli neri doveva decidere cosa dire. Perché, chiaramente, sebbene il Bianco agisse in un certo qual modo dalla parte della giustizia, era pur vero che lo faceva in modo illegale. Chiaramente la singola testimonianza di un ragazzo poteva fare ben poco, specie se poi il poliziotto saliva al piano superiore e trovava il vigilante con le mani nel sacco al secondo piano, ma doveva decidere nel suo piccolo come agire. Avrebbe dovuto essere onesto e raccontare tutto all'uomo di fronte a sé o meglio fare il finto tonto?
La domanda del poliziotto arrivò, puntuale come il destino, e Tobi dovette prendere una decisione alla svelta. Iniziò con il prendere tempo, richiamando gli avvenimenti (che per qualche motivo gli sembravano lontanissimi) che lo avevano portato lì, e raccontando all'agente il motivo della sua telefonata.
-Ah, ecco... sì. Ho chiamato io i soccorsi. Io e il mio amico eravamo impegnati in una commissione, quando abbiamo sentito un urlo venire da questa parte.- Esordì quindi il ragazzo, con una finta aria un po' timida e timorata. In realtà la sua mente al momento era spaccata in due e non sapeva che decisione prendere, quindi sebbene di suo fosse un po' riservato non riuscì a sentirsi particolarmente a disagio nel parlare con l'autorità. Non in quel senso, quantomeno. -Abbiamo notato la serratura completamente scardinata... vedete, quella lì che sta penzolando.- Tobi si scostò leggermente per dare visuale all'agente, mentre indicava il meccanismo ormai rotto. Deglutì impercettibilmente, con la bocca seminascosta dalla sciarpa: poteva essere una semplice reazione spaventata dopo un evento traumatico, ma era semplicemente preoccupato perché si avvicinava il momento della verità. -C'era qualcuno, alla finestra... sembrava stesse indietreggiando, non so, forse stava litigando con qualcuno.- Il ragazzo sospirò e fece una pausa di qualche secondo. In quel momento aveva visto il Vigilante In Bianco.
La sua dichiarazione era poco rilevante, se anche avesse detto di averlo visto non sarebbe cambiato nulla. Tante persone dicevano di averlo visto, eppure la polizia non era ancora nemmeno sicura che esistesse. Era effimero e sicuramente sapeva badare a sé stesso, non si sarebbe fatto catturare da un solo agente e questo Tobi lo sapeva.
Ciononostante... in qualche modo, anche se questi non lo avrebbe mai saputo, e anche se il suo piccolo atto di ribellione sarebbe nato e morto in quell'istante, volle tentare di coprirlo. Riprese a parlare, reggendo la facciata del ragazzino un po' timido in una maniera abbastanza convincente da stupire persino sé stesso.
-A quel punto ho distolto lo sguardo per chiamare i soccorsi, e quando l'ho rialzato quel tizio stava già precipitando. Per fortuna il mio amico lo ha preso al volo.- Mentre parlava, finse di essere infreddolito e mise le mani in tasca, ma con la mano destra avrebbe preso il cellulare e, grazie al suo Quirk, avrebbe mandato un rapido SMS "al buio" Robert, che si stava rialzando poco distante. Non ebbe modo di formulare un gran pensiero, l'importante era che il messaggio arrivasse in tempo utile, dunque scrisse solo tre parole.NON DIRE BIANCO
Il ragazzo dai capelli neri, poi, abbassò il capo con aria da cane bastonato. -Mi spiace, ma temo di non aver visto nient'altro.- Sperò che Robert avesse ricevuto il suo SMS e lo avesse interpretato nel modo giusto, e soprattutto che decidesse di darci uno sguardo prima di parlare con l'agente, ma era stato un bell'azzardo.
Sperò semplicemente che l'agente li lasciasse andare, così da portare quei maledetti scatoloni a destinazione e tornarsene a casa a dormire.
Che diavolo di giornata.TECNICHE
Furious Jie Gun LV2
Tobi afferra il nunchaku vicino ad un'estremità e lo fa roteare furiosamente (grazie al suo Quirk riesce a farlo con maestria facendo rimanere sempre teso il cavo). Acquisita abbastanza velocità, Tobi colpisce il nemico con una raffica di colpi rapidissima con la sua arma. I colpi sono imprecisi ma incessanti, l'impeto dura almeno quindici-venti secondi in cui ogni superficie del nemico viene colpita. Essendosi allenato parecchio a portare a compimento questa tecnica con i Bolas, molto meno pratici per questo scopo, l'efficacia della tecnica utilizzando un'arma vera e propria come il nunchaku aumenta vistosamente.
DANNO MEDIO
COSTO (in Energia) 20
Pull 'n' Kick
Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
DANNO LIEVE
COSTO (in Energia) 10
Quat Quyen LV2
Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
DANNO: Medio
COSTO (in energia): 20
STATUS: Sanguinamento (potenziale)
Up and Over
(Contrattacco) Quando l'avversario tenta un colpo corpo a corpo, corre verso Tobi o per qualunque altro motivo gli si avvicina a velocità sostenuta, Tobi lo intercetta con lo scudo e, sfruttando la forza della sua stessa carica, lo fa rovesciare sopra la propria testa ed atterrare alle proprie spalle, supino. In un unico movimento, Tobi gira su sé stesso e colpisce possibilmente il volto o comunque la parte più raggiungibile del suo nemico con il lato sottile dello scudo.
DANNO LIEVE
COSTO (in Energia) 10
Shield Trip
Tobi scaglia a tutta forza il suo scudo contro le gambe dell'avversario, mirando a farlo inciampare. Quando il nemico è a terra, piomba su di lui con un attacco, di norma una gomitata kung-fu ma a seconda della situazione può scegliere un attacco diverso sempre di simile impatto. Perché lo scudo possa essere riutilizzato, Tobi deve dedicare un'azione esplicita al suo recupero.
(Se la corda è disponibile e le tempistiche lo permettono, Tobi può agganciare lo scudo alla corda per recuperarlo dopo l'attacco. Lo scudo va poi sganciato manualmente, o si continuerà a considerare attaccato).
DANNO LIEVE
COSTO (in Energia) 10EQUIPAGGIAMENTO
NESSUN EQUIPAGGIAMENTO. -
.SPEC TECNO ROBERT & TOBIAscoltando i due ragazzi, il poliziotto si diresse in fretta verso il criminale a terra. Prese le sue braccia e applicò la forza necessaria a portarle dietro alla sua schiena per poterlo ammanettare. Solo allora tirò fuori un piccolo coltellino svizzero dalla sua cintura e lo usò per tagliare quel materiale nero che ricopriva la testa dell'uomo. La piccola lama affilata affondò in quella massa nera come se stesse incidendo qualcosa di globalmente duro e resistente, ma molto fragile qualora si esercitasse una forza su un'area molto ridotta. Sembrava insomma una sorta di fluido non newtoniano o qualcosa di simile. In ogni caso, il criminale venne liberato dalla massa nera e prese un lungo respiro. Tornando alla moto, il poliziotto lo fece accomodare sopra. Una sorta di aggeggio tecnologico generava una particolare forma d'attrazione tra le manette che lo costringevano e la moto stessa, impedendogli di allontanarsi.
Capisco. - disse il poliziotto ai due, avvicinandosi e tirando fuori il suo smartphone d'ordinanza da una particolare fondina sul fianco destro - Siete maggiorenni? Avrei bisogno di un indirizzo e un nome per registrare le vostre testimonianze. - aggiunse. Una volta presi e verificati i loro dati, l'uomo avrebbe lasciato i due liberi di andarsene. La donna con cui il vigilante in bianco aveva scambiato qualche parola precedentemente stava aspettando il poliziotto nell'androne dell'edificio, timorosa di affacciarsi fuori per qualche motivo.
I due avrebbero quindi potuto riprendere le loro casse e si sarebbero potuti dirigere verso l'azienda di sviluppo di gadget, che distava ormai solo un paio di isolati. Con una camminata di cinque minuti sarebbero riusciti a raggiungere l'imponente edificio e chiedendo aiuto alla donna dietro ad un bancone di vetro alla reception avrebbero potuto lasciare lì le scatole per potersi godere il pomeriggio in santa pace.CITAZIONEBene, a meno che non abbiate qualcosa di personale da dirvi, questo potrebbe essere l'ultimo turno. Concludete la commissione!. -
.Tobi FukudaNarrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;
Fortunatamente, Robert sembrò cogliere il suo hint e si dimostrò disponibile a collaborare. Certo, forse la storia sul fatto che il tizio era indietreggiato e caduto dalla finestra completamente da solo era stata un po' spinta, poteva semplicemente dire che non aveva visto bene, ma il poliziotto sembrò non darci troppo peso: si limitò a chiedere ai due il loro nome e l'indirizzo per registrare le testimonianze. Mentre li ascoltava, si era affrettato verso il criminale a terra, lo aveva ammanettato e poi aveva agganciato le manette alla sua moto, in modo da impedirgli la fuga. Aveva anche rimosso quello schifo nero dalla sua faccia con un coltellino multiuso, rivelandone la strana consistenza a Tobi che aveva osservato la procedura incuriosito.
-No, sono minorenne. Il mio nome è Fukuda Tobiko. Abito a Ueno, ma credo la mia residenza sia ancora a Nishitama, con mia madre. Ah, non so se visto che sono minore avete bisogno anche del suo nome, si chiama Fukuda Asako.- Avrebbe poi comunicato entrambi gli indirizzi all'agente, e poi avrebbe lasciato parlare Robert. Il ragazzo dai capelli neri volse un rapido sguardo al palazzo dov'era avvenuta la violazione di domicilio: si intravedeva una donna nell'androne, ma non sembrava intenzionata ad uscire e Tobi la ignorò. In fondo, il loro compito era finito, la polizia era arrivata, qualunque cosa fosse successa poi non sarebbe stato un suo problema.
Quella giornata era durata anche troppo, per i suoi gusti. Sospirò, si congedò dall'agente e riprese in mano il pacco che doveva consegnare, rimettendosi in marcia dopo aver sfiorato il braccio di Robert per attirare la sua attenzione.
-Forza, finiamo questa cosa.- Esortò. Ovviamente, prima di parlare dell'accaduto Tobi avrebbe atteso di essere lontano dall'agente.
Avrebbe camminato in silenzio (ed esortato Robert a fare altrettanto, se questi avesse provato a rivolgergli la parola prima) per quasi un isolato e mezzo. Poi, quando il grande edificio dove dovevano consegnare gli equipaggiamenti era ormai in vista, il ragazzo dai capelli neri avrebbe tirato un lungo sospiro di sollievo.
-Bene, credo che siamo abbastanza lontani, ora.- Avrebbe sentenziato, pur deciso a non dire nulla di esplicito. -Grazie di aver coperto il Bianco. So che ti ho messo in una posizione difficile, quindi scusa.- Tobi si sarebbe fermato ed avrebbe fatto un composto inchino in direzione di Robert, sia per ringraziarlo che per scusarsi. -Ma penso che la sua posizione sia ancora più difficile, sai. Ho voluto evitare di mettergli i bastoni fra le ruote.- Tobi avrebbe ripreso a camminare, con un leggero sorriso stampato in volto. -So che non farà molta differenza e che in fondo è una strada che ha scelto lui, ma... sta facendo qualcosa, no? Non voglio essere io a stroncarlo o a giudicarlo.- Dopo una scrollata di spalle, si sarebbe fatto un po' più cupo. -Cosa stiamo facendo noi, invece?- Ovviamente il "noi" sottointendeva eroi ed aspiranti tali, il ragazzo riteneva che avessero un ruolo piuttosto statico, nella società. Vincolati da un milione di cose, condizionati dai media e dagli sponsor.
In un certo, senso, tutto ciò era rivoltante.
Veni, vidi, vici: entrare nel palazzo fu tanto facile quanto uscirne, un minuto esatto più tardi, dopo aver lasciato i pacchi alla gentilissima signora della reception che (forse vedendoli un po' stralunati?) si era offerta di prenderli in carico al posto loro. Tobi si stiracchiò con aria stanca, poi si grattò la nuca. Si rivolse poi a Robert e gli parlò con aria un po' stanca, ma con un tono che non ammetteva repliche.
-Forza, torniamocene a casa. Sono esausto. Questa giornata non ne vuole proprio sapere di finire.- Commentò, parlando al plurale perché da Shinagawa avrebbero dovuto fare almeno un pezzo di strada insieme, ma ovviamente se Robert avesse voluto fermarsi lo avrebbe lasciato fare e si sarebbe incamminato da solo. -Grazie ancora.- Aggiunse: fu il suo ultimo riferimento alla vicenda, dopodiché avrebbe evitato di farne menzione per tutto il resto del tragitto. Chissà, forse era davvero stato troppo duro con Robert all'inizio. Qualcosa si era innegabilmente rotto fra i due, ma più Tobi ci pensava meno credeva che fosse "colpa" di Robert o di ciò che aveva fatto.
Era lui il problema, e se in un'altra occasione si sarebbe mortificato in quel caso non riuscì a farlo, poiché l'unico motivo per cui sentiva di non avere più molte cose in comune con il ragazzo-lupo era che in quel suo breve soggiorno alla Yuuei era sempre più disilluso. Ma non tanto nei confronti della scuola in sé, quanto dell'intera società. Nulla gli sembrava più come prima, non riusciva nemmeno più a gustarsi un pasto senza che un retrogusto amaro glielo guastasse.
Cosa gli stava succedendo? Stava solo crescendo? In fondo aveva sedici anni, si stava avviando verso l'età adulta. Possibile che vivere dovesse essere così difficile? Possibile che fosse tanto cieco, prima, ai problemi di una società che aveva sempre rispettato al massimo in ogni sua sfaccettatura?TECNICHE
Furious Jie Gun LV2
Tobi afferra il nunchaku vicino ad un'estremità e lo fa roteare furiosamente (grazie al suo Quirk riesce a farlo con maestria facendo rimanere sempre teso il cavo). Acquisita abbastanza velocità, Tobi colpisce il nemico con una raffica di colpi rapidissima con la sua arma. I colpi sono imprecisi ma incessanti, l'impeto dura almeno quindici-venti secondi in cui ogni superficie del nemico viene colpita. Essendosi allenato parecchio a portare a compimento questa tecnica con i Bolas, molto meno pratici per questo scopo, l'efficacia della tecnica utilizzando un'arma vera e propria come il nunchaku aumenta vistosamente.
DANNO MEDIO
COSTO (in Energia) 20
Pull 'n' Kick
Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
DANNO LIEVE
COSTO (in Energia) 10
Quat Quyen LV2
Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
DANNO: Medio
COSTO (in energia): 20
STATUS: Sanguinamento (potenziale)
Up and Over
(Contrattacco) Quando l'avversario tenta un colpo corpo a corpo, corre verso Tobi o per qualunque altro motivo gli si avvicina a velocità sostenuta, Tobi lo intercetta con lo scudo e, sfruttando la forza della sua stessa carica, lo fa rovesciare sopra la propria testa ed atterrare alle proprie spalle, supino. In un unico movimento, Tobi gira su sé stesso e colpisce possibilmente il volto o comunque la parte più raggiungibile del suo nemico con il lato sottile dello scudo.
DANNO LIEVE
COSTO (in Energia) 10
Shield Trip
Tobi scaglia a tutta forza il suo scudo contro le gambe dell'avversario, mirando a farlo inciampare. Quando il nemico è a terra, piomba su di lui con un attacco, di norma una gomitata kung-fu ma a seconda della situazione può scegliere un attacco diverso sempre di simile impatto. Perché lo scudo possa essere riutilizzato, Tobi deve dedicare un'azione esplicita al suo recupero.
(Se la corda è disponibile e le tempistiche lo permettono, Tobi può agganciare lo scudo alla corda per recuperarlo dopo l'attacco. Lo scudo va poi sganciato manualmente, o si continuerà a considerare attaccato).
DANNO LIEVE
COSTO (in Energia) 10EQUIPAGGIAMENTO
NESSUN EQUIPAGGIAMENTO. -
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Robert Rossi
Narrato - Parlato - Pensato parlato di altri
Come richiesto aveva dato le informazioni necessarie al polizio spiegando in quel modo quello che aveva visto in quel vicolo , per questo dopo qualche istante nuovamente il poliziotto per poter registrare la testimonianza chiese a lui e tobias i loro nomi e indirizzi di casa per questo dopo aver sentito tobi anche lui con molta calmo andò a dire verso il poliziotto
Sono maggiorenne. il mio nome è Robert Rossini. Abito ad Asakusa
Rispose al poliziotto con molta calma e cordialità aspettando che registrasse tutto quello che gli aveva detto , quando fu libero di muoversi si sposto verso tobi al quale fece semplicemente un cenno di assenso andando a riprendere il pacco che doveva consegnare, solo quando la loro metà fu in vista osservo tobi che aveva preso parola e lo ascolto con attenzione cercando di comprendere ogni singolo discorso e poi quando lo senti finire andò a dire con voce calma cercando di essere molto amichevole
Tobi non c’è bisogno che mi ringrazi e che ti inchini sai benissimo che non avrei mai fatto sciocchezze e avrei seguito i tuoi consigli anche in passato ho seguito i tuoi consigli per migliorare il potenziale del mio quirk
Spiego a tobi guardandolo con fare amichevole poi dopo aver preso fiato torno nuovamente a dire osservando prima l’edificio dove avrebbero consegnato i pacchi e poi tobi nuovamente andando a dire a lui
Tobi hai posto un’ottima domanda e ponendola anche nel contesto giusto ma posso risponderti solo per quello che riguarda me, ti posso dire che sto osservando e imparando da ogni evento e situazione che mi si posa dinanzi in modo da comprendere e migliorare il mio modo di agire e di pensare e questa situazione mi ha dato molto su cui riflettere
si fermò nuovamente e dopo aver preso fiato torno a dire finendo il discorso
invece per quanto riguarda il resto degli eroi su di loro non ho parole e non ho intenzione di esprimermi perchè l’unico giudizio che potrei dare adesso è negativo perchè a risolvere una situazione o un eventuale problema vi era un vigilante o qualunque cosa sia stato quell’uomo in bianco e non un eroe
Su quella sua frase fermo il suo discorso e si mosse così insieme a tobi verso la struttura dove dovevano consegnare i pacchi di equipaggiamenti , tutto turo veramente poco e dopo aver lasciato i pacchi e data una rapida occhiata alla struttura uscì insieme al suo amico e si diresse verso la stazione così da poter tornare a casa e riposare e riflettere sull’accaduto.. -
.CITAZIONEBene, abbiamo finito!
Ottenete entrambi la Specializzazione in Tecnologia come chiesto.
Passo e chiudo!.