Quella dannata notte di dicembre!

Combattimento | Laguna Lee (.Milk~) vs Tobi Fukuda (ddraig)

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    LAGUNA LEE



    Role-Smirk

    Narrato - Parlato - Pensato



    Era notte e fuori facevano -5°C, ma questo non aveva fermato l'americana dal lasciare il suo appartamento. Era sospettata di omicidio e l'ideale, in questi casi, era mantenere un profilo basso, ma neanche questo l'aveva fermata. Felpa bianca, cuffia a coprire i capelli raccolti dietro la testa... e maschera a portata di mano. Camminava lungo il marciapiede a testa bassa, in modo che il cappuccio, tirato su, facesse ombra sul suo volto, mentre le mani stavano comodamente dentro la tasca frontale della felpa, all'interno della quale stava la precitata maschera. Sospettata o meno, aveva una reputazione da difendere in quel quartiere e non avrebbe lasciato che l'ultima delle "nobildonne" la prendesse per i fondelli in quel modo. Sumiko, la prostituta che abitava dietro l'angolo della sua strada, le doveva ancora dei soldi. Era andata a cercarla a casa sua, un appartamento all'interno di un condominio, ma qualcuno doveva averla allarmata di una bionda armata di spranga, perchè non l'aveva trovata, nonostante le informazioni che aveva raccolto. Ma stavolta sarebbe stato diverso, perchè l'avrebbe cercata "a lavoro".

    La sua comune postazione non era troppo lontana da casa sua ed era abbastanza nascosta rispetto ad altre vie più trafficate, una zona meno controllata e di conseguenza più sicura. E la vide, proprio dove si aspettava di vederla. In maniera discreta si portò la maschera al volto, tenendo la testa rivolta verso il basso, per quanto nessun'altro stesse occupando il marciapiede al momento, eccetto loro, vista l'ora tarda. È vero, in quei giorni era preoccupata per gli ultimi avvenimenti, ma certe cose non potevano passare inosservate. Se avesse lasciato correre, gli altri del quartiere avrebbero smesso di rispettarla e a fare quel che volevano. Serviva un messaggio chiaro. Si avvicinava sempre di più a Sumiko, la quale, girando lo sguardo, la vedeva arrivare, senza però riconoscerla e scambiandola per un passante qualunque. Un passante un po' sospetto, forse, ma chi non lo era in quella zona? La vide sistemarsi i capelli, cercando di portare in fuori il seno prosperoso per mettersi in mostra, sperando in un possibile cliente. Laguna non sollevò minimamente lo sguardo e, una volta abbastanza vicina alla donna, le rifilò una ginocchiata alla bocca dello stomaco. La debitrice cadde, con il fiato spezzato e incapace di gridare aiuto, accasciata a terra mentre si teneva la pancia con forza. La bionda si abbassò verso di lei, afferrandole i capelli e tirandoli verso l'alto, in modo che le loro teste fossero sufficientemente vicine da potersi sentire anche parlando con un tono basso.

    Pensavi che non ti avrei trovata? HUH?!

    La tirò su per i capelli, sbattendola con la faccia contro il muro e premendole due dita contro la schiena.

    Non provarci neanche a urlare, altrimenti queste due dita diventeranno un coltello in tempo zero. Chiaro, zoccola? E ora dimmi: perchè non vuoi pagarmi?

    La sentiva ansimare, terrorizzata.

    I-io n-non so di cosa tu s-stia p-parlando...!

    Premette la testa più forte contro il muro, rendendo la presa sui suoi capelli più stretta, così che sapesse che non se la sarebbe cavata così facilmente. Ogni tanto si guardava intorno, per essere sicura che nessuno fosse nei paraggi. Ad un tratto la girò, afferrandola per la giacchetta che indossava e tirandola su, sempre contro in muro, in modo che potesse guardare l'americana. Questa usò una mano un attimo per spostare leggermente la maschera, il tanto giusto perchè Sumiko potesse scorgere almeno metà del suo volto.

    L-Laguna...?

    Un'altra ginocchiata allo stomaco e la donna cadde di nuovo a terra, mentre Laguna le concesse due soli, lenti, applausi.

    Good job! Quanto siamo sveglie stasera!

    Sollevò lo stivale e lo premette contro la sua testa, caricandocisi sopra con buona parte del suo peso, inchinata com'era con le braccia sopra il ginocchio.

    Vediamo quanto devo massacrarti di botte prima che riesca a rispondere alla mia semplice domanda.

    Aspettava in silenzio una risposta da Sumiko, mentre il mondo attorno a lei stava in silenzio.



    CITAZIONE
    5PwLiZ0

    Laguna Lee - Lv.4

    Attacco: 134
    Quirk: 49
    Agilità: 92
    Energia: 300

    Tecniche/Equipaggiamento usato: -


     
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    Tobi Fukuda



    [SCHEDA-QUIRK-HISTORY]
    PARAMETRI:
    FORZA: 100
    QUIRK: 65
    AGILITÀ: 110
    ENERGIA: 300/300
    CONDIZIONE:
    ILLESO

    TECNICHE UTILIZZATE:
    NESSUNA

    Narrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;


    Spesso, la domenica, Tobi stava via l'intera giornata. Era il giorno libero della madre, solitamente, e ne approfittava per passare la giornata nel suo vecchio quartiere, a Hinode. Se proprio doveva essere onesto, lo faceva ormai quasi solo per abitudine: non gli mancava particolarmente sua madre, non perché ce l'avesse con lei o fosse in qualche modo una pessima madre, semplicemente non ne sentiva la mancanza viste anche le sue telefonate abbastanza regolari. Poi non è che fossero chissà quanto lontani. La donna, di contro, sembrava soffrire abbastanza l'assenza di Tobi: la casa era molto più in disordine di quanto non lo fosse quando c'era il ragazzo e lei gli parve un po' più pallida e vecchia. In realtà, Tobi non collegò quelle cose alla sua assenza, quanto più al fatto che potesse aver preso una malattia nell'ospedale in cui lavorava. La invitò più volte a mettersi una mascherina.
    Quando capitava da quelle parti, non poteva mancare un salto al suo vecchio Dojo, che purtroppo le pressanti lezioni della prestigiosa scuola a cui era iscritto lo avevano costretto a mollare. Non avrebbe mai rinunciato, tuttavia, al rapporto speciale che aveva con il suo maestro, ed appena possibile avrebbe ripreso le lezioni: scherzando (o forse no?), il sensei lo aveva ammonito dicendo che quando fosse tornato gli avrebbe direttamente fatto l'esame per diventare cintura rossa, il secondo grado più alto dopo il maestro, nel Viet Vo Dao. Quella sera, in particolare, i ragazzi del Dojo avevano organizzato una cena invitando anche Tobi e questi aveva accettato: aveva avvisato sua madre che sarebbe rimasto con loro fino a tardi e poi sarebbe tornato direttamente a casa, a Ueno, perché i suoi amici si muovevano in automobile e potevano facilmente riaccompagnarlo in centro. In fondo, il giorno dopo sarebbe stata una normale giornata di scuola, se fosse rimasto a dormire a Hinode avrebbe avuto svegliarsi all'alba e fare più di due ore di treno per essere puntuale.
    Così andò: uno dei suoi compagni sarebbe dovuto andare fino a Roppongi, quella sera, e concesse a Tobi un passaggio.
    -Tobi-kun, sei sicuro che non vuoi che ti porti a casa? Non mi costa nulla fare una deviazione.- Chiese il ragazzo, rimanendo comunque concentrato sulla strada. Lo aveva già chiesto diverse volte, ma evidentemente si sentì in dovere di provare un'ultima volta ora che si avvicinavano al quartiere che sarebbe stata la loro destinazione. Se solo Tobi avesse saputo, magari avrebbe accettato e si sarebbe evitato una nottataccia. Ma purtroppo, sembrava che tutto quella sera si fosse allineato per far succedere ciò che di lì a poco sarebbe successo.
    -Non preoccuparti, davvero. Dalla stazione di Roppongi sono tipo dieci minuti.- Rassicurò, ancora una volta, il ragazzo. Il suo amico lo fece scendere dall'auto, si offrì di accompagnarlo almeno in stazione e Tobi, ancora ignaro del suo destino, continuò a rifiutare.
    -Sei preoccupato per me, Akira-kun?- Lo canzonò anzi ridendo, iniziando ad incamminarsi nel buio. Il suo amico rise di rimando, almeno in apparenza rassicurato dalla sicurezza di Tobi. Già, il ragazzo non aveva la minima ragione di sospettare che sarebbe successo qualcosa. Fuori dall'auto faceva piuttosto freddo: sicuramente erano finiti sotto zero, e questo fece rabbrividire il nostro, che si strinse nel cappotto, mise il cappuccio e si alzò la sciarpa attorno alla bocca. Le mani, pur coperte da dei guanti in pelle leggermente imbottiti, furono messe in tasca per ulteriore protezione. Si guardò intorno per un istante, dunque fece per estrarre il suo smartphone per aprire l'applicazione delle mappe e... ah, già.
    "Merda." Fu l'unica parola a sovvenirgli, nella mente. Le sue dita infreddolite estrassero quel vetusto mattoncino di plastica nero che da ormai un mese e mezzo aveva preso il posto dello smartphone che aveva spezzato quella disgraziata notte al Salem. Alzò lo sguardo e vide la mano putrefatta a terra, sul marciapiede a qualche decina di metri da lui, lo stava apertamente deridendo: lui quasi inciampò per lo spavento, poi si accigliò. Quella maledetta mano, lo avrebbe mai lasciato in pace? Sospirò, chiuse gli occhi e quando li riaprì l'arto fantasma non c'era più: dunque si guardò intorno e cercò di riconoscere qualcosa di familiare, fallendo. Ah, ecco, vedeva un grosso complesso di grattacieli non distante: poteva trattarsi delle Roppongi Hills, no, doveva trattarsi di loro. Se aveva ben capito dov'era la casa del suo amico, in teoria dando le spalle alle Hills e camminando, prima o poi si sarebbe imbattuto, se non nella stazione stessa, in dei binari che poteva seguire sino a raggiungerla. C'erano ben due stazioni dei treni nel quartiere, almeno una l'avrebbe trovata.
    No?
    Chiamare il suo amico era fuori questione: la situazione era lungi dall'essere un'emergenza, non gli andava di disturbare e si sentiva anche terribilmente in imbarazzo visto come aveva fatto lo splendido rifiutando categoricamente il suo aiuto come se conoscesse il quartiere di Roppongi a menadito. Cosa l'aveva spinto a farlo, poi? Chissà, forse solo una delle varie insensate coincidenze che lo volevano far finire proprio in quel posto e proprio a quell'ora, o forse semplicemente perché (anche se non l'avrebbe ammesso) lo infastidiva un po' l'invadenza di Akira e non voleva dargli particolari indizi su dove vivesse: Ueno, in fondo, poteva voler dire tutto e nulla, e lui gli aveva dato solo quell'indicazione. Poi, se proprio nel giro di un'ora non avesse trovato la strada, avrebbe ceduto ed avrebbe fatto una telefonata al compagno, sperando di trovarlo sveglio.
    Quindi, eccoci: la premessa era finalmente stata gettata, e Tobi si era ritrovato a girare proprio nella stradina giusta ed al momento giusto.
    Lì per lì non capì subito cosa stava guardando, ma la stretta al cuore ed allo stomaco gli comunicarono che non poteva essere nulla di buono. La mente lottava per costringerlo ad indietreggiare e tornare da dov'era venuto, ma per qualche motivo le sue gambe erano paralizzate.
    Una figura incappucciata che non poteva essere più alta di lui stava premendo contro un muro il viso di una donna, la cui borsetta giaceva rovesciata a terra. Due dita della figura incappucciata erano posate sulla schiena della vittima anche se da quella distanza Tobi non poteva essere al 100% sicuro che fossero dita e non un qualche tipo di arma. In tutta onestà, la vita della donna attualmente in pericolo al momento era l'ultima delle sue priorità: cosa avrebbe fatto se il criminale incappucciato l'avesse visto? Si costrinse a guardare la cosa con più calma: era sicuro di ciò che stava vedendo? Non sembravano esserci armi, nessuno stava urlando e non c'era sangue... magari erano conoscenti? Un normale litigio tra amici? Chi non ha mai litigato con il proprio amico sino ad arrivare alle mani, a notte fonda in una strada malfamata di Roppongi, in fondo? Cose che capitano a chiunque... no, ok, non reggeva, stava chiaramente succedendo qualcosa di losco, e Tobi non aveva intenzione di farne parte.
    In quel momento, tuttavia, successe il dramma: lo sguardo della donna sottomessa, implorante pietà, vagò sino ad incrociare quello di Tobi: sebbene il resto del suo volto fosse celato dalla sciarpa, era purtroppo ancora riconoscibile come essere umano ed il ragazzo pensò che sicuramente la sventurata aveva visto in lui un potenziale, inaspettato alleato. Tobi, tuttavia, quando si ritrovò gli occhi della donna puntati addosso andò in tilt ed, inconsciamente, fece un passo indietro.
    Urtò con il peso del corpo un bidone dell'immondizia, ovviamente in alluminio, ed esso barcollò rumorosamente, poi cadde ancor più rumorosamente rovesciandone anche un altro immediatamente adiacente. Il rumore sarebbe stato sufficiente ad attirare tutti i criminali nel giro di mezzo chilometro e Tobi andò nel panico più totale. Istintivamente si girò e tentò di rimettere in piedi i bidoni, come se in qualche modo riparare a quel minuscolo danno potesse cancellare dalle menti dei tre quel suono fragoroso. Voleva scappare ma non ci riusciva: la donna lo aveva visto, e se ora fosse scappato quegli occhi lo avrebbero perseguitato per sempre. In realtà non era nemmeno sicuro di voler fronteggiare l'aggressore, sperò che magari il suono lo mettesse in allerta e lo facesse fuggire. Tobi si scosse e si distaccò dalla sua inutile occupazione, reggendo istintivamente il coperchio di uno dei bidoni come volendovici proteggere dietro, dunque tornò a rivolgere il suo sguardo verso le due figure. La sua mano si precipitò nella tasca destra, dove teneva il cellulare: avrebbe fatto in tempo a chiamare la polizia?



    TECNICHE

    Furious Jie Gun LV2
    Tobi afferra il nunchaku vicino ad un'estremità e lo fa roteare furiosamente (grazie al suo Quirk riesce a farlo con maestria facendo rimanere sempre teso il cavo). Acquisita abbastanza velocità, Tobi colpisce il nemico con una raffica di colpi rapidissima con la sua arma. I colpi sono imprecisi ma incessanti, l'impeto dura almeno quindici-venti secondi in cui ogni superficie del nemico viene colpita. Essendosi allenato parecchio a portare a compimento questa tecnica con i Bolas, molto meno pratici per questo scopo, l'efficacia della tecnica utilizzando un'arma vera e propria come il nunchaku aumenta vistosamente.
    DANNO MEDIO
    COSTO (in Energia) 20

    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Quat Quyen LV2
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio
    COSTO (in energia): 20
    STATUS: Sanguinamento (potenziale)

    Up and Over
    (Contrattacco) Quando l'avversario tenta un colpo corpo a corpo, corre verso Tobi o per qualunque altro motivo gli si avvicina a velocità sostenuta, Tobi lo intercetta con lo scudo e, sfruttando la forza della sua stessa carica, lo fa rovesciare sopra la propria testa ed atterrare alle proprie spalle, supino. In un unico movimento, Tobi gira su sé stesso e colpisce possibilmente il volto o comunque la parte più raggiungibile del suo nemico con il lato sottile dello scudo.
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Shield Trip
    Tobi scaglia a tutta forza il suo scudo contro le gambe dell'avversario, mirando a farlo inciampare. Quando il nemico è a terra, piomba su di lui con un attacco, di norma una gomitata kung-fu ma a seconda della situazione può scegliere un attacco diverso sempre di simile impatto. Perché lo scudo possa essere riutilizzato, Tobi deve dedicare un'azione esplicita al suo recupero.
    (Se la corda è disponibile e le tempistiche lo permettono, Tobi può agganciare lo scudo alla corda per recuperarlo dopo l'attacco. Lo scudo va poi sganciato manualmente, o si continuerà a considerare attaccato).
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10
    EQUIPAGGIAMENTO

    NESSUN EQUIPAGGIAMENTO



    CITAZIONE
    *Dlin-Dlon*
    L'utilizzo dello scudo-coperchio è stato discusso ed approvato da entrambe le parti, nonché dal megadirettore arcangelo. No trashcans were harmed in the process.
     
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    LAGUNA LEE



    Role-Smirk

    Narrato - Parlato - Pensato



    T-ti pago! Ti pago! Ho dei soldi nella borsetta!

    Laguna sbuffò, premendo più forte con la suola del suo stivale sulla testa della donna, irritata dalla sua incapacità di capire la situazione.

    Non ci arrivi proprio, eh? Non me ne faccio nulla dei tuoi soldi, ora. È troppo tardi. Quello che posso fare e che farò è insegnarti a non prendermi più in giro. È stato già abbastanza umiliante dover lavorare per una come te, pagarmi sarebbe stato il minimo che avresti potuto fare.

    Sumiko non provava neanche ad opporsi al maltrattamento che stava ricevendo. Probabilmente, la poveretta, era convinta che, lasciando fare all'americana, questa avrebbe avuto un po' di pietà e l'avrebbe lasciata andare senza farle troppo male. Tuttavia la bionda aveva imparato che, in realtà come la loro, a parlare erano pugni, schiaffi e coltelli. Solo i deboli avevano paura delle parole, erano i fatti a regolare davvero i conti, e ciò l'aveva imparato a sue spese. Non era mai riuscita a imporsi sugli altri scarti del quartiere prima di diventare abbastanza forte e smaliziata da farsi valere. Dopo che hanno la faccia gonfia, uomini e donne si trasformano in ottimi ascoltatori. Qualcuno direbbe che ci sono altri modi per guadagnarsi il rispetto altrui, come l'essere d'esempio per la comunità, comportarsi onestamente, essere i primi a rispettare gli altri. Tutte belle parole, ma ciò che muove davvero gli strati più bassi della società è la paura. La paura che, se non mi comporto a modo, se non saldo un debito, se mi comporto in maniera scortese, potrei risvegliarmi in un letto d'ospedale. Sumiko aveva cercato di approfittare della giovinezza della bionda, l'aveva sicuramente presa per una sprovveduta e non aveva perso tempo a fregarla. Se non gliel'avesse fatta pagare ora, non avrebbe mai cambiato le sue idee e, alla prossima occasione, l'avrebbe nuovamente imbrogliata. Fu così che Laguna si mosse leggermente dalla sua posizione, sollevando il ginocchio e con esso il piede, in modo tale che risultasse perfettamente in linea d'aria con la testa della prostituta.

    Non preoccuparti: se sarai fortunata, sverrai prima di sentire il dolore. "Oyasumi", bitch.

    Proprio mentre stava per far ricadere lo stivale sulla sua testa e iniziare il pestaggio, un forte rumore metallico la fece sobbalzare. Girò immediatamente il volto verso la sua fonte. Un uomo, più probabilmente un ragazzo, anche se per la distanza e per la poca illuminazione non avrebbe messo la mano sul fuoco sulla sua età, aveva fatto cadere dei bidoni della spazzatura vicino a lui. Stava origliando? O peggio, stava facendo un video? Non che avesse qualche tratto di riconoscimento in mostra: i capelli erano completamente raccolti dentro la cuffia, coperta ulteriormente dal cappuccio, i tatuaggi erano sotto le maniche della felpa e la faccia era nascosta dalla maschera. Anche se stesse davvero filmando, sarebbe stato abbastanza difficile risalire a lei senza ulteriori prove. Tuttavia, se era davvero quello il caso, il manuale del fuorilegge consigliava di liberarsi anche del possibile video. Intanto Sumiko aveva sollevato leggermente la testa, guardando dritta verso la figura dai capelli scuri, come se fosse un raggio di speranza, il salvatore che non si aspettava. Rimanendo stesa a terra, sollevò leggermente anche il busto, con occhi supplicanti.

    AIUTAM-

    La bionda le impose immediatamente il silenzio, colpendole la testa con un pestone e facendola sbattere violentemente contro il marciapiede, facendola svenire. Osservando con più attenzione, si sarebbe potuto vedere un piccolo rivolo di sangue colare sulla superficie di cemento. Niente di grave, si era probabilmente rotta il naso, o forse qualche dente. Nulla di cui preoccuparsi eccessivamente, comunque. Sta di fatto che, sicuramente, la donna non si sarebbe mossa da quella posizione per un po', lasciando tutto il tempo a Laguna di occuparsi della nuova seccatura. In totale silenzio, iniziò a camminare verso quello che sembrava sempre di più un ragazzo, abbastanza giovane e dai capelli neri. Si curò di sfiorare con nonchalance il muro alla sua destra, giusto nel caso avesse avuto bisogno di usare le maniere forti. Ma, giunta a circa 3-4 metri da lui, l'americana ebbe la sensazione di riconoscerlo. Lo scrutava in silenzio da dietro la maschera, cercando di capirne la motivazione. Non aveva tratti particolari, un colore di capelli innaturale, una stazza esagerata, occhi bicromatici... e, per quanto suonasse incredibile, tutto ciò lo rendeva solo più riconoscibile.

    Tobiko?! Seriously?!

    La sua solita dannatissima fortuna aveva fatto in modo che, ti tutte le persone che avrebbe potuto incontrare a quell'ora, in quella strada, mentre era immischiata nei suoi affari, fosse lo studente della Yuuei che aveva conosciuto al bar in cui lavorava. "Lavorava", sì. Non era più riuscita a tornarci dopo la storia di Hebenon. Ma non era il momento di ricordare quella pessima giornata. Quel ragazzo conosceva il suo nome, il suo aspetto, dove aveva lavorato fino a poco tempo fa e sapeva pure che era americana. Forse aveva persino visto/letto l'articolo sulla morte di Hebenon. Insomma, sapeva fin troppe cose che, in un modo o nell'altro l'avrebbero aiutato a riconoscerla, se la bionda avesse rilasciato troppi indizi. Per quanto fosse stupido che un ragazzo visto una sola volta pochi mesi prima si potesse ricordare la sua voce, nessuno le garantiva che non l'avrebbe incontrato nuovamente, senza maschera, qualche giorno dopo, e riconoscerla quindi in seguito. Dopotutto, con la fortuna che aveva, poteva aspettarsi di tutto.

    Beh, una nota positiva c'era. Da quello che aveva visto, Tobiko non era un ragazzo particolarmente motivato o di carattere. L'aveva facilmente messo in soggezione, quella volta al bar, e, anche con le iniziali provocazioni degli altri clienti brilli, sembrava più interessato a non avere problemi che altro. Non sarebbe stato difficile mettergli un po' di paura e farlo andare via, probabilmente neanche avrebbe parlato. Laguna alzò le mani vicino al petto, iniziando a far schioccare le nocche, lasciando chiaramente intendere ciò che avrebbe aspettato l'aspirante eroe se non avesse collaborato, mentre lo guardava nascondersi dietro il coperchio del bidone che aveva precedentemente buttato a terra. L'americana cercò di camuffare la voce, forzando l'accento nelle parole come uno straniero generico che non ha ancora buona padronanza della pronuncia.

    Avevi gli occhi chiusi e dovevi andare nella direzione opposta, giusto?


    CITAZIONE
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    ILLESO

    TECNICHE UTILIZZATE:
    NESSUNA

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    Lo stivale dell'incappucciato calò con forza sulla sventurata a terra (che Tobi ancora non aveva riconosciuto come prostituta, per inciso). Uno sgradevole rumore comunicò che qualcosa doveva essersi rotto, ed un piccolo laghetto di sangue in rapida via di espansione sotto la testa dell'ormai inerme donna sembrò confermarlo. Il ragazzo ormai era in tilt e si ritrovò ad indietreggiare una seconda volta, come un fragile animale da preda che tenta di capire se il grosso felino insanguinato dinanzi a sé aveva mangiato abbastanza o se sarebbe stato il suo turno a breve. Il suo piede si posò su una lattina e ciò lo fece barcollare leggermente, ma alla fine Tobi si era retto in piedi: gli era solo calato il cappuccio e questo si era trascinato anche la sciarpa, non che al momento sentisse molto il freddo a dire il vero.
    Il criminale, nello specchiarsi negli occhi stralunati del ragazzino, parve esitare: forse anche lui stava valutando il da farsi in una situazione inaspettata come quella: era stato colto con le mani nel sacco, ma da un banale ragazzino. Lo stallo durò appena qualche secondo, ma Tobi si sentiva come se non si muovesse da giorni, impegnato in un gioco di sguardi la cui posta in gioco era la vita o la morte. Doveva fare qualcosa, doveva chiamare la polizia. Lentamente, la sudorazione a mille ed il cuore sull'orlo del collasso, Tobiko fece calare la sua mano destra, libera dall'ingombro del coperchio d'alluminio, nella tasca corrispondente dello spesso parka nero: il cellulare era lì. Una volta toccato con il dito indice, il ragazzo ebbe istantaneamente coscienza del posizionamento dei tasti e si apprestò a digitare il numero di emergenza.
    Il criminale, inaspettatamente, gli offrì un'occasione: gli propose di far finta di non aver visto nulla e fare retro-front. Come no. In un mondo come quello dove chiunque poteva rivelarsi in possesso di un'Unicità mortale, l'ultima cosa che gli saltava in mente era dare le spalle a quel disgraziato violento che aveva appena spaccato la faccia ad una persona inerme sul marciapiede. Naturalmente aveva ancora tutta l'intenzione di chiamare la polizia, ma decise di sfruttare l'appiglio lanciatogli dall'incappucciato per guadagnare un po' di tempo. Come per dimostrare di volergli, anzi, volerle (dalla voce, pur palesemente camuffata, Tobi aveva dedotto di essere di fronte ad una donna) venire incontro, il ragazzo indietreggiò di un altro passo.
    -Chi ha parlato?- Domandò dunque, per far intendere che lui non aveva visto nulla, cercando gli occhi della criminale dietro la spaventosa maschera bianca che indossava. Quando premette la combinazione di asterisco e tasto destro per sbloccare il telefono, questo gli rispose con una sonora e duratura vibrazione, che si poteva chiaramente sentire anche a distanza. Tobi digrignò i denti e fece un altro passo indietro, dunque premette il numero 1, corrispondente alla prima cifra del numero di emergenza giapponese. Ed in quel momento, si pentì della sua noncuranza: convinto che avrebbe utilizzato quello stupido mattoncino di plastica per poco tempo, non si era mai disturbato a togliere la suoneria dei tasti. Se anche alla criminale mascherata fosse sfuggita la lunga e forte vibrazione di poco prima, era impossibile che non avesse sentito nemmeno il sonoro BIP che echeggiò nel silenzio.
    -Merda.- Mormorò Tobi, dopo qualche istante di silenzio totale, dunque inspirò: il danno era fatto, ora, di sicuro adesso non poteva voltarsi e scappare o quella lì lo avrebbe sicuramente colpito alle spalle. La sua mano, a quel punto, si mosse da sola spinta da chissà quale istinto di autoconservazione: estrasse il cellulare dalla tasca e lo scagliò contro la sconosciuta mirando alla faccia con quanta forza aveva nel suo allenato braccio destro. -Maledizione!- Fu il suo triste urlo di battaglia, mentre cercava di sfruttare la sorpresa per ricoprire, correndo a perdifiato, la seppur esigua distanza fra lui e l'incappucciata. Avrebbe tentato di travolgerla tenendo lo scudo improprio ben dritto davanti a sé, mirando a buttarla a terra o sbilanciarla in qualche modo: con quella inclinazione, la carica si sarebbe infranta, almeno in teoria, contro l'addome della donna. Se questa avesse provato a schivare, ovviamente Tobi avrebbe fatto di tutto per aggiustare la traiettoria, ma tutto dipendeva dalle tempistiche con cui entrambe le azioni sarebbero avvenute.



    TECNICHE

    Furious Jie Gun LV2
    Tobi afferra il nunchaku vicino ad un'estremità e lo fa roteare furiosamente (grazie al suo Quirk riesce a farlo con maestria facendo rimanere sempre teso il cavo). Acquisita abbastanza velocità, Tobi colpisce il nemico con una raffica di colpi rapidissima con la sua arma. I colpi sono imprecisi ma incessanti, l'impeto dura almeno quindici-venti secondi in cui ogni superficie del nemico viene colpita. Essendosi allenato parecchio a portare a compimento questa tecnica con i Bolas, molto meno pratici per questo scopo, l'efficacia della tecnica utilizzando un'arma vera e propria come il nunchaku aumenta vistosamente.
    DANNO MEDIO
    COSTO (in Energia) 20

    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Quat Quyen LV2
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio
    COSTO (in energia): 20
    STATUS: Sanguinamento (potenziale)

    Up and Over
    (Contrattacco) Quando l'avversario tenta un colpo corpo a corpo, corre verso Tobi o per qualunque altro motivo gli si avvicina a velocità sostenuta, Tobi lo intercetta con lo scudo e, sfruttando la forza della sua stessa carica, lo fa rovesciare sopra la propria testa ed atterrare alle proprie spalle, supino. In un unico movimento, Tobi gira su sé stesso e colpisce possibilmente il volto o comunque la parte più raggiungibile del suo nemico con il lato sottile dello scudo.
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Shield Trip
    Tobi scaglia a tutta forza il suo scudo contro le gambe dell'avversario, mirando a farlo inciampare. Quando il nemico è a terra, piomba su di lui con un attacco, di norma una gomitata kung-fu ma a seconda della situazione può scegliere un attacco diverso sempre di simile impatto. Perché lo scudo possa essere riutilizzato, Tobi deve dedicare un'azione esplicita al suo recupero.
    (Se la corda è disponibile e le tempistiche lo permettono, Tobi può agganciare lo scudo alla corda per recuperarlo dopo l'attacco. Lo scudo va poi sganciato manualmente, o si continuerà a considerare attaccato).
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10
    EQUIPAGGIAMENTO

    NESSUN EQUIPAGGIAMENTO



    CITAZIONE
    *Dlin-Dlon*
    L'utilizzo dello scudo-coperchio è stato discusso ed approvato da entrambe le parti, nonché dal megadirettore arcangelo. No trashcans were harmed in the process.
     
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    LAGUNA LEE



    Role-Smirk

    Narrato - Parlato - Pensato



    Continuava ad osservare il ragazzino, senza muoversi di un millimetro dalla sua posizione mentre questo sudava freddo davanti a lei. Era chiaro che avrebbe preferito essere in qualunque altro posto, e come biasimarlo dopotutto. Lo vide inciampare goffamente, riuscendo a tenersi in piedi e cercando di mantenere le distanze dall'americana, neanche minimamente preoccupata di quello che avrebbe potuto farle. Non aveva di certo paura di uno studentello impaurito, aveva avuto a che fare con persone di gran lunga più pericolose. Però almeno doveva riconoscergli il coraggio di non essere scappato a gambe levate come un coniglio. Probabilmente stava valutando la possibilità di essere l'eroe della situazione, quello che tutti gli studenti-eroi sognano: fermare un criminale per proteggere un'indifesa donzella. Quale gesto eroico! Magari ne avrebbero potuto parlare anche nei giornali, ma, se avesse avuto un po' di sale in zucca, Tobiko avrebbe sicuramente capito che la migliore soluzione era girare i tacchi e andarsene. E sembrava voler fare proprio quello, dando segno, con le sue parole, di voler far finta di nulla e farsi gli affari suoi. Laguna ghignò da dietro la maschera.

    Bravo bimbo, vedo che hai capito.

    Stava per voltargli le spalle e lasciarlo andare, ma non fece in tempo neanche a ruotare il busto di un quarto di giro che un suono catturò la sua attenzione. Una vibrazione. Era il suo telefono? Seguì un inconfondibile suono elettronico che fece tornare immediatamente l'americana nella sua posizione iniziale, facendo un paio di passi verso di lui. Stava chiamando aiuto? Allora forse non era così ingenuo come pensava. Beh, a parte l'essersi dimenticato di aver tenuto attiva la sua suoneria. Un piccolo errore che gli sarebbe costato un po' più di tempo in compagnia della bionda. Ma proprio quando questa aveva compiuto il suo primo passo, il braccio dello studente di mosse, lanciando qualcosa. Era troppo rapido perchè perdesse tempo a capire di cosa si trattasse, la distanza era troppo corta per fare qualunque cosa se non istintivamente proteggersi il volto dietro l'avambraccio. Qualcosa di solido e duro la colpì, facendo un rumore secco e rubandole un leggero gemito. Se quella cosa, qualunque cosa fosse, l'avesse presa in faccia, anche con la maschera, che alla fine non offriva nessuna reale protezione, le avrebbe fatto male. Non ebbe neanche il tempo di tirar fuori entrambi gli occhi da dietro l'arto che aveva alzato in difesa, che vide il coperchio del tombino, utilizzato come scudo dal ragazzo, muoversi rapidamente verso di lei. Mantenne quella posizione, abbassando il bacino e caricando lei stessa in avanti contro la protezione d'alluminio, non prima di aver trasformato entrambe le braccia, dalla mano fino alla spalla, negli stessi mattoni di cui era fatto il muro che aveva precedentemente sfiorato. Con un baricentro così basso e con la sua forza, spingendo con le gambe contro quell'ariete improvvisato, l'avrebbe perlomeno fermato, forse dopo averla portata uno o due metri indietro, ma comunque fermato. Si era curata di tenere la testa dietro la spalla sinistra, quella con cui aveva impattato il rotondo, in modo che questa, ancora fatta di carne e ossa, non risentisse dell'impatto. Laguna si fece scappare un largo sorriso soddisfatto.

    Hai fatto la tua scelta, Tobiko!

    Sentì l'adrenalina e la voglia di combattere pervaderla. Sapeva che era una situazione rischiosa: con il corpo di Sumiko ancora sdraiato sul marciapiede e lui che aveva scelto di reagire in quel modo alla situazione, sarebbe bastata un'altra persona a vederli da lontano per complicare esponenzialmente le cose. Eppure, ora che si era presentata l'occasione di sentire quell'irrefrenabile desiderio di menare le mani, non si sarebbe tirata indietro per nessuna ragione. L'impatto con il coperchio di metallo era stato come un gong nella sua testa. Strinse il pugno destro, forte, più forte che poteva, sentendo le dita di mattoni contro il suo palmo. Era una sensazione che nessun allenamento o sparring avrebbe mai potuto ricreare. Con la mano sinistra, quella del braccio con cui aveva parato, andò per afferrare il bordo del coperchio alla sua destra, nascosta dalla figura rotonda. Afferrato questo saldamente, Laguna l'avrebbe spinto con una forza non esagerata, e solo per pochi attimi, verso quella stessa direzione. Voleva dare al ragazzo l'idea che volesse portargli via lo scudo tirandolo via da quel lato. Questo, probabilmente, avrebbe cercato di ritirarlo verso la direzione opposta, per non essere disarmato. A quel punto l'americana avrebbe, di tutta risposta, tirato verso la sua sinistra, stavolta con tutta la sua forza, in modo che Tobiko non fosse in grado di riaggiustare in tempo le sue leve che, secondo la sua previsione, non avrebbero fatto altro che assecondare il movimento. Ciò avrebbe scoperto la figura dello studente, mostrandogli quella mascherata della bionda a pochi centimetri da lui, con il pugno destro di mattoni che, precedentemente caricato dietro la schiena e aiutato dal movimento di disarmo, sarebbe già stato in viaggio, alla stessa altezza della testa della ragazza, diretto dritto dritto verso il volto di Tobiko.


    CITAZIONE
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    Laguna Lee - Lv.4

    Attacco: 134
    Quirk: 49
    Agilità: 92
    Energia: 300-15 = 285

    Tecniche/Equipaggiamento usato:
    CITAZIONE
    Nome Tecnica: Kombatmorph
    Descrizione: Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si possono trasformare entrambe le braccia, entrambe le gambe o un braccio e una gamba nel materiale scelto. Colpire un avversario con l'arto mutato provoca danni lievi.
    Danno: -
    Costo: 15
    Mantenimento: 5


     
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    Tobi Fukuda



    [SCHEDA-QUIRK-HISTORY]
    PARAMETRI:
    FORZA: 100
    QUIRK: 65
    AGILITÀ: 110
    ENERGIA: 300/300
    CONDIZIONE:
    ILLESO

    TECNICHE UTILIZZATE:
    NESSUNA

    Narrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;


    Il suo "scudo" impattò contro quello che a Tobi sembrò una specie di muretto in cemento. In realtà la criminale era arretrata di qualche passo, ma il ragazzo seppe di aver colpito qualcosa di molto duro ed indovinò che avesse a che fare con il Quirk della donna. Semplice indurimento o aveva evocato e frapposto qualcosa fra sé stessa e l'avanzata dello scudo? Tobi avrebbe voluto sbirciare, ma sentì lo scudo che gli veniva trascinato via verso sinistra. Immediatamente il suo cuore ebbe un tuffo: data l'avventatezza dell'attacco non aveva realmente pensato a un dopo, ma in quel momento gli sembrò ovvio che l'avversario avrebbe provato a sottrargli lo scudo o quantomeno spostarlo. Il suo primo istinto fu quello di tirare lo scudo nella direzione opposta per opporre resistenza, ma qualcosa tradì le intenzioni del nemico ed evitò al ragazzo di cadere nella trappola: quando Tobi toccava uno strumento, ne aveva piena padronanza e si rendeva immediatamente conto anche di tutte le forze con cui esso entrava in contatto. Ovviamente non era una sorta di percezione sovrannaturale, non aveva la chiara immagine di qualcuno che toccava lo scudo, ma avvertendo la veemenza dello spostamento ed applicandolo alla situazione corrente, si faceva un'idea di cosa stava succedendo, e in quel caso poté chiaramente sentire che la forza esercitata dalla criminale era cessata dopo un singolo strattone, nemmeno lontanamente sufficiente a disarmarlo. Le era sfuggito di mano o stava per arrivare qualcos'altro? La risposta non tardò, il ragazzo sentì che lo scudo veniva trascinato questa volta verso la sua destra e dunque capì: se prima avesse fatto ciò che il nemico voleva portarlo a fare, ossia tirare verso destra per evitare che lo scudo gli venisse sottratto, si sarebbe trovato ad assecondare quel suo secondo strattone e ciò lo avrebbe lasciato completamente scoperto, pronto a ricevere un attacco in piena faccia.
    Il suo cuore ebbe un secondo sussulto: non tanto per l'azione in sé, che in qualche modo era riuscito ad intuire, ma per l'improvvisa realizzazione che l'avversario sapeva il fatto suo, non era uno stupido ladruncolo che terrorizza gli altri facendosi forte del suo Quirk leggermente migliore della norma per farla da padrone nei vicoli dove operava. No, era decisamente un combattente, qualcuno abituato a quel tipo di cose. Assieme al tuffo al cuore, una scarica di adrenalina pervase il giovane studente della Yuuei: per qualche motivo, la realizzazione di essere di fronte a qualcuno che sapeva il fatto suo era riuscita a far perdere al ragazzo qualsiasi intento di fuggire. In quel momento era solo curioso, prima di tutto voleva vedere quale fosse il Quirk della criminale.
    Voleva spostarlo verso destra? Bene, avrebbe avuto ciò che voleva: il ragazzo si strinse dietro lo scudo ed eseguì un piccolo balzo assecondando la forza esercitata dal nemico. Il movimento sarebbe stato di tutto il corpo del ragazzo, non solo dello scudo, quindi il pugno della criminale sarebbe quasi sicuramente andato a colpire il nulla, e Tobi sarebbe stato libero di osservare il braccio del nemico e farsi un'idea del suo Quirk.
    Indurimento, la sua mano (unica parte visibile del braccio altrimenti celato dal cappotto) aveva assunto l'aspetto di un solido muro di mattoni. Ricordando l'impatto di poco prima, avvenuto fra la sua barriera di alluminio e le braccia della nemica, Tobi indovinò che ad essersi trasformate erano almeno tutte le sue braccia, e che oltre all'aspetto di un muro ne aveva acquisito anche la consistenza (osservazione forse un po' ovvia ma che nella società dei Quirk non poteva essere data per scontata). Quindi, il verdetto del ragazzo fu che quello si trattasse inequivocabilmente di un Quirk di indurimento. Bene, si trattava di un tipo di Quirk piuttosto comune: sebbene fossero un po' il suo tallone d'achille visto che il suo Quirk non gli donava particolare forza fisica con cui fare breccia, aveva imparato almeno in parte a trattare con essi. La sua prima regola fondamentale, in questi casi, era di usare i difetti del materiale di cui il suo nemico si ricopriva contro di loro.
    Qual era la caratteristica di un muro di mattoni che in quel momento gli tornava più vantaggiosa? Senza dubbio il suo peso. Tirare un pugno con un braccio di cemento, specie se tale pugno andava a vuoto, quasi sicuramente avrebbe sbilanciato almeno un po' l'incappucciata, dunque Tobi decise di agire di conseguenza.
    Da dove si trovava, ossia alla sinistra dell'ignota nemica e girato di tre quarti, avrebbe sporto la gamba sinistra in avanti e di lato, chinandosi leggermente, ed avrebbe provato a farle lo sgambetto, mentre con la mano sinistra avrebbe cercato di spingere posandogliela fra le scapole o più o meno in quella zona. Era un movimento abbastanza semplice ed il ragazzo non avrebbe applicato grande forza nel portarlo a compimento, perché se le cose fossero andate come aveva programmato la forza della donna sarebbe bastata a ribaltarla, ed in caso contrario avrebbe comunque probabilmente fallito per la perdita dell'effetto sorpresa.



    TECNICHE

    Furious Jie Gun LV2
    Tobi afferra il nunchaku vicino ad un'estremità e lo fa roteare furiosamente (grazie al suo Quirk riesce a farlo con maestria facendo rimanere sempre teso il cavo). Acquisita abbastanza velocità, Tobi colpisce il nemico con una raffica di colpi rapidissima con la sua arma. I colpi sono imprecisi ma incessanti, l'impeto dura almeno quindici-venti secondi in cui ogni superficie del nemico viene colpita. Essendosi allenato parecchio a portare a compimento questa tecnica con i Bolas, molto meno pratici per questo scopo, l'efficacia della tecnica utilizzando un'arma vera e propria come il nunchaku aumenta vistosamente.
    DANNO MEDIO
    COSTO (in Energia) 20

    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Quat Quyen LV2
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio
    COSTO (in energia): 20
    STATUS: Sanguinamento (potenziale)

    Up and Over
    (Contrattacco) Quando l'avversario tenta un colpo corpo a corpo, corre verso Tobi o per qualunque altro motivo gli si avvicina a velocità sostenuta, Tobi lo intercetta con lo scudo e, sfruttando la forza della sua stessa carica, lo fa rovesciare sopra la propria testa ed atterrare alle proprie spalle, supino. In un unico movimento, Tobi gira su sé stesso e colpisce possibilmente il volto o comunque la parte più raggiungibile del suo nemico con il lato sottile dello scudo.
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Shield Trip
    Tobi scaglia a tutta forza il suo scudo contro le gambe dell'avversario, mirando a farlo inciampare. Quando il nemico è a terra, piomba su di lui con un attacco, di norma una gomitata kung-fu ma a seconda della situazione può scegliere un attacco diverso sempre di simile impatto. Perché lo scudo possa essere riutilizzato, Tobi deve dedicare un'azione esplicita al suo recupero.
    (Se la corda è disponibile e le tempistiche lo permettono, Tobi può agganciare lo scudo alla corda per recuperarlo dopo l'attacco. Lo scudo va poi sganciato manualmente, o si continuerà a considerare attaccato).
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10
    EQUIPAGGIAMENTO

    NESSUN EQUIPAGGIAMENTO

     
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    LAGUNA LEE



    Role-Smirk

    Narrato - Parlato - Pensato



    Proprio come si aspettava, dopo quello strattone, lo scudo di Tobiko si era spostato da davanti a lei che, buttando violentemente fuori l'aria dalla bocca, aveva scagliato un pesante diretto verso il punto dove supponeva si sarebbe trovato il volto del ragazzo. Già pregustando il sordo rumore dei mattoni contro la sua testa, l'americana rimase delusa nel vedere che di questa, davanti a lei, non c'era traccia. Muovendo di poco gli occhi, vide i capelli neri alla sua sinistra. Aveva previsto la sua mossa? Impossibile, in quella situazione così improvvisata non poteva aver avuto la freddezza di ragionare un tale scenario. Quegli occhi da cerbiatto contro i fari di una macchina avrebbero solo cercato di opporsi alla sua mossa, reagendo e non prevedendo. E, riguardo al suo quirk, aveva addirittura il vantaggio di sapere già quale esso fosse e, a meno di ricordare male, non era nulla che l'avrebbe aiutato in quella situazione, con solo un finto scudo in mano.

    Tsk! Solo un colpo di fortuna!

    Ma sì, probabilmente l'aveva solo strattonato troppo forte e aveva finito per spostare anche lui. Eventualmente l'avrebbe finita di schivare e un colpo sarebbe entrato. E avrebbe fatto male, senza un qualche quirk a mitigare i danni. Tuttavia, quella schivata non fu l'unica cosa ad accadere. Oltre ad aver tirato un pugno completamente a vuoto che, al di là del materiale di cui questo fosse fatto, la sbilanciò in avanti, Laguna sentì qualcosa bloccarle il piede destro, quello portato in avanti durante l'offensiva. Colta completamente alla sprovvista, non si era minimamente accorta della gamba tesa di Tobiko che ora aveva impedito alla sua di procedere, lasciando il torso senza alcun sostegno sotto di lui e, vista la posizione, senza la possibilità di controbilanciarsi efficacemente con l'altra gamba. Quindi era qualcosa di pensato? Non era stata una schivata istintiva, ma una tecnica allenata? Sentì inoltre la mano del giapponese andare a spingere contro le sue scapole, con l'obiettivo di accompagnare la sua caduta. Sì, era stato tutto pensato. Purtroppo però, stavolta, lo studente era stato un po' troppo prudente. Era simile a mandare un lavoratore fresco di studio in un cantiere: troppe misure di sicurezza inutili che un lavoratore esperto sa invece quando considerare e quando darle per rispettate a fiuto. Anche in questo caso, la bionda sarebbe comunque caduta a terra senza quella ulteriore spinta e, anche se in qualche modo fosse riuscita a stare in piedi, l'aspirante eroe avrebbe comunque avuto il vantaggio di posizione che cercava con quella mossa. In quel modo, invece, le aveva dato qualcosa di prezioso: un appiglio.

    La mano sinistra dell'americana, quella usata per smuovere lo scudo, era decisamente vicina al braccio esteso del ragazzo e l'avrebbe immediatamente usata per afferrarlo al polso e tirarlo verso di sè con uno strattone, sforzandosi di ruotare il busto verso il giapponese. Sì, questo avrebbe solo reso inevitabile la sua caduta, ma tirando in quel modo, costringendo la spalla di Tobiko ad andare all'indietro, a meno che questo non avesse ruotato il braccio a sua volta, e aggiungendo il peso del suo corpo che già di per sè l'avrebbe tirato verso il basso, Laguna avrebbe cercato di trascinare il suo avversario a terra con lei. Se ci fosse riuscita, avrebbe provato a mettersi sopra di lui il più in fretta possibile, tenendogli stretto il polso e spingendo l'avambraccio contro il collo, che egli fosse caduto sulla schiena o sulla pancia.

    E se non fosse riuscita ad afferrargli il polso? Beh, in quel caso non avrebbe potuto far altro che cadere e, mettendo le mani in avanti, dari una veloce spinta a terra per rialzarsi e rimettersi in guardia con i pugni alzati, rivolta verso lo studente.

    CITAZIONE
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    Laguna Lee - Lv.4

    Attacco: 134
    Quirk: 49
    Agilità: 92
    Energia: 285-5 = 280

    Tecniche/Equipaggiamento usato:
    CITAZIONE
    Nome Tecnica: Kombatmorph
    Descrizione: Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si possono trasformare entrambe le braccia, entrambe le gambe o un braccio e una gamba nel materiale scelto. Colpire un avversario con l'arto mutato provoca danni lievi.
    Danno: -
    Costo: 15
    Mantenimento: 5


     
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    Tobi Fukuda



    [SCHEDA-QUIRK-HISTORY]
    PARAMETRI:
    FORZA: 100
    QUIRK: 65
    AGILITÀ: 110
    ENERGIA: 300/300
    CONDIZIONE:
    Polso/Spalla sx indolenziti

    TECNICHE UTILIZZATE:
    NESSUNA

    Narrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;


    La sua idea sembrava aver funzionato, lo sgambetto aveva fatto perdere l'equilibrio alla donna e lei sembrava in caduta libera, e la sua mente lo gratificò con una piccola scarica di adrenalina. Tuttavia, sembrava non essere detta l'ultima parola, la caduta della donna proseguiva, come a rallentatore, ma questa sembrò avere un'ultima carta da giocare, e ironicamente gliel'aveva fornita Tobi stesso: la maledetta mano fra le scapole.
    Sembrava che il un suo eccesso di zelo nell'assecondare la caduta con una seconda spinta gli si fosse ritorto contro, la mano della donna scattò verso la sua e lo afferrò all'altezza del polso, chiudendo le sue dita murarie sul suo arto. Il ragazzo osservò la scena impotente, preso totalmente alla sprovvista, lasciandosi afferrare senza nemmeno rendersi conto di ciò che stava succedendo: in qualche modo, non credeva che il nemico avrebbe avuto una tale prontezza di riflessi e risolutezza, nonostante quanto avvenuto poco prima con lo scudo. L'aveva sottovalutata ancora.
    Le ossa sporgenti della giuntura del polso stavano venendo strette nella morsa delle appendici, ancora trasformate in simil-mattone, della nemica, causando al ragazzo un dolore piuttosto intenso (anche se al momento non stava subendo particolari danni reali). Istintivamente ritrasse il braccio, ma sembrò che la sua forza non fosse sufficiente per liberarsi della presa della mancina e, lentamente, inesorabilmente, inevitabilmente, sentì il suo baricentro spostarsi e la sua base d'appoggio farsi più precaria.
    Sino al punto di rottura.
    Il ragazzo sentì definitivamente il cambio di forze in gioco, il suo naturale equilibrio che veniva sconfitto dalla forza di gravità e la sua caduta come naturale conseguenza della cosa. Finì quindi per essere trascinato a terra a sua volta, battendo la spalla sinistra, ma non ebbe nemmeno un secondo per riprendersi: il suo nemico non aveva ancora finito. Infervorata come un diavolo, la donna si rimise subito dritta e Tobi le vide alzare leggermente un piede per scavalcarlo, come se volesse sedersi sopra di lui per intrappolarlo col suo peso, probabilmente per tempestarlo poi di cazzotti-mattone in faccia fino al suo cedimento.
    -Merd...- Riuscì ad articolare, cercando di scivolare via dalle grinfie del nemico. La donna era quasi a metà dell'azione: era quasi sopra di lui, quindi capì che non avrebbe fatto in tempo ad allontanarsi strisciando e l'ingombro dello scudo gli impediva di rotolare. Eppure, non poteva certo liberarsene, al momento era l'unico catalizzatore del suo potere, senza di esso sarebbe stato lo scontro tra un uomo di mattoni ed un Quirkless, cosa che sembrava destinata a terminare in un solo modo. No, se c'era qualche chance di vincere la doveva allo scudo, probabilmente, non lo stringeva a sé per vezzo o cercando istintiva protezione: era il suo assetto principale.
    Dunque, fece la prima ed unica cosa che gli venne in mente di fare: sollevò le gambe unite e scalciò, mirando al petto o all'addome della donna, a seconda di dove fosse riuscito a colpirla (un qualunque punto del torso sarebbe andato benissimo). Era cosciente che non sarebbe riuscito a infliggerle danni ingenti visto il suo Quirk di indurimento, ma al momento gli bastava spingerla via e far sì che non lo ancorasse a terra: se lo avesse davvero inchiodato salendogli sopra con tutto il suo peso, non avrebbe potuto più fare nulla per liberarsene, salvo colpi di fortuna (e quella sera non sembrava averne molta).
    Se la donna avesse indietreggiato per schivare il colpo, Tobi ne avrebbe approfittato per rimettersi in piedi e cercare di prendere qualche metro di distanza, e lo stesso sarebbe fatto se il colpo fosse andato a segno e l'avesse effettivamente spinta via, forse con qualche margine temporale in più per allontanarsi in quest'ultimo caso. Tuttavia c'era anche la possibilità che il colpo andasse a segno ma la sua forza non fosse sufficiente a spingere via la donna: certo, per quanto potessero essere muscolose le gambe di Tobi, se si fosse schiantato contro un muro di mattoni non era al 100% detto che sarebbe riuscito a spingerlo via. In quel caso, avrebbe cercato di tenere le gambe tese e ben puntate contro il torso della donna, temporeggiando e cercando di farsi venire qualche altra idea mentre manteneva le distanze in quel modo.



    TECNICHE

    Furious Jie Gun LV2
    Tobi afferra il nunchaku vicino ad un'estremità e lo fa roteare furiosamente (grazie al suo Quirk riesce a farlo con maestria facendo rimanere sempre teso il cavo). Acquisita abbastanza velocità, Tobi colpisce il nemico con una raffica di colpi rapidissima con la sua arma. I colpi sono imprecisi ma incessanti, l'impeto dura almeno quindici-venti secondi in cui ogni superficie del nemico viene colpita. Essendosi allenato parecchio a portare a compimento questa tecnica con i Bolas, molto meno pratici per questo scopo, l'efficacia della tecnica utilizzando un'arma vera e propria come il nunchaku aumenta vistosamente.
    DANNO MEDIO
    COSTO (in Energia) 20

    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Quat Quyen LV2
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio
    COSTO (in energia): 20
    STATUS: Sanguinamento (potenziale)

    Up and Over
    (Contrattacco) Quando l'avversario tenta un colpo corpo a corpo, corre verso Tobi o per qualunque altro motivo gli si avvicina a velocità sostenuta, Tobi lo intercetta con lo scudo e, sfruttando la forza della sua stessa carica, lo fa rovesciare sopra la propria testa ed atterrare alle proprie spalle, supino. In un unico movimento, Tobi gira su sé stesso e colpisce possibilmente il volto o comunque la parte più raggiungibile del suo nemico con il lato sottile dello scudo.
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Shield Trip
    Tobi scaglia a tutta forza il suo scudo contro le gambe dell'avversario, mirando a farlo inciampare. Quando il nemico è a terra, piomba su di lui con un attacco, di norma una gomitata kung-fu ma a seconda della situazione può scegliere un attacco diverso sempre di simile impatto. Perché lo scudo possa essere riutilizzato, Tobi deve dedicare un'azione esplicita al suo recupero.
    (Se la corda è disponibile e le tempistiche lo permettono, Tobi può agganciare lo scudo alla corda per recuperarlo dopo l'attacco. Lo scudo va poi sganciato manualmente, o si continuerà a considerare attaccato).
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10
    EQUIPAGGIAMENTO

    TRASHIELD
    Particolare scudo in alluminio che potrebbe ricordare il coperchio di un bidone dell'immondizia ma... no, è proprio quello.



    CITAZIONE
    Mi ero dimenticto di mettere lo scudo negli equip? Assolutamente sì. Rimediato :zizi:
     
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    LAGUNA LEE



    Role-Smirk

    Narrato - Parlato - Pensato



    C'era quasi riuscita, le sarebbe mancato davvero poco per immobilizzarlo a terra e, con tutta probabilità, concludere quel combattimento che lo studente si sarebbe potuto risparmiare semplicemente allontanandosi dalla scena che si era parata davanti a lui. Ma, come insegnano molti, mettere all'angolo un animale docile scatena il suo istinto di sopravvivenza, per permettergli di tenere testa a un predatore. E, proprio in quel modo, Tobiko si era giocato una carta tanto banale quanto efficace. Prima che Laguna potesse caricarsi col suo peso sopra il ragazzo, questo le tirò due pesanti pedate all'addome, spezzandole il fiato per un attimo e costringendola a mollare la presa sul polso per andare a tenersi la pancia con entrambe le braccia, ancora mutate, incurvandosi leggermente su se stessa. Non se l'aspettava, o meglio non pensava che il ragazzo avrebbe avuto abbastanza tempo per reagire, tirato giù inaspettatamente e con quell'ingombrante coperchio ancora in mano. Non era stata spinta via, la sua forma fisica era decisamente buona e i suoi addominali avevano resistito bene all'impatto, ma il fatto che avesse mollato la presa avrebbe sicuramente concesso al ragazzo di rialzarsi. Tuttavia, non senza che l'americana gli desse ancora filo da torcere.

    Eh... good shot.

    Doveva ammetterlo: aveva sentito tutto l'impatto di quel colpo. L'essere stata incapace di prevedere la contromossa non le aveva permesso di indurirsi per annullare o limitare i danni, e poteva dire che lo studente non aveva perso l'occasione di farle incassare una bella botta. Anche se la situazione gli impediva di sfruttare al meglio il suo quirk, Tobiko aveva dato prova di essere preparato anche in altri campi. L'americana sorrise. Era tutto molto bello, ma finiva qui. Dopo la prima schivata e quest'altra difesa da terra, non c'era modo che il corvino potesse ulteriormente sfruttare il vantaggio di venir sottovalutato. Laguna gli avrebbe concesso un assaggio di tutto quello che aveva.

    Cazzo sì! Mi fai bruciare le mani!

    Quel combattimento... era così diverso dai solito. La notte della morte di Okada aveva preso a pugni l'uomo-merluzzo, rivelatosi poi una ragazzina, come se fosse un sacco da boxe. La notte di Hebenon invece c'era talmente tensione nell'aria che non era riuscita a godere di nulla, per non parlare del fatto che per poco sarebbe potuto essere lei a fare la fine della killer. Ma stavolta, si sentiva così carefree. Non c'era nulla in palio. Se le cose si fossero fatte complicate, era consapevole di essere perfettamente in grado di scappare senza che Tobiko fosse capace di bloccarla, sfruttando altre forme del suo quirk. Era libera di lasciare che la sua voglia di farsi sotto bruciasse dentro di lei e le facesse sentire quel tremore alle mani, impossibile da fermare senza che i suoi pugni rompessero qualcosa. E la prima cosa a rompersi, sarebbe stata quello schifoso scudo fai da te. Non si era neanche sprecata a camuffare la voce stavolta, presa com'era dall'enfasi dello scontro.

    Tobiko avrebbe sì avuto un vantaggio temporale dovuto alla riuscita del suo attacco, ma, al contrario della bionda, si trovava con la schiena a terra e avrebbe impiegato più tempo ad alzarsi, con quello scudo in mano, rispetto a lei che si trovava sulle ginocchia. Sparito il primo shock dovuto al calcione subito, Laguna si sarebbe lanciata in avanti, dandosi una solida spinta sia con le gambe, sia con la mano che andò a poggiarsi contro il marciapiede su cui stavano. La mano sinistra, invece, si sarebbe lanciata proprio contro il grosso bersaglio che era lo scudo, cercando di afferrarlo saldamente per il bordo. Contemporaneamente alla risalita, la bionda avrebbe caricato e poi lanciato un colpo con la destra, mirando al centro dello scudo, mentre le sue braccia mutavano ancora una volta: il braccio sinistro e la mano corrispondente erano tornate ad essere di carne ed ossa mentre il braccio destro si era trasformato in una lancia di... cemento. Lo stesso cemento di cui era fatto il marciapiede toccato precedentemente. Niente trucchi, niente movimenti ingannevoli. Una volta afferrato lo scudo, Laguna avrebbe reso più che chiaro che il suo obiettivo era solo uno, ovvero bucare quello scudo con la sua lancia e renderlo inutilizzabile. E se avesse cercato di muoverlo lateralmente, una volta aggrappato? Beh, mettiamola così: niente avrebbe potuto impedire a quella lancia di continuare il suo percorso dritto per dritto e perforare qualcosa.


    CITAZIONE
    5PwLiZ0

    Laguna Lee - Lv.4

    Attacco: 134
    Quirk: 49
    Agilità: 92
    Energia: 280-20= 260

    (Danni lievi all'addome)

    Tecniche/Equipaggiamento usato:
    CITAZIONE
    Nome Tecnica: Weaponmorph Lv.2
    Descrizione: Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può trasformare un singolo arto in un'arma comune, quale una lama di spada, d'ascia, una mazza e via discorrendo, oppure un piccolo scudo. Gli oggetti creati in questa maniera hanno le stesse caratteristiche di un'arma vera del medesimo materiale, di qualità comune (non è quindi possibile creare una spada di legno che sia affilata come una katana). Venir colpiti da queste armi provoca danni medi.
    Danno: -
    Costo: 20
    Mantenimento: 5


     
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    Tobi Fukuda


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    [SCHEDA-QUIRK-HISTORY]
    PARAMETRI:
    FORZA: 100
    QUIRK: 65
    AGILITÀ: 110
    ENERGIA: 290/300
    CONDIZIONE:
    Polso/Spalla sx indolenziti

    TECNICHE UTILIZZATE:
    UP AND OVER

    Narrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;


    Il doppio calcio di Tobi era andato a segno, e questi aveva quindi guadagnato dei preziosi istanti per rialzarsi. Certo, per chiunque rimettersi in piedi da una posizione sfavorevole come quella di Tobi avrebbe richiesto qualche secondo di troppo, ma ciò che il suo avversario non sapeva è che il ragazzo praticava il kung fu da diversi anni: rimettersi in piedi aveva una vera e propria tecnica corrispondente e, sebbene non fosse notoriamente il punto forte del ragazzo, in quel momento la forza dell'adrenalina lo avrebbe aiutato parecchio a non fallire. La procedura aveva preso comunemente il nome di kip-up.
    Quindi, senza perdere tempo strinse gli addominali, sollevò le gambe ed il sedere e, per buona misura sebbene avesse imparato a farlo anche senza, posò le mani a terra ai lati della sua testa. Poi, dette un poderoso colpo di reni e si rimise in piedi in posizione bassa. Mentre eseguiva la mossa, sentì la donna urlargli contro qualcosa riguardo alla sua eccitazione per il combattimento e la cosa in qualche modo emozionò anche lui (al momento non fece nemmeno caso alla voce che gli sarebbe altrimenti suonata familiare). Il ragazzo, tuttavia, si costrinse a non lasciar trapelare il suo stato d'animo e calò il viso dietro la sciarpa. Cosa gli succedeva? Si stava divertendo, in qualche modo? La situazione aveva dell'assurdo, era capitato lì per caso e tutto l'universo sembrava essersi allineato per far scoccare la scintilla. Forse non era proprio una coincidenza? Forse se l'era andata a cercare? Quel combattimento, in effetti, per quanto terrificante ed adrenalinico, aveva anche un qualcosa di liberatorio. Il ragazzo era abituato a sfogare le sue frustrazioni al dojo, in fondo, ed ultimamente di cose a cui pensare ne aveva avute parecchie. Stava davvero, inconsciamente, cercando qualche malcapitato su cui sfogare la sua rabbia repressa? Del resto, un sedicenne non gira per un quartiere malfamato a notte fonda per caso: per quanto non gli piacesse, forse doveva fare i conti con un lato di sé stesso che non conosceva. Ad ogni modo, avrebbe fatto i conti con la cosa solo in un secondo momento: la criminale si era lanciata su di lui pronta ad attaccarlo. La sua attenzione sembrava concentrata sullo scudo, sembrava volerlo afferrare e perforarlo con... una lancia? E quella da dove saltava fuori? Il ragazzo strizzò gli occhi e vide che la sua forma solidificata era cambiata. La sua mano sinistra sembrava essere tornata di carne ed ossa, mentre la destra si era tramutata in una lunga lancia. C'era dell'altro, il materiale sembrava cambiato: dato il buio era difficile distinguere i colori, ma sembrava decisamente più chiaro di quanto non lo fosse prima. Forse era una tecnica speciale? Ripensandoci, il ragazzo ricordò anche che il calcio all'addome della donna non gli era sembrato l'impatto contro un muro, quindi dedusse che la trasformazione fosse solo parziale.
    La sua mente avrebbe iniziato a lavorare su alcune ipotesi, ma prima doveva pensare a come difendersi dal colpo. Un'idea ce l'aveva, ma era piuttosto rischiosa, poiché per metterla in pratica avrebbe dovuto avvicinarsi parecchio. D'altro canto, una qualunque schivata era rischiosa, non era sicuro di riuscire a mettere abbastanza spazio fra sé stesso e l'attacco della nemica, specie con quella lancia in gioco, di cui doveva ancora capire bene le dimensioni e la portata visto che era in movimento.
    No, una schivata era troppo rischiosa e poi... beh, voleva provarci. Il suo cuore accelerò all'impazzata, rivide la scena nella sua mente per decine di volte ed alla fine decise di agire.
    Si raccolse dietro lo scudo e si spostò leggermente verso la propria destra, cercando di evitare quella crudele lancia. Ovviamente, se si fosse solo spostato di lato, la donna avrebbe potuto aggiustare la traiettoria, ma il ragazzo avrebbe anche due rapidi e decisi passi proprio verso di lei, avvicinandosi, in teoria a quel modo lei avrebbe avuto meno possibilità di aggiustare il tiro. A quel punto, si sarebbe abbassato, avrebbe posato lo scudo sull'addome o sul ventre dell'avversaria e si sarebbe rialzato di scatto: così facendo, in teoria, avrebbe spinto verso l'alto la metà inferiore del corpo della donna ed avrebbe fatto sì che si capovolgesse in volo, cadendo poi in posizione supina dietro Tobi. Questo avrebbe poi girato su sé stesso in un unico, fluido movimento e, laddove normalmente avrebbe attaccato con il lato piatto dello scudo avendocelo ben agganciato all'avambraccio, in quel caso avrebbe tentato di colpire la donna con un bel calcio in testa. Un colpo del genere poteva anche metterla K.O., in quel caso sarebbe stata l'occasione perfetta per chiamare la polizia e darsela a gambe.



    TECNICHE

    Up and Over
    (Contrattacco) Quando l'avversario tenta un colpo corpo a corpo, corre verso Tobi o per qualunque altro motivo gli si avvicina a velocità sostenuta, Tobi lo intercetta con lo scudo e, sfruttando la forza della sua stessa carica, lo fa rovesciare sopra la propria testa ed atterrare alle proprie spalle, supino. In un unico movimento, Tobi gira su sé stesso e colpisce possibilmente il volto o comunque la parte più raggiungibile del suo nemico con il lato sottile dello scudo.
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Furious Jie Gun LV2
    Tobi afferra il nunchaku vicino ad un'estremità e lo fa roteare furiosamente (grazie al suo Quirk riesce a farlo con maestria facendo rimanere sempre teso il cavo). Acquisita abbastanza velocità, Tobi colpisce il nemico con una raffica di colpi rapidissima con la sua arma. I colpi sono imprecisi ma incessanti, l'impeto dura almeno quindici-venti secondi in cui ogni superficie del nemico viene colpita. Essendosi allenato parecchio a portare a compimento questa tecnica con i Bolas, molto meno pratici per questo scopo, l'efficacia della tecnica utilizzando un'arma vera e propria come il nunchaku aumenta vistosamente.
    DANNO MEDIO
    COSTO (in Energia) 20

    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Quat Quyen LV2
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio
    COSTO (in energia): 20
    STATUS: Sanguinamento (potenziale)

    Shield Trip
    Tobi scaglia a tutta forza il suo scudo contro le gambe dell'avversario, mirando a farlo inciampare. Quando il nemico è a terra, piomba su di lui con un attacco, di norma una gomitata kung-fu ma a seconda della situazione può scegliere un attacco diverso sempre di simile impatto. Perché lo scudo possa essere riutilizzato, Tobi deve dedicare un'azione esplicita al suo recupero.
    (Se la corda è disponibile e le tempistiche lo permettono, Tobi può agganciare lo scudo alla corda per recuperarlo dopo l'attacco. Lo scudo va poi sganciato manualmente, o si continuerà a considerare attaccato).
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10
    EQUIPAGGIAMENTO

    TRASHIELD
    Particolare scudo in alluminio che potrebbe ricordare il coperchio di un bidone dell'immondizia ma... no, è proprio quello.

     
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    LAGUNA LEE



    Role-Smirk

    Narrato - Parlato - Pensato



    Nonostante avesse provato a rialzarsi il più velocemente possibile per approfittare del suo vantaggio di leve, Tobiko era stato più veloce di lei, tirandosi su in una maniera decisamente atletica, che non fece altro che far contrarre ancora di più il dorsale destro della bionda, che si preparava ad infilzare lo scudo d'alluminio. Questo prima che lo studente decidesse di spostarsi lateralmente e poi in avanti, abbassandosi all'altezza della pancia. In quel momento ringraziava tutto il tempo passato ad allenare l'addome, visto che il tema dello scontro sembrava essere sfondarle lo stomaco. Seriamente, ogni singolo attacco portato dal ragazzo era stato all'addome. Con la differenza che, stavolta, Laguna si aspettava una schivata, esattamente dal momento in cui si era rimesso in piedi. Se non ci fossero stati scambi precedenti a questo, non avrebbe neanche lontanamente preso in considerazione la possibilità che lo studente potesse uscire illeso da questo scambio di attacco e difesa.

    Tuttavia, questo le aveva dimostrato di essere un compagno di botte con fin troppe carte da giocare. Ecco perchè la mano sinistra dell'americana aveva seguito le movenze del grosso scuso, la cui figura si era, effettivamente, spostata di davvero poco rispetto a quella più sottile del ragazzo, afferrandone il bordo saldamente. L'ultima volta che l'aveva caricata in quella maniera, era stata costretta ad assorbire l'attacco che l'aveva fatta indietreggiare prima di stabilizzarsi. Ora, invece, anche lei era in movimento verso di lui e avrebbe usato tutta la sua energia cinetica per opporsi con tutta la sua forza, le sue braccia e le sue gambe contro quelle di Tobiko. In compenso, le era stato impossibile procedere l'offensiva con la sua lancia. Vicino al momento dell'impatto, Laguna tirò il bacino e le gambe all'indietro, sbilanciandosi in avanti col corpo e spingendo verso il basso con le braccia, in modo che la copertura d'alluminio toccasse terra e venisse rallentata anche dal terreno su cui avrebbe dovuto raschiare per procedere. La stessa mano destra, quella tramutata in arma, sarebbe tornata normale per andarsi a posare sullo scudo e tenerlo giù.

    Ciò che non poteva aspettarsi, essendo solo una causa della riuscita della sua difesa, era che la testa del ragazzo sbucasse da sotto lo scudo, solo per un attimo. Aveva cercato di sollevarsi di scatto, probabilmente per tirarla su di forza, ma in quella posizione, lo scudo non si era mosso. Solo la testa, insieme al resto del corpo, di pochi centimetri e per pochi attimi. Quei "pochi centimetri" furono sufficienti a colpire il viso dell'americana che, per forza di cose, si era esposto oltre lo scudo. Istintivamente, aveva provato a girare la testa di lato, verso destra, per evitare di prendersi una testata sui denti. Il colpo la prese sulla guancia, senza arrecarle danni rilevanti, ma, cosa più importante, aveva rotto il laccio della sua maschera, che cadde a terra, poco distante.

    M-merda!

    Sia per il colpo, sia per il vano tentativo di aggrappare la maschera in volo, Laguna perse la presa sullo scudo e, probabilmente, sarebbe finita sulla sua schiena, con Tobiko sopra di lei, se questo avesse continuato a spingere con le gambe. Se invece ciò non fosse successo, si sarebbe immediatamente lanciata verso la maschera, tenendola su con una mano, non potendo riallacciarla. Non aveva alcuna intenzione di farsi riconoscere, non ora che il combattimento si era fatto così... divertente.


    CITAZIONE
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    Laguna Lee - Lv.4

    Attacco: 134
    Quirk: 49
    Agilità: 92
    Energia: 260

    (Danni lievi all'addome)

    Tecniche/Equipaggiamento usato:


     
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    Tobi Fukuda


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    PARAMETRI:
    FORZA: 100
    QUIRK: 65
    AGILITÀ: 110
    ENERGIA: 290/300
    CONDIZIONE:
    Polso/Spalla sx indolenziti, taglio mano destra

    TECNICHE UTILIZZATE:
    NESSUNA

    Narrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;


    Qualcosa era andato storto, ma in fondo si poteva prevederlo: l'offensiva del ragazzo era rischiosa, ne era cosciente lui in primis. La mancina della nemica afferrò lo scudo lungo un bordo e lo spinse verso il basso, vanificando l'attacco di Tobi. Poco male: già essere riuscito a schivare un affondo di lancia era una notevole vittoria. L'arto destro della donna, infatti, interruppe la sua offensiva per trasformarsi nuovamente in una mano e dare man forte alla gemella nel tenere lo scudo ancorato a terra. Solo in quel momento, il ragazzo capì che il suo avversario aveva intenzione di usare tutto il peso del proprio corpo per tenere lo scudo a terra: puntò le braccia, allargò le spalle e concentrò tutta la sua attenzione nel tenere fermo lo scudo. Il ragazzo, istintivamente, tentò di tirare lo scudo verso di sé ma la sua forza non poteva competere con quella della donna. Mentre stringeva il manico del coperchio, sentì l'alluminio non proprio molto spesso che gli sfregiava i palmi e istintivamente fece una cosa che non faceva spesso, mentre stringeva un oggetto: mollò la presa. Tuttavia era stata a malapena una risposta istintiva, coscientemente stava ancora lottando per liberare lo scudo dalla presa del nemico, dunque si ritrovò all'improvviso con tutta la forza che stava impiegando nel tirare e nessun oggetto da tirare: in parole povere, venne sbalzato indietro dalla sua stessa forza. Nel farlo compì una traiettoria ad arco che lo fece impattare contro una superficie rigida sopra di lui, ma non capì bene di cosa si trattava: si ritrovò seduto a terra a circa un metro dalla sua avversaria, con la mano destra insanguinata e un insignificante bernoccolo facilmente ignorabile.
    Per una pura coincidenza, la donna sembrò abbandonare lo scudo proprio mentre lo faceva lui, per tuffarsi a prendere qualcosa di non meglio definito: Tobi non esitò nemmeno un istante, scattò e con una capriola afferrò nuovamente il coperchio di alluminio, stringendolo questa volta nella mano sinistra (non che facesse differenza, con il suo Quirk). A quel punto si rimise in piedi e poté finalmente cercare di capire cosa era successo poco prima.
    Vide il suo nemico in piedi a pochi passi da lui, con la mano si reggeva la maschera sul volto, essa aveva un laccetto penzolante, dunque Tobi capì di essersi scontrato contro di essa nel suo impeto ed avergliela rotta. Una ciocca bionda usciva dal cappuccio dell'avversaria, probabilmente parte della frangia, uscita allo scoperto solo nel perdere la maschera. Intuì che fosse in qualche modo importante per lei mantenere segreta la sua identità, e Tobi si chiese perché: una delle conclusioni che trasse era perché non era affatto sicura di poterlo uccidere, forse, dopo questo rapido scambio, dunque Tobi decise di provare a parlamentare. Alzò la mano insanguinata, come a dichiarare una sorta di resa.
    -Senti, e se fingessimo che tutto ciò non sia mai accaduto?- Domandò dunque. -Non voglio chiamare la polizia. Non volevo farlo nemmeno prima, in realtà. Volevo solo chiamare un'ambulanza per quella disgraziata.- Spiegò il ragazzo. In realtà era vero, non aveva particolari intenti ostili verso la criminale né fremeva per assicurarla alla giustizia. La giustizia era una macchina incompleta, e non tutte le persone coinvolte nella criminalità erano necessariamente cattive persone: c'era chi vi era capitato per caso, chi perché non aveva scelta, e così via. Tobi non aveva la minima intenzione di giudicare ciò che la donna stava facendo, no. Ma ignorare una persona che rischiava di morire, quello era troppo anche per la sua apatia. Non sarebbe mai riuscito ad ignorarla, non sapendo che invece l'avrebbe potuta salvare. Quegli occhi erano stati puntati su di lui, e a lui avevano chiesto aiuto. -Fammi chiamare un'ambulanza per quella donna, per favore!- Esclamò il ragazzo, con un lieve inchino che gli venne meccanico assieme al dittongo "per favore". -Ce ne andremo via entrambi e domani non sarà successo nulla.- Propose infine. Ansimò, quel combattimento gli aveva tolto molto fiato, e parlare dopo quel lungo silenzio e in quella circostanza gli sembrò la cosa più difficile che avesse mai fatto.
    A quel punto, però, dubitava che la cosa sarebbe finita nel nulla. Mi fai bruciare le mani, ecco cosa aveva esclamato quella scalmanata poco prima. Ad essere sinceri, a ripensarci... dove aveva già sentito quella voce? Quella voce, quella ciocca bionda... ma no, impossibile, quali potevano essere le chance? La città era enorme ed era popolata densamente: c'erano più probabilità di vincere cinquecento yen con un gratta e vinci rispetto a incontrare la stessa persona due volte per caso.
    Dunque, il ragazzo tornò all'analisi dello scontro: ora sapeva che il materiale che la nemica assumeva non era necessariamente sempre lo stesso, forse c'era qualche tipo di trigger che le permetteva di cambiarlo. Sapeva anche che non sembrava in grado di mantenere una trasformazione costante ed omogenea in tutto il corpo, in compenso sembrava in grado di trasformare le sue appendici in rudimentali armi. Era un Quirk notevole, semplice ma molto efficace, ed essendo la donna pesantemente vestita era impossibile capire se stava trasformando qualcosa che non fossero le sue mani. Un bel problema, perché se Tobiko aveva una chance di vincere, era quella di sfruttare i punti deboli del nemico e tentare di attaccarlo dove non era trasformato. Forse c'era un limite all'utilizzo che la donna poteva farne? In fin dei conti, quando aveva trasformato la destra in una lancia, la mancina era tornata normale: forse creare una lancia richiedeva più concentrazione o qualcosa del genere? No, poteva semplicemente voler conservare una mano prensile per utilità, era un'ipotesi fin troppo azzardata. Niente da fare, il suo essere completamente coperta dava a Tobi troppo spazio per l'immaginazione, non sarebbe riuscito ad elaborare una teoria valida: decise di dare per buoni i punti deboli che aveva già appurato, ossia l'addome e il torso in generale, e concentrare i suoi attacchi lì.
    Un momento, però: la donna sembrava determinata a non mostrare il volto celato dietro la maschera, tanto da sacrificare un braccio solo per sostenerla. Anche se non era un vero e proprio "punto debole", poteva concentrare i suoi colpi sul volto del nemico? Non che gliene fregasse qualcosa di vederla in faccia, ma per lei sembrava una questione seria. Il ragazzo, dunque, decise che avrebbe agito in quel modo.
    Ovviamente, solo se il suo tentativo di parlamentare si fosse rivelato un fallimento, in caso contrario avrebbe agito in maniera pacifica, come promesso.





    TECNICHE

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    (Contrattacco) Quando l'avversario tenta un colpo corpo a corpo, corre verso Tobi o per qualunque altro motivo gli si avvicina a velocità sostenuta, Tobi lo intercetta con lo scudo e, sfruttando la forza della sua stessa carica, lo fa rovesciare sopra la propria testa ed atterrare alle proprie spalle, supino. In un unico movimento, Tobi gira su sé stesso e colpisce possibilmente il volto o comunque la parte più raggiungibile del suo nemico con il lato sottile dello scudo.
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Furious Jie Gun LV2
    Tobi afferra il nunchaku vicino ad un'estremità e lo fa roteare furiosamente (grazie al suo Quirk riesce a farlo con maestria facendo rimanere sempre teso il cavo). Acquisita abbastanza velocità, Tobi colpisce il nemico con una raffica di colpi rapidissima con la sua arma. I colpi sono imprecisi ma incessanti, l'impeto dura almeno quindici-venti secondi in cui ogni superficie del nemico viene colpita. Essendosi allenato parecchio a portare a compimento questa tecnica con i Bolas, molto meno pratici per questo scopo, l'efficacia della tecnica utilizzando un'arma vera e propria come il nunchaku aumenta vistosamente.
    DANNO MEDIO
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    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Quat Quyen LV2
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio
    COSTO (in energia): 20
    STATUS: Sanguinamento (potenziale)

    Shield Trip
    Tobi scaglia a tutta forza il suo scudo contro le gambe dell'avversario, mirando a farlo inciampare. Quando il nemico è a terra, piomba su di lui con un attacco, di norma una gomitata kung-fu ma a seconda della situazione può scegliere un attacco diverso sempre di simile impatto. Perché lo scudo possa essere riutilizzato, Tobi deve dedicare un'azione esplicita al suo recupero.
    (Se la corda è disponibile e le tempistiche lo permettono, Tobi può agganciare lo scudo alla corda per recuperarlo dopo l'attacco. Lo scudo va poi sganciato manualmente, o si continuerà a considerare attaccato).
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10
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    LAGUNA LEE



    Role-Smirk

    Narrato - Parlato - Pensato



    La situazione si era fatta decisamente scomoda. Voleva assolutamente continuare quel combattimento, a tutti i costi. Non aveva alcuna paura di morire, perchè sapeva che lo studente non aveva alcun mezzo per ucciderla e perchè, allo stesso tempo, non contemplava minimamente la sconfitta. Ma il fatto che, riconoscendola, potesse denunciarla alla polizia, lei che era già sospettata di un omicidio, era un grosso rischio. Però... diavolo quanto stava bollendo il sangue dentro le sue vene. Nessuno aveva ancora riportato ferite importanti, quello scontro era solo agli inizi ed era già così eccitante, come poteva fermarsi ora? Rimase lì, immobile, con la mano contro la maschera e l'altro braccio lungo il fianco, ragionando sul da farsi. Intanto guardava Tobiko rialzarsi dopo essere caduto, letteralmente, da solo. La sua mano destra sanguinava, doveva essersi tagliato con il manico del coperchio, decisamente non progettato per essere usato in quel modo. Quella stessa mano, ora, si era alzata lentamente in aria, aperta, accompagnata dalle parole del ragazzo.

    Huh?!

    Si stava arrendendo? O forse era un modo per dirle che non voleva più perdere tempo con lei? Scartò la seconda. Conosceva lo studente davvero poco, ma non le era sembrato così pieno di sè da ritirarsi per una ragione del genere da uno scontro. Si voltò verso il corpo immobile di Sumiko, ancora sdraiato contro il marciapiede, per poi tornare a guardare lui, che aveva accennato a un inchino, pregandola di poter chiamare un'ambulanza per la prostituta. In cambio, avrebbe fatto finta di nulla. Dietro la maschera, il volto di Laguna assunse un'espressione confusa. Non era una reazione che si sarebbe aspettata e non sapeva ancora quale sarebbe stata, invece, la sua. Una parte di lei voleva afferrarlo per il colletto e cazziarlo per il suo comportamento da codardo. Dopo averla illusa in quel modo, stava cercando di ritirarsi in maniera patetica dallo scontro, facendole solo venire voglia di picchiarlo più forte. Possibile non avesse un briciolo di orgoglio? Era davvero un uomo così piccolo da non vergognarsi minimamente nel fare quel mezzo inchino davanti a un criminale che avrebbe dovuto fermare, praticamente implorando la sua pietà? Era qualcosa di imperdonabile.

    Eppure... l'altra metà lo lodava, per la stessa identica ragione. Qualche volta, nel corso della propria vita, ci si ritrova di fronte a momenti del genere dove la mente ha difficoltà ad esprimere un giudizio. È un po' come un errore del sistema: la stessa azione viene analizzata dalla propria morale in due maniere completamente diverse. Due risposte corrette ad una domanda che ne ammette solo una. Quale delle due scegliere? Perchè, in realtà, il fatto che Tobiko non avesse intenzione di continuare quello scontro non era altro che un'azione piuttosto... eroica. Non poteva, ovviamente, prendere le sue parole come oro colato, ma se davvero lo studente aveva intenzione di chiamare un'ambulanza sin dall'inizio per prendersi cura della donna, piuttosto che chiamare la polizia o scappare per salvare anche se stesso, Laguna poteva solo provare non ammirazione, ma perlomeno rispetto. Un qualunque altro aspirante eroe o hero professionista avrebbe gonfiato il petto, gridando come non si sarebbe mai arreso per il bene dei deboli e per sconfiggerla, in quanto cattiva, solo per soddisfare il proprio gigantesco ego. Al contrario, il corvino era disposto a lasciarla andare, rimarcando ancora una volta che il suo unico interesse era assicurarsi che la vittima stesse bene.

    Era ormai in silenzio per un tempo abbastanza lungo, come minimo una decina di secondi, immobile, come il suo sguardo, che non osava muoversi dalla figura dello studente. La bocca, nascosta dietro la maschera, era leggermente schiusa. Avrebbe voluto rispondergli durante quel tempo passato senza emettere alcun suono, ma nessuna parola sembrava quella giusta. In quel silenzio tombale, i suoi battiti sembravano essersi fatti più forti e, sentendoli, il suo volto assunse un'espressione preoccupata. Qualcosa, una scossa, le attraverso il cervello. No. Stava mentendo. Era tutto un trucco per uscire fuori da quella situazione senza avere ulteriori problemi. Avrebbe chiamato l'ambulanza per poter dormire la notte e avrebbe fatto finta di nulla, senza rimorsi o sensi di colpa. Aveva solo paura di finire male in quello scontro e voleva ingannarla nel lasciarlo andare. Scattò in avanti, tenendo su la maschera con la mano sinistra davanti a questa.

    S-SEI PIENO DI CAZZATE!

    Durante quella carica, avrebbe trasformato solo la mano destra in tre artigli e avrebbe cercato di colpire lo studente con quelle lame di cemento. Non erano affilate come quelle in acciaio usate contro Hebenon, vista la differenza di materiale, ma poteva assicurare che avrebbero tagliato comunque. A cosa stesse mirando? Non lo sapeva. Aveva agito d'impeto, avrebbe cercato di colpire la figura del ragazzo dove fosse riuscita, concentrandosi principalmente sulla parte superiore piuttosto che sulle gambe. Sarebbe stato un fendente da destra a sinistra. Non aveva pensato a niente di più. Il suo corpo aveva agito da solo per puro istinto, sentendosi attaccata da... qualcosa.


    CITAZIONE
    5PwLiZ0

    Laguna Lee - Lv.4

    Attacco: 134
    Quirk: 49
    Agilità: 92
    Energia: 260-20 = 240

    (Danni lievi all'addome)

    Tecniche/Equipaggiamento usato:
    CITAZIONE
    Nome Tecnica: Clawmorph Lv.2
    Descrizione: Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, le intere mani più gli avambracci vengono trasformati nel materiale selezionato. In particolare, le prime vengono modificate in modo tale che, al posto delle dita, vengano a formarsi invece 3 artigli spessi e affilati, di lunghezza pari a 20 centimetri ciascuno. Colpire un avversario con l'arto mutato provoca danni medi. Inoltre, tagliando l'aria muovendosi, i colpi saranno più veloci di normali pugni.
    Danno: -
    Costo: 20
    Mantenimento: 5


     
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    Tobi Fukuda


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    [SCHEDA-QUIRK-HISTORY]
    PARAMETRI:
    FORZA: 100
    QUIRK: 65
    AGILITÀ: 110
    ENERGIA: 280/300
    CONDIZIONE:
    Polso/Spalla sx indolenziti, taglio mano destra

    TECNICHE UTILIZZATE:
    Shield Trip

    Narrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;


    I dieci secondi più lunghi della vita di Tobiko seguirono le poche righe di dialogo che aveva pronunciato poco prima.
    Un secondo. Gli sembrava un'idea così stupida, ora. Perché mai quel criminale avrebbe dovuto fermarsi? Stava combattendo con un ragazzino di sedici anni che sembrava non avere nemmeno un Quirk particolarmente utile alla lotta, al contrario del proprio che le permetteva anche di costruire rudimentali armi. Non aveva motivo per non farlo completamente a pezzi e poi proseguire l'operato sul corpo della sventurata donna che aveva attirato il ragazzino in primo luogo.
    Due secondi. La donna continuava a fissarlo da dietro la maschera. Ma lo fissava davvero? Perché non si muoveva? Forse aveva avuto un ictus? No, erano passati a malapena un paio di secondi. Dio, solo un paio di secondi? Perché il tempo scorreva così lentamente? Forse il Quirk del ragazzo aveva avuto un'evoluzione e ora poteva anche rallentare il tempo? No, non aveva nessun precedente in famiglia, e comunque era troppo tardiva come manifestazione, e poi sentiva anche il proprio corpo rallentato, il battito cardiaco, il respiro.
    Tre secondi. Forse il suo nuovo Quirk gli accelerava solamente i sensi, ma il tempo continuava a scorrere normalmente? In effetti, aveva sentito di un Quirk del genere da qualche parte. Ma era terribile, avrebbe solamente reso la sofferenza del suo imminente pestaggio eterna. Il criminale ancora non si muoveva.
    Quattro. E se invece l'evoluzione del suo Quirk avesse a che fare con la paralisi del nemico? Un momento, si era appena tagliato, forse aveva schizzato la donna con il suo sangue e quello era stato il trigger. Sangue paralizzante. Merda, perché la sua stupida mente doveva divagare così tanto!?
    Cinque secondi, e con essi l'accettazione dell'ovvia realtà: non aveva attivato nessun misterioso Quirk, probabilmente la donna stava semplicemente pensando a come farlo a pezzi, o cercava una risposta spiritosa per non dirgli semplicemente "no". In fondo, erano passati solo cinque secondi.
    Sei secondi. Maledizione, e se il nemico stesse davvero valutando la sua proposta? In fin dei conti, era una cosa che avrebbe visto tutti vincitori. Lui sarebbe stato indenne, la vittima a terra avrebbe avuto salva la vita e persino la criminale avrebbe avuto ciò che voleva: la vittima a terra era già incosciente e non poteva sapere per quanto si sarebbe protratto ancora il suo supplizio, si sarebbe comunque risvegliata altrove di lì a diverse ore, quindi qualunque fosse il messaggio che la donna mascherata voleva far passare probabilmente era stato già recepito.
    Sette. Possibile che tutto d'un tratto quella donna che sembrava così incline all'ira si dimostrasse pacata e ragionevole ed accettasse una soluzione del genere? Mah, in fondo poteva anche essere. Tobi valutò se aggiungere o meno qualcosa, ma sapeva che il suo talento nel dire la cosa sbagliata al momento sbagliato lo avrebbe spinto a commettere qualche errore stupido.
    Otto secondi, erano passati otto secondi e ancora tutto taceva. Ma c'era stato un movimento, un minuscolo cenno del capo della bionda, accompagnato da un gesto nervoso appena accennato delle dita. Eccoci, eravamo alla svolta, stava per succedere qualcosa, il verdetto era alle porte.
    Nove. La mente di Tobi ebbe un istante di vuoto totale, un po' come quella sensazione di limbo che si sente arrivati al picco massimo di altezza delle montagne russe e la carrozza rallenta, leggermente, pronta a precipitarsi nel vuoto. La carrozza di Tobi stava per precipitare, ed il suo respiro accelerò. Doveva alzare le mani?
    Al decimo secondo, la carrozza di Tobi gli urlò che era "pieno di cazzate", dopodiché lo fece precipitare con sé verso il basso.
    Ma, in tutta onestà, fu quasi un anticlimax.
    Il ragazzo si era preparato talmente tanto per ciò che sarebbe successo dopo che l'aspettativa aveva finito inevitabilmente per superare la realtà. La donna sembrò tentennare leggermente, nella sua esclamazione piena di odio, poi si scagliò senza riflettere sul ragazzo. L'unica cosa che tenne il ragazzo ben in guardia fu che la mano destra del nemico sembrava essersi trasformata in una sorta di arto ferale, dotato di tre lunghi artigli di quello che sembrava cemento. E, di per sé, era sicuramente un attacco pericoloso e anzi, mortale, ma era stato scagliato praticamente alla cieca ed era stranamente lento. In parole povere, Tobi lo vide arrivare con largo anticipo: forse il fatto di reggersi la maschera con una mano era un impedimento così drastico? Sicuramente sì, ma non per questo il ragazzo le avrebbe fatto sconti, non mentre questa sventolava un'arma mortale in giro.
    -Maledizione!- Gli scappò, per la frustrazione. Possibile che quella serata fosse destinata ad andare in quel modo idiota? Vedendo arrivare la donna, fece un passo indietro e liberò la mano sinistra dallo scudo in un fluido movimento, prendendolo per il bordo. Senza fermarsi, continuò la rotazione del braccio sino a girare su sé stesso interamente e scagliare, al termine della rotazione, lo scudo verso il basso, mirando ai piedi della bionda per farla inciampare e cadere, teoricamente, prona. A quel punto, se questa fosse caduta, sarebbe piombato su di lei tentando di piegarle una delle due braccia dietro la schiena, in una morsa di sottomissione.
    Se invece non fosse inciampata, ragionevolmente avrebbe portato avanti l'attacco, e a quel punto Tobi avrebbe semplicemente cercato di schivare alla propria sinistra, cercando di passare sotto il temibile artiglio mentre questo sferzava l'aria.
    -Basta! Andiamocene semplicemente a casa! Non è ciò che vuoi anche tu!?- Avrebbe sbottato al termine della sua azione, un po' spazientito. La criminale aveva esitato, sebbene alla fine avesse scelto l'opzione più dannosa per entrambi aveva avuto un attimo di esitazione. Forse, se avesse insistito abbastanza, sarebbe riuscito a scuoterla un po'? In caso contrario, tanto valeva tentare comunque, perché tanto non poteva andare molto peggio di come stava andando ora.



    TECNICHE

    Shield Trip
    Tobi scaglia a tutta forza il suo scudo contro le gambe dell'avversario, mirando a farlo inciampare. Quando il nemico è a terra, piomba su di lui con un attacco, di norma una gomitata kung-fu ma a seconda della situazione può scegliere un attacco diverso sempre di simile impatto. Perché lo scudo possa essere riutilizzato, Tobi deve dedicare un'azione esplicita al suo recupero.
    (Se la corda è disponibile e le tempistiche lo permettono, Tobi può agganciare lo scudo alla corda per recuperarlo dopo l'attacco. Lo scudo va poi sganciato manualmente, o si continuerà a considerare attaccato).
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Up and Over
    (Contrattacco) Quando l'avversario tenta un colpo corpo a corpo, corre verso Tobi o per qualunque altro motivo gli si avvicina a velocità sostenuta, Tobi lo intercetta con lo scudo e, sfruttando la forza della sua stessa carica, lo fa rovesciare sopra la propria testa ed atterrare alle proprie spalle, supino. In un unico movimento, Tobi gira su sé stesso e colpisce possibilmente il volto o comunque la parte più raggiungibile del suo nemico con il lato sottile dello scudo.
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Furious Jie Gun LV2
    Tobi afferra il nunchaku vicino ad un'estremità e lo fa roteare furiosamente (grazie al suo Quirk riesce a farlo con maestria facendo rimanere sempre teso il cavo). Acquisita abbastanza velocità, Tobi colpisce il nemico con una raffica di colpi rapidissima con la sua arma. I colpi sono imprecisi ma incessanti, l'impeto dura almeno quindici-venti secondi in cui ogni superficie del nemico viene colpita. Essendosi allenato parecchio a portare a compimento questa tecnica con i Bolas, molto meno pratici per questo scopo, l'efficacia della tecnica utilizzando un'arma vera e propria come il nunchaku aumenta vistosamente.
    DANNO MEDIO
    COSTO (in Energia) 20

    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO LIEVE
    COSTO (in Energia) 10

    Quat Quyen LV2
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio
    COSTO (in energia): 20
    STATUS: Sanguinamento (potenziale)
    EQUIPAGGIAMENTO

    TRASHIELD
    Particolare scudo in alluminio che potrebbe ricordare il coperchio di un bidone dell'immondizia ma... no, è proprio quello.

     
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    LAGUNA LEE



    Role-Smirk

    Narrato - Parlato - Pensato



    La carica della bionda verso Tobiko proseguiva inesorabile, almeno prima che questo decidesse di lanciarle contro il suo scudo d'alluminio. Anche gli occhi infuocati di Laguna non potevano ignorare il lancio di quel grosso oggetto e, per quanto tutto quello che volesse in quel momento fosse impedire al ragazzo di confonderla ulteriormente con quelle sue bizzarre uscite, avrebbe dovuto agire in qualche modo per difendersi. Purtroppo, quella corsa così diretta le offriva poche vie di fuga. Cercò di spostarsi verso la sua destra, ma il coperchio riuscì comunque a colpire la sua gamba sinistra, facendole perdere quasi totalmente l'equilibrio. Istintivamente, andò a piantare a terra il suo piede destro per ribilanciarsi e continuare a correre. Tuttavia, il suo corpo non sembrava aver gradito troppo quella manovra così brusca e si assicurò di farglielo notare mandandole una forte fitta alla caviglia che, inesorabilmente, la costrinse a cadere a terra con un gemito di dolore. Facendo ciò, la mano che prima teneva la maschera andò a parare la rovinosa caduta, permettendo allo scudo che proteggeva il suo volta di finire contro l'asfalto, a distanza di braccio. A terra com'era, il suo primo pensiero fu recuperarla velocemente, immediatamente voltando la testa verso di essa, ma lo studente eroe non le concesse questo lusso: fu infatti costretta a darsi una forte spinta per rotolare sul suo fianco, dopo aver sentito i passi del suo avversario, allontanandosi dalla sua posizione e dalla maschera, al fine di non ritrovarsi schiacciata sotto il corpo del corvino. Sfruttando la rotazione, si era portata in piedi, ricevendo un'altra fitta alla caviglia nel momento in cui vi aveva caricato il suo peso.

    La festa era finita. Il suo volto rivelato a causa delle circostanze. Laguna stava immobile, in piedi, mentre fissava Tobiko con sguardo serio. Dietro le sue labbra, i denti erano stretti in un vano tentativo di nascondere il dolore che le provocava quella posizione, ma non poteva lasciare che il ragazzo se ne accorgesse e ne approfittasse per avvantaggiarsene. Doveva mostrarsi ancora dura e sicura, pronta a continuare a oltranza. Era inutile, adesso, piangere la perdita del suo incognito o sforzarsi ulteriormente di nascondersi il viso, le avrebbe solo complicato la vita a quel punto. Shit happens, ya know? La mano destra era ancora mutata in artiglio, i suoi occhi che cercavano di stare su quelli di Tobiko, impassibili, e le sue orecchie che lo ascoltavano di nuovo chiederle di piantarla con quello scontro. Senza mostrare alcun intermezzo di disagio per aver rivelato la sua identità, Laguna gli rispose dura e rabbiosa.

    Non è di certo colpa mia se hai deciso di immischiarti in affari che non ti riguardano! Se non ti andava di combattere, non ti saresti dovuto intromettere!

    Prese un attimo di fiato, guardandolo ora con aria di sdegno.

    Cosa diavolo ne vuoi sapere di cosa voglio io? Regolare i miei conti in sospeso, ecco cosa voglio. Senza che uno studentello come te mi faccia penare!

    Alzò l'artiglio all'altezza del petto.

    Forza! Corri, se vuoi tanto tornare a casa da mammina, codardo! Tanto tutto quello che stai cercando di fare è fuggire dopo aver provato a fare l'eroe! Sei patetico!

    Si mise pronta a scattare di nuovo.

    Ma non è detto che te lo lascerò FUCK-

    Aveva fatto un passo avanti con la gamba destra e, nuovamente, una forte fitta si fece sentire a livello della caviglia, stavolta abbastanza da farla cadere sul posto. La mano mutò di nuovo alla normalità e, insieme all'altra, ora reggeva la caviglia destra, visibilmente sofferente, per quanto provasse a stringere i denti e a non gemere. Stava seduta, incurvata in avanti e con la gamba destra piegata, in modo che potesse arrivare facilmente al piede. Testarda, dopo poco, cercò di rialzarsi, senza distogliere lo sguardo da lui.

    N-non ho bisogno di due gambe per... per...

    Balbettò un attimo mentre cercava di tirarsi su di nuovo, movimento che le provocò solo altro dolore, facendola stavolta gemere più forte mentre stringeva i denti e le palpebre, girandosi a pancia in giù con un braccio davanti al volto, premendo forte con la testa provando a distogliere l'attenzione dal dolore, mentre la gamba sana scalciava contro l'asfalto.

    Patetica. Era oltremodo patetica. Il modo con cui voleva a tutti i costi convincersi di essere ancora in grado di combattere e tenere testa a chiunque mentre non riusciva neanche ad alzarsi da terra non faceva altro che ferirla ulteriormente nell'orgoglio. Avrebbe voluto una mannaia per tagliarsi via l'intero piede e continuare senza, pur di non doversi mostrare così debole, così indifesa e fragile. Si sarebbe fatta male con le sue stesse mani, piuttosto di dare la soddisfazione a qualcuna di vederla così. Per di più, davanti a un ragazzino. Uno studente eroe. Chissà quanto stava godendo in quel momento nel guardare una scena così miserabile, nell'aver dimostrato di essere migliore di lei. Forse era questo che faceva più male, anche più della caviglia.

    CITAZIONE
    5PwLiZ0

    Laguna Lee - Lv.4

    Attacco: 134
    Quirk: 49
    Agilità: 92
    Energia: 240

    (Danni lievi all'addome - Danni lievi alla gamba sinistra - Storta alla caviglia destra )

    Tecniche/Equipaggiamento usato:


     
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22 replies since 22/12/2019, 20:26   605 views
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