Full Fathom Five

My Innocence (?) [starkiller; why bother]

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    Dopo la serata dell'altra settimana, il fatto che io fossi riuscita a riavviare il mio circolo di clienti era stato davvero un miracolo, kekekek. Ma le cose stavano iniziando ad andare meglio. Un affare dopo l'altro, stavo ricominciando a tirare su gli spiccioli necessari per i miei affari, e le voci iniziavano a correre.

    Il fatto che avessi dovuto picchiare quella ragazzina era stata un'arma a doppio taglio. C'erano molti meno balordi che cercavano di avere vita facile con me, ma allo stesso tempo potevo sentire di stare attirando troppa attenzione. Non era qualcosa che volevo permettermi.

    La farfalla avrebbe continuato a sbattere le sue ali.
    Senza che io sapessi davvero per quale motivo stessi spacciando questa roba.

    36HMPXa



    Ragazze come me non dovrebbero preoccuparsi di questo genere di cose.
    Sono giovane, dovrei star preparando la mia tesi. kekekekek. Tesi su cosa poi? Un qualcosa sul gotico, Il Castello di Otranto. Oppure sui thriller nella cultura popolare, qualcosa di Edogawa Rampo. Ma non lo sapremo mai.

    Oppure abbiamo già dato un'occhiata, ed abbiamo visto che non mi va bene neanche lì.
    KEEEEKEKEKEKEKEKEKEKEK. Ad ogni modo, era una serata proprio come quella in cui avevo incontrato la studentessa, dovevo vedermi con un gruppo di ragazzini. Avranno avuto diciotto, vent'anni al massimo. Una era una ragazza, capelli corti e scuri; l'altro era un poco più grande e con una brutta cicatrice sul volto. Entrambi sembravano spaventati da me. E la cosa per assurdo mi rendeva incredibilmente contenta, keeekekekekek.

    « Sono 40 Yen. »

    Erano affarucci da poco. Questi ragazzi probabilmente avrebbero usato gli stimolanti per cercare di passare un test universitario di qualche tipo. E chi ero io per indagare su cosa avrebbero fatto di questa strana farfalla che continuavo a dare in giro sotto pagamento? Avevo indosso il mio costume, consapevole che i nuovi upgrade sarebbero stati efficaci nel caso in cui avessi dovuto fronteggiare nuovamente qualcuno.

    Lasciai i ragazzi liberi di andare, anche questa volta senza alcun intoppo.
    Possibile che questa sera fosse così tranquilla? Avevo come l'impressione che qualcosa non sarebbe andata come doveva. Leggendo un libro ci si può rendere conto della posizione dell'autore riguardo qualcosa. Ad esempio, come si nota in tutti i romanzi di George Eliot, l'autrice è un narratore pesantemente parziale, si può di conseguenza intuire quando un capitolo porterà delle disgrazie nelle vite dei malcapitati realistici personaggi.

    E per quanto riguardava me, kekekekek?
    Che il mio autore si stesse divertendo a infilare aggettivi poco adatti a descrivere una nottata altrimenti tranquilla? Mi sistemai un paio di cinte del costume, lasciando che il mantello ricadesse più morbido intorno alle mie spalle. Sì, qualcosa non andava. Ne ero sicura.

    ... che avessi lasciato qualche traccia involontaria?

    Statistiche e Tecniche

    Livello: 3 // Peso Trasportabile: [4]
    Stato Fisico: -

    Equipaggiamento:
    • Dreamweaver (Costume) [Upgrade: Resistenza danni lievi]
    • Diegesis (Maschera Antigas)
    • Macbeth (Tirapugni) [Upgrade: Danni Medi]

    Energia: 175
    Forza: 67 + 10 // Quirk: 30 // Agilità: 53

    Tecniche Usate


    SCHEDA | VILLAIN (Aogiri) | CRONOLOGIA | #LIVELLO 3

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    CITAZIONE
    Ho preso accordi con starkiller; ho postato le modifiche in gestione schede e laboratorio, in caso le facciamo valere per quando iniziamo a picchiarci! <3
     
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    Forza: 025
    Quirk: 065
    Agilità: 060

    Peso Trasportabile: [0/4]
    Scheda

    NARRATO • PARLATOPENSATO


    Erano passati ormai mesi e la vigilante aveva sempre continuato a lavorare per Mobius, risolvendo svariati casi di minor portata e talvolta quelli grossi, come il caso della serial killer Hebenon. Uno dei casi più importanti che indubbiamente l’aveva segnata, portandola a comprendere le ombre della società degli eroi. V’era molto più di quanto si potesse immaginare, aveva compreso lei durante i casi. Un sottomondo di cui i cittadini sembravano ignorare, come se risultasse invisibile agli occhi altrui ma non a quelli suoi.

    22:17. Doveva occuparsi di un caso su una spacciatrice che passava sostanze illegali ai giovani, le informazioni erano poche e toccava a lei approfondire ulteriormente la “storia”, aggiungere altri pezzi al mosaico di una persona che aveva deciso di abbracciare le ombre del sottomondo. Aveva già svolto alcuni casi riguardanti altri spacciatori, erano sempre finiti bene o male. Alcuni di loro avevano preso delle belle botte ed erano stati dati in pasto alla giustizia. Altri avevano preferito una via più facile, consegnarsi da soli, pronti ad accettare i propri errori. Questa volta sarebbe cambiato qualcosa abbastanza da sorprenderla?

    Giacché aveva appreso una lezione cara durante il caso della serial killer Hebenon, non si sarebbe più mostrata impreparata. I panni dell’investigatrice andavano messi da qualche parte, per lasciare spazio a quelli della vigilante di nome Miss Richter Scale. Grazie al network di vigilanti per cui lavorava, era riuscita a procurarsi un equipaggiamento quantomeno adeguato. Una suit nera molto elastica e resistente, fatta per agevolare i suoi movimenti agili degni di un’acrobata, le copriva gran parte del corpo ad eccezione del volto. Dal momento che teneva molto alla sua identità, portava una mezza maschera realizzata in due diversi tessuti pensati per proteggere la sua pelle dall’attrito quando doveva spostarsi velocemente, sia a terra che a mezz’aria, con una zona traspirante compresa tra il naso e le labbra, con cui univa anche una maschera da occhiali protettivi, pensata principalmente per celare le sue iridi rosse come il sangue cremisi.

    Era estremamente paziente e, da brava investigatrice quale era, aveva seguito le briciole lasciate dalla spacciatrice senza far palesare troppo la propria presenza. Ci metteva il suo impegno nello spostarsi furtivamente da un edificio all’altro, fino a giungere in quella piccola strada dove riusciva ad avere una visuale della spacciatrice che passava qualcosa a un gruppo di ragazzini. Attese pazientemente finché la spacciatrice non si fosse trovata da sola, una predatrice in agguato nell’ombra non darebbe mai la caccia a un branco di prede e così fece lei.

    22:42. Le stava diventando facile scendere giù dagli edifici con le scale antincendio posizionati nel modo più opportuno che ci fosse. Con le stesse movenze di un gatto che conosceva bene il luogo e aveva fatto tesoro di numerosi dettagli dell’ambiente, atterrò sul marciapiede nascondendosi dietro un’autovettura. Il tempo passava inesorabilmente e ora riusciva a scorgere la spacciatrice fermarsi di colpo, come se avesse compreso di trovarsi in un gioco pericoloso. I possibili scenari erano molti e la fine non era ancora decretata, chi avrebbe iniziato a tirare il dado?


    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Tecniche
    ---
    • Equipaggiamento
    ► Costume: Il costume di Aya consiste in una suit nera molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto. Inoltre, indossa una mezza maschera, realizzata in due diversi tessuti pensati per proteggere la pelle dall’attrito quando Aya deve spostarsi velocemente, sia a terra che a mezz’aria, con una zona traspirante compresa tra il naso e le labbra, unita ad una maschera da occhiali protettivi, pensata principalmente per celare le iridi rosse come il sangue cremisi della vigilante. [ Suit – Maschera ]
    ► Effetto: Resistenza Danni Lievi

    ► Equipaggiamento 1: Lorem ipsum.
    ► Effetto: Lorem ipsum.
    ► Peso: [2]

    ► Equipaggiamento 2: Lorem ipsum.
    ► Danno: Lorem ipsum.
    ► Peso: [1]

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    Edited by starkiller; - 11/3/2020, 17:42
     
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    Si, si. Ero certa che qualcosa fosse fuori posto.
    Stava andando tutto troppo liscio - neanche un ubriaco che mi si avvicina, nemmeno un cliente che si lamenta del prezzo della droga. Insomma, non era qualcosa che mi sarei aspettata dal mio lavoro scapestrato. Per quello continuai a camminare, ancora ed ancora. Il mio sguardo continuava ad andare a destra e sinistra, alla ricerca di qualcuno o qualcosa che mi stesse effettivamente seguendo.

    Complice l'ora tarda, le strade erano praticamente deserte - ed era proprio quello di cui avevo bisogno. Lo spiazzo nel quale stavo avanzando era un parchetto con qualche lampione sparso qui e lì e una serie di panchine decorative. Mi piaceva il silenzio, kekekekek.
    Era una di quelle cose che a volte mi dava una soddisfazione incredibile rompere.

    Ma soprattutto, se qualcuno mi stava effettivamente seguendo, avrebbe avuto ben pochi punti dove nascondersi all'interno di questo parchetto. C'erano un paio di alberelli sparuti, ma nulla di impossibile da identificare all'interno della piccola zona verde. Potevo sprecare qualche minuto per mettere in atto questa cosa, la notte era ancora giovane dopotutto.

    « --- c'è nessuno? »

    Mi ritrovai a chiedere, parlando con un tono di voce normale.
    Che poi, per il contesto, era piuttosto alto. Era meraviglioso come le cose cambiassero d'intensità a seconda della prospettiva dalla quale si guardano. Amleto assume tutto un altro significato, ad esempio, dopo la rivoluzione psicanalitica messa in atto da Freud.

    Oh.
    Non ci avevo pensato.
    Amleto. Kekekekek.

    Se ci avevo visto giusto, questa sarebbe potuta essere una notte molto interessante. Altrimenti, avrei potuto banalmente continuare a camminare lungo la strada ciottolata che avevo percorso sino a quel momento fermandomi proprio di fianco a una di quelle panchine. Con un movimento aggraziato, mi sarei seduta su una di esse per poter guardare quindi nella direzione dalla quale ero venuta.

    La mia maschera antigas ben copriva la maggior parte del mio volto, lasciando al di fuori gli occhi, che già stavano iniziando a risplendere di un pallido rosato. Con un gesto tranquillo, mi scostai il mantello dalla spalla sinistra, per poterla muovere con maggiore comodità. Ero curiosa di sapere cosa sarebbe successo - ammesso che ci fosse qualcuno che mi stava seguendo... sarebbe stata un'occasione troppo ghiotta per lasciarmi andare.

    Se si trattava di un pro-hero, invece...
    ... ero consapevole di non avere speranze. Quindi tanto valeva mostrargli il mio profilo migliore, keeekekekekek.
    Mi schiarii la voce, prima di iniziare a parlare in un inglese che aveva ancora tanto margine di miglioramento.
    Ma ahimè, non avevo mai potuto frequentare un corso adeguato, complice anche il mio passato burrascoso.

    Keeekekekek.
    Un poco come Jude the Obscure.

    « Full fathom five thy father lies;
    Of his bones are coral made..
    . »


    Il mio ospite mi avrebbe notato recitare questi versi? Oppure stavo immaginando le persone, proprio come Macbeth al banchetto con i suoi fedeli?

    Statistiche e Tecniche

    Livello: 3 // Peso Trasportabile: [4]
    Stato Fisico: -

    Equipaggiamento:
    • Dreamweaver (Costume) [Upgrade: Resistenza danni lievi]
    • Diegesis (Maschera Antigas)
    • Macbeth (Tirapugni) [Upgrade: Danni Medi]

    Energia: 175
    Forza: 67 + 10 // Quirk: 30 // Agilità: 53

    Tecniche Usate


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    Forza: 025
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    Agilità: 060

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    Scheda

    NARRATO • PARLATOPENSATO


    Non poteva continuare a pedinarla come se niente fosse, la spacciatrice se n’era accorta di lei. Giacché il dado non era stato ancora tirato, decise di far palesare la propria presenza quando s’incamminò in direzione di uno dei lampioni ancora accesi. La luce artificiale illuminava giusto quel che bastava il suo volto coperto dalla maschera, mettendo in evidenzia le ombre. Pareva un mostro fuggito dal girone più basso dell’inferno dantesco, non v’erano accenni di umanità in quanto il volto era coperto. « Siamo abbastanza grandi per smettere di giocare al famigerato gatto e topo », replicò, in un tono che lasciava trasparire quanto ella prendesse sul serio la situazione, dopo che aveva udito la spacciatrice intonare una strofa sconosciuta a lei. Non che fosse una grande sorpresa, ormai. Da quando i suoi genitori erano morti, la vita sociale per lei era passata completamente in secondo piano. Come si poteva pensare a divertirsi quando si era coscienti di quel che accadeva al mondo? Le ingiustizie? Le violenze? E chissà cos’altro, forse era solo un suo difetto. Quello di non riuscire a pensare a qualcosa di spensierato quando, per via del suo lavoro, era consapevole di quanta giustizia ci volesse per il mondo. « Dimmi un po’, preferisci le buone maniere o quelle cattive? »

    Una semplice domanda che avrebbe decretato lo scopo del loro incontro. Si sarebbe allontanata dal lampione per mettersi di spalle e lasciare che la luce artificiale le illuminasse il corpo, aumentando le dimensioni della sagoma sul suolo. Una sorta di minaccia, se la spacciatrice fosse stata più attenta ai dettagli. Sebbene fossero coperte dagli occhiali protettivi, puntò le iridi rosse come il sangue sul volto di quest’ultima mentre scioglieva la tensione nel corpo, scrollando di poco le spalle, come per prepararsi allo scontro che avrebbe avuto luogo di lì o poco, altrimenti avrebbe inclinato di lato il capo se la spacciatrice avesse preferito consegnarsi da sola senza perdere tempo ed energie in un combattimento, in cui l’una non era cosciente quale quirk avesse l’altra e viceversa. L’imprevedibilità sembrava comandare quella serata e chi avrebbe baciato per prima?


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    • Equipaggiamento
    ► Costume: Il costume di Aya consiste in una suit nera molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto. Inoltre, indossa una mezza maschera, realizzata in due diversi tessuti pensati per proteggere la pelle dall’attrito quando Aya deve spostarsi velocemente, sia a terra che a mezz’aria, con una zona traspirante compresa tra il naso e le labbra, unita ad una maschera da occhiali protettivi, pensata principalmente per celare le iridi rosse come il sangue cremisi della vigilante. [ Suit – Maschera ]
    ► Effetto: Resistenza Danni Lievi

    ► Equipaggiamento 1: Lorem ipsum.
    ► Effetto: Lorem ipsum.
    ► Peso: [2]

    ► Equipaggiamento 2: Lorem ipsum.
    ► Danno: Lorem ipsum.
    ► Peso: [1]

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    Edited by starkiller; - 18/3/2020, 18:42
     
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    Tch, tch, tch.
    Quanta poca cultura.
    Stavo citando il sommo poeta! Il bardo!
    Per il quale è stata persino coniata una parola in inglese, apposta per indicare la fascinazione nei suoi confronti!
    Bardolatry!

    Ma niente.
    Qui neanche le parole di The Tempest sono sufficienti a sciogliere l'animo di questa... eroina? Giustiziera? Nah, non mi interessava. Kekekekek.
    Ora c'era altro di cui preoccuparsi. Mi tirai in piedi per stiracchiarmi appena, a mia volta nascosta dalla mia vistosa maschera antigas. Trovavo affascinante come entrambe non avessimo intenzione di rivelare la nostra identità - e nemmeno a torto a ben pensarci. Questo genere di attività non è benvisto da nessuno.

    L'unica cosa di cui ero preoccupata al momento era dover abbandonare ancora un altro luogo di spaccio. Sembrava che avessi del miele sul costume, vista la quantità di gente che cercava di attaccar briga con me! Kek. Povera Shiisa.

    « Uhmmm... »

    Una volta in piedi, avrei poggiato timidamente una mano sulla panchina, soppesandola, guardandola. Quanto peserà? Venti, trenta chili al massimo?
    Beh, sapevo come volevo rispondere a quella ragazza. Nel giro di una frazione di secondo, i miei muscoli avrebbero iniziato a produrre una quantità sempre crescente di energia, sotto al mio costume le vene avrebbero preso a pulsare di una leggera colorazione violacea.

    I mitocondri come schegge impazzite avrebbero prodotto sempre più sostanze, adrenalina pura che scorreva nel mio corpo. E con quella nuova ritrovata energia, avrei fatto perno su uno dei manici della panchina per ruotare su me stessa e lanciarla in direzione della mia nuova rivale, con un grugnito dovuto allo sforzo che avevo appena fatto.

    La scena, almeno dalla prospettiva della mia ignara - spero, chi si aspetta che ti tirino una panchina addosso - avversaria, sarebbe dovuta essere particolarmente divertente. Del resto, è una splendida serata quando una panchina ti arriva addosso, minacciando di farti particolarmente male. Avrei approfittato di quell'attacco di introduzione per prendere fiato, cercare di crearmi un'apertura per spostarmi leggermente di lato e iniziare a correre in sua direzione, dalla sua sinistra.

    Non ero sicura che sarei riuscita ad arrivarle vicino prima che avesse tempo di reagire, ma dovevo perlomeno iniziare ad accorciare le distanze.
    Kekekeekekekek! Il lato positivo in questa brutta serata era che probabilmente avrei fatto una nuova amicizia. Yay!

    Di chiunque si fosse trattato, comunque, dovevo assicurarmi che comprendesse che non era il caso di prendersela con i poveri spacciatori. Sono qui per conto di qualcuno di relativamente terrificante, in fondo. E fare a botte con una ragazza vestita da eroina era meglio di dire a lei che le cose non stavano andando come voleva. L'avevo vista di persona una sola volta, ma mi era bastato, sinceramente, per capire che non volevo essere quella che le portava cattive notizie.

    Statistiche e Tecniche

    Livello: 3 // Peso Trasportabile: [4]
    Stato Fisico: -

    Equipaggiamento:
    • Dreamweaver (Costume) [Upgrade: Resistenza danni lievi]
    • Diegesis (Maschera Antigas)
    • Macbeth (Tirapugni) [Upgrade: Danni Medi]

    Energia: 175 - 25 = 150
    Forza: 67 + 10 // Quirk: 30 // Agilità: 53

    Tecniche Usate

    Waverley [Livello 2]
    Shiisa può produrre enormi quantità di energia in punti specifici del suo corpo, alternandoli tra di loro. Le parti del corpo interessate saranno indicate chiaramente da venature ingrossate e violacee, facilmente rilevabili dai nemici Per i successivi tre turni, queste sarà più massiccio e voluminoso, capace quindi di aumentare le sue capacità offensive e la sua forza per i successivi tre turni.
    Costo: 25 + 10 mant.
    Danno/Effetto: Aumenta i danni di uno step per 3 turni.
    Note Shiisa può sollevare indicativamente 150 kg se questa tecnica è attiva.


    SCHEDA | VILLAIN (Aogiri) | CRONOLOGIA | #LIVELLO 3

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    Livello: 3
    Energia: 175>150
    Forza: 025
    Quirk: 065
    Agilità: 060

    Peso Trasportabile: [0/4]
    Scheda

    NARRATO • PARLATOPENSATO


    Trovò ben presto una risposta alla sua domanda da parte della spacciatrice, non che fosse meravigliata e si aspettasse un risvolto quantomeno positivo. Gli occhi attenti come non mai, costantemente coperti dagli occhiali protettivi, avevano tenuto d’occhio ogni movimento della villain senza mai perderla di vista, scrollando appena le spalle in segno di rassegnazione, quando la vide partire all’attacco. Esalò un piccolo amaro sospiro al fatto che chi viveva appositamente nel sottomondo e ne traeva i frutti non sarebbe mai cambiato.

    Ciò che le venne istintivo, in quel momento, fu di tendere in avanti le mani unite mentre i palmi erano rivolti verso la spacciatrice, o volendo essere più pignoli la panchina. Non capitava tutti i giorni di incontrare qualcuno che lanciasse le panchine come se fossero lattine, difatti, si lasciò sfuggire un piccolo sorriso a labbra chiuse, disgraziatamente coperto dalla mezza maschera. Per qualche brevissimo momento avrebbe dato l’impressione di star manipolando l’aria, più precisamente distorcerla. La realtà dei fatti, tuttavia, fu ben diversa: un’ondata distruttiva di energia vibrazione sarebbe partita dai palmi e, grande com’era, avrebbe disintegrato solo il materiale ligneo della panchina al momento dell’impatto, rivelando in quel preciso momento alcuni pezzi di metallo. In seguito all’impatto, l’ondata distruttiva avrebbe continuato a viaggiare in direzione della spacciatrice per attaccarla, portandosi anche ciò che era rimasto della panchina. Era solita adoperare quella tecnica nei momenti che ne richiedevano l’uso, come in quel caso. Si trattava di un perfetto connubio tra difesa e contrattacco, non a caso era una delle sue migliori invenzioni dell’intero arsenale di tecniche a sua disposizione. Nel mentre, avrebbe creato anche una sagoma sul suolo che ricordava un cono con lei come l’inizio di tutto. La luce artificiale dei lampioni più vicini illuminava ancora e per la spacciatrice sarebbe stato possibile notare il segno lasciato dalla tecnica della vigilante in un altro momento.


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    • Tecniche

    CITAZIONE
    NOME TECNICA – Vibration Shockwave [Livello 2]

    DESCRIZIONE Aya è in grado di imbrigliare il potere delle vibrazioni per causare delle ondate distruttive di energia vibrazionale. Nel farlo, Aya scatena un’ondata distruttiva di energia vibrazionale dalle mani, che, oltre a colpire e spintonare, ha lo scopo di allontanare qualunque attacco rivolto contro lei, rispedendolo al mittente se il caso lo permette. Questo attacco può essere di tipo energetico (come ad esempio una palla infuocata) o materiale (come ad esempio una lancia di terra). Nella direzione in cui viene lanciato l'attacco, provocherà un tremolio di entità media e si creerà una discreta spaccatura sul terreno, sollevando in certi casi i detriti e spedendoli contro.
    DANNO Medio
    NOTA Se il proprio parametro Quirk è superiore a quello dell'avversario, sarà possibile rispedire un attacco al mittente ma la potenza sarà ovviamente dimezzata (Danno grave > Danno medio > Danno lieve). E la tecnica ha un raggio di sette metri.
    COSTO (in Energia) 25

    ---
    • Equipaggiamento
    ► Costume: Il costume di Aya consiste in una suit nera molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto. Inoltre, indossa una mezza maschera, realizzata in due diversi tessuti pensati per proteggere la pelle dall’attrito quando Aya deve spostarsi velocemente, sia a terra che a mezz’aria, con una zona traspirante compresa tra il naso e le labbra, unita ad una maschera da occhiali protettivi, pensata principalmente per celare le iridi rosse come il sangue cremisi della vigilante. [ Suit – Maschera ]
    ► Effetto: Resistenza Danni Lievi

    ► Equipaggiamento 1: Lorem ipsum.
    ► Effetto: Lorem ipsum.
    ► Peso: [2]

    ► Equipaggiamento 2: Lorem ipsum.
    ► Danno: Lorem ipsum.
    ► Peso: [1]

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    Una reazione abbastanza moderata, per il fatto che io le avessi appena tirato una panchina - evidentemente la mia avversaria doveva avere la sua dose di esperienza con questo genere di dimostrazioni di forza. Dal canto mio, non mi sarei di certo aspettata che mi spingesse contro la panchina che le avevo appena lanciato. Certo, del legno era rimasto ben poco, ma non volevo farmi colpire dall'anima in ghisa che mi avrebbe con tutta probabilità rotto il mio spigoloso faccino.

    « Ehi, ehi, ehi! »

    Calmini, insomma.
    Che modi - come se lanciare panchine non fosse in voga tra i giovani per salutarsi. Kekekekek
    Per fortuna avevo già iniziato precedentemente a muovermi lateralmente durante il mio avvicinamento, quindi mi sarebbe bastato continuare, correndo leggermente più veloce, per uscire dalla traiettoria dello scheletro di panchina. Il tonfo che sentii al mio lato tuttavia non lasciava presupporre niente di buono. Cosa era successo? Aveva poteri magnetici, o qualcosa del genere? Poteva controllare la forza cinetica?

    C'era troppo poco tempo per effettuare una valida analisi di quello che la mia avversaria era in grado di fare, non avrebbe esitato a farmi a pezzi se quella era la sua reazione al mio attacco. Un eroe probabilmente avrebbe cercato di fare da parte quella panchina, non rispedirmela indietro. No, era possibile che tra le sue idee ci fosse quella di lasciarmi a terra in una pozza di sangue per poi chiamare la polizia. Kekekekekek! Non si fa! Siamo noi i cattivi, no?

    Non avevo molta scelta, non ero mai stata brava a correre - era qualcosa che mancava al mio esercizio, stavo ancora prendendo confidenza con la mia unicità. Ma per fortuna non servivano utilizzi complicati per assestare un buon pugno. Cercando di approfittare di un'eventuale buco nella sua difesa dovuto al recente utilizzo di quella... quella... cosa che aveva appena fatto, avrei cercato di arrivare a stretto contatto con lei.

    Una volta chiusa quella distanza, mi sarei tenuta bassa per cercare di colpirla con un destro ben assestato, mettendoci tutta l'energia che avevo in corpo. Approfittando di quel movimento dal basso verso l'alto, mi sarei quindi portata eretta e pronta a continuare ad attaccare o eventualmente difendermi, cercando di leggere i movimenti della mia avversaria. Perderla di vista sarebbe stato stupido, qualcosa che neanche una persona con qualche rotella fuori posto - come me, Kek! - avrebbe mai fatto.

    Adrenalina continuava a scorrere nel mio sangue, mentre l'eccitazione della battaglia tornava a farsi sentire. Si, sentivo che non si sarebbe trattato della solita scazzottata con gli spacciatori. Non potevo permettermi di perdere per nessuna ragione, altrimenti sarebbe stato l'ennesimo capitolo finale della mia noiosa storia. Buffo, è una situazione che continua a ripetersi - almeno stavolta non sentivo l'ansia delle sirene della polizia dietro l'angolo.

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    Tecniche Usate

    Waverley [Livello 2]
    Shiisa può produrre enormi quantità di energia in punti specifici del suo corpo, alternandoli tra di loro. Le parti del corpo interessate saranno indicate chiaramente da venature ingrossate e violacee, facilmente rilevabili dai nemici Per i successivi tre turni, queste sarà più massiccio e voluminoso, capace quindi di aumentare le sue capacità offensive e la sua forza per i successivi tre turni.
    Costo: 25 + 10 mant.
    Danno/Effetto: Aumenta i danni di uno step per 3 turni.
    Note Shiisa può sollevare indicativamente 150 kg se questa tecnica è attiva.

    Baron of Bradwardine [Livello 2]
    Similmente alla tecnica di trasformazione, Shiisa è in grado di attingere ulteriore energia da sè stessa per distribuirla all'interno del suo corpo con maggiore precisione. Questo si traduce in un improvvisa concentrazione di forza focalizzata su una singola estremità del suo corpo. L'energia si dissolve quasi immediatamente, ma non prima di essere stata scaricata su un povero malcapitato con un colpo.
    Costo: 15
    Danno/Effetto: Tecnica offensiva, danni medi.


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    Forza: 025
    Quirk: 065
    Agilità: 060

    Peso Trasportabile: [0/4]
    Scheda

    NARRATO • PARLATOPENSATO


    Quante cose potevano cambiare in pochi secondi o minuti? Forse tante, forse poche. L’unica certezza, quando arrivava il momento di porsi una domanda del genere, stava nella risposta: perseverare la propria vita. A prescindere se si era criminali, vigilanti, eroi o semplicemente cittadini comuni. La sopravvivenza era un qualcosa fin troppo radicato nelle viscere, nelle carni, di ciascuna persona. La sopravvivenza spronava l’essere umano a continuare a resistere, non importava in quale pericolo ci si trovasse. La sopravvivenza, o per essere pignoli gli istinti primordiali, era ciò che faceva tenere alta la guardia alla vigilante. Mai avrebbe permesso a qualcuno di avvicinarsi, né tantomeno lasciargli dei possibili punti ciechi di cui fare affidamento per colpire, fare male.

    Aya sarebbe quindi scattata lateralmente, dalla parte opposta rispetto al destro con cui la spacciatrice era intenta a colpirla, per provare a schivare quel colpo. Nel mentre, le vibrazioni sarebbero emerse da lei tutto in una questione di istanti, un’aura avrebbe preso piede circondando il suo corpo come per proteggerla e allo stesso tempo renderla irriconoscibile nei tratti. I capelli si sarebbero sollevati, come animati improvvisamente da una volontà, mentre le vibrazioni scuotevano quanto bastava l'immagine del corpo, come per eliminare ogni parvenza di umanità. Con la notte, tutto ciò si sarebbe accentuato, forse, agli occhi della spacciatrice: come poteva una persona passare da qualcosa di normale a qualcosa di insolito e… minaccioso?

    Il tempo stringeva e la vigilante valutò attentamente ciò che rientrava nel suo campo visivo: la spacciatrice doveva avere presumibilmente un Quirk di potenziamento, se aveva cercato di lanciarle contro una panchina come se niente fosse e di colpirla fisicamente; in più quelle venature poco visibili sul suo corpo, che in un primo momento non aveva notato poiché concentrata a schivare, suggerivano una possibile appartenenza alla categoria dei Transformation e probabilmente avrebbe trovato conferma nei prossimi minuti a venire. Lo sguardo cremisi dietro gli occhiali protettivi guizzò sulla schiena della spacciatrice: quello sembrava un buon punto per provare a colpirla. Facendo affidamento sulle doti acrobatiche acquisite in passato per restare in equilibrio con una sola gamba, l’altra si sarebbe alzata e avrebbe viaggiato in direzione della zona lombare per tentare di colpirla con un calcio poderoso e avvolto dalle vibrazioni. Chissà come avrebbe reagito la spacciatrice, se con una schivata o una parata.


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    • Tecniche

    CITAZIONE
    NOME TECNICA – Vibration Shockwave [Livello 2]

    DESCRIZIONE Aya è in grado di imbrigliare il potere delle vibrazioni per causare delle ondate distruttive di energia vibrazionale. Nel farlo, Aya scatena un’ondata distruttiva di energia vibrazionale dalle mani, che, oltre a colpire e spintonare, ha lo scopo di allontanare qualunque attacco rivolto contro lei, rispedendolo al mittente se il caso lo permette. Questo attacco può essere di tipo energetico (come ad esempio una palla infuocata) o materiale (come ad esempio una lancia di terra). Nella direzione in cui viene lanciato l'attacco, provocherà un tremolio di entità media e si creerà una discreta spaccatura sul terreno, sollevando in certi casi i detriti e spedendoli contro.
    DANNO Medio
    NOTA Se il proprio parametro Quirk è superiore a quello dell'avversario, sarà possibile rispedire un attacco al mittente ma la potenza sarà ovviamente dimezzata (Danno grave > Danno medio > Danno lieve). E la tecnica ha un raggio di sette metri.
    COSTO (in Energia) 25

    CITAZIONE
    NOME TECNICA – Vibration Aura [Livello 2]

    DESCRIZIONE Aya rilascia da tutto il proprio corpo le vibrazioni, creando una reazione a catena, che si manifestano sotto forma di un'aura molto vibrante. Tale tecnica, oltre a incrementare di poco la resistenza ai colpi altrui, serve a colmare le lacune della ragazza in fatto di combattimenti corpo a corpo, dal momento che non è fisicamente forte. Dunque, ogni colpo è in grado di stordire il bersaglio, siccome le vibrazioni gli entrano dentro il corpo e lo scuotono.
    DANNO Stordimento [Medio]
    COSTO (in Energia) 15 – Mantenimento 5

    ---
    • Equipaggiamento
    ► Costume: Il costume di Aya consiste in una suit nera molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto. Inoltre, indossa una mezza maschera, realizzata in due diversi tessuti pensati per proteggere la pelle dall’attrito quando Aya deve spostarsi velocemente, sia a terra che a mezz’aria, con una zona traspirante compresa tra il naso e le labbra, unita ad una maschera da occhiali protettivi, pensata principalmente per celare le iridi rosse come il sangue cremisi della vigilante. [ Suit – Maschera ]
    ► Effetto: Resistenza Danni Lievi

    ► Equipaggiamento 1: Lorem ipsum.
    ► Effetto: Lorem ipsum.
    ► Peso: [2]

    ► Equipaggiamento 2: Lorem ipsum.
    ► Danno: Lorem ipsum.
    ► Peso: [1]

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    Edited by starkiller; - 11/4/2020, 14:03
     
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    Forse avevo fatto male i miei conti - la ragazza di fronte a me sembrava più capace del previsto. Dopo la sua rapida schivata, si mosse velocemente per provare a colpirmi. Tutto sommato pensavo di essere al sicuro, vista la nuova armatura che mi ero procurata - peccato che non avessi idea di quanto mi sbagliassi, invece.

    Come Macbeth, ho interpretato male i segni che mi sono stati mostrati. Ho pensato di avere un vantaggio, invece mi sbagliavo. Dovevo ripensare la mia strategia.
    Ma non ero sicura che avrei avuto tempo per farlo - sebbene avessi provato a schivare quel calcio, avevo deciso di lasciare che fosse la mia armatura a fare il grosso del lavoro - pessima, pessima scelta. Nel giro di attimi, brevi istanti, tutto il mio mondo prese a girare vorticosamente.

    « Ke-Kekek? »

    Il sopra divenne il sotto, neanche fossi diventata davvero Alice. Era stato come entrare alla tè delle cinque del cappellaio matto, solo che questa volta dovevamo stare tutti quanti in equilibrio con le mani sulle sedie. Non sarebbe stato un problema, se non fosse che la tipa delle vibrazioni di certo non avrebbe smesso di attaccarmi - kekeke!. Forse ora che la mia vita era effettivamente a rischio, sarebbe stato più divertente.

    Le vibrazioni rimbalzavano con forza nella mia testa, ed ogni volta che lo facevano, le voci lì dentro aumentavano di volume e intensità - strappala, prendila - ma per il momento non avevo tempo di ascoltarle. Cercai di muovermi indietro di quattro o cinque passi, allontanarmi da quella sagoma scura che mi aveva appena colpito. Il calcio di per sè non aveva fatto male, ma tutto il resto che stava succedendo nel mio corpo... oh, era tutt'altra cosa.

    La sensazione di quando una ragazzina volteggia in tondo nel salotto prima di essere sgridata da suo padre? Quella, con la differenza che al posto di mio padre a sgridarmi ci sarebbe stata quella tipa in tutina. Kekekekeek! Ero decisamente in pericolo.

    « Anche meno, anche meno! Kekek! »

    Provai ad apostrofarla, nella speranza di riuscire a capire qualcosa dei miei dintorni - ma non avevo molte speranze di riuscirci. Magari avrebbe potuto perdere del tempo per rispondermi? Gli eroi, la gente con uno strano concetto di giustizia... hanno questo genere di reazioni in genere! Aspetta, ma avevo anche io uno strano concetto di giustizia - forse avrei dovuto risponderle prima? Aaaaah, stavo sbagliando tutto sull'etichetta!

    Provai a tenere le braccia alte davanti al mio corpo, che era l'unica cosa della quale ero certa al momento - chissà dove era finita la panchina di prima?

    Statistiche e Tecniche

    Livello: 3 // Peso Trasportabile: [4]
    Stato Fisico: Nessun danno, stordimento

    Equipaggiamento:
    • Dreamweaver (Costume) [Upgrade: Resistenza danni lievi]
    • Diegesis (Maschera Antigas)
    • Macbeth (Tirapugni) [Upgrade: Danni Medi]

    Energia: 125
    Forza: 67 + 10 // Quirk: 30 // Agilità: 53

    Tecniche Usate -


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    Energia: 135>115
    Forza: 025
    Quirk: 065
    Agilità: 060

    Peso Trasportabile: [0/4]
    Scheda

    NARRATO • PARLATOPENSATO


    In uno dei tanti scenari che si era immaginato nella testa, quello attuale era il meno probabile per lei poiché si aspettava che la spacciatrice avrebbe provato a schivare il calcio o quantomeno allontanarsi. Invece aveva deciso di provare a pararlo facendo affidamento sull’armatura. Un errore più madornale di così non poteva fare, specie tenendo conto il fatto che non "sapesse" cosa l'altra poteva fare, aveva forse peccato di presunzione?

    La vigilante rimase comunque sull’attenti, indietreggiando di qualche passo con movimenti leggiadri quanto quelli di una ballerina quasi esperta, più decisa che mai a non perdere d’occhio la spacciatrice e non sottovalutarla. Tutti avevano sempre qualche asso nella manica, da tirare fuori nei momenti più inaspettati e in cui si induceva il bersaglio a pensare di aver “vinto”, quindi quale era il suo? La esaminò attentamente, notandola con le braccia alzate davanti al suo corpo. Il suo Quirk, che la vigilante aveva supposto essere di tipo Transformation, forse le permetteva di “espellere” le vibrazioni e riprendere su se stessa? Più passavano gli istanti, più quell’ipotesi vacillava, come la luce artificiale dei lampioni di quel parco. No, forse non poteva sbarazzarsene e provava solo a difendersi da un eventuale attacco.

     « Che questo ti serva da lezione. Hai sentito bene, è un avvertimento: se mai dovessi vederti ancora in giro a spacciare, a rovinare le vite altrui, non esiterò la prossima volta a darti in pasto alla giustizia », sentenziò con voce decisa e quasi fredda, che lasciava trapelare l’assenza di umanità in quelle parole, mentre l’aura vibrazionale poco a poco diminuiva di intensità, sino a sparire. Non dava l'idea di star recitando, forse complici la mezza maschera e gli occhiali protettivi che impedivano alla spacciatrice di vedere il volto della vigilante, né tantomeno voleva mettersi in ridicolo con quelle parole pregne di disprezzo per il sottomondo e chi ne faceva parte. « Questo... consideralo un incentivo a smettere », concluse infine mentre tendeva le mani in direzione della villain, i palmi rivolti contro il suo corpo. Come di consuetudine trasse un profondo respiro, fletté leggermente le gambe come per tenersi ancorata al terreno e scrollò di poco le spalle. Avrebbe iniziato a generare delle vibrazioni intorno alle mani, le quali prendevano forma come un'energia vibrante e imprecisa. Lo sguardo cremisi dietro gli occhiali protettivi sarebbe guizzato immediatamente sulla figura della spacciatrice, dando l'impressione di star adocchiando una "preda", per poi concentrare le vibrazioni in un raggio a cono e rilasciare le stesse contro la spacciatrice. Un attacco mirato a destabilizzarla ed eventualmente allontanarla, poiché era cosciente che il combattimento non potesse durare a lungo. Non importava se fosse sera inoltrata, la polizia avrebbe scoperto in un modo o nell'altro tutto quanto stava accadendo nel parco e sarebbe arrivata sul posto per accertarsi.


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    • Tecniche

    CITAZIONE
    NOME TECNICA – Vibration Beam Emission [Livello 2]

    DESCRIZIONE Tale tecnica ha due modalità d'uso, Aya rilascia dal palmo di una mano le vibrazioni di media intensità che, scontrandosi con l'aria stessa, divengono un raggio di pura forza concussiva dalle dimensioni modeste, in grado di allungarsi fino ad un massimo di quindici metri, e colpisce un bersaglio scaraventandolo. In alternativa, può rilasciarle nel terreno circostante per provocare una scossa sismica, sufficiente a far perdere l'equilibrio a tutti quelli che si trovano sopra, ad eccezione di Aya.
    DANNO Medio
    COSTO (in Energia) 20

    ---
    • Equipaggiamento
    ► Costume: Il costume di Aya consiste in una suit nera molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto. Inoltre, indossa una mezza maschera, realizzata in due diversi tessuti pensati per proteggere la pelle dall’attrito quando Aya deve spostarsi velocemente, sia a terra che a mezz’aria, con una zona traspirante compresa tra il naso e le labbra, unita ad una maschera da occhiali protettivi, pensata principalmente per celare le iridi rosse come il sangue cremisi della vigilante. [ Suit – Maschera ]
    ► Effetto: Resistenza Danni Lievi

    ► Equipaggiamento 1: Lorem ipsum.
    ► Effetto: Lorem ipsum.
    ► Peso: [2]

    ► Equipaggiamento 2: Lorem ipsum.
    ► Danno: Lorem ipsum.
    ► Peso: [1]

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    Come, come, come?
    La signorina mi stava dando un avvertimento?
    Cos'era, tutta questa gentilezza?

    « Ke-Kekek? Io... io non credo.»

    Mi stavo ripetendo.
    Ma la situazione era quella che era, non avevo intenzione di consentirle di approfittare di questo momento - che mi serva da lezione? Sì, sicuro. Volta prossima non perdere tempo con le panchine. Avrei preso direttamente un lampione e l'avrei usato come mazza. Molto più efficace e funzionale, oltre che scenico. Dal discorso mi sarei aspettata che mi avrebbe lasciato andare e tutto il resto, ma invece sembrava che ci fosse una sorta di punizione in serbo per me.

    Non avevo intenzione di prolungare oltre questo combattimento.
    Avevo qualche informazione nuova su chi ci stava cercando e potevo benissimo spacciare in un'altra zona per quanto mi riguardava. Non avrei permesso che una simile disattenzione come quella di andare in giro da sola si ripetesse.

    La mia reazione fu, oltre che mettere le braccia davanti al corpo, ancorarmi con tutta la mia forza al suolo per non farmi sbattere via dall'onda d'urto. Era plausibile che si sarebbe trattato di qualcosa del genere e non volevo essere sbattuta via senza troppo controllo su dove sarei finita. Trattenni con forza le dita nel suolo, vedendo che comunque stavo venendo spostata. La mia reazione a quel punto fu quella di dirigere un potente pugno verso il basso, per lasciarmi andare e allo stesso tempo liberare un'onda d'urto intorno a me, per contrastare quello che stava succedendo e allo stesso tempo alzare un gran polverone.

    Infatti il terriccio sul quale stavamo camminando si sollevò in un gran polverone, complici anche le vibrazioni sprigionate dalla vigilante. Attraverso un minimo di ricerca sui giornali, probabilmente, avrei potuto trovare qualche informazione su di lei e magari tornare con più forze per liberarmi di lei in maniera definitiva, qualora l'avessi desiderato. Ma se la soluzione era così semplice come cambiare postazione di spaccio... perchè avrei dovuto sforzarmi e darmi tanti fastidi?

    Avrei lasciato ad Aogiri la sentenza, ma probabilmente si sarebbe risolta in un pensaci tu, non abbiamo tempo di preoccuparci di qualcosa di simle.
    Dopo aver sollevato quel polverone, mi sarei rapidamente dileguata nella direzione meno illuminata del parchetto, per cercare di raggiungere il prima possibile un punto da dove avrei potuto iniziare la mia fuga, in maneira non troppo dissimile da come era andata con la ragazza della Yuuei.

    Non ero contenta di come erano andate le cose.
    Avevo commesso un errore che probabilmente non avrei fatto la prossima volta - dovevo trovare un modo di sfruttare meglio la mia unicità in simli contesti. Kekekek, c'era tempo, comunque, ammesso e non concesso che la vigilante mi avesse lasciato andare come aveva detto.

    La polizia sarebbe arrivata a momenti, non aveva tempo di stare in giro, proprio come me.

    Statistiche e Tecniche

    Livello: 3 // Peso Trasportabile: [4]
    Stato Fisico: Danni lievi al braccio destro e alla spalla destra (che è il lato usato per difendersi), stordimento

    Equipaggiamento:
    • Dreamweaver (Costume) [Upgrade: Resistenza danni lievi]
    • Diegesis (Maschera Antigas)
    • Macbeth (Tirapugni) [Upgrade: Danni Medi]

    Energia: 125 - 25 = 100
    Forza: 67 + 10 // Quirk: 30 // Agilità: 53

    Tecniche Usate

    Mr Hyde [Livello 2]

    Shiisa concentra una notevole quantità di potere nei suoi avambracci, che al prossimo attacco sferrato su una superficie sprigioneranno un'onda d'urto a partire dall'epicentro dell'impatto, per cinque metri. L'onda è generata unicamente dalla forza d'impatto dell'attacco di Shiisa, che aumenta a dismisura grazie al suo Quirk.
    Costo: 25
    Danno: Tecnica offensiva, danni medi.


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    Quirk: 065
    Agilità: 060

    Peso Trasportabile: [0/4]
    Scheda

    NARRATO • PARLATOPENSATO


    Tic, toc, tic toc.
    Il tempo passava avanti, le lancette di un orologio in qualche parte del mondo scattavano in avanti, come segno dell’inesorabile tempo che non mostrava alcuna premura verso gli esseri umani e procedeva da tiranno sovrano quale era.

    Aya aveva osservato meglio, restando sull’attenti, quando il suo attacco aveva colpito la villain, seppur non come sperava andasse. Era riuscita a provare… a difendersi con quelle braccia? Inconcepibile, non aveva mai incontrato qualcuno con un Quirk di potenziamento di questo genere. Un dettaglio che avrebbe fatto tesoro, per ricordarsi eventualmente della villain qualora si imbattesse in lei un’altra volta. Certo, era facile, anzi, possibilissimo, che spuntasse un’altra persona con un quirk più o meno simile, ma avrebbe prestato attenzione. Tutti quegli attimi persi con i pensieri che passavano per la mente della vigilante, però, le fecero compiere un errore: la spacciatrice aveva sfruttato il momento per sollevare un gran polverone. Quel diversivo le limitò di tanto la vista, trovandosi inoltre costretta ad indietreggiare al fine di non respirarlo. Sarebbe stata una pessima decisione rimanere ulteriormente, non quando quel polverone avrebbe attirato inevitabilmente le attenzioni di qualcuno, forse la polizia. Venir individuata era fuori discussione, non poteva mandare a monte tutto ciò in cui credeva, il network di vigilanti e il sig. Urahara per cui lavorava. Si sentì costretta ad abbandonare il luogo, a lasciar vagare libera la spacciatrice. Se non altro, sperò che quell’avvertimento che le aveva lasciato bastasse a farla rigare dritto. Dileguandosi furtivamente, cercò di evitare ogni lampione affinché l’oscurità la abbracciasse con se stessa. Ormai distante dal parco, ponderò su ogni scelta compiuta quella sera stessa mentre percorreva sentieri o vicoli che nessuno osava metterci piede, per tornare a “casa” e lasciar andare i panni della vigilante. Avrebbe passato il resto della serata in silenzio, nella sua camera, a riflettere sulla linea che separava il mondo pubblico, fatto di apparizioni vistose dei Pro Heroes, di salvataggi eroici e interviste da acchiappalike, un mondo da cui inevitabilmente ella si era allontanata, da un altro privo di umanità. Un mondo dove le tenebre, le forze criminali, gli psicopatici, le persone prive di una bussola morale la facevano da padrone. Con le luci spente, si girò sul letto, con lo sguardo rivolto ad una piccola finestra che le mostrava brevi scorci notturni di Yotsuya. Fu inevitabile, per lei, chiedersi se fosse così difficile per i normali esseri umani, provvisti di Quirk e non, osservare ciò che si manteneva celato, come se fosse di troppo aguzzare meglio la vista. Era così impossibile notare quella linea? O avevano paura e cercavano di starne alla larga? O erano eccessivamente fiduciosi nei confronti dei Pro Heroes, certi che ci avrebbero pensato loro ad allontanare le tenebre? Il male? Tutte quelle domande inevitabilmente la portarono ad addormentarsi.


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    ► Costume: Il costume di Aya consiste in una suit nera molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto. Inoltre, indossa una mezza maschera, realizzata in due diversi tessuti pensati per proteggere la pelle dall’attrito quando Aya deve spostarsi velocemente, sia a terra che a mezz’aria, con una zona traspirante compresa tra il naso e le labbra, unita ad una maschera da occhiali protettivi, pensata principalmente per celare le iridi rosse come il sangue cremisi della vigilante. [ Suit – Maschera ]
    ► Effetto: Resistenza Danni Lievi

    ► Equipaggiamento 1: Lorem ipsum.
    ► Effetto: Lorem ipsum.
    ► Peso: [2]

    ► Equipaggiamento 2: Lorem ipsum.
    ► Danno: Lorem ipsum.
    ► Peso: [1]

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    Salve a tutti,

    Ogni volta che qualcuno interrompe una citazione letteraria di Shiisa. Ma andiamo avanti!
    Perdonatemi innanzitutto per il ritardo. Ciò detto non ho molto da dire, solo un piccolo consiglio a starkiller di essere leggermente più preciso nella descrizione degli attacchi, ad esempio quando hai tirato il calcio non mi pare tu abbia precisato né la gamba utilizzata né il lato da colpire, e quindi la mossa era diversamente interpretabile (e più facilmente counterabile). Nulla di che in ogni caso!

    Shiisa: +50 exp
    Aya: +50 exp

    Passo e chiudo! :**:
     
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12 replies since 5/3/2020, 22:31   321 views
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