Something wicked this way comes.

Macbeth 4.1.46 (Shiisa e Ashi)

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    Forse avrei dovuto fare più domande.
    Non rimpiangevo di fare parte di qualcosa di più grande di me, era una grande soddisfazione. Sapevo che quello che stava facendo contribuiva a un disegno più grande che non riuscivo a vedere da vicino. Ma a volte, la curiosità serpeggiava nel mio cuore carico di dubbi, per impadronirsene per qualche istante. Che motivo avevamo di diffondere queste strane pasticche con una farfalla sopra?

    Zero mi aveva semplicemente detto di venderle a determinate persone. Un lavoretto facile, ben remunerato - il punto era non farsi notare troppo. Nessuno ha troppo di buon occhio i pusher, nemmeno io. Kek. Non è proprio la mia attività preferita devo ammettere. Ma si fa questo e altro per poter scoprire qualcosa di più del mondo ogni giorno. Il tipo con il quale avevo a che fare in questa particolare transazione, poi, non era neanche tanto malaccio.

    Era un uomo di mezz'età, con capelli unti e con svariate chiazze calve sul capo. Probabilmente prendeva chissà quanta altra roba insieme alle simpatiche pastiglie che distribuivo, che almeno avevano il buongusto di avere una farfalla disegnata sopra. Per attirare i bambini forse? kekekekekek. No, si trattava di un neurostimolante di qualche tipo. E a guardarle, mi chiedevo che effetti avrebbero avuto con il mio quirk - ma mi sarei tenuta quella curiosità per me.

    Ad ogni modo, ero comodamente seduta su una panchina di un piccolo parchetto in una zona poco raccomandabile, con indosso il mio costume - al quale avevo tuttavia rimosso il mantello - e la maschera antigas. Mi sarebbe servita per rendermi meno riconoscibile. E il tizio con il quale stavo parlando mi stava facendo storie su come non poteva pagare tutti i 400 yen, di fargli uno sconto, bla bla bla. Il tutto mentre cerco di seguire il mio filo di pensieri, Kek.

    « Allora, kek. Hai finito? Vuoi darmi questi soldi o no? »

    L'uomo mi rispose.
    Qualcosa che mi fece scattare un piccolo sorriso sul volto.
    Una cosa come - ma una ragazza come te può permettersi di tirare sul prezzo con un uomo? Patetico. Ne avevo sentiti tanti così. Vedono una bella ragazza, giovane, credono di poter avere ragione con la forza. E per carità, siccome questo mondo fa schifo, la maggior parte delle volte non sarebbe neanche sbagliato come ragionamento. Darwin, la teoria dell'evoluzione dell'uomo. Nietsche con l'applicazione del might makes right. L'impossibilità dello sfuggire dalla figura del padre, come elaborato in Freud, nonostante la coalizzazione dei figli per spodestarlo, pena la sua divinizzazione.

    Tutte cose meravigliose e orribili, che rendono la vita di persone come me - deboli - un inferno.
    Un disgusto. Ma per fortuna, in questo contesto so di non essere quella debole. So di non avere una cattiva mano e quindi la gioco tutta. Prima che lui possa dire qualcos'altro, procedere nella sua frase, muovo la testa in avanti con tutta la violenza che ho in corpo. Un movimento privo di qualsivoglia tecnica, oppure eleganza. Un gesto brutale e orrendo nella sua semplicità.

    La mia testa? Beh, sta bene. Non mi sono fatta niente, complice anche la maschera.
    Lui? Non è stato così fortunato. Non ho idea di quale sia il suo quirk, ma probabilmente niente di troppo preoccupante. Mi massaggio il collo a quel punto, per rialzarmi e tirargli un calcio al petto, mentre è ancora a terra. L'uomo tossisce, raggomitolandosi per il dolore. Allungo le mani verso il suo portafogli, iniziando a contare.

    « Venti, Quaranta, Sessanta, Ottanta... ahi, ahi, ahi.
    Non ne hai abbastanza, kek. Tieni, quattro pillole. »


    Prendo il sacchetto che porto in tasca, tirando fuori quattro pilloline bianche con sopra stampata una farfalla stilizzata. Kekekekekek. Mi fermo per un istante a pensare cosa possa rappresentare una farfalla nel mondo letterario. Probabilmente qualcosa sulla falsa riga delle conseguenze che si propagano a macchia d'olio, l'importanza di un piccolo gesto nel grande schema delle cose. Quando sento un rumore.

    Mi volto.

    KFQTWfy



    E vedo chiaramente qualcuno, ancora lontano, ma che è in una posizione per aver visto tutto.
    No, no, no, no.
    Non va bene per niente. La mia reazione successiva è quella di iniziare a camminare a passo svelto in quella direzione, lasciando cadere il portafogli vicino all'uomo, nel tentativo di iniziare a ridurre la distanza tra me e la testimone oculare di quel piccolo pestaggio che avevo appena iniziato.

    « Kek. Cosa hai visto, Alice?
    Valeva davvero la pena di curiosare nella tana del bianconiglio? Kekekekek. »


    Se le mie parole erano cariche di ilarità, il mio sguardo non lo era per niente.
    Non avrei abbandonato la libertà che stavo vivendo per colpa di... di... nessuno. Avevo bisogno di tenerla impegnata qualche minuto, renderle impossibile chiamare immediatamente i soccorsi. Qui iniziava un divertente gioco di gatto e topo... nella speranza di non diventare io il topo.

    « Ti chiederei se ti senti più stregatto. Kek.
    Ma credo che quel ruolo spetti a me. »


    Ah, Lewis Carrol. Per fortuna le accuse di pedofilia che ti sono state mosse ultimamente sono state smentite.
    Non che cambi qualcosa. Il tuo libro - quello che ti ha reso famoso - continua a scaldare il mio cuore nonostante tutto. E se riesce a scaldare il mio...

    Statistiche e Tecniche

    Livello: 3 // Peso Trasportabile: [4]

    Equipaggiamento:
    • Dreamweaver (Costume)
    • Diegesis (Maschera Antigas)
    • Macbeth (Tirapugni)

    Energia: 125 // Forza: 67 // Quirk: 30 // Agilità: 53

    Tecniche Usate n/a


    SCHEDA | VILLAIN (Aogiri) | CRONOLOGIA | #LIVELLO 3

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    CITAZIONE
    Note - riguardo la tttroka farfalla ho prima chiesto a Ryuko.
    altre cosine simpatiche, ho parlato con Ashi riguardo il fatto di vederla alla fine del post e siamo d'accordo. Non me lo sono inventato, vi voglio bene ciao
     
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    ASHI ATSUSHI



    Narrato-Parlato-Pensato-
    Parlato ( altro personaggio )

    Accidenti a me! Come mi era venuto in mente di addentrarmi in una zona della città che non avevo mai visitato? Che poi, in sedici anni di vita, se non avevo mai messo piede lì, in quell'angolo di metropoli per me del tutto nuovo, c'era un motivo. Lo capii dall'aria che sentii circondarmi nell'esatto momento in cui avevo messo piede in una di quelle strade. Avevo preferito fare di testa mia, ma ovviamente, una sedicenne cosa vuol saperne delle cose, che solo lei crede giuste in un momento, ma che di giusto non hanno nulla? Nulla di male, era solo una scorciatoia per raggiungere più in fretta il solito supermercato, quello di cui conoscevo a memoria la strada. Forse perché andavo di fretta, forse perché non avevo preso troppo sul serio le raccomandazioni che mi erano state fatte. O forse era perché avevo ancora in mente le parole lette nella mail dell'accademia. "1B", avrei frequentato quella sezione, e cavoli se ero gasata! Il mio sogno si sarebbe realizzato, e quello era stato il primo passo. Ripensavo ancora all'esame, ai miei errori, che certo non si erano fermati solo all'ultimo step, in cui ci avevo quasi rimesso una mano. E i giorni in cui aspettavo una risposta, con la convinzione ormai che sarebbe stata negativa, un semplice "non sei stata ammessa alla U.A.", non avevano contribuito a trovare una sola motivazione per cui avrebbe anche potuto essere il contrario. Ma adesso era passato, ed io potevo definirmi una studentessa della U.A. a tutti gli effetti.
    Forse distratta da questi pensieri avevo imboccato una via diversa, accorgendomene solo quando, guardandomi intorno, non trovavo riferimenti intorno a me. Non un palazzo, un'aiuola, un cestino dei rifiuti... nulla che mi fosse familiare. Nulla che mi dicesse che da una parte o dall'altra avrei trovato la strada che conoscevo, quella che avrei dovuto prendere, ma che non ero stata abbastanza attenta ad imboccare. Rimasi stupita nell'accorgermi che, anche se frequentavo alcune vie da tanto tempo, ce ne erano altre che sembravano trasportarmi in una realtà molto diversa. Una realtà misteriosa e con un non so che di... spaventoso? inquietante? Qualcosa di poco rassicurante di certo. "Un libro non si giudica dalla copertina" lo sapevo bene, e mi sentivo male nel realizzare che io lo stavo facendo, stavo giudicando un posto pericoloso o meno solo dall'aspetto con cui mi si presentava. Stavo diventando esattamente come quelle persone che a me non stavano per niente a genio. Quelle che giudicano qualcosa o qualcuno dall'ambiente in che lo circonda, e lo sentivo che sbagliavo. Lo sentivo che non dovevo pensarlo, ma quell'impulso che mi spingeva ad andarmene il più in fretta possibile da lì, di lasciare quel posto senza guardarmi indietro, si stava facendo sempre più strada in me. Pescai il cellulare dalla tasca del cappotto beige con l'intenzione di controllare una mappa virtuale della zona, una delle tante a cui si può ricorrere in queste situazioni.
    Presi a digitare il nome della via dove sarei dovuta andare, con un po' di difficoltà dati i guanti, e scostandomi cappello e scarpa per una visuale libera sullo schermo.
    Nel frattempo mi accorsi però di una scena davanti a me. A prima vista poteva essere quella di due persone che parlavano tranquille, ma che allo stesso tempo, in un certo senso, sembrava molto diversa da ciò che si poteva pensare ad un primo, e magari sfuggevole, sguardo. Una scena su cui mi focalizzai un bel po', troppo poco per smentire subito i miei dubbi, ma abbastanza per vedere cosa successe dopo.
    Infatti uno dei due protagonisti, una ragazza dedussi dai lunghi capelli e dalla fisionomia, credo poco più grande di me, ma comunque molto giovane, dopo aver colpito il tizio, che tutto pareva fuorché un vecchio amico, più per il modo in cui aveva reagito lei, che per il suo aspetto trasandato, si guardò in giro, posando poi lo sguardo nella mia direzione. Era evidente che credeva stessi facendo qualcosa col mio telefono, qualcosa che per lei non avrei dovuto fare: Avvertire le forze dell'ordine.
    Ma che persona sarei stata se non avessi agito così? Una cittadina che faceva il proprio dovere, ed era questo che dovevo essere. Ma io ero anche una futura Hero, e non potevo lasciare che di tutto si occupasse soltanto la polizia.
    Forse però, anche la ragazza che avevo di fronte mi faceva dubitare del gesto che avrei dovuto fare senza remore.
    Una domanda mi occupava la mente, e prima di tutto volevo darle risposta.
    Il perché si trovasse lì, a vendere quello schifo in cui tanti si rinchiudono autodistruggendosi.
    Mi incamminai verso la ragazza, che intanto si era alzata allontanandosi da quella panchina di cui, evidentemente, aveva fatto il proprio posto di "lavoro", e lasciando cadere quello che mi sembrò un portafogli.
    Lavoro... sapevo che non era la parola giusta.
    Però sentivo in qualche modo che quella ragazza non aveva un'idea molto diversa dalla mia. Fu questo che mi fece azionare la chiamata rapida ad uno dei numeri di emergenza, sperando di aver toccato l'icona giusta, mentre posavo il telefono in tasca. Il convincerla che avevo riposto il cellulare in tasca senza aver fatto nulla, almeno all'apparenza, era il mio obbiettivo. Non potevo agire d'impulso, dovevo mantenere la calma ed evitare di scatenare il panico in quel parco, abbastanza isolato, ma non tanto da impedire comunque che qualcuno potesse ritrovarsi lì.

    Spaventare i civili e non utilizzare la propria Unicità quando necessario non vi porterà da nessuna parte.

    Ricordavo le parole dell'esaminatrice, e questa volta non avevo intenzione di commettere gli stessi errori.
    Certo la ragazza di fronte a me non era un'ingenua, e probabilmente aveva capito la mia mossa. Di questo però non mi era dato sapere, ne tuttavia avevo intenzione di fermarmi, volevo sempre di più conoscere il motivo del suo modo d'agire.
    Dal suo abbigliamento, non molto appariscente, ma comunque troppo coperta, anche per una giornata fredda come quella, era evidente che non voleva farsi vedere in viso, ma non ero del tutto convinta che fosse per quell'osceno "commercio" che stava mettendo in atto. Si perché c'era una piccola vocetta nella mia testa che mi ripeteva che, forse, si rendeva conto della situazione, e magari proprio a lei non piaceva.

    Spero solo di non sbagliarmi...

    Pensai, lasciando che la mia mente venisse invasa da quella speranza che mi veniva direttamente dal cuore.
    Forse avevo messo su un'espressione seria, che non potevo nascondere in ogni caso, perché comunque il mio istinto non voleva placarsi.
    Mi sentii come se il bene e il male mi stessero affiancando, cercando di tirarmi ognuno dalla propria parte.
    Credo aumentai il passo, come se una sorta di rabbia, che forse avevo tenuto repressa per lo stupore nel ritrovarmi in quella situazione, mi trascinasse verso la ragazza.
    Cosa sarebbe successo dopo non potevo saperlo, ma ero determinata a capire. E di certo a quel punto non potevo, ne volevo, fermarmi.
    La guardavo dritta negli occhi man mano che ci avvicinavano entrambe e potei notare il colore delle due pupille, erano color porpora e molto profonde.
    Questo mi convinceva sempre di più dei miei dubbi, ma di certo, non avrei avuto il lavoro facilitato da lei.
    Sicuramente avremmo dovuto scontrarci, non avrebbe certo lasciato che una ragazzina le rovinasse tutto, anche se ero fermamente convinta che non fosse totalmente la persona che mostrava.

    Kek. Cosa hai visto, Alice?
    Valeva davvero la pena di curiosare nella tana del bianconiglio? Kekekekek.

    Sentii abbastanza chiaramente le sue parole, ovviamente riferite al una delle tante favole per bambini.
    Alla sua successiva affermazione non potei che emettere una risatina. Non dovevo mostrare i miei dubbi in quel momento, ma il mio lato più battagliero.

    Cosa vorresti dimostrare così? Che sai parlare a vanvera utilizzando favolette per bambini? Beh, sarò felice di darti una lezione proprio come con una ragazzina!

    Dissi con aria di sfida e stringendo i pugni.
    Volevo vedere fino a che punto potesse arrivare a fingersi ciò che non era. Le sue parole, assieme ai miei dubbi mi fecero capire che, forse, quello non era davvero il suo ambiente. Non dovevo comunque abbassare la guardia, sapevo che potevo sbagliarmi. E poi avrei solo dovuto aspettare che arrivasse la polizia, sempre che prima avessi premuto il tasto giusto, per cui, mi bastava anche solo prendere tempo.

    Scheda-[Livello 2]
    Energia: 100
    Forza: 20
    Quirk: 23
    Agilità: 27
    Tecniche/Equipaggiamento usato
    CITAZIONE
    TECNICHE/EQUIP
    Tecnica 1

    Fire-destroy[Livello 1]

    Fiamme nere che distruggono qualsiasi oggetto sfiorino.
    In constante contrasto con metà del Quirk, col quale non è riuscita a fondersi completamente, perdendo buona parte del potere iniziale, ne impedisce l'utilizzo per un tempo che si estende anche dopo che le fiamme vengono dissolte.

    Costo: 10
    Danno: Lieve
    Effetto:Dopo averla utilizzata, Ashi non puo' usare la tecnica Nurse per 1 turno

    Tecnica 2

    Shell-fire[Livello 1]

    Fiamme di colore bianco in grado di creare un potente scudo, il quale può avvolgere solo un obbiettivo alla volta, e solo se nella visuale di Ashi.
    Prendendo potere dalla stessa fonte di Nurse non può essere usata in contemporanea con essa.

    Costo:10
    Danno: Resistenza ai danni lievi.
    Effetto:Dopo la sua dissoluzione Ashi non puo' usarlo di nuovo per 1 turno.

    Tecnica 3

    Nurse[Livello 1]

    Una cupola biancastra in grado di curare le ferite di Ashi avvolgendola, ma solo se esse sono superficiali.
    Questa parte del Quirk infatti, a causa della presenza della controparte, è molto indebolita rispetto alla forma iniziale da cui nasce, avendo perso la possibilità di curare altre persone.
    Per lo stesso motivo alcune volte Ashi non riesce nemmeno ad attivare questa abilità.

    Costo: 15
    Danno: Lieve
    Effetto:Cura le ferite di Ashi solo se sono superficiali
    Dopo averla usata, Ashi non puo' utilizzare la tecnica Shell-fire per 1 turno.


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    ... ma mi stava provocando?
    Non mi sembrava il percorso più adatto per una ragazzina. Beh, una ragazzina come me perlomeno. Al posto suo probabilmente avrei provato a darmela a gambe il più velocemente possibile - forse era persino una studente. Non poteva attaccarmi, senza incorrere in chissà quale problematiche. Dovevo darle un pretesto e non sarei mai stata così stupida da farlo.

    ... fino a quando non aprì la bocca.
    Un libro per bambini?
    Lewis Carrol? Alice in Wonderland?
    Kek.
    Kekekekekekekek.
    KEK.

    « Pffft. Storie per bambini? »

    Se prima stavo camminando a passo svelto, adesso stavo letteralmente correndo. Buffo, per assurdo l'offesa alla letteratura era quasi peggiore di quella alla mia libertà. Ma erano strettamente collegate, no? Erano legate a doppio filo, respiravano ed espiravano insieme, come un unico organismo. Divorai la distanza tra noi due nel più breve tempo possibile, tenendo gli occhi fissi su di lei.

    Aveva fatto qualcosa con il cellulare.
    Una foto? Una chiamata? In ogni caso, avevo poco tempo.
    Dovevo stordirla, prenderle il cellulare e romperlo il prima possibile, per neutralizzare sia il gps che le eventuali foto che aveva in memoria. Avevo qualche idea su come fare per guadagnare un vantaggio immediato e speravo che funzionasse. Non appena fui abbastanza vicina alla ragazza, avrei tirato indietro la mia mano destra, che lasciava ben in vista il mio tirapugni, per sferrare un violento colpo al volto della ragazza. Era un pugno normale, dato da una ragazza allenata ma niente di fuori dagli schemi o potenziato incredibilmente da qualche assurdo e ridicolo quirk. Avevo bisogno di capire con chi avevo a che fare, prima di premere sull'acceleratore, nonostante la necessità di fare in fretta. Sottovalutare il problema si sarebbe potuta rivelare una pessima scelta.

    Complice la mia scarsa altezza, dovevo per forza colpire dal basso verso l'alto, consapevole dell'evidente svantaggio che questo comportava per me. Ciò nonostante, era il tipo di offensiva che avevo scelto al momento e avevo i miei motivi per prendere quella strada. Dietro la mia maschera antigas, i miei occhi di quel particolare colore scintillarono per un attimo di quella lucida follia che mi contraddistingue, mentre cercavo di elaborare scenari nella mia testa.

    Ma era inutile.
    Non ero quel genere di persona.
    Non lo sarei mai stata probabilmente, anche complice la mia passione per la letteratura. Tutto ciò che vorticava nella mia testa era il caos e il disordine, nel quale trovavo pace dai miei demoni interiori. E quella ragazza? Era capitata qui al momento sbagliato. Chissà se sanguinava come tutti gli altri, oppure aveva qualche quirk strano che faceva diventare acido il suo sangue. L'avrei scoperto di lì a poco, complice la mia ulteriore provocazione.

    Statistiche e Tecniche

    Livello: 3 // Peso Trasportabile: [4]

    Equipaggiamento:
    • Dreamweaver (Costume)
    • Diegesis (Maschera Antigas)
    • Macbeth (Tirapugni)

    Energia: 125 // Forza: 67 + 10 (Macbeth) // Quirk: 30 // Agilità: 53

    Tecniche Usate n/a


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    ASHI ATSUSHI



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    Parlato ( altro personaggio )


    Pffft. Storie per bambini?

    Bene, aveva funzionato. Davvero una persona capace di stare in un ambiente così, un ambiente marcio, malato, dove l'unico scopo era quello di guadagnare denaro sulla pelle degli altri, dove non c'era sicuramente spazio per altro, poteva prendersela così tanto per un libro? No, ed ero sempre più convinta che quello non fosse il suo posto.
    Infatti accelerò il passo, mentre io invece arrestai il mio, cosicché ci trovammo presto a pochissima distanza.
    Vidi bene quella luce così particolare nei i suoi occhi, capendo di aver toccato il nervo giusto. Certamente aveva intenzione di farmela pagare, e non perché l'avevo interrotta. Si era sentita presa in giro su altro, ed era evidente cosa.
    La vidi portare la mano destra indietro, notando qualcosa di luccicante, capendo subito di che si trattava, e nel frattempo la ragazza la indirizzò verso di me dal basso verso il mio viso. Indietreggiai alla svelta, non abbastanza per impedirle di lambirmi, infatti sentii qualcosa di freddo pungermi la guancia sinistra, e subito dopo qualcos'altro, stavolta caldo e liquido, iniziare a tracciarla dallo zigomo al mento. Almeno avevo evitato di prendere il colpo in pieno, comunque non potevo pensarci in quel momento.
    Avrei approfittato subito del suo piccolo errore. Quello di darmi la possibilità di afferrare quella stessa mano. Certo non poteva sapere del mio potere, ed io non avevo calcolato di mostrarglielo così presto, ma dovevo togliere di mezzo quella minaccia.
    Avrei chiuso la mia mano destra destra sulla sua, sentendo gli spuntoni metallici del tirapugni pungermi la pelle, e lasciando che fosse la mia unicità ad aiutarmi.
    Avrei provato ad avvolgere le nostre mani in una coltre dalla consistenza, ad occhio, del fuoco, ma nera come la pece, che avrebbe distrutto in poco tempo il guanto che mi ricopriva la mano, ma più importante, il suo tirapugni. Sapevo bene che non l'avrei ferita, infatti non era quello il mio intento. Avevo solo bisogno che non potesse più usare l'oggetto. Nel frattempo l'avrei spinta per allontanarla da me, indietreggiando anche io.
    Speravo con tutta me stessa che dall'esterno sembrasse al massimo un litigio tra due persone, forse un po' troppo euforico, per non dire violento, ma comunque nulla che fosse fonte di panico tra chi vi assisteva.

    Non spaventare i civili... non spaventare i civili... non spaventare i civili...

    Quella frase era come un mantra per me ormai, ed ero molto determinata a non commettere l'errore una seconda volta.

    Devo ammettere che mi hai stupito, ma non mi faccio mettere K.O. così facilmente!

    Avrei detto ripulendomi la guancia con la manica sinistra, e con la speranza che le forze dell'ordine arrivassero più in fretta possibile.

    Scheda-[Livello 2]
    Energia: 90 (100 - 10 Fire-destroy)
    Forza: 20
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    Tecniche/Equipaggiamento usato
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    TECNICHE/EQUIP
    Tecnica 1

    Fire-destroy[Livello 1]

    Fiamme nere che distruggono qualsiasi oggetto sfiorino.
    In constante contrasto con metà del Quirk, col quale non è riuscita a fondersi completamente, perdendo buona parte del potere iniziale, ne impedisce l'utilizzo per un tempo che si estende anche dopo che le fiamme vengono dissolte.

    Costo: 10
    Danno: Lieve
    Effetto:Dopo averla utilizzata, Ashi non puo' usare la tecnica Nurse per 1 turno.

    Tecnica 2

    Shell-fire[Livello 1]

    Fiamme di colore bianco in grado di creare un potente scudo, il quale può avvolgere solo un obbiettivo alla volta, e solo se nella visuale di Ashi.
    Prendendo potere dalla stessa fonte di Nurse non può essere usata in contemporanea con essa.

    Costo:10
    Danno: Resistenza ai danni lievi.
    Effetto:Dopo la sua dissoluzione Ashi non puo' usarlo di nuovo per 1 turno.

    Tecnica 3

    Nurse[Livello 1]

    Una cupola biancastra in grado di curare le ferite di Ashi avvolgendola, ma solo se esse sono superficiali.
    Questa parte del Quirk infatti, a causa della presenza della controparte, è molto indebolita rispetto alla forma iniziale da cui nasce, avendo perso la possibilità di curare altre persone.
    Per lo stesso motivo alcune volte Ashi non riesce nemmeno ad attivare questa abilità.

    Costo: 15
    Danno: Lieve
    Effetto:Cura le ferite di Ashi solo se sono superficiali
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    Non avevo abbassato la guardia, andava bene che mi avesse preso il braccio in quella maniera. Almeno, aveva provato ad avvicinarsi per afferrarmelo, ma non le avrei resto la vita troppo semplice. Infatti quelle fiamme dallo strano colore avvolsero rapidamente il mio pugno, consumando e rendendo inutilizzabile - non come prima perlomeno - uno dei miei tirapugni. L'avrei volentieri buttato via e tolto, bollente com'era, ma ero impossibilitata a farlo a causa del fatto che fossero cuciti direttamente all'interno del mio costume.

    Digrignai i denti, lasciandomi andare in un indecoroso grugnito di dolore, soffocando una decisamente poco elegante imprecazione. Ma non le avrei permesso di allontanarsi. Avevo lo sguardo dritto verso il mio obiettivo e avrei continuato sino a quando non l'avrei ottenuto. Ero sicura di poter arrivare dove volevo, perché a prescindere dalle motivazioni che questa ragazzina poteva avere, sapevo che farmi catturare avrebbe comportato delle conseguenze catastrofiche. Come lasciare che qualsiasi cosa ci fosse ora in quel cellulare venisse anche solo lontanamente divulgata. Ammesso e non concesso ci fosse qualcosa.

    Parlare?
    Rispondere?
    No, no, no. Il tempo delle chiacchiere era finito.
    Proprio come prima, mi riavvicinai alla ragazza con il mio pugno destro che nonostante le ferite che aveva riportato era ancora utilizzabile e pronto per sferrare una nuvoa offensiva. Non feci nulla di diverso da quanto avevo fatto prima, mantenendomi con un attacco semplice. Infatti, anche se non fosse stata avvezza al combattimento, la mia avversaria avrebbe probabilmente notato che questo attacco era prevedibile proprio come il primo, persino banale nella sua realizzazione. L'unica differenza era nell'altezza, che anziché andare a colpire dal basso verso l'alto, sembrava essere mirato al petto di lei.

    Sembrava.
    Poco prima dell'eventuale impatto, infatti, avrei bruscamente abbassato il mio baricentro, la traiettoria del colpo ed ogni cosa. Energia avrebbe iniziato a fluire violentemente all'interno delle mie vene, mentre proteine e enzimi venivano rotte e ricreate ad una velocità impossibile per una persona normale. Il mio cervello continuava a mandare impulsi nervosi sempre più frequenti, per dire ai muscoli di contrarsi più velocemente, sino a quando non raggiunsi la forma che ero in grado di assumere in quel momento. La mia muscolatura, normalmente tonica e appena definita, sarebbe diventata leggermente più pronunciata nella zona del mio braccio destro, per permettermi di portare a termine quella portentosa offensiva. Digrignai i denti, ributtando giù per la mia gola quella sensazione di bruciante dolore che avvampava intorno alle mie nocche - non era qualcosa che potevo permettermi di provare, in questo istante. Il mio - semplice - piano stava entrando nella sua fase finale.

    Non avevo intenzione di colpire lei.
    Con un movimento violento avrei colpito il terreno che ci separava con l'obiettivo di liberare una disastrosa onda d'urto intorno a me. Ero convinta che, vista la portata della mia tecnica, non avrei dovuto avere troppi problemi a colpire la mia avversaria e perlomeno stordirla, in maniera da poter portare a termine quanto volevo fare. Mi sarei comunque tenuta pronta a reagire come possibile, perché non potevo permettermi di essere colpita di nuovo.

    Sguardo fisso su di lei, ansiosa di vedere se sarebbe riuscita a leggere attraverso la mia finta.
    Lewis Carrol, storia per bambini... puah. Ci sono cose che non sono in grado di sopportare. Come l'ignoranza più assoluta in termini letterari. La letteratura è stata una boccata d'aria fresca per me, kek. L'unica via possibile prima di impazzire completamente. Come, come, come? Dite che sono già pazza. Già. Già. Kek.

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    • Macbeth (Tirapugni)

    Energia: 175 - 25 - 25 = 125
    Forza: 67 + 10 // Quirk: 30 // Agilità: 53

    Tecniche Usate
    CITAZIONE
    Mr Hyde [Livello 2]
    Shiisa concentra una notevole quantità di potere nei suoi avambracci, che al prossimo attacco sferrato su una superficie sprigioneranno un'onda d'urto a partire dall'epicentro dell'impatto, per cinque metri. L'onda è generata unicamente dalla forza d'impatto dell'attacco di Shiisa, che aumenta a dismisura grazie al suo Quirk.
    Costo: 25
    Danno: Tecnica offensiva, danni medi.

    Waverley [Livello 2]
    Una parte del corpo di Shiisa (che questa sia una gamba, un braccio o anche solo un dito) inizierà a produrre vertiginose quantità di ATP, caricando il più possibile quel singolo arto di energia. Per i successivi tre turni, questo sarà più massiccio e voluminoso, capace quindi di aumentare le sue capacità offensive per i successivi tre turni. Le vene della ragazza diventeranno particolarmente visibili e pulseranno di un colore violaceo, in netto contrasto con la sua pelle candida.
    Costo: 25 + 10 mant.
    Danno/Effetto: Aumenta i danni di uno step per 3 turni.


    SCHEDA | VILLAIN (Aogiri) | CRONOLOGIA | #LIVELLO 3

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    EDIT: corretto un calcolo nell'energia a causa di un disguido tecnico! Funlove non odiarmi tvb

    Edited by Why Bother - 9/2/2020, 22:20
     
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    ASHI ATSUSHI



    Narrato-Parlato-Pensato-
    Parlato ( altro personaggio )

    Ero riuscita nel mio intento, ora almeno non avrebbe più potuto utilizzare il tirapugni, non dovevo più preoccuparmi anche di quello.
    Sentii un grugnito sfuggirle, fu abbastanza udibile nonostante la maschera.
    Mi tolsi anche l'altro guanto gettandomelo alle spalle senza staccare gli occhi dalla ragazza.
    La vidi poi riavvicinarsi velocemente a me, pronta a sferrare un ulteriore attacco con la stessa mano. Sapevo non avrebbe potuto ferirmi come prima, ma ero comunque pronta ad indietreggiare di nuovo. Capii dai suoi movimenti dove avrei dovuto proteggermi. Portai le braccia ad incrociarsi davanti al petto, pronta a difendermi dal suo prossimo attacco. Ma la sua mossa mi prese alla sprovvista. Si era avvicinata, non mi colpì però, anzi, andò a scagliare il suo colpo sul terreno, creando una forte onda d'urto che mi prese in pieno, scagliandomi a terra.
    Riaprii immediatamente gli occhi, accorgendomi che mi trovavo qualche metro più indietro rispetto dov'ero prima. Mi aveva spiazzata, e accidenti se era forte! E da quel poco che riuscii a vedere dai suoi occhi, aveva fatto anche una certa fatica, ma era riuscita senza dubbio a prendermi alla sprovvista. Rimasi stupita, ma mi apprestai a riprendermi, non potevo rimanere lì, dovevo reagire e alla svelta.
    Mi sarei rialzata in fretta facendo forza sui palmi delle mani, rimettendomi in piedi, non potevo aspettare che il senso dell'orientamento tornasse a funzionare del tutto, o sarei stata un facile obbiettivo. Mi sarei lanciata di corsa verso di lei infiammando ancora la mano destra. Avrei provato a bloccarla con l'altra mano, e lì avrei provato a distruggere la maschera che le copriva il volto colpendola col mio potere. Mi sarebbe bastato anche solo sfiorarla per potermi trovare faccia a faccia, per davvero, con la ragazza.
    Adesso volevo vedere in viso con chi avevo a che farr. Dovevo essere sincera si era rivelata forte. Piacevolmente forte. Un'avversaria come lei era davvero interessante, ed ora avevo intenzione di guardarla bene in faccia. Se proprio non potevo evitare di combattere contro di lei, almeno volevo sapere contro chi ero costretta a lottare. Speravo davvero che arrivasse chi di dovere, e alla svelta, visto che ormai era chiaro che il nostro si stava tramutando in uno scontro vero e proprio. Non mi sarei lasciata battere, ancora meno adesso che sentivo di voler lottare. Non so perché, ma la prospettiva di combattere con qualcuno di così forte mi dava una carica che non potevo ignorare. Adesso sentivo di volermi scontrare più che di esserci costretta, e la cosa da un certo punto di vista mi piaceva molto.

    Scheda-[Livello 2]
    Energia: 80 (90 - 10 Fire-destroy)
    Forza: 20
    Quirk: 23
    Agilità: 27
    Tecniche/Equipaggiamento usato
    CITAZIONE
    TECNICHE/EQUIP
    Tecnica 1

    Fire-destroy[Livello 1]

    Fiamme nere che distruggono qualsiasi oggetto sfiorino.
    In constante contrasto con metà del Quirk, col quale non è riuscita a fondersi completamente, perdendo buona parte del potere iniziale, ne impedisce l'utilizzo per un tempo che si estende anche dopo che le fiamme vengono dissolte.

    Costo: 10
    Danno: Lieve
    Effetto:Dopo averla utilizzata, Ashi non puo' usare la tecnica Nurse per 1 turno

    Tecnica 2

    Shell-fire[Livello 1]

    Fiamme di colore bianco in grado di creare un potente scudo, il quale può avvolgere solo un obbiettivo alla volta, e solo se nella visuale di Ashi.
    Prendendo potere dalla stessa fonte di Nurse non può essere usata in contemporanea con essa.

    Costo:10
    Danno: Resistenza ai danni lievi.
    Effetto:Dopo la sua dissoluzione Ashi non puo' usarlo di nuovo per 1 turno.

    Tecnica 3

    Nurse[Livello 1]

    Una cupola biancastra in grado di curare le ferite di Ashi avvolgendola, ma solo se esse sono superficiali.
    Questa parte del Quirk infatti, a causa della presenza della controparte, è molto indebolita rispetto alla forma iniziale da cui nasce, avendo perso la possibilità di curare altre persone.
    Per lo stesso motivo alcune volte Ashi non riesce nemmeno ad attivare questa abilità.

    Costo: 15
    Danno: Lieve
    Effetto:Cura le ferite di Ashi solo se sono superficiali
    Dopo averla usata, Ashi non puo' utilizzare la tecnica Shell-fire per 1 turno.




    Edited by Funlove96 - 11/2/2020, 06:02
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    Bene; non era riuscito a schivarlo.
    Adesso mi sarei solo dovuta avvicinare a lei, kek prendere il cellular...
    ... eh? Era ancora in piedi? Voleva ancora combattere? Ci misi più di qualche secondo per rendermi conto che sì, era ancora in piedi. Magari quelle strane fiamme nere servivano anche a mitigare i danni. Ero quasi certa che prendere in pieno un colpo del genere l'avrebbe perlomeno stordita. Poco male, poco male... kekekek. Forse dovevo farle male sul serio per convincerla a smettere.

    Ancora una volta mi si fece incontro, cercando di afferrarmi e impedirmi di contrattaccare. Non le avrei permesso di farlo di nuovo - va bene tutto, ma una signora ci tiene ai suoi giocattoli. Kekekekek. E poi la maschera antigas mi serviva per mantenere un minimo di anonimato. Probabilmente dovevo lavorare meglio su questo genere di cose, visto che sembravano essere dei campi nei quali avrei potuto eccellere, con i giusti accorgimenti.

    Quando provò ad afferrarmi con la mano sinistra, l'avrei brutalmente spinta via, cercando di sbilanciarla per impedirle di colpirmi ancora con quelle fiamme, che sarebbero volate sopra la mia testa. Infatti il mio obiettivo era quello di abbassare leggermente il baricentro per poter colpire con tutta la forza che avevo in corpo all'altezza del suo addome con la mia mano sinistra. Era una zona piuttosto larga da colpire e un pugno ben assestato da una persona mediamente allenata avrebbe potuto mozzare il fiato alla povera vittima. Figuriamoci un cartone spaventoso come quelli che il mio quirk erano in grado di sprigionare.

    Kekek. Mi sentisse Shakespeare usare termini simili.
    Come diceva lui? Come diceva Macbeth?
    One fell swoop.
    La trovavo una delle espressioni più incredibili di tutta l'opera. A Shakespeare è riconosciuto il merito di aver diffuso motlissime espressioni nell'inglese moderno: e a ben dire. Anche solo i suoni, la lingua che si flette per produrre le varie fricative e laterali. E come la lingua di una persona che comprende il potere che essa è in grado di sprigionare, i miei mitocondri, le mie cellule e ogni singolo atomo del mio corpo stava collaborando con lo straordinario potere che avevo ereditato per produrre quanta più energia possibile da convogliare in quell'unico e devastante pugno che stavo per scatenare contro la mia avversaria.


    La mancanza del tirapugni mi fece sentire un formicolìo lungo tutto il braccio, ma avendo colpito quella che in teoria era una parte abbastanza morbida del corpo della ragazza, non avrei dovuto sentire troppo dolore - il mio obiettivo era proprio la bocca del suo stomaco.

    Il tempo stringeva.
    Non sapevo quanto ancora sarei potuta rimanere lì prima di dover andare via.
    Ma avevo già identificato una via di fuga che avrei preso il prima possibile, nella speranza che Aogiri non se la prendesse troppo con me per aver fatto saltare uno dei punti di spaccio. Ma in fondo non era colpa mia, no? Kekekekekek. Avrebbero capito. Speravo sinceramente che avrebbero capito.

    Statistiche e Tecniche

    Livello: 3 // Peso Trasportabile: [4]
    Stato Fisico: Lievi danni al braccio.

    Equipaggiamento:
    • Dreamweaver (Costume)
    • Diegesis (Maschera Antigas)
    • Macbeth (Tirapugni)

    Energia: 125 - 20 - 5 = 100
    Forza: 67 + 10 // Quirk: 30 // Agilità: 53

    Tecniche Usate
    CITAZIONE
    Baron of Bradwardine [Livello 2]
    Similmente alla tecnica di trasformazione, Shiisa è in grado di attingere ulteriore energia da sè stessa per distribuirla all'interno del suo corpo con maggiore precisione. Questo si traduce in un improvvisa concentrazione di forza focalizzata su una singola estremità del suo corpo. L'energia si dissolve quasi immediatamente, ma non prima di essere stata scaricata su un povero malcapitato con un colpo.
    Costo: 15
    Danno/Effetto: Tecnica offensiva, danni medi.

    Waverley [Livello 2]
    Una parte del corpo di Shiisa (che questa sia una gamba, un braccio o anche solo un dito) inizierà a produrre vertiginose quantità di ATP, caricando il più possibile quel singolo arto di energia. Per i successivi tre turni, questo sarà più massiccio e voluminoso, capace quindi di aumentare le sue capacità offensive per i successivi tre turni. Le vene della ragazza diventeranno particolarmente visibili e pulseranno di un colore violaceo, in netto contrasto con la sua pelle candida.
    Costo: 25 + 10 mant.
    Danno/Effetto: Aumenta i danni di uno step per 3 turni.


    SCHEDA | VILLAIN (Aogiri) | CRONOLOGIA | #LIVELLO 3

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    ASHI ATSUSHI



    Narrato-Parlato-Pensato-
    Parlato ( altro personaggio )

    Ero sempre più vicina al mio obbiettivo... ero davvero a tanto così dallo scoprire, finalmente, il suo volto... ancora qualche centimetro... ma accidenti! La ragazza riuscì a bloccarmi impedendomi di portare a termine il mio piano. Mi spinse via facendomi deviare la traiettoria del mio attacco, che finì per sorpassare il suo capo, colpendo... un bel niente. Una mossa semplice, ma veramente efficace. Si, un'avversaria interessante davvero, lo avevo appena constatato. Sapevo di non poter abbassare la guardia, non potevo farmi cogliere di nuovo alla sprovvista. Peccato che ero stata a pensarci molto, forse troppo, permettendole di prendermi ancora di sorpresa. Sentii il suo colpo mozzarmi il fiato. Mi aveva colpito con un semplice pugno, ma dritto allo stomaco, facendomi indietreggiare d'istinto.

    *coff coff* ... *anf* *coff coff coff* .... *anf*

    Tossii più volte cercando di riprendere aria e, a fatica, dopo un po', ci riuscii. Era forte, non so se avesse usato un Quirk o meno. Forse era solo un semplicissimo pugno, ma certo, anche aspettandomi un colpo del genere, non avevo pensato a dove potesse mirare, e l'avevo pagata cara la mia leggerezza.

    Cavolo! Devo stare attenta, non posso tenermi alla larga... devo avvicinarmi per attaccare. Però.... picchia duro la tipa... spero solo di risolverla alla svelta...

    Pregavo che arrivasse al più presto chiunque, nonostante la speranza di aver premuto il tasto giusto andava affievolendosi sempre di più. Mi rendevo conto che, forse, stava risultando tutto inutile. Stavo cercando di prendere tempo in una inutile attesa. Pessima mossa affidarsi a quel gesto fatto troppo di sfuggita, davvero una pessima idea la mia. Forse proprio questo pensiero mi stava distraendo, e non potevo permettermelo.
    Decisi di smetterla di pensare a quel dettaglio e concentrarmi sullo scontro.
    Avrei provato ancora ad andarle incontro, stavolta però senza utilizzare il Quirk.

    ... non utilizzare la propria Unicità quando necessario non vi porterà da nessuna parte....

    Forse stavolta non era necessario, o forse si, ed io stavo commettendo, di nuovo, un grave errore...
    In ogni caso non avevo tempo di pensarci, nella mia mente solo una cosa contava in quel momento. Colpire la mia avversaria!
    Mi sarei riavvicinata a lei correndo, avrei puntato al suo volto. Si, sapevo che con quella maschera non avrei fatto nulla se non ferirmi io stessa forse. Infatti, avrei usato la sua stessa strategia. Non avevo fantasia? Può darsi, ma non mi venne in mente altro in quei secondi. Dovevo agire sia d'istinto che ragionando, cosa non facile, ma dovevo. E poi si, quella era una bella strategia, un altro punto a favore della ragazza. Oltre che forte era anche astuta, se solo ci fossimo incontrate in altre circostanze, se solo non ci fossimo trovate agli antipodi in quel momento, forse avremmo anche potuto fare amicizia. Ma non era stato così purtroppo.
    Avrei dapprima mirato al volto, per poi deviare su un altro obbiettivo, verso il basso, restituendole il "favore". Ci sarei riuscita? Avrebbe rivisto il proprio modus operandi fermandomi in tempo? Beh, se non ci avessi provato non lo avrei mai saputo. Ormai ero in ballo, e dovevo ballare. Ma anche se non conoscevo i passi non avrei mai permesso che mi pestassero i piedi, buttandomi fuori dalla pista.

    Scheda-[Livello 2]
    Energia: 80
    Forza: 10 (20 - 10)
    Quirk: 23
    Agilità: 27
    Tecniche/Equipaggiamento usato
    CITAZIONE
    TECNICHE/EQUIP
    Tecnica 1

    Fire-destroy[Livello 1]

    Fiamme nere che distruggono qualsiasi oggetto sfiorino.
    In constante contrasto con metà del Quirk, col quale non è riuscita a fondersi completamente, perdendo buona parte del potere iniziale, ne impedisce l'utilizzo per un tempo che si estende anche dopo che le fiamme vengono dissolte.

    Costo: 10
    Danno: Lieve
    Effetto:Dopo averla utilizzata, Ashi non puo' usare la tecnica Nurse per 1 turno

    Tecnica 2

    Shell-fire[Livello 1]

    Fiamme di colore bianco in grado di creare un potente scudo, il quale può avvolgere solo un obbiettivo alla volta, e solo se nella visuale di Ashi.
    Prendendo potere dalla stessa fonte di Nurse non può essere usata in contemporanea con essa.

    Costo:10
    Danno: Resistenza ai danni lievi.
    Effetto:Dopo la sua dissoluzione Ashi non puo' usarlo di nuovo per 1 turno.

    Tecnica 3

    Nurse[Livello 1]

    Una cupola biancastra in grado di curare le ferite di Ashi avvolgendola, ma solo se esse sono superficiali.
    Questa parte del Quirk infatti, a causa della presenza della controparte, è molto indebolita rispetto alla forma iniziale da cui nasce, avendo perso la possibilità di curare altre persone.
    Per lo stesso motivo alcune volte Ashi non riesce nemmeno ad attivare questa abilità.

    Costo: 15
    Danno: Lieve
    Effetto:Cura le ferite di Ashi solo se sono superficiali
    Dopo averla usata, Ashi non puo' utilizzare la tecnica Shell-fire per 1 turno.


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    Ne ero sicura.
    L'avevo presa. L'avevo presa in pieno.
    Come faceva ad essere ancora in piedi.
    Che qualcosa non stesse funzionando nel mio Quirk? Che quelle strane fiamme che aveva sprigionato prima fossero qualcosa di più che una semplice forza distruttrice? Non dovevo prendere la cosa sottogamba, ma al contrario, c'era da accelerare finché possibile. Dovevo riuscire a vincere questo scontro con il prossimo colpo, altrimenti sarei stata decisamente nei guai. Avevo scelto un posto lontano dalle pattuglie più comuni, ma con quello che stava succedendo non ci sarebbe voluto molto prima che qualcuno arrivasse, avvisato dal rumore o da qualsiasi cosa quella ragazza avesse fatto con il cellulare.

    Andiamo, Macbeth.
    Non volevo di certo fare la fine del re Scozzese.
    Passato alla storia per l'orrido omicidio di Duncan, finito poi sconfitto a causa dell'odio generato dal suo non essere un re legittimo. Questo posto era qualcosa che mi spettava perchè non avevo nient'altro. E chiunque kekekekekekekekekekekeke!
    KEKEKEKEK! KEKEKEKEKEEK!

    Riusciva persino a correre!
    Che carina! CHE CARINA! CHE CARINA!
    Kekekekek! I miei occhi si spalancarono mentre vedevo la sua figura affaticata farsi incontro a me, provando a colpirmi al volto. Era suo diritto farlo, come era il mio continuare a buttarla a terra finchè non si fosse più rialzata. Ad ogni passo che compiva, le vene del mio corpo continuavano a pulsare sempre più violentemente, in un caotico miscuglio di sostanze. Buffo, perchè tutti i corpi sono caoticamente ordinati nel loro flusso sanguigno.

    Kekek.
    Come una struttura rizomatica.
    Il sangue va da ogni parte e da nessuna parte, seguendo strade ben precise ma tutte collegate tra di loro. Oppure potrei più considerarlo una struttura ad albero? Non sono proprio brava in biologia, ma ricordo che le teorie di Derrida sulla narrazione mi avevano sempre affascinato. KEKEKEKEKEK! Oh, no, oh no! L'ho fatto di nuovo, continuo a sviare dal discorso principale. Il mio volto si contorce in un ghigno, mentre la preoccupazione passa per un singolo ed unico istante in secondo piano.

    La vedo mirare al mio volto.
    Il mio corpo ribolle del desiderio di lasciarla a terra, mentre osservo la traiettoria del pugno cambiare all'improvviso, per andare a colpirmi su una gamba; la mia reazione è immediata. Non vedendo fiamme, non percependo pericolo immediato, scelgo di contrattaccare il più velocemente possibile. Muovo rapidamente quello che deduco essere il suo obiettivo fuori dalla sua portata, per muovermi in avanti, quasi sfruttando il fatto che si sia esposta tanto con quella finta.

    Il mio obiettivo è semplice.
    Energia sfrigola attraverso le mie vene, più proteine ed enzimi vengono prodotti e immediatamente consumati, sempre più velocemente. E con uno scatto kekekek muovo la testa in avanti con violenza, per cercare di colpire quella di lei, proprio dove l'avevo colpita poco prima con il mio pugno - che continua a pulsare appena di dolore - cercando di trarre vantaggio dalla mia forza maggiore. Lentamente, avrei sentito dopo quell'assalto le mie vene iniziare a sgonfiarsi, l'energia che continuava a pompare a mille attraverso di me come assopirsi.

    Un singolo istante, che permise ai miei occhi di diventare più chiari, più normali.
    Un respiro, un dolore pulsante su tutto il corpo. Una sensazione di appetito crescente.
    Kekekekekek. Magari aveva qualche snack addosso, potevo anche chiederglielo...

    ma avrebbe fatto meglio a stare a terra, se avesse trovato ancora in sè la forza di rialzarsi, se fosse caduta.

    Statistiche e Tecniche

    Livello: 3 // Peso Trasportabile: [4]
    Stato Fisico: Lievi danni al braccio.

    Equipaggiamento:
    • Dreamweaver (Costume)
    • Diegesis (Maschera Antigas)
    • Macbeth (Tirapugni)

    Energia: 100 - 15 - 10 = 75
    Nota, ho sbagliato un poco di conti prima. Ma incredibilmente, sbagliando due volte ho fatto giusto. Kekekekek.
    Forza: 67 + 10 // Quirk: 30 // Agilità: 53

    Tecniche Usate
    CITAZIONE
    Baron of Bradwardine [Livello 2]
    Similmente alla tecnica di trasformazione, Shiisa è in grado di attingere ulteriore energia da sè stessa per distribuirla all'interno del suo corpo con maggiore precisione. Questo si traduce in un improvvisa concentrazione di forza focalizzata su una singola estremità del suo corpo. L'energia si dissolve quasi immediatamente, ma non prima di essere stata scaricata su un povero malcapitato con un colpo.
    Costo: 15
    Danno/Effetto: Tecnica offensiva, danni medi.

    Waverley [Livello 2]
    Una parte del corpo di Shiisa (che questa sia una gamba, un braccio o anche solo un dito) inizierà a produrre vertiginose quantità di ATP, caricando il più possibile quel singolo arto di energia. Per i successivi tre turni, questo sarà più massiccio e voluminoso, capace quindi di aumentare le sue capacità offensive per i successivi tre turni. Le vene della ragazza diventeranno particolarmente visibili e pulseranno di un colore violaceo, in netto contrasto con la sua pelle candida.
    Costo: 25 + 10 mant.
    Danno/Effetto: Aumenta i danni di uno step per 3 turni.


    SCHEDA | VILLAIN (Aogiri) | CRONOLOGIA | #LIVELLO 3

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    ASHI ATSUSHI



    Narrato-Parlato-Pensato-
    Parlato ( altro personaggio )

    Era il momento, la mia mano era vicinissima al suo viso, stavo per sfiorarlo quando misi in atto il mio piano.
    Deviai la traiettoria andando verso il basso. Arrivai a colpire la sua gamba, almeno, questo era ciò che pensavo. Beh, era stata una bella illusione quella.
    Sentii una forte pressione sullo zigomo sinistro, poi subito un dolore che mi spinse ad indietreggiare e cadere, mentre sentivo la guancia bruciare.
    Alla fine era stata proprio lei a cogliermi di sorpresa. Beh, l'avevo aiutata certamente, era stata sicuramente una mossa azzardata la mia, ma non che avessi altra scelta in fondo. Non capivo bene se stesse usando un'unicità, o era così forte di suo, ma certo, non avevo molto tempo per pensarci, e dubito che saperlo mi avrebbe aiutato in quel momento.
    Sapevo che dovevo rialzarmi in fretta. Non conoscevo i suoi piani, e probabilmente la situazione era perfetta per potermi colpire mentre ero a terra, per cui dovevo sbrigarmi a rimettermi in piedi.
    E infatti mi rimisi in piedi, a fatica, battendomi i palmi sulle ginocchia.

    Ammetto che mi hai colta di sorpresa... ma ho la pellaccia dura, dovrai fare molto di più di così per sconfiggermi!

    Era vero, o meglio, lo era in parte. La fatica si faceva sentire. Il dolore dei colpi incassati mi spezzava il respiro, facendomi pulsare la guancia dal dolore.
    Ma sapevo, speravo, che per lei fosse lo stesso, che anche la ragazza, che si era rivelata davvero molto forte, sentisse il peso del nostro scontro. Non potevo saperlo con certezza, ma per logica non poteva essere diversamente.
    Non persi altro tempo, mi rilanciai all'attacco, ogni passo era uno più faticoso dell'altro, ma non potevo pensarci.
    Avrei messo tutte le mie energie in quell'attacco, chiudendo ancora a pugno la mano destra, e puntando di nuovo al suo volto. Ma non sarebbe stato come prima...
    Avrei riaperto il palmo facendone scaturire le mie fiamme e cercando di colpire la maschera. Già, non mi ero arresa, puntavo ancora a scoprire il viso della mia avversaria. Speravo che stavolta funzionasse, anche perché non sapevo bene per quanto ancora sarei riuscita a tenerle testa.

    Scheda-[Livello 2]
    Energia: 70 (80 - 10 utilizzo Fire-destroy)
    Forza: 10
    Quirk: 23
    Agilità: 27
    Tecniche/Equipaggiamento usato
    CITAZIONE
    TECNICHE/EQUIP
    Tecnica 1

    Fire-destroy[Livello 1]

    Fiamme nere che distruggono qualsiasi oggetto sfiorino.
    In constante contrasto con metà del Quirk, col quale non è riuscita a fondersi completamente, perdendo buona parte del potere iniziale, ne impedisce l'utilizzo per un tempo che si estende anche dopo che le fiamme vengono dissolte.

    Costo: 10
    Danno: Lieve
    Effetto:Dopo averla utilizzata, Ashi non puo' usare la tecnica Nurse per 1 turno

    Tecnica 2

    Shell-fire[Livello 1]

    Fiamme di colore bianco in grado di creare un potente scudo, il quale può avvolgere solo un obbiettivo alla volta, e solo se nella visuale di Ashi.
    Prendendo potere dalla stessa fonte di Nurse non può essere usata in contemporanea con essa.

    Costo:10
    Danno: Resistenza ai danni lievi.
    Effetto:Dopo la sua dissoluzione Ashi non puo' usarlo di nuovo per 1 turno.

    Tecnica 3

    Nurse[Livello 1]

    Una cupola biancastra in grado di curare le ferite di Ashi avvolgendola, ma solo se esse sono superficiali.
    Questa parte del Quirk infatti, a causa della presenza della controparte, è molto indebolita rispetto alla forma iniziale da cui nasce, avendo perso la possibilità di curare altre persone.
    Per lo stesso motivo alcune volte Ashi non riesce nemmeno ad attivare questa abilità.

    Costo: 15
    Danno: Lieve
    Effetto:Cura le ferite di Ashi solo se sono superficiali
    Dopo averla usata, Ashi non puo' utilizzare la tecnica Shell-fire per 1 turno.


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    Le vibrazioni del colpo si stavano ancora riverberando attraverso il mio braccio. E allora la consapevolezza che quella ragazza poteva essere lì per uno strano desiderio di morte iniziò a serpeggiare lungo la mia schiena. Non c'era altra spiegazione, kekekek. Voleva diventare un eroe facendosi ammazzare da me.

    Se questo era il suo desiderio... oggi la bottega era aperta.
    Non era la scelta più sicura, ma ero allo stesso tempo consapevole di aver scelto bene il luogo dove fare questa cosa - avevo ancora del tempo. Non ci stavamo affrontando da troppo e non sembrava in grado di continuare a lungo. Era vero, neanche io avrei potuto trascinarmi avanti per troppo ancora, ma di certo avevo una forma migliore di lei. A giudicare da come la mano mi faceva male - visto che l'avevo colpita sinora - la sua faccia e il suo mal di testa non dovevanoandare poi tanto meglio. kekekekekek!

    Aveva persino la forza di parlare.
    Una sola risposta, molto più breve di quella che lei mi aveva dedicato. Del resto, sono una persona di poche parole, quando c'è bisogno. Anche perchè spesso, bastava un'espressione per esprimere tutto quello che c'era da dire. Mi sciolsi in un larghissimo sorriso, che sebbene nascosto dalla maschera antigas tinta di rosa fluorescente, poteva essere riconosciuto attraverso tutto il resto del mio linguaggio del corpo.

    « La prossima volta, resta giù. Kekekekek. »

    Tono di voce asciutto, prima di scoppiare in una fragorosa e disarmonica risatina.

    Appena la vidi avvicinarsi, alzai il braccio sinistro - quello che avevo usato sinora - per proteggermi da qualsiasi cosa volesse fare. Uno spesso strato di grassi e varie sostanze sarebbe accorso ad affollare quella zona, inspessendo la mia pelle. Tch, un poco come faceva lei. KEKEKEKEK. Le fiamme di lei impattarono contro il braccio coperto dalla tuta, divelgendone parte. Ma per fortuna, non troppo. La mia candida pelle rimase esposta alla fredda nottata, senza tuttavia farmi riportare danni importanti, grazie al robusto inspessimento che avevo messo in atto.

    A quel punto, con un violento scatto di reni, avrei portato la gamba destra in avanti, per portare un violentissimo calcio che aveva come obiettivo il collo della mia avversaria. Non era potenziato dal mio quirk, ma ero convinta che nel caso in cui fosse andato a segno, mi avrebbe permesso di portare a termine il mio obiettivo. Non avrei potuto continuare a lungo, come avevo già ribadito -- ma avevo già identificato la mia via di fuga.

    Le mie orecchie e i miei sensi, nel frattempo, erano tutti all'erta nel tentativo di captare qualsivoglia indizio o rumore all'infuori del nostro combattimento. Non potevo di certo rischiare di farmi scoprire da qualcuno, oppure peggio, imbattermi in un Eroe di qualsivoglia tipo. Se poi erano tutti come Wounder... stacanovisti.

    Statistiche e Tecniche

    Livello: 3 // Peso Trasportabile: [4]
    Stato Fisico: Lievi danni al braccio.

    Equipaggiamento:
    • Dreamweaver (Costume)
    • Diegesis (Maschera Antigas)
    • Macbeth (Tirapugni)

    Energia: 75-15 = 60
    Forza: 67 + 10 // Quirk: 30 // Agilità: 53

    Tecniche Usate
    CITAZIONE
    Dinah Morris [Livello 2]
    Shiisa è in grado di concentrare parte della propria energia su una parte del proprio corpo atta a ridurre i danni da impatto che subirà - ad esempio, facendo affluire molta energia sugli avambracci, può inspessire la loro pelle aumentando la produzione di lipidi, per ridurre sensibilmente i danni che subirebbe da un impatto.
    Costo: 15
    Danno/Effetto: Tecnica difensiva, protegge da danni medi.


    SCHEDA | VILLAIN (Aogiri) | CRONOLOGIA | #LIVELLO 3

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    ASHI ATSUSHI



    Narrato-Parlato-Pensato-
    Parlato ( altro personaggio )

    I muscoli facevano sempre più male ad ogni passo, il fiatone persisteva, bruciando all'altezza del petto. No, non avrei resistito a lungo, e quella, forse, sarebbe stata davvero la mia ultima contromossa.
    La colpii, ma non come avevo programmato, aveva infatti alzato un braccio in difesa, andando a coprire quello che era stato il mio obbiettivo.
    I vestiti che lo coprivano andarono distrutti, lasciando scoperta la pelle. Ebbi a malapena il tempo di accorgermi che l'avevo colpita, quando la vidi muoversi. Prima ancora però di capire cosa stesse facendo, sentii un forte colpo sulla parte sinistra del collo che mi spinse via.
    Caddi all'indietro reggendomi la parte colpita. Mi ritrovai ancora a terra, osservando di nuovo la mia avversaria. Accidenti se mi aveva messo in difficoltà! E io che pensavo fosse la volta buona questa...
    Provai a rialzarmi, misi una mano su un ginocchio facendo forza su di essa fino a ritrovarmi di nuovo in piedi.
    La guardai ghignando e no, non avevo intenzione di fare nulla stavolta.

    Sei molto forte, i miei complimenti. Però me lo sto chiedendo ancora, che ci fa una come te in questo ambiente?

    Quella domanda mi aleggiava nella mente da molto, troppo, tempo, e non potevo evitare di porgergliela. In più, mi serviva riprendere fiato, sapevo che se avessi attaccato in quel momento, non avrei certo fatto più di ciò che avevo già provato, anzi, avrei solo lasciato che me le suonasse ancora di più. Non sapevo se fosse vicina al proprio limite quanto io al mio, ma di certo, non ci tenevo a scoprirlo nel peggiore dei modi.

    .... non utilizzare la propria Unicità quando necessario non vi porterà da nessuna parte...

    Se solo il mio cervello non avesse continuato a pensarci! Quel maledetto dubbio tornò a perseguitarmi, accidenti a me!
    Stavo agendo bene? Dovevo attaccare ancora? Oppure avevo imboccato la strada migliore in quel momento?
    Non potevo stare troppo a pensarci, ormai le avevo posto il mio quesito, e comunque volevo una risposta.
    Restai a guardarla, e nel mentre cercavo di regolarizzare il respiro. Il cuore aveva rallentato la sua corsa, e i polmoni stavano, man mano, seguendone l'esempio. I miei occhi non avevano intenzione di staccarsi dai suoi, e se la lingua poteva anche mentire, lo sguardo no di certo.
    Gli occhi sono lo specchio dell'anima si suol dire, e avrebbe dovuto coprire quelli, anziché la bocca, se avesse voluto mentirmi.

    Scheda-[Livello 2]
    Energia: 70
    Forza: 10
    Quirk: 23
    Agilità: 27
    Tecniche/Equipaggiamento usato
    CITAZIONE
    TECNICHE/EQUIP
    Tecnica 1

    Fire-destroy[Livello 1]

    Fiamme nere che distruggono qualsiasi oggetto sfiorino.
    In constante contrasto con metà del Quirk, col quale non è riuscita a fondersi completamente, perdendo buona parte del potere iniziale, ne impedisce l'utilizzo per un tempo che si estende anche dopo che le fiamme vengono dissolte.

    Costo: 10
    Danno: Lieve
    Effetto:Dopo averla utilizzata, Ashi non puo' usare la tecnica Nurse per 1 turno

    Tecnica 2

    Shell-fire[Livello 1]

    Fiamme di colore bianco in grado di creare un potente scudo, il quale può avvolgere solo un obbiettivo alla volta, e solo se nella visuale di Ashi.
    Prendendo potere dalla stessa fonte di Nurse non può essere usata in contemporanea con essa.

    Costo:10
    Danno: Resistenza ai danni lievi.
    Effetto:Dopo la sua dissoluzione Ashi non puo' usarlo di nuovo per 1 turno.

    Tecnica 3

    Nurse[Livello 1]

    Una cupola biancastra in grado di curare le ferite di Ashi avvolgendola, ma solo se esse sono superficiali.
    Questa parte del Quirk infatti, a causa della presenza della controparte, è molto indebolita rispetto alla forma iniziale da cui nasce, avendo perso la possibilità di curare altre persone.
    Per lo stesso motivo alcune volte Ashi non riesce nemmeno ad attivare questa abilità.

    Costo: 15
    Danno: Lieve
    Effetto:Cura le ferite di Ashi solo se sono superficiali
    Dopo averla usata, Ashi non puo' utilizzare la tecnica Shell-fire per 1 turno.


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    ...
    cosa stava succedendo.
    Come funzionava il quirk di quella ragazza? Che quelle fiamme servissero a curare le sue ferite in qualche maniera? I colpi che aveva preso al volto sarebbero dovuti essere sufficienti a mandare al tappeto un pugile, figuriamoci una ragazzina esile come lei. Ma non avevo tempo di stare a preoccuparmene.

    Il tempo continuava a scorrere. E qualsiasi cosa avesse fatto con quel cellulare, non era niente con cui volevo avere a che fare.
    I casi erano due; poteva aver fatto una fotografia e avevo avuto modo di vederla mentre la salvava sul telefono, oppure stava chiamando qualcuno. Con una rapida analisi di costi-benefici e possibilità... kekekeke il mio tempo in questo quartiere era finito.

    « ... torna a casa, bambina. E' tardi e devi farti vedere le ferite.
    Kekekekek. »


    Fu l'unica risposta che le diedi.
    Avrei potuto parlarle di cosa mi aveva portato in questo posto. Del motivo che mi spingeva a kekekek infrangere la legge. Ma perchè? Non c'era nessuna ragione per la quale io restassi lì a parlare. Spendere del tempo sull'analisi del mio dramma, come se fossimo in un flusso di coscienza. Raccontarle come la mia visuale della giustizia era ormai irrimediabilmente cambiata da quella convenzionale. Come io fossi convinta di star facendo del bene, come tutti i cattivi del ventunesimo secolo. Avevo iniziato questa cosa per ottenere quel cellulare, romperlo. E magari ridarle dei soldi per permetterle di comprarsene uno nuovo. E per un singolo istante l'idea di farne un esempio mi era balenata nel cervello.

    Ma mi sarebbe servito più tempo.
    Tempo che non ero certa di avere, visto come le lancette continuavano a correre. Mi sentivo come in una favola dei fratelli Grimm, costretta a scappare prima che la mezzanotte rivelasse i miei segreti. Cosa c'era, nei miei occhi? Non c'era niente.

    Un profondo fastidio stava crescendo in me, ribollendo come caldo icore. Digrignai i denti, sentendo un fortissimo desiderio di mordermi le unghie, strapparle e poi fare lo stesso con quelle di lei, toglierle completamente dalle sue dita per poi... oh, sto divagando ancora. I miei desideri non sono importanti in questo momento. Non sembrava essere in grado di seguirmi, quindi...
    ...

    dopo un breve istante di silenzio, avrei girato i tacchi per dileguarmi nel primo vicolo a disposizione. Sapevo perfettamente in che direzione stavo andando, perché era una delle tre vie di fuga che mi ero tenuta da parte nel caso in cui tutto fosse andato per il verso sbagliato.

    Nel caso in cui non avessi notato la ragazza inseguirmi, ne avrei approfittato per dileguarmi all'interno del tombino e far perdere in questa maniera le mie tracce, complice una mia precedente sommaria investigazione sulla mappatura fognaria del posto.

    Non avevo niente di che essere felice. Non ero riuscita a fare la singola cosa che mi ero prefissata di fare quando avevo iniziato questo casino. E con tutta probabilità, adesso la polizia ci sarebbe stata più addosso, visto che una ragazzina era stata assalita.


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    Livello: 3 // Peso Trasportabile: [4]
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    CITAZIONE
    Va bene cara, per me it's okay like this, se Ashi non segue Shiisa :3
    Se qualcosa non va, piemmami pure e ne parliamo!

    Quando sei a posto, manda pure a valutare!
     
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    ... torna a casa, bambina. E' tardi e devi farti vedere le ferite.
    Kekekekek.

    Mi rispose solamente, non mi aspettavo che mi dicesse vita morte e miracoli di lei, ma almeno, da quello che avevo visto, speravo di poter capire meglio contro chi avevo combattuto, anzi, chi mi aveva bastonato, e anche forte.
    Certo che anche io avevo fatto qualche scacco matto a lei, le avevo tolto il tirapugni, e avevo fatto di tutto per non darle la soddisfazione di vedermi a terra sconfitta.
    Non avevo vinto, ma ero sicura di non aver nemmeno perso.
    Era una sorta di pareggio, ed ero certa che ad entrambe andava bene così.
    La vidi girarsi e andarsene. Avrei potuto seguirla, ma a che pro?
    Continuare a combattere? Pfff, come se non fossi stata consapevole del fatto che avrei soltanto rischiato di uscirne peggio di come stavo.

    Spero solo di rivederti...

    Sussurrai, non ero certa mi avesse sentito, e forse non volevo neanche che lo facesse, ma era vero.
    Era stata una grande avversaria dopotutto, ed ero sicura che ci saremmo rincontrate. Beh, almeno lo speravo.
    Chissà, forse avremmo anche potuto parlare in maniera più tranquilla, speravo davvero che lo fosse.
    Iniziai a guardarmi intorno, sperando che quella stradina che avevo attraversato poco prima per arrivare lì.
    Sperai di aver riconosciuto il percorso, e iniziai a camminare in quella direzione.
    Guardai un po' anche il cielo, e vidi che c'era qualche nuvola in più in quel momento.
    Mi ricordai di non avere con me l'ombrello, e già avrei dovuto sopportare la zia urlare per la ferita sulla guancia, in più lo stomaco era ancora dolorante, ed ero certa che anche il collo avrebbe riportato qualche dolore nei giorni successivi.
    Se mi fossi presa pure un bel raffreddore avrei fatto l'emplein. Peccato che non ci tenessi a farlo.
    Fortunatamente imboccai la strada giusta, e dopo un po' mi trovai davanti al supermercato. Avrei solo dovuto prendere il latte e poi tornare a casa.
    Che giornata ragazzi! E che incontri si fanno quando meno te lo aspetti.
    Incontri strani, e situazioni spiacevoli a volte, ma non era detto che gli stessi debbano essere sempre solo negativi.
    Avrei dovuto allenarmi molto per poter affrontare ancora un incontro, o scontro, come quello appena vissuto. E chissà, se ci fossimo rincontrate, le avrei dato del filo da torcere. Un filo molto, molto difficile da spezzare.

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    Agilità: 27
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    Tecnica 1

    Fire-destroy[Livello 1]

    Fiamme nere che distruggono qualsiasi oggetto sfiorino.
    In constante contrasto con metà del Quirk, col quale non è riuscita a fondersi completamente, perdendo buona parte del potere iniziale, ne impedisce l'utilizzo per un tempo che si estende anche dopo che le fiamme vengono dissolte.

    Costo: 10
    Danno: Lieve
    Effetto:Dopo averla utilizzata, Ashi non puo' usare la tecnica Nurse per 1 turno

    Tecnica 2

    Shell-fire[Livello 1]

    Fiamme di colore bianco in grado di creare un potente scudo, il quale può avvolgere solo un obbiettivo alla volta, e solo se nella visuale di Ashi.
    Prendendo potere dalla stessa fonte di Nurse non può essere usata in contemporanea con essa.

    Costo:10
    Danno: Resistenza ai danni lievi.
    Effetto:Dopo la sua dissoluzione Ashi non puo' usarlo di nuovo per 1 turno.

    Tecnica 3

    Nurse[Livello 1]

    Una cupola biancastra in grado di curare le ferite di Ashi avvolgendola, ma solo se esse sono superficiali.
    Questa parte del Quirk infatti, a causa della presenza della controparte, è molto indebolita rispetto alla forma iniziale da cui nasce, avendo perso la possibilità di curare altre persone.
    Per lo stesso motivo alcune volte Ashi non riesce nemmeno ad attivare questa abilità.

    Costo: 15
    Danno: Lieve
    Effetto:Cura le ferite di Ashi solo se sono superficiali
    Dopo averla usata, Ashi non puo' utilizzare la tecnica Shell-fire per 1 turno.


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    Hello,

    Ci sono un paio di cose da rivedere.
    + Funlove: In combattimento devi segnalare i danni al termine di ogni post come fatto da Why Bother, anzi, meglio. Ashi ha preso un bel po' di botte in questo combattimento e se avessi segnato tutti i danni come necessario probabilmente ti saresti maggiormente resa conto che probabilmente avrebbe ceduto molto prima. C'è molto shonen in Ashi, tra il prendere tutte le botte al mondo o voler afferrare la lama del robot in add a mani nude, ma ricordati che tutti i pg qui sono prima di tutto umani. Apprezzo invece la totale onestà nel subire ogni singolo colpo. Anzi, anche troppa, qualcosa lo avresti potuto evitare facilmente.
    Apprezzo comunque la via psicologica intrapresa da Ashi in questo combattimento, sento solo di dover fare una doverosa - appunto - precisazione: "Non utilizzare la propria Unicità quando necessario non vi porterà da nessuna parte". Ho apprezzato appunto i dubbi di Ashi ma la risposta è no, ha frainteso. Non ha la licenza, non può utilizzare la sua unicità. Le parole di Kathrine erano un "pensarvi talmente forti da poter fare a meno della vostra unicità vi farà solo fallire, perché siamo tutti persone normali", ciò non significa che loro possano o debbano usare la loro unicità liberamente. Questa è la mia specifica di ambientazione, Ashi può agire come preferisce e appunto ho apprezzato.
    Un'ultima cosa, in questo post non so perché hai scalato 10 a forza, cosa che hai portato avanti per tutto il combat anche se non vedo un motivo apparente. :zizi:
    + Why Bother: Tutto abbastanza ok ma segna un po' meglio i danni. "Danno lieve al braccio", ma quale? Perché se ti colpiscono nuovamente lo stesso il danno aumenta, se colpiscono l'altro no. Chiaro che fosse il destro in cui stringevi il tirapugni, ma segnalarlo in modo che poi uno non debba tornare su a rileggere è meglio. La tecnica Dinah Morris , inoltre, protegge come scritto dai danni da impatto: il danno del fuoco di Ashi quindi non sarebbe stato ridotto e lo avresti dovuto subire comunque. Al di là della specifica presente già all'interno della tecnica, da Regolamento:
    CITAZIONE
    Attacchi elementali - Gli attacchi elementali agiscono in modo diverso da quelli normali. Possono essere schivati efficacemente, ma le parate faranno comunque subire una parte del danno a meno che non si sia immuni a quel determinato elemento o non si abbia un costume in grado di contrastarlo.

    Ciò detto, è stato tutto sommato un combattimento normale quindi come incentivo a fare meglio in futuro do il massimo ad entrambi. :zizi:

    Shiisa: +50 exp
    Ashi: +50 exp

    Passo e chiudo! :**:
     
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14 replies since 3/2/2020, 16:55   324 views
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