We already know the smell of the game

Role || Hamuko e Fuyuko

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Tales of loss, and fire, and faith

    Group
    Outlaws
    Posts
    3,544
    Location
    Iwatodai

    Status
    Offline
    HAMUKO USHIYAMA
    pAPketS
    Camminare fra quelle strade ora più che mai le dava una sensazione di nostalgia enorme, una sensazione che a tratti non si poteva nemmeno spiegare perché lei Roppongi l'ha visitata poco e male. Non che non avesse dei bei ricordi di quel posto ed infatti erano quelli, probabilmente, a darle quelle emozioni, anche se onestamente tutte le cose legate a suo padre oggi giorno la facevano sentire nostalgica. Si ricordava bene delle loro camminate ma sopratutto dei racconti di suo padre che spesso si ambientavano lì, fra le luci notturne delle strade e l'onnipresente folla di gente. Quel giorno però non era lì per dar sfogo a nostalgia o quant'altro, bensì per fare un favore a sua madre!
    Per farla breve, pochi giorni fa sua madre è riuscita a vincere un coupon per una visita gratis al museo d'arte di Roppongi, cosa che la rese felice ma sua madre fallì ti prendere in considerazione un dettaglio molto importante: la fortuna. Giorni prima della data che si era pianificata finì per prendersi una brutta febbre, obbligandola a rimanere a casa per sua grande dispiacere. Hamuko, ragazza che avrebbe fatto di tutto per sua madre, anche fare cose di cui non andava matta, sapendo che lei ci teneva molto a quella visita, le propose di andare lei al suo posto e di fare tante foto. Sempre meglio che sprecare quell'occasione, pensò lei, no? Controvoglia ma felice della proposta di sua figlia, sua madre accettò e ventiquattro ore dopo la giovane studente si trovava a Roppongi, dove attualmente si stava cercando la via giusta.
    « Dovrebbe essere qui vicino, » disse fra se e se, controllando ogni paio di minuti l'applicazione GPS che almeno quella volta pareva funzionare, non che lei non si sappia orientare ma vista la grandezza del posto più la quantità di gente che la circondava preferiva davvero non rischiare. Occhi aperti e pronti a tutto, Hamuko continuò a camminare e nell'arco di una decina di minuti raggiunse il posto giusto, con il museo giusto a due isolati da lei - perfect! Una volta lì ci volle poco per comprendere perché quel posto fosse così famoso, anche solo l'esterno del museo dava l'aria di essere un posto di classe, eleganza e di fama, motivo per il quale non poteva non provare un pizzico di timore. L'esterno era pieno di vetri e parti in quello che lei pensava essere cemento, con un piccolo parco che circondava l'area e delle statue probabilmente parte dell'esibizione e circondate da turisti, tutti impegnati a fare mille foto. Una in particolare attirò la sua attenzione, una sagoma alta e snella che sembrava essere un ragno ma senza addome e testa. "Chissà cosa dovrebbe rappresentare," pensò, guardandosi intorno ed assicurandosi di avere il coupon prima di entrare. Chissà se lì dentro ci stavano solo gente snob, i cinema e le serie TV dipingevano sempre così posti del genere.
    Non c'era moltissima gente, forse non essendo la stagione turistica - i fiori di ciliegio non erano ancora in fiore - era stato sciocco da parte sua aspettarsi una fila chilometrica. Chissà com'era lì dentro, pensò lei mentre s'avviava all'entrata e col telefono in mano, scattando delle foto all'edificio ed alle statue in vista per poi controllarle, giusto per accertarsi che nessuna fosse venuta mossa. Mentre era nella galleria del cellulare, però, una cosa colse la sua attenzione, ovvero una foto della cioccolata che lei aveva dato a Shinjiro a San Valentino e che tutt'ora le faceva provare un turbinio d'emozioni. Perché lo aveva fatto? Erano amici, o almeno andavano d'accordo ed avevano passato un pomeriggio insieme, però da lì a dargli qualcosa per San Valentino? Scosse la testa, dicendosi che non era nulla di importante, solo il classico flusso di pensieri che non aveva né capo né coda. In quel periodo aveva ben di meglio da fare, tipo passare all'anno successivo e concentrarsi sugli studi, allenarsi e migliorare il quirk - Shinjiro, onestamente, poteva aspettare.

    | Heroes | Livello 3 | Età 18 | © |
    Energia: 175| Forza: 48 | Quirk: 70 | Agilità: 32
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
    Scheda: Link.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Outlaws
    Posts
    966

    Status
    Anonymous
    Fuyuko Tanaka
    CXnUZc4
    Scheda
    Exp: 520
    Livello: 4
    Fazione: Heroes
    Forza: 025
    Quirk: 130
    Agilità: 120

    Peso Trasportabile: [0]

    Narrato - Parlato - Pensato

    Nonostante le esercitazioni di classe, le lezioni e le ore extra che trascorreva in Infermeria con Miss. Plague, riusciva a trovare sempre un po' di tempo da dedicare alle sue amicizie. La persona che più l’aveva sostenuta e supportata in questi anni era sicuramente Akemi, compagne di classe fin dalla formazione primaria. Era sempre stata al suo fianco, aiutandola a superare le barriere del suo carattere e far sbocciare quel fiore intrappolato nel torpore della timidezza. Insomma Emi-chan era una vera amica, una persona su cui contare e nonostante avessero imboccato indirizzi professionali diversi la Tanaka non desiderava trascurare il loro rapporto. Per quanto notando la bella giornata di sole di fine settimana, quando era libera dagli impegni dell’Accademia per eroi, la studentessa dalla chioma turchese aveva ceduto alle incessanti richieste di visitare Mori Art Museum del quartiere di Roppongi.

    La Tanaka avrebbe preferito perdersi in una mattinata di shopping o visitare i numerosi parchi della città. Non amava particolarmente l’arte, soprattutto quella troppo astratta o moderna. In realtà preferiva visitare le bellezze architettoniche ed i templi situati nel centro storico della città. Quelle sculture dalle forme spigolose, i quadri confusionari e le strutture fatte di materiale riciclato non erano mai riusciti ad impressionarla, o catturare la sua attenzione più di qualche minuto. - Non capisco. - Esordì immaginando già lo sguardo estasiato e rapito dell’amica dalla chioma scura. I suoi occhi color cielo riuscivano a captare più cose di quanto lei riuscisse a fare di fronte ad un’opera dal significato astratto. Emi-chan era fortemente attratta dalle belle arti. Sapeva disegnare, dipingere ed aveva una certa empatia per quadri o strutture dal nascosto significato. Riusciva a valorizzare ogni opera esposta con un colpo d’occhio, spiegandole nei minimi dettagli il messaggio che il pittore o lo scultore aveva provato ad esprimere. - Davvero non capisco. - Ribadì a bassa voce. Nella sala delle arti moderne c’erano molti critici d’arte e persone dall’aria snob che probabilmente l’avrebbero lapidata anche solo con lo sguardo per la sua insensibilità all’arte.

    Stava fissando da qualche minuto una gabbia in ferro battuto al cui interno su un manichino indossava un abito da sposa. Il candore del tessuto sembrava in netto contrasto con le ombre che la graticola gettava su di esso. C’era qualcosa di profondamente triste, o almeno sbagliato dal suo punto di vista. - Cosa c’è di artistico in un abito da sposa in gabbia? - Chiese con un filo di voce, convinta che Emi-chan era ancora al suo fianco per farle da cicerone. - Uhm… non è romantico per nulla. - Lei da inguaribile romantica avrebbe tanto voluto indossare un Kimono cerimoniale quando si sarebbe unita all’uomo che amava: Endeavor. E non capiva il messaggio che l’artista aveva voluto trasmettere imprigionando un abito da sposa occidentale nel bel mezzo del Mori Art Museum.

    - Eh? Emi-chan? - Stava parlando da sola. L’amica si era allontanata, forse attratta da qualche altro quadro o scultura, finendo per parlare per sbaglio con la persona che aveva di fianco.

    STATUS & TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Status
    ► Energia: 300/300
    ► Danni: Illesa.

    • Tecniche
    ---

    • Equipaggiamento
    ► Costume: Weather Switch Suit [Non indossato]
    ► Effetto: Resistenza Danni Lievi

    ► Equipaggiamento 1: -
    ► Effetto: //
    ► Peso: [0]

    CODE © | Only for MHA GDR
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Tales of loss, and fire, and faith

    Group
    Outlaws
    Posts
    3,544
    Location
    Iwatodai

    Status
    Offline
    HAMUKO USHIYAMA
    pAPketS
    L'interno del museo era proprio come se l'era immaginato, semplice ed elegante ed una volta superata l'entrata le opere d'arte divennero sempre più presenti, con moltissimi corridoio che si diramavano e collegavano le sale d'esibizione che erano piene delle più disparate opere d'arte, da quelle piccole alle enormi, semplici oppure complesse, astratte oppure semplici ma tutte avevano qualcosa in comune: confondevano la povera Hamuko a non finire. Non voleva mancare di rispetto agli artisti, sicuramente sapevano il fatto loro, però lei onestamente non riusciva a leggerle quelle cose! Ci poteva provare, certo, però il più delle volte vedeva solo dei materiali spostati, mischiati e storti in modi strani e bizzarri. Decise fin da subito di non farsi domande in merito, alla fine lei era lì solo per conto di suo madre e di farle un favore, dunque non perse un secondo e si mise a fare mille foto, cercando di creare un quadro 3D con quelle foto con numerose angolazioni.
    Non era la migliore con la macchina fotografica, quello era vero, ma sperava che con la sua ignoranza non stesse perdendo dettagli importanti - dopo tutto, non sapendo leggere le opere, non aveva idea di cos'era la cosa più importante da inquadrare lì. Aveva letto in giro che una persona aveva lasciato degli occhiali per terra in un museo d'opere d'arte moderne da qualche parte e la gente aveva scambiato il tutto per un pezzo d'esposizione. Con ciò non voleva dire che era robaccia, però... insomma, se anche gli esperti potevano sbagliare, cosa diceva che non stava facendo una caterva d'errori nel cercare di immortalare quell'esibizione?
    Passarono svariati minuti ed in quell'arco di tempo non successe niente di particolare, continuò a guardare e fotografare ma lo status quo cambiò quando si ritrovò di fronte ad una gabbia con dentro un vestito da sposa. Iniziò a fare la foto ma una voce iniziò a parlare di fianco a lei, neanche lei - era nettamente femminile - sembrava andare matta per quell'opera ma perché lo stava dicendo a lei? Fece una foto per poi abbassare la foto, guardandola e rimanendo sorpresa nel scoprire che era Tanaka! Frequentava il secondo anno alla Yuuei e sebbene non avessero mai parlato, da brava gossip-omane che era si era fatta una buona idea di chi era. « Tanaka-san! Non pensavo di vederti qui, sei qui con qualcuno? » non sapeva chi fosse quella Emi-chan ma ad occhio e croce pareva essere un'amica, anche se controllando intorno a sé non sembrava esserci nessuno. Possibile che si sia allontanata? Oppure doveva temere il peggio? « Tranquilla, comunque! Condivido la tua opinione, » le disse con un sorriso beffardo ed un'occhiolino, come a rassicurarla anche se probabilmente non c'era bisogno di farlo. Molte delle sue azioni non erano necessarie, ma lei le faceva lo stesso e per questo motivo, e molti altri ancora, si ritrovava così com'era a scuola, ad avere Aoi come migliore amica. Sto scherzando Ryuko scusa.

    | Heroes | Livello 3 | Età 18 | © |
    Energia: 175| Forza: 48 | Quirk: 70 | Agilità: 32
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
    Scheda: Link.
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Outlaws
    Posts
    966

    Status
    Anonymous
    Fuyuko Tanaka
    CXnUZc4
    Scheda
    Exp: 520
    Livello: 4
    Fazione: Heroes
    Forza: 025
    Quirk: 130
    Agilità: 120

    Peso Trasportabile: [0]

    Narrato - Parlato - Pensato

    Non furono gli occhi color cielo o la chioma corvina di Emi-chan a rientrare nel suo campo visivo non appena ruotò il capo alla sua sinistra. Per tutto il tempo che osservava dubbiosa l’opera d’arte aveva creduto di avere ancora la miglior amica al suo fianco. Ed invece la curiosa coetanea probabilmente era stata attirata da un quadro o da una scultura chissà dove, lasciandola lì a parlare da sola. Erroneamente aveva rivolto le sue parole verso la persona che aveva di fianco e si sentì profondamente in imbarazzo, maledicendo l’amica per la sua improvvisa scomparsa. Le guance presero colore fino ad ardere per l’imbarazzo e lo sguardo si piantò sul pavimento, pronta a sprofondare in un inchino per scusarsi. - Mi… - Ogni tentativo di scusarsi fu stroncato sul nascere, anche perché la persona a cui si era rivolta non era una completa sconosciuta. Sollevò lo sguardo incredula sui lineamenti della primina della UA. Aveva un viso chiaramente familiare e non impiegò poi molto a ricollegarlo ai corridoi dell’istituto che frequentava. Non si erano mai parlate o presentate. Essendo molto riservata raramente finiva per spettegolare insieme alle compagne di classe. Lo faceva solo con Emi-chan, visto che l’amica era una gran chiacchierona ed appassionata di gossip.

    - Hamu…uko-san? Del primo anno giusto? - Chiese conferma. Il rossore sulle guance non accennò a placarsi. All’Accademia aveva legato con poche persone, nonostante fosse già al 2° anno. - Non ci siamo mai presentate. Comunque si… sono Fuyuko Tanaka. Ma puoi chiamarmi tranquillamente Fuyuko! - Di solito erano i docenti a chiamarla Tanaka-san, soprattutto quando dovevano rimproverarla per i suoi scarsi risultati nelle esercitazioni pratiche. Abbozzò un sorriso, sentendosi meno a disagio e dando un’occhiata in giro. Non riusciva a scorgere la chioma corvina dell’amica. - In verità sono venuta con un’amica. Ma non la vedo più in giro… probabilmente si sarà persa in qualche sala del Mori Art Museum! È un’appassionata d’arte! -

    Quando Hamuko condivise il suo punto di vista sull’opera che aveva “criticato” ad alta voce tirò un sospiro di sollievo. La rigidità dei muscoli e la postura eretta fece spazio ad una maggior morbidezza dei tratti, non solo del viso. Temeva di essere linciata senza batter ciglio da turisti ed esperti d’arte accorsi per ammirare un abito da sposa incarcerato. - Oh! Davvero? - Congiunse le mani davanti al petto, contenta come una bambina per aver trovato qualcuno che condivideva il suo punto di vista. - Ammetto di essermi sentita un po' “stupida” davanti a questa opera d’arte. Cioè cosa avrà voluto significare? Che il matrimonio è una prigione? - Si avvicinò maggiormente alla studentessa del primo anno per confidarle quei pensieri. Nonostante i suoi genitori si fossero separati ed aveva vissuto sulla propria pelle la fine di un matrimonio, non aveva mai pensato di abbandonare i sogni da bambina nell’incontrare il principe azzurro ed indossare il Kimono cerimoniale per promettere amore eterno alla propria anima gemella. - Sei da sola? O anche tu accompagni qualcuno? - Non vedeva nessuno accanto alla ragazza dalla chioma bruna. A giudicare dalle sue parole nemmeno lei sembrava un’esperta d’arte, eppure aveva con sé una macchina fotografica per immortalare quelle opere su pellicola.

    STATUS & TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Status
    ► Energia: 300/300
    ► Danni: Illesa.

    • Tecniche
    ---

    • Equipaggiamento
    ► Costume: Weather Switch Suit [Non indossato]
    ► Effetto: Resistenza Danni Lievi

    ► Equipaggiamento 1: -
    ► Effetto: //
    ► Peso: [0]

    CODE © | Only for MHA GDR
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Tales of loss, and fire, and faith

    Group
    Outlaws
    Posts
    3,544
    Location
    Iwatodai

    Status
    Offline
    HAMUKO USHIYAMA
    pAPketS
    Aveva sentito parlare della timidezza di Fuyuko ma per una ragione o l'altra le aveva sempre date per esagerazioni, forse proprio perché non ci aveva mai rivolto la parola né vista dialogare con altri; non che lei non lo faccia, ma non l'aveva visto fare di persona. Sapeva essere pettegola a volte, però ci teneva ad ottenere informazioni valide e reali, dunque raramente andava a raccontarle in giro prima di esserne certa - salvo con persone a cui era davvero vicina, ovvio. Fatto sta che la reazione dell'altra le fece provare un senso di tenerezza che raramente provava, era una ragazza carina e per quanto le dispiaceva che fosse timida doveva ammettere che quel carattere aveva un certo charme. Lei non ne andava matta, ma quella era un'altra storia. « Esatto! Si spera per poco, mi manca pochissimo per passare al secondo anno, » ovvero il leggendario esame di eroismo, ma non aveva fretta siccome in teoria non era passato nemmeno un anno, dunque in qualunque caso che sia ora o fra due mesi, avrebbe comunque fatto più in fretta di molti studenti. Non si voleva vantare, ma quella situazione la faceva emozionare un casino, era felice che la sua carriera scolastica stava andando così bene. « Meno male, a volte gli onorifici sono una palla, » li usava sempre, eh, però era assai grata quando chiunque le diceva che non era necessario usarli, anche se spesso correva il rischio di dare l'immagina sbagliata agli altri. Almeno in questo caso si trattava di Fuyuko dunque non c'era nessun problema, anzi.
    Ecco perché era li, carino da parte sua accompagnare un'amica in un posto simile - chissà come avrebbe reagito Aoi, a quelle opere? Meglio non pensarci. Le dispiaceva molto, però, che la sua amica non era lì, probabilmente era nei paraggi ma parte di sé non poteva che provare empatia nei suoi confronti. « Oh, se vuoi mentre chiacchieriamo la possiamo andare a cercare... sempre se ti va, ovvio! Insomma, non abbiamo mai parlato, no? » commentò, usando la domanda per fare partire il discorso e spronarla a parlare di più, sapendo qualcosa su come far comunicare la gente introversa. Per quanto riguarda la ricerca avevano fortuna, non pareva esserci moltissima gente dunque avrebbero trovato presto la sua amica.
    Si sentì così figa quando Fuyuko si tranquillizzò dopo aver sentito la sua opinione, quanto la capiva! Era qualcosa che tormentava pure lei, per questo motivo l'ha voluta aiutare e toglierle di dosso quella sensazione soffocante che, almeno nelle sue esperienze, a volte era insopportabile. « Credo di si, ammetto che è un'opinione piuttosto... estrema, ma per molti è una realtà, » sua madre meno male non ha avuto un'esperienza simile, sarà che il suo matrimonio era piuttosto unico ma per lei unirsi a suo padre era stata una vera e propria liberazione. Almeno questo era quello che lei le aveva sempre detto, per quanto glie lo chiedeva non è mai riuscita a cavare un ragno dal buco. Lei personalmente non aveva nessuna opinione al riguardo, la sua mente vedeva quell'evento non solo come qualcosa di lontanissimo ma anche altamente improbabile. « No, sola. Mia madre voleva venire ma si è ammalata, dunque sono venuto io al posto suo - con l'aiuto di questa, » indicando la macchina fotografica, Hamuko sorrise alla sua collega, aspettando che questa le rispondesse sul andare a cercare l'altra ragazza.

    | Heroes | Livello 3 | Età 18 | © |
    Energia: 175| Forza: 48 | Quirk: 70 | Agilità: 32
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
    Scheda: Link.
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Outlaws
    Posts
    966

    Status
    Anonymous
    Fuyuko Tanaka
    CXnUZc4
    Scheda
    Exp: 520
    Livello: 4
    Fazione: Heroes
    Forza: 025
    Quirk: 130
    Agilità: 120

    Peso Trasportabile: [0]

    Narrato - Parlato - Pensato

    Hamuko sembrava loquace e gentile, dunque il disagio che aveva poco prima provato evaporò via come neve al sole. Probabilmente i Kami l’avevano benedetta quel giorno evitandole una brutta figura con una sconosciuta. Tra tante persone aveva rivolto la parola ad una sua coetanea, che frequentava il suo stesso istituto. Si chiedeva ancora dove Emi-chan fosse finita e forse a fine giornata le avrebbe fatto anche una ramanzina. Non poteva lasciarla lì da sola senza avvertirla. Le avrebbe tenuto il broncio forse per qualche minuto, visto che ad Akemi perdonava tutto.

    L’inaspettato incontro con la studentessa del primo anno al Mori Art Museum poteva diventare un’occasione per socializzare con lei. Non aveva mai avuto modo d’intrattenersi a parlare con la studentessa nei corridoi della Yuuei Academy, un po' per timidezza ed un po' perché frequentavano classi diverse. Abbozzò un sorriso quando scoprì che Ushiyama era a fine percorso per quel primo anno accademico. - Frequenti la sezione A? - Chiese con un sorriso. - Comunque gli esami finali sono meno difficili di quanto dicano in giro. Infondo li ho superati anche io… e non sono una studentessa che brilla in materie come Eroismo o Tecnologia! - Aveva sempre una parola buona per tutti ed un’innata tendenza a sminuirsi. Se era riuscita a superare lei gli esami finali del primo anno chiunque poteva farlo. - Deduco che ti trovi bene alla UA no? Materia preferita? - Lasciò spazio alla curiosità.

    Annuì alla sua proposta. Avrebbero cercato insieme Emi-chan e nel frattempo avrebbero scambiato qualche parola. Era sua intenzione farlo e l’atteggiamento di Hamuko-san sembrava ben disponibile ad ascoltarla. A quel punto però non sapeva davvero cosa aggiungere. Era come creare implicitamente una certa aspettativa, ansia. Non sapeva nulla di Ushiyama e si sentì per un attimo inibita all’idea di non riuscire a trovare subito argomenti di discussione, oltre al comune interesse verso i Pro-Heroes. Anche lì aveva qualcosa da ridire, visto che le motivazioni che l’avevano portata a scegliere quel percorso di studi erano diverse dalla gran parte degli altri studenti della UA. - Dunque… - Tentennò. - … Vorresti diventare una Pro-Hero? - Le sembrò la domanda più stupida che potesse uscire dalle sue labbra. Ma ormai non poteva riavvolgere il tempo. L’unica opzione alternativa per non cadere in discorsi più ostici, come l’infelice matrimonio dei suoi genitori. Non l’aveva vissuta bene ed annuì appena alle parole della studentessa, senza aggiungere altro.

    Dissipò ogni ombra sul viso quando Hamuko-san le confessò di essere lì al posto della madre e stava fotografando per portare un po' di Roppongi a casa. - Oh! È una cosa molto dolce sai? Sono certa che tua madre ne sarà contenta. - Ammirava chi riusciva ad immortalare l’attimo su un rullino fotografico. Non le piaceva mettersi davanti all’obiettivo di una fotocamera e mostrare un sorriso plastico. Gli attimi andavano catturati all’improvviso e non era mai stata brava a farlo. - Emi-chan è appassionata d’arte contemporanea. Quindi la troveremo sicuramente in questa sala! - Rassicurò la ragazza.

    STATUS & TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Status
    ► Energia: 300/300
    ► Danni: Illesa.

    • Tecniche
    ---

    • Equipaggiamento
    ► Costume: Weather Switch Suit [Non indossato]
    ► Effetto: Resistenza Danni Lievi

    ► Equipaggiamento 1: -
    ► Effetto: //
    ► Peso: [0]

    CODE © | Only for MHA GDR
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Tales of loss, and fire, and faith

    Group
    Outlaws
    Posts
    3,544
    Location
    Iwatodai

    Status
    Offline
    HAMUKO USHIYAMA
    pAPketS
    Le rassicurazioni di Fuyuko erano utili ed apprezzate, sorrise quando l'altra cercò di togliere di dosso le voci che i suoi senpai diffondevano e, così facendo, sfogarsi dallo stress degli esami e godersi le risposte dei giovani del primo anno. Succedeva ovunque, anche nel liceo che lei prima ha frequentato, dunque a dirla tutta non ci ha dato molto peso, però la gentilezza della sua collega fu assai apprezzata. « Si, anche se mi dispiace un po' non frequentare la B, » rispose con una risata, ovviamente non era seria ma visto che Aoi frequentava la 2B sarebbe stato bello se l'avesse come compagna di classe. Forse, però, era meglio così, non voleva nemmeno immaginare cosa loro due avrebbero combinato nella stessa classe, o la reazione che lei avrebbe avuto nel vederla sedersi vicino. Roba da espulsione o sgridate leggendarie, poco ma sicuro. « A chi lo dici! Meno per tecnologia, però Eroismo lo odio con una passione; migliora al secondo anno per caso? » chiese, chinando di lato la testa, per poi scuoterla leggermente e riprendere il discorso, « co~munque, mi trovo bene, si, aiutato dal fatto che la gente è... meno snob del previsto. Ah e mI piacciono molto le materie pratiche, come educazione fisica e soccorso! Odio studiare tonnellate su tonnellate di teoria. ». Forse aveva fatto male ad avere quel preconcetto sulla Yuuei ancor prima di entrare, però data la fama ed i diplomati di quella scuola un po' di altezzosità da parte dei studenti se lo aspettava, ed invece non fu affatto così, o almeno non nella quantità prevista.
    A differenza della sua timida collega, Hamuko raramente trovava imbarazzante il silenzio, le piaceva avere quell'attimo di pace dove riflettere e pensare, sentire su pelle l'intimità e la vicinanza fra lei e l'interlocutore. Non si sentiva a disagio, anche perché poteva trovare con molta facilità una domanda e da lì far ripartire la conversazione, dunque in quel momento lei era piuttosto serena - o almeno lo era fino a quando Fuyuko non interruppe quel silenzio. Ah, shit, here we go again. « Diiiciamo di si, » rispose con un po' d'esitazione, evitando per un momento lo sguardo dell'altra e formulando una risposta che la soddisfi, « un'eroina a modo mio, ecco. Non che voglia ignorare la legge, però la burocrazia ed i media sono la parte che meno preferisco del mestiere. ». Si sentì un po' a disagio nel dirle quelle cose, ma onestamente pensava che almeno Fuyuko non l'avrebbe giudicata, non era bravissima a leggere le persone ma lei le pareva il genere di persona che se cercasse di mentire o fingere sarebbe una vera e propria frana. Magari sbagliava, però su due piedi le era venuto in mente questo pensiero.
    Arrossì quando venne complimentata per ciò che stava facendo per suo madre, non ci aveva nemmeno pensato ma in effetti era una cosa dolce - sarà che oramai quelle cose le faceva senza pensarci. Forse perché voleva renderla meno sola, motivo per cui non si era ancora trasferita ai dormitori. « Lo spero, faccio schifo a fare le foto! Ma dubito ci voglia molto a fotografare le esposizioni, » probabilmente si sbagliava, ma nemmeno sua madre era un'esperta studiosa d'arte dunque salvo che lei sia così ignorante in materia dubitava di correre alcun pericolo. « Anche perché non ho voglia di ripassarci qui, costo del biglietto a parte, » lo faceva volentieri questo gesto, ma solo una volta sola perché anche la sua pazienza aveva un limite. « Ecco, a proposito della tua amica - da quand'è che ti eri fermata a fissare quello? » chiese, indicando con un cenno della testa la gabbia, « perché magari facciamo ancora in tempo a rintracciarla - non sarà andata molto lontano... credo. ». L'ultima cosa che voleva che accadesse è che d'un tratto quella Emi-chan sparisse e no, meglio troncare quel pensiero perché che ansia. Doveva pensare positivo, non tutta Tokyo era piena di criminali pronti a rapire la gene.
    Almeno per ora.

    | Heroes | Livello 3 | Età 18 | © |
    Energia: 175| Forza: 48 | Quirk: 70 | Agilità: 32
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
    Scheda: Link.
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Outlaws
    Posts
    966

    Status
    Anonymous
    Fuyuko Tanaka
    CXnUZc4
    Scheda
    Exp: 520
    Livello: 4
    Fazione: Heroes
    Forza: 025
    Quirk: 130
    Agilità: 120

    Peso Trasportabile: [0]

    Narrato - Parlato - Pensato

    Scrollò le spalle ed inchinò la testa in un lato assumendo un’aria vagamente perplessa quando Ushiyama le confessò di preferire la sezione B. Solo in un secondo momento si accorse che era solo una battuta. Tutti gli aspiranti Eroi ambivano ad ottenere un banco nella sezione A al momento del Test d’ingresso. E la stessa Tanaka dopo aver trascorso l’intera prova pratica con il docente d’Eroismo a scappare da un rapinatore pensava di non meritare un posto nella prestigiosa ed ambita sezione A. Poi aveva compreso che il talento non si misurava dalla lettera affissa sulla porta della classe. Aveva conosciuto studenti della sezione B altrettanto brillanti e capaci. Le veniva subito in mente Tobi-kun, una colonna portante per lei alla UA. Insieme a Yu-kun formavano un perfetto trio.

    Sorrise ritrovando grande complicità in Hamuko-san, che sembrava condividere le sue stesse perplessità su alcune materie. Nemmeno lei era portata per Eroismo e Tecnologia. Trovava estremamente complicato memorizzare la legislazione di Tokyo a cui gli Eroi dovevano attenersi ed i principi fisici alla base dell’equipaggiamento di supporto. Due lezioni che aveva completamente rimosso e di cui era riuscita a prendere a malapena appunti. - Non posso rassicurarti su questo. Tecnologia sarà anche peggio! - Sollevò le spalle dispiaciuta. - Minamoto-sensei è molto paziente, anche con gli studenti meno portati nella sua materia. - Doveva riconoscerlo. Fin dal loro primo incontro al Test d’ammissione Toki-sama aveva riposto piena fiducia in lei, facendo germogliare una particolare simpatia per l’albino anche se non sarebbe mai brillata in Eroismo. Insomma preferiva seguire le sue lezioni e non quelle di Tecnologia.

    Hamuko-san sembrava attratta dalle materie più pratiche. La sua antitesi. Lei riusciva a mantenere una buona media riparando alle sue insufficienze pratiche con ottimi voti ai Test scritti o alle interrogazioni. Aveva inventato ogni genere di pretesto o malore per saltare la lezione di Educazione fisica. - Soccorso non è una materia solo pratica. Sono riuscita ad accedere al corso di specializzazione di Miss. Plague e non hai idea di quanti libri ho dovuto acquistare o chiedere in prestito alla biblioteca! - Custodiva gelosamente la lista di libri di testo per il percorso di perfezionamento in Soccorso. Era una delle sue materie preferite e potersi prendere cura degli altri lo trovava molto più appagante dello sventare qualsiasi rapina. L’idea di Pro-Hero di Ushiyama era molto simile alla sua. Aveva notato l’esitazione della ragazza del primo anno, forse temendo di portare avanti un pensiero poco condiviso. La maggior parte degli studenti della UA decidevano di percorrere quel sentiero per sgominare le forze del male una volta ottenuta la Licenza Definitiva. Un’ideale di paladino o paladina della giustizia fin troppo idealizzato negli ultimi tempi. - Condivido. - Rispose secca e con decisione. Non avrebbe mai voluto indossare un abito succinto per sponsorizzare una nuova marca di gadget da eroe, oppure diventare un’icona dell’Eroismo moderno. - Ti confesso un segreto… - Si sporse verso la primina coprendo le labbra con il dorso della mano. - … Non riesco a capire tutti quelli che si credono All Might una volta entrati in Accademia. - Un pensiero a cui non aveva mai dato voce, ma che forse Ushiyama avrebbe capito. La percepiva simile a lei, una ragazza con una testa sulle spalle ed ideali concreti e poco influenzati dai media. - Si può essere eroi anche nelle piccole cose! -

    Non bisognava salvare Tokyo da un mutante gelatinoso o da una banda criminale per essere eroi. Stimava di gran lunga coloro che salvavano innocenti alle ombre delle telecamere. Per lei Hamuko-san era eroica anche per il solo fatto di filmare la mostra d’arte per la madre malata. - Non so. Forse qualche minuto? Non dovrebbe essere lontana. - Era difficile stimare il tempo quando si perdeva nelle sue follie d’amore con Endeavor. S’immaginava già vestita di bianco al fianco del sex-symbol più rinomato di Tokyo. - A-Ah! Eccola lì! - Indicò una ragazza poco più alta e con due codini neri che sbucavano da sotto ad un cappello. La studentessa del secondo anno fece un cenno alla collega di seguirla.

    Akemi era assorta nel contemplare una scultura moderna da diverse angolazioni. Con serietà sul viso e la gioia negli occhi si affannava a scrutare con critica ammirazione l’opera d’arte di uno scultore contemporaneo. Davanti all’amica c’era un marmo a forma di mezzaluna, su un fondo nero e bianco alle spalle. Bastava spostarsi di qualche passo a destra o a sinistra per cambiare completamente interpretazione all’opera. - Emi-chan! Eccoti qui! - Ogni tentativo di fare la voce grossa con l’amica sfumò. Non riusciva a rimproverarla. - Fuyu-chan! Finalmente! Ma dov’eri finita? - Entrambe si erano perse di vista. - E comunque non perdere tempo… guarda questa scultura! Se la guardi con il fondo bianco sembra una luna, invece se la guardi su fondo nero sembra il profilo di una donna. Oppure è una mezzaluna sul fondo nero e un volto su fondo bianco? - Nemmeno Emi-chan era riuscita a trovare una chiave di lettura precisa. - Non trovi che sia meraviglioso? - Solo in quel momento Akemi si rese conto che Fuyuko non era più sola. - Oh! A-Akemi! Piacere di conoscerti. - Fece un inchino in direzione della sconosciuta.

    - Lei è Hamuko-san! Frequenta la Yuuei Academy, ma non siamo compagne di classe. È al primo anno. - La Tanaka decise di prendere le redini della situazione per presentare le due. - Stà filmando la galleria per sua madre. Potresti aiutarla? - Sicuramente Emi-chan avrebbe fatto riprese migliori ed inserito qualche commento da appassionata d’arte. Lanciò un’occhiata complice a Ushiyama. Akemi dal canto suo non sembrava affatto contrariata. - Hai! [Si!] -

    STATUS & TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Status
    ► Energia: 300/300
    ► Danni: Illesa.

    • Tecniche
    ---

    • Equipaggiamento
    ► Costume: Weather Switch Suit [Non indossato]
    ► Effetto: Resistenza Danni Lievi

    ► Equipaggiamento 1: -
    ► Effetto: //
    ► Peso: [0]

    CODE © | Only for MHA GDR
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Tales of loss, and fire, and faith

    Group
    Outlaws
    Posts
    3,544
    Location
    Iwatodai

    Status
    Offline
    HAMUKO USHIYAMA
    pAPketS
    Roteò gli occhi quando l'altra commento sulla difficoltà di Tecnologia, inutile dire che lo aspettava già dal nome della materia e sopratutto vista la complessità degli oggetti quotidiani con cui loro, ma sopratutto gli eroi, erano in contatto. Sperava che magari era la solita materia che tutti dicevano sarebbe stata la più difficile del corso ma che alla fine risultava essere una passeggiata, però sotto sotto sapeva che non sarebbe stato così. O almeno quello era ciò in cui credeva, che però si ricollegava all'inizio di questo pensiero - in parole povere, doveva pensare di meno e concentrarsi sul presente. « Vediamo, preferisco non farmi impaurire fin da subito da una materia di cui ne so ben poco, » rispose semplicemente, sperando di farsi un'opinione una volta raggiunto il secondo anno. Nel frattempo aveva una materia ben più reale e vicina a cui pensare, la quale aveva un professore sul quale ultimamente aveva delle opinioni un po' confuse. « Lo so, lo so... E' che, non lo so, odiando la materia finisci per odiare anche il professore, » commentò con un tono di voce vagamente esasperato ma anche conflitto, sapendo bene che il professore di base era bravo ma d'altro canto quando trattava la materia le partiva questo flusso d'odio e frustrazione che non poteva fermare. Sperava che questa cosa non duri per sempre, perché con Minamoto avrà a che fare ancora a lungo e l'idea di altri due anni di pensieri simili la irritava parecchio. « Vorrà dire che dovrò studiare quella materia finché non me la faccio piacere, » rispose alzando le spalle, a questo punto rassegnandosi al flusso del destino.
    Vero, si dimenticava a volte che Soccorso non era solo pratica ma anche teoria, però la sua mente collegava quel nome al gesto di salvare le persone e, quindi, di fare qualcosa di fisico. Miss Plague poi era assai brava, non lo poteva negare, anche se a volte quella maschera davvero le dava i brividi e le faceva salire mille domande. Un giorno avrebbe saputo cosa si celava dietro! « Ti capisco, sono felice che alla fine Soccorso l'ho capita come materia - ho avuto fortuna, » disse con una piccola risata, celando così le immagini mentali delle possibile alternative. Chiunque si lamentava di Supporto aveva il suo più totale supporto.
    La sensazione di sollievo che provò quando Fuyuko disse di condividere il suo pensiero fu enorme, abbassò la testa quando sospirò e la leggera euforia la fece pure ridacchiare. Era bello incontrare delle persone che la pensavano alla stessa maniera, sopratutto in un periodo dove moltissimi venivano indottrinati in concetti ed idee che, almeno per lei, non erano affatto salutari per la società. Se solo potesse essere una vigilante con la licenza da eroe, quello si che sarebbe l'ideale. « Che sollievo, a volte a scuola è difficile stare al gioco con gli altri, » a volte c'erano momenti in cui le veniva difficile mantenere quella facciata, seguire gli altri e nascondersi dalle opinioni altrui, ma fatto sta che l'alternativa per lei sarebbe stata ancora peggio dunque non aveva molta scelta. A volte non poteva che invidiare chi aveva così tanta facilità nel mostrare chi era veramente agli altri, non come lei che a quel punto non sapeva più distinguere le menzogne dalla realtà. Per lo meno il segreto di Fuyuko le sollevò il morale, facendole sorridere ed assumere un'espressione complice, allontanando dalla sua testa per il momento quelle nubi oscure. « Non me ne parlare, quelle persone mi fanno scoprire un lato cinico che non sapevo di avere, » rispose, sospirando pesantemente e mettendo su un sorriso amaro, evidentemente non felice della realtà dei fatti ma sollevata dalle gentilissime parole di Fuyuko che col passare del tempo si rivelava essere sempre di più un vero e proprio tesoro. Quasi quasi iniziava a capire perché quella sua migliore amica aveva legato così tanto con lei. « Insegnassero quello a scuola invece che le solite cose, » disse subito dopo, mettendoci dentro non poca acidità, concordando a pieno con il parere dell'altra, sollevata che il suo obbiettivo futuro sembrava sempre più raggiungibile.
    Il mistero della scomparsa dell'amica presto si rivelò essere molto meno grave di quanto immaginato, bastò un'occhiata attenta da parte della ragazza dai capelli turchesi a trovarla. Trovandosi dietro una statua (scultura?), fu lì che due codini indicavano la presenza di Emi-chan la quale non ottenne proprio la sgridata che Hamuko si era immaginata, ma più un saluto seguito dalla conferma di ciò che Fuyuko le aveva detto. Si, dopo aver sentito quella spiegazione era assolutamente sicura che Emi era un'appassionata d'arte, forse anche più di sua madre che, a dirla tutta, aveva solo un'interesse superficiale in materia. « Sal- » stava per salutarla a sua volta, Emi-chan, ma Fuyuko fece tutto da sola, facendo da tramite fra le due e lasciandola lì a sorridere aggrappandosi il polso della mano con l'altra, mettendo su un sorriso naturale e, meno male, non finto. « Non... è molto, cioè mia madre non è un'esperta, ma magari se mi sapresti indirizzare su cosa e come fotografare sarebbe di grande aiuto, » informò la ragazza dai capelli corvini, sperando di non darle un'impressione sbagliata. Alla fine dei conti voleva solo mostrare a sua madre com'era l'interno del museo, tutto qui, però non avrebbe certo detto di no ad una voce più esperta della sua in quel settore.

    | Heroes | Livello 3 | Età 18 | © |
    Energia: 175| Forza: 48 | Quirk: 70 | Agilità: 32
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
    Scheda: Link.
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Outlaws
    Posts
    966

    Status
    Anonymous
    Fuyuko Tanaka
    CXnUZc4
    Scheda
    Exp: 520
    Livello: 4
    Fazione: Heroes
    Forza: 025
    Quirk: 130
    Agilità: 120

    Peso Trasportabile: [0]

    Narrato - Parlato - Pensato

    Pensava di essere l’unica, a parte rare eccezioni, nel pensare che la dottrina di All Might che aveva ispirato generazioni d’eroi, legata al consumismo e all’influenza dei media stava diventando deleterio per l’intera società. Credeva fermamente che in ognuno ci fosse un piccolo eroe e non tutti erano destinati all’eroismo televisivo. Non esisteva solo quello. Alla penombra dei riflettori c’erano tanti altri Pro-Hero altrettanto talentuosi e capaci che soccorrevano persone e proteggevano innocenti. Insomma essere un Pro-Hero andava al di là della fama mediatica. Modelli d’eroe come All Might, Endeavor e Hawks potevano ispirare intere generazioni d’eroi ma il vero eroismo risiedeva dentro il singolo e non aveva nulla a che vedere nel recitare a memoria le loro citazioni o adottare uno stile quasi speculare. Trovava molti colleghi della UA particolarmente assuefatti da dottrine inculcate dalla Tv o dai social media, rendendoli degli aspiranti Eroi privi di personalità ed incoscienti a tratti. Da quando aiutava Miss. Plague in infermeria aveva dovuto medicare le ferite di molti studenti del primo anno che si erano spinti oltre le loro capacità solo per imitare un loro beniamino.

    Condividere liberamente quei pensieri con qualcuno fu liberatorio, oltre che terapeutico. Aveva iniziato a pensare che fosse l’unica strana in classe, a parte quelle poche persone con cui aveva legato. Non si aspettava di ritrovarsi in perfetta sintonia con Ushiyama. L’aveva incrociata qualche volta nei corridoi, forse le aveva passato accanto tante e tante volte in quell’anno accademico, eppure non avevano mai avuto modo di scoprire quelle similitudini nelle loro idee. - Ti capisco. - Al Corteo anti-Mutant si era ritrovata in evidente difficoltà con i due Mutant con cui era capitata in Team. Ideologie troppo diverse, un concetto d’eroismo che faticava ancora a comprendere. - Ciò non significa che non abbia i miei beniamini tra i Pro-Hero! Però è giusto che ognuno di noi trovi il suo modo per essere eroe. È una scelta personale, credo. - Ovviamente non stava parlando nulla d’illegale o d’illecito. La UA era molto ferrea sul rispetto della legge ed il riconoscimento delle forze dell’ordine. Figlia di un poliziotto di Tokyo non poteva far altro che ammirare l’operato degli uomini in uniforme. - Qual è il tuo eroe preferito? - Chiese con un sorriso. Forse per la vicinanza delle loro idee, forse per il carattere socievole di Hamuko-san si sentiva decisamente meno in imbarazzo.

    Poco dopo la Tanaka riuscì a ritrovare Emi-chan. Come sospettava la ragazza dalla chioma corvina si era allontanata per osservare una scultura dal duplice significato. Ammirava quel lato curioso ed estroverso dell’amica. Il suo modo di fare la metteva subito in connessione con gli altri. Raramente s’imbarazzava ed aveva spesso la faccia tosta di dire sempre ciò che pensava, anche nei momenti meno opportuni. Oltre a quella passione dell’arte, amava viaggiare, fare shopping e spettegolare come una normalissima diciassettenne. E alla richiesta della Tanaka, Akemi non oppose alcuna obiezione. Anzi sembrava ben contenta di aiutare la collega di Fuyuko. - D’accordo! Se vuoi provvedo io a fare qualche scatto per te… e ti consiglio di approfittarne dell’offerta “Amica di Fuyu-chan” solo per questa giornata! Avrai anche un breve commento ad ogni opera. - La solita Emi-chan. La studentessa della UA sollevò le spalle e lanciando un’occhiata ad Ushiyama. Era difficile contenere l’entusiasmo dell’amica ed aveva smesso di arginare quell’eccessiva esuberanza ormai da tempo. - Lo dice per davvero. Ti consiglio di approfittarne… anzi è ben contenta di parlare d’arte contemporanea con qualcuno di realmente interessato! - Involontariamente aveva sottolineato che Akemi l’aveva trascinata al Mori Art Museum contro la sua volontà. - Fuyu-chan! Come fai a non essere catturata da queste opere d’arte? - Le mani della corvina si sollevarono per indicare la sala. - Preferisco quell’antica. - Sebbene non fosse un’appassionata d’arte preferiva opere un po' più datate, intrise di storia ed invecchiate dal tempo. Emi-chan ovviamente scuoteva la testa con enorme disapprovazione.

    Con un cenno della mano Emi-chan invitò le due studentesse della UA a seguirle all’opera successiva. Un angolo della sala era stato allestito con una imbarcazione a remi quasi ribaltata ed il bianco del pavimento e delle pareti ricolme di parole in blu. Alcune parole erano chiaramente leggibili altre meno, ma nel complesso si aveva l’illusione di essere di fronte ad un mare in tempesta. - “Il naufragar delle parole” - La fanciulla presentò l’opera leggendola su un cartellino. - Non trovate sia geniale? Le parole sembrano un mare e non solo per il colore blu. Si evince che siamo davanti ad un mare in tempesta perché l’imbarcazione è quasi ribaltata. - Mentre Emi-chan spendeva ulteriori parole sulla genialità dell’artista e di altrettante teorie sul loro significato, la fanciulla dalla chioma turchese era in evidente stato di confusione. Era un po' come seguire una lezione di Tecnologia. - Ehm… - Borbottò qualcosa. - Ora passiamo al Wc in oro? È stato portato qui da Londra solo per questa settimana. - Le occhi di Emi-chan iniziarono a brillare. - Pensate che è funzionante! - Ovviamente per gli ospiti del museo era vietato utilizzarlo.

    - Passo. Vado a sedermi lì! - Indicò una panca in marmo al centro della sala. Era pronta a dileguarsi, sperando che Hamuko-san l’avesse seguita per continuare la loro chiacchierata.

    STATUS & TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Status
    ► Energia: 300/300
    ► Danni: Illesa.

    • Tecniche
    ---

    • Equipaggiamento
    ► Costume: Weather Switch Suit [Non indossato]
    ► Effetto: Resistenza Danni Lievi

    ► Equipaggiamento 1: -
    ► Effetto: //
    ► Peso: [0]

    CODE © | Only for MHA GDR
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Tales of loss, and fire, and faith

    Group
    Outlaws
    Posts
    3,544
    Location
    Iwatodai

    Status
    Offline
    HAMUKO USHIYAMA
    pAPketS
    Era strano che loro due condividevano quel parere ed entrambe non sembravano essere molto spinte a dar voce a quell'opinione, voleva pensare che fosse tutto una coincidenza però parte di lei non poteva non pensare che fosse anche frutto del tipo di rappresentazione che gli eroi avevano. A scuola tutti andavano matti per gli eroi, volevano essere come i loro idoli e salvare il mondo sotto cori di fan adoranti sorvolando i rischi che ciò può portare, di dare troppo peso ai media ed alla gloria ed ignorando la verità dei fatti. Erano poco più di poliziotti, se non vigilanti legali sotto certi punti di vista, eppure molti si atteggiano come se fossero appena usciti da dei film; era fastidioso, vedere tutta quella falsità e caccia alla fama eclissare ciò che era importante. Non 'chi salva di più e meglio' ma quanta gente si può salvare collaborando insieme e senza che le dive di turno ne traggano profitto. Non che lei ne fosse invidiosa, per carità, però fatto sta che con quel tipo di atteggiamento ci sarà sempre una lunga ed oscura ombra dalla quale usciranno pericoli sempre più grandi. Era l'ora di cambiare atteggiamento, però a quanto pare molti la pensavano diversamente - non Fuyuko, almeno. « Molti sembra che lo facciano più per la fama, » sospirò pesantemente, guardandosi le scarpe per un momento prima di rialzare lo sguardo e forzare un sorriso, « a volte mi sembra di poter capire certi villain, o almeno la loro visione degli eroi. ». Il sorriso col quale disse quella frase cercava di nascondere dei sentimenti più amari e dolorosi, fallendo in quel compito ma preferiva non riuscirci che non provarci nemmeno. Non voleva fare preoccupare le persone di se stessa, nemmeno in situazioni banali come quella. « Comunque sai che non ne ho uno? Forse perché sino a pochi anni fa non ho mai sognato di divenatare un'eroe, » in effetti la sua motivazione era ben altro, ma a chi importavano i dettagli ai giorni nostri?
    Sollevata che l'amica di Fuyuko aveva accettato l'offerta (come aveva fatto a già scordarsi del suo nome?), Hamuko si preparò ad avere un compito meno difficile e di spendere più tempo a parlottare con la sua senpai temporanea, trovandoci bene sebbene s'erano conosciute da poco tempo. Cose del genere, a dirla tutta, succedevano spesso con lei ma era sempre una bella sensazione, sopratutto quando poteva essere più genuina ed onesta del solito con il suo interlocutore. « Diciamo che... preferisco la musica all'arte, senza offesa! » commentò alla fine, quando le due finirono lo scambio di parole, cercando di essere cortese e grata ad Emi ma senza essere troppo amichevole perché, diciamolo, non aveva voglia di essere trascinata in discorsi sull'arte moderna quando era lì per altro. Dovette comunque seguire la corvina alla successiva esibizione che si rivelò essere anche dal design interessante ma, come prima, senza un indizio esterno non avrebbe mai capito cosa dovesse rappresentare. Meno male che lei e Fuyuko avevano una guida personale, per il momento. Facendosi una nota mentale, o almeno provandoci, fu eternamente grata che la sua collega decise di rimanere lì, sedendosi sulla panca cosa che lei assecondò. « So già che questa sarà una lunga giornata, » commentò poco dopo essersi seduta vicino a Fuyuko, guardandola per un istante solo per poi cogliere la situazione per porle una domanda che la stava attanagliando oramai da un po' di tempo. « Dimmi, com'è la tua classe? Sono curiosa di com'è lì, » sapeva che il secondo anno ora ospitasse certi membri particolari, ma sentire la risposta da una fonte più sicura la incuriosiva parecchio.

    | Heroes | Livello 3 | Età 18 | © |
    Energia: 175| Forza: 48 | Quirk: 70 | Agilità: 32
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
    Scheda: Link.
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Outlaws
    Posts
    966

    Status
    Anonymous
    Fuyuko Tanaka
    CXnUZc4
    Scheda
    Exp: 520
    Livello: 4
    Fazione: Heroes
    Forza: 025
    Quirk: 130
    Agilità: 120

    Peso Trasportabile: [0]

    Narrato - Parlato - Pensato

    Sollevò i palmi al cielo e scrollò le spalle per esprimere tutto il suo disappunto sulla fame di gloria che molti colleghi mostravano. Non era quello il suo modo di vivere l’eroismo, ma in una società moderna come quella di Tokyo essere eroi significava anche lanciare trend ed aumentare i propri followers sui social. Eroismo e marketing erano così vicini. Lei stessa usava balsami per capelli di Beauty Girl, un’eroina del grande schermo, oppure compagni di classe compravano integratori di Mr. Muscle, un eroe che aveva fatto del suo corpo un monumento. Condivideva le parole di Hamuko-san, anche se lei aveva scelto di adottare un atteggiamento molto più mite e remissivo rispetto alla collega. Non sarebbe stata certo lei a cambiare la società d’Eroi, avrebbe trovato semplicemente la sua “dimensione” dove sentirsi gratificata ed apprezzata. E pensava già di averla trovata nel Soccorso.

    Sgranò le iridi e le labbra si schiusero in un’espressione sorpresa alla confessione della collega. Anche Ushiyama qualche anno prima non pensava d’intraprendere la carriera da eroe. A quanto pare avevano più cose in comune di quanto pensasse. Non osò approfondire quell’argomento fin troppo spinoso per lei. - Anche io. - Non era capace di mentire ed era evidente che fosse un po' a disagio. Aveva smesso di guardarla negli occhi ed aveva trovato improvvisamente interessante un punto impreciso del pavimento. - Diciamo che anche la mia è stata una scelta improvvisa! - Provò a giustificarsi. Nonostante si fosse trovata subito in sintonia con Hamuko-san non aveva intenzione di riaprire ferite ancora sanguinanti. La scomparsa di suo fratello l’aveva segnata, tanto da decidere di sacrificare la sua vita per realizzare il sogno di Ryu-kun.

    L’entusiasmo di Emi-chan non si spense nemmeno davanti allo scarso interesse delle due interlocutrici. Era un po' come tenere una noiosa lezione davanti ad una ristretta scolaresca di cui l’unico appassionato alla materia era il docente. Eppure l’amica della Tanaka non si fermò davanti a questo scoglio, convinta di contagiare con il suo entusiasmo anche le due studentesse della UA. - Va bene… ci vediamo dopo! - Per nulla delusa, comprendendo i diversi interessi, decise di andare da sola nella sala del Wc d’oro. Un pezzo unico e che era gelosamente sorvegliato, visto che a Londra i tentativi di furto erano stati più di uno.

    La studentessa del secondo anno rimase sola con Hamuko-san. Le strappò un sorriso quando sottolineò che la giornata sarebbe stata molto lunga. Lei sollevò le spalle incapace di contraddirla e senza voler fare un torto alla sua migliore amica. - Siamo una bella classe! - Rispose prontamente. Non aveva nulla da recriminare ai suoi compagni di classe, anzi era stata molto fortunata a legare con alcuni di loro. - Yumeru è il mio vicino di banco e passo molto tempo con lui. Lo aiuto un po' con lo studio, quando serve, e lui mi aiuta con gli allenamenti. - Le s’illuminavano gli occhi quando parlava di Shinso. A dispetto delle quotidiane raccomandazioni di Sumire credeva davvero che fosse un bravo ragazzo. - Alcuni pensano che sia superficiale… ma non è così! Io lo conosco ed è un ragazzo d’oro. - Probabilmente la stessa Hamuko-san sarebbe caduta nella tela di Shinso e nei suoi insistenti conteggiamenti, il suo era solo un invito ad andare oltre. Lei aveva sempre intravisto un Yu-kun diverso. Non poteva di certo dimenticare quei occhi, i suoi stessi occhi. - Diventerà un grande eroe, ne sono convinta! - Non lo aveva mai visto vantarsi o recitare a memoria le frasi dei suoi eroi preferiti. In quell’ironia scorgeva tanta intelligenza e sensibilità. - Se incontri un’albina un po' snob… quella è Sumire, l’eterna rivale di Yumeru. Potrebbe non esserti simpatica ma è la studentessa più talentuosa del nostro anno! E devo ammetterlo… - Se ci fosse stato Shinso l’avrebbe contraddetta subito, ma in quel momento non era nei paraggi e poteva parlare liberamente. - … A me stà simpatica! L’ammiro molto! - Preferì omettere il suo ossessivo pedinamento, il guanto di sfida che le aveva lanciato e la sconfitta. Non avrebbe però dimenticato le sue parole al termine del duello. Si era guadagnata la sua stima e forse un giorno sarebbe nata una bella amicizia. - A-Ah poi c’è Aoi! È una ragazza un po' scura di carnagione… impossibile non notarla. Parla poco e si allena moltissimo. Però non ho legato molto con lei. - O almeno non avevano avuto modo di stringere un forte legame. - Lion è abbastanza conosciuto sui social. Ha un blog che non seguo… sono poco social. - Non aggiunse altro. Non poteva elencare tutti gli studenti della classe, ma quel che bastava per dare un’idea a Hamuko-san.

    STATUS & TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Status
    ► Energia: 300/300
    ► Danni: Illesa.

    • Tecniche
    ---

    • Equipaggiamento
    ► Costume: Weather Switch Suit [Non indossato]
    ► Effetto: Resistenza Danni Lievi

    ► Equipaggiamento 1: -
    ► Effetto: //
    ► Peso: [0]

    CODE © | Only for MHA GDR
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Tales of loss, and fire, and faith

    Group
    Outlaws
    Posts
    3,544
    Location
    Iwatodai

    Status
    Offline
    HAMUKO USHIYAMA
    pAPketS
    Nemmeno fosse un brutto scherzo del destino ma le due pareva che condividessero un'altra cosa che faceva credere a Hamuko sempre di più che quello fosse solo uno scherzo e che fra pochi minuti sarebbero sbucati dei studenti per dirle 'ci sei cascata!'. Si rese presto conto che la probabilità che quello succedesse era minima, senza contare che Fuyuko non avrebbe fatto qualcosa del genere - sempre se non era una maestra del travestimento o non le stava dicendo qualcosa di importante. In ogni caso, togliendosi di dosso quelle inutili paranoie, sorrise verso l'altra apparentemente felice e sentendosi giusto un po' meno sola. « Sembra quasi che tu mi stessi copiando, » commento senza la minima traccia di malizia, ridacchiando e felice che Fuyuko la considerava 'degna' di sapere quel tipo di cose. Poteva parlare per esperienza quando diceva che non era facile dirle quelle cose, sopratutto se frequenti una scuola che sembra promuovere quel tipo di pensieri fra gli aspiranti eroi.
    Sospirò con sollievo notando che l'amica dai capelli corvini non sembrò prendersela più di tanto, cosa che la fece sentire giusto un po' meno in colpa sopratutto vedendo come se ne andò in tutta allegria a guardare il WC d'oro. Era meglio così, a seguirla sarebbe stata solamente un peso e l'ultima cosa che voleva fare era rovinare la visita a qualcuno così genuinamente interessato a pazzi d'arte in esposizione. « Ah, di nuovo sole! E' molto carina, sai? Peccato che mi interessi poco l'arte, » disse con leggerezza, senza secondi fini né implicare niente. Trovava molto tenere l'amicizia fra quelle due, se c'era qualcosa per cui aveva un debole era quel tipo di storie che risalivano all'infanzia, il tipo di cose che sembrano essere tirate fuori da un film. « Vi conoscete da tanto, per caso? » non sapeva se le aveva detto qualcosa in merito ad Emi-chan e curiosa com'era non poteva proprio fare a meno di saperne giusto un po' di più.
    Rimase felicemente in silenzio quando Fuyuko iniziò a descrivere la propria classe, descrivendo bene o male le persone che lei conosceva che più o meno combaciava con le voci che lei aveva sentito. La parti veramente succose, però, erano quelle che dicevano com'erano i compagni con lei, un dettaglio che lei fin'ora non ha potuto scovare e che, forse, avrebbe cambiato l'ottica con la quale avrebbe visto i suoi futuri compagni di classe. In particolare rimase perplessa sulla parte riguardante Yumeru, il quale lei conosceva solo grazie alle voci di corridoio che lo descrivevano come un, se non il, cascamorto. Non aveva dubbi che potesse avere una parte più sensibile, però era così strano però hey, non aveva motivo di non credere alle sue parole. « Ah, dici? Meno male, ho sentito molte voci su di Yumeru ed è rassicurante sentire qualcosa da qualcuno che lo conosce meglio, » poi lei ne sapeva qualcosa, nemmeno Aoi aveva una reputazione stellare eppure lei l'aveva conosciuta meglio ed ora non poteva non vedere ed apprezzare quel lato morbido ed amichevole. « E' davvero così bravo agli allenamenti? » le chiese, poi, notando come lei aveva detto che la stava aiutando in quel campo cosa che, in generale, voleva dire una certa bravura in quel campo. Passando avanti, si fece una nota mentale sulla rivalità tra Sumire e Yumeru (sforzandosi a non immaginarli insieme e fare il tifo per quella ship), rimanendo poi sorpresa che ci stava un'altra Aoi ed alla fine finendo il tutto menzionando Lion che lei conosceva abbastanza bene. « Non ti perdi molto... cioè, non volevo suonare cattiva! » invece si, ma non in un modo così diretto, « però dopo averci parlato non so se farebbe per te, ecco. E' un bravo ragazzo, ma come dire... non vado d'accordo con i suoi punti di vista. ». Rispettava la sua grinta e volontà di migliorarsi, però era la classica vittima della cultura moderna dei eroi-celebrità fra cui All Might ne era il maggior colpevole. Sarebbe interessante vedere se un giorno avrebbe capito la verità del mondo che stava seguendo, ma non ci riponeva molte speranze. « Grazie, comunque, è stato molto interessante! Non vedo l'ora di farvi compagnia... sempre se non succeda un disastro, » ci mancava solo la gufata, però in tutta onestà pensava che sarebbe andato tutto bene. Magari era un'ottica troppo ottimista ma preferiva esserlo che rodersi il fegato ed essere pessimista, rovinandosi chissà quanto tempo.

    | Heroes | Livello 3 | Età 18 | © |
    Energia: 175| Forza: 48 | Quirk: 70 | Agilità: 32
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
    Scheda: Link.
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Outlaws
    Posts
    966

    Status
    Anonymous
    Fuyuko Tanaka
    CXnUZc4
    Scheda
    Exp: 520
    Livello: 4
    Fazione: Heroes
    Forza: 025
    Quirk: 130
    Agilità: 120

    Peso Trasportabile: [0]

    Narrato - Parlato - Pensato

    Lo stupore era condiviso. Non pensava d’incontrare qualcuno con così tante similitudini, argomenti in comune su cui confrontarsi. Mancava solo che Hamuko-san fosse segretamente innamorata dell’eroe n°1 dii Tokyo e avrebbe avuto il sospetto di star parlando con la sua immagine riflessa nello specchio. In realtà in quel caso avrebbe avuto un’avversaria in più in amore, oltre alle tantissime adolescenti e donne di ogni età che adoravano Endeavor. Sollevò le spalle e sorrise alla parola di Ushiyama. - Potrei dire lo stesso di te! - Cercò la complicità di Hamuko-san ancora una volta. Distese il viso in un sorriso, cercando di trattenere una risata. Si sentiva decisamente sollevata. Anzi Ushiyama le aveva sicuramente migliorato la giornata. Pensava di trascorrere tutta la mattinata a fissare opere d’arte che non capiva al Museo di Roppongi, ed invece aveva trovato una collega con cui confrontarsi.

    Lanciò un’ultima occhiata alla chioma corvina di Emi-chan che si allontanava, ormai assuefatta da quel luogo pregno di arte e bellezze. Non aveva nessuna intenzione di essere un peso per lei, quindi aveva deciso di accomodarsi su una panca e lasciarla volare via verso l’attrazione principe della sala. Sorrise con affetto quando la ragazza dai capelli castani le domandò da quanto tempo si conoscessero. - Da molto tempo. Uhm… abbiamo frequentato la stessa classe fino alle medie. Inoltre abitiamo nello stesso quartiere. Penso di conoscerla da quando ho memoria! - Ricordava a tratti la vivace bambina dagli occhi azzurri che la rincorreva nel parco fuori casa, oppure toccava con mano il cielo una volta essersi lanciata dall’altalena. Da piccola Emi-chan era stata un vero maschiaccio, però l’unica bambina capace di abbattere le barriere erette dalla Tanaka. Nessuno voleva giocare con una bambina timida e che riusciva a stento a proferire il suo nome senza svenire per l’imbarazzo. Un’amicizia che si era consolidata nel corso degli studi primari e secondari. - La mia prima amica. - E “sola” avrebbe dovuto aggiungere. Akemi era stata la sua unica amica per lungo tempo. - Poi le nostre scelte ci hanno separate: Io ho sostenuto il Test d’ingresso alla Yuuei Academy e lei è riuscita ad entrare in una delle accademie d’arte più importanti della città! - Orgoglio, ammirazione ed affetto. Era questo ciò che traspariva dai suoi occhi. Aveva sempre seguito come un’ombra Emi-chan ed in molte occasioni lasciarsi difendere dalla ragazza non le era affatto pesato. - Tu invece? Perché non sei venuta con un’amica? - Inarcò un sopracciglio. Non credeva che Hamuko-san, con un carattere molto simile a quello di Emi-chan, non avesse amiche o amici.

    Annuì con estrema convinzione. Non aveva mai avuto dubbi sul suo buon cuore di Yu-kun. Bisognava solo superare l’imbarazzo iniziale visto che il ragazzo finiva per riempirla di complimenti e farla arrossire con violenza peggio di un peperone. Diventare immuni alle lusinghe di Shinso era un miraggio, non perché non credesse nella buonafede del ragazzo ma ogni volta si sorprendeva di come riuscisse a scorgere la perfezione e la bellezza in lei che non si era mai sentita bella o perfetta. Anzi quando si specchiava saltavano agli occhi tutti i difetti, che si affrettava a coprire con vesti o i lunghi capelli turchesi. - Girano fin troppe voci di corridoio alla UA! Non sono tutte vere. - Con un sorriso avvertì Ushiyama nel diffidare di ciò che si mormorava in giro. - Si si… è davvero molto bravo. Io mi alleno con lui e Tobi-kun, un ragazzo della sezione B. Attenta a non cadere nella trappola delle sezioni! Fukuda è uno dei ragazzi più talentuosi che io conosca. - Se riusciva a comprendere qualcosa di Tecnologia lo doveva a lui. Come era suo costume aveva sempre una parola buona per tutti e nonostante i suoi “trascorsi” con Lion-san non aveva osato esprimersi negativamente su di lui. Della manifestazione Anti-Mutant non portava con sé alcun bel ricordo. Troppo impreparata e mal guidata. Si era ritrovata nel bel mezzo di una faida tra ideologie fin troppo estreme ed assurde. Aveva suggerito un approccio mite, discreto. Un fallimento dopo l’altro. Anzi il suo primo grande fallimento sul capo. *Pffffh* Sbuffò senza trattenere il disappunto, non verso le parole della studentessa del primo anno ma verso quelle sensazione d’impotenza ed inadeguatezza riaffiorate. Si chiuse appena le spalle, fissando le sue mani strette l’una dentro l’altra. - Alla manifestazione Anti-Mutant era il nostro capo-team. Abbiamo fallito. - Non aveva nulla da recriminare al leoncino, forse solo non aver preso in considerazione la sua opinione. Aveva comunque accolto ben volentieri le sue scuse ed era stata anche colpa della Tanaka per non aver previsto quel fallimento. - Non è solo colpa sua. Però non mi sono sentita capita ed ascoltata… - Oltre ad aver fatto una pessima figura con l’eroina Whisper. Una ferita ancora aperta e sanguinante. Aveva trovato un muro e forse non doveva aggiungere altro, visto che Hamuko-san aveva ben inquadrato il tipo di studente che rappresentava il leoncino. Sospirò appena. - Ma non importa. Chi non commette errori? - Sorrise. Non c’era rancore, solo amarezza per quel fallimento.

    Rilassò le spalle ed adagiò entrambe le mani sulle gambe. Lo sguardo si soffermò sulla parete davanti a sé, dove un quadro dai colori cangianti e le forme ondulate davano libera interpretazione. Lei ci vedeva un volto, o una farfalla. Non ne era sicura. Forse a fine giornata lo avrebbe chiesto ad Emi-chan. - La tua classe invece? Siete un gruppo affiatato? -

    STATUS & TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Status
    ► Energia: 300/300
    ► Danni: Illesa.

    • Tecniche
    ---

    • Equipaggiamento
    ► Costume: Weather Switch Suit [Non indossato]
    ► Effetto: Resistenza Danni Lievi

    ► Equipaggiamento 1: -
    ► Effetto: //
    ► Peso: [0]

    CODE © | Only for MHA GDR
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Tales of loss, and fire, and faith

    Group
    Outlaws
    Posts
    3,544
    Location
    Iwatodai

    Status
    Offline
    HAMUKO USHIYAMA
    pAPketS
    Sentire quel racconto dell'amicizia fra Fuyuko ed Emi la lasciò con un sorriso stampato in faccia, aveva davvero un debole per quel tipo di relazioni e vedere quanto fosse durevole quella della sua collega non poteva non renderla felice. L'idea di bambine che si conoscono sin da bambine e che mantengono la loro amicizia per anni, se non decenni, a volte la faceva persino commuovere - quello non era una di quelle situazioni, ma rendeva bene l'idea. « Che cosa tenera! Ti invidio molto, sai? » nel dire quelle parole una fitta di dolore e malinconia le attraversò la colonna vertebrale, i ricordi della sua migliore amica d'infanzia morta riaffiorarono dando spazio a dei brutti, brutti sentimenti di gelosia. Riuscì a scacciarli giusto in tempo, ma non poteva fare a meno di pensare come sarebbero state diverse le cose con lei vicino a lei. Magari non avrebbe dovuto fingere chi fosse agli altri? Meglio non pensarci, quello non era il momento giusto. « Come dice mia madre, meglio pochi ma buoni, » commentò quando Fuyuko smise di raccontarle la situazione di Emi-chan, facendole sollevare le sopracciglia quando disse che frequentava un'accademia così importante. Buon per lei, la sua passione si vedeva e sarebbe stata anche contagiosa se non fosse per la sua completa indifferenza nei confronti di quella forma d'arte; nonostante ciò avrebbe fatto sicuramente il tifo per lei. « Beh... » la domanda che seguì la mise un po' a disagio, si mosse un po' sul posto e si passò una mano attraverso la sua chioma, ridacchiando con un'espressione imbarazzata, « erano occupate e nessuna è appassionata d'arte moderna. ». Le veniva da ridere ad immaginare Aoi in un museo come quello, mentre con Anya aveva un rapporto diverso e raramente si vedevano faccia a faccia dunque si sarebbe sentita un po' a disagio ad invitarla. « Non mi pesa essere qui da sola, ho altre occasioni con cui spendere del tempo con loro, » le rispose con un sorriso in faccia, già più rilassata ed aggrappandosi un polso con l'altra mano. Stava dicendo la verità, non aveva nessun problema ad andare lì da sola anche perché l'ultima cosa che voleva fare era essere fastidiosa o quant'altro.
    Annuì profondamente all'avviso di Fuyuko, la capiva benissimo e non poteva che concordare sulle voci della UA. C'era un'infinità di gente perfida lì che non aspettava altro che di poter sparlare o buttare letame sugli altri volendo solo migliorare la propria situazione nella scuola, inseguendo incessantemente desideri di fama e gloria. Se quello per loro era un segno d'eroismo allora lei preferiva evitarlo quanto più possibile. « Lo terrò a mente, grazie! E' sempre bello avere amici su cui puoi chiedere cose del genere, » tipo lei con Aoi, poteva capire benissimo ciò che l'altra voleva dire e se già prima non era il genere di persona da sottovalutare la sezione B ora di sicuro si sarebbe sforzata a rispettarli ancora di più.
    Si preoccupò che per un momento lo sbuffo fosse indirizzato a lei, facendola arrossire dall'imbarazzo, ma ben presto comprese che era legata alla manifestazione di cui Fuyuko le parlò un po', dicendole più o meno cose di cui era un po' informata. Era interessante, e triste, sapere però il parere dell'altra, su come fosse stata ignorata e non compresa durante quel evento che a quanto pare aveva segnato le vite di parecchi studenti. « Mi dispiace, non avendoci partecipato non posso dire molto, ma per come la vedo la gran parte della colpa risiede nel sistema, » in particolare nei professori, ma molto spesso nella Yuuei si insegnava ai studenti come migliorare i propri quirk, cose di base ma raramente come poter collaborare con gli altri, gioco di squadra e così via. Gente come All Might e gli altri eroi famosi hanno fatto tutto da soli ed ora la maggior parte dei neo - eroi snobbavano l'idea di dover collaborare. « Si, sbagliando s'impara! » cercò di mettere un po' d'ottimismo in quel discorso con un tono allegro, ma il suo successo fu solo parziale - chissà cosa avrebbero dovuto subire prima che la gente inizi a capire?
    « La mia? Beh, si, a dire il vero io non ho legato moltissimo, forse giusto un po' con Tanaka-san. Ho finito il primo anno troppo in fretta, » la mise sulla leggera ridacchiando, strofinandosi la coscia con la mano non sapendo che altro dire, « sono già maggiorenne, mi piacerebbe finire quanto prima ed andare avanti con la mia vita. Mi mancherà interagire con le persone in questo modo, però... non so, ho fretta. ». Il suo viso per un istante divenne serio ed a tratti triste, ma subito dopo scosse leggermente la testa e riprese ad essere positiva. Non sapeva se Fuyuko l'aveva vista, ma non le importava, non le sarebbe pesato molto sapere che l'avesse vista in un momento di debolezza.

    | Heroes | Livello 3 | Età 18 | © |
    Energia: 175| Forza: 48 | Quirk: 70 | Agilità: 32
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
    Scheda: Link.
     
    .
22 replies since 20/2/2020, 20:14   360 views
  Share  
.
Top
Top